F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 15 giugno 2011, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente Carlos Soto (Cile), membro Takuya Yamazaki (Giappone), membro Gallavoti Mario (Italia), membro Damir Vrbanovic (Croazia), membro del reclamo presentato dal giocatore, W, come querelanti nei confronti del club, D, come convenuto in merito uno occupazionale controversia tra le parti I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2010-2011) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 15 giugno 2011, nella seguente composizione: Geoff Thompson (Inghilterra), Presidente Carlos Soto (Cile), membro Takuya Yamazaki (Giappone), membro Gallavoti Mario (Italia), membro Damir Vrbanovic (Croazia), membro del reclamo presentato dal giocatore, W, come querelanti nei confronti del club, D, come convenuto in merito uno occupazionale controversia tra le parti I. Fatti della controversia 1. Il 30 dicembre 2008, il W giocatore dal paese B (in prosieguo: il giocatore o attore) e il club D da paese T (in prosieguo: club o Resistente) ha firmato un contratto di lavoro valido dal 5 gennaio 2009 al 31 maggio 2011. 2. In conformità del presente contratto di lavoro, il giocatore avrebbe ricevuto, tra l'altro il seguente remunerazione: a. Come dal 5 gennaio 2009 fino al 31 maggio 2009: i. 25.000 dollari "cash"; ii. 5 rate mensili di 16 mila dollari ciascuna, con scadenza il 31 gennaio 2009, 28 febbraio 2009, 31 marzo 2009, 30 aprile 2009, e il 31 maggio 2009. b. A partire dal 1 giugno 2009 al 31 maggio 2010: i. 50.000 USD "cash"; ii. 10 rate mensili di 16.000 dollari ciascuna, con scadenza a partire dal 31 agosto 2009 al tutto il 31 maggio 2010. c. Poiché dal 1 ° giugno 2010 al 31 maggio 2011: i. 50.000 USD "cash" ii. 10 rate mensili di 16.000 dollari ciascuna, con scadenza a decorrere dal 31 agosto 2010 al tutto il 31 maggio 2011. 3. L'8 settembre 2009, il giocatore ha presentato un reclamo contro il club F ronte a FIFA sostenendo che aveva risolto il contratto di lavoro per giusta causa il 7 agosto 2009 e che il club è tenuto a pagare un risarcimento per violazione del contratto. Il giocatore chiede di essere assegnato pagamento delle somme seguenti: a. USD 32.000 relativi alle rate mensili in scadenza il 30 aprile 2009 e 31 maggio 2009; b. 50.000 USD in scadenza all'inizio della stagione 2009-10, c. USD 3.733 per sette giorni nel mese di agosto 2009; d. USD 366.267 a titolo di risarcimento per violazione del contratto corrispondente al valore residuo del contratto di lavoro; e. Interesse del 5% P.A. a partire dalla data di scadenza delle rate relative. 4. Inoltre, il giocatore chiede che il club essere sanzionato per violazione del contratto durante il periodo protetto. 5. Il giocatore spiega che, il 25 giugno 2009, è tornato alla T paese dopo le sue vacanze, al fine di riprendere le sue funzioni al club. A partire dal 13 fino al 27 luglio 2009, la squadra è recato in un paese A per un campo di addestramento e come non gli era permesso di prendere parte in essa, è rimasto nel paese T prendendo parte alle attività della squadra giovanile del club. Dopo il ritorno della squadra dal paese A, è stato informato dal club che non poteva più partecipare in alcuna formazione o altre attività del club. 6. Il giocatore aggiunge che il club non avesse rimesso i suoi stipendi di aprile e maggio 2009 e non aveva ricevuto l'importo di 50.000 USD in scadenza all'inizio della stagione 2009-10. Pertanto, il 28 luglio 2009, ha messo il club in difetto di pagamento di tali somme. 7. Secondo il giocatore, dopo aver ricevuto la sua messa in mora, il club lo ha informato nel corso di una riunione del 29 luglio 2009 che non avrebbe più gli forniscono alloggio e una macchina, a dispetto di tali obblighi essere inclusi nel contratto di lavoro. Di conseguenza, lo stesso giorno, egli ha inviato un altro avviso di default per il club chiedendo ai quest'ultimo tra l'altro, a dare la sua posizione in relazione alla sua situazione contrattuale entro 48 ore. 8. Il 30 luglio 2009, il giocatore ha inviato due lettere al club sottolineando che è stata ostacolata dai club per partecipare alle sessioni di formazione in quel giorno e ribadendo la sua richiesta di pagare la retribuzione arretrata e di commentare sulla sua situazione contrattuale con il club. 9. In corrispondenza del 31 luglio 2009, il club ha informato il giocatore che non aveva partecipato alla formazione in un paese A tra il 14 luglio 2009 e 27 Luglio 2009 senza l'autorizzazione del club e che non aveva partecipato alla formazione del club dal 27 luglio 2009, sottolineando che avrebbe avviato una procedura di fronte a FIFA. 10. Tali accuse sono state contestate da parte del giocatore per iscritto il 31 luglio 2009 e dopo aver inviato una corrispondenza sollecito in data 5 agosto 2009, il giocatore ha informato il club per iscritto, il 7 agosto 2009, che a causa della violazione del contratto da parte del club ha terminato il contratto di lavoro in questione. 11. I punti giocatore ricorda che, il 7 agosto 2009, fu costretto a lasciare la sistemazione del club e il club aveva già emesso un biglietto volo di ritorno al paese B, per quel giorno. 12. Tornando al paese B, in data 11 agosto 2009, il giocatore ha ricevuto una lettera dal club datato 6 agosto 2009, in cui il club lo ha informato di aver risolto unilateralmente il contratto di lavoro a causa di assenza del giocatore dal campo di addestramento nel paese A e dalla formazione ulteriore del 27 luglio 2009 senza l'approvazione del club. 13. Il 17 agosto 2009, il giocatore ha scritto al club respingendo le accuse delil club ricordando che è stato più volte ostacolato dal club F requentare il corso e che era in ritardo nel pagamento dei suoi stipendi mensili. 14. Alla luce di quanto sopra, il giocatore sostiene che il club ha evidentemente agito in violazione del contratto di lavoro e che era il diritto di risolvere legittimamente il contratto di lavoro il 7 agosto 2009. 