F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2008-2009) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 16 aprile 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro David Mayebi (Camerun), membro Philippe Diallo (Francia), membro Zola Majavu (Sud Africa), membro su una questione tra il R giocatore, come attore e il D club, come convenuto in merito a una disputa contrattuale tra le parti I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2008-2009) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 16 aprile 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro David Mayebi (Camerun), membro Philippe Diallo (Francia), membro Zola Majavu (Sud Africa), membro su una questione tra il R giocatore, come attore e il D club, come convenuto in merito a una disputa contrattuale tra le parti I. Fatti della controversia 1. Il 14 agosto 2007, il giocatore, R (in prosieguo: il Richiedente), e il club D (in prosieguo: il Resistente), ha concluso un primo contratto di lavoro due anni come "parte complementare dei contratti sottoscritti tra le parti" valido per "tre stagione agonistica "che termina dopo la coppa e il campionato della stagione 2008/2009. Tale contratto è stato registrato con il Football Federation I. 2. Secondo il contratto di lavoro ha detto, il valore complessivo del contratto ammonta a USD 20.000. In particolare, il richiedente ha diritto a ricevere 10.000 dollari da pagare al momento della registrazione del contratto con la Football Federation I e USD 10.000 pagabili in rate mensili. Il contratto prevede altresì l'obbligo della controparte per ottenere un permesso di lavoro per l'attore e per dargli un biglietto andata e ritorno durante il corso del contratto. 3. Inoltre, l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro datata seconda, valida dal 6 settembre 2007 fino al 6 settembre 2009. 4. Nel contratto di lavoro secondo è stato stabilito che "... L'importo di USD 10.000 ... deve essere pagato al giocatore. Per il secondo anno almeno il 20% è aggiunto l'importo del contratto ". Inoltre, il richiedente ha diritto a ricevere i bonus per essere chiamato come uno dei primi 18 giocatori della squadra: Per ogni partita vinta USD 600, per ogni partita persa USD 200 e per ogni partita legata USD 400. 5. Il 27 maggio 2008, l'attore ha lasciato il Resistente e andò a M del 27 maggio 2008). 6. In corrispondenza del 17 agosto 2008, ha inviato il 2 settembre 2008 da DHL, l'attore ha chiesto al Resistente di dirgli quando avrebbe dovuto unirsi a loro per la seconda stagione in conformità del contratto o di liberarlo. 7. In risposta ad essa, il Resistente ha informato l'attore che doveva tornare il Resistente al fine di discutere la situazione contrattuale. 8. Con una lettera in data 12 settembre 2008, ha inviato il 19 settembre 2008 da DHL, l'attore ha chiesto al Resistente, tra l'altro, di fornire lui con una lettera di invito e di rinnovare il suo permesso di lavoro per la seconda stagione con la Resistente in modo tale da consentirgli di ottenere il visto rilevante per I. 9. In prosecuzione, il 5 ottobre 2008, il Resistente ha detto l'attore che avrebbe dovuto essere di nuovo in I prima di iniziare la Lega, che non era il caso. 10. Il 18 novembre 2008, l'attore ha presentato un reclamo con FIFA contro il convenuto per violazione del contratto e ha chiesto il pagamento della somma totale di USD 533.800. 11. In particolare, le affermazioni ricorrente dalla Resistente i seguenti: - le retribuzioni presumibilmente eccezionale per la prima stagione per un importo di USD 110.000 (100.000 dollari [10 x USD 10000] + USD 10.000) - bonus presumibilmente in sospeso per la prima stagione nella quantità di USD 3.800 (presunti importi dovuti fissati per giorno della partita) - Indennizzo per violazione di contratto per un importo di USD 420.000 (valore di riposo presunto dell'appalto ammonta a 120.000 [10 x USD 12000] + ulteriore compenso pari a USD 300.000 per il secondo stagione) - interessi di mora - le spese sostenute in relazione con la materia presente 12. A questo proposito, l'attore ha sostenuto che in aggiunta al compenso previsto nel contratto di primo impiego, vale a dire USD 1.000 al mese (20.000 USD per 20 mesi, una stagione considerata ultimi 10 mesi), sulla base del contratto di lavoro secondo lui aveva diritto a ricevere una retribuzione mensile per un importo di USD 10.000 per la prima stagione e USD 12.000 (10.000 USD + 20%) per la seconda stagione della durata di 10 mesi ciascuna. Tuttavia, egli aveva presumibilmente solo stato pagato 10.000 dollari rispetto al valore totale dei contratti per un importo di USD 240.000, vale a dire secondo il Richiedente 230.000 USD rimane non pagato. 13. Inoltre, l'attore ha dichiarato che dopo la fine della prima stagione, cioè la stagione 2007/2008, è andato in vacanza autorizzato a M. Nel mese di agosto / settembre 2008, quando aveva intenzione di riprendere il dovere con la controparte per la seconda stagione, vale a dire la stagione 2008/2009, non era in grado di I rientrare per colpa del Resistente, in particolare, dato che il Resistente non è riuscito a rinnovare il suo visto / permesso di lavoro è scaduto dopo il primo anno del contratto. A questo proposito, l'attore ha affermato che non è riuscito a ottenere il visto pertinente per I, dovuto al fatto che, su sua richiesta, il Resistente non gli fornisce il permesso di lavoro rilevante, come convenuto nel contratto di primo impiego e richiesti dal I autorità per il rilascio di un visto (cf. email inviata dall'Ambasciata ho in M all'attore il 7 novembre 2008). Pertanto, si è potuto stabilire che il Resistente non aveva più interesse nei suoi servizi dopo il primo anno del contratto. 