F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 21 maggio 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Johan Van Gaalen (Sud Africa), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro del reclamo presentato dal giocatore, P, come querelanti nei confronti del club, FC M, come convenuto in vista di un occupazionale controversia tra il giocatore ei fatti I. club del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 21 maggio 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Joaquim Evangelista (Portogallo), membro Johan Van Gaalen (Sud Africa), membro Mario Gallavotti (Italia), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro del reclamo presentato dal giocatore, P, come querelanti nei confronti del club, FC M, come convenuto in vista di un occupazionale controversia tra il giocatore ei fatti I. club del caso 1. Il 1 ° agosto 2007, il P giocatore (di seguito denominato "giocatore " o "attore") ha firmato un contratto di lavoro (in prosieguo: il "contratto") con il FC club M (in appresso denominato "club" o "convenuto") valida fino al 30 giugno 2008. 2. Ai sensi dell'art. 11 par. 1, par. 3 del contratto, il giocatore avrebbe ricevuto uno stipendio mensile lordo di euro 8.750, nonché un importo mensile di 1.000 euro netti per l'alloggio. 3. Art. 20 del contratto prevede che se il contratto viene sospeso a causa di un infortunio o malattia del giocatore, ai sensi dell'art. 18 del contratto di lavoro del 7 giugno 2006, il club si impegna a pagare al giocatore il salario garantito per il primo mese e, rispetto al secondo mese di inabilità, per completare la somma che il giocatore riceve dalla compagnia di assicurazione in modo che il giocatore finalmente riceve l'intero stipendio contrattuale. Inoltre, detto articolo prevede che se il contratto giunge alla sua fine nel caso di inabilità del giocatore di eseguire il contratto, sopra descritto meccanismo resta in vigore e, dopo questi due mesi sono trascorsi, il giocatore riceverà solo l'importo pagato per l'assicurazione azienda. 4. D'altra parte, ai sensi dell'art. 20 del contratto, in caso di incapacità derivante da un infortunio sul lavoro, in linea con l'art. 17 del contratto di lavoro del 7 giugno 2006, il club deve pagare il salario garantito per il primo mese e, a partire dal secondo mese fino al sesto mese di incapacità inclusi, lo stipendio contrattuale del giocatore. Tuttavia, nel caso il contratto giunge alla sua fine durante l'incapacità detto, il club è responsabile per il pagamento della retribuzione contrattuale per due mesi, i crediti del giocatore sia poi limitato all'importo pagato dalla compagnia di assicurazione rilevante solo. 5. Con lettere del 1o ottobre 2008 e 17 dicembre 2008, il giocatore mettere il club in caso di mancato pagamento della somma di euro 52.500, più 6.000 euro lordi corrispondenti agli stipendi e dei benefici eccezionali, rispettivamente, a partire da gennaio 2008 fino al giugno 2008. 6. Il 5 marzo 2009, il giocatore ha presentato una domanda di fronte alla Fifa contro il club in modo da ricevere il pagamento dei suddetti importi. Il giocatore ha affermato nella sua dichiarazione di rivendicazione che il club smesso di pagarlo gli importi contrattuali di cui sopra (cfr. punto I. / 2. Sopra) a partire dal 1 gennaio 2008, mentre egli aveva continuato a rendere i suoi servizi al club fino al 30 giugno 2008. 7. Il club ha risposto che il giocatore non poteva giocare per la squadra a causa di una malattia cronica che colpisce una delle sue ginocchia. Di conseguenza, il club ritiene di non dover pagare il giocatore durante il detto periodo, visto che la situazione del giocatore era coperto dal sistema di assicurazione sanitaria. 8. Il club ha presentato una copia della sua scambio di corrispondenza con l'agente apparente del giocatore, da cui si può notare, tra l'altro, che, da un lato, il giocatore affermato aver subito una lesione durante una sessione il 7 gennaio 2008 e che, dall'altro, il club considerato il problema medico essere correlato ad una condizione pre-esistente. 9. Il giocatore, da parte sua, respinge la rappresentanza del club della situazione e afferma che non soffrono di alcuna malattia cronica. Il giocatore aggiunge che "i suoi problemi di salute hanno mai apparsa inaspettatamente in seguito specificato evento indesiderato". 10. Inoltre, il giocatore fa notare che nessuna visita medica sia effettuata prima o dopo la conclusione del contratto ha mai dimostrato alcuna malattia cronica. A sostegno della sua posizione, il giocatore trasmesso due referti medici del 9 febbraio 2007 e il 13 febbraio 2007, il primo affermando che il suo muscolo della coscia destra non presenta alcun segno di danno, il secondo, realizzato sulla base del dolore nel coscia destra, di ricordare che il suono ultra-scan non permettere di identificare eventuali anomalie. 11. Il giocatore conclude sottolineando che, anche se soffriva di una malattia cronica, il contratto non contiene alcuna disposizione che disciplini gli obblighi reciproci in caso di insorgenza di una malattia cronica. Di conseguenza, il giocatore ritiene che il club sarebbe in tal caso devono ancora rispettare i suoi obblighi e di versare gli importi suddetti. 