15. Il giocatore ritiene irrilevante il fatto che era il giocatore o il club che per primo ha risolto il contratto di lavoro. Tuttavia, egli sottolinea che la sua denuncia ha prodotto effetti immediati del 7 agosto 2009, considerando che la comunicazione del club R isoluzione era stato ricevuto da lui via DHL in data 11 agosto 2009 solo. 16. Egli sottolinea inoltre che il club non ha risposto ai suoi avvisi di default e si chiede perché mai il club gli ha notificato ad adempiere i suoi doveri contrattuali. Inoltre, è stato rimandato a casa dal club il 7 agosto 2009 senza alcuna discussione preventiva o la comunicazione con lui. 17. In risposta alla domanda, il club sostiene di aver risolto il relativo contratto di lavoro il 6 agosto 2009 a causa di assenza del giocatore senza l'approvazione del campo di addestramento tra il 14 e 27 luglio 2009 e dalla formazione presso le strutture del club a partire dal 27 luglio 2009. 18. Il club sottolinea che ha notificato al giocatore di tali assenze ingiustificate, il 31 luglio 2009. 19. Il club riconosce che deve USD 32.000 al giocatore relative alla aprile e maggio 2009 gli stipendi. Tuttavia, respinge la richiesta del giocatore relativa al valore contrattuale residua, compreso il pagamento 50.000 USD per la stagione 2009-10, in quanto il contratto era stato risolto. 20. Il 31 agosto 2009, il giocatore ha firmato un contratto di lavoro con la squadra C (paese B) valida a partire dal 31 agosto 2009 al 10 dicembre 2010. Il 13 gennaio 2010, il giocatore ha firmato un contratto di lavoro con il club A (paese B) valida a partire dal 13 gennaio 2010 al 30 maggio 2010. Il 26 maggio 2010, il giocatore ha firmato un contratto di lavoro con la N club (paese B) valido dal 26 maggio 2010 al 30 novembre 2010. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie (di seguito indicato anche come Camera o DRC) ha analizzato se essa era competente ad occuparsi del caso a portata di mano. A questo proposito, ha preso atto che la questione attuale è stata sottoposta alla FIFA l'8 settembre 2009. Di conseguenza, le regole procedurali della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2008, in prosieguo: Regole procedurali) sono applicabili alla materia in esame (cfr. articolo 21 comma 2 e 3 delle norme procedurali.) 2 . Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali e ha confermato che ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 lit. b) del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2010) la Camera di Risoluzione delle Controversie è competente a trattare la questione in gioco, che riguarda un occupazionale controversia con una dimensione internazionale tra un giocatore e un club. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato i quali la normativa dovrebbe essere applicabile a conoscere del merito della questione. A questo proposito, ha confermato che ai sensi dell'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizioni 2009 e 2010), e considerando che la presente domanda è stata presentata l'8 settembre 2009, l'edizione 2008 delle suddette regole (in prosieguo: Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. La competenza della Camera e dei regolamenti vigenti che sono stati istituiti, la Camera è entrato nella sostanza della questione. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che l'attore e il convenuto ha firmato un contratto di lavoro, il 30 dicembre 2008, valido dal 5 gennaio 2009 fino al 31 maggio 2011. 5. La Camera quindi ha riesaminato la richiesta del ricorrente, il quale sostiene che ha risolto il contratto di lavoro il 7 agosto 2009 con giusta causa in difetto del Resistente. Pertanto, chiede che il Resistente sia condannata a pagare un risarcimento per violazione del contratto per un importo di USD 366.267 - a parte la remunerazione complessiva di USD 85.733, che era rimasta in sospeso fino alla data di cessazione del contratto di lavoro - così come interessi la percentuale del 5% pa 6. I membri della Camera ha osservato che il Resistente, da parte sua, respinge la pretesa del ricorrente e sostiene che ha risolto il contratto di lavoro il 6 agosto 2009 a causa della presunta mancanza del richiedente senza l'approvazione del club a partire dal 14 luglio 2009. 7. Al fine di poter stabilire, in primo luogo, se, come sostenuto dal ricorrente, che aveva risolto il contratto di lavoro con la giusta causa, la Camera ha proceduto ad una analisi più dettagliata delle circostanze che circonda la questione di specie, le parti degli argomenti, nonché la documentazione su file, tenendo conto dell'art. 12 par. 3 delle norme procedurali, in conformità con una parte la rivendicazione del diritto sulla base di un fatto presunto recano l'onere della prova. 8. In questo senso, i membri della Camera ha osservato che l'attore ha affermato che è tornato al Resistente, dopo le sue vacanze, cioè il 25 giugno 2009, e che questa dichiarazione non era stata contestata dalla convenuta, il quale, quindi, deve essere considerato aver accettato tale tesi. 9. In continuazione, la Camera ha tenuto conto che, secondo la ricorrente, il convenuto non aveva mandato i suoi stipendi di aprile e maggio 2009, per un totale di USD 32.000, così come il USD 50.000 rata che presumibilmente è caduto in scadenza all'inizio del 2009 - 10 stagione. Di conseguenza, l'attore messo il club in difetto di pagamento di tali somme per iscritto a più riprese a partire dal 28 luglio 2009. A questo proposito, i membri della Camera ha osservato che, nel contesto della sua risposta alla domanda presentata dal ricorrente, il convenuto ha riconosciuto che il 2009 gli stipendi di aprile e maggio erano rimasti non pagati, mentre ha negato che il USD 50.000 rata era dovuta all'attore a causa del fatto che il contratto di lavoro era stato risolto. In questo contesto, la Camera ha ritenuto che, mentre il contratto di lavoro non indica alcuna data precisa di scadenza del pagamento della somma di 50.000 USD per la stagione 2009-10, questa puntata è stato considerato a carico del convenuto all'attore tra il 1 giugno, 2009 e il 31 luglio 2009, alla luce del fatto che tale rata è stata parte della retribuzione del ricorrente per la stagione 2009-10 e che la prima di dieci mensilità è divenuta esigibile, come dal 31 agosto 2009 solo. 10. I membri della Camera poi