F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al-Housani (UAE), membro Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro John Didulica (Australia), membro sulla domanda presentata dalla X giocatore come querelanti nei confronti del club Y Resistente come per quanto riguarda retribuzioni arretrate sulla base di un contratto di lavoro stipulato tra le parti I. I fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Philippe Diallo (Francia), membro ESSA M. Saleh Al-Housani (UAE), membro Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro John Didulica (Australia), membro sulla domanda presentata dalla X giocatore come querelanti nei confronti del club Y Resistente come per quanto riguarda retribuzioni arretrate sulla base di un contratto di lavoro stipulato tra le parti I. I fatti della controversia 1. Il 1 ° dicembre 2003, l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro valido fino al 1 ° dicembre 2004. 2. Secondo il suddetto contratto di lavoro il convenuto ha accettato di pagare al ricorrente un firma-sul prezzo pari a 60 milioni e uno stipendio mensile pari a 12 milioni. Allo stesso modo, il suddetto contratto di lavoro previsto per le strutture abitative pari a 1.500.000, stabilimenti alimentari pari a 1.500.000, il trasporto pari a 1.500.000, biglietti aerei internazionali, pari a 30 milioni e trattamenti sanitari autorizzati dal medico del club. 3. Il 4 febbraio 2005, le parti hanno firmato un altro contratto di lavoro valido fino al termine delle gare (senza una specifica concreta per quanto riguarda la data) per un importo complessivo di 300 milioni da pagare per tutto il periodo di 12 mesi (75 milioni da versare all'inizio del il contratto, 27.858.000 mensili da pagare per sette mesi e 30 milioni da pagare entro la fine del contratto). Oltre a pagare per i servizi Attore amministrazione, alloggio, trasporti e cibo, il convenuto ha accettato di pagare al trattamento sanitario Richiedente e la terapia autorizzata dal medico del club. 4. Il 27 settembre 2005, l'attore contattato FIFA spiegando che il Resistente gli deve per la stagione 2004, l'importo di 63 milioni (3.000.000 per due mesi di trasporto, 3.000.000 per due mesi di impianti alimentari, 3.000.000 per due mesi di strutture abitative, 30 milioni per un biglietto aereo Indonesia-Brasile del 19 agosto 2005 (copia del biglietto previsto), nonché 24 milioni per gli stipendi per i mesi di ottobre e novembre 2004). 5. Inoltre, l'attore ha dichiarato che durante la stagione 2005, il 10 agosto 2005, durante una partita contro la squadra xxxxxx si è infortunato lui. Tuttavia, il Resistente né lui ha pagato il trattamento, né l'intervento chirurgico. 6. Di conseguenza, le richieste ricorrente l'importo di 63 milioni per quanto riguarda la prima stagione più il 10% del valore del contratto per la seconda stagione a titolo di risarcimento, ovvero la quantità di 30 milioni. In totale la richiesta ricorrente l'importo di 93 milioni. 7. In data 11 novembre 2005, l'attore fornito ricevute diverse di trattamento medico in xxxx e xxxxx nonché una ripartizione che indica le spese sostenute per un importo complessivo di USD 4.218. 8. Il 17 aprile 2006, la Federcalcio Indonesia FIFA ha informato che la sua affiliata era disposto a risolvere la questione pagando al presente al ricorrente l'importo di 30 milioni e non la quantità di 63 milioni come sostenuto dal ricorrente. Per quanto riguarda il biglietto aereo e l'indennizzo pari al 10% del valore del contratto per la stagione 2005, la Resistente ha detto che non gli compete il rimborso di qualsiasi biglietto per il richiedente, né a fargli alcun risarcimento. 9. Il Richiedente ha respinto la proposta del Resistente e di nuovo chiesto la quantità di 63 milioni per la stagione 2004, l'importo di 30.000.000 a titolo di risarcimento per la violazione del contratto e l'importo di USD 4.218 per le spese sostenute a lui relative al suo infortunio. 10. Il Resistente non ha fornito alcuna ulteriore dichiarazione, pur essendo stata concessa la possibilità di farlo. 11. La Camera di Risoluzione delle Controversie è chiamata a esprimere una decisione formale sulla questione presente. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 27 settembre 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1, in connessione con l'arte. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un club X xx xxxx e un giocatore in merito a una domanda in collegamento con un contratto di lavoro. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che i contratti relativi alla base della presente controversia sono stati firmati il 1 ° e il 4 dicembre 2003 febbraio 2005 e la richiesta è stata depositata presso la FIFA il 27 settembre 2005. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo che il 1 ° dicembre 2003 il richiedente e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro. Secondo il contratto di lavoro ha detto l'attore aveva il diritto di ricevere un ingaggio sul prezzo pari a 60 milioni e uno stipendio mensile di 12 milioni. Allo stesso modo, l'attore aveva il diritto di ricevere strutture abitative, pari a 1,5 milioni al mese, impianti alimentari, pari a 1,5 milioni al mese, il trasporto pari a 1,5 milioni al mese, biglietti aerei internazionali, pari a 30 milioni e trattamento sanitario autorizzato dal medico del club. 6. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che il 4 febbraio 2005, l'attore e il convenuto ha firmato un altro contratto di lavoro valido fino al termine delle gare per un importo totale di 300 milioni da pagare per tutto il periodo di 12 mesi. In particolare, l'importo di cui sopra doveva essere pagato al richiedente come segue: 75 milioni all'inizio del contratto, 27.858.000 al mese per sette mesi e 30.000.000 per la fine del contratto. Inoltre, il convenuto ha accettato di pagare all'amministrazione richiedente, strutture abitative, di trasporto e prodotti alimentari e cure sanitarie e terapia autorizzata dal medico del club. 7. A questo proposito, la Camera debitamente sottolineato che, per quanto riguarda il contratto per la stagione 2004, vale a dire il primo contratto firmato tra le parti, le pretese ricorrente l'importo di 63 milioni. In particolare, l'attore è richiedente l'importo di 3.000.000 per due mesi di trasporto, 3.000.000 per due mesi di impianti alimentari, 3.000.000 per due mesi di strutture abitative, 30.000.000 per un biglietto aereo datato 19 agosto 2005 e 24 milioni per gli stipendi per i mesi di ottobre e novembre 2004. 8. Per quanto riguarda il contratto per la stagione 2005 è interessato, la Camera ha osservato che l'attore ha spiegato che il 10 agosto 2005, durante un incontro ufficiale del Resistente contro il xxxxxx club che si è infortunato. A questo proposito, l'attore ha sottolineato che il Resistente né pagato né il suo il suo trattamento chirurgico. Pertanto, il richiedente domandi che il 10% del valore del secondo contratto, cioè la quantità di 30 milioni, a titolo di risarcimento così come le spese mediche sostenute per un importo complessivo di USD 4.218. 9. Successivamente, la Camera ha sottolineato che la Resistente offerto di pagare al ricorrente l'importo di 30 milioni e non 63 milioni come sostenuto da parte attrice, al fine di risolvere il caso in questione. Per quanto riguarda la somma richiesta per il biglietto aereo e l'indennizzo pari al 10% del valore del contratto per la stagione 2005, il convenuto ha spiegato che non gli compete il rimborso di qualsiasi biglietto per il richiedente, né ad alcun risarcimento. Il Resistente non di cui al danno del ricorrente, né ai costi sostenuti in questo senso. 10. La Camera ha iniziato le sue deliberazioni sottolineando che è pacifico che l'attore reso i suoi servigi al convenuto durante la stagione 2004. Come risultato, la Camera ha sottolineato che il Resistente è responsabile per annullare tutti gli importi presumibilmente in essere contrattualmente concordate dalle parti per la stagione in questione. 11. In questo contesto, la Camera ha ritenuto che tutte le pretese richieste dal ricorrente in relazione alla stagione 2004 per un importo complessivo di 63 milioni sono previsti nel contratto di lavoro relativo sottoscritto da e tra le parti della presente controversia il 1 ° dicembre 2003. 12. Eppure, la Camera ha osservato che la copia del biglietto aereo presentata dal giocatore al fine di corroborare la sua affermazione di 30 milioni relativa a questa specifica posizione risale 19 agosto 2005 e quindi riguarda il 2005 e non la stagione 2004. Inoltre, il corpo decide riconosciuto che il contratto di lavoro secondo concluso tra le parti il 4 febbraio 2005 per la stagione 2005 non comprende l'obbligo per il convenuto a pagare i biglietti aerei per il giocatore. Infine, è stato osservato che il Resistente sostiene che non gli compete il rimborso di qualsiasi biglietto aereo per all'attore. 13. In queste considerazioni, la Camera ha concluso che non poteva aggiudicare l'importo richiesto di 30 milioni per l'attore in relazione ai costi per il biglietto aereo. 14. Inoltre, la Camera ha tenuto conto del fatto che il convenuto ha proposto di pagare l'importo della I30, 000.000 solo. Eppure, il Resistente non ha fornito alcuna prova documentale di confermare di aver adempiuto i suoi obblighi finanziari nei confronti del richiedente per quanto riguarda l'importo residuo di 3.000.000 richiesto anche dal richiedente, al netto delle 30,000,00 relativo al biglietto aereo. 15. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha sottolineato che in base al principio giuridico l'onere della prova, che è un principio fondamentale in ogni sistema giuridico, una festa di un diritto derivante da un fatto asserito ha l'obbligo di dimostrare il fatto rilevante ( cf. Art. 12 par. 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC)). Pertanto, a causa della mancanza di prove per quanto riguarda le affermazioni della Resistente connesse all'adempimento dei suoi obblighi finanziari nei confronti del richiedente per la stagione 2004 e tenendo presente le sue considerazioni in relazione al biglietto aereo della Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare al ricorrente l'importo di 33 milioni in relazione al contratto di lavoro per la stagione 2004. 