12. Il club, nella sua posizione finale, ha risposto ribadendo la sua posizione. Il club sostiene inoltre che un "giudizio" da parte di esperti in questo tipo di problemi medici è richiesto. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito anche denominata Sezione) ha analizzato se essa era competente ad occuparsi del caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 5 marzo 2009. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. art 21 comma 2 e 3 delle norme procedurali..) . 2. Successivamente, i membri della Camera di Risoluzione delle controversie di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. b) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009), la Camera è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2009), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 5 marzo 2009, l'edizione 2008 delle norme suddette (in prosieguo: Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. A questo proposito, la Camera di Risoluzione delle Controversie iniziato riconoscendo che il 1 ° agosto 2007, un contratto di lavoro, valido fino alla fine di giugno 2008, è stato sottoscritto da e tra l'attore e il convenuto, in base alla quale il lavoratore aveva diritto a ricevere uno stipendio mensile lordo per un importo di 8.750 euro e un'indennità di alloggio contrattuale pari a 1.000 euro netti al mese. 5. E 'pacifico che il Resistente ha cessato di pagare gli stipendi del richiedente e indennità di affitto a partire dal gennaio 2008. 6. In continuazione, i membri della Camera ha osservato che l'essenza della questione a portata di mano si trova in posizione conflittuale delle parti in relazione alle condizioni cliniche del Richiedente, che gli ha impedito di eseguire il contratto a partire dal gennaio 2008. 7. A questo proposito la Camera ha preso atto che, dal punto l'attore di vista, il suo infortunio al ginocchio è stato risultante da un infortunio sul lavoro. A sostegno di questa affermazione, il giocatore trasmesso varie informazioni e la documentazione, compresi referti medici, che sono stati debitamente presi in considerazione dalla Camera. 8. Inoltre, la Camera ha tenuto conto di una lettera trasmessa dalla stessa Resistente come allegato alla sua risposta alla domanda durante l'indagine sul caso in questione, e recante l'annotazione manoscritta "1 febbraio 2008". Detta lettera è stata inviata dal procuratore del giocatore apparente al Resistente in relazione alle fasi medici di prendere in merito alla situazione del ricorrente. 9. In continuazione, la Camera ha osservato che in questa lettera, detto agente sta segnalando che l'attore subito un infortunio durante una sessione di allenamento con il club il 7 gennaio 2008, ossia nel contesto dell'esecuzione del contratto di lavoro. A questo proposito, la Camera ha anche osservato che, nella sua lettera datato 5 febbraio 2008 ha inviato in risposta all'agente apparente del ricorrente e una copia del quale è stata presentata dal convenuto, quest'ultimo appena rivolto domande dell'agente, brevemente evocando un ginocchio recente utilizzare e lasciando al club da cui è stato prestato il giocatore (vale a dire T Football Club) per decidere le misure da adottare medici per quanto riguarda la situazione medica del ricorrente. Dal contenuto di detta lettera, così come dalla posizione del Resistente in relazione al ricorso presentato prima di FIFA, la Camera ha concluso che il Resistente ritiene che l'attore era affetto da una malattia cronica o di una preesistente condizione medica. Inoltre, la Camera ha osservato che il Resistente, infatti, nella lettera ha detto, non si rifiutano esplicitamente l'affermazione in base alla quale il lavoratore subito un infortunio durante una sessione di allenamento ufficiale. 10. La Camera ha inoltre preso in considerazione che il Resistente non essere ritenuto responsabile di rinviare qualsiasi pagamento al richiedente in quanto ha ritenuto l'incapacità del richiedente il risultato di una malattia cronica o di una condizione pre-esistente. Quindi, la Camera preso atto che a parere del Resistente, la retribuzione del ricorrente avrebbe dovuto essere coperti dal sistema di assicurazione e non da parte del Resistente. 11. Per quanto riguarda la situazione medica del ricorrente, la Camera ha sottolineato che dalla documentazione in suo possesso, si può notare che l'attore sembra aver reso i suoi servizi al convenuto durante i primi cinque mesi del contratto e sembra aver giocato normalmente, cioè senza alcun segno di un problema medico cronico che si è verificato, fino a quando il pregiudizio che l'attore sostenuto durante la sessione di allenamento il 7 gennaio 2008, che ha portato i membri della Camera a credere che l'esistenza di un problema cronico al ginocchio era molto plausibile. 12. La Camera ha inoltre ritenuto rilevante per riferimento all'art. 18 par. 4 del Regolamento, che richiede i club a intraprendere tutte le necessarie (medico) di ricerca e di prendere tutte le misure necessarie prima di concludere un contratto. 