• Stagione sportiva: 2007/2008
F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Carlos Soto (Cile), membro Philippe Diallo (Francia), membro Zola Malvern Percival Majavu (Sud Africa), membro Philippe Piat (Francia), membro sulla domanda presentata dalla P giocatore, X, rappresentata dal sig XL, procuratore at-law, come attore / Counter-Resistente contro il Club club C , Y come Resistente / Counter-attore in merito a una controversia contrattuale sorto tra il giocatore e il club. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 28 settembre 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Carlos Soto (Cile), membro Philippe Diallo (Francia), membro Zola Malvern Percival Majavu (Sud Africa), membro Philippe Piat (Francia), membro sulla domanda presentata dalla P giocatore, X, rappresentata dal sig XL, procuratore at-law, come attore / Counter-Resistente contro il Club club C , Y come Resistente / Counter-attore in merito a una controversia contrattuale sorto tra il giocatore e il club. I. Fatti della controversia 1. Il 5 gennaio 2006, il giocatore X P (in prosieguo: il Richiedente) e il club Y, C, (in prosieguo: il Resistente) hanno firmato un contratto di lavoro (in prosieguo: il contratto) per il periodo dal 7 gennaio 2006 al 31 dicembre 2006. 2. Secondo il contratto, il convenuto si impegna a retribuire il Ricorrente nel modo seguente: Stipendio o di USD 10.000 al mese; Bonus o di USD 30.000, 15.000 USD al momento della firma del da pagare come segue: contratto e USD 15.000 pagabili il 20 gennaio 2006 . Indennità o come due biglietti aerei, appartamenti e auto. 3. Il 15 agosto 2006, l'attore ha presentato una denuncia formale alla FIFA, sostenendo di non aver ricevuto gli stipendi relativi a febbraio, marzo e aprile 2006. L'attore ha spiegato di avere inviato un sollecito scritto al Resistente l'8 e il 16 maggio 2006 che è rimasto senza reazione da parte della Resistente. Il 20 maggio 2006, l'attore sostiene di aver lasciato il Resistente per una vacanza senza aver ricevuto gli stipendi di cui sopra, né i soldi per il volo. L'attore ha spiegato che, di conseguenza, mediante notifica scritta dell'8 giugno 2006, ha rescisso il contratto con il Resistente con giusta causa, come aveva lavorato per cinque mesi, ma ricevuto solo lo stipendio di un mese. Il pagamento Richiedente richieste per un importo totale di USD 105.000 da parte del Resistente che possono essere ripartiti come segue: o USD 30.000 gli stipendi non pagati (15 febbraio - 15 Maggio 2006, cioè 3 x USD 10.000); o USD 7.666 per gli stipendi non pagati ( 16 maggio - 8 giugno 2006); o USD 2.334 a titolo di risarcimento (8 giugno-15 giugno 2006); o USD 65.000 a titolo di risarcimento (pari agli stipendi mensili del 15 giugno - 31 dicembre 2006). Le richieste ricorrenti, inoltre, che le sanzioni disciplinari da applicare nei confronti del Resistente. 4. Nella sua risposta alla domanda, il convenuto ha confermato che le parti avevano concluso un contratto di lavoro dal 15 gennaio fino al 30 dicembre 2006. Il Resistente ha spiegato di aver pagato al richiedente 40 mila come premio di risultato più due stipendi di ogni 13 mila per il periodo dal 15 gennaio 2006 al 14 marzo 2006, rispettivamente. A sostegno delle sue affermazioni, il Resistente allegato le ricevute di pagamento seguenti: uno datato 7 gennaio 2006 l'ammontare di 40.000, e due del 20 gennaio 2006 e il 16 marzo 2006, rispettivamente per un importo di 13.000. Il Resistente ha aggiunto che il ricorrente era, insieme al G giocatore, ha lasciato il Resistente in data 20 maggio 2006, senza l'autorizzazione del club e senza informare nessuno. La Commissione ha affermato di aver inviato una lettera al richiedente il 1o luglio 2006 per chiedergli di riprendere immediatamente dovere con il club. Il Resistente ha aggiunto che l'attore aveva lasciato il club, mentre il Resistente era nel mezzo dei campionati nazionali e V e ha informato che due stipendi mensili sono dovuti quando l'attore ha lasciato il club. Ha affermato la sua disponibilità a pagare le consistenze di due stipendi mensili al richiedente se quest'ultimo sarebbe rientrare nel club. 5. La Resistente ritiene che l'attore aveva violato il contratto e ha aggiunto che lui aveva inflitto gravi danni ad esso. Per mezzo di una domanda riconvenzionale, le richieste Resistente che si provi che il richiedente aveva violato il contratto e chiede il pagamento per un importo di 50.000 USD rispetto al ricorrente per tutti i soldi avrebbe pagato a lui: o 30.000 USD (pari a 40.000 ) come parte della firma-on bonus e o USD 20.000 (pari a 26.000) come stipendi. 