F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di risoluzione delle controversie nella seduta del 25 a riunione Agosto 2006, a Zurigo, in Svizzera, nella seguente composizione: a causa Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Carlos Soto (Cile), un membro Michele Colucci (Italia), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Mecherara Mohamed (Algeria), un membro del dal prossimo giocatore oi giocatori associazione ha presentato un’azione X, Y Club, ricorrente, contro il Club Club Z, convenuta, relativa ad una controversia contrattuale.
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di risoluzione delle controversie nella seduta del 25 a riunione Agosto 2006, a Zurigo, in Svizzera, nella seguente composizione: a causa Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Carlos Soto (Cile), un membro Michele Colucci (Italia), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Mecherara Mohamed (Algeria), un membro del dal prossimo giocatore oi giocatori associazione ha presentato un'azione X, Y Club, ricorrente, contro il Club Club Z, convenuta, relativa ad una controversia contrattuale. Fatto I. prima Il giocatore X e Z dell'associazione, il convenuto chiuso il 1 ° Agosto 2005 contratto di lavoro, valido fino al 30 Giugno 2006. Secondo il § 4 cpv. 2 del presente contratto di lavoro ha diritto al convenuto di rinnovare il contratto per la stagione 2006/2007 in giù, con la decisione sulla proroga al giocatore di 1 Maggio 2006 deve essere notificata per iscritto. Secondo § 7 del contratto di lavoro, il giocatore controlla la paga base, hanno diritto come segue: § 7 cpv. 1: Per il servizio prestato durante il periodo di validità del contratto, uno stipendio base di 38.000 euro. Nel § 7 cpv. 2 si nota che il giocatore 1) per la stagione 2005/2006 lo stipendio base di un importo di EUR 38,000 ha diritto, e cioè: a) 5.000 euro al netto di una volta 31 Agosto 2005, b) 33,000 euro netti. 2) Per l'estensione del contratto per la stagione 2006/2007 lo stipendio base di EUR 41,000 ha diritto, e cioè: a) 5.000 euro netti al 31 Luglio 2006, b) 36.000 EUR netti. Nel § 7 cpv. 3 è osservato che il risarcimento da parte della stagione 2005/2006 1 Agosto 2005 a fornire 11 e al rinnovo del contratto nel 2006/2007 in 12 rate mensili uguali,. Terzo I giocatori X e Y, l'associazione, l'attore contattato il 6 Giugno 2006, FIFA è presentata e che i giocatori hanno appreso attraverso la stampa marzo 2006 che il suo contratto fino al 30 Giugno 2007, è continua. In conclusione, i giocatori erano stati informati che la fine del contratto il 30 Giugno 2006. Il giocatore è stato poi chiesto alla convenuta, come stavano le cose ora con il contratto, dopo di che è stato informato che si è sostenuto che il giornale riferisce di una falsa dichiarazione. Successivamente, tuttavia, hanno il giocatore deve prendere atto che l'imputato ai sensi del § 4 cpv. 2 del contratto di lavoro completato è autorizzato a prorogare il contratto mediante comunicazione scritta unilateralmente. Un nativo del paese Un giocatore non è la lingua del club Z sono stati potenti. Nel corso dei negoziati che il contenuto del contratto sia stato per via orale tradotto da un interprete della lingua nella lingua di Z associazione B. Di una opzione unilaterale di estendere il discorso non è mai stato. I giocatori hanno ricevuto solo un particolare formulato nel linguaggio della copia associazione Z del contratto di lavoro. 4 Tra l'altro ha detto ai giocatori, il convenuto aveva la possibilità di estendere verso di lui con una lettera datata il 10 Aprile 2006 esercitato. Gli attori mantenere l'opzione di rinnovo unilaterale nulla e non avvenuta. Si può chiedere di determinare che il rapporto di lavoro tra il giocatore e l'imputato 30 È concluso nel giugno 2006. Infine, i giocatori hanno indicato che il convenuto deve ancora lo stipendi diversi. 5 Il 23 Maggio 2006, il Club aderito alla Y e X giocatore un contratto di lavoro con effetto dal 1 2006 al 30 luglio Giugno 2008 dalle. 6 Con lettera del 23 Maggio 2006 ha contattato la Football Association dell'Associazione Y Z del club e ha chiesto per il rilascio del CTI per il giocatore X. La Football Association ha rifiutato di Z dell'associazione per il rilascio del ITC. A sostegno, ha dichiarato che il giocatore fino al 30 Giugno 2007 il convenuto era vincolato da contratto. 7 Su l'intervento della FIFA per quanto riguarda la ITC ha notificato alla Football Association, l'Associazione il 20 Z Giugno 2006, il parere del suo socio del club. La convenuta ha dichiarato che lui e il giocatore X e Y è il club attualmente contestato se avesse la possibilità di rinnovare non può esercitare o meno. L'imputato è stato creduto di essere stato autorizzato a farlo. Di conseguenza non dovrebbe essere rilasciato ITC. Il giocatore con l'opzione di estensione del contratto viene ricevuto in tempo e hanno esercitato forma corretta. 8 Allo stesso tempo, il convenuto ha presentato la seguente domanda riconvenzionale: 1 Va notato che il contratto era con il giocatore X validamente prorogato fino alla fine del 2006/2007. Secondo I giocatori X e Y sono per spiegare l'associazione di violazione del contratto o colpevole di sanzionare questo. Essi dovrebbero essere condannato a risarcire il club di Z per un importo di euro 500.000 (responsabilità solidale). A giustificazione del convenuto, che il giocatore durante le trattative contrattuali con un B nel linguaggio C e la sintesi scritta essentialia negotii del contratto di lavoro era stato servito. In queste due versioni brevi di opzione di rinnovo è parlato. Anche se va ricordato l'opzione di estensione deve essere, entro il 30 Marzo 2006 piuttosto che, come stabilito nel contratto, fino al 1 Maggio 2006 esercitato. Questa circostanza non modifica il fatto che i giocatori sapevano che il contratto potrebbe essere esteso unilateralmente dalla Z. associazione L'esercizio della facoltà di estendere il giocatore è in una lettera datata 10 Aprile è stato inaugurato nel 2006 in forma scritta. 9 Tra l'altro ha sottolineato il convenuto che i regolamenti per lo Status ed il Trasferimento dei giocatori non dovrebbero parlare di opzioni di rinnovo unilaterali non sono consentiti. Ora applica il principio pacta sunt servanda. Opzioni di rinnovo unilaterali erano, inoltre, nel mondo del calcio in medicina generale. L'opzione di estensione non può quindi essere considerato nullo. 10 Infine, la convenuta ha sottolineato che egli stesso non conosce ragioni che consentono al giocatore di risolvere il contratto unilateralmente. Per la violazione del contratto, tenuto il convenuto ha quindi il diritto al risarcimento per un importo di 500.000 euro da pagare. Ciò è dovuto al § 4 par. Il 3 del 1 ° Agosto è stata completata nel 2005, contratto di lavoro. Questa clausola prevede che il giocatore contro una tassa di trasferimento di 500.000 euro al club a 30 Z Possono lasciare nel giugno 2006, quando questi ultimi devono esercitare l'opzione unilaterale di estendere. 11 Con sentenza del 27 Giugno 2006 il giudice unico della Commissione per lo Status dei Calciatori che il giocatore X in via provvisoria e con effetto immediato per la Y club potrebbe essere registrato. 12 Nel suo parere, per contrastare-citare in giudizio l'associazione Z ha portato l'attore in particolare, che, anche se la scadenza delle trattative contrattuali sarebbero andati dotando, in quanto la convenuta afferma, dimostrano ciò significherebbe che tra il giocatore e il convenuto, condotto negoziati solo da uno a 30 Marzo 2006 l'opzione un'opzione temporanea è stata menzionata. La data di esercizio è stato successivamente da parte del convenuto unilateralmente e senza consultazione con il giocatore nella lingua della Z associazione ha redatto la versione del contratto che il giocatore non era evidente la prima Può stata rinviata 2006 Quindi non dovrebbe avere le clausole di opzione unilaterale di per sé essere considerate nulle, il diritto di opzione è stato esercitato in seguito. 13 I ricorrenti si oppongono alla quale definito nel § 4. Per pagare tre presunto diritto a un (trasferimento) compensazione di 500.000 euro. Se il consiglio per risolvere le controversie venire alla conclusione che i giocatori hanno rotto il contratto con il club di compensazione Z dovranno essere definite in conformità ai principi generali del regolamento FIFA, e non ai sensi del § 4 cpv. 3 del contratto di lavoro può essere determinato. 14 Inoltre, i giocatori hanno sostenuto che la Z associazione gli ha dato gli stipendi dei mesi di maggio e giugno 2006, ogni 3.000 euro, quindi un totale di EUR 6.000 non vengono pagati. Allo stesso modo, i premi sono utilizzati per le ultime quattro partite competitive completato un totale di EUR 5,600 eccezionale (4 x 1.400 euro). Inoltre, il giocatore sostiene che ai sensi del § 8. 10 del contratto di lavoro, un sussidio mensile di ... 1.500, che corrisponde a euro dovuto per l'affitto di un'abitazione 381,87. Tale indennità vivente è eccezionale per un mese. Infine, il club ancora in debito con lui un premio di campionato per un importo di euro 60.000, che al 30 Giugno 2006 avrebbe dovuto pagare. 15 Nella sua dichiarazione conclusiva, l'imputato non venne meno alla sua richiesta originale. Ha anche chiesto il rigetto del ricorso finanziaria del giocatore per un importo lordo di 33,574 ... portata superiore. Infine, il giocatore dovrebbe essere obbligato a restituire al gioco nella stagione 2005/2006 ha ricevuto attrezzature sportive, con un valore stimato di EUR 1.200. 