F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – contributo di solidarietà – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 15 febbraio 2008, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (ZZ), gli Mohamed Mecherara (Algeria), gli Carlos Soto (Cile), gli Philippe Piat (ZZ), gli Stati membri su una questione tra, X, XX, rappresentata dal sig Gonçalo Almeida, avvocato e, Y , YY, e Z, ZZ, come “l’intervento di” per quanto riguarda il contributo di solidarietà connesso al trasferimento dei fatti OI giocatore del caso:
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - contributo di solidarietà - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 15 febbraio 2008, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (ZZ), gli Mohamed Mecherara (Algeria), gli Carlos Soto (Cile), gli Philippe Piat (ZZ), gli Stati membri su una questione tra, X, XX, rappresentata dal sig Gonçalo Almeida, avvocato e, Y , YY, e Z, ZZ, come "l'intervento di" per quanto riguarda il contributo di solidarietà connesso al trasferimento dei fatti OI giocatore del caso: 1. Secondo la conferma ufficiale ricevuta dalla Federcalcio XX datato 7 settembre 2006, il giocatore XXan O, nato il 18 maggio 1981, è stato registrato con la X (in prosieguo: il Richiedente) dall'agosto 1993 all'agosto 1998. 2. Allo stesso tempo, la Federazione di calcio del XX ha confermato che l'attore è uno dei suoi club affiliati dal 23 gennaio 1993 e che la sua stagione calcistica va dal 1 ° ottobre al 31 luglio dell'anno successivo. 3. Il 22 agosto 2006, il giocatore in questione è stata trasferita dal club ZZ, Z (in prosieguo: il partito intervenire), al club YY, Y (di seguito: Resistente). 4. Il compenso relativo trasferimento concordato nel contratto di cessione in questione ammontava a EUR 26 milioni da pagare come segue: - euro 8.000.000 fino al 22 agosto 2006 - euro 6.000.000 fino al 31 luglio 2007 - euro 6.000.000 fino al 31 luglio 2008 - euro 6.000.000 fino al 31 luglio 2009 5. Una copia del contratto di cessione è stato deferito alla Camera di Risoluzione delle Controversie. 6. Inoltre, è stato concordato tra le parti che un ulteriore pagamento di 1.000.000 euro sarebbe dovuta ogni volta che il Resistente vince la Champions League durante la stagione 2006/2007 fino al 2010/2011. Tuttavia, la compensazione totale complementare è stata limitata ad un importo di euro 3.000.000. 7. In aggiunta a ciò, le due parti del contratto di trasferimento concordato che il partito intervento sarebbe responsabile per il pagamento del contributo di solidarietà. 8. Il 16 ottobre 2006, l'attore ha presentato una richiesta formale di fronte alla FIFA contro il Resistente, rivendicando il pagamento del 5% stabilito nei regolamenti applicabili FIFA per quanto riguarda il contributo al meccanismo di solidarietà relativo al trasferimento del giocatore O dalla parte intervenire per Resistente. Il pagamento Richiedente richieste per un importo di euro 455.000, ossia il 35% del 5%, più gli interessi dalla data in cui il pagamento doveva essere effettuato. Inoltre, l'attore chiede che il pagamento della solidarietà sarebbe dovuta sull'importo complementari nel caso in cui le condizioni per il pagamento di eventuali indennizzi supplementari sono state soddisfatte. 9. Il Resistente ha informato di aver concordato con la parte interveniente che quest'ultimo avrebbe assunto la responsabilità di pagare il contributo di solidarietà per i club che addestrato ed educato il giocatore in questione. 10. Inoltre, il Resistente ha sottolineato che il partito interviene aveva già iniziato con il pagamento del contributo di solidarietà ad altri club in relazione al trasferimento del giocatore in questione dalla parte interveniente al Resistente. Il Resistente ha informato, tuttavia, che qualora la Camera di Risoluzione delle Controversie decidere che deve pagare contributo di solidarietà all'attore, il partito avrebbe bisogno di intervenire a rimborsare tale importo, come convenuto nel contratto di cessione. 11. Il partito interviene, per mezzo della sua lettera in data 2 dicembre 2007, ha confermato di aver concordato con la controparte ad assumersi la responsabilità per il pagamento del contributo di solidarietà. Tuttavia, è soprattutto mettere in discussione lo status del richiedente come un club regolarmente affiliati alla Federazione Calcio del XX e giustificazioni richieste in tal senso. 12. In una fase successiva nel corso del procedimento, la parte interveniente ha informato che rimane in attesa del procedimento avviato a quanto pare dalla parte attrice nei suoi confronti dinanzi a un giudice civile, in seguito alla decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie in data 28 febbraio 2005. Al punto che interviene il partito di vista e in conformità alla vigente Regolamento FIFA, una società affiliata ad una Associazione membro della FIFA dovrebbe astenersi dal presentare le domande presso i tribunali civili. