F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 13 ottobre 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Johan van Gaalen (Sud Africa), membro ESSA M. Saleh Al-Housani (Emirati Arabi Uniti), membro Theodoros Giannikos (Grecia), membro del reclamo presentato dal giocatore, T, come querelanti nei confronti del club, B, come convenuto in vista di un lavoro-correlato controversia tra le parti I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 13 ottobre 2010, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Johan van Gaalen (Sud Africa), membro ESSA M. Saleh Al-Housani (Emirati Arabi Uniti), membro Theodoros Giannikos (Grecia), membro del reclamo presentato dal giocatore, T, come querelanti nei confronti del club, B, come convenuto in vista di un lavoro-correlato controversia tra le parti I. Fatti della controversia 1. Il giocatore, T (in prosieguo: giocatore o attore) e il club, BB, attualmente noto come B (in prosieguo: club o Resistente), ha firmato un contratto di lavoro valido dal 1o marzo 2008 fino al 30 ottobre 2008 ha fatto su un contratto normale di lavoro rilasciata dalla Football Association X (XFA). Questo contratto di lavoro non sembra sopportare qualsiasi data della firma. 2. In base al contratto di lavoro, il giocatore aveva il diritto di ricevere, tra l'altro, uno stipendio mensile di 3.000 USD. 3. Inoltre, un accordo denominato "conferma del contratto" è stato firmato tra l'attore e il convenuto confermando la suddetta durata contrattuale e garantendo al giocatore il diritto di ricevere, tra l'altro, il reddito totale di USD 48.000 pagabili in rate mensili di USD 6.000 così come il biglietto aereo da e nel paese X. Questo "conferma del contratto" non sembra sopportare qualsiasi data della firma. 4. Il XFA confermato per iscritto che B è il successore legale di BB. 5. Il 18 marzo 2009, il giocatore ha presentato un reclamo contro il club Fronte a FIFA sostenendo che aveva ricevuto solo uno stipendio mensile di 6.000 dollari e che, pertanto, il club deve ancora lui l'importo di USD 42.000. 6. Di conseguenza, l'attore chiede di essere assegnato pagamento dell'importo di USD 42.000. 7. In risposta alla domanda, il convenuto fa notare che il contratto di lavoro stipulato ufficiale di uno stipendio mensile di 3.000 USD e invita il giocatore a spiegare la differenza tra la retribuzione contrattuale e la retribuzione di cui la sua richiesta e di fornire prove che dimostrano che egli era breve pagato. 8. Il Resistente afferma che, secondo i proprietari del club ex, l'attore è stato interamente versato per il periodo compreso tra il 1 ° marzo 2008 e 30 giugno 2008. Il ricorrente non è stato pagato dal 1 ° luglio 2008, poiché, secondo il Resistente, non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali e tornò a K paese alla fine di luglio / inizio agosto 2008 e non tornò più. 9. Come reazione, i punti Attore che è ovvio che i desideri del club, a tutti i costi, per evitare di dover adempiere ai propri obblighi contrattuali. 10. I punti Richiedente che, come si può vedere dal suo passaporto, aveva ricevuto le estensioni relative ai paesi visto X, con l'ultima, rilasciata il 29 luglio 2008 e con scadenza il 29 agosto 2008. Inoltre, facendo riferimento alle pertinenti timbri sul suo passaporto, egli afferma che, il 1 ° luglio 2008, tutta la squadra era in viaggio per una partita che si terrà in un'altra città e grazie a tornare il 3 luglio 2008. Secondo la ricorrente, la prima parte del campionato X essendo giunta al termine all'inizio di luglio 2008, tutti i giocatori sono stati concessi vacanza e tornò in paese K. Il club E ssere soddisfatto della sua performance, il giocatore è stato detto di tornare al paese X entro il 7 agosto 2008 e che gli fu concesso di portare la sua fidanzata a spese del club. Il Resistente poi acquistato due biglietti per lui e la sua fidanzata. Il giocatore rientra al paese X il 6 agosto 2008, con la sua fidanzata ed è stato poi informato dal Resistente che è stata unilateralmente la cessazione del contratto di lavoro e che poteva tornare al paese K. 11. Il ricorrente faccia valere essere rimasto con il club fino al 19 agosto 2008. 12. Nella sua duplicazione, il Resistente presenta un documento denominato "condizioni contrattuali aggiuntive", che è stata redatta sia in X e in inglese, recanti "12 luglio 2008" come data della firma, ed è stato debitamente firmato dal richiedente. Questo documento stipulato il seguente: "Player T deve per tornare al BB, prima 1 agosto 2008 [data è stata corretta in 1 Agosto 2008 a mano], se l'aspetto in ritardo o no, il club ha diritto di presentare il caso alla FIFA e XFA." " Player T dopo arriva in paese X in tempo, il club deve pagare .. club T rasferimento 10.000 usd entro 5 giorni lavorativi, se BB squadra di calcio non è riuscito a pagare di sopra del denaro, il giocatore ha diritto di rifiutare la formazione e giochi, anche per atti di causa alla FIFA e XFA. "13. Il Resistente spiega che al ritorno del richiedente al team nel mese di agosto 2008, il giocatore ha chiesto una tassa di trasferimento di 10.000 USD, che l'ex proprietario del club [BB] non poteva accettare. Pertanto, l'attore tornò a K paese alla fine del mese di luglio 2008 / inizio agosto 2008 senza essere stato pagato il 2 ° semestre del suo contratto. 