F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 novembre 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), gli Zola Majavu (Sud Africa), membro Michele Colucci (Italia), membro Rinaldo Martorelli (Xx), gli Stati membri sulla domanda presentata dal giocatore X, Xx, come “attore” nei confronti del club, Y , Yy, come “convenuto” in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 novembre 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), gli Zola Majavu (Sud Africa), membro Michele Colucci (Italia), membro Rinaldo Martorelli (Xx), gli Stati membri sulla domanda presentata dal giocatore X, Xx, come "attore" nei confronti del club, Y , Yy, come "convenuto" in merito a una controversia contrattuale sorto tra le parti coinvolte. I. Fatti della controversia 1. Il 4 dicembre 2003, il X Xxian giocatore e il club Yyese, Y, ha firmato un contratto di un anno di lavoro, valido fino al 15 dicembre 2004. 2. Una copia del contratto di lavoro ha detto è stato deferito alla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Secondo una appendice al contratto con la stessa data, la retribuzione del giocatore sarebbe di totale USD 90.000 (50% pagabili sette giorni dopo aver ricevuto certificato internazionale di trasferimento del giocatore e l'altra metà (50%) come pagamento degli stipendi mensili di pari importo dal 15 gennaio 2004. Inoltre, il giocatore è stato autorizzato a corrispondere i bonus, restituire i biglietti aerei per la moglie ei due figli, nonché alloggio e trasporto. In caso di incapacità o di malattia, art. 8 del contratto di lavoro ha stabilito che medica spese sostenute nel territorio di Yy sarebbe a carico del club. Se, a seguito di trattamento medico, il giocatore dovesse essere al di fuori Yy, spese di viaggio sarà a carico del club e le spese mediche dalla compagnia di assicurazione del giocatore. 4. Per mezzo di la sua richiesta del 10 gennaio 2006 e ricevuta il 31 gennaio 2006 tramite la Xxian Football Federation, il giocatore X ha dichiarato che il club non aveva rispettato i suoi obblighi contrattuali. Il giocatore ha spiegato che durante una sessione di allenamento con la squadra Y a metà febbraio 2004, egli infortunio alla caviglia e al ginocchio. A sostegno della sua sottomissione, le copie giocatore rimessi referti medici del 22 febbraio, 12 marzo e 10 agosto 2004 al file. Il club gli consigliò di ricevere un trattamento in Xx e fornito lui con un biglietto aereo valida dal 24 febbraio 2004 al 24 maggio 2004. Una copia del biglietto aereo detto è stato deferito alla file. Al momento della sua partenza, il giocatore afferma di aver ricevuto soltanto 12.000 USD piuttosto che l'USD 45.000 concordato (50%) . Una volta in Xx, ha scoperto che l'infortunio era più grave di quanto si pensasse prima. Come risultato, il suo trattamento in Xx è durato per un periodo di tempo più lungo e ha dovuto sottoporsi ad un'operazione in data 3 settembre 2004. Una conferma ospedale rispettiva è stato deferito al file. Era completamente recuperato da metà novembre 2004, un mese prima della fine del suo contratto. 5. Il giocatore ha dichiarato che è rimasto in contatto con il club durante il suo trattamento e li ha informati di eventuali sviluppi. Secondo il giocatore , il club gli aveva consigliato di completare il trattamento in Xx al fine di garantire il suo pieno recupero. Non ci sono state ulteriori comunicazioni da parte del club e non ha pagato la sua retribuzione, fatta eccezione per la somma iniziale di USD 12.000, lasciando il giocatore e il suo famiglia in una situazione finanziaria precaria. A questo proposito, il giocatore ha presentato una lettera datata 8 agosto 2004, così come tre altre lettere datate avrebbe inviato al presidente del club Rivendicare il pagamento del suo stipendio. 6. Il giocatore quindi ha reclamato il pagamento della retribuzione fino alla fine del contratto, vale a dire 78.000 dollari più il 5% di interesse, i bonus pagati ad altri giocatori nel corso del 2004 più il 5% di interesse, rimborso delle spese mediche di USD 1.900 più il 5% di interessi, il risarcimento di 45.000 dollari più il 5% di interesse per la perdita dei danni di supporto e finanziario. 7. Il 25 giugno 2006, Y respinto la richiesta del giocatore. Ha spiegato che il giocatore era stato registrato come un dilettante in data 11 gennaio 2004 perché il Yyese Football Association aveva rifiutato la sua registrazione come giocatore professionista perché il club ha già registrato tre giocatori stranieri professionisti. La società ha presentato i documenti in .... ma non ha fornito una traduzione nonostante la richiesta della FIFA di farlo. La società ritiene che, in quanto il giocatore non è mai stato registrato come un professionista, la controversia .. Camera di Risoluzione non è competente, ma che questa è una questione da affrontare dalla Football Association Yyese 8 Anche se la Camera incaricata di esaminare il contratto di lavoro per essere valida, il club ha sostenuto che la Camera non è competente per i seguenti motivi: il giocatore non ha seguito la procedura di cui all'art. 19 del contratto che prevede più fasi e le procedure di ricorso in caso di una controversia contrattuale. lettere del giocatore sono state indirizzate al presidente del club, piuttosto che il direttore generale. Inoltre, il giocatore non aveva dimostrato che le sue lettere sono state effettivamente inviata. Il giocatore non ha quindi esaurito le relative procedure di ricorso necessari. 