F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 18 marzo 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Carlos Soto (Cile), membro Philippe Diallo (Francia), membro Damir Vrbanovic (Croazia), membro del reclamo presentato dal giocatore, M, come querelanti nei confronti del club, S, come convenuto in merito uno occupazionale controversia tra le parti. I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 18 marzo 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Carlos Soto (Cile), membro Philippe Diallo (Francia), membro Damir Vrbanovic (Croazia), membro del reclamo presentato dal giocatore, M, come querelanti nei confronti del club, S, come convenuto in merito uno occupazionale controversia tra le parti. I. Fatti della controversia 1. Il 28 marzo 2008, il M giocatore (di seguito denominato giocatore o attore) e la S club (in appresso club o Resistente) ha firmato un contratto di lavoro valido dal 28 marzo 2008 al 30 giugno 2009. 2. Il contratto di lavoro prevede nel suo articolo 2 par. 1 che ¡§ Sul terreno del giocatore ¡|. Prestazioni s in campo per 2 mesi tra aprile e maggio 2008 della durata del contratto, il club ha un'opzione per decidere se la restante durata del contratto a giugno 2008 3 ¡¨ . Lo stesso articolo afferma che ¡§ Se il contratto è rescisso a giugno 2008, le due parti si danno reciprocamente atto che il giocatore ha diritto ad un free agent e il club non hanno più l'obbligo monetario al giocatore tranne che per il giocatore ¡| s stipendio mensile del periodo notato giugno 2008. ¡¨ 4. Inoltre, nel suo articolo 2 par. 2, il contratto di lavoro prevede che ¡§ per quanto riguarda il rinnovo del contratto, le due parti hanno una sessione separata negoziazione dicembre 2008. ¡¨ 5. Nel suo articolo 15, il contratto di lavoro prevede che ¡§ il club ha il diritto di sospendere l'impiego del giocatore da una settimana ¡| s comunicazione scritta al giocatore ¡¨ se il giocatore non rispetti i termini contrattuali, compreso l'articolo 6 relativo al giocatore ¡| s doveri. 6. Nella sua arte. 16, il contratto di lavoro prevede che ¡§ Se il giocatore dovrà risolvere il contratto con il Club nel corso della durata del contratto, il contratto è annullato immediatamente a condizione che il giocatore deve pagare 600.000 dollari (seicento mila dollari) al Club senza alcuna condizione, salvo il caso di un trasferimento alle condizioni di cui all'articolo 17. ¡¨ 7. Lo stipendio mensile a carico del club al giocatore è di USD 35.000 al netto, pagato il giorno 25 di ogni mese. 8. Inoltre, l'art. 3.1.2 del contratto di lavoro afferma che 100.000 dollari netti sarebbero stati pagati al giocatore come un ¡§ stipendio forfettario ¡¨, a condizione che il contratto ¡§ entra in vigore a giugno 2008 ¡¨. 9. Inoltre, è contrattualmente convenuto che il giocatore avrebbe ricevuto i premi partita per un importo di USD 5000 se gioca più di 60 minuti e USD 3.000 nel caso in cui gioca meno di 60 minuti, anche pagato il giorno 25 del mese in questione. 10. Il contratto di lavoro prevede inoltre che ¡§ vincere un bonus è versato sulle condizioni del sistema bonus annuale vincente separatamente stipulati dal club, che è ugualmente adottata per tutti i giocatori del club. ¡¨ Nel caso in cui la squadra vince trofei, un premio sarebbero stati pagati ai giocatori, gli importi dei quali sono decisi dal club ¡| s consiglio di amministrazione. 11. Infine, secondo l'articolo 4 del contratto di lavoro, il giocatore sarebbe stato fornito con una casa, un auto e biglietti aerei per la sua famiglia e se stesso. 12. Il 27 maggio 2008, il club ha inviato una lettera al giocatore che lo informava che la sua valutazione delle competenze nel corso del periodo di prova tra aprile e maggio 2008, a norma del contratto di lavoro l'aveva indotta a rescindere il contratto con effetto immediato. Inoltre, la lettera afferma che il giocatore è libero di trovare un altro club e che il suo stipendio corrispondente al mese di giugno 2008 sarà pagato il 25 giugno 2008, come da contratto di lavoro. 13. Dopo aver messo in mora il club il 23 giugno 2008, il 3 luglio 2008, il giocatore ha presentato una domanda di fronte alla FIFA in quanto egli ritiene in primo luogo, che la risoluzione del contratto si basa su una clausola potestativa, e quindi non accettabile. Inoltre, poiché il giocatore sempre rispettato i suoi obblighi contrattuali, la risoluzione del contratto non è giustificata da alcuna giusta causa. 14. Di conseguenza, le richieste dei giocatori da assegnare pagamento dell'importo complessivo di USD 605.000 nel modo seguente: "h USD 35.000, corrispondente al suo stipendio per il mese di giugno 2008;" h USD 100.000 corrispondente al contrattuali ¡§ sign-on quantità ¡ ¨ ai sensi dell'art. 3.1.2 del contratto di lavoro; "h USD 420.000 che corrisponde ai suoi stipendi a partire dal luglio 2008 al giugno 2009;" h 50.000 USD ex aequo et bono come compensazione per i benefici aggiuntivi e diversi premi contrattuali. 15. Facendo riferimento all'art. 16 del contratto di lavoro (cfr. I. / 6. Sopra), il giocatore ritiene che l'importo richiesto giustificato. 16. Il club ha risposto che la risoluzione del contratto è giustificata dato che il giocatore ha violato diverse disposizioni del contratto di lavoro, in particolare quelli relativi al giocatore ¡| s doveri (art. 6 del contratto di lavoro): "h di ritorno due giorni di ritardo dalla N di organizzare suo trasferimento a K; "h rifiuto di seguire le istruzioni fornite dal club ¡| s coach e ad allenarsi con la squadra riserve, vale a dire l'arte violazione. 6.1.2 del contratto di lavoro; "h Comportarsi con disprezzo, non essendo in armonia con la squadra, non mostrando la motivazione nonostante il tentativo da parte del club A verlo più impegnata con la squadra, vale a dire la violazione dell'art. 6.1.5 del contratto di lavoro. 17. Il club sostiene inoltre che, il 9 maggio 2008, alla luce del giocatore ¡| s condurre il club ¡| s director per via orale notificato il giocatore che il club aveva deciso di risolvere il contratto e che il giocatore potrebbe o tornare alla N o in treno con la squadra riserve fino alla fine dei primi due mesi ¡| epoca. 18. Il club sottolinea che nel corso di un incontro che ha avuto luogo il 23 maggio 2008, il club ¡| s regista ha chiesto al giocatore di accettare la risoluzione del contratto. Il giocatore ¡| s manager e il giocatore avrebbe risposto che sulla base dell'art. 2 comma 1 del contratto di lavoro, il contratto può essere rescisso mediante comunicazione unilaterale del club senza il consenso del giocatore. Il giocatore ¡| s manager di allora ha chiesto il rilascio di un documento relativo alla risoluzione unilaterale del contratto fino al 27 maggio 2008. 