• Stagione sportiva: 2006/2007
F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 23 febbraio 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Michele Colucci (Italia), membro Mick McGuire (Inghilterra), gli Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al Housani (Emirati Arabi Uniti), gli Stati membri sulla domanda presentata dal giocatore X, XX, rappresentata dalla sig.ra … , avvocato-at-law come “attore / Counter-Resistente” contro il club, Y, YY, come “convenuto / Counter-attore” in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 23 febbraio 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Michele Colucci (Italia), membro Mick McGuire (Inghilterra), gli Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al Housani (Emirati Arabi Uniti), gli Stati membri sulla domanda presentata dal giocatore X, XX, rappresentata dalla sig.ra ... , avvocato-at-law come "attore / Counter-Resistente" contro il club, Y, YY, come "convenuto / Counter-attore" in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia 1. Il 1 ° febbraio 2005, il giocatore XXian X (di seguito: l'attore) e la squadra YY Y FC (in prosieguo: il Resistente) ha firmato un contratto di lavoro con una durata fino al termine della stagione YY Football League nel 2005 o il completamento di del club fixture list. Secondo una conferma ufficiale della Federcalcio YY, il campionato nazionale di YY è terminato il 21 settembre 2005. La Federcalcio YY ha aggiunto che c'è stata una competizione di coppa in YY (COPA YY) che ha avuto luogo dal 14 maggio 2005 al 19 novembre 2005. 2. Ai sensi del contratto di lavoro, l'attore aveva diritto a ricevere la somma di 375 milioni UU lungo la durata del contratto, il 25% dei quali doveva essere versato come acconto in anticipo e il resto mensile fino alla data di scadenza del contratto. Non ci sono dettagli per il pagamento sono stati concordati nel contratto. 3. Il 28 aprile 2005, l'attore ha presentato un reclamo ufficiale con la FIFA contro il Resistente. Secondo la ricorrente, il Resistente aveva risolto il contratto di lavoro il 9 marzo 2005, ma non lo aveva rilasciato, in quanto non gli aveva dato ufficiale comunicazione scritta del recesso. Inoltre, il Resistente aveva avrebbe omesso di pagare lo stipendio concordato per il periodo dal 1 febbraio 2005 al 9 marzo 2005. 4. Il 4 luglio 2005, la FIFA ha ricevuto una risposta dal Resistente, ma non era stato tradotto in una delle quattro lingue ufficiali della FIFA. Il Resistente è stato pertanto chiesto di inviare una traduzione della sua risposta FIFA insieme con i documenti pertinenti, ma non riuscì a rispondere a queste richieste. 5. L'attore è stato chiesto dalla FIFA per quantificare la sua pretesa. Allora, l'attore informato FIFA che sta sostenendo lo stipendio sospeso per febbraio al 9 marzo 2005 e il valore residuo del contratto, per un totale di 375 milioni UU (il giocatore convertito tale importo a USD 40.000 nella sua affermazione). Inoltre, l'attore ha affermato che il volo di ritorno XX gli era costato 1.250 dollari, così come il volo da XX YY (vale a dire ancora una volta USD 1.250), che aveva pagato per sé e per cui la controparte deve essere rimborsato. Infine, l'attore ha detto che il convenuto non aveva ancora a rimborsare gli USD 120,80 per spese di albergo sostenute. Il Richiedente messo la sua affermazione in essere al USD 42,620.80. 6. Il Resistente inizialmente non ha risposto alla richiesta del ricorrente quantificato e per due inviti FIFA per fornire la propria posizione (il 21 novembre 2005 e 5 gennaio 2006). 7. Con una lettera in data 31 maggio 2006, la Resistente ha informato FIFA che l'attore aveva commesso infrazioni disciplinari e penali nei confronti del Resistente a seguito della quale aveva tentato di trovarlo con l'aiuto delle autorità competenti in materia di immigrazione YY e la polizia. Il Resistente menzionato il comportamento seguente dalla parte attrice: - lasciare il Resistente senza permesso il 15 marzo 2005; - decade disciplinari durante le sessioni di allenamento della squadra; - a lavorare come modella senza il consenso della controparte. 