F.I.G.C. – TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE – Sezione Disciplinare – 2021/2022 – figc.it – atto non ufficiale – Decisione n. 18/TFN – SD del 3 Agosto 2021 (motivazioni) – Deferimento n. 12575/720 pf20-21/GC/blp del 4 giugno 2021 nei confronti del sig. Galigani Vittorio – Reg. Prot. 133/TFN-SD

Decisione/0018/TFNSD-2021-2022

Registro procedimenti n. 0065/TFNSD/2020-2021

 

IL TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE

SEZIONE DISCIPLINARE

 

composta dai Sigg.ri:

 

Carlo Sica – Presidente;

Pierpaolo Grasso – Vice Presidente;

Amedeo Citarella – Componente;

Paolo Clarizia – Componente;

Valentina Ramella – Componente (Relatore);

Giancarlo Di Veglia – Rappresentante AIA;

 

ha pronunciato,

decidendo nella riunione fissata il giorno 26 luglio 2021, sul Deferimento del Procuratore Federale n. 12575/720 pf20-21/GC/blp del 4 giugno 2021 nei confronti del sig. Galigani Vittorio, la seguente

DECISIONE

Il deferimento

Con atto del 4.6.2021 il Procuratore Federale f.f. deferiva dinanzi al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare il signor Vittorio Galigani, all’epoca dei fatti iscritto nell’elenco speciale dei Direttori Sportivi, per rispondere della violazione dell’art. 4, comma 1 e dell’art. 23, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, per avere lo stesso espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione della Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega PRO), nonché del Presidente della stessa Lega:

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 24.12.2019 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “Una persona che non senta

Gabri (il riferimento è al Presidente Gravina n.d.r.) che faccia il suo lavoro in armonia con il CONI. Senza favoritismi. Magari, caro Babbo Natale, visti i papocchi, le chiacchiere, gli sperperi, non potresti fare il miracolo di liberarci di questi dilettanti? Arrivati per sbaglio a presiedere la federazione e che hanno dimostrato tutto il loro valore .... Parlo al plurale perchè anche il compagno fidato non vuole essere da meno. Ma si Babbo, hai capito a chi mi riferisco. Al pluri-pensionato Ghirelli che, perpetuando la malagestio di Gravina, sta conducendo la povera Lega Pro allo schianto totale";

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 5.1.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “alla faccia dei principi morali.

Dello stipendio che si è attribuito. Degli amici e dei parenti piazzati in lega”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 14.3.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “vecchietto da Gubbio è,

purtroppo per lui, irrecuperabile... Sta smembrando la serie C. Ghirelli recita da "santone". Bontà sua. Protagonista imperterrito di una politica, esclusivamente sua. Sciatta e negativa. Altrimenti detta "Accademia della fuffa”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 29.3.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “È questo sarebbe il Presidente che ci porta fuori dal guado? Contornato da un segretario raccomandato e palesemente incapace. Tal Paolucci che ha l'unico merito di aver sposato la figlia di Marino Bartoletti, grande amico di Ghirelli. Da un raccomandato al marketing, tale Signor Carito, di cui pubblichiamo spesso una foto emblematica che nel suo ambiente di provenienza, lnfront, è ricordato per totale inefficienza. Da una ragazzetta raccomandata, la Signorina Buttara, che per "soli" 65 mila euro (si avete capito bene) ha avuto l'incarico di curare i rapporti istituzionali... (ma allora Ghirelli e la Capotondi che ci stanno a fare)? Nulla, appunto”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 4.4.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “L'ultima del vecchietto di Gubbio, relativamente all'assemblea delle società di ieri, ha veramente del clamoroso. Oramai siamo arrivati alla falsità. Alla mistificazione. Alla menzogna (...) Ma quello che voglio sottolineare che, pur di fronte alla chiara volontà dei presidenti, stavolta ha scelto la strada della menzogna. Si, incredibile. Se leggete il comunicato stampa, emanato in tutta fretta dopo l'assemblea, in modo che venisse riportato rapidamente dai "media" si legge del sereno confronto e poi il tutto si sarebbe concluso con il mandato a Ghirelli di rappresentare alla Federcalcio della situazione della serie C. Ma quando mai! Ma a che assemblea ha partecipato il vecchietto? E' un clamoroso e inaccettabile falso”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 7.5.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “Oggi è in programma