rivolto la loro attenzione alla posizione delle parti rispetto al Richiedente non-partecipazione alle attività del club dopo il suo ritorno dal paese B al club nel giugno 2009. Dalle rispettive posizioni delle parti, si può concludere che il ricorrente non era presente in detto campo di addestramento nel paese A e, successivamente, alla formazione del club e altre attività. Si è preso atto che, secondo la ricorrente, il resistente non gli ha permesso di partecipare al campo di addestramento nel paese A partire dal 13 fino al 27 luglio 2009 e che dopo il ritorno della squadra dal campo di addestramento tale, il Resistente lo informò che non poteva più partecipare a una formazione o qualsiasi altra attività del club. La Camera ha preso atto in particolare del fatto che, il 30 luglio 2009, l'attore ha inviato due lettere al Resistente sottolineando, tra l'altro, che il club impedito di unirsi a sessioni di formazione. Il Resistente non ha negato di aver ricevuto tali lettere da parte attrice, una copia del quale è stata presentata dal richiedente con il suo atto di citazione. La Camera debitamente rilevato che con lettera del 31 luglio 2009, il convenuto ha fatto notare l'attore che era stato assente da tale campo di addestramento nel paese A e da sessioni di formazione dal 27 luglio 2009 senza l'autorizzazione del club. 11. A questo proposito, i membri della Camera ha sottolineato che dalla documentazione in archivio si può notare che la lettera del Resistente del 31 luglio 2009 è stato, infatti, il Resistente prima comunicazione scritta di default all'attore, che è stato, inoltre, inviato da il Resistente solo dopo essere stato messo in mora dal Richiedente. A causa di questa circostanza, i membri della Camera non erano convinti delle argomentazioni della controparte, che non ha presentato alcuna altra documentazione relativa alla sua affermazione secondo cui il ricorrente era stato assente dal campo di addestramento nel paese A e, successivamente, dalle attività del club come dal 27 luglio 2009 senza la sua approvazione. 12. Per queste ragioni, la Camera ha deciso di accettare le argomentazioni del ricorrente e ha concluso che la ricorrente non era stato assente dalle attività del club dopo il suo ritorno dal paese B nel giugno 2009 senza l'autorizzazione del Resistente. 13. In questo contesto, i membri della Camera ha ricordato che il Resistente afferma la risoluzione del contratto di lavoro del 6 agosto 2009 sulla base della mancanza di cui sopra presumibilmente non autorizzato del ricorrente di attività del club. 14. In continuazione, anche se l'attore sarebbe stato assente dalle attività del club, senza l'autorizzazione di quest'ultimo, come sostenuto dal convenuto, la Camera ha ritenuto importante sottolineare che a causa del fatto che il Richiedente stipendio di aprile e maggio 2009, nonché come la rata di 50.000 USD, era rimasto in sospeso (cfr. punto II. / 9. sopra), l'attore avrebbe, infatti, hanno avuto un motivo valido per non rendere i suoi servizi al Resistente nell'ambito del periodo di pertinenza di tempo, vale a dire a partire da metà luglio 2009. 15. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che il convenuto era in realtà già in violazione del contratto, quando asserisce di aver risolto il contratto di lavoro per mezzo della sua corrispondenza datato 6 agosto 2009. A questo proposito, la Camera ha ricordato che secondo l'attore ha solo ricevuto la lettera del Resistente di recesso da parte DHL in data 11 agosto 2009. La Camera notare in questo contesto che il Resistente non ha commentato tale dichiarazione e / o presentato alcuna documentazione la quale dimostri un'altra data di ricevimento della lettera stessa della risoluzione. 16. Detto questo, alla luce di quanto sopra, in particolare, in considerazione del fatto che la remunerazione del ricorrente ad aprile 2009 era rimasto in sospeso, la Camera ha deciso di respingere gli argomenti del Resistente e di accettare l'affermazione del ricorrente che ha terminato l'occupazione contratto per giusta causa il 7 agosto 2009. 17. Di conseguenza, la Camera ha stabilito che il convenuto deve essere ritenuta responsabile per la risoluzione anticipata del contratto di lavoro per giusta causa dal Richiedente il 7 agosto 2009. 18. Dopo aver stabilito che il convenuto deve essere ritenuta responsabile per la risoluzione anticipata del contratto di lavoro con giusta causa dal ricorrente, la Camera ha focalizzato l'attenzione sulle conseguenze di tale risoluzione. Prendendo in considerazione l'arte. 17 par. 1 del Regolamento, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a ricevere una somma di denaro da parte del Resistente come compensazione per la risoluzione del contratto per giusta causa, oltre ad eventuali pagamenti in sospeso sulla base del relativo contratto di lavoro. 19. La Camera poi ripristinato pretesa economica del richiedente, che include delle retribuzioni arretrate, per un totale di USD 85.733 compreso l'importo di USD 32.000 relativi alla retribuzione del ricorrente per aprile e maggio 2009, la rata di 50.000 USD per la stagione 2009-10, così come il importo di USD 3733 come stipendio per sette giorni in agosto 2009. 20. Tenendo conto della documentazione rimessa dal richiedente, a sostegno della propria teoria, vale a dire il relativo contratto di lavoro, il fatto che il rapporto di lavoro tra le parti viene considerato risolto, come del 7 agosto 2009 e il corrispettivo di cui al punto II. / 9. sopra, la Camera ha deciso che il Resistente è tenuto a pagare al ricorrente l'importo di USD 85.733 in connessione con il compenso spettante al richiedente ai sensi del contratto di lavoro fino al 7 agosto 2009. 21. Inoltre, prendendo in considerazione pretesa del ricorrente, la Camera ha deciso di assegnare il Richiedente interessi al tasso del 5% pa a decorrere dal giorno successivo al giorno in cui ciascuno dei pagamenti in sospeso era esigibile. 