F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – contributo di solidarietà – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie adottato a Zurigo, in Svizzera il 27 aprile 2006, e comprendeva Mr Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Carlos Soto (Cile), Mr. Philippe Piat membri (Francia), gli Stati membri il signor Jean-Marie Philips (Belgio), membro Mr. Wilfried Straub (Germania), membro in Club problema tra R e T Club e Club V, come “interveniente” per il contributo di solidarietà derivanti dal trasferimento del giocatore G. . / … I.

F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - contributo di solidarietà - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie adottato a Zurigo, in Svizzera il 27 aprile 2006, e comprendeva Mr Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Carlos Soto (Cile), Mr. Philippe Piat membri (Francia), gli Stati membri il signor Jean-Marie Philips (Belgio), membro Mr. Wilfried Straub (Germania), membro in Club problema tra R e T Club e Club V, come "interveniente" per il contributo di solidarietà derivanti dal trasferimento del giocatore G. . / ... I. - Atti 1. G Il giocatore è nato il 13 marzo 1977. 2. La Federazione ha informato FIFA che il giocatore è stato registrato G Club R dal 1993 al 1998, da 15 a 21 anni. 3. Il giocatore è stato trasferito da un club all'altro V T il 27 febbraio 2003 l'importo di USD 1.250.000 (il T club ha inviato una copia del contratto di trasferimento di FIFA). 4. Ai sensi dell'articolo 25 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione settembre 2001), il nuovo club deve distribuire il 5% di questo trasferimento somma ai club che il giocatore è stato iscritto al 12 a 23 anni. In questo caso, dal 1989 al 2000. 5. R Club ha presentato la domanda alla FIFA il 19 aprile 2004. 6. Il club ha riferito alla FIFA T pagato la somma di USD 1.250.000 a V e che il club pagato per il suo club precedente V, B, la somma di USD 550.000. Pertanto, la V o B deve pagare il contributo di solidarietà per il club di R. 7. Del 15 settembre 2005, la FIFA ha scritto alla T club e V, chiedendo la prima in linea con la giurisprudenza consolidata e applicati in casi simili che il club pagato ricorrente la quota del 5% della somma di trasferimento per un contributo di solidarietà e la seconda di rimborsare il T club percentuale corrispondente al 5%. 8. La Football Association e il suo club affiliato V, la FIFA ha informato il giocatore che il trasferimento è avvenuto due anni prima e, quindi, eventualmente, chiedere non è più adeguato. Inoltre, la domanda iniziale per il R era l'unico imputato T. La prima volta che la ricorrente si riferisce a V è in una comunicazione del 9 maggio 2005, vale a dire più di due anni dopo il trasferimento su cui si basa la pretesa. Pertanto, il credito nei confronti V non è assolutamente appropriato. 9. D'altra parte, la V ha detto che il T ha dovuto pagare il contributo di solidarietà alla R club per i seguenti motivi: secondo le norme della FIFA e la Circolare FIFA 826 del par. IV, il nuovo club deve pagare il contributo di solidarietà, in questo caso particolare, la V e T accettato per un importo totale di trasmissione. 10. R Club fa notare che nel calcolo del contributo di solidarietà, si dovrebbe prendere in considerazione l'importo complessivo di USD 1.800.000, vale a dire USD 1.250.000 (importo del bonifico VT), più 550 mila dollari (importo del trasferimento da B a V) . 11. R Club non ha ancora ricevuto l'importo dovuto, la T club non ha ancora adempiuto ai suoi obblighi e, quindi, chiede alla Camera di Risoluzione delle Controversie per determinare l'importo dovuto al club R, più i rispettivi interessi. 12. Il T club sostiene che è il V o B che deve pagare il contributo di solidarietà per l'attore. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se è dichiarato competente a trattare la questione. A questo proposito, ha fatto riferimento all'art. 18 par. 2 e 3 del regolamento di procedura della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione è stata sottoposta alla FIFA il 19 aprile 2004 la Camera ha pertanto concluso che i regolamenti di procedura di cui sopra (edizione 2001) in cui le questioni pendenti dinanzi ai organi decisionali della FIFA sono applicabili a questo caso. 2. Di conseguenza la competenza della Camera, art. 25 coppie. 2 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001) afferma che spetta al Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) di decidere sulle controversie relative alla distribuzione del meccanismo di solidarietà. 