F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 27 aprile 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Carlos Soto (Cile), membro Philippe Piat (Francia), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro Wilfried Straub (Germania), membro del reclamo presentato dal club, A, X come querelanti nei confronti del club, B, Y come convenuto in merito a una controversia indennità di formazione legate al progetto. / … trasferimento dei giocatori Z I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2005-2006) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 27 aprile 2006, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Carlos Soto (Cile), membro Philippe Piat (Francia), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro Wilfried Straub (Germania), membro del reclamo presentato dal club, A, X come querelanti nei confronti del club, B, Y come convenuto in merito a una controversia indennità di formazione legate al progetto. / ... trasferimento dei giocatori Z I. Fatti della controversia 1. Il giocatore Xn Z, nato il 20 settembre 1982, è stato registrato come giocatore con amat .. il club Xn .. dal 20 settembre 1994 al 11 settembre 1998, cioè per 4 stagioni età compresa tra i 12 e 15. Il giocatore è stato poi registrato come non-amat .. per 5 stagioni e mezzo di età compresa tra 15 e 21 con A partire dall'11 settembre 1998 al 3 febbraio 2004. Su quest'ultima data, il giocatore e il club reciprocamente alla rescissione del contratto hanno firmato per il periodo dal 4 febbraio 2003 fino al 31 luglio 2006. 2. Il giocatore poi è stato trasferito da A a B il 9 febbraio 2004 e ha firmato un non-amat .. contratto valido dal 27 gennaio 2004 fino al 27 gennaio 2005. 3. Secondo la classificazione del club delineato in alcun FIFA circolare. 826 del 31 ottobre 2002, il club apparteneva A nelle stagioni 1998/99, 1999/00, 2000/01 e 2001/02 alla categoria 3 (Importo indicativo .. 30'000 .00), nelle stagioni 2002/2003 e 2003 / 2004 alla categoria 4 (Importo indicativo .. 10'000 .00). 4. Il club B appartiene alla categoria 3 (Importo indicativo .. 30'000 .00). 5. Il 3 settembre 2004, il club A ha presentato una richiesta formale di fronte alla FIFA e ha chiesto il pagamento di 132'500 .. 0,00 dalla B per quanto riguarda la indennità di formazione per il giocatore menzionato. 6. In risposta alla domanda, B di cui ad un accordo datato 20 gennaio 2004 e firmato dal Z giocatore, il suo manager, agente di giocatori tesserati "Mr U e da un rappresentante di B. In questo accordo si è concluso che il giocatore e il suo manager avrebbe tenere pienamente a carico alcun compenso per la formazione e l'educazione del giocatore che può essere richiesto dal club di provenienza del giocatore, A. Per questo motivo, B ha rifiutato ogni pagamento per quanto riguarda l'indennità di formazione. 7. Inoltre, la B ha presentato una copia di una lettera del 15 novembre 2004 e firmato dal giocatore per mezzo del quale ha dichiarato che la sua ex squadra, A, gli doveva .. 20'000 .00 in base al loro contratto di lavoro precedente. Come ha avuto l'opportunità di cambiare il club, ha firmato l'accordo del 20 gennaio 2004, in base alla quale nessuna delle parti avrebbe avuto ulteriori rivendicazioni contro l'altro. 8. In questo contesto, B ha anche presentato una dichiarazione, rilasciata il 15 novembre 2004 dal manager del giocatore, il signor U, in cui quest'ultimo ha sostenuto che il giocatore ha rinunciato al proprio credito indubitabile contro A e che lui, il manager, pagato per l'ex presidente del A .. 10'000 .00 e .. 1'000 .00 per tutti i crediti futuri potenziali che il club A potrebbe avere nei confronti del giocatore Z. Inoltre, ha dichiarato che in quel momento, è stato confermato e ha convenuto che il club, A, non avrà alcun azioni basate sul trasferimento del giocatore a B. Tuttavia, non sono prove documentali sono state presentate ulteriori, al fine di confermare questa dichiarazione. 