C.R. CALABRIA – Tribunale Federale Territoriale – 2020/2021 – crcalabria.it – atto non ufficiale – CU N. 4 del 13/07/2020 – Delibera – PROCEDIMENTI DISCIPLINARE nr. 27 (s.s. 2019/2020) a carico di: CALABRÒ MARCO, in qualità all’epoca dei fatti (ed anche attualmente) di arbitro effettivo della Sezione A.I.A. di Reggio Calabria, per rispondere della violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva in relazione all’art. 40, commi 1 e 2 lett. c), del Regolamento A.I.A., per avere violato i principi di lealtà, rettitudine, correttezza e probità, in quanto durante la gara Parghelia Calcio – Vigor 1919 del 23.11.2019: a) ha tenuto nei confronti di Chiapparo Giuseppe e Cordiano Giovambattista, entrambi calciatori della società A.S.D. Parghelia Calcio, una condotta offensiva concretizzatasi nell’aver rivolto loro, rispettivamente, le espressioni “stai zitto sei solo un codardo” e “vattene affanculo sotto la doccia”; b) ha rivolto a Diallo Youssuof, calciatore della società A.S.D. Parghelia Calcio, le offese a sfondo razziale “stai zitto negro, sennò ti butto fuori” e “negro stati zitto perché sei già ammonito” (fatti commessi in Parghelia in data 23.11.2019). Deferimento Procura Federale Proc.nr.13383/ 681pfi 19-20/MDL/ps del 16.06.2020.

PROCEDIMENTI DISCIPLINARE nr. 27 (s.s. 2019/2020) a carico di:

CALABRÒ MARCO, in qualità all’epoca dei fatti (ed anche attualmente) di arbitro effettivo della Sezione A.I.A. di Reggio Calabria, per rispondere della violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva in relazione all’art. 40, commi 1 e 2 lett. c), del Regolamento A.I.A., per avere violato i principi di lealtà, rettitudine, correttezza e probità, in quanto durante la gara Parghelia Calcio - Vigor 1919 del 23.11.2019: a) ha tenuto nei confronti di Chiapparo Giuseppe e Cordiano Giovambattista, entrambi calciatori della società A.S.D. Parghelia Calcio, una condotta offensiva concretizzatasi nell’aver rivolto loro, rispettivamente, le espressioni “stai zitto sei solo un codardo” e “vattene affanculo sotto la doccia”; b) ha rivolto a Diallo Youssuof, calciatore della società A.S.D. Parghelia Calcio, le offese a sfondo razziale “stai zitto negro, sennò ti butto fuori” e “negro stati zitto perché sei già ammonito” (fatti commessi in Parghelia in data 23.11.2019). Deferimento Procura Federale Proc.nr.13383/ 681pfi 19-20/MDL/ps del 16.06.2020.

IL DEFERIMENTO Il Procuratore Federale Interregionale, Letti gli atti del procedimento disciplinare n.681pfi 19-20, avente ad oggetto “accertamenti in merito alla condotta dell’arbitro Marco Calabrò, che durante la gara Parghelia Calcio - Vigor 1919, avrebbe rivolto frasi offensive e razziste nei confronti del calciatore Youssouf Diallo, tesserato per la Società Parghelia Calcio”; Rilevato che nel corso del procedimento in oggetto sono stati espletati vari atti di indagine, fra i quali appaiono assumere particolare valenza dimostrativa le seguenti acquisizioni documentali:

  1. lettera di incarico del 30.12.2019 (prot. 8173/681 pfi19-20/MDL/ps); 2) lettera di trasmissione atti del Comitato Regionale Calabria della F.I.G.C. alla Procura Federale del 29.11.2019, con allegata la copia dell’esposto della società A.S.D. PARGHELIA CALCIO inviato in data 27.11.2019; 3) referto della gara Parghelia Calcio-Vigor 1919 del 23.11.2019; 4) estratto del Comunicato Ufficiale n. 80 del Comitato Regionale Calabria della F.I.G.C. del 28.11.2019; 5) foglio di censimento relativo alla stagione sportiva 2019-2020 della Società A.S.D. PARGHELIA CALCIO; 6) verbale di audizione del Sig. Muzzopappa Fabio del 4.2.2020; 7) verbale di audizione del Sig. Diallo Yousouff del 4.2.2020; 8) verbale di audizione del Sig. Chiapparo Giuseppe del 4.2.2020; 9) verbale di audizione del Sig. Calabrò Marco del 10.2.2020; 10) verbale di audizione del Sig. Cordiano Giovambattista del 14.2.2020; Ritenuto che dalla complessiva attività di indagine compiuta e dagli atti sopra indicati sono emerse le seguenti condotte di rilievo disciplinare. In data 27.11.2019 perveniva al Comitato Regionale Calabria della F.I.G.C. un esposto della società A.S.D. Parghelia Calcio nel quale si stigmatizzava il comportamento tenuto dall’arbitro Calabrò Marco nel corso della gara, valida per il campionato di I° categoria - Gir. C, Parghelia Calcio - Vigor 1919 del 23.11.2019. In particolare, nel citato esposto si evidenziava che l’arbitro durante tale gara aveva rivolto frasi offensive