F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente John Didulica (Australia), gli Theo van Seggelen (Paesi Bassi), gli ESSA M. Saleh Al Housani (Emirati Arabi Uniti), gli Philippe Diallo (Francia), gli Stati membri sulla domanda presentata dalla X Player, XX, come querelanti nei confronti il club, Y, YY, come convenuto in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2006-2007) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente John Didulica (Australia), gli Theo van Seggelen (Paesi Bassi), gli ESSA M. Saleh Al Housani (Emirati Arabi Uniti), gli Philippe Diallo (Francia), gli Stati membri sulla domanda presentata dalla X Player, XX, come querelanti nei confronti il club, Y, YY, come convenuto in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia 1. Il 25 marzo 2003, il giocatore X XX e YY il club, Y, ha firmato un contratto di lavoro valido a partire dal 26 marzo 2003 al 24 marzo 2006. 2. Secondo il contratto di lavoro competente, il club si è impegnata a pagare al giocatore un importo mensile di KK 1'000 .00. Lo stipendio mensile di cui sopra è stato fissato per il periodo di sei mesi e avrebbe dovuto essere, dopo ogni periodo di sei mesi e dopo l'esame dei risultati sportivi del giocatore, rivisto e modificato dalle parti. A questo proposito, il club è impegnato ad aumentare l'importo mensile dovuto per il giocatore di almeno il 10 per cento dopo ogni riesame. Inoltre, è stato stabilito che i pagamenti mensili sono dovute fino al giorno di calendario 28 di ogni mese. 3. Inoltre, il giocatore aveva diritto al bonus per i risultati ottenuti, il cui importo deve essere stabilito dall'amministrazione del club. Inoltre, il giocatore aveva il diritto di uno arredato bilocale nella città di Vilnius, dove una camera eccezionale, essere separati per il giocatore, e l'affitto del quale dovrebbe essere coperto dal club. Si è inoltre convenuto che il giocatore deve ricevere, per tutta la durata del contratto, un biglietto di volo per ogni periodo di dodici mesi l'itinerario YY-XX-YY. Infine, il giocatore ha diritto a 28 giorni di calendario lasciare all'anno, che, a seconda del calendario di incontri del club, dovrebbe essere presa in un periodo, per quanto possibile. Il suddetto congedo dovrebbe in primo luogo essere assunto durante i match-periodi liberi e doveva essere concordato con il club. 4. Il 17 e 29 novembre 2005, il giocatore ha presentato una richiesta formale di fronte alla FIFA e ha spiegato che il club non aveva rispettato l'obbligo riguardo ai pagamenti di stipendio, bonus e noleggio e in particolare per quanto riguarda il suo diritto di prendere 28 giorni lasciare per anno in base al contratto di lavoro. 5. Il giocatore, in particolare, sostenuto che il club non è riuscito a pagargli i bonus UEFA Intertoto dallo scorso anno per un importo di KK 7'000 .00. L'importo di cui sopra era stato, secondo la dichiarazione del giocatore, ha ricevuto dagli altri membri del team. Inoltre, il giocatore ha affermato che egli non è stato pagato il suo stipendio in base al contratto di lavoro, in particolare, le clausole in base al quale il club dovrebbe aumentare lo stipendio del 10 per cento ogni 6 mesi. Nel corso del procedimento, il giocatore specificato le consistenze e, infine, per mezzo della sua comunicazione del 19 giugno 2006, ha KK 310,00 stipendio per marzo 2006; egli affermato quanto segue: asseriva di aver ricevuto solo KK 1'300 0,00 invece di KK 1'610 .00. costi per i suoi sforzi nel presente procedimento: KK 2'000 .00. andata e ritorno per XXafter della scadenza del contratto, che ha dovuto pagare in proprio: KK 4'000 .00. i costi di trasporto per il biglietto bus tra l'aeroporto di Gatwick e Heathrow, quando era in viaggio verso XXon le sue vacanze nel dicembre 2005, KK 152,00. 6. Pertanto, l'ammontare totale il giocatore pretende è KK 13'462 .00. 7. Inoltre, il giocatore ha spiegato che lui non ha ricevuto l'alloggio concordato nel contratto di lavoro, vale a dire arredato bilocale nella città di YY, dove una camera eccezionale, essere separati per lui, ma è stato rimosso dalla casa e mettere in una casa di famiglia, invece. 8. Finire, questo giocatore ha sottolineato che non era stato fornito un biglietto aereo, al fine di prendere i suoi 28 giorni di ferie annuali per l'ultima stagione, che, secondo il giocatore, era sempre stato fin dalla prima settimana di dicembre alla prima settimana di gennaio dell'anno successivo, il momento in cui la preseason iniziata. 