F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 luglio 2005, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Philippe Diallo (Francia) membro Gerardo Movilla (Spagna) membro Philippe Piat (Francia), membro sulla domanda presentata dalla X Player, il Brasile come attore contro la Club Y, Messico, intervistato in merito retribuzioni arretrate sulla base di un fatti lavoro I. contratto del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 luglio 2005, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Jean-Marie Philips (Belgio), membro Philippe Diallo (Francia) membro Gerardo Movilla (Spagna) membro Philippe Piat (Francia), membro sulla domanda presentata dalla X Player, il Brasile come attore contro la Club Y, Messico, intervistato in merito retribuzioni arretrate sulla base di un fatti lavoro I. contratto del caso 1. Il giocatore brasiliano X, attore, e il messicano squadra Y, Resistente, ha firmato un contratto di lavoro il 9 agosto 2004 valida fino alla fine della stagione 2006/07. 2. Secondo il contratto di lavoro relativo al Resistente ha accettato di pagare l'importo di USD 110.000 per la prima stagione, che va da agosto 2004 al maggio 2005, l'importo di USD 200.000 per la seconda stagione, da agosto 2005 fino al maggio 2006 e l'importo di USD 250.000 per la terza stagione, da agosto 2006 fino a maggio 2007. Inoltre, secondo un documento debitamente firmato dal convenuto il 30 luglio 2004, quest'ultimo anche accettato di pagare una firma-sul prezzo pari a USD 60.000 all'attore. 3. Nel dicembre 2004, quando l'attore stava tornando dalle vacanze in Brasile al Messico, il Resistente annullato il suo biglietto di ritorno. Il Resistente ha confermato il suddetto in una lettera inviata all'amministrazione FIFA il 23 febbraio 2005. 4. Il 7 dicembre 2004, il Resistente ha informato società di provenienza del richiedente che non era più interessato a servizi della ricorrente. Il 22 dicembre 2004 e il 4 febbraio 2005, l'attore ha contattato la Resistente al fine di regolare i pagamenti in sospeso e in modo da porre fine al rapporto contrattuale. L'amministrazione FIFA ricevuto copia di tutta la corrispondenza attinente. 5. Il 5 febbraio 2005, l'attore ha informato l'amministrazione FIFA sulla situazione in corso. In particolare l'attore considerato il suo rapporto di lavoro con il Resistente come terminata, in quanto quest'ultimo gli doveva stipendi dal mese di ottobre 2004, nonché la firma, sul prezzo e perché il convenuto non aveva né ha risposto alle sue lettere, né contattato lui per risolvere la questione . 6. Il 21 febbraio 2005, l'attore ha firmato un nuovo contratto di lavoro con la società K, A. Tuttavia, il K Football Association ha avuto difficoltà ad ottenere il certificato necessario trasferimento internazionale e ha chiesto l'aiuto della FIFA a tale riguardo. 7. In base al contratto di lavoro firmato tra l'attore e il club A, valido a decorrere dal 20 febbraio al 19 dicembre 2005, la squadra A ha accettato di pagare al giocatore un ingaggio sul prezzo per un importo di USD 280.000 pagabili il 10 marzo 2005, un stipendio mensile pari a USD 20.000 e bonus vari. 8. Il 18 marzo 2005, il Giudice unico del Comitato per lo Status dei calciatori considerati i fatti del caso e la documentazione pertinente e ha autorizzato la K Football Association per registrare provvisoriamente l'attore con il suo club affiliato A con effetto immediato. 9. Il 5 aprile 2005, il Resistente ha indicato che a suo parere l'attore in realtà era contrattualmente legato a due squadre allo stesso tempo. Come risultato, il Resistente ha chiesto che l'attore firmare un accordo finanziario confermando che il Resistente ha adempiuto tutti gli obblighi verso di lui. 10. Il 5 maggio 2005, l'attore ha risposto che secondo il contratto di lavoro stipulato con il convenuto aveva diritto a ricevere l'importo di USD 110.000 per la stagione 2004/2005, l'importo di USD 200.000 per la stagione 2005/2006 e l'importo USD 250.000 per la stagione 2006/2007, nonché una firma-sul prezzo pari a USD 60.000. In particolare, l'attore ha sottolineato che il convenuto ha omesso di pagare l'imbarco sul prezzo e la metà dello stipendio di ottobre 2004 così come gli stipendi per i mesi di novembre e dicembre 2004 e gennaio 2005 per un importo complessivo di USD 98.500. Inoltre, l'attore ha spiegato che, senza alcuna precedente comunicazione, il Resistente ha avuto, il 2 dicembre 2004, ha annullato il biglietto aereo, il che significa che era in grado di tornare in Messico dopo le sue vacanze. A parere del ricorrente, il comportamento della Resistente chiaramente dimostrato una mancanza di interesse a proseguire il rapporto contrattuale. 