14. In reazione, l'attore ritiene che il documento denominato "condizioni contrattuali aggiuntive" conferma la sua posizione e di fatto stabilisce un obbligo supplementare del club verso di lui per un importo di USD 10.000. Di conseguenza, il giocatore modificato la sua domanda e chiede di essere ricompensato per l'ammontare complessivo di USD 52.000. 15. Nella sua posizione finale, i punti Resistente rileva che essa non ha ulteriori prove per presentare e afferma che il proprietario del club prima risolto il contratto di lavoro nel luglio 2008 dopo che il giocatore aveva chiesto una tassa di trasferimento di USD 10.000, che il club ritiene di essere in violazione del regolamento FIFA, come l'attore era un "free agent" quando ha firmato con il club nel marzo 2008. Di conseguenza, il convenuto chiede che la richiesta respinta. 16. Il Richiedente informato FIFA che non aveva stipulato alcun contratto di lavoro all'altra successivamente alla sua attività lavorativa presso il Resistente. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito indicato anche come Camera o DRC) ha analizzato se essa era competente ad occuparsi del caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata presentata alla FIFA il 18 marzo 2009. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. articolo 21 comma 2 e 3 delle norme procedurali.) 2 . Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinato disposto con l'art. 22 lit. b) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2010) la Camera di Risoluzione delle Controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2010), e considerando che la presente domanda è stata presentata il 18 marzo 2009, l'edizione 2008 delle norme suddette (in prosieguo: Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro redatta su un contratto normale di lavoro rilasciata dalla Football Association X e valide a partire dal 1 ° marzo 2008 al 30 ottobre, 2008 che prevede uno stipendio mensile di 3.000 USD. Inoltre, un accordo denominato "conferma del contratto" è stato firmato tra le parti, confermando la durata contrattuale di cui sopra e che preveda, tra l'altro, uno stipendio complessivo di USD 48.000 pagabili in rate mensili di 6.000 USD. Nel corso del procedimento nel caso a portata di mano, il Resistente ha presentato un documento denominato "condizioni contrattuali aggiuntive", che è stato redatto sia in X e in inglese, recanti "12 luglio 2008" come data della firma, e che è stato debitamente firmato dal Richiedente, mentre detto documento non si assume alcuna timbro o firma del Resistente. 5. I membri della Camera ha osservato che l'attore sostiene che il convenuto aveva pagato solo uno stipendio mensile di 6.000 dollari e che, pertanto, il convenuto doveva essere ritenuta responsabile per il pagamento del restante importo di USD 42.000, sulla base del suddetto " conferma del contratto ", oltre a USD 10.000, sulla base del documento denominato" condizioni contrattuali aggiuntive ". Di conseguenza, l'attore chiede di essere assegnato pagamento dell'importo di USD 52.000. 6. Il Resistente, da parte sua, afferma che l'attore è stato versato integralmente per il periodo compreso tra il 1 ° marzo 2008 e 30 giugno 2008, pur ammettendo che nessun ulteriore pagamento era stato fatto al richiedente a partire dal 1 ° luglio 2008. Secondo la convenuta, l'attore non aveva rispettato i suoi obblighi contrattuali e restituito al K paese alla fine di luglio / inizio agosto 2008 e presumibilmente non è più tornato. 7. Inoltre, le luci Resistente che il contratto di lavoro prevede un salario mensile di 3.000 USD, mentre l'attore fonda la sua affermazione su uno stipendio mensile di 6.000 USD. La Resistente ritiene che il richiedente deve fornire prove che confermano la sua domanda in questo senso. 8. In questo contesto, in primo luogo, la Camera ha ricordato che le parti hanno firmato un accordo denominato "conferma del contratto" in aggiunta al contratto di lavoro standard, una copia di entrambi che è stato presentato dal richiedente. Ha detto che "conferma del contratto" sembra confermare la durata contrattuale del contratto di lavoro standard e prevede, tra l'altro uno stipendio mensile di 6.000 USD. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che non è raro per i club e ai giocatori di firmare un accordo che copre principalmente gli aspetti finanziari del rapporto di lavoro, in aggiunta a qualsiasi contratto di lavoro standard emesso dal club associazione nazionale. 9. Tenendo conto della suddetta "conferma contratto", i membri della Camera ha stabilito che l'attore aveva debitamente motivata, la sua affermazione che la sua retribuzione mensile è pari a USD 6.000. 