F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 13 maggio 2005, nella seguente composizione: Mr Slim Aloulou (Tunisia) , Presidente Sig. Maurice Watkins (Inghilterra), onorevole Amoretty Paulo Souza (Brasile), Membro Sig. Gerardo Movilla (Spagna), Membro Sig. Theo van Seggelen (Paesi Bassi), gli Stati membri sulla domanda presentata da X Club come querelanti nei confronti Player Y come Resistente in materia di compensazione per i fatti violazione contrattuale del caso:
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 13 maggio 2005, nella seguente composizione: Mr Slim Aloulou (Tunisia) , Presidente Sig. Maurice Watkins (Inghilterra), onorevole Amoretty Paulo Souza (Brasile), Membro Sig. Gerardo Movilla (Spagna), Membro Sig. Theo van Seggelen (Paesi Bassi), gli Stati membri sulla domanda presentata da X Club come querelanti nei confronti Player Y come Resistente in materia di compensazione per i fatti violazione contrattuale del caso: Il 31 agosto 2004 la Camera di Risoluzione delle Controversie adottato una decisione sulla controversia contrattuale tra Y e X. La Camera ha deciso che, a causa del fatto che Y unilateralmente violato il contratto di lavoro con X senza giusta causa, non sarebbe idoneo a partecipare a qualsiasi partite di calcio ufficiali per un periodo di sei settimane a partire dall'inizio del campionato. Lo stesso giorno, dopo la sua riunione, la Camera di Risoluzione delle Controversie rivelato lo svolgimento della decisione alle parti coinvolte. Allo stesso tempo, l'Ufficio di presidenza del Comitato per lo Status dei Calciatori autorizzato la registrazione del giocatore a favore di Z, tuttavia, con riferimento alle sanzioni sportive inflitte dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. La decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie è stata impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport da Y e Z, il 3 settembre 2004. Il 10 settembre 2004 X ha presentato ricorso dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport contro la Y e Z. Tutti i lavori sono state fuse insieme. Il 16 febbraio 2005 il Tribunale di Arbitrato per lo Sport ha comunicato la tenuta della decisione di tutte le parti coinvolte. Il ragionamento di questo premio è stato notificato il 11 marzo 2005. Questo premio ha confermato la decisione presa il 31 agosto 2004 dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. In particolare, il Tribunale Arbitrale dello Sport ha confermato che Y unilateralmente violato il contratto di lavoro con X senza giusta causa durante il cosiddetto periodo protetto, come previsto dall'art. 23 § 1 lit. (A) del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (di seguito, i regolamenti). Di conseguenza, la questione riguardante la compensazione finanziaria dovuta per violazione del contratto può essere affrontata, in conformità al punto 4 della decisione presa il 31 agosto 2004 dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. La Camera di Risoluzione delle Controversie aveva anche diretto X per fornire FIFA con la sua richiesta di risarcimento, sottolineando che tale richiesta dovrebbe fornire dettagli sul modo in cui questo importo dovrebbe essere calcolato. Allo stesso modo, Y è stato concesso un termine ultimo per presentare la sua posizione rispetto alla richiesta di indennizzo di X. Inoltre, ai sensi dell'art. 23 § 2 acceso. (C) del Regolamento, la Camera di Risoluzione delle Controversie sostenuto che Z si presume di aver indotto la rottura unilaterale del contratto Y con X. La Camera ha affermato che tale incentivo alla violazione del contratto e le sue conseguenze sarebbe stabilito in un procedimento separato e Z incaricato di fornire FIFA con la sua posizione rispetto a tale carica. La controversia tra Y e X relativo all'importo del risarcimento dovuto per violazione contrattuale e l'inchiesta riguardante l'incentivo alla responsabilità contrattuale nei confronti Z sono state fuse insieme nel presente procedimento, in coerenza con il principio di economia processuale. Alla luce di quanto sopra, Y, X e Z fornito ogni membro della Camera risoluzione delle controversie con le rispettive posizioni conclusive, che vengono qui di seguito riassunti. Posizione di X: X mantiene nella sua posizione che, alla luce della sentenza resa dal Tribunale Arbitrale dello Sport il 16 febbraio 2005, è evidente che deve ricevere una compensazione per la rottura unilaterale del contratto, che si è verificato senza giusta causa e durante il cosiddetto periodo protetto. Tale compensazione è destinata a riparare i danni subiti da X, che è stato privato, senza giusta causa dei servizi di un giocatore, Y, che era ancora vincolato da un contratto di lavoro per altri due anni. Pertanto, X fa riferimento ai criteri oggettivi, che devono essere presi in considerazione dalla Camera di risoluzione delle controversie nel calcolo dell'importo del risarcimento dovuto, come previsto dall'articolo 22 del Regolamento. Nel rispetto dei criteri di cui sopra, X chiede alla Camera di Risoluzione delle Controversie porre l'accento particolare sulla maggiore quantità, sia in stipendi e dei benefici, il giocatore ha ottenuto dal suo nuovo club, Z. La X è anche desideroso