19. Il club ricorda che il giocatore ha lasciato il paese il 27 maggio 2008, senza alcun preavviso o approvazione e prima di essere stati muniti del documento richiesto, che costituisce un serio motivo per la risoluzione del contratto, sulla base dell'art. 15.1.4 del contratto di lavoro. 20. Dato il giocatore ¡| s il comportamento inaccettabile, il club afferma di aver giusta causa di risoluzione del contratto di lavoro e sottolinea che il giocatore fonda la sua pretesa solo per violazione di contratto senza giusta causa del club ¡| s lettera di disdetta. 21. Come il giocatore non ha pagato alcuni costi di personale pari a USD 2000, il club ha avuto finora non lo ha pagato il suo stipendio di giugno 2008. 22. Il club ritiene che il giocatore accettato i termini del contratto, compresa l'arte. 2 par. 1 e il recesso unilaterale è permesso. Inoltre, il club afferma che il giocatore ha insistito sulla beneficiando di disposizioni particolari che sono state inserite nel contratto, su sua richiesta. Il club ricorda che, di conseguenza, il giocatore non ha rifiutato l'art 2. par. 1 ma, al contrario, debitamente preso in considerazione. 23. Considerati questi elementi, il club sostiene che è sbagliato considerare l'arte. 2. comma 1 del contratto di lavoro come non valido in quanto il contratto, nel suo complesso, è equilibrato e quindi valido. 24. Inoltre, il club presenta una dettagliata analisi giuridica della validità della relativa clausola di 2 par. Uno anche alla luce delle circostanze della materia in gioco e si riferisce ad una decisione presa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie (RDC) in data 11 marzo 2005. 25. Il club si conclude menzionando il fatto che nel caso in cui la RDC considera il club A ver violato il contratto, il giocatore ¡| s crediti finanziari sono da respingere, tranne per il pagamento dello stipendio meno USD giugno 2000 relativa a spese personali. Infatti, il club ritiene che la firma USD 100.000-on importo non è dovuto in quanto il contratto è stato risolto prima del giugno 2008. Inoltre, poiché una clausola contrattuale (art. 2.2 del contratto di lavoro) prevede che una rinegoziazione stipendio era di intervenire nel dicembre 2008, non è possibile concludere che lo stesso stipendio sarebbe stato confermato e che, di conseguenza, solo la conferma stipendio fino a dicembre 2008 è in discussione. Inoltre, il giocatore era libero di firmare qualsiasi nuovo contratto di lavoro quando la stagione sportiva stava cominciando in molti paesi. 26. Nella sua replica, il giocatore sostiene che la libertà vigilata o clausola di opzione di cui all'art. 2 par. 1 del contratto di lavoro è illegale in quanto è potestativo ed offre la capacità di risolvere unilateralmente il contratto senza validi motivi o un obiettivo, che non è in linea con le sentenze della Camera di Risoluzione delle controversie e la Corte Arbitrale dello Sport e dei regolamenti in materia lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori. 27. Il giocatore rifiuta anche il club ¡| s posizione affermando che l'art. 2 par. 1 è valida ai sensi del diritto K, in quanto il contratto di lavoro stabilisce che essa è disciplinata in conformità delle norme FIFA. 28. Il giocatore nega che la decisione presa dalla DRC 11 marzo 2005 si applica alla materia presente. Egli respinge inoltre il club ¡| s analisi giuridica in materia di arte. 2 par. 1 del contratto di lavoro. 29. Il giocatore evidenzia anche che il club ¡| s posizione contiene nuovi rimproveri nei suoi confronti al fine di giustificare la sua decisione in seguito associando non sportive ragioni per l'aspetto sportivo unico. A questo proposito, il giocatore fa notare che nessuno dei rimproveri contro di lui sono indicati nella lettera di risoluzione del club. 30. Inoltre, il giocatore spiega che il club ha cercato in diverse occasioni per negoziare la chiusura amichevole, perché sapeva che la clausola di prova era illegale. 31. Inoltre, il giocatore risponde alla presunta violazione del contratto da parte lasciando il club senza aver adeguatamente informato il secondo affermando che il club era già stato negoziato la risoluzione del contratto per giorni prima di andarsene. 32. Nella sua duplicazione, il club evidenzia che secondo il giocatore, il club ¡| s argomenti non sono validi in quanto non sono stati inclusi nella sua notificazione della cessazione del contratto di lavoro. Il club sostiene di aver debitamente informato il giocatore dei vari rimproveri che aveva verso di lui, via, tra l'altro, la lettera del 6 maggio 2008, relativa alle conseguenze del suo rifiuto di riscaldarsi per giocare e ad allenarsi con la squadra riserve. 33. Il club ritiene che il giocatore ¡| s mancanza di professionalità è dimostrata con la documentazione presentata dal club. 34. A questo proposito, il club si riferisce anche agli articoli dei media e afferma che il giocatore aveva programmato il suo corso d'azione per tornare a X quando la finestra di trasferimento avrebbe aperto ancora una volta (estate 2008). 35. In risposta a FIFA ¡| s richiesta di informazioni, il giocatore afferma che dopo aver K sinistra, è stato registrato come giocatore dilettante per la W club durante la stagione 2008-09 ed ha, da allora, non è stato registrato con qualsiasi club. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito indicato anche come Camera o DRC) ha analizzato se essa era competente ad occuparsi del caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 3 luglio 2008. Di conseguenza, le disposizioni relative alla disciplina dei giocatori ¡| Commissione per lo status e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 21 comma 2 e 3 delle norme procedurali.. ). 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. b) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009) la Camera di Risoluzione delle Controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 3 luglio 2008, l'edizione 2008 delle suddette regole (di seguito: Regolamento) è applicabile alla questione in mano alla sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro il 28 marzo 2008, valido a decorrere dal giorno stesso fino al 30 giugno 2009. Il ricorrente, da un lato, sostiene che il Resistente ha violato il detto contratto, ponendo fine al rapporto contrattuale attraverso una lettera del 27 maggio 2008 sulla base di una clausola di un'opzione unilaterale (art. 2 par. 1 del contratto di lavoro ) che è, secondo l'attore, nulli. Il Resistente, d'altro canto, riconosce che ha risolto il contratto di lavoro e sostiene che era una giusta causa a farlo sulla base del giocatore ¡| s comportamento inaccettabile. Inoltre, il Resistente afferma che l'art. 2 par. 1 del contratto di lavoro è stato concordato da entrambe le parti ed è pienamente valida ai sensi del diritto K come pure secondo la giurisprudenza della RDC e dato il fatto che il contratto di lavoro, nel suo complesso, è equilibrato. Il Resistente sostiene inoltre che il contenuto della lettera di disdetta del 27 maggio 2008 non menzionano esplicitamente tutte le circostanze specifiche che hanno portato il Resistente di risolvere il contratto di lavoro ma che è stato debitamente dimostrato che l'attore aveva ripetutamente violato i suoi obblighi nei confronti del Resistente durante il periodo di tempo di due mesi. 5. In questo contesto, la Camera in primo luogo focalizzato la sua attenzione sull'arte detto. 