F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 16 luglio 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Joaquim Evangelista (Portogallo), membro sulla domanda presentata dalla G giocatore di M, rappresentata dal sig T, Attorney at Law e la signora A, Attorney at Law, come querelanti nei confronti del club da L C come Resistente in vista di un lavoro-correlato controversia tra le parti I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 16 luglio 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Joaquim Evangelista (Portogallo), membro sulla domanda presentata dalla G giocatore di M, rappresentata dal sig T, Attorney at Law e la signora A, Attorney at Law, come querelanti nei confronti del club da L C come Resistente in vista di un lavoro-correlato controversia tra le parti I. Fatti della controversia 1. Il 27 marzo 2007, il G giocatore (di seguito: l'attore) ha presentato un reclamo contro la FIFA L club (in prosieguo: il Resistente) per una presunta violazione del contratto. 2. L'attore ha spiegato che il 19 gennaio 2006, lui e la sua ex squadra, O, aveva ricevuto da parte del Resistente una proposta scritta di un contratto di lavoro. Secondo questa proposta, l'attore avrebbe diritto ad un importo di USD 600.000 quale quota di firma, 200.000 dollari come stipendio da pagare in dieci rate mensili di 20.000 dollari ciascuno, bonus per un importo di USD 100.000, business-class biglietti aerei per l'attore e la sua famiglia così come una casa arredata e una macchina. 3. Secondo la ricorrente, il 15 gennaio 2006 le parti hanno firmato un documento intitolato "contratto provvisorio" in cui si afferma che un contratto di lavoro formale, dovrebbe essere firmato entro il 28 gennaio 2006. Dopo la firma del suddetto documento, l'attore ha spiegato che il 22 gennaio 2006, ha viaggiato in C con il suo agente per firmare il contratto definitivo di lavoro con il Resistente e di viaggiare con la squadra a Y, in quanto sarebbero state preventivamente concordato. 4. L'attore ha sostenuto che, non appena arrivò alla Resistente il 24 gennaio 2006, ha iniziato a prendere parte alle sessioni di formazione. Due giorni dopo il suo arrivo, l'agente dell'attore ha chiesto informazioni da parte del Resistente sulla contrattuale presunto del ricorrente ed è stato informato dal convenuto che il contratto detto sarebbe stato firmato e che l'attore sarebbe stato pagato in Y in quanto le banche in C sono state chiuse per la C nuovo anno. 5. Tuttavia, il 2 febbraio 2006, il giorno il team avrebbe dovuto recarsi a Y, l'attore è stato informato che a quanto pare lui non poteva viaggiare con il resto della squadra in quanto ha dovuto organizzare tutte le modalità per la sua casa, l'automobile e il suo viaggi moglie. Il Resistente lo avrebbe detto che sarebbe solo in grado di firmare contratto di lavoro del giocatore in data 8 febbraio 2006. 6. L'attore ha dichiarato che da quando non aveva ancora ricevuto un contratto di lavoro a firmare entro l'8 febbraio 2006, il suo agente ha chiesto al Resistente per informarli sulla questione. Nella sua risposta ricevuta dalla parte attrice il 14 febbraio 2006, il convenuto avrebbe detto che il suo presidente sarebbe presto di nuovo e che i dettagli contrattuali di tutti i giocatori stranieri saranno resi noti entro il 20 febbraio 2006. Anche in questo caso, l'attore ha affermato che il giorno concordato, egli non ha ricevuto un contratto di lavoro a firmare. 7. Di conseguenza, lo stesso giorno, il rappresentante legale del ricorrente ha chiesto al convenuto di rispettare i termini del contratto provvisorio avrebbe firmato tra le parti e di fornire al richiedente con la presunta promessa contratto di lavoro definitivo. Per mezzo di una lettera del 21 febbraio 2006, il Resistente a quanto pare ha informato il ricorrente risulta che essa non aveva firmato alcun contratto il 15 gennaio 2006 con l'attore e che il contratto provvisorio avrebbe firmato tra le parti è stato contraffatto. Ancora una volta, il 1 ° marzo 2006, il rappresentante legale del ricorrente ha chiesto al convenuto di fornire lui con il suo presunto contratto di lavoro e in allegato una copia del contratto provvisorio alla sua lettera. L'attore ha affermato che il Resistente, ancora una volta, ha negato di aver firmato un contratto il 15 gennaio 2006 con lui. 8. L'attore ha sostenuto che non solo aveva il Resistente presentato una proposta per lui e la sua ex squadra, che era stato accettato da entrambi, ma anche che il convenuto aveva debitamente firmato un contratto provvisorio con lui. Di conseguenza, l'attore ha ritenuto che il Resistente aveva violato il contratto firmato il 19 gennaio 2006 e chiesto che il valore complessivo del contratto, pari a USD 900.000, da parte del Resistente nonché USD 2160 come spese di albergo. L'attore ha anche chiesto alla FIFA di imporre sanzioni disciplinari al convenuto per aver omesso di rispettare i termini del contratto asseritamente stipulato tra le parti interessate. 