11. Inoltre, l'attore ha spiegato che il 22 dicembre 2004 e il 1 ° febbraio 2005 ha chiesto il parere del Resistente sul suo interesse a proseguire il rapporto di lavoro e ha chiesto il pagamento della firma-on tassa straordinaria e dei salari. Tuttavia, non è mai l'attore ha ricevuto una risposta e, alla luce del comportamento del Resistente, considerato il contratto di lavoro estinto a partire dal 4 febbraio 2005. Il Richiedente contestato gli argomenti della Resistente secondo cui egli è legato a due club da quando ha risolto legalmente il contratto di lavoro con il Resistente il 4 febbraio 2005. Inoltre, l'attore ha precisato che dopo il suo rapporto contrattuale con l'Resistente è stato risolto legalmente ha firmato un nuovo contratto di lavoro con una società K. 12. Infine, ai sensi dell'art. 22 del Regolamento FIFA per il trasferimento e Status dei Calciatori (edizione 2001), l'attore ha chiesto di essere assegnato un risarcimento in base alla durata del contratto firmato con la controparte e per le sanzioni da imporre al convenuto per la violazione del contratto senza giusta causa durante il primo anno contrattuale. 13. Come risultato, l'attore ha chiesto il versamento della somma eccezionale di 98.500 USD, più un indennizzo pari a USD 483.000, che corrisponde agli stipendi rimanenti. 14. L'8 giugno 2005, il convenuto ha spiegato che in conformità alla legge messicana, che dovrebbero essere applicabili al caso presente, dato che il contratto di lavoro è stato firmato in Messico, è disposto a pagare all'attore tutte le pretese per i servizi effettivamente resi. Tuttavia, il Resistente non ha specificato l'importo. 15. Per quanto riguarda gli stipendi che avrebbero dovuto essere riconosciuti dopo la partenza del richiedente, il convenuto ha respinto dover pagare alcun compenso al Richiedente, sottolineando che quest'ultimo aveva firmato un nuovo contratto di lavoro con la società A, secondo la quale aveva già ricevuto l'importo di USD 280.000 e in base al quale avrebbe diritto ad uno stipendio mensile pari a USD 20.000. 16. Infine, il convenuto ha sottolineato che ai sensi dell'art. 12 par. 2 dell'allegato del contratto di lavoro firmato con il Richiedente, quest'ultimo dovrebbe pagare una multa pari a USD 3.000.000, come aveva rescisso unilateralmente il contratto. 17. Il 23 giugno 2005, l'attore di cui la sua sottomissione precedente e ha contestato le affermazioni della Resistente, richiedendo il pagamento del saldo residuo di USD 98.500, (USD 60.000 firma, sul prezzo e USD 38.500 stipendi per i mesi di ottobre 2004 fino al gennaio 2005) , un indennizzo pari a USD 483.000 (corrispondenti agli stipendi rimanenti) e l'importo di USD 3.000.000 (corrispondente alla penale contrattuale). II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La Camera di Risoluzione delle Controversie reviewes controversie rientranti nella propria giurisdizione ai sensi dell'art. 42 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001), su richiesta di una delle parti della controversia. 2. Ai sensi dell'art. 42, par. 1 lit. (B) (i) del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001), gli elementi scatenanti della controversia (cioè se il contratto è stato violato, con o senza giusta causa o giusta causa sportiva), sarà decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Se un contratto di lavoro è violato da una parte, la Camera di Risoluzione delle Controversie è tenuto a verificare se una parte è responsabile per i pagamenti di compensazione ed eccezionale. 4. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club messicano e un giocatore brasiliano e relativo delle retribuzioni arretrate, in relazione ad un contratto di lavoro. 5. Successivamente, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo che l'attore e il convenuto aveva firmato un contratto di lavoro il 9 agosto 2004 valida fino alla fine della stagione 2006/07. 6. Secondo il contratto di lavoro relativo al Resistente ha accettato di pagare al ricorrente l'importo di USD 110.000 per la prima stagione da agosto 2004 fino al maggio 2005, l'importo di USD 200.000 per la seconda stagione, da agosto 2005 fino al maggio 2006 e la quantità di USD 250.000 per la terza stagione, da agosto 2006 fino a maggio 2007. Inoltre, secondo un documento debitamente firmato dal convenuto il 30 luglio 2004, quest'ultimo anche accettato di pagare una firma-sul prezzo pari a USD 60.000 all'attore. 