F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – contributo di solidarietà – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie adottato a Zurigo, in Svizzera il 2 novembre 2007, e comprendeva Mr Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Sig. M. ESSA Saleh Al-Housani (UAE), Mr. Mohamed Mecherara membro (Algeria), il signor Gerardo Movilla membri (Spagna), gli Mr. John Didulica (Australia), membro del contenzioso intrapreso dal club R rappresentata da avvocato come “ricorrente” contro la N club come “imputato” per il contributo di solidarietà derivanti dal trasferimento del giocatore, O. . / I. …

F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - contributo di solidarietà - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie adottato a Zurigo, in Svizzera il 2 novembre 2007, e comprendeva Mr Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Sig. M. ESSA Saleh Al-Housani (UAE), Mr. Mohamed Mecherara membro (Algeria), il signor Gerardo Movilla membri (Spagna), gli Mr. John Didulica (Australia), membro del contenzioso intrapreso dal club R rappresentata da avvocato come "ricorrente" contro la N club come "imputato" per il contributo di solidarietà derivanti dal trasferimento del giocatore, O. . / I. ... Atti 1. In data 21 dicembre 2004, club di R ha intentato una causa dinanzi alla Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito: CRD) contro il club N per la raccolta corrispondente del contributo di solidarietà derivanti dal trasferimento del giocatore o del club a club F N. 2. Il 23 giugno 2005, la RDC ha deciso di respingere il ricorso presentato dal club di R. 3. La RDC ha preso la decisione di ritenere che l'importo di euro 3.500.000 a carico del club del club N F al momento del trasferimento del giocatore o non era un concetto di quantità di transfert, ma un importo a titolo di risarcimento derivante dai danni causati dal violazione del contratto da parte del giocatore o del club di F. Infatti, il 6 giugno 2003 il giocatore o il CRD è stato condannato a pagare un risarcimento per la violazione, senza giusta causa del contratto di lavoro tra lui al club di F. La Camera ha inoltre osservato che il club si era formato in N in solido con il giocatore o per il pagamento di un risarcimento alla F club, dovuto al fatto che il giocatore N aderito al club in ottobre 2004. 4. Il 4 agosto 2005, il club appello contro la decisione R RDC alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS: il suo acronimo in francese). 5. Il 27 aprile 2006, il CAS reso un premio con il quale ha annullato la decisione della direttiva sui requisiti patrimoniali del 23 giugno 2005, in particolare ha dichiarato: a. al punto 39 che: "... la FIFA impostare solo l'importo pagato per l'F N non può essere considerato come una somma di trasferimento. Ciò appare da un lato sufficientemente motivati e informato. D'altra parte, dato che gli articoli di cui sopra non si riferiscono a "trasferire quantità", ma di "compensazione" è il termine che doveva analizzare la FIFA. Infine, la FIFA non spiega ciò che dovrebbe essere considerato "importo del bonifico" o illuminazione già qui fatto "compensazione" o determinare se è stato giustificato o meno un caso di pagamento di tale nozione. FIFA menziona solo il concetto, ma non la definisce. In assenza di una chiara definizione dall'autore dello standard di ciò che una "compensazione" ai fini del meccanismo di solidarietà, l'arbitrato non è in grado di determinare se sia o non è venuto da ... ". b. al punto 40 che "... intimating FIFA pubblicherà anche una nuova risoluzione che definisce tutti i criteri per l'applicazione dell'articolo 25 del regolamento 10 della FIFA e dei relativi regolamenti di attuazione, le definizioni e le distinzioni per determinare se in questo caso, il meccanismo di solidarietà dovrebbe applicarsi il risarcimento pagato da N a F dopo il contratto del giocatore o dal N ... ". c. al punto 41 che il club non era stato chiamato N per presentare la sua posizione o osservazioni in merito alla procedura seguita alla FIFA. 6. In sintesi, il TAS, in conformità con la coppia di R57. 1 del codice di procedura ("Codice de l'arbitraggio in matière dello sport") ha annullato la decisione impugnata, intimato alla FIFA, in particolare la RDC per emettere una nuova decisione in materia seguendo le linee guida indicate nel lodo e chiamando in anticipo al N club per presentare la sua posizione al riguardo. 7. Di conseguenza, il rispetto CRD con i requisiti del CAS N chiesto al club, attraverso la Football Association, il 9 maggio e del 26 giugno 2007 per esprimere sia la loro posizione e / o un commento. 8. N Il club non ha risposto né comunicazioni FIFA. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se è dichiarato competente a trattare la questione. A questo proposito, ha fatto riferimento all'art. 18 par. 2 e 3 del regolamento di procedura della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione è stata sottoposta alla FIFA il 21 dicembre 2004, la Camera ha pertanto concluso che i regolamenti di procedura di cui sopra (edizione 2001) in cui le questioni pendenti dinanzi ai organi decisionali della FIFA sono applicabili a questo caso. 2. Di conseguenza la competenza della Camera, art. 25 coppie. 2 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001) afferma che spetta alla Camera di Risoluzione delle Controversie di decidere sulle controversie relative alla distribuzione del meccanismo di solidarietà. 3. Pertanto, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere la controversia sulla distribuzione del meccanismo di solidarietà richiesta dal ricorrente in relazione al trasferimento del professionista o prima della scadenza del suo contratto. 4. Successivamente, la Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori dovrebbe essere applicato alla sostanza della questione. A questo proposito, la camera di cui alla tecnica. 26 coppia. 1 e coppia. 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione riveduta secondo senza FIFA Circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, la Camera ha tenuto conto che il professionista era stato iscritto per il suo nuovo club nel mese di ottobre 2004. Allo stesso modo, la Camera ha osservato che la richiesta è stata sottoposta alla FIFA il 21 dicembre 2004. Dato quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: Regolamento) è applicabile alla sostanza di questo caso. 5. E poi entrare l'analisi del merito di questo caso, la Camera ha detto che questa decisione è principalmente destinato a soddisfare le esigenze del CAS nella sua sentenza del 27 Aprile 2006 in relazione a questa materia. 6. In particolare, i membri della Camera ha sottolineato che attraverso questa decisione sarebbe stata data dettagli e base per l'interpretazione di alcune disposizioni dei regolamenti per quanto riguarda la distribuzione del contributo di solidarietà applicabile al soggetto di un tempo. 7. Tuttavia, in precedenza facendo riferimento alle questioni chiave, come pure per valutare la richiesta del TAS come il coinvolgimento di N nel presente procedimento, i membri della Camera mettere la spalla che la FIFA aveva chiesto la posizione del club N in due occasioni e che mai il club ha detto di tali comunicazioni. Di conseguenza, i membri della Camera ha sottolineato che tale comportamento attraverso il club N aveva rinunciato al suo diritto di difesa in questa disputa. 8. In seguito, i membri della Camera cominciò a spiegare l'interpretazione delle norme relative al contributo di solidarietà e ha sottolineato che la natura giuridica dell'istituto ai sensi del regolamento chiamato "meccanismo di solidarietà" è quello di promuovere la formazione dei giovani calciatori, dando un contributo club che si sono formati ed educati al giocatore come un modo per premiare quei club e quindi contribuire al rafforzamento del calcio di base. 9. Poi i membri della Camera fermato l'analisi dell'arte. 25 del regolamento e art. 10 del regolamento di applicazione norme sullo status e il trasferimento dei calciatori (in prosieguo: regolamento di esecuzione), in particolare, a quali condizioni la distribuzione del contributo di solidarietà. A questo proposito, la Camera ha ritenuto che il contenuto delle norme di cui alla mostra che se un calciatore non dilettante è trasferito nel corso della durata di un contratto, è ripartito come un contributo di solidarietà, una percentuale (5%) di risarcimento attenzione alla società di provenienza, tra i club che si sono formati e istruiti per il giocatore. 10. I membri della Camera ha sottolineato i requisiti che devono essere soddisfatti per procedere a pagare un contributo di solidarietà, vale a dire a) che un calciatore non dilettante viene trasferito durante la durata del suo contratto di lavoro, b) il trasferimento è tra due società appartenenti a federazioni nazionali diverse (cfr. par. 1 del preambolo del regolamento) e c) che il nuovo club ha pagato un risarcimento alla sua ex squadra per il trasferimento. 11. In questo stato, e sempre con riferimento ai contenuti della decisione CAS datato aprile 27, 2006, membri della Camera sono stati arrestati nella analisi del requisito c) menzionato nella sezione precedente, al fine di definire con precisione il campo di applicazione la compensazione termine nel quadro del meccanismo di solidarietà. 