8. Nella sua risposta, il convenuto ha aggiunto che aveva segnalato un comportamento indisciplinato del richiedente, in particolare il suo lasciare il Resistente senza permesso il 15 marzo 2005, agli organi competenti della Federcalcio YY. A sostegno della sua dichiarazione, il Resistente ha presentato una lettera del 9 aprile 2005, che si è rivolto al presidente del dipartimento disciplinare della Federcalcio YY e il direttore dello Status dei Calciatori e Dipartimento di trasferimento. Il Resistente ha inoltre presentato una lettera del 21 aprile 2005, che ha inviato all'attore e in cui il Resistente ha rilasciato il giocatore il suo primo avvertimento e gli ordinò di iniziare a soddisfare i suoi obblighi contrattuali di nuovo entro una settimana. 9. Inoltre, il convenuto ha aggiunto di aver versato al ricorrente l'importo di 93.750.000 UU (corrisponde al 25% dei 375 milioni UU) il 2 febbraio 2005, ovvero un giorno dopo il contratto di lavoro è stato firmato. A questo proposito, il Resistente ha presentato una copia della ricevuta di pagamento della banca. 10. Inoltre, il convenuto ha dichiarato di aver versato al ricorrente il suo primo stipendio mensile per un importo di UU 25,568,000.00 il 14 marzo 2005. A tal fine, la FIFA ha fornito una copia del pagamento effettuato contenente la firma del Richiedente. 11. Il Resistente ha inoltre affermato che l'attore aveva giocato solo due partite nella stagione 2005 e che aveva quindi lo pagato troppo rispetto ai servizi resi. Il Resistente mette il suo danno al UU 119.318.000 (corrispondente alle somme versate dal convenuto di UU UU 93.750.000 e 25.568.000), che sta chiedendo indietro rispetto al ricorrente in via riconvenzionale. 12. Nella sua petizione finale, l'attore riconosce riceve la somma di 93.750.000 UU il 4 febbraio 2005 e la somma di 25.568.000 UU il 14 marzo 2005 da parte del Resistente. 13. Tuttavia, l'attore ha respinto le affermazioni del Resistente che aveva commesso infrazioni disciplinari e / o penali. A questo proposito, ha aggiunto che lui non era mai stato multato dal Resistente. Ha anche sottolineato che aveva lasciato YY senza difficoltà ed è tornato il 7 dicembre 2005. Al fine di sostenere la sua dichiarazione, l'attore rimesso una copia del suo passaporto per il file. Secondo la ricorrente, l'ingresso e la partenza del confine YY non sarebbe stato possibile se fosse stato realmente ricercato dalla polizia. 14. L'attore ha ribadito che lui, come altri giocatori XXian, non aveva lasciato il Resistente, ma che era stato mandato a casa da parte di quest'ultimo. 15. Infine, l'attore ha presentato una domanda per il convenuto a pagare gli stipendi mensili di dieci UU 25.568.000, in totale 255.680.000 UU e biglietti aerei per lui e sua moglie sulla via XX / YY / XX per un importo di ca. USD 2.500 ciascuno. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 28 aprile 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che precedenti norme procedurali (edizione 2001) sulla materia pendente dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 42 par. 1 lit. (B) (i) del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001) stabilisce che gli elementi scatenanti della occupazionale delle controversie (cioè se il contratto è stato violato, con o senza giusta causa o giusta causa sportiva ), sarà decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Se un contratto di lavoro è violato da una parte, la Camera di Risoluzione delle Controversie è anche responsabile di verificare se una parte è responsabile per i pagamenti in sospeso e / o indennizzo. 4. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club e un giocatore YY XXian per quanto riguarda una controversia sorta tra le parti in relazione a un contratto di lavoro. 5. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 1 ° febbraio 2005 e la richiesta è stata depositata presso FIFA il 28 aprile 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, di seguito, i regolamenti) sono applicabili al caso in esame nel merito. 6. Entrando nel merito della questione i membri della Camera ha riconosciuto la documentazione contenuta nel file, e in considerazione delle circostanze della materia in gioco, ha concentrato le sue considerazioni sulla questione se una violazione ingiustificata del contratto di lavoro stipulato tra il Richiedente e il Resistente si è verificato e, in caso affermativo, quale partito è responsabile per violazione di contratto e di verificare e decidere le conseguenze per la possibile violazione del contratto di lavoro. 