F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) – l’indennità di formazione – versione non ufficiale by dirittocalcistico – Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie nella seduta del 12 marzo 2009, a Zurigo, in Svizzera, la seguente composizione Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Gerardo Movilla (Spagna), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro ESSA Saleh al Housani (UAE), Ivan Gazidis membro (USA), membro di una denuncia presentata dal Club 0 di seguito, il ricorrente nei confronti del Club S, di seguito, la relativa formazione di compensazione convenuto per il giocatore A. I.

F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2009-2010) - l'indennità di formazione - versione non ufficiale by dirittocalcistico - Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie nella seduta del 12 marzo 2009, a Zurigo, in Svizzera, la seguente composizione Slim Aloulou (Tunisia), il presidente Gerardo Movilla (Spagna), membro Rinaldo Martorelli (Brasile), membro ESSA Saleh al Housani (UAE), Ivan Gazidis membro (USA), membro di una denuncia presentata dal Club 0 di seguito, il ricorrente nei confronti del Club S, di seguito, la relativa formazione di compensazione convenuto per il giocatore A. I. Infatti 1. Il giocatore A è nato 13 novembre 1985. 2. Secondo una conferma ufficiale della Federazione di M Football, il giocatore è stato registrato come un club amatoriale da O a luglio 2006. 3. Secondo una conferma scritta di M Football Federation, dopo essersi registrati con le stagioni precedenti O, il giocatore è stato trasferito da un club all'altro O D nel corso della stagione 2006/07. 4. Secondo tale conferma, il giocatore ha avuto lo status di dilettante "durante queste stagioni." 5. Il Certificato di Transfer Internazionale (ITC) rilasciato dal M Football Federation indica che il giocatore ha avuto lo status di "dilettante". 6. Al M, la stagione calcistica inizia 2 ottobre e termina il 31 luglio. 7. F secondo la Federazione del Calcio, il giocatore è stato registrato con il club S del 26 luglio 2007 come un professionista. 8. F secondo la Federation of Football, The O Club categoria 1 (Importo indicativo: euro 90.000). 9. Il 1 ° dicembre 2007, il club di O si lamentò con FIFA contro il Club S, chiedendo il pagamento di indennità di formazione dovuta al giocatore per un totale di otto stagioni (stagioni 1998/99 al 2005/06) che indica che il giocatore aveva aderito al Club D come un dilettante e che il calcio è praticato soltanto a livello amatoriale in M. 10. In risposta, S Club ha affermato il giocatore ha avuto lo status professionale quando è stato registrato con il Club D e non l'indennità di formazione è quindi dovuto. Ha anche detto che aveva pagato una tassa di trasferimento al Club D. 11. Nella sua risposta, il club O ha respinto le argomentazioni di S Club dicendo che il giocatore aveva appena compiuto professionale quando entra a far parte del club S e non prima. Inoltre, il club ha indicato che il maliano D Club aveva nascosto il vero stato del giocatore al momento del trasferimento F, dicendo che era già professionista quando in realtà era dilettante M. Infine, ha sostenuto la sua tesi di laurea dando FIFA una dichiarazione dell'agente del giocatore, con la quale ha confermato che è stato coinvolto nel trasferimento del giocatore al secondo M club, con la quale il giocatore non aveva alcun contratto di lavoro e era rimasto dilettante. 12. Nella controreplica, il club S insiste sul fatto che nessuna indennità di formazione è dovuta e che la firma del contratto di lavoro, il giocatore aveva precedentemente certificate e professionale è stato detto che il suo contratto con la sua ex squadra n non era scaduto. S Club aggiunge che queste affermazioni sono contenute nel contratto di lavoro. S Club sottolinea inoltre che la conferma del M Federcalcio per quanto riguarda lo stato del M giocatore è ambiguo. 13. S Club ha presentato i seguenti documenti: - dichiarazione scritta del giocatore del 7 gennaio 2009 in cui il suo stipendio a stagione D Club 2006/2070 è stato di circa 300 euro al mese - Accordo di trasferimento tra il Club e D S Club datato 14 giugno 2007 che, tra l'altro, una tassa di trasferimento di 400.000 £ è stato concordato, - Il contratto di lavoro tra il giocatore e il club S datato 20 giugno 2007 in cui è previsto che il contratto ' non è il contratto del primo giocatore professionista. 