• Stagione sportiva: 2006/2007
F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 27 aprile 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Wilfried Straub (Germania), membro Gallavoti Mario (Italia), membro Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro sulla domanda presentata dal giocatore X, XX, rappresentata dal signor Q, avvocato-at-law , XX, come querelanti nei confronti del club Y , YY, come convenuto in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti in relazione a un contratto di lavoro. . / I. … I fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 27 aprile 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Wilfried Straub (Germania), membro Gallavoti Mario (Italia), membro Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro sulla domanda presentata dal giocatore X, XX, rappresentata dal signor Q, avvocato-at-law , XX, come querelanti nei confronti del club Y , YY, come convenuto in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti in relazione a un contratto di lavoro. . / I. ... I fatti della controversia 1. Il 1 ° agosto 2005, il giocatore X, XX, l'attore, nato il 12 dicembre 1978, e la Club Y, YY, il Resistente, è entrato in un contratto di lavoro con una durata fino al 30 giugno 2007. Questo contratto di lavoro era previsto un compenso mensile di ... 400. 2. Il 6 febbraio 2006, l'attore contattato FIFA chiedendo che: a) Ha rilasciato con effetto immediato, per consentirgli di stipulare un contratto con una società diversa. b) Il Resistente essere condannata a pagare lo stipendio sospeso per un importo di euro 24.000, relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2005. c) Il Resistente essere trovato colpevole di una rottura unilaterale del contratto. d) Tenendo conto della durata del contratto originariamente concordata, l'attore si trova ad avere diritto al risarcimento per un importo di euro 144.000. 3. Per giustificare la sua pretesa, l'attore ha sostenuto che aveva ricevuto uno stipendio mensile di 8.000 euro al posto del contrattualmente concordato ... 400, che egli non poteva provare a quanto pare dato che i pagamenti sarebbero state effettuati in contanti e senza ricevuta. Egli ha inoltre affermato che era tornato a XX in vacanza nel mese di dicembre 2005 e che il convenuto aveva omesso di mandargli un biglietto di ritorno. Inoltre, il convenuto non aveva pagato il suo stipendio per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2005 (ossia, secondo l'attore, euro 24.000). Come risultato, aveva scritto al Resistente del 12 gennaio 2006 chiedendo il pagamento del suo stipendio per i suddetti mesi. Il 17 gennaio 2006, il convenuto ha risposto dichiarando di aver rimesso gli stipendi in questione e pagato per il biglietto di ritorno. Allo stesso tempo, il Resistente ha incaricato il Richiedente per tornare alla YY entro sette giorni dal ricevimento della lettera. L'attore ha risposto a questa lettera il 18 gennaio 2006 affermando che sarebbe tornato al Resistente solo al ricevimento del biglietto di ritorno e la prova scritta che gli stipendi in questione erano stati pagati, che la lettera è rimasta senza risposta. Il Resistente è anche lamentato di non aver risposto ad un'altra lettera l'attore del 23 gennaio 2006 contenente richieste simili, motivo per cui l'attore ha scritto al Resistente il 2 febbraio 2006 che informava quest'ultimo che stava chiude il rapporto contrattuale con Y al colpa del Resistente. 4. Il 7, 10, 16 e 24 febbraio 2006, la FIFA ha chiesto il Resistente attraverso la Federcalcio YY per rispondere al ricorso proposto dal ricorrente. Queste lettere rimaste senza risposta. 5. Tuttavia, il 7 febbraio 2006, la FIFA ha ricevuto un fax da parte del Resistente insieme con vari allegati in nessuna delle lingue ufficiali della FIFA. Questo fax ha fatto riferimento a "Il fax del 2006/02/03". FIFA ha chiesto il Resistente a comunicargli se il fax ricevuto il 7 febbraio 2006 è stata la sua risposta al fax della Fifa del 7 febbraio 2006 e, in caso affermativo, di presentare le traduzioni dei relativi allegati. In caso contrario, il convenuto è stato invitato a presentare la sua risposta. FIFA non ha ricevuto osservazioni da parte del Resistente da allora. 6. In questo fax del 7 febbraio 2006, il Resistente sostenuto di non aver stipulato un contratto di lavoro con l'attore con una durata fino al 30 giugno 2006. Facendo riferimento alla pretesa che il ricorrente non aveva ricevuto il suo stipendio per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2005, il convenuto ha sottolineato di aver già versato al ricorrente molto più di quanto era stato concordato nel contratto. In aggiunta, secondo il Resistente, l'attore aveva ricevuto 1.100 euro nel dicembre 2005 per il suo volo per XX. Il suo manager, L, aveva anche ricevuto 10.000 euro con l'istruzione di consegnare questa somma all'attore. Inoltre, il convenuto ha invitato FIFA per garantire che l'attore ha riferito alla controparte entro sette giorni, altrimenti avrebbe dovuto chiedere che l'autorità competente ad abolire il diritto del ricorrente come calciatore. 