• Stagione sportiva: 2011/2012
TAS-CAS – Tribunale Arbitrale dello Sport – Corte arbitrale dello Sport (2011-2012) – versione non ufficiale by dirittocalcistico –
CAS 2011/O/2574 UEFA contro l’Olympique des Alpes SA / FC Sion
LODO ARBITRALE
resi da
LA CORTE DI ARBITRATO PER LO SPORT
seduto nella seguente composizione:
Presidente: Dr. Hans Nater, Attorney-at-law a Zurigo, Svizzera
Arbitri: Sig. Patrick Lafranchi, Attorney-at-law a Berna, Svizzera
Jean Gay, avvocato-at-law a Ginevra, Svizzera
Ad-hoc impiegato: Sig. Serge Vittoz, Attorney-at-law a Losanna, Svizzera
in arbitrato tra
Union des Associations Européennes de Football (UEFA), Nyon, Svizzera
Rappresentata dagli avv.ti Saverio Lembo, Andrew M. Garbarski e Vincent Guignet, Attorneys-atlaw
a Ginevra, Svizzera
– Attore o UEFAand
Olympique des Alpes SA / FC Sion, Martigny, Svizzera
Rappresentata dal Sig. Alexandre Zen-Ruffinen, Attorney-at-law in Neuchâtel, Svizzera e il signor
Dominique Dreyer, Attorney-at-law, a Friburgo, in Svizzera.
– Resistente o OLAand
S.A.D. Atlético de Madrid, Madrid, Spagna,
rappresentata dal Sig. Juan de Dios Crespo, avvocato-at-law a Valencia, Spagna
– Atlético –
&
Celtica PLC, Glasgow, Scozia,
rappresentata dal Brabners Chaffe, Studio Legale a Manchester, in Inghilterra
– Celtic –
&
S.p.A. Udinese Calcio, Udinese, Italia,
rappresentata dal Sig. Gianpaolo Monteneri, avvocato-at-law a Zurigo, Svizzera
– Udinese –
&
Stade Rennais Football Club, Rennes, Francia
rappresentata dal Sig. Juan de Dios Crespo, avvocato-at-law a Valencia, Spagna
– Stade Rennais –
– Tutti insieme: Terzi
TAS-CAS - Tribunale Arbitrale dello Sport - Corte arbitrale dello Sport (2011-2012) - versione non ufficiale by dirittocalcistico -
CAS 2011/O/2574 UEFA contro l'Olympique des Alpes SA / FC Sion
LODO ARBITRALE
resi da
LA CORTE DI ARBITRATO PER LO SPORT
seduto nella seguente composizione:
Presidente: Dr. Hans Nater, Attorney-at-law a Zurigo, Svizzera
Arbitri: Sig. Patrick Lafranchi, Attorney-at-law a Berna, Svizzera
Jean Gay, avvocato-at-law a Ginevra, Svizzera
Ad-hoc impiegato: Sig. Serge Vittoz, Attorney-at-law a Losanna, Svizzera
in arbitrato tra
Union des Associations Européennes de Football (UEFA), Nyon, Svizzera
Rappresentata dagli avv.ti Saverio Lembo, Andrew M. Garbarski e Vincent Guignet, Attorneys-atlaw
a Ginevra, Svizzera
- Attore o UEFAand
Olympique des Alpes SA / FC Sion, Martigny, Svizzera
Rappresentata dal Sig. Alexandre Zen-Ruffinen, Attorney-at-law in Neuchâtel, Svizzera e il signor
Dominique Dreyer, Attorney-at-law, a Friburgo, in Svizzera.
- Resistente o OLAand
S.A.D. Atlético de Madrid, Madrid, Spagna,
rappresentata dal Sig. Juan de Dios Crespo, avvocato-at-law a Valencia, Spagna
- Atlético -
&
Celtica PLC, Glasgow, Scozia,
rappresentata dal Brabners Chaffe, Studio Legale a Manchester, in Inghilterra
- Celtic -
&
S.p.A. Udinese Calcio, Udinese, Italia,
rappresentata dal Sig. Gianpaolo Monteneri, avvocato-at-law a Zurigo, Svizzera
- Udinese -
&
Stade Rennais Football Club, Rennes, Francia
rappresentata dal Sig. Juan de Dios Crespo, avvocato-at-law a Valencia, Spagna
- Stade Rennais -
- Tutti insieme: Terzi -
FATTI
I. LE PARTI
A. Le parti principali
1 UEFA è un'associazione di diritto svizzero con sede a Nyon,
Svizzera. La UEFA è l'organo di governo del calcio europeo, trattando con tutti
questioni relative al calcio europeo e l'esercizio di regolamentazione, di vigilanza e
funzioni disciplinari più associazioni nazionali, club e giocatori, funzionari del
Continente europeo.
La UEFA è una delle sei confederazioni continentali della Fédération Internationale de
Football Association (di seguito "FIFA"), che è l'organo direttivo del calcio
livello mondiale e ha sede a Zurigo, Svizzera.
Uno dei compiti della UEFA è quello di organizzare e condurre competizioni calcistiche internazionali
e tornei a livello europeo. In questo contesto, la UEFA organizza ogni anno la
UEFA Europa League (di seguito "UEL"), che è una raccolta di concorso
squadre di calcio professionistiche provenienti da tutto il continente europeo.
OLA 2 è un club di calcio professionistico in competizione, sotto il nome sportiva "FC Sion", in
gli svizzeri "Super League" e costituito come società a responsabilità limitata (société anonyme)
ai sensi dell'articolo 620 del Codice svizzero delle obbligazioni (CO) con la ragione sociale
Olympique des Alpes SA, con sede a Martigny-Combe,
Svizzera. E 'affiliata con l'Associazione Svizzera di Football (di seguito "SFA") come
membro del club no. 8700.
È da notare che il Football Club Sion Association è una squadra di calcio amatoriale
con sede a Sion, in Svizzera, costituito come associazione nel senso
dell'articolo 60 e segg. del Codice civile svizzero (CC). FC Sion Associazione è affiliata
con la SFA come nessun membro del club. 8040 e la sua prima squadra partecipa ad un dilettante
campionato, che è la divisione sixthtier nazionale in Svizzera.
B. Le terze parti
3 Atlético è un club di calcio professionistico competere nel campionato top spagnola. In
la stagione in corso 2011/2012, Atlético partecipa nel gruppo I della UEL insieme
tre altri club europei.
4 Udinese è un club di calcio professionistico competere nel campionato italiano top. In
la stagione in corso 2011/2012, Udinese partecipa nel gruppo I della UEL insieme
tre altri club europei.
5 Celtic è un club di calcio professionistico competere nel campionato top scozzese. In
la stagione in corso 2011/2012, celtica partecipa nel gruppo I della UEL insieme
tre altri club europei.
6 Stade Rennais è un club di calcio professionistico competere nella parte superiore francese
campionato. Nella stagione in corso 2011/2012, Stade Rennais partecipa al gruppo I
la UEL insieme a tre altri club europei.
II. Quadro fattuale
7 Gli elementi che seguono sono una sintesi dei principali fatti rilevanti, come stabilito dal
il pannello sulla base delle osservazioni scritte delle parti, le mostre presentate, come
così come le memorie orali e osservazioni formulate durante l'udienza. Ulteriori fatti
possono essere definite, se del caso, le considerazioni di diritto del premio presenti.
8 La presente controversia trova le sue origini nel febbraio del 2008, quando assunse il Resistente
portiere Essam El-Hadary del club egiziano Al-Ahly Sporting Club per
una durata che scade alla fine del 2011.
9 Il 12 giugno 2008, Al-Ahly Sporting Club convocato Essam El-Hadary e "FC Sion"
alla FIFA Dispute Resolution Chamber (di seguito "FIFA DRC") chiedendo la loro
condanna per violazione del contratto e istigazione della violazione del contratto
rispettivamente.
10 Il 16 aprile 2009, la RDC ha ordinato FIFA Essam El-Hadary e "FC Sion" congiuntamente a
pagare una tassa di compensazione in una quantità considerevole e bandito "FC Sion" da
tesserare nuovi calciatori per un periodo di due interi periodi consecutivi di registrazione.
11 Il 18 giugno 2009, FC Sion Associazione ricorso contro la decisione RDC FIFA 16
Aprile 2009, al Tribunale Arbitrale dello Sport (di seguito "CAS").
12 Il 7 luglio 2009, il Vice Presidente della Divisione Arbitrale di Appello di CAS
concesso un soggiorno provvisorio della decisione della DRC della FIFA del 16 aprile 2009. Come
registrazione del periodo estivo è durato dal 10 giugno al 31 agosto, OLA è stato permesso di
trasferire i giocatori in quel periodo nel 2009, che in realtà ha fatto.
13 Il 1 ° giugno 2010, CAS ha dichiarato il ricorso del FC Sion Associazione contro la FIFA
DRC decisione irricevibile, visto che FC Sion Associazione mancava interesse legale
e in piedi di appello, come OLA è stato influenzato dalla decisione della RDC FIFA 16
Aprile 2009 e il FC Sion non Association.
14 Il 1 ° luglio 2010, FC Sion Associazione ricorso al Tribunale federale svizzero
(Di seguito "Tribunale federale") e ha chiesto l'annullamento del Premio del CAS
1 giugno 2010. Insieme con il suo fascino, FC Sion Association ha presentato una richiesta di soggiorno di
l'esecuzione della decisione FIFA DRC datato 16 aprile 2009.
15 Il 14 luglio 2010, la Commissione di Qualificazione della SFL ha emesso due decisioni,
quale FC Sion / Olympique des Alpes SA è stata autorizzata a registrare giocatori durante
l'allora on-going estate periodo di registrazione. A questo proposito, la qualificazione
Commissione ha motivato che il Premio CAS è stata notificata il 14 giugno 2010, cioè ad una
momento in cui il periodo di registrazione estate era già cominciata.
16 Il 14 luglio e 11 ottobre 2010, il presidente della prima Corte civile del Consiglio federale
Tribunale ha respinto la richiesta del FC Sion Associazione per rimanere l'esecuzione del
FIFA DRC decisione del 16 aprile 2009.
17 Il 12 gennaio 2011, il Tribunale federale ha respinto il ricorso.
OLA 18 non ha registrato alcun nuovi giocatori durante il periodo invernale registrazione del
stagione 2010/2011.
19 Il 7 aprile 2011, la FIFA ha ricordato OLA così come la SFA che la sanzione sportiva
imposto OLA sarebbe anche applicabile durante la registrazione estate seguente
periodo, che dura dal 10 giugno 2011 al 31 agosto 2011, e ha chiesto loro di agire
di conseguenza.
20 Il 9 maggio 2011, il signor Christian Constantin, presidente della OLA, ha firmato il modulo di iscrizione
UEL 2011/2012 per conto della OLA. Il 10 maggio 2011, un rappresentante della SFA firmato
il Modulo di partecipazione.
21 Il 17 maggio 2011, OLA ha chiesto FIFA DRC di rendere una decisione formale in merito alla
periodi di tesseramento per i quali il divieto di registrazione di nuovi giocatori doveva essere applicata.
22 Nella sua decisione del 25 maggio 2011, la RDC FIFA ha dichiarato che la sua decisione del 16 aprile 2009
deve essere "interpretato nel senso che OLA è stato vietato di registrare ogni nuova
giocatori anche per l'intero periodo di registrazione, a livello nazionale o internazionale,
a seguito della notifica della presente decisione ".
23 Il 17 giugno 2011, OLA ha presentato ricorso contro la decisione FIFA DRC del 25 maggio
2011 al CAS, che fu poi ritirata (cfr. par. 35).
24 Il 5 e 6 luglio 2011, richiesto dalla OLA SFL la registrazione dei seguenti
i nuovi giocatori: signori Stefan glaronesi, Pascal Feiduno, Julio José Gomes Gonçalves,
Billy Ketkeophomphone, Mario Mutsch e Gabriel Garcia de la Torre (di seguito
"I giocatori").
25 Il 13 luglio 2011, il Vice Presidente della Divisione d'Appello Arbitrale CAS
OLA ha respinto la richiesta di sospensione della decisione FIFA DRC del 25 maggio 2011.
26 Il 15 luglio 2011, la SFL ha respinto OLA di richiesta di registrazione dei giocatori,
basandosi sulla decisione della RDC FIFA datato 16 aprile 2009.
27 Il 18 luglio 2011, OLA ei giocatori appello contro la decisione SFL del 15 luglio
2011 al Tribunale SFL Appello.
28 Il 29 luglio 2011, il Tribunale SFL appello notificato il dispositivo della sua decisione
la quale ha respinto l'appello del OLA ed i giocatori e ha confermato la SFL
decisione del 15 luglio 2011.
29 Il 2 agosto 2011, OLA appello al TAS contro la decisione dei ricorsi SFL
Tribunale del 29 luglio 2011, e ha presentato una richiesta di misure provvisorie.
30 Il 3 agosto 2011, i giocatori ha presentato una richiesta di provvisoria provvisoria e ex parte
misure per il Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice, in Svizzera, sulla
fatto che la decisione del Tribunale di Appello di SFL 29 lug 2011 violato i loro
I diritti della personalità.
31 Sempre il 3 agosto 2011, il Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice ordinato exparte
misure provvisorie, secondo cui i giocatori non è escluso dal
partecipare a partite ufficiali di OLA. Tali misure sono state dirette contro la FIFA
e SFL, ma non nei confronti della UEFA, che non era parte del procedimento.
32 Il 4 agosto 2011, Appeal Tribunal SFL notificato la sua decisione in forma completa scritta datata 29
Luglio 2011 per le parti.
33 Il 5 agosto 2011, la SFL, riferendosi alla dell'ordine da parte del tribunale distrettuale di Martigny
e St-Maurice, del 3 agosto 2011, consiglia OLA che si può "valablement, au regard de
La SFL et / ou de la FIFA, jouer faire dans les matchs di calcio de les corequérants
Stefan Glarner, Pascal Feiduno, Julio José Gomes Gonçalves, Billy
Ketkeophomphone, Mario Mutsch e Gabriel Garcia de la Torre, jusqu'à ce droit
connu sur le sort de la requête de mesures provisionnelles ". Con lettera del 25 agosto
2011, la FIFA ha informato i giocatori che si attenne anche con questo ordine.
34 Il 5 agosto 2011, OLA ha ritirato la sua richiesta di misure provvisorie, depositato presso la
appello alla CAS del 2 agosto 2011.
35 L'8 agosto 2011, OLA ha ritirato il suo ricorso al TAS contro la decisione FIFA DRC
datato 25 maggio 2011.
36 Lo stesso giorno, OLA ha presentato la sua lista UEL Player A alla UEFA, che comprendeva la
I giocatori, tranne il signor Stefan Glarner. Questa lista è stata poi confermata dalla SFA e
approvato dall'amministrazione UEFA.
37 Il 15 agosto 2011, OLA appello al TAS contro la decisione dei ricorsi SFL
Tribunale del 29 luglio 2011, notificata il 4 agosto 2011.
38 Il 17 agosto 2011, attore ha inviato una lettera al Celtic e alla Scottish Football
Associazione che ha affermato quanto segue: "La UEFA è stata informata della corrente
situazione, sia da [SFA] e FIFA. Il [SFA] ha annunciato i giocatori per FC
Sion, compresi i giocatori il cui status è stato oggetto di discussioni. Si è confermato
a noi che i giocatori siano qualificati sotto i loro regolamenti. Pertanto, la UEFA deve
ritengono che questi giocatori hanno diritto a partecipare alla UEFA Europa League
2011-12. Sarebbe sembra che i giocatori sono stati ritenuti ammissibili, mentre la loro
situazione era in effetti irregolare, UEFA certamente prendere le misure adeguate nei confronti di
loro e il loro club ". In risposta alle loro domande, di cui la UEFA e la celtica scozzese
Football Association gli articoli 23 e 24 del Regolamento UEL "che forniscono
che un club può protestare sulla base di ammissibilità di un giocatore di giocare, e che il caso sarebbe
poi essere ascoltato dal Controllo e Disciplina UEFA ".
39 Il 18 agosto 2011, OLA ha giocato un partita di play-off del UEL 2011/2012 contro la
Celtic. La partita è stata giocata con la protesta presentata da Celtic, per il fatto che OLA
non hanno il diritto di mettere in campo alcuni dei giocatori che hanno giocato il match, vale a dire
Signori Pascal Feiduno, Julio José Gomes Gonçalves, Billy Ketkeophomphone, Mario
Mutsch e Gabrile Garcia de la Torre (di seguito "i giocatori litigiosi"). Il punteggio
di corrispondenza quali è stata dello 0 - 0.
40 Il 25 agosto 2011, OLA giocato la seconda partita di play-off del UEL 2011/2012
contro il Celtic. Tale incontro è stato giocato anche in protesta, per la stessa ragione il
prima partita. Il punteggio della partita come è stato di 3 - 1 per OLA.
41 Il 1 ° settembre 2011, FIFA UEFA ha informato che cinque dei giocatori messi in campo dalla OLA
durante la partita contro il Celtic non sono stati correttamente registrati, secondo la
Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento di giocatori ed erano stati qualificati solo
a seguito dell'ordinanza emessa dal tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice, il 3
Agosto 2011.
42 Il 1 ° settembre 2011, i giocatori ha presentato una richiesta di misure provvisorie ex parte a
il Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice, sempre per violazione della loro personalità
diritti, ma questa volta diretto contro UEFA.
43 Il 2 settembre 2011, il Controllo e Disciplina UEFA (di seguito
"La UEFA CDB"), considerando che i giocatori OLA messe in campo che non erano qualificati in
secondo le norme SFL bambini e della FIFA, OLA sanzionato con due forfait
sconfitte per le partite giocate contro il Celtic nel UEL.
44 anche il 2 settembre 2011, il Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice respinto
richiesta dei calciatori per le misure provvisorie ex parte contro la UEFA, se si considera che
non avevano dimostrato una violazione dei loro diritti della personalità.
45 Il 5 settembre 2011, i giocatori depositato una nuova richiesta al Tribunale distrettuale di
Martigny e St-Maurice per la ex parte misure provvisorie contro la UEFA. Inoltre
alla loro richiesta del 2 settembre 2011, i giocatori chiesto la reintegrazione dei OLA in
la UEL 2011/2012.
46 Il 6 settembre 2011, OLA ha presentato una richiesta di misure provvisorie nei confronti UEFA
dinanzi alla Corte di Stato del Cantone del Vallese, sostenendo che la UEFA ha violato svizzera
diritto della concorrenza.
47 Il 7 settembre 2011, la Corte di Stato del Cantone del Vallese, ha dichiarato OLA richiesta del
per le misure provvisorie nei confronti irricevibili UEFA, considerando che non aveva
giurisdizione ratione loci.
48 Lo stesso giorno, il Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice ha respinto il
Nuova richiesta dei giocatori per le misure provvisorie ex parte contro l'UEFA, per il motivo
che una violazione illegale dei loro diritti della personalità non è probabile.
49 L'8 settembre 2011, OLA appello al Corpo UEFA Appello contro la decisione
della CDB UEFA datata 2 settembre 2011 che dichiara le partite contro il Celtic nel
UEL forfait.
50 Il 9 settembre 2011, OLA ha presentato una richiesta di misure provvisorie ex parte contro
UEFA dinanzi alla Corte di Stato del Cantone di Vaud sostenendo che violava UEFA
Diritto della concorrenza svizzera.
51 Il 13 settembre 2011, la Corte di Stato del Cantone di Vaud concesso OLA richiesta del
contro la UEFA, e ha ordinato misure provvisorie ex parte in base al quale la UEFA
fu ordinato di reintegrare OLA ei giocatori litigiosi nel UEL 2011/2012.
52 Lo stesso giorno, l'Organismo di Appello UEFA ha respinto il ricorso presentato da OLA e
confermato la decisione del Controllo e Disciplina UEFA datato 2
Settembre 2011.
53 Il 16 settembre 2011, Resistente ha chiesto alla Corte di Stato del Cantone di Vaud
di revocare la sua ordinanza del 13 settembre 2011.
54 Il 16 settembre 2011, OLA ha presentato una richiesta di conservatorio e di esecuzione
misure contro UEFA dinanzi alla Corte di Stato del Cantone di Vaud.
55 Lo stesso giorno, la Corte di Stato del Cantone di Vaud ha emesso un'ordinanza che vieta
OLA per convalidare i risultati del Gruppo I della UEL 2011/2012.
56 Con ordinanza 20 settembre 2011, la Corte di Stato del Cantone di Vaud ha respinto il
Richiedente richiesta per la revoca della sua ordinanza del 13 settembre 2011.
57 Il 26 settembre 2011, il Corpo Appello UEFA ha notificato la sua decisione scritta del 13
Settembre 2011.
III. SINTESI DEL PROCEDIMENTO DAVANTI AL CAS
58 Il 26 settembre 2011, la UEFA ha presentato una domanda di arbitrato con il CAS. Per quanto riguarda la
procedimento, ha invitato CAS di ordinare il consolidamento del procedimento deve OLA
ricorso contro la decisione della UEFA. Quanto al merito è principalmente richiesto al CAS
dichiara che il regolamento UEFA e le misure disciplinari prese dalla UEFA
contro la OLA non violare il diritto svizzero. Ha nominato il professor Massimo Coccia, come
arbitro.
59 Il 27 settembre 2011, l'Ufficio CAS Corte ha trasmesso la richiesta di arbitrato
presentato dalla UEFA per l'altro, OLA e inter informato le parti che la questione è stata
assegnato alla Divisione arbitrato ordinario CAS.
60 Nella sua lettera del 3 ottobre 2011, OLA CAS informati che non ha accettato la
giurisdizione di CAS e ha negato l'ammissibilità della richiesta della UEFA di arbitrato. Essa
chiesto una proroga dei termini stabiliti dal CAS nella sua lettera del 27 settembre
2011. Inoltre, ha nominato il Sig. Jean Gay di arbitro nel caso in cui il tempo richiesto
estensioni non sono state concesse. Infine, ha chiesto che la lingua dell'arbitrato
il francese consenta alle parti di presentare le loro osservazioni in francese o in inglese.
61 Il 4 ottobre 2011, OLA ha chiesto dal CAS di essere informato sul numero di volte
Sig. Coccia era stato precedentemente nominato arbitro da una UEFA o FIFA.
62 Il 5 ottobre 2011, CAS UEFA ha informato che non era d'accordo con un'estensione di
i termini procedurali stabiliti per OLA e la lingua dell'arbitrato deve essere
Inglese, anche se i documenti possono essere presentati in lingua francese. E ha mantenuto la sua
chiedere che la questione venga decisa una procedura accelerata. UEFA ulteriormente modificato
le sue preghiere per il soccorso (vedere la sezione VII del Premio presente).
63 Il 6 ottobre 2011, le parti sono state informate dalla Segreteria CAS che (i)
lingua dell'arbitrato sarà stabilita dal presidente del gruppo di esperti e la
Le parti sono state autorizzati a depositare, almeno in attesa della costituzione del Collegio, i documenti
in francese e, (ii) il pannello, una volta costituito, deciderà sullo stato della
procedura (accelerata o no), (iii) la nomina da parte del sig OLA Gay come CAS
arbitro è stato notato e (iv) la richiesta di proroga dei termini nella misura in cui come
in questione la risposta è stata concessa alla OLA.
64 Il 7 ottobre 2011, OLA CAS informato di aver presentato, il 9 settembre 2011, una
richiesta di misure ex parte e provvisorio dinanzi alla Corte di Stato del Cantone di
Vaud. Essa ha affermato che le preghiere per il soccorso nelle cause sono sostanzialmente
collegato (connexes) a quelli richiesti dalla UEFA nel presente procedimento dinanzi
CAS. Di conseguenza, OLA ha chiesto la sospensione del procedimento dinanzi
CAS per il fatto che il procedimento dinanzi alla Corte di Stato del Cantone di Vaud
sono stati avviati prima di quelli prima del CAS (litispendenza). Ha inoltre sottolineato che la sua
nomina di Mr Gay era condizionato.
65 Il 10 ottobre 2011, OLA ha presentato una copia del provvedimento emesso dalla Corte di Stato del
Cantone di Vaud, del 27 settembre 2011, attore ordinando di prendere tutte le misure appropriate
misure per integrare nella UEL OLA 2011/2012, ad ammettere i giocatori e di proibire
pronunciare un pegno contro il convenuto per lasciare che i giocatori di partecipare.
66 Il 10 ottobre 2011, CAS ha comunicato alle parti che la UEFA è stato dato un termine breve
per esprimere la sua posizione sulla OLA di richiesta di sospensione del procedimento e ha invitato
Resistente sia per confermare la designazione di Mr Gay o di designare un altro CAS
arbitro. Le parti sono state informate che il signor Coccia è rifiutato di servire come un arbitro
per mancanza di disponibilità e attore è stato invitato a nominare un altro arbitro CAS.
67 in data 11 ottobre 2011, UEFA ha nominato il sig Luigi Fumagalli come arbitro. Nella sua lettera del
pari data, la UEFA ha contestato la OLA richiesta di una sospensione del procedimento dinanzi CAS.
68 Il 12 ottobre 2011, OLA ha presentato la sua risposta con la quale ha principalmente (i) ha ribadito la sua richiesta
per un soggiorno del procedimento CAS, (ii) ha sollevato l'eccezione di incompetenza e di
ha chiesto una decisione provvisoria sulla competenza (iii) ha nominato il sig Niels Sörensen come
arbitro e, in subordine, ha chiesto la produzione di statistiche differenti.
69 Il 14 ottobre 2011, l'Ufficio CAS Corte ha trasmesso i documenti comprovanti
che la richiesta di arbitrato presentata dalla UEFA è stata fatta in tempo utile per le parti,
ossia il 26 settembre 2011.
70 Sempre il 14 ottobre 2011, OLA ha chiesto la sospensione del procedimento dinanzi
CAS e, se la richiesta sono stati respinti, a pronunciarsi sulla sua competenza ad aggiudicarsi il
controversia.
71 CAS OLA ha sostenuto che non è né indipendente né un giudice imparziale arbitrale in
casi di UEFA o FIFA (OLA gli argomenti in dettaglio verrà indicato al par.
264 e segg. del Premio presente) e ha chiesto l'emissione di una decisione provvisoria circa
questo problema.
72 OLA ha chiesto una consulenza finanziaria su come il calcio contribuisce al finanziamento di
CAS e le statistiche in questo senso. OLA CAS ha inoltre informato che sarebbe chiamata a distanza
testimoni in tal senso.
OLA 73 criticato la lista chiusa di CAS arbitri e, a questo proposito, ha nominato il Sig.
Niels Sörensen, giudice presso la Corte di Stato del Cantone di Neuchatel, in sostituzione di
Jean Gay, precedentemente nominato da OLA, e, in via sussidiaria, ha chiesto al
essere fornito con alcune statistiche.
74 Infine, OLA ha confermato che non ha accettato di prendere parte ad un procedimento accelerato.
75 Il 14 ottobre 2011, le parti sono state informate dal Vice Presidente della CAS
Arbitrato divisione ordinaria che il signor Jean Gay è stato nominato quale arbitro per la OLA.
76 Il 14 ottobre 2011, il Vice Presidente della Divisione di arbitrato ordinario CAS
ha emesso un ordine che fare con Ola richiesta di sospendere il procedimento CAS. Essa
OLA ha respinto la richiesta.
77 Il 14, 17 e 18 ottobre 2011, Atlético, Udinese, celtica e Stade Rennais archiviato
singole richieste di intervento nel procedimento CAS, sulla base dell'articolo R41.3 del
il codice CAS.
78 Insieme con le loro applicazioni, i quattro club richieste devono essere fornite con il file
del caso e di condurre la procedura in modo accelerato.
79 In aggiunta alle suddette richieste, celtica e Stade Rennais ha chiesto di essere
consentito di presentare osservazioni scritte sul merito.
80 Le parti sono state invitate a presentare, su o entro il 20 ottobre 2011, la loro posizione sul
richieste di intervento dei suddetti quattro squadre.
81 Il 18 e 19 ottobre 2011, UEFA ha sostenuto che le richieste di intervento presentate
dai quattro club deve essere accettato sulla base degli articoli R41.3 e R41.4 del CAS
Codice e il modulo di iscrizione firmato per partecipare al UEL 2011/2012.
82 Il 20 ottobre 2011, un "Avviso di formazione del gruppo di esperti" è stata inviata alle parti. Il
arbitri sono stati nominati, in applicazione degli articoli R33 e R40 del
CAS Codice:
Presidente: Dr. Hans Nater, Attorney-at-law a Zurigo, Svizzera
Arbitri: il professor Luigi Fumagalli, avvocato-at-law a Milano, Italia
Jean Gay, avvocato-at-law a Ginevra, Svizzera
Il Presidente è stato nominato dai due co-arbitri.
83 Nella stessa data alle ore 07:38, OLA ha chiesto una proroga del termine, con scadenza
quel giorno, a presentare la sua posizione sulle richieste di intervento. OLA ha chiesto un nuovo
limite di tempo fissato terminato il 28 ottobre 2011.
84 Il 21 ottobre 2011, la UEFA è stata informata che è stato dato un limite di tempo fino a quando lo stesso
oggi alle 5:00 pm a presentare le proprie osservazioni in merito OLA di richiesta.
85 anche il 21 ottobre 2011, UEFA ha contestato la OLA richiesta di pari data.
86 anche il 21 ottobre 2011, le parti sono state informate dalla CAS che OLA è stato concesso uno
proroga del termine di tempo per esprimere la sua posizione / osservazioni sulle richieste di
l'intervento fino al 24 ottobre 2011.
87 Il 24 ottobre 2011, OLA ha presentato quattro proposte in merito alle richieste di
l'intervento delle quattro squadre partecipanti nel gruppo I della UEL 2011/2012. OLA
contestato tutti gli interventi.
88 anche il 24 ottobre 2011, il gruppo ha confermato che la lingua del procedimento
era inglese, che consenta alle parti "a presentare le loro osservazioni sia in francese o in
Inglese per il loro accordo ". Inoltre, il gruppo ha fissato il calendario processuale
e comunicato alle parti che la richiesta per una decisione preliminare sulla competenza era
stata rinviata per il premio finale. Il gruppo di esperti ha comunicato alle parti che l'audizione
si terrà il 24 novembre 2011 e che il signor Serge Vittoz, Attorney-at-law in
Losanna, servirebbe come impiegato ad hoc.
89 Il 25 ottobre 2011, OLA ha chiesto alla Corte Ufficio CAS a rispondere alle seguenti
domande:
1. Un de combien riprende les arbitres Nater Fumagalli et ont-ils été
nommés par (a) l'UEFA, (b) la FIFA, (c) L'une des associazioni
nationales affiliées à l'UEFA? D'autre parte, je souhaiterais
également à savoir Combien de riprende ils Ont dans des assedio
impliquant les affaires entités précitées.
2. Pourriez-vous m'indiquer la procédure suivie pour la Designazione du
président. En particulier, je souhaiterais savoir ad accensione comandata les deux arbitres
ont choisi librement s'ils ou l'ont fait Parmi delle Nazioni Unite choix limité proporre
par une esempio du TAS.
90 Il 25 ottobre 2011, CAS, su richiesta di OLA, ha informato le parti sul passato
attività di Dr Nater e il professor Fumagalli come CAS arbitri. Le parti sono state
ha inoltre informato che il dottor Nater è stato nominato Presidente del Collegio di comune
l'accordo dei due co-arbitri.
91 Il 27 ottobre 2011, OLA ha contestato la capacità dei signori Lembo e Garbarski a
agire come consulente per la UEFA, facendo riferimento all'articolo S18 del codice CAS. In questo contesto,
OLA ha chiesto dal Pannello di stato:
1. Me Lembo et Me Garbarski n'ont pas de la Capacité revendiquer
pour le compte de l'UEFA.
2. Les frais et de l'incidente depens sont mis à la carica de l'UEFA
92 Lo stesso giorno, OLA ha inviato una lettera al Consiglio internazionale di arbitrato
per lo sport (ICAS) impegnativo Professor Fumagalli come arbitro.
OLA chiesto al ICAS
1. Récuser l'arbitre Luigi Fumagalli.
2. Mettre les frais de l'incidente à responsabile de l'UEFA
93 Il 28 ottobre 2011, il CAS Corte ufficio informato le parti che il professor
Fumagalli è stato effettivamente nominato una sola volta dalla UEFA negli ultimi tre anni e
OLA invitato a dichiarare se voleva mantenere la sfida in vista di tale
informazioni.
Per quanto riguarda la "sfida" dei signori Lembo e Garbarski, il gruppo ha informato il
Parti che l'articolo S18 del codice CAS è applicabile ad arbitri CAS personalmente
e non si estende alle imprese CAS arbitri 'legge. Inoltre, il gruppo ha sottolineato
che il codice CAS non comporta alcuna "sfida a comparire dinanzi CAS" e che qualsiasi
sanzione ai sensi dell'articolo S19 del codice CAS per una violazione dell'articolo S18 si applica solo
l'arbitro in questione CAS e non gli avvocati dei suoi studio legale.
94 Il 1 ° novembre 2011, OLA CAS informati che essa ha mantenuto la sua sfida contro la
Professor Fumagalli.
95 Anche il 1 ° novembre 2011, UEFA ha depositato la propria dichiarazione di Reply Claim e primo al
Eccezione di incompetenza.
96 Il 2 novembre 2011, il professor Fumagalli informato CAS che aveva deciso di
rassegnare le dimissioni da arbitro al fine di favorire una risoluzione della controversia liscia, anche se
ha fortemente confutato Ola motivi per la sua sfida.
97 Il 4 novembre 2011, UEFA ha nominato il Sig. Patrick Lafranchi, Attorney-at-law in
Berna, in Svizzera, come arbitro in sostituzione del professor Fumagalli.
98 Il 7 novembre 2011, le parti sono state informate che il sig Lafranchi accettato la sua
nomina e firmato la "Dichiarazione di Accettazione e di forma Indipendenza" e
che il Gruppo è stato modificato di conseguenza.
99 L'8 novembre 2011, il gruppo ha emesso quattro ordinanze che ammettono Atlético, Celtic, Udinese
e Stade Rennais come terzi (intéressées parti) al presente procedimento e
invitato le parti a presentare le loro osservazioni per quanto riguarda i diritti che dovrebbero essere
concessa ai terzi.
100 Il 10 novembre 2011, a seguito di una richiesta fatta da OLA, le parti sono state informate
che il sig Lafranchi era stato nominato per tre volte dal 2002 sia FIFA, UEFA,
SFA e / o SFL, e che si è seduto in sette pannelli che coinvolgono tutte le decisioni di organi della FIFA.
In questi casi, FIFA, UEFA, SFA e / o SFL non sono stati coinvolti come parti.
101 Lo stesso giorno, a seguito di una richiesta di OLA, Resistente è stato concesso un tempo
l'estensione a presentare la sua risposta.
102 in data 11 novembre 2011, CAS UEFA ha informato che i terzi deve essere somministrato
accesso completo al file di CAS, il diritto di presentare memorie scritte e il diritto di prendere
parte all'audizione.
103 Lo stesso giorno, OLA ha ribadito che i quattro club non dovrebbe essere accettato come terzo
parti. Essa ha inoltre dichiarato che gli interventi di quattro nuovi partiti inciderebbe sulla sua
diritti nel procedimento e che il suo avvocato non sarebbe in grado di gestire l'aumento
di lavoro sostenuti dagli interventi. Ha chiesto l'istituzione di un nuovo
calendario procedurale.
104 Sempre in data 11 novembre 2011, le Terze parti hanno presentato la loro posizione in merito alla
i diritti che dovrebbero essere concessi nell'ambito del procedimento, ciascuno di essi la conclusione
che essi dovrebbero avere accesso al file, essere autorizzati a depositare memorie scritte e
sia consentito di partecipare all'udienza.
105 Il 14 novembre 2011, il gruppo ha emesso la seguente decisione per quanto riguarda la
I diritti dei terzi nel procedimento:
1) Le quattro parti interessate riceveranno una copia del file, che
è stato inviato loro da oggi DHL.
2) Le quattro parti interessate sono esclusi di richiedere scritta
osservazioni a meno formalmente richiesto da uno del principale partito [sic]
via fax o prima del 16 novembre 2011 at 16:00 nel qual caso, il
terzi che richiedono tale comunicazione saranno invitati a trasmettere con
fax al CAS e direttamente alle altre parti al più tardi il 21
Novembre 2011 ore 9 una sintesi scritta delle sue memorie limitato a
un massimo di 5 pagine.
3) Le quattro parti interessate in ogni caso permesso di partecipare alla
udito e far valere per 15 minuti (max).
4) Le quattro parti interessate non sarà permesso di fare tutte le richieste su
propria, ma solo per sostenere, se lo desiderano, le parti principali richieste dei.
5) Le quattro parti interessate che parteciperanno al udienza può essere
rappresentato da un massimo di un consulente legale e uno
rappresentante del club (che dovrà sedersi sul retro del
udito in camera).
106 Il 14 novembre 2011, OLA ha presentato la sua risposta e ha chiesto il seguente
probatori misure:
Per quanto riguarda i presunti legami finanziari tra gli enti di calcio e ICAS, rispettivamente,
CAS:
- Produzione di par la fondation du conseil international de l'arbitrage en
matière de sport de ses comptes annuels: Bilan, compte d'exploitation
(PP ou) de 2000 à 2010;
- Produzione di par la fondation du conseil international de l'arbitrage des
annuels rapports sur les comptes (du réviseur / du CIAS);
- Audizione en qualité de témoin de la (des) collaborateur (s) de Fidinter
SA qui ont effectué la révision des comptes de la fondation de 2000 à
2010;
- Audizione en qualité de témoin de M. Jean-Jacques Leu, c / o CIAS;
- Audizione en qualité de témoin de M. Joseph Blatter, FIFA, Zürich;
- Esperienza comptable scorrimento laquelle il est proporre Pierre-François
Brunner, Brunner & Associés SA, Route de Falaises à 7 2011
Neuchâtel
Per quanto riguarda la possibilità per il presunto CAS Segretario generale ad avere un
influire sul pannello / sul rilascio di una disputa
OLA ha chiesto di sentire, come testimoni
- Matthieu Reeb, secrétaire général du TAS;
- Joseph Blatter, c / o FIFA, Zürich;
- Marco Villiger, c / o FIFA, Zürich;
- Gianni Infantino, c / o UEFA, Nyon.
Per quanto riguarda l'elenco chiusura del CAS arbitri
OLA ha chiesto l'audizione di Matthieu Reeb e il deposito dei seguenti
documentazione
- Par di produzione Le Conseil de la Fondation de tous les documenti
comportant proposizioni d'des Arbitres provenant des federazioni
sportives, en particulier et de FIFA UEFA (pour la liste générale et
pour la liste calcio);
- Par di produzione Le Même conseil de tous les documenti en relazione
avec la Designazione des Arbitres intégrés dans les Listes depuis
l'adhésion du «du monde calcio» au TAS (liste générale et liste
calcio);
- Par di produzione le secrétaire général du TAS d'une liste de tous les
arbitres ayant assedio depuis 2003 jusqu'à ce jour dans des affaires en
rapporti avec la FIFA, l'UEFA et leurs associazioni affiliées (lorsque
la partie est un joueur, UN club, une association) avec l'indicazione de la
partie qui l'uno designe et du nombre de cause où l'arbitre un assedio, ces
Informazioni devant comprendre notamment la produzione des
données ci-dessus, SI TAS le juge cette offre de preuve trop étendue,
requisizione même en lien avec tous les arbitres suisses, et les arbitres
Bernasconi, Haas, Coccia, Pinto, D'autres et offres de preuves
seraient alors réservées en fonction du résultat.
