COMITATO REGIONALE CAMPANIA– STAGIONE SPORTIVA 2006/2007 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc-campania.it e sul Comunicato Ufficiale n. 118 del 30 giugno 2007 Delibere della Commissione Disciplinare DEFERIMENTO DEL PRESIDENTE DEL C.R. CAMPANIA A CARICO DEL SIG. INGINO MARCO, DIRIGENTE SOCIETÀ AC SPORTING SERINO 1928 E DELLA SOCIETÀ A.C.S. SPORTING SERINO 1928

COMITATO REGIONALE CAMPANIA– STAGIONE SPORTIVA 2006/2007 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc-campania.it e sul Comunicato Ufficiale n. 118 del 30 giugno 2007 Delibere della Commissione Disciplinare DEFERIMENTO DEL PRESIDENTE DEL C.R. CAMPANIA A CARICO DEL SIG. INGINO MARCO, DIRIGENTE SOCIETÀ AC SPORTING SERINO 1928 E DELLA SOCIETÀ A.C.S. SPORTING SERINO 1928 La C.D., in relazione al deferimento attivato dal Presidente del C.R. Campania a carico del sig. Ingino Marco, dirigente della società A.C. Sporting Serino 1928, nonché a carico della società medesima, osserva: con l’atto di deferimento veniva contestata al dirigente, sig. Marco Ingino, la violazione di cui all’art. 1, comma 1, C.G.S. ed alla società la violazione di cui all’art. 2, comma 4, C.G.S., per aver il nominato sig. Marco Ingino proferito, in un’intervista sportiva, frasi lesive della dignità e del decoro della Giustizia Sportiva del Comitato Regionale Campania. Rileva, inoltre, che le motivazioni addotte dal sig. Ingino non possono giustificare l’atteggiamento da lui tenuto nell’occasione, che risulta non consono ai principi di lealtà e correttezza prescritti dall’art. 1 del C.G.S. Deve, giustamente, tenersi conto del ravvedimento del sig. Marco Ingino, che, in occasione dell’audizione presso questa C.D., nonché attraverso le memorie difensive, ha chiarito che le dichiarazioni, a lui attribuite dal giornalista che lo intervistava, erano state erroneamente riportate, in quanto egli non aveva mai inteso ledere la dignità ed il decoro dei Componenti la Giustizia Sportiva del C.R. Campania. Il sig. Ingino puntualizzava, altresì, che le sue espressione erano riferite a calciatori e ad episodi particolari, verificatisi in occasione di alcune gare di calcio, in special modo in ordine a quella tra Solofra e Serino. Deve, infine, per una valutazione equa della vicenda, escludersi ogni responsabilità della società di appartenenza del sig. Marco Ingino. P.Q.M. DELIBERA di confermare la sussistenza dei presupposti della violazione, ascritta al solo dirigente, sig. Marco Ingino, e, per l’effetto, di infliggere al sig. Ingino la sanzione dell’inibizione per un anno.