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie: 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare il caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 16 ottobre 2006. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 18 comma 2 e 3 delle norme procedurali..). 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. (D) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008) la Camera di Risoluzione delle controversie è competente a decidere sul contenzioso in esame, con una dimensione internazionale relativa alla distribuzione del contributo di solidarietà sostenuto dalla ricorrente in relazione al trasferimento di O il professionista nel corso di un contratto. 3. Inoltre, e tenendo conto che il giocatore è stato registrato con il suo nuovo club nel mese di agosto del 2006, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008) la versione precedente del regolamento (edizione 2005, in prosieguo: Regolamento) è applicabile alla questione in mano a conoscere del merito. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. I membri della Camera ha iniziato studiando attentamente i fatti esposti, che mostrano che il giocatore in questione è stata trasferita dalla parte interveniente al convenuto a titolo definitivo nel mese di agosto 2006. 5. La Camera ha preso atto che a tal fine, un accordo di trasferimento tra il partito intervenire e il Resistente era stato sottoscritto per il trasferimento definitivo del giocatore O al Resistente ha detto. Inoltre, i membri osservato che l'indennità di trasferimento totale concordato tra le due parti di cui sopra pari a EUR pagabili in quattro rate 26.000.000. Per di più, la Camera ha preso atto che i pagamenti complementari sono stati concordati nel caso in cui il Resistente avrebbe vinto la Champions League durante la stagione 2006/2007 fino al 2010/2011. 6. In continuazione, la Camera ha riconosciuto che l'attore sta richiedendo la percentuale del 5% della somma versata dal Resistente al partito intervenire in connessione con il trasferimento del giocatore O al Resistente. In particolare, le richieste ricorrente l'importo di euro 455.000, ossia il 35% del 5% più gli interessi dalla data del pagamento del contributo di solidarietà è dovuto. 7. A quel punto, i membri della Camera ha osservato l'obiezione del Resistente verso l'affermazione del ricorrente che è di aver concordato con la persona che interviene nel contratto di cessione rilevante il fatto che quest'ultimo avrebbe assunto il pagamento del contributo di solidarietà al club (s ) dopo aver addestrato ed educato il giocatore in questione. Inoltre, l'autorità di decidere notato ulteriori dichiarazioni della resistente secondo cui, nel caso in cui la Camera di Risoluzione delle Controversie troverebbe che deve pagare la quota rilevante del contributo di solidarietà all'attore, la parte interveniente dovrebbe poi a rimborsare i relativi importi. 8. Successivamente, la Camera ha preso anche atto delle dichiarazioni diverse del partito intervenendo durante il corso del presente procedimento. In particolare, è stato notato dal corpo decidendo che il partito intervenire in discussione lo status del richiedente come un club regolarmente affiliati alla Federazione Calcio del XX. Per di più, la Camera ha sottolineato in particolare la conferma della parte interveniente che aveva concordato con il Resistente nell'ambito del contratto di cessione rilevante per il trasferimento del giocatore in questione ad assumersi la responsabilità per il pagamento del contributo di solidarietà. 9. Per quanto riguarda i dubbi della parte intervenendo in merito allo status del richiedente, la sezione di cui la conferma ufficiale ricevuta dalla Federcalcio XX del 21 dicembre 2006 per mezzo del quale non quest'ultimo solo ha confermato la registrazione del O giocatore con la sua club, vale a dire l'attore, ma anche che il giocatore ha partecipato regolarmente con l'attore nelle competizioni importanti della Federazione calcio del XX e, di conseguenza, che l'attore è una delle sue società affiliate, dal gennaio 1993. Il corpo decide pertanto deciso di respingere obiezioni del partito intervenire in tal senso. 10. In continuazione, i membri della Camera ha preso atto di riferimento del partito intervenendo ad una procedura presumibilmente avviata dal Richiedente contro il partito di intervenire davanti a un tribunale civile. Al punto che interviene il partito di vista, la posizione ad esempio impedisce al ricorrente di beneficiare di pagamenti dal partito di intervenire. 11. A questo proposito, la Camera ha ritenuto che la parte interveniente non poteva confermare le sue accuse sopra indicati, con prove documentali, che è il motivo per cui la Camera ha deciso di respingere l'opposizione del partito intervenire a questo riguardo. 