F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 2 novembre 2007, nella seguente composizione: ALOULOU Slim (Tunisia), Presidente Didulica John (Australia), membro Movilla Gerardo (Spagna), membro MECHERARA Mohamed (Algeria), membro Saleh Al HOUSANI ESSA M. (Emirati Arabi Uniti), membro sulla domanda presentata dalla Xxx giocatore, Xxx, come querelanti nei confronti del club X xx, xxx, come convenuto in merito a una controversia contrattuale tra i fatti I. parti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 2 novembre 2007, nella seguente composizione: ALOULOU Slim (Tunisia), Presidente Didulica John (Australia), membro Movilla Gerardo (Spagna), membro MECHERARA Mohamed (Algeria), membro Saleh Al HOUSANI ESSA M. (Emirati Arabi Uniti), membro sulla domanda presentata dalla Xxx giocatore, Xxx, come querelanti nei confronti del club X xx, xxx, come convenuto in merito a una controversia contrattuale tra i fatti I. parti della controversia 1. Il 26 luglio 2005, il giocatore xxx, xxx (in prosieguo: il Richiedente), e il club xxx, xxx (in prosieguo: il Resistente), ha firmato un contratto di lavoro, valido dal 20 luglio 2005 al 30 maggio 2007. Secondo il contratto di lavoro rilevante, il richiedente ha diritto, per il primo anno del contratto, a 12 mensilità per un importo di USD 1.250 ciascuno, il primo stipendio da pagare il 20 agosto 2005 e il debito ultima il 20 luglio 2006, pari a USD 15.000 in totale. Inoltre, è stato deciso che la remunerazione a partire dal 20 luglio 2006, vale a dire per il secondo anno del contratto, doveva essere stabilito in un accordo aggiuntivo che sarà concluso. 2. Allo stesso modo, il 26 luglio 2005, le parti del contratto di lavoro competente ha firmato un nessun supplemento. 1 del detto contratto, che stabilisce che il richiedente ha diritto a ricevere alla firma del contratto l'importo di 50.000 USD e una quantità non meglio specificata di USD 58.000, complessivamente l'importo di USD 108.000. 3. Il 4 gennaio 2007, l'attore ha presentato un reclamo contro il Resistente alla FIFA, la quale ha chiesto di essere liberato immediatamente dal contratto di lavoro che lo lega al convenuto, al fine di continuare la sua carriera con un altro club S ua scelta. Inoltre, l'attore ha chiesto un risarcimento per violazione del contratto per un importo totale di USD 132.410. 4. A questo proposito, l'attore ha sostenuto che il convenuto aveva risolto unilateralmente il relativo contratto senza giusta causa entro la fine di luglio 2006. In particolare, l'attore ha dichiarato che il convenuto aveva proibito di formazione, gli aveva consigliato di lasciare il club e aveva lo avrebbe pagato gli stipendi solo per un importo di USD 1000 anziché USD 1.250 al mese per il primo anno del contratto e solo ulteriori compensi per un importo di USD 96.840, invece di USD 108.000. 5. Inoltre, l'attore ha affermato che, sulla base del contratto di lavoro rilevante, tale supplemento n ° 1 e di un supplemento presunto no. 2 avrebbe diritto ad un compenso complessivo per un importo di USD 250.000 per tutta la durata del contratto, ma lui aveva presumibilmente ricevuto solo l'importo di USD 117.590, come segue: - USD 12.000 in rate mensili di EUR 1.000 ciascuna da luglio 2005 al giugno 2006 (stipendi per i mesi di luglio 2005 al giugno 2006) - USD 40.000 entro il 23 settembre 2005 - USD 56.840 entro il 20 febbraio 2006 - USD 7.500 entro il 1 ° agosto 2006 (gli stipendi per i mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre , novembre e dicembre 2006) - USD 1.250 entro il 4 ottobre 2006 (lo stipendio di gennaio 2007) 6. In questo contesto, l'attore ha dichiarato di non aver mai ricevuto una copia del supplemento presunto no. 2 e, quindi, non era in grado di presentare il documento ha detto alla FIFA. Invece, per dimostrare obblighi finanziari del Resistente verso di lui per un importo complessivo di 250.000 dollari l'attore riferimento ad un contratto di servizio e il suo allegato firmato tra il Resistente e la Cooperazione Xxx, in base al quale la controparte si impegna a versare l'importo di USD 250.000 per la Cooperazione Xxx per l'intermediazione del trasferimento del ricorrente al Resistente. 7. Infine, l'attore ha dichiarato che il convenuto aveva solo lo liberò dal relativo contratto dopo la scadenza del periodo di registrazione l'estate 2006 in Xxx, in modo che egli non era stato in grado di trovare un nuovo club nell'estate del 2006. Allo stesso modo, l'attore ha dichiarato che non erano stati in grado di trovare un nuovo club nel gennaio 2007 e, pertanto, era stato senza lavoro fino alla scadenza regolare del contratto. ossia fino al 30 maggio 2007. 