9. Se la Camera potrebbe ritenersi competente a trattare la questione attuale, il club Yyese respinto la richiesta del giocatore perché aveva compiuto la sua obblighi verso il giocatore. A questo proposito, il club tornò alla dichiarazione del giocatore del 22 aprile 2004 in cui dichiarava, come testimone riguardo al suo trasferimento alla società convenuta, Y, che ha accettato dopo aver ricevuto la somma di USD 60.000 e che la differenza di tale importo dal totale descritto dal suo contratto sarebbe stato versato agli intermediari che hanno assistito il suo trasferimento a Y. In questo modo, la differenza era dipendente da negoziati con Y. Secondo il club Resistente, questo documento attesta che il valore del contratto di lavoro è di USD 60.000 (invece di USD 90.000). Come il giocatore ha già ricevuto USD 12.000, il compenso che rimane da pagare sarebbe USD 48.000. Tuttavia, il club contestato il diritto del giocatore di questa somma come era in violazione della termini del contratto. a 10. Secondo il club, l'unico giocatore ha subito un lieve infortunio al ginocchio che avrebbero potuto essere trattati in Yy. Non esiste un rapporto medico che attesti che il giocatore doveva tornare a Xx per il trattamento. La società ha affermato che Il giocatore aveva chiesto di tornare a Xx per 15 giorni e il club ha pagato il biglietto aereo e due stipendi mensili, vale a dire 9.000 USD. Secondo il club, il giocatore scomparso e non fece ritorno. Tutti i tentativi da parte del club C ontattare il giocatore non è riuscito. Il club non ha ricevuto referti medici o le richieste per il soggiorno del giocatore in Xx essere esteso. il primo contatto che il giocatore ha affermato di aver fatto è, con lettera in data 8 agosto 2004, ha inviato quasi sei mesi dopo la sua partenza, solo per chiedere la presidente per il denaro, senza fornire un referto medico. La società ha ribadito che il giocatore non ha dimostrato che egli ha inviato le lettere al presidente del club. undici. La società ha concluso che il giocatore non aveva adempiuto i suoi obblighi e che era in procinto di presentare una denuncia contro il giocatore. dodici. il 26 settembre e 15 novembre 2006, la FIFA ha chiesto al club Y yese, attraverso la Football Association Yyese, a presentare una traduzione dei documenti ...... Tuttavia, non sono le traduzioni sono state ricevute. 13. Infine, in diverse occasioni, la FIFA ha offerto al giocatore la possibilità di esprimere la sua posizione per quanto riguarda la risposta della Y del 25 giugno 2006. In una lettera datata 25 maggio 2007, il giocatore ha dichiarato di essere in attesa della posizione successiva dal club Yyese al fine di fornire la sua posizione. Allo stato attuale, non ci sono commenti per quanto riguarda la posizione di Y presentato il 25 giugno 2006 sono stati ricevuti dal giocatore. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare con il questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'art. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure di Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stata sottoposta alla FIFA il 31 gennaio 2006, come Di conseguenza, la Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 dei suddetti regolamento precisa che la Camera di Risoluzione delle controversie esamina la propria competenza alla luce degli articoli 22 e 24 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (b) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle relative all'occupazione controversie tra un club e un giocatore che ha una dimensione internazionale. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere il contenzioso in esame, che coinvolge un giocatore da Xx e un club Yyese riguardante presunti pagamenti in sospeso e di risarcimento per violazione di contratto in relazione ad un contratto di lavoro. 4. In seguito, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, l'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) e, dall'altro, al fatto che il relativo contratto alla base della presente controversia è stato firmato il 4 dicembre 2003 e la richiesta è stata depositata presso la FIFA il 31 gennaio 2006. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che la Regolamento FIFA sullo status e il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005, di seguito, i regolamenti) sono applicabili nel caso in esame nel merito 5 in continuazione, i membri della sezione di cui l'argomento del Resistente per mezzo di.. che quest'ultima ha contestato la competenza della Camera di Risoluzione delle Controversie a che fare con questa vicenda. Secondo il dichiarante, il giocatore X non poteva che essere registrato come un dilettante con la Football Federation Yyese in quanto quest'ultimo aveva rifiutato la sua registrazione in qualità di professionista, perché aveva Y già registrato tre giocatori stranieri per la sua squadra in quel momento. 