2 par. 1 del contratto di lavoro, che recita come segue: ¡§ Sul terreno del giocatore ¡| s prestazioni sul terreno di gioco per 2 mesi tra aprile e maggio 2008 della durata del contratto, il Club ha un'opzione per decidere se sul restante durata del contratto a giugno 2008. Se il contratto è rescisso a giugno 2008, le due parti si danno reciprocamente atto che il giocatore ha diritto ad un free agent e il Club non deve più avere una obbligazione pecuniaria al giocatore tranne che per il giocatore ¡| s stipendio mensile del periodo si accorse di Giugno 2008 ¡¨. 6. A questo proposito, la sezione ha tenuto conto che tale clausola appare unilaterale e a vantaggio della controparte solo. Per di più, la valutazione del richiedente ¡| s prestazioni sul terreno di gioco è lasciata alla totale discrezione del Resistente. Alla luce di tale carattere potestativo della clausola contrattuale pertinente, e in conformità con la Camera ¡| s giurisprudenza costante, i membri della Camera d'accordo che l'art. 2 par. 1 del contratto di lavoro non è accettabile e non può essere validamente invocato come base giuridica per la risoluzione unilaterale del contratto di lavoro. 7. Inoltre, per quanto riguarda il concetto di periodi di prova, la Camera ha ritenuto adatta a sottolineare che, come regola generale, clausole periodo di prova non sono accettabili in quanto non rispettano lo spirito del Regolamento. 8. Inoltre, la Camera ha ritenuto opportuno delineare che i fatti e la ratio decidendi all'origine della decisione RDC in data 11 marzo 2005, che il Resistente fa riferimento, sono ovviamente diverse dalle circostanze del caso la questione a portata di mano. Infatti, a differenza dei fatti di causa attualmente in gioco, in materia deciso dal DRC 11 marzo 2005 il giocatore aveva accettato la risoluzione del contratto di lavoro al termine del periodo di prova per aver firmato una ricevuta di pagamento ¡ § fine del servizio ¡¨ e la disdetta del suo contratto. 9. Di conseguenza, la Camera ha respinto la Resistente ¡| s argomenti riguardanti la validità dell'art. 2 par. 1 del contratto di lavoro. 10. Dopo aver ritenuto che la chiusura del contratto di lavoro, sulla base dell'art. 2 par. 1 di detto contratto non era valido, la Camera ha analizzato il Resistente ¡| s affermazione che ha risolto il contratto di lavoro a seguito del giocatore ¡| s il comportamento e il suo atteggiamento verso il club ¡| s membri dello staff e dei compagni di squadra. 11. A questo proposito, i membri hanno constatato che, in risposta alla domanda, il convenuto ha affermato che ha deciso di revocare il contratto di lavoro sulla base del giocatore ¡| s mancanze continua (cfr. punti I./16 e I. /. 17. sopra). La Camera ha preso atto dei documenti che erano stati presentati dal Resistente in questo senso. La Camera ha inoltre tenuto conto che la lettera di disdetta del 27 maggio 2008 non contiene alcun riferimento a detto comportamento scorretto, ma indica solo che la decisione di risolvere il contratto di lavoro si basa sui termini del contratto ha detto, in particolare l'art. 2 par. 1, in combinazione con il giocatore ¡| s valutazione competenze. Per di più, i membri della Camera notato che il Resistente affermazioni relative al giocatore ¡| s colpa sono state proposte durante la fase di indagine in materia a portata di mano, vale a dire dopo che il giocatore aveva presentato il suo credito nei confronti del club in davanti a FIFA. 12. Per quanto riguarda il Resistente ¡| s 'argomento relativo al giocatore ¡| s colpa, la Camera ha ritenuto che il comportamento del giocatore avrebbe potuto essere oggetto di misure disciplinari. A questo proposito, i membri della Camera ha voluto sottolineare che la cessazione di un contratto resta l'ultima opzione solo in caso di una grave violazione del contratto. I membri della Camera hanno convenuto che, tenendo conto della Camera ¡| s giurisprudenza, il giocatore ha riferito ¡| s comportamento non costituisce una giusta causa che potrebbe giustificare la rescissione unilaterale del contratto da parte del club. In questo contesto, e tornando al contenuto della lettera di risoluzione del 27 maggio 2008, la Camera ha inoltre voluto delineare che, in conformità con la Camera ¡| s giurisprudenza costante, un giocatore ¡| s (scarso) le prestazioni non costituisce una motivo valido per rescindere unilateralmente un contratto di lavoro. 13. A causa dei motivi di cui sopra, la Camera è giunta alla conclusione che gli argomenti presentati dalla Resistente a questo proposito dovesse essere respinta. 14. Prendendo in considerazione tutto quanto sopra, la Camera ha deciso che il Resistente aveva risolto unilateralmente il contratto di lavoro senza giusta causa il 27 maggio 2008. 15. Dopo aver stabilito che il convenuto deve essere ritenuta responsabile per la risoluzione anticipata del contratto di lavoro senza giusta causa, la Camera ha focalizzato l'attenzione sulle conseguenze di tale violazione del contratto. Prendendo in considerazione l'arte. 17 par. 1 del Regolamento, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a ricevere dal convenuto una somma di denaro a titolo di risarcimento per violazione del contratto, oltre ad eventuali pagamenti insoluti, se del caso, sulla base del contratto di lavoro in questione. 16. La Camera quindi ripristinato il Richiedente ¡| s affermazione finanziario, che include retribuzioni arretrate corrispondente al mese di giugno 2008 per un importo di USD 35.000 e di una somma forfettaria per un importo di USD 100.000. 17. In primo luogo, dopo aver analizzato il contenuto di cui all'art. 3.1.2 del contratto di lavoro, da cui si può notare che il Resistente deve pagare all'attore USD 100.000 rete come un ¡§ retribuzione forfettaria (segno sulla quantità) entro il 30 giugno 2008 a condizione che il contratto ha effetto nel giugno 2008 ¡¨, la Camera è giunto alla conclusione che, poiché il contratto è stato risolto a partire dal 27 maggio 2008, l'importo suddetto non deve essere considerata come una parte notevole del richiedente ¡|. remunerazione s. 18. Per quanto riguarda la USD 35.000 corrispondente allo stipendio del mese di giugno, la Camera ha sottolineato che il Resistente riconosce che non ha pagato tale importo alla causa Richiedente al fatto che l'importo di USD 2.000 corrispondente al Richiedente ¡| s personale spese rimaste in circolazione. Il Resistente ha espresso la sua volontà a tale riguardo a pagare al ricorrente l'importo di USD 35.000 meno il detto USD 2.000. 