6. Nelle sue osservazioni ad essa, l'attore ha respinto la domanda riconvenzionale del convenuto e dichiarato che, contrariamente alla dichiarazione del convenuto, la Y campionato nazionale si era conclusa nel mese di aprile e ultima partita del Resistente nel Campionato V aveva avuto luogo il 7 maggio 2006. Inoltre, l'attore ha presentato che era stata autorizzata a lasciare Y per le vacanze il 20 maggio 2006, che era subito dopo la fine delle gare ufficiali e che gli altri giocatori stranieri come G aveva lasciato il club, allo stesso tempo. L'attore ha anche ricordato che non aveva mai ricevuto la presunta lettera del 1 ° luglio 2006, la Resistente e ha ricordato che aveva notificato alla Resistente l'8 e il 16 maggio 2006 si chiede di comunicare la prosecuzione del rapporto di lavoro e chiedendogli di pagare gli stipendi in sospeso. L'attore ha detto che non aveva mai ricevuto una risposta da parte del Resistente alle lettere di cui sopra. Ha aggiunto che la presunta lettera del Resistente è stata inviata più di 45 giorni dopo aver ricevuto la sua prima lettera, e che il convenuto aveva cercato di contattarlo all'indirizzo del club che lo faceva concludere che non è mai il Resistente ha avuto la vera intenzione di notificare lui. Per quanto riguarda le ricevute di pagamento presentate, l'attore ha dichiarato di non aver ricevuto uno dei stipendi mensili in quanto non era in grado di incassare uno dei controlli per inadempimento sul conto del Resistente. A sostegno della sua affermazione, l'attore ha presentato una copia di un "mancato pagamento del certificato di controllo", emesse dalla Banca UIB il 30 marzo 2006. In conclusione, l'attore ha affermato di aver ricevuto solo la firma, sul prezzo e gli stipendi relativi al periodo dal 15 gennaio al 15 febbraio 2006. Egli ha aggiunto che al momento in cui ha lasciato il club per una vacanza alla fine della stagione, tre stipendi mensili erano pagato relativo al periodo dal 15 febbraio al 15 maggio 2006 e che il 15 giugno 2006, era diventato un altro stipendio dovuto. 7. Il Resistente ha ribadito nelle sue osservazioni ad essa che l'autorizzazione non era stata data al richiedente di partire per le vacanze. 8. Nella sua arringa finale, l'attore ha riassunto che il Resistente aveva ammesso di aver default sui pagamenti salariali e che non aveva presentato alcuna prova per dimostrare il pagamento degli stipendi per il periodo dal 15 febbraio fino all'8 giugno 2006 e non aveva mai manifestato la sua intenzione di pagare le consistenze. Su richiesta, ha informato la FIFA di aver firmato un nuovo contratto di lavoro con la società J, K, per il periodo dal 1 ° luglio 2006 fino alla fine della stagione 2006/2007 che prevede le seguenti retribuzioni: EUR 59,850.77 per la stagione 2006 / 2007, pagabili in dieci rate mensili e una firma, sul prezzo di EUR 2,493.77 nonché un bonus in caso di ascensione del club ad una divisione superiore. 9. Per ragioni di una possibile e comune responsabilità sever, nuovo club del richiedente, K, è stato invitato a presentare la sua posizione sulla questione presente come intervenire partito. Nella sua risposta, il club Y presentato solo una copia del contratto di lavoro stipulato tra esso e l'attore in data 11 agosto 2006. 10. Su richiesta, l'Y FIFA Football Federation informato che l'ultima partita del Resistente nel campionato 2005/2006 aveva avuto luogo il 16 aprile 2006. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. In via preliminare, va osservato che il presidente della Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) è astenuta dal decidere e deliberare sulla questione presente come un club Y è coinvolto nella questione. 2. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 15 agosto 2006, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 3. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce degli articoli da 22 a 24 della versione attuale del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 4. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un giocatore argentino e un club Y in merito a una controversia in relazione con un contratto di lavoro. 5. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 5 gennaio 2006 e la richiesta è stata depositata presso FIFA il 15 agosto 2006. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che gli attuali regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili al caso in esame nel merito. 6. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo i suddetti fatti e tutta la documentazione, contenuto nel file. In particolare, ha preso atto che le parti avevano stipulato un contratto di lavoro per il periodo di validità dal 7 gennaio 2006 al 31 dicembre 2006. Hanno inoltre osservato che il ricorrente aveva lasciato la controparte per le vacanze il 20 maggio 2006 e aveva risolto il contratto di lavoro unilateralmente l'8 giugno 2006, ossia prima della scadenza ordinaria del contratto. Inoltre, la Camera ha osservato che le parti avevano concordato su uno stipendio mensile di 10.000 USD e un bonus di USD 30.000, di cui la metà è dovuto alla firma del contratto e l'altra metà il 20 gennaio 2006. 