14. Club S Club chiede che la D è ordinata per chiarire lo stato ha avuto il giocatore quando era sotto contratto con lui. Se il giocatore ha avuto un status di giocatore professionista in D Club, il club ha solo O il diritto alla sua quota del contributo di solidarietà. Se avesse uno status di dilettante al Club D, mentre il secondo indotto in errore il club e la S dovrebbe essere condannata a pagare la tassa di trasferimento di EUR 400 Club S. 000 II. Considerando della Camera di risoluzione delle controversie 1. In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie analizzato se era competente a conoscere della controversia in esame è stata. A questo proposito, la Camera ha osservato che questa applicazione è stata presentata alla FIFA il 1 ° dicembre 2007. Pertanto, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che il regolamento di Commissione per lo Status dei Calciatori e la Camera di Risoluzione delle Controversie (edizione 2005, in prosieguo: i regolamenti procedurali) si applica a questo caso (cfr. art . al 18. 2 et al. 3 regolamenti di procedura). 2. Successivamente, i membri della Camera hanno fatto riferimento all'art. 3 al. 1 I regolamenti procedurali e che ha confermato, ai sensi dell'art. 24 al. 1 e art. 22 Litt. (D) del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2008), la Camera di Risoluzione delle Controversie è l'organo di governo competente a conoscere questo caso, comprende una dimensione internazionale, in materia di indennità di formazione sostenuto dal richiedente per la formazione e l'educazione del giocatore A. 3. Inoltre, e considerando che il giocatore è stato registrato per il suo nuovo club 26 Luglio 2007, in base alla conferma della Federcalcio F, la Camera ha analizzato quale edizione dello status e trasferimento dei calciatori deve essere applicato per quanto riguarda la sostanza. A questo proposito, la sezione di cui all'art. 26 al. 1 e al. 2 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (edizione 2008), considerando che questa domanda è stata presentata 1 dicembre 2007, e ha concluso che i regolamenti 2005 per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori (di seguito dopo: i regolamenti) sono applicabili a questo caso come alla sostanza. 4. Una volta che la sua giurisdizione e le norme applicabili stabilito, la Camera di Risoluzione delle Controversie è attentamente considerati e analizzati gli argomenti e tutti i documenti presentati al processo di questo caso, sia del ricorrente da parte del convenuto. 5. In primo luogo, date le circostanze in questo caso, la Camera ha rilevato che i seguenti problemi devono essere affrontati nel modo seguente: I. È che, in linea di principio, vi è l'obbligo di pagare un assegno di formazione? II. Come è l'indennità di formazione nel caso in cui tale diritto sarebbe stato affermato? 6. Per quanto riguarda la prima questione, la Camera di Risoluzione delle Controversie rilevare che, come è riportato nella sezione 20 del Regolamento FIFA e la Schedule 4 del suddetto regolamento, indennità di formazione deve essere versato al ex club club o ex alunni, da un lato, quando un giocatore firma il suo primo contratto da professionista, e anche durante ogni trasferimento di un professionista, le due condizioni si verificano prima della fine di questa stagione 23 ° compleanno. Tuttavia, l'indennità di formazione è in genere dovuta per la formazione sostenute fino all'età di 21 anni (cfr. articolo 1 cpv. 1 dell 'allegato 4 del Regolamento FIFA). 7. I membri della Camera di Risoluzione delle Controversie notato che l'attore pretende il pagamento convenuto di indennità di formazione per la formazione e l'educazione del giocatore A. Il ricorrente sostiene, tra l'altro, che il giocatore in questione ha firmato il suo primo contratto con l'imputato. 