107 Il 16 novembre 2011, attore ha depositato la propria risposta definitiva ad eccezione di mancanza di
Giurisdizione.
108 Il 16 novembre 2011, Counsel UEFA ha comunicato OLA che il signor Infantino, General
Segretario della UEFA, non sembra CAS prima di essere ascoltato come testimone il
ragioni per le quali OLA piacerebbe sentire lui sono "del tutto irrilevanti al soggetto
oggetto della controversia "e il signor Infantino avuto una serie di impegni professionali
prevista per la data dell'udienza.
109 Il 17 novembre 2011, il signor Villiger, Direttore Affari Legali Divisione a FIFA,
OLA informato che non avrebbe comparire davanti CAS di essere ascoltato come testimone afferma
che l'indipendenza della CAS è stata confermata più volte da parte della Federal
Tribunale e che, come un rappresentante della FIFA che non sia parte in causa, ha
aveva solo poca conoscenza della controversia.
110 Il 18 novembre 2011, le Terze parti hanno presentato una sintesi scritta congiunta della loro
memorie che hanno affrontato la giurisdizione del CAS come pure i meriti del caso.
111 Lo stesso giorno, resistente ha prodotto copia della sentenza emessa il 16 novembre
2011 dalla Corte di Stato del Cantone del Vallese.
112 Tra il 16 e il 18 novembre 2011, tutte le parti hanno firmato l'ordine di procedura
del 15 novembre 2011. Tuttavia, OLA ha sottolineato che il suo avvocato aveva firmato il
ordine, ma non accettato i procedimenti di condotte.
113 Il 21 novembre 2011, la società fiduciaria Fidinter SA ha informato che in OLA
vista del suo obbligo in relazione al segreto professionale non sarebbe rappresentato alla
udito.
114 Nella stessa data, il signor Joseph Blatter, presidente della FIFA, ha informato che avrebbe OLA
non essere disponibile per l'udienza. Egli ha dichiarato che aveva altri impegni professionali
e non sarebbe in grado di rispondere a domande riguardanti l'indipendenza della CAS,
che era stato confermato dal Tribunale federale svizzero.
115 anche il 21 novembre 2011, trasmessa da OLA a CAS partito esperto nominato
relazione del prof Walter Stoffel affrontare questioni relative al diritto della concorrenza.
116 anche il 21 novembre 2011, ICAS OLA informato che contestare la
indipendenza del co-arbitri Jean Gay e Patrick Lafranchi.
117 Il 22 novembre 2011, una chiamata in conferenza ha avuto luogo. I partecipanti sono stati
consigli dei principali partiti, il presidente del Collegio, il Gabinetto del CAS e
l'impiegato ad hoc. La conferenza serviva per stabilire un contatto con il legale in vista della
udienza prevista per il 24 novembre 2011. UEFA ha dichiarato che la lingua al
udito l'inglese. OLA d'accordo.
118 Nella stessa data, l'ex giudice Tribunale federale Jean-Jacques Leu informato OLA
che non avrebbe testimoniare. Non essendo un membro del Consiglio degli ICAS, il signor Leu feltro
non ha avuto la capacità di rappresentare la Fondazione ICAS e considerato il migliore
persona per rispondere Ola domande sul funzionamento del CAS era il sig Reeb.
119 Il 22 novembre 2011, UEFA, Mr Gay e il signor Lafranchi, e, il 23 novembre
2011, il sig Nater, ha presentato le proprie osservazioni relative alle richieste di sfida presentate da
OLA.
120 Il 23 novembre 2011, il sig Reeb, il cui aspetto in qualità di testimone è stato richiesto da
OLA, ha informato le parti che lui sarebbe disponibile a comparire come testimone al
udito. In allegato alla sua lettera, il sig Reeb ha presentato una dichiarazione di un testimone affrontare le questioni di
l'indipendenza e l'imparzialità del CAS che possono essere riassunti come segue:
- E 'ben noto che, dopo il riconoscimento del CAS dalla FIFA, il numero di casi
presentato al CAS sollevato considerevole.
- ICAS è finanziato da tutto il Movimento Olimpico, vale a dire IOC, International
Federazioni, tra cui FIFA, ei Comitati Olimpici Nazionali. Questo finanziamento
sistema è stato esaminato in dettaglio e convalidato dal Tribunale federale svizzero nel
Lazutina caso. Vale la pena notare che la UEFA non fa parte dei soggetti che finanziano
ICAS.
- Al tempo del caso Lazutina, il CIO ha finanziato 31,5% del bilancio ICAS
mentre la FIFA è il finanziamento "solo" il 10,5% del bilancio attuale ICAS. Pertanto,
il ragionamento seguito dal Tribunale federale svizzero, nel caso Lazutina dovrebbe
essere a fortiori applicabile al caso di specie.
- La stragrande maggioranza dei casi, di calcio non coinvolgere direttamente FIFA, ma i club,
giocatori, allenatori o agenti. In tali procedimenti, le parti in genere presenta un ricorso
per quanto riguarda le decisioni rese dalla FIFA, FIFA senza essere parte in
procedure.
- Mr Reeb OLA nega le affermazioni che il CAS ha bisogno del calcio di esistere. Un semplice
spiegazione è che se CAS dovrebbe "perdere" i casi di calcio, la situazione sarebbe
semplicemente essere la stessa di quando FIFA non riconosceva CAS, ossia prima del 2004.
- Quanto all'art R59 del Codice CAS, il sig Reeb afferma che il suo intervento il generale
Segretario riguarda solo questioni di pura forma (errori ortografici, la standardizzazione dei
stile con altri premi CAS, ecc) e che avrebbe potuto attirare l'attenzione del Gruppo di
Giurisprudenza CAS quando l'aggiudicazione da rendere manifestamente non è in linea con tale
giurisprudenza. Mr Reeb nota che il suo consiglio non è vincolante per gli arbitri.
- Per quanto riguarda l'elenco degli arbitri, il signor Reeb afferma che, conformemente all'articolo S14 del CAS
Codice, in vigore nel 2011, CIO, delle Federazioni internazionali e Olimpico Nazionale
Comitati possono proporre la nomina degli arbitri, ma ICAS ha l'ultima
competenza esclusiva su tali nomine. Dopo il caso Lazutina, CAS
deciso di pubblicare una breve biografia e il curriculum vitae di tutti gli arbitri.
121 Il 23 novembre 2011, ICAS Consiglio ha respinto Ola petizione per sfidare i signori
Lafranchi e Gay in qualità di arbitri.
122 anche il 23 novembre 2011, CAS OLA informato che dall'inizio del
procedimento le parti hanno potuto presentare le loro osservazioni in inglese e in
Francese e che questa regola dovrebbe essere seguito all'udienza.
123 Nella stessa data, CAS ha informato le parti che avrebbero potuto esprimersi al
udito in inglese o in francese, come richiesto dal OLA.
124 Sempre il 23 novembre 2011, OLA, in considerazione del rifiuto dei signori Blatter, Villiger,
Infantino e la società fiduciaria Fidinter SA a testimoniare davanti CAS, ha chiesto
dal pannello di chiedere l'assistenza della Corte di Stato, al fine di evocare tali
persone a testimoniare in udienza, in applicazione degli articoli 375 cpv. 2 e 356 para. 2
del Codice svizzero di procedura civile (CCP). OLA inoltre chiesto che l'audizione
essere rimandata.
Ulteriori 125 alla lettera del sig Leu datato 22 novembre 2011, CAS OLA informati su 23
Novembre 2011 che ha esteso la sua richiesta al Pannello di cercare la Corte di Stato
l'assistenza di citare in giudizio il signor Leu.
126 anche il 23 novembre 2011, il gruppo ha comunicato alle parti principali e la terza della sua
decisione di mantenere la data dell'udienza del 24 novembre 2011. Il Gruppo ha inoltre
sottolineato che la testimonianza del sig Reeb affrontato la maggior parte delle questioni sollevate dal
OLA nella sua risposta, che "può ridurre notevolmente la discussione ha riguardato contestato
fatti e rendere la presenza di testimoni ed esperti inutili ". Infine, il gruppo
ha dichiarato che avrebbe preso in considerazione tutte le questioni relative alle prove all'inizio del dibattimento
e, se necessario, si riservava il diritto di nominare una seconda audizione in una fase successiva in
Qualora ulteriori prove dovrebbe essere prodotto.
127 Il 24 novembre 2011, OLA ha chiesto che il sig Reeb della testimonianza essere rimosso
dal file il deposito di una testimonianza da un testimone chiamato da una delle parti
non previsti dal Codice CAS e come questa testimonianza ammonta ad una dichiarazione scritta
presentazione.
128 Il 24 novembre 2011, una audizione si è svolta presso la sede CAS di Losanna,
Svizzera (cfr. sezione VII di seguito).
129 L'8 dicembre 2011, il gruppo ha informato le parti che ha respinto tutte le
richieste in sospeso per la produzione di documenti e di mandato di comparizione dei testimoni presentata dalla
OLA, i motivi delle decisioni sarebbe stata data in sede di aggiudicazione definitiva. Il gruppo di esperti
inoltre informato le parti principali e Terzo che il procedimento probatorio è stato chiuso
e che l'aggiudicazione definitiva sarebbe stata rilasciata entro e non oltre il 23 dicembre 2011.
130 Il 14 dicembre 2011, i principali partiti e la terza sono stati informati che il Premio,
senza motivi, sarebbe stato loro notificato il 15 dicembre 2011.
IV. Altre procedure del caso
131 La presente controversia trova le sue origini nel febbraio del 2008, quando assunse la OLA
portiere Essam El-Hadary del Football Club egiziano Al-Ahly Sporting Club,
anche se il giocatore era ancora sotto contratto con il club. Da allora, una miriade di
procedure sono state avviate, soprattutto da OLA ei giocatori. Nel presente capitolo,
il gruppo riassume il procedimento legati al caso di specie, indipendentemente dalla
natura del procedimento.
A. Al-Ahly Sporting Club v / OLA & Essam El-Hadary
(I) Prima di FIFA
132 Il 12 giugno 2008, Al-Ahly Sporting Club convocato Essam El-Hadary e "FC Sion"
alla RDC FIFA e ha chiesto la loro condanna per violazione del contratto,
rispettivamente, per istigazione alla violazione del contratto.
133 in data 16 aprile 2009, la RDC FIFA condannato congiuntamente Essam El-Hadary e "FC Sion"
pagare una tassa di compensazione importante, e OLA imposto un divieto di registrare
eventuali nuovi giocatori per un periodo di due interi periodi consecutivi di registrazione.
(Ii) Prima CAS (CAS 2009/A/1880 & CAS 20009/A/1881)
134 Il 18 giugno 2009, FC Sion Associazione ricorso contro la decisione RDC FIFA 16
Aprile 2009.
135 Il 1 ° giugno 2010, CAS ha dichiarato il ricorso del FC Sion Association irricevibile,
considerando che FC Sion Associazione mancava interessi legali e legittimato a ricorrere in appello.
(Iii) Prima che il Tribunale federale (ATF 4A_392/2010 decisione, datata 12 gennaio
2011)
136 Il 1 ° luglio 2010, FC Sion Associazione ricorso al Tribunale federale e ha chiesto
l'annullamento del Premio CAS del 1 ° giugno 2010.
137 Il 12 gennaio 2011, il Tribunale federale ha respinto il ricorso presentato dal FC Sion
Association.
B. OLA v / FIFA
(I) Prima di FIFA
138 Il 17 maggio 2011, ha chiesto OLA da FIFA DCR una decisione formale in merito alla
periodi di iscrizione durante i quali la sanzione sportiva in questione era per essere servito.
139 Nella sua decisione del 25 maggio 2011, il DRC FIFA ha dichiarato che la sua decisione del 16 aprile 2009
deve essere interpretato nel senso che OLA è stato vietato di registrare ogni nuova
giocatori anche per l'intero periodo di registrazione, a livello nazionale o internazionale,
a seguito della notifica della presente decisione (cioè dal 10 giugno 2011 al 31 agosto 2011
sui trasferimenti internazionali e dal 10 Giugno 2011 al 30 settembre 2011
per quanto riguarda i trasferimenti nazionali).
(Ii) Prima di CAS
140 Il 17 giugno 2011, OLA appello contro la decisione FIFA DRC del 25 maggio 2011
il CAS, e ha chiesto l'effetto sospensivo da concedere.
141 Il 13 luglio 2011, il Vice Presidente della Divisione d'Appello Arbitrale CAS
OLA ha respinto la richiesta di effetto sospensivo.
142 in data 8 agosto 2011, OLA ha ritirato il suo ricorso al TAS contro la decisione FIFA DRC
datato 25 maggio 2011.
C. OLA v / SFL (registrazione di nuovi giocatori)
(I) Prima SFL
143 Il 5 e 6 luglio 2011, richiesto dalla OLA SFL per registrare i giocatori.
144 Il 15 luglio 2011, la SFL ha respinto OLA di richiesta di registrazione dei giocatori,
basandosi sulla decisione della RDC FIFA datato 16 aprile 2009.
145 Il 18 luglio 2011, OLA ei giocatori appello contro la decisione SFL del 15 luglio
2011 al Tribunale SFL Appello.
146 Il 29 luglio 2011, il Tribunal SFL Appello ha respinto il ricorso della OLA e l'
I giocatori e ha confermato la decisione SFL del 15 luglio 2011.
147 Il 4 agosto 2011, Appeal Tribunal SFL ha comunicato alle parti con la sua scritta
decisione del 29 luglio 2011.
(Ii) Prima CAS (contro il dispositivo della decisione)
148 Il 2 agosto 2011, OLA ha presentato ricorso contro la decisione dei ricorsi SFL
Tribunale del 29 luglio 2011, e ha chiesto misure provvisorie.
149 Il 5 agosto 2011, OLA ha ritirato la sua richiesta di misure provvisorie presentate con la sua
appello alla CAS del 2 agosto 2011.
(Iii) Prima CAS (contro la decisione scritta)
150 Il 4 agosto 2011, OLA è stata notificata la decisione scritta del ricorso SFL
Tribunale del 29 luglio 2011.
151 Il 15 agosto 2011, OLA appello al TAS contro la decisione dei ricorsi SFL
Tribunale del 29 luglio 2011, notificata il 4 agosto 2011.
152 in data 3 ottobre 2011, OLA ha ritirato il suo appello a CAS. Le decisioni quindi SFL
rimane incontestata.
D. I giocatori v / SF, FIFA e FIFA Transfer System Matching (FIFA TMS)
Prima Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice
153 in data 3 agosto 2011, i giocatori depositato una richiesta al Tribunale distrettuale di Martigny e St-
Maurice, in Svizzera per le misure provvisorie provvisorie e ex parte, sul
fatto che il Tribunale d'appello la decisione SFL violato i loro diritti della personalità
(Art. 28 CC).
154 Sempre il 3 agosto 2011, il Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice ordinato exparte
misure provvisorie, secondo cui i giocatori devono essere considerati come
qualificato e non deve essere impedito di partecipare a partite ufficiali di OLA. Tale
misure sono state dirette contro la FIFA, la FIFA TMS e SFA (SFL), ma non contro
UEFA, che non era una parte di questa particolare procedura.
155 in data 27 settembre 2011, il Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice ha approvato il
Richiesta dei giocatori per le misure provvisorie che aveva ordinato ex parte.
156 in data 16 novembre 2011, la Corte di Stato del Cantone del Vallese ha respinto il Players '
richiesta di misure provvisorie, che detengono i diritti di personalità dei giocatori avevano
non sono stati violati.
E. I giocatori v / UEFA
Prima Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice
157 Il 1 ° settembre 2011, i giocatori ancora una volta presentato una richiesta di violazione della loro
diritti della personalità con il Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice, diretto contro
UEFA.
158 Il 2 settembre 2011, il Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice ha respinto il
richiesta di ex parte misure provvisorie presentate dai giocatori.
159 Il 5 settembre 2011, i giocatori depositato una ulteriore richiesta di provvedimenti provvisori ex parte
UEFA contro dinanzi al Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice, sempre per
violazione dei loro diritti della personalità e, inoltre, per la reintegrazione dei OLA in
la UEL 2011/2012.
160 Il 7 settembre 2011, su richiesta dei giocatori è stato respinto dalla Corte Distrettuale
di Martigny e St-Maurice ritenendo che una violazione illegale della loro personalità
i diritti non era probabile.
F. OLA v / UEFA
(I) Davanti alla Corte di Stato del Cantone del Vallese
161 Il 6 settembre 2011, OLA ha presentato una richiesta nei confronti della UEFA di provvedimenti provvisori
dinanzi alla Corte di Stato del Cantone Vallese, per violazione del diritto della concorrenza svizzera.
162 Il 7 settembre 2011, la Corte di Stato del Cantone del Vallese negato giurisdizione
ratione loci.
(Ii) Davanti alla Corte dello Stato del Cantone di Vaud
163 Il 9 settembre 2011, OLA ha presentato una richiesta contro la UEFA per la ex parte interim
misure entro la Corte di Stato del Cantone di Vaud, per violazione degli Svizzeri
diritto della concorrenza.
164 in data 13 settembre 2011, la Corte di Stato del Cantone di Vaud concesso OLA richiesta del
contro la UEFA, e ha ordinato ex parte misure provvisorie in base al quale, tra l'altro,
UEFA fu ordinato di reintegrare OLA ei giocatori litigiosi del UEL
2011/2012.
165 in data 16 settembre 2011, Resistente ha chiesto alla Corte di Stato del Cantone di Vaud
di revocare la sua ordinanza 13 settembre 2011.
166 anche il 16 settembre 2011, OLA ha presentato una richiesta di conservatorio e di esecuzione
misure contro UEFA dinanzi alla Corte di Stato del Cantone di Vaud.
167 Lo stesso giorno, la Corte di Stato del Cantone di Vaud, in vista della sua decisione in merito exparte
misure datato 13 settembre 2011 e della decisione dei ricorsi UEFA
Corpo della stessa data, proibì UEFA per convalidare i risultati del Gruppo I della UEL
2011/2012.
168 Il 20 settembre 2011, la Corte di Stato del Cantone di Vaud, ha respinto UEFA
chiedere di revocare le misure provvisorie ex parte del 13 settembre 2011.
169 Il 5 ottobre 2011, la Corte di Stato del Cantone di Vaud ha confermato la decisione
datato 13 settembre 2011 e le misure provvisorie ex parte. UEFA è stato ordinato di
OLA ammettere alla UEL e di adottare le misure ritenute opportune per il reinserimento
OLA nel Gruppo I. Inoltre, la UEFA è stato chiesto di prendere in considerazione Ola giocatori validamente
qualificato ed è vietato pronunciare un pegno contro OLA sulla sola base della
La partecipazione del giocatore.
170 Sempre il 5 ottobre 2011, OLA ha presentato una richiesta in merito nei confronti della UEFA con il
Corte di Stato del Cantone di Vaud, al fine di convalidare le misure provvisorie
ottenuto al mattino.
(Iii) Prima del Tribunale distrettuale di Nyon
171 Il 10 ottobre 2011, OLA ha presentato un reclamo nei confronti della UEFA con la Corte distrettuale di
Nyon, chiedendo al giudice di annullare la decisione Corpo d'Appello UEFA del 13 settembre
2011 in applicazione dell'articolo 75 CC.
V. LA POSIZIONE DELLE PARTI
172 La seguente schema della posizione delle parti è illustrativa e non solo
necessariamente ricomprendere ogni contesa dedotti dalle parti. Il gruppo però
ha studiato con attenzione tutte le osservazioni presentate dalle parti, anche se non c'è
specifico riferimento a tali conclusioni nel seguente riepilogo.
173 Il gruppo di esperti potrebbe esporre la posizione delle parti in particolare per quanto riguarda i dettagli
elementi di osservazioni delle parti, quando parlano delle questioni giuridiche in gioco nel
seconda parte del Premio presente.
A. La posizione della UEFA
(I) concernente la competenza giurisdizionale CAS
174 UEFA sostiene che OLA ha firmato il UEL Entry 2011/2012 Modulo che esplicitamente
prevede che CAS ha una competenza esclusiva su qualsiasi questione relativa alla partecipazione
della OLA nel UEL 2011/2012.
175 UEFA sostiene che "è infatti innegabile che, in conformità con lo Statuto
UEFA, nonché con i regolamenti della UEFA Europa League 2011/2012, CAS
ha competenza esclusiva per trattare qualsiasi controversia tra UEFA e club (vedi
L'articolo 59 e dell'articolo 61, ss. Statuti UEFA e l'articolo 2,07 e 32,01 della UEFA
Regolamento della Europa League 2011/2012) ".
176 UEFA sottolinea che la competenza della CAS è stato riconosciuto da OLA nella sua
richiesta di provvedimenti urgenti e provvisori ex parte del 9 settembre 2011 con
la Corte di Stato del Cantone di Vaud, dal Vice Presidente del CAS Ordinaria
Divisione nella sua ordinanza 14 ottobre 2011 e dalla Corte di Stato del Cantone di Vaud
nella sua decisione sulla ex parte misure provvisorie del 13 settembre 2011.
177 CAS UEFA sostiene che offre tutte le garanzie di indipendenza e di imparzialità
confermata dal Tribunale federale.
(Ii) Nel merito
178 Secondo le dichiarazioni di UEFA i principali partiti e la terza hanno un genuino interesse
di sapere se o meno UEFA ha violato il diritto svizzero della concorrenza sanzionando
OLA perde con due sconfitte dopo le partite contro il Celtic nel UEL
2011/2012.
179 Secondo l'UEFA, il suo interesse per le sue affermazioni è evidente in quanto vi è un ordine
misure provvisorie rese dalla Corte di Stato del Cantone di Vaud richiedente
UEFA per integrare OLA nel UEL 2011/2012.
180 Per quanto riguarda la conformità dei regolamenti UEFA e la UEFA Corpo Appello decisione
del diritto della concorrenza svizzera ed europea, la UEFA sostiene che (i) la validità della
sanzioni ai sensi del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori, (ii)
il diritto della UEFA per stabilire regole per la partecipazione alla UEL, e (iii) i
obbligo di perseguire il suo ricorso dinanzi CAS sono questioni che sono state esaminate in
dovizia di particolari con l'Unione europea (in appresso "UE"), diritto della concorrenza da parte
Commissione europea e / o la Corte di giustizia europea (in prosieguo: la "Corte").
181 UEFA sostiene che OLA ha il diritto di partecipare alla UEL 2011/2012, ma solo
alle stesse condizioni come ogni altro club nella competizione. Vale a dire, come
ogni altro club, Ola è stata limitata ai giocatori fielding che erano stati validamente registrati.
Secondo l'UEFA, questo requisito non aveva in alcun modo "discriminati" OLA, né ha
OLA ingiustamente impediscono di avere accesso ad un "mercato". UEFA sostiene inoltre che il
norma di cui trattasi è una regola sportiva pura, che è stato progettato per garantire la parità di trattamento
per tutti i club che partecipano alla manifestazione. UEFA conclude che la domanda e la
l'applicazione di tale regola non può sollevare preoccupazioni, sia per una questione di diritto comunitario o
del diritto svizzero in relazione ai cartelli.
182 Per quanto riguarda l'obbligo di risolvere le controversie di fronte al TAS, la UEFA sostiene che la FIFA
Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori, le clausole arbitrali previste nel
Statuto della FIFA, nei Statuti UEFA, nel Codice WADA, così come in molti altri
statuti delle federazioni sportive, sono stati esaminati in dettaglio dal Consiglio europeo
Commissione, entro il CAS e dal Tribunale federale, compreso il loro esame ai sensi CE
e svizzeri diritto della concorrenza e anche l'applicabilità delle sanzioni sportive.
Di conseguenza, la UEFA sostiene che queste regole, che prevedono anche l'arbitrato come
esclusiva appropriato meccanismo di risoluzione delle controversie per le questioni sportive regolamentari, sono
pienamente in linea con CE e al diritto della concorrenza svizzera.
183 Per quanto riguarda la qualifica dei giocatori, la UEFA sostiene che la qualificazione e la registrazione
a livello nazionale non è, come tale, un passaporto per le competizioni UEFA. La ratio della
norme applicabili in questo riguardo è che tutti i club dovrebbero rispettare le regole internazionali in
Al fine di garantire una parità di trattamento tra tutti i partecipanti ad un continentale
concorrenza. UEFA afferma inoltre che la giurisprudenza CAS rende chiaro che la UEFA ha
il diritto, la competenza e l'obbligo di rivedere l'eleggibilità dei giocatori e
che le norme applicabili UEFA consentono di adottare sanzioni se, a seguito di una protesta fatta
da un avversario, è dimostrato che un club ha messo in campo giocatori (s) che non era (erano)
qualificato in conformità al Regolamento FIFA.
B. La posizione della OLA
(I) concernente la competenza giurisdizionale CAS
184 Nella sua risposta e poi nella sua risposta, OLA ha sollevato la difesa di incompetenza.
OLA 185 sostiene che la UEFA regolamenti stabiliti due diversi procedimenti arbitrali,
l'arbitrato procedura di ricorso, applicabile ai ricorsi contro le decisioni finali
resi dagli organi competenti della UEFA (Articolo 62. Al 1 Statuti UEFA) e il
Procedura di arbitrato ordinario per risolvere le controversie tra la UEFA e la sua
associazioni, leghe, club, giocatori o funzionari (art. 61, Al. 1, lettera a. Statuti UEFA).
OLA 186 afferma che questo caso è soggetto alla procedura di arbitrato ricorso, a norma
Articolo R47 e segg. del codice CAS, non la procedura di arbitrato ordinario avviato
dalla UEFA.
187 E 'OLA di presentazione che tutte le preghiere per il soccorso contenuta nella Dichiarazione UEFA
della rivendicazione non sono ricevibili.
188 Per i seguenti motivi, OLA afferma che CAS manca l'indipendenza e la
imparzialità nei procedimenti che coinvolgono FIFA, UEFA e / o le loro associazioni aderenti:
- Ci sono stretti legami finanziari tra le istituzioni calcistiche più importanti e ICAS / CAS;
- Il CAS Segretario Generale ha la possibilità di influenzare il pannello o del
sull'esito del procedimento;
- FIFA e UEFA possono avere un'influenza sulla lista chiusa di CAS arbitri;
- In un caso come quello in questione, il numero di idonei arbitri è troppo piccolo;
- L'elenco degli arbitri CAS è opaco, in particolare per quanto l'elenco non parlare della
"Origine" di ogni arbitro.
OLA 189 nega che vi sia una clausola compromissoria valida negli Statuti UEFA e
Regolamenti relativi a un tribunale arbitrale che soddisfa gli standard di
indipendenza e l'imparzialità richieste dagli articoli 29 e 30 degli svizzeri
Costituzione e dell'articolo 6 della CEDU.
(Ii) Nel merito
OLA 190 sostiene che la decisione del Corpo della Appello UEFA del 13 SETTEMBRE 2011
confermando la decisione del Controllo e Disciplina UEFA a sanzionare OLA
con due perde viola la legge svizzera della concorrenza e / o europea, sulla
seguenti motivi:
- La UEFA potrà essere considerato come un impresa, in funzione del diritto della concorrenza svizzera;
- UEFA ha una posizione dominante nel mercato;
- UEFA abusato della sua posizione dominante sul mercato escludendo dalla OLA UEL
2011/2012;
- OLA sostiene che la decisione dell'organo di appello UEFA del 13 settembre 2011
viola i suoi diritti della personalità ai sensi dell'articolo 28 CCP.
OLA 191 sostiene che la SFA e la SFL erano le autorità competenti per determinare
la qualificazione dei giocatori. Regolamento FIFA assegna la competenza primaria per
la SFA e la SFL, in Svizzera. In questo contesto, secondo la OLA, la FIFA è
competente solo se il club precedente di un giocatore non è d'accordo per liberare il giocatore. OLA
afferma che i giocatori sono stati liberati dai loro club precedente e che, pertanto, la FIFA ha fatto
non hanno alcuna competenza a decidere sulla qualificazione dei giocatori. OLA ulteriormente
sostiene che né la FIFA né UEFA ha alcuna competenza per quanto riguarda la
qualificazione dei giocatori.
OLA 192 sostiene che dopo l'ordinanza del Tribunale distrettuale di Martigny e St-
Maurice datato 3 agosto 2011, secondo la quale i giocatori devono essere considerati come
qualificato e non deve essere escluso dalla partecipazione in gare ufficiali della OLA, la
SFL, così come FIFA, ha confermato che OLA è stato permesso di schierare i giocatori, in
conformità con i regolamenti FIFA e SFL.
OLA 193 sostiene che confermando l'elenco dei giocatori Ola essere registrati per partecipare
nel UEL 2011/2012, UEFA espressamente ammesso che i giocatori sono stati debitamente
qualificato
194 Agli occhi della OLA, il motivo vero per escludere Resistente dal UEL
2011/2012 è stato il fatto che i giocatori rivolse al tribunale civile.
OLA 195 conclude che la decisione del Corpo Appello UEFA del 13 settembre 2011
viola i diritti della personalità del diritto della concorrenza svizzera e OLA (art. 28 CC).
C. La posizione dei terzi (presentazione congiunta)
(I) concernente la competenza giurisdizionale CAS
196 dai terzi interessati, che sono tutte non-svizzeri squadre di calcio, sottolineare che, con la sottoscrizione
il modulo di iscrizione UEL, "non ha accettato che i tribunali locali nella giurisdizione in cui
non sono soggetti, nell'ambito di un procedimento per cui non sono partito e che a quanto pare
hanno una conoscenza limitata di questioni internazionali di sport può incidere sulla loro legale
interessi ". Le Terze Parti confermano, quindi, alla giurisdizione CAS.
(Ii) Nel merito
197 Per quanto riguarda il merito della causa, i terzi, prima di tutto, approva UEFA
osservazioni.
198 le Terze parti affermano inoltre che i regolamenti della UEL 2011/2012
(Di seguito "Regolamento UEL") richiedono non solo la registrazione, ma la registrazione da parte
criteri specifici. Le Terze Parti ritengono che questo è di primaria importanza per un
concorrenza internazionale, come UEL, che comprende i partecipanti di 53 nazionali
associazioni. Secondo i terzi, la premessa di base di una sportiva
concorrenza, vale a dire l'uguaglianza sportiva tra i partecipanti, non sarebbe possibile se la
unico fattore determinante per l'ammissibilità era la legge nazionale del paese di ciascun partecipante.
199 Lo stress terzi che, per ragioni di parità di trattamento di tutti i club, la UEL
Regolamento e non tutte le prescrizioni a livello nazionale deve determinare il
eleggibilità dei giocatori in caso di una protesta di un concorrente per mettere in campo non qualificato
giocatori e che la UEFA ei suoi organi sono competenti a risolvere tali conflitti.
VI. PREGHIERE PARTI DI PROVVEDIMENTI
A. UEFA Preghiere per il soccorso
200 Nella sua dichiarazione di Reply Credito e Primo eccezione di incompetenza del
1 novembre 2011, chiede che la questione Richiedente Collegio un premio di partecipazione che:
Le richieste e preghiere per il sollievo
(A) Quanto al merito:
(I) Per dichiarare che i regolamenti UEFA, e dei regolamenti della UEFA Europa
League 2011/2012 in particolare, non sono per se stessi in violazione della Svizzera
legge né costitutiva di un abuso di posizione dominante ai sensi della Svizzera
diritto della concorrenza e della legge federale del 6 ottobre 1995 sui cartelli e altre
Restrizioni della concorrenza in particolare;
(Ii) Per dichiarare che i provvedimenti disciplinari adottati dalla UEFA contro la OLA
ai sensi del Regolamento della UEFA Europa League 2011/2012 e la
Regolamento Disciplinare UEFA non sono in violazione del diritto svizzero e non sono
costitutivo di un abuso di posizione dominante ai sensi concorrenza svizzera
legge e della legge federale del 6 ottobre 1995 sui cartelli e altre limitazioni
della concorrenza in particolare;
(Iii) Per confermare la OLA non ha diritto ad essere reintegrati nella UEFA Europa
League 2011/2012;
(Iv) Per dichiarare che la UEFA non violare il diritto svizzero, né in alcun modo una violazione
OLA i diritti della personalità o dei diritti di personalità dei sei giocatori per
considerando questi sei giocatori non ammissibili, come per il caso UEFA
regolamenti, i sei giocatori di essere i signori Stefan Glarner, Pascal
FEINDUNO, José Julio GOMES GONCASLVES, Billy
KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, e Gabriel Garcia de la
TORRE;
(V) Per confermare che i giocatori Pascal FEINDUNO, José Julio GOMES
GONCASLVES, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, e Gabriel
GARCIA DE LA TORRE non è consentito di partecipare alla UEFA
Europa League 2011/2012 e dei giocatori citati, nonché del giocatore
Stefan Glarner non sono ammissibili in conformità con la normativa FIFA,
UEFA e SFV / SFL regolamenti;
(Vi) Per il sollevamento di conseguenza, le misure cautelari disposte dal Tribunale
Cantonale di Vaud (Cour Civile) il 5 ottobre 2011;
(Vii) per negare un diritto del convenuto contro la UEFA per il risarcimento del
danni;
(Viii) Per concedere l'attore alcun sollievo ulteriore o altro può essere opportuno.
(B) Per quanto riguarda i costi:
Per ordinare OLA a sopportare tutte le spese del presente procedimento arbitrale,
Richiedente per compensare tutte le spese sostenute in relazione a questo arbitrato,
compreso ma non limitato ai costi, le spese arbitrali dell'arbitro, e le tasse
e / o le spese di consulente legale Richiedente, testimoni ed esperti, in un
importo che deve essere mostrato.
B. Ola Preghiere per il soccorso
201 Insieme con la sua risposta, CAS OLA chiesto di dichiarare che:
1. Décliner sa compétence
2. Dichiarante irrecevable La requête de l'UEFA dans ses Toutes conclusioni.
3. Mettre les frais de l'arbitrage à la carica de l'UEFA.
VII. AUDIZIONE
202 L'udienza si è svolta a Losanna il 24 novembre 2011. All'udienza, il gruppo era
assistiti dalla sig.ra Pauline Pellaux, Gabinetto del CAS, e il signor Serge Vittoz, ad hoc
impiegato.
203 L'udienza ha visto la partecipazione di:
(I) per l'UEFA: Sig. Senes Erzik, Primo Vice-Presidente, signor Theodore Theodoris,
Vice Segretario Generale, il signor Alexandre Fourtoy, direttore della comunicazione,
Sig. Marc Amstutz, esperto-testimone, il signor Ivan Cherpillod, Counsel, il signor Saverio
Lembo, Consigliere e il signor Vincent Guignet, Counsel.
(Ii) per OLA: Sig. Massimo Domenicangelo, Direttore Generale, il signor Alexandre Zen-
Ruffinen, Counsel, il signor Dominique Dreyer, avvocato, il signor Emin Ozkurt,
Counsel, e il signor Alexandre Tinguely, Assistant Counsel.
(Iii) per i terzi: Sig. Juan de Dios Crespo Pérez, i consulenti legali Atlético
Madrid rappresenta anche Stade Rennais in udienza, il signor Clemente
Villaverde, per Atlético de Madrid, il signor Gianpaolo Monteneri, avvocato di
Udinese, il signor Robert Huwat, Segretario di Celtic, e il signor Matthew Bennett,
Counsel per il Celtic.
(Iv) Inoltre il signor Antony Cru ha partecipato anche l'udienza come francese-inglese
interprete.
204 All'inizio dell'udienza, OLA ha ribadito la sua richiesta che il gruppo sollecita la
l'assistenza del Tribunale dello Stato (art. 375 cpv. 2 cpc), al fine di citare in giudizio il
testimoni chiamati da OLA. La posizione della UEFA in questo senso è che la richiesta
la prova è irrilevante in quanto non vi è alcun dubbio che CAS è un tribunale arbitrale indipendente.
205 OLA ha chiesto ancora una volta che il sig Reeb testimonianza di essere rimosso dal file e
ha chiesto di poter depositare la decisione della Appeal Tribunal SFL del 21
Novembre 2011 che annulla la decisione resa dalla Commissione Disciplinare SFL
a norma del quale i giocatori sono stati sospesi per cinque partite.
206 Il gruppo di esperti ha comunicato alle parti che avrebbe deciso in merito alle richieste procedurali Ola in un
una fase successiva, a seconda della rilevanza delle richieste.
207 Il primo testimone è stato ascoltato il signor Matthieu Reeb, segretario generale della CAS.
208 Mr Reeb ha testimoniato sul funzionamento e le regole procedurali di CAS. La sua prima
confermato il contenuto della sua testimonianza presentata il 23 novembre 2011.
209 Il testimone ha spiegato la procedura di nomina arbitri ad apparire sulla lista dei
CAS, ai sensi dell'articolo S14 del codice CAS in vigore nel 2011. 1/5th dei
arbitri sono scelti tra le persone proposte dal Comitato olimpico internazionale
Committee (IOC), 1/5th tra le persone proposte dalla International
Federazioni, 1/5th tra le persone proposte dal Comitato olimpico nazionale
Comitati, 1/5th, previe opportune consultazioni, al fine di salvaguardare il
interessi degli atleti e 1/5th scelti tra persone indipendenti dal
organismi summenzionati. A questo proposito il signor Reeb ammesso che la regola di proporzionalità
di cui all'articolo S14 del codice CAS non è stato sempre seguito, e che l'articolo
S14 del codice CAS verrebbe modificata al più presto.
210 Per quanto riguarda il fatto che la "origine" degli arbitri non era noto pubblicamente, Mr
Reeb ha testimoniato che ICAS creati nel 2003/2004 un elenco di arbitri nominato, su
proposta di entità calcio. Egli ha osservato che le biografie di tutti gli arbitri sono stati
pubblicato sul sito CAS, permettendo così alle parti di verificare eventuali conflitti
di interesse. Mr Reeb anche testimoniato che una semplice richiesta al CAS potrebbe consentire ad una parte di
conoscere quale entità proposto che arbitro.
211 Mr Reeb ha testimoniato inoltre che 1/3 degli arbitri sono stati spesso nominati, 1/3
a volte e 1/3 molto raramente. Ha fatto riferimento alla libertà di ciascuna delle parti di nominare
un arbitro di sua scelta.
212 Mr Reeb ha testimoniato che nella maggior parte dei casi presentati alla ordinaria
procedura, cioè, ad eccezione in caso di disaccordo tra i co-arbitri, il
Presidente di pannelli CAS è nominato dai due arbitri nominati dalle parti.
213 Per quanto riguarda il numero degli arbitri svizzeri, il sig Reeb ha dichiarato che ci sono stati
circa 20 arbitri che sono stati regolarmente nominati, e che solo pochi
Raramente sono stati nominati.