16 Ha trovato il convenuto, in particolare, che l'opzione di prolungamento del contratto è stata esercitata stipulierte valido e non dopo. Abbiamo una lettera del 10 Aprile 2006, l'opzione di rinnovo si esercita, quindi, da prima del termine previsto nel primo contratto Maggio 2006. 17 Per quanto riguarda il giocatore ha sostenuto le retribuzioni per i mesi di maggio e giugno 2006 (dopo la presentazione del convenuto ... 16,520 lordi per il mese di maggio 2006 ... 17,054 lordi per il mese di giugno 2006, per un totale di 33,574 lordi ...) ha riconosciuto l'imputato, ciò equivale a non hanno ancora pagato fino ad oggi, mentre i giocatori su 14 Maggio 2006, era scappata di esercitare l'opzione di rinnovo. Né il giocatore, 12-13. Maggio 2006 per preparare la partita contro l'associazione D era assente. Inoltre, il giocatore ha ricevuto per la stagione 2005/2006 di attrezzature sportive non è stato restituito. L'imputato ha dichiarato di effettuare i pagamenti relativi stipendi, una volta che il giocatore ha restituito il suo attrezzature sportive. 18 Per quanto riguarda il presunto utilizzo da parte dei premi giocatore ha dato il convenuto, non può pagare, dal momento che né del contratto di lavoro prevede per tali bonus o eventuali regolamenti applicabili. 19 Anche per quanto riguarda il giocatore ha sostenuto il club ha rifiutato di concedere le spese di alloggio Z è un pagamento adeguato. Come richiesto dal contratto, aveva sempre ragione per appartamento del giocatore e non salire sul lettore. 20 Infine, la convenuta ha affermato che non avevano mai accettato di fornire ad ogni giocatore un bonus campionato per un importo di euro 60.000. Per il resto dei giocatori hanno ricevuto finora in tre rate di premio in campionato per un totale di 43,053 ... lordo. La gestione del convenuto ha avuto il 29 Maggio 2006 ha deciso che il giocatore ha diritto al bonus campionato di cui sopra totale di 43,053 ... limitata, perché i giocatori rifiutato da un lato, il 7 Marzo 2006 a uno che ha avuto luogo il club gioco d'altro canto, sul 12th/13th. Programmato per partecipare a maggio 2006 i preparativi per la partita, contro D. La decisione è stata basata su § 8 (1) del § 1 del contratto di lavoro o regolamenti pertinenti di aggiudicazione che il presidente della gestione al termine della stagione e previa consultazione con gli allenatori delle Prima squadras determinare ciò che ogni giocatore ha diritto al bonus campionato. Inoltre, queste norme determinare che dipende dal calcolo dei premi campionato singole comprese dal carattere sportivo e generale del giocatore. Dal momento che il giocatore del club il 14 Lascio a maggio 2006, senza lasciare le loro informazioni di contatto, lo ha fatto il 29 Maggio 2006 la decisione che è stata presa non può essere comunicata. 21 A suo avviso di chiusura ufficiale ha sottolineato l'attore dimostra ancora una volta che l'unilaterale opzione null rinnovamento e di vuoto. Hanno violato il principio di parità di terminazione. Secondo il contratto con il giocatore di avere il 30 Giugno 2006 è conclusa senza una vorliege da parte del giocatore commesso una violazione del contratto. Pertanto, l'indennizzo richiesto da parte del convenuto di 500.000 euro non è giustificato. Se il consiglio per risolvere le controversie ancora ritengono che vi fosse una violazione del contratto, deve essere tale ha ridotto l'importo che devono essere fornite in modo appropriato. 22 Inoltre, ha riferito i ricorrenti sottolineano che il convenuto ha riconosciuto dopo aver pagato lo stipendio per i mesi di maggio e giugno 2006 non era Ulteriori assicurato al giocatore senza riconoscere alcun obbligo legale di restituire il club da Z ricevuto attrezzature nei prossimi giorni al convenuto. 23 Per quanto riguarda i premi richiesti di cui l'attore a vincere § 2 par. 4 del regolamento dei premi adottati dalla convenuta, che fino a quando il convenuto nel primo Posizione in classifica si trova, vince premi ... di 100.000, circa 24,895 euro, sarebbe stato pagato. In una squadra normale stato di 23 giocatori in modo che ogni giocatore stava EUR 1,082 (24,895 EUR: 23). Non era ancora risolta quattro vittorie dei giorni di gioco 25, 26, 28 e 29 I giocatori erano così vincendo premi per un importo di almeno EUR 4,328 euro (1,082 x 4). 24 Allo stesso modo il risultato del ricorrente, è sorprendente che l'imputato nel mese di ottobre e novembre 2005 e marzo 2006 avrebbe dovuto pagare i premi del campionato pro-rata. Le dichiarazioni presentate dagli imputati non avevano mai ricevuto. Inoltre, questo escluderebbe eventuali pagamenti bonus, ma il flusso del giocatore individuare normale stipendio lordo. § 2 par. 3 del regolamento del premio vedere un campionato ... premio di 3.000.000 milioni, circa 750 000 EUR di fronte. In un 23 - convocati si sono attestati quindi a ciascun giocatore EUR 32,471.74. Tuttavia, Z è il manager del club dopo aver perso una gara di coppa venne contro la squadra e hanno reso noto quando si diventa un maestro, ogni giocatore riceverà 60.000 euro. Il giocatore X hanno imparato che gli altri giocatori avrebbero ricevuto 60.000 euro. Infine, i ricorrenti hanno sottolineato che non è, per quanto riguarda che il convenuto § 1, comma 5 e comma 7 delle norme premio delle chiamate. Tali clausole sarebbe lasciata alla discrezione della società perfetta, se i premi sono pagati o meno. A questo proposito le leggi sul lavoro deve applicare il principio della parità di trattamento. 23 Per quanto riguarda il costo presunto di sussidio alloggio, il giocatore ha ammesso che questo è stato sostanzialmente in giudizio dalla convenuta direttamente al proprietario. Tuttavia, ha fornito l'affitto primo all'inizio del contratto stesso. Questo 1,500 ... non fosse stato rimborsato fino ad oggi. Seconda Sezione dei motivi per la risoluzione delle controversie 1 Pre-eliminato dal tavolo per risolvere le controversie, se era competente per giudicare questo caso. A questo proposito, di cui all'articolo 18, paragrafi 2 e 3 del regolamento della Commissione sullo status dei giocatori e della Controversie Resolution Chamber (DRC). La presente controversia alla FIFA in data 6 Giugno 2006 ha portato a conoscenza. Pertanto, la commissione di risolvere le controversie sono, in questo caso, le nuove norme di procedura (edizione 2005) applicabile. Secondo Per quanto riguarda la competenza della Camera ritiene che l'articolo 3, paragrafo 1 delle suddette regole di procedura, che la commissione per risolvere le controversie sua responsabilità, in particolare alla luce degli articoli 22 e 24 del vigente Regolamento FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) ha esaminato. Acceso ai sensi dell'articolo 24, comma 1, in combinato disposto con l'articolo 22. b del suddetto regolamento FIFA, il Consiglio deve giudicare per la risoluzione delle controversie tra un club e un giocatore nato, vertenze di lavoro, che hanno una dimensione internazionale. Terzo Di conseguenza, la Camera è responsabile della risoluzione delle controversie, ad oggi, sulla base di una controversia di lavoro tra un giudice del country club e un Z-derivato in origine dal paese Un giocatore dal paese o Y-derived associazione. 4 Poi la camera analizzati per risolvere controversie che edizione del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori deve essere applicato in termini materiali. A questo proposito, hanno sottolineato da un lato, l'articolo 26, paragrafi 1 e 2 del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2005), d'altro canto, il fatto che la presente controversia del contratto sottostante il 1 ° Agosto 2005 e completato il reclamo con la FIFA il 6 Giugno 2006 è stato presentato. Di conseguenza, il Consiglio ha concluso che, in questo caso, in termini materiali, le normative vigenti per quanto riguarda FIFA (l'edizione 2005: il regolamento della FIFA), status e sui trasferimenti dei giocatori si applicano. 5 Come risultato, i membri della Camera ha continuato a vagliare i documenti presentati dalle parti e ha preso atto in particolare che, sebbene l'amministrazione della corrispondenza in data 28 Completato nel luglio 2006 come già detto, entrambe le parti dopo tale data einreichten ulteriori commenti. Essi hanno inoltre osservato che entrambe le parti in conformità con le norme procedurali applicabili prima del 28 Luglio 2006, è stata concessa la possibilità di sottoporre la questione ad esprimere le loro richieste e ai documenti giustificativi. Sulla base di questi fatti, il Consiglio è giunto alla soluzione delle controversie ha concluso all'unanimità che il 28 le parti Luglio 2006 limatura fino al punto di includere nuove strategie di difesa di ignorare, lo sono. Solo successivamente le prove presentate su questioni già in piedi il locale, il Consiglio sarà, coinvolgerli nella valutazione delle prove di rispettare il principio processuale della verità oggettiva. 6 I membri della Camera di Risoluzione delle Controversie partecipato al seguente riconoscono che le parti in sostanza, è se la controversia in § 4. Il 2 del 1 ° Agosto 2005 tra l'imputato e il contratto di lavoro del giocatore ha concluso stipulierte Prolongationsklausel è giuridicamente vincolante e, in caso affermativo, se i risultati di questa possibilità di estendere clausola è stata esercitata nel tempo da parte del convenuto. 