F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2008-2009) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 18 giugno 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro su una questione tra il club A , come attore e la F club, come l’indennità di formazione per quanto riguarda Resistente in relazione al trasferimento dei giocatori L I. Fatti della controversia
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2008-2009) - indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 18 giugno 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro su una questione tra il club A , come attore e la F club, come l'indennità di formazione per quanto riguarda Resistente in relazione al trasferimento dei giocatori L I. Fatti della controversia 1 . La L player (in prosieguo: il giocatore), è nato il 26 giugno 1987. 2. Secondo il passaporto lettore fornito dalla Federcalcio, il giocatore è stato registrato con il club A (in prosieguo: il Richiedente), a partire dal 10 agosto 2004 fino al 16 settembre 2004 come studioso e come professionista dal 16 settembre 2004 fino al 18 Agosto 2006 . Il giocatore è stato prestato dalla parte attrice al D club per la stagione 2006/2007, più precisamente dal 18 agosto 2006 fino al 30 giugno 2007. 3. Secondo The Football Association, l'attore è un club di categoria 1 e la stagione sportiva in un parchetto E dal 1 ° luglio fino al 31 maggio dell'anno successivo. 4. Alla scadenza del contratto concluso tra l'attore e il giocatore il 30 giugno 2007, il giocatore è stato trasferito al F club (in prosieguo: il Resistente). 5. Secondo la Federcalcio I, il giocatore è stato registrato con il Resistente in data 6 luglio 2007. Il Resistente è un club di categoria 1. 6. Il 7 gennaio 2008, l'attore contattato FIFA, attraverso la Football Association, e ha chiesto il pagamento di indennità di formazione in connessione con il trasferimento del giocatore pari a EUR 270.000, ovvero il pagamento di indennità di formazione pari a EUR 90.000 per ciascuna delle seguenti stagioni: 2004/2005, 2005/2006 e 2006/2007. 7. Il 29 marzo 2008, il convenuto ha ritenuto che l'indennità di formazione non è stata dovuta al richiedente per i seguenti motivi: - il giocatore ha terminato il suo periodo di formazione al termine della stagione 2005/2006, - la catena di trasferimento è stato interrotto da un prestito interno tra l'attore e il club e D - l'attore non è mai offerto un contratto, come prescritto dall'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori. 8. Il Resistente ha aggiunto che l'indennità di formazione non era in ogni caso dovuto al richiedente per la stagione 2006/2007, dal momento che l'attore ha prestato il giocatore al club di D e quindi non in modo efficace lo allenarsi. 9. Il 13 ottobre 2008, l'attore ha mantenuto la sua posizione e, in particolare, ha ritenuto che il giocatore è stato registrato dal 2004/2005 fino alla stagione 2006/2007, vale a dire per un totale di 3 stagioni. 10. Per quanto riguarda il primo argomento del convenuto, l'attore ha dichiarato che l'indennità di formazione sarebbe in ogni caso essere dovuto per le stagioni 2004/2005 e 2005/2006. Inoltre, l'attore ha spiegato che il giocatore non porre fine al suo periodo di formazione al termine della stagione 2005/2006, poiché il giocatore è apparso solo una volta in una partita di Premier League al termine della stagione 2005/2006. Pertanto, l'attore ha prestato il lettore per la stagione 2006/2007 al Club, che giocava in seconda divisione, al fine per il giocatore di acquisire esperienza e continuare la sua formazione e l'istruzione. A questo proposito, l'attore fornito di due FIFA per i media affermando che il giocatore è stato prestato, in modo da poter avere più tempo a giocare. 11. Per quanto riguarda l'argomento della Resistente che la catena di trasferimento è stato interrotto da un prestito interno, l'attore ha sostenuto che essa aveva il diritto a ricevere l'indennità di formazione per le campagne 2004/2005 e 2005/2006 stagioni, dal momento che i regolamenti sullo status e sul trasferimento di giocatori non prevedono che un club perde il diritto all'indennità di formazione nel caso in cui un prestito di un giocatore del club. Inoltre, l'attore ha sostenuto che essa aveva il diritto a ricevere l'indennità di formazione per la stagione 2006/2007, dal momento che il giocatore è stato ancora registrato con l'attore durante quella stagione, anche se è stato prestato. Così, l'attore sarebbe ancora la "società di provenienza" ai fini del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori. 12. Infine, per quanto riguarda il terzo argomento della Resistente, l'attore ha dichiarato di aver prima proposto verbalmente un contratto nuovo e migliorato al giocatore all'inizio del 2007. A questo proposito, come una questione di prova, l'attore fornito FIFA con un comunicato stampa del 23 febbraio 2007, in cui il giocatore dichiara: "A mi ha offerto una importante estensione del contratto, ma non pensavo a questo proposito. Sto già cercando una casa in I. "L'attore ha dichiarato che un'offerta formale scritta è stato deferito il 27 aprile 2007, vale a dire più di 60 giorni prima della fine del contratto di lavoro il 30 giugno 2007, al giocatore da B, il capo della gioventù del richiedente, in persona a terra società di formazione D. È un dato di prova, l'attore ha prodotto una non-signed copia dell'offerta presunta. Su richiesta della FIFA, l'attore ha affermato che l'unica copia firmata della offerta era quella data al giocatore. In questo contesto, l'attore ha dichiarato che posta raccomandata non è l'unica opzione aperta ai club di offrire un nuovo contratto. Così, secondo l'attore, per fornire un giocatore con una offerta scritta di persona soddisfa lo scopo previsto dall'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori, in quanto garantisce che il giocatore effettivamente ricevuto l'offerta detto. 