7. A questo proposito, i membri della RDC ha preso atto del fatto che da un lato, l'attore ritiene di aver risolto il contratto di lavoro per giusta causa e che esige il pagamento dell'importo complessivo di USD 105.000, di cui 37.666 USD siano stati richiesti per gli stipendi in sospeso e USD 67.334 a titolo di risarcimento per violazione del contratto commessi dal convenuto. 8. D'altra parte, la Camera ha riconosciuto che la Resistente afferma che l'attore aveva lasciato il club senza giusta causa e che, pertanto, le richieste, per mezzo di una domanda riconvenzionale, il pagamento del risarcimento per un importo di 50.000 USD per i soldi avrebbe pagato all'attore: USD 30.000 come parte dei firma-on bonus e 20.000 dollari come stipendio. 9. La Camera ha affermato che, alla luce di queste posizioni contraddittorie, essa deve anzitutto analizzare se il giocatore aveva rescisso il contratto con la giusta causa, e per determinare se una parte è responsabile per i pagamenti in sospeso e / o indennizzo. 10. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che, come regola generale, una parte puo 'recedere dal contratto di lavoro per giusta causa in qualsiasi momento (cfr. art. 14 del Regolamento). La Camera ha osservato che nel caso in questione, l'attore aveva risolto il contratto di lavoro, perché presumibilmente non ha ricevuto tutti i suoi stipendi. 11. A tal proposito, la Camera ha affermato che, come regola generale, la persistente incapacità di un club per pagare gli stipendi al giocatore, senza giusta causa, è da considerarsi come una violazione unilaterale di un contratto di lavoro. 12. A questo proposito, la Camera ha preso atto del fatto che era pacifico che il Resistente aveva pagato il bonus per un importo di USD 30.000 all'attore. 13. Per quanto riguarda l'affermazione della controparte di aver pagato due stipendi mensili di 10.000 USD ciascuno per il periodo dal 15 gennaio al 14 marzo 2006 al Richiedente, la Camera ha affermato che, in generale, il debitore ha l'onere della prova per i pagamenti presunti, vale a dire nel caso di specie il convenuto deve dimostrare di aver effettuato i relativi pagamenti al ricorrente. 14. La Camera ha riconosciuto che il convenuto aveva presentato due ricevute di pagamento per un importo di 13.000 ciascuno, uno afferma di aver pagato il 20 gennaio 2006 e uno il 16 marzo 2006. Dopo un'attenta analisi delle entrate, la Camera ha affermato che tali accordi contengano la carta intestata del Resistente, il nome del richiedente in quanto beneficiario, gli importi, le date di esecuzione e ciascuno di essi conteneva una firma. Per quanto riguarda le firme, la Camera ha preso atto del fatto che l'attore non aveva mai contestato di aver firmato i due ricevute. 15. I membri della RDC poi richiamato la loro attenzione alla censura del ricorrente di non essere stato in grado di incassare uno dei controlli da parte del Resistente. A questo proposito, i primi membri di tutte le affermato che le ricevute di pagamento prodotte dal Resistente non erano copie dei controlli, ma le ricevute di pagamenti e che, pertanto, non emanati dalle ricevute di pagamento in cui formano i pagamenti erano stati effettuati. 16. Inoltre, i membri attirato la loro attenzione al certificato prodotto mancato pagamento dell'assegno ("Certificat de non paiement de chèque"), un documento comprovante si suppone che uno dei controlli di 13.000 non potevano essere incassati dal Richiedente. Dopo aver esaminato il documento di cui sopra, i membri ha dichiarato che il documento non conteneva il nome del beneficiario, vale a dire l'attore, né il nome e l'indirizzo del Resistente. Pertanto, i membri hanno concluso che in questo documento, non si è potuto concludere che uno dei controlli non potevano essere incassati dal Richiedente. 17. In considerazione di quanto sopra esposto, i membri hanno concluso che era stata stabilita da prove documentali che il Resistente aveva pagato due stipendi mensili di 13.000 ciascuna, pari a USD 10.784, al Richiedente corrispondente al periodo dal 15 gennaio fino al 14 marzo 2006. 18. In continuazione, la Camera ha dichiarato che al momento del Richiedente partendo dal club, vale a dire il 20 maggio 2006, quattro stipendi mensili erano dovuti. Come elaborato in precedenza, due stipendi mensili erano stati pagati dal Resistente. Pertanto, fino al 20 maggio 2006, il convenuto non era riuscito a fare due mensilità per un importo di USD 10.000 ciascuno. 19. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha deciso che, non avendo gli stipendi pagati in la quantità totale di 20.000 dollari al ricorrente, il convenuto aveva violato il contratto di lavoro senza un motivo valido. Di conseguenza, l'attore aveva rescisso il contratto per giusta causa in data 8 giugno 2006. 20. In conclusione, la Camera ha deciso che il richiedente, oltre alle retribuzioni in essere, indiscutibilmente diritto a un indennizzo da parte del Resistente per violazione di contratto senza giusta causa. 