di sottolineare l'investimento finanziario significativo aveva sostenuto nel campo di applicazione della proroga del contratto del sig Y, nell'agosto 2003, così come i danni subiti dopo la partenza del giocatore, in sostanza, in considerazione della quantità del club avrebbe potuto guadagnare nel caso in cui il trasferimento era avvenuto sotto il normale condizioni di mercato. Tutti i criteri di cui sopra, nonché un elenco dei più costosi i trasferimenti avvenuti durante il periodo estivo trasferimento nel 2004, sono riportati in una tabella X fornito con la Camera. Alla luce di quanto sopra, X chiede la Camera di Risoluzione delle Controversie di condannare Y a versare l'importo di EUR --- a titolo di risarcimento per violazione contrattuale, accompagnata dalla prima classe garanzie bancarie intrapreso da Z. Per quanto riguarda la responsabilità di Z, X sostiene che il club, firmando il signor Y, mentre era ancora sotto contratto con il suo club, innegabilmente X esclusi dalle normali operazioni di trasferimento e deve pagare un risarcimento per i danni causati. In aggiunta a ciò, punti di X ricorda che qualsiasi possibile circostanza attenuante, che potrebbe essere preso in considerazione nel valutare il comportamento del giocatore, non dovrebbero essere applicati a tutti l'atteggiamento di Z. X sostiene inoltre che, se non Z indotto il giocatore violato il contratto con il suo club, X non avrebbe mai sofferto tutte le perdite è per il risarcimento di. In considerazione di quanto sopra, X chiede alla Camera di Risoluzione delle Controversie per condannare Z in collaborazione con Y a versare l'importo di EUR --- a titolo di risarcimento per violazione contrattuale, accompagnati da prima classe, le garanzie bancarie intrapreso da Z stesso. In aggiunta a ciò, X chiede la Camera di Risoluzione delle Controversie di applicare Z contro le sanzioni previste dall'articolo 23 § 2 a) del Regolamento. Posizione di Y: Y mantiene nella sua posizione che, per mezzo della sua sentenza resa il 16 febbraio 2005, il Tribunale arbitrale dello sport ha sottolineato che, nel rispetto del principio del mantenimento della stabilità contrattuale, l'unico danno X ha diritto di rivendicare è il fatto che Y non è riuscito a compiere negli ultimi due anni di contratto. Secondo il giocatore, il club non può essere il diritto di qualsiasi altro danno, figuriamoci l'aspettativa frustrata di una tassa di trasferimento. In particolare, l'agente del giocatore, ha sottolineato che Y non è altro che un giocatore di medio livello, che è avvenuto solo per fare un cinque minuti di apparizione con la sua nazionale ed effettivamente contribuito alle scarse prestazioni della difesa di Z. Secondo l'agente, X non può rivendicare alcun pregiudizio dal punto di vista sportivo, tanto più che le prestazioni del X migliorata dopo il trasferimento del giocatore alla Z. Per quanto riguarda la presunta violazione finanziaria, l'agente del giocatore ritiene che la X ha causato al per sé una tale perdita a causa della sua non-cooperativo atteggiamento nei confronti del giocatore, come sottolineato dalla Corte di arbitrato per lo sport nella sua decisione. L'agente sottolinea inoltre che l'importo pagato dal X per il trasferimento di un altro giocatore, W, che a quanto pare sostituito Y, è pari a ---. Secondo l'agente, W è un giocatore molto più esperto e prezioso di agente di Y. Il giocatore inoltre previsto alla Camera con alcuni calcoli, in base al quale, il valore dei due ultimi anni di contratto di lavoro Y con X non superare l'importo di euro. In considerazione di quanto sopra, Y chiede alla Camera di Risoluzione delle Controversie di stabilire in favore di una quantità X di compensazione tra EUR e EUR ---. Posizione Z: Z mantiene nella sua posizione che, nella sua decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport ha tenuto conto delle circostanze eccezionali che circondano la controversia contrattuale tra Y e X. La società sostiene che, tra le circostanze eccezionali, il Tribunale Arbitrale dello Sport considerato che il giocatore è rimasto con la X per sette anni, a partire dall'età di 15 anni. Di conseguenza, il rapporto contrattuale tra il giocatore e il club aveva una stabilità reale per sette anni. Z è anche sottolineando la buona fede del giocatore, che si sono scontrati contro X non cooperativo atteggiamento verso di lui, come sottolineato dalla Corte di arbitrato per lo sport nella sua decisione. Z riconosce inoltre che, anche se il giocatore avrebbe potuto essere sanzionato per mezzo di una restrizione di quattro mesi sulla sua idoneità a partecipare a qualsiasi calcio ufficiale corrisponda a partire dall'inizio della nuova stagione del campionato nazionale del nuovo club, in considerazione di quanto sopra citato circostanze, la sua sanzione è stato notevolmente ridotto. Di conseguenza, Z sostiene che le circostanze attenuanti di cui sopra dovrebbe valere anche per il club, il cui comportamento ha sempre dimostrato buona fede, ma si scontrò con X non-cooperativo atteggiamento. Z sottolinea che non è mai in realtà incitato il giocatore a risolvere il proprio contratto di lavoro con X. In considerazione di quanto sopra, Z chiede la Camera di Risoluzione delle Controversie di stabilire in favore di una quantità X di compensazione, che è proporzionata e coerente con le conclusioni raggiunte dalla stessa Camera e dalla Corte di arbitrato per lo sport rispetto a sanzionare il giocatore. Per quanto riguarda le possibili sanzioni sportive si può incorrere in Z, chiede la Camera di Risoluzione delle Controversie di prendere in considerazione tutte le circostanze eccezionali che circondano il caso in questione, così come costante buona fede del club. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie: Dopo un attento studio dei fatti e delle accuse di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie iniziato le sue deliberazioni facendo riferimento all'articolo 42 § 1 (b) (ii) e (iii) in relazione agli articoli 22 e 23 del Regolamento secondo cui, se il contratto di lavoro è stato violato da una parte, la Camera di Risoluzione delle Controversie è responsabile di verificare se questo partito è responsabile per il risarcimento e decidere se le sanzioni sportive deve essere imposto. Tutte le parti erano stati debitamente informati del fatto che questo caso avrebbero dovuto essere sottoposte, per una decisione, alla Camera di Risoluzione delle Controversie in data 13 maggio 2005 e che una audizione delle tre parti interessate avrebbe avuto luogo. Tuttavia, la Camera ha riconosciuto il fatto che, mentre X e Y erano presenti all'udienza, i rappresentanti di Z non hanno potuto partecipare a causa del fatto che il volo per Zurigo è stato cancellato a breve termine, circostanza che è stata debitamente accertata da un documento ufficiale. Alla luce di queste circostanze, la Camera ha ritenuto che la questione relativa al risarcimento per violazione contrattuale tra X e Y e l'inchiesta contro la Z per istigazione alla violazione contrattuale, fuse insieme in questo processo in coerenza con il principio di economia processuale, devono essere considerate e decise ordine sparso. Pertanto, la Camera ha deciso di considerare e approvare una decisione sulla controversia per violazione contrattuale tra X e Y, a norma degli articoli 22 e 23 1 del Regolamento. A questo proposito, la Camera ha concluso che è competente ad approvare una decisione in merito. L'indagine condotta dalla FIFA contro la Z per istigazione alla violazione contrattuale, saranno prese in considerazione in un separato giudizio e notificato mediante una decisione diversa da parte della Camera di Risoluzione delle controversie, ai sensi degli articoli 22 e 23 § 2 del Regolamento. Una volta stabilito questo, la Camera ha iniziato a esaminare nel merito della questione al fine di stabilire l'indennità dovuta per violazione contrattuale. Preliminarmente, la Camera ha preso atto del fatto che la Corte di Arbitrato per lo Sport ha confermato che Y unilateralmente violato il contratto di lavoro con X senza giusta causa durante il cosiddetto periodo protetto, come previsto dall'art. 23 § 1 lit. (A) del Regolamento. La Camera poi focalizzato la sua analisi sulla importo del risarcimento dovuto dal giocatore al club per violazione di contratto. Pertanto, la Camera ha esaminato i criteri oggettivi di cui all'articolo 22 del Regolamento, al fine di verificare la loro rilevanza nel caso in questione. Il primo fattore preso in considerazione era la remunerazione ed altri benefici ai sensi del contratto esistente e con il nuovo contratto. La Camera ha osservato che, in conformità con il contratto concluso tra X e Y il 15 dicembre 2002, ma depositato presso la Lega Calcio il 18 luglio 2003, il giocatore avrebbe guadagnato --- euro lordi al mese nella stagione 2002/2003, --- euro lordi al mese nella stagione successiva, mentre lui avrebbe guadagnato EUR --- lordi al mese e EUR --- lordi al mese, rispettivamente, nelle ultime due stagioni del suo contratto. In aggiunta a ciò, il giocatore avrebbe ricevuto la somma di EUR --- lordo salari dovuti per il periodo da luglio a dicembre 2002, nonché un importo pari a EUR --- lordi in tre rate da versare nel mese di gennaio e luglio 2003 e luglio 2004. Inoltre, X versato all'agente del giocatore una commissione pari a EUR 239.200. La Camera Verificato quindi che X ha un investimento pari a EUR --- lordo (EUR --- compreso il contributo di sicurezza sociale, come riportato da X) nel campo di applicazione del contratto stipulato con Y il 15 dicembre 2002 e depositato presso la Lega Calcio il 18 luglio 2003. Soprattutto, la Camera ha ritenuto che il valore residuo del contratto di lavoro tra X e Y era di EUR ---. Per quanto riguarda le condizioni finanziarie del contratto di lavoro concluso tra Y e Z, la Camera ha riconosciuto il fatto che il giocatore avrebbe ricevuto --- euro lordi per anno nella stagione 2004/2005, EUR --- lordi all'anno nella stagione 2005 / 2006, EUR --- lordi all'anno nella stagione 2006/2007 e EUR --- lordi all'anno nella stagione 2007/2008. La Camera ha concluso la sua analisi dei criteri oggettivi di cui all'articolo 22 del Regolamento, riconoscendo che il giocatore, dal momento in cui la violazione contrattuale si è verificato, era ancora legato a X da altri due anni di contratto. Successivamente, la sezione precisato che cade sotto la