l'assemblea della "defunta" Lega Pro. Portata alla scomparsa dalla crisi economica e da questo discutibile personaggio. Che ha reso ridicola la sua gestione e portato la categoria alla cancellazione (...) ha veramente inciso negativamente sulla povera Lega Pro”,

nonché “Questo vecchietto (che quando era in Federcalcio anticipava al suo amico Cellino le designazioni arbitrali prima che si svolgesse il sorteggio) e che ne ha combinate altre che preferisco tenere per me”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 23.5.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “Ma si cari lettori. Avete ben compreso tutti. Il titolo non si riferisce all'ex comandante della Costa Concordia protagonista di quell'immensa tragedia che racconta la storia della navigazione italiana. Qui il Francesco è lui. Il vecchietto di Gubbio. Protagonista, anche lui, di un epocale schianto personale (e ce ne potrebbe pure importare poco), ma soprattutto della povera Lega Pro. Portata al naufragio da una gestione che adire dilettantistica è veramente poco”, nonché “sequela di stupidaggini, di reati, di travalicamento di norme”; - a mezzo di un articolo pubblicato in data 2.8.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “oltre alla pensione della Regione Umbria il nostro vecchietto è pensionato anche …. della Lega Pro. Si avete capito bene. E' pensionato perché è stato dipendente della Lega ai tempi di Macalli. Poi si fa approvare un compenso extra dalla stessa Lega. È un altro reato? Etica? Dai, per favore, non scherziamo”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 28.8.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “Poi, dopo le pluriannunciate dimissioni di Gravina, Gabri se ne va. Ghirelli diventa il nuovo presidente della Lega Pro, anzi serie c. Il peggiore della storia della Lega”, nonchè “il vecchietto di Gubbio (...) questo ci propina pure l'etica, oltre alla tuffa (......) Ammantando di purezza la sua figura. Francamente ha stufato. L'uomo è di tutt'altra pasta. Non voglio ripartire da calciopoli. Visto che sul piano penale, grazie all'affiancamento con la figura di Franco Carraro (tutt'altra levatura), se l'è cavata senza andare a processo. Ma sul piano etico, lasciamo perdere Francè. Basterebbe riascoltare la telefonata con Cellino, allora presidente del Cagliari che chiede a lui spiegazioni sul perchè gli hanno cambiato l'arbitro (...) Mi sa che il principio portante del nostro vecchietto (qui sotto nella foto) è proprio un altro. Si siamo alle solite, è il vil denaro ....... Il nostro non solo non si dimette, ma "resiste" all'interno della Federazione. Si autoricava ruoli. Impartisce disposizioni. ...... Alla fine, per liberarsene, la Federcalcio gli eroga una piccola buona uscita di 213.366,07 spiccioli. Si duecentotredicimilatrecentosessantasei euro! Si avete capito bene. Pure i soldi sopra ha voluto per togliere il disturbo”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 13.9.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “E ci risiamo. Anche questa settimana i nostri baldi "Gabri" e Ghirelli (detto il vecchietto di Gubbio) si sono coperti di gloria (si fa per dire). Hanno riempito il mondo del calcio di fuffa, di imbrogli più o meno grandi, cercando di racimolare consensi qua e là. Il tutto senza programmazione(?) o, piuttosto, senza dignità”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 19.9.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “Le figure barbine del presidente (l'ormai noto vecchietto da Gubbio) non si contano più. Negli ultimi mesi ha collezionato una serie di gaffes (chiamiamole così per pudore) impressionanti ed imbarazzanti. Dapprima hanno stupefatto tutti quanti. Poi, quando ormai si era fatto il callo alle sue dichiarazioni fuori luogo e inappropriate, il costante ripetersi delle sue esternazioni ha fatto comprendere che non si trattava di un'estemporanea condizione del guidatore del carro. Bensì rappresentava, poverino!, la sua connotazione naturale di questi momenti. Azioni che hanno portato al progressivo svilimento della categoria", nonché “La constatazione, non amichevole, che in via Jacopo da Diacceto, al 19, ci sta un laboratorio di esperimenti schizofrenici. Un ufficio di collocamento per amici e parenti degli amici. Un piccolo porto delle nebbie per incagliare tutte le magagne, benché denunciate anche al pubblico ludibrio che, nelle settimane e nei mesi, hanno travolto i campionati e la loro organizzazione. Hanno caratterizzato certe società affiliate. Hanno minato la serietà e l'attendibilità di un'organizzazione sportiva che dovrebbe rappresentare la terza serie (...) Forse a trattenere ben saldo sulla propria poltrona della Lega Pro il presidente, nonostante la collezione di figuracce, è proprio una questione di sistema. Ma non quello che si intende di concertazione fra le parti, finalizzato al raggiungimento di scopi comuni e produttivi. No, deve essere piuttosto un sistema di piccoli interessi di bottega. Di proprie relazioni sociali. Di benefici economici personali";