9. Inoltre, B ha sottolineato che una procedura di insolvenza è stata avviata su A e quindi solo il potere esecutivo fallimentare è legittimato a richiedere per conto del club. 10. Il club ha spiegato in una sua risposta che l'accordo sarebbe stato firmato il 20 gennaio 2004 non riguarda il diritto di reclamare per l'indennità di formazione dal momento che non era né un partito di questo accordo, né ha dare il suo consenso. A questo proposito, A ha sottolineato che questo accordo era in realtà modificato dopo che il club A aveva superato la sua richiesta di risarcimento di formazione per B, vale a dire 13 maggio 2005. Secondo A, le parti del contratto putted la data del 20 gennaio 2004, l'accordo, mentre nell'articolo 3 di detto accordo, hanno fatto riferimento alla pretesa di A. 11. Per quanto riguarda la presunta procedura di insolvenza, il club FIFA con A fornito una conferma ufficiale da parte del tribunale di commercio in .., affermando che fino all'8 febbraio 2005, n procedura di fallimento è stato istituito contro la squadra di calcio A. 12. Inoltre, un respinto l'asserzione del giocatore che il club aveva debiti verso di lui. Il club ha sottolineato che se ci fossero i debiti sarebbe stato indicato nel verbale, quando ha annullato il contratto di lavoro con il giocatore. A questo proposito, il club FIFA A fornito con il modulo di recesso datato 26 gennaio 2004, che il giocatore aveva ricevuto lo stesso giorno, in cui si afferma chiaramente che il club avrebbe chiesto il rimborso delle spese investite in corso del giocatore. 13. Infine, e per quanto riguarda la dichiarazione del manager del giocatore, A denunciato di riferimento del gestore al presidente defunto ex A e ha respinto le sue ulteriori dichiarazioni. 14. Nella sua dichiarazione finale, la squadra B di cui ancora una volta l'accordo firmato il 20 gennaio 2004 tra il giocatore, il suo manager e da un rappresentante di B e si rifiutò di pagare alcuna indennità di formazione. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 3 settembre 2004, come conseguenza della Camera ha concluso che le precedenti regole procedurali (edizione 2001) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili in materia a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 42 par. 1 lit. (B) (iv) del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei calciatori (edizione 2001) stabilisce che le controversie relative indennità di formazione, sarà decisa dalla Camera di Risoluzione delle Controversie. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Dispute è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente l'indennità di formazione sostenuto dal richiedente per la formazione e l'istruzione del lettore Z. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) nella versione modificata secondo la FIFA non circolare. 995 del 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il giocatore era stato registrato per il suo nuovo club il 9 febbraio 2004. Allo stesso modo la Camera ha preso atto che la richiesta è stata depositata presso la FIFA il 3 settembre 2004. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che i precedenti regolamenti FIFA per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2001, qui di seguito: il Regolamento) sono applicabili nel caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, la Camera ha riconosciuto che da un lato, l'indennizzo attore di formazione richiesto in base al numero di anni trascorso il giocatore formazione con l'attore e, dall'altro, sollevando obiezioni diverse , il Resistente invocato che il richiedente non ha diritto ad un indennizzo di formazione. 6. A questo proposito, i membri della Camera ha riconosciuto che l'argomento principale addotto dal Resistente è l'accordo del 20 gennaio 2004, secondo cui il giocatore Mr Z e il suo agente, agente di giocatori tesserati dei Mr U, avrebbero accettato di assumere pienamente a carico alcun compenso per la formazione e l'istruzione del lettore di cui sopra che può essere richiesto dalla parte attrice. 7. Il corpo di decidere poi ad esaminare il relativo accordo sulla base del quale il Resistente ha rifiutato il pagamento della somma richiesta per l'indennità di formazione. A questo proposito, la Camera ha osservato che questo accordo, tra l'altro, ma di vitale importanza, non reca la firma del richiedente. Pertanto, i membri ha concluso all'unanimità che l'argomentazione della controparte non può essere sostenuta in quanto ogni possibile definizione finanziari, concluso tra il giocatore in questione, il suo agente e il Resistente non può in alcun modo abolire il diritto del ricorrente a ricevere indennità di formazione. A questo proposito, è stato sottolineato dai membri che l'attore non era una parte dell'accordo in questione. Inoltre, la Camera ha sottolineato che, se non del tutto, l'attore avrebbe avuto l'intenzione di rinunciare al suo diritto al risarcimento di formazione da parte del Resistente per mezzo di un accordo, quest'ultima avrebbe bisogno del suo consenso scritto, e che avrebbe bisogno di almeno a sopportare la sua firma scritta, che, come spiegato sopra, non era il caso. 8. A questo proposito, i membri della Camera ha continuato a deliberare le due dichiarazioni del 15 novembre 2004 e rilasciato dalla Z giocatore e suo manager, rispettivamente, secondo la quale sarebbe stato concordato con il richiedente che non avrà alcun diritto di ulteriori la domanda di indennità di formazione. 