7. L'8 e il 28 marzo 2006, FIFA ancora una volta istruito e ha ricordato il Resistente per rispondere all'azione del giocatore. Queste lettere sono rimaste senza risposta. 8. Il 3 maggio 2006, la FIFA ha incaricato il richiedente per rispondere alla presentazione di cui sopra ha ricevuto dalla Fifa da parte del Resistente il 7 febbraio 2006 con il riferimento "Il fax del 2006/02/03". 9. L'11 maggio 2006, l'attore ha risposto che il convenuto era stato istruito dalla FIFA in lettere del 7, 10, 16 e 24 febbraio e l'8 e il 28 marzo 2006 per presentare la propria difesa con allegati scritti in una lingua FIFA. L'attore ha sottolineato che il convenuto non era riuscito a cogliere l'occasione e aveva presentato documenti con la sua lettera "Il fax del 2006/02/03" che non sono stati scritti in un linguaggio FIFA. Per tutti questi motivi l'attore ha rinunciato a presentare la risposta richiesta. Allo stesso tempo, ha chiesto che la questione sia sottoposta alla Camera di risoluzione delle controversie per una decisione senza indugio sulla sola base delle osservazioni presentate dal richiedente. 10. Il 18 maggio 2006, la FIFA ha incaricato il Resistente attraverso la Federcalcio YY per l'ultima volta per rispondere a quanto sostenuto dal ricorrente. Questa lettera è rimasta ancora senza risposta. 11. Il 28 settembre 2006, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che, prima di qualsiasi decisione formale, il convenuto dovrebbe essere esplicitamente invitati a presentare eventuali prove scritte relative al presunto pagamento degli stipendi del giocatore per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2005. 12. Il 24 ottobre 2006, il convenuto ha presentato le ricevute in base al quale l'attore avrebbe ricevuto per i tre mesi ... 1.000 al mese. 13. Il 4 dicembre 2006, l'attore ha affermato che le ricevute di pagamento presentata dalla Resistente con il suo carteggio datato 24 ottobre 2006 sarebbe completamente diverso da quelli presentati dalla sua lettera del 10 febbraio 2006. In particolare, l'attore ha sottolineato che le ricevute presentate nel febbraio 2006 non sono stati né scritto sul Resistente carta intestata né contengono il timbro del Resistente. Inoltre, l'attore ha affermato che le firme sui relativi introiti, non sarebbe stata la sua. Nella stessa occasione, l'attore ancora una volta affermato che il Resistente era in ritardo con i suoi stipendi per i mesi di ottobre a dicembre 2005 (arretrati per un importo presunto complessivo di euro 24.000). Di conseguenza, l'attore ha chiesto il pagamento immediato degli importi già dovuti più il valore residuo del contratto di lavoro (in totale 168.000 euro) e gli interessi. Inoltre, ha chiesto di dichiarare nulle le più recenti documenti presentati dal Resistente. 14. Il 9 gennaio 2007, il convenuto ha dichiarato che in base al contratto di lavoro stipulato tra le parti in causa, il richiedente ha diritto ad uno stipendio mensile di ... 400 e solo sostenuto di aver pagato alla società per i mesi di agosto a dicembre 2005 gli stipendi molto più superiori a quelli previsti dal contratto di lavoro pertinente (vale a dire per agosto e settembre 2005: ... 4,000 per mese e per ottobre a dicembre 2005: ... 1.000 al mese), come era più che soddisfatto delle prestazioni della ricorrente. Inoltre, il convenuto ha sostenuto che il giocatore personalmente firmato i documenti di pagamento in presenza del direttore amministrativo del Resistente in un pay-roll registro. A tal riguardo, il convenuto ha ammesso che c'era una differenza visiva tra le firme del richiedente nel pay-roll registro e del contratto di lavoro e ha dichiarato di essere pronti per un'analisi indipendente grafologica per aver confermato che tutte le firme presentate dalla Resistente sono quelli del ricorrente. 15. Quanto alla richiesta del ricorrente per il pagamento di somme di denaro per un importo di circa 200.000 euro, il convenuto ritiene che tale richiesta è ben lungi dall'essere realistica e soprattutto non supportata da alcuna prova. 16. Il 26 febbraio 2007, senza essere stato invitato a farlo, l'attore ha presentato ulteriori osservazioni relative al caso in questione, per mezzo del quale ha in particolare sottolineato che la firma sul contratto di lavoro stipulato con il convenuto sarebbe stato il suo, ma non la quelli sulle ricevute di pagamento avanzate dal convenuto e che qualsiasi analisi grafologica eventualmente presentati in futuro esclusivamente da un esperto nominato dal Resistente non sono prese in considerazione dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. Inoltre, ha ancora una volta richiesto il pagamento degli stipendi presumibilmente in sospeso l'importo totale di euro 24.000 per i mesi di ottobre a dicembre 2005, più il valore restante del suo contratto di lavoro (euro 144.000) e gli interessi. 17. Il 10 agosto 2006, l'attore ha firmato un contratto di lavoro con un altro club, valida fino all'8 agosto 2008, una copia del quale è stato presentato. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 6 febbraio 2006. Di conseguenza, la Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti procedure (edizione 2005, in prosieguo: le norme procedurali) sulle questioni pendenti dinanzi ai organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. Uno degli stati norme procedurali che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria competenza alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori. Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club da YY e un giocatore XX in merito a una controversia contrattuale in relazione ad un contratto di lavoro. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei calciatori e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 1 ° agosto 2005 e che la richiesta è stata depositata presso il 6 FIFA febbraio 2006. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo i suddetti fatti così come tutta la ulteriore documentazione su file. 6. A tal riguardo, in primo luogo, i membri della Camera ha riconosciuto che l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro che era valida fino al 30 giugno 2007. Inoltre, i membri hanno constatato che il contratto di lavoro ha detto prevede, tra l'altro, uno stipendio mensile pari a ... 400. 7. Come passo successivo, i membri della Camera ha riconosciuto che l'attore ha sostenuto di aver ricevuto di solito uno stipendio mensile pari a 8.000 anche se il relativo contratto di lavoro prevede solo uno stipendio mensile di ... 400. In questo contesto, la Camera ha osservato che l'attore non è riuscito a corroborare le sue affermazioni relative al salario mensile di euro 8.000, con prove documentali. In aggiunta a ciò, i membri hanno constatato che il ricorrente non aver mantenuto le sue ricevuto stipendi per gli ultimi tre mesi dell'anno 2005, vale a dire, secondo i querelanti, pagamento stipendi per un importo complessivo di euro 24.000 (3 x 8.000 euro). Pertanto, ha terminato il rapporto contrattuale con la controparte la colpa del club da una lettera del 2 febbraio 2006. 8. In continuazione, e rivolgendo la sua attenzione al Resistente, i membri della Camera ha osservato che il Resistente, in linea di principio, ha ammesso di aver versato al ricorrente uno stipendio mensile superiore a quello previsto nel contratto di lavoro sottoscritto dalle parti in causa dato che era più che soddisfatto con i servizi della ricorrente. In questo contesto, la Camera ha anche ammesso che il Resistente contestato l'affermazione della Richiedente non aver pagato lo stipendio per gli ultimi tre mesi dell'anno 2005. In particolare, i membri della Camera ha osservato che il Resistente ha dichiarato di aver pagato gli stipendi Attore per un importo di ... 4.000 al mese per agosto e settembre 2005 in aggiunta a ... 1.000 al mese per ottobre a dicembre 2005 e che la Resistente ha rimesso entrate in questo riguardano. 9. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha iniziato concludendo che l'attore uncontestedly ricevuto uno stipendio mensile superiore a quello previsto nel contratto di collocamento competente. Tuttavia, la Camera ha osservato che l'attore dopo aver mantenuto generalmente ricevuto un salario mensile pari a 8.000, mentre il Resistente solo ammesso di aver pagato alla società per i primi due mesi del loro rapporto contrattuale uno stipendio mensile pari a 4000 ... e uno stipendio mensile del 1000 ... per gli ultimi tre mesi. 10. Di conseguenza, e come primo passo, la Camera ha concluso che l'attore è stato effettivamente diritto ad uno stipendio mensile superiore al ... 400 previsti dal contratto di collocamento competente. Tuttavia, a causa del fatto che il Resistente solo ammesso di aver pagato alla società uno stipendio mensile pari a non più di ... 4000 e il richiedente non ha presentato alcuna prova a sostegno delle sue accuse di aver ricevuto uno stipendio mensile di 8.000 euro, i membri del la Camera all'unanimità ha concordato che l'attore è stato infatti diritto ad uno stipendio mensile superiore a quello previsto nel contratto di lavoro rilevante, vale a dire ... 4.000 al mese. 11. Lo stipendio mensile dovuto al richiedente essendo stato stabilito alla luce delle considerazioni che precedono, la Camera ha poi analizzare se il Resistente era infatti in ritardo con gli stipendi del richiedente negli ultimi tre mesi l'anno 2005 come sostenuto dalla parte attrice e quindi, se l'attore avesse il diritto di risolvere il rapporto contrattuale con la controparte il 2 febbraio 2006. 12. A questo proposito, la Camera ha esaminato il documento presentato dal Resistente secondo cui l'attore avrebbe confermato tramite la sua firma di aver ricevuto uno stipendio mensile pari a 1000 ... da ottobre a dicembre 2005. 