F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 4 aprile 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Ivan Gazidis (USA), membro Carlos Soto (Cile), membro Theo Van Seggelen (Paesi Bassi), membro sulla domanda presentata dal Player, X come “attore” contro il Club, Y come ” Resistente “in merito a una controversia contrattuale sorto tra l’attore e il convenuto sulla base di un contratto di lavoro. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 4 aprile 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Ivan Gazidis (USA), membro Carlos Soto (Cile), membro Theo Van Seggelen (Paesi Bassi), membro sulla domanda presentata dal Player, X come "attore" contro il Club, Y come " Resistente "in merito a una controversia contrattuale sorto tra l'attore e il convenuto sulla base di un contratto di lavoro. I. Fatti della controversia 1. Il giocatore X (di seguito: l'attore) ha firmato un contratto di lavoro con la squadra Y (di seguito: il Resistente) per la stagione 2004/2005 di calcio. Questo contratto di lavoro standard, elaborato dalla Federazione della Resistente, è entrato in vigore il 6 agosto 2004 e concluso il 5 agosto 2005. 2. Le parti coinvolte nel presente procedimento firmato un altro accordo (di seguito: Accordo 1) che, tra le altre cose, descrive la remunerazione del Richiedente. 3. Questo accordo 1 dà la data di cessazione del 31 maggio 2005, e prevede retribuzione netta totale al richiedente di USD 150.000, per la stagione 2004/2005 di calcio. I pagamenti avrebbero dovuto essere effettuata nel modo seguente: a. USD pagabili in 10 rate mensili di USD 7500 il giorno 10 di ogni mese a partire dal mese di agosto 75.000; b. Partita pagamenti (USD 75.000 per 34 partite): - se il giocatore è nelle undici di partenza: USD 2205 - Se il giocatore si accende come un sostituto: USD 1654 - Se il giocatore rimane in panchina: USD 1.102 4. L'accordo 1 in programma anche un pagamento di 50.000 USD, se l'attore ha preso parte un totale di 26 partite, tra campionato e di coppa, nel corso della stagione 2004/2005 di calcio. L'accordo 1 ha dichiarato che tutte le somme di cui erano importi netti. 5. Nella sua pretesa, l'attore anche allegato un documento intitolato "Contratto", che ha descritto l'attore che dovrebbe garantire un buon servizio e il Resistente deve pagare al ricorrente la somma di USD 100.000 per "buon servizio". A questo proposito, 50.000 USD avrebbe dovuto essere pagato alla firma del contratto e il restante 50.000 USD pagato con un assegno datato 25 ottobre 2004. Questo documento è firmato da entrambe le parti. 6. Il 28 luglio 2005, l'attore contattato FIFA al fine di recuperare le somme presumibilmente dovute a lui in conformità del contratto di lavoro detto e relativi accordi. Ha descritto che la remunerazione complessiva dovuta a lui sotto il rapporto di lavoro era la seguente: a. 20 partite X USD 2.205, b. 4 partite X USD 1654, c. 4 partite X USD 1.102; d. Bonus di 50.000 USD per 26 partite giocate; e. Stipendio di USD 75.000 per la stagione 2004/2005 di calcio; f. La somma di USD 100.000 per un buon servizio in conformità con il documento intitolato "Contract"; g. Importo richiesto per partite perse per malattia o infortunio, USD 4410 (2 x 2 partite a USD 2205). 7. Inoltre, l'attore ha affermato di aver già ricevuto la somma di USD 130.000 da parte del Resistente. Di conseguenza, l'importo totale richiesto dalla Resistente dal Richiedente è di USD 154.534. 8. Il 18 ottobre 2005, il convenuto ha comunicato la sua posizione nei confronti di questo caso. Il Resistente ha confermato che l'attore era una parte della sua squadra per la stagione 2004/2005 di calcio e ha confermato che durante questa stagione ha giocato 20 partite come parte delle undici di partenza, era nella squadra di 18 giocatori ed è venuto come un sostituto in quattro partite e non ha partecipato in quattro partite. 9. Il Resistente ha affermato che l'attore ha pagato 181.012 dollari per la stagione 2004/2005 di calcio. Il Resistente ha anche ricordato che l'attore doveva essere sanzionato con ammende a più riprese per un importo di USD 66.959. Il Resistente ha aggiunto che in questo modo aveva effettivamente versato al ricorrente un importo complessivo di USD 247.971, per la stagione 2004/2005 di calcio. 10. Successivamente, l'interpellato ha dichiarato che l'attore ha guadagnato 230.124 dollari per la stagione 2004/2005 di calcio. Il Resistente ha aggiunto di aver pagato 181.012 dollari, più 66.950 dollari di multa inflitta alla ricorrente, e questo costituiva più del reddito previsto dal contratto di lavoro per la stagione 2004/2005 di calcio. 11. Nella sua risposta, l'attore ha affermato di essere rimasto scioccato dalla dichiarazione del convenuto e che l'affermazione di quest'ultimo era una bugia che non hanno un briciolo di verità. Così l'attore ha aggiunto che non ammende sono state inflitte su di lui dal convenuto nel corso della stagione 2004/2005 di calcio. Inoltre, ha descritto che tutti i pagamenti effettuati a lui sono stati firmati dal lui e ha chiesto l'autenticazione della firma sui documenti che il convenuto debba presentare entro ritorno. 