F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 novembre 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), gli Zola Majavu (Sud Africa), membro Michele Colucci (Italia), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro per il reclamo presentato dal club, X, Xx, come “attore” nei confronti del club, Y, YY, come “convenuto” in merito a una controversia indennità di formazione in relazione al trasferimento di fatti RI il giocatore del caso
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2007-2008) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 30 novembre 2007, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), gli Zola Majavu (Sud Africa), membro Michele Colucci (Italia), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro per il reclamo presentato dal club, X, Xx, come "attore" nei confronti del club, Y, YY, come "convenuto" in merito a una controversia indennità di formazione in relazione al trasferimento di fatti RI il giocatore del caso 1. Il XXN Federcalcio ha confermato che la R giocatore, nato il 3 giugno 1987, è stato registrato con il suo socio del club, X (di seguito: l'attore), come dal 23 luglio 1997 fino al 11 luglio 2006 tra i 10 ei 19 come un dilettante . Inoltre, la Federazione ha confermato che la sua stagione calcistica va dal 1 ° luglio al 30 giugno dell'anno successivo. 2. Il 3 ottobre 2006, il XXII .. FIFA Football Federation contattato per conto del suo affiliato, l'attore, e ha chiesto il pagamento di indennità di formazione da parte del club Yyn, Y (in prosieguo: il Resistente), in conformità della pertinente applicabile Regolamento FIFA . L'.. XXN Federcalcio ha spiegato che ha emesso il 18 luglio 2006 il certificato internazionale di trasferimento per il giocatore in questione a favore della Federcalcio Yy. Lo status del giocatore a quel tempo era dilettante. 3. Il Resistente, in risposta alla richiesta, ha informato che ha firmato il 1 ° luglio 2006 un contratto con il giocatore in questione. Dopo quattro mesi, è diventato evidente che il giocatore è stato di handicap, che provengono da una riduzione congenita della gamba, la cui esistenza è nascosta al momento della firma del contratto di lavoro. 4. A causa del fatto che il giocatore ha giocato solo 35 minuti per il Resistente, le domande ultime che tali situazioni devono essere prese in considerazione per determinare l'importo dovuto a titolo di risarcimento di formazione. 5. Inoltre, il Resistente mantiene aver effettuato diverse discussioni con l'attore, al fine di trovare una soluzione amichevole per quanto riguarda l'importo dovuto a titolo di risarcimento di formazione. 6. L'attore è rimasto della sua convinzione di avere diritto a ricevere l'indennità di formazione da parte del Resistente. 7. Inoltre, l'attore fornito la FIFA con la corrispondenza scambiata con la controparte con cui hanno cercato di trovare una soluzione amichevole. 8. Tuttavia, le parti non ha potuto raggiungere una soluzione amichevole. Pertanto, l'attore ha chiesto al caso di specie, deve essere presentata alla Camera di Risoluzione delle Controversie. 9. Infine, il Resistente ha presentato una proposta che è quella di aspettare fino al successivo trasferimento del giocatore e che l'indennità di trasferimento ricevuti potrebbero essere divisi tra le due parti. 10. Il Resistente è un 3 club categoria, in base alle informazioni fornite dalla Federcalcio Yy. II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera ha analizzato se era competente a trattare la questione in gioco. A questo proposito, si fa riferimento all'arte. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Controversie. La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 3 ottobre 2006, come conseguenza della Camera ha concluso che le regole rivedute concernenti le procedure (edizione 2005) sulle questioni pendenti dinanzi gli organi decisionali della FIFA sono applicabili alla questione a portata di mano. 2. Per quanto riguarda la competenza della Camera, art. 3 par. 1 delle suddette regole si afferma che la Camera di Risoluzione delle controversie esamina la propria giurisdizione alla luce dell'art. 22 e 24 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005). Ai sensi dell'art. 24 par. 1 in combinazione con l'art. 22 (d) del Regolamento del 2005, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie tra due società appartenenti a diverse Associazioni relative alla indennità di formazione. 3. Di conseguenza, la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo competente a decidere sul contenzioso in esame, concernente l'indennità di formazione sostenuto dal richiedente per la formazione e l'istruzione del lettore R. 4. Successivamente, i membri della Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 par. 1 e 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2005) secondo la FIFA non circolare. 995, datato 23 settembre 2005. Inoltre, ha riconosciuto che il professionista era stato registrato per il suo nuovo club, il Resistente, nel luglio 2006. Allo stesso modo la Camera ha preso atto che la pretesa del ricorrente è stato depositato presso la FIFA il 3 ottobre 2006. In considerazione di quanto sopra, la Camera ha concluso che l'edizione 2005 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori è applicabile al caso in esame nel merito. 5. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera esposto che, come stabilito dall'art. 2 dell'allegato 4 del Regolamento, l'indennità di formazione per la formazione di un giocatore e l'istruzione è a carico del nuovo club sia quando il lettore viene registrato per la prima volta come un professionista o quando un Professionista è trasferito fra società di due diverse Associazioni prima della fine della stagione del suo 23 ° compleanno. 