9. Il 29 agosto 2007, il convenuto ha presentato le proprie osservazioni in risposta al reclamo contro di essa e ha spiegato di aver inviato, il 14 gennaio 2006, una lettera al agente di una società denominata "E", che a quanto pare aveva raccomandato il pretendente al Resistente, al fine di invitare il richiedente di recarsi in C per una prova. Il Resistente ha inoltre affermato di aver poi ricevuto una lettera "E", affermando che l'attore aveva apparentemente accettato l'offerta e si recherà a C prima del 23 gennaio 2006. 10. Il Resistente ha spiegato che dopo l'attore era arrivato al club il 25 gennaio 2006 e si era allenato con la controparte per diversi giorni, alla fine ha deciso di non firmare un contratto definitivo con lui. Il Resistente ha ammesso di aver ricevuto una lettera il 20 febbraio 2006 dal legale rappresentante del giocatore, invitandolo a fornire all'attore, con un contratto di lavoro come era sostiene sia stato concordato nel contratto provvisorio, ma ha risposto il 21 febbraio 2006 che non aveva mai firmato alcun contratto come provvisoria il 15 gennaio 2006. Inoltre, il convenuto ha risposto alla lettera del ricorrente del 1 marzo 2006 ancora una volta dicendo che non aveva firmato alcun contratto. 11. Fatta eccezione per l'invito di prova, il convenuto ha sostenuto che non aveva mai fatto alcuna proposta o firmato alcun contratto con il Richiedente. A questo proposito, il convenuto ha sostenuto che quattro degli allegati (2, 3, 4 e 5) come elementi di prova forniti dalla ricorrente nella sua domanda iniziale non poteva essere dal convenuto come ha osservato una serie di incongruenze grafiche, un fatto che indicava che i documenti presentati dal richiedente non erano autentici, o, in altre parole, forgiato. Pertanto, considerato che la pretesa del ricorrente deve essere respinta. Essa ha inoltre ritenuto che, poiché l'attore aveva apparentemente unito al F club di B il 20 marzo 2006 e poi successivamente R (31 agosto 2006), la sua richiesta per l'importo complessivo di USD 902.160 era irragionevole e deve essere respinto. 12. A suo parere secondo datato 30 ottobre 2008, l'attore ha risposto confutare le accuse della Resistente nella loro interezza e ha sostenuto che il convenuto non aveva fornito alcuna prova dimostrando di non aver firmato il contratto provvisorio. Pertanto, egli ha ritenuto che il convenuto aveva indiscutibilmente violato il contratto valido stipulato dalle parti e dovrebbe essere tenuta a pagare un risarcimento e danni al richiedente per un importo di USD 902.160. Ha anche sostenuto che le sanzioni disciplinari deve essere imposto al convenuto per la presunta violazione del contratto. 13. Nelle sue osservazioni finali presentate il 10 novembre 2008, il convenuto ha sostenuto che la lettera del 14 febbraio 2006, apparentemente inviata dal presidente del Resistente all'agente del richiedente e presumibilmente informato quest'ultimo che i dettagli del contratto di lavoro sarebbe stata pronta entro il 20 febbraio 2006, e che è stato fornito dal richiedente nella sua domanda iniziale, era stato forgiato da qualcuno utilizzando la carta intestata del Resistente. Essa afferma inoltre che il referente di "E" in C avrebbe nascosto informazioni dal giocatore. 14. Inoltre, il convenuto ha sottolineato che non aveva mai chiesto la C Football Association per aiutarli con il rilascio del relativo Certificato di trasferimento internazionale (ITC). Questo, secondo il convenuto, ha mostrato di non avere intenzione di firmare un contratto di lavoro con il giocatore. 15. Il Resistente ha anche spiegato che al momento dell'arrivo in C il o intorno al 22 gennaio 2006, l'attore e il suo agente aveva incontrato il Resistente. Dopo essere stato informato dal Resistente che aveva deciso di non firmare un contratto con il Richiedente, quest'ultimo a condizione che il Resistente una copia del contratto controverso provvisorio. Il Resistente ha sostenuto che l'attore aveva detto di non aver mai inviato questo documento a lui. Di conseguenza, il convenuto ha sostenuto che non era mai inviato o firmato alcun contratto con l'attore ed ha chiesto la sua pretesa di essere respinta. 