13. Per quanto riguarda il suo valore, l'offerta ha lamentato, fatto per 3 anni, di cui uno stipendio base di 200.000 euro all'anno, mentre l'ex contratto del giocatore con l'attore previsto uno stipendio base di 106.600 all'anno. 14. Nella posizione più datato 11 novembre 2008, il Resistente aderito alla sua posizione precedente e ha concluso che la ricorrente non aveva diritto ad alcuna indennità di formazione, in alternativa, che aveva il diritto di ricevere un importo di euro 90.000 in relazione alla formazione del giocatore per la stagione 2006/2007. 15. Il Resistente ha dichiarato che il ricorrente non aveva il diritto di qualsiasi importo dovuto in relazione all'indennità di formazione, dato che quest'ultimo ha omesso di offrire al giocatore un nuovo contratto che soddisfa i requisiti di cui all'art. 6 par. 3 del regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori. Infatti, secondo il Resistente, l'offerta verbale, il cui valore era sconosciuto, fatta nel febbraio 2007 dalla parte attrice non ha avuto effetto legale ai sensi della citata disposizione. Inoltre, l'attore non ha dimostrato che l'offerta scritta prodotta è stato inviato per posta raccomandata. Infine, la Resistente ha dichiarato che l'attore ha omesso di dimostrare che l'offerta avrebbe detto almeno un valore equivalente a quello del contratto che era in scadenza. Così, l'attore non ha dimostrato il suo interesse nel settore dei servizi del giocatore. 16. Inoltre, il convenuto ha ritenuto che l'indennità di formazione non è dovuta per le campagne 2004/2005 e 2005/2006 stagioni, dal momento che l'attore ha prestato il giocatore per la stagione 2006/2007. Secondo la convenuta, il prestito ha interrotto la catena di trasferimento. Così, l'attore non era la società di provenienza, nel senso dell'arte. 3 par. 1 in fine del regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori. 17. Infine, il convenuto ha sostenuto che l'attore non avrebbe diritto al risarcimento di formazione per la stagione 2006/2007, poiché il giocatore ha terminato il suo periodo di formazione al termine della stagione 2005/2006, ossia prima del verificarsi del prestito del giocatore a D, e dato che il giocatore è stato effettivamente formato da D durante questo periodo. Per quanto riguarda il primo argomento, il Resistente ha dichiarato che il giocatore ha partecipato a quasi tutte le partite giocate dalla D, segnando un sesto di tutte le reti segnate dalla squadra, giocando un ruolo importante nella promozione del club della Premier League . Secondo il convenuto, D deve essere soggettivamente considerato come un club di Premier League, come ha giocato 7 degli ultimi 12 campionati fino alla stagione 2007/2008. Infine, il giocatore è apparso 5 volte in I squadra rappresentativa U21. 18. Il 27 novembre 2008, e dopo la chiusura delle indagini da parte dell'amministrazione FIFA, l'attore fornito FIFA con una corrispondenza firmata dal suo segretario generale, affermando che il giocatore ha confermato per telefono al suo Capo della gioventù che aveva ricevuto un'offerta scritta di un nuovo contratto quando ha incontrato il signor B al campo di allenamento. 19. Il Resistente è stato offerto il diritto di rispondere e ha aderito alla sua posizione al riguardo. In particolare, ha ricordato che le condizioni di cui all'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori sono cumulative e devono essere rigorosamente rispettate. 20. Il 19 febbraio 2009, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha deciso di rinviare il caso alla FIFA di amministrazione, al fine di consentire un ultimo scambio di corrispondenza tra le parti a causa delle circostanze eccezionali del caso. 21. Il 27 febbraio 2009, l'attore fornito FIFA con la sua dichiarazione finale. A questo proposito, l'attore aderito alla sua posizione precedente e ha ricordato i suoi argomenti di cui, nella sua corrispondenza datato 13 ottobre 2008. Per quanto riguarda la presunta offerta di un contratto nuovo e migliorato fatta per il giocatore, l'attore ha presentato una dichiarazione scritta di B, capo della gioventù, del 26 febbraio 2009. In questa dichiarazione, B afferma di aver offerto un nuovo contratto al giocatore prima verbalmente all'inizio del 2007 e poi per iscritto nella prima settimana di maggio 2007. A questo proposito, B ha dichiarato di aver consegnato di persona un'offerta scritta di una nuova, contratto di lavoro migliore per il giocatore in D e che l'offerta ha proposto la conclusione di un contratto di tre anni che prevede uno stipendio di oltre 200.000 bonus. Infine, l'attore ha presentato una precedente decisione della Camera di Risoluzione delle Dispute affermando che l'offerta scritta effettuata tramite lettera raccomandata non era l'unica prova possibile per un club per documentare la relativa offerta. 22. L'8 marzo 2009, il Resistente aderito alle sue precedenti posizioni. Essa ha sostenuto che le condizioni di cui all'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori erano necessarie e cumulativo, nel senso che avevano tutti che devono essere soddisfatte se è stato prescritto dai regolamenti. A questo proposito, il Resistente ha osservato che l'attore ha ammesso che l'offerta presunta di un nuovo contratto di lavoro migliore, non era stata inviata via lettera raccomandata al giocatore. Inoltre, ha contestato l'ammissibilità e la rilevanza della dichiarazione di Mr. B, in quanto proveniva da una persona legata all'attore. * II. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. Prima di tutto, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a trattare la questione a portata di mano. A questo proposito, la prima sezione di cui all'art. 21 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status del Calciatore e la Camera di Risoluzione delle Dispute (edizione 2008). La questione attuale è stato presentato alla FIFA il 7 gennaio 2008, quindi prima le regole di cui sopra è entrato in vigore il 1 ° luglio 2008. Pertanto, la Camera di Risoluzione delle controversie di cui all'art. 18 par. 2 e 3 del regolamento che disciplinano le procedure della Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie (DRC) (in prosieguo: Regole procedurali; edizione 2005) e ha concluso che l'edizione 2005 delle norme procedurali è applicabile in materia a portata di mano. 2. Successivamente, i membri della sezione di cui all'art. 3 par. 1 delle norme procedurali, che stabilisce che la Camera di Risoluzione delle Controversie esamina la propria giurisdizione alla luce dell'art. 22 e 24 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008). Ai sensi dell'art. 24 par. 1, in connessione con l'arte. 22 lit. d) del Regolamento di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie decide in merito alle controversie relative al risarcimento di formazione. 3. Inoltre, la Camera ha analizzato l'edizione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori dovrebbero essere applicabili a conoscere del merito della questione. A questo proposito, la sezione di cui, da un lato, all'arte. 26 par. 1 e 2 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori (edizione 2008) e, dall'altro, al fatto che la presente domanda è stata presentata il 7 gennaio 2008 e che il giocatore è stato trasferito al convenuto il 30 giugno 2007 . In considerazione di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che l'edizione 2005 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (di seguito: il Regolamento) è applicabile in materia a portata di mano per quanto riguarda la sostanza. 4. In continuazione, ed entrando nel merito della questione, i membri della Camera ha iniziato riconoscendo i fatti del caso di specie, nonché la documentazione contenuta nel file. 5. Inoltre, la Camera ha affermato che, come stabilito dall'art. 1 par. 1 dell'allegato 4 in combinazione con l'art. 2 dell'allegato 4 del Regolamento, l'indennità di formazione è dovuta, come regola generale, per la formazione sostenute età compresa tra i 12 e 21 quando un professionista è trasferito fra società di due diverse Associazioni prima della fine della stagione del 23esimo compleanno del giocatore . 6. La Camera ha ricordato che il giocatore è nato il 26 giugno 1987 ed è stato registrato con il Richiedente a decorrere dal 10 agosto 2004 al 16 Settembre 2004 come studioso e come professionista dal 16 settembre 2004 fino al 18 agosto 2006. 7. Inoltre, la sezione di cui, in particolare, all'arte. 6 dell'allegato 4 del Regolamento, che contiene disposizioni particolari per i giocatori che si spostano da una Associazione ad un altro all'interno del territorio dell'Unione europea (UE) / Spazio economico europeo (SEE). 8. In considerazione di quanto sopra, la sezione precisato che, in primo luogo, essa doveva verificare se l'arte. 6 par. 3 inviato. 1 dell'allegato 4 del regolamento si applica nel caso di specie, come lex specialis, e, in caso affermativo, per determinare se il richiedente si era conformata la detta disposizione per avere diritto a indennità di formazione. 9. Per quanto riguarda l'applicabilità dell'arte. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento è interessato, la Camera ha innanzi tutto dichiarato che, come il giocatore spostato da I a E nel luglio 2007, cioè tra due paesi dell'UE, art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento è applicabile. Questo fatto non sembra essere contestata da nessuna delle parti. Pertanto, la Camera ha concluso che la citata disposizione si applica nel caso in mano come lex specialis. 10. Allo stesso modo, la Camera ha ricordato che il Resistente contestato il diritto del ricorrente ad un indennizzo di formazione sostenendo, tra l'altro, che il ricorrente non ha offerto al calciatore un contratto in conformità con l'articolo 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento. 11. In considerazione di quanto precede, la Camera ha analizzato se il richiedente abbia rispettato i requisiti di cui all'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento, al fine di avere diritto alla indennità di formazione, essendo questo il tema centrale della presente controversia. 12. In questo senso, la sezione sottolineato che, ai sensi dell'art. 6 par. 3 inviato. 1 dell'allegato 4 del Regolamento, se la società di provenienza non offre al calciatore un contratto, nessuna indennità di formazione è dovuta a meno che la società di provenienza può giustificare di avere diritto a tale risarcimento. La società deve offrire al calciatore un contratto per iscritto a mezzo raccomandata almeno 60 giorni prima della scadenza del suo attuale contratto (art. 6 par. Tre inviati. 2 dell'allegato 4 del Regolamento). 13. A tal proposito, la Camera ha esaminato le accuse del richiedente. 14. I membri della Camera prima di tutto sottolineato che l'attore ha affermato di aver prima proposto verbalmente un contratto nuovo e migliorato al giocatore all'inizio del 2007, che sarebbe stato confermato da un comunicato stampa del 23 febbraio 2007, presentata dal richiedente, secondo la quale il giocatore dichiara: "A mi ha offerto una importante estensione del contratto, ma non pensavo a questo proposito. Sto già cercando una casa in I. "15. A questo proposito, la Camera era ansioso di sottolineare che l'art. 6 par. 3 inviato. 1 dell'allegato 4 del Regolamento prevede espressamente che la società deve offrire un contratto in forma scritta, senza prevedere alcuna deroga a tale principio. Di conseguenza, la Camera non ha ritenuto l'offerta verbalmente all'inizio del 2007, in quanto soddisfano i requisiti previsti dalla suddetta disposizione, aggiungendo, per amore di completezza, che, come regola generale, i comunicati stampa non costituiscono una prova documentale del caso . 