• Stagione sportiva: 2007/2008
F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – contributo di solidarietà – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 14 settembre 2007, nella seguente composizione: Mr. Slim Aloulou (Tunisia ), presidente Mr. Philippe Diallo (Francia), gli Mr. Ivan Gazidis (USA), membro Mr. Percival Majavu (Sud Africa), membro ESSA Mr. M. Saleh Al-Housani (UAE), gli Mr. Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Sig. Gerardo Movilla (Spagna), Membro Sig. Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Mr. Joaquim Evangelista (Portogallo), membro su di una questione tra Club S, rappresentata dal Sig., Avvocato e G, e T, come l’intervento di, per quanto riguarda il contributo di solidarietà in relazione al trasferimento del giocatore, L I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - contributo di solidarietà - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 14 settembre 2007, nella seguente composizione: Mr. Slim Aloulou (Tunisia ), presidente Mr. Philippe Diallo (Francia), gli Mr. Ivan Gazidis (USA), membro Mr. Percival Majavu (Sud Africa), membro ESSA Mr. M. Saleh Al-Housani (UAE), gli Mr. Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Sig. Gerardo Movilla (Spagna), Membro Sig. Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Mr. Joaquim Evangelista (Portogallo), membro su di una questione tra Club S, rappresentata dal Sig., Avvocato e G, e T, come l'intervento di, per quanto riguarda il contributo di solidarietà in relazione al trasferimento del giocatore, L I. Fatti della controversia 1. Il 12 gennaio 2006, club di G (di seguito: G) e Club T hanno firmato un accordo per il trasferimento del giocatore, L, per USD 3,5 milioni. In un contratto datato 19 maggio 2006, il G club e la T club rivisto l'accordo di trasferimento originale e firmato una nuova impostazione della indennità di trasferimento da pagare a USD 1.750.000. 2. Il 13 marzo 2006, Club S contattato FIFA di rivendicare la sua quota di contributo di solidarietà. Il giocatore, L, è nato il 16 agosto 1983. Secondo il passaporto presentato dal giocatore della Football Association P (FP), il giocatore è stato registrato con il club dal 24 febbraio 1998 fino al 4 febbraio 2003. 3. Rispondendo ad una richiesta da parte dell'amministrazione FIFA, il Club G ha detto che era disposto a pagare a causa del contributo di solidarietà al Club S, ma la FIFA ha chiesto di calcolare l'importo. 4. Il 29 agosto 2006, l'amministrazione FIFA ha proposto che le due parti cercano un accordo amichevole. 5. Il 25 ottobre 2006, S Club ha presentato la corrispondenza che le due parti si erano scambiati tra il 13 settembre e 20 ottobre 2006, durante il quale le parti non erano riusciti a raggiungere un accordo. Tra questa corrispondenza, S Club inclusa una lettera G, che ha detto che il contratto di trasferimento tra G e T era stato annullato e l'indennità di trasferimento da versare era stata ridotta. 6. Il 14 novembre 2006, l'amministrazione G FIFA ha chiesto se l'ammontare delle indennità di trasferimento da pagare era stato ridotto di nuovo in un accordo con T e di fornire la prova di tale accordo tra i due club. 7. Il 18 aprile 2007, G indicato che il giocatore, L, era stato trasferito da T per USD 1.750.000 e tale importo era stato ridotto a 850.000 USD in base a un accordo del 22 luglio 2006. G ha presentato una copia di questo accordo e ha aggiunto di aver effettuato il pagamento un'indennità di trasferimento alla T in pieno. 8. Il 30 aprile 2007, una copia dell'intero file è stato a l FP per l'attenzione del suo club affiliato, T, e le parti sono state informate che, secondo la giurisprudenza della Camera di Risoluzione delle Dispute, nuovo club del giocatore è stato responsabile al versamento del contributo di solidarietà, ma, nel caso in cui l'indennità di trasferimento era già stato versato per intero, la ex club era a rimborsare la percentuale corrispondente della compensazione al nuovo club. È stato quindi proposto che le parti coinvolte agiscano in conformità con questa giurisprudenza. 9. Il 9 maggio 2007, Club S fornito i dettagli del suo conto bancario per il pagamento di 2,25% di USD 850.000, in altre parole, USD 19,687.50, e, allo stesso tempo, si riservava il diritto di pretendere di più se il pagamento indennità di trasferimento attivata out per essere maggiore. 10. Il 10 maggio 2007, G informato FIFA che T non aveva rimborsato il 5% della indennità di trasferimento che aveva pagato e non era in grado di pagare l'importo dovuto al Club S. 11. Il 6 settembre 2007, T informato FIFA - via FP - che quando ha concluso l'accordo di trasferimento con G, T rinunciato espressamente a richiedere l'indennità di formazione o di eventuali altri importi in relazione alla L. giocatore, inoltre, osservato che T ha presentato un reclamo contro il G a FIFA per violazione del contratto di cessione rilevante e hanno dovuto permettersi un sacco di pagamenti in tal senso essere economicamente danneggiato. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 13 marzo 2006, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC), edizione 2005, in materia pendente dinanzi al processo decisionale corpi di FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1, in connessione con l'arte. 22 (d) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie tra due società appartenenti a diverse Associazioni relative al meccanismo di solidarietà. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente la distribuzione del contributo di solidarietà sostenuto dalla S club in connessione con il trasferimento della L giocatore professionista nel corso di un contratto. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori, nella versione modificata, secondo la FIFA non circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, essa ha riconosciuto che in base al relativo certificato internazionale di trasferimento il professionista era stato trasferito al suo nuovo club il 20 gennaio 2006. Allo stesso modo la Camera ha preso atto che la richiesta è stata depositata presso la FIFA il 13 marzo 2006. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili nel caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo che la L giocatore è stato trasferito il 20 gennaio 2006 dal T club (in prosieguo: T) alla G club (in prosieguo: G). 6. La Camera ha sottolineato che, come stabilito dall'art. 1 dell'allegato 5 in relazione con l'arte. 10 comma 1 del Regolamento, il nuovo club del giocatore deve distribuire il 5% delle indennità pagate alla società di provenienza al club (s) coinvolti nella formazione ed educazione del giocatore in proporzione al numero degli anni che il giocatore è stato tesserato con i club interessati di età compresa tra 12 e 23. 7. Nel caso di specie, la Camera sottolineato che il periodo di riferimento da prendere in considerazione per quanto riguarda il contributo di solidarietà andrebbe a partire dalla stagione 1996 (12-13 anni) fino alla stagione 2006 (22-23 anni). 8. In prosecuzione della Camera preso atto che, sulla base del trasferimento di cui sopra, T e G, firmato il 12 gennaio 2006 un accordo di trasferimento di cui è stato modificato di conseguenza, da due accordi di trasferimento di altri datato 19 maggio 2006 e il 22 luglio 2006, rispettivamente. Prendendo in considerazione tutte le trattative e gli accordi di trasferimento di cui sopra la G club è stato obbligato a pagare al club di T un'indennità di trasferimento per l'importo di USD 850.000. 9. A questo proposito, la Camera debitamente notato che G (del giocatore nuovo club) ha affermato di aver versato l'importo di USD 850.000 concordate indennità di trasferimento, a T (società di provenienza del giocatore) e che, pertanto, quest'ultimo è tenuto a pagare il relativo contributo di solidarietà a S. In altre parole, G omesso di detrarre il 5% del compenso relativo trasferimento relativo al meccanismo di solidarietà. 10. Inoltre, la Camera ha preso atto che G ha argomentato che, poiché T non rimborsare loro la quota rilevante del contributo di solidarietà, non possono pagare il relativo importo a S. 11. In continuazione, la sezione di cui alla sua consolidata giurisprudenza applicata in casi analoghi, in base alla quale nuovo club del giocatore viene ordinato di rimettere la proporzione rilevante (s) del contributo di solidarietà del 5% al club (s) coinvolti nel la formazione del giocatore in una rigorosa applicazione dei regolamenti. Allo stesso tempo, società di provenienza del giocatore è condannata a rimborsare la stessa proporzione (s) del 5% del compenso che ha ricevuto dal nuovo club del giocatore. 12. L'autorità di decisione poi ha preso atto che la società intervenendo, T, ha contestato l'obbligo di rimborsare il relativo contributo di solidarietà per G in base al punto 6 del contratto di cessione originaria del 12 gennaio 2006. A questo proposito, T hanno accusato di essere espressamente e irrevocabilmente rinunciato a ricevere da G il pagamento della indennità di formazione pertinente o contributo di solidarietà che avrebbero avuto diritto in base al Regolamento FIFA. Inoltre, T osservò l'esistenza di una denuncia formale contro G davanti FIFA per mezzo del quale il T club ritiene che G deve ancora un importo rimanente per il trasferimento del giocatore L. 13. Di conseguenza, la Camera ritenuto opportuno chiarire che il fatto che T ha rinunciato a ricevere alla fine una somma di denaro a titolo di risarcimento di formazione o contributo di solidarietà da G in connessione con il trasferimento del giocatore L non influisce o interferire in alcun modo il diritto di S per ricevere la sua quota rilevante del contributo di solidarietà, come società di formazione. 14. In continuazione, la sezione di cui alla denuncia presentata da T contro la G davanti a FIFA e osservò che la presente controversia non può incidere o ostacolare il club S per ricevere la quota rilevante del contributo di solidarietà per il trasferimento del giocatore L. 15. Tenuto conto di quanto precede e, in particolare, il suddetto consolidata giurisprudenza della Camera, i membri della Camera ha ritenuto che gli argomenti addotti dalla parte interveniente, T, non poteva essere presa in considerazione e si deve essere respinta. 16. Pertanto, T, dopo aver indebitamente percepito la somma di denaro relative al contributo di solidarietà, deve essere ritenuto responsabile per il rimborso a G della percentuale rilevante (s) del contributo di solidarietà a carico del club citati, a società di formazione l'ex giocatore ( s), vale a dire S. 17. La Camera poi fatto riferimento all'art. 1 dell'allegato 5 del Regolamento che prevede la percentuale di parti per la distribuzione del contributo di solidarietà, a seconda del periodo in cui il giocatore è stato effettivamente formato dai club coinvolti. 