3. Pertanto, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere la controversia sulla distribuzione del meccanismo di solidarietà richiesta dal ricorrente in relazione al trasferimento del G professionale prima della scadenza del suo contratto. 4. Successivamente, la Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori dovrebbe essere applicato alla sostanza della questione. A questo proposito, la camera di cui alla tecnica. 26 coppia. 1 e coppia. 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione riveduta secondo senza FIFA Circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, la Camera ha tenuto conto che il professionista era stato iscritto per il suo nuovo club il 27 febbraio 2003. Allo stesso modo, la Camera ha osservato che la richiesta è stata sottoposta alla FIFA il 19 aprile 2004. Dato quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: Regolamento) è applicabile alla sostanza di questo caso. 5. Allora, una volta che la giurisdizione della CRD e dei regolamenti applicabili è stata istituita, la Camera ha continuato a rispondere nel merito. In primo luogo di cui al capitolo IX del Regolamento FIFA prevede che se un giocatore lascia durante il periodo di un appalto sarà assegnato un tasso del 5% del compenso pagato al club di provenienza tra i club che formati e istruiti del giocatore. 6. Ai sensi dell'articolo 10 del regolamento di applicazione del Regolamento FIFA, settembre 2001 Edition (in prosieguo: regolamento di applicazione). i club che possono vantare contributo di solidarietà, è ciò che educata e formata il giocatore tra i 12 ei 23 anni, tenendo conto della quantità di tempo il giocatore è stato effettivamente formato dal club in questione. 7. La Camera ha sottolineato che il giocatore G, nato il 13 marzo 1977, è stato registrato con il richiedente a partire dalla stagione 1993 fino alla stagione 1998, tra i 15 ei 21 anni secondo i dati forniti dalla Federazione. 8. Di conseguenza, la Camera è giunto alla conclusione che il periodo di efficacia della formazione dal club ricorrente alla luce del Regolamento FIFA è di sei anni, dal 1993 al 1998. 9. In questo stato, la Camera si trovava nella analisi del fatto che il T club, in base al contratto di trasferimento lettore concluso con la società G V pagato l'intero importo concordato (USD 1,25 milioni), omettendo la relativa percentuale di partecipazione del 5% per un contributo di solidarietà. 10. I membri della Camera appello per l'arte. 10 in combinazione con l'arte. 11 del regolamento di esecuzione che affermano che la nuova società che il calciatore è trasferito nel corso del suo contratto, responsabile per la distribuzione del meccanismo di solidarietà ai club di formazione in materia. 11. La Camera ha preso in considerazione che la T club, club del nuovo giocatore, il club ha respinto la domanda con la motivazione che R aveva pagato il 100% dell'importo del trasferimento verso il suo ex club, V e quest'ultimo aveva regolarmente versato alla società di B (dove il giocatore aveva precedentemente suonato G) la somma di USD 550.000 a titolo di trasferimento. 12. I membri della RDC ritiene opportuno precisare che il riferimento fatto dal club club di B su T non era giuridicamente rilevante per questo caso, perché, sulla base del regolamento caso coinvolge solo R club, il club e il club T V . In questo modo l'argomento del T club non può essere accolto. 13. In seguito, il DRC ha deciso di ribadire al comma 1 del citato art. 11 del regolamento di esecuzione in cui si afferma chiaramente che la nuova società deve pagare l'importo dovuto a titolo di contributo ai club di formazione congiunti. 14. Inoltre, i membri della FIFA Circolare evidenziato il numero CRD 826 datato 31 ottobre 2002, che interpreta il regolamento chiarendo che il contributo di solidarietà (5%) sarà detratto dall'importo versato a trasferire la sua ex squadra. 15. Inoltre l'organo decisionale pacifica ha ricordato la sua giurisprudenza che stabilisce, in relazione a casi come questo, che il nuovo club deve presentare la relativa quota del contributo di solidarietà (5%) per i club che si sono formati il giocatore e la rigorosa applicazione della citato art. 11 del regolamento di esecuzione. Allo stesso tempo, il giocatore del nuovo club del club può richiedere il rimborso della prima quota di competenza della somma corrispondente al 5% pagato tempestivamente. 