6. A questo proposito, i membri hanno ritenuto importante sottolineare che il semplice atto amministrativo della registrazione di un giocatore con una Associazione non ha alcun effetto sulla questione dello status di un giocatore. Infatti, fintanto che il giocatore ha firmato un contratto di lavoro in forma scritta con il suo datore di lavoro e riceve una retribuzione in eccesso delle spese sostenute in cambio per la sua attività calcistica, deve essere considerato come un professionista. Inoltre, il Camera ha chiarito che la questione se un giocatore deve essere considerato un dilettante o un professionista deve essere istituito ai sensi della normativa applicabile, in particolare l'art. 2 par. 2 del Regolamento, che è vincolante a livello nazionale, in virtù dell'art. 1 par. 3a) del Regolamento. Di conseguenza, al fine di soddisfare i requisiti per essere considerato un professionista ai sensi dell'art. 2 par. 2 del Regolamento, un giocatore deve, in primo luogo, ha un contratto di lavoro scritto con il club che li impiega in base al quale egli, in secondo luogo, percepisce una retribuzione superiore alle spese effettivamente sostenute in cambio per la sua attività calcistica. Entrambi gli elementi devono essere cumulativamente soddisfatte. 7. Di conseguenza, i membri stabilito che l'obiezione del Resistente alla competenza della FIFA per affrontare la questione deve essere respinta e che si può considerare la questione nel merito. 8. Entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha riconosciuto la documentazione contenuta nel file, e in considerazione delle circostanze della materia in gioco, ha concentrato le proprie considerazioni sulla questione se una violazione ingiustificata del contratto di lavoro firmato tra il attore e il convenuto si è verificato e, in caso affermativo, quale partito è responsabile per violazione di contratto e per verificare e decidere in merito alle conseguenze finanziarie della possibile violazione ingiustificata del contratto di lavoro. 9. A questo proposito, i membri della Camera ha iniziato prendendo atto che il giocatore X, l'attore, e il club Yyese, Y, il Resistente, firmato il 4 dicembre 2003 un contratto di lavoro che doveva essere valida fino al 15 dicembre 2004. 10. Inoltre, i membri della Camera ha preso atto che, in conformità con un'appendice al contratto, l'attore aveva diritto a ricevere un compenso totale di USD 90.000 mentre il 50% di tale importo deve essere pagato entro sette giorni dal certificato internazionale di trasferimento del giocatore è stata ricevute e l'altro 50% sarebbe dovuta in egual misura, come uno stipendio mensile a partire dal 15 gennaio 2004. 11. Per quanto riguarda il compenso spettante al richiedente, i membri della Camera ha preso atto di opposizione del convenuto secondo cui il valore totale del contratto era di USD 60.000 e non 90.000 USD. A questo proposito, la Camera ha osservato che il Resistente, al fine di sostenere le sue accuse, ha presentato un documento intitolato come "dichiarazione" del 22 aprile 2004 e recante la firma del giocatore. Secondo i termini del detto "dichiarazione", l'attore funge da testimone per quanto riguarda il suo trasferimento al convenuto e che, in questo trasferimento, ha "accettato di ricevere la somma di sessanta mila dollari americani (USD 60.000) la differenza di importo totale del contratto sarebbe stato versato intermedi che hanno contribuito per effettuare il trasferimento ... ". 12. Dopo aver attentamente studiato il relativo "dichiarazione", la Camera è giunta alla conclusione unanime che l'attore con la firma del suddetto documento, infatti, ha ammesso che ha diritto di ricevere dal Resistente la quantità totale di USD 60.000 secondo i termini del contratto e non la quantità di USD 90.000. 13. Successivamente, i membri hanno constatato affermazione del ricorrente secondo cui egli si è infortunato a metà febbraio 2004 durante un allenamento con la squadra del Resistente e che gli fu consigliato dal Resistente a ricevere cure in Xx. Secondo la ricorrente, una volta in Xx, l'infortunio era più grave di quanto il primo pensiero per cui ha dovuto sottoporsi ad un'operazione in data 3 settembre 2004. In particolare, il richiedente dichiara che il convenuto aveva consigliato di recuperare pienamente e completare il suo trattamento in Xx prima di tornare al Resistente. In questo contesto, l'attore mantiene aver mantenuto la Resistente aggiornati della sua situazione in qualsiasi momento, ma il più tardi non è riuscito a comunicare e, ad eccezione del pagamento iniziale di USD 12.000, smesso di pagare il compenso. Pertanto il pagamento attore chiede il compenso complessivo fino alla fine della durata concordata del contratto, ovvero la quantità di USD 78.000 maggiorato degli interessi, nonché un risarcimento pari a USD 45.000 oltre interessi e il rimborso delle spese mediche di USD 1900 più gli interessi . 