F.I.G.C. – TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE – Sezione Disciplinare – 2023/2024 – figc.it – atto non ufficiale – Decisione n. 0184/TFN – SD del 25 Marzo 2024 (motivazioni) – Riccardo Panarese – Reg. Prot. 164/TFN-SD

Decisione/0184/TFNSD-2023-2024

Registro procedimenti n. 0164/TFNSD/2023-2024

 

IL TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE

SEZIONE DISCIPLINARE

 

composto dai Sigg.ri:

Carlo Sica – Presidente

Pierpaolo Grasso - Vice Presidente

Gaetano Berretta – Componente

Giammaria Camici – Componente

Amedeo Citarella - Componente (Relatore)

Paolo Fabricatore - Rappresentante AIA

ha pronunciato, nell'udienza fissata il 14 marzo 2024, sul deferimento proposto dal Procuratore Federale n. 20794/241pf23-24/GC/CAMS/mg del 26 febbraio 2024 nei confronti del sig. Riccardo Panarese, la seguente

DECISIONE

Il deferimento

Con atto Prot. 20794/241pf23-24/GC/CAMS/mg del 19 febbraio 2024, depositato il successivo 26 febbraio, il Procuratore Federale ha deferito dinanzi al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, il  sig. Panarese Riccardo all’epoca dei fatti Osservatore Arbitrale della Sezione A.I.A. di Lecce, in organico presso la C.A.N. D, per rispondere: della violazione dell’art. 42, commi 1, 2 e 3 lett. a) b) c) del Regolamento Associazione Italiana Arbitri nonché degli artt. 5, commi 2, 3, 4 e 6, 6.1, commi 1, 3 e 5, del Codice Etico e di Comportamento dell’Associazione Italiana Arbitri, per avere, in occasione del colloquio intercorso con gli assistenti arbitrali al termine della gara Ugento-Toma Maglie del 10-09-2023, esternato considerazioni e commenti personali anche in riferimento al presidente del CRA Puglia, non attinenti alla funzione svolta, utilizzando espressioni derisorie con toni ironici e sarcastici. In particolare, rivolgendosi all’assistente De Pandis dichiarava: "Giorgio, non lo copri il tatuaggio? Ah già, da quest'anno al CRA lo potete avere". Ed ancora rivolgendosi ad entrambi gli assistenti proferiva la seguente frase: " Mi dovevano fare fuori per venirvi a vedere"; ed ancora: "Tanto De Pandis, Alfieri e Romano quest'anno passate tutti”.

La fase istruttoria

Il procedimento, avente ad oggetto “Accertamenti in ordine al colloquio intercorso tra l'OA Riccardo Panarese e gli assistenti arbitrali Filippo Alfieri e Giorgio De Pandis in occasione della gara Ugento-Toma Procura Federale 2 Maglie del 10 settembre 2023”, risulta iscritto nel registro dei procedimenti della Procura Federale in data 4 ottobre 2023 al n. 241pf 23-24.

Nel corso dell’attività istruttoria sono stati acquisiti gli atti allegati all’esposto pervenuto alla Procura Federale e sono stati sentiti gli assistenti arbitrali Filippo Alfieri e Giorgio De Pandis, nonché l’osservatore arbitrale Riccardo Panarese.

La Comunicazione di conclusione delle indagini risulta ritualmente notificata in data 23.1.2024.

All’esito della notifica della CCI, l’incolpato rinunciava alla già chiesta audizione ed in data 14.2.2024 inviava una memoria difensiva a firma dell’avv. Nicola Favia.

Il difensore dell’incolpato contestava nel merito la fondatezza del deferimento, in quanto frutto delle valutazioni personali dei signori Alfieri e De Pandis sia il contenuto derisorio delle frasi riportate, che sosteneva invece essere state dettate dall’intento di stemperare la tensione del colloquio di fine gara, sia il destinatario delle stesse.

Deduceva, altresì, che l’incolpato non aveva rapporti, né motivi di astio personale nei confronti dell’attuale responsabile del CRA Puglia.

La fase predibattimentale

Fissato il dibattimento per l’udienza del giorno 14.3.2024, perveniva ulteriore memoria a firma del difensore del deferito. In detta memoria, il difensore motivava le espressioni confidenziali adoperate dall’osservatore con i rapporti di conoscenza ultrannuale con gli assistenti arbitrali, tutti appartenenti alla medesima Sezione AIA di Lecce, nei cui confronti nella circostanza non aveva poteri valutativi.

Evidenziava, peraltro, il probabile risentimento che i due assistenti avrebbero potuto nutrire nei confronti del deferito, in quanto componente, nella stagione precedente, della Commissione Regionale che aveva retrocesso l’Alfieri dal ruolo di arbitro a quello di assistente e non aveva promosso alla categoria superiore il De Pandis.

In via istruttoria, alfine, chiedeva procedersi all’audizione dell’associato Lorenzo Notaro della sezione arbitrale di Lamezia Terme, quale arbitro che aveva diretto la gara Ugento-Toma Maglie del 10-09-2023.

Il dibattimento

All’udienza del 14.3.2024, tenuta in modalità video conferenza, hanno partecipato l’avv. Alessandro D’Oria, in rappresentanza della Procura federale e l’avv. Nicola Favia, per il deferito, nonché personalmente l’O.A. Riccardo Panarese.

L’avv. D’Oria, rimarcata l’irrilevanza della riferita mancanza di poteri valutativi nei confronti degli associati Alfieri e De Pandis da parte del Panarese, asseritamente privi di motivazioni personali, ha chiesto irrogarsi nei confronti del deferito la sanzione di mesi 6 (sei) di sospensione.