16. Per quanto riguarda la rimessa dell'offerta, la Camera ha sottolineato che l'attore non aveva mai sospettato di aver offerto al giocatore il contratto mediante lettera raccomandata. Pertanto, la Camera all'unanimità ha riconosciuto che l'attore non aveva offerto al giocatore un contratto da questo mezzo di comunicazione. 17. Sulla base di questa considerazione, la Camera ha ritenuto opportuno chiarire che, in talune circostanze eccezionali, come quello attuale, l'offerta scritta effettuata tramite lettera raccomandata non è l'unica prova possibile per un club di documentare la relativa offerta e quindi il suo diritto alla formazione compensazione. Infatti, se il club è in grado di dimostrare in modo inequivocabile con altri mezzi che un'offerta di valore almeno equivalente a quello attuale contratto è stato effettivamente fatto al giocatore in tempo utile, questa deve essere accettata e non possono essere respinta per il fatto che non era una lettera raccomandata. Tuttavia, i membri della Camera ha ritenuto opportuno sottolineare che la posta raccomandata facilita l'onere della prova che il club di formazione in tal senso, dato che le prove dell'esistenza di un'offerta potrebbe essere difficile portare il contrario. 18. Di conseguenza, la Camera ha esaminato se l'attore aveva fornito altri univoci elementi documentali per l'offerta sia stata fatta al giocatore in tempo utile e per un valore adeguato. A questo proposito, i membri della Camera ha ritenuto opportuno ricordare il principio generale dell'onere della prova previsto dall'art. 12 par. 3 delle norme procedurali, in base al quale una parte la rivendicazione del diritto sulla base di un fatto presunto recano l'onere della prova. 19. Tenendo conto delle osservazioni che precedono, la Camera in primo luogo osservato che il ricorrente non ha fornito FIFA con qualsiasi dichiarazione scritta o avviso di ricevimento dell'offerta presunta fatta dal giocatore stesso. Secondo la Camera, questa prova, se era stato portato dalla parte attrice, avrebbe potuto sostituire la lettera raccomandata - a condizione che gli altri prerequisiti d'arte. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento sono soddisfatte - e, quindi, dimostrare che il giocatore aveva effettivamente ricevuto un'offerta di un contratto. 20. In continuazione, la Camera ha analizzato le affermazioni del ricorrente per quanto riguarda l'offerta scritta, apparentemente fatta nel maggio 2007 e trasferito da Mr B in persona, capo della gioventù del richiedente, al giocatore al campo di allenamento D. 21. A questo proposito, la Camera ha osservato che, per una questione di prova, l'attore in primo luogo prodotto solo un non-signed copia dell'offerta, e nessun altro documento giustificativo, poiché l'attore ha affermato che l'unica copia firmata della offerta era quella dato al giocatore. 22. In continuazione, la Camera ha preso atto che, dopo la chiusura delle indagini da parte dell'amministrazione FIFA, l'attore fornito FIFA con una corrispondenza firmata dal suo Segretario Generale affermando che il giocatore aveva presumibilmente confermato al telefono al suo Capo della gioventù che aveva ricevuto un'offerta scritta di un nuovo contratto, quando era in D. 23. A questo proposito, i membri della Camera ha ritenuto che tali dichiarazioni, insieme con prove documentali, non può essere ritenuta sufficiente per stabilire inequivocabilmente che il giocatore aveva ricevuto la relativa offerta. 24. Inoltre, la Camera ha analizzato la dichiarazione finale del Richiedente, presentata dopo la risoluzione delle controversie aveva deciso di rinviare il caso per l'amministrazione il 19 febbraio 2009, per mezzo del quale ha presentato una dichiarazione scritta proveniente da B, capo della gioventù del richiedente , datato 26 febbraio 2009, per mezzo del quale egli afferma di aver offerto un nuovo contratto al giocatore prima verbalmente all'inizio del 2007 e poi per iscritto nella prima settimana di maggio 2007. A questo proposito, B ha dichiarato di aver consegnato di persona un'offerta scritta di una nuova, contratto di lavoro migliore per il giocatore in D. 25. A questo proposito, e tenendo conto del fatto che la detta dichiarazione è stata firmata da una persona saldamente collegato al Richiedente e quindi non indipendente da esso in relazione con la materia di specie, la Corte ha dichiarato che questo documento non costituiscono sufficienti prove documentali corroborare le dichiarazioni del richiedente, vale a dire per aver offerto un contratto al giocatore. 26. Alla luce di quanto precede, la Camera ha concluso che, non avendo fornito la prova di aver soddisfatto i requisiti ai sensi dell'art. 6 par. 3 dell'allegato 4 del Regolamento, o almeno non avendo hanno inequivocabilmente dimostrato che l'offerta, come previsto nella disposizione appena detto era stato fatto, l'attore non ha diritto a chiedere un risarcimento di formazione da parte del Resistente. 27. Inoltre, e per il buon ordine delle cose, la Camera ha sottolineato che l'attore non ha cercato di giustificare che avrebbe diritto ad indennità di formazione ai sensi dell'art. 6 par. 3 inviato. 1 in fine dell'allegato 4 del Regolamento. I membri della Camera ha anche ricordato che, secondo la consolidata giurisprudenza, tale giustificazione è limitata a circostanze del tutto eccezionali. 28. Infine, e tenendo conto di quanto precede, i membri della Camera non ha ritenuto opportuno entrare nel merito degli altri argomenti portati dalle parti della controversia presente durante l'indagine, in quanto una delle condizioni cumulative in modo che il Richiedente avere diritto a indennità di formazione non è stato rispettato. 29. In considerazione di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Dispute respinto la domanda del richiedente. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie La domanda del ricorrente, A, è stata respinta. * Nota relativa alla decisione motivata (ricorso giurisdizionale): Ai sensi dell'art. 63 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 21 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Tribunale Arbitrale dello Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie Jérôme Valcke segretario generale