10. Detto questo, la Camera ripristinato l'affermazione del Resistente di aver interamente versato crediti del ricorrente per il periodo compreso tra il 1 ° marzo 2008 e 30 giugno 2008. I membri della Camera preso atto, tuttavia, che il convenuto non è riuscito a presentare alcuna documentazione corroborare tale affermazione in base al principio giuridico generale dell'onere della prova previsto dall'art. 12 par. 3 delle norme procedurali. Di conseguenza, la Camera ha dovuto respingere la posizione del Resistente al riguardo e accolto il ricorso del ricorrente che aveva ricevuto un solo stipendio mensile per un importo di USD 6.000. 11. In continuazione, la Camera si voltò verso l'affermazione della Resistente che aveva cessato il pagamento delle quote del ricorrente a partire dal 1 luglio 2008, in quanto l'attore non aveva rispettato i suoi obblighi contrattuali. Secondo la convenuta, l'attore era tornato alla K paese entro la fine di luglio / inizio agosto 2008 e non aveva mai restituito al Paese X. La Camera ha tenuto conto del fatto che il convenuto non era riuscito a presentare alcuna documentazione corroborare tali accuse in ai sensi dell'art. 12 par. 3 delle norme procedurali. 12. I membri della Camera ha osservato che l'attore, da parte sua, ha affermato che tutti i giocatori erano stati concessi vacanza nel luglio 2008 dopo la fine della prima parte del campionato X, il quale affermazione non è stata confutata dal Resistente, e che egli debitamente restituito al Resistente in data 6 agosto 2008. A questo proposito, la Camera ha preso atto della documentazione presentata dalla parte attrice a sostegno della sua posizione che aveva restituito al paese X, ossia copie del visto pertinente e timbri sul suo passaporto. Per di più, la Camera ha tenuto conto che il Resistente aveva affermato, in contraddizione con la sua affermazione secondo cui l'attore non era tornato al convenuto, che al ritorno del richiedente al team nel mese di agosto 2008, quest'ultimo aveva chiesto il pagamento di un'indennità di trasferimento di USD 10.000. 13. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che il convenuto non aveva dimostrato che il ricorrente aveva agito in violazione dei suoi obblighi contrattuali e ha stabilito che il ricorrente aveva di fatto debitamente restituito al Resistente nel mese di agosto 2008. 14. Per motivi di buon ordine, i membri della Camera ha ritenuto adatta a sottolineare che, nel caso ipotetico del ricorrente non sono tornati in Resistente nell'agosto 2008, l'attore avrebbe poi avuto valide ragioni per non tornare al Resistente alla luce del fatto che nel luglio 2008 almeno tre stipendi mensili erano già in essere (cfr. punto II./10. sopra). 15. In continuazione, la Camera ha ricordato che il Resistente conferma la risoluzione del contratto di lavoro nel luglio 2008 dopo la richiesta presunta del richiedente il versamento di una tassa di trasferimento, che il Resistente considera una violazione del "Regolamento FIFA", dato che il richiedente è stato un "free agent" quando ha firmato un contratto con la controparte. A questo proposito, la Camera ha ritenuto essenziale sottolineare che la richiesta di un giocatore da pagare un (ulteriore) somma di denaro per qualsiasi motivo non può essere considerato una giusta causa per un club (e viceversa) per terminare unilateralmente un contratto di lavoro. 16. Alla luce di tutto quanto sopra, la Camera ha stabilito che il convenuto aveva risolto unilateralmente il contratto di lavoro senza giusta causa con effetto dal 1 ° agosto 2008. 17. Dopo aver stabilito che il convenuto deve essere ritenuta responsabile per la risoluzione anticipata del contratto di lavoro senza giusta causa, la Camera ha focalizzato l'attenzione sulle conseguenze di tale violazione del contratto. Prendendo in considerazione l'arte. 17 par. 1 del Regolamento, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a ricevere dal convenuto una somma di denaro a titolo di risarcimento per violazione del contratto, oltre ad eventuali pagamenti in sospeso sulla base del contratto di lavoro competente e l'accordo denominato "contratto di conferma ". 18. Prima di tutto, la Camera ha ricordato che, come stabilito in precedenza (cfr. punto II./10.), L'attore aveva ricevuto solo uno stipendio mensile di 6.000 USD. Inoltre, la Camera ha tenuto conto che il contratto di lavoro è stato terminato dal Resistente, con effetto dal 1 ° agosto 2008. Pertanto, la Camera ha deciso che in virtù del principio giuridico fondamentale pacta sunt servanda, il richiedente ha diritto a ricevere il suo stipendio per i mesi di aprile 2008 fino al 2008 compreso luglio la quantità totale di 24.000 USD in base al contratto di lavoro e l'accordo denominato "conferma del contratto". 