9. In risposta ad essi, il club ha respinto le accuse del giocatore e ha informato che durante il rapporto contrattuale tra le parti coinvolte, il giocatore aveva cambiato il suo luogo di residenza per cinque volte, dato che i vicini degli appartamenti affittati erano costantemente lamentano l'atteggiamento del giocatore. 10. Inoltre, il club è del parere che il giocatore totalmente ignorato l'interesse del club partecipando al "..." Pubblicità-clip nel 2005 senza l'approvazione preventiva del club e quindi violato le disposizioni contenute nel contratto di lavoro. 11. Il club ha anche spiegato che il giocatore che ha saltato diversi allenamenti, la concorrenza A-league e .. 1 ° Competizione League partite del club e quindi anche violato il contratto di lavoro (non fornito prove documentali). 12. Per quanto riguarda il pagamento dello stipendio, il club ha sostenuto che essa ha pagato il giocatore KK 1'130 0,00 mensili al fine di motivare il giocatore a migliorare le prestazioni anche se è stato previsto nel contratto di lavoro che il giocatore avrebbe ricevuto soltanto 1'000 .00 KK. A questo proposito, il club ha aggiunto che il giocatore ha perso la sua forma sportiva durante la stagione 2005 e non riescono ad essere nella squadra della A-team. 13. Per quanto riguarda i biglietti aerei, il club ha informato che durante il periodo del contratto, il giocatore già ricevuto i biglietti aerei per due volte le sue vacanze. Dal momento che il club organizzato sessioni di formazione fino al 2 dicembre 2005, vacanze non poteva che essere organizzato a partire dal 5 dicembre 2005. 14. Nella sua seconda dichiarazione, il giocatore ha contestato le dichiarazioni rese dal club. Il giocatore, tra l'altro, sosteneva che fu costretto a cambiare i suoi appartamenti per ragioni non legate al suo comportamento, ma piuttosto perché il club non è riuscito a pagare le spese di noleggio. 15. Inoltre, il giocatore ha fornito una lettera "..." e firmata dal regista assistente, confermando di aver ricevuto le informazioni e il permesso da parte dell'agente del giocatore ad agire nella creazione del "..."-Pubblicità. Inoltre, il giocatore ha sostenuto che non ha mai perso le sue capacità sportive ma non è stato permesso di giocare con la A-team solo perché si è rifiutato di firmare il prolungamento del suo contratto. 16. Il giocatore era anche del parere che avrebbe dovuto ricevuto KK 1'610 0,00 come uno stipendio mensile da settembre 2005 in base alla percentuale minima di incremento concordato nel contratto di lavoro. A questo proposito, il giocatore ha dichiarato che non c'era stato alcun problema per quanto riguarda l'incremento del suo stipendio da marzo 2003 fino al novembre 2005, quando fu pagato solo KK 1'400 .00 per ottobre e KK 1'400 .00 per novembre 2005. A questo proposito, ha aggiunto che aveva anche ricevuto KK 1'600 0,00 per settembre 2005, quando l'ultimo incremento è entrato in vigore. 17. Per quanto riguarda le ferie annuali, il giocatore ha confermato di aver ricevuto i biglietti aerei per due volte per la sua vacanza durante la stagione 2003 e 2004, rispettivamente. Presumibilmente, il giocatore è stato informato dal presidente del club che il club non gli avrebbe permesso di andare in vacanza per la stagione 2005 e che nessun biglietto aereo sarebbe stato acquistato dal suo contratto sarebbe in ogni caso scade nel marzo 2006. 18. Nella sua risposta ultima e per quanto riguarda l'affitto degli appartamenti, il club YYn ha ribadito che i vicini costantemente censura sul comportamento del giocatore e il rumore durante la notte. A questo proposito, il club sostiene di aver dovuto pagare sanzioni per il mancato rispetto delle condizioni di noleggio. 19. Inoltre, il club ha detto che ha pagato tutto la remunerazione sul conto bancario del giocatore e ha informato che, se vuole FIFA, potrebbe rivolgersi alla banca con la richiesta di fornire il report specificato al fine di dimostrare che il club accuratamente effettuato i pagamenti ai il giocatore. 20. Per quanto riguarda l'aumento dello stipendio del giocatore, il club C ui al relativo paragrafo del contratto di lavoro, e ha sottolineato che la remunerazione del giocatore sarebbe aumentato dopo aver preso in considerazione risultati sportivi del giocatore e sulla comune accordo tra le parti. Tuttavia, il giocatore per lo più giocato nella seconda squadra del club e, in particolare, non comune accordo per l'incremento delle retribuzioni è stato mai firmato. 21. Infine, il club ha pagato il giocatore due andata il 23 dicembre 2005 in modo per lui di prendere le ferie. 22. Per quanto riguarda la partecipazione del giocatore nella "..."