8. In considerazione di quanto sopra, l'attore ha affermato da parte del Resistente stipendi presumibilmente in sospeso per il primo anno del contratto per un importo di USD 3.000 (12 x USD 250 = USD 3.000), i presunti pagamenti in sospeso relative al supplemento n. 1 per un importo di USD 11.160 (USD 108.000 - 96.840 = USD USD 11.160), i costi delle case affitto presumibilmente in sospeso durante la stagione 2006/2007 e risarcimento per un importo del valore resto del contratto. Nel complesso, l'attore ha sostenuto dal convenuto l'importo di USD 132.410 (250.000 USD - USD 117.590 = 132.410 USD). 9. Nella sua risposta, il convenuto ha affermato che, anzi, aveva avuto l'intenzione di porre fine al rapporto di lavoro con l'attore a causa del suo scarso rendimento. Tuttavia, il convenuto ha sostenuto che non aveva mai messo in pratica questa intenzione, dal momento che l'attore, nonostante la sua assistenza, non era stata in grado di trovare un nuovo club. A questo proposito, il convenuto ha sottolineato che le due parti hanno cercato un nuovo club per l'attore. In particolare, il 24 agosto 2006, su richiesta del ricorrente della stessa data, aveva lanciato la conferma scritta che l'attore era un "free agent", cioè che il Resistente non opporsi ad un trasferimento del ricorrente ad un nuovo club . Inoltre, il convenuto ha aggiunto che aveva già dato la sua approvazione orale per il trasferimento del ricorrente poche settimane prima. 10. A questo proposito, l'interpellato ha dichiarato che, poiché l'attore non era riuscito a trovare un nuovo club, aveva continuato a pagare lo stipendio completo del richiedente fino alla data in cui le parti era stato consigliato dalla FIFA di considerare risolto il contratto in modo per permettere al richiedente di essere trasferito ad un nuovo club, ossia entro la fine di gennaio 2007. 11. Inoltre, il Resistente contestato l'esistenza del presunto nessun supplemento. 2 alla base della pretesa del ricorrente. Allo stesso modo, il Resistente ha dichiarato che il contratto di servizio e il suo allegato concluso tra il Resistente e la Cooperazione Xxx non era rilevante per la materia in gioco, dal momento che il beneficiario non era l'attore, ma un terzo. 12. Infine, la Resistente ha dichiarato che, salvo la quota straordinaria degli stipendi per il primo anno del contratto per un importo complessivo di USD 3000, aveva fatto tutti i pagamenti dovuti nei confronti dell'attore fino alla risoluzione del contratto entro la fine di gennaio 2007. A questo proposito, il convenuto ha sostenuto che le parti non avevano concluso un accordo supplementare per quanto riguarda gli stipendi a partire dal 20 luglio 2006 e, di conseguenza, lo stipendio mensile per il secondo anno del contratto è rimasto lo stesso importo che era stato inizialmente concordato , vale a dire l'importo di USD 1.250 al mese. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie dovuto analizzare se fosse competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 4 gennaio 2007, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2005, in prosieguo: le norme procedurali) le questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. Uno degli stati norme procedurali che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria competenza alla luce degli articoli 22 e 24 dell'edizione 2005 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori. Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un giocatore e un club Xxx Xxx per quanto riguarda la presunta violazione di un contratto di lavoro. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 della edizione 2005 del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei calciatori e, dall'altro, al fatto che il contratto di lavoro relativo alla base della presente controversia è stato firmato il 26 luglio 2005 e la richiesta è stata depositata presso FIFA il 4 gennaio 2007. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che l'edizione 2005 del Regolamento per lo Status ed i trasferimenti di giocatori (in prosieguo: il Regolamento) è applicabile al caso in questione nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, la Camera ha riconosciuto che, il 26 luglio 2005, l'attore e il convenuto aveva firmato un contratto di lavoro, valido dal 20 luglio 2005 al 30 maggio 2007, e un supplemento di no. 1 del contratto ha detto. 6. A questo proposito, la sezione ha osservato che, da un lato, il Richiedente, in base al contratto di lavoro detto, il supplemento n. 1 e un presunto nessun supplemento. 