12. Il Richiedente ha sottolineato una contraddizione nella posizione del Resistente. Egli ha affermato che, al punto 5 della posizione di cui sopra, la Resistente ha affermato che questa gli aveva pagato la somma di USD 247.972, ma nel paragrafo 6 della dichiarazione, il convenuto ha sostenuto che ha guadagnato 230.124 dollari nella stagione calcistica stessa. Infine, l'attore ha sottolineato che il Resistente ha ribadito che, lo pagò 181.012 dollari, più 66.950 dollari di multa. 13. Il 23 novembre 2005, in risposta ad una richiesta fatta dalla FIFA, l'attore ha informato FIFA che il Resistente aveva rifiutato di rilasciare lo stipendio e le entrate, bonus e di conseguenza non poteva fornire alcuna di queste entrate. L'attore ha aggiunto che le entrate erano in possesso della controparte. 14. L'attore fornito la Camera di Risoluzione delle Controversie con un elenco di pagamenti che ha ricevuto a titolo di stipendio e bonus, per un importo totale di USD 130.500: a. 10 Ago 2004 USD 15.000; b. 20 Agosto 2004 USD 10.000; c. 21 Set 2004 USD 30.000; d. 22 Novembre 2004 USD 20.500; e. 14 dicembre 2004 USD 5000, f. 20 dicembre 2004 USD 20.000; g. 9 febbraio 2005 USD 20.000; h. 6 APRILE 2005 USD 5000; i. 25 MAGGIO 2005 USD 5.000. 15. Il 6 dicembre 2005, il Resistente ha inviato la sua controreplica a questo organismo di decidere. Il Resistente ha affermato che il contratto di lavoro fornita dal ricorrente è priva di fondamento e inapplicabile. Il Resistente ha affermato che, secondo il contratto che ha fornito, se il richiedente giocato 26 partite nelle undici di partenza, avrebbe ricevuto 50.000 dollari come bonus. Il Resistente ha detto che l'attore non ha giocato in questo numero di partite e quindi non aveva diritto ad un bonus di 50.000 USD. Il Resistente ha anche affermato che l'attore era stato pagato 217.272 dollari al momento della sua partenza. 16. Il Resistente ha inoltre aggiunto che, sotto le sue regole, ha inflitto un'ammenda di 22.000 USD su tutti i giocatori in virtù di una decisione del 18 aprile 2005. Il Resistente aggiunto una decisione con cui è stata inflitta una multa di 30.000 (in moneta nazionale del paese a cui è affiliato il Resistente) del richiedente, come conseguenza del suo comportamento e per la perdita di un match. Questa decisione coinvolto anche altri giocatori. 17. Infine, e senza dare una spiegazione o tutti i dettagli, il Resistente ha detto che lo deve solo al ricorrente la somma di 10.728 USD. 18. Il 15 dicembre 2005, la FIFA ha chiesto il Resistente a fornire alla Camera di Risoluzione delle Controversie con le copie delle ricevute relative ai pagamenti effettuati al richiedente, nonché la notifica delle ammende inflitte a quest'ultimo. 19. Il 6 gennaio 2006, il Resistente ha inviato una comunicazione alla FIFA tramite la sua Federazione. In questa comunicazione, la Federazione ha informato che l'attore FIFA giocato 22 partite negli undici di partenza per il Resistente nel corso della stagione 2004/2005 di calcio e che anche lui entrato come sostituto in quattro partite e in altri quattro partite era in squadra, ma non ha preso parte alle partite. 20. Il Resistente allegata una dichiarazione firmata dai suoi dirigenti che descrivono le modalità, in conformità con la decisione del 18 aprile 2005, il Direttore Generale letti e notificato i giocatori delle ammende inflitte loro durante un incontro con i giocatori il 20 aprile 2005. 21. Il Resistente ha inviato alla Camera di Risoluzione delle Controversie una serie di entrate che non sono stati tradotti in una lingua ufficiale FIFA. Secondo il Resistente questi introiti erano correlati alla quantità di USD 217.272 avrebbe pagato all'attore. 22. Il 21 giugno e il 16 agosto 2006, la FIFA ha chiesto il convenuto di inviare gli originali delle ricevute di cui sopra in modo che la firma del richiedente può essere confronto. Ha inoltre chiesto il Resistente per una traduzione delle entrate in questione, in una lingua ufficiale FIFA. Infine, il convenuto è stato chiesto di fornire dettagli di precisione cui i debiti dei pagamenti richiesti di cui, in conformità con le entrate in questione. Le due comunicazioni di cui sopra non hanno ottenuto risposta dal Resistente. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 28 luglio 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1, in connessione con l'arte. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club e un giocatore di una vertenza in relazione a un contratto di lavoro. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato prima del luglio 2005 e la richiesta è stata depositata presso FIFA il 28 luglio 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. La Camera di Risoluzione delle Controversie è attentamente considerati e analizzati gli argomenti e tutti i documenti presentati nel corso delle indagini di questo caso sia, l'attore e il convenuto. 