8. La convenuta, dal canto suo, nega il fatto di avere una indennità di formazione al ricorrente, perché in primo luogo il giocatore in questione aveva lo status di calciatore non dilettante in D Club, e in secondo luogo, perché un tassa di trasferimento di 400.000 euro è stato versato alla società di D. 9. Per quanto riguarda lo status del giocatore A nel Club D, membri della Camera si sono basate, tra l'altro, sulla conferma scritta della M Federcalcio che certifica che "durante queste stagioni dei giocatori avevano lo status di dilettante . Infatti, la conferma di cui sembra che il giocatore è stato registrato come un dilettante durante le stagioni 1998/1999 al 2006/2007 in Mali. Sembra quindi probabile che con il primo elemento che il giocatore di cui sopra è stato un giocatore dilettante con il Club D di questa stagione 2006/2007, che è la stagione prima del suo trasferimento al club di S. 10. Inoltre, il certificato di trasferimento internazionale indica che il giocatore al momento del suo trasferimento da D S Club club, ha avuto lo status di dilettante. 11. In questo contesto, e tenuto conto che gli altri elementi sono stati a disposizione di ciascuna delle parti sono state presentate da persone che sono strettamente legate alle parti corrispondenti o che non sono indipendenti dalle parti corrispondenti, vale a dire il giocatore che testimonia prima di essere professionale e club di D Club, che, come si firma il contratto di trasferimento per una tassa di trasferimento di 400.000 euro, sembra aver affermato che il giocatore era professionale a Camera, e un dall'altra parte del Procuratore che ha testimoniato che il giocatore non ha avuto alcun rapporto contrattuale con D Club e ha mantenuto lo status di dilettante fino al trasferimento al club di S. Così le testimonianze divergono. La Camera ha deciso che tale prova non è prova sufficiente di ogni accusa imposto dalle parti interessate. 12. Infine, la Camera ha rilevato che né il fatto che il Club D S e il club hanno firmato un trasferimento di un importo di 400.000 euro, o il fatto che il giocatore ha confermato di essere stati pagati, pari a circa 300 euro è mensile prove sufficienti se il giocatore fosse stato effettivamente in precedenza amatoriale o professionale. 13. Nel valutare le conferme ufficiali della M Football Federation, con conferme e le accuse di ciascuna delle parti, la Camera di Risoluzione delle Controversie concludere che gli argomenti che indica che il giocatore A è stato dilettante Club D prevalere. 14. Pertanto, la Camera ha rilevato che in questo caso, c'è un giocatore che ha firmato il suo primo contratto da professionista con un club convenuto all'età di 21 anni. 15. Per quanto riguarda la seconda questione, ai sensi dell'articolo 5 cpv. 2 dell'allegato 4 del Regolamento FIFA, il periodo di formazione da prendere in considerazione per il calcolo della compensazione per la formazione in una registrazione iniziale di un giocatore come professionista, comincia presto nel 12esimo anniversario della stagione e il giocatore finisce di solito alla fine della stagione del suo 21 ° compleanno. 16. A questo proposito, e sulla base di informazioni ricevute da M Football Federation per quanto riguarda il periodo di registrazione il lettore per la ricorrente, la Camera ha rilevato che in questo caso e dato che s ' è la registrazione del primo giocatore come professionista, il periodo di formazione da considerare comincia 2 Ottobre 1998, vale a dire durante la stagione di calcio 1998/1999 del M e completa alla fine della stagione 2005 / M 2006, è la stagione 13 ° anniversario del giocatore della stagione 20 ° anniversario del giocatore, vale a dire un totale di otto stagioni calcistiche. 17. La Camera ha rilevato che l'importo corrispondente alla indennità di formazione deve essere calcolato ai sensi dell'art. 5 al. 1, 2 e 3 dell 'allegato 4 del Regolamento FIFA, tenendo conto dei parametri contenuti nella Circolare FIFA n ° 959 del 16 marzo 2005. 18. Di conseguenza, e ai sensi dell'art. 5 al. 1 dell'allegato 4 del Regolamento FIFA, come principio generale, per calcolare l'indennità di formazione a causa della sua ex squadra, dovrebbe essere basato sui costi del nuovo club, come se egli stesso allenato il giocatore. A questo proposito e per chiarire l'interpretazione da dare al paragrafo precedente, la Camera ha rinviato al. 2 dello stesso art. 5 che stabilisce che, quando questo per un club al di fuori dell'Unione europea e quando si tratta di un caso di prima immatricolazione come professionista, indennità di formazione deve essere calcolata tenendo conto dei costi il nuovo club e moltiplicando per il numero di anni di formazione, in linea di principio, 12esimo anniversario della stagione. 