COMITATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA– STAGIONE SPORTIVA 2004/2005 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc-dilettanti-er.it e sul Comunicato Ufficiale N°46 ultimo del 22/06/2005 DELIBERA DELLA COMMISSIONE DISCIPLINARE CAMPIONATO DI III^ CATEGORIA RECLAMO PROPOSTO DA A.C.MONZUNO avverso squalifica per 3 giornate calc.BARTOLI SIMONE e FOGAZZI GIULIO, all’1.6.2006 calc.BATTISTINI STEFANO, all’1.6.2009 calc.BENASSI STEFANO e all’1.6.2010 calc.FANTI MASSIMILIANO, inibizione all’1.10.2005 dir.acc.uff.PRECI DANIELE, all’1.6.2006 dir.add.arb.FULIGNI FABIO e ammenda € 500 per intemperanze sostenitori delibera del G.S. del C.P. di Bologna contenuta nel C.U.n. 46 del 2.6.2005 gara MONZUNO – CA’ DE’ FABBRI del 26.5.2005

COMITATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA– STAGIONE SPORTIVA 2004/2005 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc-dilettanti-er.it e sul Comunicato Ufficiale N°46 ultimo del 22/06/2005 DELIBERA DELLA COMMISSIONE DISCIPLINARE CAMPIONATO DI III^ CATEGORIA RECLAMO PROPOSTO DA A.C.MONZUNO avverso squalifica per 3 giornate calc.BARTOLI SIMONE e FOGAZZI GIULIO, all’1.6.2006 calc.BATTISTINI STEFANO, all’1.6.2009 calc.BENASSI STEFANO e all’1.6.2010 calc.FANTI MASSIMILIANO, inibizione all’1.10.2005 dir.acc.uff.PRECI DANIELE, all’1.6.2006 dir.add.arb.FULIGNI FABIO e ammenda € 500 per intemperanze sostenitori delibera del G.S. del C.P. di Bologna contenuta nel C.U.n. 46 del 2.6.2005 gara MONZUNO – CA’ DE’ FABBRI del 26.5.2005 L’A.C.MONZUNO CALCIO, premettendo di reclamare “avverso la regolarità dello svolgimento della gara in oggetto”, in riferimento alle pesanti squalifiche inflitte a dirigenti e giocatori del MONZUNO , chiede di rivedere le accuse mosse dal direttore di gara con più serenità e verità, così motivando : - BARTOLI SIMONE e FOGAZZI GIULIO, offendevano l’arbitro a fine gara, falso; - BATTISTINI STEFANO, colpiva l’arbitro con una pallonata procurandogli dolore, falso - BENASSI STEFANO, spingeva l’arbitro, cercava di colpirlo, non riusciva nel proprio intento grazie all’intervento dei carabinieri, falso; - FANTI MASSIMILIANO, offendeva l’arbitro contestandogli una decisione, lo spingeva, lo minacciava e quello che più è grave, si rivolgeva al pubblico incitandolo alla violenza, tutto falso; - PRECI DANIELE, offendeva l’arbitro, falso; - FULIGNI FABIO, gli vengono attribuite frasi gravemente offensive nei confronti del direttore di gara e di tutta la categoria, falso; - ammenda € 500 alla società, sostenitori che avrebbero invaso il campo, lancio di sassi, falso. “La parola falso è dura, ma sostenuta dalle testimonianze di molte persone presenti(non solo locali) e soprattutto, per molte di queste accuse, dalla testimonianza oculare dei Carabinieri, presenti da inizio partita”. La Commissione, - premesso che un eventuale reclamo “avverso la regolarità di svolgimento della gara in oggetto” avrebbe dovuto essere presentato dall’A.C.MONZUNO al Giudice Sportivo, con l’osservanza delle norme previste al riguardo dal C.G.S., mancando le quali l’argomento viene dichiarato inammissibile; - visti gli atti ufficiali; - atteso che l’arbitro, sentito a chiarimenti : 1) ha confermato integralmente il referto originario e gli allegati, dai quali si rileva che : a) a fine gara, mentre l’arbitro si dirigeva verso gli spogliatoi, i calc.BARTOLI e FOGAZZI gli rivolgevano frasi offensive e minacciose; b) al termine della gara, nello spazio adiacente gli spogliatoi, il calc.BATTISTINI, da una distanza di circa due metri, raccolto il pallone che era a terra, lo calciava volontariamente con forza verso l’arbitro, colpendolo alla coscia sinistra, causandogli dolore e rossore; c) verso la fine del primo tempo il calc.BENASSI rivolgeva all’arbitro una frase offensiva e, dopo la comunicazione del provvedimento di espulsione, avvicinatoglisi lo spingeva vigorosamente con il braccio destro contro il suo petto, facendolo indietreggiare di un metro e, benché trattenuto da compagni, protendeva le braccia, con i pugni chiusi verso di lui, e gli rivolgeva frasi offensive e minacciose. Al termine del primo tempo, lo stesso calc.BENASSI, nell’area degli spogliatoi, reiterava gli insulti e le