F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – contributo di solidarietà – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro John Didulica (Australia), membro Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh al-Housani (Emirati Arabi Uniti), membro del reclamo presentato dal club, X come querelanti nei confronti del club, Y, come convenuto in merito contributo di solidarietà in relazione al trasferimento del giocatore A I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - contributo di solidarietà - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro John Didulica (Australia), membro Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh al-Housani (Emirati Arabi Uniti), membro del reclamo presentato dal club, X come querelanti nei confronti del club, Y, come convenuto in merito contributo di solidarietà in relazione al trasferimento del giocatore A I. Fatti della controversia 1. Come confermato ufficialmente dalla Football Association X, il giocatore A, nato il 27 dicembre 1979, è stato registrato per la X club per nove stagioni sportive, dal luglio 1991 al giugno 2000 all'età di 11 anni all'età di 20. 2. Il 1 ° agosto 2004, un accordo per il trasferimento del giocatore dalla A alla Z club a Y è stato concluso. 3. Con lettera indirizzata alla FIFA il 29 dicembre 2005 X pretende il pagamento del 5% stabilito nell'articolo 25 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione settembre 2001) per quanto riguarda il contributo al meccanismo di solidarietà in relazione al trasferimento del giocatore A da Z a Y. 4. In base al X l'importo pagato da Y per il trasferimento del giocatore A è di 250.000 euro. Y non ha mai contestato tale importo. 5. Anche se Y ha omesso di presentare la propria posizione rispetto alla sostanza della questione, la FIFA è stata informata da Y della sua intenzione di trovare una soluzione amichevole della questione, con X, ma le trattative non hanno avuto successo. 6. X chiede la Camera di Risoluzione delle Controversie di Y frase per iniziare con la distribuzione della sua quota del 5% della indennità di trasferimento pagato alla Z per il trasferimento del giocatore A e ad essere insignito del tasso di interesse applicabile default. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, di cui all'articolo 18, par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato formalmente presentato alla FIFA il 29 dicembre 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, l'articolo 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). In conformità dell'articolo 24 par. 1 in combinazione con l'articolo 22 (d) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie relative al meccanismo di solidarietà fra società appartenenti a diverse Associazioni. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente la distribuzione del contributo di solidarietà richiesto dalla parte attrice in connessione con il trasferimento della Professional A al Resistente. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'articolo 26, par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione modificata secondo la FIFA non circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il professionista era stato registrato per il suo nuovo club il 1 ° agosto 2004. Allo stesso modo, la Camera ha preso atto del fatto che la richiesta è stata presentata con la FIFA il 29 dicembre 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento) si applicano al caso in esame nel merito. 5. Una volta che la sua competenza e le norme applicabili sono stati quindi stabiliti, la Camera ha continuato a trattare il merito della controversia. 6. I membri della Camera preso atto che l'attore chiede il pagamento di contributo di solidarietà per nove stagioni sportive, dal luglio 1991 al giugno 2000, sulla base del trasferimento del giocatore, A, dalla Z alla Resistente nel mese di agosto 2004. 7. Il Resistente, da parte sua, non ha risposto alla domanda presentata dal ricorrente in pur essendo stato invitato a farlo. Di conseguenza, la Camera ha concluso che il Resistente ha rinunciato al suo diritto di difesa e accettato le accuse formulate dalla ricorrente nella sua domanda. 8. Tenendo conto dei suddetti elementi, la Camera ha convenuto che il richiedente ha diritto a ricevere il contributo di solidarietà sulla base dell'articolo 25 del Regolamento. 9. Di conseguenza, la Camera ha proceduto con il calcolo dell'importo del contributo di solidarietà a carico del convenuto all'attore. 10. La Camera ha sottolineato che, come stabilito dall'articolo 11 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento, in combinazione con l'articolo 25 del Regolamento di cui sopra, il nuovo club a cui un giocatore viene trasferito nel corso di un contratto di lavoro con il suo club precedente , è il club responsabile per la distribuzione del 5% del compenso pagato alla società di provenienza (s) dove il giocatore è stato addestrato di età compresa tra 12 e 23. 11. La Camera di seguito di cui all'articolo 10 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento, che fornisce i dati relativi alla distribuzione del contributo di solidarietà, tenendo in considerazione il tempo è stato fornito il giocatore con la formazione e l'istruzione dalla società in questione. 12. Nel caso di specie, la Camera sottolineato che il periodo da prendere in considerazione è relativa a otto stagioni sportive, dal 1992 al 2000 dal l'età del giocatore da 12 a 20 anni di età. Pertanto, la Camera ha concluso che il 70% del contributo di solidarietà del 5% viene ripartita in all'attore. 13. Avendo accertato che l'importo concordato da e tra il Resistente e Z per il trasferimento del giocatore A è 250.000 euro, il 70% dei 5% contributo di solidarietà ammonta a EUR 8.750. 14. In aggiunta a ciò, e in considerazione del fatto che il suddetto versamento di euro 8.750 è dovuto dal 1 ° settembre 2004, vale a dire 30 giorni dopo la registrazione del giocatore con il Resistente, la Camera ha stabilito che una quota predefinita per il pagamento del 5% annuo a decorrere dal 1 ° settembre 2004 è applicato. 15. Alla luce di quanto sopra, la Camera ha deciso che il convenuto è tenuto a pagare al ricorrente l'importo di euro 8.750 come contributo di solidarietà del 5%, più il pagamento degli interessi di mora per l'anno a partire dal 1 settembre 2004. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente è stata accettata. 2. Il Resistente, deve pagare al ricorrente l'importo di euro 8.750 maggiorato del 5% il pagamento degli interessi di mora annuo dal 1 ° settembre 2004 entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo di cui sopra non viene pagata entro la scadenza indicata, il caso verrà immediatamente presentato al Comitato Disciplinare della FIFA. 4. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 5. Ai sensi dell'articolo 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale allegato: CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - solidarity contribution – official version by www.fifa.com - Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 28 September 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Theo van Seggelen (Netherlands), member John Didulica (Australia), member Philippe Diallo (France), member Essa M. Saleh al-Housani (United Arab Emirates), member on the claim presented by the club, X as Claimant against the club, Y as Respondent regarding solidarity contribution related to the transfer of the player A I. Facts of the case 1. As officially confirmed by the X Football Association, the player A, born on 27 December 1979, was registered for the club X for nine sporting seasons, from July 1991 to June 2000 from the age of 11 to the age of 20. 2. On 1 August 2004, an agreement for the transfer of the player A from the club Z to Y was concluded. 3. By letter addressed to FIFA on 29 December 2005 X claims the 5 % payment established in article 25 of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition September 2001) regarding the contribution to the solidarity mechanism related to the transfer of the player A from Z to Y. 4. According to X the amount paid by Y for the transfer of the player A is of EUR 250,000. Y never contested this amount. 5. Although Y omitted to submit their position with respect to the substance of the matter, FIFA was informed by Y of its intention to find an amicable settlement of the matter with X, but the negotiations were not successful. 6. X asks the Dispute Resolution Chamber to sentence Y to start with the distribution of its proportion of 5% of the transfer compensation paid to Z for the transfer of the player A and to be awarded the applicable default interest rate. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to Article 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was formally submitted to FIFA on 29 December 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, Article 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with Article 24 par. 1 in combination with Article 22 (d) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes related to solidarity mechanism between clubs belonging to different Associations. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the distribution of the solidarity contribution claimed by the Claimant in connection with the transfer of the Professional A to the Respondent. 4. Subsequently, the members of the Chamber analysed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to Article 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in the modified version in accordance with the FIFA circular no. 995 dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the Professional had been registered for his new club on 1 August 2004. Equally, the Chamber took note of the fact that the claim was lodged with FIFA on 29 December 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001, hereafter: the Regulations) apply to the case at hand as to the substance. 5. Once its competence and the applicable regulations were thus established, the Chamber went on to deal with the substance of the case. 6. The members of the Chamber duly noted that the Claimant claims payment of solidarity contribution for nine sporting seasons, from July 1991 to June 2000, on the basis of the transfer of the player, A, from Z to the Respondent in August 2004. 7. The Respondent, for its part, has not responded to the claim lodged by the Claimant in spite of having been invited to do so. Consequently, the Chamber concluded that the Respondent has renounced its right to defence and accepted the allegations put forward by the Claimant in its claim. 8. Taking into account the above-mentioned elements, the Chamber agreed that the Claimant is entitled to receive solidarity contribution on the basis Article 25 of the Regulations. 9. Consequently, the Chamber proceeded with the calculation of the amount of solidarity contribution payable by the Respondent to the Claimant. 10. The Chamber emphasised that, as established in Article 11 of the Regulations Governing the Application of the Regulations, in combination with Article 25 of the aforementioned Regulations, the new club to which a player is transferred during the course of an employment contract with his previous club, is the club responsible for the distribution of 5% of the compensation paid to the former club(s) where the player has been trained between the age of 12 and 23. 11. The Chamber subsequently referred to Article 10 of the Regulations governing the Application of the Regulations, which provides the figures for the distribution of the solidarity contribution, taking into consideration the time the player was provided with training and education by the club concerned. 12. In the present case, the Chamber outlined that the period to be taken into consideration is related to eight sporting seasons, from 1992 to 2000 from the player’s age of 12 to the age of 20. Therefore, the Chamber concluded that 70% of the 5% solidarity contribution shall be apportioned to the Claimant. 13. Having ascertained that the amount agreed upon by and between the Respondent and Z for the transfer of the player A is EUR 250,000, 70% of the 5% solidarity contribution amounts to EUR 8,750. 14. In addition to that, and in view of the fact that the above-mentioned payment of EUR 8,750 has been due since 1 September 2004, i.e. 30 days after the player’s registration with the Respondent, the Chamber established that a default interest payment of 5% per annum as from 1 September 2004 is applied. 15. In light of the above, the Chamber decided that the Respondent is liable to pay to the Claimant the amount of EUR 8,750 as solidarity contribution plus 5% default interest payment per annum as from 1 September 2004. § III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant is accepted. 2. The Respondent, must pay to the Claimant the amount of EUR 8,750 plus 5% default interest payment per annum as of 1 September 2004 within 30 days of notification of this decision. 3. In the event that the aforementioned amount is not paid within the stated deadline, the case will immediately be presented to the FIFA Disciplinary Committee. 4. The Claimant is directed to inform the Respondent immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 5. According to Article 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Enclosed: CAS directives
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