18. Nel caso di specie, la Camera ha osservato che, secondo la conferma della FP, il periodo di registrazione della L giocatore con il club di S era dal 24 febbraio 1998 fino al 4 febbraio 2003. 19. A questo proposito, la Camera ha concluso che il periodo di formazione efficace da prendere in considerazione corrisponde al periodo dal 24 febbraio 1998 fino al 4 febbraio 2003 l'età del giocatore del 14 fino al 19 corrispondente a cinque stagioni sportive. 20. Pertanto, la sezione ha stabilito che, in conformità con la ripartizione di cui all'art. 1 dell'allegato 5 del Regolamento, S ha diritto a ricevere il 45% del 5% della compensazione pagata in relazione al trasferimento del giocatore da L a T G. 21. Infine, la Camera ha osservato che in base al contratto di cessione finale firmato dai club interessati in data 22 luglio 2006 e rimesso il file, la L giocatore è stato trasferito per un importo totale di USD 850.000. In particolare, il club di G ha spiegato che l'importo totale versato alla T club e questo fatto è stato espressamente riconosciuto da entrambe le squadre nel punto 2 del citato contratto di cessione. 22. Sulla base di tutto quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie G ha deciso che deve pagare S, 45% del 5%, ovvero 42.500 dollari della indennità di trasferimento versata in relazione al trasferimento del giocatore L, pari a USD 19.125 e che T ha a rimborsare l'importo di cui sopra a G. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione della S è accettata. 2. G deve pagare S l'importo di USD 19.125 entro i prossimi 30 giorni a decorrere dalla data di notifica della presente decisione. 3. T è tenuto a rimborsare l'importo di USD 19.125 G entro i prossimi 30 giorni a partire dalla data di notifica della presente decisione. 4. Nel caso in cui il suddetto importo non viene pagato da G a S entro il sopracitato termine, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica a partire dal 31 ° giorno di notifica della presente decisione e la presente questione deve essere presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Nel caso in cui il suddetto importo non viene rimborsato da T a G entro il sopracitato termine, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica a partire dal 31 ° giorno di notifica della presente decisione e la presente questione deve essere presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 6. S è incaricato di informare G immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 7. G è incaricato di informare T immediatamente e direttamente il numero di conto sul quale il rimborso deve essere fatta e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 8. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner Vice Segretario Generale All.. CAS direttive
______________________________
F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2007-2008) – solidarity contribution – official version by www.fifa.com - Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 14 September 2007, in the following composition: Mr. Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mr. Philippe Diallo (France), Member Mr. Ivan Gazidis (USA), Member Mr. Percival Majavu (South Africa), Member Mr. Essa M. Saleh Al-Housani (UAE), Member Mr. Theo van Seggelen (The Netherlands), Member Mr. Gerardo Movilla (Spain), Member Mr. Rinaldo Martorelli (Brazil), Member Mr. Joaquim Evangelista (Portugal), Member on an matter between Club S, represented by Mr. , Lawyer and G, and T, as Intervening party, regarding the solidarity contribution related to the transfer of the player, L I. Facts of the case 1. On 12 January 2006, club G (hereinafter: G) and club T signed an agreement for the transfer of the player, L, for USD 3,500,000. In a contract dated 19 May 2006, the club G and the club T revised the original transfer agreement and signed a new one setting the transfer compensation payable at USD 1,750,000. 2. On 13 March 2006, Club S contacted FIFA to claim its share of the solidarity contribution. The player, L, was born on 16 August 1983. According to the player passport submitted by the Football Association P (FP), the player was registered with the club from 24 February 1998 until 4 February 2003. 3. Responding to a request from the FIFA administration, the club G said that it was prepared to pay the solidarity contribution owing to Club S, but asked FIFA to calculate the amount. 4. On 29 August 2006, the FIFA administration proposed that the two parties seek an amicable agreement. 5. On 25 October 2006, Club S submitted the correspondence that the two parties had exchanged between 13 September and 20 October 2006, during which time the parties had not managed to reach an agreement. Among this correspondence, Club S included a letter from G that mentioned that the transfer contract between G and T had been annulled and the transfer compensation to be paid had been reduced. 6. On 14 November 2006, the FIFA administration asked G if the amount of transfer compensation payable had been reduced again in an agreement with T and to provide proof of any such agreement between the two clubs. 