TAS-CAS – Tribunale Arbitrale dello Sport – Corte arbitrale dello Sport (2008-2009) – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Arbitrato CAS 2008/A/1568 M. & Football Club Wil 1900 contro FIFA Club & PFC Naftex Bourgas AC, l’ordine su richiesta per un soggiorno del 18 giugno 2008 Calcio Recesso unilaterale del contratto di lavoro tra un giocatore e il suo club Danno irreparabile
TAS-CAS - Tribunale Arbitrale dello Sport - Corte arbitrale dello Sport (2008-2009) - versione non ufficiale by dirittocalcistico -
Arbitrato CAS 2008/A/1568 M. & Football Club Wil 1900 contro FIFA Club & PFC Naftex Bourgas AC, l'ordine su richiesta per un soggiorno del 18 giugno 2008
Calcio
Recesso unilaterale del contratto di lavoro tra un giocatore e il suo club
Danno irreparabile
1. Per un giocatore, a perdere la possibilità di ottenere un contratto di lavoro e quindi avere importanti difficoltà finanziarie a prendersi cura della sua famiglia, in conseguenza dell'esecuzione di una sanzione disciplinare, si tradurrebbe in un danno immediato che sarebbe difficile per compensare .
2. Per un club, non essendo in grado di elencare i nuovi giocatori come conseguenza l'esecuzione di una sanzione disciplinare in maniera considerevole danneggiare la sua reputazione di essere un club di promuovere giovani talenti. Ciò si tradurrebbe in un danno immediato che sarebbe difficile compensare in quanto creerebbe una situazione di svantaggio tra gli altri club per la prossima stagione di gare.
In vista della dichiarazione di ricorso e della richiesta per un soggiorno presentata il 3 giugno 2008 dal M. e il Club di FC Wil 1900 ("i ricorrenti") contro la Fédération Internationale de Football Association (FIFA) e il Club AC Naftex Bourgas ( "intervistati") in relazione ad una decisione resa dalla Camera di Risoluzione delle Dispute della FIFA in data 30 novembre 2007;
In considerazione della lettera del 9 giugno 2008 inviata dal legale dei ricorrenti;
Alla luce delle osservazioni alla richiesta di un soggiorno presentata il 16 giugno 2008 degli intervistati;
In vista l'urgenza del caso;
In considerazione degli articoli R37, R47 e R52 del Codice di arbitrato sportivo ("il Codice");
Il Vice Presidente della Divisione d'Appello Arbitrale, giudica a porte chiuse, considera dichiara e statuisce:
Considerando che, ai sensi dell'art R37 del Codice, spetta al Presidente del Collegio arbitrale CAS Sezione degli appelli, o il suo vice, per decidere sulla domanda di provvedimenti provvisori, considerando che il gruppo non è stato ancora formato.
Il 3 agosto 2004, M. ("il Giocatore" o "il primo ricorrente") ha firmato un contratto di lavoro con la squadra bulgara AC PFC Naftex Bourgas ("il Club PFC" o "il Resistente secondo"), che era valida fino al 30 giugno 2005.
Il 2 dicembre 2004, il Giocatore e la PFC Club hanno firmato un allegato per mezzo del quale è stato esteso il contratto di lavoro fino al 30 giugno 2007.
Il 12 dicembre 2004, per mezzo di un altro allegato, il Giocatore e la PFC Club convenuto di prorogare il contratto di lavoro ancora una volta fino al 30 giugno 2009.
Il 1 ° febbraio 2006, il giocatore ha firmato un contratto di lavoro con il club svizzero FC Wil 1900 ("FC Wil" o il "secondo il ricorrente"), un club di giocare in Challenge League svizzera (la divisione secondo più alto).
Il 18 marzo 2006, l'Associazione Svizzera di Football provvisoriamente registrato il giocatore con FC Wil.
Il 25 aprile 2006, Club PFC ha presentato un reclamo contro la FIFA Player e FC Wil di risarcimento per violazione ingiustificata del contratto di lavoro tra il lettore e il PFC Club.
Dopo vari scambi di osservazioni, la Camera Risoluzione Dispute della FIFA ha reso la seguente decisione ("la decisione") il 30 novembre 2007:
"1. L'affermazione della squadra bulgara del PFC Naftex Bourgas AC è parzialmente accettata.
2. Il giocatore M.has a versare l'importo di BGN 160.000 a PFC Naftex Bourgas AC entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione.