19. Tuttavia, la Camera ha osservato che nessuna prova è stata avanzata dal convenuto in tal senso, di conseguenza, il convenuto non ha rispettato l'art. 12 par. 3 del Regolamento in base ai quali una parte la rivendicazione del diritto sulla base di un fatto presunto, recano l'onere della prova. 20. Di conseguenza, la Camera ha deciso che il convenuto è tenuto a pagare al ricorrente l'importo residuo di USD 35.000 relative al Richiedente ¡| s stipendio del mese di giugno 2008. 21. In continuazione, la Camera ha focalizzato l'attenzione sul calcolo dell'importo di risarcimento per rottura del contratto nel caso in questione. 22. In tal modo, i membri della Camera ricapitolato in primo luogo che, ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento, l'importo del risarcimento viene calcolato, in particolare, e salvo quanto diversamente stabilito nel contratto alla base della controversia, con la dovuta considerazione per la legge del paese in questione, la specificità dello sport e di ulteriori criteri oggettivi, tra cui, in particolare, la remunerazione ed altri benefici dovuti al richiedente ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, il tempo rimanente nel contratto esistente fino ad un massimo di cinque anni, gli onorari e le spese pagate o sostenuti dalla ex club, e la seconda che la violazione contrattuale rientra nel periodo protetto. 23. In applicazione della disposizione in questione, la Camera ha dichiarato che prima di tutto doveva chiarire se il contratto di lavoro pertinente contiene una disposizione con la quale le parti avevano concordato in precedenza su un importo del risarcimento dovuto da entrambe le parti contrattuali in caso di violazione del contratto. Art. 16 del contratto di lavoro si limita a prevedere un risarcimento a carico del richiedente al Resistente in caso di cessazione del contratto di lavoro dal Richiedente. A questo proposito, i membri della Camera ha ritenuto che l'arte ha detto. 16 non può essere applicato alla questione a portata di mano, come la disposizione in questione non prevede la situazione nella materia specifica a portata di mano, vale a dire un risarcimento da pagare se gli atti Resistente in violazione del contratto. 24. Di conseguenza, i membri della Camera ha stabilito che l'importo del risarcimento dovuto dal convenuto all'attore dovevano essere valutati in applicazione degli altri parametri di cui all'art. 17 par. 1 del Regolamento. La Camera ha ricordato che la citata disposizione prevede un elenco non esaustivo di criteri da prendere in considerazione per calcolare l'importo del risarcimento dovuto. Pertanto, di altri criteri oggettivi possono essere presi in considerazione a discrezione del corpo di decidere. 25. Al fine di valutare la compensazione a carico del convenuto, i membri della Camera ha tenuto conto del compenso spettante al richiedente e fino al dicembre 2008, i termini contrattuali esistenti sarebbero soggetti ad un ciclo di negoziati tra le parti contrattuali in dicembre 2008 (cfr. art. 2.2 del contratto di lavoro). 26. Inoltre, la Camera ha preso in considerazione il tempo rimanente del contratto di lavoro, così come la situazione professionale del ricorrente dopo la risoluzione anticipata del contratto di lavoro. 27. In effetti, l'attore sembra non aver firmato alcun contratto altro come un calciatore professionista per qualsiasi altro club dopo la cessazione del contratto di lavoro da parte del Resistente. 28. Il ricorrente, da parte sua, sostiene che la quantità totale di 605.000 USD, che ammontano, infatti, riflette il valore teorico residuo del contratto di lavoro pertinenti a partire dal momento in cui la violazione del contratto si è verificato, gli stipendi in sospeso, una firma-on pagamento, e la compensazione per le prestazioni contrattuali e premi vari. 29. La dovuta considerazione anche da parte della Camera all'attore ¡| s il comportamento durante l'esecuzione del contratto. A questo proposito, appare chiaramente che l'attore non sempre pienamente conformi ai suoi obblighi derivanti dal contratto di lavoro, tale comportamento, così la Camera, deve essere preso in considerazione, mentre la valutazione del risarcimento dovuto all'attore. 30. A questo proposito, la Camera preso atto che il Resistente aveva fatto riferimento a vari rimproveri relativi al giocatore ¡| s comportamento, come, tra l'altro, il suo ritorno in ritardo dai Paesi Bassi, la sua indisciplina o di colpa personale, che a quanto pare ha avuto un impatto negativo sul club ¡| s valutazione del giocatore ¡| s performance durante i primi due mesi in cui il giocatore reso i suoi servigi al club. 31. In particolare, la Camera ha analizzato i contenuti del Rapporto di valutazione ¡§ ¡¨ e così come il ¡§ Lettera di notifica ¡¨ datato 22 maggio 2008 il club indirizzata al giocatore con particolare riguardo al suo rifiuto di seguire l'allenatore ¡ | S istruzioni. 32. In continuazione, dopo aver analizzato i vari importi della ricorrente avrebbe percepito sulla base del contratto di lavoro e tenendo conto delle circostanze che circondano la materia specifica a portata di mano, i membri è giunta alla conclusione che l'importo di USD 150.000 sembrerebbe equo e adeguato per compensare la cessazione del contratto di lavoro senza giusta causa dal convenuto. 33. Alla luce di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare al ricorrente l'importo di USD 150.000 a titolo di risarcimento per violazione del contratto senza giusta causa. 34. La Camera ha concluso le sue deliberazioni in materia di specie stabilendo che ulteriori pretese del ricorrente vengono respinte. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, M, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, S, deve pagare al ricorrente l'importo di USD 185.000 entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo di cui sopra dovuto al richiedente non viene pagato dalla controparte entro il suddetto termine, gli interessi al tasso del 5% annuo si applica a decorrere dalla scadenza del termine previsto e la questione deve essere presente ha presentato, su richiesta, FIFA ¡| s commissione disciplinare per la sua considerazione e una decisione formale. 4. Qualsiasi ulteriore richiesta presentata dal Richiedente viene respinto. 5. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente immediatamente e direttamente il numero di conto bancario a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. ***** Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 / Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info @ tas- cas.org / www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Jerome Valcke Segretario Generale All.: CAS direttive_____________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2009-2010) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 18 March 2010, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Joaquim Evangelista (Portugal), member Carlos Soto (Chile), member Philippe Diallo (France), member Damir Vrbanovic (Croatia), member on the claim presented by the player, M, as Claimant against the club, S, as Respondent regarding an employment-related dispute between the parties. I. Facts of the case 1. On 28 March 2008, the player M (hereinafter referred to as player or Claimant) and the club S (hereinafter referred to as club or Respondent) signed an employment contract valid as from 28 March 2008 until 30 June 2009. 2. The employment contract stipulates in its article 2 par. 1 that ¡§On the ground of the player¡¦s performance on the pitch for 2 months between April and May 2008 of the contract period, the club has an option whether to decide on the remaining contract period on June 2008.¡¨ 3. The same article mentions that ¡§If the contract is terminated on June 2008, the two parties mutually agree that the player is entitled to a free agent and the club shall no longer have a monetary obligation to the Player except for the Player¡¦s monthly salary of the noticed period of June 2008.¡¨ 4. Furthermore, in its article 2 par. 2, the employment contract stipulates that ¡§with regard to the renewal of the contract, the two parties have a separate negotiation session on December 2008.¡¨ 5. In its article 15, the employment contract stipulates that ¡§the club shall be entitled to terminate the employment of the player by one week¡¦s written notice to the player¡¨ if the player does not comply with the contractual terms, including article 6 related to the player¡¦s duties. 6. In its art. 16, the employment contract stipulates that ¡§If the player shall terminate the contract with the Club during the contract term, the contract shall be cancelled immediately on the condition that the Player should pay USD 600,000 (six hundred thousand US dollars) to the Club without any conditions, except in the case of a transfer under the conditions as stipulated in Article 17.¡¨ 7. The monthly salary to be paid by the club to the player is USD 35,000 net, payable on the 25th day of each month. 8. Additionally, art. 3.1.2 of the employment contract mentions that USD 100,000 net would be paid to the player as a ¡§lump sum salary¡¨ provided that the contract ¡§takes effect on June 2008¡¨. 9. Furthermore, it is contractually agreed that the player would receive match premiums in the amount of USD 5,000 if he plays more than 60 minutes and USD 3,000 in case he plays less than 60 minutes, also payable on the 25th day of the relevant month. 10. The employment contract further stipulates that ¡§a winning bonus shall be paid on the conditions of the yearly winning bonus system separately stipulated by the club, which is equally adopted to all the players of the club.¡¨ In case the team wins trophies, a premium would be paid to the players, the amounts of which being decided by the club¡¦s board of directors. 11. Finally, according to article 4 of the employment contract, the player would be provided with a house, a car and flight tickets for his family and himself. 12. On 27 May 2008, the club sent a letter to the player informing him that his skills evaluation during the probation period between April and May 2008 in accordance with the employment contract had led it to terminate the contract with immediate effect. Furthermore, the letter mentions that the player is free to find another club and that his salary corresponding to the month of June 2008 will be paid on 25 June 2008, as per the employment contract. 13. After having put the club in default on 23 June 2008, on 3 July 2008, the player lodged a claim in front of FIFA since he considers, firstly, that the termination of the contract is based on a potestative and thus non acceptable clause. Additionally, since the player always complied with his contractual obligations, the termination of the contract is not justified by any just cause. 14. Consequently, the player requests to be awarded payment of the total amount of USD 605,000 as follows : „h USD 35,000, corresponding to his salary for the month of June 2008; „h USD 100,000 corresponding to the contractual ¡§sign-on amount¡¨ in accordance with art. 3.1.2 of the employment contract; „h USD 420,000 corresponding to his salaries as from July 2008 until June 2009; „h USD 50,000 ex aequo et bono as a compensation for the fringe benefits and different contractual premiums. 15. Referring to art. 16 of the employment contract (cf. I./6. above), the player considers the claimed amount as justified. 16. The club replied that the contract termination is justified since the player breached various provisions of the employment contract, in particular those related to the player¡¦s duties (art. 6 of the employment contract): „h Returning two days late from the N to organise his moving to K; „h Refusing to follow the instructions given by the club¡¦s coach and to train with the reserve team, i.e. breaching art. 6.1.2 of the employment contract; „h Behaving contemptuously, not being in harmony with the team, not showing motivation despite the attempt made by the club to have him more committed with the team, i.e. breaching art. 6.1.5 of the employment contract. 17. The club also asserts that, on 9 May 2008, in the light of the player¡¦s conduct the club¡¦s director orally notified the player that the club had decided to terminate the contract and that the player could either go back to the N or train with the reserve team until the end of the first two months¡¦ period. 18. The club points out that during a meeting that took place on 23 May 2008, the club¡¦s director asked the player to accept the contract termination. The player¡¦s manager and the player would have replied that on the basis of art. 2 par.1 of the employment contract, the contract can only be terminated by unilateral notification of the club without the consent of the player. The player¡¦s manager then requested the issuance of a document related to the unilateral contract termination until 27 May 2008. 