19. Per il calcolo delle indennità di formazione in questo caso, la Camera di Risoluzione delle Controversie è anche di cui all'articolo 5 cpv. 3 dell 'allegato 4 del Regolamento FIFA che stabilisce che "per garantire che l'indennità di formazione per i giocatori molto giovani non è fissato a costi di formazione irragionevolmente elevati per i giocatori per le stagioni tra i loro compleanni 12 e 15 (vale a dire quattro stagioni) si basa sui costi di formazione e di educazione categoria 4 club ". 20. Pertanto e in vista delle normative di cui al punto precedente, l'importo corrispondente alla compensazione di formazione per il giocatore in questione si ottiene in due passi descritti nel modo seguente. Infatti, in primo luogo, si deve considerare il M stagione calcistica 1998/1999 al 2000/2001, la 13esima stagione del 15 ° anniversario del giocatore A, per i quali l'indennità di formazione si basa sui costi di formazione e educazione categoria 4 del convenuto (il nuovo club) (indicativo 10.000 euro all'anno per la categoria 4 club affiliati alla Confederazione del calcio europeo) moltiplicato per il numero di anni di formazione il lettore, quindi 3 anni , determinando la somma di 30.000 euro. In secondo luogo, per quanto riguarda l'importo della indennità di formazione corrispondente alle stagioni 2001/2002 al 2005/2006 (la stagione 21 ° anniversario del giocatore), si deve moltiplicare l'importo monetario corrispondente alla categoria del rispondente (nuovo club) (categoria 1 importo indicativo di EUR 90.000 euro l'anno per la categoria 1 club affiliati alla Confederazione del calcio europeo) per il numero di anni di formazione del giocatore, poi 5 anni, la stagione 2001/2002 al stagione 2005 / 2006. Infine, è necessario aggiungere l'importo ottenuto per le stagioni 1998/1999 al 2000/2001 e l'importo recuperato per le stagioni 2001/2002 al 2005/2006 a ottenere un importo pari all'assegno per la formazione giocatore in questione a carico del convenuto al ricorrente. 21. In considerazione di punti precedenti, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha deciso che il club ha dovuto pagare S O un'indennità di formazione del club per il giocatore A per un importo di EUR 480.000. III. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta del querelante, il club O, è permesso. 2. L'imputato, Club S, è tenuto a versare all'attore la somma di EUR 480.000. 3. L'importo dovuto dovrà essere versato da parte del convenuto, S Club, nei prossimi 30 giorni comuni alla data di notifica della presente decisione. 4. Nel caso in cui l'importo dovuto non viene pagata entro il termine, gli interessi al 5% per anno a partire dalla scadenza di cui sopra sarà applicato, e il caso verrà inviato, su richiesta, alla Commissione Disciplinare FIFA, che prenderà provvedimenti disciplinari necessarie. 5. Il richiedente si impegna a fornire il convenuto con il numero di conto bancario sul quale il club imputato deve pagare l'importo assegnato. Allo stesso modo, il richiedente si impegna ad informare la Camera di Risoluzione delle Controversie sui pagamenti effettuati dalla convenuta. Nota sul * della decisione: Ai sensi dell'art. 63 al. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può ricorrere alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). Il ricorso deve essere presentato entro 21 giorni dalla notifica della decisione e deve includere tutti gli elementi elencati nel paragrafo 2 delle direttive impartite dal CAS, una copia di cui si allega. Il ricorrente ha 10 giorni aggiuntivi dalla scadenza del termine di ricorso, la sua breve appello che contiene una descrizione dei fatti e delle argomentazioni giuridiche fondate sul ricorso (vedere la sezione 4 delle direttive). L'indirizzo completo del CAS è: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Svizzera Tel.: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 email: info@tas-cas.org