14. D'altra parte, i membri della Camera notato obiezioni del Resistente verso le affermazioni del ricorrente, pur sostenendo che interamente adempiuto i suoi obblighi nei confronti dell'attore. In aggiunta a ciò, il convenuto ha sottolineato che anche se l'attore ha subito solo un lieve infortunio si era convenuto che l'attore sarebbe tornato a Xx per 15 giorni e ancora pagato per i biglietti aerei e due stipendi mensili. Tuttavia, secondo il Resistente, l'attore non è riuscito a tornare a tutti e tutti i tentativi di contattare il Richiedente non hanno avuto successo. 15. A questo proposito, la Camera ha iniziato riconoscendo che, secondo i biglietti aerei rimessi al file, il Resistente era apparentemente a conoscenza di assenza l'attore 'per il periodo dal 24 febbraio 2004 fino al 24 maggio 2004. In effetti, è stato il Resistente che ha acquistato i biglietti aerei ed è stato in particolare indicato sui biglietti ha detto che la partenza del Richiedente è stato in programma il 24 febbraio 2004 e il suo volo di ritorno per essere avuto luogo il 24 maggio 2004. 16. Tenendo conto di quanto precede e sulla base della documentazione in suo possesso, i membri della Camera ha stabilito che il convenuto era ben consapevole e non opporsi alla partenza del Richiedente al suo paese d'origine per le cure mediche. In particolare, la Camera era del parere unanime che l'attore è stato autorizzato ad assentarsi dal Resistente per questo periodo di tempo. 17. Per quanto riguarda l'assenteismo del ricorrente da parte del Resistente dopo il 24 maggio 2004, i soci ha preso atto delle dichiarazioni del richiedente secondo la quale rimase in contatto con il Resistente e ha informato il secondo del suo stato di salute attuale in qualsiasi momento. Eppure, l'attore non ha fornito alcuna prova documentale di corroborare che è stato autorizzato ad assentarsi dal Resistente dopo il 24 maggio 2004. Inoltre, come sostenuto dal ricorrente, la prima corrispondenza che egli ha inviato il Resistente era l'8 agosto 2004, quindi più di due mesi dopo avrebbe dovuto restituito al Resistente. 18. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha sottolineato che in base al principio giuridico l'onere della prova, che è un principio fondamentale in ogni sistema giuridico, una festa di un diritto derivante da un fatto asserito ha l'obbligo di dimostrare il fatto rilevante ( cf. Art. 12 par. 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC)). Pertanto, a causa della mancanza di prove per quanto riguarda le accuse del ricorrente relative alla sua assenza autorizzati dopo il 24 maggio 2004 e tenendo presente le sue considerazioni in relazione al biglietto aereo, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha deciso che il convenuto ha violato il contratto di lavoro ha firmato con il Resistente senza giusta causa non ha restituito al suo datore di lavoro, il Resistente, il 24 maggio 2004. 19. In prosecuzione, per quanto riguarda pretesa economica del richiedente è interessato, la Camera ha continuato a sottolineare che, come regola generale, si tratta in conformità degli obblighi del club ad essere responsabili per i suoi giocatori in caso di danni causati durante un corso di formazione da parte del giocatore per suo club in adempimento dei suoi obblighi contrattuali. Questo principio è essenziale nell'ambito di applicazione delle disposizioni relative al mantenimento della stabilità contrattuale tra professionisti e club, come contenute nell'art. 13 e segg. del Regolamento. Qualsiasi conclusione a sostenere il contrario significherebbe pregiudicare la parte contraente più debole (il lavoratore). Come risultato di questo principio, è in particolare l'obbligo del club C ontinuare a pagare gli stipendi di un giocatore durante l'incapacità di quest'ultimo di lavorare per un infortunio causato durante l'adempimento del contratto di lavoro. La Camera ha sottolineato che questo principio è in qualche modo riflette nel contratto sottoscritto da e tra l'attore e il convenuto, il quale prevede che il richiedente ha diritto a ricevere piena copertura medica e della medicina. 20. A questo proposito, i membri hanno ribadito che, come stabilito in precedenza, l'attore ha ottenuto l'autorizzazione da parte del Resistente a ricevere cure in Xx fino al 24 maggio 2004. Come risultato, la Camera ha sottolineato che il Resistente è responsabile per annullare tutti gli importi presumibilmente in essere contrattualmente convenute dalle parti per il periodo in questione fino alla fine ha detto, cioè fine del maggio 2004. 21. A questo proposito, i membri ha dichiarato che fino al 24 maggio 2004, data in cui il richiedente abbia restituito il Resistente, la metà della durata contrattuale concordata sono trascorsi. Pertanto, l'attore aveva il diritto di ricevuto la metà della retribuzione contrattuale concordato, che è di USD 30.000 dal totale di USD 60.000. Come l'attore ha confermato di aver ricevuto un importo di USD 12.000, equivale ad un importo residuo è di USD 18.000. 22. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha deciso che il convenuto deve versare al ricorrente l'importo di USD 18.000. 