19. La Camera poi rivolto la sua attenzione alla richiesta supplementare del ricorrente per il pagamento della somma di 10.000 USD in conformità con il documento denominato "condizioni contrattuali aggiuntive", che è stata debitamente firmata dal ricorrente, ma non assume alcuna firma o timbro del Resistente. Detto documento è stato presentato dal Resistente, che, tuttavia, esplicitamente indicato che non era d'accordo al pagamento di indennità di trasferimento tale all'attore. Per queste ragioni, in particolare alla luce della mancanza della firma del Resistente sul documento pertinente, la Camera ha deciso di respingere la domanda della ricorrente per il pagamento della somma di 10.000 USD da parte del Resistente sulla base del documento denominato " clausole contrattuali aggiuntive ". 20. Di conseguenza, la Camera ha deciso che il convenuto è tenuto a pagare al ricorrente l'importo di USD 24.000 relativi alla retribuzione del ricorrente per aprile 2008 e fino al luglio 2008 incluso. 21. In continuazione, la Camera ha focalizzato l'attenzione sul calcolo dell'importo di risarcimento per rottura del contratto nel caso in questione. In tal modo, i membri della Camera ricapitolato in primo luogo che, ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento, l'importo del risarcimento viene calcolato, in particolare, e salvo quanto diversamente stabilito nel contratto alla base della controversia, con la dovuta considerazione per la legge del paese in questione, la specificità dello sport e di ulteriori criteri oggettivi, tra cui, in particolare, la remunerazione ed altri benefici dovuti al richiedente ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, il tempo rimanente nel contratto esistente fino ad un massimo di cinque anni e, a seconda se la violazione contrattuale rientra nella protetto periodo. 22. In applicazione della disposizione in questione, la Camera ha dichiarato che prima di tutto doveva chiarire se il contratto di lavoro contenente disposizioni pertinenti, per mezzo del quale le parti avevano concordato in precedenza su un importo del risarcimento dovuto dalle parti contrattuali in caso di violazione del contratto. La Camera ha stabilito che nessuna clausola di tale indennizzo è stata inserita nel contratto di lavoro alla base della questione in gioco. 23. Di conseguenza, i membri della Camera ha stabilito che l'importo del risarcimento dovuto dal convenuto all'attore dovevano essere valutati in applicazione degli altri parametri di cui all'art. 17 par. 1 del Regolamento. La Camera ha ricordato che detta disposizione prevede un elenco non esaustivo di criteri da prendere in considerazione per calcolare l'importo del risarcimento dovuto. Pertanto, di altri criteri oggettivi possono essere presi in considerazione a discrezione del corpo di decidere. 24. Al fine di valutare la compensazione a carico del convenuto, i membri della Camera ha tenuto conto, in linea con l'art. 17 par. 1 del Regolamento, il compenso spettante al richiedente ai sensi del contratto di lavoro e l'accordo denominato "conferma del contratto", così come il tempo restante per tali contratti, così come la situazione professionale del richiedente dopo la risoluzione anticipata verificato. 25. Tenendo presente quanto precede, la Camera ha proceduto con il calcolo delle somme dovute al giocatore ai sensi del contratto di lavoro e l'accordo denominato "conferma del contratto" fino a ottobre 2008, tenendo conto che lo stipendio del giocatore per aprile 2008 fino al luglio 2008 è inclusa nel calcolo della retribuzione arretrata (cfr n. II./20. sopra). Di conseguenza, la Camera ha concluso che la quantità di USD 18.000 (vale a dire 3 rate mensili di EUR 6.000 ciascuna come da agosto 2008 fino a ottobre 2008) serve come base per la determinazione definitiva dell'importo di risarcimento per rottura di contratto. 26. In continuazione, la Camera ha tenuto conto che il ricorrente non aveva stipulato alcun contratto di lavoro a seguito di altra sua attività lavorativa presso il Resistente. 27. Di conseguenza, il conto di tutte le considerazioni di cui sopra e le specificità del caso in questione, la Camera ha deciso che il Resistente deve pagare un risarcimento per un importo di USD 18.000, che è stato considerato ragionevole e giustificata a titolo di risarcimento per violazione del contratto. 28. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha deciso che la pretesa di parte attrice è parzialmente accolta e che il convenuto è tenuto a versare l'importo complessivo di USD 42.000 all'attore. 29. La Camera ha concluso i suoi lavori nel caso in questione, respingendo tutte le ulteriori richieste del ricorrente. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, T, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, B (precedentemente conosciuto come BB), deve pagare al ricorrente l'importo di USD 42.000 entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo di cui sopra non viene pagata entro il termine previsto, gli interessi al tasso del 5% pa cadrà a causa di di scadenza del termine di cui sopra e la questione attuale deve essere presentata, su richiesta, al Comitato Disciplinare della FIFA per il suo esame e una decisione formale. 4. Qualsiasi ulteriore richiesta presentata dal Richiedente viene respinto. 5. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente immediatamente e direttamente il numero di conto a cui il versamento deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. * Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 / Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info @ tas- cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Jérôme Valcke segretario generale______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2010-2011) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 13 October 2010, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Theo van Seggelen (Netherlands), member Johan van Gaalen (South Africa), member Essa M. Saleh Al-Housani (United Arab Emirates), member Theodoros Giannikos (Greece), member on the claim presented by the player, T, as Claimant against the club, B, as Respondent regarding an employment-related dispute between the parties I. Facts of the case 1. The player, T (hereinafter: player or Claimant) and the club, BB, currently known as B (hereinafter: club or Respondent), signed an employment contract valid as from 1 March 2008 until 30 October 2008 made out on a standard employment contract issued by the X Football Association (XFA). This employment contract does not appear to bear any date of signature. 2. In accordance with the employment contract, the player was entitled to receive, inter alia, a monthly salary of USD 3,000. 3. In addition, an agreement referred to as “contract confirmation” was signed between the Claimant and the Respondent confirming the above-mentioned contractual duration and granting the player the right to receive, inter alia, the total income of USD 48,000 payable in monthly instalments of USD 6,000 as well as the air fare to and from in country X. This “contract confirmation” does not appear to bear any date of signature. 4. The XFA confirmed in writing that B is the legal successor of BB. 5. On 18 March 2009, the player lodged a claim against the club in front of FIFA maintaining that he had only received one monthly salary of USD 6,000 and that, therefore, the club still owes him the amount of USD 42,000. 6. Consequently, the Claimant asks to be awarded payment of the amount of USD 42,000. 7. In reply to the claim, the Respondent points out that the official employment contract stipulated a monthly salary of USD 3,000 and it invites the player to explain the difference between the contractual salary and the salary mentioned in his claim and to provide evidence showing that he was short paid. 8. The Respondent asserts that according to the former club owners, the Claimant was fully paid for the period between 1 March 2008 and 30 June 2008. The Claimant was not paid as of 1 July 2008, since, according to the Respondent, he did not comply with his contractual obligations and returned to country K at the end of July / beginning of August 2008 and never returned. 9. In reaction, the Claimant points out that it is obvious that the club wishes, at all costs, to avoid having to fulfill its contractual obligations. 10. The Claimant points out that, as can be seen from his passport, he had received the relevant country X visa extensions, with the last one, issued on 29 July 2008, to expire on 29 August 2008. Furthermore, while referring to the pertinent stamps in his passport, he asserts that, on 1 July 2008, the entire team was travelling to a match to be held in another city and due to return on 3 July 2008. According to the Claimant, the first part of the X championship having come to an end in the beginning of July 2008, all players were granted vacation and he returned to country K. The club being satisfied with his performance, the player was told to return to the country X by 7 August 2008 and that he was allowed to bring his fiancée at the expenses of the club. The Respondent then purchased two airline tickets for him and his fiancée. The player returned to the country X on 6 August 2008, with his fiancée and was then informed by the Respondent that it was unilaterally terminating the employment contract and that he could go back to the country K. 11. The Claimant asserts having remained with the club until 19 August 2008. 12. In its duplica, the Respondent presents a document referred to as “Additional contract terms”, which was drafted both in X and English, bearing “12 July 2008” as date of signature, and was duly signed by the Claimant. This document stipulated the following: “Player T shall to back to BB before 1st Aug 2008 [date was corrected into 1st Aug 2008 handwritten], if late or no appearance, the club has right to file the case to FIFA and XFA.” “Player T after arrive in country X on time, the club shall to pay .. club transfer usd 10,000 within 5 working days, if BB football club failed to pay above money, the player has right to refuse training and games, also to file case to FIFA and XFA.” 13. The Respondent explains that upon the Claimant’s return to the team in August 2008, the player asked for a transfer fee of USD 10,000, which the former owner of the club [BB] could not agree to. Therefore, the Claimant returned to country K at the end of July 2008 / beginning of August 2008 without having been paid the 2nd half of his contract. 