13. A tal fine, la Camera ha preso in considerazione il fatto che l'attore ha negato di aver firmato il documento in questione ed ha affermato che le firme visualizzate su di esso devono essere quelli falsi. In questo contesto, la Camera ha sottolineato che il richiedente non ha presentato alcuna prova che conferma la sua affermazione che le firme su un documento presentato dal Resistente non sarebbe stata la sua. In particolare, i membri della Camera ha sottolineato che l'asserita differenza visiva tra la firma sul contratto di lavoro uncontestedly firmata dal ricorrente il 1 ° agosto 2005 e quelle evidenti sul documento per quanto riguarda le retribuzioni non possono essere considerati come prova vincolante in tal senso . La Camera all'unanimità ha stabilito che solo una perizia grafologica ha potuto verificare l'autenticità delle firme in questione e accentuato che l'attore ha omesso di presentare questo tipo di prove. Inoltre, e per il buon ordine delle cose, i membri della Camera ha sottolineato che la Camera non è competente a decidere se o meno un documento o la firma deve essere considerato come falsi. 14. In considerazione di quanto sopra, la Camera d'accordo che il Resistente abbia giustificato la sua affermazione di aver versato l'importo di 1.000 al mese ... al richiedente delle retribuzioni relative a ottobre, novembre e dicembre 2005. 15. In continuazione, la Camera ha ricordato che ha stabilito che l'attore aveva diritto ad uno stipendio mensile di 4000 ... e ha preso in considerazione che, in totale, e, come accennato nel paragrafo precedente, l'attore ha ricevuto soltanto ... 3000 per i mesi di ottobre a dicembre 2005 (vale a dire 3 x ... 1000). In altre parole, la Camera ha concluso che il convenuto era in ritardo con gli stipendi del richiedente per un importo totale di ... 9000 relativo ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2005. 16. Inoltre, la Camera ha tenuto conto che il giocatore ha messo il club in mora per iscritto. 17. In considerazione di quanto sopra, i membri della Camera ha deciso che l'attore aveva il diritto di risolvere il rapporto contrattuale con il Resistente agli inizi del febbraio 2006, in quel momento, il Resistente gli doveva almeno il 75% della sua ultima trimestrale stipendi del 2005. In altre parole, all'inizio del febbraio 2006, il Resistente era in una persistente incapacità a versare al ricorrente i suoi stipendi. I membri della Camera considerato questa circostanza una chiara violazione del contratto di lavoro da parte del Resistente. 18. Come risultato, la Camera ha convenuto che il comportamento del convenuto deve essere considerato come una violazione del contratto senza giusta causa. 19. Di conseguenza, e in applicazione dell'art. 17 del Regolamento, i membri dovevano deliberare l'importo del risarcimento dovuto all'attore in aggiunta a tutte le somme in sospeso. 20. Per quanto riguarda la responsabilità del convenuto in merito ai pagamenti salariali non pagati è interessato, dei membri di cui le loro considerazioni adottate ai sensi del II., Punti 10 e 15 e ha ribadito che il Resistente deve gli stipendi Attore in sospeso la quantità totale di ... 9000. In questo contesto, la Camera ha osservato che l'attore ha anche chiesto per gli interessi non specificati. A tal fine, la Camera ha ritenuto opportuno applicare un tasso d'interesse del 5% all'anno a partire dalla data in cui è stata presentata la denuncia relativa alla FIFA, in casu a decorrere dal 6 febbraio 2006. 21. Per quanto riguarda la compensazione per violazione del contratto ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento è interessato, il corpo di decidere ha ritenuto opportuno compensare l'attore con la quantità di EUR 35.710, più interessi del 5% annuo dal 6 febbraio 2006, tenuto conto della durata residua e del valore del contratto di lavoro firmato tra il attore e convenuto e diritti finanziari del ricorrente ad agosto 2006 in base al rapporto di lavoro contrattuale che ha stipulato con il club, M, XX, il 10 agosto 2006 (stipendio vale a dire pari a ... 500 in base al contratto di lavoro standard di della Federcalcio XX che è stato presentato nell'agosto 2006 dalla parte attrice). 21. In conclusione, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare al ricorrente l'importo di ... 9000 che rappresenta i pagamenti salariali non pagati scaduti nell'anno 2005, oltre rivalutazione ed interessi del 5% annuo dal 6 febbraio 2006, nonché euro 35.710, più interessi del 5% annuo, come del 6 febbraio 2006 a titolo di risarcimento per violazione del contratto senza giusta causa. * III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il reclamo presentato dal ricorrente, X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Y, deve pagare all'attore, X, i pagamenti salariali non pagati per un importo di 9.000 ... oltre rivalutazione ed interessi del 5% annuo a partire dal 6 febbraio 2006. 3. Il Resistente, Y, deve pagare all'attore, X, il risarcimento per violazione di contratto senza giusta causa per un importo di 35.710 euro oltre agli interessi del 5% annuo a partire dal 6 febbraio 2006. 4. Ogni ulteriore richiesta fatta dalla parte attrice, X, viene rifiutato. 