F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) – contributo di solidarietà – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 19 agosto 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Michele Colucci (Italia), membro Takuya Yamazaki (Giappone), membro Philippe Diallo (Francia), membro Damir Vrbanovic (Croazia), membro su una questione tra il T club, e il W club, e la B club, come l’intervento di in merito a una controversia per contributo di solidarietà in relazione al trasferimento dei fatti NI il giocatore del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) - contributo di solidarietà - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 19 agosto 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Michele Colucci (Italia), membro Takuya Yamazaki (Giappone), membro Philippe Diallo (Francia), membro Damir Vrbanovic (Croazia), membro su una questione tra il T club, e il W club, e la B club, come l'intervento di in merito a una controversia per contributo di solidarietà in relazione al trasferimento dei fatti NI il giocatore del caso 1. La Federcalcio D ha confermato che il giocatore, N (in prosieguo: il giocatore), nato il 27 luglio 1989, è stato registrato con il suo club affiliato, T (di seguito: T) dal 15 agosto 1999 fino al 26 settembre 2005 come un dilettante. 2. Le stagioni sportive competenti D corse dal 1 ° luglio fino al 30 giugno dell'anno successivo. 3. In accordo con una conferma scritta da parte della Football Association, il giocatore è stato registrato con il suo club affiliato, W (in prosieguo: W), il 29 gennaio 2009. 4. Il 15 luglio 2009, il T club contattato FIFA rivendicando la sua quota del contributo di solidarietà in connessione con il trasferimento del giocatore dal club di B (in prosieguo: il partito Intervenire o B) a W per l'importo presunto di EUR 11 milioni. 5. In considerazione di quanto sopra, T ha chiesto 1,12% della indennità di trasferimento totale pagato in connessione con il relativo trasferimento del giocatore, vale a dire il pagamento di 123.200 euro più gli interessi del 5% a partire dal 28 febbraio 2009. 6. Il 23 aprile 2010, W FIFA fornito una copia del contratto relativo trasferimento del 25 gennaio 2009 ha concluso tra esso e il club di B, a conferma che il giocatore era stato trasferito dal club, B, alla W club per una indennità di trasferimento in l'importo di EUR 6 milioni pagabili in tre rate uguali di 2.000.000 euro, nonché un ulteriore importo di euro 60.000 ", come contributo di solidarietà". 7. Ai sensi della clausola 1.7 del contratto di trasferimento, "Le parti convengono che il club B direttamente scaricare il contributo di solidarietà dal pagamento di 60.000 euro (di cui al comma 1.2) che forse a causa dei precedenti, i club di formazione di Windows Media Player ai sensi al Regolamento FIFA calcolato in relazione a questo trasferimento del giocatore dal club di B alla W. Il club di club di B d'accordo che è l'unico responsabile per il pagamento del contributo di solidarietà a qualsiasi squadra di calcio alla ricerca di un precedente tale pagamento solidarietà collegamento con il Player e dovrà indennizzare e tenere W indennizzate in relazione a qualsiasi pagamento che W è tenuto a pagare a qualsiasi squadra di calcio. " 8. In considerazione di quanto sopra, la W del club suggerito che il T Club contatto con il club di B direttamente, al fine di ricevere un contributo di solidarietà, in quanto, a suo parere, il B club era l'unico responsabile per il pagamento del contributo di solidarietà e "in quanto il club di W versato al club di B un importo di 60.000 euro per coprire eventuali richieste di solidarietà. " 9. Il 20 maggio 2010, la FIFA ha informato tutte le parti della sua giurisprudenza, secondo cui nuovo club del giocatore viene ordinato di rimettere la proporzione rilevante (s) del contributo di solidarietà del 5% al club (s) coinvolti nella formazione del giocatore in rigorosa applicazione delle disposizioni pertinenti dei regolamenti sullo status e sul trasferimento dei calciatori. Allo stesso tempo, società di provenienza del giocatore è condannata a rimborsare la stessa proporzione (s) del 5% del compenso che ha ricevuto dal nuovo club del giocatore. In conformità con la suddetta giurisprudenza, la FIFA ha invitato la W club per distribuire la quota rilevante del contributo di solidarietà del 5% dell'indennità di trasferimento alla società T e B del club di rimborsare il club di W la quota rilevante del 5% di l'importo del compenso pattuito. 