12. A questo proposito, in primo luogo, la Camera ha detto che il termine si riferisce alla quantità liberamente concordato tra il nuovo club e la sua ex squadra come corrispettivo per l'assegnazione in anticipo le loro prestazioni professionali, prima della normale scadenza del termine di contratto di lavoro esistente, comunemente denominato "importo di trasferimento". 13. Inoltre, i membri della Camera ricorda che i servizi professionali forniti a un giocatore di un club è un ottimo candidato per essere valutati dal club datore di lavoro. Di conseguenza, quando un altro club è interessato ai servizi professionali di un giocatore che è sotto contratto, il club deve concordare con la società di provenienza del suo valore di trasferimento, in modo che la società di provenienza ha compensato per aver accettato di rinunciare servizi professionali del giocatore, prima della normale scadenza del termine dei lavori pertinenti. 14. Di conseguenza, i membri della Camera ha sottolineato che lo spirito del legislatore quando ha usato il termine legale di compensazione nell'arte. Regola 25 e 10 del regolamento di esecuzione si riferiva a "trasferire quantità" concordati liberamente tra i due club e non era quello di includere un risarcimento per violazione del contratto senza giusta causa. 15. Inoltre, la Camera ha detto che lo spirito del legislatore previsto che i club di formazione normativi sono premiati con un meccanismo di solidarietà quando un giocatore viene realmente trasferito e che si impegna a pagare una somma di trasferimento. Tuttavia, se l'applicazione viene concesso il meccanismo di solidarietà in caso di violazione del contratto senza giusta causa, cadere nel paradosso che un club che siano ricompensati per il comportamento illegale del giocatore che si alzavano dalla loro formazione. 16. Per chiarezza, la Camera ha detto che l'art. 22 del regolamento prevede che il calcolo dei danni per violazione del contratto saranno effettuati fatte salve le disposizioni in materia di indennità di formazione. Tuttavia, non vi è alcun riferimento esplicito al contributo di solidarietà. Di conseguenza, i membri della Camera ha concluso che era chiaro che il legislatore aveva analizzato e valutato l'interazione normativo della compensazione diverso possibile e previsto nei regolamenti. Tuttavia, la Camera ha osservato che il legislatore regolamentare sorto sarebbe rassegnato a fare qualsiasi impatto sul meccanismo di solidarietà a causa di risarcimento per violazione del contratto. 17. A questo proposito, la Camera ha osservato che dato il caso particolare che si applica il meccanismo di solidarietà per il risarcimento per violazione del contratto, il club potrebbe essere danneggiato dal fallimento ingiustificatamente penalizzati. In particolare, se il 5% dell'importo fissato dal competente organismo sia dovuto a risarcire il danno dovrebbe essere detratti per essere distribuito come un contributo di solidarietà configurare la situazione che il club non sarebbe stato compensato vittima "totalmente "per il danno subito. 18. Infine, la Camera ha ricordato che in caso di violazione del contratto senza giusta causa da parte del giocatore, la parte responsabile del pagamento del risarcimento del giocatore stesso. Un club poteva essere solidalmente responsabili di tale pagamento nel caso in cui fosse il corso dell'arte. 14 coppia. 3 del regolamento di esecuzione. Inoltre, la Camera ha detto che l'art. 25 del regolamento e art. 14 coppia. 3 del regolamento di esecuzione mirano a pagamenti da club a club in senso stretto e non ai pagamenti da club a club quando sono effettivamente realizzati da un club per conto di un giocatore a causa della loro responsabilità solidale. 19. Andando alla questione di un tempo, i membri della Camera ha osservato che il paragrafo 32 della CAS suo premio, ha espressamente riconosciuto i seguenti fatti comprovata, e cioè: a) la violazione di un contratto esistente senza giusta causa da parte del giocatore Oppure, b) condanna il giocatore o il club di pagare F un importo di 11 milioni di dollari nell'ambito della decisione sui requisiti patrimoniali del 6 giugno 2003 ratificata dal CAS, c) il fatto che il giocatore o la squadra ha continuato a giocare N dopo la conclusione di un accordo con la F del 20 settembre 2004 ha approvato dal Giudice Unico del Comitato per lo Status dei calciatori il 12 ottobre 2004, in cui il club pagato 3,5 milioni di euro al club di F. N 20. Poi la telecamera si fermò sulla analisi del contenuto del relativo accordo del 20 SETTEMBRE 2004 N accordo tra il club, F e O e il giocatore hanno convenuto che il testo dell'accordo è chiaro sul club N assunto per conto del giocatore o obblighi di quel giocatore è rimasto con la F club come causa di una violazione del contratto senza giusta causa. 