16. Sotto tutto quanto sopra, la Camera ha ritenuto che in base a giurisprudenza e in particolare l'applicazione rigorosa dell'art. 11 del regolamento di esecuzione è di competenza del club T paga la proporzione rilevante a fronte del contributo di solidarietà del club sulla base del contratto di cessione R concluso per la somma di USD 1.250.000. 17. Col senno di poi, la Camera si fermò ad analizzare gli argomenti presentati dalla V club, che in generale ha affermato che in conformità alle norme FIFA non era il soggetto responsabile per il pagamento del contributo di solidarietà al club di R. Poi i membri della Camera passati esaminare gli argomenti di difesa presentati dalla V circolo con attenzione. 18. In primo luogo, si fermarono per l'analisi della prescrizione di cui al V del club sono state notificate in base a che la domanda attorea di avere speso più di due anni dal trasferimento del giocatore G. I membri della Camera ha affermato che la prescrizione non era applicabile al caso di specie, poiché la ricorrente aveva presentato la denuncia alla FIFA in modo tempestivo. A questo proposito la sezione di cui all'art. 44 del regolamento FIFA che prevede che l'Assemblea non proverà alcun problema se più di due anni dagli eventi che hanno portato al contenzioso. Considerato quanto sopra e di quanto descritto nei fatti del caso di specie il Tribunale ha respinto l'eccezione di prescrizione avanzata dal club V. 19. In secondo luogo, il club V, secondo le regole FIFA ha detto è stato il nuovo club è responsabile del pagamento del contributo di solidarietà e anche il contratto di cessione stipulato tra i due club ha fornito in totale. In questo stato, il CRD ritenuto importante notare che le regole della FIFA non dovrebbe essere l'unica fonte di diritti che devono essere considerati per risolvere questi casi, ma la giurisprudenza organi decisionali. Così ancora una volta ribadito quanto detto in precedenza circa l'esistenza della giurisprudenza della CRD nella distribuzione del meccanismo di solidarietà che si applica rigorosamente l'arte. 11 del regolamento di applicazione e chiaramente definisce due tipi di obblighi, vale a dire: una "retribuzione" (la nuova società) e un "rimborso" (dal club precedente). 20. Di conseguenza, i membri della RDC ha ritenuto che in base a tutti i motivi sopra esposti ed in particolare nella giurisprudenza della organo decisionale, gli argomenti di difesa presentati dalla V club non può essere accolto. 21. Così il club essendo stato senza dubbio Club V T l'importo corrispondente al contributo di solidarietà è dichiarato responsabile a rimborsare la parte del T club a pagare il contributo di solidarietà al club che il giocatore, R. 22. Poi la Camera ha continuato a determinare il calcolo del relativo contributo internazionale. In primo luogo, la RDC ha osservato che il giocatore passaporto G, quest'ultimo è stato registrato dal club di R per sei stagioni, da 15 a 21 anni. Pertanto, secondo la ripartizione di cui all'articolo 10 del regolamento di applicazione, le basi prima espresse e il passaporto del giocatore, il club avrebbe diritto a ricevere R 60% al 5% del corrispettivo in occasione del trasferimento G. Player 23. Dopo aver stabilito il CRD che l'importo concordato tra i club e la T V tramite bonifico del giocatore è pari a USD 1.250.000 G, il 60% del 5% (62.500 USD) per quanto riguarda gli importi pertinenti a contributo comune al USD 37.500. 24. La RDC ha preso in considerazione che il pagamento su richiesta del club R di interessi sul ritardo nel pagamento del contributo di solidarietà. A questo proposito, la sezione di cui all'articolo 11, paragrafo 1 del regolamento di attuazione che prevede che l'importo dovuto a titolo di contributo di solidarietà deve essere pagato entro e non oltre entro 30 giorni dalla data di registrazione del giocatore. 25. Di conseguenza, la Camera ha concluso che tenendo in considerazione quanto sopra, il club deve pagare il club T R l'importo di USD 37.500 nel concetto di interesse più contributo di solidarietà del 5% annuo a partire dal 31 giorni dopo la registrazione del giocatore G per il club messicano. 26. Infine, la RDC ha detto che in linea con quanto sopra, il club V è tenuto a rimborsare l'importo di USD 37,500 di cui al T. Club III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Una richiesta del club è stata accettata. 2. Il club deve pagare il club T R l'importo di USD 37,500 più un interesse del 5% annuo calcolato in base ai 31 giorni dalla registrazione del giocatore per i T del club entro i prossimi 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 3. Il club si impegna a rimborsare il club V T l'importo di 37,500 dollari entro i prossimi 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 4. Se il club non ottempera a pagamento T determinato questa decisione, la squadra R entro il termine prescritto, il caso verrà deferito alla commissione disciplinare FIFA ha imposto alle sanzioni disciplinari. 