19. The club mentions that the player left the country on 27 May 2008, without notice or approval and before having been provided with the requested document, which is a serious cause for the contract termination on the basis of art. 15.1.4 of the employment contract. 20. Given the player¡¦s unacceptable behaviour, the club asserts that it had just cause to terminate the employment contract and underlines that the player merely bases his claim for breach of contract without just cause on the club¡¦s letter of termination. 21. As the player did not pay some personal costs amounting to USD 2,000, the club had so far not paid him his salary for June 2008. 22. The club considers that the player accepted the terms of the contract, including the art. 2 par. 1 and the unilateral termination it permitted. Additionally, the club asserts that the player insisted on benefitting from special provisions which were inserted in the contract at his request. The club mentions that, consequently, the player did not refuse the art 2. par. 1 but, on the contrary, duly took it into account. 23. Given these elements, the club maintains that it is wrong to consider art. 2. par.1 of the employment contract as invalid since the contract, as a whole, is balanced and therefore valid. 24. In addition, the club presents a detailed legal analysis of the validity of the relevant clause 2 par. 1 also in light of the circumstances of the matter at stake and refers to a decision passed by the Dispute Resolution Chamber (DRC) on 11 March 2005. 25. The club concludes by mentioning the fact that in the event that the DRC considers the club to have breached the contract, the player¡¦s financial claims are to be rejected except for the payment of the June salary minus USD 2,000 related to personal expenses. Indeed, the club considers that the USD 100,000 signing-on amount is not due since the contract was terminated before June 2008. Additionally, since a contractual clause (art. 2.2 of the employment contract) stipulates that a salary renegotiation was to intervene in December 2008, it is impossible to conclude that the same salary would have been confirmed and that, as a consequence, only the confirmed salary until December 2008 is under discussion. Furthermore, the player was free to sign any new employment contract when the sporting season was starting in many countries. 26. In his replica, the player maintains that the probation or option clause set out in art. 2 par. 1 of the employment contract is illegal as it is potestative and offers the capacity to unilaterally terminate the contract without valid or objective reasons, which is not in line with the rulings of the Dispute Resolution Chamber and the Court of Arbitration for Sport and the Regulations on the Status and Transfer of Players. 27. The player also rejects the club¡¦s position stating that art. 2 par. 1 is valid under K law, since the employment contract stipulates that it shall be governed in accordance with FIFA rules. 28. The player denies that the decision passed by the DRC on 11 March 2005 would apply to the present matter. He further rejects the club¡¦s legal analysis on art. 2 par. 1 of the employment contract. 29. The player also highlights that the club¡¦s position contains new reproaches towards him aiming to justify its decision afterwards by associating non-sporting reasons to the sole sportive aspect. In this respect, the player points out that none of the reproaches against him are referred to in the letter of termination of the club. 30. Furthermore, the player explains that the club tried on several occasions to negotiate an amicable termination, because it knew that the probation clause was illegal. 31. Additionally, the player replies to the alleged breach of contract by leaving the club without having properly informed the latter by stating that the club had already been negotiating the contract termination for days before he left. 32. In its duplica, the club highlights that according to the player, the club¡¦s arguments are invalid as they were not included in its notification of the termination of the employment contract. The club asserts that it duly informed the player of the various reproaches it had towards him, via, inter alia, the letter dated 6 May 2008 related to the consequences of his refusal to warm up to play and to train with the reserve team. 33. The club deems that the player¡¦s lack of professionalism is demonstrated with the documentation presented by the club. 34. In this respect, the club also refers to media articles and asserts that the player had planned his course of action to get back to X when the transfer window would open again (summer 2008). 35. In reply to FIFA¡¦s request for information, the player asserts that after having left K, he was registered as an amateur player for the club W during the season 2008-09 and has, since then, not been registered with any club. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (hereinafter also referred to as Chamber or DRC) analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 3 July 2008. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players¡¦ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. b) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009) the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and a club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009), and considering that the present claim was lodged on 3 July 2008, the 2008 edition of the said regulations (hereinafter: the Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. In this respect, the Chamber acknowledged that the Claimant and the Respondent signed an employment contract on 28 March 2008, valid as from the same day until 30 June 2009. The Claimant, on the one hand, maintains that the Respondent breached the said contract by putting an end to the contractual relation via a letter dated 27 May 2008 on the basis of a unilateral option clause (art. 2 par. 1 of the employment contract) that is, according to the Claimant, null and void. The Respondent, on the other hand, acknowledges that it terminated the employment contract and maintains that it had just cause to do so on the basis of the player¡¦s unacceptable conduct. Moreover, the Respondent asserts that art. 2 par. 1 of the employment contract was mutually agreed upon by both parties and is fully valid under K law as well as according to DRC jurisprudence and given the fact that the employment contract, as a whole, is balanced. The Respondent further holds that the contents of the termination letter dated 27 May 2008 do not explicitly mention all the specific circumstances that led the Respondent to terminate the employment contract but that it has been duly shown that the Claimant had repeatedly breached his obligations towards the Respondent over the two months period of time. 5. In this context, the Chamber firstly focussed its attention on the said art. 2 par. 1 of the employment contract, which reads as follows: ¡§On the ground of the Player¡¦s performance on the pitch for 2 months between April and May 2008 of the contract period, the Club has an option whether to decide on the remaining contract period on June 2008. If the contract is terminated on June 2008, the two parties mutually agree that the Player is entitled to a free agent and the Club shall no longer have a monetary obligation to the Player except for the Player¡¦s monthly salary of the noticed period of June 2008¡¨. 