6. La Camera ha osservato che le parti coinvolte nel caso di specie, ha firmato un contratto di lavoro valido per la stagione 2004/2005 di calcio. Inoltre, i membri della Camera ha riconosciuto che gli aspetti finanziari del relativo rapporto contrattuale sono stati dettagliati in due diversi accordi. La Camera ha osservato che l'accordo finanziario 1 presentato dal Resistente e quella proposta dalla parte attrice non corrispondono in tutti i punti, ma gli aspetti finanziari delle due accordi sono in perfetto accordo e la firma del ricorrente sembra essere lo stesso sul due accordi forniti dalle parti. 7. Inoltre, i membri della Camera ha riconosciuto che, in base alle informazioni fornite dalla Federazione del Resistente, l'attore giocato 22 partite negli undici di partenza per il Resistente nel corso della stagione 2004/2005 di calcio, e che era venuto come un sostituto in quattro partite e in altri quattro partite era in squadra, ma rimasto in panchina come sostituto. 8. Tenendo conto degli aspetti finanziari del rapporto contrattuale, nonché le informazioni sulle partite giocate, la Camera ha concluso che l'attore avrebbe avuto contrattualmente il diritto di ricevere un importo complessivo di USD 284.534, per la stagione 2004/2005 di calcio da parte del Resistente. 9. In continuazione, la Camera di Risoluzione delle Controversie notato che l'attore ha riconosciuto di aver ricevuto gli stipendi e bonus per il relativo rapporto contrattuale, vale a dire la stagione 2004/2005 di calcio, la quantità totale di USD 130.500. 10. Inoltre, e in merito agli importi presunti versati al richiedente da parte del Resistente, la Camera ha riconosciuto che il Resistente fornito la Camera di Risoluzione delle controversie con elementi contraddittori, affermando il 18 ottobre 2005 di aver pagato 247.971 dollari (181.012 USD o senza multe) al richiedente e il 6 dicembre 2005 affermando che l'attore ha ricevuto l'importo di USD 217.272. 11. In questo contesto, i membri della Camera ha preso atto del fatto che, dopo aver FIFA ha chiesto il 21 giugno e il 16 agosto 2006, la Resistente ad inviare gli originali delle ricevute di pagamento relativi al fine di analizzare i contenuti e la firma, nonché una traduzione delle entrate in questione in una lingua ufficiale FIFA, le due comunicazioni di cui sopra non hanno ricevuto risposta dal Resistente. 12. A questo proposito, il corpo decide sottolineato che, in base al principio dell'onere della prova, che è un principio fondamentale in ogni sistema giuridico, ciascuna parte di una procedura legale è responsabile per corroborare le sue accuse. In altre parole, ogni parte di un diritto derivante da un fatto presunto recano l'onere della prova (cfr. art. 12 par. 3 del regolamento FIFA che disciplina le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle controversie). 13. Il corpo di decidere ha ritenuto che, poiché l'attore ha contestato il fatto di aver ricevuto gli importi di 217.272 USD o USD 247.971 di cui sopra (cfr. punto II. Dieci.), Era l'obbligo procedurale del Resistente di presentare gli originali dei ricevute di pagamento relativi al fine di fornire la prova per la sua posizione e per confutare le affermazioni della ricorrente. 14. La Camera ha concluso che, dal momento che il convenuto si è astenuto dal fornire gli originali delle ricevute di pagamento, rinuncia al suo diritto di difesa e accettato le accuse di parte attrice, vale a dire di aver ricevuto 130.500 dollari da parte del Resistente solo (cfr. anche art. 9 par. 3 del Regolamento FIFA che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle controversie). 15. Allo stesso modo, e per quanto riguarda le ammende presunti inflitta alla ricorrente, la Camera ritenuto importante chiarire che non può prendere in considerazioni queste multe nel caso di specie, a causa del fatto che, da un lato gli importi presunti imposte sono eccessive rispetto con gli aspetti finanziari del rapporto contrattuale, e dall'altro, a causa del fatto che non sono state fornite prove da parte del Resistente che il ricorrente è stato sentito nel corso del procedimento disciplinare o che la decisione in questione è stato debitamente notificato alla Richiedente. 16. Come conseguenza di tutte le suddette considerazioni, la Camera ha deciso di accettare l'affermazione del ricorrente per quanto riguarda la retribuzione arretrata. Come risultato, la Camera ha stabilito che il convenuto è tenuto a versare all'attore USD 154.034. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta presentata dal Richiedente viene accettata. 2. Il Resistente deve pagare l'importo di USD 154'034 all'attore. 3. L'importo dovuto al X giocatore deve essere pagato dal club Y entro i prossimi 30 giorni a decorrere dalla data di notifica della presente decisione. 4. Se l'importo di cui sopra non viene pagata entro la scadenza fissata, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica a decorrere dalla scadenza del termine suddetto. 