10. Il 26 maggio 2010, il W club di cui, ancora una volta alla clausola 1.7 dell'accordo di trasferimento, secondo il quale il club di B sarebbe responsabile per il pagamento di un contributo di solidarietà. W Il club ha anche sottolineato di aver già pagato alcun importo per coprire contributo di solidarietà sostiene il club di B. Tuttavia, la W del club ha accettato di pagare il relativo contributo di solidarietà alla T club, una volta che la squadra B ha rimborsato l'importo di euro 60.000 di cui al punto 1.7 del contratto di cessione in questione. 11. Il club di B non ha presentato osservazioni alla FIFA. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare la materia presente. A questo proposito, ha osservato che la richiesta alla base della presente causa è stata presentata alla FIFA il 15 luglio 2009, quindi dopo il 1 ° luglio 2008. Di conseguenza, l'edizione 2008 delle norme che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: le norme procedurali) è applicabile alla materia in esame (cfr. art 21 comma 2 e 3.. delle norme procedurali). 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1, in connessione con l'arte. 22 lit. d) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009), la Camera di Risoluzione delle Controversie devono risolvere le controversie relative al meccanismo di solidarietà tra società appartenenti a diverse associazioni. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie confermato che era competente a decidere sul contenzioso in esame, che comporta un X, Y e Z e un club relativo alla distribuzione del contributo di solidarietà in connessione con il trasferimento internazionale di giocatori del N. 3. Inoltre, e tenendo conto che il giocatore è stato registrato con il suo nuovo club, W il club, il 29 gennaio 2009 e che la presente domanda è stata presentata prima della FIFA il 15 luglio 2009, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbero essere applicabili nel merito della questione. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009), e ha concluso che l'edizione 2008 dei regolamenti, il Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento di giocatori (edizione 2008, in prosieguo: il Regolamento) è applicabile a la questione a portata di mano per quanto riguarda la sostanza (cf. art. 26 par. 1 e 2, del Regolamento). 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione e ha iniziato riconoscendo i fatti del caso di specie nonché la documentazione presentata dalle parti. 5. Per cominciare, la Camera ha cercato di sottolineare che è rimasto pacifico che il W club aveva concluso un accordo di trasferimento con il partito che interviene per il trasferimento del giocatore e aveva pagato il relativo importo delle indennità di trasferimento. È un dato di fatto, la W club si era affermato nella sua presentazione che era disposto a pagare il relativo importo di contributo di solidarietà al T club, una volta che è stato rimborsato un importo pari a 60.000 dal partito Intervenire. 6. Allo stesso modo, i membri della Camera ha riconosciuto che in base al contratto di cessione W fornita dal club, il giocatore era stato trasferito dal partito Intervenendo al club W per una indennità di trasferimento totale di 6.000.000 euro, più 60.000 euro per coprire eventuali reclami relativi alla meccanismo di solidarietà. 7. La Camera ha inoltre rilevato che la W club aveva sostenuto che il partito Intervenire era responsabile per il pagamento futuro di contributo di solidarietà e che il W club aveva già pagato una somma al partito intervenire per coprire "la pretesa solidarietà della T club". In altre parole, il W club aveva omesso di detrarre il 5% della indennità di trasferimento utile relativa al meccanismo di solidarietà. 8. A sua volta, la Camera ha osservato che l'interveniente non ha presentato alcuna osservazione e, quindi, ha accettato le affermazioni delle parti coinvolte nella questione presente. 9. In continuazione, i membri della Camera ha continuato a ricordare che ai sensi dell'art. 21 del Regolamento in relazione Allegato 5 del Regolamento, se un giocatore si muove professionali nel corso di un contratto, il 5% delle indennità, non compresa l'indennità di formazione pagato alla sua ex squadra, deve essere detratto dall'importo complessivo di questa compensazione e distribuito dalla nuova società, come contributo di solidarietà al club (s) coinvolti nella formazione ed educazione del giocatore in proporzione al numero di anni il giocatore è stato tesserato con i club rilevanti tra le stagioni sportive del suo 12 ° e 23 ° compleanno. 10. Alla luce delle suddette disposizioni, la Camera ha sottolineato che, in materia a portata di mano, una percentuale del 5% del compenso pagato dal nuovo club del giocatore, nella fattispecie il club W, alla sua ex squadra, nella fattispecie il Intervenire partito, avrebbero dovuto essere dedotti (cfr. art. 1 allegato 5 del Regolamento) dall'importo totale del risarcimento pagato dal trasferimento il primo per essere distribuiti come contributo di solidarietà al club (s) coinvolti nella formazione e educazione del calciatore interessato. 