6. A questo proposito, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo la domanda della ricorrente per l'indennità di formazione sulla base degli anni addestrato ed educato il giocatore in questione. A tal fine, i membri della Camera ha preso atto della conferma da parte XXN Football Federation, secondo cui il giocatore in questione è stato registrato con l'attore sempre come un dilettante decorrere dal 23 luglio 1997 al 11 luglio 2006. 7. Inoltre, la Camera ha affermato che è pacifico ed entrambe le parti hanno convenuto che il giocatore ha firmato il suo primo contratto da professionista con la Resistente il 1 ° luglio 2006. 8. In questa fase, il corpo di decidere ha ritenuto opportuno analizzare le dichiarazioni del Resistente in base alla quale ha rifiutato di pagare al ricorrente l'indennità relativa formazione. 9. In particolare, i membri della Camera ha analizzato la dichiarazione della Resistente che, dopo solo quattro mesi è diventato evidente che il giocatore è stato fisicamente danneggiato e che il giocatore quindi giocato solo 35 minuti per la squadra del Resistente. Dal punto di vista Resistente, tali circostanze devono essere presi in considerazione per determinare l'importo eventualmente dovuto a titolo di risarcimento di formazione. 10. Alla luce delle suddette argomentazioni sollevate dal convenuto, la Camera ha concluso che le giustificazioni della Resistente non hanno motivi giuridici e di fatto non è rilevante per la controversia e quindi non pregiudica il diritto del ricorrente a ricevere indennità di formazione per la formazione e istruzione fornita al giocatore di R. 11. In aggiunta a ciò, la Camera ha ritenuto importante sottolineare in particolare che, senza l'intenzione di sottovalutare comunque le circostanze si sono verificati sul giocatore, l'obbligo del convenuto di pagare un'indennità di formazione all'attore era dovuto al più tardi entro 30 giorni dalla registrazione del giocatore con il club in questione (cfr. art. 3 par. 2 dell'allegato 4 del Regolamento), quindi prima del termine di quattro mesi dopo la menomazione fisica apparente del giocatore è diventato evidente. Inoltre, la Camera era del parere che la situazione difficile per il giocatore e il Resistente non dovrebbe comportare svantaggi e una perdita dei diritti pertinenti del richiedente. 12. Dopo aver stabilito il diritto del ricorrente principale al risarcimento formazione ricevuta da parte del Resistente, i membri della Camera ha continuato a deliberare sul calcolo corretto delle suddette indennità, si afferma che l'importo è calcolato in base ai parametri previsti dal Regolamento. 13. A questo proposito, prima di tutto, è stato ricordato che, come regola generale, al di fuori dell'UE / SEE, il risarcimento dei formazione si basa sui costi di formazione e istruzione del paese del nuovo club moltiplicato per il numero di anni del giocatore trascorso allenamento con il club. 14. Ai sensi dell'art. 5 par. 2 del 4 dell'allegato del regolamento, il periodo di formazione da prendere in considerazione per il calcolo della indennità di formazione inizia all'inizio della stagione del 12 ° compleanno del giocatore e finiture, come regola generale, al termine della stagione del 21 ° compleanno del giocatore. 15. A questo proposito, la Camera ha riconosciuto che, in base al passaporto player rilevante, la R giocatore, nato il 3 giugno 1987, è stato registrato con l'attore come un dilettante dal 23 luglio 1997 fino al 11 luglio 2006. 16. Inoltre, ai sensi dell'art. 5 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento, l'importo da pagare per la formazione dei giocatori per le stagioni tra il suo 12 ° compleanno e 15 (vale a dire quattro stagioni) si basa sui costi di formazione e di educazione per la categoria 4. All'interno dell'Unione des associazioni europee di football (UEFA), che è un importo indicativo di 10.000 euro per anno di formazione. 17. Alla luce di quanto sopra, la Camera ha affermato che il periodo di formazione da prendere in considerazione la questione in gioco è iniziato con la stagione sportiva 1998/1999 fino alla fine della stagione 2005/2006. 18. Alla luce di tutto quanto sopra, la Camera ha deciso che il richiedente ha diritto a indennità di formazione per il periodo di 4 stagioni (stagione 1998/1999 fino alla stagione 2001/2002) tenendo in considerazione un importo indicativo per la categoria 4 in UEFA di 10.000 euro per anno e quattro intere stagioni (stagione 2002/2003 fino al 2005/2006) a fronte di un importo indicativo di EUR 30.000, vale a dire categoria 3 in UEFA (cf. sia gli importi indicativi FIFA Circolare n. 959, datato 16 marzo 2005). 19. Tenuto conto di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il convenuto deve versare al ricorrente l'importo di euro 160.000 per la formazione del giocatore III R.. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Il reclamo presentato dal ricorrente, X, viene accettata. 2. Il Resistente, Y, versa l'importo di euro 160.000 a all'attore, X, entro 30 giorni dalla data della notifica della presente decisione. 3. Nel caso in cui il suddetto importo non viene pagata entro il termine ultimo, un tasso di interesse del 5% all'anno si applica a decorrere dalla scadenza del suddetto termine e la materia presente deve essere presentata al Comitato Disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 4. Il Richiedente, X, è incaricato di informare il Resistente, Y, direttamente e immediatamente il numero di conto sul quale l'rimessa deve essere fatto e di comunicare alla Camera di Risoluzione delle controversie di ogni pagamento ricevuto. 5. Ai sensi dell'art. 61 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Château de Béthusy Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie: Jérôme Valcke Segretario Generale All.. CAS direttive