www.tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Vice Segretario Generale Markus Kattner Appendice: Linee guida del CAS _____________ F.I.F.A. - Chambre de Résolution de Litiges (2009-2010) - l’indemnité de formation – version officielle par www.fifa.com – Décision de la Chambre de Résolution des Litiges ayant siégé le 12 mars 2009, à Zurich, Suisse dans la composition suivante: Slim Aloulou (Tunisie), Président Gerardo Movilla (Espagne), membre Rinaldo Martorelli (Brésil), membre Essa M. Saleh al Housani (UAE), membre Ivan Gazidis (USA), membre au sujet d’une plainte soumise par le Club 0 ci-après, le demandeur à l’encontre du Club S, ci-après, le défendeur concernant l’indemnité de formation pour le joueur A. I. En fait 1. Le joueur A est né le 13 novembre 1985. 2. Selon une confirmation officielle de la Fédération M de Football, le joueur a été enregistré en tant qu’amateur auprès du club O à juillet 2006. 3. Selon une confirmation écrite de la Fédération M de Football, après avoir été enregistré auprès de O pendant les saisons susmentionnées, le joueur a été transféré du club O au club D au cours de la saison 2006/07. 4. Selon cette même confirmation, le joueur avait le statut d’amateur «durant ces saisons». 5. Le Certification International de Transfert (CIT) émis par la M Fédération de Football indique que le joueur avait le statut « d’amateur ». 6. Au M, la saison de football débute le 2 octobre et se termine le 31 juillet. 7. Selon la Fédération F de Football, le joueur a été enregistré auprès du club S en date du 26 juillet 2007 comme professionnel. 8. Selon la Fédération F de Football, Le O club de catégorie 1 (montant indicatif : EUR 90 000). 9. Le 1er décembre 2007, le club O a déposé plainte auprès de la FIFA contre le club S, réclamant le paiement de l’indemnité de formation due pour le joueur pour un total de huit saisons (saisons 1998/99 à 2005/06), indiquant que le joueur avait intégré le D Club en tant qu’amateur et que le football est uniquement pratiqué au niveau amateur au M. 10. En réponse, le club S a prétendu que le joueur avait déjà le statut de professionnel lorsqu’il était enregistré auprès du D Club et qu’aucune indemnité de formation n’était donc due. Il a également indiqué qu’il avait payé une somme de transfert au D Club. 11. Dans sa réplique, le club O contestait les arguments présentés par le club S en affirmant que le joueur était seulement devenu professionnel lorsqu’il avait intégré le club S et pas avant. En outre, le club malien indiquait que le D Club avait dissimulé le véritable statut du joueur lors de son transfert vers la F, en affirmant qu’il était déjà professionnel alors qu’en fait, il était amateur au M. Enfin, il avait étayé sa thèse en remettant à la FIFA une déclaration de l’agent du joueur par laquelle celui-ci confirmait avoir été impliqué dans le transfert du joueur vers le second club M, avec lequel le joueur n’avait pas eu de contrat de travail et était resté amateur. 12. Dans sa duplique, le club S insiste sur le fait qu’aucune indemnité de formation n’est due et qu’à la signature du contrat de travail, le joueur avait certifié avoir été professionnel auparavant et déclaré que son contrat avec son ancien club n’était pas arrivé à échéance. Le club S ajoute que ces déclarations figurent dans le contrat de travail. Le club S souligne également que la confirmation de la Fédération M de Football au sujet du statut du joueur au M est ambiguë. 13. Le club S a présenté les documents suivants : - Déclaration écrite du joueur datée du 7 janvier 2009 selon laquelle son salaire au D Club durant la saison 2006/2070 était d’environ EUR 300 par mois ; - Accord de transfert entre le D Club et S club datée du 14 juin 2007 selon lequel, inter alia, une somme de transfert de EUR 400 000 était convenue ; - Contrat de travail entre le joueur et le club S daté du 20 juin 2007 dans lequel il est stipulé que ce contrat n’est pas le premier contrat de professionnel du joueur. 