11. In aggiunta alle considerazioni sopra esposte, la Camera ha sottolineato che, in considerazione della chiara formulazione delle citate disposizioni applicabili, non è stato evidentemente lasciato a discrezione delle parti di modificare tale norma esplicita. La Camera, quindi, sottolineato che la deduzione di una quota del 5% della indennità di trasferimento totale pagato al club di provenienza del giocatore era assolutamente obbligatorio. Pertanto, le parti di un contratto di cessione devono rispettare i regolamenti in termini di soggetto responsabile per la distribuzione del contributo di solidarietà per i club di aver addestrato ed educato il giocatore interessato. 12. La Camera ha inoltre ritenuto che questa conclusione riflette pienamente la sua consolidata giurisprudenza applicata in casi analoghi, in base alla quale viene ordinato nuovo club del giocatore di rimettere la proporzione rilevante (s) del contributo di solidarietà del 5% al club (s) coinvolti nella formazione del giocatore in una rigorosa applicazione dei regolamenti. Allo stesso tempo, società di provenienza del giocatore è condannata a rimborsare la stessa proporzione (s) del 5% del compenso che ha ricevuto dal nuovo club del giocatore. 13. In considerazione di quanto sopra e alla luce della citata giurisprudenza ormai consolidata, i membri della Camera di Risoluzione delle Controversie concluso che era la responsabilità del nuovo club, cioè la W club, a pagare la relativa quota di contributo di solidarietà al Club T, che è stato coinvolto nella formazione del giocatore. Inoltre, e tenendo presente che la percentuale relativa del 5% contributo di solidarietà deve essere detratti dall'importo da pagare al club l'ex giocatore, il partito Intervenire avrebbe dovuto restituire la stessa proporzione al W. Club 14. Dopo aver confermato i suddetti obblighi spetta alle parti, la Camera ha continuato a stabilire il corretto calcolo della percentuale rilevante del contributo di solidarietà dovuto al T. Club 15. A tal fine, la sezione di cui all'art. 1 del 5 Allegato del Regolamento che prevede per i dati relativi alla distribuzione del contributo di solidarietà, in conformità con il periodo di tempo il giocatore è stato effettivamente formato da un club specifico e tenendo in considerazione l'età del giocatore nel momento in cui era addestrati ed educati dal club (s) in questione. 16. A questo proposito, la Camera ha richiamato la sua attenzione sul fatto che la Federcalcio D confermato che il giocatore in questione, nato il 27 luglio 1989, era stato registrato per il T club dal 15 agosto 1999 fino al 26 settembre 2005 e che la questione sportiva stagioni della Federazione Calcio D corse a partire dal 1 luglio al 30 giugno dell'anno successivo. 17. La Camera, inoltre, evidenziato che ai sensi dell'art. 1 Allegato 5 del Regolamento, contributo di solidarietà è dovuto solo fra le stagioni di compleanno 12 e 23 del giocatore. Pertanto, la Camera ha concluso che il periodo di riferimento da prendere in considerazione per il calcolo dell'importo del contributo di solidarietà è stato a partire dal 1 luglio 2001, la stagione del 12 ° compleanno del giocatore, fino al 26 settembre 2005. 18. Alla luce di quanto sopra, la Camera ha deciso che il periodo di formazione e istruzione da prendere in considerazione corrisponde a un totale di quattro anni e tre mesi. 19. Di conseguenza, la sezione ha stabilito che, in conformità con la ripartizione di cui all'art. 1 Allegato 5 del Regolamento e in conformità con la preghiera del T club, il T club è sostanzialmente il diritto di ricevere 1,12% della indennità di trasferimento totale pagato dal club per W il partito Intervenire in relazione al trasferimento del giocatore . 20. Sulla base di tutto quanto sopra, i membri della Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso all'unanimità che il W club deve pagare al club T l'importo totale di euro 67.200 corrispondente al 1,12% della indennità di trasferimento totale di 6.000.000 euro, considerando che l'importo di 60.000 euro non doveva far parte del risarcimento concreto trasferimento totale in vista dei contenuti del contratto di cessione, maggiorato del 5% di interessi a partire dal 1 marzo 2009. Di conseguenza, la Camera ha concluso che l'affermazione del club T è parzialmente accettata e che il partito Intervenire dovuto rimborsare l'importo di 67.200 euro al club W. 21. Infine, la sezione di cui all'art. 18 par. 1 del Regolamento di procedura, secondo il quale nel procedimento davanti alla Camera di Risoluzione delle Controversie relative alle controversie riguardanti i costi di formazione risarcimento per un importo massimo di 25.000 sono riscossi. I costi sono a carico in considerazione del grado delle parti di successo nel procedimento. 