3. Il club svizzero FC Wil 1900 è responsabile in solido per il pagamento della compensazione di cui sopra.
4. Il Club AC PFC Naftex Bourgas è diretta ad informare la M. giocatore e il club FC Wil 1900 direttamente ed immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla RDC di ogni pagamento ricevuto,
5. Se l'importo non viene pagata entro il termine suddetto, un tasso di interesse del 5% annuo a partire dalla scadenza del detto termine si applica e la questione sarà sottoposta al Comitato Disciplinare della FIFA per il suo esame e decisione.
6. Una limitazione di quattro mesi sulla sua idoneità a giocare in partite ufficiali è imposto sul giocatore M. Questa sanzione avrà effetto a partire dall'inizio della prossima stagione del nuovo club del giocatore a seguito della notifica della presente decisione.
7. Il club FC Wil 1900 regolamento saranno esclusi da tesserare nuovi calciatori, sia a livello nazionale o internazionale, per i prossimi due periodi di tesseramento intero e consecutivi a decorrere dalla notifica della presente decisione.
8. Qualsiasi ulteriore richiesta presentata dal club di PFC Naftex Bourgas AC è stata respinta.
9. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). (...) ".
I ricorrenti chiedono che l'esecuzione della decisione è rimasto per tutta la durata della presente procedura di arbitrato. Essi ritengono che i ricorrenti avrebbero subito danni irreparabili nel caso in cui la decisione non è immediatamente sospeso.
Inoltre, il legale dei ricorrenti deduce che è molto difficile, persino impossibile, per un giocatore di calcio vietato di giocare partite ufficiali nel corso di quattro mesi di tempo per firmare un contratto di lavoro con una nuova società, o di rinnovare un contratto in scadenza. Egli aggiunge che questo è in particolare il caso del lettore in questione, che non è una "stella del calcio professionistico" e si prende cura di sua moglie e suo figlio piccolo, con un piccolo stipendio.
Per quanto riguarda il secondo ricorrente, il consiglio per gli stati ricorrenti che il divieto di registrare i nuovi giocatori, sia a livello nazionale o internazionale, per i prossimi due periodi di tesseramento e l'intero sarebbe "fare la seconda ricorrente scompaiono nell'anonimato della classifica della Challenge League" .
Inoltre, l'avvocato ricorrenti aggiunge che il ricorrente secondo reputazione "è molto a rischio". Si tratta di un club noto per la sua promozione di successo di giovani talenti. Il divieto avrebbe un effetto sugli accordi in materia di giovani talenti prestiti conclusi dalla seconda ricorrente con gli altri grandi club. Nella stessa idea, giovani talenti della Wil FC "non ha più buone prospettive di essere assunti dalle più grandi club".
Counsel per il secondo ricorrente ritiene inoltre che le probabilità di FC Wil essere promosso al Super League svizzera sono nulle, se è vietato registrare i nuovi giocatori.
Infine, il legale dei ricorrenti contesta alla ricorrente seconda soffrono anche di un danno irreparabile, ad essere uno svantaggio per la concorrenza la prossima stagione, nel caso in cui la sospensione della decisione impugnata non è ordinato.
All'interno della sua lettera del 16 giugno 2008, la FIFA ha sostenuto che non si oppone alla domanda dei ricorrenti a rimanere l'esecuzione della decisione per i seguenti motivi:
"Per quanto riguarda la richiesta dei ricorrenti di sospendere l'esecuzione della decisione impugnata è interessato, con la presente fare riferimento alla giurisprudenza costante e continuo del CAS, secondo la quale le richieste di sospensione dell'esecuzione in caso di sanzioni sportive inflitte ai giocatori e club nel calcio le questioni connesse sono accettati senza alcuna eccezione, a meno che le questioni formali evitare che il CAS di applicare tale giurisprudenza. In considerazione di questo fatto, ma senza pregiudizio per ogni caso simile o identico o della situazione in futuro, fatta salva la decisione in merito alla sanzione sportiva, nella fattispecie, per quanto riguarda la sostanza, sulla cui esattezza FIFA è ancora convinti come siamo esporrà nella nostra risposta al ricorso in una fase successiva, e fatte salve la nostra risposta all'appello e alla decisione finale del CAS nella procedura di ricorso in esame, si prega di essere informati del fatto che ci asteniamo di contestare richiesta dei ricorrenti di sospendere il l'esecuzione della decisione impugnata in questione ".
Con lettera del 16 giugno 2008, secondo il Resistente ha informato l'ufficio Corte CAS che "saremo d'accordo facilmente con la sentenza del presidente della Divisione (il Collegio rispettivamente) del CAS, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo R37, per consentire o non la risoluzione della decisione FIFA, per la durata di questa procedura
con riferimento alle sanzioni disciplinari imposte - divieto di giocare partite ufficiali per un periodo di quattro mesi e il divieto per la registrazione di nuovi giocatori per due stagioni intere di trasferimento ".
