COMITATO REGIONALE LAZIO – STAGIONE SPORTIVA 2005/2006 – Decisione pubblicata sul sito web: www.crlazio.it e sul Comunicato Ufficiale N° 87 del 27.04.2006 Delibera della Commissione Disciplinare RICHIAMO DEGLI ATTI DEL PRESIDENTE DEL COMITATO REGIONALE LAZIO RELATIVI ALLA GARA NUOVA CIRCE – PARROCHIALE BORGO GRAPPA DEL 19-11-2005. CAMPIONATO JUNIORES PROVINCIALE DI LATINA Con dispositivo pubblicato sul Comunicato Ufficiale n. 53 del 12-1-2006 la Commissione Disciplinare ha sospeso il procedimento in epigrafe ed ha trasmesso gli atti all’Ufficio Indagine della F.I.G.C. per un approfondimento istruttorio.

COMITATO REGIONALE LAZIO – STAGIONE SPORTIVA 2005/2006 – Decisione pubblicata sul sito web: www.crlazio.it e sul Comunicato Ufficiale N° 87 del 27.04.2006 Delibera della Commissione Disciplinare RICHIAMO DEGLI ATTI DEL PRESIDENTE DEL COMITATO REGIONALE LAZIO RELATIVI ALLA GARA NUOVA CIRCE – PARROCHIALE BORGO GRAPPA DEL 19-11-2005. CAMPIONATO JUNIORES PROVINCIALE DI LATINA Con dispositivo pubblicato sul Comunicato Ufficiale n. 53 del 12-1-2006 la Commissione Disciplinare ha sospeso il procedimento in epigrafe ed ha trasmesso gli atti all’Ufficio Indagine della F.I.G.C. per un approfondimento istruttorio. In particolare la Commissione aveva rilevato la incongruità ed inverosimiglianza della ricostruzione dei fatti operata dal direttore di gara che aveva riferito di essere stato colpito fortuitamente da un calciatore non identificato nel corso di un parapiglia ingeneratosi tra due calciatori delle compagini contrapposte, di essere svenuto per qualche istante e di essersi poi ripreso ma di aver constatato che tutti i calciatori si erano portati presso il recinto degli spogliatoi ove si era ingenerata una rissa e di aver quindi sospeso la gara quando mancavano solo due minuti del tempo di recupero ancora da giocare. Aveva quindi provveduto a chiamare i Carabinieri che erano sopraggiunti dopo circa venti minuti quando la rissa era ormai cessata. Aggiungeva in sede di audizione diretta dinanzi alla Commissione di non aver fatto menzione nel referto dell’intervento dei Carabinieri in quanto a ciò era stato consigliato in sezione dal segretario della sezione AIA di Formia, Sig. Ciro Russo. L’Ufficio Indagini della F.I.G.C. con nota del 7-4-2006 ha trasmesso gli esiti degli accertamenti. Per quanto attiene la questione relativa alla omissione di talune circostanze nel referto, il Sig. Ciro Russo ha smentito la versione dell’Arbitro. Ha confermato che il referto è stato redatto in sezione e di averlo materialmente scritto sul computer della sezione, ma di aver agito sotto stretta dettatura dell’Arbitro che non avrebbe fatto menzione nemmeno a lui dell’intervento dei Carabinieri. La questione, quindi, ha mantenuto tutti i tratti della ambiguità già rilevati in sede di prime cure dalla Commissione ed appare sicuramente poco commendevole. In effetti è stato confermato che il referto è stato redatto a quattro mani ed in sezione e non è dato sapere da chi sia partita l’iniziativa di minimizzare i fatti sicuramente gravi avvenuti nella gara, se dall’Arbitro o dal segretario Ciro Russo, ma le dichiarazioni contrastanti rese dai due protagonisti della vicenda non fanno che corroborare la Commissione sulla assoluta inverosimiglianza logica di quanto riportato nel referto. Né maggiore fortuna hanno avuto i pur puntuali ed attenti componenti dell’Ufficio Indagini, nel ricostruire l’episodio che ha visto protagonista l’arbitro, colpito a suo dire involontariamente da un calciatore non identificato. Infatti sia i calciatori che i dirigenti coinvolti o spettatori della vicenda hanno dato versioni assolutamente contrastanti e non coincidenti né con quanto affermato dall’arbitro, né con il reclamo della società Parrocchiale Borgo Grappa né tra di loro. Alla luce di tali circostanze assolutamente contraddittorie emerge sicuramente un fatto e cioè che l’’Arbitro rimase colpito al volto in maniera abbastanza seria, tanto da perdere coscienza seppur per breve periodo e da apparire successivamente frastornato. Successivamente si era ingenerata in campo una situazione di confusione e di parapiglia tra i calciatori ma l’Arbitro, in condizioni fisiche e psichiche sicuramente non ottimali, non fu in grado di adottare alcun provvedimento per poter concludere la gara pur mancando solo due minuti del tempo di recupero. Ciò detto appare alla Commissione che la gara non si sia svolta regolarmente anche per quella che appare una fortuita menomazione delle condizioni fisiche dell’Arbitro. Unica soluzione è quindi quella di disporre la ripetizione della gara essendosi verificate quelle circostanze eccezionali che il regolamento richiede per procedere in tal senso. Tutto ciò premesso la Commissione Disciplinare DELIBERA  di ordinare la ripetizione della gara in epigrafe.  Manda alla segreteria del Comitato Regionale Lazio e del Comitato Provinciale di Latina per gli adempimenti di competenza.
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