7. A questo proposito, la Camera ha iniziato i suoi lavori riconoscendo che il richiedente e il Resistente firmato il 1 ° febbraio 2005 un contratto di lavoro che è stato designato ad essere validi fino alla fine della stagione calcistica in AA. Secondo le informazioni ricevute dalla Federcalcio YY, la lega nazionale di calcio dura fino al 21 settembre 2005 e la sua competizione di coppa fino al 19 novembre 2005. 8. Per quanto riguarda il contenuto del contratto di lavoro, la Camera ha osservato che l'attore aveva diritto a ricevere, per tutta la durata del rapporto contrattuale, la quantità di UU 375 milioni di cui il 25%, cioè 93.750.000, doveva essere pagato come un segno- sul prezzo in anticipo e il restante importo della stessa è stato pagato su base mensile fino alla scadenza del contratto di lavoro. 9. I membri della Camera poi ha preso atto che, mentre l'attore accusa il Resistente di aver posto fine al contratto di lavoro il 9 marzo 2005 senza giusta causa e senza fornire lui con una comunicazione scritta di risoluzione del contratto e anche di aver omesso di pagare lui i suoi stipendi da allora, il Resistente, d'altro canto, sostiene di aver regolarmente versato al ricorrente la sua remunerazione, il pagamento cioè avanzata e il primo stipendio, fino alla partenza ingiustificato e non autorizzato del ricorrente. 10. Inoltre, il corpo si rivolse a decidere la domanda riconvenzionale presentata dal Resistente. I membri della Camera ha osservato che il Convenuto che difende l'attore, anche se lo ha pagato regolarmente la retribuzione, come concordato nel contratto di lavoro le parti hanno firmato, lo lasciò senza autorizzazione. Di conseguenza, il convenuto pretende dal richiedente il rimborso delle somme versate al richiedente per un totale di 119.318.000 UU, vale a dire UU 93.750.000 a titolo di anticipo e UU 25.568.000 come primo stipendio mensile. 11. Inoltre, la Camera ha osservato che, a sostegno della propria domanda riconvenzionale, il convenuto spiega che ha segnalato un comportamento indisciplinato del richiedente agli organi competenti del dipartimento disciplinare della Federcalcio YY. Inoltre, al fine di corroborare la sua affermazione, il Resistente ha presentato una copia di una lettera del 21 aprile 2005, che è indirizzata al richiedente, al fine di istruirlo per iniziare a soddisfare i suoi obblighi contrattuali. 12. A questo proposito, la Camera ha sottolineato il fatto che, per tutta la presente procedura, il richiedente ha contraddetto se stesso per quanto riguarda i suoi stipendi in sospeso. In particolare, contrariamente alla sua domanda iniziale, in cui sosteneva di aver ricevuto il suo compenso non dall'inizio del rapporto contrattuale, nelle sue ulteriori dichiarazioni, dopo aver fornito il Resistente FIFA copie dei relativi pagamenti, l'attore ha confermato di aver ricevuto il pagamento anticipato così come il suo primo stipendio mensile. Dal punto di vista Camera, tale atteggiamento non parla a favore della buona fede del ricorrente. 13. Successivamente, il corpo di decidere considerato affermazioni del ricorrente che il Resistente aveva risolto il contratto di lavoro il 9 marzo 2007 senza giusta causa. 14. A questo proposito, la Camera ha ritenuto che il ricorrente non ha presentato alcuna prova che il Resistente risolto unilateralmente il contratto di lavoro il 9 marzo 2005. Contrariamente alle affermazioni del ricorrente, la Camera ha osservato che il Resistente ha confermato di aver mai risolto il contratto di lavoro, ma piuttosto informato la Federcalcio YY circa la partenza asseritamente ingiustificato del richiedente. 15. I membri della Camera ha poi precisato che in base al principio giuridico l'onere della prova, che è una parte fondamentale di ogni sistema giuridico, una parte affermando un dato di fatto ha l'obbligo di provare la stessa. 16. In conformità con il suddetto principio, l'attore ha l'onere della prova per quanto riguarda la risoluzione unilaterale del contratto di lavoro da parte del Resistente. Tuttavia, non è mai il Resistente rimesso alcuna prova convincente scritto nel file per quanto riguarda la risoluzione anticipata. 17. Anche se, secondo le dichiarazioni delle parti coinvolte, nonché sulla base dei documenti contenuti nel file, si stabilisce che l'attore non ha fatto più frequentare gli allenamenti e le partite o della parte avversa a partire da metà marzo su. 18. Tenendo conto di quanto precede, la Camera ha concluso che il convenuto aveva debitamente rispettato i termini finanziari del contratto di lavoro nei confronti dell'attore fino alla partenza di quest'ultimo. Di conseguenza, quando l'attore ha lasciato, non è rimasto stipendi non pagati per lui. 19. Alla luce di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che il richiedente non abbia violato il suo contratto di lavoro con la controparte senza giusta causa. 