5. Gli importi dovuti al Richiedente devono essere pagati dal convenuto entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 6. La questione presente da sottoporre al Comitato Disciplinare della FIFA, se gli importi di cui sopra non vengono pagate entro il termine suddetto. 7. Il Richiedente, X, è diretta ad informare la controparte, Y, immediatamente il numero di conto in cui le rimesse devono essere effettuati e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 8. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.orgPer la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive ______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 27 April 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Wilfried Straub (Germany), member Mario Gallavoti (Italy), member Joaquim Evangelista (Portugal), member Gerardo Movilla (Spain), member on the claim presented by the player X, XX, Represented by Mr Q, attorney-at-law, XX, as Claimant against the club Y, YY, as Respondent regarding a contractual dispute arisen between the parties in connection with an employment contract. ./… I. Facts of the case 1. On 1 August 2005, the player X, XX, the Claimant, born on 12 December 1978, and the club Y, YY, the Respondent, entered into a contract of employment with a term until 30 June 2007. This contract of employment provided for a monthly salary of … 400. 2. On 6 February 2006, the Claimant contacted FIFA requesting that: a) He be released with immediate effect to allow him to enter into a contract with a different club. b) The Respondent be ordered to pay the outstanding salary in the amount of EUR 24,000, pertaining to the months of October, November and December 2005. c) The Respondent be found guilty of a unilateral breach of contract. d) Taking into account the contract term originally agreed, the Claimant be found to be entitled to compensation in the amount of EUR 144,000. 3. To justify his claim, the Claimant submitted that he had received a monthly salary of EUR 8,000 instead of the contractually agreed … 400, which he could apparently not prove as these payments had allegedly been made in cash and without receipts. He also stated that he had returned to XX on holiday in December 2005 and that the Respondent had subsequently failed to send him a return ticket. In addition, the Respondent had not paid his salary for the months of October, November and December 2005 (i.e., according to the Claimant, EUR 24,000). As a result, he had written to the Respondent on 12 January 2006 requesting payment of his salary for the said months. On 17 January 2006, the Respondent replied stating it had remitted the salaries in question and paid for the return ticket. At the same time, the Respondent instructed the Claimant to return to YY within seven days of receiving the letter. The Claimant replied to this letter on 18 January 2006 stating that he would return to the Respondent only on receipt of the return ticket and written proof that the salaries in question had been paid, which letter remained unanswered. The Respondent is also alleged not to have replied to another letter from the Claimant dated 23 January 2006 containing similar requests, which is why the Claimant wrote to the Respondent on 2 February 2006 informing the latter that he was terminating the contractual relationship with Y at the fault of the Respondent. 4. On 7, 10, 16 and 24 February 2006, FIFA requested the Respondent via the Football Association of YY to respond to the action brought by the Claimant. These letters remained unanswered. 5. However, on 7 February 2006, FIFA did receive a fax from the Respondent along with various attachments in none of the official FIFA languages. This fax made reference to "Your fax dated 03.02.2006". FIFA requested the Respondent to inform it whether the fax received on 7 February 2006 was its response to FIFA’s fax dated 7 February 2006 and, if so, to submit translations of the relevant attachments. If not, the Respondent was invited to submit its response. FIFA has received no submissions from the Respondent since then. 6. In this fax of 7 February 2006, the Respondent submitted that it had entered into a contract of employment with the Claimant with a term until 30 June 2006. Referring to the claim that the Claimant had not received his salary for the months of October, November and December 2005, the Respondent pointed out that it had already paid the Claimant much more than what had been agreed in the contract. In addition, according to the Respondent, the Claimant had received EUR 1,100 in December 2005 for his flight to XX. His manager, L, had also received EUR 10,000 with the instruction to hand this sum to the Claimant. In addition, the Respondent invited FIFA to ensure that the Claimant reported to the Respondent within seven days, as otherwise it would have to demand that the responsible authority terminate the Claimant’s rights as a footballer. 