14. Inoltre, l'attore ha sostenuto che il convenuto ha omesso di fornire lui con il contratto stipulato biglietto andata e ritorno per tornare al Resistente, dopo le sue vacanze nell'estate del 2008. 15. In considerazione di quanto sopra, l'attore ha chiesto di essere immediatamente rilasciati dal rapporto contrattuale con la controparte. Con una lettera in data 25 novembre 2008, l'attore ha dichiarato ufficialmente il rapporto contrattuale con il Resistente come terminato con giusta causa. 16. Nella sua risposta, il Resistente abbia respinto la richiesta del ricorrente e ha sottolineato che, secondo il relativo contratto stipulato tra le parti, vale a dire il primo contratto di lavoro, l'attore è stato solo il diritto di ricevere un compenso totale di 20.000 dollari per una stagione, ma era stato pagato l'importo di USD 31.643. In altre parole, l'attore aveva ricevuto più della Resistente è stato obbligato a pagarlo. Il Resistente ha fornito i seguenti ricevute di pagamento: - per 257,280,000 contrattuali (stipendio) i pagamenti effettuati tra il 11 novembre 2007 e il 29 settembre 2008 (100.000.000 + 50.000.000 + 9.300.000 + 25.000.000 + 25.000.000 + 1.000.000 + 46.980.000) - 30 milioni per (bonus) i pagamenti effettuati tra il 31 ottobre 2007 e 19 marzo 2008 (5.000.000 + 4.000.000 + 5.000.000 + 8.000.000 + 4.000.000 + 4.000.000) - 10 milioni di trasporto per i pagamenti effettuati tra il 20 ottobre 2007 ed il 16 marzo 2008 (6.000.000 + 1.000.000 + 1.000.000 + 2.000.000) - 13 milioni per un biglietto aereo di pagamento effettuato il 27 novembre 2007 - 2 milioni per un pagamento effettuato in affitto il 9 aprile 2008 - 20 milioni per il pagamento dell'imposta effettuato il 13 gennaio 2008 17. Inoltre, l'interpellato ha dichiarato che l'attore aveva lasciato e dovrebbe riprendere le sue funzioni. 18. Nella sua replica, l'attore impugnata, che le ricevute di pagamento relativi fornire la prova che il Resistente effettivamente adempiuto agli obblighi contrattuali verso di lui derivanti dal primo e il contratto di lavoro secondo. In particolare, l'attore ha sostenuto che le ricevute di pagamento, infine fornite dal Resistente insieme alla loro rispettiva traduzione in E non poteva essere preso in considerazione perché non corrispondono a quelle presentate dal Resistente in primo luogo. 19. Poi, l'attore ha sottolineato che i pagamenti presunti era stato fatto per ragioni diverse, cioè non solo per il suo compenso previsto contrattualmente. A questo proposito, l'attore ha precisato che aveva ricevuto il pagamento di 46,98 milioni come bonus aggiuntivo per essere il miglior portiere della Lega I, 13,000,0000 come rimborso per il viaggio per la prima volta a I, 2.000.000 in affitto, 11 milioni per il trasporto e la 20 milioni per le tasse. Inoltre, aveva ricevuto solo 30 milioni invece di USD 8.000 per il bonus e quindi è rimasto a causa USD 5.800 di bonus. 20. Inoltre, l'attore ha sottolineato che, in conformità con le ricevute di pagamento presentati, era stato pagato solo 20.930 dollari dalla presunta USD 31.643 per gli stipendi. Di conseguenza, secondo l'attore USD 10.713 rimaste in circolazione. 21. Infine, l'attore ha sottolineato che era sempre stato disposto a tornare al Resistente, dopo le sue vacanze nell'estate del 2008 e di ottemperare ai suoi obblighi contrattuali durante la seconda stagione. Tuttavia, il Resistente non era riuscito a fornirgli i documenti pertinenti che gli consente di soddisfare i requisiti di migrazione per I. 22. Nella sua duplicazione, il Resistente riferito alla sua posizione precedente. 23. L'8 gennaio 2009, l'attore ha firmato un contratto con il club M, valido dal 1 ° gennaio al 31 maggio 2009. In base a tale contratto lo stipendio del richiedente ammonta a 5.000 al mese. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare il caso a portata di mano. A questo proposito, la Camera ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 18 novembre 2008. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 21 comma 2 e 3 delle norme procedurali..) . 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. b) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008) la Camera di Risoluzione delle controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 18 novembre 2008, l'attuale versione del Regolamento (edizione 2008, in prosieguo: Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. I membri della Camera ha iniziato riconoscendo che, il 14 agosto 2007, l'attore e il convenuto ha concluso un primo contratto di lavoro di due anni con un periodo di validità fino alla fine della coppa e il campionato della stagione 2008/2009. Inoltre, la Camera ha preso atto che l'attore e il convenuto ha firmato un secondo contratto di lavoro, valida dal 6 settembre 2007 fino al 6 settembre 2009. La Camera ha pertanto concluso che l'attore e il convenuto aveva concordato un rapporto contrattuale con una durata di due anni, dal settembre 2007 al settembre 2009. 