16. Rivolgendo la propria attenzione alla richiesta del ricorrente per quanto riguarda il contratto di lavoro firmato nel febbraio 2005, la Camera ha preso atto del fatto che l'attore ha spiegato che il 10 agosto 2005, durante un incontro ufficiale del Resistente contro il xxxxx club che si è infortunato. Allo stesso modo, l'attore ha sottolineato che il Resistente né pagato né il suo il suo trattamento chirurgico. Pertanto, il richiedente domandi che il 10% del valore del contratto di lavoro secondo a titolo di risarcimento, ovvero la quantità di 30 milioni, nonché il rimborso delle spese mediche sostenute in un importo complessivo di USD 4.218. 17. In questo contesto, la sezione di cui al principio generale secondo cui essa è sottoposta obblighi del club ad essere responsabili per i suoi giocatori in caso di infortunio si è verificato durante la validità e le prestazioni del contratto di lavoro, specialmente se, come nel caso a portata di mano , il pregiudizio è causato nel corso di una partita giocata dal giocatore per il suo club in adempimento dei suoi obblighi contrattuali. Questo principio è essenziale nell'ambito di applicazione delle disposizioni relative al mantenimento della stabilità contrattuale tra professionisti e club, come contenute nell'art. 13 e segg. del Regolamento. Qualsiasi conclusione a sostenere il contrario significherebbe pregiudicare la parte contraente più debole (il lavoratore). Come risultato di questo principio, è in particolare l'obbligo del club C ontinuare a pagare gli stipendi di un giocatore infortunato durante l'incapacità di quest'ultimo di lavorare. La Camera ha sottolineato che questo principio è in qualche modo riflette nel contratto per la stagione 2005, che prevede che il convenuto deve versare al trattamento sanitario Richiedente e la terapia autorizzata dal medico del club. 18. In continuazione, la Camera ha preso atto del fatto che ancora una volta il Resistente non ha fornito alcun tipo di prove documentali, al fine di corroborare le sue affermazioni relative al danno del giocatore. Il Resistente ha spiegato che in fondo non è la sua responsabilità di pagare alcun compenso a tutti al Richiedente. In particolare, la Camera ha ribadito che il Resistente non ha presentato alcun elemento di prova a tutti al fine di dimostrare di aver rispettato gli obblighi contrattuali nei confronti dell'attore in particolare, come da un infortunio di quest'ultimo. Inoltre, la Camera ha osservato che il Resistente nelle sue osservazioni non ha nemmeno si riferiscono a lesioni del ricorrente e la sua pretesa in tal senso. 19. Alla luce di quanto sopra, la Camera ha affermato che sulla base di tutta la documentazione a sua disposizione si deve concludere che il Resistente ha cessato di adempiere ai propri obblighi contrattuali, senza giustificazione. Come risultato, la Camera ha ritenuto che il Resistente ha violato il contratto di lavoro firmato con il richiedente per la stagione 2005 senza giusta causa. 20. In continuazione, la Camera ha rivolto la sua attenzione sulle conseguenze in relazione alla violazione del contratto di lavoro e ha concluso che ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento del Resistente è tenuto a risarcire il ricorrente per la violazione del contratto. 21. In questo contesto, la Camera ha ritenuto che le richieste ricorrente l'importo di 30 milioni a titolo di risarcimento per la violazione del contratto, nonché il rimborso delle spese mediche sostenute per un importo complessivo di USD 4.218. 22. La sezione di cui all'art. 17 par. 1 del Regolamento, in particolare alla non esaustivo di criteri oggettivi, e ha tenuto conto del compenso spettante al richiedente ai sensi del contratto di lavoro bruciati tra le parti della presente controversia per la stagione 2005, vale a dire l'importo di 300 milioni di così come il tempo rimanente del contratto di lavoro, come detto da lesioni del ricorrente. Allo stesso modo, la Camera ha ritenuto che l'attore si è infortunato durante la validità e le prestazioni del contratto di lavoro rilevante e non ha ricevuto alcun sostegno finanziario da parte del Resistente. 23. Inoltre, la Camera ha ribadito che nel contratto di lavoro in questione, il convenuto si era impegnata a pagare cure mediche e terapie all'attore. 24. In considerazione di tutto quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie concluso che l'importo richiesto del risarcimento appare ragionevole e giustificata. Di conseguenza, il convenuto è tenuto a pagare al ricorrente l'indennizzo richiesto per un importo di 30.000.000. Allo stesso modo, il Resistente provvede a rimborsare le spese mediche di USD 4.218 corroborati soddisfacente con prove documentali. 25. Come risultato, la Camera ha deciso all'unanimità che il convenuto deve versare al ricorrente l'importo complessivo di 63 milioni e USD 4.218. 26. Infine, e per il buon ordine delle cose della Camera ha sottolineato che il rapporto contrattuale tra le parti della presente controversia è giunta al termine. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta presentata dal Richiedente viene parzialmente accettata. 2. Il Resistente, deve pagare al ricorrente l'importo complessivo di 63 milioni e USD 4.218 entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Qualsiasi reclamo presentato dal ricorrente è respinta. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine di cui sopra un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del termine fissato e la questione presente da sottoporre al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere inflitte . 5. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente direttamente e immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Corte di Arbitrato per lo Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 28 September 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Philippe Diallo (France), member Essa M. Saleh Al-Housani (U.A.E.), member Theo van Seggelen (the Netherlands), member John Didulica (Australia), member on the claim presented by the player X as Claimant against the club Y as Respondent regarding outstanding remuneration on the basis of an employment contract concluded between the parties I. Facts of the case 1. On 1 December 2003,the Claimant, and the Respondent signed an employment contract valid until 1 December 2004. 2. According to the above-mentioned employment contract the Respondent agreed to pay to the Claimant a signing-on fee amounting to 60,000,000 and a monthly salary amounting to 12,000,000. Equally, the said employment contract provided for housing facilities amounting to 1,500,000, food facilities amounting to 1,500,000, transportation amounting to 1,500,000, international airplane tickets amounting to 30,000,000 and health treatment authorized by the club’s doctor. 3. On 4 February 2005, the parties signed another employment contract valid until the end of the competitions (without a concrete specification as to the date) for a total amount of 300,000,000 payable over the period of 12 months (75,000,000 to be paid at the beginning of the contract, 27,858,000 monthly to be paid during seven months and 30,000,000 to be paid by the end of the contract). Besides paying to the Claimant administration, housing, transportation and food facilities, the Respondent agreed to pay to the Claimant health treatment and therapy authorized by the club’s doctor. 4. On 27 September 2005, the Claimant contacted FIFA explaining that the Respondent owes him for the season 2004, the amount of 63,000,000 (3,000,000 for two months of transportation, 3,000,000 for two months of food facilities, 3,000,000 for two months of housing facilities, 30,000,000 for an airplane ticket Indonesia-Brazil dated 19 August 2005 (copy of ticket provided) as well as 24,000,000 for the salaries for the months of October and November 2004). 5. Moreover, the Claimant stated that during the season 2005, on 10 August 2005, during a match against the club xxxxxx he got injured. However, the Respondent neither paid him the treatment nor the surgery. 6. As a result, the Claimant requests the amount of 63,000,000 with regard to the first season plus 10% of the value of the contract for the second season as compensation, i.e. the amount of 30,000,000. In total the Claimant request the amount of 93,000,000. 7. On 11 November 2005, the Claimant provided several receipts of medical treatment in xxxx and xxxxx as well as a breakdown indicating the incurred costs in the total amount of USD 4,218. 8. On 17 April 2006, the Football Association of Indonesia informed FIFA that its affiliate was willing to solve the present matter by paying to the Claimant the amount of 30,000,000 only and not the amount of 63,000,000 as claimed by the Claimant. With regard to the airplane ticket and the compensation amounting to 10% of the value of the contract for the 2005 season, the Respondent said that it is not its responsibility to reimburse any ticket to the Claimant nor to pay him any compensation. 9. The Claimant rejected the Respondent’s proposal and again requested the amount of 63,000,000 for the season 2004, the amount of 30,000,000 as compensation for the breach of contract and the amount of USD 4,218 for the costs incurred to him related to his injury. 10. The Respondent did not provide any further statement, despite having been granted the opportunity to do so. 11. The Dispute Resolution Chamber is asked to pass a formal decision on the present matter. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 27 September 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in connection with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment- related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a club from xxx and a xxxx player regarding a claim in connection with an employment contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contracts at the basis of the present dispute were signed on 1 December 2003 and 4 February 2005 respectively and the claim was lodged at FIFA on 27 September 2005. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging that on 1 December 2003 the Claimant and the Respondent signed an employment contract. According to the said employment contract the Claimant was entitled to receive a signing- on fee amounting to 60,000,000 and a monthly salary of 12,000,000. Equally, the Claimant was entitled to receive housing facilities amounting to 1,500,000 per month, food facilities amounting to 1,500,000 per month, transportation amounting to 1,500,000 per month, international airplane tickets amounting to 30,000,000 and health treatment authorized by the club’s doctor. 