7 Per chiarire questo problema del sottostante nucleo disputa del consiglio ha sottolineato che quando la ricevibilità del Prolongationsklausel il convenuto aveva il diritto di decidere da solo se l'accordo fatto tra lui e l'occupazione dei giocatori casu per un altro anno nella stagione 2006/2007 dovrebbe avere validità. Ha inoltre sottolineato che il giocatore non avrebbe saputo questo se esercitare l'opzione di rinnovo da parte del convenuto, se cercare per la stagione 2006/2007, nuovo datore di lavoro o ha un impegno continuo per l'imputato. Essi hanno inoltre osservato che se il prolungamento del contratto, il giocatore avrebbe avuto diritto nel gioco rispetto alla situazione attuale stipendio di base 2005/2006 per un euro solo 3,000 superiore, vale a dire un salario base di EUR 41,000 EUR 38,000 posto. Il stipulierte Prolongationsklausel in opzione di rinnovo, il Consiglio all'unanimità ha ammesso, un imputato in altre parole, il rispetto al giocatore un vantaggio sleale ed è in particolare anche in chiara contraddizione con il principio del lavoro generalmente applicabile legge di parità di terminazione. La Camera ha ricordato di aver contratto tale Prolongationsklauseln unilaterale ha sempre considerato inappropriato. Essi hanno inoltre sottolineato che la venuta del suo caso è stata confermata dalla Corte indipendente di Arbitrato per lo Sport (CAS). Per tutte queste ragioni, il consiglio non ha ritenuto di risolvere le controversie, per spiegare la Prolongationsklausel questione di quanto consentito. I membri della Camera ha ritenuto all'unanimità che l'associazione tra il giocatore e il Z il 1 ° Contratto di lavoro Agosto, concluso nel 2005, secondo la revoca ai sensi del § 4. 2 stipulato Prolongationsklausel 30 Scaduto nel giugno 2006. 8 Una volta che la Camera di Risoluzione delle Controversie aveva stabilito insediamenti, che il rapporto contrattuale tra il giocatore e il club a 30 Z Finito giugno 2006, ha continuato a esaminare le proposte formulate dalle parti in dettaglio. 9 La vostra attenzione ai documenti depositati dalla convenuta in giudizio, la Camera ha osservato che l'imputato stava cercando, in particolare, notare che la tra lui ed i primi giocatori Agosto concluso nel 2005, l'occupazione è stata validamente prorogato fino alla fine del 2006/2007. A questo proposito, il Consiglio di cui la risoluzione delle controversie sulle loro discussioni girato appena fatto, in altre parole, ancora una volta chiaro che la maggior parte tra l'imputato e il primo giocatore Agosto contratto di lavoro, concluso nel 2005, nulla Prolongationsklausel secondo non potrebbe essere esteso e quindi a 30 È concluso nel giugno 2006. 10 Essa è stata seguita dalle note Camera di Risoluzione delle controversie che il convenuto ritiene che il club a Y e il giocatore tra lui ed i primi giocatori Agosto è stata completata nel 2005 hanno lavorativa interrotta entro il 23 Maggio 2006 un contratto di lavoro con effetto dal 1 Abschlossen luglio 2006. Essi hanno inoltre rilevato che la convenuta desidera ricevere da lui per presunta violazione del contratto, risarcimento per un importo di 500.000 euro. 11 La Camera di Risoluzione delle Controversie ha dichiarato che secondo l'art è quello di commettere 17, commi 1 e 2 del Regolamento FIFA per la parte inadempiente al risarcimento del danno e, se un professionista è tale compensazione è dovuta a lui e il suo nuovo club un collettivo e una responsabilità individuale. 12 In questo contesto, e con riferimento ripetuto al fatto che la maggior parte tra il giocatore e il primo convenuto Contratto di lavoro Agosto, concluso nel 2005 a 30 Finito giugno 2006, la Camera ha chiarito che i giocatori da 1 Luglio 2006 non era più vincolato dal contratto con l'imputato. Essi hanno inoltre osservato che il giocatore e il club di Y è un rapporto contrattuale con effetto dal 1 ° Luglio 2006 sono state ricevute, quindi, di un punto in cui il giocatore non era legato al convenuto. Di conseguenza, il Consiglio all'unanimità, il giocatore è alcuna violazione di contratto e il club non faceva Y incitamento colpevole di una violazione del contratto. Per tutti questi motivi, il convenuto non contro i ricorrenti il diritto al risarcimento ai sensi dell'articolo 17 delle norme FIFA. Per completezza, la camera è inoltre accertato che il contratto di lavoro nel 4. 3 tassa di trasferimento di detenuti non può giungere a buon fine. Una volta che ai sensi del 4. 2 Prolongationsklausel detenuto è vuoto, non poteva anche nel caso di un'opzione di rinnovo esercitata in indennità di trasferimento stipulierte anticipo per essere giuridicamente vincolante. Inoltre, il Consiglio ha accettato di i giocatori e il convenuto in questa clausola non impone una sospensione a causa di una violazione del contratto da fornire un risarcimento che devono essere fornite, ma una tassa di trasferimento. 13 In una fase successiva, la camera dedicata alla risoluzione delle controversie la loro attenzione dai giocatori e le applicazioni y Club presentati. 14 In questo contesto, il consiglio ha osservato che i ricorrenti nella causa principale cercato, da notare che il rapporto contrattuale tra il giocatore e l'imputato a 30 Finito giugno 2006, quindi né il giocatore né il club, secondo le dichiarazioni fatte y loro contratto colpevole di violazione del contratto e di pagare eventuali compensi a quello del convenuto l'. A questo proposito, il consiglio di cui i lavori sono già stati fatti, quindi, richiesta di ricorrenti che si chiamava buona, senza ulteriore preavviso. 15 Da allora, la camera verso i giocatori da prendere in considerazione da parte del convenuto contro le indicazioni fornite sui salari dovuti, supporto abitazioni, e premi campionato. 16 Non ha ricevuto in relazione alle presunte dichiarazioni del giocatore, il suo stipendio per i mesi di maggio e giugno 2006 la Camera di aver notato che il club ha ammesso Z, di non aver pagato loro gli stipendi. Essi hanno inoltre rilevato che le parti a questi due pagamenti di salario capito in modo diverso. I ricorrenti lamentavano un importo di euro, pari a EUR 6.000, uno che l'imputato, a sua volta ha accettato di salari dovuti, pari a 33,574 per pagare ... lordi. Stata richiamata l'attenzione sulla questione della fornitura della moneta in cui gli stipendi sono indiscutibilmente importanti, la maggior parte tra il giocatore e il primo convenuto Agosto è stata completata nel 2005 l'occupazione in cui i giocatori per la stagione 2005/2006 lo stipendio base con un totale di 38,000 euro netti dello Stato, con 5.000 euro al netto di una volta 31 Agosto 2005, e di pagare il saldo netto di EUR 33,000 in 11 rate mensili di EUR 3.000 netti. Il consiglio ha deciso che i giocatori devono inviare i pagamenti nel dell'occupazione dipendente nella rispettiva valuta e ha fornito una scala appropriata. La convenuta ha quindi dovuto pagare gli stipendi ai giocatori in sospeso per un importo totale di EUR 6.000 netti. 17 Essa è stata seguita dalle note Camera di Risoluzione delle controversie che non è mai il giocatore sospettato di aver ricevuto il contratto fornito sostegno all'alloggio, mentre la convenuta ha contestato questo sono ogni pagato direttamente al proprietario. Ha anche notato che aveva ricevuto al giocatore di questo convenuta ha sollevato un'eccezione nel corso del procedimento riconosciuto, tuttavia, ha sottolineato al tempo stesso, l'affitto per il primo mese della durata del contratto di cui anche direttamente al proprietario ed il convenuto non è più tornato. Rimase così ancora l'indennità di soggiorno per il mese di agosto 2005. Volgendo lo sguardo di nuovo per il convenuto, la Camera ha ritenuto che essa ha sottolineato, per avere rimborsato l'importo per il mese di agosto 2005 per i giocatori. In questo contesto, la Camera intervistato per la composizione delle controversie da parte del convenuto, con una delle sue ultima voce il 12-presentati e Documento datato settembre 2005, dopo di che i giocatori avranno ... 1,500.07 ricevuto come un assegno di vita per il mese di agosto [2005]. Sulla base disponibili su questo firme di documenti, soprattutto dopo aver esaminato in caso contrario, nel fascicolo dei documenti esistenti ed i giocatori hanno firmato, il Consiglio è giunto alla soluzione delle controversie alla conclusione che l'imputato ha rilasciato dichiarazioni al giocatore la di questo al locatore per il mese essere rimborsato ad agosto 2005 affitto già fornito, la fede è un dono. Di conseguenza, hanno respinto la richiesta del giocatore, ... 1,500 euro, ossia 381,87 per ottenere come indennità di alloggio eccezionale per il mese di agosto 2005 da. 18 Infine, il consiglio ha iniziato a risolvere le controversie più a controllare le affermazioni del giocatore e un bonus campionato. 19 In questo contesto, il consiglio ha osservato che i giocatori per quattro giochi quota obbligatoria per un importo di EUR 5,600 EUR 4,328 o, almeno, ha affermato, mentre il convenuto, sottolineando che né il contratto di lavoro o altrimenti applicabile regolamenti prevedono tali premi, si è rifiutato di concedere la prestazione. I membri della Camera ha preso atto del giocatore sotto la maggior parte dei partiti prima Agosto completata nel 2005, l'occupazione ai sensi del risarcimento aggiuntivo da il convenuto è legittimato regolamenti adottati ogni anno i premi. Hanno inoltre preso atto che, dopo il convenuto nel corso del procedimento ha premiato regolamenti 2005/2006, il Prima squadra fino a quando il convenuto nel primo Posizione in classifica è quello di pagare i premi vincenti per un importo di 100.000 ... sono. L'argomento della convenuta secondo cui non vi era per la presunta prive di fondamento giuridico in esame, il consiglio di risolvere le controversie in modo confutato. Inoltre, tenendo conto del fatto che la convenuta non ha contestato, durante il relativo dazio dei primi giochi Hanno dimostrato di spazio tabella, che è emerso come il vincitore di questi giochi ancora, la Camera ha concluso che la richiesta del giocatore di pagare una parte obbligatoria per quattro giochi per il trasferimento. Il consiglio ha sottolineato che ai sensi dei regolamenti pertinenti di aggiudicazione consentire la Prima squadra intitolato vince premi per un importo di ... 