F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 27 aprile 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Carlos Soto (Cile), gli Philippe Piat (Francia), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro Wilfried Straub (Germania), membro per il reclamo presentato dal Giocatore A, come attore contro il Club B, come convenuto in merito a una controversia sul contratto di lavoro stipulato tra le parti.
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 27 aprile 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Carlos Soto (Cile), gli Philippe Piat (Francia), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro Wilfried Straub (Germania), membro per il reclamo presentato dal Giocatore A, come attore contro il Club B, come convenuto in merito a una controversia sul contratto di lavoro stipulato tra le parti. I. Fatti della controversia 1. Il 15 giugno 2004, il giocatore A (di seguito, il giocatore) e il club di B (in prosieguo: il club) hanno concluso un contratto di lavoro valido dal 1 ° luglio 2004 al 30 giugno 2007, che prevede per la stagione sportiva 2005/06 i seguenti diritti finanziari del giocatore: somma forfettaria o prevista per il 10 luglio 2005 USD 200.000 o 10 stipendi mensili per Agosto 2005 al maggio 2006, con scadenza il 15 del mese successivo USD 10.000 al mese bonus partita o per il giocatore di essere convocato, in seguito ad ogni quattro partite pro rata di USD 100.000 in base al numero di partite di campionato per il quale è stato convocato il giocatore 2. Il 14 marzo 2006, il giocatore ha sostenuto dinanzi alla FIFA di essere liberato dal suo contratto di lavoro, dato che, presumibilmente, i suoi stipendi sono sempre stati pagati in ritardo, ad esempio del novembre 2005 lo stipendio è stato pagato solo il 6 febbraio 2006 anziché del 15 dicembre 2005, e dal momento che gli stipendi di dicembre 2005 e gennaio 2006 sono stati ancora stato saldato. 3. Il 15 marzo 2006, il giocatore informato FIFA che, presumibilmente, nel frattempo, il febbraio 2006 lo stipendio era anche eccezionale. 4. Il 17 marzo 2006, il club ha inoltre presentato un reclamo prima di FIFA contro il giocatore per l'assenza ingiustificata del 15 marzo 2006. 5. In quell'occasione, il club ha sottolineato di aver rispettato tutti i suoi obblighi finanziari verso il giocatore. 6. Pertanto, il club ha chiesto che il giocatore è disposto ad adempiere i suoi obblighi contrattuali nei confronti del club e tornare immediatamente. Controllata, il club ha chiesto che il giocatore essere condannato per violazione unilaterale del contratto. 7. Il 24 marzo 2006, la FIFA ha chiesto al club Offrire la sua posizione riguardo l'affermazione del giocatore compresa la prova scritta per l'adempimento di tutti i suoi obblighi finanziari nei confronti del giocatore. 8. Il 4 aprile 2006, il club fornito la sua posizione, in tal modo ribadendo la sua richiesta che il giocatore è disposto a tornare immediatamente al club. 9. Inoltre, il club ha presentato le copie delle ricevute di pagamento firmato dal giocatore, secondo la quale i seguenti pagamenti sono stati effettuati al giocatore: o 13.7.05 USD 200.000 (somma forfettaria) o 28.9.05 USD 10.000 (stipendio mensile) o 28.9.05 USD 3.000 (bonus per un match) o 27.10.05 USD 10.000 (stipendio mensile) o 27.10.05 USD 12.000 (bonus per quattro partite) o 24.11.05 USD 10.000 (stipendio mensile) o 24.11.05 USD 3.000 (per un bonus corrispondenza) o 24.11.05 USD 6.000 (bonus per due partite) o 19.12.05 USD 10.000 (stipendio mensile) o 19.12.05 USD 46.000 (pagamento anticipato, presumibilmente su richiesta del giocatore) o 31.1.06 USD 10.000 (stipendio mensile) o 31.1.06 USD 12.000 (bonus per quattro partite) 10. Per quanto riguarda i match bonus, il club ha presentato una lista in base al quale fino alla data della partenza del giocatore dal club, aveva diritto a bonus per 18 partite. Inoltre, due premi per le partite giocate marzo 2006 sarebbe diventato entro il 15 aprile 2006. 11. Il 12 aprile 2006, il giocatore fornito FIFA con la sua risposta verso la posizione del club, e quindi, oltre a ribadire le sue dichiarazioni precedenti, ha dichiarato che la somma forfettaria, stabilita contrattualmente, non è stato pagato il 13 luglio 2005, ma solo alla fine di agosto 2005. 12. Per quanto riguarda i match bonus, il giocatore ha dichiarato che ha giocato partite supplementari in coppa per la quale non è mai stato pagato alcun bonus. 13. Inoltre, il giocatore ha dichiarato che il ricevimento del 19 dicembre 2005 in merito alla quantità di USD 46.000 è stato forgiato, dal momento che non avrebbe firmato un documento e non ha mai ricevuto il relativo importo. Pertanto, ha chiesto la presentazione degli originali delle ricevute di pagamento da parte del club, al fine di esaminare la loro autenticità. 