5. Se il club non soddisfa reintegrazione V risolto in questa decisione del T club entro il termine stabilito si applica un tasso d'interesse del 5% annuo, che si applica a decorrere 31 giorni dalla notifica della presente decisione e anche il caso sia rinviato al Comitato Disciplinare della FIFA ha imposto alle sanzioni disciplinari. 6. R Club si impegna a comunicare direttamente al numero di account Club T che deve versare l'importo dovuto, e di informare la Camera di risoluzione delle controversie sui pagamenti ricevuti. 7. Il club T si impegna a comunicare direttamente al V circolo il numero di conto che deve pagare il rimborso dovuto, e di informare la Camera di risoluzione delle controversie sui pagamenti ricevuti. 8. In conformità con le disposizioni di cui all'articolo 60, comma 1, dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS, nel suo acronimo francese). Il ricorso deve essere presentato entro 21 giorni dalla notifica della decisione, ai sensi del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, una copia allegato. Il richiedente ha 10 giorni aggiuntivi dal termine per il ricorso a presentare la loro dichiarazione scritta con la descrizione dei fatti e gli argomenti giuridici sui quali fonda la propria azione (cfr. punto 4 delle direttive .) Per contattare il CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont febbraio 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 E-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org . Camera di Risoluzione delle Controversie Segretario Generale Urs Linsi Adj. (Direttive CAS) ______________________________ F.I.F.A. - Cámara de Resolución de Disputas (2005-2006) - la contribución de solidaridad – la versión oficial www.fifa.com - Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas adoptada en Zurich, Suiza, el 27 de abril de 2006, e integrada por : Sr. Slim Aloulou (Túnez), Presidente Sr. Carlos Soto (Chile), Miembro Sr. Philippe Piat (Francia), Miembro Sr. Jean-Marie Philips (Bélgica), Miembro Sr. Wilfried Straub (Alemania), Miembro en la cuestión entre Club R, y Club T, y Club V, como “parte interviniente” respecto de la contribución solidaria derivada de la transferencia del jugador G. ./… I.- Hechos 1. El jugador G nació el 13 de marzo de 1977. 2. La Federación informó a la FIFA que el jugador G estuvo inscrito en el club R desde la temporada 1993 hasta 1998, desde los 15 a los 21 años. 3. El jugador fue transferido del club V al club T el 27 de febrero de 2003 por la suma de USD 1,250,000 (el club T envió una copia del acuerdo de transferencia a la FIFA). 4. De acuerdo con el artículo 25 del Reglamento de la FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición septiembre de 2001), el nuevo club debe distribuir el 5% de esta suma de transferencia a los clubes en que el jugador estuvo inscrito de los 12 a los 23 años. En el presente caso, desde el año 1989 hasta el 2000. 5. El club R sometió la presente demanda a la FIFA el 19 de abril de 2004. 6. El club T informó a la FIFA que pagó la suma total de USD 1,250,000 al V y que el club V abonó al club anterior, B, la suma de USD 550,000. Por lo tanto, el V o el B deben pagar la contribución solidaria correspondiente al club R. 7. El 15 de septiembre de 2005, la FIFA envió una comunicación al club T y al V, solicitándole al primero de conformidad con la jurisprudencia establecida y aplicada en casos similares que abonara al club demandante el porcentaje correspondiente del 5% de la suma de transferencia destinado a la contribución solidaria y al segundo que reembolsara al club T el porcentaje correspondiente al 5%. 8. La Federación de Fútbol y su club afiliado V, informaron a la FIFA que la transferencia del jugador tuvo lugar dos años antes y que, por ello, posiblemente, la demanda ya no procedía. Asimismo, en la demanda inicial del R el único demandado era el T. La primera vez que el demandante menciona al V es en una comunicación dirigida del 9 de mayo de 2005, a saber, más de dos años después de la transferencia en la que se basa la demanda. Por ello, la demanda contra V definitivamente ya no procedía. 