• Stagione sportiva: 2006/2007
F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – contributo di solidarietà – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 22 giugno 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al-Housani (Emirati Arabi Uniti), gli Philippe Piat (Francia), gli Joaquim Evangelista (Portogallo), gli Stati membri in materia tra la Xxx club, Xxx, rappresentata dal Sig. Xxx , Avvocato, e la Xxx club, Xxx, e la Xxx club, Xxx, rappresentata dal Sig. Xxx, Avvocato, come parte interveniente, per quanto riguarda il contributo di solidarietà relativo al trasferimento del giocatore Xxx. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - contributo di solidarietà - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 22 giugno 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al-Housani (Emirati Arabi Uniti), gli Philippe Piat (Francia), gli Joaquim Evangelista (Portogallo), gli Stati membri in materia tra la Xxx club, Xxx, rappresentata dal Sig. Xxx , Avvocato, e la Xxx club, Xxx, e la Xxx club, Xxx, rappresentata dal Sig. Xxx, Avvocato, come parte interveniente, per quanto riguarda il contributo di solidarietà relativo al trasferimento del giocatore Xxx. I. Fatti della controversia 1. Secondo una conferma ufficiale della Football Xxx Confederazione, il giocatore xxx, xxx (di seguito: Player), nato il 13 marzo 1985, è stato registrato per il club xxx, xxx, dal 7 luglio 1999 al 23 maggio 2002. La stagione sportiva in Xxx inizia a gennaio e termina a dicembre. 2. Nel luglio 2004, il giocatore è stato trasferito dal club xxx, xxx, al club xxx, xxx, per una indennità di trasferimento per un importo di EUR 8,6 milioni. 3. Il 28 luglio 2004, il giocatore è stato registrato presso il Football Federation Xxx per il suo club affiliato, Xxx. 4. Il 26 dicembre 2005, Xxx ha presentato un reclamo contro XXX alla FIFA. In particolare, è richiesto il pagamento di Xxx contributo di solidarietà per un importo di 110.080 euro corrispondente al 25,6% del 5% della indennità di trasferimento che è stato pagato per il trasferimento del calciatore dal club xxx, xxx, per Xxx. 5. Nella sua risposta, Xxx affermato di aver pagato il 100% della indennità di trasferimento alla società di provenienza del giocatore, Xxx (non Xxx, come previsto dalla parte attrice), ovvero omesso di detrarre il 5% relativo al meccanismo di solidarietà. Pertanto, ritenuto che Xxx Xxx dovrebbe rivolgersi a Xxx per raccogliere l'importo corrispondente alla sua quota del contributo del 5% di solidarietà. 6. Inoltre, la Xxx ha dichiarato che, se ha deciso diversamente, il club xxx, xxx, dovrebbe essere responsabile del pagamento di contributo di solidarietà a xxx. A questo proposito, la Xxx ha affermato che il giocatore è stato solo formalmente trasferito da xxx a xxx. In realtà, secondo Xxx, il trasferimento del lettore è stata presentata per conto di Xxx, il titolare di una opzione unilaterale di trasferire il giocatore gratuitamente Xxx all'inizio della stagione 2006/2007, che remunerati Xxx per un importo della indennità di trasferimento a carico Xxx. 7. Il 2 maggio 2006, FIFA fornito Xxx una copia dell'intero file e informato xxx, xxx e xxx della giurisprudenza della Camera di risoluzione delle controversie in casi simili, in base alla quale nuovo club del giocatore viene ordinato di rimettere la solidarietà del 5% contributo al club (s) coinvolti nella formazione del giocatore in applicazione rigorosa dell'art. 11 del Regolamento d'Applicazione del regolamento del 2001 sullo status e sui trasferimenti dei calciatori. Allo stesso tempo, società di provenienza del giocatore è condannata a rimborsare il 5% del compenso che ha ricevuto dal nuovo club del giocatore al nuovo club del giocatore. 8. In continuazione, Xxx ha dichiarato che il 27 novembre 2002 aveva acquistato da xxx tutti i "diritti federativi" al giocatore, che quest'ultimo è stato in possesso. Di conseguenza, Xxx era del parere che Xxx, dal momento che non aveva "i diritti federativi" al giocatore più, non aveva il diritto di pretendere contributo di solidarietà per il trasferimento in questione del lettore. In particolare, Xxx Xxx insistito sul fatto che, con la sua dichiarazione del 5 febbraio 2003, ha rinunciato al suo diritto a qualsiasi commissione, percentuali e / o un risarcimento che potrebbe cadere a causa, in ogni futura transazione che coinvolge il lettore. Secondo il testo della suddetta dichiarazione "stato Xxx che trasferire Xxx ... i diritti federativa e finanziario di un atleta calcio professionistico ... E 'stato e riconoscere in qualsiasi istanza che si comportano le regole Xxx calcio e internazionali (FIFA) ... che doesn 't hanno alcun diritto o di dimissioni ad alcun risarcimento, la percentuale, o la commissione per i negoziati futuri Xxx o in un altro paese (il trasferimento o la vendita dei diritti federativi o finanziarie) per questo atleta ". 