5. In continuazione, la Camera ha riconosciuto che, da un lato, l'attore ha sostenuto che il convenuto ha violato i contratti pertinenti, ovvero il convenuto non aveva adempiuto agli obblighi contrattuali verso di lui. 6. In particolare, la Camera ha osservato che, secondo la ricorrente la Resistente non ha fatto tutti i pagamenti dovuti compensi a lui durante il primo anno del loro rapporto contrattuale. A questo proposito, la sezione ha osservato che l'attore sostenuto che in aggiunta al compenso previsto nel contratto primo impiego, ossia USD 1.000 al mese (20.000 dollari per 20 mesi; una stagione considerata ultimi 10 mesi), sulla base dei contratto di lavoro secondo aveva diritto a ricevere una retribuzione mensile per un importo di USD 10.000 per la prima stagione e USD 12.000 (10.000 USD + 20%) per la seconda stagione della durata di 10 mesi ciascuna. 7. Inoltre, la Camera ha preso atto che il ricorrente ha sostenuto che, nel settembre 2008, il Resistente, sulle sue richieste, non era riuscito a rinnovare il suo permesso di lavoro per il secondo anno del loro rapporto contrattuale e che in questo modo il Resistente aveva impedito, il Richiedente, di tornare a loro, il Resistente, dopo la sua vacanza autorizzato in M e quindi di riprendere il servizio con loro. 8. In questo contesto, la Camera ha anche ammesso che, il 25 novembre 2008, l'attore aveva dichiarato ufficialmente il rapporto contrattuale con il Resistente come terminato con giusta causa. 9. Poi, la Camera rilevato che il ricorrente, sulla base delle circostanze di cui sopra, le richieste di remunerazione il Resistente avrebbe sospeso per un importo di USD 110.000 (100.000 dollari [10 x USD 10000] + USD 10.000) e il bonus sarebbero in circolazione per un importo di USD 3.800 (presunti importi dovuti fissati per giorno della partita), maggiorato di interessi di mora per il primo anno del loro rapporto contrattuale, nonché un risarcimento per violazione del contratto per un importo di USD 420.000 (valore di riposo presunto dell'appalto ammonta a 120.000 [10 x USD 12.000] + ulteriore compenso pari a USD 300.000 per la seconda stagione) ei costi sostenuti in relazione con la materia presente. 10. D'altra parte, la Camera ha riconosciuto che il Resistente abbia respinto la richiesta del ricorrente e ha sottolineato che, secondo il relativo contratto stipulato tra le parti, vale a dire il primo contratto di lavoro, l'attore è stato solo il diritto di ricevere un compenso totale di 20.000 dollari per una stagione ma era stato versato l'importo di USD 31.643. Inoltre, la Camera ha preso atto delle argomentazioni della controparte, che l'attore aveva lasciato dopo il primo anno del loro rapporto contrattuale e non aveva ripreso servizio con loro da allora. 11. In considerazione di quanto precede e tenendo conto che l'attore aveva indiscutibilmente smesso di fornire i suoi servizi alla Resistente dopo il primo anno del loro rapporto contrattuale, cioè nel settembre 2008, la Camera è giunta alla conclusione che il rapporto contrattuale relativo doveva essere considerato estinto in quel momento e non solo alla data (25 novembre 2008) quando l'attore aveva dichiarato ufficialmente il rapporto contrattuale con il Resistente come terminato. 12. Successivamente, la Camera ha continuato a deliberare se i fatti del caso di specie costituisce una giusta causa per l'attore di risolvere il rapporto di lavoro con il Convenuto. 13. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che il contratto di primo impiego è stato concluso come "parte complementare dei contratti sottoscritti tra le parti". Di conseguenza, la Camera ha sottolineato che il contatto di lavoro secondo era stato aggiunto al contratto di primo impiego, senza sostituzione, o viceversa, e quindi entrambi i termini finanziari del primo e del secondo contratto di lavoro dovevano essere prese in considerazione al base della pretesa del ricorrente. 14. Avendo stabilito che la Camera ha esaminato le condizioni finanziarie di ciascuno dei contratti. Come risultato, la Camera ha concluso che in conformità con il primo e il secondo contratto di lavoro si è potuto stabilire che l'attore è stato certamente diritto ad una remunerazione fissa complessiva per un importo di USD 25.000 per il primo anno e 17.000 USD per il secondo anno . 15. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che l'importo complessivo dovuto a titolo di remunerazione per il primo anno di contratto è stata composta da tutti gli stipendi dovuti ai sensi del primo (USD 5.000) e il secondo contratto (USD 10.000), nonché la firma-sul prezzo dovuto ai sensi del primo contratto (USD 10.000). Per quanto riguarda la retribuzione complessiva per il secondo anno di contratto, la Camera ha dichiarato che tale importo era composta da tutti gli stipendi dovuti ai sensi del primo (USD 5.000) e il secondo contratto (USD 12.000). 