- mezzo di un articolo pubblicato in data 24.10.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “era il 6 Novembre 2018 e, con la solita benedizione di Gabri, è iniziata in Lega Pro l'era Ghirelli. Il peggior presidente della storia della povera serie c. Una gestione tanto sgangherata e piena di referenzialità (fuffa insomma) ... E non venite a raccontarmi della pandemia e del Covid. Che con le ruberie e le scelte schizofreniche non c'entrano nulla (......) Dimissioni immediate e convocazione dell'assemblea elettiva. Mandarlo a casa. Sulla panchina, in chiesa, dove volete voi, ma lontano dal calcio. Grazie. Certo. Non pensasse di cavarsela così a buon mercato. Chiunque subentrerà dovrà provvedere alla inevitabile azione di responsabilità. A riavere tutti i soldi percepiti indebitamente da lui e dallo scudiero segretario. A duecentomilaeuro l'anno. Chiunque arriverà non potrà fare peggio del vecchietto. (.....) Manca poco alla fine del countdown. Francè, la pacchia è finita", nonché “Dimissioni immediate ...Chiunque subentrerà dovrà provvedere alla inevitabile azione di responsabilità. A riavere tutti i soldi percepiti indebitamente da lui e dallo scudiero segretario. A duecentomilaeuro l'anno ... Francè, la pacchia è finita"”, nonché ancora “questo strano personaggio, passato miracolosamente indenne da calciopoli. Ma le telefonate con Cellino e le designazioni degli arbitri sono lì. Non si possono nascondere .... (deve mantenere la ex moglie che gli ha fatto pure un pignoramento in Lega, visto che non pagava, con annessa denunzia penale per mancato pagamento degli alimenti, ma ... reato più, reato meno)”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 28.11.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “Di figuracce ormai la Lega Pro e la governance del vecchietto da Gubbio ne hanno fatte talmente tante, negli ultimi due anni, che non si riesce più a tenerne il conto. Si attesta, all'orizzonte, come la peggiore di tutte";

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 14.12.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “Le bugie e le chiacchiere di Ghirelli. Lasciano il tempo che trovano. Ormai è evidente per tutti, società affiliate, addetti ai lavori, giornalisti non prezzolati. I due anni di gestione Ghirelli sono stati i più fallimentari nella storia della Lega Pro. Sia sotto il profilo sportivo che economico. (..) Ghirelli pagherà il conto. I suoi accoliti lasceranno con la coda tra le gambe (purtroppo con il portafogli pieno) le stanze della magnifica sede fiorentina. Chi verrà dovrà ricostruire dalle macerie, sotto alle quali è rimasta sepolta soprattutto la dignità di un movimento martoriato dall'incapacità, dalle bugie, dalle bizzarie di un personaggio a cui non sarebbe male impedire di ricandidarsi”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 20.12.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “vecchietto eugubino, salito

allo scranno più alto di via Jacopo da Diacceto, due anni fa, per intercessione del presidente federale. Ghirelli passato alla storia della Lega Pro non certo per la sua lungimiranza o per la sua capacità manageriale quanto, piuttosto, per la sua totale inadeguatezza.