LEGGE
Giurisdizione
1. La giurisdizione dei risultati CAS nella fattispecie di cui all'articolo 61 cpv. 1 dello Statuto FIFA. Inoltre, la giurisdizione del CAS a decidere la presente controversia non è stata contestata dalle parti.
2. Ne consegue che CAS è competente a decidere la presente controversia, che è stato presentato alla Divisione d'Appello Arbitrale CAS.
Ammissibilità
3. La decisione impugnata è datata 30 novembre 2007 e fu mandato a legale dei ricorrenti in data 13 maggio 2008. La dichiarazione d'appello e la richiesta per un soggiorno sono state depositate in data 3 giugno 2008, vale a dire entro il 21 giorni di tempo per un appello al CAS previsto dall'articolo 61 dello Statuto FIFA.
4. Il ricorso è pertanto ricevibile.
Domanda di soggiorno
5. Gli appellanti hanno chiesto di rimanere l'esecuzione della decisione, in particolare i paragrafi. 6 e 7 (il divieto di giocare partite ufficiali e il divieto di registrazione di nuovi giocatori). Nel quadro di una procedura arbitrale appello, tale applicazione per un soggiorno è trattata come una richiesta di misure provvisorie e veranda ai sensi dell'articolo R37 e R52 del Codice.
6. Conformemente alla giurisprudenza CAS, come regola generale, al momento di decidere se rimanere l'esecuzione della decisione impugnata da, è necessario considerare se la misura è utile per proteggere il ricorrente di un danno irreparabile, la probabilità di successo sul merito del ricorso e se gli interessi della parte ricorrente superano quelli della parte opposta. E 'necessario confrontare i rischi sostenute dal ricorrente in caso di esecuzione immediata della decisione con gli svantaggi per il convenuto ad essere privato di tale esecuzione (bilanciamento degli interessi). Il ricorrente deve prendere almeno un caso plausibile che i fatti addotti da lui / esso e dei diritti che egli / essa intende applicare esistere e che il materiale
le condizioni per una azione legale sono soddisfatte (CAS 2000/274, pubblicata nel Digesto delle CAS premi II, pag 757;. vedi anche CAS 98/200, ibidem, pp 38-41).
7. Nella loro richiesta di un soggiorno, i ricorrenti hanno sostenuto che avrebbero sofferto danni concreti a seguito della loro applicazione per un soggiorno di punti. 6 e 7 della decisione non viene concessa. Ha inoltre ricordato l'urgenza di tale richiesta, in quanto il periodo di trasferimento è già iniziato.
8. Nella dichiarazione d'appello, l'avvocato ricorrenti sostiene che il giocatore avrebbe perso la sua occasione per ottenere un contratto di lavoro e sarebbe quindi avere importanti difficoltà finanziarie a prendersi cura della sua famiglia. Per quanto riguarda la seconda ricorrente, l'avvocato ricorrenti hanno sostenuto che la sua reputazione di essere un club di promuovere i giovani talenti sarebbe notevolmente danneggiato, in quanto non sarebbe in grado di elencare i nuovi giocatori. Ciò creerebbe uno svantaggio tra gli altri club per la prossima stagione di gare.
9. In vista del Vice Presidente della Divisione d'Appello Arbitrale del CAS e in linea con la giurisprudenza CAS, l'esecuzione delle sanzioni disciplinari particolari contenute nella decisione in par. 6 e 7 si tradurrebbe in un danno immediato alle ricorrenti, che sarebbero difficili da compensare.
10. Alla luce di quanto precede, e considerando le dichiarazioni di cui sopra degli intervistati, il Vice Presidente della Divisione Arbitrale di Appello di CAS ritiene che non è necessario esaminare le altre due condizioni e ammette quindi la domanda di soggiorno presentata dalle ricorrenti.
Il Vice Presidente del Collegio arbitrale CAS Sezione degli appelli, giudica a porte chiuse:
1. Ammette la richiesta presentata il 3 giugno 2008 dalle ricorrenti a rimanere l'esecuzione della sentenza emessa il 30 novembre 2007 dalla Camera di Risoluzione delle Dispute della FIFA.
2. (...).______________________________
Tribunal Arbitral du Sport - Court of Arbitration for Sport (2008-2009) - official version by www.tas-cas.org -
Arbitration CAS 2008/A/1568 M. & Football Club Wil 1900 v. FIFA & Club PFC Naftex AC Bourgas, order on request for stay of 18 June 2008
Football
Unilateral termination of the employment contract between a player and his club
Irreparable harm
1. For a player, to lose his chance to get an employment contract and thus to have important financial difficulties in taking care of his family, as a consequence of the execution of a disciplinary sanction, would result in an immediate harm which would be difficult to compensate.