21. A questo proposito, la Camera, tuttavia, ha aggiunto che l'attore porta una parte della responsabilità per la risoluzione anticipata del contratto di lavoro come, in effetti, aveva messo in mora il Resistente l'8 e il 16 maggio 2006 e aveva lasciato la Resistente in data 20 maggio 2006, solo quattro giorni dopo aver ricordato il convenuto al pagamento delle consistenze. I membri ritenuto che fosse un limite di tempo molto breve concesso al convenuto al pagamento delle somme dovute. Inoltre, i membri hanno aggiunto che il ricorrente non ha restituito al Resistente invece risolto il contratto di lavoro l'8 giugno 2006, mentre era ancora in vacanza. 22. Dato che la parte richiedente orsi della responsabilità, la Camera ha ritenuto che questo dovrebbe avere un effetto attenuante del risarcimento che deve essere pagata dal Resistente. 23. Inoltre, e ancora per quanto riguarda l'importo della compensazione da versare all'attore, la Camera ha preso in considerazione il fatto che l'attore aveva firmato un nuovo contratto con il club K per il periodo dal 1 ° luglio 2006 fino alla fine della stagione 2006 / 2007. Di conseguenza, i guadagni su un totale di tale contratto devono anche essere considerati. 24. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha deciso quanto segue: Considerato che l'attore aveva lasciato il Resistente 20 maggio 2006 per giusta causa il richiedente ha diritto a ricevere due stipendio mensile di 10.000 USD per il periodo dal marzo 2006 al maggio 2006, ammonta per un importo complessivo di USD 20.000. 25. Inoltre, per quanto riguarda il risarcimento dovuto per violazione del contratto senza giusta causa commessi dal Resistente, la Camera ha deciso che, tenendo conto delle considerazioni di cui sopra (punti II.20 a II.23 sopra), il Resistente deve pagare all'attore la somma forfettaria di 20.000 dollari. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione del giocatore X P è parzialmente accettata. 2. Il Resistente, Club C, è tenuto a pagare l'importo complessivo di USD 40.000 (USD 20.000 gli stipendi in sospeso e 20.000 dollari come compensazione) alla P giocatore, entro 30 giorni dalla data della notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui il suddetto importo non viene pagata entro il termine ultimo, un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del relativo periodo di tempo e la questione attuale deve essere presentata al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 4. Eventuali ulteriori richieste presentata dal richiedente vengono respinte. 5. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente direttamente e immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. La domanda riconvenzionale presentata dal Club C è completamente respinta. 7. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS) Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner Vice Segretario Generale allegato: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2007-2008) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 28 September 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Carlos Soto (Chile), member Philippe Diallo (France), member Zola Malvern Percival Majavu (South Africa), member Philippe Piat (France), member on the claim presented by the player P, X, represented by Mr XL, attorney-at-law as Claimant/Counter-Respondent against the club Club C, Y as Respondent/Counter-Claimant regarding a contractual dispute arisen between the player and the club. I. Facts of the case 1. On 5 January 2006, the X player P (hereinafter: the Claimant) and the Y club, C, (hereinafter: the Respondent) signed an employment contract (hereinafter: the contract) for the period from 7 January 2006 until 31 December 2006. 2. According to the contract, the Respondent undertakes to remunerate the Claimant as follows: o Salary of USD 10,000 per month; o Bonus of USD 30,000, payable as follows: USD 15,000 upon signing of the contract and USD 15,000 payable by 20 January 2006. o Allowances such as two flight tickets, apartment and car. 3. On 15 August 2006, the Claimant lodged a formal complaint at FIFA, claiming not to have received the salaries relating to February, March and April 2006. The Claimant explained to have sent written reminders to the Respondent on 8 and 16 May 2006 which remained without reaction from the Respondent. On 20 May 2006, the Claimant claims to have left the Respondent for vacation without having received the aforementioned salaries nor the money for the flight. The Claimant explained that consequently, by written notification of 8 June 2006, he terminated the contract with the Respondent with just cause, as he had worked for five months but only received the salary of one month. The Claimant requests payment in the total amount of USD 105,000 from the Respondent which can be broken down as follows: o USD 30,000 as unpaid salaries (15 February - 15 May 2006, i.e. 3 x USD 10,000); o USD 7,666 for unpaid salaries (16 May - 8 June 2006); o USD 2,334 as compensation (8 June - 15 June 2006); o USD 65,000 as compensation (equal to monthly salaries of 15 June - 31 December 2006). The Claimant requests, in addition, that disciplinary sanctions be imposed against the Respondent. 