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F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2007-2008) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 30 November 2007, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mario Gallavotti (Italy), Member Zola Majavu (South Africa), Member Michele Colucci (Italy), Member Rinaldo Martorelli (Brazil), Member on the claim presented by the club, X, Xx, as “Claimant” against the club, Y, Yy, as “Respondent” regarding a training compensation dispute related to the transfer of the player R. I. Facts of the case 1. The Xxn Football Federation confirmed that the player R, born on 3 June 1987, was registered with its member club, X (hereinafter: the Claimant), as from 23 July 1997 until 11 July 2006 between the ages of 10 and 19 as an amateur. Moreover, the said Federation confirmed that its football season runs from 1 July until 30 June of the following year. 2. On 3 October 2006, the ..Xxn Football Federation contacted FIFA on behalf of its affiliate, the Claimant, and requested the payment of training compensation from the Yyn club, Y (hereinafter: the Respondent), in accordance with the relevant applicable FIFA Regulations. The ..Xxn Football Federation explained that it issued on 18 July 2006 the International Transfer Certificate for the player in question in favour of the Football Association of Yy. The status of the player at that time was amateur. 3. The Respondent, in reply to the claim, informed that it signed on 1 July 2006 a contract with the player in question. After four months, it became evident that the player was physically impaired, which originate from a congenital curtailment of his leg, the existence of which he concealed at the time of signing the employment contract. 4. Due to the fact that the player played only 35 minutes for the Respondent, the latter requests that such circumstances must be taken into account when determining the amount due as training compensation. 5. Furthermore, the Respondent maintains having carried out several discussions with the Claimant in order to find an amicable solution with regard to the amount due as training compensation. 6. The Claimant remained of its conviction to be entitled to receive training compensation from the Respondent. 7. Moreover, the Claimant provided FIFA with correspondence it exchanged with the Respondent whereby they tried to find an amicable solution. 8. However, the parties could not reach an amicable solution. Therefore, the Claimant requested the present case to be submitted to the Dispute Resolution Chamber. 9. Finally, the Respondent submitted a proposal which is to wait until the next transfer of the player and that the received transfer compensation could then be divided between the two parties. 10. The Respondent is a category 3 club, according to the information provided by the Football Association of Yy. II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at stake. In this respect, it referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber. The present matter was submitted to FIFA on 3 October 2006, as a consequence the Chamber concluded that the revised Rules Governing Procedures (edition 2005) on matters pending before the decision making bodies of FIFA are applicable to the matter at hand. 2. With regard to the competence of the Chamber, art. 3 par. 1 of the above- mentioned Rules states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of art. 22 to 24 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005). In accordance with art. 24 par. 1 in combination with art. 22 (d) of the Regulations 2005, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes between two clubs belonging to different Associations related to training compensation. 3. As a consequence, the Dispute Resolution Chamber is the competent body to decide on the present litigation concerning the training compensation claimed by the Claimant for the training and education of the player R. 4. Subsequently, the members of the Chamber analyzed which edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations for the Status and Transfer of Players (edition 2005) in accordance with the FIFA circular no. 995, dated 23 September 2005. Furthermore, it acknowledged that the professional had been registered for his new club, the Respondent, in July 2006. Equally the Chamber took note that the claim of the Claimant was lodged at FIFA on 3 October 2006. In view of the aforementioned, the Chamber concluded that the 2005 edition of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players is applicable on the case at hand as to the substance. 5. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber exposed that, as established in art. 2 of the Annex 4 of the Regulations, training compensation for a player’s training and education is payable by the new club either when the player is registered for the first time as a Professional or when a Professional is transferred between clubs of two different Associations before the end of the season of his 23rd birthday. 