6. In this regard, the Chamber took into account that such clause appears to be unilateral and to the benefit of the Respondent only. What is more, the assessment of the Claimant¡¦s performance on the pitch is left fully to the discretion of the Respondent. In the light of such potestative character of the pertinent contractual clause, and in accordance with the Chamber¡¦s constant jurisprudence, the members of the Chamber agreed that art. 2 par. 1 of the employment contract is not acceptable and cannot be validly invoked as a legal basis for a unilateral termination of the employment contract. 7. Furthermore, as regards the concept of probation periods, the Chamber deemed it fit to point out that, as a general rule, probation period clauses are not acceptable since they do not respect the spirit of the Regulations. 8. Additionally, the Chamber deemed it appropriate to outline that the facts and the ratio decidendi at the origin of the DRC decision dated 11 March 2005, which the Respondent is referring to, are obviously different from the circumstances surrounding the matter at hand. Indeed, as opposed to the facts of the case presently at stake, in the matter decided upon by the DRC on 11 March 2005 the player had accepted the termination of the employment contract at the end of the probation period by having signed a payment receipt ¡§end of service¡¨ and the notice of cancellation of his contract. 9. Consequently, the Chamber rejected the Respondent¡¦s argument pertaining to the validity of art. 2 par. 1 of the employment contract. 10. After having considered that the termination of the employment contract on the basis of art. 2 par. 1 of the said contract was invalid, the Chamber analysed the Respondent¡¦s assertion that it terminated the employment contract as a result of the player¡¦s behaviour and his attitude towards the club¡¦s staff members and team mates. 11. In this regard, the members noted that, in reply to the claim, the Respondent asserted that it decided to terminate the employment contract on the basis of the player¡¦s continuous misconduct (cf. points I./16. and I./17. above). The Chamber took due note of the documents that had been presented by the Respondent in this respect. The Chamber also took into account that the termination letter dated 27 May 2008 does not contain any reference to the said misbehaviour but solely indicates that the decision to terminate the employment contract is based on the terms of the said contract, in particular art. 2 par. 1, in combination with the player¡¦s skills evaluation. What is more, the members of the Chamber noticed that the Respondent¡¦s assertions related to the player¡¦s misconduct were put forward during the investigation phase in the matter at hand, i.e. after the player had lodged his claim against the club in front of FIFA. 12. With regard to the Respondent¡¦s argument relating to the player¡¦s misconduct, the Chamber deemed that the behaviour of the player could possibly have been the object of disciplinary measures. In this respect, the members of the Chamber wished to emphasize that terminating a contract shall remain the last option only in case of a serious breach of contract. The members of the Chamber agreed that, taking into account the Chamber¡¦s jurisprudence, the reported player¡¦s misconduct does not constitute a just cause which could justify the unilateral termination of the contract by the club. In this context, and reverting to the contents of the letter of termination dated 27 May 2008, the Chamber also wished to outline that in accordance with the Chamber¡¦s constant jurisprudence, a player¡¦s (poor) performance does not constitute a valid reason to unilaterally terminate an employment contract. 13. On account of the aforementioned reasons, the Chamber came to the conclusion that the arguments presented by the Respondent in this regard were to be rejected. 14. Taking into consideration all of the above, the Chamber decided that the Respondent had unilaterally terminated the employment contract without just cause on 27 May 2008. 15. Having established that the Respondent is to be held liable for the early termination of the employment contract without just cause, the Chamber focussed its attention on the consequences of such breach of contract. Taking into consideration art. 17 par. 1 of the Regulations, the Chamber decided that the Claimant is entitled to receive from the Respondent an amount of money as compensation for breach of contract in addition to any outstanding payments, if any, on the basis of the relevant employment contract. 16. The Chamber then reverted to the Claimant¡¦s financial claim, which includes outstanding remuneration corresponding to the month of June 2008 in the amount of USD 35,000 and a lump sum payment in the amount of USD 100,000. 17. First and foremost, after having analysed the contents of art. 3.1.2 of the employment contract, from which it can be noted that the Respondent shall pay to the Claimant USD 100,000 net as a ¡§lump sum salary (sign on amount) by the 30th June 2008 on the condition that the contract takes effect on June 2008.¡¨, the Chamber came to the conclusion that, as the contract was terminated as of 27 May 2008, the aforesaid amount shall not be considered as an outstanding part of the Claimant¡¦s remuneration. 18. With regard to the USD 35,000 corresponding to the salary of June, the Chamber pointed out that the Respondent acknowledges that it did not pay the said amount to the Claimant due to the fact that the amount of USD 2,000 corresponding to the Claimant¡¦s personal expenses remained outstanding. The Respondent expressed its willingness in this regard to pay to the Claimant the amount of USD 35,000 minus the said USD 2,000. 19. However, the Chamber noted that no evidence was put forward by the Respondent in this respect, consequently, the Respondent failed to comply with art. 12 par. 3 of the Rules in accordance with which any party claiming a right on the basis of an alleged fact shall carry the burden of proof. 