F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 27 aprile 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Joaquim Evangelista (Portogallo), gli Gerardo Movilla (Spagna), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Wilfried Straub (Germania), gli Stati membri sulla domanda presentata dal giocatore X, XX, rappresentata dal sig O, avvocato-at-law come “attore” nei confronti del club, Y, YY, come “convenuto” in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 27 aprile 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Joaquim Evangelista (Portogallo), gli Gerardo Movilla (Spagna), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Wilfried Straub (Germania), gli Stati membri sulla domanda presentata dal giocatore X, XX, rappresentata dal sig O, avvocato-at-law come "attore" nei confronti del club, Y, YY, come "convenuto" in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia 1. Il 3 agosto 2004, il XX giocatore X (di seguito: l'attore) e il Club AA, Y (in prosieguo: il Resistente) ha firmato un contratto di lavoro e un accordo complementare. Secondo la ricorrente, l'accordo complementare è in realtà l'accordo principale e completo tra le parti. 2. Una copia del contratto di lavoro firmato e l'accordo complementare è stato deferito alla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Il rapporto contrattuale è stata, secondo i termini del contratto integrativo, per essere valida fino al 31 maggio 2005. 4. Secondo l'accordo integrativo ha detto, l'attore aveva diritto a ricevere per tutto il periodo del rapporto di lavoro una quantità di Pound YY 48.400, che doveva essere pagato come segue: - 10.400 al momento del ricevimento della ITC del ricorrente - 13.000 il 30 ottobre 2004 - 13000 del 30 gennaio 2005 - 12000 in data 30 aprile 2005 5. Il 5 giugno 2006, l'attore ha presentato una richiesta formale di fronte alla FIFA e ha sostenuto che il convenuto deve ancora lui il numero di .. 20.000. 6. Secondo la ricorrente, le parti hanno concordato il 2 febbraio 2005 di interrompere prematuramente il loro rapporto contrattuale con il quale hanno firmato un accordo. Secondo tale accordo, il Resistente si impegna a pagare al ricorrente l'importo di .. 26 mila in tre rate (6000 .. il 10 febbraio 2005, .. 10000 del 10 marzo 2005 e .. 10000 del 10 aprile 2005). 7. Una copia del contratto di terminazione è stato deferito alla Camera di Risoluzione delle Controversie. 8. L'attore ha spiegato che il Resistente pagato solo la prima rata per un importo di .. 6000 ma non è riuscito, comunque, a pagare le due rate altri per un totale di .. 20.000. 9. Il Richiedente rimesso una copia della sua corrispondenza datato 7 aprile 2006 indirizzata al convenuto per mezzo del quale ha ricordato la seconda del suo obbligo. 10. Il pagamento Richiedente chiede il .. 20.000 oltre al rimborso delle spese legali sostenute a causa del presente procedimento, pari a 10.000 euro. 11. Il 28 settembre, 31 ottobre 2006, il convenuto è stato invitato dalla FIFA per presentare la sua posizione per quanto riguarda la domanda del ricorrente. 12. Il Resistente non ha fornito la Camera di Risoluzione delle Controversie con la sua posizione. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 5 giugno 2006, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un giocatore e un club XX YY per quanto riguarda presunti pagamenti in sospeso in relazione alla loro rapporto di lavoro. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 3 agosto 2004 e la richiesta è stata depositata presso FIFA il 5 giugno 2006. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, in seguito, i regolamenti) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo i suddetti fatti e documenti contenuti nel file e ha preso atto che l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro del 3 agosto 2004, che era per essere valida fino al 31 maggio 2005. 6. Inoltre, i membri hanno riconosciuto che le parti hanno convenuto di interrompere prematuramente il loro rapporto contrattuale e in cui hanno firmato un accordo il 2 febbraio 2005. Considerando il suddetto accordo, i membri della Camera ha osservato che il Resistente è impegnato a versare alla ricorrente un importo totale di .. 26.000 per la cessazione anticipata del contratto in tre rate. 7. Successivamente, la Camera ha preso atto che, secondo le accuse del richiedente, il Resistente aveva pagato solo la prima delle tre rate di cui sopra per un importo di .. 6000 ma non riuscì a pagare le due rate altri per un totale di .. 20.000. 8. Rivolgendo la propria attenzione al Resistente, i membri della Camera ha preso atto del fatto che il convenuto non è mai fornito FIFA con la sua posizione nel presente procedimento, pur essendo stato invitato dalla FIFA a farlo in diverse occasioni. 