F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 23 febbraio 2007, nella seguente composizione: Mr Slim Aloulou (Tunisia) , Presidente Sig. Philippe Diallo (Francia), membro Mr ESSA M. Saleh al Housani (Emirati Arabi Uniti), membro del Sig. Michele Colucci (Italia), membro Mr Mick McGuire (Inghilterra), membro sulla domanda presentata dal giocatore X, XX , come attore, contro la Club Y, (in precedenza aY), YY, come convenuto, per quanto riguarda una controversia contrattuale sorto tra le parti. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 23 febbraio 2007, nella seguente composizione: Mr Slim Aloulou (Tunisia) , Presidente Sig. Philippe Diallo (Francia), membro Mr ESSA M. Saleh al Housani (Emirati Arabi Uniti), membro del Sig. Michele Colucci (Italia), membro Mr Mick McGuire (Inghilterra), membro sulla domanda presentata dal giocatore X, XX , come attore, contro la Club Y, (in precedenza aY), YY, come convenuto, per quanto riguarda una controversia contrattuale sorto tra le parti. I. Fatti della controversia 1. Il 4 febbraio 2005, il giocatore, X (di seguito: l'attore) e il club, aY (in prosieguo: il Resistente) hanno stipulato un contratto di lavoro per un periodo di 10 mesi, vale a dire dal 1 ° marzo 2005 al 5 gennaio 2006. L'appendice a questo contratto di lavoro prevede quanto segue: Per la seconda metà del 2004/2005 campionato del giocatore è quello di ricevere un totale di 11.500 dollari in 5 (cinque) rate: - USD 2500 alla firma del contratto e il resto del un totale di USD 6.000 il 25 febbraio 2005, il 25 marzo 2005: USD 1300, Il 25 aprile 2005: USD 1.300, il 25 maggio 2005: USD 1.300, il 25 giugno 2005: USD 1.600. - Per il 2005/2006 stagione agonistica del giocatore è quello di ricevere 11.500 USD: Il 25 luglio 2005: USD 6.000, il 25 agosto 2005: USD 1.300, il 25 settembre 2005: USD 1.300, Am 25 OTTOBRE 2005: USD 1.300, il 25 Novembre 2005: USD 1.600. Per ogni obiettivo: USD 300. Inoltre, è stato concordato nel paragrafo finale della appendice che, in caso del club E ssere superiore a 15 giorni in arretrato dal 25 del mese rilevante, rispetto ai pagamenti di cui sopra, il giocatore avrebbe il diritto di rescindere il contratto rapporto. 2. Il 22 dicembre 2005, l'attore ha presentato una domanda di fronte alla FIFA per violazione del contratto da parte del Resistente. L'attore ha sostenuto che il club gli doveva stipendio e bonus match per un importo di USD 20.500. L'attore ha affermato che il contratto di lavoro stipulato il 4 febbraio 2005, pari a un totale di USD 23.000. Dalla firma del contratto che aveva ricevuto un mero USD 2.500. 3. Inoltre, secondo l'attore, il convenuto non era riuscito a ottenere un permesso di lavoro o di un visto per lui. Di conseguenza, l'attore aveva dovuto lasciare YY il 15 aprile 2005 al fine di evitare legge rottura del YY. 4. L'attore ha inoltre sottolineato che, a norma l'appendice al contratto di lavoro, il contratto sarebbe stato considerato sciolto a spese del club e il giocatore sarebbe libero di andare avanti se il club non è riuscito a pagare qualsiasi importo che era esigibile. 5. L'attore ha anche dichiarato che l'allora Football Association of XX aveva scritto alla Federazione Calcio di YY l'8 giugno 2005, nel tentativo di trovare una soluzione amichevole. Questa lettera aveva apparentemente andato senza risposta, comunque. Inoltre, l'attore ha sostenuto che nessuno degli importi dovuti erano stati ricevuti fino al 22 dicembre 2005. 6. Il 6 febbraio, 24 marzo e 2 maggio 2006, la FIFA ha chiesto al Resistente di commentare l'affermazione del giocatore. Queste lettere sono rimaste senza risposta. 7. Con lettera del 19 maggio 2006, la FIFA ha chiesto al ricorrente di presentare una copia del contratto di lavoro iniziale aveva concluso con il Resistente. Il ricorrente aveva presentato solo una versione in lingua del XX dell'originale scritto in YY e una traduzione inglese di questa versione scritta nella lingua del XX in questa fase. 8. Con lettera del 25 maggio 2006, l'allora Football Association of XX ha presentato una lettera all'attore del 22 maggio 2006 in cui ha ripetuto la sua richiesta di pagamento di 20.500 USD. L'attore ha inoltre inviato FIFA del contratto di lavoro iniziale richiesto. 9. In risposta alla lettera della FIFA del 19 maggio 2006, la Federazione Calcio di YY ha inviato una lettera dal club, Y (in prosieguo: il successore del Resistente), datato 23 maggio 2006. In questa lettera il Successore dell'Apostolo interpellato ha dichiarato che un originale del contratto di lavoro stipulato con il ricorrente non poteva essere presentata come la Resistente non esisteva più. Il successore del convenuto, inoltre, sostenevano di non avere accesso ai documenti della società di provenienza e non è stato anche obbligato a pagare il giocatore qualcosa, come Successore del Resistente non era entrato in un contratto emplyoment con il giocatore. 