2, ha affermato da parte del Resistente stipendi dovuti presumibilmente sospeso per il primo anno del contratto per un importo di USD 3.000 (12 x USD 250 = USD 3.000), presunti pagamenti in sospeso relative al supplemento n. 1 per un importo di USD 11.160 (USD 108.000 - 96.840 = USD USD 11.160), i costi delle case affitto presumibilmente in sospeso durante la stagione 2006/2007 e la compensazione per violazione di contratto per un importo del valore resto del contratto, ossia le retribuzioni e ulteriori retribuzione, l'importo complessivo di USD 132.410. 7. D'altra parte, la Camera ha osservato che la Resistente ha dichiarato che, salvo la quota straordinaria degli stipendi per il primo anno del contratto per un importo complessivo di USD 3.000 (12 x USD 250 = USD 3000), aveva fatto tutto il pagamenti in sospeso nei confronti dell'attore fino alla risoluzione del contratto entro la fine di gennaio 2007. 8. A questo proposito, la Camera, in primo luogo, ha stabilito che l'attore non era in grado di dimostrare l'esistenza del presunto supplemento n. 2, in particolare, non ha presentato alcuna prova documentale pertinenti riguardo alla suddetta Supplemento ordinario n. 2. Pertanto, la Camera ha deciso che il supplemento non. 2 non può essere considerato alla base della pretesa del ricorrente. 9. Inoltre, la Camera ha preso atto che, da un lato, l'attore ha sostenuto che il convenuto aveva risolto unilateralmente il relativo contratto senza giusta causa entro la fine di luglio 2006 e, dall'altro, l'interpellato ha dichiarato di non aver terminato del contratto. 10. A questo proposito, la Camera ha stabilito che non è stata contestata dal ricorrente era che aveva ricevuto la maggior parte dei suoi stipendi da parte del Resistente fino alla fine di gennaio 2007, quando le parti, su richiesta del ricorrente, era stato consigliato dalla FIFA per considerano il loro rapporto contrattuale rescisso, in modo da permettere al richiedente di essere trasferito ad un nuovo club. 11. Di conseguenza, e tenendo conto che alla fine l'attore ha lasciato il convenuto e, il 4 gennaio 2007, ha presentato un reclamo contro il Resistente, chiede di essere liberato immediatamente dal contratto di lavoro che lo lega al Resistente, la Camera ha deciso che il contratto doveva essere considerato come risolto unilateralmente dalla parte attrice entro la fine di gennaio 2007. 12. In continuazione, la Camera ha continuato a deliberare se i fatti del caso di specie costituisce una giusta causa per l'attore di risolvere anticipatamente il contratto di lavoro. 13. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che il convenuto aveva indiscutibilmente ridotto lo stipendio del richiedente durante il primo anno del contratto per un importo di USD 250 al mese. Inoltre, la Camera ha sottolineato che il Resistente non ha potuto confermare di aver fatto tutti i pagamenti relativi alla nessun supplemento. 1. In particolare, la Camera ha stabilito che il Resistente non ha presentato alcuna prova documentale per quanto riguarda la quantità di USD 11.160 derivanti dal supplemento n. 1. Inoltre, la Camera ha preso atto che il Resistente aveva vietato al ricorrente di formazione e gli consigliò di lasciare il club. 14. Di conseguenza, la Camera ha deciso che il Resistente è stato trovato ad essere in violazione del contratto e, in particolare, che tale violazione del contratto conformemente alla sua giurisprudenza ha raggiunto un livello tale che l'attore soffre la violazione ha diritto di recedere dal contratto unilateralmente. 15. Alla luce di quanto sopra, la Camera è giunta alla conclusione che l'attore risolto il relativo contratto di lavoro con giusta causa. 16. Di conseguenza, la Camera ha deciso che il convenuto è tenuto a pagare tutte le somme dovute in sospeso ai sensi del contratto di collocamento competente fino alla data in cui è considerato il rapporto di lavoro estinto, vale a dire fino alla fine di gennaio 2007. 17. A questo proposito, la Camera ha stabilito che fino alla data della cessazione del contratto di lavoro rilevante, vale a dire entro la fine di gennaio 2007, gli stipendi (3.000 USD) e compenso ulteriore (USD 11.160) per un importo complessivo di USD 14.160 (USD 3.000 USD + 11.160 = 14.160 USD), non sono stati pagati dal Resistente. 18. Inoltre, per quanto riguarda le spese dichiarate in affitto la sezione di cui all'art. 12 par. 3 del Regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di risoluzione delle controversie, in base alle quali una parte un diritto derivante da un fatto presunto recano l'onere della prova. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che il richiedente non ha presentato alcuna prova documentale riguardante le spese per l'affitto. Di conseguenza, la Camera ha concluso che la ricorrente non era in grado di dimostrare l'esistenza di tali spese. In considerazione di quanto precede, la Camera ha deciso che il richiedente non ha diritto a ricevere alcun pagamento per le spese asseritamente sostenute per l'affitto. 19. Pertanto, la Camera ha deciso che il Resistente deve pagare retribuzioni arretrate per un importo complessivo di USD 14.160 all'attore. 20. In continuazione, la Camera ha stabilito che il Resistente ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento è inoltre tenuto a versare un risarcimento per la violazione commessa del contratto. 21. A questo proposito, e tenendo in considerazione il valore restante del contratto di lavoro rilevante, vale a dire gli stipendi per i mesi tra febbraio e maggio 2007 (4 x 1.250 USD), la Camera ha stabilito che era sufficiente per assegnare il risarcimento per violazione del richiedente contratto per un importo di USD 5.000. A questo proposito, per amore di completezza, la Camera ha ritenuto che le parti non sembrano aver concluso un accordo aggiuntivo riguardante le retribuzioni del ricorrente a partire dal 20 luglio 2006, come inizialmente previsto. Tuttavia, la RDC ha osservato che, a partire dalla suddetta data, il Resistente aveva pagato all'attore lo stipendio mensile che era stato concordato per il primo anno del contratto, e che questo non era stato contestato dal ricorrente. 22. In conclusione, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare per la remunerazione Richiedente straordinaria per un importo di USD 14.160 e il risarcimento per violazione del contratto per un importo di USD 5.000, vale a dire la quantità totale di 19.160 USD. A questo proposito, la Camera ha stabilito che ulteriori pretese del ricorrente vengono respinte. Pertanto, la Camera stabilito pretesa del ricorrente è parzialmente accolta. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, Xxx, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Xxx, deve pagare l'importo lordo di 19.160 dollari all'attore, Xxx, entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui il suddetto importo totale non viene pagata entro la scadenza fissata, un tasso di interesse del 5% all'anno vigore al momento della scadenza del termine di cui sopra e la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 4. Il Richiedente, Xxx, è diretta ad informare la controparte, Xxx, direttamente e immediatamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 5. Eventuali ulteriori richieste del ricorrente, Xxx, vengono respinti. 6. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner Vice Segretario Generale All.. CAS direttive_______________________- F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2007-2008) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 2 November 2007, in the following composition: ALOULOU Slim (Tunisia), Chairman DIDULICA John (Australia), member MOVILLA Gerardo (Spain), member MECHERARA Mohamed (Algeria), member SALEH AL HOUSANI Essa M. (United Arab Emirates), member on the claim presented by the player Xxx, Xxx, as Claimant against the club Xxx, Xxx, as Respondent regarding a contractual dispute between the parties I. Facts of the case 1. On 26 July 2005, the Xxx player, Xxx (hereinafter: the Claimant), and the Xxx club, Xxx (hereinafter: the Respondent), signed an employment contract, valid from 20 July 2005 until 30 May 2007. According to the relevant employment contract the Claimant is entitled, for the first year of the contract, to 12 monthly salaries in the amount of USD 1,250 each, the first salary payable on 20 August 2005 and the last payable on 20 July 2006, amounting to USD 15,000 in total. Furthermore, it was agreed that the remuneration as of 20 July 2006, i.e. for the second year of the contract, was to be established in an additional agreement to be concluded. 2. Equally, on 26 July 2005, the parties to the relevant employment contract signed a supplement no. 1 to the said contract, which stipulates that the Claimant is entitled to receive upon signing the contract the amount of USD 50,000 and a not further specified amount of USD 58,000, altogether the amount of USD 108,000. 