22. In continuazione, la Camera ha focalizzato l'attenzione sul calcolo dell'importo di risarcimento per rottura del contratto nel caso in questione. In tal modo, i membri della Camera ricapitolato in primo luogo che, ai sensi dell'art. 17 par. 1 del Regolamento, l'importo del risarcimento viene calcolato, in particolare, e salvo quanto diversamente stabilito nel contratto alla base della controversia, con la dovuta considerazione per la legge del paese in questione, la specificità dello sport e di ulteriori criteri oggettivi, tra cui, in particolare, la remunerazione ed altri benefici dovuti al richiedente ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, il tempo rimanente nel contratto esistente fino ad un massimo di cinque anni e, a seconda se la violazione contrattuale rientra nella protetto periodo. 23. In applicazione della disposizione in questione, la Camera ha dichiarato che prima di tutto doveva chiarire se il contratto di lavoro pertinente contiene una disposizione per mezzo del quale le parti avevano concordato in precedenza su un importo del risarcimento dovuto dalle parti contrattuali in caso di violazione del contratto. La Camera ha stabilito che nessuna clausola di tale indennizzo è stata inserita nel contratto di lavoro alla base della questione in gioco. 24. Di conseguenza, i membri della Camera ha stabilito che l'importo del risarcimento dovuto dal convenuto all'attore dovevano essere valutati in applicazione degli altri parametri di cui all'art. 17 par. 1 del Regolamento. La Camera ha ricordato che la citata disposizione prevede un elenco non esaustivo di criteri da prendere in considerazione per calcolare l'importo del risarcimento dovuto. Pertanto, di altri criteri oggettivi possono essere presi in considerazione a discrezione del corpo di decidere. 25. I membri della Camera poi rivolto la loro attenzione alla remunerazione ed altri benefici dovuti al richiedente ai sensi del contratto esistente e / o del nuovo contratto, che è stato considerato dalla Camera criterio essenziale. I membri della Camera ha ritenuto importante sottolineare che la formulazione dell'art. 17 par. 1 del Regolamento della Camera consente di tener conto sia del contratto esistente e il nuovo contratto per il calcolo dell'importo del risarcimento. 26. In conformità con il contratto di lavoro firmato dal richiedente e il convenuto, che doveva correre per altre due stagioni dopo la violazione del contratto si è verificato, l'attore è stato quello di ricevere una remunerazione pari a USD 366.267 tenendo presente che la rata di 50.000 USD per la stagione 2009-10 e sette giorni di stipendio agosto 2009 sono state incluse nel calcolo della retribuzione arretrata (cfr. punti II./19. e II./20. sopra). Di conseguenza, la Camera ha concluso che la quantità di USD 366.267 serve come base per la determinazione definitiva dell'importo di risarcimento per rottura di contratto. 27. La Camera poi ha preso debitamente atto della situazione occupazionale del ricorrente dopo la cessazione del contratto di lavoro con il Resistente e dei relativi contratti di lavoro nuovi che aveva assunti. Si è preso atto che, il 31 agosto 2009, l'attore ha firmato un contratto di lavoro con il club, C, valido come dal 31 agosto 2009 fino al 10 dicembre 2010 in conformità con la quale egli doveva ricevere uno stipendio di 2.000, ossia circa USD 1.052 . Il 13 gennaio 2010, l'attore ha firmato un contratto di lavoro con il club valido a partire dal 13 gennaio 2010 al 30 maggio 2010, in base alle quali avrebbe ricevuto uno stipendio di 3000, pari a circa USD 1.578. Il 26 maggio 2010, l'attore ha firmato un contratto di lavoro con il club N valida a partire dal 26 maggio 2010 al 30 novembre 2010 a norma con la quale egli doveva ricevere uno stipendio di 5.000, pari a circa USD 2.630. Quindi, la Camera ha concluso che, sulla base dei posti di lavoro nuovi contratti di cui sopra il richiedente non abbia percepito redditi pari a circa USD 27.878 a partire dal settembre 2009 fino al novembre 2010. 28. I membri della Camera ha tenuto conto che per il periodo di tempo compreso tra dicembre 2010 e maggio 2011 non erano disponibili informazioni relative alla situazione occupazionale del richiedente. Tuttavia, la Camera ha sottolineato che durante questo periodo di tempo almeno un periodo di registrazione era stata aperta, durante il quale l'attore, ovviamente, avuto la possibilità di ridurre ulteriormente i suoi danni. 29. Di conseguenza, tenendo conto dell'art. 17 par. 1 del Regolamento e in conformità con la pratica costante della Camera di Risoluzione delle Controversie, nonché l'obbligo generale del giocatore per mitigare i suoi danni, tali remunerazioni sotto il nuovo contratto di lavoro (s) sono presi in considerazione nel calcolo del importo del risarcimento per rottura di contratto. 30. Di conseguenza, il conto di tutte le suddette considerazioni e le specificità del caso in questione, la Camera ha deciso di accettare parzialmente la domanda del ricorrente e che il Resistente non deve pagare l'intero valore residuo del contratto di lavoro, ma la quantità di USD 300.000, che doveva essere considerata ragionevole e proporzionata a titolo di risarcimento per violazione del contratto nel caso in questione. 31. La Camera ha concluso le sue deliberazioni in materia di specie, rifiutando ogni ulteriore richiesta di (s) presentata dal ricorrente. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La pretesa del ricorrente, W, è parzialmente accolta. 2. Il Resistente, D, deve pagare al richiedente entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione remunerazione eccezionale di 85.733 dollari più gli interessi al 5% pa fino alla data dell'effettivo pagamento come segue: 5% pa dal 1 ° maggio 2009, relativa alla quantità di USD 16.000, 5% pa dal 1 ° giugno 2009, relativa alla quantità di USD 16.000, 5% pa dal 1 ° luglio 2009, relativa alla quantità di USD 50.000, 5% pa dal 1 ° settembre 2009, l'importo di USD 3.733. 3. Il Resistente, D, deve pagare l'indennizzo richiedente per violazione del contratto per un importo di USD 300.000 entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. Nel caso in cui tale importo della compensazione non viene pagata entro il termine previsto, gli interessi al tasso del 5% pa cadrà a causa delle scadenza del suddetto termine fino alla data dell'effettivo pagamento. 