21. Inoltre, i membri della Camera ha ribadito che da un lato, a seguito di violazione del contratto senza giusta causa da parte del giocatore o della Camera lo ha condannato a versare l'importo di 11.000 mila dollari al club di F. D'altra parte, i membri della Camera ha osservato che il testo dell'accordo di cui al punto chiaramente indicato Ia, il giocatore o ha convenuto di tornare al club F garanzie bancarie 7 milioni di dollari che erano stati emessi in precedenza dalla Club F per il giocatore. Allo stesso modo, la Camera ha preso atto del contenuto del punto II.a. accordo in cui il club ha detto N irrevocabilmente e incondizionatamente assume il pagamento di 3,5 milioni di euro per conto del giocatore o come parte della sua responsabilità verso la F come specificato nella decisione della CRD del 6 giugno 2003 e ribadito dalla CAS decisione. 22. Inoltre, i membri della Camera ha osservato che anche a V. uno. l'accordo di cui espressamente detto che se il giocatore e O / N o club non ha rispettato gli obblighi assunti da strumento giuridico rinasce con tutti i suoi effetti i termini della decisione del CRD del 6 giugno 2003 ha confermato volta dal TAS, cioè il giocatore e il club deve pagare l'importo N di 11 milioni dollari al club di F. 23. Di conseguenza, i membri della Camera ha concluso all'unanimità che l'importo di 11 milioni di dollari che è stata condannata a pagare al giocatore o è compensato dagli importi assunti nell'accordo del 20 settembre 2004, vale a dire USD 7.000.000 in concept Restituzione di garanzie bancarie da parte del giocatore o la somma di euro 3.500.000 per il pagamento promesso dal club di N per conto del giocatore O. 24. In questo stato, i membri della Camera ha ritenuto opportuno assumersi il contenuto dell'art. 14 coppia. 3 del regolamento di esecuzione in cui si afferma che se un giocatore sia iscritto in un nuovo club e non ha pagato la somma di danni derivanti da violazione del contratto senza giusta causa, entro il termine di un mese, il nuovo club sarà considerato co-responsabile pagamento dell'importo del risarcimento. 25. Sotto tutto quanto sopra, i membri della Camera ha concluso all'unanimità che l'importo di EUR 3,5 milioni impegnati dal club N a F, per conto di O lettore, non una quantità trasferimento liberamente concordato tra le società interessate, ma piuttosto una parte del pagamento per il giocatore o il club ha dovuto pagare F per la rottura unilaterale senza giusta causa contratto di lavoro ai sensi della pertinente decisione della Camera del 6 giugno 2003 e che la N club è responsabile in solido alla luce del regolamento. 26. Di conseguenza, come l'importo di EUR 3,5 milioni non è un importo di trasferimento vero e proprio accordo tra il club e il club N F per l'accettazione di questi ultimi per dare al giocatore o servizi prima della scadenza normale della durata del contratto rilevante, la Camera ha concluso che non è per la distribuzione del contributo di solidarietà sui tale importo. In particolare, come è stato spiegato sopra, la compensazione termine usato nell'art. 25 del regolamento e dell'articolo. 10 del regolamento di applicazione, non incluso in base a una corretta interpretazione, il risarcimento pagato da una violazione ingiustificata del contratto. 27. Sotto tutto quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha deciso che il credito nei confronti del club club R N per il pagamento contributo di solidarietà deve essere respinto. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Una richiesta del club è stata respinta. 2. In conformità con le disposizioni di cui all'articolo 61, comma 1, dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS, il suo acronimo in francese). Il ricorso deve essere presentato direttamente al CAS entro 21 giorni dalla notifica della presente decisione, e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle linee guida stabilite dal CAS, una copia allegata alla presente decisione. Il richiedente ha 10 giorni aggiuntivi dal termine di appello, per presentare la sua lettera di appello con la descrizione dei fatti e gli argomenti giuridici sui quali fonda il suo ricorso al CAS (cfr. punto # 4 delle direttive). Per contattare il CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41-21/613 5000 Fax: +41-21/613 5001 Email: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Camera di Risoluzione delle Controversie Segretario Generale Jérôme Valcke Allegati: TAS direttive ______________________________ F.I.F.A. - Cámara de Resolución de Disputas (2007-2008) – la contribución de solidaridad – la versión oficial www.fifa.com - Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas adoptada en Zurich, Suiza, el 2 de noviembre de 2007, e integrada por: Sr. Slim Aloulou (Túnez), Presidente Sr. Essa M. Saleh Al-Housani (U.A.E.), miembro Sr. Mohamed Mecherara (Algeria), miembro Sr. Gerardo