______________________________
F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2008-2009) - training compensation – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 18 June 2009, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Rinaldo Martorelli (Brazil), member Mohamed Mecherara (Algeria), member on a matter between the club A, as Claimant and the club F, as Respondent regarding training compensation related to the transfer of the player L I. Facts of the case 1. The player L (hereinafter: the player), was born on 26 June 1987. 2. According to the player passport provided by The Football Association, the player was registered with the club A (hereinafter: the Claimant), as from 10 August 2004 until 16 September 2004 as a scholar and as a professional from 16 September 2004 until 18 August 2006. The player was loaned by the Claimant to the club D for the 2006/2007 season, more precisely from 18 August 2006 until 30 June 2007. 3. According to The Football Association, the Claimant is a category 1 club and the sporting season in E runs from 1 July until 31 May of the following year. 4. Upon the expiry of the contract concluded between the Claimant and the player on 30 June 2007, the player was transferred to the club F (hereinafter: the Respondent). 5. According to the Football Federation I, the player was registered with the Respondent on 6 July 2007. The Respondent is a category 1 club. 6. On 7 January 2008, the Claimant contacted FIFA, via The Football Association, and requested the payment of training compensation in connection with the transfer of the player amounting to EUR 270,000, i.e. the payment of training compensation amounting to EUR 90,000 for each of the following seasons: 2004/2005, 2005/2006 and 2006/2007. 7. On 29 March 2008, the Respondent held that no training compensation was owed to the Claimant for the following reasons: - the player terminated his training period at the end of the 2005/2006 season, - the transfer chain was interrupted by an internal loan between the Claimant and the club D and - the Claimant never offered a contract, as prescribed in art. 6 par. 3 of Annexe 4 of the Regulations on the Status and Transfer of Players. 8. The Respondent added that no training compensation was in any case due to the Claimant for the 2006/2007 season, since the Claimant loaned the player to the club D and therefore did not effectively train him. 9. On 13 October 2008, the Claimant maintained its position and, in particular, held that the player was registered for it from the 2004/2005 until the 2006/2007 season, i.e. for a total of 3 seasons. 10. With regard to the first argument of the Respondent, the Claimant held that training compensation would in any case be due for the seasons 2004/2005 and 2005/2006. Furthermore, the Claimant explained that the player did not terminate his training period at the end of the 2005/2006 season, since the player appeared only once in a Premier League game at the end of the 2005/2006 season. Therefore, the Claimant loaned the player for the season 2006/2007 to the Club, which was playing in Second Division, in order for the player to gain experience and continue his training and education. In this respect, the Claimant provided FIFA with two media releases stating that the player was loaned, so that he could have more playing time. 11. With regard to the Respondent’s argument that the transfer chain was interrupted by an internal loan, the Claimant maintained that it was entitled to receive training compensation for the 2004/2005 and 2005/2006 seasons, since the Regulations on the Status and Transfer of Players do not stipulate that a club loses its right to training compensation in case a club loans a player. Furthermore, the Claimant maintained that it was entitled to receive training compensation for the 2006/2007 season, since the player was still registered with the Claimant during that season, although he was loaned. Thus, the Claimant would still be the “former club” for the purpose of the Regulations on the Status and Transfer of Players. 12. Finally, and with regard to the third argument of the Respondent, the Claimant stated that it had first offered verbally a new and improved contract to the player in early 2007. In this respect, as a matter of proof, the Claimant provided FIFA with a press release dated 23 February 2007, where the player declares: “A offered me an important contract extension but I didn’t think about it. I’m already looking for a house in I.” The Claimant held that a formal written offer was remitted on 27 April 2007, i.e. more than 60 days before the ending of the employment contract on 30 June 2007, to the player by B, the Head of Youth Development of the Claimant, in person at the club D training ground. As a matter of proof, the Claimant produced a non-signed copy of the alleged offer. Upon request of FIFA, the Claimant affirmed that the only signed copy of the offer was the one given to the player. In this context, the Claimant held that registered mail is not the only option open to clubs to offer a new contract. Thus, according to the Claimant, to provide a player with a written offer in person fulfils the purpose intended by art. 6 par. 3 of Annexe 4 of the Regulations on the Status and Transfer of Players, since it ensures that the player effectively received the said offer. 