16. Lettera, 4 (contratto provvisorio) e 5 (dal - Chiesto dalla FIFA per offrire i propri servizi con i documenti originali elencati in allegato 2 (proposta scritta di un contratto di lavoro del 19 gennaio 2006), 3 (termini finanziari del contratto giocatore professionista di calcio) Club del 14 febbraio 2006) nella sua domanda iniziale, l'attore ha risposto solo il 29 gennaio 2009 che non li hanno, senza tuttavia spiegare la mancanza dei documenti richiesti originali. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) ha analizzato se essa era competente ad occuparsi del caso di specie. A questo proposito, ha osservato che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 27 marzo 2007. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2005, in prosieguo: le norme procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 18 comma 2 e 3 delle norme procedurali.. ). 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 e 2 in collegamento con l'arte. 22 lit. b) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008), la Camera di Risoluzione delle Controversie delibera, in presenza di almeno tre membri compreso il presidente, sulle controversie relative al lavoro tra un club e un giocatore che dispone di un International dimensione. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, che coinvolge un giocatore e un club per quanto riguarda una controversia relativa occupazione tra le parti. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione dei regolamenti dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008) e, dall'altro, al fatto che la questione 'contratto provvisorio' alla base della presente controversia è stata, come lamentato dal ricorrente, ha concluso il 15 gennaio 2006 e che la richiesta è stata depositata presso la FIFA il 27 marzo 2007. In considerazione di quanto precede, la Camera è giunta alla conclusione che la versione precedente dei regolamenti, del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2005, qui di seguito: il Regolamento), sono applicabili al caso in questione per quanto riguarda la sostanza. 5. Una volta che la sua competenza ed i regolamenti applicabili sono stati quindi stabiliti, i membri della Camera di Risoluzione delle Controversie è andato a trattare con la sostanza della questione e ha iniziato riconoscendo i suddetti fatti e documenti contenuti nel file così come considerato con attenzione gli argomenti presentata sia dal richiedente e il convenuto. 6. In particolare, la Camera ha osservato che, da un lato, l'attore ha affermato che si era concluso con la controparte, il 15 gennaio 2006, un contratto provvisorio, in cui si afferma che un contratto di lavoro formale, dovrebbe essere firmato entro il 28 gennaio 2006. Inoltre, la RDC ha osservato che l'attore ha affermato di aver ricevuto, il 19 gennaio 2006, una proposta scritta di un contratto di lavoro secondo la quale avrebbe avuto diritto, tra l'altro, per un importo di USD 600.000 quale quota di cantare, 200.000 dollari come stipendio da versare in dieci rate mensili, così come 100.000 dollari come bonus. 7. La Camera ha inoltre osservato che, d'altra parte e contrariamente alle affermazioni del ricorrente, il convenuto solo ammesso di aver invitato la parte interessata per un processo per mezzo di una lettera inviata all'agente di calciatori, che aveva a quanto pare raccomandato il pretendente al Resistente, ma ha negato di aver mai firmato il contratto provvisorio del 15 gennaio 2006, né la proposta scritta del 19 gennaio 2006. E 'stato anche riconosciuto dalla Camera che il Resistente ha sostenuto che un certo numero di documenti presentati dalla ricorrente non avrebbe potuto venire da parte del Resistente e potrebbe essere stata forgiata da qualcuno. 8. Alla luce di quanto sopra, e, in particolare, in considerazione del fatto che le parti avevano divergenti se fossero effettivamente entrato in un rapporto di lavoro valido e vincolante, i membri della sezione convenuto che dovrà decidere, sulla base dei documenti contenuti nel file, se tale rapporto di lavoro fosse esistito e se affermativo, se tale rapporto era stato ingiustificatamente terminata. 9. Con queste considerazioni in mente, la RDC ha continuato ad analizzare cronologicamente ciascuno dei documenti presentati dalle parti della controversia. In primo luogo, ha tenuto conto della lettera del 14 gennaio 2006 con cui il Resistente aveva invitato la parte interessata di recarsi in C per una prova, ed era del parere che, poiché la ricorrente non aveva negato la sua esistenza o la validità, potrebbe essere ha confermato che un contatto preliminare tra le parti sembra essere stato stabilito sulla base di tale lettera. In questo senso, la Camera ha voluto sottolineare che la lettera ha detto è stata redatta in modo tale che esso rappresentava solo un invito fatto l'attore per una prova e che ha, di conseguenza, non un diritto di supplementare e / o doveri. 