22. A questo proposito, la Camera ha ribadito che la richiesta del T club è accettato in parte. Di conseguenza, il convenuto deve sopportare le spese del procedimento in corso davanti a FIFA. 23. Secondo l'Allegato A delle norme procedurali, le spese del procedimento devono essere applicate sulla base del valore della controversia. 24. Il valore della controversia da prendere in considerazione gli importi attuali procedure di euro 123.200 relativo al credito iniziale del club di T. Di conseguenza, la Camera ha concluso che l'importo massimo delle spese del procedimento corrisponde a 20.000 (cfr. tabella in allegato Una delle norme procedurali). 25. Considerando che il caso in questione il permesso di essere trattata secondo una procedura ragionevole, che la presente causa non ha mostrato particolari difficoltà e che di fatto non ha comportato specifica complessità giuridica, la Camera ha stabilito l'importo finale delle spese del procedimento in corso alla importo di CHF 4'000. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta del, 1860 T club è parzialmente accettata. 2. La W del club deve pagare al T Club l'importo di 67.200 euro, maggiorato del 5% di interessi a partire dal 1 marzo 2009, entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Qualsiasi ulteriore richiesta del T club è respinta. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, la presente questione deve essere presentata, su richiesta, alla Commissione Disciplinare della FIFA per l'esame e una decisione formale. 5. L'importo finale delle spese del procedimento per un importo di CHF 4.000 sono a carico del W Club entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione alla FIFA sul conto bancario in seguito con riferimento al caso nr. UBS Zurigo Numero di conto 366,677 0,01 U (lo Status dei Calciatori FIFA) Clearing numero 230 IBAN: CH27 0023 0230 3666 7701 U SWIFT: UBSWCHZH80A 6. Il ricorrente, il T club, è diretta ad informare la W club immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 7. Il club di B è tenuto a rimborsare l'importo di euro 67.200 al W club entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 8. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del termine stabilito e la questione attuale deve essere presentata, su richiesta, alla Commissione Disciplinare della FIFA per l'esame e una formale decisione. 9. W Il club è rivolta ad informare il club di B immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. * Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Secondo l'articolo 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie Markus Kattner Vice Segretario Generale All.. CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2010-2011) - solidarity contribution – official version by www.fifa.com - Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 19 August 2010, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Michele Colucci (Italy), member Takuya Yamazaki (Japan), member Philippe Diallo (France), member Damir Vrbanovic (Croatia), member on a matter between the club T, and the club W, and the club B, as Intervening party regarding a dispute for solidarity contribution in connection with the transfer of the player N. I. Facts of the case 1. The Football Federation D confirmed that the player, N (hereinafter: the player), born on 27 July 1989, was registered with its affiliated club, T (hereinafter: T) as from 15 August 1999 until 26 September 2005 as an amateur. 2. The relevant sporting seasons in D ran from 1 July until 30 June of the following year. 3. In accordance with a written confirmation from The Football Association, the player was registered with its affiliated club, W (hereinafter: W), on 29 January 2009. 4. On 15 July 2009, the club T contacted FIFA claiming its proportion of the solidarity contribution in connection with the transfer of the player from the club B (hereinafter: the Intervening party or B) to W for the alleged amount of EUR 11,000,000. 5. On account of the above, T requested 1.12% of the total transfer compensation paid in connection with the relevant transfer of the player, i.e. the payment of EUR 123,200 plus interest of 5% as from 28 February 2009. 