responsabilità per stimare il danno subito da X, non solo in conformità dei suddetti criteri, ma anche con la sua conoscenza specifica del mondo di calcio, nonché con l'esperienza della Camera stessa ha acquisito nel corso degli anni. La Camera sottolineato che, nell'ambiente del calcio, X è conosciuta nel mondo come un formateur club, vale a dire un club la cui chiave di attività è quello di formare ed educare i giovani giocatori di talento e la cui principale fonte di reddito è rappresentata dal trasferimento di tali giocatori. A questo proposito, la nozione di formazione e istruzione include tutte le azioni, di natura fisica e tecnica, che contribuiscono a garantire che un certo giocatore riceve una formazione adeguata che gli permette di proseguire con successo la sua carriera professionale. La Camera ha concluso nel senso che una tale descrizione si applica pienamente a Y, che è diventato un giocatore piuttosto abile e rinomata a livello internazionale. È stato osservato che Y aveva 15 anni quando ha registrato con X e X, che ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione del giocatore e l'istruzione. In realtà, non è contestato che il giocatore è stato formato e sviluppato da X per sette anni, vale a dire età compresa tra i 15 ei 22 anni. Tenendo conto del periodo considerevolmente lungo di soggiorno con X, è evidente che, a parte il suo talento personale, lo sviluppo positivo del giocatore deve essere essenzialmente attribuito alla formazione e l'istruzione ha ricevuto dal X. Secondo la posizione della Camera, ogni decisione che ignorato questa ultima circostanza, finirebbe per compromettere non solo l'organizzazione di X, ma forse anche effetto su tutti i club coinvolti nella formazione e nella formazione dei giovani calciatori. Inoltre, è indispensabile ricordare che X hanno mostrato la loro considerazione molto alta per il giocatore, offrendogli un nuovo contratto a condizioni finanziarie molto elevate, soprattutto tenendo conto giovane età del giocatore. Successivamente la Camera ha posto l'accento su quella parte della decisione che aveva raggiunto il 31 agosto 2004, con il quale aveva dichiarato che qualsiasi sanzione contro Y avrebbe dovuto prendere in considerazione le circostanze eccezionali che circondano la controversia contrattuale tra lui e X. A questo proposito, il Camera era ansioso di sottolineare che l'oggetto della presente decisione non riguarda il grado di responsabilità del giocatore, ma il pregiudizio insindacabile subito da X, che rimane invariato per le circostanze attenuanti alla Camera applicate alla sanzione sportiva del giocatore nel decisione presa il 31 agosto 2004. In particolare, la sezione ritiene che, nella valutazione di tale pregiudizio, il fattore di partenza da prendere in considerazione è il valore residuo del contratto di lavoro tra X e Y, pari ---. In aggiunta a ciò, tra i criteri applicati per determinare l'importo del risarcimento dovuto dal giocatore al club per violazione di contratto, la circostanza che Y risolto unilateralmente il contratto di lavoro con X solo dopo la prima stagione del nuovo contratto deve essere presa in considerazione di primaria importanza. Inoltre, il fatto che X non ha acquistato i diritti di un giocatore già stabilito, ma ha registrato il giocatore in una giovane età e lo ha formato al fine di portarlo ad un buon livello, rappresenta un valore aggiunto per sé. È un dato di fatto, i club che promuovono la formazione e l'istruzione dei giovani calciatori non deve essere penalizzata dal fatto che, ai sensi dell'articolo 22 punto 3 del Regolamento, non hanno pagato alcuna tassa di trasferimento al club ex dei giocatori , circostanza che avrebbe potuto essere presa in considerazione per stabilire l'importo della compensazione dovuta per violazione contrattuale. Di conseguenza, i sette anni trascorsi con Y X deve svolgere un ruolo principale nel determinare l'importo della compensazione dovuta per violazione contrattuale. A questo proposito, vale la pena sottolineare che, mentre quando Y è stato registrato con X l'investimento di quest'ultimo era in prima linea realizzata in modo da formare e sviluppare le abilità del giocatore, è diventato evidente con il tempo che questi investimenti sono stati effettuati in al fine di mantenere e aumentare il valore del giocatore. X sicuramente riuscito in questo compito. Alla luce di tutte le circostanze di cui sopra, la Camera ha deciso che Y deve pagare l'importo di EUR --- a X. Gli argomenti addotti dalla Y non poteva pertanto essere seguita. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione, Z è solidalmente responsabile di tale pagamento, ai sensi dell'articolo 14 § 3 del Regolamento che disciplinano le applicazioni dei regolamenti. La Camera ha infine sottolineato che la responsabilità congiunta Z non ha in alcun modo l'indagine condotta dalla FIFA contro la Z per istigazione alla violazione contrattuale, che è oggetto di un procedimento separato. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione della X è parzialmente accettata. 