5. Se l'importo di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, la presente questione deve essere presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 6. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente direttamente e immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 7. Secondo art.61 par. 1 dello Statuto della FIFA questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale allegato: CAS direttive___________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 4 April 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mario Gallavotti (Italy), member Ivan Gazidis (USA), member Carlos Soto (Chile), member Theo Van Seggelen (Netherlands), member on the claim presented by the Player, X as “Claimant” against the Club, Y as “Respondent” regarding a contractual dispute arisen between the Claimant and the Respondent on the basis of an employment contract. I. Facts of the case 1. The player X (hereafter: the Claimant) signed an employment contract with the club Y (hereafter: the Respondent) for the 2004/2005 football season. This standard employment contract, drafted by the Federation of the Respondent, entered into effect on 6 August 2004 and concluded on 5 August 2005. 2. The parties involved in the present procedure signed another agreement (hereinafter: agreement 1) which, among other things, describes the Claimant’s remuneration. 3. This agreement 1 gives the date of termination as 31 May 2005, and provides for net total remuneration to the Claimant of USD 150,000, for the 2004/2005 football season. The payments were scheduled to be made in the following manner: a. USD 75,000 payable in 10 monthly instalments of USD 7,500 on the 10th day of each month starting from August; b. Match payments (USD 75,000 for 34 matches): - if the player is in the starting eleven: USD 2,205 - if the player comes on as a substitute: USD 1,654 - if the player stays on the substitutes’ bench: USD 1,102 4. The agreement 1 also scheduled a payment of USD 50,000 if the Claimant took part in a total of 26 matches, including league and cup matches, during the 2004/2005 football season. The agreement 1 stated that all the sums described were net amounts. 5. In his claim, the Claimant also appended a document entitled "Contract" which described that the Claimant should guarantee good service and the Respondent should pay the Claimant the sum of USD 100,000 for "good service". In this respect, USD 50,000 should have been paid upon signing the contract and the remaining USD 50,000 paid by cheque dated 25 October 2004. This document is signed by both parties. 6. On 28 July 2005, the Claimant contacted FIFA in order to recover the sums allegedly due to him in accordance with the said employment contract and the relevant agreements. He described that the total remuneration due to him under the employment relationship was as follows: a. 20 matches X USD 2,205; b. 4 matches X USD 1,654; c. 4 matches X USD 1,102; d. Bonus of USD 50,000 for 26 matches played; e. Salary of USD 75,000 for the 2004/2005 football season; f. The sum of USD 100,000 for good service in accordance with the document entitled “Contract”; g. Amount claimed for matches missed through illness or injury, USD 4,410 (2 x 2 matches at USD 2,205). 7. Furthermore, the Claimant asserted that he already received the sum of USD 130,000 from the Respondent. Consequently, the total amount claimed from the Respondent by the Claimant is USD 154,534. 8. On 18 October 2005, the Respondent communicated its position in respect of this case. The Respondent confirmed that the Claimant was a part of its squad for the 2004/2005 football season and confirmed that during this season he played 20 matches as part of the starting eleven, was in the squad of 18 players and came on as a substitute in four matches and did not participate in four matches. 9. The Respondent asserted that it paid the Claimant USD 181,012 for the 2004/2005 football season. The Respondent also mentioned that the Claimant had to be sanctioned by fines on several occasions amounting to USD 66,959. The Respondent added that in this way it had actually paid the Claimant a total amount of USD 247,971, for the 2004/2005 football season. 10. Subsequently, the Respondent stated that the Claimant earned USD 230,124 for the 2004/2005 football season. The Respondent added that it paid USD 181,012 plus USD 66,950 in fines imposed on the Claimant and this constituted more than the income scheduled by the employment contract for the 2004/2005 football season. 11. In his response, the Claimant asserted that he was shocked by the statement of the Respondent and that the latter’s assertion was a lie which did not have an ounce of truth. Thus the Claimant added that no fines were imposed on him by the Respondent during the 2004/2005 football season. Furthermore, he described that all payments made to him were signed for by him and he requested authentication of the signature on the documents that the Respondent should submit by return. 