20. In questo contesto, la Camera ha osservato che il Resistente, per mezzo della sua domanda riconvenzionale, sostiene che il rimborso degli importi da essa versati al richiedente, vale a dire UU 93.750.000 a titolo di anticipo e UU 25.568.000 come il primo stipendio mensile. 21. A questo proposito, i membri della Camera ha spiegato che, come stabilito in precedenza, l'attore ha lasciato il Resistente nel marzo 2005. Di conseguenza, l'attore sembra essere stato rendere i suoi servizi per il Resistente nel mese di febbraio e quindi ha il diritto di mantenere il primo stipendio mensile che ha ricevuto dal Resistente. 22. D'altra parte, per quanto riguarda il pagamento anticipato l'Attore ricevuto dal Resistente per un importo di 93.750.000 UU, e che il Resistente sostiene schiena, il corpo di decidere ha deciso che il Richiedente deve rimborsare tale importo indebitamente percepito al Resistente. Inoltre, la Camera ha spiegato che, conformemente alla sua consolidata giurisprudenza, il rimborso del pagamento acconti deve essere effettuato su base pro rata temporis, mentre in tal modo in considerazione il periodo di tempo l'attore reso i suoi servizi al Resistente rispetto al tutta la durata del contratto. Sulla base di una durata stabilita contrattualmente, del 11 mesi e in considerazione del fatto che l'attore reso i suoi servizi al Resistente per un solo mese, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che l'attore deve rimborsare il Resistente l'importo di 85.227.273 UU ( 10/11 della UU 93.750.000). III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente / Counter-Resistente, il giocatore X, è stata respinta. 2. La domanda riconvenzionale della Y Resistente / Counter-attrice, FC, è parzialmente accolta. 3. Il Richiedente / Counter-Resistente, il giocatore X, è tenuto a pagare l'importo di 85.227.273 UU al Resistente / Counter-attore, Y FC, entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, un tasso di interesse del 5% pa si applica a decorrere dalla scadenza del termine stabilito e la questione presente da sottoporre al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Il Resistente / Counter-attore, Y FC, è diretta ad informare il richiedente / Counter-Resistente, X player, immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner ff segretario generale All.: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 23 February 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Michele Colucci (Italy), Member Mick McGuire (England), Member Philippe Diallo (France), Member Essa M. Saleh Al Housani (United Arab Emirates), Member on the claim presented by the player X, XX, represented by Ms…, attorney-at-law as “Claimant / Counter-Respondent” against the club, Y, YY, as “Respondent / Counter-Claimant” regarding a contractual dispute arisen between the parties involved. I. Facts of the case 1. On 1 February 2005, the XXian player X (hereinafter: the Claimant) and the YY club Y FC (hereinafter: the Respondent) signed an employment contract with a term until the end of the YY Football League season in 2005 or the successful completion of the club's fixture list. According to an official confirmation of the Football Association of YY, the national league season in YY ended on 21 September 2005. The Football Association of YY added that there was a cup competition in YY (COPA YY) that took place from 14 May 2005 to 19 November 2005. 2. Pursuant to the employment contract, the Claimant was entitled to receive the sum of UU 375,000,000 over the whole contract term, 25% of which was to be paid as a down payment in advance and the rest monthly until the contract expiry date. No further payment details were agreed in the relevant contract. 3. On 28 April 2005, the Claimant filed an official complaint with FIFA against the Respondent. According to the Claimant, the Respondent had terminated the employment contract on 9 March 2005, but had not released him, as it had not given him official written notice of the termination. In addition, the Respondent had allegedly failed to pay the agreed salary for the period 1 February 2005 to 9 March 2005. 