-Pubblicità, il club ha ribadito che non è stato informato circa la partecipazione del giocatore al suo interno. Inoltre, il progetto di pubblicità ha detto sembrava essere anche commerciale. Pertanto, il club ha ritenuto che il giocatore ha violato il contratto di lavoro nuovo e in particolare il paragrafo 3.2. ("Il Giocatore autorizza il Club U sare le sue immagini nome, immagine e video per il marketing del Club del comune.") II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie a) Per quanto riguarda la competenza della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 17 rispettivamente il 29 novembre 2005, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un giocatore XX (di seguito: l'attore) e un club YYn (in prosieguo: il Resistente) in connessione con un contratto di lavoro. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 25 marzo 2003 e la richiesta è stata depositata presso FIFA il 17 e 29 novembre 2005, rispettivamente. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. b) Quanto al merito della controversia in esame 5. Entrando nel merito della questione i membri della Camera ha riconosciuto la documentazione contenuta nel file, e in considerazione delle circostanze della materia in gioco, ha concentrato le sue considerazioni sulla questione se il Resistente, come accertato dalla parte attrice, non ha adempiere il suo obbligo finanziario, sulla base del contratto di lavoro stipulato tra le parti. b1) Il pagamento degli stipendi del richiedente 6. A questo proposito, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo che il richiedente e il Resistente firmato il 25 marzo 2003 un contratto di lavoro con validità fino al 24 marzo 2006. Inoltre, è stato osservato dai membri della Camera che il contratto di lavoro prevedeva nella sua arte. 4 par. 1, il compenso spettante al Richiedente. Considerando il citato articolo del contratto di lavoro, i membri della Camera ha osservato che il convenuto si sono impegnati a versare al ricorrente un salario mensile di 1'000 .00 KK, uno stipendio che è impostato per il periodo di sei mesi. Dopo il periodo di ogni sei mesi, e previo esame di risultati sportivi del richiedente, le parti devono controllare e modificare l'importo mensile. Il Resistente ha promesso un aumento dello stipendio mensile dovuto al richiedente di almeno il 10 per cento dopo ogni considerazione. 7. Per quanto riguarda la questione dei pagamenti salariali presumibilmente dovute al Richiedente, i membri della Camera ha preso atto delle affermazioni del ricorrente che il Resistente non era riuscito a pagarlo regolarmente gli stipendi e, infine, per mezzo della sua comunicazione del 19 giugno 2006, sostenuto che il convenuto non era riuscito a pagargli lo stipendio intero per il marzo 2006, avendo ricevuto solo la quantità di KK 1'300 0,00 invece di KK 1'610 .00. 8. A questo proposito, i membri della sezione di cui la "Dichiarazione sulla composizione reciproca" del 7 marzo 2006 e rinviato al file dal Richiedente. In conformità con i contenuti dei suddetti documenti debitamente firmata dal ricorrente e il convenuto, l'attore letteralmente alleanza che "il giocatore (l'attore) non ha rivendicazioni nei confronti del team di YY (Resistente)". Inoltre, la scritta a mano attore indicato di aver ricevuto "tutti i pagamenti in sospeso per il mio stipendio". 9. Dopo aver attentamente studiato questo documento, il corpo di decidere è giunta alla conclusione che questo documento deve essere considerato come una rinuncia debitamente sottoscritta dal richiedente. Cioè, con la sottoscrizione del suddetto documento, che fa esplicito riferimento al contratto di lavoro stipulato dalle parti, l'attore ha rinunciato per i pagamenti salariali che può avere nei confronti del Resistente sulla base del contratto di lavoro in questione. 10. La Camera non ha potuto capire come l'attore avrebbe firmato il documento avrebbe dovuto non hanno ricevuto i suoi stipendi per tutta la durata del contratto di lavoro. 11. Nonostante quanto sopra, i membri hanno constatato che il ricorrente non ha potuto corroborare con prove documentali che le parti di comune accordo, conformemente al contratto di lavoro, per aumentare i suoi stipendi fino alla quantità di KK 1'610 .00 e che quest'ultima ha omesso di pagare a lui come ad un salario maggiore, invece della somma ricevuta del KK 1'300 0,00 come confermato da lui. b2) Diritto di altri benefici contrattuali 12. In continuazione, la Camera ha osservato che l'attore mantiene avere diritto a ricevere UEFA Intertoto Bonus per un importo di 7'000 .00 KK, un bonus che gli altri giocatori della Resistente apparentemente ricevuto. 