Movilla (España), miembro Sr. John Didulica (Australia), miembro en la disputa iniciada por el club R representado por el Sr. abogado como “demandante” contra el club N como “demandado” respecto de la contribución de solidaridad derivada de la transferencia del jugador, O. ./… I. Hechos 1. El 21 de diciembre de 2004, club R inició una demanda ante la Cámara de Resolución de Disputas (en adelante: CRD) en contra del club N por cobro de la correspondiente contribución de solidaridad derivada de la transferencia del jugador O del club F al club N. 2. El 23 de junio de 2005, la CRD decidió rechazar la demanda interpuesta por el club R. 3. La CRD adoptó dicha decisión considerando que el monto de EUR 3,500,000 abonado por el club N al club F en oportunidad de la transferencia del jugador O no fué un monto en concepto de transferencia sino un monto en concepto de indemnización derivado de los perjuicios ocasionados por el incumplimiento del contrato laboral por parte del jugador O al club F. En efecto, el 6 de junio de 2003 el jugador O fué condenado por la CRD al pago de una indemnización por la ruptura sin causa justificada del contrato laboral que lo vinculaba al club F. La Cámara asimismo remarcó que el club N se había constituido en responsable solidario junto con el jugador O por el pago de la indemnización al club F, debido al hecho que el jugador se incorporó al club N en octubre de 2004. 4. El 4 de agosto de 2005, el club R apeló dicha decisión de la CRD ante el Tribunal Arbitral del Deporte (TAS: en sus siglas en francés). 5. El 27 de abril de 2006, el TAS dictó un laudo por medio del cual anuló la decisión de la CRD de fecha 23 de junio de 2005 y en particular expresó: a. en el considerando 39 que: “…la FIFA se limitó a establecer que la suma pagada por N al F no puede ser considerada como una suma de transferencia. Esto aparece por un lado insuficientemente motivado y fundamentado. Por otro lado, dado que los artículos ya citados no hacen referencia a “suma de transferencia” sino a “indemnización”, ese es el término que debió analizar la FIFA. Finalmente, FIFA no explica lo que debe ser considerado como “suma de transferencia” o ya con la aclaración aquí hecha “indemnización” ni determina fundadamente si se estaba o no ante un caso del pago de dicho concepto. La FIFA solo menciona el concepto pero no lo define. A falta de una definición clara por el autor de la norma de lo que es una “indemnización” para efectos del mecanismo de solidaridad, la Formación arbitral está en la imposibilidad de determinar si procedía éste o no …”. b. en el considerando 40 que: “… intimando asimismo a la FIFA dictar una nueva resolución en la que expondrá todos los criterios de aplicación de los artículos 25 del Reglamento FIFA y 10 de su Reglamento de Aplicación, haciendo las definiciones y distinciones que permitan determinar si, en el caso presente, el mecanismo de solidaridad debe aplicarse a la indemnización pagada por N a F tras la contratación del jugador O por el N…”. c. en el considerando 41 que, el club N no había sido llamado a presentar su posición o comentarios en el procedimiento que se siguió ante la FIFA. 6. En síntesis, el TAS, de conformidad con la R57 par. 1 de su Código de procedimiento (“Code de l´arbitrage en matière de sport”), anuló la decisión apelada, intimó a la FIFA, en particular a la CRD, a dictar una nueva decisión al respecto siguiendo los lineamientos expresados en el laudo y convocando previamente al club N a presentar su posición en tal sentido. 7. En consecuencia la CRD cumpliendo con lo requerido por el TAS solicitó al club N, a través de la Asociación de Fútbol, los días 9 de mayo y 26 de junio ambos de 2007 a expresar su posición y/o comentarios al respecto. 8. El club N no respondió ninguna de las dos comunicaciones de la FIFA. II. Consideraciones de la Cámara de Resolución de Disputas 1. En primer lugar, la Cámara de Resolución de Disputas analizo si era competente para tratar el presente asunto. A este respecto, hizo referencia al art. 18 par. 2 y 3 del Reglamento de procedimiento de la Comisión del Estatuto del Jugador y de la Cámara de Resolución de Disputas. El presente asunto fué sometido a la FIFA el 21 de diciembre de 2004, por lo tanto la Cámara concluyó que el Reglamento de procedimiento anterior (edición 2001) en caso de cuestiones pendientes ante los órganos decisorios de la FIFA es aplicable al presente asunto. 2. En consecuencia y analizando la competencia de la Cámara, el art. 25 par. 2 del Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2001) establece que, le compete a la Cámara de Resolución de Disputas decidir sobre las disputas relacionadas con la distribución del mecanismo de solidaridad. 