F.I.G.C. – TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE – Sezione Disciplinare – 2022/2023 – figc.it – atto non ufficiale – Decisione n. 1/TFN – SD del 7 Luglio 2022 (motivazioni) – Deferimento n. 19277/489pf 21-22 GC/GR/ff del 9 giugno 2022 nei confronti del sig. Claudio Sadi De Moraes e della società ASD Ducato Spoleto – Reg. Prot. 169/TFN-SD

Decisione/0001/TFNSD-2022-2023

Registro procedimenti n. 0169/TFNSD/2021-2022

 

IL TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE

SEZIONE DISCIPLINARE

 

composto dai Sigg.ri:

Pierpaolo Grasso – Presidente

Paolo Clarizia – Componente

Andrea Giordano – Componente

Valentino Fedeli – Componente (Relatore)

Laura Vasselli – Componente

Giancarlo Di Veglia – Rappresentante AIA

ha pronunciato, decidendo nell’udienza fissata il giorno 30 giugno 2022, sul deferimento proposto dal Procuratore Federale n. 19277/489pf21-22/GC/GR/ff del 9 giugno 2022 nei confronti del sig. Claudio Sadi De Moraes e della società ASD Ducato Spoleto,

la seguente

DECISIONE

Il deferimento

La Procura Federale, con atto del 9 giugno 2022 (prot. 19227/489 pf. 21-22/GC/GR//ff), ha deferito a questo Tribunale il sig. Claudio Sadi De Moraes, all’epoca dei fatti allenatore di calcio a 5 primo livello cod. n. 114.024, contestandogli la violazione dell’art. 4 comma 1 CGS, sia in via autonoma, sia in relazione agli artt. 37 e 40 commi 1 e 2 del Regolamento del Settore Tecnico, per aver prestato la propria collaborazione tecnica in favore della Società ASD Atletico Foligno Calcio a 5 femminile dal mese di settembre al mese di dicembre 2021, nonostante che nella stagione sportiva 2021/2022 egli risultasse tesserato per la Società ASD Ducato Spoleto in qualità di responsabile tecnico della prima squadra.

Con lo stesso atto è stata altresì deferita detta Società per rispondere a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 6 comma 2 CGS per gli atti ed i comportamenti posti in essere dal De Moraes.

Il deferimento trae origine da una segnalazione fatta pervenire dalla Associazione Italiana Allenatori Calcio – Gruppo Regionale Umbria al Settore Tecnico Ufficio Segreteria di Firenze, il quale, a sua volta, in data 1° febbraio 2022 ne inoltrava il contenuto alla Procura Federale.

La fase istruttoria

La relazione della Procura Federale, resa a chiusura delle indagini, ha concluso per la sussistenza degli addetti mossi al De Moraes. Tale convincimento si è basato su riscontri di natura testimoniale e documentale, con particolare riferimento ad alcune riproduzioni fotografiche, che hanno ritratto il De Moares intento a seguire la rappresentativa della Società ASD Atletico Foligno Calcio. Più in particolare è emerso dalla attività inquirente della Procura Federale che il responsabile degli allenatori Calcio a5 Regione Umbria, sig. Eugenio Boranga, traendo spunto da alcune notizie che circolavano su doppie attività di alcuni tecnici, aveva disposto lo svolgimento di indagini sul De Moraes, che avevano accertato che il 17 ottobre 2021 costui si trovava presso il palazzetto dello sport di Foligno per svolgere mansioni di supporto tecnico in favore della squadra ASD Atletico Foligno.

Tra le persone informate dei fatti, escusse dalla Procura Federale, i sig.ri Fausto Passeri, Renato Frizza, lo stesso Eugenio Boranga hanno confermato l’esistenza della attività svolta da De Moraes a sostegno della Società ASD Atletico Foligno, mentre le calciatrici tesserate per tale Società, Maria Giulia Ferroni, Elisa Narcisi ed Elena Filippucci, hanno dichiarato di conoscere il De Moraes in quanto amico della loro allenatrice Ilaria Santoni, escludendo che il De Moraes avesse svolto attività sportiva in favore della loro Società, attività che era demandata in via esclusiva alla Santoni.