9. Por otro lado, el V agregó que el T tenía que pagar la contribución solidaria al club R por las siguientes razones: según la reglamentación de la FIFA y la circular 826 de la FIFA, apart. IV, el nuevo club tiene que pagar la contribución de solidaridad; en este caso en particular, el V y el T acordaron un monto total de transferencia. 10. El club R señala que, en los cálculos de la contribución solidaria, se debería tomar en cuenta el monto total de USD 1,800,000, es decir, USD 1,250,000 (monto de transferencia V-T), más USD 550,000 (monto de transferencia del B al V). 11. El club R todavía no ha recibido el monto correspondiente; el club T todavía no ha cumplido sus obligaciones y, en consecuencia, se solicita a la Cámara de Resolución de Disputas que determine el monto debido al club R, más los intereses respectivos. 12. El club T argumenta que es el V o el B el que tiene que pagar la contribución de solidaridad al demandante. II. Consideraciones de la Cámara de Resolución de Disputas 1. En primer lugar, la Cámara de Resolución de Disputas analizo si era competente para tratar el presente asunto. A este respecto, hizo referencia al art. 18 par. 2 y 3 del Reglamento de procedimiento de la Comisión del Estatuto del Jugador y de la Cámara de Resolución de Disputas. El presente asunto fué sometido a la FIFA el 19 de abril de 2004 por lo tanto la Cámara concluyó que el Reglamento de procedimiento anterior (edición 2001) en caso de cuestiones pendientes ante los órganos decisorios de la FIFA es aplicable al presente asunto. 2. En consecuencia y analizando la competencia de la Cámara, el art. 25 par. 2 del Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2001) establece que, le compete a la Cámara de Resolución de Disputas (CRD) decidir sobre las disputas relacionadas con la distribución del mecanismo de solidaridad. 3. Por consiguiente, la Cámara de Resolución de Disputas es el órgano competente para decidir sobre la presente disputa referente a la distribución del mecanismo de solidaridad reclamada por el demandante en relación con la transferencia del jugador profesional G antes del vencimiento de su contrato. 4. Posteriormente, la Cámara analizo cual es la edición del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores que debe ser aplicada al fondo del presente asunto. A este respecto, la Cámara hizo referencia al art. 26 par. 1 y par. 2 del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2005) en su versión revisada en acuerdo a la circular FIFA no. 995 del 23 de septiembre de 2005. Además, la Cámara tomo en cuenta que el jugador profesional había sido inscrito para su nuevo club el 27 de febrero de 2003. Igualmente, la Cámara tomo nota de que la demanda fue sometida a la FIFA el 19 de abril de 2004. En vista de lo antedicho la Cámara concluyo que el anterior Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2001, en adelante: el Reglamento) es aplicable al fondo del presente caso. 5. Acto seguido y una vez que la competencia de la CRD y la normativa aplicable fué establecida, la Cámara pasó a tratar el fondo del asunto. En primer lugar hizo referencia a que el capitulo IX del Reglamento FIFA establece que si un jugador se marcha durante el periodo de vigencia de un contrato se distribuirá un porcentaje del 5% de la indemnización pagada al club anterior entre los clubes que formaron y educaron al jugador. 6. De acuerdo al artículo 10 del Reglamento de aplicación del Reglamento FIFA, edición Septiembre 2001 (en adelante: Reglamento de Aplicación). los clubes que podrán reclamar contribución solidaria son lo que formaron y educaron al jugador entre los 12 y los 23 años teniendo en cuenta la cantidad de tiempo que el jugador fue efectivamente formado por el club en cuestión. 7. La Cámara subrayó que el jugador G, nacido el 13 de marzo de 1977, estuvo inscripto con el demandante desde la temporada 1993 hasta la temporada 1998, entre los 15 y los 21 años de edad según la información suministrada por la Federación. 8. Consecuentemente la Cámara arribó a la conclusión que el período de efectiva formación por parte del club demandante bajo la luz del Reglamento FIFA es de seis años, desde el año 1993 hasta el año 1998. 9. En este estado, la Cámara se detuvo en el análisis del hecho que el club T en base al contrato de transferencia del jugador G celebrado con el club V abonó la totalidad del monto acordado (USD 1,250,000) omitiendo retener el porcentaje pertinente del 5% correspondiente a la contribución solidaria. 10. Los miembros de la Cámara apelaron al art. 10 en conjunto con el art. 11 del Reglamento de Aplicación los cuales establecen que es el nuevo club, al cual el jugador es transferido durante el transcurso de su contrato, el responsable de la distribución del mecanismo de solidaridad a los clubes formadores pertinentes. 