Come per una serie di gaffe che rimarranno nella storia ormai negletta della Lega fiorentina”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 30.12.2020 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “le gestioni farlocche firmate Ghirelli. Al quale importa solo tenere a galla se stesso ed i suoi amici. E pazienza se la Lega Pro è diventata un carrozzone che sbanda ad ogni curva. Senza alcun controllo sulla corretta gestione delle singole società e sui requisiti di onorabilità e solvibilità di chi le dirige. Tufai un favore a me ed io chiudo un occhio (anche entrambi)”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 2.1.2021 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “chi viene meno rispetto alla parola data è un inattendibile fanfarone. Chi viene meno rispetto alla parola detta è un chiacchierone. Un cultore della chiacchera, che, rispetto alla parola, è qualcosa senza valore ... Illustre campione di tal vergognosa disciplina è certamente Francesco Ghirelli.

Apprese l’arte del raccontar balle circa un trentennio fa”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 9.1.2021 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “quel che è certo è che il 12 Gennaio ci beccheremo il tremolante Ghirelli a spiegarci come è stato bravo. A illustrarci che magnifici progetti ci saranno per il futuro della Lega Pro. Povero Pupazzo illuso. Stai lì solo perché ora servi. Appena finite le elezioni, la Serie c (minuscolo) sarà annientata ed eliminata. Non serve più. Il suo 17 per cento svenduto in nome della riforma del sistema. Solo di una cosa Ti preghiamo, non ti commuovere Francè. Abbi, una volta tanto, un minimo di dignità. Mantieni un profilo basso. Perchéé sarai pure eletto...(ma) Sei solo un pupazzo”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 18.2.2021 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “occorrerebbe una bella revisione

della gestione della Lega Pro di questi anni. Penso che un commissario non glielo leva nessuno al vecchietto. Vediamo come ha usato i soldi pubblici. Alla faccia del suo comitato etico. Dei campanili e dei pulmini ……”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 20.2.2021 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “Quanto a Ghirelli come persona, non vedo l'ora di far capire al magistrato di chi veramente parliamo. Dalle telefonate con Cellino, degli arbitri designati prima del sorteggio. Ai contratti di consulenza con annesse evasioni fiscali. Alle denunce della ex-moglie e relativi pignoramenti”;

- a mezzo di un articolo pubblicato in data 28.2.2021 sulla testata giornalistica online “graffisulpallone.com” ed in particolare nella rubrica denominata “i graffi di Galigani” nel quale si utilizzavano le seguenti testuali espressioni: “Una spiegazione piuttosto bislacca e che è ingenerosa verso le limitate capacità di incidere della Lega Pro. Intesa come istituzione che di smalto e prestigio, negli ultimi anni, ne ha perso qualche tonnellata. Sino a rendersi insignificante alla luce dei rapporti istituzionali vari. Mi limito quindi ad osservare che gli avvenimenti a cui fa riferimento Ghirelli risalgono a quasi otto anni fa. Basterebbe questo per derubricare a "minchiata" la rivendicazione avanzata dal sempre più confuso presidente di Lega Pro. Il quale sembra non rendersi conto delle baggianate che spara e ne approfitta addirittura per qualificarsi come punto di riferimento dell'intero sistema scolastico italiano”.

Nei termini di rito, il deferito non faceva pervenire memorie.

Il dibattimento

All’udienza del 2.7.2021 il Tribunale, rilevato il mancato rispetto dei termini a comparire, ordinava la rinnovazione dell’avviso al deferito con rinvio del dibattimento all’odierna udienza e abbreviazione dei termini.

Constatata la regolarità della notificazione della vocatio in judicium del deferito, cui l’avviso per l’odierna udienza risulta trasmesso all’indirizzo dichiarato dal medesimo all’atto dell’iscrizione nell’elenco speciale dei direttori sportivi senza che siano state comunicate successive variazioni (cfr. CFA n. 76 del 19.6.2020), il Tribunale dichiarava aperto il dibattimento dando la parola al rappresentante della Procura Federale, il quale concludeva per l’accoglimento del deferimento e l’irrogazione delle sanzioni di cui al verbale.

Motivi della decisione

Il Tribunale Federale Nazionale osserva.

Il procedimento trae origine dall’esposto presentato dal dott. Ghirelli, in proprio e nella qualità di Presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), in cui si lamentava la lesività delle affermazioni pubblicate, a far tempo quantomeno dal mese dicembre 2019, all’interno della rubrica “i Graffi di Galigani”, presente sul sito internet graffisulpallone.com". Secondo l’esponente, le espressioni utilizzate, in alcuni casi corredate da immagini altrettanto offensive, costituivano un attacco ingiustificato all’onore e alla reputazione, anche sportiva, del Presidente Ghirelli, nonché dell’ente dallo stesso rappresentato ad opera dell’autore, odierno deferito, all’epoca dei fatti iscritto nell’elenco speciale dei direttori sportivi.