10. In secondo luogo, la Camera guardò il contenuto effettivo e la formulazione del contratto provvisorio, datato 15 gennaio 2006 (contenute nell'allegato 4 della presentazione del ricorrente), sulla base del quale il ricorrente aveva sostenuto che era stato promesso dal Resistente un contratto formale . A questo proposito, i membri della Camera sottolineato che il documento non stabiliscono di quanti l'attore alla fine avrebbe pagato, ma solo detto che un contratto formale sarebbe stato firmato tra le parti come appena arrivato in C. 11. La Camera era anche desideroso di sottolineare che il contratto provvisorio ha affermato, nella sua arte. 4 par. 3 e 4, che (cito) "Se la sentenza viene passato che il giocatore ha il problema di agire come un giocatore a causa dell'attrito e la discordia con L [...] il contratto relativo alla giunzione può essere terminato" e che "Se la sentenza viene passato che la capacità del giocatore è lontano dal filmato (DVD o video, ecc) [...], il contratto relativo alla giunzione può essere terminato ". Di conseguenza, e sulla base delle condizioni generali del suddetto documento, la RDC ha ritenuto che non poteva essere dedotto dal suddetto documento che le parti avevano concluso niente altro che la promessa che un contratto potrebbe essere firmato tra l'attore e il convenuto se quest'ultimo ritiene che un certo numero di requisiti sarebbe poi essere soddisfatte. 12. Per quanto riguarda la proposta scritta del 19 gennaio 2006 (di cui all'allegato 2 e 3 della presentazione del ricorrente), che l'attore aveva fornito a sostegno della sua affermazione secondo la quale le parti avevano concordato i termini finanziari del loro rapporto di lavoro, la Camera ha osservato che solo la prima pagina (cioè allegato 2) portava l'intestazione e la firma del convenuto e non la seconda pagina (allegato 3), che citato il presunto accordo termini finanziari. Pertanto, in assenza di firma del Resistente sul allegato 3, i membri della Camera hanno deciso all'unanimità che non poteva ragionevolmente dedurre che tali termini finanziari era stato redatto e proposto dal convenuto all'attore in vista della conclusione del contratto di lavoro. 13. Inoltre, la Camera considerato l'argomento sollevato dal Resistente secondo cui una serie di allegati presentati dal richiedente non poteva provenire da, e tanto meno essere redatto da, il club in quanto conteneva una serie di incongruenze grafiche. In questo contesto, i membri della Camera ha sottolineato che la carta intestata di cui all'allegato 2 (proposta scritta) e quello dell'allegato 4 (contratto provvisorio) non ha avuto lo stesso layout. In particolare, la Camera ha osservato che lo spazio tra l'emblema del convenuto e 'L' allegato 2 era molto più piccolo rispetto a nell'allegato 4. Inoltre, 'Ltd.' la parola su allegato 2 era stato collocato su una seconda linea, mentre questo non era il caso allegato 4. 14. Alla luce di quanto sopra, i membri della Camera ha ritenuto, quanto meno, strano che due lettere ufficiali inviate presumibilmente dal Resistente alle quattro giorni d'intervallo dovrebbe contenere due intestazioni leggermente differenti. Di conseguenza, la Camera formata la convinzione che uno o entrambi dice la lettera (s) potrebbe essere stato redatto da qualcun altro che la Resistente. Più sorprendentemente, la RDC ha inoltre rilevato che la lettera effettivamente inviata dal convenuto all'attore il 14 gennaio 2006, per mezzo del quale il primo aveva proposto a quest'ultimo di venire in C per una prova e che è stato contestato da nessuna delle parti , portava uno intestata completamente diverso da quello utilizzato sulle allegato 2 o nell'Allegato 4. 15. In continuazione, la Camera ha osservato che, sebbene invitati dalla FIFA di fornire i documenti originali elencati come allegati 2 (cioè la proposta scritta), 3 (ossia contratto di giocatore professionista di calcio - termini finanziari), 4 (ie contratto provvisorio) e 5 (lettere, cioè presumibilmente derivanti dalla Resistente e datato 14 febbraio 2006) - la cui autenticità era stata anche messa in discussione da parte del Resistente - l'attore aveva semplicemente dichiarato che non li hanno, senza fornire la RDC con ogni ragione per cui potevano Non essere presentata. In assenza di tali documenti originali, la RDC è rimasto convinto che il ricorrente era stato in grado di dimostrare con successo che lui e il Resistente era effettivamente entrato in un rapporto contrattuale vincolante (cfr. art. 12 par. 6 delle norme procedurali) . 