e razziste nei confronti del Sig. Diallo Youssouf, calciatore della società A.S.D. Parghelia Calcio, apostrofandolo in due occasioni mediante le seguenti espressioni: “zitto negro, sennò ti butto fuori” e “negro stai zitto perché sei già ammonito”. Nell’esposto, poi, si sottolineava che il direttore di gara aveva utilizzato altre due espressioni offensive “stai zitto codardo” e “ora vattene affanculo sotto la doccia” rivolte rispettivamente a Chiapparo Giuseppe e Cordiano Giovambattista, entrambi calciatori della società A.S.D. Parghelia Calcio. In data 28.11.2019 veniva pubblicato dal Comitato Regionale Calabria della F.I.G.C. il Comunicato Ufficiale n. 80 nel quale era riportata, in relazione alla gara Parghelia Calcio - Vigor 1919 del 23.11.2019, la decisione del Giudice Sportivo territoriale, il quale, prendendo atto di un’aggressione subita dall’arbitro alla fine della partita posta in essere da un soggetto entrato da un cancello, irrogava alla società Parghelia Calcio la sanzione della squalifica del campo di gioco per una giornata e dell’ammenda di € 500. Il Comitato Regionale Calabria della F.I.G.C., pertanto, trasmetteva, unitamente al referto di gara e allo stralcio del C.U. n. 80 del 28.11.2019, l’esposto della società A.S.D. Parghelia Calcio alla Procura Federale per gli approfondimenti di competenza. Tali approfondimenti, consistiti nelle audizioni dei protagonisti della vicenda, hanno consentito di riscontrare i due addebiti disciplinari segnalati dalla società A.S.D Parghelia Calcio nell’esposto del 27.11.2019. Il Sig. Diallo Youssuof, infatti, nel corso della sua audizione ha sostanzialmente confermato il contenuto dell’esposto sopra citato, posto che il calciatore ha evidenziato, per un verso, che la prima offesa (“stai zitto negro, sennò ti butto fuori”) gli era stata rivolta dall’arbitro nel primo tempo dopo che era stato ammonito e aveva chiesto spiegazioni e poi era stata ripetuta più volte anche con l’aggiunta di un’ulteriore frase offensiva (“negro stati zitto perché sei già ammonito”) e, per altro verso, che, all’inizio del secondo tempo, dopo l’ennesima offesa razzista rivoltagli, il suo compagno di squadra Cordiano Giovambattista era intervenuto chiedendo all’arbitro di scusarsi ma il direttore di gara per tutta risposta lo aveva espulso dicendogli “ora vattene affanculo sotto la doccia”. Nella sua audizione il Sig. Muzzopappa Fabio, Presidente dell’A.S.D. Parghelia Calcio che ha inviato via mail l’esposto in esame ed ha svolto le funzioni di dirigente accompagnatore nella gara sopra citata, ha precisato di aver sentito la frase che l’arbitro aveva rivolto al calciatore Cordiano Giovambattista. È stato sentito, poi, il Sig. Chiapparo Giuseppe, calciatore dell’A.S.D. Parghelia Calcio che ha disputato la gara in esame, il quale ha confermato che l’arbitro lo aveva ammonito dicendogli “stai zitto sei solo un codardo” e che in quella occasione il suo compagno di squadra Cordiano Giovanbattista era intervenuto chiedendo al direttore di gara di smetterla con tali comportamenti e l’arbitro lo aveva espulso dicendogli anche “vattene affanculo sotto la doccia”. Il calciatore ha poi riferito di non aver sentito, perché distante, le offese razziste del direttore di gara nei confronti del suo compagno Diallo Youssuof ma che aveva sentito alcuni calciatori protestare con l’arbitro per tali offese. Si è proceduto allora all’audizione del Sig. Cordiano Giovambattista che ha precisato di non aver sentito le offese razziste rivolte dal direttore di gara al suo compagno Diallo Youssuof ma di averlo saputo da quest’ultimo successivamente e che la sua espulsione era stata causata dalla circostanza che, dopo aver sentito l’arbitro rivolgere al suo compagno Chiapparo Giuseppe l’espressione “stai zitto sei solo un codardo”, si era avvicinato al direttore di gara per chiedergli di smetterla con il suo atteggiamento e di moderare il linguaggio e l’arbitro lo aveva espulso dicendogli “vattene affanculo sotto la doccia”. Il Sig. Calabrò Marco nel corso della sua audizione ha respinto ogni addebito riferendo di non aver rivolto né offese razziste nei confronti del calciatore Diallo Youssouf né altre espressioni offensive nei confronti di altri calciatori. Tale materiale dichiarativo consente di ritenere sufficientemente dimostrate entrambe le tipologie di contestazioni disciplinari rivolte al Calabrò nell’esposto della società A.S.D. Parghelia Calcio del 27.11.2019.

