COMITATO REGIONALE CALABRIA – STAGIONE SPORTIVA 2010/2011 – Decisione pubblicata sul sito Web: www.crcalabria.it e sul COMUNICATO UFFICIALE N° 49 del 04 Novembre 2010 Delibera della Commissione Disciplinare Territoriale PROCEDIMENTO DISCIPLINARE n.4 a carico di: BORELLI Michele e GENTILE Pasquale, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Società ASD SERSALE 1975, per rispondere della violazione di cui all’art.1 comma 1 C.G.S. in relazione all’art.5, commi 1,2 e 4 dello stesso C.G.S. per aver fatto pubblicare sui quotidiani locali un loro comunicato stampa, contenenti gravi accuse di comportamenti antisportivi nei confronti dei propri giocatori, rivelatesi inesistenti nel corso degli accertamenti; la Società ASD SERSALE 1975, per rispondere a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva, per le violazioni ascritte al Presidente Borelli Michele ed al Vice Presidente Gentile Pasquale, ai sensi e per gli effetti dell’art.4, commi 1 e 2 del C.G.S.

COMITATO REGIONALE CALABRIA – STAGIONE SPORTIVA 2010/2011 – Decisione pubblicata sul sito Web: www.crcalabria.it e sul COMUNICATO UFFICIALE N° 49 del 04 Novembre 2010 Delibera della Commissione Disciplinare Territoriale PROCEDIMENTO DISCIPLINARE n.4 a carico di: BORELLI Michele e GENTILE Pasquale, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Società ASD SERSALE 1975, per rispondere della violazione di cui all'art.1 comma 1 C.G.S. in relazione all'art.5, commi 1,2 e 4 dello stesso C.G.S. per aver fatto pubblicare sui quotidiani locali un loro comunicato stampa, contenenti gravi accuse di comportamenti antisportivi nei confronti dei propri giocatori, rivelatesi inesistenti nel corso degli accertamenti; la Società ASD SERSALE 1975, per rispondere a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva, per le violazioni ascritte al Presidente Borelli Michele ed al Vice Presidente Gentile Pasquale, ai sensi e per gli effetti dell'art.4, commi 1 e 2 del C.G.S. IL DEFERIMENTO In data 26.aprile 2010 il Presidente del F.C. Tiriolo Martelletto 2000, signor Catanzariti Luigi, inoltrava al Comitato Regionale LND Calabria un esposto con il quale lamentava che, dopo l’ultima gara del Campionato di Promozione Calabria, Sersale - Cetraro, disputata il 25.04.2010, terminata con la vittoria del Cetraro con il punteggio di 1-2, il Presidente della Società ASD Sersale 1975, BORELLI Michele, rilasciava un comunicato stampa, poi pubblicato su molti quotidiani, con il quale criticava apertamente il comportamento dei propri calciatori, additandoli di slealtà sportiva, per avere “mollato” negli ultimi cinque minuti della partita, passando dal risultato di 1-0 in loro favore alla sconfitta di 2-1, in favore della squadra del Cetraro, con la conseguenza che la sua squadra Tiriolo Martelletto avrebbe dovuto disputare “la lotteria” dei play out. Lo stesso esponente chiedeva che venissero svolti gli accertamenti del caso. L’episodio era stato pubblicato dal Quotidiano della Calabria del 26.04.2010 sotto il titolo “Condotta antisportiva provvedimenti in arrivo”, che riportava un comunicato stampa a firma “ La società A.S. Sersale 1975”. Nel corso della istruttoria venivano sentiti il direttore di gara, sig. Sorrenti Michele, ed il Commissario di campo, sig. Ceraudo Salvatore, i quali riferivano che la gara si era svolta nella piena normalità confermando il contenuto dei loro rispettivi referti ed escludendo di avere notato confabulare i tesserati delle due squadre. In particolare signor Ceraudo riferiva che la squadra del Sersale, verso la fine dell’incontro, aveva rallentato il gioco per stanchezza anche perché il campo era pesante ed essenzialmente perché aveva minori motivazioni in quanto era sicura di disputare i Play 0ff, a differenza della squadra del Cetraro che aveva tutto l’interesse alla vittoria dovendo raggiungere la salvezza. Il Presidente del F.C. Tiriolo Martelletto 2000, nel corso dell’audizione, affermava di avere redatto l’esposto dopo avere letto il comunicato stampa ma di non avere avuto alcun motivo di dubitare sulla regolarità della predetta gara. Il Presidente dell’ASD Sersale, sig. Borelli Michele, ha dichiarato di avere redatto il comunicato stampa subito dopo la gara quando era ancora in preda alla rabbia per la sconfitta, infatti, si era recato negli spogliatoi a riprendere tutta la squadra anche perché molti sostenitori locali avevano contestato alcuni suoi calciatori; a mente fredda aveva capito, però, che l’atteggiamento della squadra di giocare gli ultimi minuti al disotto del suo standard non era stato volontario, e probabilmente, non erano sufficientemente motivati in quanto