10. Con lettera del 7 giugno 2006, la Federazione di calcio della FIFA YY ha informato che aveva deciso di escludere il Resistente dalla sua organizzazione il 28 luglio 2005. Il successore del Resistente era stata accettata come un nuovo membro, allo stesso tempo. Successivamente, con lettera del 16 agosto 2005, la Federazione Calcio della YY aveva informato il Successore del Resistente che doveva farsi carico dei debiti della Resistente essere il suo successore legale. Secondo una decisione presa dal Comitato Esecutivo della Federazione Calcio della YY, il Successore del Resistente era quindi responsabili per i debiti della parte avversa. 11. Con lettere del 15 giugno e 17 luglio 2006, la FIFA ha chiesto al Successore del Resistente di commentare l'affermazione del giocatore. Queste lettere sono rimaste senza risposta. 12. Con lettera del 15 agosto 2006, la FIFA ha chiesto al ricorrente di informarlo se avesse trovato un altro club per il quale giocare a calcio nel periodo marzo 2005 al gennaio 2006 e, in caso affermativo, di presentare una copia del relativo contratto di lavoro. Questa lettera è rimasta senza risposta. 13. Originariamente, l'attore applicata anche per il rapporto contrattuale con la controparte deve essere dichiarata sciolta a spese di quest'ultimo e per lui per essere rilasciato. Dopo essere stata informata dalla Fifa che il contratto stipulato con il Resistente era scaduto il 5 gennaio 2006 in ogni caso, l'attore ha dichiarato che la sua richiesta è stata limitata agli aspetti finanziari. All'inizio del procedimento, l'attore ha anche dichiarato che non aveva giocato per qualsiasi altro club, perché aveva firmato un contratto di 11 mesi con il Resistente il 4 febbraio 2005. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (RDC). La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 22 dicembre 2005. Di conseguenza, la Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi agli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1, in connessione con l'arte. 22 (d) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un giocatore dal XX e YY da un club in materia di controversie contrattuali in relazione a un contratto di lavoro. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato nel febbraio 2005 e la richiesta è stata depositata presso FIFA il 22 dicembre 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri iniziato con il riconoscimento dei suddetti fatti così come tutta la ulteriore documentazione contenuta nel file. 6. A tal riguardo, in primo luogo, i membri della Camera ha riconosciuto che l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro nel febbraio 2005 che era dovuto a correre per un periodo di 10 mesi, ossia a decorrere dal 1 ° marzo 2005 al 5 gennaio, 2006 . 7. Come passo successivo, i membri della Camera ha riconosciuto che, in base alle informazioni presentate dalla Federazione Calcio della YY, il convenuto non era più esistente. In questo contesto, i membri in particolare ricordato che il Successore del Resistente, dopo la sua affiliazione alla Federazione Calcio di YY, alla fine di luglio 2005, è stato dichiarato da quest'ultima incaricata di prendere in consegna tutti i diritti e debiti del convenuto. 8. In considerazione di quanto sopra, i membri della Camera ha deciso all'unanimità che il Successore del Resistente deve essere considerato come il club che è entrato in rapporto contrattuale con l'attore tramite il contratto di lavoro stipulato il 4 febbraio 2005. In altre parole, i membri hanno deciso che il successore del Resistente deve essere considerato responsabile per eventuali impegni assunti dal convenuto nei confronti dell'attore in base al contratto di lavoro di cui sopra e sarà anche indicato come "il Resistente" da ora in poi. 9. Una volta che l'obbligo del Successore del Resistente ad assumere ogni debito forse a causa dal convenuto nei confronti dell'attore era stato stabilito, i membri della Camera ha osservato che l'attore sostiene di aver ricevuto dai fondi Resistente per un importo complessivo di USD 2.500 solo e, quindi, ha sostenuto il restante valore contrattuale, nel senso del contratto di lavoro stipulato con il convenuto il 4 febbraio 2005, vale a dire 20.500 USD (23.000 USD. /. USD 2.500). 