9. A questo proposito, la Camera ha detto che non può sostenere le dichiarazioni della parte avversa a tale riguardo, in quanto quest'ultimo non ha fornito prove scritte che possano confermare le sue dichiarazioni a riguardo. Inoltre, si è sottolineata dalla Camera che non è mai stata instaurata grazie ai contributi forniti dal Resistente che l'attore ha rinunciato al suo diritto per l'indennità di formazione o da un accordo scritto o di qualsiasi altra azione. 10. Il corpo decidendo infine aggiunto che la Resistente, pur firmando l'accordo con il giocatore e il suo manager, avrebbe dovuto tornare indietro ai partiti di cui sopra al fine di avere detto accordo soddisfatte. 11. Successivamente, la Camera di Risoluzione delle controversie si è espressa, relativa alla denuncia del Resistente che una procedura di insolvenza è stata avviata contro l'attore e che, pertanto, se non del tutto, solo il potere esecutivo fallimentare è legittimato a richiedere per conto del richiedente. 12. I membri hanno constatato che l'attore ha fornito una conferma ufficiale emesso dal tribunale di commercio dentro., In base al quale si stabilisce che fino all'8 febbraio 2005, alcuna procedura di fallimento è stato istituito nei confronti del Richiedente. 13. Pertanto, i membri ha dichiarato che l'obiezione del convenuto deve essere respinta in quanto infondata. 14. La Camera di Risoluzione delle Controversie poi fatto riferimento all'art. 13 del Regolamento e sottolinea che, come regola generale, l'indennità di formazione è dovuta fino all'età del giocatore di 23. A questo proposito, è stato notato che al momento del suo trasferimento a B, Z giocatore era 21 anni e mezzo. 15. Come conseguenza di quanto sopra, e dopo aver attentamente considerato tutte la documentazione fornita da entrambe le parti, i membri all'unanimità giunti alla conclusione che il richiedente ha diritto a ricevere l'indennità di formazione per la formazione e l'educazione della Z giocatore come stabilito nel capitolo VII del Regolamento. 16. Dopo aver stabilito l'obbligo del convenuto di compensare il richiedente per la formazione del giocatore in questione, i membri ha continuato a deliberare in merito al calcolo corretto di tale compensazione, affermando che l'importo dovuto è calcolato secondo i parametri previsti dalla regolamenti e la FIFA non circolare. 826. 17. Ai sensi dell'art. 5 comma 1 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento (di seguito: Regolamento di applicazione), il periodo di formazione da prendere in considerazione per il calcolo della indennità di formazione, partendo dall'inizio della stagione del 12 ° compleanno del giocatore e finisce alle alla fine della stagione del 21 ° compleanno del giocatore. 18. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che, in base al passaporto player rilevante, la Z giocatore, nato il 20 settembre 1982, è stato registrato con l'attore come non amat .. dalla stagione 1998/1999 fino alla stagione 2003/2004. 19. Alla luce di quanto sopra, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a indennità di formazione per il periodo di 5 stagioni e mezzo (stagione 98/99, stagione 99/00, stagione 00/01, stagione 01/02, stagione 02 / 03 e la metà della stagione 03/04). 20. Per motivi di buon ordine, la Camera ha sottolineato che l'art. 5 par. 5 del Regolamento FIFA in materia di applicazione del Regolamento FIFA non devono essere presi in considerazione in materia di specie, poiché il caso in questione non comporta due club della UE / SEE. 21. In continuazione, i membri dichiarato che ai sensi dell'art. 7 par 3 del Regolamento di applicazione, come principio generale, l'indennità di formazione si basa sui costi di formazione e istruzione del paese in cui si trova il nuovo club. A questo proposito, e per chiarire il senso della clausola menzionato, la sezione di cui al punto 2b (i) del FIFA non circolare. 769 del 24 agosto del 2001 e ha dichiarato che, per il trasferimento di un giocatore da un paese al di fuori dell'UE o del SEE in un paese al di fuori dell'UE o del SEE, ogni volta che si deve l'indennità di formazione, la compensazione deve essere calcolato in base al i costi del Paese del nuovo club A pplicare la categoria del club che di fatto ha formato ed educato il giocatore. Articolo 7 par. 1 del Regolamento di applicazione conferma il principio citato ("la compensazione per la formazione e l'educazione si ottiene moltiplicando l'importo corrispondente alla categoria del club formazione per la quale è stato registrato il giocatore per il numero di anni di formazione 12-21" [siamo noi che sottolineano]). 