12. The Claimant underlined a contradiction in the Respondent’s position. He stated that in paragraph 5 of the aforementioned position, the Respondent asserted that it had paid him the sum of USD 247,972 but in paragraph 6 of its statement, the Respondent maintained that he earned USD 230,124 in the same football season. Finally, the Claimant pointed out that the Respondent reasserted that it paid him USD 181,012 plus USD 66,950 in fines. 13. On 23 November 2005, in response to a request made by FIFA, the Claimant informed FIFA that the Respondent had refused to release salary and bonus receipts and consequently he could not provide any of these receipts. The Claimant added that the receipts were in the possession of the Respondent. 14. The Claimant provided the Dispute Resolution Chamber with a list of payments that he received by way of salary and bonuses, for a total amount of USD 130,500: a. 10 August 2004 USD 15,000; b. 20 August 2004 USD 10,000; c. 21 September 2004 USD 30,000; d. 22 November 2004 USD 20,500; e. 14 December 2004 USD 5,000; f. 20 December 2004 USD 20,000; g. 9 February 2005 USD 20,000; h. 6 April 2005 USD 5,000; i. 25 May 2005 USD 5,000. 15. On 6 December 2005, the Respondent sent its rejoinder to this relevant deciding body. The Respondent asserted that the employment contract provided by the Claimant is without basis and inapplicable. The Respondent affirmed that, according to the contract that it provided, if the Claimant played 26 matches in the starting eleven, he would receive USD 50,000 as a bonus. The Respondent mentioned that the Claimant did not play in this number of matches and thus had no right to a bonus of USD 50,000. The Respondent also affirmed that the Claimant had been paid USD 217,272 by the time of his departure. 16. The Respondent also added that, under its regulations, it imposed a fine of USD 22,000 on all the players by virtue of a decision of 18 April 2005. The Respondent appended a decision by which a fine of 30,000 (national currency from the country to which the Respondent is affiliated) was imposed on the Claimant as a result of his behaviour and for the loss of a match. This decision also involved other players. 17. Finally, and without giving an explanation or any details, the Respondent mentioned that it only owes the Claimant the sum of USD 10,728. 18. On 15 December 2005, FIFA requested the Respondent to provide the Dispute Resolution Chamber with copies of receipts concerning payments made to the Claimant as well as notification of the fines imposed on the latter. 19. On 6 January 2006, the Respondent sent a communication to FIFA via its Federation. In this communication, the Federation informed FIFA that the Claimant played 22 matches in the starting eleven for the Respondent during the 2004/2005 football season and that he also came on as a substitute in four matches and in a further four matches he was in the squad but did not take part to the matches. 20. The Respondent appended a statement signed by its executives describing how, in accordance with the decision of 18 April 2005, the General Manager read out and notified the players of the fines imposed on them during a meeting with the players on 20 April 2005. 21. The Respondent sent to the Dispute Resolution Chamber a series of receipts which have not been translated into an official FIFA language. According to the Respondent these receipts were related to the amount of USD 217,272 allegedly paid to the Claimant. 22. On 21 June and 16 August 2006, FIFA requested the Respondent to send the originals of the above-mentioned receipts so that the signature of the Claimant could be compared. It also requested the Respondent for a translation of the receipts in question into an official FIFA language. Finally, the Respondent was requested to give details of precisely which debts the claimed payments referred to, in accordance with the receipts in question. The two communications described above have not been answered by the Respondent. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 28 July 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in connection with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment-related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a club and a player regarding a dispute in connection with an employment contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analysed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed prior to July 2005 and the claim was lodged at FIFA on 28 July 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 5. The Dispute Resolution Chamber has carefully considered and analysed the arguments and all documents submitted during the investigation of this case by both, the Claimant and the Respondent. 