9. Di conseguenza, il convenuto ha rinunciato al suo diritto di difesa. 10. In continuazione, la Camera ha poi precisato che, come principio generale del procedimento dinanzi alla Camera di Risoluzione delle Controversie, se il convenuto non rispondere alla domanda del ricorrente, il caso deve essere decisa dalla Camera sulla base dei fatti e delle evidenze documentali fornite dal ricorrente. 11. In considerazione di quanto sopra, il corpo decide dichiarato che a causa fallimento del Resistente di rispondere alla domanda del ricorrente, deve passare una decisione sui fatti e le prove fornite dal ricorrente. 12. Di conseguenza, la Camera ha concluso che il Resistente, omettendo di rispondere alla domanda del ricorrente, ammesso di aver omesso di pagare la seconda delle due rate ai sensi del contratto le parti hanno firmato il 2 febbraio 2005 nella quantità di .. 20.000. 13. A causa di tutto quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare l'importo di .. 20.000 all'attore. 14. Successivamente, il giudice unico ha concluso che la quantità di .. 20.000 dovrebbe essere pagato in due rate al fine di garantire una soluzione adeguata alla presente controversia, tenendo conto degli interessi di entrambe le parti. 15. Infine, per quanto riguarda l'importo richiesto per coprire le spese legali asseritamente sostenute dal richiedente, la Camera ha deciso di respingere tale richiesta. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, il giocatore X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Y, deve pagare l'importo di .. 20.000 all'attore, il giocatore X, in conformità con il piano di pagamento di seguito: - .. 10.000 entro 30 giorni dalla notifica della presente decisione - .. 10.000 entro 75 giorni dalla notifica della presente decisione 3. Eventuali ulteriori richieste presentate dalla parte attrice, il giocatore X, sono respinte. 4. Nel caso in cui le rate non vengono pagate entro i termini indicati, con un tasso di interesse del 5% pa si applicherà a partire di scadenza dei termini previsti. 5. Se il Resistente, Y, non riescono ad aderire a questo piano di pagamento, l'intera somma in sospeso che scadono e la questione attuale deve essere presentata al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 6. Il Richiedente, il giocatore X, è diretta ad informare la controparte, Y, immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 7. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.: CAS direttive ______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 27 April 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Joaquim Evangelista (Portugal), Member Gerardo Movilla (Spain), Member Mario Gallavotti (Italy), Member Wilfried Straub (Germany), Member on the claim presented by the player X, XX, represented by Mr O, attorney-at-law as “Claimant” against the club, Y, YY, as “Respondent” regarding a contractual dispute arisen between the parties involved. I. Facts of the case 1. On 3 August 2004, the XX player X (hereinafter: the Claimant) and the YY club, Y (hereinafter: the Respondent) signed an employment contract and a complementary agreement. According to the Claimant, the complementary agreement is actually the main and complete agreement between the parties. 2. A copy of the signed employment contract and the complementary agreement was remitted to the Dispute Resolution Chamber. 3. The contractual relationship was, according to the terms of the supplementary agreement, to be valid until 31 May 2005. 4. According to the said supplementary agreement, the Claimant was entitled to receive for the whole period of the employment an amount of YY Pound 48,400, which was to be paid as follows: - 10,400 upon receipt of the Claimant’s ITC - 13,000 on 30 October 2004 - 13,000 on 30 January 2005 - 12,000 on 30 April 2005 5. On 5 June 2006, the Claimant lodged a formal claim in front of FIFA and maintained that the Respondent still owes him the amount of .. 20,000. 6. According to the Claimant, the parties agreed on 2 February 2005 to prematurely terminate their contractual relationship whereby they signed an agreement. According to the said agreement, the Respondent undertakes to pay the Claimant the amount of .. 26,000 in three instalments (.. 6,000 on 10 February 2005, .. 10,000 on 10 March 2005 and .. 10,000 on 10 April 2005). 7. A copy of the termination agreement was remitted to the Dispute Resolution Chamber. 8. The Claimant explained that the Respondent only paid the first instalment in the amount of .. 