3. On 4 January 2007, the Claimant lodged a claim against the Respondent at FIFA, whereby he requested to be released immediately from the employment contract binding him to the Respondent in order to continue his career with another club of his choice. Furthermore, the Claimant claimed compensation for breach of contract in the total amount of USD 132,410. 4. In this regard, the Claimant argued that the Respondent had unilaterally terminated the relevant contract without just cause by the end of July 2006. In particular, the Claimant stated that the Respondent had banned him from training, had advised him to leave the club and had allegedly paid him only salaries in the amount of USD 1,000 instead of USD 1,250 per month for the first year of the contract and only further remuneration in the amount of USD 96,840 instead of USD 108,000. 5. Moreover, the Claimant affirmed that based on the relevant employment contract, the said supplement no.1 and an alleged supplement no. 2 he would be entitled to a total remuneration in the amount of USD 250,000 for the entire duration of the contract, but he had allegedly received only the amount of USD 117,590, as follows: - USD 12,000 in monthly instalments of USD 1,000 each from July 2005 until June 2006 (salaries for the months of July 2005 until June 2006) - USD 40,000 by 23 September 2005 - USD 56,840 by 20 February 2006 - USD 7,500 by 1 August 2006 (salaries for the months of July, August, September, October, November and December 2006) - USD 1,250 by 4 October 2006 (salary for January 2007) 6. In this context, the Claimant stated that he had never received a copy of the alleged supplement no. 2 and, thus, he was not able to present the said document to FIFA. Instead, in order to prove the Respondent’s financial obligation towards him in the total amount of USD 250,000 the Claimant referred to a service agreement and its annex signed between the Respondent and the Xxx Cooperation, according to which the Respondent undertakes to pay the amount of USD 250,000 to the Xxx Cooperation for the intermediation of the Claimant’s transfer to the Respondent. 7. Finally, the Claimant stated that the Respondent had only released him from the relevant contract after the expiration of the summer registration period 2006 in Xxx, so that he had not been able to find a new club in summer 2006. Equally, the Claimant stated that he had also not been able to find a new club in January 2007 and, therefore, he had been without employment until the regular expiry of the relevant contract. i.e. until 30 May 2007. 8. In view of the above, the Claimant claimed from the Respondent allegedly outstanding salaries for the first year of the contract in the amount of USD 3,000 (12 x USD 250 = USD 3,000), allegedly outstanding payments related to the supplement no. 1 in the amount of USD 11,160 (USD 108,000 - USD 96,840 = USD 11,160), allegedly outstanding house renting costs during the season 2006/2007 and compensation in the amount of the rest value of the contract. Overall the Claimant claimed from the Respondent the amount of USD 132,410 (USD 250,000 - USD 117,590 = USD 132,410). 9. In its response, the Respondent stated that, indeed, it had had the intention to terminate the labour relationship with the Claimant due to his poor performance. However, the Respondent argued that it had never put this intention into practice, since the Claimant, despite its assistance, had not been able to find a new club. In this respect, the Respondent emphasised that the two parties had looked for a new club for the Claimant. In particular, on 24 August 2006, upon the Claimant’s request of the same date, it had issued the written confirmation that the Claimant was a “free agent”, i.e. that the Respondent would not object to a transfer of the Claimant to a new club. Furthermore, the Respondent added that it had already given its oral approval to the Claimant’s transfer a few weeks earlier. 10. In this regard, the Respondent stated that, since the Claimant had failed to find a new club, it had continued to pay the full salary to the Claimant until the date on which the parties had been advised by FIFA to consider the contract as terminated so as to enable the Claimant to be transferred to a new club, i.e. by the end of January 2007. 11. Furthermore, the Respondent contested the existence of the alleged supplement no. 2 at the basis of the Claimant’s claim. Equally, the Respondent stated that the service agreement and its annex concluded between the Respondent and the Xxx Cooperation was not relevant for the matter at stake, since the beneficiary was not the Claimant but a third party. 