13. A tal proposito, i membri della sezione di cui il contenuto del contratto di lavoro firmato tra l'attore e convenuto e riconosciuto che non potevano trovare alcuna indicazione nel contratto di lavoro ha detto l'assegnazione del Bonus UEFA Intertoto all'attore come sostenuto da lui . 14. A questo proposito, la Camera ha affermato che in base al principio giuridico dell'onere della prova, che è una parte fondamentale di ogni ordinamento giuridico, un partito affermando un dato di fatto ha l'obbligo di provare la stessa. 15. In conformità con il suddetto principio, l'attore ha l'onere della prova per quanto concerne il suo diritto a ricevere il Bonus rivendicato UEFA Intertoto. 16. Il corpo di decidere notato, tuttavia, che l'attore non aveva mai rimesso alcuna prova scritta per il file riguardante il Bonus UEFA Intertoto e quindi non potevano sostenere la posizione del ricorrente in questo senso. 17. In continuazione, i membri hanno constatato che il richiedente ha chiesto anche di essere rimborsati i costi per i suoi costi di trasporto tra l'aeroporto .. e .. l'aeroporto. 18. L'applicazione del principio dell'onere della prova, il corpo aveva anche decidere di respingere la domanda del ricorrente. 19. Inoltre, la Camera notato affermazione del ricorrente che il Resistente non ha pagato le spese per il suo viaggio di ritorno al XX dopo la scadenza del contratto di lavoro. 20. A tal proposito, i membri della Camera ha ritenuto che il contratto di lavoro non prevedeva che il Resistente ha dovuto sostenere i costi per spese di viaggio del richiedente dopo la fine della durata contrattuale (Sottolinea aggiunto). Inoltre, tenendo conto del principio per quanto riguarda l'onere della prova, il corpo decide concluso che ha anche a respingere questa pretesa avanzata dal ricorrente. 21. Infine, rivolgendo la propria attenzione ai rimborsi delle spese dichiarate dal richiedente per i suoi sforzi nella presente procedura, la sezione di cui alla sua giurisprudenza consolidata secondo la quale nessun risarcimento processuale sono aggiudicati nell'ambito di un procedimento davanti alla Camera di Risoluzione delle Controversie. Inoltre, i membri ha dichiarato che l'attore non ha quantificato queste compensazioni del tutto, né fornito FIFA con qualsiasi documento comprovante. Di conseguenza, la Camera ha deciso di non assegnare tali spese dichiarate. 22. In considerazione di quanto sopra, il corpo di decidere si è dichiarato di respingere la richiesta presentata dal richiedente. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, il giocatore X, è stata respinta. 2. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale All.: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2006-2007) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 28 September 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman John Didulica (Australia), Member Theo van Seggelen (Netherlands),Member Essa M. Saleh Al Housani (United Arab Emirates), Member Philippe Diallo (France), Member on the claim presented by the Player X, XX, as Claimant against the club, Y, YY, as Respondent regarding a contractual dispute arisen between the parties involved. I. Facts of the case 1. On 25 March 2003, the XX player X and the YY club, Y, signed an employment contract valid as from 26 March 2003 until 24 March 2006. 2. According to the relevant employment contract, the club undertook to pay to the player a monthly amount of KK 1’000.00. The aforementioned monthly salary was set for the period of six months and should have been, after each period of six months and after consideration of the player’s sporting achievements, reviewed and changed by the parties. In this respect, the club pledged to increase the monthly amount due to the player by at least 10 percent after each reconsideration. Furthermore, it was stipulated that the monthly payments were due until the 28th calendar day of each month. 3. Moreover, the player was entitled to bonuses for results achieved, the amount of which should be established by the club’s administration. In addition, the player had the right to a furnished two-room apartment in the city of Vilnius, where one room should exceptionally be separated for the player, and the rent of which should be covered by the club. It was also agreed that the player should receive, during the whole duration of the contract, one flight ticket for every period of twelve months on the itinerary YY-XX-YY. Finally, the player was entitled to 28 calendar days leave per year, which, depending on the club’s fixture list, should be taken in one period, as far as possible. The said leave should primarily be taken during the match-free periods and had to be agreed upon with the club. 4. On 17 and 29 November 2005, the player lodged a formal claim in front of FIFA and explained that the club had failed to respect its obligation with respect to salary, bonus and rental payments and in particular with regard to his right to take a 28 days leave per year according to the employment contract. 