14. Le club S demande que le D Club soit sommé de clarifier le statut qu’avait le joueur lorsqu’il était sous contrat avec lui. Si le joueur avait un statut de joueur professionnel au D Club, le O club a uniquement droit à sa part de la contribution de solidarité. S’il avait un statut de joueur amateur au D Club, alors ce dernier a trompé le club S et devrait être condamné à rembourser la somme de transfert de EUR 400 000 au club S. II. Considérants de la Chambre de Résolution des Litiges 1. En premier lieu, la Chambre de Résolution des Litiges a analysé si sa compétence à traiter le present litige était donnée. A cet égard, la Chambre a pris note que la présente demande a été soumise à la FIFA le 1 décembre 2007. Par conséquent, la Chambre de Résolution des Litiges a conclu que le Règlement de la Commission du Statut du Joueur et de la Chambre de Résolution des Litiges (édition 2005; ci-après: le Règlement procédural) est applicable au présent litige (cf. art. 18 al. 2 et al. 3 du Règlement procédural). 2. Par la suite, les membres de la Chambre se sont référés à l’art. 3 al. 1 du Règlement procédural et ont confirmé que, en application de l’art. 24 al. 1 et art. 22 litt. (d) du Règlement du Statut et du Transfert des Joueurs (édition 2008), la Chambre de Résolution des Litiges est l’organe décisionnel compétent pour connaître du présent cas, comportant une dimension internationale, relatif à l’indemnité de formation réclamée par le demandeur pour la formation et l’éducation du joueur A. 3. De plus, et considérant que le joueur a été enregistré en faveur de son nouveau club le 26 juillet 2007, selon la confirmation de la Fédération F de Football, la Chambre a analysé quelle édition du Règlement du Statut et du Transfert des Joueurs devrait être appliquée quant au droit matériel. A cet égard, la Chambre s’est référée à l’art. 26 al. 1 et al. 2 du Règlement du Statut et du Transfert des Joueurs (édition 2008), en considérant que la présente demande a été introduite le 1 décembre 2007, et a conclu que l’édition 2005 du Règlement concernant le Statut et le Transfert des Joueurs (ci-après: le Règlement) est applicable au présent litige quant au droit matériel. 4. Une fois sa compétence et la réglementation applicable établie, la Chambre de Résolution des Litiges a soigneusement pris en considération et analysé les arguments ainsi que tous les documents présentés lors de l’instruction du présent dossier, tant par le demandeur que par le défendeur. 5. Tout d’abord, compte tenu des circonstances dans ce cas présent, la Chambre a jugé que les questions suivantes doivent être traitées comme suit: I. Est-ce que, en principe, il y a une obligation à payer une indemnité de formation? II. Combien soit l’indemnité de formation au cas oú un tel droit serait affirmé? 6. Quant à la première question, la Chambre de Résolution des Litiges a noté que, comme ceci est établis à l’article 20 du Règlement FIFA ainsi qu’à l’annexe 4 de ce même Règlement, des indemnités de formation sont redevables à l’ancien club ou aux anciens clubs, d’une part lorsqu’un joueur signe son premier contrat en tant que professionnel, et d’autre part lors de chaque transfert d’un professionnel, les deux situations intervenant avant la fin de la saison de son 23ème anniversaire. Cependant, l’indemnité de formation est, en règle générale, payable pour une formation suivie jusqu’à l’âge de 21 ans (cf. article 1 al. 1 de l’annexe 4 du Règlement FIFA). 7. Les membres de la Chambre de Résolution des Litiges ont pris note du fait que le demandeur réclame au défendeur le paiement de l’indemnité de formation pour la formation et l’éducation du joueur A. Le demandeur allègue, inter alia, que le joueur en question a signé son premier contrat de travail avec le défendeur. 8. Le défendeur, pour sa part, conteste le fait de devoir une quelconque indemnité de formation au demandeur, car en premier lieu le joueur en question avait déjà le statut de joueur non-amateur au sein de D Club, et en second lieu, car une somme de transfert de EUR 400'000 a été payé au D Club. 9. Concernant le statut du joueur A au sein du D Club, les membres de la Chambre se sont basés, entre autre, sur la confirmation écrite de la Fédération M de Football qui atteste que «durant ces saisons» le joueur avait le statut d’amateur. En effet, de la confirmation mentionnée il ressort que le joueur était enregistré en tant que joueur amateur pendant les saisons de 1998/1999 à 2006/2007 en Mali. Il ressort ainsi avec toute vraisemblance de ce premier élément que le joueur susmentionné était un joueur amateur auprès du D Club et ce durant la saison 2006/2007, qui est la saison ayant précédé son transfert au club S. 10. De plus, le certificat international de transfert indique que le joueur, au moment de son transfert du D Club au club S, avait le statut d’amateur. 