4. In its response to the claim, the Respondent confirmed that the parties had concluded an employment contract from 15 January until 30 December 2006. The Respondent explained to have paid to the Claimant 40,000 as performance bonus plus two salaries of each 13,000 for the period from 15 January 2006 until 14 March 2006, respectively. In support of its assertions, the Respondent enclosed the following payment receipts: one dated 7 January 2006 in the amount of 40,000, and two dated 20 January 2006 and 16 March 2006, respectively in the amount of 13,000. The Respondent added that the Claimant had, together with the player G, left the Respondent on 20 May 2006 without authorisation from the club and without informing anyone. It put forward to have sent a letter to the Claimant on 1 July 2006 asking him to immediately resume duty with the club. The Respondent added that the Claimant had left the club while the Respondent was in the middle of the national and V championships and informed that two monthly salaries were due when the Claimant left the club. It affirmed its willingness to pay the outstanding amounts of two monthly salaries to the Claimant if the latter would rejoin the club. 5. The Respondent considers that the Claimant had breached the contract and added that he had inflicted great damage to it. By means of a counter-claim, the Respondent requests that it be established that the Claimant had breached the contract and demands payment in the amount of USD 50,000 from the Claimant for all the monies allegedly paid to him: o USD 30,000 (equal to 40,000) as part of the signing-on bonus and o USD 20,000 (equal to 26,000) as salaries. 6. In his comments thereto, the Claimant rejected the counter-claim of the Respondent and stated that contrary to the statement of the Respondent, the Y national championship had ended in the month of April and the Respondent’s last match in the V Championship had taken place on 7 May 2006. Furthermore, the Claimant put forward that he had been authorised to leave Y for vacation on 20 May 2006, which was just after the end of the official competitions and that other foreign players like G had left the club at the same time. The Claimant also mentioned that he had never received the alleged letter dated 1 July 2006 from the Respondent and recalled that he had notified the Respondent on 8 and 16 May 2006 asking it to inform him about the continuation of the employment relationship and requesting it to pay the outstanding salaries. The Claimant mentioned that he had never received a reply from the Respondent to the aforementioned letters. He added that the alleged letter of the Respondent was sent more than 45 days after having received his first letter and that the Respondent had tried to contact him on the club’s address which made him conclude that the Respondent never had the true intention to notify him. With respect to the submitted payment receipts, the Claimant stated that he had not received one of the monthly salaries since he was not able to cash one of the cheques due to default at the Respondent’s account. In support of his assertion, the Claimant submitted a copy of a “non-payment certificate of the cheque”, issued by the UIB Bank on 30 March 2006. In conclusion, the Claimant affirmed to have received only the signing-on fee and the salaries relating to the period from 15 January to 15 February 2006. He added that at the time when he left the club for vacation at the end of the season, three monthly salaries were unpaid relating to the period from 15 February to 15 May 2006 and that on 15 June 2006, another salary had become due. 7. The Respondent reiterated in its comments thereto that no authorisation had been given to the Claimant to leave for vacation. 8. In its closing arguments, the Claimant summed up that the Respondent had admitted to have defaulted on the salary payments and that it had not presented any evidence to prove the payment of the salaries for the period from 15 February until 8 June 2006 and had never manifested its intention to pay the outstanding amounts. Upon request, he informed FIFA that he had signed a new employment contract with the J club, K, for the period from 1 July 2006 until the end of the season 2006/2007 which provides for the following wages: EUR 59,850.77 for the season 2006/2007, payable in ten monthly instalments and a signing-on fee of EUR 2,493.77 as well as a bonus in case of the club’s ascension to a higher division. 