6. On 23 April 2010, W provided FIFA with a copy of the relevant transfer agreement dated 25 January 2009 concluded between it and the club B, confirming that the player had been transferred from the club, B, to the club W for a transfer compensation in the amount of EUR 6,000,000 payable in three equal instalments of EUR 2,000,000 as well as a further amount of EUR 60,000 "as Solidarity Contribution". 7. According to clause 1.7 of the transfer agreement, "The parties agree that the club B will directly discharge the Solidarity Contribution from the payment of 60,000 euros (referred to in clause 1.2 above) which maybe due to the previous, training clubs of the Player pursuant to the FIFA Regulations calculated in relation to this Transfer of the Player from the club B to the club W. The club B agree that it shall be solely responsible for the payment of the Solidarity Contribution to any previous football club seeking any such solidarity payment in connection with the Player and shall indemnify and keep indemnified W in respect of any payment that W is required to pay to any football club." 8. On account of the above, the club W suggested that the club T contacts the club B directly in order to receive solidarity contribution, since, in its view, the club B was solely responsible for the payment of solidarity contribution and "since the club W paid to the club B an amount of EUR 60,000 to cover any solidarity claims." 9. On 20 May 2010, FIFA informed all the parties of its jurisprudence, in accordance with which the player’s new club is ordered to remit the relevant proportion(s) of the 5% solidarity contribution to the club(s) involved in the player’s training in strict application of the relevant provisions of the Regulations on the Status and Transfer of Players. At the same time, the player’s former club is ordered to reimburse the same proportion(s) of the 5% of the compensation that it received from the player’s new club. In conformity with the above-mentioned jurisprudence, FIFA invited the club W to distribute the relevant proportion of the 5% solidarity contribution of the transfer compensation to the club T and the club B to reimburse the club W the relevant proportion of the 5% of the amount of compensation agreed. 10. On 26 May 2010, the club W referred once again to clause 1.7 of the transfer agreement, according to which the club B would be responsible for the payment of any solidarity contribution. The club W also underlined that it had already paid any amount to cover solidarity contribution claims to the club B. However, the club W agreed to pay the relevant solidarity contribution to the club T, once the club B has reimbursed the amount of EUR 60,000 mentioned in clause 1.7 of the relevant transfer agreement. 11. The club B did not submit any comments to FIFA. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the present matter. In this respect, it noted that the claim at the basis of the present case was submitted to FIFA on 15 July 2009, thus after 1 July 2008. Consequently, the 2008 edition of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: the Procedural Rules) is applicable to the matter at hand (cf. art. 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in connection with art. 22 lit. d) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009), the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes relating to the solidarity mechanism between clubs belonging to different associations. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber confirmed that it was competent to decide on the present litigation involving an X, a Y and a Z club and concerning the distribution of the solidarity contribution in connection with the international transfer of the player N. 3. Furthermore, and taking into consideration that the player was registered with his new club, the club W, on 29 January 2009 and that the present claim was lodged before FIFA on 15 July 2009, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009), and concluded that the 2008 edition of the regulations, the FIFA Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008; hereinafter: the Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance (cf. art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations). 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter and started by acknowledging the facts of the case as well as the documentation submitted by the parties. 5. To begin with, the Chamber sought to underline that it remained undisputed that the club W had concluded a transfer agreement with the Intervening party for the transfer of the player and had paid the relevant amount of transfer compensation. As a matter of fact, the club W itself had stated in its submission that it was willing to pay the relevant amount of solidarity contribution to the club T, once it has been reimbursed an amount of EUR 60,000 by the Intervening party. 