11. Dans ce contexte, et tenant compte du fait que les autres témoignages mis a disposition de chacun des parties ont été présentés par individus, qui sont liés étroitement aux parties correspondants ou qui ne sont pas indépendant des parties correspondants, c’est-à-dire le joueur qui atteste avoir été professionnel auparavant et le club D Club qui, en tant de signer le contrat de transfert pour une somme de transfert de EUR 400'000, semble avoir allégué que le joueur était professionnel chez eux, ainsi que d’un autre côté l’agent de joueur qui a attesté que le joueur n’a pas eu aucun lien contractuel avec D Club et a conservé son statut d’amateur jusqu’au transfert au club S. Ainsi les témoignages divergent. La Chambre a décidée que ces témoignages ne constituent pas de preuve suffisante de chacune des allégations imposées par les parties correspondants. 12. Finalement, la Chambre a constatée que ni le fait que le D Club et le club S ont signé un contrat de transfert d’une somme de EUR 400'000, ni le fait que le joueur confirme avoir été rémunéré à hauteur de environ EUR 300 mensuels constitue de preuve suffisante si le joueur avait effectivement été amateur ou professionnel auparavant. 13. En évaluation des confirmations officiels de la Fédération M de Football avec les confirmations et allégations de chacun des parties, la Chambre de Résolution des Litiges a conclu que les arguments indiquant que le joueur A avait été amateur au D Club prévalent. 14. Par conséquent, la Chambre a conclu que dans le cas présent, il s’agit d’un joueur ayant signé son premier contrat de travail en tant que professionnel avec le club défendeur à l’âge de 21 ans. 15. Quant à la deuxième question, et en application de l’article 5 al. 2 de l’annexe 4 du Règlement FIFA, la période de formation à prendre en considération en vue du calcul des indemnités de formation lors d’un premier enregistrement d’un joueur en tant que professionnel, commence au début de la saison du 12ème anniversaire du joueur et se termine en règle générale à la fin de la saison de son 21ème anniversaire. 16. A cet égard et en se basant sur les informations reçues de la part de la Fédération M de Football concernant la période d’enregistrement du joueur en faveur du demandeur, la Chambre a conclu que dans le cas présent et étant donné qu’il s’agit du premier enregistrement du joueur en tant que professionnel, la période de formation à prendre en considération débute le 2 octobre 1998, c’est-à-dire pendant la saison footballistique 1998/1999 du M et finalise à la fin de la saison 2005/2006 du M, soit de la saison du 13ème anniversaire du joueur à la saison du 20ème anniversaire du joueur, c’est-à-dire un total de 8 saisons footballistiques. 17. La Chambre a conclu que le montant correspondant à l’indemnité de formation doit être calculé selon l’art. 5 al. 1, 2 et 3 de l’annexe 4 du Règlement FIFA, tenant en considération les paramètres contenus dans la Circulaire FIFA n° 959 du 16 mars 2005. 18. Par conséquent et en application de l’art. 5 al. 1 de l’annexe 4 du Règlement FIFA, en tant que principe général, pour calculer les indemnités de formation dues à l’ancien club, il convient de se baser sur les coûts de formation du nouveau club comme s’il avait lui-même formé le joueur. A cet égard et afin de clarifier l’interprétation qu’il convient de donner à l’alinéa susmentionné, la Chambre s’est reportée à al. 2 de ce même art. 5 qui établit que, lorsque cette situation concerne un club en dehors de l’Union Européenne et lorsqu’il s’agit d’un cas de premier enregistrement en tant que professionnel, l’indemnité de formation devra être calculée en prenant les coûts de formation du nouveau club et en les multipliant par le nombre d’années de formation à compter, en principe, de la saison du 12ème anniversaire. 