2. For a club, not being able to list new players as a consequence of the execution of a disciplinary sanction would considerably damage its reputation to be a club promoting young talents. This would result in an immediate harm which would be difficult to compensate since it would create a disadvantage amongst the other clubs for the next season of competitions.
In view of the statement of appeal and of the request for a stay filed on 3 June 2008 by M. and the Club FC Wil 1900 (“the Appellants”) against the Fédération Internationale de Football Association (FIFA) and Club Naftex AC Bourgas (“the Respondents”) in relation to a decision rendered by the FIFA Dispute Resolution Chamber on 30 November 2007;
In view of the letter dated 9 June 2008 sent by counsel for the Appellants;
In view of the comments to the request for a stay filed on 16 June 2008 by the Respondents;
In view of the urgency of the case;
In view of articles R37, R47 and R52 of the Code of Sports-related Arbitration (“the Code”);
The Deputy President of the Appeals Arbitration Division, ruling in camera, hereby considers:
Whereas, pursuant to article R37 of the Code, it is for the President of the CAS Appeals Arbitration Division, or his Deputy, to decide on the application for provisional measures, considering that the Panel has not been formed yet.
On 3 August 2004, M. (“the Player” or “the first Appellant”) signed an employment agreement with the Bulgarian club PFC Naftex AC Bourgas (“the Club PFC” or “the second Respondent”) which was valid until 30 June 2005.
On 2 December 2004, the Player and the Club PFC signed an annex by means of which the employment contract was extended until 30 June 2007.
On 12 December 2004, by means of another annex, the Player and the Club PFC agreed to extend the employment contract again until 30 June 2009.
On 1 February 2006, the Player signed an employment contract with the Swiss club FC Wil 1900 (“FC Wil” or the “the second Appellant”), a club playing in the Swiss Challenge League (the second highest division).
On 18 March 2006, the Swiss Football Association provisionally registered the Player with FC Wil.
On 25 April 2006, Club PFC lodged a claim with FIFA against the Player and FC Wil for compensation for unjustified breach of the employment contract between the Player and the Club PFC.
After several exchanges of submissions, the FIFA Dispute Resolution Chamber rendered the following decision (“the Decision”) on 30 November 2007:
“1. The claim of the Bulgarian club PFC Naftex AC Bourgas is partially accepted.
2. The Player M.has to pay the amount of BGN 160,000 to PFC Naftex AC Bourgas within 30 days of notification of the present decision.
3. The Swiss Club FC Wil 1900 is jointly and severally liable for the payment of the aforementioned compensation.
4. The Club PFC Naftex AC Bourgas is directed to inform the player M. and the club FC Wil 1900 directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the DRC of every payment received,
5. If the amount is not paid within the aforementioned time limit, a 5% interest rate per annum as of the expiry of the said time limit will apply and the matter will be submitted to the FIFA Disciplinary Committee for its consideration and decision.
6. A restriction of four months on his eligibility to play in official matches is imposed on the player M. This sanction shall take effect as of the start of the next season of the player’s new club following the notification of the present decision.
7. The club FC Wil 1900 shall be banned from registering any new players, either nationally or internationally, for the two next entire and consecutive registration periods following the notification of the present decision.
8. Any further request filed by the club PFC Naftex AC Bourgas is rejected.
9. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). (…)”.
The Appellants request that the execution of the Decision be stayed for the duration of the present arbitration procedure. They consider that the Appellants would suffer irreparable harm in the event that the Decision is not immediately suspended.
Furthermore, counsel for the Appellants puts forward that it is very difficult, even impossible, for a football player banned from playing official matches during four months to sign an employment contract with a new club, or to renew an expiring contract. He adds that this is in particular the case of the Player in question, who is not a “star in professional football” and takes care of his wife and his little child with a small wage.
With respect to the second Appellant, counsel for Appellants states that a ban from registering new players, either nationally or internationally, for the two next and entire registration periods would “make the second Appellant disappear in the anonymity of the ranking of the Challenge League”.
Furthermore, counsel for Appellants adds that the second Appellant’s reputation “is very much at risk”. It is a club well known for its successful promotion of young talents. The ban would have a consequence on the loans agreements regarding young talents concluded by the second Appellant with other bigger clubs. In the same idea, young talents of the FC Wil “do not have good perspectives anymore to be hired by bigger clubs”.