214 Mr Reeb ha confermato che nel 2010, l'articolo S18 del codice CAS è stato modificato e che
secondo tale disposizione, gli arbitri CAS non poteva rappresentare le parti come consulente
prima di CAS più.
215 Mr Reeb ha testimoniato che se un arbitro è stato contestato da una parte, la legge svizzera è stata
applicate in primo luogo e gli orientamenti IBA sui conflitti di interesse a International
Arbitrato ("Linee guida IBA") sono state prese in considerazione.
216 On cross-esame, il signor Reeb ha testimoniato che il signor Michele Bernasconi era ancora un
arbitro. Tuttavia, egli ha rifiutato di rispondere alla domanda se i suoi onorari di arbitro
sono stati pagati a lui sul suo conto bancario personale o il suo studio legale. Mr Reeb ha confermato
che il signor Bernasconi era nella "top 10" degli arbitri più frequentemente nominati dal
parti al CAS.
217 OLA riferimento alle presunte nomine incrociate tra un certo gruppo di avvocati e
arbitri (i signori Bell, Monteneri, Villiger e Haas in particolare) e ha chiesto
dal signor Reeb le statistiche di "nomine incrociate" tra gli individui. Mr Reeb
ha testimoniato che era possibile dare statistiche sul "trasversali" tra le nominations
arbitri, ma che ci sarebbe voluto del tempo per stabilire un elenco di tali nomine.
218, previa consultazione delle parti, il gruppo ha deciso di accettare il signor Reeb ha scritto
testimonianza nel file (cfr. par. 245 e 246 del premio presente).
219 La seconda persona di essere ascoltato è stato il professor Marc Amstutz, docente di economica
diritto all'Università di Friburgo e Of Counsel per la studio legale Bär & Karrer
testimoniato come un partito esperto nominato. All'inizio, il professor Amstutz ha sottolineato che
non aveva un contratto di lavoro con la ditta tale legge, ma stava lavorando "free-lance"
con esso. Il Presidente ha invitato il professor Amstutz a dire la verità, soggetto a sanzioni
di spergiuro. Professor Amstutz affermato e confermato la sua testimonianza.
220 Professor Amstutz ha testimoniato che il caso Meca Medina legge è applicabile a
Svizzera come le norme contenute nel diritto della concorrenza svizzera in materia di abusi
della posizione di mercato dominante sono fondamentalmente un "copia-incolla" delle normative europee
in materia. Nel caso Meca Medina, la Corte europea di giustizia ha la
criteri per definire una restrizione della concorrenza in materia di sport, in sostanza legittima
obiettivo, necessità e proporzionalità della sanzione.
Dopo 221 Meca Medina, il professor Amstutz ha concluso che l'Appello UEFA Corpo
Decisione del 13 settembre 2011 non ha comportato una limitazione della concorrenza.
222 Professor Amstutz, infine ha dichiarato che un intento soggettivo non è rilevante per quanto riguarda il
applicazione dell'articolo 7 della legge federale del 6 ottobre 1995 sui cartelli e altre
Restrizioni della concorrenza (di seguito "legge sui cartelli svizzera" o "CA").
223 Il presidente del gruppo di esperti ha invitato le parti principali e terzo, se avevano una fiera
occasione per presentare il loro caso. Essi hanno affermato, con una riserva: OLA ha insistito sulla
prenotazioni effettuate concernente l'indipendenza del CAS e le sue richieste di
produzione di documenti e invito a comparire di testimoni.
LEGGE
VIII. ARBITRATO NAZIONALE
224. Non è pacifico tra le parti che l'arbitrato è un tema nazionale per l'arbitrato
Parte 3 del PCC.
225. L'articolo 353 CCP definisce il campo di applicazione come segue:
"Le disposizioni della presente parte disciplina i procedimenti davanti ai tribunali arbitrali che hanno la loro
sede in Svizzera nella misura in cui le disposizioni del capitolo 12 del privata
Diritto Internazionale legge non sono applicabili ".
226. L'articolo 353 CCP è applicabile, se il tribunale arbitrale ha sede in Svizzera e, al
al momento della conclusione del contratto di arbitrato, le parti hanno avuto il loro domicilio in
Svizzera1.
227. Nella sua sentenza dell'8 novembre 2011, il gruppo ha concluso che questo sia l'arbitrato
considerato un arbitrato interno. Nessuna delle parti obiettato. Tuttavia, la
l'udito, il professor Dreyer ha richiamato l'attenzione del Gruppo di un errore materiale nella prima
punto dell'ordine del procedimento firmato dalle parti si riferiscono a PILA. Alla
sentite le parti hanno convenuto che questo arbitrato è un tema di arbitrato interno alla
CCP.
228. Poiché i requisiti di cui all'articolo 353 CCP sono soddisfatte, il procedimento
disciplinata dal PCC.
1 Bernhard Berger e Franz Kellerhals, in: Arbitrato internazionale e nazionale in Svizzera, seconda edizione, Stämpfli, Berna, 2010,
para. 77.
IX. COMPETENZA DEL CAS
229. In materia di sport, il Tribunale federale guarda con una certa "benevolency" al
formali convenzioni di arbitrato requisiti devono soddisfare al fine di rendere più efficiente
la risoluzione delle controversie attraverso tribunali specializzati, come il CAS2. Il Tribunale federale
è in possesso di accordi arbitrali conclusi da semplice riferimento come valid3. Statuti sono
solo una specifica istanza di arbitrato da accordi reference4.
230. Il gruppo di esperti giunge alla conclusione che la presente controversia rientra nelle disposizioni speciali
applicabile la procedura di arbitrato ordinario, ai sensi dell'articolo R38 e segg. di
il codice CAS. La convenzione d'arbitrato stipulato dalle parti in causa si basa su
(I) il modulo di iscrizione al UEL 2011/2012 firmato da OLA, (ii) degli articoli 2,07 e 32,01
del Regolamento UEL e (iii) Gli articoli 59 e segg. degli Statuti UEFA.
OLA A. firmato il modulo di iscrizione per la UEFA Europa League 2011/2012
231. Il modulo di iscrizione per la UEL 2011/2012 stabilisce, tra l'altro quanto segue:
Par la présente firma, le soussigné, è il rappresentante Le Club susmentionnné
respectivement l'associazione nationale correspondante:
a) riguardo alla s'engage à les Statuts, règlements (notamment le Règlement
disciplinaire et les des règlements competizioni interclub
susmentionnés), le direttive decisioni et de l'UEFA Prises par les
istanze competentes de l'UEFA en relazione avec la compétition
concernée;
b) s'engage à reconnaitre la compétence arbitrale du Tribunal du Sport (ciaprès:
TAS, sis à l'Avenue de Beaumont 12, 1012 Lausanne, Svizzera
(Tel.: +41 21-613-50-00; fax +41 613-50-01, Telle qu'elle est prevue aux
articoli 61 e 63 Statuts des de l'UEFA (Edizioni 20120);
c) accepté que tout litige porté TAS sur le devant l'ammissione ou la
la partecipazione à l'une des concorsi susmentionnées ou sur
l'esclusione de l'une d'entre elles sera soumis à une procédure accélérée
conformément au Code de l'arbitrage en matière de sport du TAS et aux
istruzioni émises par le TAS;
d) confirme que ses joueurs officiels s'engagent et à les riguardo alla
obblighi énumérées ci-dessus lettres sous a) a c);
[...]
2 Decisione della Federal Tribunal4_A246/2011 para. 2.2.1
3 Decisione del Tribunale federale, la decisione del Tribunale federale TF 4P.230/2000.
4 Bernhard Berger e Franz Kellerhals, in: Arbitrato internazionale e nazionale in Svizzera, seconda edizione, Stämpfli, Berna, 2010,
para. 432 e segg., 446.
232. E 'pacifico che il 9 Maggio 2011 il signor Christian Constantin, presidente della OLA,
firmato il modulo di iscrizione per la UEL 2011/2012, per conto della OLA, senza alcuna
prenotazione. Le ragioni per le conclusioni del Collegio sono spiegati qui di seguito.
B. Il Regolamento della UEFA Europa League 2011/2012
233. L'articolo 2.07 del Regolamento UEL afferma che:
Per essere ammessi a partecipare al concorso, un club deve soddisfare la
ai seguenti criteri:
[...]
e) deve confermare per iscritto che lo stesso club, così come i suoi giocatori e
funzionari, accetta di rispettare gli statuti, i regolamenti, direttive e
decisioni della UEFA;
f) deve confermare per iscritto che lo stesso club, così come i suoi giocatori e
funzionari, accetta di riconoscere la competenza della Corte di Arbitrato
per lo Sport (CAS) di Losanna, come definite dalle disposizioni pertinenti del
Statuti UEFA e concorda che qualsiasi ricorso dinanzi al CAS
in materia di accesso, partecipazione o l'esclusione dal
concorso si terrà in modo accelerato, ai sensi del
Codice di arbitrato sportivo del CAS e con le indicazioni
rilasciato dal CAS;
[...]
234. Non vi è alcun dubbio che OLA ha incontrato i criteri di cui all'articolo 2.07 del UEL. In
visualizzare il contenuto in chiaro dei suddetti documenti relativi al
la partecipazione dei club al UEL 2011/2012, le disposizioni applicabili in materia di CAS
giurisdizione nei casi derivanti da tale concorrenza sono gli articoli 59 e segg. della UEFA
Statuti.
C. Articoli 59 e segg. degli Statuti UEFA
235. La clausola attributiva di competenza contenuta negli articoli 61 e 62 dello Statuto UEFA, recita
segue:
Articolo 61 (CAS come Tribunale Ordinario di arbitrato)
1 Il CAS hanno competenza esclusiva, ad esclusione di qualsiasi
giudice ordinario o di qualsiasi altro tribunale arbitrale, per far fronte alla seguente
controversie nella sua qualità di giudice ordinario di arbitrato:
a) le controversie tra UEFA e federazioni, leghe, club, giocatori o
funzionari;
b) le controversie di dimensione europea tra associazioni, leghe,
società, dei giocatori o funzionari.
2 Il CAS deve intervenire solo in qualità di un tribunale ordinario di
arbitrato se la controversia non rientra nella sfera di competenza di una UEFA
organo.
Articolo 62 (CAS come organo arbitrale Appello)
1 Qualsiasi decisione presa da un organo UEFA può essere contestata esclusivamente prima
il CAS nella sua qualità di organo arbitrale d'appello, ad esclusione di
qualsiasi giudice ordinario o di qualsiasi altro tribunale arbitrale.
2 Solo le parti direttamente interessate da una decisione può ricorrere alla CAS.
Tuttavia, qualora doping relative decisioni sono interessato, la World Anti-
Doping Agency (WADA) può proporre ricorso al CAS.
3 Il termine per il ricorso al TAS è di dieci giorni dal ricevimento della
la decisione in questione.
4 Un ricorso dinanzi alla CAS può essere proposta solo dopo l'interno della UEFA
procedure e mezzi di ricorso sono state esaurite.
5 Il ricorso non avrà alcun effetto sospensivo, come la sospensione dell'esecuzione del
una sanzione disciplinare, fatto salvo il potere del CAS di ordinare che ogni
sanzione disciplinare è sospeso in attesa dell'arbitrato.
6 Il CAS non tiene conto di fatti o delle prove che l'
ricorrente avrebbe potuto presentare ad un organismo interno UEFA agendo con la
diligenza richiesta dalle circostanze, ma non è riuscito o ha scelto di non farlo.
236. In arbitrato nazionale, la validità formale della convenzione d'arbitrato è determinato
dall'articolo 358 CCP. La validità sostanziale della convenzione d'arbitrato è soggetta a
la legge scelta dalle parti, cioè il modulo di iscrizione, del Regolamento UEL e la UEFA
Statuti.
D. Procedura di arbitrato ordinario
237. Le parti sono in disaccordo sulla competenza ratione materiae del CAS, se
Affermazione della UEFA è soggetta alla procedura di arbitrato ordinario di CAS. Secondo
Articolo 61 (2) dello Statuto UEFA, CAS deve intervenire solo nella sua qualità di
tribunale ordinario di arbitrato se la controversia non rientra nella competenza di un
UEFA organo. Tuttavia, la norma non specifica le controversie che rientrano nella
competenza di un organo UEFA.
238. Il Tribunale federale ha già avuto l'opportunità di analizzare e interpretare gli artt
61 e 62 dello statuto UEFA, in particolare l'articolo 61 (2) 5 e raggiunse la seguente
conclusione:
[...] Il ressort du commentaire relatif aux proposizioni de modifiche des
Statuts de l'UEFA adottati le 23 mars 2006 à Budapest par le Congrès
que le nouvel al. 2 de l'art. 61 de ces Statuts devait créer lien avec le Nazioni Unite
nouvel art. 62 al. 1 "en établissant que les decisioni Prises par un organe
de l'UEFA, parce qu'elles déjà peuvent être au soumises TAS statuant en
importante qu'instance d'appel, ne sauraient être portées devant le TAS statuant
5 Decisione del 4A_392/2008 Tribunale federale, datata 22 dicembre, 2008
en tant que giurisdizione Arbitrale ordinaire "(documento cité, § 4 ad arte. 61).
Sur le vu de cette Remarque, il paraît raisonnable d'interprete l'art. 61 al.
2 des Statuts de l'UEFA en ce sens que la compétence ratione materiae du
TAS en tant que fait ordinaire tribunale arbitrale il default chaque fois que la
voie de l'appel est ouverte pour le saisir en qualité de tribunale arbitrale
d'appel, l'applicazione en de l'art. 62 al. 1 des Statuts de l'UEFA.
239. Il gruppo comprende lo svolgimento del Tribunale federale, nel senso che contesta
non sono soggetti alla procedura di arbitrato ordinario CAS ogni volta che l'oggetto della
affermazione è solo la sfida di una decisione di un organo UEFA aperto per il ricorso al CAS.
240. Al fine di esaminare se CAS è competente ratione materiae del gruppo di esperti ritiene
il seguente:
(I) Il 9 settembre 2011, OLA ha presentato una richiesta di ex parte provvisoria
misure dinanzi alla Corte di Stato del Cantone di Vaud, relativo alla violazione
Diritto della concorrenza svizzera ed europea dalla UEFA. OLA ha rilevato che,
escluderlo dal UEL 2011/2012 UEFA ha abusato della sua posizione dominante
nel "mercato" (l'organizzazione di competizioni calcistiche in Europa).
(Ii) OLA di reclamo depositato presso la Corte di Stato del Cantone di Vaud si basa sulla
CA, non l'articolo 75 CC.
(Iii) Il 13 settembre 2011, OLA ha presentato una conciliazione requête de rispetto al
la decisione del Corpo Appello UEFA del 13 settembre 2011 con la
Tribunale distrettuale di Nyon, in base all'articolo 75 CC e contenente il
seguente dichiarazione:
"La procédure devant la Cour civile est candidato per quanto riguarda au de la Loi
Fédérale sur les cartelli alors que la présente procédure est Fondée sur l'art.
75 CC ".
(Iv) In effetti, i procedimenti svolti dalla Corte di Stato del Cantone di Vaud
(E di conseguenza dal CAS) e la Corte distrettuale di Nyon hanno diverse
oggetti: quello dinanzi alla Corte di Stato del Cantone di Vaud si riferisce alla
questione se UEFA, escludendo dalla OLA UEL 2011/2012,
abusato della sua posizione dominante sul mercato in materia di diritto della concorrenza svizzera
e se OLA deve essere reintegrata in tale concorrenza. Il
procedimento dinanzi alla Corte distrettuale di Nyon è un appello pura, basata su
Articolo 75 CC, contro il corpo UEFA decisione Appello del 13 settembre
2011.
(V) della UEFA Claim è stato innescato dalle misure cautelari resi dal
Corte di Stato del Cantone di Vaud del 16 novembre 2011 la richiesta
UEFA reintegrare OLA nel UEL 2011/2012 sulla base del fatto che la UEFA
abusato della sua posizione dominante sul mercato, escludendo da tale OLA
torneo.
241. Come conseguenza di quanto sopra, CAS è ratione materiae competente a giudicare la controversia
della procedura di arbitrato ordinario. Articolo 61 Statuto UEFA, in collaborazione con
il modulo di iscrizione per la UEL 2011/2012, è da considerarsi come un arbitrato vincolante
clausola tra le parti e, pertanto, costituiscono la base per la giurisdizione del
Collegio, in qualità di un tribunale arbitrale ordinaria, per ascoltare il ricorso presentato dalla UEFA. Il
Pannello giunge alla conclusione che il procedimento arbitrale a portata di mano sono soggetti a
L'articolo 38 e segg. del codice CAS. Quindi, non segue OLA di sottomissione che
UEFA, presentando la sua richiesta, aggirata la procedura di arbitrato CAS.
242. OLA l'argomento relativo alla presunta mancanza di indipendenza e imparzialità del CAS
sarà affrontato sotto nella sezione IX.
X. LEGGE APPLICABILE
243. Art R45 del Codice CAS recita come segue:
Il gruppo decide la controversia secondo le norme di diritto scelti da
le parti o, in mancanza di tale scelta, secondo il diritto svizzero. Il
parti possono autorizzare il Pannello di decidere ex aecquo bono.
244. Le norme applicabili a provvedere questo caso sono (i) il modulo di iscrizione alla UEFA Europa
League 2011/2012, le (ii) del regolamento della UEFA Europa League 2011/2012
(Di seguito "Regolamento UEL") e (iii) lo statuto della UEFA. Diritto svizzero è applicabile
sussidiarietà.
XI. Richieste procedurali
Testimone A. Mr Reeb Dichiarazione del
245. Testimone OLA ha chiesto al sig Reeb Dichiarazione del 23 novembre 2011 da rimuovere
dal file. UEFA non è d'accordo.
246. Il gruppo di esperti, previa consultazione delle parti nel corso dell'udienza, ha deciso di
OLA di rifiutare la richiesta di rimozione testimonianza Mr Reeb dal file sul
motivi che a norma dell'articolo R44.3 (2), del codice CAS, il gruppo può, in qualsiasi
tempo per la produzione di documenti aggiuntivi o l'esame dei testimoni.
Il gruppo osserva che è prassi normale per i testimoni ascoltati in internazionale
procedimento arbitrale di presentare le dichiarazioni dei testimoni prima dell'udienza.
Evidence B. richiesto da OLA
247. In considerazione dei rifiuti dei signori Blatter, Infantino, Villiger e Leu a testimoniare al
OLA sentire chiesto che il Pannello di chiedere l'aiuto dei tribunali statali, al fine di
convocare tali persone a testimoniare in udienza, in applicazione dell'articolo 375 cpv. 2 e
L'articolo 356 cpv. 2 CCP. Inoltre, OLA ha chiesto la registrazione da parte ICAS di "ses
Comptes annuels, Bilan, compte d'exploitation (ou PP) de 2000 à 2010 "e del
"Annuels rapports sur les comptes (du réviseur / du CIAS)" così come un commercialista
contabilità.
248. L'8 dicembre 2011, il gruppo ha comunicato alle parti che la Ola richiesta di cercare il
aiuto dei tribunali statali, al fine di convocare i testimoni citati e tutti i
altre richieste procedurali presentate da OLA sono stati respinti. Il gruppo di esperti ritiene che
i documenti richiesti dalla OLA sono irrilevanti. E 'soddisfatto della dettagliata Mr Reeb
testimonianza che questo pannello e CAS, in generale, soddisfare i requisiti di indipendenza
e l'imparzialità richieste dalla legislazione svizzera. In una recente decisione, il Tribunale federale
ha dichiarato che la CAS sta fornendo garanzie sufficienti per un indipendente e imparziale
controversia resolution6.
249. Ai sensi dell'articolo R44.3 (1), del codice CAS: "[a] parte può chiedere al Collegio
condannare l'altra parte per la produzione di documenti in sua custodia o sotto il suo controllo. Il
parte che richiede tale produzione deve dimostrare che i documenti possano esistere
e di essere rilevante ". Il codice CAS è comunque silenzioso rispetto agli ordini diretti a
terze persone.
250. Inoltre, ai sensi dell'art R44.2 (5), del codice CAS: "il gruppo può limitare o
impedire la comparsa di un testimone o un perito, o una parte della loro testimonianza, il
i motivi di irrilevanza ".
251. In casu, le prove e le testimonianze richieste dalla OLA sono legati a tre
accuse, (i) les "[l] finanzieri IENs entre les casi du football (FIFA et ses
affiliées) et le CIAS, respectivement le TAS ", (ii) la" [p] ossibilité pour une personne
extérieure - le secrétaire général - d'influencer la formazione / d'influencer l'argomento du
litige ", e (iii) la" [l] iste fermée des Arbitres ".
(I) I legami finanziari tra il mondo del calcio e CAS
252. La prova richiesta dalla OLA "visent notamment à Etablir: (i) la manière Dont le
calcio contribue au financement du CIAS / TAS, (ii) l'évolution du budget du TAS
depuis l'adhésion du football, (iii) la parte du calcio dans les recettes du TAS de 2000
à 2010 et (iv) les financières pour le conseguenze d'un TAS retrait éventuel du
calcio. Leur amministrazione est nécessaire scorrimento démontrer La Dependance financière
TAS face au du monde du calcio. L'audizione de M. Blatter un versare, ma d'Etablir les
circonstanze et entre les negoziati menées FIFA et CIO, aboutissant à l'abbandono
TAF au profit du du TAS. Ces preuves pertinentes sont ".
253. Il gruppo è del parere che le informazioni fornite dal Segretario CAS
Generale ha risposto a tutte le questioni sollevate dal convenuto.
254. Secondo la dichiarazione del Segretario generale, la partecipazione budget FIFA è da
di gran lunga inferiore al contributo del CIO al tempo del Tribunale federale reso
l'Award, case7 Lazutina. Mr Reeb ha dichiarato che la FIFA non è un partito nel presente
6 Decisione del Tribunale federale 4A_246 2011 del 7 novembre 2011
7 DTF 129 III 445
procedimenti e le relazioni finanziarie tra CAS e il mondo del calcio non possono in alcun
modo pregiudicare l'indipendenza del Collegio e l'imparzialità.
255. Nel 2003, il Tribunale federale ha reso una decisione storica, che conferma che è CAS
indipendente dal IOC8. Ha rilevato che CAS non è "vassallo" del CIO ed è
sufficientemente indipendente da rendere comparabili i premi alle aggiudicazioni dei tribunali statali. Il
Tribunale federale giunto a questa conclusione analizzando nel dettaglio il funzionamento del CAS
e ICAS. In questa decisione il Tribunale federale ha anche confermato che il sistema del
lista chiusa di arbitri, adattata nel 1994, soddisfa i requisiti costituzionali di
indipendenza e imparzialità applicabile ai tribunali arbitrali.
256. Il gruppo di esperti sottolinea qui che, secondo la dichiarazione CAS Segretario Generale, su
che il Gruppo non ritiene assolutamente alcun motivo per non contare, la parte del bilancio CAS
che viene dalla FIFA è di gran lunga meno importante di quella proveniente dal CIO quando
Lazutina il premio è stato rilasciato, e (ii) FIFA non è parte del presente procedimento
e, (iii) i legami finanziari tra CAS e il mondo del calcio può dunque in
comunque non compromettere l'indipendenza del Collegio ed imparzialità nei confronti sia del
Richiedente UEFA, che non contribuisce affatto al finanziamento delle ICAS, o il
Resistente.
(Ii) l'articolo R46 (2), del codice CAS
257. Secondo tale disposizione: "Prima il premio è firmato, deve essere trasmessa al
CAS segretario generale, che possono rendere le rettifiche della forma pura e possono anche disegnare
l'attenzione del gruppo di esperti di questioni fondamentali di principio. Opinioni dissenzienti sono
non riconosciuto dal CAS e non sono notificati ".
258. La posizione OLA 's a questo proposito è che "[d] même figlio ans principe, cette possibilité
instituée par le règlement autorisant le secrétaire général à demander au Tribunal
arbitrale de "revoir" sa frase ne peut qu'aboutir à la conclusione qu'une
"Circonstance extérieure à la causa est suscettibile d'influer l'argomento du litige" (ATF
129 III 454). Cet été aussi elemento a relevé par la Cour d'appel di Bruxelles dans
l'affaire "Keisse" comme donnés contraire à 6 § 1 CEDH ".
259. Il gruppo osserva innanzitutto che la citazione del Tribunale federale in Lazutina non è
applicabile al caso in esame, come è stato fatto nel contesto della sfida di un
arbitro. Inoltre, il riferimento ad una decisione resa da un tribunale belga nel
Keisse caso è irrilevante, in primo luogo perché tale decisione non è stata presentata e commentata
sul. Inoltre, secondo la testimonianza del sig Reeb e confermato dalla UEFA al
Sentendo che la decisione sembra essere stata schiacciata da un tribunale superiore belga.
260. Inoltre, il sig Reeb ha dichiarato nella sua testimonianza che il suo intervento si riferisce solo
a questioni di pura forma (errori ortografici, la standardizzazione di stile con gli altri CAS
premi, ecc). Inoltre, egli potrebbe anche attirare l'attenzione del Gruppo di giurisprudenza CAS
quando l'appalto sta per essere reso non è manifestamente in linea con la giurisprudenza tale e
che il Gruppo non ha motivato la sua decisione al riguardo. L '"influenza" del CAS
8 DTF 129 III 445
Segretario Generale è quindi limitato ad una potenza di suggestione che non incide
la libertà del Collegio.
261. Alla luce delle informazioni fornite dal Segretario Generale CAS, il gruppo detiene
che l'esame di altri testimoni per quanto riguarda il ruolo del Segretario Generale
secondo articolo R46 del codice CAS non è necessaria.
(Iii) L'elenco chiuso di arbitri
262. Con questo proposito, OLA fatto, nella sua risposta, le seguenti richieste procedurali:
[...] Par di produzione Le Conseil de la Fondation de tous les documenti
comportant proposizioni d'des Arbitres provenant federazioni des gli sportivi, i
en particulier et de FIFA UEFA (pour la liste générale et pour la liste
calcio).
Produzione par le même de conseil en tous les documenti avec la relazione
Designazione des Arbitres intégrés dans les Listes depuis l'adhésion du «monde
du calcio »au TAS (liste générale et calcio liste).
Produzione par le secretaire général du TAS d'une Liste de tous les arbitres
ayant assedio depuis 2003 jusqu'à ce jour dans des affaires en avec la relazione
FIFA, L'UEFA et Leur affiliées associazione (lorsque la partie est un joueur, delle Nazioni Unite
club, l'associazione delle Nazioni Unite) l'indicazione avec de la partie qui l'uno designe et du nombre
cause de ou l'arbitre un assedio, informazioni Comprendre devant ces
notamment la produzione des données ci-dessus, SI le juge TAS offre de cette
preuve trop étendue, requisizione même en lien avec les arbitres toues Suisses,
et les arbitres (sic!) Bernasconi, Haas, Coccia Pinto et. D'autres offres de
preuves seraient alors réservées en fonction du résultat.
Témoin: Matthieu Reeb, secrétaire hors conseil de la fondation.
263. Ancora, il gruppo si basa sulla decisione Lazutina, che approva il cosiddetto "chiuso
elencare ". Inoltre, gli orientamenti IBA (punto 3.1.2) prevede un'eccezione: "per alcuni
tipi specifici di arbitrato, come ad esempio l'arbitrato marittimo o merci, per disegnare
arbitri da una piccola piscina specializzati. Se in tali campi è il costume e
pratica per le parti di frequente di nominare l'arbitro stesso in diversi casi, non
divulgazione di questo fatto è necessario qualora tutte le parti l'arbitrato deve essere
familiarità con tale usanza e la pratica ". Il gruppo è del parere che il diritto sportivo è
una sorta di arbitrato soggetto a questa eccezione prevista dagli orientamenti IBA.
264. Il gruppo è soddisfatto delle informazioni fornite dal segretario generale CAS.
(Iv) Conclusioni
265. In considerazione di quanto sopra, il gruppo conferma così le sue decisioni 8 dicembre 2011,
di respingere tutte le richieste procedurali compresa la richiesta di citare testimoni.
XII. INDIPENDENZA e l'imparzialità del CAS
266. OLA sostiene che CAS non può statuire su tale controversia in quanto non è indipendente e
imparziale tribunale arbitrale.
267. Il gruppo non è d'accordo fa riferimento al ragionamento del Tribunale federale nel Lazutina
decisione (v. par. 255).
268. Il gruppo di esperti conclude che CAS è un tribunale indipendente e imparziale arbitrale e,
di conseguenza, conferma la competenza del CAS nel caso in questione.
XIII. UEFA PREGHIERE PER RILIEVO
A. RICEVIBILITA
269. E 'OLA di sottomissione che UEFA Preghiere per il soccorso di merito non sono
ricevibile. Essa sostiene che non vi è né un interesse legale della UEFA per ottenere il
di accertamento né alcuna incertezza circa i diritti della UEFA. OLA indirizzi ciascuno
preghiera per il sollievo adducendo i motivi per considerare la preghiera ogni
inammissibile ("irrecevable").
270. Nella sua risposta definitiva al eccezione di incompetenza del 16 novembre 2011, UEFA
invia il seguente:
Secondo la giurisprudenza svizzera, una richiesta di accertamento di natura dichiarativa è notevolmente
ammissibile quando attore è minacciata da una incertezza, concernenti
i propri diritti o quelli di terzi, e che tale incertezza non può che essere
chiarificato con un premio di accertamento precisando l'esistenza e il contenuto della
rapporto giuridico [ATF 123 414 par. 7b; ATF 120 II 20 par. 3a]. Il
interesse del richiedente ad ottenere tale dichiarativa esiste in qualsiasi momento la sua
azioni future o quelli di terzi sono potenzialmente limitato a causa della
l'incertezza del rapporto giuridico tra le parti [ATF 136 III 102
para 3.1; ATF 135 III 378 par. 2.2; ATF 133 III 282 par. 3.4, Gdt 2008 I
147; DTF 131 III 319 par. 3.5, SJ 2005 I 449, DTF 123 III 414 par. 7b, HdT
1999 I 251]. Questa giurisprudenza, sviluppata prima l'attuazione del
Codice svizzero di procedura civile, è ancora pienamente pertinente e applicabile ai sensi
la nuova procedura federale [MCF, FF 2006, p. 6901; Gehri, BSK ZPO, N 8
ad Articolo 59].
Nel caso in esame, attore non ha bisogno di chiedere un "interesse pubblico",
in quanto questo caso non si tratta di una questione pubblica amministrazione, ma è un civile
contenzioso oppone l'attore al convenuto, con un legittimo
interesse ("schutzwürdiges Interesse") della Richiedente (nonché dei quattro
intervenendo club) per avere una decisione nel merito. Pertanto, l'
giurisprudenza citata da Resistente (pagina 26 della risposta) è totalmente
irrilevante e non pertinente.
La decisione del Tribunale federale svizzero citato dal Resistente, ATF 137
II 199, si riferisce alla determinazione in una procedura pubblica amministrazione e
indirizzato a una pubblica autorità amministrativa / "Verwaltungsverfahren").
Inoltre, la decisione fa riferimento all'articolo 25 della legge federale svizzera sul
Procedura amministrativa ("VwVG"), che afferma che la questione
condizione è l'esistenza di un interesse legittimo ("schutzwüridges
Interesse ") della parte richiedente. Di conseguenza, la giurisprudenza citata da
Resistente è di alcun aiuto ad esso.
L'interesse di UEFA è legittimo ed evidente: vi è attualmente un
decisione provvisoria di un tribunale, il Tribunale cantonale di Vaud, che
sostiene che la richiedente non abbia violato il diritto svizzero cartello. Come indicato, che
dichiarazione e le conseguenze ad esso collegati devono essere confermate (come
Resistente spera probabilmente) o negato (come attore è fiducioso di poter
dimostrare).
271. Il Tribunale federale richiede che vi sia un interesse da parte del ricorrente di ottenere
pronuncia di accertamento, specificando che tale interesse legale non si limita riguardano
astratto, teorico questioni giuridiche, ma a destra concreta e duties9. Il Tribunale federale
nega un interesse legittimo se un partito è semplicemente alla ricerca di competenza (il cosiddetto forum
esecuzione) 10. In situazioni eccezionali, la pronuncia di accertamento può riguardare rapporti giuridici
con i terzi non coinvolti nella proceedings11. In una decisione relativa a
diritto della concorrenza, il Tribunale federale ha deciso che un partito in un'inchiesta della
Commissione della concorrenza ha solo il diritto di ricevere una sentenza dichiarativa se ci
sia un interesse in una sentenza relativa a non astratta, questione teorica ma
diritti e doveri concreti ("[...] ein entsprechendes schutzwürdiges
Feststellungsinteresse, das nicht bloss abstrakte, Theoretische Rechtsfragen, Sondern
nur Konkrete Rechte oder Pflichten zum Gegenstand cappello ") 12.
Preghiera UEFA per Relief (a) / (i)
"Per dichiarare che i regolamenti UEFA, e dei regolamenti della UEFA
Europa League 2011/2012 in particolare, non sono per se stessi in
violazione del diritto svizzero, né costitutivo di un abuso di posizione dominante
posizione ai sensi del diritto della concorrenza svizzera e della legge federale del 6
Ottobre 1995, relativa cartelli e altre limitazioni della concorrenza in
particolare ".
272. Il gruppo di esperti ritiene che questa preghiera per Relief è irricevibile, in quanto si rivolge ad un
abstract questione legale. Il gruppo segue OLA di UEFA conclusione che manca un quadro giuridico
interesse, come la richiesta non riguarda diritti e doveri concreti delle parti.
9 ATF 137 II 199, consi. 6,5
10 DTF 131 III 319, consi. 3; cf. P. Oberhammer, in: P. Oberhammer [Hrsg.], Kurzkommentar ZPO, Basel 2010, CPC 88 N 23 con ulteriori
riferimenti; U. Schenker, in: Baker & McKenzie [. Hrsg], Schweizerische Zivilprozessordnung, Berna 2010, CPC 88 N 2; R. Morf, in: MA
12 12Gehri / M. [. Hrsg] Kramer, Kommentar Schweizerische Zivilprozessordnung, Zürich 2010, CPC 59 N 21; F. Mohs, in: MA Gehri / M.
Kramer [Hrsg.], Kommentar Schweizerische Zivilprozessordnung, Zürich 2010, CPC 88 N 2
11 Bohnet, in: Code de procédure civile commenté, Bâle, 2011, art. 88, N 6-8
12ATF 137 II 199, consi. 6,5
La preghiera della UEFA per il sollievo (a) / (ii)
"Per dichiarare che i provvedimenti disciplinari adottati dalla UEFA contro la norma OLA
al Regolamento della UEFA Europa League 2011/2012 e la UEFA
Regolamenti disciplinari non sono in violazione del diritto svizzero e non sono costitutive
di un abuso di posizione dominante ai sensi del diritto della concorrenza svizzera e la
Legge federale del 6 ottobre 1995 sui cartelli e altre limitazioni della concorrenza in
particolare ".
273. E 'OLA di sottomissione che la UEFA non ha alcun interesse nella preghiera per il sollievo (a) (ii) in quanto
è semplicemente alla ricerca di giurisdizione da parte funzionamento forum. Il gruppo di esperti giunge alla conclusione che
la preghiera per il sollievo (a) / (ii) mira a un premio negativo dichiarativa nei confronti di un abstract
questione giuridica, cioè la compatibilità tra i suoi regolamenti disciplinari e disciplinari
misure con il diritto svizzero. Su questo terreno, il gruppo dichiara di preghiera per il sollievo (a) / (ii) come
irricevibile.
274. Tuttavia, a questo punto il gruppo desidera sottolineare che se questa richiesta di soccorso non è
ammissibile l'esame delle memorie delle parti su questo punto dovrà essere
realizzati allo scopo di valutare la fondatezza di richieste particolari per il sollievo che sono ammissibili:
OLA non ha presentato ricorso contro la decisione del corpo l'Appello UEFA del 13
Settembre 2011 con CAS. CAS esprime il proprio giudizio sulla validità di tale decisione
solo in vista della sua valutazione in merito UEFA abusato della sua posizione dominante sul mercato.
Questo problema, che si trova al centro del caso, può essere deciso in modo diverso a seconda del
se la UEFA ha violato i regolamenti UEL dichiarando le partite contro il Celtic
perde portando a Ola conseguente eliminazione dalla UEL 2011/2012. La sezione
B del premio presente sarà quindi dedicata alla qualificazione dei giocatori in
Affinché il gruppo di esperti per decidere in merito alle richieste del ricorrente per il sollievo sul quale ha un
interesse molto concreto (vedi sotto il par. 276 e segg.).
275. Dal momento che il gruppo di esperti ritiene già questa richiesta di sgravio irricevibile, non è necessario
per valutare ulteriormente gli altri argomenti dedotti dalla OLA a sostegno.
La preghiera della UEFA per il sollievo (a) / (iii)
"Per confermare che la OLA non ha diritto ad essere reintegrati nella UEFA Europa
League 2011/2012. "
276. Il gruppo di esperti conclude che questa preghiera per il sollievo è ricevibile, in quanto la UEFA ha un legittimo
interesse a chiarire l'incertezza se OLA ha il diritto di essere reintegrati nel
UEL o meno. Se il pannello dovesse decidere che OLA dovrebbe essere integrata nel UEL
2011/2012 l'intero torneo avrebbe dovuto essere riorganizzata. UEFA diritti
rendere le misure disciplinari sono in gioco.
277. Il parere del gruppo è supportato da la sua valutazione che la UEFA ha un interesse legittimo
che la questione dell'integrazione e del reinserimento, rispettivamente, viene chiarito, in quanto lo Stato
Corte del Cantone di Vaud, nella sua decisione del 5 ottobre 2011 sulla veranda
misure, era del parere, che la UEFA ha violato la legge svizzera sui cartelli.
La preghiera della UEFA per il sollievo (a) / (iv)
"Per dichiarare che la UEFA non violare il diritto svizzero, né violazione in alcun modo di OLA
diritti della personalità o dei diritti di personalità dei sei giocatori da prendere in considerazione tale
sei giocatori non ammissibili come da vigenti normative UEFA, i sei giocatori
essendo i signori Stefan Glarner, Pascal FEINDUNO, José Julio GOMES
GONCASLVES, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, e Gabriel
GARCIA DE LA TORRE ".
278. Il gruppo di esperti conclude che questa preghiera per il sollievo è irricevibile, in quanto affronta la
rapporto tra UEFA ed i giocatori che non sono coinvolti nel procedimento di
mano e non può essere qualificata come una situazione eccezionale che giustifica l'ammissibilità delle
il rilievo presente nonostante l'assenza dei giocatori. Inoltre, nella sua decisione del
16 novembre 2011 il Tribunale cantonale del Canton Vallese sollevato la sentenza della
il Tribunale di Martigny et St.-Maurice datata 3 agosto 2011 ordinando alla FIFA e SFL
comunicare alla OLA che i giocatori hanno il diritto di giocare.
La preghiera della UEFA per il sollievo (a) / (v)
"Per confermare che i giocatori Pascal FEINDUNO, José Julio GOMES
GONCASLVES, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, e Gabriel
GARCIA DE LA TORRE non è consentito di partecipare alla UEFA Europa
League 2011/2012 e indicate come i giocatori e il giocatore Stefan
Glarner non sono ammissibili in conformità con la normativa FIFA, UEFA e
SFV / SFL regolamenti. "
279. Anche in questo caso, il gruppo ritiene che questa preghiera per il sollievo è irricevibile in quanto riguarda un
abstract questione legale. Come la qualifica o non qualifica dei giocatori è
questione, si fa riferimento al para. 276 e segg. sopra e para. 296 e segg. di seguito.