9. Xxx ha affermato che, se dovesse essere condannato a pagare il contributo di solidarietà in questione, Xxx dovrebbe essere obbligato a rimborsare l'importo corrispondente. 10. Molto tempo dopo la fase di indagine era stata chiusa, Xxx sottolineato per quanto riguarda la XXX ultimi commenti che il suo diritto di rivendicare contributo di solidarietà è stato garantito dal Regolamento FIFA e che Xxx dovrebbe essere responsabile per la distribuzione del meccanismo di solidarietà prescindere dal fatto che un accordo sulla "I diritti federativi" erano stati conclusi tra essa e Xxx. A questo proposito, Xxx ha affermato che la dichiarazione di rinuncia pertinente sulla base del suddetto contratto non si applica alla presente controversia relativa contributo di solidarietà, poiché in essa non aveva mai rinunciato al suo diritto al contributo di solidarietà, ma solo il suo diritto al risarcimento in relazione ai trasferimenti del lettore per quanto riguarda i "diritti federativi" al giocatore erano preoccupati. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 26 dicembre 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1, in connessione con l'arte. 22 (d) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie tra due società appartenenti a diverse Associazioni relative al meccanismo di solidarietà. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente la distribuzione del contributo di solidarietà rivendicato da Xxx in connessione con il trasferimento del giocatore professionista nel corso di un contratto. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione modificata secondo la FIFA non circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il professionista era stato registrato per il suo nuovo club il 28 luglio 2004. Allo stesso modo la Camera ha preso atto che la richiesta è stata depositata presso la FIFA il 26 dicembre 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili nel caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo che Xxx Xxx richiesto il pagamento di contributo di solidarietà per un importo di euro 110.080, corrispondente al 25,6% del 5% della indennità di trasferimento che era pagato per il relativo trasferimento del lettore. 6. A questo proposito, la sezione ha stabilito che secondo l'arte. 25 par. 1 del Regolamento in relazione con l'arte. 11 par. 1 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento, il nuovo club del giocatore è quella di distribuire il 5% delle indennità pagate alla società di provenienza al club (s) coinvolti nella formazione ed educazione del giocatore in proporzione al numero di anni il giocatore è stato tesserato con i club interessati di età compresa tra 12 e 23. 7. Nel caso di specie, la Camera sottolineato che l'intero periodo da prendere in considerazione per quanto riguarda il contributo di solidarietà andrebbe a partire dalla stagione sportiva 1997, quando il giocatore aveva 12 anni, fino alla stagione sportiva 2008, all'età di 23 anni. 8. In continuazione, la Camera preso atto che, da un lato, Xxx (il nuovo giocatore del club) ha affermato di aver pagato l'intero importo di EUR 8,6 milioni concordati a titolo di risarcimento trasferimento a Xxx (società di provenienza del giocatore). In altre parole, Xxx omesso di detrarre il 5% relativo al meccanismo di solidarietà. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che Xxx, di conseguenza, ha ritenuto che dovrebbe girare a Xxx Xxx per raccogliere l'importo corrispondente alla sua quota del contributo del 5% di solidarietà. 9. D'altra parte, la Camera ha osservato che secondo xxx xxx non aveva diritto di chiedere contributo di solidarietà per il trasferimento del giocatore a causa del fatto che, in base all'accordo sui "diritti federativi" firmato tra Xxx e xxx il 24 maggio 2002 , aveva acquistato da Xxx tutti i "diritti federativi" al giocatore. In particolare, la Camera ha preso inoltre atto delle accuse che Xxx Xxx, con una dichiarazione del 5 febbraio 2003, aveva rinunciato suoi diritti a tutte le provvigioni, percentuali e / o un risarcimento che potrebbe cadere a causa, in ogni futura transazione che coinvolge il lettore. 10. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che, dal 1 ° settembre 2001, data di entrata in vigore del Regolamento, il concetto di "diritti federativi" per i giocatori non esiste più. È stato sostituito dal principio del mantenimento della stabilità contrattuale tra le parti contraenti, cioè giocatori professionisti e club, che comprende, in particolare, che l'indennizzo per la rottura unilaterale del contratto senza giusta causa deve essere pagata dalla parte in violazione del contratto a favore della controparte (cfr. art. 21 del Regolamento). Di conseguenza, e in linea con la sua consolidata giurisprudenza, la Camera ha deciso che il relativo accordo sui "diritti federativi" è nullo e, quindi, non pregiudica il diritto Xxx di contributo di solidarietà. 11. Inoltre, la Camera ha stabilito che non è possibile appurare con certezza se Xxx, firmando la dichiarazione di rinuncia in questione, ha rinunciato solo il suo diritto al risarcimento in relazione ai trasferimenti del giocatore per quanto i "diritti federativi" per il giocatore sono in questione o anche la sua diritto al contributo di solidarietà. In questo senso, la Camera ha sottolineato che, in base al principio giuridico l'onere della prova, che è un principio fondamentale in ogni sistema giuridico, una parte affermando un dato di fatto ha l'obbligo di provare la stessa. Pertanto, a causa della mancanza di prove per quanto riguarda la presunta rinuncia di Xxx per contributo di solidarietà, e in applicazione del suddetto principio, la Camera ha concluso che XXX non ha accettato di rinunciare al suo diritto al contributo di solidarietà. 12. Tenendo conto che le obiezioni di Xxx non poteva essere accettata, la sezione di cui alla sua consolidata giurisprudenza applicata in casi analoghi, in base alla quale viene ordinato nuovo club del giocatore di rimettere la proporzione rilevante (s), della solidarietà del 5% contributo al club (s) coinvolti nella formazione del giocatore in applicazione rigorosa dell'art. 11 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento. Allo stesso tempo, società di provenienza del giocatore è condannata a rimborsare la stessa proporzione (s) del 5% del compenso che ha ricevuto dal nuovo club del giocatore. 13. La Camera poi fatto riferimento all'art. 10 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento, che fornisce i dati relativi alla distribuzione del contributo di solidarietà, a seconda del momento in cui il giocatore è stato effettivamente formato dai club coinvolti. 14. Nel caso di specie, la Camera sottolineato che, secondo la conferma del calcio Xxx Confederazione il periodo da prendere in considerazione (periodo di registrazione del Player per Xxx) è passato dal luglio 1999 fino al maggio 2002, quando il giocatore era di età compresa tra di 14 e 17. A questo proposito, la Camera ha concluso che il periodo di formazione efficace da prendere in considerazione corrisponde a 5 mesi nel corso dell'anno 1999, l'intera stagione nel 2000, l'intera stagione per l'anno 2001 e 5 mesi l'anno 2002, complessivi 2 anni e 10 mesi. 15. Pertanto, la sezione ha stabilito che, in conformità con la ripartizione di cui all'art. 10 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento è giustificata la pretesa di Xxx per ricevere 25,6% del 5% della compensazione pagata in relazione al trasferimento del giocatore dal Xxx Xxx Xxx a,. 16. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che in base al contratto di trasferimento rimesso il file il giocatore è stato trasferito per l'importo di euro 8.600.000. 17. In considerazione di tutto quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che deve pagare per Xxx Xxx euro 110.080 come contributo di solidarietà in relazione al trasferimento del giocatore e che Xxx Xxx deve rimborsare la stessa quantità di euro 110.080 a xxx. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione della Xxx è accettata. 2. Xxx è tenuto a pagare l'importo di euro 110.080 per Xxx, entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui la suddetta somma non viene pagata entro la scadenza fissata, un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del termine di cui sopra e la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che il necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 4. Xxx è diretta ad informare Xxx direttamente ed immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 5. Xxx è tenuto a rimborsare l'importo di euro 110.080 per Xxx, entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 6. Nel caso in cui la suddetta somma non viene pagata entro la scadenza fissata, un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del termine di cui sopra e la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che il necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 7. Xxx è diretta ad informare Xxx direttamente ed immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto 8. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info @ tas -cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Dispute: Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) – solidarity contribution – official version by www.fifa.com - Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 22 June 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Philippe Diallo (France), Member Essa M. Saleh Al-Housani (United Arab Emirates), Member Philippe Piat (France), Member Joaquim Evangelista (Portugal), Member on the matter between the club Xxx, Xxx, represented by Mr Xxx, Lawyer, and the club Xxx, Xxx, and the club Xxx, Xxx, represented by Mr Xxx, Attorney at law, as Intervening Party regarding the solidarity contribution related to the transfer of the player Xxx. I. Facts of the case 1. According to an official confirmation of the Xxx Football Confederation, the Xxx player, Xxx (hereinafter: the Player), born on 13 March 1985, was registered for the Xxx club, Xxx, from 7 July 1999 until 23 May 2002. The sporting season in Xxx starts in January and ends in December. 2. In July 2004, the Player was transferred from the Xxx club, Xxx, to the Xxx club, Xxx, for a transfer compensation in the amount of EUR 8,600,000. 3. On 28 July 2004, the Player was registered at the Xxx Football Federation for its affiliated club, Xxx. 4. On 26 December 2005, Xxx lodged a claim against Xxx at FIFA. In particular, it requested from Xxx the payment of solidarity contribution in the amount of EUR 110,080 corresponding to 25.6% of 5% of the transfer compensation which was paid for the transfer of the Player from the Xxx club, Xxx, to Xxx. 5. In its response, Xxx asserted that it had paid 100% of the transfer compensation to the Player’s former club, Xxx (not Xxx, as referred to by the Claimant), i.e. it omitted to deduct 5% relating to solidarity mechanism. Therefore, Xxx deemed that Xxx should turn to Xxx in order to collect the amount corresponding to its proportion of the 5% solidarity contribution. 6. Furthermore, the Xxx stated that, if decided otherwise, the Xxx club, Xxx, should be responsible to pay solidarity contribution to Xxx. In this respect, the Xxx affirmed that the Player was only formally transferred from Xxx to Xxx. In fact, according to Xxx, the transfer of the Player was made on behalf of Xxx, the holder of an unilateral option to transfer the Player free of charge from Xxx at the beginning of the season 2006/2007, which remunerated Xxx in the amount of the transfer compensation paid by Xxx. 7. On 2 May 2006, FIFA provided Xxx with a copy of the entire file and informed Xxx, Xxx and Xxx of the jurisprudence of the Dispute Resolution Chamber in similar cases, in accordance with which the player’s new club is ordered to remit the 5% solidarity contribution to the club(s) involved in the player’s training in strict application of art. 11 of the Regulations governing the Application of the 2001 Regulations for the Status and Transfer of Players. At the same time, the player’s former club is ordered to reimburse 5% of the compensation that it received from the player’s new club to the player’s new club. 8. In continuation, Xxx stated that on 27 November 2002 it had acquired from Xxx all the “federative rights” to the Player, which the latter was holding. As a consequence, Xxx was of the opinion that Xxx, since it had no “federative rights” to the Player anymore, was not entitled to claim solidarity contribution for the transfer in question of the Player. In particular, Xxx insisted that Xxx, by its declaration dated 5 February 2003, waived its rights to any commission, percentages and/or compensation which might fall due in any future transaction involving the Player. According to the wording of the said declaration “Xxx state that it transfer to Xxx … the Federative and Financial Rights of the Professional Football Athlete … It state and recognize in any instance which behave the Xxx Football Rules and the international (FIFA) … which doesn’t have any right or resignation to any indemnification, percentage, or commission for future negotiations in Xxx or another country (transfer, or sale of the federative rights or financial) for this athlete”. 