10. A tal proposito, i membri della Camera ha inoltre tenuto conto che secondo le accuse formulate dal ricorrente, il resistente non ha fornito al richiedente con il permesso di lavoro necessario o visto per permettergli di rimanere in YY. In particolare, la Camera ha riconosciuto che l'attore sostiene dunque di aver dovuto lasciare YY il 15 aprile 2005 al fine di non interrompere legge di YY. 11. In aggiunta a ciò, la sezione ha osservato che, da un lato, non ha il Resistente posizione alla denuncia presentata dal giocatore e, dall'altro, il Successore del Resistente limitato sua posizione all'argomento di non dover a versare alla ricorrente le somme richieste come mai stipulato un contratto di lavoro con quest'ultima. 12. Per quanto riguarda il fatto che mai il Resistente, prima della sua esclusione della Federcalcio YY, ha preso posizione per la denuncia presentata dalla parte attrice, i membri hanno deciso che il partito ha rinunciato al suo diritto di difesa e tacitamente accettato tutte le accuse formulate dal Richiedente. 13. Inoltre, e per quanto riguarda il fatto che il Successore del Resistente nel maggio 2006 non sia mantenuto essere obbligati a pagare nulla per l'attore, come non ha mai stipulato un contratto di lavoro con l'attore, la sezione di cui le sue considerazioni precedenti, di cui al punto II ., 8. sopra. In altre parole, la Camera, ancora una volta sottolineato che il Successore del Resistente deve essere considerato come il club che ha celebrato il contratto di lavoro con il giocatore in questione il 4 febbraio 2005 a causa della decisione presa dalla Federcalcio YY e, di conseguenza, come il partito tenuta ad alcun obbligo nei confronti del richiedente risultante dal contratto di lavoro menzionato. 14. A tal fine, la Camera ha anche osservato che non è mai il successore del Resistente ha presentato le sue osservazioni alla richiesta del ricorrente per i soldi per un importo complessivo di USD 20.500, pur essendo stata invitata a farlo dalla FIFA in forma scritta il 15 giugno o 17 luglio 2006. La Camera ha deciso all'unanimità che, in questo modo, il successore del convenuto, alla fine, ha rinunciato al suo diritto di difesa e anche tacitamente accettato le accuse del richiedente. 15. In considerazione di quanto sopra, i membri della Camera ha concluso che l'attore in realtà solo somme ricevute pari a USD 2500 dopo la firma del contratto di lavoro in questione. 16. In continuazione, la Camera ha riconosciuto che l'attore ha sostenuto il valore residuo del contratto, vale a dire 20.500 USD, gli stipendi e bonus eccezionali partite. 17. A tal proposito, i membri della Camera ha ritenuto importante sottolineare ancora una volta che l'attore, come da sua dichiarazione, ha lasciato YY il 15 aprile 2005. 18. Di conseguenza, la Camera ha concluso che dalla quantità totale di denaro che il richiedente ha richiesto (es. USD 20.500), solo USD 4.800 erano caduti a causa prima della sua partenza da YY, vale a dire il pagamento degli stipendi di USD 3.500 (vale a dire 6.000 USD. /. USD 2500) scaduti il 25 febbraio 2005, nonché il pagamento degli stipendi pari a USD 1.300 scaduti il 25 marzo 2005. La Camera in particolare sottolineato che in base al contratto di lavoro stipulato il 4 febbraio 2005, le retribuzioni restanti sostenuto dalla parte attrice (cioè USD 15.700) era dovuto dopo la partenza del giocatore dal YY, cioè dopo il 15 aprile 2005. 19. In questo contesto, la Camera, ancora una volta sottolineato che né il convenuto né il successore del Resistente ha presentato giustificazioni per il mancato pagamento degli importi scaduti al giocatore durante il suo soggiorno in AA. 20. Pertanto, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto di ricevere tutti i pagamenti di salario che è divenuta esigibile fino alla sua partenza da YY (cioè il 15 aprile 2005), in altre parole, che egli ha diritto a ricevere denaro per un importo complessivo di USD 4.800 (USD USD 3.500 + 1.300). 21. Come prossimo passo, e tenendo conto che il Resistente era già in ritardo di due retribuzioni per un importo di USD 4.800 al momento del Richiedente di partenza, i membri hanno deciso che il Resistente era in una persistente incapacità a versare al ricorrente la sua stipendi senza giusta causa, circostanza che devono essere considerati come una violazione del contratto di lavoro. In particolare, i membri hanno sottolineato che il Resistente o il successore del Resistente non ha avuto alcun motivo che giustifichi il mancato pagamento delle retribuzioni in base al contratto di lavoro pertinenti o, almeno, non prevedono i motivi che potrebbero avere dato ragione a non pagare gli stipendi al Richiedente. 