4. Nel caso in cui le somme dovute al ricorrente non sono a carico del convenuto entro il termine indicato, la questione attuale deve essere presentata, su richiesta, al Comitato Disciplinare della FIFA per l'esame e una decisione formale. 5. Qualsiasi ulteriore richiesta presentata dal Richiedente viene respinto. 6. Il Richiedente è diretta ad informare il Resistente immediatamente e direttamente il numero di conto in cui le rimesse devono essere effettuati e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. ***** Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2010-2011) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 15 June 2011, in the following composition: Geoff Thompson (England), Chairman Carlos Soto (Chile), member Takuya Yamazaki (Japan), member Mario Gallavoti (Italy), member Damir Vrbanovic (Croatia), member on the claim presented by the player, W, as Claimant against the club, D, as Respondent regarding an employment-related dispute between the parties I. Facts of the case 1. On 30 December 2008, the player W from the country B (hereinafter: player or Claimant) and the club D from country T (hereinafter: club or Respondent) signed an employment contract valid as from 5 January 2009 until 31 May 2011. 2. In accordance with this employment contract, the player was to receive inter alia the following remuneration: a. As from 5 January 2009 until 31 May 2009: i. USD 25,000 “cash”; ii. 5 monthly instalments of USD 16,000 each, falling due on 31 January 2009, 28 February 2009, 31 March 2009, 30 April 2009, and 31 May 2009. b. As from 1 June 2009 until 31 May 2010: i. USD 50,000 “cash”; ii. 10 monthly instalments of USD 16,000 each, falling due as from 31 August 2009 until and including 31 May 2010. c. As from 1 June 2010 until 31 May 2011: i. USD 50,000 “cash” ii. 10 monthly instalments of USD 16,000 each, falling due as from 31 August 2010 until and including 31 May 2011. 3. On 8 September 2009, the player lodged a claim against the club in front of FIFA maintaining that he had terminated the employment contract with just cause on 7 August 2009 and that the club is liable to pay compensation for breach of contract. The player asks to be awarded payment of the following monies: a. USD 32,000 relating to the monthly instalments that fell due on 30 April 2009 and 31 May 2009; b. USD 50,000 that fell due in the beginning of the 2009-10 season; c. USD 3,733 for seven days in August 2009; d. USD 366,267 as compensation for breach of contract corresponding to the remaining value of the employment contract; e. Interest of 5% p.a. as of the due date of the relevant instalments. 4. In addition, the player asks that the club be sanctioned for breach of contract during the protected period. 5. The player explains that, on 25 June 2009, he returned to the country T after his holidays, in order to resume his duties at the club. As from 13 until 27 July 2009, the team travelled to country A for a training camp and as he was not allowed to take part in it, he remained in the country T taking part in the activities of the club’s youth team. After the team’s return from country A, he was informed by the club that he could not participate any longer in any training or other activities of the club. 6. The player adds that the club had not remitted his salaries for April and May 2009 and he had not received the amount of USD 50,000 that fell due at the beginning of the 2009-10 season. Therefore, on 28 July 2009, he put the club in default of payment of these monies. 7. According to the player, after having received his default notice, the club informed him during a meeting on 29 July 2009 that it would no longer provide him with accommodation and a car, in spite of such obligations being included in the employment contract. Consequently, the same day, he sent another default notice to the club asking the latter inter alia to give its position in connection with his contractual situation within 48 hours. 8. On 30 July 2009, the player sent two letters to the club pointing out that he was impeded by the club to join the training sessions that day and reiterating his request to pay the outstanding remuneration and to comment on his contractual situation with the club. 9. By correspondence dated 31 July 2009, the club informed the player that he had not participated in the training in country A between 14 July 2009 and 27 July 2009 without the club’s authorisation and that he had not participated in the club’s training since 27 July 2009, pointing out that it would start proceedings in front of FIFA. 10. Such allegations were contested by the player in writing on 31 July 2009 and after having sent a reminder correspondence on 5 August 2009, the player informed the club in writing, on 7 August 2009, that due to the breach of contract by the club he terminated the relevant employment contract. 11. The player points out that, on 7 August 2009, he was forced to leave the club’s accommodation and the club had already issued a flight ticket back to the country B for that day. 12. Back in the country B, on 11 August 2009, the player received a letter from the club dated 6 August 2009, in which the club informed him that it had unilaterally terminated the employment contract due to the player’s absence from the training camp in country A and from further training as of 27 July 2009 without the club’s approval. 13. On 17 August 2009, the player wrote to the club rejecting the club’s allegations reminding it that he was repeatedly impeded by the club to attend training and that it was late in the payment of his monthly salaries. 14. In light of the above, the player submits that the club clearly acted in breach of the employment contract and that he was entitled to lawfully terminate the employment contract on 7 August 2009. 