7. On 8 and 28 March 2006, FIFA again instructed and reminded the Respondent to respond to the player's action. These letters also remained unanswered. 8. On 3 May 2006, FIFA instructed the Claimant to respond to the aforementioned submission received by FIFA from the Respondent on 7 February 2006 with the reference "Your fax dated 03.02.2006". 9. On 11 May 2006, the Claimant replied that the Respondent had been instructed by FIFA in letters dated 7, 10, 16 and 24 February and 8 and 28 March 2006 to submit its defence with attachments written in a FIFA language. The Claimant emphasised that the Respondent had failed to take this opportunity and had submitted documents with its letter "Your fax dated 03.02.2006" that were not written in a FIFA language. For all these reasons the Claimant declined to submit the requested response. At the same time, he requested that the matter be submitted to the Dispute Resolution Chamber for a decision without delay on the sole basis of the submissions presented by the Claimant. 10. On 18 May 2006, FIFA instructed the Respondent via the Football Association of YY for the last time to respond to the Claimant’s submissions. This letter again remained without reply. 11. On 28 September 2006, the Dispute Resolution Chamber decided that, prior to any formal decision, the Respondent should be explicitly invited to present possible written evidences regarding the alleged payment of the player’s salaries for the months of October, November and December 2005. 12. On 24 October 2006, the Respondent presented receipts according to which the Claimant allegedly received in the relevant three months … 1,000 per month. 13. On 4 December 2006, the Claimant alleged that the payment receipts presented by the Respondent with its correspondence dated 24 October 2006 would be completely different from the ones presented by its letter dated 10 February 2006. In particular, the Claimant pointed out that the receipts presented in February 2006 were neither written on the Respondent’s letter-headed paper nor did they contain the Respondent’s stamp. Moreover, the Claimant alleged that the signatures on the relevant receipts would not be his. On the same occasion, the Claimant once again alleged that the Respondent was in default with his salaries for the months of October to December 2005 (arrears in the alleged total amount of EUR 24,000). Consequently, the Claimant asked for the immediate payment of the amounts already due plus the remaining value of his employment contract (in total EUR 168,000) and interests. Furthermore, he asked to declare as null and void the latest documents presented by the Respondent. 14. On 9 January 2007, the Respondent declared that according to the employment contract concluded between the parties in dispute, the Claimant is entitled to a monthly salary of … 400 only and alleged having paid to the Claimant for the months of August to December 2005 salaries much higher than the ones stipulated in the relevant employment contract (i.e. for August and September 2005: … 4,000 per month and for October to December 2005: … 1,000 per month) as it was more than satisfied with the Claimant’s performance. Moreover, the Respondent alleged that the player personally signed the payment documents in the presence of the Respondent’s administrative director in a pay-roll register. To that regard, the Respondent admitted that there was a visual difference between the Claimant’s signatures in the pay-roll register and the employment contract and it declared to be ready for an independent graphological analysis in order to have confirmed that all the signatures presented by the Respondent are the Claimant’s ones. 15. Concerning the Claimant’s request for the payment of monies in the amount of approximately EUR 200,000, the Respondent maintains that such request is far from being realistic and particularly not supported by any proof. 16. On 26 February 2007, without having been invited to do so, the Claimant presented additional comments related to the case at hand, by means of which he particularly pointed out that the signature on the employment contract concluded with the Respondent would be his but not the ones on the payment receipts put forward by the Respondent and that any graphological analysis possibly presented in the future by an expert exclusively appointed by the Respondent shall not be taken into account by the Dispute Resolution Chamber. Additionally, he once more asked for the payment of the allegedly outstanding salaries in the total amount of EUR 24,000 for the months of October to December 2005, plus the remaining value of his employment contract (EUR 144,000) and interests. 17. On 10 August 2006, the Claimant signed an employment contract with another club, valid until 8 August 2008, a copy of which was presented. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 6 February 2006. As a consequence, the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005, hereinafter: the Procedural Rules) on matters pending before the decision-making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the Procedural Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players. In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment-related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a club from YY and a player from XX regarding a contractual dispute in connection with an employment contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 1 August 2005 and that the claim was lodged at FIFA on 6 February 2006. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereinafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging the above-mentioned facts as well as all the further documentation on file. 6. To that regard, first of all, the members of the Chamber acknowledged that the Claimant and the Respondent signed an employment contract that was valid until 30 June 2007. Moreover, the members noted that the said employment contract stipulates, inter alia, a monthly salary amounting to … 400. 7. As a next step, the members of the Chamber acknowledged that the Claimant alleged having usually received a monthly salary amounting to EUR 8,000 even though the relevant employment contract only stipulates a monthly salary of … 400. In this context, the Chamber noted that the Claimant failed to corroborate his allegations pertaining to the EUR 8,000 monthly salary with documentary evidence. In addition to that, the members noted that the Claimant maintained not having received his salaries for the last three months of the year 2005, i.e., according to the Claimant, salary payments in the total amount of EUR 24,000 (3 x EUR 8,000). Therefore, he terminated the contractual relationship with the Respondent at the club’s fault by a letter dated 2 February 2006. 8. In continuation, and turning its attention to the Respondent, the members of the Chamber noted that the Respondent, in principle, admitted having paid the Claimant a monthly salary higher than the one stipulated in the employment contract signed by the parties in dispute since it was more than satisfied with the Claimant’s services. In this context, the Chamber also acknowledged that the Respondent contested the Claimant’s allegation not having paid any salary for the last three months of the year 2005. In particular, the members of the Chamber noted that the Respondent declared having paid the Claimant salaries amounting to … 4,000 per month for August and September 2005 in addition to … 1,000 per month for October to December 2005 and that the Respondent has remitted receipts in this regard. 9. On account of the above, the Chamber started by concluding that the Claimant uncontestedly received a monthly salary higher than the one stipulated in the relevant employment contract. However, the Chamber noted that the Claimant maintained having usually received a monthly salary amounting to EUR 8,000, whereas the Respondent only admitted having paid to the Claimant for the first two months of their contractual relationship a monthly salary amounting to … 4,000 and a monthly salary of … 1,000 for the last three months. 10. Consequently, and as a first step, the Chamber concluded that the Claimant was indeed entitled to a monthly salary higher than the … 400 stipulated in the relevant employment contract. However, due to the fact that the Respondent only admitted having paid to the Claimant a monthly salary amounting to not more than … 4,000 and the Claimant has not presented any proof supporting his allegations of having received a monthly salary of EUR 8,000, the members of the Chamber unanimously concurred that the Claimant was in fact entitled to a monthly salary higher than the one stipulated in the relevant employment contract, namely to … 4,000 per month. 11. The monthly salary due to the Claimant having been established in the light of the foregoing considerations, the Chamber went on to analyze whether the Respondent was indeed behind schedule with the Claimant’s salaries for the last three months of the year 2005 as maintained by the Claimant and, hence, whether the Claimant was entitled to terminate the contractual relationship with the Respondent on 2 February 2006. 12. In this respect, the Chamber examined the document put forward by the Respondent according to which the Claimant allegedly confirmed via his signature having received a monthly salary amounting to … 1,000 from October to December 2005. 13. Thereto, the Chamber took into consideration that the Claimant denied having signed the relevant document and alleged that the signatures shown on it must be forged ones. In this context, the Chamber underlined that the Claimant has not presented any proof confirming his allegation that the signatures on the relevant document presented by the Respondent would not be his. In particular, the members of the Chamber underlined that the alleged visual difference between the signature on the employment contract uncontestedly signed by the Claimant on 1 August 2005 and the ones noticeable on the document regarding the salary payments cannot be considered as binding proof in this regard. The Chamber unanimously determined that only a graphological expertise could verify the authenticity of the signatures in question and accentuated that the Claimant omitted to present such kind of evidence. Furthermore, and for the sake of good order, the members of the Chamber pointed out that the Chamber is not competent to decide whether or not a document or signature must be considered as forged. 