20. Consequently, the Chamber decided that the Respondent is liable to pay to the Claimant the outstanding amount of USD 35,000 related to the Claimant¡¦s salary of June 2008. 21. In continuation, the Chamber focussed its attention on the calculation of the amount of compensation for breach of contract in the case at stake. 22. In doing so, the members of the Chamber firstly recapitulated that, in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations, the amount of compensation shall be calculated, in particular and unless otherwise provided for in the contract at the basis of the dispute, with due consideration for the law of the country concerned, the specificity of sport and further objective criteria, including, in particular, the remuneration and other benefits due to the Claimant under the existing contract and/or the new contract, the time remaining on the existing contract up to a maximum of five years, the fees and expenses paid or incurred by the former club, and depending on whether the contractual breach falls within the protected period. 23. In application of the relevant provision, the Chamber held that it first of all had to clarify as to whether the pertinent employment contract contains a provision by which the parties had beforehand agreed upon an amount of compensation payable by either contractual party in the event of breach of contract. Art. 16 of the employment contract merely provides for compensation payable by the Claimant to the Respondent in the event of a termination of the employment contract by the Claimant. In this respect, the members of the Chamber held that the said art. 16 cannot be applied to the matter at hand, as the relevant provision does not provide for the situation in the specific matter at hand, i.e. compensation payable if the Respondent acts in breach of contract. 24. As a consequence, the members of the Chamber determined that the amount of compensation payable by the Respondent to the Claimant had to be assessed in application of the other parameters set out in art. 17 par. 1 of the Regulations. The Chamber recalled that the said provision provides for a non-exhaustive enumeration of criteria to be taken into consideration when calculating the amount of compensation payable. Therefore, other objective criteria may be taken into account at the discretion of the deciding body. 25. In order to evaluate the compensation to be paid by the Respondent, the members of the Chamber took into account the remuneration due to the Claimant up and until December 2008, as the existing contractual terms would be subject to a negotiation round between the contractual parties in December 2008 (cf. art. 2.2 of the employment contract). 26. Additionally, the Chamber took into account the time remaining on the employment contract, as well as the professional situation of the Claimant after the early termination of the employment contract. 27. In fact, the Claimant appears to not have signed any other contract as a professional football player for any other club after the termination of his employment contract by the Respondent. 28. The Claimant, for his part, claims the total amount of USD 605,000, which amount, in fact, reflects the theoretical remaining value of the pertinent employment contract as of the moment on which the breach of contract occurred, outstanding salaries, one signing-on fee, and compensation for contractual benefits and various premiums. 29. Due consideration was also made by the Chamber to the Claimant¡¦s behaviour during the execution of the contract. In this regard, it clearly appears that the Claimant did not always fully comply with his obligations deriving from the employment contract, such behaviour, so the Chamber, has to be taken into account while assessing the compensation to be awarded to the Claimant. 30. In this regard, the Chamber duly noted that the Respondent had referred to various reproaches related to the player¡¦s behaviour, such as, inter alia, his late return from the Netherlands, his indiscipline or personal misconduct, which apparently had a negative impact on the club¡¦s evaluation of the player¡¦s performances during the first two months in which the player rendered his services to the club. 31. In particular, the Chamber analysed the contents of the ¡§Evaluation Report¡¨ as well as well as the ¡§Letter of Notification¡¨ dated 22 May 2008 the club addressed to the player with particular regard to his refusal to follow the coach¡¦s instructions. 32. In continuation, after having analysed the various amounts the Claimant was to receive on the basis of the employment contract and taking into account the circumstances surrounding the specific matter at hand, the members reached the conclusion that the amount of USD 150,000 would appear fair and appropriate to compensate the termination of the employment contract without just cause by the Respondent. 33. In light of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has to pay to the Claimant the amount of USD 150,000 as compensation for breach of contract without just cause. 34. The Chamber concluded its deliberations in the present matter by establishing that any further claims of the Claimant are rejected. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, M, is partially accepted. 2. The Respondent, S, has to pay to the Claimant the amount of USD 185,000 within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. In the event that the aforementioned amount due to the Claimant is not paid by the Respondent within the above-mentioned time limit, interest at the rate of 5% per year will apply as of expiry of the stipulated time limit and the present matter shall be submitted, upon request, to FIFA¡¦s Disciplinary Committee for its consideration and a formal decision. 4. Any further request filed by the Claimant is rejected. 5. The Claimant is directed to inform the Respondent immediately and directly of the bank account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. ***** Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 / Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org / www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jerome Valcke Secretary General Encl: CAS directives
__________________________________
Share the post "F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 18 marzo 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Carlos Soto (Cile), membro Philippe Diallo (Francia), membro Damir Vrbanovic (Croazia), membro del reclamo presentato dal giocatore, M, come querelanti nei confronti del club, S, come convenuto in merito uno occupazionale controversia tra le parti. I. Fatti della controversia"