13. Inoltre, per il buon ordine delle cose, e indipendentemente dalle considerazioni che precedono, la Camera ha voluto sottolineare che il Resistente non è riuscito a presentare una documentazione che conferma la sua posizione ai sensi dell'art. 12 par. 3 delle norme procedurali, il quale stabilisce che una parte la rivendicazione del diritto sulla base di un fatto presunto recano l'onere della prova. 14. Come conseguenza di quanto sopra, e tenendo conto arte. 18 par. 4 del Regolamento, nonché la circostanza che l'attore reso i suoi servizi al convenuto nel corso di cinque mesi del contratto senza alcun segno di un medico (cronica) problema fino a quando il pregiudizio che il ricorrente sostenuto nel gennaio 2008 durante una sessione di allenamento, il membri della Camera ha approvato all'unanimità di respingere la posizione del Resistente che il ricorrente era affetto da una malattia cronica e ad accettare che l'incapacità del richiedente il risultato di un infortunio sul lavoro / lesioni. 15. Inoltre, la Camera ha ritenuto adatta a sottolineare che in tutte le situazioni relative all'art. 20 del contratto, il convenuto rimane responsabile del pagamento degli stipendi al richiedente per almeno il primo mese e (parzialmente) il secondo mese di incapacità del richiedente, a seconda della natura e la durata dell'incapacità del ricorrente. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha voluto sottolineare che, indipendentemente dalla natura di incapacità del ricorrente, il convenuto non ha pagato alcun importo al richiedente a partire da gennaio 2008, e di conseguenza violato i termini del contratto di lavoro. 16. A questo proposito, e su richiesta della FIFA, l'attore aveva indicato di non aver ricevuto alcun denaro da qualsiasi compagnia di assicurazione nel detto periodo di tempo, cioè a partire da gennaio 2008 fino al giugno 2008. 17. Più in generale, indipendentemente dalla questione se il Resistente e / o di una compagnia di assicurazioni potrebbe essere tenuto a corrispondere la remunerazione del Richiedente, la Camera ha ritenuto che non è assolutamente accettabile che l'attore è rimasto senza un singolo pagamento negli ultimi sei mesi del il rapporto contrattuale. 18. Detto questo, i membri della Camera è andato ad analizzare l'aspetto finanziario della questione a portata di mano e ha ricordato che secondo l'attore, che aveva ricevuto gli stipendi né assegnazione alloggi a partire dal gennaio 2008 al giugno 2008, che non è stato contestato dal Resistente, che si è basata sulla posizione che la remunerazione tale avrebbe dovuto essere pagato dalla compagnia di assicurazione. 19. Inoltre, la Camera ha ritenuto importante sottolineare che, come principio generale, il datore di lavoro ha l'obbligo di pagare gli stipendi dei lavoratori e altri benefici contrattuali durante la validità del contratto. 20. Inoltre, i membri della Camera ha osservato che nessuna normativa nazionale in relazione all'art. 20 del contratto di lavoro sono stati forniti dal convenuto, che si limita a precisare che la situazione del ricorrente avrebbe dovuto essere affrontato attraverso il sistema assicurativo. 21. Nel contesto del caso specifico a portata di mano e tenendo conto del fatto che l'incapacità del ricorrente è stato considerato il risultato di un infortunio sul lavoro (cfr. punto II./14. Sopra), la Camera ha approvato all'unanimità che, sulla base dell'art. 20 del contratto il Resistente è tenuto a pagare al ricorrente le retribuzioni a partire dal primo mese fino al sesto mese di incapacità del richiedente, vale a dire dal febbraio 2008 alla fine di giugno 2008. 22. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha deciso che il Resistente deve pagare al ricorrente l'importo lordo di euro 52.500, corrispondente a sei mesi di stipendio per il periodo decorrente dal gennaio 2008 fino alla fine di giugno 2008. 23. Inoltre, e come detto in precedenza, in linea di principio l'obbligo del datore di lavoro per pagare le prestazioni contrattuali dei lavoratori. La Camera ha tenuto conto che l'assegno canone contrattuale non è stata inclusa nel perimetro del medesimo art. 20 del contratto. Inoltre, il contratto non sembra prevista alcuna clausola che preveda che in caso di incapacità del richiedente per qualsiasi motivo il club non sarebbe più tenuto a pagare tale indennità canone contrattuale durante il periodo di inabilità. Di conseguenza, i membri ha ritenuto che il Resistente anche dovuto pagare al ricorrente l'indennità contrattuale affitto per un importo di 1.000 euro netti al mese negli ultimi sei mesi in gioco, ossia a partire dal gennaio 2008 fino alla fine di giugno 2008. 24. In considerazione di quanto precede, i membri della Camera ha deciso che il convenuto è tenuto a versare all'attore il suo stipendio lordo a partire dal primo mese di incapacità, cioè gennaio 2008, fino alla fine del sesto mese di inabilità, vale a dire giugno 2008, così come l'indennità di canone contrattuale per un importo di 1.000 euro netti al mese durante i predetti sei mesi. Decisione III della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, P, viene accettata. 2. Il Resistente, FC, è tenuto a pagare al ricorrente l'importo di 52.500 euro lordi e 6.000 euro al netto entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui le somme dovute al ricorrente non sono a carico del convenuto entro il termine stabilito, il 5% di interesse annuo cadrà a causa di di scadenza del termine fisso e la questione attuale deve essere presentata, su richiesta, al Comitato Disciplinare della FIFA per l'esame e decisione. 4. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente immediatamente e direttamente il numero di conto bancario a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. ***** Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Markus Kattner Vice Segretario Generale All.. CAS direttive______________________________