12. Finally, the Respondent declared that, except the outstanding proportion of the salaries for the first year of the contract in the total amount of USD 3,000, it had made all the due payments towards the Claimant until the termination of the contract by the end of January 2007. In this respect, the Respondent maintained that the parties had not concluded an additional agreement regarding the salaries as from 20 July 2006 and, therefore, the monthly salary for the second year of the contract remained at the same amount as it had originally been agreed upon, i.e. the amount of USD 1,250 per month. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber had to analyze whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 4 January 2007, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2005, hereinafter: the Procedural Rules) to matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the Procedural Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the 2005 edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players. In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment-related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a Xxx player and an Xxx club regarding the alleged breach of an employment contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the 2005 edition of Regulations for the Status and Transfer of Players and, on the other hand, to the fact that the relevant employment contract at the basis of the present dispute was signed on 26 July 2005 and the claim was lodged at FIFA on 4 January 2007. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the 2005 edition of the Regulations for the Status and Transfers of Players (hereinafter: the Regulations) is applicable to the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the Chamber acknowledged that, on 26 July 2005, the Claimant and the Respondent had signed an employment contract, valid from 20 July 2005 until 30 May 2007, and a supplement no. 1 to the said contract. 6. In this regard, the Chamber noted that, on the one hand, the Claimant, based on the said employment contract, the supplement no. 1 and an alleged supplement no. 2, claimed from the Respondent allegedly outstanding salaries due for the first year of the contract in the amount of USD 3,000 (12 x USD 250 = USD 3,000), allegedly outstanding payments related to the supplement no. 1 in the amount of USD 11,160 (USD 108,000 - USD 96,840 = USD 11,160), allegedly outstanding house renting costs during the season 2006/2007 and compensation for breach of contract in the amount of the rest value of the contract, i.e. salaries and further remuneration, overall the amount of USD 132,410. 7. On the other hand, the Chamber noted that the Respondent declared that, except the outstanding proportion of the salaries for the first year of the contract in the total amount of USD 3,000 (12 x USD 250 = USD 3,000), it had made all the outstanding payments towards the Claimant until the termination of the contract by the end of January 2007. 8. In this respect, the Chamber, first and foremost, established that the Claimant was not able to prove the existence of the alleged supplement no. 2, in particular, he did not present any pertinent documentary evidence regarding the said supplement no. 2. Therefore, the Chamber decided that the supplement no. 2 cannot be considered at the basis of the Claimant’s claim. 9. Furthermore, the Chamber took due note that, on the one hand, the Claimant argued that the Respondent had unilaterally terminated the relevant contract without just cause by the end of July 2006 and, on the other hand, the Respondent stated that it had not terminated the contract. 10. In this regard, the Chamber established that it was not contested by the Claimant had he had received the major part of his salaries from the Respondent until the end of January 2007, when the parties, upon the Claimant’s request, had been advised by FIFA to consider their contractual relationship as terminated so as to enable the Claimant to be transferred to a new club. 11. Consequently, and taking into consideration that finally the Claimant left the Respondent and, on 4 January 2007, lodged a claim against the Respondent, requesting to be released immediately from the employment contract binding him to the Respondent, the Chamber decided that the contract had to be considered as unilaterally terminated by the Claimant by the end of January 2007. 12. In continuation, the Chamber went on to deliberate whether the facts of the case constitute a just cause for the Claimant to prematurely terminate the employment contract. 