Quest’ultima, tesserata per la Società ASD Atletico Foligno Ca5 femminile in qualità di tecnico responsabile della prima squadra, ha dichiarato che in tali mansioni era affiancata dall’allenatrice del settore giovanile Catia Campetella, nonché dal preparatore dei portieri Stefano Salvucci; ha precisato che il De Moraes era un amico e che non era mai stato un suo collaboratore tecnico. Maria Serena Piorico, presidente della ASD Atletico Foligno Ca5 femminile, ha affermato che, in forza di un contratto depositato in Federazione, l’unico tecnico della squadra era la Santoni e che il De Moraes non ha svolto alcuna attività in favore della Società da lei presieduta. Ha aggiunto di non conoscere il De Moraes e che diversi tecnici di altre società hanno assistito alle gare per scambiare tra di loro opinioni tecniche, senza alcun ulteriore coinvolgimento di natura tecnica.

Michele Zicavo, presidente della Società ASD Ducato Spoleto, ha dichiarato che il De Moares era l’allenatore della prima squadra e di non essere a conoscenza di una sua collaborazione con la Società ASD Atletico Foligno Ca5 femminile; ha aggiunto di aver intrattenuto rapporti con tale Società per una ipotesi di futura collaborazione tecnica riguardante il settore giovanile.

Il De Moares ha confermato di essere tesserato per la Società ASD Ducato Spoleto Calcio a5 femminile, presso la quale ha svolto le mansioni di allenatore della prima squadra, della scuola primi calci 2014, della scuola under 12 e di aver collaborato, nel contempo, con la scuola under 13.  Ha dichiarato di essere legato da un rapporto di amicizia con l’allenatrice della società ASD Atletico Foligno e che è capitato di averle dato suggerimenti tecnici e consigli in materia di preparazione atletica; di essersi recato presso il palazzetto degli sport ed il campo sintetico di una palestra, entrambi situati in Foligno e di aver assistito agli allenamenti della Società ASD Atletico Foligno Calcio a5 femminile, confrontandosi tecnicamente con la Santoni.

Ha precisato di non aver mai dato consigli né alla Santoni né alle sue calciatrici e che al termine della gara analizzava la gara con la Santoni per valutare eventuali miglioramenti da apportare; ha poi aggiunto che all’inizio della stagione sportiva le sue frequentazioni con la Santoni erano state più intense. Ha negato che vi fosse stata una doppia attività di allenatore e che la Società ASD Atletico Foligno Calcio a5 femminile era a conoscenza dei suoi contatti con la Santoni, in quanto la presidente di tale Società lo aveva visto parlare con la Santoni; ha riconosciuto come proprie due foto, che l’inquirente gli aveva mostrato e che lo avevano ritratto all’interno del palazzetto dello sport di Foligno.

La fase predibattimentale

In relazione alla notifica della comunicazione di conclusione delle indagini, avvenuta il 10 maggio 2022, la Società ASD Ducato Spoleto Calcio a5 femminile ha trasmesso alla Procura Federale la memoria difensiva, a firma dell’avv. Gabriele Fagioli, con la quale ha chiesto l’archiviazione del procedimento, in quanto alcuna violazione poteva essere addebitata al De Moares e, conseguentemente, alla sua persona.

Ha precisato che dai contatti intercorsi tra il De Moares e la Santoni non poteva desumersi che il primo avesse svolto attività in favore della Società ASD Foligno Calcio a5 femminile.

Il De Moraes non ha presentato alcuna deduzione.

Avvenuta la notifica del deferimento e dell’avviso di fissazione della udienza, entrambi i deferiti, a mezzo dei rispettivi difensori, hanno depositato due distinte memorie difensive, con le quali hanno chiesto entrambe il rigetto del deferimento.