22. In conseguenza di quanto sopra, la sezione affermato che il comportamento del Resistente deve essere considerata una violazione del contratto senza giusta causa. 23. Di conseguenza, e in applicazione dell'art. 17 del Regolamento, che prevede che in caso di una violazione del contratto senza giusta causa, la parte inadempiente dovrà risarcire l'altra parte, i membri dovevano deliberare se il Resistente è responsabile per i pagamenti in sospeso e di compensazione nei confronti dell'attore. 24. Per quanto riguarda la responsabilità del Successore del Resistente in merito ai pagamenti salariali non pagati è interessato, dei membri di cui le loro considerazioni adottate ai sensi del II., Punti da 18 a 20 e ha ribadito che il Successore del Resistente deve pagare gli stipendi Attore in circolazione durante l' importo complessivo di USD 4.800. 25. Per quanto riguarda la compensazione per violazione del contratto è interessato, il corpo di decidere ha ritenuto opportuno compensare l'attore con la quantità di USD 8.000, che rappresentano circa il 50% del valore contrattuale residua del contratto di lavoro stipulato il 4 febbraio 2005. A questo proposito, i membri in particolare sottolineato il fatto che l'attore non ha cercato un altro club per giocare dopo aver lasciato YY e ha deciso che questa circostanza deve essere tenuta contro l'attore, nel senso che non ha diritto a tutta la restante valore contrattuale del contratto di lavoro stipulato agli inizi di febbraio 2005, ma solo per, come accennato prima, USD 8.000. 26. In conclusione, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare al ricorrente l'importo di USD 4.800 in rappresentanza dei pagamenti salariali non pagati scaduti fino al 15 aprile 2005 plus USD 8.000 a titolo di risarcimento per violazione del contratto senza giusta causa. In totale, il convenuto è tenuto a pagare al ricorrente l'importo di USD 12.800. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il reclamo presentato dal ricorrente, X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Y, deve pagare all'attore, X, l'importo di USD 12.800. 3. L'importo dovuto per l'attore deve essere pagato dal convenuto entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 4. Se l'importo di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, un tasso di interesse del 5% annuo si applica e la questione presente da sottoporre al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne, Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org A nome della Camera di Risoluzione delle Controversie : Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 23 February 2007, in the following composition: Mr Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mr Philippe Diallo (France), member Mr Essa M. Saleh al Housani (United Arab Emirates), member Mr Michele Colucci (Italy), member Mr Mick McGuire (England), member on the claim presented by the player X, XX, as Claimant, against the club Y, (formely aY), YY, as Respondent, regarding a contractual dispute arisen between the parties. I. Facts of the case 1. On 4 February 2005, the player, X (hereinafter: the Claimant) and the club, aY (hereinafter: the Respondent) entered into a contract of employment for a period of 10 months, i.e. from 1 March 2005 to 5 January 2006. The appendix to this contract of employment provides for the following: For the second half of the 2004/2005 championship the player is to receive a total of USD 11,500 in 5 (five) instalments: - USD 2,500 on signing the contract and the rest of a total of USD 6,000 on 25 February 2005, On 25 March 2005: USD 1,300, On 25 April 2005: USD 1,300, On 25 May 2005: USD 1,300, On 25 June 2005: USD 1,600. - For the 2005/2006 competitive season the player is to receive USD 11,500: On 25 July 2005: USD 6,000, On 25 August 2005: USD 1,300, On 25 September 2005: USD 1,300, Am 25 October 2005: USD 1,300, On 25 November 2005: USD 1,600. For each goal: USD 300. In addition, it was agreed in the final paragraph of the appendix that in the event of the club being more than 15 days in arrears from the 25th of the relevant month with respect to the aforementioned payments, the player would be entitled to terminate the contractual relationship. 2. On 22 December 2005, the Claimant lodged a claim in front of FIFA for breach of contract by the Respondent. The Claimant submitted that the club owed him salary and match bonuses in the amount of USD 20,500. The Claimant alleged that the contract of employment concluded on 4 February 2005 amounted to a total of USD 23,000. Since signing the contract he had received a mere USD 2,500. 