3. Por consiguiente, la Cámara de Resolución de Disputas es el órgano competente para decidir sobre la presente disputa referente a la distribución del mecanismo de solidaridad reclamada por el demandante en relación con la transferencia del jugador profesional O antes del vencimiento de su contrato. 4. Posteriormente, la Cámara analizó cual es la edición del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores que debe ser aplicada al fondo del presente asunto. A este respecto, la Cámara hizo referencia al art. 26 par. 1 y par. 2 del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2005) en su versión revisada en acuerdo a la circular FIFA no. 995 del 23 de septiembre de 2005. Además, la Cámara tomó en cuenta que el jugador profesional había sido inscrito para su nuevo club el mes de octubre de 2004. Igualmente, la Cámara tomo nota de que la demanda fué sometida a la FIFA el 21 de diciembre de 2004. En vista de lo antedicho la Cámara concluyó que el anterior Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2001, en adelante: el Reglamento) es aplicable al fondo del presente caso. 5. A continuación y entrando en el análisis del fondo del presente asunto, la Cámara manifestó que la presente decisión tiene por objeto principal cumplir con lo requerido por el TAS en su laudo de fecha 27 de abril de 2006 en relación con el presente asunto. 6. En particular, los miembros de la Cámara destacaron que a través de la presente decisión se brindarían precisiones y fundamento a la interpretación de ciertas normas del Reglamento en relación con la distribución de la contribución de solidaridad aplicables al asunto de marras. 7. Sin embargo y previamente a referirse a las cuestiones esenciales, así como también, a considerar el requerimiento del TAS en cuanto a la participación de N en los presentes procedimientos, los miembros de la Cámara pusieron de resalto que la FIFA había solicitado la posición del club N en dos oportunidades y que el club nunca respondió dichas comunicaciones. En consecuencia, los miembros de la Cámara destacaron que a través de dicha conducta el club N había renunciado a ejercer su derecho de defensa en la presente disputa. 8. Posteriormente, los miembros de la Cámara comenzaron explicando la interpretación de las normas relacionadas con la contribución de solidaridad y destacaron que la naturaleza jurídica del instituto contemplado en el Reglamento denominado “mecanismo de solidaridad”, consiste en fomentar la formación de jugadores jóvenes concediendo una contribución a los clubes que hayan formado y educado al jugador como manera de recompensar a estos clubes y contribuir de ese modo al fortalecimiento del fútbol de base. 9. A continuación, los miembros de la Cámara se detuvieron en el análisis del art. 25 del Reglamento y del art. 10 del Reglamento de aplicación del reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (en adelante: el Reglamento de Aplicación), en particular, bajo que términos procede la distribución de la contribución de solidaridad. En tal sentido, la Cámara consideró que del contenido de las normas referidas surge que si un jugador no-aficionado es transferido durante el periodo de vigencia de un contrato, se distribuirá, como contribución de solidaridad, un porcentaje (5%) de las indemnizaciones pagadas al club anterior entre los clubes que hayan formado y educado al jugador. 10. Los miembros de la Cámara puntualizaron los requisitos que se deben cumplir para que proceda el pago de una contribución solidaria, a saber, a) que un jugador no- aficionado sea transferido durante la vigencia de su contrato laboral, b) que la transferencia se haya efectuado entre dos clubes pertenecientes a asociaciones nacionales distintas (cf. par. 1 del Preámbulo del Reglamento) y c) que el club nuevo haya pagado al club anterior una indemnización por la transferencia. 11. En este estado y una vez más refiriéndose al contenido de la decisión del TAS de fecha 27 de abril de 2006, los miembros de la Cámara se detuvieron en el análisis del requisito c) mencionado en el punto anterior con la finalidad de precisar concretamente el alcance del término indemnización dentro del marco del mecanismo de solidaridad. 12. En tal sentido, en primer lugar, la Cámara precisó que dicho término hace referencia al monto acordado libremente entre el club nuevo y el club anterior del jugador como contraprestación por la cesión anticipada de sus servicios profesionales, previo a la expiración normal de la vigencia del contrato laboral existente, lo que comúnmente se denomina “monto de transferencia”. 