9. Xxx stated that, should it be condemned to pay the solidarity contribution in question, Xxx should be obliged to reimburse the relevant amount. 10. Long time after the phase of investigation had been closed, Xxx emphasised with regard to Xxx’s latest comments that its right to claim solidarity contribution was guaranteed by the FIFA Regulations and that Xxx should be responsible for the distribution of the solidarity mechanism regardless whether an agreement on “federative rights” had been concluded between it and Xxx. In this regard, Xxx stated that the relevant waiver declaration on the basis of the aforementioned agreement would not apply to the present dispute regarding solidarity contribution, since therein it had never renounced its entitlement to solidarity contribution, but only its right to compensation related to transfers of the Player as far as the “federative rights” to the Player were concerned. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 26 December 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in connection with art. 22 (d) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes between two clubs belonging to different Associations related to solidarity mechanism. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the distribution of the solidarity contribution claimed by Xxx in connection with the transfer of the professional Player during the course of a contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in the modified version in accordance with the FIFA circular no. 995 dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the professional had been registered for his new club on 28 July 2004. Equally the Chamber took note that the claim was lodged at FIFA on 26 December 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and TRansfer of Players (edition 2001, hereinafter: the Regulations) are applicable on the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging that Xxx requested from Xxx the payment of solidarity contribution in the amount of EUR 110,080, corresponding to 25.6% of 5% of the transfer compensation which was paid for the relevant transfer of the Player. 6. In this regard, the Chamber established that according to art. 25 par. 1 of the Regulations in connection with art. 11 par. 1 of the Regulations governing the Application of the Regulations, the new club of the player is to distribute 5% of any compensation paid to the previous club to the club(s) involved in the training and education of the player in proportion to the number of years the player has been registered with the relevant clubs between the ages of 12 and 23. 7. In the present case, the Chamber outlined that the entire period to be taken into consideration with regard to the solidarity contribution would run from the sporting season 1997, when the Player was 12, until the sporting season 2008, at the age of 23. 8. In continuation, the Chamber duly noted that, on the one hand, Xxx (the Player’s new club) asserted having paid the entire amount of EUR 8,600,000 agreed upon as transfer compensation to Xxx (the Player’s previous club). In other words, Xxx omitted to deduct 5% relating to solidarity mechanism. Furthermore, the Chamber acknowledged that Xxx, consequently, deemed that Xxx should turn to Xxx in order to collect the amount corresponding to its proportion of the 5% solidarity contribution. 9. On the other hand, the Chamber noted that according to Xxx Xxx was not entitled to claim solidarity contribution for the transfer of the Player due to the fact that, based on the agreement on “federative rights” signed between Xxx and Xxx on 24 May 2002, it had acquired from Xxx all the “federative rights” to the Player. In particular, the Chamber took also note of Xxx’s allegation that Xxx, by a declaration dated 5 February 2003, had waived its rights to any commission, percentages and/or compensation which might fall due in any future transaction involving the Player. 