2. Y deve pagare l'importo di EUR --- a X. 3. L'importo dovuto a X deve essere pagato da Y entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, un 5% di tasso di interesse di mora annuo si applica e la questione presente da sottoporre al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione, Z è solidalmente responsabile per il pagamento. 6. L'attore è diretto ad informare il convenuto immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 7. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 10 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: www.tas-info@tas-cas.org cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale allegato: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2004-2005) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 13 May 2005, in the following composition: Mr Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mr Maurice Watkins (England), Member Mr Paulo Amoretty Souza (Brazil), Member Mr Gerardo Movilla (Spain), Member Mr Theo van Seggelen (Netherlands), Member on the claim presented by Club X as Claimant against Player Y as Respondent regarding compensation for contractual breach Facts of the case: On 31 August 2004 the Dispute Resolution Chamber passed a decision on the contractual litigation between Y and X. The Chamber decided that, due to the fact that Y unilaterally breached the employment contract with X without just cause, he would not be eligible to participate in any official football matches for a period of six weeks as from the beginning of the championship. On the same day, following its meeting, the Dispute Resolution Chamber disclosed the holding of the decision to the parties involved. At the same time, the Bureau of the Players’ Status Committee authorised the registration of the player in favour of Z, however, with reference to the sporting sanctions imposed by the Dispute Resolution Chamber. The decision of the Dispute Resolution Chamber was appealed before the Court of Arbitration for Sport by Y and Z on 3 September 2004. On 10 September 2004 X lodged an appeal before the Court of Arbitration for Sport against Y and Z. All the proceedings were merged together. On 16 February 2005 the Court of Arbitration for Sport communicated the holding of the decision to all parties involved. The reasoning of this award was notified on 11 March 2005. This award upheld the decision reached on 31 August 2004 by the Dispute Resolution Chamber. In particular, the Court of Arbitration for Sport confirmed that Y unilaterally breached the employment contract with X without just cause during the so-called protected period as provided for in Art. 23 §1 lit. (a) of the Regulations for the Status and Transfer of Players (hereafter, the Regulations). As a consequence, the question regarding the financial compensation due for breach of contract can be addressed, in accordance with point 4 of decision passed on 31 August 2004 by the Dispute Resolution Chamber. The Dispute Resolution Chamber had also directed X to provide FIFA with its request for compensation, emphasising that such a request should give details on the way this amount should be calculated. Likewise, Y was granted a deadline to file its position with respect to X’s request for compensation. Moreover, in accordance with Art. 23 §2 lit. (c) of the Regulations, the Dispute Resolution Chamber sustained that Z is presumed to have induced the unilateral breach of Y’s contract with X. The Chamber stated that such inducement to the breach of contract and its consequences would be established in a separate proceedings and instructed Z to provide FIFA with its position with respect to such a charge. The dispute between Y and X relating to the amount of compensation due for contractual breach and the investigation concerning the inducement to the breach of contract against Z were merged together in these proceedings, consistently with the principle of procedural economy. In light of the above, Y, X and Z provided the each member of the Dispute Resolution Chamber with their respective concluding positions, which are hereafter summarised. Position of X: X maintains in its position that, in light of the award rendered by the Court of Arbitration for Sport on 16 February 2005, it is evident that it has to receive compensation for the unilateral breach of contract, that occurred without just cause and during the so-called protected period. Such compensation is meant to repair the damage incurred by X, that was deprived without just cause of the services of a player, Y, who was still bound by an employment contract for two more years. Therefore, X refers to the objective criteria, which must be taken into account by the Dispute Resolution Chamber in the calculation of the amount of compensation due as provided for by Article 22 of the Regulations. In compliance with the above criteria, X asks the Dispute Resolution Chamber to place particular emphasis on the increased amount, both in salaries and benefits, the player has obtained by his new club, Z. The X is also eager to highlight the significant financial investment it had sustained in the scope of the extension of Mr Y’s contract in August 2003, as well as the damage it suffered after the player’s departure, essentially in view of the amount the club could have earned in case the transfer had taken place