100.000 e ha detto vista del giocatore che nei regolamenti dei premi proposto quantità diritto di non sentirsi un giocatore nel suo complesso, ma per dividere, piuttosto da una squadra del team comune di 23 giocatori è . Allo stesso tempo, essi hanno sottolineato che il rilevante non come il giocatore richiesto in euro, ma per fornire nei pertinenti regolamenti fornito i premi valuta sono, pertanto, in .... In sintesi, il Consiglio è giunto alla soluzione delle controversie alla conclusione che il convenuto sul giocatore eccezionale nel per un totale di 17,391 ... (... 100.000: 23 x 4) deve pagare. 20 Per quanto riguarda il lettore citato bonus Cup per un importo di 60.000 euro, ricevuto la nota della Camera che la convenuta ha rifiutato di concedere la prestazione, perché c'era una mano ha deciso di non inviare a ogni giocatore un bonus campionato fino a questo punto, d'altra parte, perché il giocatore hanno già ricevuto i pagamenti per un importo totale di 43,053 lordi ... e la gestione secondo l'ordine di 29 Maggio 2006, senza alcun premio supplementare aveva diritto. Allo stesso modo, la Camera ha osservato che il giocatore nega la sua parte, avendo già ricevuto un premio campionato per un importo di 43,053 totale ... o afferma che il convenuto ha presentato le prove dei pagamenti di flusso corrispondenti non si intende il flusso del bonus campionato, ma quelli della sua retribuzione lorda avrebbe occupato. Pre-ha sottolineato la Camera di Risoluzione delle Controversie, il giocatore classificato in alcun modo che gli altri giocatori riceveranno un premio di campionato per un importo di euro 60.000. D'altra parte, hanno notato che secondo i regolamenti il diritto ai premi già referee Prima squadra un premio del campionato della quantità di ... 3.000.000, se il convenuto vince il campionato nazionale, che era noto per essere il caso. Di conseguenza, e di nuovo assumendo che le norme pertinenti di aggiudicazione per la Prima squadra fornito bonus Cup da una squadra del team comune di 23 giocatori di condividere, chiuse la porta la risoluzione delle controversie, all'unanimità, che ogni giocatore ha diritto ad un premio in campionato l'importo del 130,434.78 ... (... 3.000.000: 23). In questo contesto, hanno sottolineato in particolare quella che la convenuta ha sollevato un argomento, che la richiesta di bonus campionato doveva essere misurato in quanto la performance individuale di ogni giocatore e il comportamento generale che non può essere sostenuta, perché è il gioco di calcio è un gioco di squadra è, in cui il successo non sono disciplinate dalle prestazioni di un individuo, ma sulle prestazioni complessive della squadra in quanto tale. Di conseguenza, i membri della Camera, erano indennità di prestazioni, come nel caso di specie per essere giudicato campionati premio per tutta la squadra zuzukommen allo stesso modo. Inoltre, il Consiglio ha avuto, come Potestativbedingungen alle norme contenute nei premi, che solo misurata la Z associazione a causa del parere del Parlamento sui servizi forniti dal giocatore l'importo del premio, il campionato, di per sé irricevibile. Infine, i membri della Camera ha sottolineato ancora una volta che il giocatore ha rivelato alcuna prova scritta che gli altri giocatori ha ricevuto un premio campionato per un importo di euro 60.000, che è perché la sua domanda di riconoscimento campionato nella stessa quantità non poteva essere seguita. Dopo che la camera aveva suscitato, che ogni giocatore merita un premio campionato per un importo di 130,434.78 ... ha continuato a valutare se il giocatore X aveva già ricevuto il pagamento corrispondente. In questo contesto, hanno notato che i tre documenti convenuti, vale a dire, due disegni di legge e una dichiarazione della banca ha presentato, dopo di che il giocatore dovrebbe aver già ricevuto bonus ... per un totale di 43,053. Ha anche osservato che i giocatori dopo il 29 a quanto pare 2006 la gestione del Z dell'associazione maggio abbattuto decisione ai sensi del premio campionato titolo già ricevuto pagamenti per un totale di ... 43.053. Hanno inoltre preso atto ancora una volta che non è mai il giocatore affermando di aver ricevuto da parte del convenuto ha presentato le fatture e che i documenti presentati non si intende il flusso del bonus campionato, ma chi si sarebbe rivelato il suo stipendio lordo. In relazione alle due fatture presentate, i soci hanno preso atto dei nomi che "X/2005 bonus o bonus XI/2005" mostra e alla voce "conferma di ricezione e il pagamento delle" e "firma del giocatore" in originale ha una firma che è simile ad altri documenti firmati dal giocatore. Il consiglio ha quindi concluso che il giocatore ha accusato ricevuta degli importi sulla fattura come un bonus. Hanno inoltre osservato che il giocatore sotto l'estratto conto presentato dal convenuto nel mese di aprile 2006 un ulteriore importo è stato pagato come un bonus. Per tutti questi motivi si ritiene la camera di risolvere le controversie dimostrato che il giocatore, in quanto la convenuta chiede già ricevuto pagamenti per un importo di 43,053 ... e ha concluso che il giocatore un bonus campionato per un importo di ulteriori ... 87,381.78 (... 130,434.78. / .... 43,053) meritano. 21 Infine, la Camera ha preso atto della risoluzione delle controversie che sono rimaste nella controversia tra le parti, se il giocatore deve essere rinviata dal convenuto ricevuto attrezzature sportive. Essi hanno inoltre riconosciuto che i giocatori durante la procedura di concordato di tornare a detta attrezzature sportive su base volontaria. In questo contesto, il Consiglio ha tenuto saldamente per risolvere le controversie che hanno ricevuto attrezzature sportive dopo l'uso e di solito non tornare al contratto di lavoro relativo contiene alcun obbligo di rimborso, in modo che non si impegnano a restituire il giocatore ancora possibile. III. La decisione della prima Camera di Risoluzione delle Controversie Si è constatato che la maggior parte tra il giocatore e il convenuto X, Z, 1 Contratto di lavoro Agosto, concluso nel 2005 il 30 È concluso nel giugno 2006. Secondo La convenuta, Z, è tenuto a fornire le eccezionali stipendi X Player per un totale di EUR 6.000 da pagare. Terzo La convenuta, Z, è obbligato a pagare il giocatore X nella quantità di ... 17,391. 4 La convenuta, Z, è obbligato a pagare al giocatore un bonus campionato di una quantità X di ... 87,381.78. 5 Tutte le ulteriori richieste di X giocatore sarà respinta. 6 La domanda riconvenzionale del convenuto, Z è stata respinta. 7 I punti che seguono. 2-4 importi di cui sopra sono parte del convenuto, Z, da versare entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione al giocatore X. 8 La X giocatore è obbligato a informare il convenuto, Z, immediatamente un numero di conto, che deve essere effettuata dalle rimesse vengono resi noti ed ad informare il collegio risolvere le Controversie di tutti i pagamenti ricevuti. 9 Se l'importo dovuto non sia stata presentata entro la Sezione. 7 suddetto termine saranno pagati, a decorrere dal primo giorno dopo il termine del tasso di interesse del 5% all'anno. 10 Se l'importo dovuto non sia stata presentata entro la Sezione. 7 suddetto termine saranno a carico del caso di specie, alla Commissione Disciplinare FIFA di imporre misure ragionevoli saranno pagati. 11 Contro questa decisione è conforme all'articolo 61 § 1 dello Statuto della FIFA essere oggetto di ricorso alla Corte di arbitrato indipendente (CAS Tribunale Arbitrale dello Sport) appello. La domanda di ricorso deve essere effettuato entro 21 giorni dopo la consegna di questa decisione e di includere tutti gli elementi che sono previsti al punto 2 della politica CAS. Una copia di queste linee guida è accluso alla presente sentenza. Entro altri 10 giorni dalla scadenza del termine per l'iscrizione appello, la ricorrente, il CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo a trasmettere (vedi punto 4 delle linee guida). 12 L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne, Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Segretario Generale Urs Linsi supplemento: CAS politica______________________________