Counsel for the second Appellant also considers that the chances of FC Wil to be promoted to the Swiss Super League are void, if it is banned from registering new players.
Finally, counsel for the Appellants alleges that the second Appellant will also suffer from irreparable harm, at be at a disadvantage for the next season’s competition, in the event that the suspension of the challenged decision is not ordered.
Within its letter dated 16 June 2008, FIFA submitted that it does not object to the Appellants’ application to stay the execution of the Decision for the following reasons:
“As far as the Appellants’ request to stay the execution of the challenged decision is concerned, we hereby refer to the constant and continuous jurisprudence of the CAS, according to which requests for stay of execution in case of sporting sanctions imposed on players and clubs in football related matters are accepted without exception, unless formal issues prevent the CAS from applying such jurisprudence. In view of this fact, but without prejudice to any similar or identical case or situation in the future, without prejudice to the decision regarding the sporting sanction in the present case as to the substance, on the correctness of which FIFA is still convinced as we will expose in our answer to the appeal at a later stage, and without prejudice to our answer to the appeal and to the final decision of CAS in the present appeal procedure, please be informed that we refrain from objecting the Appellants’ request to stay the execution of the challenged decision in question”.
By letter dated 16 June 2008, the second Respondent informed the CAS Court office that “we will agree readily with the judgment of the President of the Division (the Panel respectively) of CAS, in compliance with the provisions of Article R37, to allow or not the termination of the FIFA Decision, for the duration of this procedure
with reference to the imposed disciplinary sanctions – ban from playing official matches for a period of four months and ban for registering new players for two entire transfer seasons”.
LAW
Jurisdiction
1. The jurisdiction of the CAS results in casu from article 61 para. 1 of the FIFA Statutes. Furthermore, the jurisdiction of the CAS to decide this dispute has not been challenged by the parties.
2. It follows that CAS has jurisdiction to decide the present dispute, which has been submitted to the CAS Appeals Arbitration Division.
Admissibility
3. The challenged decision is dated 30 November 2007 and was sent to counsel for the Appellants on 13 May 2008. The statement of appeal and the request for a stay were filed on 3 June 2008, namely within the 21-day time limit for an appeal to the CAS provided by article 61 of the FIFA Statutes.
4. The appeal is therefore admissible.
Application for a stay
5. The Appellants have applied to stay the execution of the Decision, in particular paras. 6 and 7 (the ban on playing official matches and the ban on registering new players). Within the framework of an appeal arbitration procedure, such application for a stay is treated as a request for provisional and conservatory measures pursuant to article R37 and R52 of the Code.
6. In accordance with the CAS case law, as a general rule, when deciding whether to stay the execution of the decision appealed from, it is necessary to consider whether the measure is useful to protect the appellant from irreparable harm, the likelihood of success on the merits of the appeal and whether the interests of the appellant outweigh those of the opposite party. It is necessary to compare the risks incurred by the appellant in the event of immediate execution of the decision with the disadvantages for the respondent in being deprived of such execution (balance of interests). The appellant must take at least a plausible case that the facts relied on by him/it and the rights which he/it seeks to enforce exist and that the material
conditions for a legal action are fulfilled (CAS 2000/274, published in the Digest of CAS awards II, p. 757; see also CAS 98/200, ibidem, pp. 38-41).
7. In their request for a stay, the Appellants submitted that they would suffer concrete damages as a result of their application for a stay of paras. 6 and 7 of the Decision not being granted. They further mentioned the urgency of such request, as the transfer period has already begun.
8. In the statement of appeal, counsel for Appellants contends that the Player would lose his chance to get an employment contract and would thus have important financial difficulties in taking care of his family. With respect to the second Appellant, counsel for Appellants submitted that its reputation to be a club promoting young talents would be considerably damaged, since it would not be able to list new players. This would create a disadvantage amongst the other clubs for the next season of competitions.
9. In the view of the Deputy President of the Appeals Arbitration Division of the CAS and in line with the CAS jurisprudence, the execution of the particular disciplinary sanctions contained in the Decision at paras. 6 and 7 would result in an immediate harm to the Appellants, which would be difficult to compensate.
10. In light of the foregoing, and considering the aforementioned declarations of the Respondents, the Deputy President of the Appeals Arbitration Division of CAS considers that it is not necessary to examine the two other conditions and therefore admits the application for stay filed by the Appellants.
The Deputy President of the CAS Appeals Arbitration Division, ruling in camera:
1. Admits the request filed on 3 June 2008 by the Appellants to stay the execution of the decision issued on 30 November 2007 by the FIFA Dispute Resolution Chamber.
2. (…).
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