23. Infine, la Camera ritenuto pretesa del ricorrente relativa al rimborso delle spese sostenute a causa del trattamento in Xx. A questo proposito, in un primo momento, i membri della sezione di cui il contenuto del contratto di lavoro, in particolare il suo punto 8, secondo la quale non rientra l'obbligo del club per pagare le cure del suo giocatore che si svolge al di fuori il territorio di Yy. Inoltre, la Camera ha spiegato che i trattamenti interessati ha avuto luogo dopo che il richiedente commesso una violazione del contratto. Per queste ragioni, la Camera ha deciso di respingere questa parte della domanda. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, il giocatore X, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Y, deve pagare l'importo di USD 18.000 all'attore, il giocatore X, entro i prossimi 30 giorni a decorrere dalla data di notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo dovuto non viene pagata entro la scadenza fissata, un tasso di interesse del 5% pa si applica a decorrere scadenza del termine fisso e il presente sono presentate alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 4. Il Richiedente, il giocatore X, è diretta ad informare la controparte, Y, immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 5. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2007-2008) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 30 November 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mario Gallavotti (Italy), Member Zola Majavu (South Africa), Member Michele Colucci (Italy), Member Rinaldo Martorelli (Xx), Member on the claim presented by the player X, Xx, as “Claimant” against the club, Y, Yy, as “Respondent” regarding a contractual dispute arisen between the parties involved. I. Facts of the case 1. On 4 December 2003, the Xxian player X and the Yyese club, Y, signed a one-year employment contract, valid until 15 December 2004. 2. A copy of the said employment contract was remitted to the Dispute Resolution Chamber. 3. According to an appendix to the contract bearing the same date, the player's remuneration would be of total USD 90,000 (50% payable seven days after having received the player's International Transfer Certificate and the other half (50%) as monthly salary payments of equal amounts as of 15 January 2004. Furthermore, the player was entitled to match bonuses, return air tickets for his wife and two children as well as accommodation and transport. In the event of incapacity or illness, art. 8 of the employment contract established that medical expenses incurred in the territory of Yy would be payable by the club. If, following medical treatment, the player were to be outside Yy, travel expenses would be payable by the club and medical expenses by the player's insurance company. 4. By means of his claim dated 10 January 2006 and received on 31 January 2006 via the Xxian Football Federation, the player X stated that the club had not respected its contractual obligations. The player explained that during a training session with the Y team in mid-February 2004, he injured his ankle and knee. In support of his submission, the player remitted copies of medical reports dated 22 February, 12 March and 10 August 2004 to the file. The club advised him to receive treatment in Xx and supplied him with an airline ticket valid from 24 February 2004 to 24 May 2004. A copy of the said airline ticket was remitted to the file. At the time of his departure, the player asserts that he had only received USD 12,000 rather than the USD 45,000 agreed (50%). Once in Xx, he discovered that the injury was more serious than first thought. As a result, his treatment in Xx lasted for a longer period of time and he had to undergo an operation on 3 September 2004. A respective hospital confirmation was remitted to the file. He was completely recovered by mid-November 2004, one month before the end of his contract. 5. The player declared that he remained in contact with the club during his treatment and informed them of any developments. According to the player, the club had advised him to complete the treatment in Xx in order to ensure his full recovery. There were no further communication by the club and it did not pay his remuneration, except for the initial sum of USD 12,000, leaving the player and his family in a precarious financial situation. In this respect, the player presented a letter dated 8 August 2004, as well as three other undated letters allegedly sent to the president of the club to claim payment of his salary. 6. The player thus claimed payment of remuneration until the end of the contract, namely USD 78,000 plus 5% interest, the bonuses paid to other players during 2004 plus 5% interest, reimbursement of medical expenses of USD 1,900 plus 5% interest, compensation of USD 45,000 plus 5% interest for the loss of support and financial damages. 7. On 25 June 2006, Y rejected the player’s claim. It explained that the player had been registered as an amateur on 11 January 2004 because the Yyese Football Association had refused his registration as a professional player because the club had already registered three foreign professional players. The club presented documents in ….but has not provided any translation despite a request by FIFA to do so. The club considers that, as the player was never registered as a professional, the Dispute Resolution Chamber is not competent but that this is a matter to be dealt with by the Yyese Football Association. 