14. In reaction, the Claimant considers that the document referred to as “Additional contract terms” confirms his position and in fact establishes an additional obligation of the club towards him in the amount of USD 10,000. Consequently, the player amended his claim and asks to be awarded the total amount of USD 52,000. 15. In its final position, the Respondent points out that it has no further evidence to submit and asserts that the former club owner terminated the employment contract in July 2008 after the player had requested a transfer fee of USD 10,000, which the club considered to be in breach of the FIFA regulations, as the Claimant was a “free agent” when he signed on with the club in March 2008. Consequently, the Respondent asks that the claim be rejected. 16. The Claimant informed FIFA that he had not entered into any other employment contract subsequent to his employment at the Respondent. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (hereinafter also referred to as Chamber or DRC) analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 18 March 2009. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. article 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules) 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in conjunction with art. 22 lit. b) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2010) the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and a club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2010), and considering that the present claim was lodged on 18 March 2009, the 2008 edition of the said regulations (hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. In this respect, the Chamber acknowledged that the Claimant and the Respondent signed an employment contract made out on a standard employment contract issued by the X Football Association and valid as from 1 March 2008 until 30 October 2008 stipulating a monthly salary of USD 3,000. In addition, an agreement referred to as “contract confirmation” was signed between the parties, confirming the aforementioned contractual duration and stipulating, inter alia, a total salary of USD 48,000 payable in monthly instalments of USD 6,000. During the proceedings in the case at hand, the Respondent presented a document referred to as “Additional contract terms”, which was drafted both in X and English, bearing “12 July 2008” as date of signature, and which was duly signed by the Claimant, whereas said document does not bear any stamp or signature of the Respondent. 5. The members of the Chamber noted that the Claimant maintains that the Respondent had only paid one monthly salary of USD 6,000 and that, therefore, the Respondent was to be held liable for payment of the remaining amount of USD 42,000 on the basis of the aforementioned “contract confirmation”, plus USD 10,000 on the basis of the document referred to as “Additional contract terms”. Consequently, the Claimant asks to be awarded payment of the amount of USD 52,000. 6. The Respondent, for its part, asserts that the Claimant was paid in full for the period between 1 March 2008 and 30 June 2008, while admitting that no further payments had been made to the Claimant as of 1 July 2008. According to the Respondent, the Claimant had not complied with his contractual obligations and returned to the country K at the end of July / beginning of August 2008 and allegedly never returned. 7. Furthermore, the Respondent highlights that the employment contract stipulates a monthly salary of USD 3,000, whereas the Claimant bases his claim on a monthly salary of USD 6,000. The Respondent deems that the Claimant should provide evidence corroborating his claim in this respect. 8. In this context, first and foremost, the Chamber recalled that the parties signed an agreement referred to as “contract confirmation” in addition to the standard employment contract, a copy of both of which was presented by the Claimant. Said “contract confirmation” appears to confirm the contractual duration of the standard employment contract and stipulates inter alia a monthly salary of USD 6,000. In this regard, the Chamber pointed out that it is not uncommon for clubs and players to sign an agreement principally covering the financial aspects of the employment relation, in addition to any standard employment contract issued by the club’s national association. 9. Taking into account the aforementioned “contract confirmation”, the members of the Chamber established that the Claimant had duly substantiated his claim that his monthly remuneration amounted to USD 6,000. 