La preghiera della UEFA per il sollievo (a) / (vi)
"Per il sollevamento di conseguenza le misure cautelari disposte dal Tribunale cantonale
di Vaud (Cour Civile) in data 5 ottobre 2011. "
280. In arbitrato nazionale, il giudice dello Stato o il tribunale arbitrale può ordinare provvisoria
misure al fine di evitare in particolare che i crediti controversi delle parti possono essere
compromessa o addirittura frustrato mentre il procedimento è pending13.
281. Per quanto riguarda l'arbitrato nazionale, all'articolo 374 par. 1 CCP afferma quanto segue:
"L'Autorité judiciaire ou, sauf convention contraire des le parti tribunale
arbitrale peut, à la demande d'une partie, Ordonner des mesures
pinne provisionnelles, notamment aux de conserver des moyens de Preuve ".
282. Nel caso in esame, OLA ha chiesto, e ottenuto, misure cautelari da decisioni
resa dalla Corte di Stato del Cantone di Vaud datato 13 settembre 2011 (ex parte
provvedimenti provvisori) e il 5 ottobre 2011 (misure provvisorie).
13 Bohnet, in: Code de procédure civile commenté, Bâle, 2011, art. 268, N 2-3
283. Le misure provvisorie possono essere modificate o revocate in conformità dell'articolo 268 CCP,
che recita:
Les Mesures provisionnelles peuvent être modifiées révoquées ou, s'il
s'avère par La Suite qu'elles sont injustifiées ou que les circonstanze se sont
modifiées.
L'entrée en forza de la decisione sur le fond entraîne La caducité des mesures
provisionnelles. Le tribunal peut Ordonner leur maintien, s'il sert
l'exécution de la décision SI ou la loi le prévoit ".
284. Per quanto riguarda la questione di quale autorità è competente a trattare con la richiesta di modificare o
revocare le misure provvisorie, sostiene lo studioso di legge che "La compétence
materielle relevé en droit du principe cantonale. Sauf Normativa Contabile contraire, SI le
un tribunale saisi été au fond, c'est Lui qui est compétent scorrimento modificatore des mesures
Prises par un autre juge avant Le Depot de la demande au fond.14 "
285. Nel caso in esame, una causa è pendente dinanzi CAS in cui le preghiere per il sollievo
dimostrare che è lo stesso credito come quello introdotto dalla OLA prima Stato
Corte del Cantone di Vaud. Tale fatto è riconosciuto da OLA nella sua lettera al CAS
del 7 ottobre 2011, in cui si afferma: "[...] data di en du 9 Septembre 2011,
Olympique des Alpes SA a deporre requête devant une vaudois Tribunal Le cantonali,
Dont conclusioni sont les largamento connexes à celles Prises par l'UEFA dans la
présente procédure Arbitrale ".
286. Inoltre, la Corte di Stato del Cantone di Vaud ha dichiarato che è stato il CAS
l'autorità competente a decidere sul merito della case15.
287. In quanto autorità competente a decidere sul merito della causa, il gruppo ha quindi,
in linea di principio, la competenza a revocare le misure cautelari disposte dal Tribunale dello Stato
del Cantone di Vaud nel caso in questione.
288. Tuttavia, come precisa l'articolo 268 cpv. 2 CCP, le misure provvisorie restano assorbite
Quando una decisione definitiva è presa nel merito.
289. A questo proposito, le stesse author16 afferma che "avec le prononcé finale et complet (sur la
recevabilité ou le fond, articolo 236) entré en forza, les mesures provisionnelles
tombent, et ce, que la demande ait été admise, partiellement entièrement ou, ou qu'elle
ait été rejetée ". Tale posizione è confermata da una maggioranza degli svizzeri giuristi,
cui si afferma che la revoca formale delle misure cautelari non è necessary17.
14 Bohnet, in: Code de procédure civile commenté, Bâle, 2011, art. 268, N 9
15 Ordine del giorno sui provvedimenti provvisori resi in data 5 ottobre 2011by il Tribunale di Stato del Cantone di Vaud, p. 16
16 Bohnet, in: Code de procédure civile commenté, Bâle, 2011, art. 268, 12-13 N
17 °. Sprecher, in: K. Spühler / L. Tenchio / D. Infanger, Basler Kommentar [Hrsg.]: Schweizerische Zivilprozessordnung, Basel 2010, CPC
268 N 32, J. Zürcher, in: A. Brunner / D. Gasser / I. Schwander [Hrsg.], ZPO, Schweizerische Zivilprozessordnung, Kommentar,
Zürich / St. Gallen 2011, CPC 268 N 15, M. Treis, in: Baker & McKenzie, Schweizerische Zivilprozessordnung, Berna 2010, CPC 268 [Hrsg.]
N 3; Th. Rohner / M. Wiget, in: M. A. Gehri / M. Kramer [Hrsg.], Kommentar Schweizerische Zivilprozessordnung, Zürich 2010, 268 CPC
N 4; SK Ehrenzeller, in: P. Oberhammer, Kurzkommentar ZPO, Basel 2010, CPC 268 N 6, L. Huber, in [Hrsg.]: Th. Sutter-Somm / F.
Hasenböhler / Ch. Leuenberger [Hrsg.], Kommentar zur Schweizerischen Zivilprozessordnung [ZPO], Zurigo / Basilea / Ginevra 2010, CPC 268
N 12
290. Tuttavia, se i terzi sono interessati da misure cautelari, un sollevamento formale del
misure dovrebbero essere prese in considerazione. Inoltre, un terzo che ha un interesse, può richiedere
una revoca formale del conservatorio measures18. Un altro autore è anche del parere
che un lifting formale è appropriate19.
291. In considerazione di quanto sopra, il gruppo conclude che la preghiera UEFA per rilievo (a) / (vi) è
ricevibile.
La preghiera della UEFA per il sollievo (a) / (vii)
"Negare un diritto del convenuto contro la UEFA per il risarcimento dei danni."
292. UEFA cerca di ricevere un premio dichiarativo affermando che OLA non ha il diritto di
indennizzo o risarcimento danni da parte della UEFA, che non è ammissibile se non ci sono concreti
diritti o doveri.
293. Come UEFA non menziona alcun motivo particolare o fatti relativi a tale richiesta, le
Gruppo di esperti scientifici conclude che tale richiesta deve essere dichiarato irricevibile.
La preghiera della UEFA per il sollievo (a) / (viii)
"Per concedere all'attore alcun sollievo ulteriore o altro può essere opportuno".
294. Questa preghiera per il sollievo manca di specificità. E 'al momento l'attore a indicare le sue preghiere per
sollievo.
295. In questa preghiera per il sollievo non è stata comprovata, il gruppo di esperti scientifici conclude che è
irricevibile.
B. Qualificazione dei giocatori
296. OLA sostiene che il corpo l'Appello UEFA erroneamente fondato la sua decisione del 13
Settembre 2011 sul presupposto che i giocatori non erano qualificati per svolgere il
partite contro il Celtic. Ha sottolineato che la Corte di Stato del Cantone di Vaud, nella sua
ordinanza 5 ottobre 2011, approvando OLA di richiesta di misure provvisorie,
confermato che i giocatori erano qualificati per giocare ai giochi contro il Celtic.
297. I seguenti punti sono al punto:
(I) è stata UEFA ha permesso di esaminare l'ammissibilità delle seguenti giocatori del Celtic
protesta?
(Ii) è stato vietato OLA di registrare nuovi giocatori nel periodo di trasferimento estivo
2011/2012?
18 Zürcher, a.a.O. CPC 268 N 16, Treis, a.a.O. CPC 268 N 3; Rohner / Wiget, a.a.O. CPC 268 N 4).
19 Sprecher, a.a.O., CPC 268 N 32
(I) è stata UEFA ha permesso di esaminare l'ammissibilità delle seguenti giocatori del Celtic
protesta?
298. E 'OLA la posizione che il regolamento FIFA assegna la competenza primaria
per quanto riguarda l'eleggibilità dei giocatori per la SFA e la SFL. Secondo OLA, l'
turni competenze alla FIFA solo nel caso in cui il club precedente non è d'accordo per rilasciare il
giocatore. OLA rileva che i giocatori sono stati rilasciati dai loro precedenti club e,
Pertanto, la FIFA non era competente a decidere sulla qualificazione dei giocatori.
OLA sostiene inoltre che la FIFA e la UEFA non ha alcuna competenza in materia di
la qualifica di giocatori. OLA sostiene che i giocatori erano ammesso in quanto SFL
ha dichiarato il giocatore a essere qualificato. Inoltre, afferma che OLA UEFA, nella sua lettera del
17 Agosto 2011, ha confermato che i requisiti di qualificazione ai sensi dell'articolo 18
del Regolamento UEL erano state soddisfatte. Infine OLA sostiene che la UEFA non poteva invocare
sulla decisione della DRC della FIFA del 25 maggio 2011 sulla base del fatto che il CAS ha dichiarato il
decisione non vincolanti.
299. La posizione della UEFA per quanto riguarda la qualificazione dei giocatori per la UEL
2011/2012 è che sia dei suoi organi, ha applicato le norme applicabili in modo corretto. Nella sua
decisione del 13 settembre 2011, di Appello UEFA ha dichiarato che: "Secondo
18,01 comma del regolamento UEL, al fine di essere ammessi a partecipare in UEFA
competizioni di club, i giocatori devono essere registrati con la UEFA a giocare per un club all'interno del
limiti di tempo e deve soddisfare tutte le condizioni stabilite nelle disposizioni dei regolamenti.
[...] Paragrafo 18,02 degli Stati regolamenti UEL: "I giocatori devono essere debitamente registrati
con l'associazione in questione conformemente alle norme associative e
quelli della FIFA, in particolare il Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento di
I giocatori. "(Enfasi aggiunta). Ogni club deve annunciare i suoi giocatori a sua associazione,
per mezzo di un elenco debitamente firmato (par. 18,04). L'associazione trasmette quindi l'elenco per
UEFA. UEFA può esaminare le questioni di ammissibilità giocatore (par. 18.06). Articoli 23
e 24 del Regolamento UEL dare ai club la possibilità di depositare le proteste in relazione
al giocatore e l'articolo 14bis (3) DR, in particolare, prevede un match da dichiarare
perde se un giocatore non viene messo in campo, a patto che i file del club opposte una protesta ".
Lettera di UEFA del 17 agosto 2011:
300. E 'OLA punto di vista che la lettera del 17 agosto 2011 è una decisione formale sulla
autorizzazione di cui all'articolo 18,06 del Regolamento UEL e che tale decisione
è vincolante e non può più essere modificata. Il gruppo non segue OLA ragionamento.
301. L'ammissibilità di giocare in competizioni UEFA per club è definito negli articoli 18,01 e segg.
del Regolamento UEL. L'articolo 18 recita:
18,01 Per essere ammessi a partecipare alle competizioni UEFA per club, i giocatori
devono essere registrati presso la UEFA entro i termini richiesti per giocare per un club e
deve soddisfare tutte le condizioni stabilite dalle disposizioni che seguono. Solo i giocatori eleggibili
può servire attesa sospensioni.
18.02 I giocatori devono essere debitamente registrato presso l'associazione in questione conformemente
con le regole dell'associazione e quelle della FIFA, in particolare il Regolamento FIFA su
lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori.
18,05 Il club porta le conseguenze giuridiche, se i campi di un giocatore il cui nome non
appaiono nell'elenco A o B lista o che non è idoneo a giocare per qualche altro motivo.
18,06 L'amministrazione UEFA decide sull'ammissibilità di giocare. Decisioni impugnate sono
trattate dalla camera di controllo e disciplinare.
302. In considerazione della posizione del suo corpo Appello UEFA ha concluso che si può liberamente rivedere
l'eleggibilità dei giocatori schierati da un club nel UEL 2011/2012, ogni volta che una protesta è
presentato dal club avversario.
303. Nelle loro osservazioni, la UEFA e le Terze parti hanno insistito sul fatto che, per
concorsi internazionali come UEL 2011/2012, che prevede la partecipazione di
più di 50 paesi, il principio di uguaglianza tra i partecipanti dovrebbero essere
conservati. Se le uniche autorità competenti a rivedere la registrazione dei giocatori sono stati
le federazioni nazionali, non sarebbe possibile per raggiungere la parità.
304 Sembra che la UEFA è stato permesso di rivedere la qualificazione dei giocatori iscritti
dal loro club a partecipare al UEL 2011/2012. In considerazione delle centinaia di giocatori
qualificato sembra ovvio che la UEFA non può rivedere la qualificazione di ogni giocatore.
Pertanto, l'accettazione della lista con i giocatori registrati depositate dai club
non può essere visto come riconoscimento del fatto che i giocatori sono stati validamente qualificati. L'accettazione
della lista è semplicemente il riconoscimento che la presentazione è stato fatto in forma
richiesto.
305 Tuttavia, attraverso la possibilità offerta ai club di presentare una protesta nel caso di un giocatore
qualificazione è contestata, UEFA in grado di verificare se il giocatore è qualificato o meno. Questo
procedura garantisce una giusta ed equa applicazione del Regolamento FIFA per quanto riguarda
alla qualificazione dei giocatori partecipanti alla UEL 2011/2012.
306 Il gruppo di esperti osserva che la possibilità di depositare le proteste in relazione al player-ammissibilità
ai sensi dell'articolo 23 e 24 del Regolamento di UEL è una forte indicazione per la
l'ammissione di diritto UEFA a rivedere qualificazione dei giocatori. Come dato di fatto un club
può protestare contro la qualifica di un giocatore solo dopo aver conosciuto i nomi dei giocatori
messo in campo dal club avversario, quindi dopo la trasmissione della lista dei giocatori della
avversario club. Era l'accettazione della lista dei giocatori già a costituire una finale
decisione in merito all'ammissibilità di giocare, le disposizioni degli articoli 23 e segg. UEL regolamenti
non sarebbe più applicabile in quanto la decisione che è stata presa non poteva più essere
cambiato, anche se un club avversario dovesse presentare una protesta.
307 Come conclusione provvisoria, si deve pertanto rilevare che l'art 18,06 del UEL
Regolamento deve essere interpretato nel senso che la UEFA ha il diritto di decidere in merito alla
eleggibilità dei giocatori. L'argomento addotto da Ola, secondo cui la lettera
del 17 Agosto 2011 costituisce una decisione formale non è convincente come l'accettazione di
la lista dei giocatori non è una decisione ai sensi dell'articolo 18,06 del Regolamento UEL.
La lista serve solo a indicare i nomi dei giocatori da trasmettere al
avversario club.
308 Inoltre, la UEFA ha espressamente dichiarato nella sua lettera del 17 agosto 2011 che alcuna decisione su
ammissibilità dei giocatori erano state prese e che, se i giocatori erano inammissibili, la
meccanismo di sanzione si applicherà. La seguente dichiarazione è stata contenuta nel presente
lettera:
"Sarebbe sembra che i giocatori sono stati considerati ammissibili, mentre la loro situazione era
in effetti irregolare, UEFA certamente adottare misure appropriate contro di loro e la loro
club "
309 La lettera del 17 agosto 2011 mostra chiaramente che la UEFA si riserva il diritto di intraprendere azioni legali
azione deve trasparire che i giocatori non sono ammissibili.
310 Sulla base di quanto sopra, il gruppo ha concluso che OLA non può trarre alcun argomento nel suo
proprio favore dalla lettera del 17 agosto 2011.
Competenza della FIFA o della UEFA:
OLA 311 ritiene che, ai sensi dei regolamenti applicabili solo la nazionale
le associazioni sono autorizzati a decidere se i giocatori possono giocare. Essa sostiene
che è di competenza della FIFA per decidere sull'ammissibilità dei giocatori.
OLA 312 sostiene che la UEFA deve rispettare la decisione presa da un'associazione nazionale
concedere il permesso di giocare e non può discostarsi da tale decisione. Mentre i giocatori erano
autorizzato a giocare con la SFL / SFA, ritiene che UEFA è vincolato da tale decisione.
313 Tuttavia, si deve rilevare che gli artt 18,02 e 18.01 del Regolamento di UEL
prevedere che la registrazione, con una federazione nazionale, conformemente
federazione regole proprie e quelle della FIFA, è una delle condizioni per i giocatori '
ammissibilità.
314 Nel caso in esame, i giocatori sono stati provvisoriamente registrato SFL in base alla
ex parte misure cautelari disposte dal Tribunale distrettuale di Martigny e St-Maurice
il 3 agosto 2011, che erano diretti contro la FIFA e SFA / SFL. Richieste simili
diretto contro UEFA sono state respinte.
315 Se una federazione terzo, come la SFL / SFA, (provvisoriamente) autorizza un giocatore di giocare
sulla base di un ordine del tribunale, la UEFA non è infatti vincolata da tale autorizzazione. Il
UEL regolamenti prevedono che un giocatore è idoneo a giocare e devono essere registrati presso
l'associazione in questione sulla base delle proprie disposizioni e quelle della FIFA.
Tuttavia, gli esperti scientifici osserva che la SFL registrati i giocatori solo in base al giudice
Per le misure provvisorie.
316 Inoltre, l'interpretazione del Collegio delle norme applicabili è conforme con lo sport
criteri, vale a dire alla creazione di norme uniformi applicabili ugualmente a tutti i club. Allo scopo di
garantire la parità dei concorrenti, la UEFA deve essere in grado di rivedere le decisioni di
altre organizzazioni.
317 Deriva da quanto precede che la UEFA aveva l'autorità e aveva il diritto di rivedere la
Ammissibilità del giocatore sulle proteste da parte dei concorrenti. E 'stato autorizzato a indicare nell'apposita
ineleggibilità dei giocatori in base alle normative vigenti.
(Ii) è stato vietato OLA di registrare nuovi giocatori nel trasferimento d'estate
periodo 2011/2012?
318 Il 16 aprile 2011, FIFA OLA sanzionato con il divieto di tesserare nuovi calciatori
per un periodo di due interi periodi di registrazione consecutive. Nella sua decisione del 1 ° giugno
2010, CAS ha chiarito che si trattava di OLA, e non Association FC Sion che è stata la
oggetto della decisione della FIFA e che devono pertanto rispettare il suddetto
sanzione. La decisione del CAS è stata confermata dal Tribunale federale il 12
Gennaio 2011.
319 Sembra che OLA non ha registrato i nuovi giocatori per un solo periodo di trasferimento, vale a dire tutto
la registrazione nel periodo invernale stagione 2010/2011.
320 Il 25 maggio 2011, a seguito di una richiesta OLA, RDC FIFA ha adottato una decisione
(Interpretazione) conferma che OLA è stato impedito di registrare nuovi giocatori durante il
il periodo di registrazione successivo, vale a dire la registrazione estate nella stagione 2011/2012.
Nella sua decisione, la RDC FIFA ha dichiarato in particolare che "la RDC ha osservato che l'unica
intero periodo di registrazione, durante il quale il club svizzero aveva servito la sanzione, è stata
il periodo di registrazione che dura dal 16 gennaio 2010 al 15 febbraio 2010. Da
contrario, durante il periodo di registrazione della durata dal 16 gennaio 2011 al 15
Febbraio 2012, il firmatario era stato in grado di registrare i giocatori senza restrizioni,
e durante i periodi di registrazione l'estate dal 10 giugno fino al 31 agosto degli anni
2009 e 2010, il club svizzero aveva avuto più della metà della registrazione
periodi a sua disposizione per iscrivere i loro giocatori ". Il DRC FIFA ha concluso che, come OLA
solo all'obiezione di divieto di registrazione intera, dovrebbe essere impedito di registrare nuovi
giocatori durante il periodo di trasferimento successivo, cioè il periodo di registrazione estate nel
stagione 2011/2012.
321 Il ragionamento da parte della FIFA DRC è supportata dal premio CAS affrontare la questione in un
situazione simile nel terms20 seguente:
S'agissant de la période d'interdizione, la relevé Formazione Club le même que uno
confirmé pu procéder à avoir des transferts durant la période de juillet et août 2007 et
ce malgré le retrait de sa requête d'effet suspensif. Il résulte en que la période
d'interdizione n'a pas encore inizio. La formazione valuterà la Ainsi qu'il se justifie
de confirmer l'interdizione d'enregistrer de nouveaux ou joueurs nationaux
Internationaux pour les deux périodes de transfert, una notifica compter de la de la
présente decisione.
322 Si deve notare che, l'8 agosto 2011, OLA ha ritirato il suo ricorso al TAS contro la
FIFA DRC sentenza del 25 maggio 2011 (cfr. punto 35. Sopra). La sentenza era definitiva e
vincolante, in quanto OLA è stato vietato di registrare nuovi giocatori dal 10 Giugno-31 Agosto
2011 sui trasferimenti internazionali e dal 10 giugno al 30 settembre 2011
per quanto riguarda i trasferimenti nazionali. Il gruppo rifiuta OLA di presentazione che il trasferimento divieto
periodi era già terminato da tempo.
323 OLA ha sostenuto che la decisione FIFA RDC, del 25 maggio 2011 è stato né vincolanti né
direttamente applicabile. A prima vista sembra che il CAS supporta OLA punto di vista:
20 CAS & 2007/A/1233 1234, par. 67
"Le Président de la Chambre Arbitrale d` appel du TAS uno rejeté la demande d `effet
suspensif déposée par Olympique des Alpes SA, estimant `qu elle était en sans objet
raison du il default de caractère exécutoire de la appelée decisione. "
324 Non è una questione che riguarda questo pannello per decidere se la decisione della DRC della FIFA del 25 maggio
2011 è esecutivo. La questione cruciale nel caso in questione è se OLA violato
eventuali periodi di divieto di trasferimento o meno. E 'il parere del gruppo che, se i giocatori schierati OLA assunto
durante il periodo di divieto di trasferimento, questi giocatori non può essere accettata
registrati, la registrazione violerebbe il Regolamento FIFA sullo status e
Trasferimento dei Calciatori. Il fatto è che il divieto di trasferimento per il periodo di trasferimento in estate
2011 è stato imposto OLA dalla FIFA il 16 aprile 2009, come confermato dal
interpretazione del 25 maggio 2011. Questa decisione è definitiva e vincolante.
325 Dal momento che il gruppo non si basa sulla decisione SFL tribunale di appello di 29July / 4
Agosto 2011 al giungere della sua conclusione per quanto riguarda l'inammissibilità dei giocatori litigiosi ",
non sarà valutare ulteriormente gli argomenti delle parti relativi a questa decisione.
326 Il gruppo di esperti ritiene che la decisione corpo l'Appello UEFA del 13 settembre
2011 è valido per il fatto che OLA è stata bandita da qualsiasi nuova registrazione
giocatori nel periodo estivo trasferimento nel 2011.
327 In considerazione di quanto sopra, il gruppo conclude che UEFA è stato permesso di verificare la
ammissibilità delle seguenti giocatori proteste celtiche e giustamente dichiarato che i due giochi
della OLA contro la squadra quest'ultima ha perso per forfait.
OLA C. non ha diritto ad essere reintegrati nella UEFA Europa League 2011/2012
1. Argomenti delle parti
(I) OLA gli argomenti
OLA 328 sostiene che la UEFA ha abusato della sua posizione dominante sul mercato escludendo dalla OLA
la UEL 2011/2012 sulle basi false che i suoi giocatori erano inammissibili. Note OLA
che la UEFA ha violato i propri statuti e regolamenti, nonché all'articolo 7, CA
rendendo le sanzioni a tavolino. Infine, OLA sostiene che l'unica ragione per la sua esclusione
dall'UEFA risiede nel fatto che i giocatori sei Ola si indirizzata al civile
tribunali.
(Ii) UEFA Argomenti
329 UEFA si oppone alla reintegrazione della OLA nel 2011/2012 del torneo, e ritiene
le sanzioni forfeit resi da organo di appello della UEFA il 13 settembre 2011 legittima
sia sotto CE e diritto della concorrenza svizzera. UEFA sostiene che le sanzioni irrogate
il OLA erano appropriati, legittime sanzioni sportive con lo scopo di proteggere la
stabilità, la correttezza dei contratti e l'integrità della competizione. UEFA sostiene
che il motivo per cui due partite della OLA contro il Celtic FC sono stati sanzionati come
perde, due volte 00:03, è una normale, ordinaria, corretta, decisione motivata e non abusivo.
Secondo le dichiarazioni di UEFA, le decisioni sono state prese da due indipendenti
organi disciplinari, sulla base del fatto incontestato che OLA ha schierato alcuni giocatori che
non erano stati trasferiti né registrate in conformità con le normative vigenti.
UEFA sostiene inoltre che le sue regole e le decisioni siano conformi Svizzera e CE
diritto della concorrenza. UEFA sottolinea che il Regolamento FIFA sullo status e
Trasferimento dei giocatori, della loro applicazione sono legittime. Inoltre, la UEFA sostiene che,
come organizzatore del UEL 2011/2012 ha il diritto e interesse legittimo
stabilire norme per la partecipazione a questo concorso. Infine, contesta UEFA
aver sanzionato OLA perché i loro giocatori ha affrontato il tribunale civile.
2. Le pertinenti disposizioni della legge svizzera sui cartelli
330 Qui di seguito, il gruppo delinea le pertinenti disposizioni del CA e continua la sua
ragionamento per affrontare le questioni seguenti: (i) è un'impresa UEFA secondo
Articolo 2 CA? (Ii) Qual è il mercato rilevante e non UEFA tenere un mercato dominante
posizione? (Iii) UEFA ha abusato della sua posizione dominante sul mercato?
Le disposizioni pertinenti recitano come follows21:
Articolo 2 CA (Ambito di applicazione):
"(...)
1bis le richieste di chiunque o offre beni o servizi sul mercato, indipendentemente
la struttura giuridica o organizzativa, deve essere considerata un 'impresa'.
(...) "
L'articolo 4 CA (Definizioni):
"(...)
2 Il termine 'alle imprese che hanno una posizione dominante sul mercato' significa uno o più
impresa più essere in grado, in quanto riguarda l'offerta o la domanda, a comportarsi in un
modo sostanzialmente indipendente per quanto riguarda gli altri partecipanti (concorrenti,
offerenti o offerees) sul mercato.
(...) "
L'articolo 7 CA (pratiche illecite di imprese che hanno una posizione dominante)
21 Tel. Zurkinden / H. R. Trueb, Das neue Kartellgesetz, Handkommentar, Zurigo 2004, p. 209 e segg.
"1 Pratiche di imprese che hanno una posizione dominante sono considerate illecite se tale
imprese, attraverso l'abuso della loro posizione, impedisce alle imprese di altri
entrare o concorrenti nel mercato o se discriminano i partner commerciali.
2 Tali pratiche illecite possono riguardare in particolare:
uno. il rifiuto di entrare in una transazione (ad esempio, il rifiuto di fornire o acquistare beni);
b. una discriminazione di partner commerciali in materia di prezzi o altre condizioni
degli scambi;
(...) "
3. UEFA è un'impresa ai sensi dell'articolo 2 CA
331 Chi offre beni o servizi sul mercato, indipendentemente dal legale o
struttura organizzativa, deve essere considerata un undertaking22.
332 L 'impresa è un soggetto che partecipa al processo economico come produttore di
beni o servizi, indipendentemente dalla sua natura giuridica o organizzativa structure23. Ne consegue che
un'associazione ai sensi dell'articolo 60 e segg. CC come UEFA può costituire un
impresa nel senso del comma 2 dell'art. 1bis CA24.
333 La UEL 2011/2012 è un concorso internazionale sportiva tra il calcio europeo
club. Con la partecipazione alla UEFA Europa League 2011/2012 le società calcistiche
perseguire interessi finanziari. UEFA, organizzando il UEL 2011/2012 in modo professionale
modo, sta cercando di massimizzare i suoi profitti. A tal fine, UEFA emette ogni anno
regolamenti specifici che si applicano a tutti i club di calcio che mirano a partecipare alla UEL.
Inoltre, la UEFA controlla la commercializzazione del UEL 2011/2012, nonché la vendita
dei diritti televisivi e le distribuzioni dei proventi generati con il UEL
2011/2012.
334 Esso risulta da quanto precede che la UEFA si qualifica come impresa nel senso di
L'articolo 2 cpv. 1bis CA. Questa conclusione è in linea con le considerazioni degli svizzeri
Autorità garante della concorrenza che aveva governato già nel 1998 che il calcio svizzero
League25 deve essere considerato come un 'impresa ai sensi dell'articolo 2, CA26.
22 Articolo 2 cpv. 1bis CA.
23 J. LEHNE, in: M. Amstutz / M. Reinert [ed.], Basler Kommentar, Kartellgesetz, Basel 2010, CA 2 N 9.
24 LEHNE, l.c., CA 2 N 13.
25 L'organizzazione che organizza le gare nazionali di calcio in Svizzera.
26 RPW 1998/4, p 567 e segg., Cpv. 12.
4. Definizione del mercato e posizione dominante sul mercato Richiedente
335 Il mercato del prodotto rilevante comprende tutti i beni o servizi che i partner commerciali
considerano substitutable27. La definizione del mercato deve essere condotto dal
punto di partner commerciali di vista. Nel caso in esame, il mercato del prodotto rilevante è la
internazionale di competizione sportiva tra le società calcistiche europee. Non ci sono altri
competizioni calcistiche in Europa comparabili a quelli del UEL e della UEFA Champions
League. Le competizioni a livello nazionale, ad esempio le competizioni organizzate dalla
Lega calcio svizzero, non può essere considerato come un sostituto per la internazionale
gare del UEL 2011/2012, in quanto differiscono notevolmente rispetto alla loro
economico e potenziale di prestazioni.
336 Il mercato geografico rilevante comprende l'area in cui i beni o servizi del
mercato rilevante del prodotto offerto o demanded28. Dal momento che offre la partecipazione in UEFA
competizioni calcistiche in Europa, il mercato geografico rilevante comprende l'
paesi di tutte le federazioni calcistiche nazionali che sono qualificati a partecipare al UEL
2011/2012.
337 Ai sensi dell'articolo 4 CA, un'impresa è considerato di avere una posizione dominante se
è in grado di comportarsi in modo sostanzialmente indipendente rispetto ad altre
partecipanti (i concorrenti, gli offerenti o offerees) sul mercato.
338 All'interno della definito market29, UEFA, essendo l'organizzatore unico ed esclusivo del
competizioni internazionali di calcio in Europa, ha una posizione dominante sul mercato.
La UEFA ha il potere di agire indipendentemente dalle federazioni nazionali di calcio e
club e in grado di determinare gli sport e le regole economiche che i partecipanti sono soggetti.
5. Nessun abuso di posizione dominante sul mercato della UEFA
339 Ai sensi dell'articolo 7 cpv. 1 CA, pratiche di imprese aventi una posizione dominante
posizione di mercato sono considerate illecite se, attraverso l'abuso della loro posizione dominante,
evitare che altre imprese di entrare o concorrenti nel mercato rilevante o se
discriminatori nei confronti dei partner commerciali. Tali pratiche illecite includono il rifiuto di
entrare in una transaction30 o una discriminazione commerciale partners31.
340 Ai sensi della legge svizzera sui cartelli, di una posizione dominante sul mercato di un'impresa non è
vietato per se32. Impresa abusa della propria posizione dominante solo se - senza
motivi legittimi aziendali - IT (i) impedisce che altre imprese di entrare o
competere nel mercato o (ii) discrimina i partner commerciali.
27 R. KÖCHLI / Ph. M. REICH, in: Baker & McKenzie [ndr]., Handkommentar Kartellgesetz, Berna 2007, CA 4 N 42 con ulteriori riferimenti; J.
Borer, Wettbewerbsrecht I, 3a edizione, Zurigo 2011, CA 5 N 10; M. Reinert / B. Bloch, in: M. Amstutz / M. Reinert [ed.], L.c., CA 4
N 104 e segg.
28 KÖCHLI / REICH, lc, CA 4 N 44, Borer, lc, CA 5 N 14.
29 supra, par. 335 e para. 336.
30 Articolo 7 cpv. 2 lettera. una CA.
31 Articolo 7 cpv. 2 lettera. b CA.
32 P. Reinert, in: Baker & McKenzie [ed.], Lc, CA 7 N 2 con ulteriori riferimenti.
341 Ai sensi dell'articolo 7 cpv. 2 lettera. una CA il rifiuto di un'impresa di entrare in un
transazione può essere illegale. Questa disposizione mira a prevenire il comportamento di un
un'impresa con una posizione dominante sul mercato che cerca di escludere i concorrenti dalla
mercato o impedire ai concorrenti di entrare nel market33.
342 Discriminazione dei partner commerciali è vietata ai sensi dell'articolo 7 cpv. 2 lettera. b
CA. Il termine "altre condizioni degli scambi" deve essere interpretata extensively34. Un
un'impresa con una posizione dominante sul mercato non devono essere in svantaggio di un concorrente
a meno che non vi sia una ragione obiettiva per fare so35.
343 Le autorità garanti della concorrenza svizzere in genere di valutare la questione se vi sia un
abuso di posizione dominante sul mercato seguendo un approccio in due fasi: in primo luogo, essi
valutare se il comportamento di un'impresa avere una posizione dominante sul mercato
conduce ad una limitazione della concorrenza. In secondo luogo, se vi è una limitazione della concorrenza, esse
valutare se esistono motivi di lavoro legittimi che giustificano la limitazione della
competition36.
344 In materia di sport, il termine "legittimi motivi di lavoro" non può essere limitato a
ragioni economiche. Il messaggio del Consiglio federale del 23 novembre 1994 al
Parlamento svizzero per quanto riguarda la CA si riferisce a principi commerciali che possono
costituiscono reasons37 legittima attività e mantiene la serie aperta per una più ampia
interpretazione del termine, senza prendere esplicitamente in considerazione la specificità di
sport. In materia di sport, il comportamento delle associazioni sportive deve essere legittimato dal
ragioni che sono necessari per il corretto funzionamento di questo sport, al fine di qualificarsi come
"Legittimi motivi di lavoro" 38.
345 L'Organismo di Appello UEFA, nella sua decisione del 13 settembre 2011, ha ritenuto che
OLA giocatori messi in campo nelle partite di qualificazione che erano inammissibili sotto il UEL
Regolamenti. A causa di questa violazione del Regolamento UEL, le partite contro il Celtic
FC sono stati dichiarati perde contro la OLA e di conseguenza OLA è stata esclusa
dal UEL 2011/2012.
346 I diritti, i doveri e le responsabilità di tutte le parti partecipanti e coinvolti nel
preparazione e organizzazione del UEL 2011/2012, compresa la fase di qualificazione
e il play-off, sono disciplinati dal Regolamento UEL. Secondo la UEL, uno
squadra di calcio che partecipano al UEL 2011/2012 è consentito di mettere in campo giocatori eleggibili
33 Borer, lc, CA 7 N 10 con ulteriori riferimenti.
34 Reinert, l.c., CA 7 N 16.
Amstutz 35 / CARRON, l.c., CA 7 N 155.
36 M. Amstutz / B. CARRON, in: M. Amstutz / M. Reinert [ed.], L.c., CA 7 N 57.
37 il messaggio del Consiglio federale del 23 novembre 1994, BBL 1995, p. 569.
38 P. PHILIPP, Kartellrecht und Sport, Jusletter datato 11 luglio 2005, par. 36.
only39. Nel caso in cui una squadra di calcio viola queste regole, la UEFA ha il diritto di rendere un
sanzione, in particolare a dichiarare le partite incamerate.
347 articolo 18 del Regolamento di UEL che autorizza la UEFA a sanzionare un club che è
schierare in campo, non ammissibili è una regola per garantire l'efficienza e parità di trattamento
i club che partecipano al UEL 2011/2012.
Nessun rifiuto di entrare in rapporto d'affari (art. 7 cpv. 2 lettera. Una CA)
348 UEFA non ha rifiutato di permettere OLA competere, vale a dire entrare in una transazione
ai sensi dell'articolo 7 cpv. 2 lettera. una CA. In realtà, OLA ha partecipato (con successo) al
UEL 2011/2012.
349 Tuttavia, Resistente messo in campo i giocatori che erano ammissibili in base alle pertinenti
regolamenti. Come UEFA ha sottolineato nella sua dichiarazione dei diritti del fatto che OLA ha schierato
giocatori che non sono stati correttamente registrati è la fonte della sanzione forfait. Il
l'esclusione dalla fase a gironi della UEL 2011/2012 da parte della UEFA è stata basata esclusivamente sul
il fatto che la concorrenza OLA con i giocatori che erano inammissibili.
Nessuna discriminazione di OLA (art. 7 cpv. 2 lit. B CA)
350 Non vi è alcuna indicazione di comportamento discriminatorio di UEFA, la UEFA ha applicato il
Regolamento UEL a tutti i (potenziali) partecipanti al UEL 2011/2012 e trattati
ogni squadra di calcio nello stesso modo.
351 vi è alcuna indicazione che l'UEFA non avrebbe imposto la sanzione stessa, vale a dire
dichiarare forfeit le partite sulla base dell'articolo 14bis cpv. 3 del Disciplinare UEFA
Regolamento Edition 2011 (in prosieguo: "UEFA DR"), ad altri club che aveva imposto a
OLA.
352 Poiché non disparità di trattamento delle OLA da parte della UEFA è stata motivata, e tanto meno provata,
non vi siano discriminazioni di OLA, nel senso di cui all'articolo 7 cpv. 2 lettera. b CA.
Nessun abuso di posizione dominante della UEFA in virtù della clausola generale (articolo 7
para. 1 CA)
353 Il fatto che la UEFA ha emanato il Regolamento UEL non può essere considerato come un abuso di
la sua posizione dominante nel mercato. I regolamenti, e in particolare le norme per la
eleggibilità dei giocatori di calcio, servono a garantire un corretto funzionamento del gioco del calcio
concorrenza all'interno del UEL 2011/2012. Per quanto riguarda l'ammissibilità dei giocatori,
i regolamenti UEL intende garantire che tutti i club di calcio in Europa rispettano la
regole identiche, in particolare le norme relative ai trasferimenti. L'intenzione principale del
Regolamento UEL è quello di garantire la parità di trattamento dei club.
39 Articolo 18 del Regolamento UEL per i dettagli.
354 Prendendo in considerazione il principio di proporzionalità, il gruppo non vede alcuna
regolamentazione alternative al Regolamento UEL. La dichiarazione di partite come incamerato,
in cui i giocatori non ammissibili sono stati coinvolti, è una misura proporzionata che non può essere
realizzato con un altro sanzione, come un'ammenda o una deduzione di punti. L'assenza di
alternative è evidente in particolare durante la fase di qualificazione del torneo,
in cui la detrazione di punti non sono possibili.
355 Esso risulta da quanto precede che UEFA, emettendo i regolamenti UEL, non abusare della propria
posizione di mercato dominante ai sensi dell'articolo 7 cpv. 1 CA.
356 Il gruppo di esperti ritiene che le sanzioni, ovvero la dichiarazione delle partite come incamerate
e come conseguenza l'esclusione della OLA dal UEL 2011/2012 serve per
garantire un corretto funzionamento della concorrenza all'interno del calcio UEL 2011/2012.