La Società ASD Ducato Spoleto (avv. Gabriele Fagioli) ha depositato l’autorizzazione rilasciata il 15 dicembre 2021 dal Settore Tecnico Figc al tesseramento in suo favore del De Moares con l’incarico di responsabile della prima squadra avente decorrenza dal 26 novembre 2021 e, poiché le violazioni ascritte al proprio tesseramento si sarebbero per l’accusa consumate dal settembre al dicembre 2021, il dato temporale, unitamente ad altri fattori, escludeva la sussistenza degli addebiti rispetto alla data del 29 novembre 2021.

Ha censurato le prove raccolte dalla Procura Federale, che non avrebbero dimostrato a carico del De Moares l’esistenza di alcuna collaborazione tecnica in favore di due società congiuntamente.

Più in particolare, ha dedotto che il De Moares, all’epoca dell’incontro tra le Società ASD Atletico Foligno e Nox Molfetta, avvenuto il 17 ottobre 2021 ed al quale era stato presente, non era ancora tesserato per la ASD Ducato Spoleto, per cui le risultanze della investigazione, commissionata dal responsabile degli allenatori di calcio a5 Regione Umbria, che aveva accertato che in quella occasione il De Moares era presente presso il palazzetto dello sport di Foligno e svolgeva mansioni di supporto tecnico alla squadra ASD Atletico Foligno, sarebbe inconferente.

Ha altresì contestato la rilevanza del materiale fotografico acquisito agli atti del procedimento e di alcune dichiarazioni testimoniali sfavorevoli al De Moares, ma ampiamente smentite da altre; ha insistito nell’affermare l’inesistenza della responsabilità oggettiva che imputata, stigmatizzando il fatto del mancato coinvolgimento nel procedimento della Società ASD Atletico Foligno, nei confronti della quale non era stata compiuta alcuna indagine.

In via istruttoria, ha chiesto che fosse disposta a carico della Procura Federale l’acquisizione di un eventuale fascicolo, pendente o archiviato, nei confronti della Società ASD Atletico Foligno per i medesimi fatti, oggetto del presente deferimento.

Claudio Saidi De Moares (avv. David Cerrini) ha eccepito di essersi tesserato per la ASD Ducato Spoleto solo dal 15 dicembre 2021 con decorrenza anticipata al 29 novembre 2021 e che l’eventuale contestazione per doppia attività non può in alcun modo essere riferibile al periodo oggetto di deferimento (settembre 2021); ha eccepito l’assoluta inattendibilità delle riproduzioni fotografiche in atti, in alcuni casi non riconducibili alla sua persona e l’altrettanta inattendibilità  della relazione investigativa e delle deposizioni dei sig.ri Fausto Passeri, responsabile della società investigativa e Renato Frizza, presidente AIAC – Gruppo Regionale Umbria, che sarebbero smentite  dalla numerose prove a discarico; si è riportato, infine, alle dichiarazioni  rilasciate all’organo inquirente e, dopo aver richiamato l’art. 40 del Regolamento del Settore Tecnico FIGC  ha ribadito di non aver violato il divieto ivi previsto.

Il dibattimento

All’udienza del 30 giugno 2022 si sono collegati per la Procura Federale l’avv. Alessandro Boscarino, per la Società ASD Ducato Spoleto l’avv. Gabriele Fagioli ed il presidente della stessa sig. Michele Zicavo, per il sig. Claudio Sadi De Moares l’avv. David Cerrini ed il sig. De Moares personalmente.

L’avv. Boscarino si è riportato al deferimento, ne ha chiesto l’integrale accoglimento, con le sanzioni della squalifica di mesi 4 (quattro) per il De Moares e l’ammenda di 400,00 (quattrocento) per la Società ASD Ducato Spoleto.

Gli avv.ti Fagioli e Cerrini si sono richiamati ai propri scritti difensivi, che hanno sinteticamente illustrato, insistendo nell’accoglimento delle rispettive conclusioni.

Il sig. Claudio Sadi De Moares, su espressa domanda del Collegio, ha affermato che le interlocuzioni intercorse con l’allenatore della Società ASD Atletico Foligno si sono interrotte nel mese di ottobre 2021.