14. On account of the above, the Chamber concurred that the Respondent has substantiated its assertion that it paid the amount of … 1,000 per month to the Claimant for salaries pertaining to October, November and December 2005. 15. In continuation, the Chamber recalled that it established that the Claimant was entitled to a monthly salary of … 4,000 and took into consideration that, in total, and as mentioned in the preceding paragraph, the Claimant only received … 3,000 for the months of October to December 2005 (i.e. 3 x … 1,000). In other words, the Chamber concluded that the Respondent was behind schedule with the Claimant’s salaries in the total amount of … 9,000 relating to the months of October, November and December 2005. 16. Furthermore, the Chamber took into account that the player has put the club in default in writing. 17. On account of the above, the members of the Chamber decided that the Claimant was entitled to terminate the contractual relationship with the Respondent at the beginning of February 2006 as, at that time, the Respondent owed him at least 75% of his last three monthly salaries of the year 2005. In other words, in the beginning of February 2006, the Respondent was in a persistent failure to pay the Claimant his salaries. The members of the Chamber considered this circumstance a clear breach of the employment contract by the Respondent. 18. As a result, the Chamber agreed that the behaviour of the Respondent has to be considered as a breach of contract without just cause. 19. In consequence, and in application of art. 17 of the Regulations, the members had to deliberate on the amount of compensation payable to the Claimant in addition to any outstanding monies. 20. As far as the responsibility of the Respondent regarding outstanding salary payments is concerned, the members referred to their considerations taken under II., points 10 and 15 and reiterated that the Respondent owes the Claimant outstanding salaries in the total amount of … 9,000. In this context, the Chamber noted that the Claimant also asked for unspecified interests. Thereto, the Chamber deemed it appropriate to apply an interest rate of 5% per year as from the date on which the relevant complaint was submitted to FIFA, in casu as from 6 February 2006. 21. As far as compensation for breach of contract in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations is concerned, the deciding body deemed it appropriate to compensate the Claimant with the amount of EUR 35,710 plus interests of 5% per annum as of 6 February 2006 taking into account the remaining duration and value of the employment contract signed between the Claimant and the Respondent and the Claimant’s financial entitlements as of August 2006 in accordance with the contractual employment relationship that he entered into with the club, M, XX, on 10 August 2006 (i.e. salary amounting to … 500 according to the standard employment contract of the Football Association of XX which was presented in August 2006 by the Claimant). 21. In conclusion, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has to pay to the Claimant the amount of … 9,000 representing outstanding salary payments fallen due in the year 2005 plus interests of 5% per annum as of 6 February 2006 as well as EUR 35,710 plus interests of 5% per annum as of 6 February 2006 as compensation for breach of contract without just cause. ** III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant, X, is partially accepted. 2. The Respondent, Y, has to pay to the Claimant, X, outstanding salary payments in the amount of … 9,000 plus interests of 5% per annum as of 6 February 2006. 3. The Respondent, Y, has to pay to the Claimant, X, compensation for breach of contract without just cause in the amount of EUR 35,710 plus interests of 5% per annum as of 6 February 2006. 4. Any further request made by the Claimant, X, is rejected. 5. The amounts due to the Claimant have to be paid by the Respondent within 30 days as from the date of notification of this decision. 6. The present matter will be submitted to the FIFA’s Disciplinary Committee, if the aforementioned amounts are not paid within the aforementioned deadline. 7. The Claimant, X, is directed to inform the Respondent, Y, immediately of the account number to which the remittances are to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 8. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke General Secretary Encl. CAS directives
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