F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 22 giugno 2007, e comprende: Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al Housani (UAE), un membro Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Philippe Piat (Francia), un membro ha preso atto della polemica sollevata dal G giocatore prosieguo: la “ricorrente” contro il club o, “la convenuto “in relazione alla controversia di lavoro tra le parti.
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera il 22 giugno 2007, e comprende: Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al Housani (UAE), un membro Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Philippe Piat (Francia), un membro ha preso atto della polemica sollevata dal G giocatore prosieguo: la "ricorrente" contro il club o, "la convenuto "in relazione alla controversia di lavoro tra le parti. I. Atti 1. Il 31 gennaio 2004, il giocatore e il club O G ha firmato un contratto con effetto dalla data di inizio del campionato locale per l'ultimo intervento nel club del campionato 2004. 2. Tale contratto stipulato nel trimestre clausola stipendio lordo mensile di 1.600 USD. 3. Il 31 gennaio 2004, giorno della firma del contratto, il giocatore e il club O G ha firmato un accordo privato dove hanno deciso di pagare un premio di risultato e il tempo effettivamente lavorato USD 5000, diviso in due fasi: USD 2.500 per il torneo di apertura 2004 e USD 2.500 per il torneo di chiusura del 2004. 4. Il 7 dicembre 2005, il G giocatore espulso reclamo alla FIFA chiedendo al club o il pagamento di USD 6,600 composto come segue: $ 5,000 e $ 1,600 bonus di stipendio nel dicembre 2004. 5. L'imputato ha risposto club FIFA parzialmente respingendo la domanda del lettore G e confermando che l'importo dovuto di $ 1.600 in stipendi per il mese di dicembre 2004. 6. G Il giocatore ha anche riferito che: • rispettare il contratto, che ha giocato il 60% delle partite di campionato e sempre frequentato la formazione e • non avviare il diritto di precedenza alla FIFA in quanto il Presidente ha promesso O Club su diversi la possibilità di pagare, ma non ha mai fatto. 7. Il club o allegata l'autorizzazione del 6 Febbraio 2006 G ha il lettore per Mr. E che dice esplicitamente "... per raccogliere il debito di 1.600 dollari, lo stipendio di dicembre 2004, il club o tenuto con il signor G ... ". 8. Il club ha riferito che questo documento o quantificare l'importo dovuto alla G player, il che significa che solo l'importo dovuto di $ 1.600 in stipendi per il mese scorso del contratto. 9. G Il giocatore ha dichiarato la posizione del club O e ha riferito che questa autorizzazione in qualsiasi tempo afferma che è il debito totale che il club ha con lui, che è solo per il mese di dicembre 2004. Così si salari dovuti e premio di cui $ 5.000. Inoltre, il G giocatore ha detto che il club non ha fornito alcuna ricevuta o pagamento a questi due elementi. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare la questione. A questo proposito, ha fatto riferimento all'art. 18 par. 2 e 3 del regolamento di procedura della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie della FIFA. La questione è stata sottoposta alla FIFA il 7 dic 2005 Camera ha pertanto concluso che le regole delle procedure (edizione 2005) in materia pendenti dinanzi ai organi decisionali della FIFA sono applicabili a questo caso. 2. Di conseguenza la competenza della Camera, art. 3 par. 1 del Regolamento di cui sopra procedura indica che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la sua competenza ai sensi delle disposizioni degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 coppia. 1, in connessione con l'arte. 22 (b) del regolamento e di cui la Camera di Risoluzione delle Controversie decide legate all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Pertanto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) è l'organo competente a decidere sulla controversia in esame tra un giocatore e un club relativa alla violazione di un contratto di lavoro. 4. Successivamente, la Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori deve essere applicato fino in fondo questo caso. A questo proposito, la camera di cui alla tecnica. 26 coppia. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione riveduta secondo con la FIFA Circolare n ° 995 datata 23 settembre, 2005. Inoltre, la Camera ha tenuto conto del relativo contratto è stato firmato tra le parti il 31 gennaio 2004 e che la domanda è stata presentata alla FIFA il 7 dicembre 2005. Dato quanto sopra, la Camera ha concluso che i regolamenti attuali per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, qui di seguito: Regolamento) è applicabile alla sostanza di questo caso. 5. Poi, andando al merito, la Camera ha iniziato l'analisi deliberare gli estremi invocati da entrambe le parti. 6. In primo luogo, i membri della Camera ha osservato che sia il giocatore e il club O G riconosciuto l'esistenza e la validità del contratto firmato il 31 gennaio 2004. 