13. In this regard, the Chamber acknowledged that the Respondent had undisputedly reduced the Claimant’s salary during the first year of the contract in the amount of USD 250 per month. Furthermore, the Chamber emphasised that the Respondent was not able to corroborate that it had made all the payments related to the supplement no. 1. In particular, the Chamber established that the Respondent did not present any documentary evidence regarding the amount of USD 11,160 deriving from the supplement no. 1. Moreover, the Chamber took note that the Respondent had banned the Claimant from training and advised him to leave the club. 14. As a consequence, the Chamber decided that the Respondent was found to be in breach of contract and, in particular, that this breach of contract in accordance with its jurisprudence has reached such a level that the Claimant suffering the breach is entitled to terminate the contract unilaterally. 15. In the light of the above, the Chamber reached the conclusion that the Claimant terminated the relevant employment contract with just cause. 16. Consequently, the Chamber decided that the Respondent is liable to pay all outstanding monies due under the relevant employment contract until the date on which the labour relationship is considered as terminated, i.e. until the end of January 2007. 17. In this respect, the Chamber determined that until the date of the termination of the relevant employment contract, i.e. by the end of January 2007, salaries (USD 3,000) and further remuneration (USD 11,160) in the total amount of USD 14,160 (USD 3,000 + USD 11,160 = USD 14,160) have not been paid by the Respondent. 18. Moreover, with regard to the claimed expenses for rent the Chamber referred to art. 12 par. 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber, in accordance with which a party deriving a right from an alleged fact shall carry the burden of proof. In this respect, the Chamber acknowledged that the Claimant has not presented any documentary evidence regarding his expenses for rent. As a consequence, the Chamber concluded that the Claimant was not able to prove the existence of such expenses. In view of the aforesaid, the Chamber decided that the Claimant is not entitled to receive any payment for the costs allegedly incurred in connection with rent. 19. Therefore, the Chamber decided that the Respondent has to pay outstanding remuneration in the total amount of USD 14,160 to the Claimant. 20. In continuation, the Chamber established that the Respondent in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations is also liable to pay compensation for the committed breach of contract. 21. In this regard, and taking into consideration the rest value of the relevant employment contract, i.e. the salaries for the months between February and May 2007 (4 x USD 1,250), the Chamber established that it was adequate to award the Claimant compensation for breach of contract in the amount of USD 5,000. In this respect, for the sake of completeness, the Chamber held that the parties did not appear to have concluded an additional agreement regarding the Claimant’s remuneration as of 20 July 2006, as initially intended. However, the DRC noted that, as of the aforementioned date, the Respondent had paid to the Claimant the monthly salary which had been agreed upon for the first year of the contract, and that this had not been objected by the Claimant. 22. In conclusion, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent must pay to the Claimant outstanding remuneration in the amount of USD 14,160 and compensation for breach of contract in the amount of USD 5,000, i.e. the total amount of USD 19,160. In this respect, the Chamber determined that any further claims of the Claimant are rejected. Therefore, the Chamber established the Claimant’s claim is partially accepted. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, Xxx, is partially accepted. 2. The Respondent, Xxx, must pay the gross amount of USD 19,160 to the Claimant, Xxx, within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. In the event that the above-mentioned total amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the aforementioned time limit and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 4. The Claimant, Xxx, is directed to inform the Respondent, Xxx, directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 5. Any further claims of the Claimant, Xxx, are rejected. 6. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy General Secretary Encl. CAS directives
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