under the normal market conditions. All the above criteria, as well as a list of the most high-priced transfers occurred during the summer transfer period in 2004, are reported in a table X provided the Chamber with. In light of the above, X asks the Dispute Resolution Chamber to condemn Y to pay the amount of EUR--- as compensation for contractual breach, accompanied by first-class bank guarantees undertaken by Z. With respect to the responsibility of Z, X maintains that the club, by signing Mr Y while he was still under contract with his club, undeniably excluded X from the regular transfer operations and must pay compensation for the damages caused. In addition to that, X points out that any possible attenuating circumstance, which could be taken into account when considering the player’s behaviour, should not be applied at all to the stance of Z. X further maintains that, had Z not induced the player to breach the contract with his club, X would have never suffered all the losses it is seeking compensation for. In view of the above, X asks the Dispute Resolution Chamber to condemn Z jointly with Y to pay the amount of EUR--- as compensation for contractual breach accompanied by first-class bank guarantees undertaken by Z itself. In addition to that, X asks the Dispute Resolution Chamber to apply against Z the sanctions provided for by Article 23 §2 a) of the Regulations. Position of Y: Y maintains in his position that, by means of its award rendered on 16 February 2005, the Court of Arbitration for Sport pointed out that, in compliance with the principle of the maintenance of contractual stability, the only damage X is entitled to claim is the fact that Y failed to perform the last two years of contract. According to the player, the club cannot be entitled to any other damage, let alone the frustrated expectation of a transfer fee. In particular, the player’s agent, pointed out that Y is nothing more than a mid-level player, who only happened to make a five-minute appearance with his national team and actually contributed to the poor performances of the defence of Z. According to the agent, X cannot claim any prejudice under the sporting point of view, especially as the performances of the X improved after the player’s transfer to Z. As far as the alleged financial prejudice is concerned, the player’s agent deems that the X has caused to itself such a loss due to its non-cooperative attitude towards the player, as outlined by the Court of Arbitration for Sport in its decision. The agent further points out that the amount paid by X for the transfer of another player, W, who apparently replaced Y, is EUR---. According to the agent, W is a much more experienced and valuable player than Y. The player’s agent further provided the Chamber with some calculations, according to which, the value of the two last years of Y’s employment contract with X would not exceed the amount of EUR---. In view of the above, Y asks the Dispute Resolution Chamber to establish in favour of X an amount of compensation between EUR--- and EUR ---. Position of Z: Z maintains in its position that in its decision the Court of Arbitration for Sport took into account the exceptional circumstances surrounding the contractual dispute between Y and X. The club maintains that, amongst the exceptional circumstances, the Court of Arbitration for Sport considered that the player remained with the X for seven years, as from the age of 15. Therefore, the contractual relationship between the player and the club had an actual stability for seven years. Z is also emphasising the player’s good faith, that clashed against X’s non-cooperative attitude towards him, as outlined by the Court of Arbitration for Sport in its decision. Z further acknowledges that, although the player could have been sanctioned by means of a restriction of four months on his eligibility to participate in any official football matches as from the beginning of the new season of the new club’s national championship, in view of the above-mentioned circumstances, his sanction has been considerably reduced. Consequently, Z maintains that the above-mentioned attenuating circumstances should apply as well to the club, whose behaviour always showed good faith, yet collided with X’s non-cooperative attitude. Z points out that it actually never incited the player to breach his employment contract with X. In view of the above, Z asks the Dispute Resolution Chamber to establish in favour of X an amount of compensation, which is proportionate and consistent with the conclusions reached by the Chamber itself and by the Court of Arbitration for Sport with respect to the player’s sanction. With respect to the possible sporting sanctions it may incur in, Z requests the Dispute Resolution Chamber to take into account all the exceptional circumstances surrounding the case in hand, as well as the club’s constant good faith. Considerations of the Dispute Resolution Chamber: After a careful study of the facts and allegations outlined above, the Dispute Resolution Chamber commenced its deliberations by referring to Article 42 §1 (b) (ii) and (iii) in connection with Articles 22 and 23 of the Regulations