13. With regard to its value, the said alleged offer, made for 3 years, mentioned a basic salary of 200,000 per annum, whereas the player’s former contract with the Claimant stipulated a basic salary of 106,600 per annum. 14. In its extra position dated 11 November 2008, the Respondent adhered to its previous position and concluded that the Claimant was not entitled to any training compensation, alternatively that it was entitled to receive an amount of EUR 90,000 in connection with the training of the player for the 2006/2007 season. 15. The Respondent held that the Claimant was not entitled to any amount due in connection with training compensation, since the latter omitted to offer the player a new contract fulfilling the requirements of art. 6 par. 3 of the Regulations on the Status and transfer of Players. Indeed, according to the Respondent, the verbal offer, the value of which was unknown, made in February 2007 by the Claimant had no legal effect under the aforementioned provision. Furthermore, the Claimant did not prove that the written offer it produced was sent by registered mail. Finally, the Respondent held that the Claimant omitted to prove that the said offer would have at least an equivalent value as the contract that was expiring. Thus, the Claimant did not demonstrate its interest in the player’s services. 16. Furthermore, the Respondent held that no training compensation was due for the 2004/2005 and 2005/2006 seasons, since the Claimant loaned the player for the season 2006/2007. According to the Respondent, the loan interrupted the transfer chain. Thus, the Claimant was not the former club in the sense of art. 3 par. 1 in fine of the Regulations on the Status and Transfer of Players. 17. Finally, the Respondent maintained that the Claimant would not be entitled to claim training compensation for the 2006/2007 season, since the player terminated his training period at the end of the 2005/2006 season, i.e. before the occurrence of the loan of the player to D, and since the player was effectively trained by D during this period. With regard to the first argument, the Respondent held that the player took part in almost all the games played by D, scoring a sixth of all the goals scored by the team, playing an important role in the promotion of the club to the Premier League. According to the Respondent, D shall be subjectively considered as a Premier League club, as it played 7 of the last 12 championships until the 2007/2008 season. Finally, the player appeared 5 times in I U21 representative team. 18. On 27 November 2008, and after the closure of the investigation by the FIFA administration, the Claimant provided FIFA with a correspondence signed by its General Secretary, stating that the player confirmed by phone to its Head of Youth Development that he had received a written offer of a new contract when he met Mr. B at the training ground. 19. The Respondent was offered the right to answer and adhered to its position in that respect. In particular, it recalled that the conditions provided in art. 6 par. 3 of Annexe 4 of the Regulations on the Status and Transfer of Players are cumulative and need to be strictly complied with. 20. On 19 February 2009, the Dispute Resolution Chamber decided to send back the case to the FIFA administration, in order to allow a last exchange of correspondence between the parties due to the very exceptional circumstances of the case. 21. On 27 February 2009, the Claimant provided FIFA with its final statement. In this respect, the Claimant adhered to its previous position and recalled its arguments mentioned in its correspondence dated 13 October 2008. With regard to the alleged offer of a new and improved contract made to the player, the Claimant submitted a written statement of B, Head of Youth Development, dated 26 February 2009. In this statement, B affirms to have offered a new contract to the player first verbally in early 2007 and then in writing in the first week of May 2007. In this respect, B declared to have handed in person a written offer of a new, improved employment contract to the player in D and that the offer proposed the conclusion of a 3 year contract providing for a salary of 200,000 plus bonuses. Finally, the Claimant submitted a previous decision of the Dispute Resolution Chamber stating that the written offer made via registered mail was not the only possible evidence for a club to document the relevant offer. 22. On 8 March 2009, the Respondent adhered to its previous positions. It maintained that the conditions stipulated in art. 6 par. 3 of Annexe 4 of the Regulations on the Status and Transfer of Players were necessary and cumulative, in the sense that they had all to be fulfilled as it is prescribed in the Regulations. In this respect, the Respondent noted that the Claimant admitted that the alleged offer of a new, improved employment contract had not been sent via registered mail to the player. Furthermore, it contested the admissibility and the relevance of Mr. B statement, since it came from a person linked to the Claimant. * II. Considerations of the Dispute Resolution Chamber 1. First of all, the Dispute Resolution Chamber analysed whether it was competent to deal with the matter at hand. In this respect, the Chamber first referred to art. 21 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (edition 2008). The present matter was submitted to FIFA on 7 January 2008, thus before the aforementioned Rules entered into force on 1 July 2008. Therefore, the Dispute Resolution Chamber referred to art. 18 par. 2 and 3 of the Rules Governing the Procedures of the Players’ Status Committee and the Dispute Resolution Chamber (DRC) (hereinafter: Procedural Rules; edition 2005) and concluded that the 2005 edition of the Procedural Rules is applicable to the matter at hand. 2. Subsequently, the members of the Chamber referred to art. 3 par. 1 of the Procedural Rules, which states that the Dispute Resolution Chamber shall examine its jurisdiction in the light of art. 22 to 24 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008). In accordance with art. 24 par. 1 in connection with art. 22 lit. d) of the aforementioned Regulations, the Dispute Resolution Chamber shall adjudicate on disputes relating to training compensation. 