7. In continuazione, la Camera ha riconosciuto che il pagamento Richiedente richiesto l'importo residuo di USD 98.500, (60.000 USD-firma sul prezzo e USD 38.500 stipendi per i mesi di ottobre 2004 fino al gennaio 2005), un indennizzo pari a USD 483.000 (corrispondente alla restante stipendi) e l'importo di USD 3.000.000 (penale contrattuale), sostenendo che il Resistente venuta meno ai suoi obblighi finanziari verso di lui e pertanto, ha violato il contratto di lavoro. 8. Rivolgendo la propria attenzione alla posizione del Resistente, la Camera ha riconosciuto che, da un lato, il Resistente ritiene che l'attore è contrattualmente legato a due club. D'altra parte, per quanto riguarda la controversia finanziaria, la Camera ha osservato che il Resistente è disposto a pagare al ricorrente tutte le pretese fino alla data fino a che non reso i suoi servizi, ma concorsi ulteriormente obblighi finanziari. Infine, la Resistente è del parere che l'attore alla rescissione del contratto di lavoro e, di conseguenza, ai sensi dell'art. 12 par. 2 dell'allegato del rapporto di lavoro, deve pagare una multa pari a USD 3.000.000. 9. Successivamente, la Camera ha osservato che il 23 febbraio 2005, il convenuto ha confermato di aver informato club Provenienza del richiedente, che non era più interessato al dell'attore servizi e che pertanto aveva cancellato biglietto di ritorno del richiedente, che gli avrebbe consentito di tornare in Messico. Inoltre, la Camera ha osservato che mai il Resistente contestato di non aver adempiuto i suoi obblighi finanziari nei confronti del giocatore e che, invece, il convenuto ha confermato la sua disponibilità a risolvere la retribuzione arretrata dovuta fino alla data in cui l'attore aveva reso i suoi servizi. 10. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che l'attore risolto il contratto di lavoro il 4 febbraio 2004, dato il fallimento del Resistente di adempiere ai propri obblighi finanziari dall'ottobre 2004 e perché, annullando il biglietto aereo di ritorno, il Resistente aveva mostrato la sua mancanza di interesse a proseguire la rapporto contrattuale. 11. Alla luce di quanto sopra, la Camera è giunta alla conclusione che il Resistente ha violato il contratto di lavoro stipulato con l'attore senza giusta causa, avendo omesso di adempiere ai propri obblighi finanziari. Di conseguenza, il convenuto è tenuto a cancellare tutte le pretese derivanti dal contratto di lavoro fino alla data in cui il richiedente ha rescisso il contratto, cioè fino al 4 febbraio 2005. 12. Pertanto, sulla base di tutta la documentazione fornita a questo proposito, la Camera ha concluso che il Resistente deve pagare al ricorrente la retribuzione arretrata corrispondente alla firma-sul prezzo pari a USD 60.000, nonché gli stipendi a partire da ottobre 2004 fino alla fine di gennaio 2005 pari a USD 38.500, vale a dire la remunerazione totale dovuto pari a USD 98.500. 13. In continuazione, la Camera ha stabilito che il Resistente è anche tenuto a versare un risarcimento all'attore, per la sua violazione del contratto. Tuttavia, la Camera ha preso in considerazione il fatto che l'attore ha rescisso il contratto il 4 febbraio 2005 e che, il 21 febbraio 2005, ha già firmato un nuovo contratto con il club A , che, secondo i membri, chiaramente attenuati i danni finanziari che avrebbe sofferto. 14. Pertanto, la Camera ha deciso che il Resistente è tenuto a risarcire all'attore, in un importo equivalente alla differenza tra gli importi di cui il contratto di lavoro del ricorrente con la Resistente e gli importi concordati con la A club, fino alla data in cui il legame contrattuale con la controparte sarebbe finita, cioè nel maggio 2007. 15. A questo proposito, la Camera ha osservato che, da un lato, l'attore chiede l'importo di USD 483.000 a titolo di risarcimento per tutti i restanti stipendi fino alla fine del rapporto di lavoro con il Resistente nel maggio 2007. D'altra parte, la Camera ha preso atto che, ai sensi del contratto di lavoro firmato tra l'attore e il club A , quest'ultimo aveva accettato di pagare al ricorrente l'importo totale di USD 500.000 (firma-on a pagamento e gli stipendi) a partire dal 20 Feb 2005 fino al 19 dicembre 2005. 