7. In secondo luogo, i membri della Camera ha sottolineato che il club o nel processo di fattispecie espressamente ammesso di essere causa stipendio player G nel dicembre 2004 per un importo di USD 1.600. 8. Tuttavia, la Camera ha osservato che le parti erano completamente posizioni antagonistiche per quanto riguarda l'ammontare di 5.000 dollari sostenuto dal giocatore G come un premio per le prestazioni. 9. A questo proposito, la Camera ha detto che da un lato il club O sostiene che l'autorizzazione firmata dal G giocatore del 6 febbraio 2006 è una prova sufficiente che solo il debito che hanno con lui è la retribuzione per il mese di dicembre 2004 per un importo di USD 1.600. 10. La Casa ha continuato a sottolineare che d'altra parte, gli Stati G giocatore che il club deve convenuto l'importo di 5.000 dollari a titolo di prestazioni impareggiabili e che in nessun momento ha accettato di rinunciare a tale importo quando ha firmato l'autorizzazione di 6 febbraio 2006. 11. In questo stato, i membri della Camera ha deciso di esaminare le prove documentali presentate dalle parti. 12. In primo luogo, ci siamo concentrati sull'analisi del contenuto di accordo privato per il riconoscimento delle prestazioni premium tra le parti il giorno della firma del contratto, vale a dire 31 gennaio 2004. Un risultato di questa analisi i membri della Camera ha confermato che entrambe le parti avevano espressamente concordato un premio di risultato per $ 5.000 e che il documento è stato debitamente firmato dal G giocatore, il Presidente e il Segretario Generale del Club O. 13. I seguenti membri della Casa fermato nell'analisi di autorizzazione del 6 febbraio 2006, rilasciato dalla G giocatore ad un terzo (Mr. E). A questo proposito, la Camera ha detto che, sebbene il documento in questione si riferisce a un debito di $ 1.600 a titolo di retribuzione per il mese di dicembre 2004, l'analisi di tale documento, in qualsiasi momento può essere considerata l'unica tale importo dovuto dal club di O. 14. Inoltre, i membri della Camera ha sottolineato che nessuno degli elementi forniti dalle parti potrebbero assumere o concludere che il giocatore aveva dato G l'importo di 5.000 dollari come premio per le prestazioni. 15. Di conseguenza, la Camera ha concluso che il premio di rendimento era un obbligo tra le parti, stabilita contrattualmente, che il club non aveva fornito prove o pagamento al riguardo e che il giocatore non aveva dato G per raccogliere tale importo. 16. Sotto tutto quanto sopra, il DRB ha concluso all'unanimità che il club o default sul premio di rendimento richiesto dal giocatore G. 17. In conclusione, i membri della Camera ha dichiarato che il club deve versare al giocatore o G la somma di USD 6.600 nel concetto di retribuzione dovuta un mese (USD 1.600) per il mese di dicembre 2004, più del premio di rendimento (USD 5.000). III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Accettando la richiesta del G giocatore 2. Richiedi il club o il giocatore che ha pagato la somma di $ 6,600 G entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione; 3. Oppure avvertire il club, se non rispettare il termine di cui al paragrafo 2, i quantitativi ivi indicati si applicano interessi di mora del 5% annuo a partire dal termine di cui sopra. Inoltre, l'amministrazione FIFA è autorizzata a trasferire il caso al Comitato Disciplinare della FIFA, 4. Player G si impegna ad informare il club o il numero di conto da pagare in via posticipata, e di informare la Camera di Risoluzione delle Controversie sui pagamenti effettuati dalla società convenuta 5. In conformità con le disposizioni di cui all'articolo 61, comma 1, dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS, il suo acronimo in francese). Il ricorso deve essere presentato direttamente al CAS entro 21 giorni dalla notifica della presente decisione, e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle linee guida stabilite dal CAS, una copia allegata alla presente decisione. Il ricorrente ha 10 giorni aggiuntivi dal termine di appello, per presentare la sua lettera di appello con la descrizione dei fatti e gli argomenti giuridici sui quali fonda il suo ricorso al CAS (cfr. punto # 4 delle direttive). Per contattare il CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne, Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 E-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Camera di Risoluzione delle Controversie Segretario Generale Jérôme Valcke Adj. (Direttive TAS) ______________________________ F.I.F.A. - Cámara de Resolución de Disputas (2006-2007) - los conflictos laborales – la versión oficial www.fifa.com – Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas reunida en Zurich, Suiza, el 22 de junio de 2007, e integrada por: Slim Aloulou (Túnez), Presidente Philippe Diallo (Francia), miembro Essa M. Saleh Al Housani (Emiratos Árabes Unidos), miembro Joaquim Evangelista (Portugal), miembro Philippe Piat (Francia), miembro tomó conocimiento de la controversia planteada por el jugador G en adelante, “el demandante” contra el club O en adelante, “el demandado” en relación con el conflicto laboral surgido entre las partes. I. Hechos 1. El 31 de enero de 2004, el jugador G y el club O firmaron un contrato laboral con vigencia desde la fecha de inicio del campeonato local hasta la ultima intervención del club en el campeonato 2004. 