22. poi la Camera ha osservato che secondo la circolare FIFA n. 826 del 31 ottobre 2002, che riguarda la categorizzazione dei club, l'attore appartenne nelle stagioni 1998/1999, 1999/2000 , 2000/2001 e 2001/2002 alla categoria 3, in tal modo l'importo corrispondente indicativo per un club di terza categoria in Europa è .. 30'000 .00. Inoltre, è stato osservato che nelle stagioni 2002/2003 e 2003/2004, l'Attore apparteneva alla categoria 4, quindi il corrispondente importo indicativo per un club di quarta categoria in Europa è .. 10'000 .00. 23. Di conseguenza, in applicazione dell'art. 7 par. 1 e 7 par. 3 del Regolamento di applicazione, gli importi indicativi cui al punto precedente deve essere moltiplicato per il numero di anni trascorso il giocatore di formazione con il danneggiato. La durata totale di tempo sufficiente da prendere in considerazione equivale a 5 e mezze stagioni età compresa tra i 15 ei 21. 24. Sulla base di tutte le considerazioni che precedono, la Camera ha concluso che il Resistente deve pagare l'importo di .. 135'000 .00 a all'attore a titolo di risarcimento di formazione per la formazione e l'educazione della Z. player 25. Tuttavia, la Camera ha osservato che l'attore fa valere la quantità di .. 132'500 .00. 26. Pertanto, e tenendo conto del principio giuridico "Ne eat iudex ultra petitum partium" secondo la quale in un processo civile è legato al corpo di decidere di affermazione del ricorrente, è stato stabilito che la Camera di Risoluzione delle Controversie non possono quindi differire dal richiesto nella sua sentenza. 27. Di conseguenza, e in applicazione del suddetto principio, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il Resistente deve pagare al ricorrente l'importo di .. 132 ' 500,00. III. decisione del Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta presentata dal Richiedente, A, viene accettata. 2. La Resistente, B, versa l'importo di .. 132'500 .00 a all'attore, A, entro 30 giorni successivo alla data della comunicazione della presente decisione. 3. Nel caso in cui l'importo dovuto non viene pagata entro la scadenza indicata, un tasso di interesse del 5% annuo si applica. 4. Nel caso in cui il suddetto importo è mancato pagamento entro il termine indicato, la questione attuale è presentata alla Commissione Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. L'attore, A, è incaricato di informare la controparte, B, diretto e immediato del conto numero al quale la rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 6. Secondo l'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi al Tribunale Arbitrale dello Sport ( CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente . entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L' indirizzo completo e numeri di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www. tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie :. Urs Linsi Segretario Generale All. CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2005-2006) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 27 April 2006, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Carlos Soto (Chile), member Philippe Piat (France), member Jean-Marie Philips (Belgium), member Wilfried Straub (Germany), member on the claim presented by the club, A, X as Claimant against the club, B, Y as Respondent regarding a training compensation dispute related to the ./… transfer of the player Z I. Facts of the case 1. The Xn player Z, born on 20 September 1982, was registered as an amat..player with the Xn club .. from 20 September 1994 until 11 September 1998, that is for 4 seasons between the ages of 12 and 15. The player was then registered as a non- amat..for 5½ seasons between the ages of 15 and 21 with A from 11 September 1998 until 3 February 2004. On this latter date, the player and the club mutually rescinded the contract they signed for the period as from 4 February 2003 until 31 July 2006. 2. The player subsequently was transferred from A to B on 9 February 2004 and signed a non-amat..contract valid from 27 January 2004 until 27 January 2005. 3. According to the classification of clubs outlined in FIFA circular no. 826 dated 31 October 2002, the club A belonged in the seasons 1998/99, 1999/00, 2000/01 and 2001/02 to category 3 (indicative amount ..30’000.00), in the seasons 2002/2003 and 2003/2004 to category 4 (indicative amount ..10’000.00). 