14. Il giocatore ha anche insistito sul fatto che non fu mai pagato gli stipendi da dicembre 2005 a febbraio 2006. 15. In conseguenza a quanto sopra, il giocatore ha chiesto di essere liberato dal contratto di lavoro a causa della ingiustificata violazione del contratto da parte del club, ed inoltre ha sostenuto per il pagamento dei propri stipendi e bonus dal 1o dicembre 2005 al 15 marzo 2006, nonché per il risarcimento per un importo di USD 400.000 all'anno fino alla data di pagamento prima di un nuovo club del giocatore. 16. Il 20 aprile 2006, il club ha presentato la sua posizione definitiva al riguardo, e quindi ha presentato, tra l'altro, gli originali di tutte le ricevute di pagamento delle quali sono state presentate copie in una fase precedente di questa procedura. 17. Oltre a questo, il club ha ribadito le sue precedenti argomentazioni e le richieste. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) ha dovuto analizzare se fosse competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 14 marzo 2006, di conseguenza, il DRC ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della RDC, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la RDC esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1, in connessione con l'arte. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la CRC decide in materia di occupazione legate controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la RDC è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club e un giocatore per quanto riguarda una controversia internazionale in relazione ad un contratto di lavoro. 4. Successivamente, la RDC ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 15 giugno 2004, e la richiesta è stata presentata alla FIFA il 14 marzo 2006. In considerazione di quanto sopra, la RDC ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA sullo status e trasferimenti dei giocatori (edizione 2005, di seguito, i regolamenti) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. Entrando nel merito della questione, la RDC ha riconosciuto la documentazione contenuta nel file, e in considerazione delle circostanze del caso di specie, si è concentrata sulla questione se il club avesse commesso una violazione unilaterale del contratto di lavoro senza giusta causa, creando così una giusta causa per il giocatore di rescindere unilateralmente il contratto di lavoro prima della sua scadenza. La RDC ha anche dichiarato che se fosse stato il caso, avrebbe dovuto verificare e decidere se il club è responsabile per i pagamenti in sospeso e la compensazione. 6. Il DRC così prima accensione alla domanda se ci fosse una violazione ingiustificata del contratto da parte del club, e in questo senso, ha riconosciuto che, secondo il giocatore, il club ha regolarmente adempiuto i suoi obblighi finanziari verso di lui con ritardo, ad esempio la somma forfettaria per la stagione 2005/06, che avrebbe dovuto il 10 luglio 2005 erano stati pagati solo alla fine di agosto 2005 e del 2005 lo stipendio novembre solo il 6 febbraio 2006 anziché del 15 dicembre 2005. Inoltre, il club non gli aveva pagato gli stipendi di dicembre 2005 nonché per i mesi di gennaio e febbraio 2006. 7. A questo proposito, la RDC ha preso atto delle scadenze previste nel contratto di lavoro, nonché per i contenuti delle ricevute di pagamento firmati dal giocatore che il club aveva fornito. 8. Secondo le ricevute di pagamento detto, la somma forfettaria per la stagione 2005/06 è stato pagato il 13 luglio 2005. Inoltre, secondo le ricevute di pagamento in questione, le retribuzioni fatte sono le seguenti: o 28.9.05 USD 10.000 o 10.000 USD 27.10.05 o 24.11.05 o 19.12.05 USD 10.000 USD 10.000 o 10.000 USD 31.1.06 9. Inoltre, secondo una ricevuta di pagamento datata 19 dicembre 2005, il giocatore è stato versato l'importo di USD 46.000 a titolo di anticipo. 10. Il DRC ha ritenuto che, poiché il giocatore, in base al contratto di lavoro, aveva diritto a 10 stipendi mensili per agosto 2005 a maggio 2006 per un importo di USD 10.000 al mese, ogni causa il 15 del mese successivo, i pagamenti in suddetto elenco devono essere considerati come gli stipendi di agosto fino a dicembre 2005. Inoltre, l'anticipo versato il 19 dicembre 2005 deve essere considerata come contenente gli stipendi di gennaio e febbraio 2006 la quantità totale di USD 20.000. 11. Alla luce di queste considerazioni, la RDC ha dichiarato che fino al giorno della partenza del giocatore, cioè il 15 marzo 2006, per la stagione 2005/06, tutti gli stipendi dei giocatori sono stati pagati dal club in conformità del contratto di lavoro stipulato tra le parti. 