11. La Cámara tomó en consideración que el club T, el nuevo club del jugador, rechazaba el reclamo del club R basándose en que había abonado el 100 % del monto de transferencia al club anterior del jugador, V y que éste último había abonado oportunamente al club B (donde el jugador G había jugado previamente) la suma de USD 550,000 en concepto de transferencia. 12. Los miembros de la CRD consideraron oportuno clarificar que la alusión efectuada por el club T respecto del club B no era legalmente significativa para este caso, ya que, en base al Reglamento el caso sólo involucra al club R, al club T y al club V. En consecuencia ese argumento del club T no puede ser aceptado. 13. En continuación, la CRD decidió reiterar una vez más al párrafo 1 del antes citado art. 11 del Reglamento de Aplicación el cual claramente establece que es el nuevo club el que debe abonar el monto debido en concepto de contribución solidaria a los clubes formadores. 14. Asimismo, los miembros de la CRD destacaron la circular FIFA número 826 de fecha 31 de octubre de 2002, la cual interpreta el Reglamento aclarando que la contribución solidaria (5%) deberá ser deducida del monto de transferencia abonado al club anterior del jugador. 15. Mas aún el órgano decisorio recordó su jurisprudencia pacifica que establece, en relación a casos como el presente, que el nuevo club debe remitir la proporción relevante de la contribución solidaria (5%) a los clubes que hayan formado al jugador en estricta aplicación del ya citado art. 11 del Reglamento de Aplicación. Al mismo tiempo, el nuevo club del jugador puede requerir del club anterior el reembolso de la proporción relevante del monto correspondiente al 5% oportunamente abonado. 16. En virtud de todo lo antes expuesto, la Cámara consideró que en base a su jurisprudencia y en particular a la estricta aplicación del art. 11 del Reglamento de Aplicación es responsabilidad del club T pagar la proporción pertinente en concepto de contribución solidaria al club R en base al contrato de transferencia celebrado por la suma de USD 1,250,000. 17. A posteriori, la Cámara se detuvo a analizar los argumentos vertidos por el club V, el cual en líneas generales, manifestaba que de conformidad con los reglamentos de la FIFA no era el sujeto responsable de efectuar el pago de la contribución solidaria al club R. A continuación, los miembros de la Cámara pasaron a analizar los argumentos de defensa presentados por el club V detenidamente. 18. En primer lugar, se detuvieron en el análisis de la prescripción aludida por el club V basándose en que fueron notificados del reclamo del demandante habiendo pasado más de dos años desde la transferencia del jugador G. Los miembros de la Cámara manifestaron que dicha excepción de prescripción no era aplicable a este caso, ya que, el demandante había sometido el reclamo a la FIFA en tiempo y forma. A este respecto la Cámara se refirió al art. 44 del Reglamento FIFA el cual estipula que la Cámara no tratará ningún litigio si han transcurrido más de dos años desde que se produjeron los hechos que motivaron el litigio. Teniendo en cuenta lo antedicho y conforme lo descripto en los hechos del caso la Cámara rechazó la excepción de prescripción aducida por el club V. 19. En segundo lugar, el club V manifestó que según la normativa FIFA, era el nuevo club el responsable del pago de la contribución solidaria y que además el contrato de transferencia celebrado entre ambos clubes preveía un monto total. En este estado la CRD consideró relevante destacar, que la normativa FIFA no debe ser la única fuente de derechos a tener en cuenta para resolver este tipo de casos sino también la jurisprudencia de sus órganos decisorios. En consecuencia reiteró una vez más lo manifestado previamente acerca de la existencia de la jurisprudencia reiterada de la CRD en materia de distribución del mecanismo de solidaridad la cual aplica estrictamente el art. 11 del Reglamento de Aplicación y fija claramente dos tipos de obligaciones, a saber,: una de “pagar” (a cargo del nuevo club) y otra de “reembolsar” (a cargo del club anterior). 20. En consecuencia, los miembros de la CRD consideraron que basados en todos los fundamentos antes expuestos y en particular en la jurisprudencia reiterada de dicho órgano decisorio, los argumentos de defensa presentados por el club V no pueden ser aceptados. 