8. Even if the Chamber would consider the employment contract to be valid, the club maintained that the Chamber is not competent for the following reasons: the player did not follow the procedure described in art. 19 of the contract that sets out several stages and appeals procedures in the event of a contractual dispute. The player's letters were addressed to the club president rather than the general director. Furthermore, the player had not proven that his letters were actually sent. The player has thus not exhausted the relevant required appeal procedures. 9. If the Chamber would consider itself competent to deal with the present matter, the Yyese club rejected the player's claim because it had fulfilled its obligations to the player. In this respect, the club returned to the player's declaration of 22 April 2004 in which he declared, as a witness concerning his transfer to the respondent club, Y, that he accepted having received the sum of USD 60,000 and that the difference of this amount from the total described by his contract would be paid to intermediaries who assisted his transfer to the Y. In this way, the difference was dependent on negotiations with Y. According to the Respondent club, this document attests that the value of the employment contract is USD 60,000 (rather than USD 90,000). As the player has already received USD 12,000, the remaining remuneration due would be USD 48,000. However, the club contested the player's right to this sum as he was in breach of the terms of the contract. 10. According to the club, the player only suffered a minor knee injury that could have been treated in Yy. There is no medical report stating that the player had to return to Xx for treatment. The club asserted that the player had asked to return to Xx for 15 days and the club paid the airline ticket and two monthly salaries, i.e. USD 9,000. According to the club, the player disappeared and did not return. All attempts by the club to contact the player failed. The club received no medical reports or requests for the stay of the player in Xx to be extended. The first contact that the player claimed to have made is by letter on 8 August 2004, sent nearly six months after his departure, solely to demand the president for money, without providing a medical report. The club restated that the player has not proven that he sent the letters to the club president. 11. The club concluded that the player had not fulfilled his obligations and that it was about to lodge a complaint against the player. 12. On 26 September and 15 November 2006, FIFA requested the Yyese club, via the Yyese Football Association, to present a translation of the ….. documents. However, no translations have been received. 13. Finally, on several occasions, FIFA offered the player the opportunity to state his position regarding the response of Y of 25 June 2006. In a letter dated 25 May 2007, the player stated that he was awaiting the subsequent position by the Yyese club in order to provide his position. At present, no comments regarding the position of Y submitted on 25 June 2006 have been received from the player. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 31 January 2006, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of articles 22 to 24 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (b) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on employment-related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a player from Xx and a Yyese club regarding allegedly outstanding payments and compensation for breach of contract in connection with an employment contract. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) and, on the other hand, to the fact that the relevant contract at the basis of the present dispute was signed on 4 December 2003 and the claim was lodged at FIFA on 31 January 2006. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereinafter; the Regulations) are applicable on the case at hand as to the substance. 5. In continuation, the members of the Chamber referred to the argument of the Respondent by means of which the latter disputed the competence of the Dispute Resolution Chamber to deal with this affair. According to the Respondent, the player X could only be registered as an amateur with the Yyese Football Federation since the latter had refused his registration as a Professional because Y had already registered three foreign players for its team at that time. 6. In this respect, the members deemed it important to emphasize that the mere administrative act of the registration of a player with an Association does not have any effect on the question of the status of a player. In fact, as long as the player has signed an employment contract in writing with his employer and receives remuneration in excess of the expenses incurred in return for his footballing activity, he has to be considered as a professional. Moreover, the Chamber clarified that the question whether a player has to be considered an amateur or a professional must only be established