15. The player considers it irrelevant whether it was the player or the club who first terminated the employment contract. However, he points out that his notice of termination had produced immediate effects on 7 August 2009, whereas the club’s notice of termination had been received by him via DHL on 11 August 2009 only. 16. He further points out that the club never replied to his default notices and wonders why the club never notified him to fulfil his contractual duties. In addition, he was sent back home by the club on 7 August 2009 without any prior discussion or communication with him. 17. In reply to the claim, the club submits that it terminated the relevant employment contract on 6 August 2009 due to the player’s absence without approval from the training camp between 14 and 27 July 2009 and from training at the club’s facilities as of 27 July 2009. 18. The club points out that it notified the player of such unauthorised absences on 31 July 2009. 19. The club acknowledges that it owes USD 32,000 to the player relating to the April and May 2009 salaries. However, it rejects the claim of the player relating to the remaining contractual value, including the USD 50,000 payment for the 2009-10 season, as the contract had been terminated. 20. On 31 August 2009, the player signed an employment contract with club C (country B) valid as from 31 August 2009 until 10 December 2010. On 13 January 2010, the player signed an employment contract with the club A (country B) valid as from 13 January 2010 until 30 May 2010. On 26 May 2010, the player signed an employment contract with the club N (country B) valid as from 26 May 2010 until 30 November 2010. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber (hereinafter also referred to as Chamber or DRC) analysed whether it was competent to deal with the case at hand. In this respect, it took note that the present matter was submitted to FIFA on 8 September 2009. Consequently, the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008; hereinafter: Procedural Rules) are applicable to the matter at hand (cf. article 21 par. 2 and 3 of the Procedural Rules) 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules and confirmed that in accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 lit. b) of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2010) the Dispute Resolution Chamber is competent to deal with the matter at stake, which concerns an employment-related dispute with an international dimension between a player and a club. 3. Furthermore, the Chamber analysed which regulations should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, it confirmed that in accordance with art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (editions 2009 and 2010), and considering that the present claim was lodged on 8 September 2009, the 2008 edition of the said regulations (hereinafter: Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. The competence of the Chamber and the applicable regulations having been established, the Chamber entered into the substance of the matter. In this respect, the Chamber acknowledged that the Claimant and the Respondent signed an employment contract, on 30 December 2008, valid as from 5 January 2009 until 31 May 2011. 5. The Chamber then reviewed the claim of the Claimant, who maintains that he terminated the employment contract on 7 August 2009 with just cause at the Respondent’s fault. Therefore, he asks that the Respondent be ordered to pay compensation for breach of contract in the amount of USD 366,267 - apart from the total remuneration of USD 85,733 that had remained outstanding until the date of termination of the employment contract - as well as interest at the rate of 5% p.a. 6. The members of the Chamber noted that the Respondent, for its part, rejects the claim of the Claimant and alleges that it terminated the employment contract on 6 August 2009 due to the alleged absence of the Claimant without the club’s approval as from 14 July 2009. 7. In order to be able to establish, first and foremost, as to whether, as claimed by the Claimant, he had terminated the employment contract with just cause, the Chamber proceeded with a more detailed analysis of the circumstances surrounding the present matter, the parties’ arguments as well the documentation on file, bearing in mind art. 12 par. 3 of the Procedural Rules, in accordance with which any party claiming a right on the basis of an alleged fact shall carry the burden of proof. 8. In this sense, the members of the Chamber noted that the Claimant asserted that he returned to the Respondent after his holidays, i.e. on 25 June 2009, and that this statement had not been contested by the Respondent, who, thus, has to be considered to have accepted such allegation. 9. In continuation, the Chamber took into account that according to the Claimant, the Respondent had failed to remit his salaries for April and May 2009, totalling USD 32,000, as well as the USD 50,000 instalment that allegedly fell due at the beginning of the 2009-10 season. Consequently, the Claimant put the club in default of payment of these monies in writing on several occasions as of 28 July 2009. In this respect, the members of the Chamber noted that, in the context of its reply to the claim lodged by the Claimant, the Respondent acknowledged that the April and May 2009 salaries had remained unpaid, whereas it denied that the USD 50,000 instalment was payable to the Claimant on account of the fact that the employment contract had been terminated. In this context, the Chamber deemed that, whereas the employment contract does not indicate any specific due date for payment of the amount of USD 50,000 for the 2009-10 season, this instalment was considered payable by the Respondent to the Claimant between 1 June 2009 and 31 July 2009, in the light of the fact that said instalment was part of the Claimant’s remuneration for the 2009-10 season and that the first out of the ten monthly salary payments fell due as from 31 August 2009 only. 10. The members of the Chamber then turned their attention to the parties’ position with respect to the Claimant’s non-participation in the club’s activities after his return from country B to the club in June 2009. From the parties’ respective positions, it can be concluded that the Claimant had not been present at said training camp in country A and, subsequently, at the club’s