4. On 4 July 2005, FIFA received a response from the Respondent, but it had not been translated into one of the four official FIFA languages. The Respondent was therefore requested to send FIFA a translation of its reply together with the relevant documents, but failed to respond to these requests. 5. The Claimant was asked by FIFA to quantify his claim. Thereupon, the Claimant informed FIFA that he is claiming the outstanding salary for February to 9 March 2005 and the residual value of the contract, i.e. a total of UU 375,000,000 (the player converted this amount to USD 40,000 in his claim). In addition, the Claimant alleged that the return flight to XX had cost him USD 1,250, as well as the flight from XX to YY (i.e. again USD 1,250), which he had paid for himself and which the Respondent should have refunded. Finally, the Claimant mentioned that the Respondent had yet to refund him USD 120.80 for incurred hotel expenses. The Claimant put his outstanding claim at USD 42,620.80. 6. The Respondent initially failed to respond to the Claimant’s quantified claim as well as to two FIFA invitations to provide its position (on 21 November 2005 and 5 January 2006). 7. By correspondence dated 31 May 2006, the Respondent informed FIFA that the Claimant had committed disciplinary and criminal offences against the Respondent as a result of which it had attempted to find him with the aid of the competent YY immigration authorities and the police. The Respondent mentioned the following misconduct by the Claimant: - leaving the Respondent without permission on 15 March 2005; - disciplinary lapses during team training sessions; - working as a model without the consent of the Respondent. 8. In its response, the Respondent added that it had reported the Claimant’s undisciplined conduct, in particular his leaving the Respondent without permission on 15 March 2005, to the relevant bodies of the Football Association of YY. In support of its statement, the Respondent submitted a letter dated 9 April 2005 that it addressed to the president of the disciplinary department of the Football Association of YY and the director of the Players' Status and Transfer Department. The Respondent also submitted a letter dated 21 April 2005 that it sent to the Claimant and in which the Respondent issued the player his first warning and instructed him to start meeting his contractual obligations again within one week. 9. Moreover, the Respondent added that it had paid the Claimant the amount of UU 93,750,000 (corresponds to 25% of UU 375,000,000) on 2 February 2005, i.e. one day after the employment contract was signed. In this respect, the Respondent submitted a copy of the bank payment receipt. 10. Furthermore, the Respondent stated that it had paid the Claimant his first monthly salary in the amount of UU 25,568,000.00 on 14 March 2005. To this end, it provided FIFA with a copy of the payment made containing the Claimant’s signature. 11. The Respondent also claimed that the Claimant had played just two matches in the 2005 season and that it had therefore paid him too much compared with the services he rendered. The Respondent puts its damage at UU 119,318,000 (corresponds to the amounts paid by the Respondent of UU 93,750,000 and UU 25,568,000), which it is demanding back from the Claimant as a counterclaim. 12. In his final petition, the Claimant acknowledges receiving the sum of UU 93,750,000 on 4 February 2005 and the sum of UU 25,568,000 on 14 March 2005 from the Respondent. 13. However, the Claimant rejected the Respondent’s claims that he had committed any disciplinary and/or criminal offences. In this respect, he added that he had never been fined by the Respondent. He also pointed out that he had left YY without difficulty and returned on 7 December 2005. In order to support his statement, the Claimant remitted a copy of his passport to the file. According to the Claimant, the entry and departure of the YY boarder would not have been possible had he really been sought by the police. 14. The Claimant reiterated that he, like other XXian players, had not left the Respondent, but that had been sent home by the latter. 15. Finally, the Claimant made an application for the Respondent to pay him ten monthly salaries of UU 25,568,000, in total UU 255,680,000, and airline tickets for him and his wife on the route XX/YY/XX in the amount of approx. USD 2,500 each. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 28 April 2005, as a consequence the Chamber concluded that previous Procedural Rules (edition 2001) on matter pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 42 par. 1 lit. (b) (i) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001) establishes that the triggering elements of the employment-related dispute (i.e. whether a contract was breached, with or without just cause, or sporting just cause), will be decided by the Dispute Resolution Chamber. 3. If an employment contract is breached by a party, the Dispute Resolution Chamber is also responsible to verify whether a party is accountable for outstanding payments and/or compensation. 4. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving an YY club and a XXian player regarding a dispute arisen between the parties in connection with an employment contract. 5. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 1 February 2005 and the claim was lodged at FIFA on 28 April 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001; hereafter; the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 6. Entering into the substance of the matter the members of the Chamber acknowledged the documentation contained in the file, and in view of the circumstances of the matter at stake, focused its considerations on the question whether an unjustified breach of the employment contract signed between the Claimant and the Respondent occurred and, in the affirmative, which party is responsible for such breach of contract and to verify and decide about the consequences for the possible breach of the employment contract. 7. In this respect, the Chamber started its deliberations by acknowledging that the Claimant and the Respondent signed on 1 February 2005 an employment contract which was designated to be valid until the end of the football season in YY. According to the information received from the Football Association of YY, its national football league lasts until 21 September 2005 and its cup competition until 19 November 2005 respectively. 8. As regards the contents of the employment contract, the Chamber observed that the Claimant was entitled to receive, for the entire duration of the contractual relationship, the amount of UU 375,000,000 of which 25 %, i.e. 93,750,000, was to be paid as a sign-on fee in advance and the remaining amount thereof was payable on a monthly basis until the expiration of the employment contract. 9. The members of the Chamber then took note that while the Claimant accuses the Respondent of having terminated the employment contract on 9 March 2005 without just cause and without providing him with a written notice of termination of the contract and also having failed to pay him his salaries by then, the Respondent, on the other hand, maintains having duly paid the Claimant his remuneration, i.e. advanced payment and the first salary, until the Claimant’s unwarranted and unauthorized departure. 10. Moreover, the deciding body turned to the counterclaim lodged by the Respondent. The members of the Chamber noted that the Respondent defends that the Claimant, although it duly paid him his remuneration as agreed in the employment contract the parties signed, left it without authorisation. As a consequence, the Respondent is claiming from the Claimant the reimbursement of the amounts paid to the Claimant totalling to UU 119,318,000, i.e. UU 93,750,000 as advanced payment and UU 25,568,000 as first monthly salary. 11. Furthermore, the Chamber noted that, in support of its counterclaim, the Respondent explains that it reported the Claimant’s undisciplined conduct to the relevant bodies of the disciplinary department of the Football Association of YY. Moreover, in order to corroborate its statement, the Respondent submitted a copy of a letter dated 21 April 2005 that it addressed to the Claimant in order to instruct him to start meeting his contractual obligations. 12. In this regard, the Chamber emphasized the fact that, throughout the present procedure, the Claimant has contradicted himself regarding his outstanding salaries. In particular, contrary to his initial claim, in which he claimed having not received his remuneration since the beginning of the contractual relationship, in his further statements, after the Respondent having provided FIFA with copies of the relevant payments, the Claimant has confirmed having received the advanced payment as well as his first monthly salary. From the Chamber’s point of view, such stance does not speak in favour of the Claimant’s good faith. 