F.I.F.A. - Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten (2006-2007) - Arbeitskämpfe – offizielle Version von www.fifa.com – Entscheid der Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten tagend an der Sitzung vom 25. August 2006, in Zürich, Schweiz, in der folgenden Zusammensetzung: Slim Aloulou (Tunesien), Präsident Carlos Soto (Chile), Mitglied Michele Colucci (Italien), Mitglied Mario Gallavotti (Italien), Mitglied Mohamed Mecherara (Algerien), Mitglied aufgrund der durch den folgenden Spieler bzw. Verein eingereichten Klage Spieler X, Verein Y, Kläger, gegen den Verein Verein Z, Beklagter, eine vertragliche Streitigkeit betreffend. I. Tatsächliches 1. Der Spieler X und der Verein Z, der Beklagte, schlossen am 1. August 2005 einen Arbeitsvertrag mit Gültigkeit bis zum 30. Juni 2006 ab. Gemäss § 4 Ziff. 2 dieses Arbeitsvertrages ist der Beklagte berechtigt, den Vertrag auf die Spielzeit 2006/2007 hin zu verlängern, wobei die Entscheidung über die Verlängerung dem Spieler bis spätestens 1. Mai 2006 schriftlich zugestellt werden muss. 2. § 7 des Arbeitsvertrages regelt die dem Spieler zustehende Grundvergütung folgendermassen: § 7 Ziff. 1: Für die erbrachte Dienstleistung während der gesamten Geltungsdauer des Vertrages eine Grundvergütung von EUR 38,000. In § 7 Ziff. 2 ist festgehalten, dass dem Spieler 1) für die Saison 2005/2006 eine Grundvergütung in der Höhe von EUR 38,000 zusteht, nämlich: a) EUR 5,000 netto einmalig bis zum 31. August 2005, b) EUR 33,000 netto. 2) bei Verlängerung des Vertrages auf die Saison 2006/2007 eine Grundvergütung von EUR 41,000 zusteht, nämlich: a) EUR 5,000 netto bis zum 31. Juli 2006, b) EUR 36,000 netto. In § 7 Ziff. 3 ist festgehalten, dass die Vergütung in der Saison 2005/2006 ab 1. August 2005 in 11 und bei Vertragsverlängerung in der Saison 2006/2007 in 12 gleichen, monatlichen Raten zu erbringen ist. 3. Der Spieler X und der Verein Y, die Kläger, kontaktierten am 6. Juni 2006 die FIFA und legten dar, dass der Spieler im März 2006 über Presseberichte erfahren habe, dass sein Vertrag bis zum 30. Juni 2007 fortdauere. Bei Vertragsabschluss sei dem Spieler mitgeteilt worden, das Vertragsverhältnis ende am 30. Juni 2006. Der Spieler habe daraufhin den Beklagten angefragt, wie es sich nun mit der Vertragsdauer verhalte, woraufhin ihm mitgeteilt worden sei, dass es sich bei den Zeitungsberichten um eine Fehldarstellung handle. In der Folge habe der Spieler jedoch zur Kenntnis nehmen müssen, dass der Beklagte gemäss § 4 Ziff. 2 des abgeschlossenen Arbeitsvertrages ermächtigt ist, den Vertrag mittels schriftlicher Mitteilung einseitig zu verlängern. Der aus dem Land A stammende Spieler sei der Sprache des Vereins Z nicht mächtig gewesen. Bei den Vertragsverhandlungen sei ihm der Inhalt des Vertrages von einem Dolmetscher mündlich von der Sprache des Vereins Z in die Sprache B übersetzt worden. Von einer einseitigen Verlängerungsoption sei nie die Rede gewesen. Der Spieler habe insbesondere nur ein in der Sprache des Vereins Z abgefasstes Exemplar des Arbeitsvertrages erhalten. 4. Des weitern erklärte der Spieler, der Beklagte habe die Verlängerungsoption ihm gegenüber mit einem Schreiben datiert vom 10. April 2006 ausgeübt. Die Kläger halten die einseitige Verlängerungsoption für nichtig. Sie beantragen, festzustellen, dass das Arbeitsverhältnis zwischen dem Spieler und dem Beklagten zum 30. Juni 2006 endete. Schliesslich deutete der Spieler an, dass ihm der Beklagte noch diverse Gehälter schulde. 5. Am 23. Mai 2006 schlossen der Verein Y und der Spieler X einen Arbeitsvertrag mit Wirkung ab 1. Juli 2006 bis 30. Juni 2008 ab. 6. Mit Schreiben datiert vom 23. Mai 2006 kontaktierte der Fussballverband des Vereins Y den Fussballverband des Vereins Z und bat um die Ausstellung des internationalen Freigabescheins für den Spieler X. Der Fussballverband des Vereins Z verweigerte die Ausstellung des internationalen Freigabescheins. Zur Begründung führte er aus, dass der Spieler bis zum 30. Juni 2007 an den Beklagten vertraglich gebunden sei. 7. Auf Intervention der FIFA bezüglich des internationalen Freigabescheins übermittelte der Fussballverband des Vereins Z am 20. Juni 2006 die Stellungnahme seines Mitgliedvereins. Der Beklagte hielt fest, dass zwischen ihm und dem Spieler X bzw. dem Verein Y gegenwärtig strittig sei, ob er die Verlängerungsoption habe ausüben dürfen oder nicht. Der Beklagte sei der Ansicht, hierzu ermächtigt gewesen zu sein. Demzufolge dürfe kein internationaler Freigabeschein ausgestellt werden. Die mit dem Spieler vertraglich eingegangene Verlängerungsoption sei frist- und formgerecht ausgeübt worden. 8. Gleichzeitig stellte der Beklagte folgende Gegenklage: 1. Es sei festzustellen, dass der Vertrag mit dem Spieler X rechtsgültig bis zum Ende der Spielzeit 2006/2007 verlängert wurde. 2. Der Spieler X und der Verein Y seien des Vertragsbruchs schuldig zu erklären bzw. hierfür zu sanktionieren. Sie seien zu verpflichten, dem Verein Z eine Entschädigung in der Höhe von EUR 500,000 zu bezahlen (solidarische Haftung). Zur Begründung führte der Beklagte aus, dass der Spieler anlässlich der Vertragsverhandlungen mit einer in der Sprache C und B verfassten Kurzfassung der essentialia negotii des Arbeitsvertrages bedient worden sei. In diesen beiden Kurzfassungen sei von der Verlängerungsoption die Rede gewesen. Zwar sei erwähnt, die Verlängerungsoption müsse bis zum 30. März 2006 anstatt, wie im Vertrag festgehalten, bis zum 1. Mai 2006 ausgeübt werden. Dieser Umstand ändere jedoch nichts daran, dass der Spieler gewusst habe, dass der Vertrag durch den Verein Z einseitig verlängert werden könne. Die Ausübung der Verlängerungsoption sei dem Spieler mit Schreiben datiert vom 10. April 2006 schriftlich eröffnet worden. 9. Des weitern hob der Beklagte hervor, dass im Reglement bezüglich Status und Transfer von Spielern nirgends erwähnt sei, dass einseitige Verlängerungsoptionen nicht zulässig seien. Nun gelte das Prinzip pacta sunt servanda. Einseitige Verlängerungsoptionen seien im übrigen in der Fussballwelt allgemein üblich. Die Verlängerungsoption könne somit nicht als nichtig erachtet werden. 10. Zum Schluss wies der Beklagte darauf hin, dass er selbst keine Gründe gesetzt habe, die es dem Spieler erlauben würden, den Vertrag einseitig aufzulösen. Für den stattgefundenen Vertragsbruch sei dem Beklagte deshalb eine Entschädigung in der Höhe von EUR 500,000 zu bezahlen. Dies aufgrund von § 4 Ziff. 3 des am 1. August 2005 abgeschlossenen Arbeitsvertrages. Diese Vertragsklausel sieht vor, dass der Spieler gegen eine Transferentschädigung von EUR 500,000 den Verein Z per 30. Juni 2006 verlassen kann, wenn Letzterer die einseitige Verlängerungsoption ausüben sollte. 11. Mit Urteil vom 27. Juni 2006 entschied der Einzelrichter der Spielerstatutkommission, dass der Spieler X provisorisch und mit sofortiger Wirkung für den Verein Y registriert werden könne. 12. In ihrer Stellungnahme zur Gegenklage des Vereins Z führten die Kläger insbesondere aus, dass selbst wenn der Ablauf der Vertragsverhandlungen so von statten gegangen wäre, wie es der Beklagte geltend macht, dies belegen würde, dass in den zwischen dem Spieler und dem Beklagten stattgefundenen Vertragsverhandlungen nur von einer bis zum 30. März 2006 befristeten Optionsmöglichkeit die Rede gewesen sei. Der Ausübungstermin wäre dann in der Folge vom Beklagten einseitig und ohne Rücksprache mit dem Spieler in der in der Sprache des Vereins Z abgefassten Vertragsversion, die dem Spieler nicht verständlich gewesen sei, auf den 1. Mai 2006 hinausgeschoben worden. Sollte mithin die einseitige Optionsklausel nicht schon per se als nichtig erachtet werden, so wäre das Optionsrecht verspätet ausgeübt worden. 13. Die Kläger lehnen es ab, den im Sinne von § 4 Ziff. 3 geltend gemachte Anspruch auf eine (Transfer)Entschädigung von EUR 500,000 zu bezahlen. Sollte die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten zum Schluss kommen, dass der Spieler den Vertrag mit dem Verein Z gebrochen habe, so solle eine Entschädigung hierfür nach den allgemeinen Prinzipien des FIFA-Reglements und nicht nach § 4 Ziff. 3 des Arbeitsvertrages bestimmt werden. 14. Des weiteren machte der Spieler geltend, der Verein Z habe ihm die Saläre der Monate Mai und Juni 2006, je EUR 3,000, mithin insgesamt EUR 6,000, nicht bezahlt. Ebenso seien Einsatzprämien für die zuletzt absolvierten vier Pflichtspiele über insgesamt EUR 5,600 ausstehend (4 x EUR 1,400). Auch macht der Spieler geltend, dass ihm gemäss § 8 Ziff. 10 des Arbeitsvertrages ein monatlicher Zuschuss von … 1,500, was EUR 381.87 entspreche, für das Mieten einer Wohnung zustehe. Dieser Wohnkostenzuschuss sei für einen Monat ausstehend. Schliesslich schulde ihm der Verein noch eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von EUR 60,000, welche per 30. Juni 2006 auszubezahlen gewesen wäre. 15. In seiner abschliessenden Stellungnahme hielt der Beklagte an seinen ursprünglichen Begehren fest. Zudem verlangte er, die finanzielle Klage des Spielers im den Bruttobetrag von … 33,574 übersteigenden Umfang abzuweisen. Schliesslich sei der Spieler zu verpflichten, die in der Spielzeit 2005/2006 erhaltene Sportausrüstung im geschätzten Wert von EUR 1,200 zu retournieren. 16. Zur Begründung führte der Beklagte insbesondere aus, dass die vertraglich stipulierte Verlängerungsoption rechtsgültig und nicht verspätet ausgeübt worden sei. Man habe mit Schreiben vom 10. April 2006 die Verlängerungsoption ausgeübt, mithin vor der im Vertrag vorgesehenen Frist vom 1. Mai 2006. 17. Bezüglich der vom Spieler geltend gemachten Saläre für die Monate Mai und Juni 2006 (nach des Beklagten Darstellung … 16,520 brutto für den Monat Mai 2006 und … 17,054 brutto für den Monat Juni 2006, insgesamt … 33,574 brutto) räumte der Beklagte ein, diese Beträge bis dato noch nicht bezahlt zu haben, da der Spieler am 14. Mai 2006, nach Ausübung der Verlängerungsoption, davongelaufen sei. Ausserdem sei der Spieler am 12./13. Mai 2006 bei der Vorbereitung für das Spiel gegen den Verein D abwesend gewesen. Des weiteren habe der Spieler die für die Spielzeit 2005/2006 erhaltene Sportausrüstung nicht retourniert. Der Beklagte gab an, die relevanten Salärzahlungen vorzunehmen, sobald der Spieler seine Sportausrüstung retourniert habe. 18. Bezüglich der vom Spieler geltend gemachten Einsatzprämien liess der Beklagte verlauten, diese nicht zu bezahlen, da weder der abgeschlossene Arbeitsvertrag noch irgendein anwendbares Reglement solche Bonusse vorsehe. 