2. Dicho contrato estipulaba en su claúsula cuarta un salario mensual bruto de USD 1,600. 3. El 31 de enero de 2004, mismo día de la firma del contrato laboral, el jugador G y el club O firmaron un acuerdo privado donde pactaron el pago de una prima de rendimiento y por tiempo efectivamente trabajado de USD 5,000, dividido en dos etapas: USD 2,500 para el torneo apertura 2004 y USD 2,500 para el torneo clausura 2004. 4. El 7 de diciembre de 2005, el jugador G envió reclamo a la FIFA solicitando al club O el pago de USD 6,600 compuesto de la siguiente manera: USD 5,000 prima y USD 1,600 salario del mes de diciembre de 2004. 5. El club demandado respondió a la FIFA rechazando parcialmente el reclamo del jugador G y confirmando que le adeudan el monto de USD 1,600 en concepto de salario por el mes de diciembre de 2004. 6. El jugador G además informó: • que cumplió con el contrato; que jugó el 60% de los partidos del campeonato y que siempre asistió a entrenamiento y • que no inició el reclamo antes ante la FIFA porque el Presidente del club O le prometió en varias oportunidades pagarle pero que nunca cumplió. 7. El club O adjuntó una autorización de fecha 6 de febrero de 2006 que el jugador G efectuó a favor del Sr. E la cual expresamente dice “…a cobrar la deuda de USD 1,600, del sueldo de Diciembre del año 2004, que el club O mantiene con el Sr. G …”. 8. El club O informó que este documento cuantifica el monto adeudado al jugador G, es decir que solo le adeudan el monto de USD 1,600 en concepto de salarios del último mes del contrato. 9. El jugador G respondió la posición del club O e informó que esta autorización en ningún momento establece que es la deuda total que el club tiene con él, que es solo por el mes de diciembre de 2004. En consecuencia se le adeuda el salario mencionado y la prima de USD 5,000. Además el jugador G agregó que el club O no aportó ningún comprobante de pago con respecto a esos dos rubros. II. Consideraciones de la Cámara de Resolución de Disputas 1. En primer lugar, la Cámara de Resolución de Disputas analizó si era competente para tratar el presente asunto. A este respecto, hizo referencia al art. 18 par. 2 y 3 del Reglamento de procedimiento de la Comisión del Estatuto del Jugador y de la Cámara de Resolución de Disputas de la FIFA. El presente asunto fue sometido a la FIFA el 7 de diciembre de 2005 por lo tanto la Cámara concluyó que las reglas de procedimiento revisadas (edición 2005) en cuestiones pendientes ante los órganos decisorios de la FIFA son aplicables al presente asunto. 2. En consecuencia y analizando la competencia de la Cámara, el art. 3 par. 1 del Reglamento de procedimiento arriba mencionado indica que la Cámara de Resolución de Disputas deberá examinar su competencia jurisdiccional en virtud de lo estipulado en los artículos 22 a 24 de la versión actual del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2005). De acuerdo con el art. 24 par. 1 en conexión con el art. 22 (b) del Reglamento ya mencionado la Cámara de Resolución de Disputas decidirá sobre disputas relacionadas con el empleo entre un club y un jugador que cobren una dimensión internacional. 3. Por consiguiente, la Cámara de Resolución de Disputas (CRD) es el órgano competente para decidir sobre la presente disputa entre un jugador y un club referente al incumplimiento de un contrato laboral. 4. Posteriormente, La Cámara analizó cual es la edición del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores que debe ser aplicando al fondo del presente asunto. A este respecto, la Cámara hizo referencia al art. 26 par. 1 y 2 del Reglamento sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2005) en su versión revisada en conformidad con la circular FIFA N° 995 con fecha del 23 de septiembre de 2005. Además, la Cámara tomó en cuenta que el relevante contrato laboral fue firmado entre las partes el 31 de enero de 2004 y que la demanda fue sometida a FIFA el 7 de diciembre de 2005. En vista de lo antedicho la Cámara concluyó que el actual Reglamento FIFA sobre el estatuto y la transferencia de jugadores (edición 2005, en adelante: el Reglamento) es aplicable al fondo del presente caso. 5. A continuación, y entrando al fondo del caso, la Cámara comenzó a deliberar analizando los extremos alegados por ambas partes. 6. En primer lugar, los miembros de la Cámara destacaron que tanto el jugador G como el club O reconocían la existencia y validez del contrato laboral celebrado el 31 de enero de 2004. 