Acquisiti ed esaminati gli articoli oggetto di doglianza, la Procura Federale notificava all’incolpato rituale comunicazione di conclusione delle indagini, cui non seguiva alcuna richiesta di audizione o deposito di difese da parte del Galigani, che non offriva quindi alcun elemento a sostegno dei fatti narrati e dei giudizi espressi nelle pubblicazioni.

Ciò premesso, ritiene il Tribunale che le espressioni contenute nelle pubblicazioni a firma del deferito nella propria rubrica sul sito "graffisulpallone.com" di cui al deferimento costituiscano una grave ed ingiustificata offesa alla reputazione del Presidente Ghirelli e della struttura federale dallo stesso presieduta e rappresentata, rilevante exart. 23 CGS.

Ed invero, lungi dal costituire ragionate critiche all’operato del Presidente della Lega Pro ovvero a specifiche e concrete attività dallo stesso poste in essere, le espressioni per cui si procede, disseminate in una pluralità di pubblicazioni, costituiscono generiche invettive, dai toni sovente incontinenti, senza che si possa individuare un fatto o un atto concreto che ne costituisca il fondamento, ove non meri attacchi personali delle qualità morali e fisiche del dott. Ghirelli.

Analizzando gli aspetti più rilevanti delle pubblicazioni per cui si procede, analiticamente descritte nelle incolpazioni elevate a carico del deferito, rileva il Tribunale che l’articolo del 24.12.2019 contiene generiche accuse di inettitudine (“papocchi, le

chiacchiere, gli sperperi”; “sta conducendo la povera Lega Pro allo schianto totale”), favoritismi e malagestio, oltre che riferimenti personali ininfluenti rispetto al tema dell’articolo (“pluri-pensionato Ghirelli”); il successivo articolo del 5.1.2020 contiene generiche accuse di immoralità e avidità, nonché violazione dei principi di corretta amministrazione (“Degli amici e dei parenti

piazzati in lega”); nell’articolo del 14.3.2020 si rinvengono gratuiti attacchi alla sfera personale dell’autore dell’esposto (“vecchietto  …. irrecuperabile …. santone”), colpevole di una politica “Sciatta e negativa. Altrimenti detta "Accademia della fuffa”; l’articolo del 29.3.2020 riprende le precedenti generiche accuse di incapacità, inefficienza e favoritismi di amici; nell’articolo pubblicato del 4.4.2020 ritornano le espressioni offensive sul piano personale, unite ad una precisa accusa di falso, che tuttavia non offre alcun elemento al lettore per formarsi una opinione; l’articolo del 7.5.2020 contiene esplicite accuse di malagestio e giudizi offensivi anche dell’istituzione rappresentata dal dott. Ghirelli che merita riportare :“la "defunta" Lega Pro. Portata alla scomparsa dalla crisi economica e da questo discutibile personaggio. Che ha reso ridicola la sua gestione e portato la categoria alla cancellazione (...) ha veramente inciso negativamente sulla povera Lega Pro”, nonché “Questo vecchietto (che quando era in Federcalcio anticipava al suo amico Cellino le designazioni arbitrali prima che si svolgesse il sorteggio) e che ne ha combinate altre che preferisco tenere per me”; l’articolo del 23.5.2020 contiene il paragone - di per sé lesivo della reputazione di chiunque dell’autore dell’esposto con il capitano della nave naufragata all’Isola del Giglio, noto alle cronache per aver abbandonato la nave non certo per ultimo, nonché accuse dirette al dott. Ghirelli definito autore di una “sequela di stupidaggini, di reati, di travalicamento di norme”; l’articolo del 2.8.2020 ritorna su aspetti anagrafici e pensionistici del Presidente che definisce espressamente quale soggetto eticamente deplorevole e autore di reati  (“E’ un altro reato? Etica? Dai, per favore, non