12. A questo punto, la Camera ha ricordato che, come stabilito dall'art. 21 in combinazione con l'art. 1 dell'allegato 5 del Regolamento, il nuovo club, a cui un giocatore si muove nel corso di un contratto di lavoro con il suo club precedente, è responsabile della distribuzione del 5% di alcun compenso essa ha pagato al club di provenienza del giocatore al club (s) coinvolti nella formazione ed educazione del giocatore in proporzione al numero di anni il giocatore è stato tesserato con i club rilevanti tra le stagioni sportive dei suoi compleanni 12 ° e 23. 13. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha chiarito che, nella materia in questione, una percentuale del 5% del compenso pagato dal nuovo club del giocatore, nella fattispecie il Resistente, al suo ex club, nella fattispecie il partito interviene, deve da dedurre (cfr. chiara formulazione dell'art. 1 dell'allegato 5 del Regolamento), dalla dotazione complessiva di tale compensazione a carico del nuovo club del giocatore per poter essere distribuito come un contributo di solidarietà al club (s) coinvolti nella formazione e l'educazione del giocatore in questione. 14. In aggiunta a quanto sopra, l'autorità di decisione ha sottolineato che, in considerazione della chiara formulazione delle citate disposizioni applicabili previsti dalle regole, non è evidentemente lasciata a discrezione delle parti per cambiare questa regola esplicita stabilite dal Regolamento. Pertanto, le parti di un contratto di cessione devono rispettare rigorosamente i regolamenti in termini di soggetto responsabile per la distribuzione del contributo di solidarietà per i club di aver addestrato ed educato il giocatore interessato. Inoltre, la Camera ha ritenuto importante chiarire che oltre al suddetto, i diritti del ricorrente non può essere perduto per una clausola contrattuale concordato tra altre due parti. 15. La Camera ha inoltre ritenuto che questa conclusione rispecchia pienamente la sua consolidata giurisprudenza applicata in casi analoghi, in base alla quale viene ordinato nuovo club del giocatore di rimettere la proporzione rilevante (s) del contributo di solidarietà del 5% al club (s) coinvolti nella formazione del giocatore in una rigorosa applicazione dei regolamenti. Allo stesso tempo, società di provenienza del giocatore è condannata a rimborsare la stessa proporzione (s) del 5% del compenso che ha ricevuto dal nuovo club del giocatore. 16. In considerazione di quanto sopra e alla luce della citata giurisprudenza ormai consolidata, i membri della Camera di Risoluzione delle Controversie concluso che è la responsabilità del nuovo club, cioè il convenuto, a pagare la relativa quota del contributo di solidarietà al Richiedente, che è stato coinvolto nella formazione del giocatore. Inoltre, e tenendo presente che il contributo di solidarietà del 5% deve essere detratti dall'importo da pagare al club l'ex giocatore, il partito interviene, dovrà rimborsare la stessa proporzione al Resistente. 17. Dopo aver stabilito l'obbligo del convenuto di distribuire la quota rilevante del contributo di solidarietà all'attore, la Camera ha continuato a deliberare sul calcolo corretto della quota di tale percentuale a causa all'attore. 18. A tal proposito, la sezione di cui all'art. 1 dell'allegato 5 del Regolamento che fornisce i dati relativi alla distribuzione del contributo di solidarietà, in base al periodo di tempo il giocatore è stato effettivamente formato da un club specifico e tenendo in considerazione l'età del giocatore al momento a patto che con la formazione e l'istruzione dal club (s) in questione. 19. Nel caso di specie, la Camera sottolineato che, secondo il passaporto presentato dal giocatore della Federazione Calcio del XX, il periodo di formazione da prendere in considerazione è dall'agosto 1993 all'agosto 1998, cioè il momento in cui il giocatore O era stato registrato con il Richiedente della Federazione calcio del XX. 20. Alla luce di quanto sopra, tenendo conto che secondo la conferma ufficiale dalla Federazione Calcio del XX suo calcio-stagione va dal 1 ° ottobre al 31 luglio dell'anno successivo, la Camera ha deciso che il periodo di formazione e istruzione per essere presi in considerazione corrisponde a un totale di cinque anni e un mese. 21. Pertanto, la sezione ha stabilito che, in conformità con la ripartizione di cui all'art. 1 dell'allegato 5 del Regolamento, l'attore è sostanzialmente il diritto di ricevere il 35% del 5% della indennità di trasferimento a carico del convenuto al partito intervenire in relazione al trasferimento del giocatore O. 22. In prosecuzione, il corpo decide ricordato che, in base al contratto di cessione rilevante in questione, il Resistente e il partito intervenire convenuto che la indennità di trasferimento per il trasferimento del giocatore in questione è erogabili in più secondo il seguente calendario dei pagamenti: - EUR 8.000.000 fino al 22 agosto 2006;-EUR 6.000.000 fino al 31 luglio 2007,-EUR 6.000.000 fino al 31 luglio 2008;-EUR 6.000.000 fino al 31 luglio 2009. 23. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 2 dell'allegato 5 del Regolamento, che stabilisce che in caso di pagamenti contingenti, il nuovo club deve pagare il contributo di solidarietà alla società di formazione (s) 30 giorni dopo la data di tali pagamenti. 24. In conformità con quanto sopra citato, il Resistente deve pagare il contributo di solidarietà 30 giorni dalla data di ciascun pagamento concordato. 25. In considerazione di quanto precede, i membri della Camera ha ritenuto che, al momento, solo le rate la prima e la seconda parte della indennità di trasferimento degli importi di EUR 8.000.000 euro e 6.000.000 dovevano essere versata il 22 agosto 2006 e il 31 luglio 2007 rispettivamente. 26. Di conseguenza a quanto sopra, la Camera ha concluso che il convenuto deve versare al ricorrente l'importo di 140.000 euro corrispondente al 35% del contributo di solidarietà del 5% sulla prima rata (euro 8.000.000) che era dovuto il 22 agosto 2006 e il importo di € 105.000 pari al 35% del contributo di solidarietà del 5% sul 2 ° rata (euro 6.000.000), con scadenza il 31 luglio 2007. 27. La Camera ha inoltre concluso che, come spiegato sopra, la parte interveniente è tenuto a rimborsare l'importo totale di euro 245.000, vale a dire gli importi di 140.000 euro e 105.000 euro, al Resistente. 28. Per di più, il corpo di decidere ha ribadito che il Resistente avrebbe dovuto pagare al ricorrente l'importo di cui sopra dovute a titolo di contributo di solidarietà al più tardi 30 giorni dopo la data di ciascun pagamento contingente. 29. Di conseguenza, alla luce del fatto che questi pagamenti sono dovuti in quanto il trentunesimo giorno dopo che i relativi pagamenti potenziali sono stati concordati nel contratto di cessione in gioco, la Camera ha stabilito che i pagamenti di interessi di default del 5% pa sulla quantità di 140.000 euro a partire dal 22 settembre 2006 e dalla quantità di EUR 105.000 dal 1 ° settembre 2007 deve essere applicata. 30. In questo contesto, per quanto riguarda il terzo e quarto, nonché il pagamento complementare concordato nel contratto di cessione tra il partito intervenire e il convenuto per il trasferimento del giocatore O, il corpo decide affermato che le norme che disciplinano le procedure di Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie non prevedono misure provvisorie al fine di tutelare il diritto possibile futuro di una parte da un potenziale mancato rispetto del Regolamento FIFA per quanto concerne eventuali diritti finanziari. 31. In considerazione di quanto sopra, il corpo di decidere ha affermato che, poiché questi due rate e il pagamento complementari non sono ancora esigibili o la condizione per un pagamento non sono soddisfatte, per il momento, non può aiutare l'attore nel recupero sua proporzione alla solidarietà contributo su tali importi. Tuttavia, la Camera ha ritenuto opportuno precisare che, se necessario, sarebbe in grado di assistere il richiedente al più presto non appena il diritto di ricevere qualsiasi proporzione del contributo di solidarietà è nata, vale a dire 30 giorni dopo che i pagamenti unici potenziali sarà dovuta o la condizione per un pagamento complementare sono soddisfatte. Infine, i membri della Camera ha ritenuto opportuno affermare che in tal caso si applicano gli stessi principi esposti sopra per quanto riguarda la modalità di pagamento e il calcolo dell'importo (s) a causa. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Y, è tenuto a pagare l'importo di 140.000 euro all'attore, X, entro 30 giorni dalla data della notifica della presente decisione. 3. Sulla somma di cui sopra, un interesse predefinito pagamento del 5% pa a partire dal 22 settembre 2006 fino alla data del pagamento viene applicata. 4. Il Resistente, Y, è tenuto a pagare l'importo di EUR 105.000 all'attore, X, entro 30 giorni dalla data della notifica della presente decisione. 5. Sulla somma di cui sopra, un interesse predefinito pagamento del 5% pa dal 1 ° settembre 2007 fino alla data del pagamento viene applicata. 6. Nel caso in cui le suddette somme non sono pagate entro il termine indicato, la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 7. Eventuali ulteriori richieste presentate dal ricorrente, X, sono respinte. 8. Il Richiedente, X, è diretta ad informare la controparte, Y, direttamente e immediatamente il numero di conto in cui le rimesse devono essere effettuati e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 9. L'interveniente, Z, è tenuto a rimborsare gli importi importo complessivo pari a 245.000 al Resistente, Y, entro 30 giorni dalla data della notifica della presente decisione. 10. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, un tasso di interesse del 5% pa si applica a decorrere dalla scadenza del termine stabilito e la questione presente da sottoporre al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 11. Il Resistente, Y, è diretta ad informare la parte interveniente, Z, direttamente e immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 12. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di risoluzione delle controversie: Markus Kattner Vice Segretario Generale All.. CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2007-2008) – solidarity contribution – official version by www.fifa.com - Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 15 February 2008, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Philippe Diallo (ZZ), Member Mohamed Mecherara (Algeria), Member Carlos Soto (Chile), Member Philippe Piat (ZZ), Member on a matter between, X, XX, represented by Mr Gonçalo Almeida, attorney at law and, Y, YY, and, Z, ZZ, as “Intervening party” regarding the solidarity contribution related to the transfer of the player O. I. Facts of the case: 1. According to the official confirmation received from the Football Federation of XX dated 7 September 2006, the XXan player O, born on 18 May 1981, was registered with the X (hereinafter: the Claimant) from August 1993 until August 1998. 2. At the same time, the Football Federation of XX confirmed that the Claimant is one of its affiliated clubs since 23 January 1993 and that its footballing season runs from 1 October to 31 July of the following year. 3. On 22 August 2006, the player in question was transferred from the ZZ club, Z (hereinafter: the intervening party), to the YY club, Y (hereinafter: the Respondent). 4. The relevant transfer compensation agreed upon in the relevant transfer agreement amounted to EUR 26,000,000 payable as follows: - EUR 8,000,000 until 22 August 2006 - EUR 6,000,000 until 31 July 2007 - EUR 6,000,000 until 31 July 2008 - EUR 6,000,000 until 31 July 2009 5. A copy of the transfer contract was remitted to the Dispute Resolution Chamber. 6. Furthermore, it was agreed between the parties that a further payment of EUR 1,000,000 would be payable each time the Respondent wins the Champions League during the seasons 2006/2007 until 2010/2011. However, the total complementary compensation was limited to an amount of EUR 3,000,000. 7. In addition to that, the two parties to the transfer contract agreed that the intervening party would be responsible for the payment of the solidarity contribution. 8. On 16 October 2006, the Claimant lodged a formal claim in front of FIFA against the Respondent, claiming the 5% payment established in the applicable FIFA Regulations regarding the contribution to the solidarity mechanism related to the transfer of the player O from the intervening party to the Respondent. The Claimant requests payment in the amount of EUR 455,000, i.e. 35% of 5%, plus interest since the date the payment was due. In addition, the Claimant asks that solidarity payment would be due on the complementary amount in case the conditions for the payment of any additional compensation payments were fulfilled. 9. The Respondent informed that it had agreed with the intervening party that the latter would assume the responsibility to pay the solidarity contribution to the clubs that trained and educated the player in question. 10. Furthermore, the Respondent emphasized that the intervening party had already started with the payment of the solidarity contribution to other clubs in relation to the transfer of the player in question from the intervening party to the Respondent. The Respondent informed, however, that should the Dispute Resolution Chamber decide that it must pay solidarity contribution to the Claimant, the intervening party would need to reimburse the said amount as agreed upon in the transfer agreement. 11. The intervening party, by means of its correspondence dated 2 December 2007, confirmed that it had agreed with the Respondent to assume the responsibility for the payment of the solidarity contribution. However, it particularly put into question the Claimant’s status as a club duly affiliated to the Football Federation of XX and requested justifications in this regard. 12. At a later stage during the proceedings, the intervening party informed that it remains awaiting the procedure apparently initiated by the Claimant against it before a civil court, following the decision of the Dispute Resolution Chamber on 28 February 2005. In the intervening party’s point of view and in accordance with the applicable FIFA Regulations, a club affiliated to a member Association of FIFA should refrain from submitting claims before civil courts. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber: 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 16 October 2006. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 18 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. (d) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008) the Dispute Resolution Chamber is competent to decide on the present litigation with an international dimension concerning the distribution of the solidarity contribution claimed by the Claimant in connection with the transfer of the professional O during the course of a contract. 3. Furthermore, and taking into consideration that the player was registered with his new club in August 2006, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008) the previous version of the regulations (edition 2005; hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. The members of the Chamber started by carefully studying the facts outlined above, which show that the player in question was transferred from the intervening party to the Respondent on a definitive basis in August 2006. 5. The Chamber took note that to this end, a transfer agreement between the intervening party and the Respondent had been signed for the definitive transfer of the player O to the said Respondent. Furthermore, the members observed that the total transfer compensation agreed between the aforementioned two parties amounted to EUR 26,000,000 payable in four instalments. What is more, the Chamber took note that complementary payments were agreed in case the Respondent would win the Champions League during the seasons 2006/2007 until 2010/2011. 6. In continuation, the Chamber acknowledged that the Claimant is requesting its proportion of 5% of the amount paid by the Respondent to the intervening party in connection with the transfer of the player O to the Respondent. In particular, the Claimant requests the amount of EUR 455,000, i.e. 35% of 5% plus interest since the date the payment of the solidarity contribution was due. 7. At that point, the members of the Chamber observed the Respondent’s objection towards the claim of the Claimant which is that it had agreed with the intervening party in the relevant transfer agreement that the latter would assume the payment of the solidarity contribution to the club(s) having trained and educated the player in question. Moreover, the deciding authority noted the Respondent’s further statements according to which, in case the Dispute Resolution Chamber would find that it has to pay the relevant proportion of the solidarity contribution to the Claimant, the intervening party would then have to reimburse the relevant amounts. 8. Subsequently, the Chamber took also note of the intervening party’s different statements during the course of the present procedure. In particular, it was noted by the deciding body that the intervening party questioned the Claimant’s status as a club duly affiliated to the Football Federation of XX. What is more, the Chamber particularly noted the intervening party’s confirmation that it had agreed with the Respondent in the relevant transfer agreement for the transfer of the player concerned to assume the responsibility for the payment of the solidarity contribution. 9. As regards the intervening party’s doubts with regard to the status of the Claimant, the Chamber referred to the official confirmation received from the Football Federation of XX dated 21 December 2006 by means of which the latter not only confirmed the registration of the player O with its club, i.e. the Claimant, but also that the player regularly participated with the Claimant in the relevant competitions of the Football Federation of XX and, as a consequence, that the Claimant is one of its affiliated clubs, since January 1993. The deciding body therefore decided to reject the intervening party’s objections in this respect. 10. In continuation, the members of the Chamber took note of the intervening party’s reference to a procedure allegedly initiated by the Claimant against the intervening party before a civil court. In the intervening party’s point of view, such stance prevents the Claimant from receiving any payments from the intervening party. 11. In this respect, the Chamber held that the intervening party could not corroborate its above-stated allegations with documentary evidence, which is the reason why the Chamber decided to reject the intervening party’s objection in this regard. 