16. Come risultato, la Camera ha stabilito che l'attore non ha subito danni finanziari a causa della risoluzione anticipata del contratto di lavoro firmato con la controparte e, quindi, il convenuto non è tenuto a pagare un risarcimento. 17. Rivolgendo la propria attenzione alla penale rivendicato da entrambe le parti, per un importo di USD 3.000.000, la Camera preso atto che l'arte in questione. 12 par. 2 dell'allegato del contratto di lavoro stabilisce chiaramente che la penale è dovuta se il Richiedente rescinde il contratto unilateralmente dal fascino del nuovo club del ricorrente. 18. La Camera considerato il contenuto del relativo articolo così come tutti i fatti della presente controversia e ha concluso che questo articolo non può essere considerato applicabile, in quanto era stato il fallimento del Resistente a conformarsi ai suoi obblighi nei confronti dell'attore che aveva portato alla giustificata risoluzione del contratto di lavoro dal Richiedente. Infine, e per motivi di chiarezza, la Camera ha sottolineato che l'articolo in questione afferma che una penale, se dovuti, dovrebbe essere pagato dal nuovo club del ricorrente. Pertanto, la Camera non poteva accettare la richiesta della controparte che di una penale a carico del Richiedente. 19. Come risultato, la Camera ha concluso che nessuna delle due parti deve pagare la penale stabilito dall'art. 12 par. 2 dell'allegato del contratto di lavoro relativo concluso tra l'attore e il convenuto. 20. Tenuto conto di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie stabilito che l'attore risolto il contratto di lavoro sottoscritto il 9 agosto 2004 con la controparte per giusta causa il 4 febbraio 2005 e, pertanto, la Camera ha deciso che il Resistente deve pagare tutte le retribuzioni arretrate per un importo di USD 98.500 all'attore. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il reclamo presentato dal ricorrente, il signor X, è parzialmente accolta. 2. La domanda riconvenzionale presentata dal Resistente, Y, è stata respinta. 3. Il Resistente deve pagare l'importo complessivo di USD 98.500 al Richiedente, entro 30 giorni dalla data di comunicazione della presente decisione. 4. Nel caso in cui il suddetto importo non viene pagata entro il termine indicato, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica e la questione presente da sottoporre al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Il Richiedente è incaricato di informare il Resistente direttamente e immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 10 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.orgPer la Camera di Risoluzione delle Controversie: Usr Linsi Segretario Generale All.. CAS direttive
______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2005-2006) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 28 July 2005, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Jean-Marie Philips (Belgium) member Philippe Diallo (France) member Gerardo Movilla (Spain) member Philippe Piat (France) member on the claim presented by the Player X, Brazil as Claimant against the Club Y, Mexico as Respondent regarding outstanding remuneration on the basis of an employment contract I. Facts of the case 1. The Brazilian player X, Claimant, and the Mexican club Y, Respondent, signed an employment contract on 9 August 2004 valid until the end of the season 2006/07. 2. According to the relevant employment contract the Respondent agreed to pay the amount of USD 110,000 for the first season, running from August 2004 until May 2005, the amount of USD 200,000 for the second season, from August 2005 until May 2006 and the amount of USD 250,000 for the third season, from August 2006 until May 2007. Furthermore, according to a document duly signed by the Respondent on 30 July 2004, the latter also agreed to pay a signing-on fee amounting to USD 60,000 to the Claimant. 3. In December 2004, when the Claimant was returning from his holidays in Brazil to Mexico, the Respondent cancelled his return ticket. The Respondent confirmed the aforementioned in a letter sent to the FIFA administration on 23 February 2005. 4. On 7 December 2004, the Respondent informed the Claimant’s former club that it was no longer interested in the Claimant’s services. On 22 December 2004 and on 4 February 2005, the Claimant contacted the Respondent in order to settle the outstanding payments and so as to end the contractual relationship. The FIFA administration received copies of all relevant correspondence. 