training and other activities. It was duly noted that according to the Claimant, the Respondent did not allow him to take part in the training camp in country A as from 13 until 27 July 2009 and that after the team’s return from such training camp, the Respondent informed him that he could no longer participate in training or any other club activities. The Chamber took particular note of the fact that, on 30 July 2009, the Claimant sent two letters to the Respondent pointing out, inter alia, that the club hindered him to join training sessions. The Respondent has not denied having received such letters from the Claimant, a copy of which was presented by the Claimant along with his statement of claim. The Chamber duly noted that by letter dated 31 July 2009, the Respondent pointed out to the Claimant that he had been absent from said training camp in country A and from training sessions since 27 July 2009 without the club’s authorisation. 11. In this respect, the members of the Chamber highlighted that from the documentation on file it can be noted that the Respondent’s letter of 31 July 2009 was, in fact, the Respondent’s first written default notice to the Claimant, which was, moreover, sent by the Respondent only after having been put in default by the Claimant. On account of this circumstance, the members of the Chamber were not convinced of the argumentation of the Respondent, who did not present any other documentation relating to its statement that the Claimant had been absent from the training camp in the country A and, subsequently, from the club’s activities as from 27 July 2009 without its approval. 12. For these reasons, the Chamber decided to accept the arguments of the Claimant and concluded that the Claimant had not been absent from the club’s activities after his return from country B in June 2009 without the Respondent’s authorisation. 13. In this context, the members of the Chamber recalled that the Respondent affirms having terminated the employment contract on 6 August 2009 on the basis of the aforementioned allegedly unauthorised absence of the Claimant from the club’s activities. 14. In continuation, even if the Claimant would have been absent from the club’s activities without the latter’s authorisation, as alleged by the Respondent, the Chamber deemed it essential to highlight that due to the fact that the Claimant’s salary for April and May 2009, as well as the instalment of USD 50,000, had remained outstanding (cf. point II./9. above), the Claimant would, in fact, have had a valid reason not to render his services to the Respondent in the pertinent period of time, i.e. as from mid-July 2009. 15. On account of the above, the Chamber concluded that the Respondent was actually already in breach of contract, when it alleges having terminated the employment contract by means of its correspondence dated 6 August 2009. In this respect, the Chamber recalled that according to the Claimant he only received the Respondent’s letter of termination by DHL on 11 August 2009. The Chamber noted in this context that the Respondent had not commented on such statement and/or presented any documentation demonstrating another date of receipt of such letter of termination. 16. Having said this, in the light of the above, in particular, on account of the fact that the Claimant’s remuneration as of April 2009 had remained outstanding, the Chamber decided to reject the Respondent’s arguments and to accept the Claimant’s claim that he terminated the employment contract with just cause on 7 August 2009. 17. Consequently, the Chamber established that the Respondent is to be held liable for the early termination of the employment contract with just cause by the Claimant on 7 August 2009. 18. Having established that the Respondent is to be held liable for the early termination of the employment contract with just cause by the Claimant, the Chamber focussed its attention on the consequences of such termination. Taking into consideration art. 17 par. 1 of the Regulations, the Chamber decided that the Claimant is entitled to receive an amount of money from the Respondent as compensation for the termination of the contract with just cause in addition to any outstanding payments on the basis of the relevant employment contract. 19. The Chamber then reverted to the Claimant’s financial claim, which includes outstanding remuneration totalling USD 85,733 including the amount of USD 32,000 relating to the Claimant’s salary for April and May 2009, the instalment of USD 50,000 for the 2009-10 season, as well as the amount of USD 3,733 as salary for seven days in August 2009. 20. Taking into account the documentation remitted by the Claimant to substantiate his claim, i.e. the relevant employment contract, the fact that the employment relation between the parties is considered terminated as of 7 August 2009 and the consideration under point II./9. above, the Chamber decided that the Respondent is liable to pay to the Claimant the amount of USD 85,733 in connection with the remuneration due to the Claimant in accordance with the employment contract until 7 August 2009. 21. Furthermore, taking into consideration the Claimant’s claim, the Chamber decided to award the Claimant interest at the rate of 5% p.a. as of the day following the day on which each of the outstanding payments had fallen due. 22. In continuation, the Chamber focussed its attention on the calculation of the amount of compensation for breach of contract in the case at stake. In doing so, the members of the Chamber firstly recapitulated that, in accordance with art. 17 par. 1 of the Regulations, the amount of compensation shall be calculated, in particular and unless otherwise provided for in the contract at the basis of the dispute, with due consideration for the law of the country concerned, the specificity of sport and further objective criteria, including, in particular, the remuneration and other benefits due to the Claimant under the existing contract and/or the new contract, the time remaining on the existing contract up to a maximum of five years, and depending on whether the contractual breach falls within the protected period. 