10. In this respect, the Chamber emphasised that, since 1 September 2001, the date of the entry into force of the Regulations, the concept of “federative rights” to players does not exist anymore. It was replaced by the principle of maintenance of contractual stability between the contracting parties, i.e. professional players and clubs, comprising, in particular, that compensation for unilateral breach of contract without just cause is to be paid by the party in breach of contract in favour of the counterparty (cf. art. 21 of the Regulations). Consequently, and in line with its well-established jurisprudence, the Chamber decided that the relevant agreement on “federative rights” is null and void and, thus, does not prejudice Xxx’s entitlement to solidarity contribution. 11. Furthermore, the Chamber determined that it cannot be clearly established whether Xxx, by signing the waiver declaration in question, renounced only its right to compensation related to transfers of the player as far as the “federative rights” to the player are concerned or also its right to solidarity contribution. In this sense, the Chamber emphasised that, in accordance with the legal principle of the burden of proof, which is a basic principle in every legal system, a party asserting a fact has the obligation to prove the same. Therefore, due to the lack of proof regarding the alleged renouncement of Xxx to solidarity contribution, and in application of the aforementioned principle, the Chamber concluded that Xxx has not agreed to waive its entitlement to solidarity contribution. 12. Taking into account that the objections of Xxx could not be accepted, the Chamber referred to its well-established jurisprudence applied in similar cases, in accordance with which the player’s new club is ordered to remit the relevant proportion(s) of the 5% solidarity contribution to the club(s) involved in the player’s training in strict application of art. 11 of the Regulations governing the Application of the Regulations. At the same time, the player’s former club is ordered to reimburse the same proportion(s) of the 5% of the compensation that it received from the player’s new club. 13. The Chamber then referred to art. 10 of the Regulations governing the Application of the Regulations, which provides the figures for the distribution of the solidarity contribution, according to the time the player was effectively trained by the clubs involved. 14. In the present case, the Chamber outlined that according to the confirmation of the Xxx Football Confederation the period to be taken into consideration (period of registration of the Player for Xxx) went from July 1999 until May 2002, when the player was between the ages of 14 and 17. In this respect, the Chamber concluded that the period of effective training to be taken into account corresponds to 5 months in the year 1999, the entire season in the year 2000, the entire season in the year 2001 and 5 months in the year 2002, overall 2 years and 10 months. 15. Therefore, the Chamber established that, in accordance with the breakdown provided for in art. 10 of the Regulations governing the Application of the Regulations the claim of Xxx to receive 25,6 % of the 5% of the compensation paid in relation to the transfer of the player Xxx from Xxx to Xxx, is justified. 16. In this regard, the Chamber acknowledged that according to the transfer contract remitted to the file the Player was transferred for the amount of EUR 8,600,000. 17. In view of all of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that Xxx must pay to Xxx EUR 110,080 as solidarity contribution in relation to the transfer of the player Xxx and that Xxx must reimburse the same amount of EUR 110,080 to Xxx. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of Xxx is accepted. 2. Xxx has to pay the amount of EUR 110,080 to Xxx, within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. In the event that the above-mentioned sum is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the aforementioned time limit and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 4. Xxx is directed to inform Xxx directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 5. Xxx has to reimburse the amount of EUR 110,080 to Xxx, within 30 days as from the date of notification of this decision. 6. In the event that the above-mentioned sum is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the aforementioned time limit and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 7. Xxx is directed to inform Xxx directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received 8. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent directly to the CAS within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke General Secretary Encl. CAS directives
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