scherziamo”); nell’articolo del 28.8.2020 nuovamente si rinvengono giudizi circa l’assenza di etica del presidente Ghirelli, addirittura additato come autore di vere e proprie truffe, con richiamo (non altrimenti giustificato) alle note vicende di calciopoli; l’articolo del 13.9.2020 contiene riferimenti offensivi sul piano personale (Ghirelli (detto il vecchietto di Gubbio)”, oltre che generici giudizi di incompetenza e disonestà (“Hanno riempito il mondo del calcio di fuffa, di imbrogli più o meno grandi”); nell’articolo del 19.9.2020 il Presidente Ghirelli, nuovamente definito “vecchietto”, viene dipinto come autore seriale di gaffes, di dichiarazioni “fuori luogo e inappropriate”, di “esperimenti schizofrenici”, dedito ad un ufficio utile a collocare “parenti e amici” e ad ottenere tornaconto personali, parte integrante di un “sistema”, condotte che avrebbero minato “la serietà e l'attendibilità di

un'organizzazione sportiva che dovrebbe rappresentare la terza serie”; nell’articolo del 24.10.2020 il dott. Ghirelli è definito espressamente “il peggior presidente della storia della povera serie c.”, autore di una gestione “tanto sgangherata e piena di

referenzialità (fuffa insomma), soggetto da allontanare dalla Federazione, destinatario di indebite somme di denaro e di una sicura azione di responsabilità da parte del prossimo Presidente, autore di condotte delittuose (“reato più, reato meno”); nell’articolo del 28.11.2020 si ritorna di nuovo sulle asserite gaffes che evidenzierebbero il carattere negativo della gestione operata dal Presidente della Lega Pro; il successivo articolo del 14.12.2020 contiene impietosi giudizi sulla gestione della struttura rappresentata dal dott. Ghirelli (“I due anni di gestione Ghirelli sono stati i più fallimentari nella storia della Lega Pro”), caratterizzata da incapacità, bugie e bizzarrie e si auspica un divieto alla candidatura del dott. Ghirelli; l’articolo del 20.12.2020 ha nuovamente ad oggetto la sfera personale “vecchietto eugubino”, con accuse di incapacità, inadeguatezza, scarsa lungimiranza; l’articolo del 30.12.2020 contiene accuse di malagestio, carenza di requisiti di onorabilità e ricorrenza di condotte gestorie adottate in spregio delle regole; nuovamente, nell’articolo del 2.1.2021, vengono rivolte esplicite accuse di inattendibilità e giudizi incontinenti (“fanfarone …

chiacchierone… cultore della chiacchera...illustre campione di tal vergognosa disciplina”); nell’articolo della settimana successiva, il 9.1.2021, si ritorna sulla sfera personale (“il tremolante Ghirelli”) fino all’insulto vero e proprio “Povero Pupazzo illuso… abbi,

una volta tanto, un minimo di dignità… Sei solo un pupazzo”; nell’articolo del 18.2.2021, nell’auspicare l’intervento di un commissario, si adombrano irregolarità nella gestione della Lega Pro ad opera del suo presidente nuovamente definito “vecchietto”; nel successivo articolo del 20.2.2021, si invoca l’intervento della magistratura alludendo a reati della più varia natura; da ultimo, nell’articolo del 28.2.2021, si definisce la Lega Pro come una istituzione che “di smalto e prestigio, negli ultimi anni, ne ha perso

qualche tonnellata” e le affermazioni del suo Presidente una “minchiata" o baggianate.

Così sinteticamente riassunto il contenuto degli scritti oggetto di deferimento risulta evidente, ad avviso del Tribunale, come le affermazioni pubblicate siano perfettamente sussumibili nella fattispecie di cui all’art. 23 CGS.

La norma, come noto, vieta ai soggetti dell'ordinamento federale “di esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società̀ o di organismi operanti nell’ambito del CONI, della FIGC, della UEFA o della FIFA”.

Gli addebiti mossi al Presidente Ghirelli nelle pubblicazioni contestate, in alcuni casi senza alcun appiglio fattuale (ad es. i riferimenti a opacità gestionali, alla commissione di reati o altre irregolarità), in altri trasmodanti in meri giudizi sulle qualità fisiche e morali (ad esempio la definizione di “vecchietto” o il riferimento all’assenza di etica), in altri ancora consistenti in veri e propri insulti (“pupazzo”) concretano all’evidenza una grave lesione alla reputazione del dott. Ghirelli, sia sotto il profilo personale, sia per la carica all’epoca rivestita. Cosicché l’offesa, nel caso di specie, si riverbera direttamente sulla Lega Pro dallo stesso rappresentata.