12. Per quanto riguarda i match bonus sono interessati, il primo RDC di tutto rilevare che le parti apparentemente tacitamente convenuto che il bonus per gioco per il quale il giocatore viene convocato è pari a USD 3.000, anche se questo non è stato espressamente convenuto dalle parti in materia di occupazione contratto. Inoltre, la RDC ha riconosciuto che il giocatore, in base alla presentazione del club, aveva diritto a 18 match bonus per la stagione 2005/06 quando ha lasciato il club il 15 marzo 2006, risultante per la quantità totale di USD 54.000 a causa di match bonus . Affermazione del giocatore che dovrebbe essere il diritto di match bonus ulteriori non può essere considerato a causa della mancanza di prove nella sottomissione del giocatore. 13. A questo proposito, la RDC ha osservato che il club ha presentato le ricevute di pagamento per i dodici match bonus, per un importo complessivo di USD 36.000. Gli altri sei match bonus per un importo complessivo di USD 18 mila sono state considerate dal DRC come erogati dal club per mezzo di una parte del cosiddetto anticipo il 19 dicembre 2005. 14. Come risultato, la RDC è giunta alla conclusione che da un lato, fino al giorno della partenza del giocatore, in totale, il club aveva pagato al giocatore durante la stagione 2005/06 l'importo di USD 332.000. D'altra parte, fino alla partenza del giocatore il 15 marzo 2006, secondo il contratto di lavoro, l'importo di USD 324.000 era diventata a causa (lump sum 200.000, 70.000 USD stipendi, bonus match USD 54.000). 15. In conclusione, la RDC ha ritenuto che il club non solo aveva adempiuto a tutti i suoi obblighi finanziari verso il giocatore in conformità del contratto di lavoro, ma ha anche pagato più di quello che era dovuto al giocatore fino a quando ha lasciato il club. 16. In seguito, il DRC ha riconosciuto che il giocatore contestato di aver firmato la ricevuta di pagamento datato 19 dicembre 2005 rispetto al valore di USD 46.000 e ha dichiarato che la sua firma era stata falsificata, ha chiesto di esaminare l'autenticità della firma su questo documento. A questo proposito, la RDC ha inoltre osservato che, a richiesta della FIFA da inviare gli originali delle ricevute di pagamento, il club a condizione che tutti gli originali delle ricevute di pagamento in questione, in particolare anche quello datato 19 dicembre 2005 relativa alla contestata pagamento anticipato. 17. A questo proposito, il primo RDC di tutto ha sottolineato che il club aveva l'onere della prova in relazione ai pagamenti in questione, e inoltre sottolineato che, in linea di principio, ha adempiuto al suo obbligo di provare i fatti non contestati. 18. In vista della conclusione del giocatore di un falso firma, la RDC ha sottolineato che, come regola generale, non è competente a pronunciarsi su presunti reati, come la falsificazione di firma o documenti. 19. Di conseguenza, in tali casi, la RDC deve fare riferimento alle parti alle competenti autorità penali nazionali. 20. Inoltre, la RDC ha dichiarato che, ancora una volta come regola generale e con la possibile eccezione dei casi di divergenza evidente delle firme, purché la falsificazione di una firma o un documento non è stabilito da una decisione definitiva e vincolante di un criminale competente autorità della RDC deve presumere l'autenticità della firma o il documento in questione. 21. Inoltre, la RDC ha sottolineato alcune contraddizioni in argomentazioni del giocatore. In particolare, anche se non contesta di aver firmato la ricevuta del 13 luglio 2005 relativa alla somma forfettaria concordata tra le parti, egli sostiene di aver ricevuto la somma relativa solo alla fine di agosto 2005. Allo stesso modo, il giocatore non contesta il ricevimento datato 19 dicembre 2005 relativa a uno stipendio mensile. Come precedentemente affermato, la RDC ha concluso che, in considerazione delle circostanze della vicenda il pagamento deve essere considerato come il pagamento degli stipendi per novembre 2005. Tuttavia, il giocatore afferma senza alcuna prova, che lo stipendio corrispondente è stato pagato a lui il 6 febbraio 2006 solo. 22. Nel caso in questione, e tenuto conto dei principi sopra delineati, la DRC ha concluso che si deve presumere che la ricevuta di pagamento presentata dal club, sia in originale e in copia datata 19 dicembre 2006 oltre l'importo di USD 46.000, l'autenticità di cui è contestata dal giocatore, è stato firmato dal giocatore. 23. Di conseguenza, la DRC ha concluso che sembra che il club aveva rispettato tutti i suoi obblighi finanziari verso il giocatore in conformità del contratto di lavoro e che, pertanto, il club non ha violato il relativo contratto di lavoro. 24. A causa di ciò, la RDC ha deciso che il giocatore non ha una giusta causa di risoluzione del contratto di lavoro con il club unilateralmente prima della sua scadenza, ma, al contrario, deve rispettare il contratto e di ottemperare ai suoi obblighi contrattuali nei confronti del club. 25. In considerazione di ciò, la RDC ha deciso che il giocatore deve tornare al club e dovere di riprendere immediatamente. 