3. Furthermore, the Chamber analysed which edition of the Regulations on the Status and Transfer of Players should be applicable as to the substance of the matter. In this respect, the Chamber referred, on the one hand, to art. 26 par. 1 and 2 of the Regulations on the Status and Transfer of Players (edition 2008) and, on the other hand, to the fact that the present claim was lodged on 7 January 2008 and that the player was transferred to the Respondent on 30 June 2007. In view of the aforementioned, the Dispute Resolution Chamber concluded that the 2005 edition of the Regulations for the Status and Transfer of Players (hereinafter: the Regulations) is applicable to the matter at hand as to the substance. 4. In continuation, and entering into the substance of the matter, the members of the Chamber started by acknowledging the facts of the case as well as the documentation contained in the file. 5. Furthermore, the Chamber stated that, as established in art. 1 par. 1 of Annex 4 in combination with art. 2 of Annex 4 of the Regulations, training compensation is payable, as a general rule, for training incurred between the ages of 12 and 21 when a professional is transferred between clubs of two different Associations before the end of the season of the player’s 23rd birthday. 6. The Chamber recalled that the player was born on 26 June 1987 and was registered with the Claimant as from 10 August 2004 until 16 September 2004 as a scholar and as a professional from 16 September 2004 until 18 August 2006. 7. Moreover, the Chamber referred, in particular, to art. 6 of Annex 4 of the Regulations, which contains special provisions regarding players moving from one Association to another one inside the territory of the European Union (EU)/European Economic Area (EEA). 8. In view of the above, the Chamber stated that, first and foremost, it had to verify whether art. 6 par. 3 sent. 1 of Annex 4 of the Regulations applies in the present case as lex specialis, and, in the affirmative, to determine if the Claimant had complied with the said provision in order to be entitled to training compensation. 9. As far as the applicability of art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations is concerned, the Chamber first of all stated that, as the player moved from E to I in July 2007, i.e. between two EU countries, art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations is applicable. This fact does not appear to be contested by any of the parties. Therefore, the Chamber concluded that the aforementioned provision applies in the case at hand as lex specialis. 10. Equally, the Chamber recalled that the Respondent contested the Claimant’s entitlement to receive any training compensation arguing, inter alia, that the Claimant did not offer the player a contract in accordance with article 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations. 11. On account of the aforesaid, the Chamber analysed if the Claimant had complied with the prerequisites of art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations in order to be entitled to training compensation, this being the core issue of the present dispute. 12. In this sense, the Chamber emphasized that, in accordance with art. 6 par. 3 sent. 1 of Annex 4 of the Regulations, if the former club does not offer the player a contract, no training compensation is payable unless the former club can justify that it is entitled to such compensation. The former club must offer the player a contract in writing via registered mail at least 60 days before the expiry of his current contract (art. 6 par. 3 sent. 2 of Annex 4 of the Regulations). 13. To that regard, the Chamber examined the allegations of the Claimant. 14. The members of the Chamber first of all pointed out that the Claimant stated that it had first offered verbally a new and improved contract to the player in early 2007, which was allegedly corroborated by a press release dated 23 February 2007, submitted by the Claimant, according to which the player declares: “A offered me an important contract extension but I didn’t think about it. I’m already looking for a house in I.” 15. In this respect, the Chamber was eager to emphasize that art. 6 par. 3 sent. 1 of Annex 4 of the Regulations stipulates explicitly that the former club must offer a contract in writing, without providing for any exception to that principle. As a consequence, the Chamber did not consider the offer made verbally in early 2007 as fulfilling the prerequisites provided for in the aforementioned provision, adding, for the sake of completeness, that, as a general rule, press releases do not constitute appropriate documentary evidence. 16. With regard to the remittance of the offer, the Chamber pointed out that the Claimant had never alleged to have offered the player the contract via registered mail. Therefore, the Chamber unanimously acknowledged that the Claimant had not offered the player a contract by this mean of communication. 