già sicuri di disputare i Play 0ff, a differenza della squadra del Cetraro che doveva salvarsi. Nel corso della settimana successiva aveva chiarito tutto con l’allenatore ed i calciatori della sua squadra. Il Vice Presidente dell’ASD Sersale, signor Gentile Pasquale, ha dichiarato che la sconfitta della loro compagine aveva creato un forte stato di tensione, infatti, la dirigenza ci teneva alla vittoria per dedicarla al figlio del Segretario della Società, deceduto qualche giorno prima, conseguentemente era nata l’idea di formulare il comunicato stampa, tuttavia il giorno successivo il Presidente e la dirigenza, nella convinzione che la sconfitta della loro squadra era dovuta ad “un calo fisiologico” perché i calciatori sapevano che erano già qualificati per disputare i Play 0ff, stemperavano il loro disappunto nel corso di un incontro chiarificatore con tutta la squadra. Anche l’allenatore Rosati Francesco ed i calciatori Torchia Francesco ed Anellino Angelo, tesserati con la Società ASD Sersale, nel corso delle loro rispettive audizioni, hanno rilasciato analoghe dichiarazioni già’ rese dai loro dirigenti, chiarendo che la gara si era svolta nella piena normalità e che nessuno elemento della loro Società era amico ovvero conoscente dei tesserati dell’AS Cetraro. I tesserati dell’AS Cetraro: Consigliere Muti Franco e Calciatori Occhiuzzi Daniele e Brunetti Francesco, sentiti separatamente, sono stati concordi nel riferire che la gara Sersale — Cetraro si era svolta nella più totale normalità; era stata molto contrastata tra i componenti delle due squadre; il portiere del Sersale con le sue parate era stato il migliore in campo; nessuno dei loro tesserati era amico o conoscente di quelli dell’ASD Sersale; ed infine, il comunicato stampa pubblicato sui giornali aveva destato in loro molta meraviglia per la inconsistenza del contenuto. IL DIBATTIMENTO Alla seduta del 25 ottobre 2010 erano presenti: il Sostituto Procuratore Federale, Avv. Gianfranco Marcello, il sig. Borelli Michele e il Sig.Gentile Pasquale, rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Soc. ASD Sersale 1975, difesi dall’avv. Salvatore Torchia. LE RICHIESTE DELLA PROCURA FEDERALE Il Sostituto Procuratore Federale, esposti i fatti, ha concluso chiedendo: per il Sig. Borelli Michele la inibizione per mesi quattro; per il sig. Gentile Pasquale la inibizione per mesi tre; per la Soc. ASD Sersale 1975 l’ammenda di € 250,00. LE RICHIESTE DELLA DIFESA L’avv. Salvatore Torchia ha chiesto il proscioglimento degli incolpati. I MOTIVI DELLA DECISIONE Ritiene la Commissione Territoriale che gli incolpati debbano essere prosciolti da ogni addebito. E’ incontestato che la gara si è svolta in un clima di grandissima emozione dovuta alla immatura scomparsa del giovane figlio del segretario della società in onore del quale a inizio gara è stato osservato un minuto di raccoglimento. E’ altresì provato che i dirigenti, per rispetto del defunto, avevano chiesto ai propri calciatori di impegnarsi a fondo per riportare una vittoria che avrebbe onorato lo scomparso e, in ogni caso, non avrebbe dato adito a sospetto alcuno atteso che la squadra del Cetraro, in caso di sconfitta, avrebbe dovuto disputare i play out. Anche i tifosi (che hanno esposto striscioni a ricordo del ragazzo) pretendevano una vittoria da dedicare allo scomparso. Di fatto, invece, dopo essere stata in vantaggio per quasi tutta la gara, la squadra del Sersale negli ultimi cinque minuti non solo si faceva raggiungere, ma anche superare mantenendo un comportamento che anche ai tifosi è sembrato rinunciatario tanto è vero che gli stessi, a fine gara, hanno contestato sia i calciatori che i dirigenti. Ed allora è comprensibile, anche se non giustificato, lo sfogo dei dirigenti nei confronti dell’intera compagine (nessun calciatore è stato accusato personalmente di avere tenuto un comportamento antisportivo) dettato non da malanimo o dalla volontà di offendere l’onorabilità dei calciatori ma unicamente dalla delusione per aver visto sfumare una vittoria alla quale, per i motivi sopra evidenziati, tutti tenevano. La circostanza, poi, che nell’immediato vi sia stato un incontro chiarificatore tra tutti i componenti la compagine sociale rafforza il convincimento che tutte le dichiarazioni furono fatte in assoluta buona fede. Mancano nella fattispecie in esame gli elementi caratterizzanti della violazione dell’art.1 C.G.S. La decisione è stata assunta all’unanimità da tutti i componenti. P.Q.M. La Commissione Territoriale proscioglie gli incolpati da ogni addebito loro contestato.
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