12. At this point, the Chamber recalled that, as established in art. 21 in combination with art. 1 of Annex 5 of the Regulations, the new club, to which a player moves during the course of an employment contract with his previous club, is responsible for the distribution of 5% of any compensation it paid to the player’s former club to the club(s) involved in the training and education of the player in proportion to the number of years the player has been registered with the relevant clubs between the sporting seasons of his 12th and 23rd birthdays. 13. In view of the aforementioned, the Chamber clarified that, in the matter at stake, a proportion of 5% of the compensation paid by the player’s new club, in casu the Respondent, to his former club, in casu the intervening party, has to be deducted (cf. clear wording of art. 1 of Annex 5 of the Regulations) from the total amount of this compensation paid by the player’s new club in order to be distributed as a solidarity contribution to the club(s) involved in the training and education of the player concerned. 14. In addition to the aforementioned, the deciding authority underlined that in view of the clear wording of the aforementioned applicable provisions of the Regulations, it is evidently not left at the discretion of the parties to change this explicit rule established by the Regulations. Therefore, the parties to a transfer agreement have to strictly abide by the Regulations in terms of the party responsible for the distribution of the solidarity contribution to the clubs having trained and educated the player concerned. Moreover, the Chamber deemed it important to clarify that besides the aforementioned, the Claimant’s rights cannot be forgone by a contractual clause agreed between two other parties. 15. The Chamber also held that this conclusion fully reflects its well-established jurisprudence applied in similar cases, in accordance with which the player’s new club is ordered to remit the relevant proportion(s) of the 5% solidarity contribution to the club(s) involved in the player’s training in strict application of the Regulations. At the same time, the player’s former club is ordered to reimburse the same proportion(s) of the 5% of the compensation that it received from the player’s new club. 16. In view of all the above and in light of the aforementioned well-established jurisprudence, the members of the Dispute Resolution Chamber concluded that it is the responsibility of the new club, i.e. the Respondent, to pay the relevant proportion of the solidarity contribution to the Claimant, which was involved in the player’s training. Furthermore, and bearing in mind that the 5% solidarity contribution is to be deducted from the amount payable to the player’s former club, the intervening party will have to refund the same proportion to the Respondent. 17. After having established the Respondent’s obligation to distribute the relevant proportion of the solidarity contribution to the Claimant, the Chamber went on to deliberate on the proper calculation of the said proportion due to the Claimant. 18. To that regard, the Chamber referred to art. 1 of the Annex 5 of the Regulations which provides the figures for the distribution of the solidarity contribution, according to the period of time the player was effectively trained by a specific club and taking into consideration the age of the player at the time he was provided with training and education by the club(s) concerned. 19. In the present case, the Chamber outlined that according to the player passport submitted by the Football Federation of XX, the period of training to be taken into account is from August 1993 until August 1998, i.e. the time the player O had been registered with the Claimant at the Football Federation of XX. 20. In light of all the above, taking into account that according to the official confirmation from the Football Federation of XX its football-season runs from 1 October to 31 July of the following year, the Chamber decided that the period of training and education to be taken into account corresponds to a total of five years and one month. 21. Therefore, the Chamber established that, in accordance with the breakdown provided for in art. 1 of Annex 5 of the Regulations, the Claimant is basically entitled to receive 35% of 5% of the transfer compensation paid by the Respondent to the intervening party in relation to the transfer of the player O. 22. In continuation, the deciding body recalled that, according to the relevant transfer agreement in question, the Respondent and the intervening party agreed that the transfer compensation for the transfer of the player in question is payable in several instalments according to the following payment schedule: -EUR 8,000,000 until 22 August 2006; -EUR 6,000,000 until 31 July 2007; -EUR 6,000,000 until 31 July 2008; -EUR 6,000,000 until 31 July 2009. 23. In this respect, the Chamber referred to art. 2 of the Annex 5 of the Regulations, which establishes that in case of contingent payments, the new club shall pay the solidarity contribution to the training club(s) 30 days after the date of such payments. 