23. In application of the relevant provision, the Chamber held that it first of all had to clarify as to whether the pertinent employment contract contains a provision by means of which the parties had beforehand agreed upon an amount of compensation payable by the contractual parties in the event of breach of contract. The Chamber established that no such compensation clause was included in the employment contract at the basis of the matter at stake. 24. As a consequence, the members of the Chamber determined that the amount of compensation payable by the Respondent to the Claimant had to be assessed in application of the other parameters set out in art. 17 par. 1 of the Regulations. The Chamber recalled that the said provision provides for a non-exhaustive enumeration of criteria to be taken into consideration when calculating the amount of compensation payable. Therefore, other objective criteria may be taken into account at the discretion of the deciding body. 25. The members of the Chamber then turned their attention to the remuneration and other benefits due to the Claimant under the existing contract and/or the new contract, which criterion was considered by the Chamber to be essential. The members of the Chamber deemed it important to emphasise that the wording of art. 17 par. 1 of the Regulations allows the Chamber to take into account both the existing contract and the new contract in the calculation of the amount of compensation. 26. In accordance with the employment contract signed by the Claimant and the Respondent, which was to run for two more seasons after the breach of contract occurred, the Claimant was to receive remuneration amounting to USD 366,267 bearing in mind that the instalment of USD 50,000 for the 2009-10 season and seven days of the August 2009 salary were included in the calculation of the outstanding remuneration (cf. points II./19. and II./20. above). Consequently, the Chamber concluded that the amount of USD 366,267 serves as the basis for the final determination of the amount of compensation for breach of contract. 27. The Chamber then took due note of the employment situation of the Claimant after the termination of the employment contract with the Respondent and of the relevant new employment contracts that he had entered into. It was duly noted that, on 31 August 2009, the Claimant signed an employment contract with the club, C, valid as from 31 August 2009 until 10 December 2010 in accordance with which he was to receive a salary of 2,000, i.e. approximately USD 1,052. On 13 January 2010, the Claimant signed an employment contract with the club A valid as from 13 January 2010 until 30 May 2010, in accordance with which he was to receive a salary of 3,000, i.e. approximately USD 1,578. On 26 May 2010, the Claimant signed an employment contract with the club N valid as from 26 May 2010 until 30 November 2010 in accordance with which he was to receive a salary of 5,000, i.e. approximately USD 2,630. Hence, the Chamber concluded that on the basis of the aforementioned new employment contracts the Claimant has received income amounting to approximately USD 27,878 as from September 2009 until November 2010. 28. The members of the Chamber took into account that for the period of time between December 2010 and May 2011 no information was available pertaining to the employment situation of the Claimant. However, the Chamber highlighted that during this period of time at least one registration period had been open, during which time the Claimant obviously had the possibility to further mitigate his damages. 29. Consequently, bearing in mind art. 17 par. 1 of the Regulations and in accordance with the constant practice of the Dispute Resolution Chamber as well as the general obligation of the player to mitigate his damages, such remuneration under the new employment contract(s) shall be taken into account in the calculation of the amount of compensation for breach of contract. 30. Consequently, on account of all of the above-mentioned considerations and the specificities of the case at hand, the Chamber decided to partially accept the Claimant’s claim and that the Respondent must pay not the entire residual value of the employment contract, but the amount of USD 300,000, which was to be considered reasonable and proportionate as compensation for breach of contract in the case at hand. 31. The Chamber concluded its deliberations in the present matter by rejecting any further request(s) filed by the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the Claimant, W, is partially accepted. 2. The Respondent, D, has to pay to the Claimant within 30 days as from the date of notification of this decision outstanding remuneration of USD 85,733 plus interest at 5% p.a. until the date of effective payment as follows: 5% p.a. as of 1 May 2009 on the amount of USD 16,000; 5% p.a. as of 1 June 2009 on the amount of USD 16,000; 5% p.a. as of 1 July 2009 on the amount of USD 50,000; 5% p.a. as of 1 September 2009 on the amount of USD 3,733. 3. The Respondent, D, has to pay to the Claimant compensation for breach of contract in the amount of USD 300,000 within 30 days as from the date of notification of this decision. In the event that this amount of compensation is not paid within the stated time limit, interest at the rate of 5% p.a. will fall due as of expiry of the above-mentioned time limit until the date of effective payment. 4. In the event that the amounts due to the Claimant are not paid by the Respondent within the stated time limit, the present matter shall be submitted, upon request, to the FIFA Disciplinary Committee for consideration and a formal decision. 5. Any further request filed by the Claimant is rejected. 6. The Claimant is directed to inform the Respondent immediately and directly of the account number to which the remittances are to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. * Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke Secretary General Encl: CAS directives
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