16. Alla luce di tutte le considerazioni che precedono, i membri della Camera di Risoluzione delle Controversie all'unanimità ha dichiarato che nessun rapporto di lavoro sembra essere esistito tra le parti e che, pertanto, la richiesta del Richiedente di risarcimento per violazione del contratto non poteva ragionevolmente essere mantenuto e che, di conseguenza , la sua richiesta è stata respinta. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie La domanda del ricorrente G, è stata respinta. ** Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Secondo l'articolo 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie Markus Kattner Vice Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2009-2010) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 16 July 2009, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mario Gallavotti (Italy), member Joaquim Evangelista (Portugal), member on the claim presented by the player G from M, represented by Mr T, Attorney at Law and Mrs A, Attorney at Law as Claimant against the club L from C as Respondent regarding an employment-related dispute between the parties I. Facts of the case 1. On 27 March 2007, the player G (hereinafter: the Claimant) lodged a claim with FIFA against the club L (hereinafter: the Respondent) for an alleged breach of contract. 2. The Claimant explained that on 19 January 2006, he and his former club, O, had received from the Respondent a written proposal for an employment contract. According to this proposal, the Claimant would be entitled to an amount of USD 600,000 as signing fee, USD 200,000 as salary to be paid in ten monthly instalments of USD 20,000 each, bonuses amounting to USD 100,000, business-class flight tickets for the Claimant and his family as well as a furnished house and a car. 3. According to the Claimant, on 15 January 2006 the parties signed a document entitled “provisional contract” in which it was stated that a formal employment contract would be signed by 28 January 2006. After signing the aforementioned document, the Claimant explained that on 22 January 2006, he travelled to C with his agent in order to sign the final employment contract with the Respondent and to travel with the squad to Y, as it had allegedly been previously agreed. 4. The Claimant argued that as soon as he arrived at the Respondent on 24 January 2006, he started taking part in the training sessions. Two days after his arrival, the Claimant’s agent requested information from the Respondent about the Claimant’s alleged contract and was informed by the Respondent that the said contract would be signed and that the Claimant would be paid in Y since the banks in C were closed for the C new year. 5. However, on 2 February 2006, the day the team was supposed to travel to Y, the Claimant was apparently informed that he could not travel with the rest of the team since he had to organise all the arrangements for his house, the car and his wife’s travel. The Respondent allegedly told him that it would only be able to sign the player’s employment contract on 8 February 2006. 6. The Claimant held that since he had still not received an employment contract to sign by 8 February 2006, his agent asked the Respondent to inform them about the matter. In its reply received by the Claimant on 14 February 2006, the Respondent apparently said that its president would soon be back and that the contractual details of all foreign players would be made known by 20 February 2006. Again, the Claimant claimed that on the agreed day, he did not receive an employment contract to sign. 7. Consequently, on the same day, the legal representative of the Claimant requested the Respondent to fulfil the terms of the provisional contract allegedly signed between the parties and to provide the Claimant with the alleged promised final employment contract. By means of a letter dated 21 February 2006, the Respondent apparently informed the Claimant that it had not signed any contract on 15 January 2006 with the Claimant and that the provisional contract allegedly signed between the parties was counterfeited. Again, on 1 March 2006, the legal representative of the Claimant requested the Respondent to provide him with his alleged employment contract and attached a copy of the provisional contract to its letter. The Claimant claimed that the Respondent, once again, denied that it had signed a contract on 15 January 2006 with him. 8. The Claimant argued that not only had the Respondent made a proposal to him and his former club, which had been accepted by both of them, but also that the Respondent had duly signed a provisional contract with him. Consequently, the Claimant deemed that the Respondent had violated the contract signed on 19 January 2006 and requested the total value of the contract, amounting to USD 900,000, from the Respondent as well as USD 2,160 as hotel expenses. The Claimant also asked FIFA to impose disciplinary sanctions on the Respondent for having failed to comply with the terms of the contract allegedly entered into between the relevant parties. 