COMITATO REGIONALE UMBRIA – STAGIONE SPORTIVA 2010/2011 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc-cru.it e sul Comunicato Ufficiale N° 126 del 16/05/2011 Delibera della Commissione Disciplinare Territoriale GIOVANISSIMI REGIONALI “A2” NEL RECLAMO PROPOSTO DALLA SOCIETA’ A.C.D. BASTIA 1924 IN RIFERIMENTO ALLA GARA TEVERE – BASTIA 1924 DISPUTATA A CASA DEL DIAVOLO IL 17/04/2011 – AVVERSO LA DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO RIPORTATA NEL C.U. N.119 DEL COMITATO REGIONALE UMBRIA, DATATA 21.04.2011, PUBBLICATA IN PARI DATA, E CON LA QUALE VENIVANO INFLITTE: L’INIBIZIONE AL DIRIGENTE LOMBARDI GRAZIANO FINO AL 30/06/2011; L’AMMENDA DI €. 800,00; LA PERDITA DELLA GARA.
COMITATO REGIONALE UMBRIA – STAGIONE SPORTIVA 2010/2011 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc-cru.it e sul
Comunicato Ufficiale N° 126 del 16/05/2011
Delibera della Commissione Disciplinare Territoriale
GIOVANISSIMI REGIONALI “A2”
NEL RECLAMO PROPOSTO DALLA SOCIETA’ A.C.D. BASTIA 1924 IN RIFERIMENTO ALLA
GARA TEVERE - BASTIA 1924 DISPUTATA A CASA DEL DIAVOLO IL 17/04/2011 - AVVERSO LA
DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO RIPORTATA NEL C.U. N.119 DEL COMITATO REGIONALE
UMBRIA, DATATA 21.04.2011, PUBBLICATA IN PARI DATA, E CON LA QUALE VENIVANO
INFLITTE:
L’INIBIZIONE AL DIRIGENTE LOMBARDI GRAZIANO FINO AL 30/06/2011;
L’AMMENDA DI €. 800,00;
LA PERDITA DELLA GARA.
HA PRONUNCIATO, nella riunione del giorno 12.05.2011, la seguente decisione.
NEI TERMINI proponeva reclamo la società indicata in epigrafe, chiedendo l’annullamento delle decisioni.
All’udienza era presente l’arbitro della gara assistito dal sig. Leucci Luigi, nonché la società reclamante.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Deduce la società reclamante che la decisione di ritirare la propria squadra è stata adottata esclusivamente
per il clima generatosi in seguito ai ripetuti atteggiamenti razzisti posti in essere dai tifosi della squadra
avversaria all’indirizzo del proprio calciatore di colore (numero 8) e dal conseguente tafferuglio tra le due
tifoserie.
Il Direttore di gara ha, effettivamente, confermato che durante la partita il giocatore n.8 del Bastia è stato
ripetutamente offeso con cori di stampo razzista, tant’è che durante il primo tempo la gara era già stata
sospesa per tale motivo. Altro analogo episodio si è verificato al trentesimo del secondo tempo circa, in
occasione della sostituzione del calciatore n.8, allorchè costui è stato nuovamente insultato dal pubblico e tra
gli spalti si è verificata una rissa fra le opposte tifoserie, composta sostanzialmente dai genitori dei giocatori
in campo.
Il Direttore di gara ha, altresì, specificato che a seguito degli episodi di cui sopra i calciatori delle due
squadre hanno iniziato ad innervosirsi, seguendo meno la partita, guardando verso gli spalti e commettendo
più falli, aggiungendo che lui stesso avrebbe interrotto definitivamente la gara se la situazione non fosse
tornata immediatamente alla normalità, posto che il tentativo in tal senso svolto dai calciatori non aveva
sortito effetto (i calciatori infatti si erano tutti diretti verso la rete di recinzione per tranquillizzare i loro
genitori sugli spalti).
In tale contesto, la decisione della Società Bastia di ritirare la squadra non può essere ritenuta, ad avviso di
questa Commissione, un comportamento posto in essere in violazione delle norme, quanto piuttosto una
decisione legittima adottata al fine di preservare i giovani giocatori dall’indecoroso spettacolo in cui costoro,
loro malgrado, si trovavano coinvolti unitamente ai giocatori avversari. Ciò è tanto vero che, come detto, il
direttore di gara avrebbe lui stesso decretato la fine della partita non sussistendo i presupposti per la
prosecuzione, per cui la decisione della Società ha, di fatto, semplicemente anticipato quella dell’arbitro.
Quanto sopra induce questa Commissione a ritenere la sussistenza, nella fattispecie, dei presupposti di cui
all’Art.17 Comma 4 C.G.S., ovvero la eccezionalità dell’episodio tale da giustificare la deroga al generale
principio per cui solo il Direttore di gara può decretare la sospensione della partita.
P.Q.M.
In accoglimento del reclamo annulla tutte le sanzioni inflitte dal G.S. e dispone la ripetizione della
gara, dando mandato ai competenti organi di fissarne le modalità.
- DISPONE RESTITUIRSI LA TASSA RECLAMO.
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