5. The player maintained in particular that the club failed to pay him the UEFA Intertoto bonuses since last year in the amount of KK 7’000.00. The aforementioned amount had been, according to the statement of the player, received by the other members of the team. Moreover, the player affirmed that he was not paid his salaries in accordance with the employment contract, in particular, the clauses based on which the club should increase the salary by 10 percent every 6 months. During the course of the procedure, the player specified the outstanding amounts and finally, by means of his communication dated 19 June 2006, claimed as follows: KK 310.00 salary for March 2006; he alleged having received only KK 1’300.00 instead of KK 1’610.00. costs for his efforts in the present proceedings: KK 2’000.00. return ticket to XXafter the expiry of the contract, which he had to pay on his own: KK 4’000.00. transportation costs for bus fare between Gatwick Airport and Heathrow Airport when he was travelling to XXon his holidays in December 2005; KK 152.00. 6. Therefore, the total outstanding amount the player is claiming is KK 13’462.00. 7. Moreover, the player explained that he did not receive the accommodation agreed upon in the employment contract, i.e. furnished two-room apartment in the city of YY, where one room should exceptionally be separated for him, but was removed from the apartment and put in a family house instead. 8. Finally, the player stressed that he had not been provided with a flight ticket in order to take his 28 days annual leave for the last season, which, according to the player, had always been from the first week in December to the first week of January of the following year, the time when the preseason began. 9. In reply thereto, the club rejected the player’s allegations and informed that during the contractual relationship between the parties involved, the player had changed his place of residence five times, given that neighbours of the rented apartments were constantly complaining about the player’s attitude. 10. Moreover, the club is of the opinion that the player totally ignored the interest of the club by participating in the “…”-Advertisement clip in 2005 without prior approval of the club and thus violated the provisions contained in the employment contract. 11. The club also explained that the player missed several trainings, A-league competition and ..1st league competition matches of the club and thereby also violated the employment contract (no documentary evidence provided). 12. With regard to the payment of the salary, the club maintained that it paid the player KK 1’130.00 monthly in order to motivate the player to better performance although it was stipulated in the employment contract that the player would only receive KK 1’000.00. In this respect, the club added that the player lost his sporty form during the season 2005 and did not manage to be in the squad of the A-team. 13. Regarding the air tickets, the club informed that during the period of the contract, the player already received twice air tickets for his vacations. Since the club arranged training sessions until 2 December 2005, vacations could only be arranged as from 5 December 2005. 14. In his second statement, the player contested the statements made by the club. The player, inter alia, maintained that he was forced to change his apartments for reasons not linked to his behaviour but rather because the club failed to pay the rental charges. 15. Furthermore, the player provided a letter from “…” and signed by the assistant film director, confirming that he received information and permission from the agent of the player to act in the creation of the “…”-Advertisement. Moreover, the player maintained that he never lost his sporting skills but rather was not allowed to play with the A-team only because he refused to sign the extension of his contract. 