16. In continuazione, la Camera ha rivolto la sua attenzione all'analisi delle prove documentali fornite dal Resistente per quanto riguarda i pagamenti effettuati al richiedente per il primo anno di contratto. A questo proposito, la Camera ha stabilito che il convenuto era in grado di confermare che entro la fine di settembre 2008 avevano pagato più di 25.000 USD, come contrattualmente previsto compenso per il primo anno di contratto al Richiedente. 17. A questo proposito, la Camera era ansioso di sottolineare che l'importo di USD 5.000 a quanto pare ha ricevuto dal Richiedente come bonus per essere il miglior portiere della Lega ho dovuto essere considerato come una sorta di bonus extra che non costituiscono parte del contratto stipulato remunerazione per il primo anno di contratto. Pertanto, il detto importo di USD 5000 doveva essere detratto dall'importo complessivo di 332,28 milioni (circa USD 33.360), che in effetti era stato pagato al richiedente secondo le ricevute di pagamento presentate dal Resistente. 18. Inoltre, la Camera ha ritenuto che in base ai documenti del fascicolo si è potuto stabilire che l'importo pagato all'attore coperto anche il bonus previsto contrattualmente al quale l'attore sembra essere il diritto per il primo anno di contratto. 19. Di conseguenza, la Camera ha concluso che nell'ambito dei contratti di lavoro relativi nessun pagamento rimaste in circolazione fino alla risoluzione del contratto nel settembre 2008. 20. Tuttavia, la Camera ha riconosciuto che era pacifico tra le parti che il Resistente non ha fornito l'attore con il permesso di lavoro rilevanti per il secondo anno di contratto. 21. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che il contratto di primo impiego chiaramente stabilito l'obbligo del convenuto per ottenere un permesso di lavoro per l'attore. 22. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che il convenuto non aveva ovviamente preso le opportune iniziative al momento del ricevimento della corrispondenza DHL del richiedente datato 12 settembre 2008 che richiede la Resistente per fornire una lettera di invito e di rinnovare il suo permesso di lavoro per la seconda stagione. 23. Inoltre, la Camera ha riconosciuto che il Resistente non ha invocato alcun motivo valido per non aver fornito l'attore con il permesso di lavoro in questione. In particolare, la Camera era del parere che l'argomento del Resistente che il ricorrente era stato chiesto di tornare da loro per discutere la situazione contrattuale non può essere presa in considerazione. Questo argomento è stato piuttosto essere considerato come un'indicazione che al momento in discussione la Resistente non era stato interessato ai servizi del ricorrente più. Pertanto, la Camera è giunta alla conclusione che il Resistente, non fornendo il necessario permesso di lavoro, destinato alla chiusura anticipata del rapporto contrattuale con l'attore per il secondo anno di contratto. 24. Di conseguenza, la Camera ha deciso che il Resistente è stato trovato in violazione del contratto e, in particolare, che tale violazione del contratto aveva raggiunto un livello tale che l'attore soffre la violazione aveva il diritto di rescindere unilateralmente il rapporto contrattuale. 25. Alla luce di quanto sopra, la Camera ha concluso che l'attore risolveva i contratti di lavoro pertinenti con giusta causa. 26. Avendo stabilito che il convenuto ha violato i contratti di lavoro con l'attore, la Camera si rivolse a art. 17 par. 1 del Regolamento, secondo il quale in tutti i casi la parte inadempiente dovrà pagare un risarcimento. Così, la Camera ha proceduto a deliberare sulla questione del risarcimento per violazione del contratto che il Resistente è tenuto a versare all'attore. 27. A questo proposito, la Camera ha tenuto conto delle sue precedenti considerazioni, il valore resto dei contratti di lavoro relativi concluso tra l'attore e il convenuto così come il contratto di lavoro che l'attore ha firmato dopo la cessazione del loro rapporto contrattuale con la M club 8 gennaio 2009. 28. A tal fine, i membri della Camera ha ritenuto opportuno ricordare che l'attore sotto il contratto di lavoro firmato con il M club aveva diritto ad una retribuzione per un importo di 5.000 per ciascuno dei mesi di gennaio fino a maggio 2009. 29. In considerazione di quanto precede, i membri della Camera giunta alla conclusione che, in considerazione delle circostanze del caso di specie, nonché i criteri stabiliti dall'art. 17 par. 1 del Regolamento, era opportuno assegnare la compensazione richiedente per violazione del contratto per un importo di USD 15.000. 30. Inoltre, per quanto riguarda i costi presentati dal richiedente, la sezione di cui alla sua consolidata giurisprudenza e arte. 18 par. 4 delle norme procedurali, che stabilisce che nessun compenso processuale sono aggiudicati nell'ambito di un procedimento davanti alla Camera di Risoluzione delle Controversie. Pertanto, la Camera ha deciso di non assegnare le spese dichiarate. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, R, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, Club D, deve pagare all'attore, R, l'importo di USD 15.000, entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Eventuali ulteriori richieste presentate dal ricorrente, R, sono respinte. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica a decorrere dalla scadenza del termine di cui sopra e la questione attuale deve essere presentata, su richiesta, alla Commissione Disciplinare della FIFA in modo che le necessarie sanzioni disciplinari può essere imposto. 5. Il Richiedente, R, è diretta ad informare la Resistente, Club D, immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Secondo l'articolo 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 E-Mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________