7. On 18 April 2007, G indicated that the player, L, had been transferred from T for USD 1,750,000 and this amount had been reduced to USD 850,000 in accordance with an agreement dated 22 July 2006. G submitted a copy of this agreement and added that it had made the transfer compensation payment to T in full. 8. On 30 April 2007, a copy of the entire file was passed on to the FP for the attention of its affiliated club, T, and the parties were informed that, according to the jurisprudence of the Dispute Resolution Chamber, the player’s new club was responsible for paying the solidarity contribution but, in the event that the transfer compensation had already been paid in full, the former club was to refund the corresponding percentage of the compensation to the new club. It was therefore proposed that the parties involved act in accordance with this jurisprudence. 9. On 9 May 2007, Club S provided the details of its bank account for the payment of 2.25% of USD 850,000, in other words, USD 19,687.50, and, at the same time, reserved the right to claim more if the transfer compensation payment turned out to be higher than this. 10. On 10 May 2007, G informed FIFA that T had not refunded 5% of the transfer compensation it had paid and it was not in a position to pay the amount owing to Club S. 11. On 6 September 2007, T informed FIFA - via the FP - that when they concluded the transfer agreement with G, T renounced expressly to request training compensation or any other amounts in connection with the player L. Moreover, T remarked that they lodged a complaint against G at FIFA for breach of the relevant transfer agreement and they had to afford a lot of payments in this respect being economically damaged. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 13 March 2006, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing the Procedures of the Players´ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (DRC),edition 2005, on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in connection with art. 22 (d) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes between two clubs belonging to different Associations related to solidarity mechanism. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the distribution of the solidarity contribution claimed by the club S in connection with the transfer of the professional player L during the course of a contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players, in the modified version, in accordance with the FIFA circular no. 995 dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that based on the relevant international transfer certificate the professional had been transferred to his new club on 20 January 2006. Equally the Chamber took note that the claim was lodged at FIFA on 13 March 2006. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereinafter: the Regulations) are applicable on the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging that the player L was transferred on 20 January 2006 from the club T (hereinafter: T) to the club G (hereinafter: G). 6. The Chamber underlined that as established in art. 1 of the Annex 5 in connection with art. 10 par.1 of the Regulations, the new club of the player has to distribute 5% of any compensation paid to the previous club to the club(s) involved in the training and education of the player in proportion to the numbers of years that the player has been registered with the relevant clubs between the ages of 12 and 23. 7. In the present case, the Chamber outlined that the relevant period to be taken into account with regard to the solidarity contribution would run from the season 1996 (12-13 years) until the season 2006 (22-23 years). 8. In continuation the Chamber duly noted that based on the aforementioned transfer, T and G signed on 12 January 2006 a transfer agreement which it was modified consequently by two other transfer agreements dated 19 May 2006 and 22 July 2006 respectively. Taking in consideration all the negotiations and aforementioned transfer agreements the club G was obliged to pay to the club T a transfer compensation to the amount of USD 850,000. 9. In this respect, the Chamber duly noted that G (the player’s new club) asserted having paid the amount of USD 850,000 agreed upon as transfer compensation, to T (the player’s previous club) and that therefore, the latter is responsible to pay the relevant solidarity contribution to S. In other words, G omitted to deduct 5% of the relevant transfer compensation related to the solidarity mechanism. 10. Furthermore, the Chamber took note that G put forward the argument that because T did not reimburse to them the relevant proportion of the solidarity contribution, they cannot pay the relevant amount to S. 11. In continuation, the Chamber referred to its well-established jurisprudence applied in similar cases, in accordance with which the player’s new club is ordered to remit the relevant proportion(s) of the 5% solidarity contribution to the club(s) involved in the player’s training in strict application of the Regulations. At the same time, the player’s former club is ordered to reimburse the same proportion(s) of the 5% of the compensation that it received from the player’s new club. 12. The deciding authority then took note that the intervening club, T, contested its obligation to reimburse the relevant solidarity contribution to G based on the point 6 of the original