F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2009-2010) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 21 May 2010, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Joaquim Evangelista (Portugal), member Johan Van Gaalen (South Africa), member Mario Gallavotti (Italy), member Mohamed Mecherara (Algeria), member on the claim presented by the player, P, as Claimant against the club, FC M, as Respondent regarding an employment-related dispute between the player and the club I. Facts of the case 1. On 1 August 2007, the player P (hereinafter referred to as “player” or “Claimant”) signed an employment contract (hereinafter: “contract”) with the club FC M (hereinafter referred to as “club” or “Respondent”) valid until 30 June 2008. 2. According to art. 11 par. 1 and par. 3 of the contract, the player was to receive a monthly gross salary of EUR 8,750 as well as a monthly amount of EUR 1,000 net for accommodation. 3. Art. 20 of the contract stipulates that if the contract is suspended because of an accident or illness of the player, in accordance with art. 18 of the bargaining agreement dated 7 June 2006, the club undertakes to pay the player the guaranteed salary for the first month and, with respect to the second month of incapacity, to complete the amount the player receives from the insurance company so that the player finally receives the full contractual salary. Additionally, said article stipulates that if the contract comes to its end during the player’s incapacity to perform the contract, the above-described mechanism remains in force and, after these two months are elapsed, the player will only receive the amount paid by the insurance company. 4. On the other hand, in accordance with art. 20 of the contract, in case of incapacity resulting from a work-related accident, in line with art. 17 of the bargaining agreement dated 7 June 2006, the club has to pay the guaranteed salary for the first month and, as from the second month until the sixth month of incapacity included, the player’s contractual salary. However, in case the contract comes to its end during the said incapacity, the club shall be liable for the payment of the contractual salary for two months, the player’s receivables being afterwards limited to the amount paid by the relevant insurance company only. 5. By letters dated 1 October 2008 and 17 December 2008, the player put the club in default of payment of the amount of EUR 52,500 gross plus EUR 6,000 corresponding to outstanding salaries and benefits, respectively, as from January 2008 until June 2008. 6. On 5 March 2009, the player lodged a claim in front of FIFA against the club so as to receive payment of the aforementioned amounts. The player asserted in his statement of claim that the club stopped paying him the above-mentioned contractual amounts (cf. point I./2. above) as from 1 January 2008, whereas he had kept on rendering his services to the club until 30 June 2008. 7. The club replied that the player could not play for the team due to a chronic disease affecting one of his knees. Consequently, the club considers that it did not have to pay the player during the said period, since the player’s situation was covered by the health insurance system. 8. The club presented a copy of its exchange of correspondence with the apparent agent of the player, from which it can be noted, inter alia, that, on the one hand, the player asserted having sustained an injury during a training session on 7 January 2008 and that, on the other hand, the club considered the medical issue to be related to a pre-existing condition. 9. The player, for his part, rejects the club’s representation of the situation and states that he did not suffer from any chronic disease. The player adds that “his health troubles have ever appeared unexpectedly as a result of specified undesired event”. 10. Furthermore, the player points out that no medical examination whether made before or after the conclusion of the contract has ever demonstrated any chronic illness. In support of his position, the player transmitted two medical reports dated 9 February 2007 and 13 February 2007, the first one stating that his right thigh muscle does not present any sign of injury, the second one, realised on the basis of pain in the right thigh, mentioning that the ultra-sound scan did not permit to identify any anomaly. 11. The player concludes by pointing out that even if he was suffering from a chronic disease, the contract does not contain any provision regulating mutual obligations in the event of the occurrence of a chronic disease. Consequently, the player considers that the club would in such case still have to comply with its obligations and to pay the aforesaid amounts. 