7. En segundo lugar, los miembros de la Cámara destacaron que el club O durante el proceso del presente caso había reconocido expresamente adeudarle al jugador G el salario del mes de diciembre de 2004 por un monto de USD 1,600. 8. Sin embargo, la Cámara advirtió que las partes mantenían posiciones completamente antagónicas con respecto al monto de USD 5,000 reclamado por el jugador G en concepto de prima por rendimiento. 9. En tal sentido, la Cámara subrayó, que por una parte el club O mantiene que la autorización firmada por el jugador G de fecha 6 de febrero de 2006 constituye prueba suficiente que la única deuda que mantienen con él es el salario del mes de diciembre del año 2004 por un monto de USD 1,600. 10. La Cámara continuó subrayando, que por la otra parte el jugador G manifiesta que el club demandado le adeuda el monto de USD 5,000 en concepto de prima por rendimiento y que en ningún momento él renunció al cobro de dicho importe cuando firmó la autorización de fecha 6 de febrero de 2006. 11. En este estado, los miembros de la Cámara decidieron analizar la prueba documental aportada por las partes. 12. En primer lugar se enfocaron en el análisis del contenido del convenio privado de reconocimiento de prima por rendimiento celebrado entre las partes el mismo día de la firma del contrato laboral, es decir, el 31 de enero de 2004. A consecuencia de dicho análisis los miembros de al Cámara confirmaron que ambas partes habían pactado expresamente una prima de rendimiento por USD 5,000 y que dicho documento se encuentra debidamente firmado por el jugador G; el Presidente y el Secretario General del club O. 13. A continuación los miembros de la Cámara se detuvieron en el análisis de la autorización de fecha 6 de febrero de 2006, otorgada por el jugador G a una tercera persona (Sr. E). En tal sentido, la Cámara manifestó que si bien el documento pertinente hace referencia a una deuda de USD 1,600 en concepto de sueldo del mes de diciembre de 2004, del análisis de dicho documento en ningún momento se puede presumir que dicha suma sea la única adeudada por el club O. 14. Asimismo, los miembros de la Cámara destacaron que de ninguna de las pruebas aportadas por las partes se podía presumir o concluir que el jugador G había renunciado al monto de USD 5,000 en concepto de prima por rendimiento. 15. En consecuencia la Cámara concluyo que la prima por rendimiento era una obligación pactada contractualmente entre las partes, que el club O no había aportado evidencias de pago en tal respecto y que el jugador G no había renunciado al cobro de dicho monto. 16. En virtud de todo lo antes expuesto, la CRD concluyó unánimemente que el club O incumplió el pago de la prima por rendimiento reclamada por el jugador G. 17. En conclusión los miembros de la Cámara establecieron que el club O debe abonarle al jugador G la suma total de USD 6,600 en concepto de un mes de salario adeudado (USD 1,600) correspondiente al mes de diciembre de 2004, más la prima por rendimiento (USD 5,000). III. Decisión de la Cámara de Resolución de Disputas 1. Aceptar la demanda del jugador G; 2. Requerir al club O que abone al jugador G la suma de USD 6,600 dentro de los 30 días siguientes a la notificación de la presente decisión; 3. Advertir al club O que, en caso de no respetar el plazo establecido en el punto 2, a las cantidades allí indicadas se le aplicarán intereses moratorios del 5% per annum a partir del vencimiento del plazo más arriba mencionado. Además, la administración de la FIFA estará autorizada para trasladar el caso a la Comisión Disciplinaria de la FIFA; 4. El jugador G se compromete a comunicar al club O el número de cuenta en la que deberán abonarse las sumas adeudadas, así como informar a la Cámara de Resolución de Disputas sobre los pagos efectuados por el club demandado; 5. De acuerdo con lo previsto por el artículo 61, apartado 1, de los Estatutos de la FIFA, esta decisión podrá recurrirse ante el Tribunal Arbitral del Deporte (TAS, en sus siglas en francés). El recurso deberá interponerse directamente ante el TAS en un plazo de 21 días contados desde la notificación de esta decisión, y deberá contener todos los elementos de conformidad con el punto nº 2 de las directivas establecidas por el TAS, cuya copia adjuntamos a la presente. El apelante dispone de 10 días adicionales, a partir del vencimiento del plazo para recurrir, a fin de presentar su escrito de apelación con la descripción de los hechos y los argumentos legales sobre los cuales basa su recurso de apelación ante el TAS (véase el punto nº 4 de las directivas adjuntas). Para ponerse en contacto con el TAS deberán dirigirse a: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausana, Suiza Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 Dirección electrónica: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Por la Cámara de Resolución de Disputas Jérôme Valcke Secretario General Adj. (Directivas del TAS)
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