F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2008-2009) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 16 April 2009, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Theo van Seggelen (Netherlands), member David Mayebi (Cameroon), member Philippe Diallo (France), member Zola Majavu (South Africa), member on a matter between the player R, as Claimant and the club D, as Respondent regarding a contractual dispute between the parties I. Facts of the case 1. On 14 August 2007, the player, R (hereinafter: the Claimant), and the club D (hereinafter: the Respondent), concluded a first two year employment contract as “complementary part of the contracts signed between the parties” valid for “three competitive seasons” ending after the cup and the league of the season 2008/2009. This contract was registered with the I Football Federation. 2. According to the said employment contract, the total value of the contract amounts to USD 20,000. In particular, the Claimant is entitled to receive USD 10,000 payable upon the registration of the contract with the I Football Federation and USD 10,000 payable in monthly installments. The contract also provides for the obligation of the Respondent to get a work permit for the Claimant and to give him a round-trip ticket during the course of the contract. 3. Furthermore, the Claimant and the Respondent signed an undated second employment contract, valid from 6 September 2007 until 6 September 2009. 4. In the second employment contract it was stipulated that “ … The amount of USD 10,000 … shall be paid to the player. For the second year at least 20% shall be added to the amount of the contract”. Moreover, the Claimant is entitled to receive bonuses for being called up as one of the first 18 players of the squad: For every won match USD 600, for every lost match USD 200 and for every tied match USD 400. 5. On 27 May 2008, the Claimant left the Respondent and went to M dated 27 May 2008). 6. By correspondence dated 17 August 2008, sent on 2 September 2008 by DHL, the Claimant asked the Respondent to tell him when he was supposed to join them for the second season in accordance with the contract or to release him. 7. In reply thereto, the Respondent informed the Claimant that he was to come back to the Respondent in order to discuss the contractual situation. 8. By correspondence dated 12 September 2008, sent on 19 September 2008 by DHL, the Claimant requested the Respondent, inter alia, to provide him with an invitation letter and to renew his work permit for the second season with the Respondent so as to enable him to get the relevant visa for I. 9. In continuation, on 5 October 2008, the Respondent told the Claimant that he was supposed to be back in I before the League started, which was not the case. 10. On 18 November 2008, the Claimant lodged a claim with FIFA against the Respondent for breach of contract and requested the payment of the total amount of USD 533,800. 11. In particular, the Claimant claims from the Respondent the following: - allegedly outstanding remuneration for the first season in the amount of USD 110,000 (USD 100,000 [10 x USD 10,000] + USD 10,000) - allegedly outstanding bonuses for the first season in the amount of USD 3,800 (allegedly due amounts specified per match day) - compensation for breach of contract in the amount of USD 420,000 (alleged rest value of the contract amounting to 120,000 [10 x USD 12,000] + further compensation amounting to USD 300,000 for the second season) - default interest - costs incurred in connection with the present matter 12. In this regard, the Claimant argued that in addition to the remuneration stipulated in the first employment contract, i.e. USD 1,000 per month (USD 20,000 for 20 months; one season considered to last 10 months), on the basis of the second employment contract he was entitled to receive a monthly salary in the amount of USD 10,000 for the first season and USD 12,000 (USD 10,000 + 20%) for the second season lasting 10 months each. However, he had allegedly only been paid USD 10,000 out of the total value of the contracts in the amount of USD 240,000, i.e. according to the Claimant USD 230,000 remain unpaid. 13. Furthermore, the Claimant stated that after the end of the first season, i.e. the season 2007/2008, he went on authorized vacation to M. In August/September 2008, when he intended to resume duty with the Respondent for the second season, i.e. the season 2008/2009, he was not able to re-enter I due to the Respondent’s fault, in particular, since the Respondent failed to renew his visa/work permit that had expired after the first year of the contract. In this respect, the Claimant affirmed he did not manage to obtain the relevant visa for I due to the fact that, upon his request, the Respondent did not provide him with the relevant work permit as agreed in the first employment contract and required by the I authorities for the issuance of a visa (cf. email sent by the I Embassy in M to the Claimant on 7 November 2008). Therefore, it could be established that the Respondent had no more interest in his services after the first year of the contract. 