19. Auch bezüglich des vom Spieler geltend gemachten Wohnkostenzuschusses verweigerte der Verein Z eine entsprechende Zahlung. Wie vertraglich vorgesehen, sei er für des Spielers Wohnung stets direkt und nicht über den Spieler aufgekommen. 20. Schliesslich machte der Beklagte geltend, dass man nie beschlossen habe, jedem Spieler eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von EUR 60,000 zukommen zu lassen. Im übrigen habe der Spieler bis dato in drei Teilzahlungen eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von insgesamt … 43,053 brutto erhalten. Das Management des Beklagten habe am 29. Mai 2006 beschlossen, dass sich die dem Spieler zustehende Meisterschaftsprämie auf das vorstehend erwähnte Total von … 43,053 beschränke, da sich der Spieler einerseits weigerte, am 7. März 2006 an einem gegen den Verein E stattgefundenen Spiel, andererseits an den auf den 12./13. Mai 2006 angesetzten Vorbereitungen für das Spiel gegen den Verein D teilzunehmen. Der Entscheid beruhe auf § 8 (1) des Arbeitsvertrages bzw. § 1 des einschlägigen Prämienreglements, wonach der Präsident des Managements am Ende der Spielzeit und nach Beratung mit den Trainern des Erstteams bestimme, welche Meisterschaftsprämie dem einzelnen Spieler zustehe. Ausserdem bestimme dieses Reglement, dass die Berechnung der einzelnen Meisterschaftsprämien unter anderem auch von der sportlichen und allgemeinen Haltung des Spielers abhängig sei. Da der Spieler den Verein am 14. Mai 2006 verlassen habe, ohne seine Kontaktdetails zu hinterlassen, habe ihm dieser am 29. Mai 2006 getroffene Entscheid nicht mitgeteilt werden können. 21. In ihrer offiziellen Schlussstellungnahme hoben die Kläger nochmals hervor, dass die einseitige Verlängerungsoption null und nichtig sei. Sie verletzte den Grundsatz der Kündigungsparität. Entsprechend habe der Vertrag mit dem Spieler am 30. Juni 2006 geendet, ohne dass ein durch den Spieler begangener Vertragsbruch vorliege. Somit sei auch die vom Beklagten geforderte Entschädigung von EUR 500,000 nicht gerechtfertigt. Sollte die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten dennoch der Ansicht sein, es liege ein Vertragsbruch vor, so müsse der hierfür zu erbringende Betrag angemessen reduziert werden. 22. Des weiteren wiesen die Kläger darauf hin, dass der Beklagte anerkannte, das Gehalt für die Monate Mai und Juni 2006 noch nicht bezahlt zu haben. Des weiteren sicherte der Spieler ohne Anerkennung einer Rechtspflicht zu, die vom Verein Z erhaltenen Ausrüstungsgegenstände in den nächsten Tagen an den Beklagten zurückzusenden. 23. Bezüglich der geforderten Siegesprämien verwiesen die Kläger auf § 2 Ziff. 4 des vom Beklagten erlassenen Prämienreglements, wonach, solange der Beklagte auf dem 1. Tabellenplatz liege, Siegesprämien von … 100,000, rund EUR 24,895, ausbezahlt würden. Bei einem üblichen Kaderstand von 23 Spielern stünden somit jedem Spieler EUR 1,082 (EUR 24,895 : 23) zu. Noch nicht abgerechnet seien vier Siege der Spieltage 25, 26, 28 und 29. Dem Spieler stünden somit Siegesprämien in der Höhe von mindestens EUR 4,328 (4 x EUR 1,082) zu. 24. Ebenso führten die Kläger aus, man sei verwundert, dass der Beklagte bereits im Oktober und November 2005 sowie im März 2006 anteilige Meisterschaftsprämien bezahlt haben soll. Die vom Beklagten präsentierten Abrechnungen habe man nie erhalten. Ausserdem würden diese keine Prämienzahlungen sondern den Fluss des Spielers normalen Bruttogehaltes ausweisen. § 2 Ziff. 3 des Prämienreglements sehe eine Meisterschaftsprämie von … 3,000,000 Mio., rund EUR 750,000, vor. Bei einem 23- Mann-Kader stünden somit jedem Spieler EUR 32,471.74 zu. Allerdings sei der Manager des Vereins Z nach einem verlorenen Pokalspiel vor die Mannschaft getreten und habe verlauten lassen, wenn man Meister werde, erhalte jeder Spieler EUR 60,000. Der Spieler X habe erfahren, dass andere Spieler EUR 60,000 erhalten hätten. Schliesslich hoben die Kläger hervor, dass es nicht angehe, dass der Beklagte § 1 Abs. 5 und Abs. 7 des Prämienreglements anrufe. Derartige Klauseln würden es der vollkommenen Willkür des Vereins überlassen, ob Prämien zu bezahlen seien oder nicht. Diesbezüglich müsse der arbeitsrechtliche Grundsatz der Gleichbehandlung gelten. 23. Bezüglich des geltend gemachten Wohnkostenszuschusses räumte der Spieler ein, dass dieser grundsätzlich vom Beklagten direkt an den Vermieter erbracht worden sei. Allerdings habe er den ersten Mietzins zu Beginn des Vertragsverhältnisses selbst erbracht. Diese …1,500 seien ihm bis dato nicht rückerstattet worden. II. Erwägungen der Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten 1. Vorab klärte die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten ab, ob sie zuständig sei, um den vorliegenden Fall zu beurteilen. Diesbezüglich verwies sie auf Art. 18 Absatz 2 und 3 der Verfahrensordnung für die Kommission für den Status von Spielern und für die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten (KBS). Die vorliegende Streitigkeit wurde der FIFA am 6. Juni 2006 zur Kenntnis gebracht. Demzufolge, so die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten, sind im vorliegenden Fall die überarbeiteten Verfahrensregeln (Ausgabe 2005) anwendbar. 2. Bezüglich der Zuständigkeit der Kammer hält Art. 3 Absatz 1 der vorstehend erwähnten Verfahrensordnung fest, dass die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten ihre Zuständigkeit insbesondere im Lichte der Artikel 22 bis 24 des aktuellen FIFA-Reglements bezüglich Status und Transfer von Spielern (Ausgabe 2005) zu prüfen hat. In Übereinstimmung mit Art. 24 Absatz 1 in Verbindung mit Art. 22 lit. b des erwähnten FIFA-Reglements hat die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten zwischen einem Verein und einem Spieler aufgekommene, arbeitsrechtliche Streitigkeiten, die eine internationale Dimension aufweisen, zu beurteilen. 3. Folglich ist die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten zuständig, um den vorliegenden, auf einem Arbeitsvertrag beruhenden Streitfall zwischen einem aus dem Land Z stammenden Verein und einem aus dem Land A stammenden Spieler bzw. aus dem Land Y stammenden Verein zu beurteilen. 4. Danach analysierte die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten welche Ausgabe des FIFA-Reglements bezüglich Status und Transfer von Spielern in materieller Hinsicht anzuwenden sei. Diesbezüglich verwies sie einerseits auf Art. 26 Absatz 1 und 2 des FIFA-Reglements bezüglich Status und Transfer von Spielern (Ausgabe 2005), andererseits auf die Tatsache, dass der der vorliegenden Streitigkeit zugrunde liegende Arbeitsvertrag am 1. August 2005 abgeschlossen und die Klage bei der FIFA am 6. Juni 2006 eingereicht wurde. Infolgedessen schloss die Kammer, dass im vorliegenden Fall in materieller Hinsicht das gegenwärtige FIFA-Reglement bezüglich Status und Transfer von Spielern (Ausgabe 2005, nachfolgend: das FIFA-Reglement) anzuwenden ist. 5. In der Folge gingen die Mitglieder der Kammer dazu über, die von den Parteien eingereichten Dokumente zu sichten und nahmen insbesondere zur Kenntnis, dass, obwohl die Administration den Schriftenwechsel am 28. Juli 2006 als abgeschlossen erklärte, beide Parteien nach diesem Datum weitere Stellungnahmen einreichten. Ebenso nahm sie zur Kenntnis, dass beiden Parteien in Übereinstimmung mit den anwendbaren Verfahrensregeln vor dem 28. Juli 2006 die Möglichkeit eingeräumt wurde, sich zur Angelegenheit zu äussern und ihre Behauptungen stützende Dokumente einzureichen. Aufgrund dieser Tatsachen kam die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten einstimmig zum Schluss, dass die von den Parteien nach dem 28. Juli 2006 eingereichten Unterlagen insoweit, als dass sie neue Verteidigungsstrategien beinhalten, nicht zu beachten sind. Lediglich nachträglich eingereichte Beweismittel über bereits im Raum stehende Fragen, so die Kammer, werde sie in ihre Beweiswürdigung einbeziehen, um dem Verfahrensgrundsatz der objektiven Wahrheitsfindung nachzukommen. 6. Die Mitglieder der Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten nahmen in der Folge zur Kenntnis, dass zwischen den Parteien im wesentlichen streitig ist, ob die im unter § 4 Ziff. 2 des am 1. August 2005 zwischen dem Beklagten und dem Spieler abgeschlossenen Arbeitsvertrages stipulierte Prolongationsklausel rechtsverbindlich ist, und, wenn ja, ob die aus dieser Klausel resultierende Verlängerungsoption durch den Beklagten rechtzeitig ausgeübt wurde. 