9. On 29 August 2007, the Respondent provided its comments in response to the claim against it and explained that it had sent, on 14 January 2006, a letter to the agent of a company called ”E”, which had apparently recommended the Claimant to the Respondent, in order to invite the Claimant to travel to C for a trial. The Respondent further claimed that it had then received a letter from ”E”, stating that the Claimant had apparently accepted the offer and would travel to C before 23 January 2006. 10. The Respondent explained that after the Claimant had arrived at the club on 25 January 2006 and had trained with the Respondent for several days, it eventually decided not to sign a definitive contract with him. The Respondent admitted that it had received a letter on 20 February 2006 from the legal representative of the player, inviting it to provide the Claimant with an employment contract as it had allegedly been agreed in the provisional contract, but replied on 21 February 2006 that it had never signed any such provisional contract on 15 January 2006. Furthermore, the Respondent replied to the Claimant’s letter dated 1 March 2006 by saying again that it had not signed any contract. 11. Except for the trial invitation, the Respondent maintained that it had never made any proposal or signed any contract with the Claimant. In this respect, the Respondent argued that four of the annexes (2, 3, 4 and 5) provided as evidence by the Claimant in his initial claim could not be from the Respondent as it noted a number of graphical inconsistencies, a fact which indicated that the documents submitted by the Claimant were not authentic, or, in other words, forged. Therefore, it considered that the claim of the Claimant should be rejected. It also deemed that since the Claimant had apparently joined the club F of B on 20 March 2006 and then R thereafter (31 August 2006), his claim for the total amount of USD 902,160 was unreasonable and should be dismissed. 12. In his second submission dated 30 October 2008, the Claimant responded by refuting the allegations of the Respondent in their entirety and claimed that the Respondent had not provided any evidence proving that it had not signed the provisional contract. Therefore, he deemed that the Respondent had undisputedly breached the valid contract entered into by the parties and should be liable to pay compensation and damages to the Claimant in the amount of USD 902,160. He also maintained that disciplinary sanctions should be imposed on the Respondent for the alleged breach of contract. 13. In its final comments submitted on 10 November 2008, the Respondent argued that the letter dated 14 February 2006 apparently sent by the Respondent’s president to the agent of the Claimant and allegedly informing the latter that the details of the employment contract would be ready by 20 February 2006, and which was provided by the Claimant in his initial claim, had also been forged by someone using the letterhead of the Respondent. It also claimed that the contact person of “E” in C might have concealed information from the player. 14. Furthermore, the Respondent pointed out that it had never asked the C Football Association to assist them with the issuance of the relevant International Transfer Certificate (ITC). This, according to the Respondent, showed that it had no intention to sign an employment contract with the player. 15. The Respondent also explained that upon arrival in C on or about 22 January 2006, the Claimant and his agent had met with the Respondent. After having been informed by the Respondent that it had decided not to sign a contract with the Claimant, the latter provided the Respondent with a copy of the disputed provisional contract. The Respondent claimed that it had told the Claimant that it had never sent this document to him. Consequently, the Respondent maintained that it had never sent or signed any contract with the Claimant and asked for his claim to be rejected. 16. Asked by FIFA to provide its services with the original documents listed as annexes 2 (written proposal for an employment contract dated 19 January 2006), 3 (Professional soccer player contract - financial terms), 4 (Provisional contract) and 5 (letter from the club dated 14 February 2006) in his initial claim, the Claimant simply responded on 29 January 2009 that he did not have them, without, however, explaining the absence of the requested original documents. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (DRC) analysed whether it was competent to deal with the instant case. In this respect, it noted that the present matter was submitted to FIFA on 27 March 2007. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2005; hereinafter: the Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 18 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 and 2 in connection with art. 22 lit. b) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008), the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate, in the presence of at least three members including the chairman, on employment related disputes between a club and a player that have an international dimension. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation involving a player and a club regarding an employment related dispute between the parties. 4. Subsequently, the members of the Chamber analysed which edition of the regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008) and, on the other hand, to the fact that the relevant ‘provisional contract’ at the basis of the present dispute was, as alleged by the Claimant, concluded on 15 January 2006 and that the claim was lodged at FIFA on 27 March 2007. In view of the foregoing, the Chamber came to the conclusion that the previous version of the regulations, the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005, hereinafter: the Regulations), are applicable to the case at hand as to the substance. 5. Once its competence and the applicable Regulations were thus established, the members of the Dispute Resolution Chamber went on to deal with the substance of the matter and started by acknowledging the above-mentioned facts and documentation contained in the file as well as carefully considered the arguments submitted by both the Claimant and the Respondent. 6. In particular, the Chamber noted that, on the one hand, the Claimant asserted that he had concluded with the Respondent, on 15 January 2006, a provisional contract in which it was stated that a formal employment contract would be signed by 28 January 2006. Moreover, the DRC noted that the Claimant claimed having received, on 19 January 2006, a written proposal for an employment contract according to which he would have been entitled, inter alia, to an amount of USD 600,000 as singing fee, USD 200,000 as salary to be paid in ten monthly installments, as well as USD 100,000 as bonuses. 7. The Chamber further noted that, on the other hand and contrary to the Claimant’s assertions, the Respondent only acknowledged that it had invited the Claimant for a trial by means of a letter sent to a players’ agent, which had apparently recommended the Claimant to the Respondent, but denied having ever signed the provisional contract dated 15 January 2006 nor the written proposal dated 19 January 2006. It was also acknowledged by the Chamber that the Respondent argued that a number of documents submitted by the Claimant could not have come from the Respondent and might have been forged by somebody. 8. In light of the above, and, in particular, in view of the fact that the parties had diverging views as to whether they had indeed entered into a valid and binding employment relationship, the members of the Chamber agreed that they would have to decide, based on the documents contained in the file, whether such employment relationship had existed and if so, whether such relationship had been unjustifiably terminated. 9. With those considerations in mind, the DRC went on to analyse chronologically each of the documents submitted by the parties to the dispute. First, it took into account the letter dated 14 January 2006 by means of which the Respondent had invited the Claimant to travel to C for a trial, and was of the opinion that since the Claimant had not denied its existence or validity, it could be confirmed that a preliminary contact between the parties seems to have been established on the basis of such a letter. In this respect, the Chamber was keen to emphasise that the said letter was drafted in such a way that it only represented an invitation made to the Claimant for a trial and that it did, consequently, not establish any further rights and/or duties. 