14. Moreover, the Claimant argued that the Respondent omitted to provide him with the contractually stipulated round-trip ticket to go back to the Respondent after his vacation in summer 2008. 15. In view of the above, the Claimant requested to be immediately released from the contractual relationship with the Respondent. By correspondence dated 25 November 2008, the Claimant officially declared the contractual relationship with the Respondent as terminated with just cause. 16. In its response, the Respondent rejected the Claimant’s claim and emphasised that according to the relevant contract signed between the parties, i.e. the first employment contract, the Claimant was only entitled to receive a total remuneration of USD 20,000 for one season but he had been paid the amount of USD 31,643. In other words, the Claimant had received more than the Respondent was obliged to pay him. The Respondent provided the following payment receipts: - 257,280,000 for contractual (salary) payments made between 11 November 2007 and 29 September 2008 (50,000,000 + 100,000,000 + 9,300,000 + 25,000,000 + 25,000,000 + 1,000,000 + 46,980,000) - 30,000,000 for (bonus) payments made between 31 October 2007 and 19 March 2008 (5,000,000 + 4,000,000 + 5,000,000 + 8,000,000 + 4,000,000 + 4,000,000) - 10,000,000 for transportation payments made between 20 October 2007 and 16 March 2008 (6,000,000 + 1,000,000 + 1,000,000 + 2,000,000) - 13,000,000 for a flight ticket payment made on 27 November 2007 - 2,000,000 for a rent payment made on 9 April 2008 - 20,000,000 for a tax payment made on 13 January 2008 17. Furthermore, the Respondent stated that the Claimant had left them and should resume his duties. 18. In his replica, the Claimant contested that the relevant payment receipts adduce evidence that the Respondent indeed fulfilled his contractual obligations towards him deriving from the first and the second employment contract. In particular, the Claimant argued that the payment receipts finally provided by the Respondent together with their respective translation into E could not be taken into consideration because they did not correspond to the ones presented by the Respondent primarily. 19. Then, the Claimant emphasised that the alleged payments had been made for different reasons, i.e. not only for his contractually stipulated remuneration. In this respect, the Claimant specified that he had received the payment of 46,980,000 as additional bonus for being the best goalkeeper of the I League, 13,000,0000 as reimbursement for travelling for the first time to I, 2,000,000 for rent, 11,000,000 for transportation and 20,000,000 for taxes. Furthermore, he had only received 30,000,000 instead of USD 8,000 for bonuses and thus USD 5,800 remained due for bonuses. 20. Moreover, the Claimant pointed out that in accordance with the payment receipts presented, he had been paid only USD 20,930 out of the alleged USD 31,643 for salaries. Consequently, according to the Claimant USD 10,713 remained outstanding. 21. Finally, the Claimant stressed that he had always been willing to return to the Respondent after his vacation in summer 2008 and to fulfil his contractual obligations during the second season. However, the Respondent had failed to provide him with the relevant documents allowing him to comply with the migration requirements for I. 22. In its duplica, the Respondent referred to its previous position. 23. On 8 January 2009, the Claimant signed a contract with the M club, valid from 1 January until 31 May 2009. Under this contract the Claimant’s salary amounts to 5,000 per month. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, the Chamber took note that the present matter was submitted to FIFA on 18 November 2008. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. b) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008) the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and a club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008), and considering that the present claim was lodged on 18 November 2008, the current version of the regulations (edition 2008; hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. The members of the Chamber started by acknowledging that, on 14 August 2007, the Claimant and the Respondent concluded a first two year employment contract with a term of validity until the end of the cup and the league of the season 2008/2009. Furthermore, the Chamber took note that the Claimant and the Respondent signed an second employment contract, valid from 6 September 2007 until 6 September 2009. The Chamber therefore concluded that the Claimant and the Respondent had agreed on a contractual relationship with a duration of two years, from September 2007 until September 2009. 