5. On 5 February 2005, the Claimant informed the FIFA administration about the ongoing situation. In particular the Claimant considered his employment relationship with the Respondent as terminated, since the latter owed him salaries since October 2004 as well as the signing-on fee and because the Respondent had neither replied to his letters nor contacted him in order to settle the matter. 6. On 21 February 2005, the Claimant signed a new employment contract with the K club, A. However, the K Football Association had difficulties in obtaining the necessary International Transfer Certificate and requested the assistance of FIFA in this respect. 7. According to employment contract signed between the Claimant and the club A, valid as from 20 February until 19 December 2005, the club A agreed to pay to the player a signing-on fee in the amount of USD 280,000 payable on 10 March 2005, a monthly salary amounting to USD 20,000 as well as various bonuses. 8. On 18 March 2005, the Single Judge of the Players’ Status Committee considered the facts of the case and the relevant documentation and authorised the K Football Association to provisionally register the Claimant with its affiliated club A with immediate effect. 9. On 5 April 2005, the Respondent indicated that in its opinion the Claimant was actually contractually bound to two clubs at the same time. As a result, the Respondent requested that the Claimant sign a financial settlement confirming that the Respondent has fulfilled all obligations towards him. 10. On 5 May 2005, the Claimant replied that according to the employment contract signed with the Respondent he was entitled to receive the amount of USD 110,000 for the season 2004/2005, the amount of USD 200,000 for the season 2005/2006 and the amount USD 250,000 for the season 2006/2007 as well as a signing-on fee amounting to USD 60,000. In particular, the Claimant stressed that the Respondent had failed to pay the signing-on fee and half of the October 2004 salary as well as the salaries for the months of November and December 2004 and January 2005 amounting to a total of USD 98,500. Furthermore, the Claimant explained that, without any previous communication, the Respondent had, on 2 December 2004, cancelled the flight ticket, signifying that he was unable to return to Mexico after his holidays. In the Claimant’s opinion, the behaviour of the Respondent clearly demonstrated a lack of interest in continuing with the contractual relation. 11. Moreover, the Claimant explained that on 22 December 2004 and on 1 February 2005 he had requested the Respondent’s opinion on its interest in continuing the employment relation and demanded the payment of the outstanding signing-on fee and salaries. However, the Claimant never received an answer and, in the light of the Respondent’s behaviour, considered the employment contract as terminated as from 4 February 2005. The Claimant contested the Respondent’s arguments according to which he is bound to two clubs since he legally terminated the employment contract with the Respondent on 4 February 2005. Furthermore, the Claimant specified that after his contractual relation with the Respondent was legally terminated he signed a new employment contract with a K club. 12. Finally, in accordance with Art. 22 of the FIFA Regulations for the Transfer and Status of Players (edition 2001), the Claimant demanded to be awarded compensation based on the duration of the contract signed with the Respondent and for sanctions to be imposed on the Respondent for the breach of the contract without just cause during the first contractual year. 13. As a result, the Claimant requested payment of the outstanding amount of USD 98,500 plus compensation amounting to USD 483,000, which corresponds to the remaining salaries. 14. On 8 June 2005, the Respondent explained that in accordance with Mexican law, which should be applicable to the present matter given that the employment contract was signed in Mexico, it is willing to pay to the Claimant all outstanding amounts for the actual services rendered. However, the Respondent did not specified the amount. 15. With respect to the salaries that would have been due after the departing of the Claimant, the Respondent rejected having to pay any remuneration to the Claimant, stressing that the latter had signed a new employment contract with the club A, according to which he had already received the amount of USD 280,000 and based on which he would be entitled to a monthly salary amounting to USD 20,000. 