6. Moreover, the Chamber acknowledged that on 4 February 2005, the Claimant and the Respondent signed another employment contract valid until the end of the competitions for a total amount of 300,000,000 payable over the period of 12 months. In particular, the aforementioned amount had to be paid to the Claimant as follows: 75,000,000 at the start of the contract, 27,858,000 monthly during seven months and 30,000,000 by the end of the contract. Furthermore, the Respondent agreed to pay to the Claimant administration, housing, transportation and food facilities as well as health treatment and therapy authorized by the club’s doctor. 7. In this respect, the Chamber duly noted that, with regard to the contract for the season 2004, i.e. the first contract signed between the parties, the Claimant claims the amount of 63,000,000. In particular, the Claimant is requesting the amount of 3,000,000 for two months of transportation, 3,000,000 for two months of food facilities, 3,000,000 for two months of housing facilities, 30,000,000 for an airplane ticket dated 19 August 2005 as well as 24,000,000 for the salaries for the months of October and November 2004. 8. As far as the contract for the season 2005 is concerned, the Chamber remarked that the Claimant explained that on 10 August 2005, during an official match of the Respondent against the club xxxxxx he got injured. In this respect, the Claimant stressed that the Respondent neither paid his treatment nor his surgery. Therefore, the Claimant requests 10% of the value of the second contract, i.e. the amount of 30,000,000, as compensation as well as the incurred medical costs in the total amount of USD 4,218. 9. Subsequently, the Chamber pointed out that the Respondent offered to pay to the Claimant the amount of 30,000,000 only and not 63,000,000 as claimed by the Claimant in order to settle the case at stake. With regard to the claimed sum for the airplane ticket and the compensation amounting to 10% of the value of the contract for the 2005 season, the Respondent explained that it is not its responsibility to reimburse any ticket to the Claimant nor to pay any compensation. The Respondent neither referred to the Claimant’s injury nor to the costs incurred in this respect. 10. The Chamber started its deliberations by emphasising that it is undisputed that the Claimant rendered his services to the Respondent during the season 2004. As a result, the Chamber underlined that the Respondent is liable to cancel all allegedly outstanding amounts contractually agreed upon by the parties for the relevant season. 11. In this context, the Chamber considered that all outstanding amounts requested by the Claimant in connection with the season 2004 in the total amount of 63,000,000 are foreseen in the relevant employment contract signed by and between the parties to the present dispute on 1 December 2003. 12. Yet, the Chamber noted that the copy of the flight ticket presented by the player in order to corroborate his claim of 30,000,000 related to this specific position dates 19 August 2005 and thus concerned the 2005 and not the 2004 season. Furthermore, the deciding body acknowledged that the second employment contract concluded between the parties on 4 February 2005 for the 2005 season does not comprise an obligation for the Respondent to pay any flight tickets to the player. Finally, it was remarked that the Respondent maintains that it is not its responsibility to reimburse any flight ticket to the Claimant. 13. Under these considerations, the Chamber concluded that it could not award the claimed amount of 30,000,000 to the Claimant related to the costs for the flight ticket. 14. Moreover, the Chamber took into account that the Respondent proposed to pay the amount of I30,000,000 only. Yet, the Respondent did not provide any documentary evidence to corroborate that it had fulfilled its financial obligations towards the Claimant with regard to the remaining amount of 3,000,000 also requested by the Claimant, after deduction of 30,000,00 related to the flight ticket. 15. In view of the above, the Chamber emphasized that in accordance with the legal principle of the burden of proof, which is a basic principle in every legal system, a party deriving a right from an asserted fact has the obligation to prove the relevant fact (cf. art. 12 par. 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (DRC)). Therefore, due to the lack of proof with regard the Respondent’s allegations related to the fulfilment of its financial obligations towards the Claimant for the season 2004 and bearing in mind its considerations in connection with the flight ticket the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has to pay to the Claimant the amount of 33,000,000 in connection with the employment contract for the season 2004. 