6. The Chamber noted that the parties involved in the present case signed an employment contract valid for the 2004/2005 football season. Furthermore, the members of the Chamber acknowledged that the financial aspects of this relevant contractual relationship were detailed in two different agreements. The Chamber noted that the financial agreement 1 presented by the Respondent and the one put forward by the Claimant do not correspond on all points, but the financial aspects of the two agreements are in perfect accordance and the Claimant’s signature appears to be the same on the two agreements supplied by the parties. 7. Furthermore, the members of the Chamber acknowledged that, in accordance with the information provided by the Respondent’s Federation, the Claimant played 22 matches in the starting eleven for the Respondent during the 2004/2005 football season, and that he came on as a substitute in four matches and in a further four matches he was in the squad but stayed on the bench as a substitute. 8. Taking into account the financial aspects of this contractual relationship as well as the information on matches played, the Chamber concluded that the Claimant would have contractually the right to receive a total amount of USD 284,534, for the 2004/2005 football season from the Respondent. 9. In continuation, the Dispute Resolution Chamber noted that the Claimant recognised to have received as salaries and bonuses for the relevant contractual relationship, i.e. the 2004/2005 football season, the total amount of USD 130,500. 10. Furthermore and concerning the alleged amounts paid to the Claimant by the Respondent, the Chamber acknowledged that the Respondent provided the Dispute Resolution Chamber with contradictory elements, asserting on 18 October 2005 that it paid USD 247,971 (or USD 181,012 without fines) to the Claimant and on 6 December 2005 affirming that the Claimant received the amount of USD 217,272. 11. In this context, the members of the Chamber took note of the fact that, after having FIFA requested on 21 June and 16 August 2006 the Respondent to send the originals of the relevant payment receipts in order to analyse the contents and the signature as well as a translation of the receipts in question into an official FIFA language, the two communications described above have not been answered by the Respondent. 12. In this respect, the deciding body emphasized that, in accordance with the principle of the burden of proof, which is a basis principle in every legal system, each party to a legal procedure is responsible to corroborate its allegations. In other words, any party deriving a right from an alleged fact shall carry the burden of proof (cf. art. 12 par. 3 of the FIFA Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber). 13. The deciding body considered that, since the Claimant contested the fact to have received the amounts of USD 217,272 or USD 247,971 as mentioned above (cf. point II. 10.), it was the procedural obligation of the Respondent to present the originals of the relevant payment receipts in order to provide proof for its position and to refute the Claimant’s allegations. 14. The Chamber concluded that, since the Respondent abstained from providing the originals of the payment receipts, it renounced to its right to defence and accepted the allegations of the Claimant, i.e. that he received USD 130,500 from the Respondent only (cf. also art. 9 par. 3 of the FIFA Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber). 15. Equally, and with regard to the alleged fines imposed on the Claimant, the Chamber deemed important to clarify that it cannot take into considerations these fines in the present case, due to the fact that, on the one hand the alleged amounts imposed are excessive compared with the financial aspects of the contractual relationship, and on the other hand, due to the fact that no proofs were provided by the Respondent that the Claimant was heard during the disciplinary procedure or that the decision in question was duly notified to the Claimant. 16. As a consequence of all the above mentioned considerations, the Chamber decided to accept the Claimant’s claim with regard to the outstanding remuneration. As a result, the Chamber determined that the Respondent is liable to pay the Claimant USD 154,034. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant is accepted. 2. The Respondent has to pay the amount of USD 154’034 to the Claimant. 3. The amount due to the player X has to be paid by the club Y within the next 30 days as from the date of notification of this decision. 4. If the aforementioned amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year shall apply as from expiry of the aforementioned deadline. 5. If the aforementioned amount is not paid within the aforementioned deadline, the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 6. The Claimant is directed to inform the Respondent directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 7. According to art.61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke General Secretary Enclosed: CAS directives
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