16. The player was also of the opinion that he should have received KK 1’610.00 as a monthly salary as from September 2005 based on the minimum percentage increment agreed upon in the employment contract. In this respect, the player stated that there had not been any problems as to the increment of his salary from March 2003 until November 2005, when he was paid only KK 1’400.00 for October and KK 1’400.00 for November 2005. In this respect, he added that he had even received KK 1’600.00 for September 2005 when the latest increment became effective. 17. Regarding the annual leave, the player confirmed that he was given air tickets twice for his vacation during the 2003 and 2004 season, respectively. Allegedly, the player was informed by the president of the club that the club would not allow him to go on holidays for the season 2005 and that no flight ticket would be purchased since his contract would anyway expire in March 2006. 18. In its last response and with regard to the rental of the apartments, the YYn club reaffirmed that neighbours constantly complaint about the player’s behaviour and noise at night. In this respect, the club alleged having had to pay penalties for non-adherence to the rental conditions. 19. Furthermore, the club mentioned that it paid all the remuneration to the bank account of the player and informed that if FIFA wishes, it could address the bank with the request to provide the specified report in order to show that the club accurately effected the payments to the player. 20. With regard to the increase of the player’s salary, the club referred to the relevant paragraph of the employment contract, and emphasized that the player’s remuneration would be increased after taking into consideration the player’s sporting achievements and upon the mutual agreement between the parties. However, the player mostly played in the second team of the club and in particular, no mutual agreement for the increment of the remuneration was ever signed. 21. Finally, the club paid the player a two-way ticket on 23 December 2005 in order for him to take holidays. 22. With regard to the player’s participation in the “…”-Advertisement, the club reaffirmed that it was not informed about the player’s participation therein. Moreover, the said advertising project appeared to be even commercial. Therefore, the club deemed that the player violated the employment contract again and in particular its paragraph 3.2.(“The Player authorizes the Club to use his name, picture and video images for the common Club’s marketing.”) II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber a) As to the competence of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 17 respectively 29 November 2005, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment- related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a XX player (hereinafter: the Claimant) and a YYn club (hereinafter: the Respondent) in connection with an employment contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 25 March 2003 and the claim was lodged at FIFA on 17 and 29 November 2005 respectively. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. b) As to the substance of the present dispute 5. Entering into the substance of the matter the members of the Chamber acknowledged the documentation contained in the file, and in view of the circumstances of the matter at stake, focused its considerations on the question whether the Respondent, as ascertained by the Claimant, did not fulfil its financial obligation on the basis of the employment contract concluded between the parties. b1) Payment of the Claimant’s salaries 6. In this respect, the members of the Chamber started by acknowledging that the Claimant and the Respondent signed on 25 March 2003 an employment contract with validity until 24 March 2006. Furthermore, it was observed by the members of the Chamber that the employment contract foresaw in its art. 4 par. 1 the remuneration due to the Claimant. Considering the aforementioned article of the employment contract, the members of the Chamber observed that the Respondent pledged to pay the Claimant a monthly salary of KK 1’000.00, a salary which is set for the period of six months. After the period of every six months, and after consideration of the Claimant’s sporting achievements, the parties must oversee and change this monthly amount. The Respondent pledged to increase the monthly salary due to the Claimant by at least 10 percent after each consideration. 