La decisione

Ritiene questo Tribunale che i deferiti debbano essere prosciolti.

Risulta in atti, infatti, che il De Moares è stato tesserato per la società ASD Ducato Spoleto con l’incarico di responsabile prima squadra a decorrere dal 29 novembre 2021.

Tale dato, esclude con tutta evidenza che dal settembre al 29 novembre 2021, il deferito possa aver svolto quanto contestatogli, vale a dire l’espletamento di un doppio incarico in costanza di tesseramento.

Del tutto inconferenti appaiono essere le riproduzioni fotografiche allegate al lavoro investigativo dell’agenzia investigativa AIS, commissionato dal responsabile degli allenatori di calcio a 5 Regione Umbria sig. Eugenio Boranga in quanto, per stessa ammissione del responsabile della predetta agenzia, risultano scattate il giorno 17 ottobre 2021 presso il palazzetto dello sport di Foligno durante una gara della Società ASD Atletico Foligno e documentano la presenza del De Moares,  che  sarebbe stato fotografato mentre dava consigli tecnici  alle calciatrici della squadra nonché mentre sedeva tra le persone della nominata Società. Alcuna prova, inoltre, vi è della circostanza che quanto contestato al De Moraes – che non necessariamente si configura come attività disciplinarmente sanzionabile, come si dirà infra, sia stato posto in essere nel brevissimo periodo in cui era tesserato per la società ASD Ducato Spoleto.

Anche le ulteriori documentazioni fotografiche, come dettagliatamente esposto dalla difesa, non si ritiene possano essere riconducibili al periodo durante il quale il De Moraes era tesserato per l’ASD Ducato Spoleto; i dubbi, poi, sollevati dalla difesa e non confutati dalla Procura federale, relativi addirittura alla riconducibilità di alcune foto alla persona del deferito, inducono il Tribunale a ritenere non adeguatamente provati i fatti dedotti in deferimento.

Ma, anche a voler prescindere dalla ampia e dettagliata contestazione da parte dei deferiti sulla riferibilità delle foto alla persona del De Moares, la difesa del deferito coglie nel segno quando sostiene che le uniche date certe alle quali ricondurre il materiale fotografico ed investigativo prodotto sono relative ad un periodo in cui il deferito non risultava tesserato per la società ASD Ducato Spoleto.

Inoltre, evidenziato che le calciatrici tesserate in favore della Società ASD Atletico Foligno, sentite dalla Procura Federale nel corso delle indagini hanno tutte escluso la partecipazione tecnica del De Moares alla attività della loro squadra, deve anche osservarsi  che i contatti avuti dal De Moares con la Santoni, allenatrice della Società ASD Foligno, non erano suscettibili di essere interpretati  come esercizio di attività tecnica svolta in assenza di tesseramento – fattispecie, peraltro, non contestata in questa sede -  da parte del De Moares, essendosi limitati a meri suggerimenti su come affrontare tecnicamente il lavoro in materia di preparazione atletica nell’ottica di un confronto dialettico che non necessariamente – in assenza di ulteriori elementi – deve ritenersi espletamento di attività di natura tecnica.

In conclusione, nel caso di specie non sussiste alcuna violazione dell’art. 4 comma 1 CGS in relazione agli artt.-37 e 40 commi 1 e 2 del Regolamento del Settore Tecnico, che possa essere fondatamente contestata al De Moares, né può sussistere la responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 6 comma 2 CGS della Società ASD Ducato Spoleto.

I deferiti vanno prosciolti, come da dispositivo

P.Q.M.

Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, proscioglie i deferiti.

Così deciso nella Camera di consiglio del 30 giugno 2022 tenuta in modalità videoconferenza, come da Decreto del Presidente del Tribunale Federale Nazionale n. 1 del 1° luglio 2021.

 

IL RELATORE                                                      IL PRESIDENTE

Valentino Fedeli                                                     Pierpaolo Grasso

 

Depositato in data 7 luglio 2022.

 

IL SEGRETARIO

Salvatore Floriddia

 

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