Va sul punto rilevato come rispetto alle affermazioni oggetto di incolpazione non possa invocarsi la causa di giustificazione dell’esercizio del diritto di critica, il cui riconoscimento presuppone sia la verità del fatto storico attribuito al diffamato, ove tale fatto sia posto a fondamento dell’elaborazione critica, sia una forma espositiva corretta, che non trasmodi nella gratuita e immotivata aggressione dell'altrui reputazione (per tutte, da ultimo, Cass. Pen., Sez. V, 9.12.2020, n. 7995). Nell’espressione del dissenso, in altre parole, non è consentito esorbitare dalla ricostruzione dei fatti e giungere a fondare manifestazioni espressive che diventino meri argomenti di aggressione personale o che si risolvano in false accuse o attacchi a qualità o modi di essere della persona lesivi della reputazione altrui (cfr., tra le altre, Cass. pen., Sez. V, 27.2.2018, n. 13409, quanto alla diffamatorietà del termine “pupazzo”).

Del resto, a fronte delle specifiche contestazioni elevate dalla Procura Federale, fin dalla comunicazione di conclusione delle indagini, il deferito non ha offerto alcuna spiegazione o indicato atti o condotte concrete a fondamento di quanto affermato, né ha preso le distanze dalla gestione della rubrica che reca il suo nome.

Nulla quaestio infine sulla sussistenza del requisito della “pubblicità” delle dichiarazioni, avuto riguardo al mezzo utilizzato, un sito internet con molte visualizzazioni e che si autodefinisce un “blog di informazione sportiva”, come tale fruibile da chiunque. La condotta del deferito, posta in essere con periodicità e pervicacia, costituisce altresì un’aperta lesione dei principi di lealtà, correttezza e probità, fondanti l’ordinamento sportivo, atteso che le affermazioni per cui si procede, lungi dal costituire critiche ad attività concrete, mirano a sminuire la persona dell’avversario individuato dall’autore, senza alcuna possibilità di difesa.

Va in conclusione affermata la responsabilità del deferito in relazione alle violazioni allo stesso ascritte e per ciascuno degli articoli indicati nel deferimento.

Sotto il profilo sanzionatorio, avuto riguardo agli indici di cui all’art. 23, comma 4 CGS, in particolare alla gravità delle espressioni incriminate, alla loro oggettiva offensività, alla sistematicità della condotta, posta in essere con periodicità per oltre un anno, al riverbero diretto che le offese hanno sulla struttura federale rappresentata dalla persona offesa, ritiene il Tribunale che la sanzione non possa essere individuata nella sola ammenda e che debba dunque trovare applicazione l’art. 23, comma 3 seconda parte, CGS con l’applicazione della sanzione cumulativa che si ritiene congrua in relazione ai fatti oggetto di procedimento, per la loro gravità e reiterazione, dell’inibizione di mesi 8 e dell’ammenda di euro 10.000,00 (diecimila/00).

P.Q.M.

Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare definitivamente pronunciando irroga al sig. Galigani Vittorio le sanzioni di mesi 8 (otto) di inibizione ed euro 10.000,00 (diecimila/00) di ammenda.

Così deciso nella Camera di consiglio del 26 luglio 2021 tenuta in modalità videoconferenza, come da Decreto del Presidente del Tribunale Federale Nazionale n. 1 del 1° luglio 2021.

 

IL RELATORE

Valentina Ramella 

 

PRESIDENTE

 Carlo Sica

 

Depositato in data 3 agosto 2021.

 

IL SEGRETARIO

Salvatore Floriddia

DirittoCalcistico.it è il portale giuridico - normativo di riferimento per il diritto sportivo. E' diretto alla società, al calciatore, all'agente (procuratore), all'allenatore e contiene norme, regolamenti, decisioni, sentenze e una banca dati di giurisprudenza di giustizia sportiva. Contiene informazioni inerenti norme, decisioni, regolamenti, sentenze, ricorsi. - Copyright © 2024 Dirittocalcistico.it