13. Subsequently, the deciding body considered the Claimant’s allegations that the Respondent had terminated the employment contract on 9 March 2007 without just cause. 14. In this respect, the Chamber considered that the Claimant did not present any evidence that the Respondent unilaterally terminated the employment contract on 9 March 2005. Contrary to the Claimant’s allegations, the Chamber observed that the Respondent confirmed having never terminated the employment contract but rather informed the Football Association of YY about the allegedly unwarranted departure of the Claimant. 15. The members of the Chamber then stated that in accordance with the legal principle of the burden of proof, which is a fundamental part of every legal system, a party asserting a fact has the obligation to prove the same. 16. In accordance with the above-mentioned principle, the Claimant has the burden of proof regarding the unilateral termination of the employment contract by the Respondent. However, the Respondent never remitted any convincing written evidence to the file regarding the early termination. 17. Though, according to the statements of the parties involved as well as on the basis of the documents contained in the file, it is established that the Claimant did no longer attend the trainings and or matches of the Respondent as from mid-March on. 18. Taking into account the above, the Chamber concluded that the Respondent had duly complied with the financial terms of the employment contract towards the Claimant until the latter’s departure. As a consequence, when the Claimant left, no salaries remained unpaid to him. 19. In the light of the above, the Dispute Resolution Chamber concluded that the Claimant has breached his employment contract with the Respondent without just cause. 20. In this context, the Chamber noted that the Respondent, by means of its counterclaim, claims the refund of the amounts it paid to the Claimant, i.e. UU 93,750,000 as advanced payment and UU 25,568,000 as the first monthly salary. 21. In this respect, the members of the Chamber explained that, as established above, the Claimant left the Respondent in March 2005. Consequently, the Claimant appears to have been rendering his services to the Respondent in the month of February and therefore is entitled to keep the first monthly salary he received from the Respondent. 22. On the other hand, as regards the advanced payment the Claimant received from the Respondent in the amount of UU 93,750,000, and which the Respondent claims back, the deciding body decided that the Claimant has to refund this unduly received amount to the Respondent. Moreover, the Chamber explained that, in accordance with its well-established jurisprudence, the refund of the advances payment has to be made on a pro rata temporis basis, while thereby considering the period of time the Claimant rendered his services to the Respondent compared to the whole duration of the contract. On the basis of a contractually agreed duration of 11 months and in view of the fact that the Claimant rendered his services to the Respondent for one month only, the Dispute Resolution Chamber concluded that the Claimant has to refund the Respondent the amount of UU 85,227,273 (10/11 of UU 93,750,000). III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant / Counter-Respondent, player X, is rejected. 2. The counterclaim of the Respondent / Counter-Claimant, Y FC, is partially accepted. 3. The Claimant / Counter-Respondent, player X, has to pay the amount of UU 85,227,273 to the Respondent / Counter-Claimant, Y FC, within 30 days as from the date of notification of this decision. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, an interest rate of 5% p.a. will apply as of expiry of the fixed time limit and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. The Respondent / Counter-Claimant, Y FC, is directed to inform the Claimant / Counter-Respondent, player X, immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Acting General Secretary Encl: CAS directives
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