26. Di conseguenza, anche il club non è responsabile per i pagamenti in sospeso e compensazione nei confronti del giocatore. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione del giocatore A è respinta. 2. La domanda riconvenzionale del club di B è stata accettata. 3. Il giocatore A ha dovere di riprendere con la squadra B immediatamente. 4. Nel caso in cui il giocatore A non conformi alla presente decisione, la questione deve essere presentata alla commissione disciplinare della Fifa, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Château de Béthusy Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00, Fax: +41 21 613 50 01 info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di risoluzione delle controversie: Urs Linsi Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2005-2006) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 27 April 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Carlos Soto (Chile), Member Philippe Piat (France), Member Jean-Marie Philips (Belgium), Member Wilfried Straub (Germany), Member on the claim presented by Player A, as Claimant against Club B, as Respondent regarding a dispute about the employment contract concluded between the parties. I. Facts of the case 1. On 15 June 2004, the player A (hereinafter; the player) and the club B (hereinafter; the club) concluded an employment contract valid from 1 July 2004 to 30 June 2007, stipulating for the sports season 2005/06 the following financial rights of the player: o lump sum due on 10 July 2005 USD 200,000 o 10 monthly salaries for August 2005 to May 2006, due on the 15 of the following month USD 10,000 per month o match bonus for player being summoned, due every four matches pro rata of USD 100,000 according to number of matches of championship for which player was summoned 2. On 14 March 2006, the player claimed before FIFA to be released from his employment contract, since, allegedly, his salaries were always paid late, e.g. the November 2005 salary was paid only on 6 February 2006 instead of 15 December 2005, and since the salaries for December 2005 and January 2006 were still unpaid. 3. On 15 March 2006, the player informed FIFA that, allegedly, in the meantime, the February 2006 salary was also outstanding. 4. On 17 March 2006, the club also lodged a claim before FIFA against the player for unexcused absence as of 15 March 2006. 5. On that occasion, the club emphasized that it had respected all its financial obligations towards the player. 6. Therefore, the club requested that the player shall be ordered to fulfil his contractual obligations towards the club and return immediately. Subsidiary, the club requested that the player be condemned for unilateral breach of contract. 7. On 24 March 2006, FIFA requested the club to provide its position regarding the player’s claim including written evidence for the fulfilment of all of its financial obligations towards the player. 8. On 4 April 2006, the club provided its position, thereby reiterating its request that the player shall be ordered to immediately return to the club. 9. Furthermore, the club submitted copies of payment receipts signed by the player, according to which the following payments were made to the player: o 13.7.05 USD 200,000 (lump sum) o 28.9.05 USD 10,000 (monthly salary) o 28.9.05 USD 3,000 (bonus for one match) o 27.10.05 USD 10,000 (monthly salary) o 27.10.05 USD 12,000 (bonus for four matches) o 24.11.05 USD 10,000 (monthly salary) o 24.11.05 USD 3,000 (bonus for one match) o 24.11.05 USD 6,000 (bonus for two matches) o 19.12.05 USD 10,000 (monthly salary) o 19.12.05 USD 46,000 (advance payment, allegedly on player’s request) o 31.1.06 USD 10,000 (monthly salary) o 31.1.06 USD 12,000 (bonus for four matches) 10. With regard to the match bonuses, the club presented a list according to which until the date of the player’s departure from the club, he was entitled to bonuses for 18 matches. Moreover, two bonuses for matches played in March 2006 would become due on 15 April 2006. 11. On 12 April 2006, the player provided FIFA with his answer towards the club’s position, and thereby, besides reiterating his former statements, declared that the contractually agreed lump sum was not paid on 13 July 2005, but only at the end of August 2005. 12. With regard to the match bonuses, the player stated that he played extra matches in the cup for which he was never paid any bonus. 13. Moreover, the player stated that the receipt dated 19 December 2005 regarding the amount of USD 46,000 was forged, since he allegedly never signed such a document and never received the relevant amount. Therefore, he requested the submission of the originals of the payment receipts by the club, in order to examine their authenticity. 14. The player also insisted that he was never paid the salaries from December 2005 to February 2006. 