19. En vue du calcul de l’indemnité de formation dans le cas présent, la Chambre de Résolution des Litiges s’est également reportée à l’article 5 al. 3 de l’annexe 4 du Règlement FIFA qui dispose que «pour éviter que les indemnités de formation pour des joueurs très jeunes n’atteignent des sommes exagérément élevées, les coûts de formation pour les joueurs lors des saisons entre leur 12ème et leur 15ème anniversaires (à savoir 4 saisons) sont toujours basés sur les coûts de formation et d’éducation des clubs de catégorie 4». 20. Ainsi et au vu de la réglementation mentionnée au considérant précédent, le montant correspondant à l’indemnité de formation pour le joueur en question s’obtient en deux opérations détaillées de la manière suivante. En effet et en premier lieu, il convient de considérer les saisons footballistiques M 1998/1999 à 2000/2001, saisons du 13ème au 15ème anniversaire du joueur A, pour lesquelles l’indemnité de formation est basée sur les coûts de formation et d’éducation de la catégorie 4 du défendeur (le nouveau club) (montant indicatif EUR 10’000 par année pour les clubs de catégorie 4 affiliés à la Confédération Européenne de Football) multipliés par le nombre d’années de formation du joueur, donc 3 années, résultant à la somme de EUR 30'000. En deuxième lieu et concernant le montant de l’indemnité de formation correspondant aux saisons 2001/2002 à 2005/2006 (saison du 21ème anniversaire du joueur), il convient de multiplier la quantité monétaire correspondant à la catégorie du défendeur (le nouveau club) (catégorie 1 montant indicatif EUR 90’000 par année pour les clubs de catégorie 1 affiliés à la Confédération Européenne de Football) par le nombre d’années de formation du joueur, donc 5 années, de la saison 2001/2002 à la saison 2005/2006. Finalement, il est nécessaire d’additionner le montant obtenu pour les saisons 1998/1999 à 2000/2001 et le montant obtenu pour les saisons 2001/2002 à 2005/2006 afin d’obtenir la somme correspondant à l’indemnité de formation pour le joueur en question que devra payer le défendeur au demandeur. 21. Au vu des considérants précédents, la Chambre de Résolution des Litiges a décidé que le club S devait payer au club O une indemnité de formation pour le joueur A d’un montant de EUR 480’000. III. Décision de la Chambre de Résolution des Litiges 1. La demande du demandeur, le club O, est admise. 2. Le défendeur, le club S, est tenu de payer au demandeur la somme de EUR 480’000. 3. La somme due doit être payée par le défendeur, le club S, dans les prochains 30 jours courants à compter de la date de notification de la présente décision. 4. Dans le cas où la somme due n’est pas payée dans le délai imparti, des intérêts à hauteur de 5% par année à partir de l’expiration du délai susmentionné seront appliqués, et le cas sera transmis sur requête à la Commission de Discipline de la FIFA, qui pourra infliger les sanctions disciplinaires nécessaires. 5. Le demandeur s’engage à communiquer au défendeur le numéro de compte bancaire auquel le club défendeur devra verser la somme allouée. De même, le demandeur s’engage à informer la Chambre de Résolution des Litiges sur les paiements effectués par le défendeur. * Note concernant le dispositif de la décision: Conformément à l’art. 63 al. 1 des Statuts de la FIFA, cette décision est susceptible d’un appel au Tribunal Arbitral du Sport (TAS). L’appel devra être interjeté dans un délai de 21 jours à compter de la notification de la décision et devra comprendre tous les éléments figurant au point 2 des directives émanant du TAS, dont copie est jointe à la présente. Le recourant dispose de 10 jours supplémentaires à compter de l’expiration du délai d’appel pour déposer son mémoire d’appel contenant une description des faits et des arguments légaux fondant le recours (cf. point 4 des directives annexées). L'adresse complète du Tribunal Arbitral du Sport est la suivante: Avenue de Beaumont 2 1012 Lausanne Suisse Tél : +41 21 613 50 00 Fax : +41 21 613 50 01 e-mail : info@tas-cas.org www.tas-cas.org Au nom de la Chambre de Résolution des Litiges: Markus Kattner Secrétaire Général Adjoint Annexe: Directives du TAS _________________________________
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