7. With regard to the issue of allegedly outstanding salary payments due to the Claimant, the members of the Chamber took note of the Claimant’s allegation that the Respondent had failed to pay him regularly the salaries and finally, by means of his communication dated 19 June 2006, maintained that the Respondent had failed to pay him the entire salary for March 2006, having received only the amount of KK 1’300.00 instead of KK 1’610.00. 8. In this respect, the members of the Chamber referred to the “Statement on mutual settlement” dated 7 March 2006 and remitted to the file by the Claimant. In accordance with the contents of the said documents duly signed by the Claimant and the Respondent, the Claimant literally covenanted that “the player (the Claimant) does not have any claims towards the team of the YY (the Respondent)”. Moreover, the Claimant handwritten indicated that he received “all outstanding payment for my salary”. 9. Having duly studied this documents, the deciding body reached the conclusion that this document must be considered as a waiver duly signed by the Claimant. That is, by signing the said document, which refers explicitly to the employment contract the parties entered into, the Claimant waived its right for salary payments that he may have towards the Respondent on the basis of the relevant employment contract. 10. The Chamber could not grasp how the Claimant could have signed this document should he have not received his salaries for the entire duration of the employment contract. 11. Notwithstanding the above, the members noted that the Claimant could not corroborate with documentary evidence that the parties mutually agreed, in accordance with the employment contract, to increase his salaries up to the amount of KK 1’610.00 and that the latter therefore failed to pay him such an increased salary instead of the received amount of KK 1’300.00 as confirmed by him. b2) Right to other contractual benefits 12. In continuation, the Chamber noted that the Claimant maintains being entitled to receive UEFA Intertoto Bonus in the amount of KK 7’000.00, a bonus that other players of the Respondent apparently received. 13. To that regard, the members of the Chamber referred to the contents of the employment contract signed between the Claimant and the Respondent and recognized that they could not found any indications in the said employment contract assigning the UEFA Intertoto Bonus to the Claimant as claimed by him. 14. In this connection, the Chamber stated that in accordance with the legal principle of the burden of proof, which is a fundamental part of every legal system, a party asserting a fact has the obligation to prove the same. 15. In accordance with the above-mentioned principle, the Claimant has the burden of proof regarding his right to receive the claimed UEFA Intertoto Bonus. 16. The deciding body noted, however, that the Claimant had never remitted any written evidence to the file regarding the UEFA Intertoto Bonus and therefore could not uphold the position of the Claimant in this respect. 17. In continuation, the members noted that the Claimant demanded also to be refunded the costs for his transportation costs between ..Airport and ..Airport. 18. Applying the principle of the burden of proof, the deciding body had also to reject this claim of the Claimant. 19. Moreover, the Chamber noted the Claimant’s statement that the Respondent did not pay the costs for his travel back to XX after the expiry of the employment contract. 20. To that regard, the members of the Chamber considered that the employment contract did not foresee that the Respondent had to bear the costs for the Claimant’s travel costs after the end of the contractual duration (emphasize added). Moreover, taking into account the principle regarding the burden of proof, the deciding body concluded that it has also to reject this claim put forward by the Claimant. 21. Finally, turning its attention to the reimbursements of expenses claimed by the Claimant for his efforts in the present procedure, the Chamber referred to its well established jurisprudence in accordance with which no procedural compensation shall be awarded in proceedings in front of the Dispute Resolution Chamber. Furthermore, the members stated that the Claimant did not quantify these compensations at all, nor provided FIFA with any proving document. Consequently, the Chamber decided not to award such claimed expenses. 22. In view of the all the above, the deciding body held that it had to reject the claim submitted by the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, player X, is rejected. 2. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Encl: CAS directives
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