16. Finally, the Respondent pointed out that in accordance with art. 12 par. 2 of the annex of the employment contract signed with the Claimant, the latter should pay it a fine amounting to USD 3,000,000 as he had rescinded the contract unilaterally. 17. On 23 June 2005, the Claimant referred to his previous submission and contested the Respondent’s allegations, requesting the payment of the outstanding amount of USD 98,500, (USD 60,000 signing-on fee and USD 38,500 salaries for the months of October 2004 until January 2005), compensation amounting to USD 483,000 (corresponding to the remaining salaries) and the amount of USD 3,000,000 (corresponding to the contractual penalty). II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. The Dispute Resolution Chamber reviewes disputes coming under its jurisdiction pursuant to Art. 42 of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001), at the request of one of the parties to the dispute. 2. According to Art. 42, par. 1 lit. (b) (i) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001), the triggering elements of the dispute (i.e. whether a contract was breached, with or without just cause, or sporting just cause), will be decided by the Dispute Resolution Chamber. 3. If an employment contract is breached by a party, the Dispute Resolution Chamber is responsible to verify whether a party is accountable for compensation and outstanding payments. 4. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a Mexican club and a Brazilian player and regarding outstanding remuneration in connection with an employment contract. 5. Subsequently, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging that the Claimant and the Respondent had signed an employment contract on 9 August 2004 valid until the end of the season 2006/07. 6. According to the relevant employment contract the Respondent agreed to pay to the Claimant the amount of USD 110,000 for the first season from August 2004 until May 2005, the amount of USD 200,000 for the second season, from August 2005 until May 2006 and the amount of USD 250,000 for the third season, from August 2006 until May 2007. Furthermore, according to a document duly signed by the Respondent on 30 July 2004, the latter also agreed to pay a signing-on fee amounting to USD 60,000 to the Claimant. 7. In continuation, the Chamber acknowledged that the Claimant requested payment of the outstanding amount of USD 98,500, (USD 60,000 signing-on fee and USD 38,500 salaries for the months of October 2004 until January 2005), compensation amounting to USD 483,000 (corresponding to the remaining salaries) and the amount of USD 3,000,000 (contractual penalty) arguing that the Respondent failed to fulfil its financial obligations towards him and therefore breached the employment contract. 8. Turning its attention to the Respondent’s position, the Chamber acknowledged that, on the one hand, the Respondent considers that the Claimant is contractually bound to two clubs. On the other hand, regarding the financial dispute, the Chamber noted that the Respondent is willing to pay the Claimant all outstanding amounts up to the date until he rendered his services, but contests any further financial obligations. Finally, the Respondent is of the opinion that the Claimant rescinded the employment contract and, therefore, in accordance with art. 12 par. 2 of the annex of the employment, should pay a fine amounting to USD 3,000,000. 9. Subsequently, the Chamber observed that on 23 February 2005, the Respondent confirmed that it had informed the Claimant’s former club that it was no longer interested in the Claimant’s services and that it had therefore cancelled the Claimant’s return ticket, which would have enabled him to return to Mexico. Moreover, the Chamber noted that the Respondent never contested that it had not fulfilled its financial obligations towards the player and that instead, the Respondent confirmed its willingness to settle the outstanding remuneration due until the date the Claimant had rendered his services. 10. Furthermore, the Chamber acknowledged that the Claimant terminated the employment contract on 4 February 2004, given the Respondent’s failure to fulfil its financial obligations since October 2004 and because, by cancelling the return flight ticket, the Respondent had shown its lack of interest in continuing the contractual relationship. 