12. The club, in its final position, replied by reiterating its position. The club also asserts that a “judgement” by experts in this kind of medical issues is required. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (hereinafter also referred to as Chamber) analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 5 March 2009. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. art. 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules). 2. Subsequently, the members of the Dispute Resolution Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. b) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009), the Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and a club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2009), and considering that the present claim was lodged on 5 March 2009, the 2008 edition of the said regulations (hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. In this respect, the Dispute Resolution Chamber started by acknowledging that on 1 August 2007, an employment contract, valid until the end of June 2008, was signed by and between the Claimant and the Respondent, in accordance with which the Claimant was entitled to receive a monthly gross salary in the amount of EUR 8,750 and a contractual rent allowance amounting to EUR 1,000 net per month. 5. It is undisputed that the Respondent ceased paying the Claimant’s salaries and rent allowance as from January 2008. 6. In continuation, the members of the Chamber noted that the essence of the matter at hand lies in the conflicting position of the parties with respect to the Claimant’s medical condition, which prevented him from executing the contract as from January 2008. 7. In this respect the Chamber took note that from the Claimant’s point of view, his knee injury was resulting from a work-related accident. In support of this assertion, the player transmitted various information and documentation, including medical reports, which were duly taken into account by the Chamber. 8. Additionally, the Chamber took into account a letter transmitted by the Respondent itself as an attachment to its reply to the claim during the investigation into the case at hand, and bearing the handwritten annotation “1 February 2008”. Said letter was sent by the apparent player’s agent to the Respondent with respect to the medical steps to take with regard to the Claimant’s situation. 9. In continuation, the Chamber noted that in this letter, said agent is reporting that the Claimant sustained an injury during a training session with the club on 7 January 2008, i.e. within the context of the execution of the employment contract. In this regard, the Chamber also noted that, in its letter dated 5 February 2008 sent as a reply to the Claimant’s apparent agent and a copy of which was presented by the Respondent, the latter hardly addressed the agent’s questions, briefly evoking a recent knee use and leaving it up to the club from which the player was loaned (i.e. T Football Club) to decide about the medical steps to be taken with regard to the Claimant’s medical situation. From the contents of said letter, as well as from the Respondent’s position with regard to the claim lodged before FIFA, the Chamber concluded that the Respondent deems that the Claimant was suffering from a chronic disease or a pre-existing medical condition. Additionally, the Chamber noted that the Respondent, in fact, in said letter, did not explicitly reject the assertion in accordance with which the Claimant sustained an injury during an official training session. 10. The Chamber further took into account that the Respondent deemed not being liable to remit any payment to the Claimant since it considered the Claimant’s incapacity to result from a chronic disease or a pre-existing condition. Hence, the Chamber duly noted that in the Respondent’s opinion, the Claimant’s remuneration should have been covered by the insurance system and not by the Respondent. 11. With respect to the Claimant’s medical situation, the Chamber highlighted that from the documentation in its possession, it can be noted that the Claimant appears to have rendered his services to the Respondent during the first five months of the contract and seems to have played normally, i.e. without any sign of a chronic medical problem having occurred, until the injury that the Claimant sustained during the training session on 7 January 2008, which led the members of the Chamber to believe that the existence a chronic knee problem was highly implausible. 12. The Chamber also deemed relevant to refer to art. 18 par. 4 of the Regulations, which requires clubs to undertake all necessary (medical) research and to take all appropriate steps before concluding a contract. 13. Furthermore, for the sake of good order, and regardless of the aforementioned considerations, the Chamber wished to highlight that the Respondent has failed to present documentation corroborating its position in accordance with art. 12 par. 3 of the Procedural Rules, which stipulates that any party claiming a right on the basis of an alleged fact shall carry the burden of proof. 