10. Having said this, the Chamber reverted to the Respondent’s assertion that it had fully paid the Claimant’s receivables for the period between 1 March 2008 and 30 June 2008. The members of the Chamber duly noted, however, that the Respondent failed to present any documentation corroborating such allegation in accordance with the general legal principle of the burden of proof stipulated in art. 12 par. 3 of the Procedural Rules. Consequently, the Chamber had to reject the Respondent’s position in this respect and accepted the Claimant’s claim that he had received only one monthly salary in the amount of USD 6,000. 11. In continuation, the Chamber turned to the Respondent’s allegation that it had ceased the payment of the Claimant’s dues as of 1 July 2008, as the Claimant had not complied with his contractual obligations. According to the Respondent, the Claimant had returned to the country K by the end of July / beginning of August 2008 and had never returned to the country X. The Chamber took into account that the Respondent had failed to present any documentation corroborating such allegations in accordance with art. 12 par. 3 of the Procedural Rules. 12. The members of the Chamber noted that the Claimant, for his part, asserted that all players had been granted vacation in July 2008 following the end of the first part of the X championship, which statement was not refuted by the Respondent, and that he duly returned to the Respondent on 6 August 2008. In this respect, the Chamber took due note of the documentation presented by the Claimant in support of his position that he had returned to the country X, i.e. copies of the pertinent visa and stamps in his passport. What is more, the Chamber took into account that the Respondent had stated, in contradiction to its allegation that the Claimant had not returned to the Respondent, that upon the Claimant’s return to the team in August 2008, the latter had asked for the payment of a transfer compensation of USD 10,000. 13. On account of the above, the Chamber concluded that the Respondent had failed to demonstrate that the Claimant had acted in breach of his contractual obligations and established that the Claimant had in fact duly returned to the Respondent in August 2008. 14. For the sake of good order, the members of the Chamber deemed it fit to point out that, in the hypothetical event of the Claimant not having returned to the Respondent in August 2008, the Claimant would then have had valid reasons not to return to the Respondent in the light of the fact that in July 2008 at least three monthly salaries were already outstanding (cf. point II./10. above). 15. In continuation, the Chamber recalled that the Respondent confirms having terminated the employment contract in July 2008 after the Claimant’s alleged request to be paid a transfer fee, which the Respondent considers to be a breach of the “FIFA Regulations”, given that the Claimant was a “free agent” when he signed on with the Respondent. In this regard, the Chamber deemed it essential to highlight that a player’s request to be paid a (an additional) sum of money for whatever reason cannot be considered a just cause for a club (and vice versa) to unilaterally terminate an employment contract. 16. In the light of all of the above, the Chamber established that the Respondent had unilaterally terminated the employment contract without just cause with effect as of 1 August 2008. 17. Having established that the Respondent is to be held liable for the early termination of the employment contract without just cause, the Chamber focussed its attention on the consequences of such breach of contract. Taking into consideration art. 17 par. 1 of the Regulations, the Chamber decided that the Claimant is entitled to receive from the Respondent an amount of money as compensation for breach of contract in addition to any outstanding payments on the basis of the relevant employment contract and the agreement referred to as “contract confirmation”. 18. First of all, the Chamber recalled that, as established above (cf. point II./10.), the Claimant had only received one monthly salary of USD 6,000. Furthermore, the Chamber took into account that the employment contract was terminated by the Respondent with effect as of 1 August 2008. Therefore, the Chamber decided that in virtue of the basic legal principle pacta sunt servanda, the Claimant is entitled to receive his salary for the months of April 2008 until and including July 2008 in the total amount of USD 24,000 in accordance with the employment contract and the agreement referred to as “contract confirmation”. 19. The Chamber then turned its attention to the Claimant’s additional claim for payment of the amount of USD 10,000 in accordance with the document referred to as “Additional contract terms”, which was duly signed by the Claimant but does not bear any signature or stamp from the Respondent. Said document was presented by the Respondent, which, however, explicitly indicated that it did not agree to the payment of such transfer compensation to the Claimant. For these reasons, in particular in light of the absence of the Respondent’s signature on the pertinent document, the Chamber decided to reject the Claimant’s claim for the payment of the amount of USD 10,000 by the Respondent on the basis of the document referred to as “Additional contract terms”. 