pursuant to the applicable regulations, in particular art. 2 par. 2 of the Regulations, which is binding at national level by virtue of art. 1 par. 3a) of the Regulations. Consequently, in order to satisfy the requirements to be considered a professional in accordance with art. 2 par. 2 of the Regulations, a player shall, firstly, have a written employment contract with the club employing him based on which he, secondly, receives remuneration in excess of the expenses effectively incurred in return for his footballing activity. Both elements need to be cumulatively met. 7. As a consequence, the members established that the Respondent’s objection to the competence of FIFA to deal with the matter has to be rejected and that it can consider the matter as to the substance. 8. Entering into the substance of the matter, the members of the Chamber acknowledged the documentation contained in the file, and in view of the circumstances of the matter at stake, focused their considerations on the question whether an unjustified breach of the employment contract signed between the Claimant and the Respondent occurred and, in the affirmative, which party is responsible for such breach of contract and to verify and decide concerning the financial consequences of the possible unjustified breach of the employment contract. 9. In this regard, the members of the Chamber started by taking note that the player X, the Claimant, and the Yyese club, Y, the Respondent, signed on 4 December 2003 an employment contract which was to be valid until 15 December 2004. 10. Moreover, the members of the Chamber took note that in accordance with an appendix to the contract, the Claimant was entitled to receive a total remuneration of USD 90,000 whereas 50% of that amount should be paid within seven days after the player’s International Transfer Certificate was received and the other 50% would be payable in equal amounts as a monthly salary as of 15 January 2004. 11. With regard to the remuneration due to the Claimant, the members of the Chamber took note of the Respondent’s objection according to which the total value of the contract was of USD 60,000 only and not USD 90,000. In this respect, the Chamber observed that the Respondent, in order to support its allegations, submitted a document entitled as “declaration” dated 22 April 2004 and bearing the signature of the player. According to the terms of the said “declaration”, the Claimant serves as a witness regarding his transfer to the Respondent and that, in this transfer, he “accepted to receive the sum of sixty thousand American dollars (USD 60,000) the difference of the total amount of the contract would be paid to intermediates who helped to effect the transfer…”. 12. After having carefully studied the relevant “declaration”, the Chamber came to the unanimous conclusion that the Claimant by signing the aforementioned document in fact accepted that he is entitled to receive from the Respondent the total amount of USD 60,000 under the terms of the contract and not the amount of USD 90,000. 13. Subsequently, the members noted the Claimant’s statement according to which he got injured in mid-February 2004 during a training with the Respondent’s team and that he was advised by the Respondent to receive treatment in Xx. According to the Claimant, once in Xx, the injury was more serious than first thought for which reason he had to undergo an operation on 3 September 2004. In particular, the Claimant states that the Respondent had advised him to fully recover and complete his treatment in Xx before coming back to the Respondent. In this context, the Claimant maintains having kept the Respondent up-to date of his situation at any time but the later failed to communicate and, except of the initial payment of USD 12,000, stopped paying his remuneration. Therefore, the Claimant requests payment of the total remuneration until the end of the agreed duration of the contract, i.e. the amount of USD 78,000 plus interest as well as compensation amounting to USD 45,000 plus interest and the reimbursement of medical costs of USD 1,900 plus interest. 14. On the other hand, the members of the Chamber noted the Respondent’s objections towards the allegations of the Claimant, while maintaining that it entirely fulfilled its obligations towards the Claimant. In addition to that, the Respondent stressed that even thought the Claimant suffered only a minor injury it had agreed that the Claimant would return to Xx for 15 days and it even paid for the airline tickets and two monthly salaries. However, according to the Respondent, the Claimant failed to return at all and all attempts to contact the Claimant were unsuccessful. 15. In this respect, the Chamber started by acknowledging that according to the flight tickets remitted to the file, the Respondent was apparently aware of the Claimant’ absence for the period as from 24 February 2004 until 24 May 2004. In fact, it was the Respondent that purchased the flight tickets and it was in particular indicated on the said tickets that the Claimant’s departure was scheduled on 24 February 2004 and his return flight to be taken place on 24 May 2004. 