L’avv. Favia, riportatosi alle memorie in atti, ha concluso per il proscioglimento e, in via subordinata, ha insistito nella richiesta istruttoria.

All’esito del dibattimento il Collegio ha riservato la decisione.

La decisione

L’odierno procedimento trae origine dalla nota del 18.9.2023 del Presidente del Comitato Arbitri Regionale Puglia inviata al Procuratore Federale, cui erano allegate le segnalazioni al medesimo pervenute dagli assistenti arbitrali Filippo Alfieri e Giorgio De Pandis in data 14.9.2023.

In dette segnalazioni i ridetti Alfieri e De Pandis, impegnati come assistenti nella gara di Eccellenza Puglia tra Ugento e Toma Maglie del 10.9.2023, diretta dall’arbitro Lorenzo Notaro della sezione arbitrale di Lamezia Terme, riferivano che l’Osservatore arbitrale designato, Panarese Riccardo della sezione AIA di Lecce, recatosi nello spogliatoio per il colloquio di fine gara, esordiva “con tono sarcastico e chiaramente ironico” nei confronti del De Pandis, con la frase “Giorgio, non lo copri il tatuaggio? Ah già tanto quest’anno al CRA li potete avere i tatuaggi” e proseguiva il colloquio con l’affermazione “mi dovevano fare fuori per venirvi a vedere”, per concludere con l’ulteriore affermazione “tanto tu, Alfieri, Romano (colleghi assistenti della sezione di Lecce) sarete promossi tutti quest’anno”.

Secondo quanto riferito dal De Pandis, in tanto supportato anche dalla dichiarazione dell’Alfieri e confermato in sede di audizione, il tono della prima frase era sarcastico e chiaramente ironico nei suoi confronti, con chiaro ed esplicito riferimento al Presidente Domenico Celi la seconda affermazione e, ancora, intrisa di sarcasmo l’espressione finale (tanto tu, Alfieri, Romano sarete promossi tutti quest’anno).

Secondo la ricostruzione operata dalla Procura Federale, come evidenziato nel capo di incolpazione, tali espressioni rappresenterebbero l’esternazione di “considerazioni e commenti personali anche in riferimento al presidente del CRA Puglia, non attinenti alla funzione svolta”, in quanto derisorie ed aventi “toni ironici e sarcastici”.

Il Collegio non condivide l’impianto accusatorio.

Le espressioni adoperate dall’Osservatore Riccardo Panarese, inquadrato nei ruoli della Commissione Osservatori Nazionale per Arbitri Can D (C.O.N. Dilettanti), invero non si prestano ad una lettura derisoria nei confronti dei soggetti presenti al colloquio, né nei confronti di altri soggetti.

In disparte l’assenza di riferimenti espressi all’attuale Presidente Regionale, vi è che il rilievo del mancato occultamento del tatuaggio esposto dal De Pandis, a tutto voler concedere,  evidenzia la circostanza che si tratterebbe di elemento che l’attuale Commissione Regionale in carica non considera ostativo alle funzioni arbitrali, ma in ciò non è dato ravvisare alcun elemento derisorio o denigratorio della stessa o di alcuno dei suoi componenti.

Lo stesso dicasi quanto alla frase “tanto tu, Alfieri, Romano (colleghi assistenti della sezione di Lecce) sarete promossi tutti quest’anno.”

Al di là della circostanza che la stessa potrebbe essere ritenuta anche quale auspicio alla prosecuzione dell’attività del De Pandis e dello stesso Alfieri, non è inverosimile ritenere che l’auspicio possa essere stato esternato in forza della conoscenza delle pregresse prestazioni dei soggetti di che trattasi, rinvenibile dall’essere stato nella precedente stagione sportiva, l’Osservatore Panarese, componente del Comitato Regionale Arbitri Puglia, anche per tale motivo avente accesso alla scheda tecnica degli associati inquadrati nei ruoli regionali.

Qualche perplessità potrebbe suscitare, di contro, l’espressione “mi dovevano fare fuori per venirvi a vedere.”

L’affermazione, indice evidentemente della prassi di evitare ai componenti del CRA di visionare associati della propria sezione, si appalesa piuttosto sintomatica del non del tutto celato rammarico per non essere stato confermato, anche per la stagione in corso, quale  componente del Comitato Regionale Arbitri.

Tanto non è però sufficiente ad affermare il contenuto derisorio della espressione, quanto, piuttosto, la sua inopportunità.

Nella immediatezza del post gara, invero, in cui potrebbero essersi verificati anche episodi controversi, quello che principalmente si richiede ad un osservatore è avviare il colloquio con gli arbitri in un clima di serena condivisione, scevro da considerazioni di carattere personale, anche ove siano prive di risvolti polemici e/o ironici, fermo il principio che l’eventuale rammarico per il subito avvicendamento e/o la mancata promozione è estraneo all’oggetto del colloquio e di certo non vale, come nella specie sostenuto, a stemperare la tensione post-gara o ad introdurre un clima sereno e disteso.

Come anticipato, tuttavia, l’inopportunità di siffatto comportamento, non configura violazione dei precetti contestati, potendo al più essere valutato dall’organo tecnico di appartenenza, ove ritenuto, in termini di affidabilità e/o capacità comunicativa dell’Osservatore Arbitrale.

Alla luce delle considerazioni che precedono il deferito va mandato prosciolto dai fatti ascrittigli.

P.Q.M.

Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, proscioglie il sig. Riccardo Panarese.

Così deciso nella Camera di consiglio del 14 marzo 2024.

 

IL RELATORE                                                      IL PRESIDENTE

Amedeo Citarella                                                              Carlo Sica

 

Depositato in data 25 marzo 2024.

 

 

IL SEGRETARIO

Marco Lai

 

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