3. Furthermore, according to the Claimant, the Respondent had failed to obtain a work permit or a visa for him. Accordingly, the Claimant had had to leave YY on 15 April 2005 to avoid breaking law of YY. 4. The Claimant also emphasised that pursuant to the appendix to the contract of employment, the contract would be considered dissolved at the expense of the club and the player would be free to move on if the club failed to pay any amount that had fallen due. 5. The Claimant also stated that the then Football Association of XX had written to the Football Federation of YY on 8 June 2005 in an attempt to find an amicable solution. This letter had apparently gone unanswered, however. Also, the Claimant maintained that none of the overdue amounts had been received until 22 December 2005. 6. On 6 February, 24 March and 2 May 2006, FIFA requested the Respondent to comment on the player's claim. These letters went unanswered. 7. By letter dated 19 May 2006, FIFA requested the Claimant to submit a copy of the original employment contract concluded with the Respondent. The Claimant had presented only a version in the language of XX of the original written in YY and an English translation of this version written in the language of XX by that stage. 8. By letter dated 25 May 2006, the then Football Association of XX submitted a letter from the Claimant dated 22 May 2006 in which he repeated his claim for the payment of USD 20,500. The Claimant also sent FIFA the requested original contract of employment. 9. In replying to FIFA's letter dated 19 May 2006, the Football Federation of YY forwarded a letter from the club, Y (hereinafter: the Successor of the Respondent), dated 23 May 2006. In this letter the Successor of the Respondent stated that an original of the contract of employment concluded with the Claimant could not be submitted as the Respondent no longer existed. The Successor of the Respondent furthermore alleged not having access to the documents of the former club and was also not obliged to pay the player anything, as the Successor of the Respondent had not entered into an emplyoment contract with the player. 10. By letter dated 7 June 2006, the Football Federation of YY informed FIFA that it had resolved to exclude the Respondent from its organisation on 28 July 2005. The Successor of the Respondent had been accepted as a new member at the same time. Subsequently, by letter dated 16 August 2005, the Football Federation of YY had informed the Successor of the Respondent that it had to assume the debts of the Respondent being its legal successor. According to a decision taken by the Executive Committee of the Football Federation of YY, the Successor of the Respondent was therefore responsible for the debts of the Respondent. 11. By letters dated 15 June and 17 July 2006, FIFA requested the Successor of the Respondent to comment on the player's claim. These letters went unanswered. 12. By letter dated 15 August 2006, FIFA asked the Claimant to inform it whether he had found another club for which to play football in the period March 2005 to January 2006 and, in the affirmative, to submit a copy of the relevant contract of employment. This letter went unanswered. 13. Originally, the Claimant also applied for the contractual relationship with the Respondent to be declared dissolved at the expense of the latter and for him to be released. When informed by FIFA that the contract entered into with the Respondent had expired on 5 January 2006 in any case, the Claimant stated that his claim was limited to financial aspects. At the beginning of the proceedings, the Claimant also stated that he had not played for any other club because he had signed an 11-month contract with the Respondent on 4 February 2005. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (DRC). The present matter was submitted to FIFA on 22 December 2005. As a consequence, the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision-making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above-mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in connection with art. 22 (d) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment-related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a player from XX and a club from YY regarding contractual disputes in connection with an employment contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed in February 2005 and the claim was lodged at FIFA on 22 December 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereinafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members started by acknowledging the above-mentioned facts as well as all the further documentation contained in the file. 6. To that regard, first of all, the members of the Chamber acknowledged that the Claimant and the Respondent signed an employment contract in February 2005 that was due to run for a period of 10 months, i.e. with effect from 1 March 2005 until 5 January 2006. 