16. Taking into account the above, and based on the documentation in its possession, the members of the Chamber established that the Respondent was well aware of and did not object to the Claimant’s departure to his home country for medical treatment. In particular, the Chamber was of the unanimous opinion that the Claimant was authorized to be absent from the Respondent for this period of time. 17. As regards the Claimant’s absenteeism from the Respondent after 24 May 2004, the members took note of the Claimant’s statements according to which he remained in contact with the Respondent and informed the latter of his current state of health at any time. Yet, the Claimant did not provide any documentary evidence to corroborate that he was authorized to be absent from the Respondent after 24 May 2004. Moreover, as submitted by the Claimant, the first correspondence he sent to the Respondent was on 8 August 2004, thus more than two months after he should have returned to the Respondent. 18. In view of the above, the Chamber emphasized that in accordance with the legal principle of the burden of proof, which is a basic principle in every legal system, a party deriving a right from an asserted fact has the obligation to prove the relevant fact (cf. art. 12 par. 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (DRC)). Therefore, due to the lack of proof with regard the Claimant’s allegations related to his authorized absence after 24 May 2004 and bearing in mind its considerations in connection with the flight ticket, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has breached the employment contract he signed with the Respondent without just cause by not returning to his employer, the Respondent, on 24 May 2004. 19. In continuation, as far as the Claimant’s financial claim is concerned, the Chamber went on to emphasize that, as a general rule, it comes under the club’s obligations to be responsible for its players in case of injury caused during a training by the player for his club in fulfilment of his contractual obligations. This principle is essential within the scope of the provisions related to the maintenance of contractual stability between professionals and clubs as contained in art. 13 et seq. of the Regulations. Any conclusion establishing the contrary would mean to prejudice the weaker contracting party (the employee). As a result to this principle, it is in particular the club’s obligation to continue to pay the salaries of a player during the latter’s inability to work for an injury caused during the fulfillment of his employment contract. The Chamber underlined that this principle is somehow reflected in the contract signed by and between the Claimant and the Respondent, which provides that the Claimant shall be entitled to receive full medical and medicine cover. 20. In this respect, the members reiterated that, as established above, the Claimant got authorization from the Respondent to receive treatment in Xx until 24 May 2004. As a result, the Chamber underlined that the Respondent is liable to cancel all allegedly outstanding amounts contractually agreed upon by the parties for the relevant period until the said end, i.e. end of May 2004. 21. In this respect, the members stated that until 24 May 2004, the date when the Claimant should have returned to the Respondent, half of the contractual agreed duration have elapsed. Therefore, the Claimant was entitled to received the half of the contractual agreed remuneration, which is USD 30,000 from the total of USD 60,000. As the Claimant confirmed having received an amount of USD 12,000 this equates to a remaining outstanding amount of USD 18,000. 22. In view of the above, the Chamber decided that the Respondent must pay to the Claimant the amount of USD 18,000. 23. Finally, the Chamber considered the Claimant’s claim related to the reimbursement of costs incurred due to the treatment in Xx. In this respect, at first, the members of the Chamber referred to the contents of the employment contract, in particular its point 8, according to which it does not come under the club’s obligation to pay for treatment of its player which is taking place outside the territory of Yy. Moreover, the Chamber explained that the relevant treatments took place after the Claimant committed a breach of contract. For these reasons, the Chamber decided to reject this part of the claim. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, player X, is partially accepted. 2. The Respondent, Y, has to pay the amount of USD 18,000 to the Claimant, player X, within the next 30 days as from the date of notification of this decision. 3. In the event that the due amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% p.a. will apply as of expiring of the fixed time limit and the present shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 4. The Claimant, player X, is directed to inform the Respondent, Y, immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 5. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke General Secretary Encl: CAS directives
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