9. By reasons of a possible joint and sever liability, the Claimant’s new club, K, was invited to submit its position to the present matter as intervening party. In its response, the Y club only submitted a copy of the employment contract concluded between it and the Claimant on 11 August 2006. 10. Upon request, the Y Football Federation informed FIFA that the last match of the Respondent in the championship 2005/2006 had taken place on 16 April 2006. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. As a preliminary remark, it has to be noted that the chairman of the Dispute Resolution Chamber (DRC) refrained from deliberating and deciding on the present matter as a Y club is involved in the matter. 2. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 15 August 2006, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 3. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the current version of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment-related disputes between a club and a player that have an international dimension. 4. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving an Argentinean player and a Y club regarding a dispute in connection with an employment contract. 5. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 5 January 2006 and the claim was lodged at FIFA on 15 August 2006. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the current FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereafter: the Regulations) are applicable to the case at hand as to the substance. 6. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging the above-mentioned facts and all further documentation contained in the file. In particular, they took note that the parties had concluded an employment contract for the period of validity from 7 January 2006 until 31 December 2006. Furthermore, they noted that the Claimant had left the Respondent for holidays on 20 May 2006 and had terminated the employment contract unilaterally on 8 June 2006, i.e. before the ordinary expiry of the contract. Furthermore, the Chamber noted that the parties had agreed on a monthly salary of USD 10,000 and a bonus of USD 30,000, half of which was due upon the signing of the contract and the other half on 20 January 2006. 7. In this respect, the members of the DRC took note of the fact that on the one hand, the Claimant considers to have terminated the employment contract with just cause and that he demands payment of the total amount of USD 105,000, out of which USD 37,666 are claimed for outstanding salaries and USD 67,334 as compensation for breach of contract allegedly committed by the Respondent. 8. On the other hand, the Chamber acknowledged that the Respondent claims that the Claimant had left the club without just cause and that it therefore requests, by means of a counter-claim, payment of compensation in the amount of USD 50,000 for the money allegedly paid to the Claimant: USD 30,000 as part of the signing-on bonus and USD 20,000 as salaries. 9. The Chamber stated that, in view of these contradictory positions, it first had to analyse whether or not the player had terminated the contract with just cause, and to determine whether a party is accountable for outstanding payments and/or compensation. 10. In this respect, the Chamber pointed out that, as a general rule, a party may terminate an employment contract for just cause at any time (cf. art. 14 of the Regulations). The Chamber noted that in the case at stake, the Claimant had terminated the employment contract because he allegedly did not receive all his salaries. 11. To that regard, the Chamber stated that, as a general rule, the persistent failure of a club to pay the salaries to the player, without just cause, is to be considered as a unilateral breach of an employment contract. 12. In this respect, the Chamber took note of the fact that it was undisputed that the Respondent had paid the bonus in the amount of USD 30,000 to the Claimant. 13. With respect to the assertion of the Respondent to have paid two monthly salaries of USD 10,000 each for the period from 15 January until 14 March 2006 to the Claimant, the Chamber stated that in general, the debtor bears the burden of proof for alleged payments, i.e. in the present case the Respondent has to prove to have effected the relevant payments to the Claimant. 14. The Chamber acknowledged that the Respondent had submitted two payment receipts in the amount of 13,000 each, one allegedly paid on 20 January 2006 and one on 16 March 2006. After a careful analysis of the receipts, the Chamber stated that the latter contain the letterhead of the Respondent, the name of the Claimant as beneficiary, the amounts, the dates of execution and both of them contained a signature. With respect to the signatures, the Chamber took note of the fact that the Claimant had never contested having signed the two receipts. 