5. In continuation, the Chamber acknowledged that, on the one hand, the Claimant argued that the Respondent had breached the pertinent contracts, i.e. the Respondent had not fulfilled its contractual obligations towards him. 6. In particular, the Chamber observed that according to the Claimant the Respondent had not made all the due remuneration payments to him during the first year of their contractual relationship. In this connection, the Chamber noted that the Claimant argued that in addition to the remuneration stipulated in the first employment contract, i.e. USD 1,000 per month (USD 20,000 for 20 months; one season considered to last 10 months), on the basis of the second employment contract he was entitled to receive a monthly salary in the amount of USD 10,000 for the first season and USD 12,000 (USD 10,000 + 20%) for the second season lasting 10 months each. 7. Furthermore, the Chamber took note that the Claimant argued that, in September 2008, the Respondent, upon his requests, had failed to renew his work permit for the second year of their contractual relationship and that in this way the Respondent had prevented him, the Claimant, from returning to them, the Respondent, after his authorized vacation in M and thus from resuming duty with them. 8. In this context, the Chamber also acknowledged that, on 25 November 2008, the Claimant had officially declared the contractual relationship with the Respondent as terminated with just cause. 9. Then, the Chamber noted that the Claimant, based on the above-mentioned circumstances, requests from the Respondent allegedly outstanding remuneration in the amount of USD 110,000 (USD 100,000 [10 x USD 10,000] + USD 10,000) and allegedly outstanding bonuses in the amount of USD 3,800 (allegedly due amounts specified per match day) plus default interest for the first year of their contractual relationship as well as compensation for breach of contract in the amount of USD 420,000 (alleged rest value of the contract amounting to 120,000 [10 x USD 12,000] + further compensation amounting to USD 300,000 for the second season) and costs incurred in connection with the present matter. 10. On the other hand, the Chamber acknowledged that the Respondent rejected the Claimant’s claim and emphasized that according to the relevant contract signed between the parties, i.e. the first employment contract, the Claimant was only entitled to receive a total remuneration of USD 20,000 for one season but he had been paid the amount of USD 31,643. Moreover, the Chamber took note of the argument of the Respondent that the Claimant had left them after the first year of their contractual relationship and had not resumed duty with them ever since. 11. In view of the above, and taking into consideration that the Claimant had undisputedly stopped providing his services to the Respondent after the first year of their contractual relationship, i.e. in September 2008, the Chamber came to the conclusion that the relevant contractual relationship had to be considered as terminated at that very moment and not only on the date (25 November 2008) when the Claimant had officially declared the contractual relationship with the Respondent as terminated. 12. Subsequently, the Chamber went on to deliberate whether the facts of the case constitute a just cause for the Claimant to terminate the employment relationship with the Respondent. 13. In this regard, the Chamber acknowledged that the first employment contract had been concluded as “complementary part of the contracts signed between the parties”. As a consequence, the Chamber emphasised that the second employment contact had been added to the first employment contract without replacing it, or vice versa, and therefore both the financial terms of the first and the second employment contract had to be taken in consideration at the basis of the Claimant’s claim. 14. Having established that, the Chamber went on to examine the financial terms of each of the contracts. As a result, the Chamber concluded that in accordance with the first and the second employment contract it could be established that the Claimant was certainly entitled to a total fix remuneration in the amount of USD 25,000 for the first year and USD 17,000 for the second year. 15. In this respect, the Chamber emphasised that the overall amount due as remuneration for the first year of contract was composed of all the salaries due under the first (USD 5,000) and the second contract (USD 10,000) as well as the signing-on fee due under the first contract (USD 10,000). With regard to the overall remuneration for the second year of contract, the Chamber stated that this amount was composed of all the salaries due under the first (USD 5,000) and the second contract (USD 12,000). 16. In continuation, the Chamber turned its attention to the analysis of the documentary evidence provided by the Respondent regarding the payments made to the Claimant for the first year of contract. In this regard, the Chamber established that the Respondent was able to corroborate that by the end of September 2008 they had paid more than USD 25,000 as contractually stipulated remuneration for the first year of contract to the Claimant. 