Le sanzioni sono adeguate, necessarie e proporzionate. In una precedente decisione, il
CAS espressamente ritenuto che la ratio legis e la giustificazione delle sanzioni sono
per garantire una certezza del diritto nella competizione sportiva della UEL 2011/201240.
357 Va sottolineato che la UEFA è tenuto ad applicare tali sanzioni a tutte le
partecipanti al UEL 2011/2012 nello stesso modo.
358 In conclusione, i regolamenti UEL nonché le sanzioni in base al DR UEFA
sono le regole imposte dalla UEFA come organizzatore della UEL 2011/2012. Sono adatte,
necessarie e proporzionate.
359 Con correttamente rispettare le proprie regole UEFA ha fatto in alcun modo la sua abusi di mercato dominante
posizione. Le misure disciplinari imposte dalla UEFA il 13 settembre 2011 sono stati
justified41 e non sono state rese in violazione dell'articolo 7, CA.
360 Anche se si dovesse ritenere che la UEFA ha abusato della sua posizione dominante applicando
le regole e le sanzioni in conformità al Regolamento UEL e la DR UEFA, UEFA
comportamento sarebbe stato giustificato da motivi legittimi. Lo scopo di queste regole
è quello di garantire che ogni squadra di calcio gioca le partite con i giocatori regolarmente iscritti e,
di conseguenza, per garantire una concorrenza sportiva. L'applicazione delle norme
garantisce la parità di trattamento dei partecipanti alla UEL 2011/2012.
361 Infine, il gruppo si riferisce al fatto che OLA ha firmato il modulo di iscrizione Maggio 2011
secondo la quale OLA ha accettato di rispettare UEFA statuti, regolamenti, direttive
e le decisioni, in particolare il Regolamento UEL e il DR UEFA. Convenuto
quindi conosceva le conseguenze di giocare con i giocatori che erano inammissibili.
362 Anche se si dovesse ritenere che, contrariamente al Corpo Appello UEFA decisione
dated13 settembre 2011, i giocatori sono stati qualificati per giocare le due partite contro
Celtic FC, è ancora conclusioni del Collegio che la UEFA non abusare della sua posizione dominante sul mercato
posizione.
363 UEFA ha motivi validi per ritenere i giocatori erano ineligible42. Secondo
il pannello, la decisione di Appello della UEFA del 13 settembre 2011 è stato né
arbitraria né contrario al diritto della concorrenza svizzera.
364 Inoltre, la pratica della UEFA di valutare l'eleggibilità dei giocatori solo una volta una manifestazione di protesta è
presentata da un club non può essere messa in discussione da un punto di vista del diritto della concorrenza. Data l'
possibilità club di presentare una protesta in caso un giocatore non viene messo in campo dall'avversario
Club sarebbe inopportuno, inutile e sproporzionato esigere UEFA
controllare l'ammissibilità di tutti i giocatori all'inizio di un torneo.
365 E 'il parere del Gruppo che la UEFA ha avuto un motivo valido di affidamento sul DRC della FIFA
decisione del 25 maggio 2011. OLA appello contro la decisione con il CAS, tuttavia,
8 Agosto 2011, ha ritirato la appeal43. Inoltre, la SFL inizialmente respinto la OLA
richiesta di registrazione dei giocatori (cfr. supra, par. e 26 cpv. 143 e segg.). Il
SFL Appeals Tribunal ha confermato questa decisione (cfr. supra, par. E 28 cpv. 146). Il
I giocatori sono stati solo qualificato per giocare nel campionato nazionale svizzero sulla base degli Ordini
da parte della Corte distrettuale di Martigny e St-Maurice datato 3 agosto 2011 e 27
Settembre 2011.
366 Il gruppo desidera sottolineare che la UEFA trattati allo stesso modo tutti i club.
367 Il gruppo di esperti giunge alla conclusione che la UEFA non abusare della sua posizione dominante sul mercato
posizione, come aveva giustificati motivi per agire nel modo in cui lo ha fatto. Il gruppo non avrebbe raggiunto
una conclusione diversa in base al presupposto che, contrariamente al Appello UEFA
Corpo è decisiondated 13 Settembre 2011, i giocatori sono stati qualificati a svolgere le due
Gare di qualificazione.
368 UEFA ha presentato due relazioni di esperti di supporto la sua posizione che la UEFA, escludendo OLA
dal UEL 2011/2012, non violare il diritto svizzero della concorrenza.
369 Nella sua perizia, il professor Amstutz ha sottolineato che la UEFA ha applicato la UEL
Regolamento a tutte le squadre di calcio allo stesso modo. Egli ha dichiarato e confermato in udienza che
UEFA non ha abusato della sua posizione dominante sul mercato, né discriminare altri club.
Egli ha negato che le condizioni di cui all'articolo 7 cpv. 1 lit. b CA e l'articolo 7 cpv. 1 lit. un
CA sono state soddisfatte. Arrivò alla conclusione che, anche se la UEFA aveva abusato della sua
posizione di mercato dominante, c'erano motivi legittimi per farlo.
370 professor von Büren, nella sua perizia, concorda con il professor Amstutz. Egli fa
che i regolamenti UEL servono a garantire una competizione di calcio in una vera e propria
modo e che la registrazione dei giocatori è necessaria per garantire il regolare
esecuzione delle partite di calcio a parità di condizioni per tutti i club partecipanti. UEFA
emissione dei regolamenti UEL non può essere considerato come un abuso di posizione dominante
posizione di mercato. Per le stesse ragioni, il professor von Büren conferma del Collegio
trovando che la UEFA, con l'adozione del DR UEFA, non commette un abuso evidente
la sua posizione di mercato. Egli conferma che l'articolo 7 cpv. 1 CA e l'articolo 7 cpv. 2 lettera. b
CA non sono applicabili. Professor von Büren le considerazioni convincono che il
sanzioni imposte dalla UEFA si basano su motivi oggettivi e per motivi legittimi.
Infine, il professor von Büren sostiene che OLA, con il proprio comportamento inammissibile,
causato UEFA per dichiarare le partite a tavolino. Egli consegue che OLA non può pretendere ora
di essere vittima di una discriminazione semplicemente perché UEFA ha sanzionato per la sua
proprio comportamento (venire contra factum proprium).
OLA 371 sostiene che era stato escluso dalla UEFA solo perché i giocatori affrontati
se stessi al tribunale civile di Martigny. UEFA respinge questa presentazione.
372 Il gruppo di esperti ritiene che la OLA non è riuscito nel convalidare figuriamoci
prova questa sottomissione. La decisione dell'organo di appello UEFA del 13 settembre
2011, nonché i motivi possono essere seguiti da questo pannello. L'Organismo di Appello UEFA
spiega in modo chiaro che le partite erano stati dichiarati confiscati, perché OLA
utilizzato i giocatori che erano inammissibili.
373 Inoltre, si può osservare che, secondo la dottrina svizzera, la questione se vi
è un abuso di posizione dominante sul mercato deve essere valutato sulla base di un obiettivo,
comportamento verificabile, anche se l'impresa ha l'intenzione di ostacolare gli altri
imprese di entrare o competere nel market44.
374 OLA inoltre sostiene che la UEFA ha abusato della sua posizione dominante sul mercato, violando la sua
propri statuti e regolamenti. Come detto sopra, la decisione dei ricorsi UEFA
Il corpo è corretta. Il gruppo di esperti ritiene che l'UEFA ha applicato i suoi statuti e
regolamenti correttamente. Inoltre, il gruppo si riferisce alla sua conclusione secondo cui gli statuti UEFA e
regolamenti non violino la concorrenza svizzera law45.
OLA 375 sostiene che la UEFA ha violato l'articolo 7 CA rifiutando di riconoscere i risultati sul
il campo di gioco. Tuttavia, OLA deve spiegare il fatto che ha schierato ammissibili
giocatori. Le partite Ha vinto contro il Celtic sono stati correttamente dichiarati confiscati. Come
accennato in precedenza, OLA ha firmato il modulo di iscrizione nel maggio 2011 e conosceva in anticipo il
conseguenze di giocatori fielding che erano inammissibili.
OLA 376 mette a confronto il comportamento della UEFA con i fatti alla base del caso MOTOE (C-
49/07) della Corte di giustizia europea. Tuttavia, i fatti di causa MOTOE differiscono
notevolmente dai fatti del caso a portata di mano. Nel caso MOTOE, il Parlamento europeo
44 Reinert, l.c., CA 7 cpv. 6; E. Clerc, in: P. Tercier / Ch. Bovet [ed.], Commentaire Romand, Droit de la concurrence,
Ginevra / Basilea / Monaco di Baviera 2002, CA 7 N 66.
Corte di giustizia ha ritenuto che "una persona giuridica le cui attività consistono non solo in
partecipazione alle decisioni amministrative che autorizzano l'organizzazione del motociclismo
eventi, ma anche nell'organizzare direttamente tali gare e nel concludere, a questo proposito,
contratti di sponsorizzazione, pubblicità e di assicurazione, rientra nell'ambito di applicazione della
Gli articoli 82 CE e 86 CE "46. Nel suo parere del 6 marzo 2008, l'avvocato generale,
Julien Kokott, ha individuato il problema da un punto di vista del diritto della concorrenza nel
seguente modo: una persona giuridica che si organizza e commercializza eventi sportivi (in questo
caso di gare motociclistiche), viene concesso dallo Stato un diritto di co-decisione nel
l'autorizzazione di questi eventi sportivi di altri, servizio indipendente providers47.
Tuttavia, nel caso in questione, è fuori questione che la UEFA ha il diritto di
escludere altri soggetti giuridici di organizzazione di competizioni internazionali di calcio. È
indiscusso che la UEFA ha agito solo come organizzatore del UEL.
OLA 377 ha presentato una relazione scritta di esperti del professor Walter Stoffel datato 16 novembre
2011.
378 professor Stoffel ha basato il suo rapporto sui fatti seguenti:
- UEFA ha rifiutato di accettare il fatto che SFL aveva dichiarato i giocatori qualificati;
- UEFA non ha rispettato l'ordinanza del Tribunale cantonale di Vaud per
misure provvisorie del 13 settembre 2011.
379 Sulla base di questi fatti, il professor Stoffel ritiene che la UEFA ha abusato della sua posizione dominante
posizione di mercato, impedendo OLA di continuare a giocare nel UEL 2011/2012,
anche se è stato abilitato a farlo in base ai risultati sul campo di gioco.
380 professor Stoffel non ha valutato se la UEFA ha abusato della sua posizione dominante sul mercato da
dichiarando le partite della OLA contro il Celtic perde ed escludendo dalla OLA UEL
2011/2012.
381 Il gruppo non segue il ragionamento del professor Stoffel come egli fonda la sua deviazione
conclusione a fatti diversi, vale a dire l'ammissibilità dei calciatori.
6. Conclusione
382 Il gruppo di esperti conclude che la UEFA non ha fatto:
- Rifiutare OLA di stipulare una transazione ai sensi dell'articolo 7 cpv. 2 lettera. uno CA48;
- Discriminare OLA ai sensi dell'articolo 7 cpv. 2 lettera. b CA49;
46 La decisione della Corte di giustizia europea del 1 ° luglio 2008 (C-49/07), Motosykletistiki Omospondia Ellados NPID (MOTOE) vs
Elliniko Dimosio, par. 53.
47 Parere dell 'avvocato generale J. Kokott datato 6 marzo 2008 nella causa C-49/07, Motosykletistiki Omospondia Ellados NPID (MOTOE)
vs Elliniko Dimosio, par. 98.
- Abusare di una posizione dominante sul mercato ai sensi dell'articolo 7 cpv. 1 CA. Anche se fosse
a decidere che i regolamenti UEL, nonché la sanzione inflitta a base OLA
sui regolamenti UEL costituire un abuso di posizione dominante UEFA, ci
per motivi legittimi che giustificano la decisione della UEFA e behaviour50.
D. misure cautelari disposte dal Tribunale del Cantone di Vaud del 5
Ottobre 2011
383 Come si è visto in precedenza, le misure cautelari disposte dal Tribunale di Stato del Cantone di
Vaud del 5 ottobre 2011, ai sensi dell'articolo 268 cpv. 2 CPC, automaticamente
essere vanificate con l'entrata in vigore del presente Award. Di conseguenza, uno
sollevamento formale non è necessaria.
384 Tuttavia, come parte di terzi sono in realtà colpiti da provvedimenti cautelari previsti e
Vista l'importanza della controversia in esame, il gruppo è del parere che una formale
il sollevamento delle misure è adeguata e, pertanto, deve essere ordinato.
XIV. COSTI
L'articolo 385 R64.4 del Codice prevede quanto segue:
"Alla fine del procedimento, l'Ufficio CAS Corte stabilisce l'importo definitivo
delle spese di arbitrato, che comprende l'Ufficio CAS Corte tassa, l'
costi amministrativi del CAS calcolati in conformità alla scala CAS, i costi
e gli onorari degli arbitri calcolato secondo il tariffario minimo CAS, un
contributo per le spese del CAS, nonché i costi di testimoni, periti e
interpreti. Il conto finale dei costi arbitrali possono sia essere inclusi nella
premio o comunicati separatamente per le parti ".
L'articolo 386 R64.5 del Codice prevede quanto segue:
"Nel lodo arbitrale, il gruppo deve determinare quale parte deve
spese per l'arbitrato o in quale proporzione i partiti li condividono. Come generale
regola, il premio concede la parte prevalente un contributo spese legali nei confronti dei suoi
e le altre spese sostenute in relazione al procedimento e, in particolare, il
costi di testimoni e interpreti. Nel concedere tale contributo, il Collegio
tener conto dell'esito del procedimento, così come il comportamento e finanziaria
risorse delle parti ".
387 Nel caso di specie, l'attore ha avuto successo negli aspetti principali della controversia
(CAS giurisdizione, conferma che OLA non devono essere reintegrati nella UEFA
Europa League e la cancellazione delle misure provvisorie), ma le sue altre richieste
sono state dichiarate irricevibili. Pertanto, tenendo in considerazione anche il comportamento
delle parti e delle loro capacità finanziarie, il gruppo ritiene opportuno avere il
costi di tale arbitrato a carico delle parti come segue: UEFA dovrà pagare 1/3 e OLA
deve pagare 2/3 delle spese per l'arbitrato. Tali costi saranno determinati e notificato da
comunicazione separata presso l'Ufficio del Tribunale CAS.
388 Inoltre, per le stesse ragioni, il gruppo ritiene opportuno ordinare OLA a pagare
CHF 40'000 (quaranta mila franchi svizzeri) per UEFA come contributo verso il suo legale
e gli altri costi sostenuti in relazione a questo arbitrato.
XV. PUBBLICAZIONE
Ai sensi dell'art 389. R43 del codice, in vista della fine della procedura datato 15
Novembre 2011 e considerato che nessuna delle parti ha contestato la
la pubblicazione della sentenza finale, il premio attuale può essere pubblicato dal CAS.
PER QUESTI MOTIVI
La Corte di Arbitrato per lo Sport regole dichiara e statuisce:
1. La difesa di incompetenza presentata da Olympique des Alpes SA è respinta e
la giurisdizione CAS si afferma.
2. La richiesta di arbitrato presentata dalla UEFA il 26 settembre 2011 è parzialmente accolto;
2.1 La richiesta di dichiarare che il regolamento UEFA, e dei regolamenti della
UEFA Europa League 2011/12 in particolare, non sono per se stessi in violazione delle
Diritto svizzero, né costitutivo di un abuso di posizione dominante ai sensi della Svizzera
diritto della concorrenza e alla legge federale del 6 ottobre 1995 sui cartelli e altre
restrizioni della concorrenza, in particolare, è irricevibile.
2.2 La richiesta di dichiarare che i provvedimenti disciplinari adottati dalla UEFA contro la OLA
ai sensi del Regolamento della UEFA Europa League 2011/12 e la UEFA
Regolamenti disciplinari non sono in violazione del diritto svizzero e non sono costitutive
di un abuso di posizione dominante ai sensi del diritto della concorrenza svizzera e
Legge federale del 6 ottobre 1995 sui cartelli e altre limitazioni della concorrenza in
particolare è irricevibile.
2.3 La richiesta di confermare che OLA non ha diritto ad essere reintegrati nella UEFA
Europa League 2011/12 è ricevibile e accolto.
2.4 La richiesta di dichiarare che la UEFA non violare il diritto svizzero, né in alcuna violazione
OLA modo i diritti della personalità o dei diritti di personalità dei sei giocatori per
considerando questi sei giocatori non ammissibili secondo le vigenti normative UEFA, il
sei giocatori che sono i signori Stefan Glarner, Pascal FEINDUNO, José Julio
GOMES GONCALVES, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH e
Gabriel Garcia de LA TORRE è irricevibile.
2.5 La richiesta di conferma che i giocatori Pascal FEINDUNO, Jose Julio GOMES
Goncalves, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, e Gabriel
GARCIA DE LA TORRE non sono ammessi a partecipare alla UEFA
Europa League 2011/12 e che i giocatori menzionati nonché del giocatore
Stefan Glarner non sono ammissibili in conformità con la normativa FIFA, UEFA
e SFV / SFL regolamenti è irricevibile.
2.6 Le misure cautelari disposte dal Tribunale cantonale di Vaud (Cour civile)
il 5 ottobre 2011 è revocata.
2.7 La richiesta di negare ogni diritto del convenuto OLA contro la UEFA per la
risarcimento dei danni è irricevibile.
3. Le spese del presente arbitrato, che saranno determinate e separatamente
comunicata alle parti dall'Ufficio CAS Corte, sono a carico delle parti come
segue: UEFA dovrà pagare 1/3 e OLA si paghi 2/3 delle spese arbitrali.
4. OLA è condannata CHF 40'000 (quaranta mila franchi svizzeri) per UEFA
contributo per le spese legali e di altro tipo sostenute in relazione a questo
arbitrato.
5. Tutte le altre richieste e / o mozioni presentate dalle parti sono respinte.
6. Il premio attuale non è confidenziale ed è pubblicata.
Fatto a Losanna, 31 gennaio 2012
Dispositivo della sentenza notificata il 15 dicembre 2011
LA CORTE DI ARBITRATO PER LO SPORT
Hans Nater
Presidente del Collegio
Patrick Lafranchi Jean Gay
Arbitro Arbitro
Serge Vittoz
Ad-hoc impiegato______________________________
Tribunal Arbitral du Sport - Court of Arbitration for Sport (2011-2012) - official version by www.tas-cas.org -
CAS 2011/O/2574 UEFA v. Olympique des Alpes SA/FC Sion
ARBITRAL AWARD
rendered by
THE COURT OF ARBITRATION FOR SPORT
sitting in the following composition:
President: Dr Hans Nater, Attorney-at-law in Zurich, Switzerland
Arbitrators: Mr Patrick Lafranchi, Attorney-at-law in Bern, Switzerland
Mr Jean Gay, Attorney-at-law in Geneva, Switzerland
Ad-hoc clerk: Mr Serge Vittoz, Attorney-at-law in Lausanne, Switzerland
in the arbitration between
Union des Associations Européennes de Football (UEFA), Nyon, Switzerland
Represented by Messrs Saverio Lembo, Andrew M. Garbarski and Vincent Guignet, Attorneys-atlaw
in Geneva, Switzerland
- Claimant or UEFAand
Olympique des Alpes SA/FC Sion, Martigny, Switzerland
Represented by Mr Alexandre Zen-Ruffinen, Attorney-at-law in Neuchâtel, Switzerland and Mr
Dominique Dreyer, Attorney-at-law, in Fribourg, Switzerland.
- Respondent or OLAand
Atlético de Madrid S.A.D., Madrid, Spain,
represented by Mr Juan de Dios Crespo, Attorney-at-law in Valencia, Spain
- Atlético -
&
Celtic PLC, Glasgow, Scotland,
represented by Brabners Chaffe, Law Firm in Manchester, England
- Celtic -
&
Udinese Calcio S.p.A., Udinese, Italy,
represented by Mr Gianpaolo Monteneri, Attorney-at-law in Zurich, Switzerland
- Udinese -
&
Stade Rennais Football Club, Rennes, France
represented by Mr Juan de Dios Crespo, Attorney-at-law in Valencia, Spain
- Stade Rennais –
- all together: Third Parties -
* * *
FACTS
I. THE PARTIES
A. The Main Parties
1 UEFA is an association incorporated under Swiss law with its headquarters in Nyon,
Switzerland. UEFA is the governing body of European football, dealing with all
questions relating to European football and exercising regulatory, supervisory and
disciplinary functions over national associations, clubs, officials and players of the
European continent.
UEFA is one of the six continental confederations of the Fédération Internationale de
Football Association (hereinafter “FIFA”), which is the governing body of football on
worldwide level and has its registered office in Zurich, Switzerland.
One of UEFA’s tasks is to organise and conduct international football competitions
and tournaments at European level. In this context, UEFA organises each year the
UEFA Europa League (hereinafter “UEL”), which is a competition gathering
professional football teams from all over the continent of Europe.
2 OLA is a professional football club competing, under the sportive name “FC Sion”, in
the Swiss “Super League” and constituted as a limited company (société anonyme)
under Article 620 of the Swiss Code of Obligations (CO) with the corporate name
Olympique des Alpes SA, having its registered office in Martigny-Combe,
Switzerland. It is affiliated with the Swiss Football Association (hereinafter “SFA”) as
member club no. 8700.
It is to be noted that the Football Club Sion Association is an amateur football club
with registered office in Sion, Switzerland, constituted as an association in the sense
of Article 60 et seq. of the Swiss Civil Code (CC). FC Sion Association is affiliated
with the SFA as member club no. 8040 and its first team takes part in an amateur
championship, which is the sixthtier national division in Switzerland.
B. The Third Parties
3 Atlético is a professional football club competing in the top Spanish championship. In
the current season 2011/2012, Atlético takes part in Group I of the UEL together with
three other European clubs.
4 Udinese is a professional football club competing in the top Italian championship. In
the current season 2011/2012, Udinese takes part in Group I of the UEL together with
three other European clubs.
5 Celtic is a professional football club competing in the top Scottish championship. In
the current season 2011/2012, Celtic takes part in Group I of the UEL together with
three other European clubs.
6 Stade Rennais is a professional football club competing in the top French
championship. In the current season 2011/2012, Stade Rennais takes part in Group I of
the UEL together with three other European clubs.
II. FACTUAL BACKGROUND
7 The elements set out below are a summary of the main relevant facts, as established by
the Panel on the basis of the written submissions of the parties, the exhibits filed, as
well as the oral pleadings and comments made during the hearing. Additional facts
may be set out, where relevant, in the legal considerations of the present award.
8 The present dispute finds its origins in February 2008, when Respondent hired the
goalkeeper Essam El-Hadary of the Egyptian Football Club Al-Ahly Sporting Club for
a duration expiring at the end of 2011.
9 On 12 June 2008, Al-Ahly Sporting Club summoned Essam El-Hadary and “FC Sion”
to the FIFA Dispute Resolution Chamber (hereinafter “FIFA DRC”) asking for their
condemnation for breach of contract and inducement of breach of contract
respectively.
10 On 16 April 2009, the FIFA DRC ordered Essam El-Hadary and “FC Sion” jointly to
pay a compensation fee in a considerable amount and banned “FC Sion” from
registering any new players for a period of two entire consecutive registration periods.
11 On 18 June 2009, FC Sion Association appealed against the FIFA DRC decision of 16
April 2009 to the Court of Arbitration for Sports (hereinafter “CAS”).
12 On 7 July 2009, the Deputy President of the Appeals Arbitration Division of CAS
granted an interim stay of the FIFA DRC’s decision dated 16 April 2009. As the
summer registration period lasted from 10 June to 31 August, OLA was allowed to
transfer players during that period in 2009, which it actually did.
13 On 1 June 2010, CAS declared the appeal of FC Sion Association against the FIFA
DRC decision inadmissible, considering that FC Sion Association lacked legal interest
and standing to appeal, as OLA was affected by the decision of the FIFA DRC of 16
April 2009 and not FC Sion Association.
14 On 1 July 2010, FC Sion Association appealed to the Swiss Federal Tribunal
(hereinafter “Federal Tribunal”) and asked for the annulment of the CAS Award dated
1 June 2010. Together with its appeal, FC Sion Association filed a request for stay of
the execution of the FIFA DRC decision dated 16 April 2009.
15 On 14 July 2010, the Qualification Commission of the SFL issued two decisions,
whereby FC Sion / Olympique des Alpes SA was permitted to register players during
the then on-going summer registration period. In this respect, the Qualification
Commission reasoned that the CAS Award was notified on 14 June 2010, i.e. at a
point in time when the summer registration period had already started.
16 On 14 July and 11 October 2010, the President of the 1st Civil Court of the Federal
Tribunal dismissed the request of FC Sion Association to stay the execution of the
FIFA DRC decision of 16 April 2009.
17 On 12 January 2011, the Federal Tribunal dismissed the appeal.
18 OLA did not register any new players during the winter registration period of the
season 2010/2011.
19 On 7 April 2011, FIFA reminded OLA as well as the SFA that the sporting sanction
imposed on OLA would also be applicable during the following summer registration
period, lasting from 10 June 2011 until 31 August 2011, and requested them to act
accordingly.
20 On 9 May 2011, Mr Christian Constantin, President of OLA, signed the Entry Form
UEL 2011/2012 on behalf of OLA. On 10 May 2011, a representative of SFA signed
the Entry Form.
21 On 17 May 2011, OLA asked FIFA DRC to render a formal decision regarding the
registration periods for which the ban on registration of new players was to be applied.
22 In its decision of 25 May 2011, the FIFA DRC stated that its decision of 16 April 2009
must be "interpreted in the sense that OLA was banned from registering any new
players also for the entire registration period, either nationally or internationally,
following the notification of this decision".
23 On 17 June 2011, OLA filed an appeal against the FIFA DRC decision of 25 May
2011 to CAS, which was later withdrawn (cf. para. 35).
24 On 5 and 6 July 2011, OLA requested from the SFL the registration of the following
new players: Messrs Stefan Glarner, Pascal Feiduno, José Julio Gomes Gonçalves,
Billy Ketkeophomphone, Mario Mutsch and Gabriel Garcia de la Torre (hereinafter
“the Players”).
25 On 13 July 2011, the Deputy President of the CAS Appeals Arbitration Division
dismissed OLA's request for suspension of the FIFA DRC decision of 25 May 2011.
26 On 15 July 2011, the SFL rejected OLA’s request for registration of the Players,
relying on the decision of the FIFA DRC dated 16 April 2009.
27 On 18 July 2011, OLA and the Players appealed against the SFL decision of 15 July
2011 to the SFL Appeals Tribunal.
28 On 29 July 2011, the SFL Appeals Tribunal notified the operative part of its decision
whereby it dismissed the appeal of OLA and the Players and confirmed the SFL
decision dated 15 July 2011.
29 On 2 August 2011, OLA appealed to CAS against the decision of the SFL Appeals
Tribunal dated 29 July 2011, and filed a request for provisional measures.
30 On 3 August 2011, the Players filed a request for provisional and ex-parte provisional
measures to the District Court of Martigny and St-Maurice, Switzerland, on the
grounds that the decision of the SFL Appeals Tribunal of 29 July 2011 violated their
personality rights.
31 Also on 3 August 2011, the District Court of Martigny and St-Maurice ordered exparte
provisional measures, according to which the Players shall not be barred from
participating in official matches of OLA. Such measures were directed against FIFA
and SFL, but not against UEFA, which was not a party to the proceedings.
32 On 4 August 2011, the SFL Appeal Tribunal notified its full written decision dated 29
July 2011 to the parties.
33 On 5 August 2011, the SFL, referring to the order by the District Court of Martigny
and St-Maurice of 3 August 2011, advised OLA that it can “valablement, au regard de
la SFL et/ou de la FIFA, faire jouer dans les matchs de football les corequérants
Stefan Glarner, Pascal Feiduno, José Julio Gomes Gonçalves, Billy
Ketkeophomphone, Mario Mutsch and Gabriel Garcia de la Torre, ce jusqu’à droit
connu sur le sort de la requête de mesures provisionnelles”. By letter of 25 August
2011, FIFA informed the Players that it also abided with this order.
34 On 5 August 2011, OLA withdrew its request for provisional measures, filed with its
appeal to CAS of 2 August 2011.
35 On 8 August 2011, OLA withdrew its appeal to CAS against the FIFA DRC decision
dated 25 May 2011.
36 On the same day, OLA submitted its UEL Player List A to UEFA, which included the
Players, except Mr Stefan Glarner. This list was then confirmed by the SFA and
approved by the UEFA Administration.
37 On 15 August 2011, OLA appealed to CAS against the decision of the SFL Appeals
Tribunal dated 29 July 2011, notified on 4 August 2011.
38 On 17 August 2011, Claimant addressed a letter to Celtic and to the Scottish Football
Association that stated the following: “UEFA has been informed of the current
situation, both by [SFA] and FIFA. The [SFA] has announced the players for FC
Sion, including the players whose status was subject to discussions. It has confirmed
to us that the players are qualified under their regulations. Therefore, UEFA has to
consider that these players are eligible to participate in the UEFA Europa League
2011-12. Would it appear that players have been deemed as eligible, while their
situation was in fact irregular, UEFA would certainly take appropriate steps against
them and their club”. In answer to their queries, UEFA referred Celtic and the Scottish
Football Association to Articles 23 and 24 of the UEL Regulations “which provide
that a club may protest based on a player’s eligibility to play, and that the case would
then be heard by the UEFA Control and Disciplinary Body”.
39 On 18 August 2011, OLA played a play-off match of the UEL 2011/2012 against
Celtic. The match was played under protest filed by Celtic, on the grounds that OLA
did not have the right to field some of the players who played the match, i.e.
Messrs Pascal Feiduno, José Julio Gomes Gonçalves, Billy Ketkeophomphone, Mario
Mutsch and Gabrile Garcia de la Torre (hereinafter “the litigious Players”). The score
of such match was 0 – 0.
40 On 25 August 2011, OLA played the second play-off match of the UEL 2011/2012
against Celtic. Such match was also played under protest, for the same reason as the
first match. The score of such match was 3 – 1 for OLA.
41 On 1 September 2011, FIFA informed UEFA that five of the players fielded by OLA
during the match against Celtic were not properly registered in accordance with the
FIFA Regulations on the Status and Transfer of Players and had been qualified only
further to the order issued by the District Court of Martigny and St-Maurice on 3
August 2011.
42 On 1 September 2011, the Players filed a request for ex-parte provisional measures to
the District Court of Martigny and St-Maurice, again for breach of their personality
rights, but this time directed against UEFA.
43 On 2 September 2011, the UEFA Control and Disciplinary Body (hereinafter the
“UEFA CDB”), considering that OLA fielded players who were not qualified in
accordance with SFL’s and FIFA’s regulations, sanctioned OLA with two forfeit
defeats for the matches played against Celtic in the UEL.
44 Also on 2 September 2011, the District Court of Martigny and St-Maurice dismissed
the Players' request for ex-parte provisional measures against UEFA, considering that
they had not proven a violation of their personality rights.
45 On 5 September 2011, the Players filed a new request to the District Court of
Martigny and St-Maurice for ex-parte provisional measures against UEFA. In addition
to their request of 2 September 2011, the Players asked for the reintegration of OLA in
the UEL 2011/2012.
46 On 6 September 2011, OLA filed a request for provisional measures against UEFA
before the State Court of the Canton of Valais submitting that UEFA violated Swiss
competition law.
47 On 7 September 2011, the State Court of the Canton of Valais declared OLA’s request
for provisional measures against UEFA inadmissible, considering that it had no
jurisdiction ratione loci.
48 On the same day, the District Court of Martigny and St-Maurice dismissed the
Players’ new request for ex-parte provisional measures against UEFA, on the ground
that an illegal violation of their personality rights was not likely.
49 On 8 September 2011, OLA appealed to the UEFA Appeals Body against the decision
of the UEFA CDB dated 2 September 2011 declaring the matches against Celtic in the
UEL forfeit.
50 On 9 September 2011, OLA filed a request for ex-parte provisional measures against
UEFA before the State Court of the Canton of Vaud submitting that UEFA violated
Swiss competition law.
51 On 13 September 2011, the State Court of the Canton of Vaud granted OLA’s request
against UEFA, and ordered ex-parte provisional measures according to which UEFA
was ordered to reintegrate OLA and the litigious Players in the UEL 2011/2012.
52 On the same day, the UEFA Appeals Body dismissed the appeal filed by OLA and
confirmed the decision of the UEFA Control and Disciplinary Body dated 2
September 2011.
53 On 16 September 2011, Respondent requested the State Court of the Canton of Vaud
to revoke its Order of 13 September 2011.
54 On 16 September 2011, OLA filed a request for conservatory and enforcement
measures against UEFA before the State Court of the Canton of Vaud.
55 On the same day, the State Court of the Canton of Vaud issued an order forbidding
OLA to validate the results of Group I of the UEL 2011/2012.
56 By order of 20 September 2011, the State Court of the Canton of Vaud dismissed the
Claimant’s request for a revocation of its order of 13 September 2011.
57 On 26 September 2011, the UEFA Appeals Body notified its written decision dated 13
September 2011.
III. SUMMARY OF THE PROCEEDINGS BEFORE THE CAS
58 On 26 September 2011, UEFA filed a Request for Arbitration with CAS. As to the
procedure, it requested CAS to order the consolidation of the proceedings should OLA
appeal against any decision of UEFA. As to the merits it mainly requested CAS to
declare that the UEFA Regulations and the disciplinary measures taken by UEFA
against OLA did not violate Swiss Law. It appointed Professor Massimo Coccia as
arbitrator.
59 On 27 September 2011, the CAS Court office forwarded the Request for Arbitration
filed by UEFA to OLA and inter alia informed the Parties that the matter was
assigned to the CAS Ordinary Arbitration Division.
60 In its letter of 3 October 2011, OLA informed CAS that it did not accept the
jurisdiction of CAS and denied the admissibility of UEFA’s Request for Arbitration. It
requested an extension of the deadlines set forth by CAS in its letter of 27 September
2011. Further, it appointed Mr Jean Gay as arbitrator in case the requested time
extensions were not granted. Finally, it requested that the language of the Arbitration
be French allowing the Parties to file their submissions in French or English.
61 On 4 October 2011, OLA requested from CAS to be informed on the number of times
Mr Coccia had previously been appointed as arbitrator by either UEFA or FIFA.
62 On 5 October 2011, UEFA informed CAS that it did not agree with an extension of
the procedural deadlines set to OLA, and the language of the arbitration should be
English, even though documents could be submitted in French. It maintained its
request that the matter be decided in an accelerated procedure. UEFA further amended
its Prayers for Relief (see section VII of the present Award).
63 On 6 October 2011, the Parties were informed by the CAS Secretariat that (i) the
language of the arbitration would be determined by the President of the Panel and the
Parties were allowed to file, at least pending the constitution of the Panel, documents
in French as well, (ii) the Panel, once constituted, would decide on the status of the
procedure (expedited or not), (iii) the nomination by OLA of Mr Gay as a CAS
arbitrator was noted and (iv) the request for an extension of the deadlines insofar as it
concerned the Answer was granted to OLA.
64 On 7 October 2011, OLA informed CAS that it had filed, on 9 September 2011, a
request for ex-parte and provisional measures before the State Court of the Canton of
Vaud. It submitted that the Prayers for Relief in the proceedings were broadly
connected (connexes) to those requested by UEFA in the present proceedings before
CAS. As a consequence, OLA requested the suspension of the proceedings before
CAS on the grounds that the proceedings before the State Court of the Canton of Vaud
were initiated before those before CAS (lis pendens). It also underlined that its
nomination of Mr Gay was conditional.
65 On 10 October 2011, OLA filed a copy of the order issued by the State Court of the
Canton of Vaud of 27 September 2011, ordering Claimant to take any appropriate
measures to integrate OLA in the UEL 2011/2012, to admit the Players and to forbid
to pronounce a forfeit against Respondent for letting the Players participate.
66 On 10 October 2011, CAS informed the Parties that UEFA was given a short deadline
to express its position on OLA’s request for a stay of the proceedings and invited
Respondent either to confirm the designation of Mr Gay or appoint another CAS
arbitrator. The parties were informed that Mr Coccia declined to serve as an arbitrator
for lack of availability, and Claimant was invited to appoint another CAS arbitrator.
67 On 11 October 2011, UEFA appointed Mr Luigi Fumagalli as arbitrator. In its letter of
even date, UEFA objected to OLA's request for a stay of the proceedings before CAS.
68 On 12 October 2011, OLA filed its Answer by which it mainly (i) reiterated its request
for a stay of the CAS proceedings; (ii) raised the Exception of Lack of Jurisdiction and
requested an interim decision on jurisdiction; (iii) appointed Mr Niels Sörensen as
arbitrator and, subsidiarily, requested the production of different statistics.
69 On 14 October 2011, the CAS Court Office forwarded the documents demonstrating
that the Request for Arbitration filed by UEFA was made in due time to the Parties,
i.e. on 26 September 2011.
70 Also on 14 October 2011, OLA requested the suspension of the proceedings before
CAS and, if the request were dismissed, to rule on its competence to adjudicate the
dispute.
71 OLA submitted that CAS is neither an independent nor an impartial arbitral tribunal in
cases involving UEFA or FIFA (OLA’s arguments in detail will be set out under para.
264 et seq. of the present Award) and requested the issuance of an interim decision on
this issue.
72 OLA requested a financial expertise on how football contributes to the financing of
CAS and statistics in this regard. OLA also informed CAS that it would call several
witnesses in this respect.
73 OLA criticised the closed list of CAS arbitrators and, in this regard, appointed Mr
Niels Sörensen, judge at the State Court of the Canton of Neuchatel, in replacement of
Mr Jean Gay, previously appointed by OLA, and, on a subsidiary basis, requested to
be provided with some statistics.
74 Finally, OLA confirmed that it did not agree to take part in an expedited procedure.
75 On 14 October 2011, the Parties were informed by the Deputy President of the CAS
Ordinary Arbitration Division that Mr Jean Gay was appointed as arbitrator for OLA.
76 On 14 October 2011, the Deputy President of the CAS Ordinary Arbitration Division
issued an order dealing with OLA's request to suspend the CAS proceedings. It
rejected OLA's request.
77 On 14, 17 and 18 October 2011, Atlético, Udinese, Celtic and Stade Rennais filed
separate requests for intervention in the CAS proceedings, based on Article R41.3 of
the CAS Code.
78 Together with their applications, the four clubs requested to be provided with the file
of the case and to conduct the proceedings in an expedited manner.
79 In addition to the above-mentioned requests, Celtic and Stade Rennais requested to be
allowed to file written submissions on the merits.
80 The Parties were invited to submit, on or before 20 October 2011, their position on the
requests for intervention of the above-mentioned four clubs.
81 On 18 and 19 October 2011, UEFA submitted that the requests for intervention filed
by the four clubs should be accepted based on Articles R41.3 and R41.4 of the CAS
Code and the signed entry form to participate in the UEL 2011/2012.