21. Por lo tanto habiendo el club V recibido indubitablemente del club T el monto correspondiente a la contribución solidaria, es declarado responsable del reembolso al club T de la proporción correspondiente al pago de la contribución solidaria al club formador del jugador, R. 22. A continuación la Cámara pasó a determinar el calculo de la contribución solidaria pertinente. En primer lugar la CRD destacó que conforme el pasaporte del jugador G, éste último estuvo registrado por el club R durante seis temporadas, desde los 15 hasta los 21 años. Por lo tanto y de conformidad con el desglose descripto en el articulo 10 del Reglamento de Aplicación, los fundamentos antes expresados y el pasaporte del jugador, el club R estaría legitimado a recibir el 60 % del 5 % del monto abonado en ocasión de la transferencia del jugador G. 23. Habiendo acreditado la CRD que el monto acordado entre los clubes T y el V por la transferencia del jugador G ascendió a USD 1,250,000, el 60% del 5% (USD 62,500) en concepto de la contribución solidaria pertinente equivale a USD 37,500. 24. La CRD tomó en consideración que el club R solicita el pago de intereses por la dilación en el pago de la contribución solidaria. En este sentido, la Cámara se refirió al articulo 11 párrafo 1 del Reglamento de Aplicación el cual estipula que el monto debido en concepto de contribución solidaria debe ser abonado a más tardar dentro de los 30 días de la fecha de registración del jugador. 25. En consecuencia, la Cámara concluyó que tomando en consideración todo lo expuesto anteriormente, el club T debe abonar al club R el monto de USD 37,500 en concepto de contribución solidaria más intereses del 5% anual desde el 31 día posterior a la registración del jugador G para el club mexicano. 26. Por último la CRD manifestó que en línea con lo más arriba expresado, el club V es responsable del reembolso del monto referido de USD 37,500 al club T. III. Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas 1. La demanda del club R es aceptada. 2. El club T deberá abonar al club R la cantidad de USD 37,500 más un interés anual del 5% contados desde el 31 día de la registración del jugador para el club T dentro de los próximos 30 días contados desde la notificación de la presente decisión. 3. El club V deberá reembolsar al club T el monto de USD 37,500 dentro de los próximos 30 días contados desde la notificación de la presente decisión. 4. En caso de que el club T no cumpliera con el pago resuelto en la presente decisión al club R dentro del plazo establecido, el caso será derivado a la Comisión Disciplinaria de la FIFA a fin que se impongan las sanciones disciplinarias correspondientes. 5. En caso de que el club V no cumpliera con el reintegro resuelto en la presente decisión al club T dentro del plazo establecido, se le aplicará un interés del 5% anual el cual será aplicable desde el 31 día desde la notificación de la presente decisión y además el caso será derivado a la Comisión Disciplinaria de la FIFA a fin que se impongan las sanciones disciplinarias correspondientes. 6. El club R se compromete a comunicar directamente al club T el número de cuenta en el que deberá abonar la suma adeudada, así como informar a la Cámara de Resolución de las Disputas sobre los pagos recibidos. 7. El club T se compromete a comunicar directamente al club V el número de cuenta en el que deberá abonar el reembolso adeudado, así como informar a la Cámara de Resolución de las Disputas sobre los pagos recibidos. 8. De acuerdo con lo previsto por el artículo 60, apartado 1, de los Estatutos de la FIFA, esta decisión podrá recurrirse ante el Tribunal de Arbitraje Deportivo (TAS, en su sigla en francés). El recurso deberá interponerse en un plazo de 21 días tras la notificación de la decisión, en conformidad con el punto nº 2 de las normas procesales publicadas por el TAS, cuya copia adjuntamos a la presente. El demandante dispone de 10 días adicionales a partir del vencimiento del plazo para recurrir a fin de presentar su escrito de alegaciones con la descripción de los hechos y los argumentos legales sobre los cuales basa su recurso (véase el punto nº 4 de las normas procesales adjuntas). Para ponerse en contacto con el TAS deberán dirigirse a: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausana Suiza Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 Dirección electrónica: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Por la Cámara de Resolución de Disputas Urs Linsi Secretario General Adj. (Reglas procesales del TAS) ________________________
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