17. In this respect, the Chamber was eager to emphasize that the amount of USD 5,000 apparently received by the Claimant as bonus for being the best goalkeeper of the I League had to be considered as a kind of an extra bonus not constituting part of the contractually stipulated remuneration for the first year of contract. Therefore, the said amount of USD 5,000 had to be deducted from the total amount of 332,280,000 (approx. USD 33,360) that had in fact been paid to the Claimant in accordance with the payment receipts submitted by the Respondent. 18. Moreover, the Chamber deemed that based on the documents on file it could be established that the amount paid to the Claimant covered also the contractually stipulated bonuses to which the Claimant appears to be entitled for the first year of contract. 19. As a consequence, the Chamber concluded that under the relevant employment contracts no payments remained outstanding until the termination of the contract in September 2008. 20. However, the Chamber acknowledged that it was undisputed by the parties that the Respondent did not provide the Claimant with the relevant work permit for the second year of contract. 21. In this regard, the Chamber pointed out that the first employment contract clearly stipulated the obligation of the Respondent to get a work permit for the Claimant. 22. In this respect, the Chamber emphasised that the Respondent had obviously not taken any appropriate action upon receipt of the Claimant’s DHL correspondence dated 12 September 2008 requesting the Respondent to provide an invitation letter and to renew his work permit for the second season. 23. Furthermore, the Chamber acknowledged that the Respondent did not invoke any valid reason for not providing the Claimant with the relevant work permit. In particular, the Chamber was of the opinion that the Respondent’s argument that the Claimant had been asked to come back to them in order to discuss the contractual situation could not be taken into account. This argument had rather to be considered as an indication that at the moment in question the Respondent had not been interested in the services of the Claimant anymore. Therefore, the Chamber reached the conclusion that the Respondent, by not providing the relevant work permit, intended to early terminate the contractual relationship with the Claimant for the second year of contract. 24. As a consequence, the Chamber decided that the Respondent was found in breach of contract and in particular, that this breach of contract had reached such a level that the Claimant suffering the breach was entitled to unilaterally terminate the contractual relationship. 25. In the light of the above, the Chamber concluded that the Claimant terminated the relevant employment contracts with just cause. 26. Having established that the Respondent had breached the employment contracts with the Claimant, the Chamber turned to art. 17 par. 1 of the Regulations, according to which in all cases the party in breach shall pay compensation. Thus, the Chamber proceeded to deliberate on the question of the amount of compensation for breach of contract which the Respondent is liable to pay to the Claimant. 27. In this regard, the Chamber took into account its previous considerations, the rest value of the relevant employment contracts concluded between the Claimant and the Respondent as well as the employment contract that the Claimant signed after the termination of their contractual relationship with the club M on 8 January 2009. 28. Thereto, the members of the Chamber deemed it appropriate to recall that the Claimant under the employment contract signed with the club M was entitled to remuneration in the amount of 5,000 for each of the months of January until May 2009. 29. In view of the above, the members of the Chamber reached the conclusion that, on account of the circumstances surrounding the present case as well as the criteria established in art. 17 par. 1 of the Regulations, it was appropriate to award the Claimant compensation for breach of contract in the amount of USD 15,000. 30. Moreover, with regard to the costs claimed by the Claimant, the Chamber referred to its well-established jurisprudence and art. 18 par. 4 of the Procedural Rules, which stipulates that no procedural compensation shall be awarded in proceedings in front of the Dispute Resolution Chamber. Therefore, the Chamber decided to not award the claimed expenses. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, R, is partially accepted. 2. The Respondent, Club D, must pay to the Claimant, R, the amount of USD 15,000, within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. Any further claims lodged by the Claimant, R, are rejected. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the aforementioned timeframe and the present matter shall be submitted, upon request, to FIFA’s Disciplinary Committee so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. The Claimant, R, is directed to inform the Respondent, Club D, immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to article 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 E-Mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke Secretary General Encl. CAS directives
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