6. Equally, the members of the Chamber acknowledged that according to the transfer agreement provided by the club W, the player had been transferred from the Intervening party to the club W for a total transfer compensation of EUR 6,000,000 plus EUR 60,000 to cover any claim related to solidarity mechanism. 7. The Chamber further noted that the club W had argued that the Intervening party was responsible for future payment of solidarity contribution and that the club W had already paid an amount to the Intervening party to cover "the solidarity claim of the club T". In other words, the club W had omitted to deduct 5% of the relevant transfer compensation relating to the solidarity mechanism. 8. In turn, the Chamber remarked that the Intervening party did not submit any comments and thus, accepted the allegations of the parties involved in the present matter. 9. In continuation, the members of the Chamber went on to recall that according to art. 21 of the Regulations in connection with Annexe 5 of the Regulations, if a professional player moves during the course of a contract, 5% of any compensation, not including training compensation paid to his former club, shall be deducted from the total amount of this compensation and be distributed by the new club as solidarity contribution to the club(s) involved in the training and education of the player in proportion to the number of years the player has been registered with the relevant clubs between the sporting seasons of his 12th and 23rd birthday. 10. In view of the above-mentioned provisions, the Chamber underlined that, in the matter at hand, a proportion of 5% of the compensation paid by the player’s new club, in casu the club W, to his former club, in casu the Intervening party, should have been deducted (cf. art. 1 of Annexe 5 of the Regulations) from the total amount of the transfer compensation paid by the former in order to be distributed as solidarity contribution to the club(s) involved in the training and education of the player concerned. 11. In addition to the above-mentioned considerations, the Chamber underlined that in view of the clear wording of the aforementioned applicable provisions, it was evidently not left at the discretion of the parties to change such an explicit rule. The Chamber, thus, emphasised that the deduction of a proportion of 5% of the total transfer compensation paid to the player's former club was absolutely mandatory. Therefore, the parties to a transfer agreement have to abide by the Regulations in terms of the party responsible for the distribution of the solidarity contribution to the clubs having trained and educated the player concerned. 12. The Chamber also held that this conclusion fully reflected its well-established jurisprudence applied in similar cases, in accordance with which the player’s new club is ordered to remit the relevant proportion(s) of the 5% solidarity contribution to the club(s) involved in the player’s training in strict application of the Regulations. At the same time, the player’s former club is ordered to reimburse the same proportion(s) of the 5% of the compensation that it received from the player’s new club. 13. In view of all the above and in light of the aforementioned well-established jurisprudence, the members of the Dispute Resolution Chamber concluded that it was the responsibility of the new club, i.e. the club W, to pay the relevant proportion of solidarity contribution to the club T, which was involved in the player’s training. Furthermore, and bearing in mind that the relevant proportion of 5% solidarity contribution has to be deducted from the amount payable to the player’s former club, the Intervening party would have to refund the same proportion to the club W. 14. After having confirmed the above-mentioned obligations incumbent on the parties, the Chamber went on to establish the proper calculation of the relevant proportion of solidarity contribution due to the club T. 15. To that end, the Chamber referred to art. 1 of the Annexe 5 of the Regulations which provides for the figures for the distribution of solidarity contribution, in accordance with the period of time the player was effectively trained by a specific club and taking into consideration the age of the player at the time he was being trained and educated by the club(s) concerned. 