transfer agreement dated 12 January 2006. In this respect, T alleged that they renounced expressly and irrevocably to receive from G the payment of the relevant training compensation or solidarity contribution that they would be entitled in accordance with the FIFA Regulations. Moreover, T remarked the existence of a formal complaint against G in front of FIFA by means of which the club T deems that G still owes a remaining amount for the transfer of the player L. 13. As a consequence, the Chamber deemed appropriate to clarify that the fact that T renounced to receive eventually an amount of money as training compensation or solidarity contribution from G in connection with the transfer of the player L does not affect or interfere in any way the right of S to receive its relevant proportion of the solidarity contribution as training club. 14. In continuation, the Chamber referred to the complaint lodged by T against G in front of FIFA and remarked that this dispute cannot affect or impede the club S to receive the relevant proportion of the solidarity contribution for the transfer of the player L. 15. Taking into account all of the above and, in particular, the aforementioned well- established jurisprudence of the Chamber, the members of the Chamber deemed that the arguments put forward by the intervening party, T, could not be taken into consideration and thus has to be rejected. 16. Therefore, T, having unduly received the amount of money pertaining to solidarity contribution, is to be held liable for the reimbursement to G of the relevant proportion(s) of the solidarity contribution payable by the cited club, to the player’s former training club(s) i.e. S. 17. The Chamber then referred to art. 1 of the Annex 5 of the Regulations which provides the percentage of the share for the distribution of the solidarity contribution, according to the period at which the player was effectively trained by the clubs involved. 18. In the present case, the Chamber remarked that according to the confirmation of the FP, the period of registration of the player L with the club S was as from 24 February 1998 until 4 February 2003. 19. In this respect, the Chamber concluded that the period of effective training to be taken into account corresponds to the period from 24 February 1998 until 4 February 2003 at the player’s age of 14 until 19 corresponding to five sporting seasons. 20. Therefore, the Chamber established that, in accordance with the breakdown provided for in art. 1 of the Annex 5 of the Regulations, S is entitled to receive 45% of the 5% of the compensation paid in relation to the transfer of the player L from T to G. 21. Finally, the Chamber noted that according to the final transfer agreement signed by the relevant clubs on 22 July 2006 and remitted to the file, the player L was transferred for a total amount of USD 850,000. In particular, the club G explained that it paid the total amount to the club T and this fact was expressly recognized by both clubs in the point 2 of the cited transfer agreement. 22. Based on all of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that G has to pay to S, 45% of the 5%, i.e. USD 42,500 of the transfer compensation paid in relation to the transfer of the player L, amounting to USD 19,125 and that T has to reimburse the aforementioned amount to G. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of S is accepted. 2. G has to pay to S the amount of USD 19,125 within the next 30 days as from the date of notification of this decision. 3. T has to reimburse G the amount of USD 19,125 within the next 30 days as from the date of notification of this decision. 4. In the event that the above-mentioned amount is not paid by G to S within the above-stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as from the 31st day of notification of this decision and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. In the event that the above-mentioned amount is not reimbursed by T to G within the above-stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as from the 31st day of notification of this decision and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 6. S is instructed to inform G immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 7. G is instructed to inform T immediately and directly of the account number to which the reimbursement is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 8. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy General Secretary Encl. CAS directives
__________________________
Share the post "F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – contributo di solidarietà – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 14 settembre 2007, nella seguente composizione: Mr. Slim Aloulou (Tunisia ), presidente Mr. Philippe Diallo (Francia), gli Mr. Ivan Gazidis (USA), membro Mr. Percival Majavu (Sud Africa), membro ESSA Mr. M. Saleh Al-Housani (UAE), gli Mr. Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Sig. Gerardo Movilla (Spagna), Membro Sig. Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Mr. Joaquim Evangelista (Portogallo), membro su di una questione tra Club S, rappresentata dal Sig., Avvocato e G, e T, come l’intervento di, per quanto riguarda il contributo di solidarietà in relazione al trasferimento del giocatore, L I. Fatti della controversia"