minacce, cercando di colpire l’arbitro con pugni, mentre veniva trattenuto da compagni di squadra. A fine gara il calc.BENASSI indirizzava ancora all’arbitro frasi offensive e scurrili; d) nel corso del primo tempo, dopo la segnatura della terza rete da parte del Cà dè Fabbri, il calc.FANTI, capitano dell’A.C.MONZUNO, urlava all’arbitro frasi ironiche e lo spingeva violentemente con le mani al petto, facendolo indietreggiare di circa due metri. Nonostante l’intervento di un compagno, cercava di avvicinarglisi mentre gli rivolgeva frasi offensive, poi, facendo pressione con il corpo in avanti, lo costringeva ad arretrare e, continuando nelle esternazioni offensive, scurrili e minacciose, lasciava lentamente il terreno di gioco rivolgendo ai sostenitori dell’A.C.MONZUNO frasi incitanti alla violenza verso l’arbitro; e) verso la fine del primo tempo, il dir.acc.uff.PRECI, alzatosi dalla panchina ed entrato sul terreno di gioco, correva incontro all’arbitro e gli rivolgeva frasi offensive e minacciose; f) al 35 minuto del secondo tempo si spegnevano i fari nel lato opposto gli spogliatoi, causando la perdita di visibilità per circa metà del terreno di gioco. L’arbitro si rivolgeva al capitano dell’A.C.MONZUNO per invitarlo ad interessarsi per il ripristino. Il capitano conferiva con il dir.add.arb.FULIGNI, chiedendoli di ripristinare l’illuminazione. Il sig.FULIGNI si dirigeva verso il quadro elettrico, spegneva totalmente l’illuminazione e avvicinatosi all’arbitro gli rivolgeva frasi offensive e scurrili estese a tutta la categoria arbitrale, confermando di aver volontariamente spento le luci perché non si doveva più giocare. L’arbitro era costretto così a sospendere la gara; g) per tutta la durata della gara, sostenitori dell’A.C.MONZUNO indirizzavano all’arbitro frasi offensive, scurrili e minacciose. Verso la fine del primo tempo venivano lanciati in campo bottigliette di plastica, rotoli di carta igienica e petardi. Alla fine del primo tempo gli stessi sostenitori lanciavano sputi all’indirizzo dell’arbitro, che non veniva colpito, e dei giocatori della squadra attingendoli al viso e sulle magliette. Due persone facenti parte del gruppo, scavalcata la rete di recinzione, cercavano di avvicinarsi all’arbitro, senza riuscirvi. Mentre l’arbitro si avviava verso gli spogliatoi veniva fatto oggetto, da parte di detti sostenitori, di lanci di sassi che peraltro non lo raggiungevano. Al termine della gara, alcune persone non indicate in lista sostavano nel recinto spogliatoi e rivolgevano all’arbitro frasi offensive. Mentre l’arbitro si trovava all’interno dello spogliatoio, attraverso una finestra, aperta, venivano lanciati, da sostenitori dell’A.C.MONZUNO sassi e terriccio, accompagnati da gravi offese. L’arbitro, poteva lasciare il campo solo dopo un’ora e, accompagnato dal Maresciallo dei Carabinieri si dirigeva verso la propria autovettura, constatando danni alla carrozzeria. L’arbitro, accompagnato dalle Forze dell’ordine, lasciava l’impianto e sulla strada trovava nuovamente sostenitori dell’A.C.MONZUNO che ancora lo offendevano e lo deridevano per i danni all’autovettura; 2) circa gli episodi più gravi, ha precisato : a) che il calc.BENASSI è riuscito a colpirlo solo con una spinta, perché gli altri tentativi di arrecargli violenza non sono riusciti grazie agli interventi di compagni di squadra e della Forza Pubblica; b) che il calc.FANTI, capitano dell’A.C.MONZUNO, lo ha spinto con una energica “manata” che lo fatto indietreggiare di circa 2 metri e, facendo poi pressione con il corpo, lo costringeva ad arretrare e , dopo averlo gravemente insultato e minacciato, si è allontanato da solo; - valutato, anche sulla base delle precisazioni fornite in questa sede dall’arbitro, che i comportamenti, deplorevolissimi, messi in atto dai calc. BENASSI e FANTI debbano, comunque, essere puniti con sanzioni più strettamente correlate alla condotta tenuta dagli stessi, d e l i b e r a - di ridurre all’1.6.2007 la squalifica del calc.BENASSI STEFANO ed all’1.6.2008 la squalifica del calc.FANTI MASSIMILIANO, fermi restando tutti gli altri provvedimenti impugnati. Nulla dispone per la tassa, non versata.
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