4. The club B belonged to category 3 (indicative amount ..30’000.00). 5. On 3 September 2004, the club A lodged a formal claim in front of FIFA and requested the payment of ..132’500.00 from B regarding the training compensation for the mentioned player. 6. In reply to the claim, B referred to an agreement dated 20 January 2004 and signed by the player Z, his manager, licensed players’ agent Mr U and a representative of B. In this agreement it was concluded that the player and his manager would fully take at charge any compensation for training and education of the player which may be claimed by the player’s former club, A. For this reason, B refused any payment regarding training compensation. 7. Furthermore, B submitted a copy of a letter dated 15 November 2004 and signed by the player by means of which he declared that his former club, A, owed him ..20’000.00 based on their previous employment contract. As he got the opportunity to change the club, he signed the agreement dated 20 January 2004, based on which none of the parties would have further claims against each other. 8. In this context, B also submitted a declaration, issued on 15 November 2004 by the player’s manager, Mr U, wherein the latter maintained that the player renounced to his indubitable claim against A and that he, the manager, paid to the former president of A .. 10’000.00 and ..1’000.00 for all the potential future claims which the club A could have towards the player Z. Furthermore, he declared that at that time, it was confirmed and agreed that the club, A, will not have any claims based on the transfer of the player to B. However, no further documentary evidences were submitted in order to corroborate this statements. 9. Moreover, B pointed out that an insolvency procedure has been initiated on A and hence only the bankruptcy executive is authorized to claim on behalf of the club. 10. The club A explained in its reply that the agreement allegedly signed on 20 January 2004 does not concern its right to claim for training compensation since it was neither a party to this agreement nor did it give its consent. In this respect, A pointed out that this agreement was in fact edited after the club A had passed its demand for training compensation to B, i.e. 13 May 2005. According to A, the parties to the contract putted the date 20 January 2004 on the agreement while in article 3 of the said agreement, they referred to the claim of A. 11. Regarding the alleged insolvency procedure, the club A provided FIFA with an official confirmation by the commercial court in .., stating that until 8 February 2005 no bankruptcy procedure was instituted against the Football club A. 12. Furthermore, A rejected the player’s allegation that the club had any debts towards him. The club emphasized that if there were any debts it would have been indicated in the minutes when it cancelled the employment contract with the player. In this regard, the club A provided FIFA with the withdrawal form dated 26 January 2004, which the player had received on the same date, wherein it is clearly stated that the club would ask for reimbursement of costs invested in the player’s progress. 13. Finally and with regard to the declaration of the player’s manager, A denounced the manager’s reference to the deceased former president of A and rejected his further statements. 14. In its final statement, the club B referred again to the agreement signed on 20 January 2004 between the player, his manager and a representative of B and refused to pay any training compensation. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 3 September 2004, as a consequence the Chamber concluded that the previous Procedural Rules (edition 2001) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable on the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 42 par. 1 lit. (b) (iv) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001) establishes that, disputes concerning training compensation, will be decided by the Dispute Resolution Chamber. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the training compensation claimed by the Claimant for the training and education of the player Z. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in the modified version in accordance with the FIFA circular no. 995 dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the player had been registered for his new club on 9 February 2004. Equally the Chamber took note that the claim was lodged at FIFA on 3 September 2004. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the former FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2001, hereafter: the Regulations) are applicable on the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the Chamber acknowledged that on the one hand, the Claimant requested training compensation based on the number of years the player spent training with the Claimant and, on the other hand, by raising different objections, the Respondent invoked that the Claimant is not entitled to receive any training compensation. 6. In this respect, the members of the Chamber acknowledged that the main argument put forward by the Respondent is the agreement dated 20 January 2004, according to which the player Mr Z and his agent, licensed players’ agent Mr U, allegedly agreed to fully take at charge any compensation for training and education of the aforementioned player which may be claimed by the Claimant. 7. The deciding body then went on to examine the relevant agreement on the basis of which the Respondent refused payment of the claimed amount for training compensation. In this respect, the Chamber noted that this agreement, inter alia but vitally important, does not bear the signature of the Claimant. Therefore, the members unanimously concluded that the argumentation of the Respondent cannot be backed since any possible financial settlement concluded between the player in question, his agent and the Respondent cannot in any sense abolish the Claimant’s entitlement to receive training compensation. In this respect, it was emphasized by the members that the Claimant was not a party to the relevant agreement. Moreover, the Chamber pointed out that, if at all, the Claimant would have had the intention to renounce to its right for training compensation from the Respondent by way of an agreement, the latter would need its written consent, and it would need at least to bear its written signature, which, as explained above, was not the case. 8. In this connection, the members of the Chamber went on to deliberate the two declarations dated 15 November 2004 and issued by the player Z and his manager respectively, according to which it was allegedly agreed with the Claimant that it will not have any further rights to demand for training compensation. 9. In this respect, the Chamber mentioned that it cannot uphold the statements of the Respondent to that regard, since the latter did not provide any written evidences which could corroborate its statements to that regard. Moreover, it was underlined by the Chamber that it was never established through the submissions provided by the Respondent that the Claimant did waive its right for training compensation by either a written agreement or by any other action. 10. The deciding body finally added that the Respondent, while signing the agreement with the player and his manager, would have to turn back to the aforementioned parties in order to have the said agreement fulfilled. 11. Subsequently, the Dispute Resolution Chamber expressed itself concerning the allegation of the Respondent that an insolvency procedure has been initiated against the Claimant and that therefore, if at all, only the bankruptcy executive is authorized to claim on behalf of the Claimant. 12. The members noted that the Claimant provided an official confirmation issued by the commercial court in.., based on which it is established that until 8 February 2005, no bankruptcy procedure was instituted against the Claimant. 13. Therefore, the members stated that the objection of the Respondent has to be rejected as unfounded. 14. The Dispute Resolution Chamber then referred to art. 13 of the Regulations and emphasized that, as a general rule, training compensation is payable up to the player’s age of 23. In this respect, it was noted that at the time of his move to B, the player Z was 21 ½ years old. 15. As a result of all the above, and after having duly considered all the documentation provided by both parties, the members unanimously reached the conclusion that the Claimant is entitled to receive training compensation for the training and education of the player Z as established in Chapter VII of the Regulations. 16. After having established the Respondent’s obligation to compensate the Claimant for the training of the player in question, the members went on to deliberate on the proper calculation of this compensation, affirming that the amount due shall be calculated in accordance with the parameters provided for by the Regulations and the FIFA Circular no. 826. 