16. In this respect, the Chamber drew its attention to the fact that the Football Federation D confirmed that the player concerned, born on 27 July 1989, had been registered for the club T as from 15 August 1999 until 26 September 2005 and that the relevant sporting seasons in the Football Federation D ran as from 1 July until 30 June of the following year. 17. The Chamber furthermore highlighted that according to art. 1 of Annexe 5 of the Regulations, solidarity contribution is only due between the seasons of the player’s 12th and 23th birthday. Therefore, the Chamber concluded that the relevant period to be taken into consideration for the calculation of the amount of solidarity contribution was as from 1 July 2001, the season of the player's 12th birthday, until 26 September 2005. 18. In light of the above, the Chamber decided that the period of training and education to be taken into account corresponds to a total of four years and three months. 19. Consequently, the Chamber established that, in accordance with the breakdown provided for in art. 1 of Annexe 5 of the Regulations and in accordance with the club T’s prayer, the club T is basically entitled to receive 1,12% of the total transfer compensation paid by the club W to the Intervening party in relation to the transfer of the player. 20. Based on all of the above, the members of the Dispute Resolution Chamber unanimously concluded that the club W must pay to club T the total amount of EUR 67,200 corresponding to 1,12% of the total transfer compensation of EUR 6,000,000, considering that the amount of EUR 60,000 was not meant to be part of the actual total transfer compensation in view of the contents of the transfer agreement, plus 5% of interest as of 1 March 2009. As a consequence, the Chamber concluded that the claim of club T is partially accepted and that the Intervening party had to reimburse the amount of EUR 67,200 to the club W. 21. Finally, the Chamber referred to art. 18 par. 1 of the Procedural Rules, according to which in the proceedings before the Dispute Resolution Chamber relating to disputes regarding training compensation costs in the maximum amount of 25,000 are levied. The costs are to be borne in consideration of the parties’ degree of success in the proceedings. 22. In this respect, the Chamber reiterated that the claim of the club T is partially accepted. Therefore, the Respondent has to bear the costs of the current proceedings in front of FIFA. 23. According to Annexe A of the Procedural Rules, the costs of the proceedings are to be levied on the basis of the amount in dispute. 24. The amount in dispute to be taken into consideration in the present proceedings amounts to EUR 123,200 related to the initial claim of the club T. Therefore, the Chamber concluded that the maximum amount of costs of the proceedings corresponds to 20,000 (cf. table in Annexe A of the Procedural Rules). 25. Considering that the case at hand allowed to be dealt with following a reasonable procedure, that the present case did not show particular factual difficulty and that it did not involve specific legal complexity, the Chamber determined the final amount of costs of the current proceedings to the amount of CHF 4,000. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of, the club T 1860 is partially accepted. 2. The club W has to pay to the club T the amount of EUR 67,200, plus 5% of interest as of 1 March 2009, within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. Any further request of the club T is rejected. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, the present matter shall be submitted, upon request, to FIFA’s Disciplinary Committee for consideration and a formal decision. 5. The final amount of costs of the proceedings in the amount of CHF 4,000 are to be paid by the club W within 30 days of notification of the present decision to FIFA to the following bank account with reference to case nr.: UBS Zurich Account number 366.677.01U (FIFA Players’ Status) Clearing number 230 IBAN: CH27 0023 0230 3666 7701U SWIFT: UBSWCHZH80A 6. The Claimant, the club T, is directed to inform the club W immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 7. The club B has to reimburse the amount of EUR 67,200 to the club W within 30 days as from the date of notification of this decision. 8. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the fixed time limit and the present matter shall be submitted, upon request, to FIFA’s Disciplinary Committee for consideration and a formal decision. 9. The club W is directed to inform the club B immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. * Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to article 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber Markus Kattner Deputy Secretary General Encl. CAS directives
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