24. In conformity with the above-mentioned, the Respondent shall pay the solidarity contribution 30 days after the date of each agreed payment. 25. In view of the above, the members of the Chamber held that, at present, only the first and second instalments of the transfer compensation in the amounts of EUR 8,000,000 and EUR 6,000,000 were due to be paid on 22 August 2006 and on 31 July 2007 respectively. 26. As a result to the above, the Chamber concluded that the Respondent must pay to the Claimant the amount of EUR 140,000 corresponding to 35% of the 5% solidarity contribution on the 1st instalment (EUR 8,000,000) which was due on 22 August 2006 and the amount of EUR 105,000 corresponding to 35% of the 5 % solidarity contribution on the 2nd instalment (EUR 6,000,000) which was due on 31 July 2007. 27. The Chamber also concluded that, as explained above, the intervening party has to reimburse the total amount of EUR 245,000, i.e. the amounts of EUR 140,000 and EUR 105,000, to the Respondent. 28. What is more, the deciding body reiterated that the Respondent should have paid the Claimant the aforementioned amounts due as solidarity contribution at the latest 30 days after the date of each contingent payment. 29. Consequently, in light of the fact that these payments are due since the thirty-first day after the relevant contingent payments were agreed in the transfer agreement at stake, the Chamber established that default interest payments of 5% p.a. on the amount of EUR 140,000 as from 22 September 2006 and on the amount of EUR 105,000 as from 1 September 2007 must be applied. 30. In this context, with regard to the third and fourth instalment as well as the complementary payment agreed upon in the transfer agreement between the intervening party and the Respondent for the transfer of the player O, the deciding body stated that the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber do not foresee any provisional measures in order to protect a party’s possible future right from a potential non-fulfilment of the FIFA Regulations with regard to possible financial entitlements. 31. In view of the above, the deciding body stated that since those two instalments and the complementary payment are not yet due or the condition for a payment are not fulfilled, for the time being, it cannot assist the Claimant in recovering its proportion to the solidarity contribution on those amounts. However, the Chamber deemed it appropriate to state that, if need be, it would be able to assist the Claimant at the earliest as soon as the right to receive any proportion of the solidarity contribution has arisen, i.e. 30 days after the single contingent payments will be due or the condition for a complementary payment are fulfilled. Finally, the members of the Chamber deemed it appropriate to state that in such case it would apply the same principles as exposed above as regards the mode of payment and the calculation of the amount(s) due. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, X, is partially accepted. 2. The Respondent, Y, has to pay the amount of EUR 140,000 to the Claimant, X, within 30 days following the date of the notification of the present decision. 3. On the aforementioned amount, a default interest payment of 5% p.a. as from 22 September 2006 until the date of the payment is applied. 4. The Respondent, Y, has to pay the amount of EUR 105,000 to the Claimant, X, within 30 days following the date of the notification of the present decision. 5. On the aforementioned amount, a default interest payment of 5% p.a. as from 1 September 2007 until the date of the payment is applied. 6. In the event that the above-mentioned amounts are not paid within the stated deadline, the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 7. Any further claims lodged by the Claimant, X, are rejected. 8. The Claimant, X, is directed to inform the Respondent, Y, directly and immediately of the account number to which the remittances are to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 9. The intervening party, Z, has to reimburse the total amount amounts of EUR 245,000 to the Respondent, Y, within 30 days following the date of the notification of the present decision. 10. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, an interest rate of 5% p.a. will apply as of expiry of the fixed time limit and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 11. The Respondent, Y, is directed to inform the intervening party, Z, directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 12. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy Secretary General Encl. CAS directives
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