17. In accordance with art. 5 par 1 of the Regulations governing the Application of the Regulations (hereinafter: Application Regulations), the training period to be taken into account for the calculation of the training compensation, starts at the beginning of the season of the player’s 12th birthday and finishes at the end of the season of the player’s 21st birthday. 18. In this respect, the Chamber acknowledged that, according to the relevant player passport, the player Z, born on 20 September 1982, was registered with the Claimant as non-amat..from the season 1998/1999 until the season 2003/2004. 19. In light of the above, the Chamber decided that the Claimant is entitled to training compensation for the period of 5 and a half seasons (season 98/99, season 99/00, season 00/01, season 01/02, season 02/03 and half of the season 03/04). 20. For the sake of good order, the Chamber emphasised that art. 5 par. 5 of the FIFA Regulations governing the Application of the FIFA Regulations must not be taken into account in the present matter, since the case at hand does not involve two clubs in the EU/EEA. 21. In continuation, the members stated that in accordance with art. 7 par 3 of the Application Regulations, as a general principle, compensation for training is based on the training and education costs of the country in which the new club is located. In this respect, and in order to clarify the sense of the mentioned clause, the Chamber referred to the point 2b(i) of the FIFA circular no. 769 dated 24 of August of 2001 and stated that, for the transfer of a player from a country outside the EU or the EEA to a country outside the EU or the EEA, whenever training compensation is owed, the compensation should be calculated based on the costs of the country of the new club applying the category of the club which effectively has formed and educated the player. Article 7 par. 1 of the Application Regulations confirms the mentioned principle ("the compensation for training and education shall be obtained by multiplying the amount corresponding to the category of the training club for which the player was registered by the number of years of training from 12 to 21” [it is us who emphasize]). 22. Then the Chamber observed that in accordance with the FIFA circular no. 826 dated 31 October 2002, which regards the categorisation of clubs, the Claimant belonged in the seasons 1998/1999, 1999/2000, 2000/2001 and 2001/2002 to category 3, thus the corresponding indicative amount for a third category club in Europe is ..30’000.00. Furthermore, it was noted that in the seasons 2002/2003 and 2003/2004, the Claimant belonged to category 4, thus the corresponding indicative amount for a fourth category club in Europe is ..10’000.00. 23. Consequently, in application of art. 7 par. 1 and 7 par. 3 of the Application Regulations, the indicative amounts mentioned in the previous point must be multiplied by the number of years the player spent training with the Claimant. The total relevant period of time to be taken into consideration equates to 5 and half seasons between the ages of 15 and 21. 24. Based on all the foregoing considerations, the Chamber concluded that the Respondent has to pay the amount of ..135’000.00 to the Claimant as training compensation for the training and education of the player Z. 25. Nevertheless, the Chamber noted that the Claimant is claiming the amount of ..132’500.00. 26. Therefore, and taking into account the legal principle “Ne eat iudex ultra petitum partium” in accordance with which in a civil process the deciding body is bound to the claimant’s claim, it was established that the Dispute Resolution Chamber can therefore not differ from the requested in its award. 27. As a consequence, and in application of the aforementioned principle, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent has to pay to the Claimant the amount of ..132’500.00. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant, A, is accepted. 2. The Respondent, B, shall pay the amount of ..132’500.00 to the Claimant, A, within 30 days following the date of the communication of the present decision. 3. In the event that the due amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% p.a. will apply. 4. In the event that the above-mentioned amount is not paid within the stated deadline, the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. The Claimant, A, is instructed to inform the Respondent, B, directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 6. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de Beaumont 2 CH-1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Encl. CAS directives
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