F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) – contributo di solidarietà – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 4 febbraio 2005, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Maurice Watkins (Inghilterra), membro Michele Colucci (Italia), membro Philippe Piat (Francia), membro sulla domanda presentata da A come Claiman contro la B, come convenuto quanto riguarda il contributo di solidarietà in relazione al trasferimento di i diritti federativi del giocatore C
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) - contributo di solidarietà - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 4 febbraio 2005, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Maurice Watkins (Inghilterra), membro Michele Colucci (Italia), membro Philippe Piat (Francia), membro sulla domanda presentata da A come Claiman contro la B, come convenuto quanto riguarda il contributo di solidarietà in relazione al trasferimento di i diritti federativi del giocatore C Fatti del caso nel 2003, B e A concluso un accordo per la cessione dei diritti federativi del giocatore C. L'importo pagato da A per il trasferimento dei diritti federativi del giocatore era C EUR 17.600.000. D, E ed F ha presentato un reclamo presso la FIFA per poter ricevere il pagamento del 5% stabilito dall'art. 25 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori (in prosieguo: il Regolamento) per quanto riguarda il contributo per il meccanismo di solidarietà connesso al trasferimento dei diritti federativi del giocatore C ad A. Secondo i regolamenti, il nuovo club in questione è per distribuire il 5% dell'importo compensativo al club (s) dove il giocatore ha giocato età compresa tra i 12 e 23. Dopo diverse scadenze dato A in modo che inizi con la distribuzione suddetto o per fornire il Administration FIFA con la sua posizione in materia, A condizione l'amministrazione FIFA con una copia di una lettera firmata tra esso e B, secondo la quale, quest'ultimo sarebbe tenuto a pagare gli importi dovuti come meccanismo di solidarietà fino ad un importo massimo di euro 510.000, relativo al trasferimento dei diritti federativi del giocatore C. Contattato da l'Amministrazione FIFA, il G ha risposto per conto di B, confermando la contenuto della lettera di cui sopra, ma la difesa che B non ha fatto alcun pagamento per quanto riguarda tali, a causa del fatto che l'obbligo di distribuire il contributo meccanismo di solidarietà appartiene al nuovo club del giocatore, cioè A, in conformità con i regolamenti e la giurisprudenza istituito dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. Inoltre, B ha confermato che gli importi da versare da A verrebbe detratto dal costo totale di trasmissione, fino a concorrenza dell'importo già citato massimo di 510.000 EUR. B, ancora una volta, via G, ha informato l'Amministrazione FIFA di aver ricevuto la relativa tassa di trasferimento totale da A. Alla luce di quanto sopra, il 5 novembre 2004, l'Amministrazione FIFA incaricato B per restituire l'importo di euro 510.000 per A fino 25 novembre 2004 e quest'ultimo a procedere con la distribuzione del contributo di solidarietà una volta ricevuto tale importo. A è stato inoltre informato che, nel caso in cui l'importo totale da distribuire come contributo di solidarietà in materia attuale sarebbe inferiore a euro 510.000, deve restituire immediatamente la differenza relativa a B. Nonostante il termine suddetto, B non ha restituito il relativo importo di A. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie La Camera di Risoluzione delle Controversie iniziato le sue deliberazioni facendo riferimento all'art. 25 del Regolamento, secondo la quale rientra nella competenza della Camera di Risoluzione delle Controversie di esaminare le controversie relative alla distribuzione del contributo di solidarietà. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie stabilito che era l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame. Una volta che la sua competenza è stato così stabilito, la Camera di Risoluzione delle Controversie è andato a trattare con la sostanza del caso. I membri della Camera di Risoluzione delle Controversie sono stati convocati per passare una decisione su tale questione dal presidente ai sensi dell'art. 1 punto 6) del Regolamento prassi e procedure della Camera di Risoluzione delle Controversie. I membri della Camera studiato attentamente i fatti esposti e ha riconosciuto il fatto che A e B hanno convenuto che quest'ultima sarebbe responsabile a pagare le somme dovute a titolo di meccanismo di solidarietà in materia di specie, fino ad un importo massimo di 510.000 EUR. Inoltre, la Camera ha sottolineato che gli importi da versare alla D, E e F, che hanno causato la distribuzione del contributo di solidarietà nella mater presente, sono superiori a 510.000 EUR. Di conseguenza, i membri della Camera ha deciso che B si terranno a tornare per un importo di euro 510.000 l'. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il Resistente, B, versa l'importo di euro 510.000 all'attore, A, entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 2. Se la parte convenuta non di rispettare il suddetto termine, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica e il caso verrà immediatamente presentato al Comitato Disciplinare della FIFA. 3. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 10 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale allegato: CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2004-2005) - solidarity contribution – official version by www.fifa.com - Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 4 February 2005, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), chairman Mario Gallavotti (Italy), member Maurice Watkins (England), member Michele Colucci (Italy), member Philippe Piat (France), member on the claim presented by A as Claiman against B as Respondent regarding the solidarity contribution related to the transfer of the federative rights of the player C t Facts of the case In 2003, B and A concluded an agreement for the transfer of the federative rights of the player C. The amount paid by A for the transfer of the federative rights of the player C was EUR 17,600,000. D, E and F filed a claim before FIFA in order to receive the 5% payment established in Art. 25 of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (hereinafter: the Regulations) regarding the contribution for the solidarity mechanism related to the transfer of the federative rights of the player C to A. According to the Regulations, the new club concerned is to distribute 5% of the compensatory amount to the club(s) where the player has played between the ages of 12 and 23. After several deadlines given to A in order for it to start with the aforementioned distribution or to provide the FIFA Administration with its position in the matter, A provided the FIFA Administration with a copy of a letter signed between it and B, according to which, the latter would be responsible to pay the amounts due as solidarity mechanism up to a maximum amount of EUR 510,000, concerning the transfer of the federative rights of the player C. Contacted by the FIFA Administration, the G replied on behalf of B, confirming the content of the aforementioned letter, but defending that B has not made any payments in such regard, due to the fact that the obligation to distribute the solidarity mechanism contribution belongs to the player’s new club, i.e. A, in accordance with the Regulations and the jurisprudence established by the Dispute Resolution Chamber. Moreover, B confirmed that the amounts to be paid by A would be deducted from the total transfer fee, up to the previously mentioned maximum amount of EUR 510,000. B, once again, via G, informed the FIFA Administration that it has received the relevant total transfer fee from A. In light of the above, on 5 November 2004, the FIFA Administration instructed B to return the amount of EUR 510,000 to A until 25 November 2004 and the latter to proceed with the distribution of the solidarity contribution once it received such amount. A was also informed that, in case the total amount to be distributed as solidarity contribution in the present matter would be lower than EUR 510,000, it should immediately return the respective difference to B. Despite the aforementioned deadline, B has not returned the relevant amount to A. Considerations of the Dispute Resolution Chamber The Dispute Resolution Chamber commenced its deliberations by referring to art. 25 of the Regulations, according to which it falls within the purview of the Dispute Resolution Chamber to review disputes concerning the distribution of the solidarity contribution. Consequently, the Dispute Resolution Chamber established that it was the competent body to decide on the present litigation. Once its competence was thus established, the Dispute Resolution Chamber went on to deal with the substance of the case. The members of the Dispute Resolution Chamber were summoned to pass a decision on this matter by the Chairman pursuant to Art. 1 point 6) of the Rules Governing the Practice and Procedures of the Dispute Resolution Chamber. The members of the Chamber carefully studied the facts outlined above and acknowledged the fact that A and B agreed that the latter would be responsible to pay the amounts due as solidarity mechanism in the present matter, up to a maximum amount of EUR 510,000. Moreover, the Chamber underlined that the amounts to be paid to D, E and F, which have claimed the distribution of the solidarity contribution in the present mater, are higher than EUR 510,000. As a consequence, the members of the Chamber decided that B shall be held to return to A the amount of EUR 510,000. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The Respondent, B, shall pay the amount of EUR 510,000 to the Claimant, A, within 30 days of notification of the present decision. 2. If the Respondent fails to comply with the above-mentioned deadline, an interest rate of 5% per year will apply and the case will immediately be presented to the FIFA Disciplinary Committee. 3. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 10 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Enclosed: CAS directives
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