82 On 20 October 2011, a “Notice of formation of the Panel” was sent to the Parties. The
following arbitrators were appointed, in application of Articles R33 and R40 of the
CAS Code:
President: Dr Hans Nater, Attorney-at-law in Zurich, Switzerland
Arbitrators: Professor Luigi Fumagalli, Attorney-at-law in Milan, Italy
Mr Jean Gay, Attorney-at-law in Geneva, Switzerland
The President was nominated by the two co-arbitrators.
83 On the same date at 7:38pm, OLA requested an extension of the time limit, expiring
that day, to submit its position on the requests for intervention. OLA requested a new
time limit be fixed ending 28 October 2011.
84 On 21 October 2011, UEFA was informed that it was given a time limit until the same
date at 5:00 pm to submit its observations on OLA’s request.
85 Also on 21 October 2011, UEFA objected to OLA's request of even date.
86 Also on 21 October 2011, the Parties were informed by CAS that OLA was granted an
extension of the time limit to express its position/observations on the requests for
intervention until 24 October 2011.
87 On 24 October 2011, OLA filed four submissions regarding the requests for
intervention of the four clubs participating in Group I of the UEL 2011/2012. OLA
objected to all interventions.
88 Also on 24 October 2011, the Panel confirmed that the language of the proceedings
was English, allowing the Parties “to file their submissions either in French or in
English as per their agreement”. Furthermore, the Panel fixed the procedural calendar
and informed the Parties that the request for a preliminary decision on jurisdiction had
been deferred to the final award. The Panel informed the Parties that the hearing
would be held on 24 November 2011 and that Mr Serge Vittoz, Attorney-at-law in
Lausanne, would serve as ad hoc clerk.
89 On 25 October 2011, OLA requested the CAS Court Office to answer the following
questions:
1. A combien de reprises les arbitres Nater et Fumagalli ont-ils été
nommés par (a) l’UEFA, (b) la FIFA, (c) l’une des associations
nationales affiliées à l’UEFA? D’autre part, je souhaiterais
également savoir à combien de reprises ils ont siégé dans des
affaires impliquant les entités précitées.
2. Pourriez-vous m’indiquer la procédure suivie pour la désignation du
président. En particulier, je souhaiterais savoir si les deux arbitres
ont choisi librement ou s’ils l’ont fait parmi un choix limité proposé
par une instance du TAS.
90 On 25 October 2011, CAS, upon request by OLA, informed the Parties about the past
activities of Dr Nater and Professor Fumagalli as CAS arbitrators. The Parties were
also informed that Dr Nater was appointed as President of the Panel by mutual
agreement of the two co-arbitrators.
91 On 27 October 2011, OLA contested the capacity of Messrs Lembo and Garbarski to
act as counsel for UEFA, referring to Article S18 of the CAS Code. In this context,
OLA requested from the Panel to state:
1. Me Lembo et Me Garbarski n’ont pas la capacité de revendiquer
pour le compte de l’UEFA.
2. Les frais et dépens de l’incident sont mis à la charge de l’UEFA
92 On the same day, OLA addressed a letter to the International Council of Arbitration
for Sport (ICAS) challenging Professor Fumagalli as arbitrator.
OLA requested from ICAS to
1. Récuser l’arbitre Luigi Fumagalli.
2. Mettre les frais de l’incident à charge de l’UEFA
93 On 28 October 2011, the CAS Court office informed the Parties that Professor
Fumagalli was actually appointed only once by UEFA in the last three years and
invited OLA to declare if it wished to maintain the challenge in view of such
information.
Regarding the “challenge” of Messrs Lembo and Garbarski, the Panel informed the
Parties that Article S18 of the CAS Code is applicable to CAS arbitrators personally
and does not extend to CAS arbitrators’ law firms. Furthermore, the Panel emphasized
that the CAS Code did not entail any “challenge to appear before CAS” and that any
sanction under Article S19 of the CAS Code for a violation of Article S18 only applies
to the concerned CAS arbitrator and not to the lawyers of his/her law firm.
94 On 1 November 2011, OLA informed CAS that it maintained its challenge against
Professor Fumagalli.
95 Also on 1 November 2011, UEFA filed its Statement of Claim and First Reply to the
Exception of Lack of Jurisdiction.
96 On 2 November 2011, Professor Fumagalli informed CAS that he had decided to
resign as arbitrator in order to favour a smooth resolution of the dispute, even though
he strongly refuted OLA’s grounds for his challenge.
97 On 4 November 2011, UEFA appointed Mr Patrick Lafranchi, Attorney-at-law in
Bern, Switzerland, as arbitrator in replacement of Professor Fumagalli.
98 On 7 November 2011, the Parties were informed that Mr Lafranchi accepted his
appointment and signed the “Acceptance and Statement of Independence form” and
that the Panel was amended accordingly.
99 On 8 November 2011, the Panel issued four orders admitting Atlético, Celtic, Udinese
and Stade Rennais as third parties (parties intéressées) to the present proceedings and
invited the Parties to file their observations with respect to the rights which should be
granted to the Third Parties.
100 On 10 November 2011, following a request made by OLA, the Parties were informed
that Mr Lafranchi had been nominated three times since 2002 by either FIFA, UEFA,
SFA and/or SFL and that he sat in seven Panels involving decisions by FIFA organs.
In these cases, FIFA, UEFA, SFA and/or SFL were not involved as parties.
101 On the same day, following a request by OLA, Respondent was granted a time
extension to submit its response.
102 On 11 November 2011, UEFA informed CAS that the Third Parties should be given
full access to the CAS file, the right to file written submissions and the right to take
part in the hearing.
103 On the same day, OLA reiterated that the four clubs should not be accepted as third
parties. It further stated that the interventions of four new parties would affect its
rights in the proceedings and that its Counsel would not be able to handle the increase
of work incurred by the interventions. It requested the establishment of a new
procedural calendar.
104 Also on 11 November 2011, the Third Parties submitted their position with regard to
the rights which they should be granted in the proceedings, each of them concluding
that they should be given access to the file, be allowed to file written submissions and
be allowed to attend the hearing.
105 On 14 November 2011, the Panel issued the following decision with regard to the
Third Parties’ rights in the proceedings:
1) The four interested parties will each receive a copy of the file, which
has been mailed to them by DHL today.
2) The four interested parties are excluded from submitting written
submissions unless formally requested by one of the main party [sic]
by fax on or before 16 November 2011 at 4 pm in which case, the
third parties requesting such submission will be invited to transmit by
fax to the CAS and directly to the other parties at the latest on 21
November 2011 at 9 am a written summary of its pleadings limited to
a maximum of 5 pages.
3) The four interested parties will in any event be allowed to attend the
hearing and to plead during 15 minutes (max).
4) The four interested parties will not be allowed to make any requests on
their own but only to support, if they wish, the main parties’ requests.
5) The four interested parties who will attend the hearing can be
represented by a maximum of one legal counsel and one
representative of the club (who will have to sit at the back of the
hearing room).
106 On 14 November 2011, OLA filed its Response and requested the following
evidentiary measures:
Regarding the alleged financial links between football bodies and ICAS, respectively
CAS:
- production par la fondation du conseil international de l’arbitrage en
matière de sport de ses comptes annuels: bilan, compte d’exploitation
(ou PP) de 2000 à 2010;
- production par la fondation du conseil international de l’arbitrage des
rapports annuels sur les comptes (du réviseur/du CIAS);
- audition en qualité de témoin de la (des) collaborateur(s) de Fidinter
SA qui ont effectué la révision des comptes de la fondation de 2000 à
2010;
- audition en qualité de témoin de M. Jean-Jacques Leu, c/o CIAS;
- audition en qualité de témoin de M. Joseph Blatter, FIFA, Zürich;
- expertise comptable pour laquelle il est proposé Pierre-François
Brunner, Brunner & Associés SA, Route de Falaises 7 à 2011
Neuchâtel
Regarding the alleged possibility for CAS Secretary General to have an
influence on the Panel/on the issuance of a dispute
OLA requested to hear, as witnesses
- Matthieu Reeb, secrétaire général du TAS;
- Joseph Blatter, c/o FIFA, Zürich;
- Marco Villiger, c/o FIFA, Zürich;
- Gianni Infantino, c/o UEFA, Nyon.
Regarding the close list of CAS arbitrators
OLA requested the hearing of Matthieu Reeb and the filing of the following
documents
- Production par le conseil de la fondation de tous les documents
comportant des propositions d’arbitres provenant des fédérations
sportives, en particulier de FIFA et UEFA (pour la liste générale et
pour la liste football) ;
- Production par le même conseil de tous les documents en relation
avec la désignation des arbitres intégrés dans les listes depuis
l’adhésion du « monde du football » au TAS (liste générale et liste
football) ;
- Production par le secrétaire général du TAS d’une liste de tous les
arbitres ayant siégé depuis 2003 jusqu’à ce jour dans des affaires en
relations avec la FIFA, l’UEFA et leurs associations affiliées (lorsque
la partie est un joueur, un club, une association) avec indication de la
partie qui l’a désigné et du nombre de causes où l’arbitre a siégé, ces
informations devant comprendre notamment la production des
données ci-dessus ; si le TAS juge cette offre de preuve trop étendue,
même réquisition en lien avec tous les arbitres suisses, et les arbitres
Bernasconi, Haas, Coccia, et Pinto, D’autres offres de preuves
seraient alors réservées en fonction du résultat.
107 On 16 November 2011, Claimant filed its Final Reply to Exception of Lack of
Jurisdiction.
108 On 16 November 2011, UEFA’s Counsel informed OLA that Mr Infantino, General
Secretary of UEFA, would not appear before CAS to be heard as a witness as the
reasons why OLA would like to hear him are “completely irrelevant to the subject
matter of the dispute” and Mr Infantino had a number of professional engagements
scheduled for the date of the hearing.
109 On 17 November 2011, Mr Villiger, Director Legal Affairs Division at FIFA,
informed OLA that he would not appear before CAS to be heard as a witness stating
that the independence of CAS has been confirmed several times by the Federal
Tribunal and that, as a representative of FIFA who is not a party to the proceedings, he
had only little knowledge of the dispute.
110 On 18 November 2011, the Third Parties submitted a joint written summary of their
pleadings that addressed the jurisdiction of CAS as well as the merits of the case.
111 On the same day, Respondent filed a copy of the decision issued on 16 November
2011 by the State Court of the Canton of Valais.
112 Between 16 and 18 November 2011, all the Parties signed the Order of Procedure
dated 15 November 2011. However, OLA emphasized that its Counsel had signed the
order but not agreed to the proceedings as conducted.
113 On 21 November 2011, the fiduciary company Fidinter SA informed OLA that in
view of its obligation related to professional secrecy it would not be represented at the
hearing.
114 On the same date, Mr Joseph Blatter, President of FIFA, informed OLA that he would
not be available for the hearing. He stated that he had other professional obligations
and would not be able to answer questions concerning the independence of CAS,
which had been confirmed by the Swiss Federal Tribunal.
115 Also on 21 November 2011, OLA transmitted to CAS the party-appointed expert
report by Professor Walter Stoffel addressing questions related to competition law.
116 Also on 21 November 2011, OLA informed ICAS that it was challenging the
independence of the co-arbitrators Jean Gay and Patrick Lafranchi.
117 On 22 November 2011, a conference call took place. The participants were the
counsels of the Main Parties, the President of the Panel, the Counsel to the CAS and
the ad hoc clerk. The conference served to touch base with Counsel in view of the
hearing scheduled for 24 November 2011. UEFA stated that the language at the
hearing be English. OLA disagreed.
118 On the same date, former Federal Tribunal Judge Jean-Jacques Leu informed OLA
that he would not testify. Not being a member of the Board of the ICAS, Mr Leu felt
he did not have the capacity to represent the ICAS Foundation and considered the best
person to answer OLA’s queries on the functioning of CAS was Mr Reeb.
119 On 22 November 2011, UEFA, Mr Gay and Mr Lafranchi, and, on 23 November
2011, Mr Nater, filed their observations related to the requests for challenge filed by
OLA.
120 On 23 November 2011, Mr Reeb, whose appearance as a witness was requested by
OLA, informed the parties that he would be available to appear as witness at the
hearing. Attached to his letter, Mr Reeb filed a witness statement addressing issues of
independence and impartiality of CAS which can be summarized as follows:
- It is well known that, after the recognition of CAS by FIFA, the number of cases
submitted to CAS raised considerably.
- ICAS is financed by the whole Olympic Movement, i.e. IOC, International
Federations, including FIFA, and the National Olympic Committees. This financing
system was scrutinized in detail and validated by the Swiss Federal Tribunal in the
Lazutina case. It is worth noting that UEFA is not part of the entities which finance
ICAS.
- At the time of the Lazutina case, the IOC was financing 31,5% of the ICAS budget
whereas FIFA is “only” financing 10,5% of the present ICAS budget. Therefore,
the reasoning followed by the Swiss Federal Tribunal in the Lazutina case should
be a fortiori applicable to the present case.
- The vast majority of football cases does not directly involve FIFA but clubs,
players, coaches or agents. In such proceedings, the parties generally file an appeal
regarding decisions rendered by FIFA, without FIFA being a party in such
procedures.
- Mr Reeb denies OLA’s assertions that CAS needs football to exist. A simple
explanation is that if CAS should “lose” the football cases, the situation would
simply be the same as when FIFA was not recognizing CAS, i.e. before 2004.
- As to Article R59 of the CAS Code, Mr Reeb states that his intervention as General
Secretary only relates to matters of pure form (clerical mistakes, standardisation of
style with other CAS awards, etc.) and that he might draw the Panel’s attention to
CAS case law when the award to be rendered is manifestly not in line with such
case law. Mr Reeb notes that his advice is not binding on the arbitrators.
- As to the list of arbitrators, Mr Reeb states that according to Article S14 of the CAS
Code, in force in 2011, IOC, International Federations and National Olympic
Committees can propose the nomination of arbitrators but ICAS has the final
exclusive competence about such nominations. Following the Lazutina case, CAS
decided to publish a short biography and the CV of all the arbitrators.
121 On 23 November 2011, ICAS Board dismissed OLA’s petition to challenge Messrs
Lafranchi and Gay as arbitrators.
122 Also on 23 November 2011, OLA informed CAS that from the beginning of the
proceedings the Parties were allowed to make their submissions in English and in
French and that this rule should be followed at the hearing.
123 On the same date, CAS informed the Parties that they could express themselves at the
hearing either in English or in French, as requested by OLA.
124 Still on 23 November 2011, OLA, in view of the refusal of Messrs Blatter, Villiger,
Infantino and the fiduciary company Fidinter SA to testify before CAS, requested
from the Panel to seek the assistance of the State Court in order to summon such
persons to testify at the hearing, in application of Articles 375 para. 2 and 356 para. 2
of the Swiss Code of Civil Procedure (CCP). OLA further requested that the hearing
be postponed.
125 Further to Mr Leu’s letter dated 22 November 2011, OLA informed CAS on 23
November 2011 that it extended its request to the Panel to seek the State Court's
assistance to subpoena Mr Leu.
126 Also on 23 November 2011, the Panel informed the Main and Third Parties of its
decision to maintain the hearing date of 24 November 2011. The Panel further
emphasized that Mr Reeb’s witness statement addressed most of the issues raised by
OLA in its answer, which “may considerably reduce the discussion related to disputed
facts and make the presence of witnesses and experts unnecessary”. Finally, the Panel
stated that it would consider all issues related to evidence at the outset of the hearing
and, if necessary, it reserved its right to appoint a second hearing at a later stage in the
event that further evidence should be produced.
127 On 24 November 2011, OLA requested that Mr Reeb’s witness statement be removed
from the file as the filing of a witness statement by a witness called upon by a party is
not foreseen in the CAS Code and as this witness statement amounts to a written
submission.
128 On 24 November 2011, a hearing took place at the CAS headquarters in Lausanne,
Switzerland (cf. section VII below).
129 On 8 December 2011, the Panel informed the Parties that it dismissed all of the
pending requests for production of documents and subpoena of witnesses filed by
OLA, the grounds for the decisions would be given in the final award. The Panel
further informed the Main and Third Parties that the evidentiary procedure was closed
and that the final award would be issued on or before the 23 December 2011.
130 On 14 December 2011, the Main and Third Parties were informed that the Award,
without grounds, would be notified to them on 15 December 2011.
IV. OTHER RELEVANT PROCEDURES
131 The present dispute finds its origins in February 2008, when OLA hired the
goalkeeper Essam El-Hadary of the Egyptian Football Club Al-Ahly Sporting Club,
although the player was still under contract with the club. Since then, a myriad of
procedures have been initiated, mainly by OLA and the Players. In the present chapter,
the Panel summarizes the proceedings linked to the present case, irrespective of the
nature of the proceedings.
A. Al-Ahly Sporting Club v/ OLA & Essam El-Hadary
(i) Before FIFA
132 On 12 June 2008, Al-Ahly Sporting Club summoned Essam El-Hadary and “FC Sion”
to the FIFA DRC and asked for their condemnation for breach of the contract,
respectively for inducement to breach the contract.
133 On 16 April 2009, the FIFA DRC condemned jointly Essam El-Hadary and “FC Sion”
to pay an important compensation fee, and imposed on OLA a ban from registering
any new players for a period of two entire consecutive registration periods.
(ii) Before CAS (CAS 2009/A/1880 & CAS 20009/A/1881)
134 On 18 June 2009, FC Sion Association appealed against the FIFA DRC decision of 16
April 2009.
135 On 1 June 2010, CAS declared the appeal of FC Sion Association inadmissible,
considering that FC Sion Association lacked legal interest and standing to appeal.
(iii) Before the Federal Tribunal (Decision ATF 4A_392/2010, dated 12 January
2011)
136 On 1 July 2010, FC Sion Association appealed to the Federal Tribunal and asked for
the annulment of the CAS Award dated 1 June 2010.
137 On 12 January 2011, the Federal Tribunal dismissed the appeal filed by the FC Sion
Association.
B. OLA v/ FIFA
(i) Before FIFA
138 On 17 May 2011, OLA requested from FIFA DCR a formal decision regarding the
registration periods during which the relevant sporting sanction was to be served.
139 In its decision of 25 May 2011, the FIFA DRC stated that its decision of 16 April 2009
must be interpreted in the sense that OLA was banned from registering any new
players also for the entire registration period, either nationally or internationally,
following the notification of this decision (i.e. from 10 June 2011 to 31 August 2011
regarding international transfers and from 10 June 2011 to 30 September 2011
regarding national transfers).
(ii) Before CAS
140 On 17 June 2011, OLA appealed against the FIFA DRC decision of 25 May 2011 to
the CAS, and requested the suspensive effect to be granted.
141 On 13 July 2011, the Deputy President of the CAS Appeals Arbitration Division
dismissed OLA’s request for suspensive effect.
142 On 8 August 2011, OLA withdrew its appeal to CAS against the FIFA DRC decision
dated 25 May 2011.
C. OLA v/ SFL (registration of new players)
(i) Before SFL
143 On 5 and 6 July 2011, OLA requested from the SFL to register the Players.
144 On 15 July 2011, the SFL rejected OLA’s request for registration of the Players,
relying on the decision of the FIFA DRC dated 16 April 2009.
145 On 18 July 2011, OLA and the Players appealed against the SFL decision of 15 July
2011 to the SFL Appeals Tribunal.
146 On 29 July 2011, the SFL Appeals Tribunal dismissed the appeal of OLA and the
Players and confirmed the SFL decision dated 15 July 2011.
147 On 4 August 2011, the SFL Appeal Tribunal notified the parties with its written
decision dated 29 July 2011.
(ii) Before CAS (against the operative part of the decision)
148 On 2 August 2011, OLA lodged an appeal against the decision of the SFL Appeals
Tribunal of 29 July 2011, and requested provisional measures.
149 On 5 August 2011, OLA withdrew its request for provisional measures filed with its
appeal to CAS dated 2 August 2011.
(iii) Before CAS (against the written decision)
150 On 4 August 2011, OLA was notified of the written decision of the SFL Appeal
Tribunal dated 29 July 2011.
151 On 15 August 2011, OLA appealed to CAS against the decision of the SFL Appeals
Tribunal dated 29 July 2011, notified on 4 August 2011.
152 On 3 October 2011, OLA withdrew its Appeal to CAS. The SFL decisions therefore
remain unchallenged.
D. The Players v/ SF, FIFA & FIFA Transfer Matching System (FIFA TMS)
Before District Court of Martigny and St-Maurice
153 On 3 August 2011, the Players filed a request to the District Court of Martigny and St-
Maurice, Switzerland for provisional and ex-parte provisional measures, on the
grounds that the SFL Appeals Tribunal decision violated their personality rights
(Article 28 CC).
154 Also on 3 August 2011, the District Court of Martigny and St-Maurice ordered exparte
provisional measures, according to which the Players shall be considered as
qualified and shall not be barred from participating in official matches of OLA. Such
measures were directed against FIFA, FIFA TMS and SFA (SFL), but not against
UEFA, which was not a party to this particular procedure.
155 On 27 September 2011, the District Court of Martigny and St-Maurice approved the
Players’ request for provisional measures which it had ordered ex-parte.
156 On 16 November 2011, the State Court of the Canton of Valais dismissed the Players’
request for provisional measures holding that the personality rights of the Players had
not been violated.
E. The Players v/ UEFA
Before District Court of Martigny and St-Maurice
157 On 1 September 2011, the Players lodged again a request for violation of their
personality rights with the District Court of Martigny and St-Maurice, directed against
UEFA.
158 On 2 September 2011, the District Court of Martigny and St-Maurice dismissed the
request for ex-parte interim measures filed by the Players.
159 On 5 September 2011, the Players filed a further request for ex-parte interim measures
against UEFA before the District Court of Martigny and St-Maurice, again for
violation of their personality rights and, additionally, for the reintegration of OLA in
the UEL 2011/2012.
160 On 7 September 2011, the request of the Players was dismissed by the District Court
of Martigny and St-Maurice deeming that an illegal violation of their personality
rights was not likely.
F. OLA v/ UEFA
(i) Before the State Court of the Canton of Valais
161 On 6 September 2011, OLA filed a request against UEFA for provisional measures
before the State Court of the Canton of Valais, for violation of Swiss competition law.
162 On 7 September 2011, the State Court of the Canton of Valais denied jurisdiction
ratione loci.
(ii) Before the State Court of the Canton of Vaud
163 On 9 September 2011, OLA filed a request against UEFA for ex-parte interim
measures before the State Court of the Canton of Vaud, for violation of Swiss
competition law.
164 On 13 September 2011, the State Court of the Canton of Vaud granted OLA’s request
against UEFA, and ordered ex-parte interim measures according to which, inter alia,
UEFA was ordered to reintegrate OLA and the litigious Players in the UEL
2011/2012.
165 On 16 September 2011, Respondent requested the State Court of the Canton of Vaud
to revoke its order of 13 September 2011.
166 Also on 16 September 2011, OLA filed a request for conservatory and enforcement
measures against UEFA before the State Court of the Canton of Vaud.
167 On the same day, the State Court of the Canton of Vaud, in view of its decision on exparte
measures dated 13 September 2011 and of the decision of the UEFA Appeals
Body of the same date, forbade UEFA to validate the results of Group I of the UEL
2011/2012.
168 On 20 September 2011, the State Court of the Canton of Vaud, rejected UEFA’s
request to revoke the ex-parte provisional measures of 13 September 2011.
169 On 5 October 2011, the State Court of the Canton of Vaud confirmed its decision
dated 13 September 2011 and the ex-parte interim measures. UEFA was ordered to
admit OLA to the UEL and to take the measures it deemed appropriate to reintegrate
OLA in Group I. Besides, UEFA was asked to consider OLA’s Players as validly
qualified and prohibited to pronounce a forfeit against OLA on the sole basis of the
Player’s participation.
170 Also on 5 October 2011, OLA filed a request on the merits against UEFA with the
State Court of the Canton of Vaud, in order to validate the provisional measures
obtained in the morning.
(iii) Before the District Court of Nyon
171 On 10 October 2011, OLA filed a claim against UEFA with the District Court of
Nyon, asking the court to annul the UEFA Appeals Body decision of 13 September
2011 in application of Article 75 CC.
V. THE POSITION OF THE PARTIES
172 The following outline of the Parties’ position is illustrative only and does not
necessarily comprise every contention put forward by the Parties. The Panel however
has carefully considered all the submissions made by the Parties, even if there is no
specific reference to those submissions in the following summary.
173 The Panel may expose the Parties’ position in more details concerning particular
elements of the Parties’ submissions when discussing the legal issues at stake in the
second part of the present Award.
A. The Position of UEFA
(i) On CAS jurisdiction
174 UEFA submits that OLA signed the UEL 2011/2012 Entry Form which explicitly
provides that CAS has exclusive jurisdiction on any matter relating to the participation
of OLA in the UEL 2011/2012.
175 UEFA submits that “it is indeed undeniable that in accordance with the Statutes of
UEFA as well as with the UEFA Regulations of the Europa League 2011/2012, CAS
has exclusive jurisdiction to deal with any dispute between UEFA and a club (see
Article 59 and Article 61 seq. UEFA Statutes and Article 2.07 and 32.01 of the UEFA
Regulations of the Europa League 2011/2012)”.
176 UEFA emphasizes that the jurisdiction of CAS has been recognized by OLA in its
request for ex-parte interim and provisional measures dated 9 September 2011 with
the State Court of the Canton of Vaud, by the Deputy President of CAS Ordinary
Division in his order of 14 October 2011 and by the State Court of the Canton of Vaud
in its decision on ex-parte interim measures dated 13 September 2011.
177 UEFA submits that CAS offers all guarantees of independence and impartiality as
confirmed by the Federal Tribunal.
(ii) On the merits
178 According to UEFA's submission the Main and Third Parties have a genuine interest
to know whether or not UEFA has violated Swiss competition law by sanctioning
OLA with two forfeit defeats following the games against Celtic in the UEL
2011/2012.
179 According to UEFA, its legal interest for its claims is evident as there is an order on
provisional measures rendered by the State Court of the Canton of Vaud requesting
UEFA to integrate OLA in the UEL 2011/2012.
180 As to the conformity of UEFA Regulations and the UEFA Appeals Body decision
with Swiss and European competition law, UEFA submits that (i) the validity of the
sanctions pursuant to the FIFA Regulations on the Status and Transfer of Players, (ii)
the right of UEFA to establish rules for participation in the UEL, and (iii) the
requirement to pursue its appeal before CAS are issues which have been examined in
great detail under the European Union (hereinafter “EU”) competition law by the
European Commission and/or the European Court of Justice (hereinafter “ECJ”).
181 UEFA submits that OLA had the right to participate in the UEL 2011/2012, but only
under the same conditions as every other club in the competition. That is to say, like
every other club, OLA was limited to fielding players who had been validly registered.
According to UEFA, this requirement had in no way “discriminated” OLA, nor did it
unfairly prevent OLA from having access to a “market”. UEFA further asserts that the
rule at issue is a pure sporting rule, which is designed to ensure equality of treatment
for all clubs participating in the event. UEFA concludes that the application and the
enforcement of such a rule cannot raise any concerns, either as a matter of EC law or
of the Swiss law related to cartels.
182 As to the requirement to resolve disputes before CAS, UEFA submits that the FIFA
Regulations on the Status and Transfer of Players, the arbitral clauses foreseen in the
FIFA Statutes, in the UEFA Statutes, in the WADA Code, as well as in many other
statutes of sport federations, have been scrutinised in detail by the European
Commission, by CAS and by the Federal Tribunal, including their review under EC
and Swiss competition law and including the applicability of sporting sanctions.
Consequently, UEFA submits that these rules, which also foresee arbitration as the
exclusive appropriate dispute resolution mechanism for sports regulatory issues, are
fully in line with EC and with Swiss competition law.
183 As to the qualification of players, UEFA submits that the qualification and registration
at national level is not, as such, a passport to UEFA competitions. The rationale of the
applicable rules in this respect is that all clubs should respect international rules in
order to ensure an equality of treatment between all participants to a continental
competition. UEFA further states that the CAS case law makes clear that UEFA has
the right, the competence and the obligation to review the eligibility of players and
that the applicable rules allow UEFA to adopt sanctions if, following a protest made
by an opponent, it is proven that a club has fielded player(s) that was (were) not
qualified in accordance with the FIFA Regulations.
B. The Position of OLA
(i) On CAS jurisdiction
184 In its Answer and then in its Response, OLA raised the defence of lack of jurisdiction.
185 OLA submits that UEFA’s Regulations set forth two different arbitration proceedings ,
the Appeal Arbitration Procedure, applicable for appeals against final decisions
rendered by competent organs of UEFA (Article 62 al. 1 UEFA Statutes) and the
Ordinary Arbitration Procedure to resolve disputes between UEFA and its
associations, leagues, clubs, players or officials (Article 61 al. 1 lit. a UEFA Statutes).
186 OLA asserts that this case is subject to the Appeal Arbitration Procedure pursuant to
Article R47 et seq. of the CAS Code, not the Ordinary Arbitration Procedure initiated
by UEFA.
187 It is OLA's submission that all the Prayers for Relief contained in UEFA’s Statement
of Claim are not admissible.
188 For the following reasons, OLA asserts that CAS is lacking independence and
impartiality in proceedings involving FIFA, UEFA and/ or their member associations:
- there are tight financial links between major football institutions and ICAS/CAS;
- the CAS Secretary General has the possibility to influence the Panel or the
outcome of the proceedings;
- FIFA and UEFA may have an influence on the closed list of CAS arbitrators;
- in a case like the one at hand, the number of arbitrators eligible is too small;
- the list of CAS arbitrators is opaque, in particular as the list does not mention the
“origin” of each arbitrator.
189 OLA denies that there is a valid arbitration clause in the UEFA Statutes and
Regulations referring to an arbitral tribunal which meets the standards of
independence and impartiality required by Articles 29 and 30 of the Swiss
Constitution and Article 6 ECHR.
(ii) On the merits
190 OLA submits that the decision of the UEFA Appeal’s Body of 13 September 2011
upholding the decision of the UEFA Control and Disciplinary Body to sanction OLA
with two forfeits violates the Swiss and/or European competition law, on the
following grounds:
- UEFA shall be considered as an undertaking according to Swiss competition law;
- UEFA has a dominant position in the market;
- UEFA abused its dominant market position by excluding OLA from the UEL
2011/2012;
- OLA submits that the decision of the UEFA Appeals Body of 13 September 2011
violates its personality rights according to Article 28 CCP.
191 OLA submits that the SFA and the SFL were the competent authorities to determine
the qualification of the players. FIFA Regulations assign the primary competence to
the SFA and the SFL, in Switzerland. In this context, according to OLA, FIFA is
competent only if the previous club of a player does not agree to free the player. OLA
asserts that the Players were freed by their previous club and that therefore, FIFA did
not have any jurisdiction to decide on the qualification of the Players. OLA further
submits that neither FIFA nor UEFA have any competence with regard to the
qualification of players.
192 OLA submits that following the order of the District Court of Martigny and St-
Maurice dated 3 August 2011, according to which the Players shall be considered as
qualified and shall not be barred from participating in official matches of OLA, the
SFL, as well as FIFA, confirmed that OLA was allowed to field the Players, in
accordance with FIFA and SFL Regulations.
193 OLA submits that by confirming the list of OLA’s players to be registered to take part
in the UEL 2011/2012, UEFA expressly admitted that those players were duly
qualified
194 In the eyes of OLA, the true ground for excluding Respondent from the UEL
2011/2012 was the fact that the Players addressed the civil court.
195 OLA concludes that the decision of UEFA Appeal's Body dated 13 September 2011
violates the Swiss competition law and OLA’s personality rights (Article 28 CC).
C. The Position of the Third Parties (joint submission)
(i) On CAS jurisdiction
196 The Third Parties, which are all non-Swiss football clubs, emphasize that, by signing
the UEL Entry Form, they “did not accept that local courts in jurisdiction to which
they are not subject, in proceedings to which they are not party and which apparently
have limited knowledge of international sporting issues can affect their legal
interests”. The Third Parties therefore confirm CAS jurisdiction.
(ii) On the merits
197 With regard to the merits of the case, the Third Parties, first of all, endorse UEFA’s
submissions.
198 The Third Parties further assert that the Regulations of the UEL 2011/2012
(hereinafter “UEL Regulations”) require not just registration, but registration by
specific criteria. The Third Parties consider that this is of first importance for an
international competition such as UEL, which includes participants of 53 national
associations. According to the Third Parties, the basic premise of a sporting
competition, namely sporting equality among participants, would not be possible if the
sole determinant for eligibility was the national law of the country of each participant.
199 The Third Parties stress that, for reasons of equal treatment of all clubs, the UEL
Regulations and not any regulations on the national level must determine the
eligibility of players in case of a protest by a competitor for fielding non-qualified
players and that UEFA and its organs are competent to solve such conflicts.
VI. PARTIES’ PRAYERS FOR RELIEF
A. UEFA’s Prayers for Relief
200 In its Statement of Claim and First Reply to Exception of Lack of Jurisdiction of
1 November 2011, Claimant requests that the Panel issue an award holding that:
Requests and prayers for relief
(a) As to the merits:
(i) To declare that UEFA Regulations, and the Regulations of the UEFA Europa
League 2011/2012 in particular, are not for themselves in violation of Swiss
law nor constitutive of an abuse of a dominant position pursuant to Swiss
competition law and to the Federal Act of 6 October 1995 on Cartels and other
Restraints of Competition in particular;
(ii) To declare that the disciplinary measures taken by UEFA against OLA
pursuant to the Regulations of the UEFA Europa League 2011/2012 and the
UEFA Disciplinary regulations are not in violation of Swiss law and are not
constitutive of an abuse of a dominant position pursuant to Swiss competition
law and to the Federal Act of 6 October 1995 on Cartels and other Restraints
of Competition in particular;
(iii) To confirm that OLA is not entitled to be reintegrated in the UEFA Europa
League 2011/2012;
(iv) To declare that UEFA did not violate Swiss law nor breach in any manner
OLA’s personality rights or the personality rights of the six players by
considering such six players ineligible as per the applicable UEFA
regulations, the six players being Messrs Stefan GLARNER, Pascal
FEINDUNO, José Julio GOMES GONCASLVES, Billy
KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, and Gabriel GARCIA DE LA
TORRE ;
(v) To confirm that the players Pascal FEINDUNO, José Julio GOMES
GONCASLVES, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, and Gabriel
GARCIA DE LA TORRE shall not be permitted to participate in the UEFA
Europa League 2011/2012 and the mentioned players as well as the player
Stefan GLARNER are not eligible in accordance with the applicable FIFA,
UEFA and SFV/SFL regulations;
(vi) To consequently lift the provisional measures ordered by the Tribunal
Cantonal of Vaud (Cour Civile) on 5 October 2011;
(vii) To deny any entitlement of Respondent against UEFA for compensation of
damages;
(viii) To grant the Claimant any further or other relief that may be appropriate.
(b) As to costs :
To order OLA to bear all costs of these arbitration proceedings and to
compensate Claimant for all costs incurred in connection with this arbitration,
including but not limited to the arbitration costs, arbitrator fees, and the fees
and/or expenses of Claimant’s legal counsel, witnesses and experts, in an
amount to be shown.
B. OLA’s Prayers for Relief
201 Together with its Response, OLA requested CAS to rule that:
1. Décliner sa compétence
2. Déclarer irrecevable la requête de l’UEFA dans toutes ses conclusions.
3. Mettre les frais de l’arbitrage à la charge de l’UEFA.
VII. HEARING
202 A hearing was held in Lausanne on 24 November 2011. At the hearing, the Panel was
assisted by Ms Pauline Pellaux, Counsel to the CAS, and Mr Serge Vittoz, ad hoc
clerk.
203 The hearing was attended by:
(i) for UEFA: Mr Senes Erzik, First Vice-President, Mr Theodore Theodoris,
Deputy General Secretary, Mr Alexandre Fourtoy, Director of communication,
Mr Marc Amstutz, expert-witness, Mr Ivan Cherpillod, Counsel, Mr Saverio
Lembo, Counsel and Mr Vincent Guignet, Counsel.
(ii) for OLA: Mr Domenicangelo Massimo, General Director, Mr Alexandre Zen-
Ruffinen, Counsel, Mr Dominique Dreyer, Counsel, Mr Emin Ozkurt,
Counsel, and Mr Alexandre Tinguely, Assistant Counsel.
(iii) for the Third Parties: Mr Juan de Dios Crespo Pérez, Counsel for Atlético
Madrid also representing Stade Rennais at the hearing, Mr Clemente
Villaverde, for Atlético de Madrid, Mr Gianpaolo Monteneri, Counsel for
Udinese, Mr Robert Huwat, Secretary of Celtic, and Mr Matthew Bennett,
Counsel for Celtic.
(iv) Furthermore Mr Antony Cru also attended the hearing as a French-English
interpreter.
204 At the beginning of the hearing, OLA reiterated its request that the Panel solicits the
assistance of the State Court (Article 375 para. 2 CCP) in order to subpoena the
witnesses called by OLA. UEFA’s position in this regard is that the requested
evidence is irrelevant as there is no doubt that CAS is an independent arbitral tribunal.
205 OLA requested again that Mr Reeb’s witness statement be removed from the file and
asked to be allowed to file the decision of the SFL Appeal Tribunal dated 21
November 2011 annulling the decision rendered by the SFL Disciplinary Commission
pursuant to which the Players were suspended for five games.
206 The Panel informed the Parties that it would decide on OLA's procedural requests at a
later stage, depending on the relevance of the requests.
207 The first witness heard was Mr Matthieu Reeb, Secretary General of CAS.
208 Mr Reeb testified on the functioning and the procedural rules of CAS. He first
confirmed the content of his witness statement filed on 23 November 2011.
209 The witness explained the procedure to nominate arbitrators to appear on the list of
CAS according to Article S14 of the CAS Code in force in 2011. 1/5th of the
arbitrators are selected from among the persons proposed by the International Olympic
Committee (IOC), 1/5th from among the persons proposed by the International
Federations, 1/5th from among the persons proposed by the National Olympic
Committees, 1/5th, after appropriate consultations, with a view to safeguarding the
interests of the athletes and 1/5th from among persons independent from the
aforementioned bodies. In this respect Mr Reeb admitted that the proportionality rule
referred to in Article S14 of the CAS Code was not always followed, and that Article
S14 of the CAS Code would be amended soon.
210 With respect to the fact that the “origin” of the arbitrators was not publicly known, Mr
Reeb testified that ICAS created in 2003/2004 a list of arbitrators to be appointed upon
proposal of football entities. He noted that biographies of all the arbitrators were
published on the CAS website, thus enabling the parties to check on possible conflicts
of interest. Mr Reeb also testified that a simple request to CAS would allow a party to
learn which entity proposed which arbitrator.
211 Mr Reeb further testified that 1/3 of the arbitrators were often appointed, 1/3
occasionally and 1/3 very rarely. He referred to the freedom of each party to appoint
an arbitrator of its choice.
212 Mr Reeb testified that in the large majority of cases submitted to the ordinary
procedure, i.e. except in case of disagreement between the co-arbitrators, the
Chairman of CAS Panels is appointed by the two arbitrators appointed by the parties.
213 As to the number of Swiss arbitrators, Mr Reeb declared that there were
approximately twenty arbitrators who were regularly appointed and that only a few
were rarely appointed.