6. In this respect, the members of the Chamber started by acknowledging the Claimant’s claim for training compensation based on the years it trained and educated the player in question. To this end, the members of the Chamber took note of the confirmation from the Xxn Football Federation according to which the player in question was registered with the Claimant always as an amateur as from 23 July 1997 until 11 July 2006. 7. Furthermore, the Chamber affirmed that it is undisputed and both parties agreed that the player signed his first Professional contract with the Respondent on 1 July 2006. 8. At this stage, the deciding body deemed it appropriate to analyze the statements of the Respondent based on which it refused to pay to the Claimant the relevant training compensation. 9. In particular, the members of the Chamber analyzed the Respondent’s statement that after four months only it became evident that the player was physically impaired and that the player therefore played only 35 minutes for the Respondent’s team. From the Respondent’s point of view, these circumstance must be taken into account when determining the amount possibly due as training compensation. 10. In view of the above-mentioned arguments raised by the Respondent, the Chamber concluded that the justifications of the Respondent have no legal grounds and are in fact not relevant for this dispute and therefore they do not affect the Claimant’s right to receive training compensation for the training and education provided to the player R. 11. In addition to that, the Chamber deemed it important to particularly emphasize that, without intending to anyhow underestimate the circumstances occurred on the player, the obligation of the Respondent to pay training compensation to the Claimant became due at the latest within 30 days following the registration of the player with the relevant club (cf. art. 3 par. 2 of the Annex 4 of the Regulations), thus prior to the four month deadline after the player’s apparent physical impairment became evident. Besides, the Chamber was of the opinion that the difficult situation for the player and the Respondent should not lead to disadvantages and a loss of the pertinent rights of the Claimant. 12. Having established the Claimant’s principal entitlement to received training compensation from the Respondent, the members of the Chamber went on to deliberate on the proper calculation of this compensation, affirming that the amount shall be calculated in accordance with the parameters provided by the Regulations. 13. In this respect, first of all, it was recalled that, as a general rule, outside the EU/EEA, compensation for training is based on the training and education costs of the country of the new club multiplied by the number of years the player spent training with the club. 14. In accordance with art. 5 par. 2 of the Annex 4 of the Regulations, the training period to be taken into account for the calculation of the training compensation starts at the beginning of the season of the player’s 12th birthday and finishes, as a general rule, at the end of the season of the player’s 21st birthday. 15. In this respect, the Chamber acknowledged that, according to the relevant player passport, the player R, born on 3 June 1987, was registered with the Claimant as an amateur from 23 July 1997 until 11 July 2006. 16. Moreover, in accordance with art. 5 par. 3 of the Annex 4 of the Regulations, the amount payable for the training of players for the seasons between his 12th and 15th birthday (i.e. four seasons) shall be based on the training and education costs for category 4. Within the Union des associations européennes de football (UEFA) that is an indicative amount of EUR 10,000 per year of training. 17. In light of the above, the Chamber stated that the training period to be taken into consideration in the matter at stake started with the sporting season 1998/1999 until the end of the season 2005/2006. 18. In light of all of the above, the Chamber decided that the Claimant is entitled to training compensation for the period of 4 seasons (season 1998/1999 until the season 2001/2002) while taking into consideration an indicative amount for category 4 in the UEFA of EUR 10,000 per year and four entire seasons (season 2002/2003 until 2005/2006) while considering an indicative amount of EUR 30,000, i.e. category 3 in the UEFA (cf. both the indicative amounts FIFA Circular no. 959, dated 16 March 2005). 19. Taking into account all of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that the Respondent must pay to the Claimant the amount of EUR 160,000 for the training of the player R. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim lodged by the Claimant, X, is accepted. 2. The Respondent, Y, shall pay the amount of EUR 160,000 to the Claimant, X, within 30 days following the date of the notification of the present decision. 3. In the event that the above-mentioned amount is not paid within the stated deadline, an interest rate of 5% per year will apply as of expiry of the above- mentioned deadline and the present matter shall be submitted to FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 4. The Claimant, X, is instructed to inform the Respondent, Y, directly and immediately of the account number to which the remittance is to be made and to notify the Dispute Resolution Chamber of every payment received. 5. According to art. 61 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Château de Béthusy Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Jérôme Valcke General Secretary Encl. CAS directives
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