15. The members of the DRC then drew their attention to the allegation of the Claimant of not having been able to cash one of the cheques from the Respondent. In this respect, the members first of all stated that the payment receipts produced by the Respondent were not copies of cheques but receipts of payments and that it therefore did not emanate from the payment receipts in which form the payments had been effected. 16. Furthermore, the members drew their attention to the produced non payment certificate of the cheque (“certificat de non paiement de chèque”), a document supposedly proving that one of the cheques of 13,000 could not be cashed by the Claimant. After having examined the aforementioned document, the members stated that the document neither contained the name of the beneficiary, i.e. the Claimant, nor the name and address of the Respondent. Therefore, the members concluded that by this document, it could not be concluded that one of the cheques could not be cashed by the Claimant. 17. On account of the aforementioned, the members concluded that it had been established by documentary evidence that the Respondent had paid two monthly salaries of 13,000 each, equal to USD 10,784, to the Claimant corresponding to the period from 15 January until 14 March 2006. 18. In continuation, the Chamber stated that at the time of the Claimant’s leaving from the club, i.e. on 20 May 2006, four monthly salaries were due. As elaborated above, two monthly salaries had been paid by the Respondent. Therefore, until 20 May 2006, the Respondent had failed to make two monthly salary payments in the amount of USD 10,000 each. 19. In view of the above, the Chamber decided that by not having paid salaries in the total amount of USD 20,000 to the Claimant, the Respondent had breached the employment contract without valid reason. As a consequence, the Claimant had terminated the contract with just cause on 8 June 2006. 20. In conclusion, the Chamber decided that the Claimant is, apart from the undisputedly outstanding salaries, entitled to receive compensation from the Respondent for breach of contract without just cause. 21. In this respect, the Chamber, however, added that the Claimant bears part of the responsibility for the early termination of the employment contract as, admittedly, he had put the Respondent in default on 8 and 16 May 2006 and had left the Respondent on 20 May 2006, only four days after reminding the Respondent to pay the outstanding amounts. The members considered it to be a very short time limit granted to the Respondent to pay the due amounts. Furthermore, the members added that the Claimant did not return to the Respondent but instead terminated the employment contract on 8 June 2006 while he was still on holidays. 22. Given that the Claimant bears part of the responsibility, the Chamber deemed that this should have a mitigating effect on the compensation which is to be paid by the Respondent. 23. Furthermore, and still with respect to the amount of compensation to be paid to the Claimant, the Chamber took into consideration that the Claimant had signed a new employment contract with club K for the period from 1 July 2006 until the end of the season 2006/2007. As a consequence, the earnings out of such contract also need to be considered. 24. On account of all the above, the Chamber decided as follows: Given that the Claimant had left the Respondent 20 May 2006 with just cause the Claimant is entitled to receive two monthly salary of USD 10,000 for the period from March 2006 until May 2006 which amounts to a total amount of USD 20,000. 25. Moreover, with regard to the compensation due for breach of contract without just cause committed by the Respondent, the Chamber decided that taking into account the aforementioned considerations (points II.20 to II.23 above), the Respondent has to pay to the Claimant the lump sum of USD 20,000. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the X player P is partially accepted. 2. The Respondent, Club C, has to pay the total amount of USD 40,000 (USD 20,000 as outstanding salaries and USD 20,000 as compensation) to the player P, within 30 days following the date of the notification of the present decision. 3. In the event that the above-mentioned amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the relevant time-frame and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 4. Any further claims submitted by the Claimant are rejected. 5. The Claimant is directed to inform the Respondent directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. The counter-claim submitted by Club C is fully rejected. 7. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport (CAS) Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy General Secretary Enclosed: CAS directives
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