according to which, if the employment contract was breached by a party, the Dispute Resolution Chamber is responsible to verify whether this party is accountable for compensation and decide whether sports sanctions must be imposed. All the parties had been duly informed that this case would have been submitted, for decision, to the Dispute Resolution Chamber on 13 May 2005 and that a hearing of the three parties involved would have taken place. However, the Chamber acknowledged the fact that, while X and Y were present at the hearing, the representatives of Z were not able to attend due to the fact that the flight to Zurich was cancelled at short notice, circumstance which was duly ascertained by an official document. In view of these circumstances, the Chamber deemed that the matter relating to the compensation for contractual breach between X and Y and the investigation against Z for inducement to contractual breach, merged together in this process consistently with the principle of procedural economy, have to be considered and decided disjointedly. Therefore, the Chamber decided to consider and pass a decision on the dispute for contractual breach between X and Y, in accordance with Articles 22 and 23 §1 of the Regulations. In this respect, the Chamber concluded that it has jurisdiction to pass a decision on this matter. The investigation carried out by FIFA against Z for inducement to contractual breach will be considered in a separate proceedings and notified through a different decision by the Dispute Resolution Chamber, in accordance with Articles 22 and 23 §2 of the Regulations. Having established this, the Chamber started to consider the substance of the matter in order to establish the compensation due for contractual breach. Preliminarily, the Chamber took note of the fact that the Court of Arbitration for Sport confirmed that Y unilaterally breached the employment contract with X without just cause during the so-called protected period as provided for in Art. 23 §1 lit. (a) of the Regulations. The Chamber then focussed its analysis on the amount of compensation due by the player to the club for breach of contract. Therefore, the Chamber examined the objective criteria listed in Article 22 of the Regulations, in order to verify their relevance in the case at stake. The first factor taken into consideration was the remuneration and other benefits under the existing contract and under the new contract. The Chamber noted that, in accordance with the contract concluded between X and Y on 15 December 2002, but deposited at the Football League on 18 July 2003, the player would have earned EUR --- gross per month in the season 2002/2003, EUR --- gross per month in the following season, whereas he would have earned EUR --- gross per month and EUR --- gross per month respectively in the last two seasons of his contract. In addition to that, the player would have received the amount of EUR --- gross as outstanding salaries for the period July to December 2002, as well as an amount of EUR --- gross in three instalments to be paid in January and July 2003 and July 2004. Also, X paid to the player’s agent a commission amounting to EUR 239,200. The Chamber thus ascertained that X made an investment amounting to EUR --- gross (EUR --- including social security contribution, as reported by X) in the scope of the contract concluded with Y on 15 December 2002 and deposited at the Football League on 18 July 2003. Above all, the Chamber considered that the remaining value of the employment contract between X and Y was of EUR ---. As regards the financial conditions of the employment contract concluded between Y and Z, the Chamber acknowledged the fact that the player would receive EUR --- gross per year in the season 2004/2005, EUR --- gross per year in the season 2005/2006, EUR --- gross per year in the season 2006/2007, and EUR --- gross per year in the season 2007/2008. The Chamber concluded its analysis of the objective criteria listed in Article 22 of the Regulations, by acknowledging that the player, by the time when the contractual breach occurred, was still bound to X by two further years of contract. Subsequently, the Chamber stated that it falls under its responsibility to estimate the prejudice suffered by X, not only in accordance with the above-stated criteria, but also with its specific knowledge of the world of football, as well as with the experience the Chamber itself has gained throughout the years. The Chamber outlined that, in the football environment, X is renowned worldwide as a club formateur, i.e. a club whose key activity is to train and educate young talented players and whose main source of income is represented by the transfer of such players. In this respect, the notion of training and education includes all actions, of physical and technical nature, which contribute to ensure that a certain player receives an appropriate training allowing him to successfully proceed with his professional career. The Chamber concluded in the sense that such a description fully applies to Y, who has become a rather skilful and internationally well-known player. It was observed that Y was 15 years old when