7. As a next step, the members of the Chamber acknowledged that, according to the information put forward by the Football Federation of YY, the Respondent was no longer existing. In this context, the members particularly noted that the Successor of the Respondent, after its affiliation to the Football Federation of YY at the end of July 2005, was declared by the latter responsible to take over all rights and debts of the Respondent. 8. On account of the above, the members of the Chamber unanimously decided that the Successor of the Respondent must be considered as the club that entered into the contractual relationship with the Claimant via the employment contract concluded on 4 February 2005. In other words, the members decided that the Successor of the Respondent must be considered as liable for any commitment entered into by the Respondent towards the Claimant based on the aforementioned employment contract and will also be referred to as “the Respondent” from now on. 9. Once the obligation of the Successor of the Respondent to take over any debt possibly due by the Respondent towards the Claimant had been established, the members of the Chamber noted that the Claimant alleged having received by the Respondent monies in the total amount of USD 2,500 only and, therefore, claimed the remaining contractual value in the sense of the employment contract concluded with the Respondent on 4 February 2005, i.e. USD 20,500 (USD 23,000 ./. USD 2,500). 10. To that regard, the members of the Chamber also took into consideration that according to the allegations made by the Claimant, the Respondent did not provide the Claimant with the necessary work permit or visa in order to enable him to stay in YY. In particular, the Chamber acknowledged that the Claimant therefore alleged having had to leave YY on 15 April 2005 in order to not break law of YY. 11. In addition to that, the Chamber noted that, on the one hand, the Respondent never took position to the complaint lodged by the player and, on the other hand, the Successor of the Respondent limited its position to the argument of not being obliged to pay the Claimant the amounts requested as it never entered into an employment contract with the latter. 12. With regard to the fact that the Respondent, prior to its exclusion of the Football Federation of YY, never took position to the complaint lodged by the Claimant, the members decided that the said party renounced its right to defence and tacitly accepted all the allegations made by the Claimant. 13. Moreover, and with regard to the fact that the Successor of the Respondent in May 2006 maintained not being obliged to pay anything to the Claimant as it never entered into an employment contract with the Claimant, the Chamber referred to its previous considerations mentioned under point II., 8. above. In other words, the Chamber once again highlighted that the Successor of the Respondent must be considered as the club that celebrated the employment contract with the player in question on 4 February 2005 due to the decision taken by the Football Federation of YY and, therefore, as the party liable for any obligation towards the Claimant resulting from the mentioned employment contract. 14. Thereto, the Chamber also noted that the Successor of the Respondent never presented its further comments to the Claimant’s request for monies in the total amount of USD 20,500 despite having been asked to do so by FIFA in written form on 15 June or 17 July 2006. The Chamber unanimously decided that, in this way, the Successor of the Respondent, in the end, renounced its right to defence and also tacitly accepted the allegations of the Claimant. 15. On account of the above, the members of the Chamber concluded that the Claimant indeed only received monies amounting to USD 2,500 since the signing of the relevant employment contract. 16. In continuation, the Chamber acknowledged that the Claimant claimed the remaining contract value, i.e. USD 20,500, as outstanding salaries and match bonuses. 17. To that regard, the members of the Chamber deemed it important to underline again that the Claimant, as per his own declaration, left YY on 15 April 2005. 