7. Zur Klärung dieser der Streitigkeit zugrunde liegenden Kernfrage hob die Kammer hervor, dass bei Zulässigkeit der Prolongationsklausel der Beklagte berechtigt gewesen wäre, alleine zu entscheiden, ob der zwischen ihm und dem Spieler abgeschlossene Arbeitsvertrag für ein weiteres Jahr, in casu für die Spielzeit 2006/2007, Gültigkeit haben sollte. Ausserdem hob sie hervor, dass der Spieler diesfalls bis zur Ausübung der Verlängerungsoption durch den Beklagten nicht gewusst hätte, ob er sich für die Spielzeit 2006/2007 einen neuen Arbeitgeber zu suchen oder weiterhin ein Engagement bei dem Beklagten hat. Ebenso nahm sie zur Kenntnis, dass im Falle der Vertragsverlängerung der Spieler Anspruch auf eine im Vergleich zur Spielzeit 2005/2006 bestehenden Grundvergütung auf eine um lediglich EUR 3,000 erhöhte gehabt hätte, nämlich auf eine Grundvergütung von EUR 41,000 anstatt EUR 38,000. Die in der Prolongationsklausel stipulierte Verlängerungsoption, so die Kammer einstimmig, räumte mit anderen Worten dem Beklagten gegenüber dem Spieler einen ungerechtfertigten Vorteil ein und steht insbesondere auch in klarem Widerspruch zum allgemein gültigen, arbeitsrechtlichen Grundsatz der Kündigungsparität. Die Kammer rief in Erinnerung, derartig vertraglich vereinbarte, einseitige Prolongationsklauseln bisher stets als unzulässig erachtet zu haben. Ebenso wies sie darauf hin, dass die von ihr stammende Rechtsprechung durch das unabhängige Schiedsgericht für Sport (CAS) bestätigt wurde. Aus all diesen Gründen sah die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten keinen Grund, die fragliche Prolongationsklausel als zulässig zu erklären. Die Mitglieder der Kammer hielten einstimmig fest, dass der zwischen dem Spieler und dem Verein Z am 1. August 2005 abgeschlossene Arbeitsvertrag zufolge Nichtigkeit der unter § 4 Ziff. 2 stipulierten Prolongationsklausel am 30. Juni 2006 auslief. 8. Nachdem die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten festgestellt hatte, dass die vertragliche Beziehung zwischen dem Spieler und dem Verein Z per 30. Juni 2006 endete, ging sie dazu über, die von den Parteien gestellten Anträge im Detail zu prüfen. 9. Ihre Aufmerksamkeit auf die vom Beklagten eingereichten Dokumente richtend, nahm die Kammer zur Kenntnis, dass der Beklagte insbesondere beantragte, festzustellen, dass der zwischen ihm und dem Spieler am 1. August 2005 abgeschlossene Arbeitsvertrag rechtsgültig auf das Ende der Spielzeit 2006/2007 verlängert wurde. Diesbezüglich verwies die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten auf ihre soeben getätigten Erörterungen, stellte mit anderen Worten nochmals klar, dass der zwischen dem Beklagten und dem Spieler am 1. August 2005 abgeschlossene Arbeitsvertrag zufolge nichtiger Prolongationsklausel nicht verlängert werden konnte und somit per 30. Juni 2006 endete. 10. Des weiteren nahm die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten zur Kenntnis, dass der Beklagte der Ansicht ist, dass der Verein Y und der Spieler den zwischen ihm und dem Spieler am 1. August 2005 abgeschlossenen Arbeitsvertrag gebrochen haben, indem sie am 23. Mai 2006 einen Arbeitsvertrag mit Wirkung ab 1. Juli 2006 abschlossen. Ebenso nahm sie zur Kenntnis, dass der Beklagte für diesen von ihm geltend gemachten Vertragsbruch eine Entschädigung in der Höhe von EUR 500,000 zu erhalten wünscht. 11. Die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten hielt fest, dass gemäss Art. 17 Absatz 1 und 2 des FIFA-Reglements eine vertragsbrüchige Partei zur Zahlung einer Entschädigung zu verpflichten ist und, sofern ein Berufsspieler eine derartige Entschädigung zu bezahlen hat, für ihn und seinen neuen Verein eine Kollektiv- als auch eine Einzelhaftung besteht. 12. In diesem Zusammenhang und mittels nochmaligem Verweis darauf, dass der zwischen dem Spieler und dem Beklagten am 1. August 2005 abgeschlossene Arbeitsvertrag per 30. Juni 2006 endete, stellte die Kammer klar, dass der Spieler ab dem 1. Juli 2006 nicht länger vertraglich an den Beklagten gebunden war. Ebenso nahm sie zur Kenntnis, dass der Spieler und der Verein Y eine vertragliche Beziehung per 1. Juli 2006 eingingen, mithin auf einen Zeitpunkt, in dem der Spieler nicht weiter an den Beklagten gebunden war. Infolgedessen, so die Kammer einstimmig, machte sich der Spieler keines Vertragsbruchs und der Verein Y keiner Anstiftung zu einem Vertragsbruch schuldig. Aus all diesen Gründen habe der Beklagte gegenüber den Klägern keinerlei Ansprüche auf eine Entschädigung im Sinne von Art. 17 des FIFA-Reglements. Der Vollständigkeit halber hielt die Kammer auch fest, dass die im Arbeitsvertrag unter § 4 Ziff. 3 festgehaltene Transferentschädigung nicht zum Tragen kommen kann. Nachdem die unter § 4 Ziff. 2 festgehaltene Prolongationsklausel nichtig ist, könne auch die im Falle einer ausgeübten Verlängerungsoption im voraus stipulierte Transferentschädigung nicht rechtsverbindlich sein. Darüber hinaus, so die Kammer, einigten sich der Spieler und der Beklagte in dieser Vertragsklausel nicht über eine allfällige aufgrund eines Vertragsbruches zu erbringende Entschädigung sondern über eine zu erbringende Transferentschädigung. 13. In einem nächsten Schritt widmete die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten ihre Aufmerksamkeit den vom Spieler und dem Verein Y gestellten Anträgen. 14. In diesem Zusammenhang stellte die Kammer fest, dass die Kläger in der Hauptsache beantragten, festzustellen, dass die vertragliche Beziehung zwischen dem Spieler und dem Beklagten per 30. Juni 2006 endete, sich somit weder der Spieler noch der Verein Y zufolge Abschluss ihres Arbeitsvertrages eines Vertragsbruches schuldig machten und keine Entschädigung an den Beklagten zu bezahlen sei. Diesbezüglich verwies die Kammer auf ihre bereits getätigten Erörterungen, hiess mithin diese klägerischen Begehren ohne weiteres gut. 15. Danach ging die Kammer dazu über, die vom Spieler gegenüber dem Beklagten geltend gemachten Ansprüche auf ausstehende Saläre, Wohnkostenzuschüsse, Einsatz-/Siegesprämien sowie Meisterschaftsprämien zu prüfen. 16. In Bezug auf die vom Spieler geltend gemachte Aussage, sein Salär für die Monate Mai und Juni 2006 nicht erhalten zu haben, nahm die Kammer zur Kenntnis, dass der Verein Z einräumte, diese Saläre noch nicht bezahlt zu haben. Ebenso nahm sie zur Kenntnis, dass die Parteien diese zwei Salärzahlungen unterschiedlich bezifferten. Die Kläger klagten einen Euro-Betrag, nämlich EUR 6,000, ein, der Beklagte seinerseits erklärte sich bereit, ausstehende Saläre im Umfang von … 33,574 brutto zu bezahlen. Die Kammer verwies bezüglich der Frage, in welcher Währung die unbestrittenermassen ausstehenden Saläre zu erbringen sind, auf den zwischen dem Spieler und dem Beklagten am 1. August 2005 abgeschlossenen Arbeitsvertrag, wonach dem Spieler für die Spielzeit 2005/2006 eine Grundvergütung über insgesamt EUR 38,000 netto zustand, wobei EUR 5,000 netto einmalig per 31. August 2005 zu bezahlen waren und der verbleibende Rest von EUR 33,000 netto in 11 Monatsraten zu je EUR 3,000 netto. Die Kammer entschied, dass dem Spieler Salärzahlungen in der im einschlägigen Arbeitsvertrag vorgesehenen Währung und in entsprechendem Umfang zukommen zu lassen sind. Der Beklagte habe somit an den Spieler ausstehende Saläre in der Höhe von insgesamt EUR 6,000 netto zu bezahlen. 17. Des weiteren nahm die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten zur Kenntnis, dass der Spieler geltend machte, die vertraglich vorgesehenen Wohnkostenzuschüsse nie erhalten zu haben, währenddem der Beklagte einwendete, diese jeweils direkt an den Vermieter überwiesen zu haben. Ausserdem nahm sie zur Kenntnis, dass der Spieler diesen vom Beklagten erhobenen Einwand im Laufe des Verfahrens anerkannte, gleichzeitig jedoch betonte, die Miete für den ersten Monat der Vertragsdauer selbst direkt an den Vermieter überwiesen und nie vom Beklagten rückerstattet erhalten zu haben. Es stehe ihm somit noch der Wohnkostenzuschuss für den Monat August 2005 zu. Ihre Aufmerksamkeit wiederum dem Beklagten zuwendend, erkannte die Kammer, dass dieser darlegte, den Betrag für den Monat August 2005 an den Spieler rückerstattet zu haben. In diesem Zusammenhang begutachtete die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten ein vom Beklagten mit seiner letzten Eingabe präsentiertes und auf den 12. September 2005 datiertes Dokument, wonach der Spieler … 1,500.07 als Wohnkostenzuschuss für den Monat August [2005] erhalten haben soll. Aufgrund der auf diesem Dokument vorhandenen Unterschriften und insbesondere nach Sichtung anderweitiger, im Dossier vorhandener und vom Spieler unterzeichneter Papiere, kam die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten zum Schluss, dass der vom Beklagten getätigten Aussage, dem Spieler den von diesem an den Vermieter für den Monat August 2005 erbrachten Mietzins bereits rückerstattet zu haben, Glaube zu schenken ist. Folglich wies sie des Spielers Antrag, … 1,500, bzw. EUR 381.87, als ausstehender Wohnkostenzuschuss für den Monat August 2005 zu erhalten, ab. 18. Zum Schluss ging die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten dazu über, des Spielers Ansprüche auf Einsatz-/Siegesprämien sowie auf eine Meisterschaftsprämie zu prüfen. 