14. As a consequence of the above, and bearing in mind art. 18 par. 4 of the Regulations as well as the circumstance that the Claimant rendered his services to the Respondent during five months of the contract without any sign of a medical (chronic) problem until the injury that the Claimant sustained in January 2008 during a training session, the members of the Chamber unanimously agreed to reject the Respondent’s position that the Claimant was suffering from a chronic disease and to accept that the Claimant’s incapacity resulted from a work-related accident/injury. 15. Moreover, the Chamber deemed it fit to point out that in all situations pertaining to art. 20 of the contract, the Respondent remains liable for the payment of salaries to the Claimant for at least the first month and (partially) the second month of the Claimant’s incapacity, depending on the nature and the duration of the Claimant’s incapacity. On account of the above, the Chamber wished to point out that regardless of the nature of the Claimant’s incapacity, the Respondent did not pay any amount to the Claimant as of January 2008, and consequently violated the terms of the employment contract. 16. In this respect, and upon FIFA’s request, the Claimant had indicated that he had not received any monies from any insurance company over the said period of time, i.e. as from January 2008 until June 2008. 17. More generally, regardless of the question as to whether the Respondent and/or an insurance company would be liable to pay the Claimant’s remuneration, the Chamber deemed that it is definitely not acceptable that the Claimant stayed without any single payment over the last six months of the contractual relationship. 18. Having said this, the members of the Chamber went on analysing the financial aspect of the matter at hand and recalled that according to the Claimant, he had received no salaries nor accommodation allocation as from January 2008 until June 2008, which was not contested by the Respondent, who relied itself on the position that such remuneration was due to be paid by the insurance company. 19. Additionally, the Chamber deemed it important to underline that, as a general principle, the employer has the obligation to pay the employees’ salaries and other contractual benefits during the validity of the contract. 20. Furthermore, the members of the Chamber noted that no domestic regulations related to art. 20 of the employment contract were provided by the Respondent, who limits itself to state that the Claimant’s situation should have been dealt with via the insurance system. 21. In the context of the specific case at hand and bearing in mind that the Claimant’s incapacity was considered to result from a work-related accident (cf. point II./14. above), the Chamber unanimously agreed that on the basis of art. 20 of the contract the Respondent is liable to pay to the Claimant his salaries as from the first month until the sixth month of the Claimant’s incapacity, i.e. from February 2008 to the end of June 2008. 22. On account of all the above, the Chamber decided that the Respondent has to pay to the Claimant the gross amount of EUR 52,500, corresponding to six months of salary for the period starting as of January 2008 until the end of June 2008. 23. Additionally, and as previously stated, it is in principle the obligation of an employer to pay the employees’ contractual benefits. The Chamber took into account that the contractual rent allowance was not included in the scope of said art. 20 of the contract. Furthermore, the contract does not appear to include any clause stipulating that in case of the Claimant’s incapacity for whatever reason the club would no longer be liable to pay said contractual rent allowance during the period of incapacity. Consequently, the members considered that the Respondent also had to pay to the Claimant the contractual rent allowance in the amount of EUR 1,000 net per month over the six months at stake, i.e. as of January 2008 until the end of June 2008. 24. On account of all the above, the members of the Chamber decided that the Respondent is liable to pay to the Claimant his gross salary as from the first month of incapacity, i.e. January 2008, until the end of the sixth month of incapacity, i.e. June 2008, as well as the contractual rent allowance in the amount of EUR 1,000 net per month during the aforesaid six months. III Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, P, is accepted. 2. The Respondent, FC, has to pay to the Claimant the amounts of EUR 52,500 gross and EUR 6,000 net within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. In the event that the amounts due to the Claimant are not paid by the Respondent within the stated time limit, 5% interest p.a. will fall due as of expiry of the fixed time limit and the present matter shall be submitted, upon request, to the FIFA Disciplinary Committee for consideration and decision. 4. The Claimant is directed to inform the Respondent immediately and directly of the bank account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. ***** Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Markus Kattner Deputy Secretary General Encl. CAS directives
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