6,000 but failed, however, to pay the two other instalments amounting to a total of .. 20,000. 9. The Claimant remitted a copy of his correspondence dated 7 April 2006 addressed to the Respondent by means of which he reminded the latter of its obligation. 10. The Claimant requests payment of the .. 20,000 plus the reimbursement of its legal expenses incurred due to the present proceedings amounting to EUR 10,000. 11. On 28 September, 31 October 2006, the Respondent was invited by FIFA to present its position with regard to the claim of the Claimant. 12. The Respondent did not provide the Dispute Resolution Chamber with its position. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 5 June 2006, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment- related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a XX player and a YY club regarding allegedly outstanding payments in connection with their employment relationship. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 3 August 2004 and the claim was lodged at FIFA on 5 June 2006. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereafter; the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging the above-mentioned facts and documentation contained in the file and took note that the Claimant and the Respondent signed an employment contract dated 3 August 2004 which was to be valid until 31 May 2005. 6. Furthermore, the members acknowledged that the parties agreed to prematurely terminate their contractual relationship and whereby they signed an agreement on 2 February 2005. Considering the aforementioned agreement, the members of the Chamber noted that the Respondent undertook the obligation to pay the Claimant a total amount of .. 26,000 for the premature termination of the contract in three installments. 7. Subsequently, the Chamber took note that, according to the allegations of the Claimant, the Respondent had paid him only the first of the aforementioned three installments in the amount of .. 6,000 but failed to pay the two other installments amounting to a total of .. 20,000. 8. Turning its attention to the Respondent, the members of the Chamber took note of the fact that the Respondent never provided FIFA with its position in the present proceeding, despite having been asked by FIFA to do so on several occasions. 9. Consequently, the Respondent renounced to its right of defence. 10. In continuation, the Chamber then stated that as a general principle of procedure before the Dispute Resolution Chamber, if a Respondent does not reply to the claim of the Claimant, the case shall be decided by the Chamber on the basis of the facts and documentary evidences provided by the Claimant. 11. On account of the above, the deciding body stated that due to the Respondent’s failure to reply to the claim of the Claimant, it has to pass a decision on the facts and evidences provided by the Claimant. 12. Consequently, the Chamber concluded that the Respondent, by failing to respond to the claim of the Claimant, admitted having failed to pay the latter the two instalments pursuant to the agreement the parties signed on 2 February 2005 in the amount of .. 20,000. 13. On account of all of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has to pay the amount of .. 20,000 to the Claimant. 14. Subsequently, the Single Judge concluded that the amount of .. 20,000 should be paid in two installments in order to assure a proper solution to the present dispute taking into consideration the interest of both parties. 15. Finally, as regards the claimed amount to cover legal expenses allegedly incurred by the Claimant, the Chamber decided to reject such claim. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, player X, is partially accepted. 2. The Respondent, Y, has to pay the amount of .. 20,000 to the Claimant, player X, in accordance with the following payment plan: - .. 10,000 within 30 days of notification of the present decision - .. 10,000 within 75 days of notification of the present decision 3. Any further claims lodged by the Claimant, player X, are rejected. 4. In the event that the installments are not paid within the stated time limits, an interest rate of 5% p.a. will apply as of expiry of the relevant time limits. 5. Should the Respondent, Y, fail to adhere to this payment plan, the entire outstanding sum will become due and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 6. The Claimant, player X, is directed to inform the Respondent, Y, immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 7. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke General Secretary Encl: CAS directives
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