20. Consequently, the Chamber decided that the Respondent is liable to pay to the Claimant the amount of USD 24,000 relating to the Claimant’s salary for April 2008 until and including July 2008. 21. In continuation, the Chamber focussed its attention on the calculation of the amount of compensation for breach of contract in the case at stake. In doing so, the members of the Chamber firstly recapitulated that, in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations, the amount of compensation shall be calculated, in particular and unless otherwise provided for in the contract at the basis of the dispute, with due consideration for the law of the country concerned, the specificity of sport and further objective criteria, including, in particular, the remuneration and other benefits due to the Claimant under the existing contract and/or the new contract, the time remaining on the existing contract up to a maximum of five years, and depending on whether the contractual breach falls within the protected period. 22. In application of the relevant provision, the Chamber held that it first of all had to clarify as to whether the pertinent employment contract contains any provision, by means of which the parties had beforehand agreed upon an amount of compensation payable by the contractual parties in the event of breach of contract. The Chamber established that no such compensation clause was included in the employment contract at the basis of the matter at stake. 23. As a consequence, the members of the Chamber determined that the amount of compensation payable by the Respondent to the Claimant had to be assessed in application of the other parameters set out in art. 17 par. 1 of the Regulations. The Chamber recalled that said provision provides for a non-exhaustive enumeration of criteria to be taken into consideration when calculating the amount of compensation payable. Therefore, other objective criteria may be taken into account at the discretion of the deciding body. 24. In order to evaluate the compensation to be paid by the Respondent, the members of the Chamber took into account, in line with art. 17 par. 1 of the Regulations, the remuneration due to the Claimant in accordance with the employment contract and the agreement referred to as “contract confirmation” as well as the time remaining on said contracts, as well as the professional situation of the Claimant after the early termination occurred. 25. Bearing in mind the foregoing, the Chamber proceeded with the calculation of the monies payable to the player under the terms of the employment contract and the agreement referred to as “contract confirmation” until October 2008, taking into account that the player’s salary for April 2008 until July 2008 is included in the calculation of the outstanding remuneration (cf. no. II./20. above). Consequently, the Chamber concluded that the amount of USD 18,000 (i.e. 3 monthly instalments of USD 6,000 each as from August 2008 until October 2008) serves as the basis for the final determination of the amount of compensation for breach of contract. 26. In continuation, the Chamber took into account that the Claimant had not entered into any other employment contract following his employment at the Respondent. 27. Consequently, on account of all of the aforementioned considerations and the specificities of the case at hand, the Chamber decided that the Respondent must pay compensation in the amount of USD 18,000, which amount was considered reasonable and justified as compensation for breach of contract. 28. On account of the above, the Chamber decided that the claim of the Claimant is partially accepted and that the Respondent is liable to pay the total amount of USD 42,000 to the Claimant. 29. The Chamber concluded its deliberations in the case at hand by rejecting any further requests of the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, T, is partially accepted. 2. The Respondent, B (formerly known as BB), has to pay to the Claimant the amount of USD 42,000 within 30 days as from the date of notification of this decision. 3. In the event that the aforementioned amount is not paid within the stated time limit, interest at the rate of 5% p.a. will fall due as of expiry of the aforementioned time limit and the present matter shall be submitted, upon request, to the FIFA Disciplinary Committee for its consideration and a formal decision. 4. Any further request filed by the Claimant is rejected. 5. The Claimant is directed to inform the Respondent immediately and directly of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. ***** Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 / Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke Secretary General
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