16. Turning its attention to the Claimant’s request with regard to the employment contract signed in February 2005, the Chamber took due note that the Claimant explained that on 10 August 2005, during an official match of the Respondent against the club xxxxx he got injured. Equally, the Claimant pointed out that the Respondent neither paid his treatment nor his surgery. Therefore, the Claimant requests 10% of the value of the second employment contract as compensation, i.e. the amount of 30,000,000, as well as the refund of the incurred medical costs in a total amount of USD 4,218. 17. In this context, the Chamber referred to the general principle according to which it comes under the club’s obligations to be responsible for its players in case of injury occurred during the validity and performance of the employment contract, especially if, like in the case at hand, the injury is caused during a match played by the player for his club in fulfilment of his contractual obligations. This principle is essential within the scope of the provisions related to the maintenance of contractual stability between professionals and clubs as contained in art. 13 et seq. of the Regulations. Any conclusion establishing the contrary would mean to prejudice the weaker contracting party (the employee). As a result to this principle, it is in particular the club’s obligation to continue to pay the salaries of an injured player during the latter’s inability to work. The Chamber underlined that this principle is somehow reflected in the contract for the season 2005, which provides that the Respondent shall pay to the Claimant health treatment and therapy authorized by the club’s doctor. 18. In continuation, the Chamber took due note of the fact that once again the Respondent did not provide any kind of documentary evidence in order to corroborate its allegations related to the player’s injury. The Respondent basically explained that is not its responsibility to pay any compensation at all to the Claimant. In particular, the Chamber reiterated that the Respondent did not submit any evidence at all in order to show that it fulfilled the contractual obligations towards the Claimant in particular, as from the latter’s injury. Moreover, the Chamber observed that the Respondent in its submissions did not even refer to the Claimant’s injury and his claim in this respect. 19. In the light of the above, the Chamber stated that based on all documentation at its disposal it has to be concluded that the Respondent ceased to fulfil its contractual obligations without justification. As a result, the Chamber was of the opinion that the Respondent breached the employment contract signed with the Claimant for the season 2005 without just cause. 20. In continuation, the Chamber turned its attention to the consequences in connection with the breach of the employment contract and concluded that in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations the Respondent is liable to pay compensation to the Claimant for the breach of contract. 21. In this context, the Chamber considered that the Claimant requests the amount of 30,000,000 as compensation for the breach of contract as well as the reimbursement of the incurred medical costs in the total amount of USD 4,218. 22. The Chamber referred to art. 17 par. 1 of the Regulations, in particular to the non-exhaustive enumeration of objective criteria, and took into account the remuneration due to the Claimant under the employment contract singed between the parties to the present dispute for the season 2005, i.e. the amount of 300,000,000 as well as the time remaining on the said employment contract as from the Claimant’s injury. Equally, the Chamber considered that the Claimant got injured during the validity and performance of the relevant employment contract and did not receive any financial support from the Respondent. 23. Furthermore, the Chamber reiterated that in the employment contract in question the Respondent had committed itself to pay health treatment and therapy to the Claimant. 24. In view of all of the above, the Dispute Resolution Chamber concluded that the claimed amount of compensation appears to be reasonable and justified. Therefore, the Respondent is liable to pay to the Claimant the compensation claimed in the amount of 30,000,000. Equally, the Respondent shall refund the medical costs of USD 4,218 satisfactory corroborated with documentary evidence. 25. As a result, the Chamber unanimously decided that the Respondent must pay to the Claimant the total amount of 63,000,000 as well as USD 4,218. 26. Finally and for the sake of good order the Chamber emphasised that the contractual relationship between the parties to the present dispute has come to an end. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant is partially accepted. 2. The Respondent, must pay to the Claimant the total amount of 63,000,000 as well as USD 4,218 within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. Any further claim lodged by the Claimant is rejected. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline an interest rate of 5% per year will apply as of expiring of the fixed time limit and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. The Claimant is directed to inform the Respondent directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Encl. CAS directives
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