19. In diesem Zusammenhang stellte die Kammer fest, dass der Spieler für vier Pflichtteilspiele Einsatz-/Siegesprämien in der Höhe von EUR 5,600, bzw. mindestens EUR 4,328, geltend machte, währenddem der Beklagte mit dem Verweis darauf, dass weder der abgeschlossene Arbeitsvertrag noch anderweitig anwendbare Reglemente solche Prämien vorsehen, eine entsprechende Zahlung verweigert. Die Mitglieder der Kammer nahmen zur Kenntnis, dass dem Spieler gemäss dem von den Streitparteien am 1. August 2005 abgeschlossenen Arbeitsvertrag Zusatzvergütungen im Sinne des vom Beklagten jährlich erlassenen Prämienreglements zustehen. Ausserdem nahmen sie zur Kenntnis, dass nach dem vom Beklagten im Laufe des Verfahrens präsentierten Prämienreglement 2005/2006, dem Erstteam, solange der Beklagte auf dem 1. Tabellenplatz liegt, Siegesprämien in der Höhe von … 100,000 auszubezahlen sind. Des Beklagten Argument, wonach es für die geltend gemachten Einsatz-/Siegesprämien keine Rechtsgrundlage gebe, erachtete die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten somit als widerlegt. Des weiteren, unter Berücksichtigung der Tatsache, dass der Beklagte weder bestritt, während der einschlägigen Pflichtteilspiele den 1. Tabellenplatz belegt zu haben, noch als Sieger aus diesen Spielen hervorgegangen zu sein, kam die Kammer zum Schluss, dem Antrag des Spielers auf Bezahlung einer Einsatz-/Siegesprämie für vier Pflichtteilspiele statt zu geben. Die Kammer betonte, dass nach dem einschlägigen Prämienreglement dem Erstteam Siegesprämien in der Höhe von … 100,000 zustehen und teilte des Spielers Auffassung, dass dieser im Prämienreglement vorgesehene Betrag wohl nicht jedem Spieler als Ganzes zustehen sondern vielmehr durch ein übliches Mannschaftskader von 23 Spielern zu teilen ist. Gleichzeitig hob sie hervor, dass die relevanten Einsatz-/Siegesprämien nicht wie vom Spieler beantragt, in EUR, sondern in der im einschlägigen Prämienreglement vorgesehenen Währung zu erbringen sind, mithin in …. Zusammenfassend kam die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten zum Schluss, dass der Beklagte an den Spieler ausstehende Einsatz-/Siegesprämien in der Höhe von insgesamt … 17,391 (… 100,000 : 23 x 4) zu bezahlen hat. 20. Bezüglich der vom Spieler eingeklagten Meisterschaftsprämie in der Höhe von EUR 60,000, nahm die Kammer zur Kenntnis, dass der Beklagte eine entsprechende Zahlung verweigert, weil einerseits nie beschlossen worden sei, jedem Spieler eine Meisterschaftsprämie in diesem Umfang zukommen zu lassen, andererseits, weil der Spieler bereits Zahlungen in der Höhe von insgesamt … 43,053 brutto erhalten habe und gemäss Managementsbeschluss vom 29. Mai 2006 auf keine weiteren Prämien Anspruch habe. Ebenso nahm die Kammer zur Kenntnis, dass der Spieler seinerseits bestreitet, bereits eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von insgesamt … 43,053 erhalten zu haben bzw. geltend macht, dass die vom Beklagten präsentierten Belege über den Fluss entsprechender Zahlungen nicht den Fluss der Meisterschaftsprämie sondern denjenigen seines Bruttogehaltes belegen würden. Vorab unterstrich die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten, dass der Spieler in keiner Weise belegte, dass andere Spieler eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von EUR 60,000 erhalten haben sollen. Andererseits nahm sie zur Kenntnis, dass gemäss dem bereits begutachteten Prämienreglement dem Erstteam eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von … 3,000,000 zusteht, sofern der Beklagte die nationale Meisterschaft gewinnt, was bekanntermassen der Fall war. Demzufolge, und wiederum unter der Annahme, dass die im einschlägigen Prämienreglement für das Erstteam vorgesehene Meisterschaftsprämie durch ein übliches Mannschaftskader von 23 Spielern zu teilen ist, schloss die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten einstimmig, dass jeder Spieler Anspruch auf eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von insgesamt … 130,434.78 (… 3,000,000 : 23) hat. In diesem Zusammenhang unterstrich sie insbesondere, dass dem vom Beklagten vorgebrachten Argument, der jeweilige Anspruch auf die Meisterschaftsprämie sei aufgrund jeden Spielers individueller Leistung und allgemeinen Verhaltens zu bemessen, nicht gestützt werden kann, da es sich beim Fussballspiel um ein Mannschaftsspiel handelt, in welchem Erfolge nicht auf den Leistungen eines Individuums sondern auf der Gesamtleistung der Mannschaft als solcher fussen. Entsprechend, so die Mitglieder der Kammer, seien Erfolgsprämien wie die vorliegend zu beurteilende Meisterschaftsprämie der gesamten Mannschaft zu gleichen Teilen zuzukommen. Ausserdem, so die Kammer, seien Potestativbedingungen wie die im Prämienreglement enthaltene, wonach einzig der Verein Z aufgrund der von ihm vorgenommenen Beurteilung über die vom Spieler erbrachten Leistungen die Höhe der Meisterschaftsprämie bemessen können soll, per se unzulässig. Schlussendlich betonten die Mitglieder der Kammer nochmals, dass der Spieler keinen schriftlichen Beweis dafür erbrachte, dass andere Spieler eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von EUR 60,000 erhielten, weshalb seinem Antrag auf eine Meisterschaftsprämie in entsprechender Höhe nicht Folge geleistet werden könne. Nachdem die Kammer eruiert hatte, dass jedem Spieler eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von … 130,434.78 zusteht, ging sie dazu über, zu prüfen, ob der Spieler X die entsprechende Zahlung bereits erhalten hatte. In diesem Zusammenhang hielt sie fest, dass der Beklagte drei Dokumente, nämlich zwei Rechnungen und einen Bankauszug, einreichte, wonach der Spieler bereits Prämien in der Höhe von insgesamt … 43,053 erhalten haben soll. Ausserdem nahm sie zur Kenntnis, dass der Spieler nach dem offenbar am 29. Mai 2006 vom Management des Vereins Z gefällten Entscheid unter dem Titel Meisterschaftsprämie bereits Zahlungen im Umfang von … 43,053 erhielt. Ebenso nahm sie nochmals zur Kenntnis, dass der Spieler geltend machte, die vom Beklagten präsentierten Rechnungen nie erhalten zu haben und dass die eingereichten Dokumente nicht den Fluss der Meisterschaftsprämie sondern jenen seines Bruttosalärs belegen würden. In Bezug auf die beiden eingereichten Rechnungen, nahmen die Mitglieder zur Kenntnis, dass sie die Bezeichnungen „Bonus X/2005 bzw. Bonus XI/2005“ aufweisen und unter den Rubriken „confirmation of receipt and of payment“ und „signature of the player“ im Original eine Unterschrift aufweisen, die der auf anderen vom Spieler unterschriebener Dokumente ähnelt. Die Kammer schloss somit, dass der Spieler den Eingang der auf den Rechnungen ausgewiesenen Beträge als Bonus quittierte. Des weiteren nahm sie zur Kenntnis, dass dem Spieler gemäss dem vom Beklagten eingereichten Bankauszug im April 2006 ein weiterer Betrag als Prämie überwiesen wurde. Aus all diesen Gründen erachtete es die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten als erwiesen, dass der Spieler, wie vom Beklagten behauptet, bereits Zahlungen in der Höhe von … 43,053 erhielt und folgerte, dass dem Spieler eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von weiteren … 87,381.78 (… 130,434.78 ./. … 43,053) zusteht. 21. Zum Schluss nahm die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten zur Kenntnis, dass zwischen den Parteien streitig blieb, ob der Spieler die vom Beklagten erhaltene Sportausrüstung zu retournieren hat. Ausserdem erkannte sie, dass sich der Spieler im Laufe des Verfahrens bereit erklärte, besagte Sportausrüstung auf freiwilliger Basis zu retournieren. In diesem Zusammenhang hielt die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten fest, dass erhaltene Sportausrüstungen nach deren Gebrauch üblicherweise nicht zu retournieren sind und der einschlägige Arbeitsvertrag auch keine entsprechende Rückerstattungspflicht enthalte, weshalb sie den Spieler weder zu einer Rückgabe verpflichten wolle noch könne. III. Entscheid der Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten 1. Es wird festgestellt, dass der zwischen dem Spieler X und dem Beklagten, Z, am 1. August 2005 abgeschlossene Arbeitsvertrag am 30. Juni 2006 endete. 2. Der Beklagte, Z, wird verpflichtet, dem Spieler X ausstehende Saläre in der Höhe von EUR 6,000 zu bezahlen. 3. Der Beklagte, Z, wird verpflichtet, dem Spieler X Einsatz-/Siegesprämien in der Höhe von … 17,391 zu bezahlen. 4. Der Beklagte, Z, wird verpflichtet, dem Spieler X eine Meisterschaftsprämie in der Höhe von … 87,381.78 zu bezahlen. 5. Sämtliche weitergehenden Anträge des Spielers X werden abgewiesen. 6. Die Gegenklage des Beklagten, Z, wird abgewiesen. 7. Die unter Ziff. 2 - 4 vorstehend erwähnten Beträge sind durch den Beklagten, Z, innerhalb von 30 Tagen nach Zustellung dieses Entscheides an den Spieler X zu bezahlen. 8. Der Spieler X wird verpflichtet, dem Beklagten, Z, umgehend eine Kontonummer, auf welche die Überweisungen zu erfolgen haben, bekannt zu geben und die Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten über sämtliche erhaltenen Zahlungen zu informieren. 9. Sofern die geschuldeten Beträge nicht innerhalb der unter Ziff. 7 vorstehend genannten Frist bezahlt werden, werden ab dem ersten Tag nach Fristablauf Verzugszinsen in der Höhe von 5% pro Jahr fällig. 10. Sofern die geschuldeten Beträge nicht innerhalb der unter Ziff. 7 vorstehend erwähnten Frist bezahlt werden, wird der vorliegende Fall an die FIFADisziplinarkommission zur Verhängung angemessener Massnahmen überwiesen. 11. Gegen diesen Entscheid kann gemäss Art. 61 Abs. 1 der FIFA-Statuten beim unabhängigen Schiedsgericht CAS (Court of Arbitration for Sport) Berufung eingelegt werden. Die Berufungsanmeldung hat innert 21 Tagen seit der Zustellung dieses Entscheides zu erfolgen und alle Elemente zu enthalten, welche in Punkt 2 der CAS-Richtlinien vorgesehen sind. Eine Kopie dieser Richtlinien ist diesem Entscheid angefügt. Innert 10 weiterer Tage nach Ablauf der Berufungsanmeldungsfrist hat der Berufungsführer dem CAS eine kurze Darstellung der Tatsachen und die rechtliche Begründung zu übermitteln (siehe Punkt 4 der Richtlinien). 12. Die volle Adresse und die Kontaktnummern des CAS lauten wie folgt: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne, Schweiz Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Im Namen der Kammer zur Beilegung von Streitigkeiten: Urs Linsi Generalsekretär Beilage : CAS-Richtlinien
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