15. In consequence to the above, the player requested to be released from the employment contract due to unjustified breach of contract by the club, and moreover claimed for the payment of his salaries and bonuses from 1 December 2005 to 15 March 2006 as well as for compensation in the amount of USD 400,000 per annum until the first payment date of a new club of the player. 16. On 20 April 2006, the club submitted its final position on the matter, and thereby presented, inter alia, the originals of all the payment receipts of which copies were submitted at an earlier stage of this procedure. 17. Besides that, the club reiterated its former arguments and requests. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (DRC) had to analyse whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 14 March 2006, as a consequence the DRC concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the DRC, art. 3 par. 1 of the above-mentioned Rules states that the DRC shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in connection with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the DRC shall adjudicate on employment- related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the DRC is the competent body to decide on the present litigation involving a club and a player regarding an international dispute in connection with an employment contract. 4. Subsequently, the DRC analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 15 June 2004, and the claim was lodged at FIFA on 14 March 2006. In view of the aforementioned, the DRC concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfers of Players (edition 2005, hereinafter; the Regulations) are applicable on the case at hand as to the substance. 5. Entering into the substance of the matter, the DRC acknowledged the documentation contained in the file, and in view of the circumstances of the case, focused on the question whether the club had committed a unilateral breach of the employment contract without just cause, thereby creating a just cause for the player to unilaterally terminate the employment contract before its expiry. The DRC also stated that if that had been the case, it would have to verify and decide whether the club is accountable for outstanding payments and compensation. 6. The DRC thus first turned to the question if there was an unjustified breach of contract by the club, and in this respect, acknowledged that according to the player, the club had regularly fulfilled its financial obligations towards him with delay, e.g. the lump sum for the season 2005/06, which was due on 10 July 2005 had been paid only at the end of August 2005, and the November 2005 salary only on 6 February 2006 instead of 15 December 2005. Moreover, the club had not paid him the salaries for December 2005 as well as for January and February 2006. 7. In this respect, the DRC took note of the due dates stipulated in the employment contract, and of the contents of the payment receipts signed by the player that the club had provided. 8. According to the said payment receipts, the lump sum for the season 2005/06 was paid on 13 July 2005. Moreover, according to the relevant payment receipts, the following salary payments were made: o 28.9.05 USD 10,000 o 27.10.05 USD 10,000 o 24.11.05 USD 10,000 o 19.12.05 USD 10,000 o 31.1.06 USD 10,000 9. Moreover, according to a further payment receipt dated 19 December 2005, the player was paid the amount of USD 46,000 as an advance payment. 10. The DRC considered that, since the player, according to the employment contract, was entitled to 10 monthly salaries for August 2005 to May 2006 in the amount of USD 10,000 per month, each due on the 15 of the following month, the payments in the above-mentioned list are to be considered as being the salaries for August until December 2005. Moreover, the advance payment made on 19 December 2005 must be considered as containing the salaries for January and February 2006 in the total amount of USD 20,000. 11. In view of these considerations, the DRC stated that until the day of the player’s departure, i.e. 15 March 2006, for the season 2005/06, all the player’s salaries were paid by the club in accordance with the employment contract concluded between the parties. 12. As far as the match bonuses are concerned, the DRC first of all noted that the parties apparently tacitly agreed that the match bonus per game for which the player is summoned amounts to USD 3,000, although this was not expressly agreed by the parties in the employment contract. Moreover, the DRC acknowledged that the player, according to the club’s submission, was entitled to 18 match bonuses for the season 2005/06 when he left the club on 15 March 2006, resulting to the total amount of USD 54,000 on account of match bonuses. The player’s allegation that he should be entitled to further match bonuses could not be considered due to lack of evidence in the player’s submission. 