214 Mr Reeb confirmed that in 2010, Article S18 of the CAS Code was amended and that
according to that provision, CAS arbitrators could not represent parties as counsel
before CAS anymore.
215 Mr Reeb testified that if an arbitrator was challenged by a party, Swiss law was
applied primarily and the IBA Guidelines on Conflicts of Interest in International
Arbitration (“IBA Guidelines”) were also taken into consideration.
216 On cross-examination, Mr Reeb testified that Mr Michele Bernasconi was still an
arbitrator. However he refused to answer the question whether his fees as arbitrator
were paid to him on his personal or his law firm’s bank account. Mr Reeb confirmed
that Mr Bernasconi was in the “top 10” of the most frequently appointed arbitrators by
parties at the CAS.
217 OLA referred to the alleged cross nominations among a certain group of lawyers and
arbitrators (Messrs Bell, Monteneri, Villiger and Haas in particular) and requested
from Mr Reeb the statistics of “cross nominations” among those individuals. Mr Reeb
testified that it was possible to give statistics on “cross nominations” among
arbitrators, but that it would take some time to establish a list of such nominations.
218 After consultation of the Parties, the Panel decided to accept Mr Reeb’s written
witness statement in the file (cf. para. 245 and 246 of the present award).
219 The second person to be heard was Professor Marc Amstutz, professor of economic
law at the University of Fribourg and Of Counsel for the law firm Bär & Karrer
testified as a party-appointed expert. At the outset, Professor Amstutz emphasized that
he did not have a labour contract with such law firm but was working “free-lance”
with it. The President invited Professor Amstutz to tell the truth, subject to sanctions
of perjury. Professor Amstutz affirmed, and confirmed his witness statement.
220 Professor Amstutz testified that the Meca Medina case law is applicable to
Switzerland as the rules contained in Swiss competition law with regard to the abuse
of dominant market position are basically a “copy-paste” of the European regulations
on the matter. In the Meca Medina case, the European Court of Justice set out the
criteria to define a restriction of competition in sports matters, in essence legitimate
goal, necessity and proportionality of the sanction.
221 Following Meca Medina, Professor Amstutz concluded that the UEFA Appeal's Body
Decision of 13 September 2011 did not result in a restraint of competition.
222 Professor Amstutz finally stated that a subjective intent is not relevant as to the
application of Article 7 of the Federal Act of 6 October 1995 on Cartels and other
Restraints of Competition (hereinafter “Swiss Cartel Act” or “CA”).
223 The President of the Panel asked the Main and Third Parties whether they had a fair
chance to present their case. They affirmed, with one reservation: OLA insisted on the
reservations made concerning the independence of CAS and its requests for
production of documents and subpoena of witnesses.
LAW
VIII. DOMESTIC ARBITRATION
224. It is not disputed by the Parties that this arbitration is a domestic arbitration subject to
Part 3 of the CCP.
225. Article 353 CCP defines the scope of application as follows:
“The provisions of this part govern proceedings before arbitral tribunals having their
seat in Switzerland to the extent that the provisions of Chapter 12 of the Private
International Law Act are not applicable”.
226. Article 353 CCP is applicable, if the arbitral tribunal has its seat in Switzerland and, at
the time of the conclusion of the arbitration agreement, all parties had their domicile in
Switzerland1.
227. In its ruling of 8 November 2011, the Panel concluded that this arbitration be
considered a domestic arbitration. None of the Parties objected. However, at the
hearing, Professor Dreyer drew the Panel's attention to a clerical error in the first
paragraph of the order of procedure signed by the Parties referring to PILA. At the
hearing the Parties agreed that this arbitration is a domestic arbitration subject to the
CCP.
228. As the requirements pursuant to Article 353 CCP are met, the proceedings are
governed by the CCP.
1 Bernhard Berger and Franz Kellerhals, in: International and Domestic Arbitration in Switzerland, second edition, Stämpfli, Bern, 2010,
para. 77.
IX. JURISDICTION OF THE CAS
229. In sports matters, the Federal Tribunal looks with a certain “benevolency” at the
formal requirements arbitration agreements have to meet in order to facilitate efficient
dispute resolution through specialized courts such as the CAS2. The Federal Tribunal
is holding arbitration agreements concluded by mere reference as valid3. Statutes are
merely a specific instance of arbitration agreements by reference4.
230. The Panel reaches the conclusion that this dispute falls under the special provisions
applicable to the Ordinary Arbitration Procedure according to Article R38 et seq. of
the CAS Code. The arbitration agreement entered into by the main parties is based on
(i) the Entry Form to the UEL 2011/2012 signed by OLA, (ii) Articles 2.07 and 32.01
of the UEL Regulations and (iii) Articles 59 et seq. of the UEFA Statutes.
A. OLA signed the Entry Form for the UEFA Europa League 2011/2012
231. The Entry Form for the UEL 2011/2012 states inter alia the following:
Par la présente signature, le soussigné, représentant le club susmentionnné
respectivement l’association nationale correspondante:
a) s’engage à respecter les Statuts, règlements (notamment le Règlement
disciplinaire et les règlements des compétitions interclubs
susmentionnés), directives et décisions de l’UEFA prises par les
instances compétentes de l’UEFA en relation avec la compétition
concernée;
b) s’engage à reconnaitre la compétence du Tribunal arbitral du Sport (ciaprès:
TAS, sis à l’Avenue de Beaumont 12, 1012 Lausanne, Suisse
(tél.: +41 21-613-50-00; fax +41 613-50-01, telle qu’elle est prévue aux
articles 61 et 63 des Statuts de l’UEFA (Editions 20120);
c) accepte que tout litige porté devant le TAS sur l’admission ou la
participation à l’une des compétitions susmentionnées ou sur
l’exclusion de l’une d’entre elles sera soumis à une procédure accélérée
conformément au Code de l’arbitrage en matière de sport du TAS et aux
instructions émises par le TAS;
d) confirme que ses joueurs et officiels s’engagent à respecter les
obligations énumérées ci-dessus sous lettres a) à c);
[…]
2 Decision of the Federal Tribunal4_A246/2011 para. 2.2.1
3 Decision of the Federal Tribunal, decision of the Federal Tribunal TF 4P.230/2000.
4 Bernhard Berger and Franz Kellerhals, in: International and Domestic Arbitration in Switzerland, second edition, Stämpfli, Bern, 2010,
para. 432 et seq., 446.
232. It is undisputed that on 9 May 2011 Mr Christian Constantin, President of OLA,
signed the Entry Form for the UEL 2011/2012, on behalf of OLA, without any
reservation. The reasons for the Panel's conclusions are spelled out herein after.
B. The Regulations of the UEFA Europa League 2011/2012
233. Article 2.07 of the UEL Regulations states that:
To be eligible to participate in the competition, a club must fulfil the
following criteria:
[…]
e) it must confirm in writing that the club itself, as well as its players and
officials, agree to respect the statutes, regulations, directives and
decisions of UEFA;
f) it must confirm in writing that the club itself, as well as its players and
officials, agree to recognise the jurisdiction of the Court of Arbitration
for Sport (CAS) in Lausanne as defined in the relevant provisions of the
UEFA Statutes and agree that any proceedings before the CAS
concerning admission to, participation in or exclusion from the
competition will be held in an expedited manner in accordance with the
Code of Sports-related Arbitration of the CAS and with the directions
issued by the CAS;
[…]
234. There is no doubt that OLA met the criteria contained in Article 2.07 of the UEL. In
view of the clear content of the above-mentioned documents related to the
participation of clubs to the UEL 2011/2012, the applicable provisions regarding CAS
jurisdiction in cases arising from such competition are Articles 59 et seq. of the UEFA
Statutes.
C. Articles 59 et seq. of the UEFA Statutes
235. The jurisdiction clause contained in Articles 61 and 62 of the UEFA Statutes, reads as
follows:
Article 61(CAS as Ordinary Court of Arbitration)
1 The CAS shall have exclusive jurisdiction, to the exclusion of any
ordinary court or any other court of arbitration, to deal with the following
disputes in its capacity as an ordinary court of arbitration:
a) disputes between UEFA and associations, leagues, clubs, players or
officials;
b) disputes of European dimension between associations, leagues,
clubs, players or officials.
2 The CAS shall only intervene in its capacity as an ordinary court of
arbitration if the dispute does not fall within the competence of a UEFA
organ.
Article 62 (CAS as Appeals Arbitration Body)
1 Any decision taken by a UEFA organ may be disputed exclusively before
the CAS in its capacity as an appeals arbitration body, to the exclusion of
any ordinary court or any other court of arbitration.
2 Only parties directly affected by a decision may appeal to the CAS.
However, where doping-related decisions are concerned, the World Anti-
Doping Agency (WADA) may appeal to the CAS.
3 The time limit for appeal to the CAS shall be ten days from the receipt of
the decision in question.
4 An appeal before the CAS may only be brought after UEFA’s internal
procedures and remedies have been exhausted.
5 An appeal shall not have any suspensory effect as a stay of execution of
a disciplinary sanction, subject to the power of the CAS to order that any
disciplinary sanction be stayed pending the arbitration.
6 The CAS shall not take into account facts or evidence which the
appellant could have submitted to an internal UEFA body by acting with the
diligence required under the circumstances, but failed or chose not to do so.
236. In domestic arbitration, the formal validity of the arbitration agreement is determined
by Article 358 CCP. The substantive validity of the arbitration agreement is subject to
the law chosen by the parties, i.e. the Entry Form, the UEL Regulations and the UEFA
Statutes.
D. Ordinary Arbitration Procedure
237. The Parties are in disagreement on the jurisdiction ratione materiae of CAS, whether
UEFA's claim is subject to the ordinary arbitration procedure of CAS. According to
Article 61 (2) of the UEFA Statutes, CAS shall only intervene in its capacity as an
ordinary court of arbitration if the dispute does not fall within the competence of a
UEFA organ. However, the rule does not specify the disputes which fall within the
competence of a UEFA organ.
238. The Federal Tribunal has already had the opportunity to analyse and interpret Articles
61 and 62 of the UEFA Statutes, in particular Article 61 (2)5 and reached the following
conclusion:
[…] il ressort du commentaire relatif aux propositions de modification des
Statuts de l'UEFA adoptées le 23 mars 2006 à Budapest par le Congrès
que le nouvel al. 2 de l'art. 61 de ces Statuts devait créer un lien avec le
nouvel art. 62 al. 1 "en établissant que les décisions prises par un organe
de l'UEFA, parce qu'elles peuvent déjà être soumises au TAS statuant en
tant qu'instance d'appel, ne sauraient être portées devant le TAS statuant
5 Decision of the Federal Tribunal 4A_392/2008, dated 22 December 2008
en tant que juridiction arbitrale ordinaire" (document cité, § 4 ad art. 61).
Sur le vu de cette remarque, il paraît raisonnable d'interpréter l'art. 61 al.
2 des Statuts de l'UEFA en ce sens que la compétence ratione materiae du
TAS en tant que tribunal arbitral ordinaire fait défaut chaque fois que la
voie de l'appel est ouverte pour le saisir en qualité de tribunal arbitral
d'appel, en application de l'art. 62 al. 1 des Statuts de l'UEFA.
239. The Panel understands the holding of the Federal Tribunal in the sense that disputes
are not subject to the CAS Ordinary Arbitration Procedure whenever the object of the
claim is only the challenge of a decision by an UEFA organ open for appeal to CAS.
240. In order to examine whether CAS is competent ratione materiae the Panel considers
the following:
(i) On 9 September 2011, OLA filed a request for ex-parte provisional
measures before the State Court of the Canton of Vaud alleging a breach of
Swiss and European competition law by UEFA. OLA submitted that by
excluding it from the UEL 2011/2012 UEFA abused its dominant position
in the “market” (the organization of football competitions in Europe).
(ii) OLA's claim lodged at the State Court of the Canton of Vaud is based on the
CA, not Article 75 CC.
(iii) On 13 September 2011, OLA filed a Requête de conciliation with respect to
the decision of the UEFA Appeals Body dated 13 September 2011 with the
District Court of Nyon, based on Article 75 CC and containing the
following statement:
“La procédure devant la Cour civile est examinée au regard de la Loi
fédérale sur les cartels alors que la présente procédure est fondée sur l’art.
75 CC ”.
(iv) Indeed the procedures conducted by the State Court of the Canton of Vaud
(and consequently by CAS) and the District Court of Nyon have different
objects: the one before the State Court of the Canton of Vaud relates to the
question whether UEFA, by excluding OLA from the UEL 2011/2012,
abused its dominant market position with regard to Swiss competition law
and whether OLA should be reintegrated in such competition. The
procedure before the District Court of Nyon is a pure appeal, based on
Article 75 CC, against UEFA Appeals Body decision dated 13 September
2011.
(v) UEFA’s Claim was triggered by the provisional measures rendered by the
State Court of the Canton of Vaud dated 16 November 2011 requesting
UEFA to reintegrate OLA in the UEL 2011/2012 on the grounds that UEFA
abused its dominant market position by excluding OLA from that
tournament.
241. As a result of the above, CAS is competent ratione materiae to adjudicate the dispute
in the Ordinary Arbitration Procedure. Article 61 UEFA Statutes, in conjunction with
the Entry Form for the UEL 2011/2012, is to be considered as a binding arbitration
clause between the Parties and therefore constitute the basis for the jurisdiction of the
Panel, acting as an ordinary arbitration tribunal, to hear the claim filed by UEFA. The
Panel reaches the conclusion that the arbitration proceedings at hand are subject to
Article 38 et seq. of the CAS Code. Hence, it does not follow OLA's submission that
UEFA, by lodging its claim, circumvented the CAS arbitration procedure.
242. OLA’s argument related to the alleged lack of independence and impartiality of CAS
will be addressed below under section IX.
X. APPLICABLE LAW
243. Article R45 of the CAS Code reads as follows:
The Panel shall decide the dispute according to the rules of law chosen by
the parties or, in the absence of such a choice, according to Swiss law. The
parties may authorize the Panel to decide ex aecquo bono.
244. The rules applicable to adjudicate this case are (i) the Entry Form to the UEFA Europa
League 2011/2012, the (ii) Regulations of the UEFA Europa League 2011/2012
(hereinafter “UEL Regulations”) and (iii) the UEFA Statutes. Swiss Law is applicable
subsidiarily.
XI. PROCEDURAL REQUESTS
A. Mr Reeb’s witness statement
245. OLA requested Mr Reeb's witness statement of 23 November 2011 to be removed
from the file. UEFA disagreed.
246. The Panel, after consultation of the parties in the course of the hearing, decided to
reject OLA's request to remove Mr Reeb's witness statement from the file on the
grounds that according to Article R44.3 (2) of the CAS Code, the Panel may at any
time order the production of additional documents or the examination of witnesses.
The Panel notes that it is standard practice for witnesses heard in international
arbitration proceedings to submit witness statements prior to the hearing.
B. Evidence requested by OLA
247. In view of the refusals of Messrs Blatter, Infantino, Villiger and Leu to testify at the
hearing OLA requested that the Panel seek the assistance of the state courts in order to
summon such persons to testify at the hearing, in application of Article 375 para. 2 and
Article 356 para. 2 CCP. In addition, OLA requested the filing by ICAS of “ses
comptes annuels, bilan, compte d’exploitation (ou PP) de 2000 à 2010” and of the
“rapports annuels sur les comptes (du réviseur/ du CIAS)” as well as a chartered
accountancy.
248. On 8 December 2011, the Panel informed the Parties that OLA's request to seek the
assistance of the state courts in order to summon the aforementioned witnesses and all
other procedural requests filed by OLA were dismissed. The Panel takes the view that
the documents requested by OLA are irrelevant. It is satisfied by Mr Reeb's detailed
testimony that this Panel and CAS in general meet the requirements of independence
and impartiality required by Swiss law. In a recent decision, the Federal Tribunal
stated that the CAS is providing adequate guarantee for an independent and impartial
dispute resolution6.
249. According to Article R44.3 (1) of the CAS Code: “[a] party may request the Panel to
order the other party to produce documents in its custody or under its control. The
party seeking such production shall demonstrate that the documents are likely to exist
and to be relevant”. The CAS Code is however silent with respect to orders directed at
third persons.
250. Furthermore, according to Article R44.2 (5) of the CAS Code: “the Panel may limit or
disallow the appearance of any witness or expert, or any part of their testimony, on
the grounds of irrelevance”.
251. In casu, the evidence and testimonies requested by OLA are related to three
allegations, (i) les “[l]iens financiers entre les instances du football (FIFA et ses
affiliées) et le CIAS, respectivement le TAS” ; (ii) la “[p]ossibilité pour une personne
extérieure – le secrétaire général – d’influencer la formation/d’influencer l’issue du
litige” ; and (iii) la “[l]iste fermée des arbitres”.
(i) The financial links between the world of football and CAS
252. The evidence requested by OLA “visent notamment à établir: (i) la manière dont le
football contribue au financement du CIAS/TAS, (ii) l’évolution du budget du TAS
depuis l’adhésion du football, (iii) la part du football dans les recettes du TAS de 2000
à 2010 et (iv) les conséquences financières pour le TAS d’un retrait éventuel du
football. Leur administration est nécessaire pour démontrer la dépendance financière
du TAS face au monde du football. L’audition de M. Blatter a pour but d’établir les
circonstances et les négotiations menées entre FIFA et CIO, aboutissant à l’abandon
du TAF au profit du TAS. Ces preuves sont pertinentes”.
253. The Panel is of the opinion that the information provided by the CAS Secretary
General answered all the questions raised by Respondent.
254. According to the statement of the Secretary General, FIFA's budget participation is by
far lower than the contribution of the IOC at the time the Federal Tribunal rendered
the Award in the Lazutina case7. Mr Reeb stated that FIFA is not a party in the present
6 Decision of the Federal Tribunal 4A_246 2011 dated 7 November 2011
7 ATF 129 III 445
proceedings and the financial links between CAS and the world of football can in no
way jeopardize the Panel's independence and impartiality.
255. In 2003, the Federal Tribunal rendered a landmark decision confirming that CAS is
independent from the IOC8. It noted that CAS is not “the vassal” of the IOC and is
sufficiently independent to render awards comparable to awards of state courts. The
Federal Tribunal reached this conclusion by analysing in detail the functioning of CAS
and ICAS. In this decision the Federal Tribunal also confirmed that the system of the
closed list of arbitrators, as adapted in 1994, meets the constitutional requirements of
independence and impartiality applicable to arbitral tribunals.
256. The Panel underlines here that, according to CAS Secretary General’s statement, upon
which the Panel sees absolutely no reasons not to rely on, the part of the CAS budget
that comes from FIFA is by far less important than the one coming from the IOC when
the Lazutina award was issued, and (ii) FIFA is not a party to the present proceedings
and, (iii) the financial links between CAS and the world of football can therefore in
any event not jeopardize the Panel’s independency and impartiality towards either the
Claimant UEFA, which does not contribute at all to the funding of ICAS, or the
Respondent.
(ii) Article R46 (2) of the CAS Code
257. According to such provision: “Before the award is signed, it shall be transmitted to the
CAS Secretary General who may make rectifications of pure form and may also draw
the attention of the Panel to fundamental issues of principle. Dissenting opinions are
not recognized by the CAS and are not notified.”
258. OLA’ s position in this regard is that “[d]ans son principe même, cette possibilité
instituée par le règlement autorisant le secrétaire général à demander au Tribunal
arbitral de “revoir” sa sentence ne peut qu’aboutir à la conclusion qu’une
“circonstance extérieure à la cause est susceptible d’influer l’issue du litige” (ATF
129 III 454). Cet élément a aussi été relevé par la Cour d’Appel de Bruxelles dans
l’affaire “Keisse” comme étant contraire à 6 §1 CEDH”.
259. The Panel first notes that the quotation of the Federal Tribunal in Lazutina is not
applicable to the case at hand, as it was made in the context of the challenge of an
arbitrator. Furthermore the reference to a decision rendered by a Belgian court in the
Keisse case is also irrelevant, first because such decision was not filed and commented
on. Besides, according to Mr Reeb’s witness statement and confirmed by UEFA at the
Hearing that decision seems to have been squashed by a higher Belgian court.
260. Furthermore, Mr Reeb stated in his witness statement that his intervention only relates
to matters of pure form (clerical mistakes, standardisation of style with other CAS
awards, etc.). Moreover, he might also draw the Panel’s attention to CAS case law
when the award about to be rendered is manifestly not in line with such case law and
that the Panel has not motivated its decision in this regard. The “influence” of the CAS
8 ATF 129 III 445
Secretary General is therefore limited to a power of suggestion which does not affect
the freedom of the Panel.
261. In view of the information provided by the CAS Secretary General, the Panel holds
that the examination of other witnesses with regard to the role of the Secretary General
according to Article R46 of the CAS Code is not necessary.
(iii) The closed list of arbitrators
262. With this respect, OLA made, in its Response, the following procedural requests:
[…] production par le conseil de la fondation de tous les documents
comportant des propositions d’arbitres provenant des fédérations sportives,
en particulier de FIFA et UEFA (pour la liste générale et pour la liste
football).
Production par le même conseil de tous les documents en relation avec la
désignation des arbitres intégrés dans les listes depuis l’adhésion du « monde
du football » au TAS (liste générale et liste football).
Production par le secrétaire général du TAS d’une liste de tous les arbitres
ayant siégé depuis 2003 jusqu’à ce jour dans des affaires en relation avec la
FIFA, l’UEFA et leur association affiliées (lorsque la partie est un joueur, un
club, un association) avec indication de la partie qui l’a désigné et du nombre
de causes où l’arbitre a siégé, ces informations devant comprendre
notamment la production des données ci-dessus ; si le TAS juge cette offre de
preuve trop étendue, même réquisition en lien avec toues les arbitres suisses,
et les arbitres (sic !) Bernasconi, Haas, Coccia et Pinto. D’autres offres de
preuves seraient alors réservées en fonction du résultat.
Témoin : Matthieu Reeb, secrétaire hors conseil de la fondation.
263. Again, the Panel relies on the Lazutina decision, which approves the so-called “closed
list”. Moreover, the IBA Guidelines (point 3.1.2) provide an exception: “for certain
specific kinds of arbitration, such as maritime or commodities arbitration, to draw
arbitrators from a small, specialized pool. If in such fields it is the custom and
practice for parties frequently to appoint the same arbitrator in different cases, no
disclosure of this fact is required where all parties in the arbitration should be
familiar with such custom and practice”. The Panel is of the opinion that sports law is
a kind of arbitration subject to this exception provided for the IBA Guidelines.
264. The Panel is satisfied with the information provided for by the CAS Secretary General.
(iv) Conclusion
265. In view of all the above, the Panel hereby confirms its decisions of 8 December 2011,
to dismiss all procedural requests including the request to subpoena witnesses.
XII. INDEPENDENCE AND IMPARTIALITY OF THE CAS
266. OLA submits that CAS cannot adjudicate this dispute as it is not an independent and
impartial arbitral tribunal.
267. The Panel disagrees referring to the Federal Tribunal's reasoning in the Lazutina
decision (see para. 255).
268. The Panel concludes that CAS is an independent and impartial arbitral tribunal and,
accordingly, confirms the jurisdiction of CAS in the case at hand.
XIII. UEFA'S PRAYERS FOR RELIEF
A. ADMISSIBILITY
269. It is OLA's submission that UEFA's Prayers for Relief on the merits are not
admissible. It contends that there is neither a legal interest of UEFA to obtain the
declaratory relief nor any uncertainty concerning UEFA's rights. OLA addresses each
prayer for relief substantiating the reasons for considering each and every prayer
inadmissible ("irrecevable").
270. In its Final Reply to Exception of Lack of Jurisdiction of 16 November 2011, UEFA
submits the following:
According to Swiss case law, a request for declaratory relief is notably
admissible when Claimant is threatened by an uncertainty concerning either
its rights or those of third parties, and that such uncertainty can only be
clarified with a declaratory award précising the existence and content of the
legal relationship [ATF 123 414 par. 7b; ATF 120 II 20 par. 3a]. The
interest of Claimant to obtain such declaratory relief exists anytime its
future actions or those of third parties are potentially limited because of the
uncertainty of the legal relationship between the parties [ATF 136 III 102
para 3.1; ATF 135 III 378 par. 2.2; ATF 133 III 282 par. 3.4, JdT 2008 I
147; ATF 131 III 319 par. 3.5, SJ 2005 I 449; ATF 123 III 414 par. 7b, HdT
1999 I 251]. This case law, developed before the implementation of the
Swiss Code of Civil Procedure, is still fully relevant and applicable under
the new federal procedure [MCF, FF 2006, p. 6901; Gehri, BSK ZPO, N 8
ad Article 59].
In the case at hand, Claimant does not need to call for a “public interest”,
as this case is not about a public administrative matter, but is a civil
litigation opposing the Claimant to the Respondent, with a legitimate
interest (a “schutzwürdiges Interesse”) of Claimant (as well as of the four
intervening clubs) to have a decision on the merits. Therefore, the
jurisprudence quoted by Respondent (page 26 of the Response) is totally
irrelevant and non-applicable.
The decision of the Swiss Federal Tribunal quoted by Respondent, ATF 137
II 199, refers to determination in a public administration procedure and
directed to a public administrative authority /”Verwaltungsverfahren”).
Additionally, the decision refers to Article 25 of the Swiss Federal law on
Administrative Procedure (“VwVG”), which states that the relevant
condition is the existence of a legitimate interest (“schutzwüridges
Interesse”) of the claiming party. Therefore, the jurisprudence quoted by
Respondent is of no help to it.
The interest of UEFA is legitimate and obvious: there is presently a
provisional decision of a tribunal, the Cantonal Tribunal of Vaud, that
alleges that Claimant has violated Swiss cartel law. As indicated, that
statement and the consequences linked to it shall be confirmed (as
Respondent probably hopes) or denied (as Claimant is confident to be able
to prove).
271. The Federal Tribunal requires that there is a legal interest by the claimant to obtain
declaratory relief, specifying that such legal interest does not merely pertain to
abstract, theoretical legal issues but to concrete right and duties9. The Federal Tribunal
denies a legal interest if a party is merely seeking jurisdiction (so-called forum
running)10. In exceptional situations, the declaratory relief may relate to legal relations
with third parties not involved in the proceedings11. In a decision related to
competition law, the Federal Tribunal decided that a party in an investigation of the
Competition Commission only has the right to receive a declaratory judgment if there
is an interest in such a judgment concerning not abstract, theoretical question but
concrete rights and duties (“[…] ein entsprechendes schutzwürdiges
Feststellungsinteresse, das nicht bloss abstrakte, theoretische Rechtsfragen, sondern
nur konkrete Rechte oder Pflichten zum Gegenstand hat”)12.
UEFA's Prayer for Relief (a)/(i)
"To declare that UEFA Regulations, and the Regulations of the UEFA
Europa League 2011/2012 in particular, are not for themselves in
violation of Swiss law nor constitutive of an abuse of a dominant
position pursuant to Swiss competition law and to the Federal Act of 6
October 1995 on Cartels and other Restraints of Competition in
particular."
272. The Panel takes the view that this Prayer for Relief is inadmissible, as it addresses an
abstract legal issue. The Panel follows OLA's conclusion that UEFA lacks a legal
interest, as the request does not pertain to concrete rights and duties of the Parties.
9 ATF 137 II 199, consid. 6.5
10 ATF 131 III 319, consid. 3; cf. P. Oberhammer, in: P. Oberhammer [Hrsg.], Kurzkommentar ZPO, Basel 2010, CPC 88 N 23 with further
references; U. Schenker, in: Baker & McKenzie [Hrsg.], Schweizerische Zivilprozessordnung, Bern 2010, CPC 88 N 2; R. Morf, in: M. A.
12 12Gehri/M. Kramer [Hrsg.], Kommentar Schweizerische Zivilprozessordnung, Zürich 2010, CPC 59 N 21; F. Mohs, in: M. A. Gehri/M.
Kramer [Hrsg.], Kommentar Schweizerische Zivilprozessordnung, Zürich 2010, CPC 88 N 2
11 Bohnet, in : Code de procédure civile commenté, Bâle, 2011, Art. 88, N 6 - 8
12ATF 137 II 199, consid. 6.5
UEFA’s prayer for relief (a)/(ii)
"To declare that the disciplinary measures taken by UEFA against OLA pursuant
to the Regulations of the UEFA Europa League 2011/2012 and the UEFA
Disciplinary regulations are not in violation of Swiss law and are not constitutive
of an abuse of a dominant position pursuant to Swiss competition law and to the
Federal Act of 6 October 1995 on Cartels and other Restraints of Competition in
particular."
273. It is OLA's submission that UEFA has no legal interest in prayer for relief (a) (ii) as it
is merely seeking jurisdiction by forum running. The Panel reaches the conclusion that
prayer for relief (a)/(ii) aims at a negative declaratory award with regard to an abstract
legal issue, i.e. the compatibility between its disciplinary regulations and disciplinary
measures with Swiss law. On this ground, the Panel declares prayer for relief (a)/(ii) as
inadmissible.
274. However, at this point the Panel wishes to stress that if this request for relief is not
admissible the examination of the parties’ submissions on this point will have to be
made in order to assess the merits of others requests for relief that are admissible:
OLA has not filed an appeal against the UEFA Appeal's Body's decision of 13
September 2011 with CAS. CAS expresses its view on the validity of that decision
only in view of its assessment on whether UEFA abused its dominant market position.
This issue, which lies at the heart of the case, may be decided differently depending on
whether UEFA violated the UEL Regulations by declaring the matches against Celtic
forfeit leading to OLA’s consequent elimination from the UEL 2011/2012. The section
B of the present award will therefore be dedicated to the qualification of the Players in
order for the Panel to decide on the Claimant’s requests for relief on which it has a
very concrete interest (see below para. 276 et seq.).
275. Since the Panel already considers this request for relief inadmissible, there is no need
to further assess the other arguments put forward by OLA in support.
UEFA’s prayer for relief (a)/(iii)
"To confirm that OLA is not entitled to be reintegrated in the UEFA Europa
League 2011/2012."
276. The Panel concludes that this prayer for relief is admissible, as UEFA has a legitimate
interest to clarify the uncertainty whether OLA has the right to be reintegrated into the
UEL or not. If the Panel were to decide that OLA should be integrated in the UEL
2011/2012 the whole tournament would have to be reorganized. UEFA's rights to
render disciplinary measures are at stake.
277. The Panel's view is supported by its assessment that UEFA has a legitimate interest
that the issue of integration and reintegration respectively is clarified, as the State
Court of the Canton of Vaud in its decision of 5 October 2011 on conservatory
measures, was of the view, that UEFA breached Swiss Cartel Law.
UEFA’s prayer for relief (a)/(iv)
"To declare that UEFA did not violate Swiss law nor breach in any manner OLA’s
personality rights or the personality rights of the six players by considering such
six players ineligible as per the applicable UEFA regulations, the six players
being Messrs Stefan GLARNER, Pascal FEINDUNO, José Julio GOMES
GONCASLVES, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, and Gabriel
GARCIA DE LA TORRE."
278. The Panel concludes that this prayer for relief is inadmissible, as it addresses the
relationship between UEFA and the Players who are not involved in the proceedings at
hand and cannot be qualified as an exceptional situation justifying the admissibility of
the present relief in spite of the absence of the Players. Besides, in its decision dated
16 November 2011 the Tribunal Cantonal of the Canton of Valais lifted the ruling of
the Court of Martigny et St.-Maurice dated 3 August 2011 ordering FIFA and SFL to
communicate to OLA that the Players are entitled to play.
UEFA’s prayer for relief (a)/(v)
"To confirm that the players Pascal FEINDUNO, José Julio GOMES
GONCASLVES, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, and Gabriel
GARCIA DE LA TORRE shall not be permitted to participate in the UEFA Europa
League 2011/2012 and the mentioned players as well as the player Stefan
GLARNER are not eligible in accordance with the applicable FIFA, UEFA and
SFV/SFL regulations."
279. Again, the Panel finds that this prayer for relief is inadmissible as it concerns an
abstract legal issue. As the qualification or non-qualification of the Players is
concerned, reference is made to para. 276 et seq. above and to para. 296 et seq. below.
UEFA’s prayer for relief (a)/(vi)
"To consequently lift the provisional measures ordered by the Tribunal Cantonal
of Vaud (Cour Civile) on 5 October 2011."
280. In domestic arbitration, the state court or the arbitral tribunal can order provisional
measures in order to avoid in particular that the disputed claims of the parties may be
compromised or even frustrated while proceedings are pending13.
281. With regard to domestic arbitration, Article 374 para. 1 CCP states the following:
“L’autorité judiciaire ou, sauf convention contraire des parties, le tribunal
arbitral peut, à la demande d’une partie, ordonner des mesures
provisionnelles, notamment aux fins de conserver des moyens de preuve.”
282. In the case at hand, OLA requested, and obtained, conservatory measures by decisions
rendered by the State Court of the Canton of Vaud dated 13 September 2011 (ex-parte
interim measures) and 5 October 2011 (provisional measures).
13 Bohnet, in : Code de procédure civile commenté, Bâle, 2011, Art. 268, N 2-3
283. Provisional measures can be modified or revoked in accordance with Article 268 CCP,
which states:
Les mesures provisionnelles peuvent être modifiées ou révoquées, s’il
s’avère par la suite qu’elles sont injustifiées ou que les circonstances se sont
modifiées.
L’entrée en force de la décision sur le fond entraîne la caducité des mesures
provisionnelles. Le tribunal peut ordonner leur maintien, s’il sert
l’exécution de la décision ou si la loi le prévoit.”
284. As to the question of which authority is competent to deal with a request to modify or
revoke the provisional measures ordered, legal scholar states that “La compétence
matérielle relève en principe du droit cantonal. Sauf réglementation contraire, si le
tribunal a été saisi au fond, c’est lui qui est compétent pour modifier des mesures
prises par un autre juge avant le dépôt de la demande au fond.14 ”
285. In the case at hand, a case is pending before CAS in which the prayers for relief
demonstrate that it is the same claim as the one introduced by OLA before the State
Court of the Canton of Vaud. Such fact is recognized by OLA in its letter to CAS
dated 7 October 2011, in which it states: “[…] en date du 9 Septembre 2011,
Olympique des Alpes S.A. a déposé une requête devant le Tribunal cantonal vaudois,
dont les conclusions sont largement connexes à celles prises par l’UEFA dans la
présente procédure arbitrale”.
286. Furthermore, the State Court of the Canton of Vaud stated that CAS was the
competent authority to decide on the merits of the case15.
287. As the competent authority to decide on the merits of the case, the Panel has therefore,
in principle, the competence to lift the provisional measures ordered by the State Court
of the Canton of Vaud in the case at hand.
288. However, as stated by Article 268 para. 2 CCP, the provisional measures are moot
once a final decision is taken on the merits.
289. In this regard, the same author16 states that “avec le prononcé final et complet (sur la
recevabilité ou le fond, Article 236) entré en force, les mesures provisionnelles
tombent, et ce, que la demande ait été admise, partiellement ou entièrement, ou qu’elle
ait été rejetée”. Such position is confirmed by a majority of Swiss legal scholars,
which state that a formal lifting of the conservatory measures is not necessary17.
14 Bohnet, in : Code de procédure civile commenté, Bâle, 2011, Art. 268, N 9
15 Order on provisional measures rendered on 5 October 2011by the State Court of the Canton of Vaud, p. 16
16 Bohnet, in : Code de procédure civile commenté, Bâle, 2011, Art. 268, N 12-13
17 Th. Sprecher, in: K. Spühler/L. Tenchio/D. Infanger [Hrsg.], Basler Kommentar: Schweizerische Zivilprozessordnung, Basel 2010, CPC
268 N 32; J. Zürcher, in: A. Brunner/D. Gasser/I. Schwander [Hrsg.], ZPO, Schweizerische Zivilprozessordnung, Kommentar,
Zürich/St. Gallen 2011, CPC 268 N 15; M. Treis, in: Baker & McKenzie [Hrsg.], Schweizerische Zivilprozessordnung, Bern 2010, CPC 268
N 3; Th. Rohner/M. Wiget, in: M. A. Gehri/M. Kramer [Hrsg.], Kommentar Schweizerische Zivilprozessordnung, Zürich 2010, CPC 268
N 4; S. K. Ehrenzeller, in: P. Oberhammer [Hrsg.], Kurzkommentar ZPO, Basel 2010, CPC 268 N 6; L. Huber, in: Th. Sutter-Somm/F.
Hasenböhler/Ch. Leuenberger [Hrsg.], Kommentar zur Schweizerischen Zivilprozessordnung [ZPO], Zürich/Basel/Genf 2010, CPC 268
N 12
290. However, if third parties are affected by conservatory measures, a formal lifting of the
measures should be considered. Moreover, a third party having an interest, can request
a formal lifting of the conservatory measures18. Another author is even of the opinion
that a formal lifting is appropriate19.
291. In view of the above, the Panel concludes that UEFA’s prayer for relief (a)/(vi) is
admissible.
UEFA’s prayer for relief (a)/(vii)
"To deny any entitlement of Respondent against UEFA for compensation of damages."
292. UEFA seeks to receive a declaratory award stating that OLA is not entitled to
compensation or damages from UEFA, which is not admissible if there are no concrete
rights or duties.
293. As UEFA does not mention any particular grounds or facts related to such claim, the
Panel concludes that such claim shall be declared inadmissible.
UEFA’s prayer for relief (a)/(viii)
"To grant the Claimant any further or other relief that may be appropriate."
294. This prayer for relief lacks specificity. It is upon Claimant to indicate its prayers for
relief.
295. As this prayer for relief has not been substantiated, the Panel concludes that it is
inadmissible.
B. Qualification of the Players
296. OLA submits that the UEFA Appeal's Body erroneously based its decision of 13
September 2011 on the assumption that the Players were not qualified to play the
matches against Celtic. It underlined that the State Court of the Canton of Vaud, in its
order of 5 October 2011, approving OLA's request for provisional measures,
confirmed that the Players were qualified to play the games against Celtic.
297. The following issues are in point:
(i) Was UEFA allowed to review the eligibility of the players following Celtic’s
protest?
(ii) Was OLA banned from registering new players in the summer transfer period
2011/2012?
18 Zürcher, a.a.O. CPC 268 N 16; Treis, a.a.O. CPC 268 N 3; Rohner/Wiget, a.a.O. CPC 268 N 4).
19 Sprecher, a.a.O., CPC 268 N 32
(i) Was UEFA allowed to review the eligibility of the players following Celtic’s
protest?
298. It is OLA’s position that the FIFA Regulations assign the primary competence
regarding the eligibility of players to the SFA and the SFL. According to OLA, the
competence shifts to FIFA only in case the previous club does not agree to release the
player. OLA notes that the Players were released by their previous clubs and,
therefore, FIFA did not have jurisdiction to decide on the qualification of the Players.
OLA further submits that FIFA and UEFA do not have any competence with regard to
the qualification of players. OLA contends that the Players were eligible as the SFL
declared the player to be qualified. Moreover, OLA asserts that UEFA, in its letter of
17 August 2011, confirmed that the qualification requirements according to Article 18
of the UEL Regulations had been met. Finally OLA submits that UEFA could not rely
on the FIFA DRC's decision of 25 May 2011 on the grounds that the CAS declared the
decision non-enforceable.