10. Secondly, the Chamber looked at the actual content and wording of the provisional contract dated 15 January 2006 (contained in annex 4 of the Claimant’s submission), on the basis of which the Claimant had argued that he had been promised by the Respondent a formal contract. In this respect, the members of the Chamber noted that the said document did not stipulate how much the Claimant would eventually be paid but only mentioned that a formal contract would be signed between the parties as soon as he arrived in C. 11. The Chamber was also eager to underline that the provisional contract stated, in its art. 4 par. 3 and 4, that (quote) “If the judgement is passed that the player has the problem to act as a player due to friction and discord with L […] the contract related to joining can be terminated” and that “If the judgement is passed that the player’s ability is far from movie clip (DVD or video etc.) […], the contract related to joining can be terminated”. Consequently and based on the overall terms of the aforementioned document, the DRC was of the view that it could not be inferred from the said document that the parties had concluded anything else than the promise that a contract could be signed between the Claimant and the Respondent if the latter deemed that a number of prerequisites would eventually be fulfilled. 12. As for the written proposal dated 19 January 2006 (contained in annex 2 and 3 of the Claimant’s submission), which the Claimant had provided in support of his allegation that the parties had agreed on the financial terms of their employment relationship, the Chamber noted that only the first page (i.e. annex 2) bore the letterhead and signature of the Respondent and not the second page (i.e. annex 3), which mentioned the alleged agreed financial terms. Consequently, and in the absence of any signature of the Respondent on annex 3, the members of the Chamber unanimously agreed that it could not reasonably be inferred that such financial terms had been drafted and proposed by the Respondent to the Claimant in view of the conclusion of an employment contract. 13. Furthermore, the Chamber considered the argument raised by the Respondent according to which a number of annexes submitted by the Claimant could not have come from, let alone be drafted by, the club since they contained a number of graphical inconsistencies. In this context, the members of the Chamber pointed out that the letterhead of annex 2 (written proposal) and the one of annex 4 (provisional contract) had not the same layout. In particular, the Chamber noted that the space between the emblem of the Respondent and ‘L’ on annex 2 was much smaller than on annex 4. In addition, the word ‘Ltd.’ on annex 2 had been placed on a second line, whereas this was not the case on annex 4. 14. In light of the above, the members of the Chamber found it, for the least, odd that two official letters allegedly sent by the Respondent at four days interval should contain two slightly different letterheads. Consequently, the Chamber formed the belief that one or both of the said letter(s) might have been drafted by someone else than the Respondent. More surprisingly, the DRC further noted that the letter effectively sent by the Respondent to the Claimant on 14 January 2006, by means of which the former had proposed to the latter to come to C for a trial and which was uncontested by any of the parties, bore an entirely different letterhead than the one used on annex 2 or on annex 4. 15. In continuation, the Chamber observed that although asked by FIFA to provide the original documents listed as annexes 2 (i.e. the written proposal), 3 (i.e. Professional soccer player contract - financial terms), 4 (i.e. Provisional contract) and 5 (i.e. letter allegedly stemming from the Respondent and dated 14 February 2006) - the authenticity of which had also been put into question by the Respondent - the Claimant had simply stated that he did not have them, without providing the DRC with any reason as to why they could not be submitted. In the absence of any such original documents, the DRC was left unconvinced that the Claimant had been able to successfully prove that he and the Respondent had effectively entered into a binding contractual relationship (cf. art. 12 par. 6 of the Procedural Rules). 16. In view of all of the above considerations, the members of the Dispute Resolution Chamber unanimously held that no employment relationship seems to have existed between the parties and that therefore the Claimant’s request for compensation for breach of contract could not reasonably be maintained and that, consequently, his claim is rejected. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber The claim of the Claimant G, is rejected. ** Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to article 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber Markus Kattner Deputy Secretary General Encl. CAS Directives
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