11. In the light of the above, the Chamber reached the conclusion that the Respondent breached the employment contract signed with the Claimant without just cause, by failing to comply with its financial obligations. Therefore, the Respondent is liable to cancel all outstanding amounts under the employment contract until the date when the Claimant terminated the contract, i.e. until 4 February 2005. 12. Therefore, and based on all documentation provided in this respect, the Chamber concluded that the Respondent must pay the Claimant the outstanding remuneration corresponding to the signing-on fee amounting to USD 60,000 as well as the salaries as from October 2004 until the end of January 2005 amounting to USD 38,500, i.e. the total outstanding remuneration amounting to USD 98,500. 13. In continuation, the Chamber established that the Respondent is also liable to pay compensation to the Claimant, for its breach of the contract. However, the Chamber took into consideration that the Claimant terminated the contract on 4 February 2005 and that, on 21 February 2005, he already signed a new employment contract with the A club, which, according to the members, clearly attenuated the financial damages that he would have suffered. 14. Therefore, the Chamber decided that the Respondent is liable to pay compensation to the Claimant, in an amount equivalent to the difference between the amounts stipulated on the Claimant’s employment contract with the Respondent and the amounts agreed with the A club, until the date on which the contractual link with the Respondent would have ended, i.e. in May 2007. 15. In this respect, the Chamber observed that, on the one hand, the Claimant is requesting the amount of USD 483,000 as compensation for all remaining salaries until the end of the employment relation with the Respondent in May 2007. On the other hand, the Chamber took due note that according to the employment contract signed between the Claimant and the A club, the latter had agreed to pay to the Claimant the total amount of USD 500,000 (signing-on fee and salaries) as from 20 February 2005 until 19 December 2005. 16. As a result, the Chamber established that the Claimant did not suffer financial damages due to the early termination of the employment contract signed with the Respondent and therefore, the Respondent is not liable to pay compensation. 17. Turning its attention to the penalty fee claimed by both parties, amounting to USD 3,000,000, the Chamber duly noted that the relevant art. 12 par. 2 of the annex of the employment contract clearly stipulates that the penalty fee is payable if the Claimant rescinds the contract unilaterally by enticement of the Claimant’s new club. 18. The Chamber considered the contents of the relevant article as well as all facts of the present dispute and concluded that this article could not be considered applicable given that it had been the Respondent’s failure to comply with its obligations towards the Claimant that had led to the justified termination of the employment contract by the Claimant. Finally, and for the sake of clarity, the Chamber pointed out that the article in question states that a penalty fee, if payable, should be paid by the Claimant’s new club. Therefore, the Chamber could not accept the request of the Respondent that a penalty fee be paid by the Claimant. 19. As a result, the Chamber concluded that neither party must pay the penalty fee established in art. 12 par. 2 of the annex of the relevant employment contract concluded between the Claimant and the Respondent. 20. Taking into account all of the above, the Dispute Resolution Chamber established that the Claimant terminated the employment contract signed on 9 August 2004 with the Respondent with just cause on 4 February 2005 and therefore, the Chamber decided that the Respondent has to pay all outstanding remuneration in the amount of USD 98,500 to the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant, Mr X, is partially accepted. 2. The counterclaim lodged by the Respondent, Y, is rejected. 3. The Respondent shall pay the total amount of USD 98,500 to the Claimant, within 30 days following the date of the communication of the present decision. 4. In the event that the above-mentioned amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. The Claimant is instructed to inform the Respondent directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 10 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Usr Linsi General Secretary Encl. CAS directives
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