299. UEFA’s position with respect to the qualification of the Players for the UEL
2011/2012 is that both of its organs applied the applicable rules correctly. In its
decision of 13 September 2011, UEFA Appeals Body stated that: “According to
paragraph 18.01 of the UEL regulations in order to be eligible to participate in UEFA
club competitions, players must be registered with UEFA to play for a club within the
time limits and must fulfil all the conditions set out in the provisions of the regulations.
[…] Paragraph 18.02 of the UEL regulations states: “Players must be duly registered
with the association concerned in accordance with the association’s own rules and
those of FIFA, notably the FIFA Regulations on the Status and Transfer of
Players.” (emphasis added). Each club must announce its players to its association,
by means of a duly signed list (para. 18.04). The association then submits the list to
UEFA. UEFA can examine questions of player eligibility (para. 18.06). Articles 23
and 24 of the UEL regulations give the clubs the possibility to file protests in relation
to player and Article 14bis(3) DR, in particular, provides for a match to be declared
forfeit if an ineligible player is fielded, as long as the opposing club files a protest”.
Letter from UEFA dated 17 August 2011:
300. It is OLA’s view that the letter of 17 August 2011 is a formal decision on
authorization pursuant to Article 18.06 of the UEL Regulations and that this decision
is binding and can no longer be amended. The Panel does not follow OLA’s reasoning.
301. The eligibility to play in UEFA club competitions is defined in Articles 18.01 et seq.
of the UEL Regulations. Article 18 reads as follows:
18.01 In order to be eligible to participate in the UEFA club competitions, players
must be registered with UEFA within the requested deadlines to play for a club and
must fulfil all the conditions set out in the following provisions. Only eligible players
can serve pending suspensions.
18.02 Players must be duly registered with the association concerned in accordance
with the association’s own rules and those of FIFA, notably the FIFA Regulations on
the Status and Transfer of Players.
18.05 The club bears the legal consequences if it fields a player whose name does not
appear on list A or list B or who is not eligible to play for some other reason.
18.06 The UEFA administration decides on eligibility to play. Contested decisions are
dealt with by the controlling and disciplinary chamber.
302. In view of the position of its Appeals Body, UEFA concludes that it can freely review
the eligibility of players fielded by a club in the UEL 2011/2012, whenever a protest is
filed by the opponent club.
303. In their submissions, UEFA and the Third Parties insisted on the fact that for
international competitions like UEL 2011/2012, which includes the participation of
more than 50 countries, the principle of equality among participants should be
preserved. If the only competent authorities to review the registration of players were
the national federations, it would not be possible to achieve equality.
304 It appears that UEFA was allowed to review the qualification of the players registered
by their club to participate in the UEL 2011/2012. In view of the hundreds of players
qualified it seems obvious that UEFA cannot review the qualification of each player.
Therefore, the acceptance of the list with the registered players filed by the clubs
cannot be seen as recognition that the players were validly qualified. The acceptance
of the list is simply the acknowledgment that the submission was made in the form
required.
305 However, through the possibility offered to the clubs to file a protest in case a player’s
qualification is disputed, UEFA can verify whether the player is qualified or not. This
procedure guarantees a fair and equal application of the FIFA Regulations with regard
to the qualification of players taking part in the UEL 2011/2012.
306 The Panel notes that the possibility to file protests in relation to player-eligibility
according to Article 23 and 24 of the UEL Regulations is a strong indication for
admitting UEFA's right to review the players' qualification. As a matter of fact a club
can protest against a player's qualification only after knowing the names of the players
fielded by the opponent club, hence after transmission of the players' list of the
opponent club. Was the acceptance of the players’ list already to constitute a final
decision on eligibility to play, the provisions of Articles 23 et seq. UEL Regulations
would no longer be applicable as the decision which was taken could no longer be
changed, even if an opposing club were to lodge a protest.
307 As an interim conclusion, it must therefore be noted that Article 18.06 of the UEL
Regulations is to be interpreted in the sense that UEFA is entitled to decide on the
eligibility of players. The argument put forward by OLA according to which the letter
of 17 August 2011 constitutes a formal decision is not convincing as the acceptance of
the list of players is not a decision pursuant to Article 18.06 of the UEL Regulations.
The list merely serves to indicate the names of the players to be forwarded to the
opponent club.
308 In addition, UEFA expressly stated in its letter of 17 August 2011 that no decision on
the Players' eligibility had been taken and that, if the Players were ineligible, the
sanction mechanism would apply. The following statement was contained in this
letter:
“Would it appear that players have been deemed as eligible while their situation was
in fact irregular, UEFA would certainly take appropriate steps against them and their
club”
309 The letter of 17 August 2011 clearly shows that UEFA reserves the right to take legal
action should it transpire that the Players are not eligible.
310 Based on the above, the Panel concluded that OLA cannot derive any arguments in its
own favour from the letter of 17 August 2011.
Competence of FIFA or of UEFA:
311 OLA takes the view that under the applicable regulations only the national
associations are authorized to decide whether players are eligible to play. It submits
that it is within the competence of FIFA to decide on the eligibility of the players.
312 OLA submits that UEFA must abide the decision taken by a national association
granting permission to play and cannot deviate from that decision. As the players were
authorized to play by the SFL/SFA, it believes that UEFA is bound by that decision.
313 However, it must be noted that Articles 18.01 and 18.02 of the UEL Regulations
provide that registration, with a national federation, in accordance with the
federation’s own rules and those of FIFA, is one of the conditions for the players’
eligibility.
314 In the case at hand, the Players had been provisionally registered by SFL based on the
ex-parte interim measures ordered by the District Court of Martigny and St-Maurice
on 3 August 2011, which were directed against FIFA and SFA/SFL. Similar requests
directed against UEFA were rejected.
315 If a third federation, such as the SFL/SFA, (provisionally) authorises a player to play
on the basis of a court order, UEFA is indeed not bound by such authorization. The
UEL Regulations provide that a player is eligible to play and must be registered with
the association concerned on the basis of its own provisions and those of FIFA.
However, the Panel notes that the SFL registered the Players only based on the court
order on provisional measures.
316 Moreover, the Panel's interpretation of the applicable rules complies with sports
criteria, i.e. to establish uniform regulations applicable equally to all clubs. In order to
guarantee equality of the competitors, UEFA must be able to review the decisions of
other organisations.
317 It results from the above that UEFA had the authority and was entitled to review the
Player’s eligibility upon the protests by competitors. It was authorized to state on the
ineligibility of the Players based on the applicable regulations.
(ii) Was OLA banned from registering new players in the summer transfer
period 2011/2012?
318 On 16 April 2011, FIFA sanctioned OLA with a ban from registering any new players
for a period of two entire consecutive registration periods. In its decision dated 1 June
2010, CAS made clear that it was OLA, and not FC Sion Association which was the
subject of FIFA’s decision and which shall therefore respect the above-mentioned
sanction. The decision of the CAS was confirmed by the Federal Tribunal on 12
January 2011.
319 It appears that OLA did not register new players for only one entire transfer period, i.e.
the winter registration period in the 2010/2011 season.
320 On 25 May 2011, following a request from OLA, the FIFA DRC issued a decision
(interpretation) confirming that OLA was barred from registering new players during
the following registration period, i.e. the summer registration in the season 2011/2012.
In its decision, the FIFA DRC stated in particular that “the DRC noted that the only
entire registration period, during which the Swiss club had served the sanction, was
the registration period lasting from 16 January 2010 until 15 February 2010. By
contrast, during the registration period lasting from 16 January 2011 until 15
February 2012, the petitioner had been able to register players without restriction,
and during the summer registration periods from 10 June until 31 August of the years
2009 and 2010, the Swiss club had had more than half of the relevant registration
periods at its disposal to register players”. The FIFA DRC concluded that as OLA
only abide by one entire registration ban, it should be barred from registering new
players during the following transfer period, i.e. the summer registration period in the
season 2011/2012.
321 The reasoning by FIFA DRC is supported by the CAS award addressing the issue in a
similar situation in the following terms20:
S’agissant de la période d’interdiction, la Formation relève que le Club même a
confirmé avoir pu procéder à des transferts durant la période de juillet et août 2007 et
ce malgré le retrait de sa requête d’effet suspensif. Il en résulte que la période
d’interdiction n’a pas encore commencé. La Formation considère ainsi qu’il se justifie
de confirmer l’interdiction d’enregistrer de nouveaux joueurs nationaux ou
internationaux pour les deux périodes de transfert, à compter de la notification de la
présente décision.
322 It must be noted that, on 8 August 2011, OLA withdrew its appeal to CAS against the
FIFA DRC ruling of 25 May 2011 (cf. para. 35 above). The ruling was final and
binding, as OLA was banned from registering new players from 10 June to 31 August
2011 regarding international transfers and from 10 June to 30 September 2011
regarding national transfers. The Panel rejects OLA's submission that the transfer ban
periods had already ended a long time ago.
323 OLA submitted that the FIFA DRC decision of 25 May 2011 was neither binding nor
directly applicable. At first glance it seems that the CAS supports OLA’s view:
20 CAS 2007/A/1233 & 1234, para. 67
“Le Président de la Chambre arbitrale d`appel du TAS a rejeté la demande d`effet
suspensif déposée par Olympique des Alpes SA, estimant qu`elle était sans objet en
raison du défaut de caractère exécutoire de la décision appelée.”
324 It is not a matter for this Panel to decide whether the FIFA DRC's decision of 25 May
2011 is enforceable. The crucial question in the case at hand is whether OLA violated
any transfer ban periods or not. It is the Panel's view that, if OLA fielded players hired
during the period of the transfer ban, these players cannot be considered as duly
registered, as the registration would violate the FIFA Regulations on the Status and
Transfer of Players. The fact is that a transfer ban for the transfer period in Summer
2011 was imposed upon OLA by FIFA on 16 April 2009 as confirmed by the
interpretation of 25 May 2011. This decision is final and binding.
325 Since the Panel does not rely upon the SFL Appeal Tribunal decision of 29July/4
August 2011 to reach its conclusion with respect to the litigious Players’ ineligibility,
it will not further assess the Parties’ arguments related to this decision.
326 The Panel takes the view that the UEFA Appeal's Body decision dated 13 September
2011 is valid on the grounds that OLA has been banned from registering any new
players in the summer transfer period in 2011.
327 In view of the above, the Panel concludes that UEFA was allowed to review the
eligibility of the Players following Celtic’s protests and rightly declared the two games
of OLA against the latter club lost by forfeit.
C. OLA is not entitled to be reintegrated in the UEFA Europa League 2011/2012
1. Arguments of the Parties
(i) OLA's Arguments
328 OLA submits that UEFA abused its dominant market position by excluding OLA from
the UEL 2011/2012 on the false grounds that its players were ineligible. OLA notes
that UEFA violated its own statutes and regulations as well as Article 7 CA by
rendering forfeit sanctions. Finally, OLA submits that the only reason for its exclusion
by UEFA lies in the fact that OLA's six players addressed themselves to the civil
courts.
(ii) UEFA's Arguments
329 UEFA opposes the reintegration of OLA into the 2011/2012 tournament and considers
the forfeit sanctions rendered by UEFA Appeal's Body on 13 September 2011 lawful
both under EC and Swiss competition law. UEFA submits that the sanctions imposed
on OLA were appropriate, legitimate sporting sanctions with the purpose to protect the
stability of the contracts, fairness and the integrity of the competition. UEFA submits
that the reason why two matches of OLA against Celtic FC have been sanctioned as
forfeit, twice 0:3, is a normal, ordinary, proper, justified and not abusive decision.
According to UEFA's submission, the decisions were made by two independent
disciplinary bodies, based on the undisputed fact that OLA fielded some players that
had not been transferred nor registered in conformity with the applicable regulations.
UEFA further submits that its rules and decisions are in conformity with Swiss and EC
competition law. UEFA emphasises that the FIFA Regulations on the Status and
Transfer of Players of their application are legitimate. In addition, UEFA submits that,
as the organiser of the UEL 2011/2012 it has the right and legitimate interest to
establish rules regarding the participation in this competition. Finally, UEFA disputes
having sanctioned OLA because their players addressed the civil court.
2. The relevant provisions of the Swiss Cartel Act
330 Hereinafter, the Panel outlines the relevant provisions of the CA and continues its
reasoning by addressing the following issues: (i) is UEFA an undertaking according to
Article 2 CA? (ii) What is the relevant market and does UEFA hold a dominant market
position? (iii) Has UEFA abused its dominant market position?
The relevant provisions read as follows21:
Article 2 CA (Scope):
“(…)
1bis Whoever requests or offers goods or services in the marketplace, independent of
the legal or organizational structure, shall be deemed to be an 'undertaking'.
(…)”
Article 4 CA (Definitions):
“(…)
2 The term 'undertakings having a dominant position in the market' means one or
more undertaking being able, as regards supply or demand, to behave in a
substantially independent manner with regard to the other participants (competitors,
offerors or offerees) in the market.
(…)”
Article 7 CA (Illicit practices of undertakings having a dominant position)
21 Ph. Zurkinden/H. R. Trüeb, Das neue Kartellgesetz, Handkommentar, Zurich 2004, p. 209 et seq.
“1 Practices of undertakings having a dominant position are deemed illicit if such
undertakings, through the abuse of their position, prevent other undertakings from
entering or competing in the market or if they discriminate against trading partners.
2 Such illicit practices may in particular include:
a. a refusal to enter into a transaction (e.g. refusal to supply or buy goods);
b. a discrimination of trading partners with regard to prices or other conditions
of trade;
(…)”
3. UEFA is an undertaking according to Article 2 CA
331 Whoever offers goods or services in the marketplace, independent of the legal or
organizational structure, shall be deemed to be an undertaking22.
332 An undertaking is an entity that participates in the economical process as producer of
goods or services, irrespective of its legal or organisational structure23. It follows that
an association according to Article 60 et seq. CC such as UEFA can constitute an
undertaking in the sense of the Article 2 para. 1bis CA24.
333 The UEL 2011/2012 is an international sports competition between European football
clubs. By participating at the UEFA Europe League 2011/2012 the football clubs
pursue financial interests. UEFA, by organising the UEL 2011/2012 in a professional
manner, is seeking to maximise its profits. To this end, UEFA issues every year
specific regulations that apply to all football clubs aiming to participate in the UEL.
Moreover, UEFA controls the marketing of the UEL 2011/2012 as well as the selling
of the television rights and the distributions of the proceeds generated with the UEL
2011/2012.
334 It results from the above that UEFA qualifies as an undertaking in the sense of
Article 2 para. 1bis CA. This conclusion is in line with the considerations of the Swiss
Competition authority which had ruled already in 1998 that the Swiss Football
League25 has to be considered as an undertaking in the sense of Article 2 CA26.
22 Article 2 para. 1bis CA.
23 J. LEHNE, in: M. Amstutz/M. Reinert [ed.], Basler Kommentar, Kartellgesetz, Basel 2010, CA 2 N 9.
24 LEHNE, l.c., CA 2 N 13.
25 The organization that organises the national football competitions in Switzerland.
26 RPW 1998/4, p 567 et seq., para. 12.
4. Market definition and Claimant's dominant market position
335 The relevant product market covers all goods or services which the trading partners
consider to be substitutable27. The market definition has to be conducted from the
trading partners' point of view. In the case at hand, the relevant product market is the
international sports competition between European football clubs. There are no other
football competitions in Europe comparable to the UEL and the UEFA Champions
League. The competitions on the national level, e.g. the competitions organised by the
Swiss Football League, cannot be considered as a substitute for the international
competitions of the UEL 2011/2012, as they differ considerably with respect to their
economical and performance potential.
336 The relevant geographic market covers the area in which the goods or services of the
relevant product market are offered or demanded28. Since UEFA offers participation in
football competitions within Europe, the relevant geographic market covers the
countries of all national football federations that are qualified to participate in the UEL
2011/2012.
337 According to Article 4 CA, an undertaking is deemed to have a dominant position if it
is able to behave in a substantially independent manner with regard to other
participants (competitors, offerors or offerees) in the market.
338 Within the defined market29, UEFA, being the sole and exclusive organiser of the
international football competitions within Europe, has a dominant market position.
UEFA has the power to act independently from the national football federations and
clubs and can determine the sports and economic rules that participants are subject to.
5. No abuse of UEFA's dominant market position
339 According to Article 7 para. 1 CA, practices of undertakings having a dominant
market position are deemed illicit if they, through the abuse of their dominant position,
prevent other undertakings from entering or competing in the relevant market or if
they discriminate against trading partners. Such illicit practices include a refusal to
enter into a transaction30 or a discrimination of trading partners31.
340 Under Swiss Cartel Law, a dominant market position of an undertaking is not
prohibited per se32. An undertaking abuses its dominant position only if – without
legitimate business reasons – it (i) prevents other undertakings from entering or
competing in the market or (ii) discriminates against trading partners.
27 R. KÖCHLI/Ph. M. REICH, in: Baker & McKenzie [ed.], Handkommentar Kartellgesetz, Bern 2007, CA 4 N 42 with further references; J.
BORER, Wettbewerbsrecht I, 3rd edition, Zurich 2011, CA 5 N 10; M. REINERT/B. BLOCH, in: M. Amstutz/M. Reinert [ed.], l.c., CA 4
N 104 et seq.
28 KÖCHLI/REICH, l.c., CA 4 N 44; BORER, l.c., CA 5 N 14.
29 Above, para. 335 and para. 336.
30 Article 7 para. 2 lit. a CA.
31 Article 7 para. 2 lit. b CA.
32 P. REINERT, in: Baker & McKenzie [ed.], l.c., CA 7 N 2 with further references.
341 Pursuant to Article 7 para. 2 lit. a CA a refusal of an undertaking to enter into a
transaction may be illegal. This provision aims at preventing behaviour of an
undertaking with a dominant market position that tries to foreclose competitors from
the market or prevent competitors from entering into the market33.
342 Discrimination of trading partners is prohibited according to Article 7 para. 2 lit. b
CA. The term “other conditions of trade” has to be interpreted extensively34. An
undertaking with a dominant market position must not disadvantage a competitor
unless there is an objective reason for doing so35.
343 The Swiss Competition authorities usually assess the question whether there is an
abuse of a dominant market position by following a two step approach: First, they
assess whether the behaviour of an undertaking having a dominant market position
leads to a restraint of competition. Second, if there is a restraint of competition, they
investigate whether there are legitimate business reasons justifying the restraint of
competition36.
344 In sports matters, the term “legitimate business reasons” cannot be limited to
economic reasons. The message of the Federal Council of 23 November 1994 to the
Swiss Parliament regarding the CA refers to commercial principles which may
constitute legitimate business reasons37 and keeps the range open for a wider
interpretation of the term, without explicitly taking into consideration the specificity of
sport. In sports matters, the behaviour of sports associations must be legitimated by
reasons that are necessary for the proper functioning of the sport in order to qualify as
”legitimate business reasons”38.
345 The UEFA Appeals Body, in its decision dated 13 September 2011, considered that
OLA fielded players in the qualification matches that were ineligible under the UEL
Regulations. Due to this violation of the UEL Regulations, the matches against Celtic
FC were declared forfeit against OLA and as a consequence OLA has been excluded
from the UEL 2011/2012.
346 The rights, duties and responsibilities of all parties participating and involved in the
preparation and organisation of the UEL 2011/2012, including the qualifying phase
and the play-offs, are governed by the UEL Regulations. According to the UEL, a
football club participating in the UEL 2011/2012 is allowed to field eligible players
33 BORER, l.c., CA 7 N 10 with further references.
34 REINERT, l.c., CA 7 N 16.
35 AMSTUTZ/CARRON, l.c., CA 7 N 155.
36 M. AMSTUTZ/B. CARRON, in: M. Amstutz/M. Reinert [ed.], l.c., CA 7 N 57.
37 Federal Council message of 23 November 1994, BBL 1995, p. 569.
38 P. PHILIPP, Kartellrecht und Sport, Jusletter dated 11 July 2005, para. 36.
only39. In case a football club violates these regulations, UEFA is entitled to render a
sanction, in particular to declare the matches forfeited.
347 Article 18 of the UEL Regulations authorizing UEFA to sanction a club which is
fielding ineligible players is a rule to guarantee the efficiency and equal treatment of
the clubs participating in the UEL 2011/2012.
No refusal to enter into business relationship (Article 7 para. 2 lit. a CA)
348 UEFA did not refuse to allow OLA compete, that is to say to enter into a transaction
according to Article 7 para. 2 lit. a CA. In fact, OLA participated (successfully) at the
UEL 2011/2012.
349 However, Respondent fielded players that were ineligible according to the relevant
regulations. As UEFA pointed out in its Statement of Claim the fact that OLA fielded
players who were not properly registered is the source of the forfeit sanction. The
exclusion from the group phase of the UEL 2011/2012 by UEFA was solely based on
the fact that OLA competed with players that were ineligible.
No discrimination of OLA (Article 7 para. 2 lit. b CA)
350 There is no indication of any discriminatory behaviour of UEFA, as UEFA applied the
UEL Regulations to all (potential) participants of the UEL 2011/2012 and treated
each football club in the same way.
351 There is no indication that UEFA would not have imposed the same sanction, i.e. to
declare the matches forfeit based on Article 14bis para. 3 of the UEFA Disciplinary
Regulations Edition 2011 (hereinafter “UEFA DR”), to other clubs it had imposed to
OLA.
352 As no unequal treatment of OLA by UEFA has been substantiated let alone proven,
there is no discrimination of OLA in the sense of Article 7 para. 2 lit. b CA.
No abuse of UEFA's dominant position pursuant to the general clause (Article 7
para. 1 CA)
353 The fact that UEFA issued the UEL Regulations cannot be considered as an abuse of
its dominant position in the market. The regulations, and in particular the rules for the
eligibility of football players, serve to guarantee a proper functioning of the football
competition within the UEL 2011/2012. With regard to the eligibility of the players,
the UEL Regulations intend to ensure that all football clubs in Europe respect the
identical rules, in particular the rules related to transfers. The main intention of the
UEL Regulations is to ensure the equal treatment of the clubs.
39 Article 18 of the UEL Regulations for details.
354 Taking into consideration the principle of proportionality, the Panel does not see any
alternative regulation to the UEL Regulations. The declaration of matches as forfeited,
in which ineligible players were involved, is a proportionate measure that cannot be
achieved with another sanction such as a fine or a deduction of points. The absence of
alternatives is evident particularly during the qualification phase of the tournament,
where the deduction of points are not possible.
355 It results from the above that UEFA, by issuing the UEL Regulations, did not abuse its
dominant market position according to Article 7 para. 1 CA.
356 The Panel considers that the sanctions, i.e. the declaration of the matches as forfeited
and as a consequence the exclusion of OLA from the UEL 2011/2012 serves to
guarantee a proper functioning of the football competition within the UEL 2011/2012.
The sanctions are appropriate, necessary and proportionate. In a previous decision, the
CAS expressly considered that the ratio legis and the justification of the sanctions are
to ensure a legal certainty in the sports competition of the UEL 2011/201240.
357 It must be underlined that UEFA is bound to apply those sanctions to all the
participants of the UEL 2011/2012 in the same manner.
358 In conclusion, the UEL Regulations as well as the sanctions based on the UEFA DR
are rules imposed by UEFA as organiser of the UEL 2011/2012. They are appropriate,
necessary and proportionate.
359 By properly enforcing its own rules UEFA did in no way abuse its dominant market
position. The disciplinary measures imposed by UEFA on 13 September 2011 were
justified41 and have not been rendered in violation of Article 7 CA.
360 Even if one were to take the view that UEFA abused its dominant position by applying
the rules and sanctions according to the UEL Regulations and the UEFA DR, UEFA's
behaviour would have been justified by legitimate reasons. The purpose of these rules
is to ensure that each football club plays the matches with duly registered players and,
as a consequence, to guarantee a fair sports competition. The enforcement of the rules
guarantees the equal treatment of the participants of the UEL 2011/2012.
361 Finally, the Panel refers to the fact that OLA signed the entry form in May 2011
according to which OLA accepted to respect UEFA's statutes, regulations, directives
and decisions, in particular the UEL Regulations and the UEFA DR. Respondent
therefore knew the consequences of playing with players that were ineligible.
362 Even if one were to assume that, contrary to the UEFA Appeals Body decision
dated13 September 2011, the Players were qualified to play the two matches against
Celtic FC, it is still the Panel's finding that UEFA did not abuse its dominant market
position.
363 UEFA had justifiable reasons to consider the Players were ineligible42. In the view of
the Panel, the Appeals Body decision of the UEFA of 13 September 2011 was neither
arbitrary nor contrary to Swiss Competition Law.
364 Moreover, UEFA's practice of assessing the eligibility of players only once a protest is
filed by a club cannot be challenged from a competition law point of view. Given the
club's possibility to file a protest in case an ineligible player is fielded by the opponent
club it would be inappropriate, unnecessary and disproportionate to require UEFA to
control the eligibility of all players at the beginning of a tournament.
365 It is the Panel's view that UEFA had justifiable reasons to rely on the FIFA DRC's
decision of 25 May 2011. OLA appealed against the decision with CAS, however, on
8 August 2011, withdrew the appeal43. Moreover, the SFL initially rejected OLA's
request for registration of the Players (cf. above, para. 26 and para. 143 et seq.). The
SFL Appeals Tribunal confirmed this decision (cf. above, para. 28 and para. 146). The
Players were only qualified to play in the Swiss national league based on the Orders
by the District Court of Martigny and St-Maurice dated 3 August 2011 and 27
September 2011.
366 The Panel wishes to underline that UEFA treated all the clubs alike.
367 The Panel reaches the conclusion that UEFA did not abuse its dominant market
position, as it had justified reasons to act in the way it did. The Panel would not reach
a different conclusion under the assumption that, contrary to the UEFA Appeals
Body’s decisiondated 13 September 2011, the Players were qualified to play the two
qualification matches.
368 UEFA filed two experts' reports supporting its position that UEFA, by excluding OLA
from the UEL 2011/2012, did not violate Swiss competition law.
369 In his expert report, Professor Amstutz stressed that UEFA applied the UEL
Regulations to all football teams alike. He stated and confirmed at the hearing that
UEFA did not abuse its dominant market position nor discriminate against other clubs.
He denied that the conditions of Article 7 para. 1 lit. b CA and Article 7 para. 1 lit. a
CA have been met. He reached the conclusion that, even if UEFA had abused its
dominant market position, there were legitimate reasons for doing so.
370 Professor von Büren, in his expert report, concurs with Professor Amstutz. He points
out that the UEL Regulations serve to guarantee a football competition in a proper
manner and that the registration of the players is necessary to ensure the orderly
42 Above para. 280.
43 Above para. 35.
running of football matches under equal conditions for all participating clubs. UEFA's
issuance of the UEL Regulations cannot be considered as an abuse of a dominant
market position. For the same reasons, Professor von Büren confirms the Panel's
finding that UEFA, by adopting the UEFA DR, does not commit any obvious abuse of
its market position. He confirms that Article 7 para. 1 CA and Article 7 para. 2 lit. b
CA are not applicable. Professor von Büren's considerations are convincing that the
sanctions imposed by UEFA were based on objective reasons and legitimate grounds.
Finally, Professor von Büren submits that OLA, through its own inadmissible conduct,
caused UEFA to declare the matches forfeit. He follows that OLA cannot claim now
to be the victim of discrimination simply because UEFA sanctioned it on account of its
own behaviour (venire contra factum proprium).
371 OLA submits that it had been excluded by UEFA only because the Players addressed
themselves to the civil court of Martigny. UEFA rejects this submission.
372 The Panel takes the view that OLA has not succeeded in substantiating let alone
proving this submission. The decision of the UEFA Appeals Body dated 13 September
2011 as well as its reasons can be followed by this Panel. The UEFA Appeal Body
explains in a clear manner that the matches had been declared forfeited, because OLA
used players that were ineligible.
373 Besides, it may be noted that, according to the Swiss doctrine, the issue whether there
is an abuse of a dominant market position has to be assessed based on an objective,
verifiable behaviour, even if the undertaking has the intention to hinder other
undertakings from entering or competing in the market44.
374 OLA further submits that UEFA abused its dominant market position by violating its
own statutes and regulations. As stated above, the decision of the UEFA Appeals
Body is correct. The Panel takes the view that UEFA applied its statutes and
regulations correctly. Further, the Panel refers to its finding that UEFA's statutes and
regulations do not violate Swiss competition law45.
375 OLA submits that UEFA violated Article 7 CA by refusing to recognize the results on
the playing field. However, OLA must account for the fact that it fielded ineligible
players. The matches it won against Celtic were correctly declared forfeited. As
mentioned above, OLA signed the Entry Form in May 2011 and knew in advance the
consequences of fielding players who were ineligible.
376 OLA compares UEFA's behaviour with the underlying facts of the MOTOE case (C-
49/07) of the European Court of Justice. However, the facts in the MOTOE case differ
considerably from the facts of the case at hand. In the MOTOE case, the European
44 REINERT, l.c., CA 7 para. 6; E. Clerc, in: P. Tercier/Ch. Bovet [ed.], Commentaire Romand, Droit de la concurrence,
Geneva/Basle/Munich 2002, CA 7 N 66.
45 Above, para. 353 et seq.
Court of Justice considered that “a legal person whose activities consist not only in
taking part in administrative decisions authorising the organisation of motorcycling
events, but also in organising such events itself and in entering, in that connection,
into sponsorship, advertising and insurance contracts, falls within the scope of
Articles 82 EC and 86 EC”46. In her opinion of 6 March 2008, the advocate general,
Julien Kokott, identified the problem from a competition law point of view in the
following way: a legal person which itself organises and markets sports events (in this
case motorcycling events), is granted from the State a right of co-decision in the
authorisation of these sports events of other, independent service providers47.
However, in the case at hand, it is out of the question that UEFA has the right to
exclude other legal entities from organising international football competitions. It is
undisputed that UEFA acted merely as organiser of the UEL.
377 OLA filed an expert report written by Professor Walter Stoffel dated 16 November
2011.
378 Professor Stoffel based his report on the following facts:
- UEFA refused to accept the fact that SFL had declared the Players qualified;
- UEFA did not comply with the order of the Tribunal Cantonal of Vaud for
provisional measures of 13 September 2011.
379 Based on those facts, Professor Stoffel takes the view that UEFA abused its dominant
market position by preventing OLA from continuing to play in the UEL 2011/2012,
although it was qualified to do so based on the results on the playing field.
380 Professor Stoffel did not assess whether UEFA abused its dominant market position by
declaring the matches of OLA against Celtic forfeit and excluding OLA from the UEL
2011/2012.
381 The Panel does not follow the reasoning of Professor Stoffel as he bases his deviating
conclusion on different facts, i.e. the Players' eligibility.
6. Conclusion
382 The Panel concludes that UEFA did not:
- refuse OLA to enter into a transaction according to Article 7 para. 2 lit. a CA48;
- discriminate OLA pursuant to Article 7 para. 2 lit. b CA49;
46 Decision of the European Court of Justice dated 1 July 2008 (C-49/07), Motosykletistiki Omospondia Ellados NPID (MOTOE) vs.
Elliniko Dimosio, para. 53.
47 Opinion of the advocate general J. Kokott dated 6 March 2008 in the case C-49/07, Motosykletistiki Omospondia Ellados NPID (MOTOE)
vs. Elliniko Dimosio, para. 98.
48 Above, para. 348 et seq.
49 Above, para. 350 et seq.
- abuse a dominant market position pursuant to Article 7 para. 1 CA. Even if it were
to decide that the UEL Regulations as well as the sanction imposed on OLA based
on the UEL Regulations constitute an abuse of UEFA's dominant position, there
are legitimate reasons that justify UEFA's decision and behaviour50.
D. Provisional measures ordered by the Tribunal of the Canton of Vaud dated 5
October 2011
383 As seen above, the conservatory measures ordered by the State Court of the Canton of
Vaud dated 5 October 2011 will, according to Article 268 para. 2 CPC, automatically
be rendered moot by the entry into force of the present Award. As a consequence, a
formal lifting is not necessary.
384 However, as third parties are actually affected by such conservatory measures and in
view of the importance of the present dispute, the Panel is of the opinion that a formal
lifting of the measures is appropriate and therefore shall be ordered.
XIV. COSTS
385 Article R64.4 of the Code provides:
“At the end of the proceedings, the CAS Court Office shall determine the final amount
of the costs of arbitration, which shall include the CAS Court Office fee, the
administrative costs of the CAS calculated in accordance with the CAS scale, the costs
and fees of the arbitrators calculated in accordance with the CAS fee scale, a
contribution towards the expenses of the CAS, and the costs of witnesses, experts and
interpreters. The final account of the arbitration costs may either be included in the
award or communicated separately to the parties”.
386 Article R64.5 of the Code provides:
“In the arbitral award, the Panel shall determine which party shall bear the
arbitration costs or in which proportion the parties shall share them. As a general
rule, the award shall grant the prevailing party a contribution towards its legal fees
and other expenses incurred in connection with the proceedings and, in particular, the
costs of witnesses and interpreters. When granting such contribution, the Panel shall
take into account the outcome of the proceedings, as well as the conduct and financial
resources of the parties”.
387 In the present case, the Claimant has been successful in the main aspects of the dispute
(CAS jurisdiction, confirmation that OLA shall not be reintegrated in the UEFA
50 Above, para. 353 et seq.
Europa League and cancellation of the provisional measures), but its other requests
have been declared inadmissible. Therefore, taking in consideration also the behaviour
of the parties and their financial capabilities, the Panel finds it appropriate to have the
costs of this arbitration borne by the parties as follows: UEFA shall pay 1/3 and OLA
shall pay 2/3 of the arbitration costs. Such costs will be determined and notified by
separate communication from the CAS Court Office.
388 Additionally, for the same reasons, the Panel finds it appropriate to order OLA to pay
CHF 40’000 (fourty thousand Swiss Francs) to UEFA as contribution towards its legal
and other costs incurred in connection with this arbitration.
XV. PUBLICATION
389 Pursuant to Art. R43 of the Code, in view of the Order of Procedure dated 15
November 2011 and considering that none of the parties has objected to the
publication of the final award, the present award can be published by the CAS.
ON THESE GROUNDS
The Court of Arbitration for Sport hereby rules:
1. The defence of lack of jurisdiction filed by Olympique des Alpes SA is dismissed and
the CAS jurisdiction is affirmed.
2. The request for arbitration filed by UEFA on 26 September 2011 is partially granted;
2.1 The request to declare that the UEFA Regulations, and the Regulations of the
UEFA Europa League 2011/12 in particular, are not for themselves in violation of
Swiss law nor constitutive of an abuse of a dominant position pursuant to Swiss
competition law and to Federal Act of 6 October 1995 on Cartels and other
restraints of Competition in particular is inadmissible.
2.2 The request to declare that the disciplinary measures taken by UEFA against OLA
pursuant to the Regulations of the UEFA Europa League 2011/12 and the UEFA
Disciplinary regulations are not in violation of Swiss law and are not constitutive
of an abuse of a dominant position pursuant to Swiss competition law and to
Federal Act of 6 October 1995 on Cartels and other Restraints of Competition in
particular is inadmissible.
2.3 The request to confirm that OLA is not entitled to be reintegrated in the UEFA
Europa League 2011/12 is admissible and upheld.
2.4 The request to declare that UEFA did not violate Swiss law nor breach in any
manner OLA's personality rights or the personality rights of the six players by
considering such six players ineligible as per the applicable UEFA regulations, the
six players being Mssrs Stefan GLARNER, Pascal FEINDUNO, José Julio
GOMES GONCALVES, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, and
Gabriel GARCIA DE LA TORRE is inadmissible.
2.5 The request to confirm that the players Pascal FEINDUNO, Jose Julio GOMES
GONCALVES, Billy KETKEOPHOMPHONE, Mario MUTSCH, and Gabriel
GARCIA DE LA TORRE shall not be admitted to participate in the UEFA
Europa League 2011/12 and that the mentioned players as well as the player
Stefan GLARNER are not eligible in accordance with the applicable FIFA, UEFA
and SFV/SFL regulations is inadmissible.
2.6 The provisional measures ordered by the Tribunal Cantonal of Vaud (Cour civile)
on 5 October 2011 shall be lifted.
2.7 The request to deny any entitlement of Respondent OLA against UEFA for
compensation of damages is inadmissible.
3. The costs of the present arbitration, which shall be determined and separately
communicated to the parties by the CAS Court Office, shall be borne by the parties as
follows: UEFA shall pay 1/3 and OLA shall pay 2/3 of the arbitration costs.
4. OLA is ordered to pay CHF 40’000 (fourty thousand Swiss Francs) to UEFA as
contribution towards its legal and other costs incurred in connection with this
arbitration.
5. All other requests and/or motions submitted by the parties are dismissed.
6. The present award is not confidential and shall be published.
Done in Lausanne, 31 January 2012
Operative part of the award notified on 15 December 2011
THE COURT OF ARBITRATION FOR SPORT
Hans Nater
President of the Panel
Patrick Lafranchi Jean Gay
Arbitrator Arbitrator
Serge Vittoz
Ad-hoc clerk
___________________________________
Share the post "TAS-CAS – Tribunale Arbitrale dello Sport – Corte arbitrale dello Sport (2011-2012) – versione non ufficiale by dirittocalcistico –
CAS 2011/O/2574 UEFA contro l’Olympique des Alpes SA / FC Sion
LODO ARBITRALE
resi da
LA CORTE DI ARBITRATO PER LO SPORT
seduto nella seguente composizione:
Presidente: Dr. Hans Nater, Attorney-at-law a Zurigo, Svizzera
Arbitri: Sig. Patrick Lafranchi, Attorney-at-law a Berna, Svizzera
Jean Gay, avvocato-at-law a Ginevra, Svizzera
Ad-hoc impiegato: Sig. Serge Vittoz, Attorney-at-law a Losanna, Svizzera
in arbitrato tra
Union des Associations Européennes de Football (UEFA), Nyon, Svizzera
Rappresentata dagli avv.ti Saverio Lembo, Andrew M. Garbarski e Vincent Guignet, Attorneys-atlaw
a Ginevra, Svizzera
– Attore o UEFAand
Olympique des Alpes SA / FC Sion, Martigny, Svizzera
Rappresentata dal Sig. Alexandre Zen-Ruffinen, Attorney-at-law in Neuchâtel, Svizzera e il signor
Dominique Dreyer, Attorney-at-law, a Friburgo, in Svizzera.
– Resistente o OLAand
S.A.D. Atlético de Madrid, Madrid, Spagna,
rappresentata dal Sig. Juan de Dios Crespo, avvocato-at-law a Valencia, Spagna
– Atlético –
&
Celtica PLC, Glasgow, Scozia,
rappresentata dal Brabners Chaffe, Studio Legale a Manchester, in Inghilterra
– Celtic –
&
S.p.A. Udinese Calcio, Udinese, Italia,
rappresentata dal Sig. Gianpaolo Monteneri, avvocato-at-law a Zurigo, Svizzera
– Udinese –
&
Stade Rennais Football Club, Rennes, Francia
rappresentata dal Sig. Juan de Dios Crespo, avvocato-at-law a Valencia, Spagna
– Stade Rennais –
– Tutti insieme: Terzi"