Le dichiarazioni raccolte, infatti, sono tutte concordi nell’evidenziare che il direttore di gara ha tenuto nei confronti dei due calciatori Chiapparo Giuseppe e Cordiano Giovambattista una gratuita condotta offensiva concretizzatasi nell’aver rivolto agli stessi, rispettivamente, le espressioni “stai zitto sei solo un codardo” e “vattene affanculo sotto la doccia”. Le propalazioni rese dal Sig. Diallo Youssouf, confermate nei punti salienti de relato dagli altri tesserati della società A.S.D. Parghelia Calcio, consentono poi di ritenere sufficientemente riscontrata anche l’ulteriore condotta tenuta dall’arbitro, il quale ha rivolto al predetto calciatore le offese razziste “stai zitto negro, sennò ti butto fuori” e “negro stati zitto perché sei già ammonito”. Ed allora Marco Calabrò, arbitro effettivo della Sezione A.I.A. di Reggio Calabria, ha violato il disposto dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva in relazione all’art. 40, commi 1 e 2 lett. c), del Regolamento A.I.A., posto che, durante la gara Parghelia Calcio - Vigor 1919 del 23.11.2019, ha offeso Chiapparo Giuseppe e Cordiano Giovambattista, calciatori della società A.S.D. Parghelia Calcio, mediante le espressioni “stai zitto sei solo un codardo” e “vattene affanculo sotto la doccia” e ha rivolto a Diallo Youssuof le offese a sfondo razziale “stai zitto negro, sennò ti butto fuori” e “negro stati zitto perché sei già ammonito”; Ritenuto, pertanto, che dalla complessiva attività di indagine compiuta e dagli atti sopra indicati appaiono emergere i seguenti comportamenti ascrivibili al seguente soggetto: 1. CALABRÒ MARCO, in qualità all’epoca dei fatti (ed anche attualmente) di arbitro effettivo della Sezione A.I.A. di Reggio Calabria, per rispondere della violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva in relazione all’art. 40, commi 1 e 2 lett. c), del Regolamento A.I.A., per avere violato i principi di lealtà, rettitudine, correttezza e probità, in quanto durante la gara Parghelia Calcio - Vigor 1919 del 23.11.2019: a) ha tenuto nei confronti di Chiapparo Giuseppe e Cordiano Giovambattista, entrambi calciatori della società A.S.D. Parghelia Calcio, una condotta offensiva concretizzatasi nell’aver rivolto loro, rispettivamente, le espressioni “stai zitto sei solo un codardo” e “vattene affanculo sotto la doccia”; b) ha rivolto a Diallo Youssuof, calciatore della società A.S.D. Parghelia Calcio, le offese a sfondo razziale “stai zitto negro, sennò ti butto fuori” e “negro stati zitto perché sei già ammonito” (fatti commessi in Parghelia in data 23.11.2019); Vista la comunicazione di conclusione delle indagini inviata al Calabro’ Marco e da costui regolarmente ricevuta in data 13.3.2020; Rilevato che l’incolpato, nel termine di 15 giorni calcolato anche tenendo conto della sospensione dei termini disposta a causa dell’emergenza sanitaria dal 9.3.2020 al 17.5.2020, non ha depositato memorie difensive né ha avanzato richiesta di audizione; Visto l’art. 125 del Codice di Giustizia Sportiva; Vista la proposta del Sostituto Procuratore Federale Avv. Vincenzo Cardone; HA DEFERITO al TRIBUNALE FEDERALE TERRITORIALE presso il Comitato Regionale Calabria: CALABRÒ Marco, in qualità all’epoca dei fatti (ed anche attualmente) di arbitro effettivo della Sezione A.I.A. di Reggio Calabria, per rispondere della violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva in relazione all’art. 40, commi 1 e 2 lett. c), del Regolamento A.I.A., per avere violato i principi di lealtà, rettitudine, correttezza e probità, in quanto durante la gara Parghelia Calcio - Vigor 1919 del 23.11.2019: a) ha tenuto nei confronti di Chiapparo Giuseppe e Cordiano Giovambattista, entrambi calciatori della società A.S.D. Parghelia Calcio, una condotta offensiva concretizzatasi nell’aver rivolto loro, rispettivamente, le espressioni “stai zitto sei solo un codardo” e “vattene affanculo sotto la doccia”; b) ha rivolto a Diallo Youssuof, calciatore della società A.S.D. Parghelia Calcio, le offese a sfondo razziale “stai zitto negro, sennò ti butto fuori” e “negro stati zitto perché sei già ammonito” (fatti commessi in Parghelia in data 23.11.2019). IL DIBATTIMENTO Nella riunione del 10 luglio 2020 è comparso davanti a questo Tribunale Federale Territoriale il Sostituto Procuratore Federale Avv. Nicola Monaco. Il deferito Marco Calabrò è presente personalmente. LE RICHIESTE DELLA PROCURA FEDERALE Il Sostituto Procuratore Federale ha ampiamente illustrato i motivi del deferimento ed ha formulato la seguente richiesta: - per Calabrò Marco la sospensione per anni uno(1) e mesi sei(6). I MOTIVI DELLA DECISIONE Ritiene il Tribunale Federale Territoriale che gli elementi documentali raccolti integrino solo parzialmente gli estremi dell’illecito contestato. La prova che il Calabrò abbia tenuto una condotta offensiva nei confronti dei calciatori Chiapparo e Cordiano e concretizzatasi nell’aver rivolto agli stessi espressioni offensive appare raggiunta. Depongono in tal senso le dichiarazioni del Muzzopapa, Presidente dell’A.S.D. Parghelia Calcio, che in sede di audizione avanti alla Procura ha affermato di aver udito le espressioni rivolte dall’arbitro al Cordiano, e quelle del Chiapparo che ha confermato che l’arbitro in occasione della sua ammonizione ha apostrofato, nel mentre lo espelleva, il suo compagno di squadra Cordiano Giovanbattista, intervenuto per richiamare il Direttore di gara ad un contegno più consono, con l’espressione “vattene affanculo sotto la doccia”. Parimenti, il Cordiano ha dichiarato di aver sentito l’arbitro rivolgere al suo compagno Chiapparo Giuseppe l’espressione “stai zitto sei solo un codardo”, intervenendo in sua difesa e venendo per tale ragione espulso dal Direttore di gara. I sopra citati tesserati del Parghelia, Muzzopapa, Cordiano e Chiapparo sul secondo e più grave addebito, al contrario, hanno riferito di non aver udito di persona le offese razziste che il Calabrò avrebbe rivolto al loro compagno di squadra Diallo. Sul punto, inoltre, va evidenziata una palese contraddizione tra la dichiarazione del Chiapparo, sopra riportata, secondo cui sarebbe stato espulso per aver perorato la causa del suo compagno Cordiano, offeso dall’arbitro con l’espressione “vattene affanculo sotto la doccia” e quella del Diallo, nonché del Muzzopapa e del Cordiano che hanno riportato l’espulsione del Chiapparo ad un intervento volto a stigmatizzare con l’arbitro le offese razziste pronunciate dal Calabrò. Non può inoltre sottacersi che i due calciatori, pur affermando di aver visto propri compagni di squadra protestare per il comportamento tenuto dall’arbitro nei confronti del Diallo non hanno saputo indicarne alcuno in fase di indagini. Per tutto quanto sopra il Calabrò, a cui deve essere addebitato un comportamento offensivo nei confronti dei due calciatori del Parghelia, va prosciolto dall’accusa di aver rivolto al calciatore Diallo offese razziste. P.Q.M. il Tribunale Federale Territoriale preso atto delle richieste del Sostituto Procuratore Federale e delle risultanze del dibattimento irroga a CALABRÒ MARCO,arbitro effettivo della Sezione A.I.A. di Reggio Calabria, la sospensione per MESI QUATTRO(4).

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