13. A mayor abundamiento, los miembros de la Cámara destacaron que los servicios profesionales que un jugador presta a un club es un elemento susceptible de ser valuado por el club empleador. En consecuencia, cuando otro club se muestra interesado por los servicios profesionales de un jugador que tiene contrato vigente, el nuevo club debe acordar con el club anterior el valor de su transferencia, con la finalidad que el club anterior sea resarcido por aceptar a renunciar a los servicios profesionales de dicho jugador, previo a la expiración normal de la vigencia del contrato laboral pertinente. 14. En consecuencia, los miembros de la Cámara remarcaron que el espíritu del legislador reglamentario cuando empleó el término indemnización en el art. 25 del Reglamento y 10 del Reglamento de Aplicación fué el de referirse al “monto de transferencia” acordado libremente entre los dos clubes y no fué el de incluir una indemnización por incumplimiento contractual sin causa justificada. 15. A mayor abundamiento, la Cámara agregó que el espíritu del legislador reglamentario contempló que los clubes formadores sean recompensados con el mecanismo de solidaridad cuando un jugador es transferido genuinamente y por el que se acuerda el pago de una suma de transferencia. En cambio, si se concediera la aplicación del mecanismo de solidaridad en casos de incumplimiento contractual sin causa justificada, caeríamos en la paradoja que un club formador se vería recompensado por la conducta antijurídica del jugador que ellos mismos educaron en su periodo de formación. 16. Para mayor claridad, la Cámara manifestó que el art. 22 del Reglamento establece que el cálculo de la indemnización por incumplimiento de contrato deberá ser efectuada sin perjuicio de las disposiciones sobre indemnización por formación. En cambio, no existe ninguna referencia expresa a la contribución de solidaridad. En consecuencia, los miembros de la Cámara concluyeron que era evidente que el legislador reglamentario había analizado y evaluado la interacción de las diferentes indemnizaciones posibles previstas por y en el Reglamento. Sin embargo, la Cámara remarcó que surgía que el legislador reglamentario habría renunciado a incluir cualquier impacto al mecanismo de solidaridad a causa de una indemnización por incumplimiento contractual. 17. En este sentido, la Cámara remarcó en particular que dado el caso de que se aplicara el mecanismo de solidaridad sobre una indemnización por incumplimiento contractual, el club damnificado por el incumplimiento sería penalizado sin justificación. En concreto, si el 5% del monto establecido por el órgano competente, como adeudado para compensar el daño, hubiera tenido que ser deducido a fin de ser distribuido como contribución de solidaridad se configuraría la situación que el club damnificado no habría sido compensado “totalmente” por el perjuicio sufrido. 18. Finalmente, la Cámara recordó que en caso de incumplimiento de un contrato sin causa justificada por parte del jugador, la parte responsable del pago de la indemnización correspondiente es el propio jugador. Un club solamente podría ser solidariamente responsable en dicho pago en el caso que se diera el supuesto del art. 14 par. 3 del Reglamento de Aplicación. Más aún, la Cámara agregó que el art. 25 del Reglamento y el art. 14 par. 3 del Reglamento de Aplicación apuntan a pagos de club a club en sentido estricto y no a pagos de club a club cuando en realidad son efectuados por un club en nombre y representación de un jugador debido a su responsabilidad solidaria. 19. Yendo al asunto de marras, los miembros de la Cámara destacaron que el TAS en el punto 32 de su laudo arbitral, reconoció expresamente los siguientes hechos como probados, a saber: a) el incumplimiento de un contrato vigente sin causa justificada por parte del jugador O; b) la condena al jugador O a abonar al club F la suma de USD 11,000,000 conforme decisión de la CRD de fecha 6 de junio de 2003 ratificada por el TAS; c) el hecho que el jugador O pasó a jugar al club N tras la conclusión de un acuerdo con el F de fecha 20 de septiembre de 2004 homologado por el Juez Unico de la Comisión del Estatuto del Jugador el 12 de octubre de 2004, en el cual el club N abonó EUR 3,500,000 al club F. 20. A continuación, la Cámara se detuvo en el análisis del contenido del acuerdo pertinente de fecha 20 de septiembre de 2004 celebrado entre los clubes N, F y el jugador O y coincidieron en que el texto de dicho acuerdo es claro en cuanto a que el club N asumió en nombre y representación del jugador O las obligaciones que dicho jugador mantenía con el club F como consecuencia de su incumplimiento contractual sin causa justificada. 