17. Based on this consideration, the Chamber deemed it appropriate to clarify that, in certain exceptional circumstances like the present one, the written offer made via registered mail is not the only possible evidence for a club to document the relevant offer and thus its entitlement to training compensation. Indeed, if the club is in a position to prove unambiguously by other means that an offer of at least equivalent value to the current contract was actually made to the player in due time, this must be accepted and cannot just be dismissed by the fact that it was not a registered letter. However, the members of the Chamber deemed it appropriate to point out that registered mail eases the burden of proof laying on training clubs in that respect, since the evidence of the existence of an offer could be difficult to bring otherwise. 18. As a consequence, the Chamber went on to examine whether the Claimant had provided other unambiguous documentary evidence for the offer to have been made to the player in due time and for an adequate value. In this respect, the members of the Chamber deemed it appropriate to recall the general principle of burden of proof stipulated in art. 12 par. 3 of the Procedural Rules, according to which any party claiming a right on the basis of an alleged fact shall carry the burden of proof. 19. Bearing in mind the foregoing remarks, the Chamber firstly noted that the Claimant did not provide FIFA with any written declaration or acknowledgement of receipt of the alleged offer made by the player himself. According to the Chamber, this evidence, if it had been brought by the Claimant, could have replaced the registered letter - provided that the other prerequisites of art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations are fulfilled - and, thus, demonstrate that the player had effectively received an offer of a contract. 20. In continuation, the Chamber analysed the allegations of the Claimant with regard to the written offer apparently made in May 2007 and remitted by Mr B in person, Head of Youth Development of the Claimant, to the player at D training ground. 21. In this respect, the Chamber noted that, as a matter of proof, the Claimant firstly produced only a non-signed copy of the offer, and no other documentary evidence, since the Claimant affirmed that the only signed copy of the offer was the one given to the player. 22. In continuation, the Chamber took note that, after the closure of the investigation by the FIFA administration, the Claimant provided FIFA with a correspondence signed by its General Secretary stating that the player had allegedly confirmed on the phone to its Head of Youth Development that he had received a written offer of a new contract, when he was in D. 23. In this respect, the members of the Chamber considered that these statements, along with no documentary evidence, could not be considered as sufficient in order to establish unambiguously that the player had received the relevant offer. 24. Furthermore, the Chamber analyzed the Claimant’s final statement, submitted after the Dispute Resolution had decided to send the case back to the administration on 19 February 2009, by means of which it submitted a written statement emanating from B, Head of Youth Development of the Claimant, dated 26 February 2009, by means of which he affirms to have offered a new contract to the player first verbally in early 2007 and then in writing in the first week of May 2007. In this respect, B declared to have handed in person a written offer of a new, improved employment contract to the player in D. 25. In this regard, and taking into account the fact that the said declaration was signed by a person firmly connected to the Claimant and thus not independent from it in connection with the present matter, the Chamber declared that this document did not constitute sufficient documentary evidence to corroborate the allegations of the Claimant, i.e. for having offered a contract to the player. 26. In light of the foregoing, the Chamber concluded that, by failing to produce evidence of having met the requirements in accordance with art. 6 par. 3 of Annex 4 of the Regulations, or at least by failing to have unambiguously demonstrated that an offer as stipulated in the just said provision had been made, the Claimant is not entitled to claim training compensation from the Respondent. 27. Furthermore, and for the sake of good order, the Chamber pointed out that the Claimant did not try to justify that it would be entitled to training compensation in accordance with art. 6 par. 3 sent. 1 in fine of Annex 4 of the Regulations. The members of the Chamber also recalled that, according to the well-established jurisprudence, this justification is limited to very exceptional circumstances. 28. Finally, and taking into account the above, the members of the Chamber did not deem it appropriate to enter into the substance of the other arguments brought up by the parties to the present dispute during the investigation, since one of the cumulative prerequisites in order for the Claimant to be entitled to training compensation was not complied with. 29. In view of all the above, the Dispute Resolution Chamber rejected the claim of the Claimant. III. Decision of the Dispute Resolution Chamber The claim of the Claimant, A, is rejected. * Note relating to the motivated decision (legal remedy): According to art. 63 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 21 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Court of Arbitration for Sport Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Switzerland Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber Jérôme Valcke Secretary General
___________________
Share the post "F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2008-2009) – indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 18 giugno 2009, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Rinaldo Martorelli (Brasile), membro Mohamed Mecherara (Algeria), membro su una questione tra il club A , come attore e la F club, come l’indennità di formazione per quanto riguarda Resistente in relazione al trasferimento dei giocatori L I. Fatti della controversia"