18. Consequently, the Chamber concluded that from the total amount of monies that the Claimant requested (i.e. USD 20,500), only USD 4,800 were fallen due prior to his departure from YY, namely the salary payment of USD 3,500 (i.e. USD 6,000 ./. USD 2,500) fallen due on 25 February 2005 as well as the salary payment amounting to USD 1,300 fallen due on 25 March 2005. The Chamber particularly underlined that according to the employment contract concluded on 4 February 2005, the remaining salary payments claimed by the Claimant (i.e. USD 15,700) became due after the player’s departure from YY, i.e. after 15 April 2005. 19. In this context, the Chamber once again noted that neither the Respondent nor the Successor of the Respondent presented justifications for the non-payment of the amounts fallen due to the player during his stay in YY. 20. Therefore, the Chamber decided that the Claimant is entitled to receive all salary payments that became due until his departure from YY (i.e. 15 April 2005), in other words, that he is entitled to receive monies in the total amount of USD 4,800 (USD 3,500 + USD 1,300). 21. As a next step, and taking into account that the Respondent was already behind schedule with two salary payments in the amount of USD 4,800 at the moment of the Claimant’s departure, the members decided that the Respondent was in a persistent failure to pay the Claimant his salaries without just cause, circumstance that must be considered as a breach of an employment contract. In particular, the members underlined that the Respondent or the Successor of the Respondent did not have any reason justifying the non-payment of the salary payments in accordance with the relevant employment contract or, at least, did not provide for any reasons which might have given reason not to pay the salaries to the Claimant. 22. As a result of the above, the Chamber stated that the behaviour of the Respondent has to be considered as a breach of contract without just cause. 23. In consequence, and in application of art. 17 of the Regulations, which foresees that in case of a breach of contract without just cause, the party in breach must pay compensation to the other party, the members had to deliberate whether the Respondent is accountable for outstanding payments and compensation towards the Claimant. 24. As far as the responsibility of the Successor of the Respondent regarding outstanding salary payments is concerned, the members referred to their considerations taken under II., points 18 to 20 and reiterated that the Successor of the Respondent has to pay the Claimant outstanding salaries in the total amount of USD 4,800. 25. As far as compensation for breach of contract is concerned, the deciding body deemed it appropriate to compensate the Claimant with the amount of USD 8,000, representing approximately 50% of the remaining contractual value of the employment contract concluded on 4 February 2005. In this respect, the members particularly highlighted the fact that the Claimant did not search another club to play for after having left YY and decided that this circumstance must be held against the Claimant in the sense that he is not entitled to the whole remaining contractual value of the employment contract concluded at the beginning of February 2005 but only to, as mentioned before, USD 8,000. 26. In conclusion, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has to pay to the Claimant the amount of USD 4,800 representing outstanding salary payments fallen due until 15 April 2005 plus USD 8,000 as compensation for breach of contract without just cause. In total, the Respondent has to pay the Claimant the amount of USD 12,800. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant, X, is partially accepted. 2. The Respondent, Y, has to pay to the Claimant, X, the amount of USD 12,800. 3. The amount due to the Claimant has to be paid by the Respondent within 30 days as from the date of notification of this decision. 4. If the aforementioned amount is not paid within the aforementioned deadline, an interest rate of 5% per annum shall apply and the present matter will be submitted to the FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. The Claimant is directed to inform the Respondent immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne, Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org On behalf of the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke General Secretary Encl. CAS directives
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