21. Asimismo, los miembros de la Cámara reiteraron que por una parte, como consecuencia del incumplimiento contractual sin causa justificada por parte del jugador O, la Cámara lo condenó al pago de un monto de USD 11,000,000 al club F. Por otra parte, los miembros de la Cámara tomaron nota que el texto del acuerdo referido establecía claramente en su punto I.a., que el jugador O se comprometía a devolver al club F garantías bancarias por un valor de USD 7,000,000 que habían sido oportunamente emitidas por el club F a favor del jugador. Igualmente, la Cámara remarcó el contenido del punto II.a. del acuerdo citado donde el club N asumía irrevocable e incondicionalmente el pago de EUR 3,500,000 en nombre y representación del jugador O como parte de su responsabilidad con el F conforme se especifica en la decisión de la CRD del 6 de junio de 2003 y reafirmada por la decisión del TAS. 22. A mayor abundamiento, los miembros de la Cámara destacaron que incluso en el punto V. a. del acuerdo referido se menciona específicamente que en caso que el jugador O y/o el club N no cumplieran con las obligaciones pactadas en dicho instrumento legal renacerían con todos sus efectos los términos de la decisión de la CRD de fecha 6 de junio de 2003 confirmada oportunamente por el TAS, es decir, el jugador y el club N deberían pagar el monto de USD 11,000,000 al club F. 23. En consecuencia, los miembros de la Cámara concluyeron por unanimidad que el monto de USD 11,000,000 al que fué condenado al pago el jugador O está compensado con los montos asumidos en el acuerdo de fecha 20 de septiembre de 2004, es decir, USD 7,000,000 en concepto de devolución de garantías bancarias a cargo del jugador O y la suma de EUR 3,500,000 como pago comprometido por el club N en nombre y representación del jugador O. 24. En este estado, los miembros de la Cámara consideraron oportuno poner de resalto el contenido del art. 14 par. 3 del Reglamento de Aplicación el cual establece que si un jugador está inscrito en un nuevo club y no ha pagado la suma de indemnización debido a un incumplimiento contractual sin causa justificada, dentro del límite de un mes, el nuevo club será considerado co-responsable del pago del monto de indemnización. 25. En virtud de todo lo antes expuesto, los miembros de la Cámara concluyeron unánimemente que el monto de EUR 3,500,000 comprometido por el club N al F, en nombre y representación del jugador O, no constituye un monto de transferencia acordado libremente entre los clubes interesados sino más bien parte del pago que el jugador O debía abonar al club F por la ruptura unilateral sin causa justificada del contrato laboral pertinente en cumplimiento de la decisión de la Cámara de fecha 6 de junio de 2003 y de la cual el club N es solidariamente responsable bajo la luz del Reglamento. 26. En consecuencia, como el monto de EUR 3,500,000 no constituye un monto de transferencia genuinamente pactado entre el club N y el club F por la aceptación de éste último a renunciar a los servicios del jugador O previo a la expiración normal de la vigencia del contrato laboral pertinente, la Cámara concluyó que no corresponde la distribución de la contribución de solidaridad sobre dicho monto. En concreto, como ya fué explicado anteriormente, el término indemnización, utilizado en el art. 25 del Reglamento y en el art. 10 del Reglamento de Aplicación, no incluye de acuerdo a una correcta interpretación, una indemnización abonada por un incumplimiento contractual injustificado. 27. En virtud de todo lo antes expuesto, la Cámara de Resolución de Disputas decidió que el reclamo del club R contra el club N por pago de contribución de solidaridad debía ser rechazado. III. Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas 1. La demanda del club R es rechazada. 2. De acuerdo con lo previsto por el artículo 61, apartado 1, de los Estatutos de la FIFA, esta decisión podrá recurrirse ante el Tribunal Arbitral del Deporte (TAS, en sus siglas en francés). El recurso deberá interponerse directamente ante el TAS en un plazo de 21 días contados desde la notificación de esta decisión, y deberá contener todos los elementos de conformidad con el punto nº 2 de las directivas establecidas por el TAS, cuya copia adjuntamos a la presente. El demandante dispone de 10 días adicionales, a partir del vencimiento del plazo para recurrir, a fin de presentar su escrito de apelación con la descripción de los hechos y los argumentos legales sobre los cuales basa su recurso de apelación ante el TAS (véase el punto nº 4 de las directivas adjuntas). Para ponerse en contacto con el TAS deberán dirigirse a: Tribunal Arbitral del Deporte Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausana Suiza Tel.: +41-21/613 5000 Fax: +41-21/613 5001 Dirección electrónica: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Por la Cámara de Resolución de Disputas Jérôme Valcke Secretario General Se adjuntan: Directivas del TAS ________________________
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