13. In this respect, the DRC noted that the club has presented payment receipts for twelve match bonuses, in the total amount of USD 36,000. The additional six match bonuses in the total amount of USD 18,000 were considered by the DRC as having been paid by the club by means of part of the so-called advance payment on 19 December 2005. 14. As a result, the DRC came to the conclusion that on the one hand, until the day of the player’s departure, in total, the club had paid to the player during the season 2005/06 the amount of USD 332,000. On the other hand, until the player’s departure on 15 March 2006, according to the employment contract, the amount of USD 324,000 had become due (lump sum 200,000, salaries USD 70,000, match bonuses USD 54,000). 15. In conclusion, the DRC considered that the club had not only fulfilled all its financial obligations towards the player in accordance with the employment contract, but has even paid more than what was due to the player until he left the club. 16. In continuation, the DRC acknowledged that the player contested having signed the payment receipt dated 19 December 2005 over the amount of USD 46,000 and stated that his signature had been forged, and therefore requested to examine the authenticity of the signature on this document. In this respect, the DRC also noted that upon the request of FIFA to be sent the originals of the payment receipts, the club provided all the originals of the payment receipts in question, in particular also the one dated 19 December 2005 related to the contested advance payment. 17. In this regard, the DRC first of all stressed that the club had the burden of proof with regard to the payments in question, and moreover emphasized that, in principle, it has fulfilled its obligation to prove the facts it alleged. 18. In view of the player’s allegation of a signature forgery, the DRC emphasized that as a general rule, it has no competence to adjudicate on alleged criminal offences, such as forgery of signature or documents. 19. In consequence, in such cases, the DRC has to refer the parties to the competent national criminal authorities. 20. Moreover, the DRC stated that, again as a general rule and with the possible exception of cases of evident divergence of the signatures, as long as the falsification of a signature or a document is not established by a final and binding decision of a competent criminal authority, the DRC has to presume the authenticity of the signature or the document in question. 21. Moreover, the DRC emphasised certain contradictions in the player’s argumentation. In particular, although he is not contesting having signed the receipt dated 13 July 2005 related to the lump sum agreed between the parties, he claims having received the relevant sum only at the end of August 2005. Equally, the player does not contest the receipt dated 19 December 2005 related to a monthly salary. As previously stated, the DRC concluded that, in view of the circumstances of the affair this payment has to be regarded as the salary payment for November 2005. Yet, the player claims without any evidence, that the relevant salary was paid to him on 6 February 2006 only. 22. In the case at hand, and in view of the above outlined principles, the DRC concluded that it has to presume that the payment receipt presented by the club both in original and in copy dated 19 December 2006 over the amount of USD 46,000, the authenticity of which is contested by the player, was signed by the player. 23. In consequence, the DRC concluded that it appears that the club had respected all its financial obligations towards the player in accordance with the employment contract and that therefore, the club has not breached the relevant employment contract. 24. On account of this, the DRC decided that the player has no just cause to terminate the employment contract with the club unilaterally before its expiration, but on the contrary, has to respect this contract and to fulfil his contractual obligations towards the club. 25. In view of this, the DRC decided that the player has to return to the club and to resume duty immediately. 26. Consequently, the club also is not accountable for outstanding payments and compensation towards the player. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the player A is rejected. 2. The counterclaim of the club B is accepted. 3. The player A has to resume duty with the club B immediately. 4. In the event that the player A does not comply with the present decision, the matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Château de Béthusy Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00, Fax: +41 21 613 50 01 info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Encl. CAS directives
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