he first registered with X and that X played a fundamental role in the player’s training and education. In actual fact, it is not contested that the player has been trained and developed by X during seven years, i.e. between the ages of 15 and 22. Taking into account the considerably long period of stay with X, it is evident that, apart from his personal talent, the player’s positive development has to be essentially attributed to the training and education he received from the X. According to the Chamber’s position, any decision which disregarded this last circumstance, would end up jeopardising not only X’s organisation, but possibly even affect all the clubs involved in the training and education of young players. Moreover, it is imperative to recall that X showed their very high consideration for the player, by offering him a new contract at considerably high financial conditions, especially taking into account the player’s young age. Subsequently the Chamber placed emphasis on that part of the decision it had reached on 31 August 2004, whereby it had stated that any sanction against Y should have taken into consideration the exceptional circumstances surrounding the contractual dispute between him and X. In this respect, the Chamber was eager to point out that the object of the present decision does not relate to the extent of the player’s responsibility, but to the unquestionable prejudice suffered by X, which remains unaffected by the mitigating circumstances the Chamber applied to the player’s sporting sanction in the decision reached on 31 August 2004. In particular, the Chamber deemed that, in the assessment of such prejudice, the starting factor to be taken into account is the remaining value of the employment contract between X and Y, i.e. EUR ---. In addition to that, amongst the criteria applied to determine the amount of compensation due by the player to the club for breach of contract, the circumstance that Y unilaterally terminated the employment contract with X only after the first season of the new contract must be taken into paramount consideration. Furthermore, the fact that X did not acquire the rights of an already established player, but registered the player in a young age and trained him in order to bring him to a good level, represents an added value per se. As a matter of fact, the clubs that promote the training and education of young players shall not be penalised by the fact that, in accordance with Article 22 point 3 of the Regulations, they have not paid any transfer fee to the players’ former club, circumstance which could have been taken into account in order to establish the amount of compensation due for contractual breach. As a consequence, the seven years Y spent with X shall play a chief role in determining the amount of compensation due for contractual breach. In this respect, it is worth emphasising that, while when Y was first registered with X the investment of the latter was in first line made so as to train and develop the player’s skills, it became evident with the time that these investments were made in order to maintain and even increase the value of the player. X definitely succeeded in this task. In light of all the above circumstances, the Chamber decided that Y must pay the amount of EUR --- to X. The arguments put forward by Y could therefore not be followed. If the aforementioned sum is not paid within 30 days as from the date of notification of this decision, Z is jointly responsible for such a payment, in accordance with Article 14 §3 of the Regulations governing the Applications of the Regulations. The Chamber finally pointed out that Z’s joint liability does not in any way affect the investigation carried out by FIFA against Z for inducement to contractual breach, which is object of separate proceedings. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of X is partially accepted. 2. Y has to pay the amount of EUR --- to X. 3. The amount due to X has to be paid by Y within 30 days as from the date of notification of this decision. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, a 5% default interest rate per annum will apply and the present matter will be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. If the aforementioned sum is not paid within 30 days as from the date of notification of this decision, Z is jointly responsible for the payment. 6. The claimant is directed to inform the respondent immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 7. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 10 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Enclosed: CAS directives
-------------------------------------------------------------
Share the post "F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 13 maggio 2005, nella seguente composizione: Mr Slim Aloulou (Tunisia) , Presidente Sig. Maurice Watkins (Inghilterra), onorevole Amoretty Paulo Souza (Brasile), Membro Sig. Gerardo Movilla (Spagna), Membro Sig. Theo van Seggelen (Paesi Bassi), gli Stati membri sulla domanda presentata da X Club come querelanti nei confronti Player Y come Resistente in materia di compensazione per i fatti violazione contrattuale del caso:"