LEGA PROFESSIONISTI SERIE – C – STAGIONE SPORTIVA 2006/2007 – Decisione pubblicata sul sito web: www.lega-calcio-serie-c.it e sul COMUNICATO UFFICIALE N.328/C DEL 6 LUGLIO 2007 DECISIONI DELLA COMMISSIONE DISCIPLINARE DEFERIMENTO DELLA PROCURA FEDERALE DELLA F.I.G.C. A CARICO DI GIULIANO PESCE ED ANDREA MONTEMARI, COLLABORATORI DELLA SOCIETÀ TERNANA, E SOCIETA’ TERNANA CALCIO S.P.A.-.

LEGA PROFESSIONISTI SERIE – C – STAGIONE SPORTIVA 2006/2007 – Decisione pubblicata sul sito web: www.lega-calcio-serie-c.it e sul COMUNICATO UFFICIALE N.328/C DEL 6 LUGLIO 2007 DECISIONI DELLA COMMISSIONE DISCIPLINARE DEFERIMENTO DELLA PROCURA FEDERALE DELLA F.I.G.C. A CARICO DI GIULIANO PESCE ED ANDREA MONTEMARI, COLLABORATORI DELLA SOCIETÀ TERNANA, E SOCIETA’ TERNANA CALCIO S.P.A.-. Con deferimento del Procura Federale della F.I.G.C., si è contestato a Giuliano Pesce ed a Montemari Andrea, collaboratori della società Ternana, la violazione di cui all’art.1, comma 1 del C.G.S., in relazione all’art.38, commi 1 e 2 del Regolamento del Settore Tecnico, per aver consentito lo svolgimento di mansioni tecniche da parte del sig. Francesco Giorgini, tesserato della società Giugliano Calcio S.r.l.-. Con lo stesso deferimento si è contestato alla società Ternana Calcio S.p.a. la violazione dell’art.2 comma 4 C.G.S.-. Asserisce la Procura Federale che il Giorgini, tesserato del Giugliano Calco S.r.l. e dimissionario dal mese di ottobre 2006, avrebbe svolto in più occasioni attività a favore della Ternana, partecipando al ritiro della squadra in data 2/11/2006, illustrando nella riunione tecnica convocata con i calciatori le proprie considerazioni sui moduli di gioco; in data 10/11/2006 partecipando al ritiro della squadra, dirigendo la fase di riscaldamento senza palla della squadra e, nel corso della riunione tecnica, illustrando considerazioni sugli schemi di gioco ed ancora in data 16/11/2006 partecipando al ritiro della squadra e dirigendo, in quell’occasione, personalmente gli allenamenti dei calciatori. Di tale attività del Giorgini sarebbero stati ben consapevoli i sigg.ri Giuliano Pesce ed Andrea Montemari, (tesserati per la società Ternana), presenti unitamente al Giorgini, in occasione dei fatti di cui sopra. Deducono invece i resistenti che il Giorgini avrebbe presenziato nelle occasioni indicate dalla Procura, ma senza svolgere alcuna attività tecnica e comunque solo per dare un contributo all’amico-allenatore, sig. Raggi, come del resto avrebbe poi chiarito lo stesso Giorgini a verbale al collaboratore dell’Ufficio Indagini. Il tutto, inoltre, si sarebbe svolto in un breve arco di tempo di solo 15 giorni. In ogni caso, a dire della difesa, i sigg.ri Pesce e Montemari, quali semplici dirigenti della società, non avrebbero potuto consentire al Giorgini di svolgere attività tecnica, poiché il solo soggetto che avrebbe potuto farlo sarebbe stato il legale rappresentante della Ternana, mai deferito per gli episodi per cui è lite. All’udienza del 29/6/2007 la Procura Federale chiede mesi due per le persone fisiche e 5.000,00 euro di ammenda per la società. I deferiti, difesi dall’avv. Giotti, presente in udienza, chiedono invece l’assoluzione dalle loro incolpazioni. Ritiene la Commissione che la responsabilità degli incolpati sia indubbia. L’eccezione che solo il legale rappresentante della società avrebbe potuto consentire al Giorgini di svolgere l’attività tecnica non è fondata, atteso che ben può verificarsi il caso in cui il presidente della società Ternana nulla sappia della vicenda, in assenza di un preciso contratto, mentre egli non potrebbe non sapere ove invece sussistesse tra la Ternana stessa ed il Giorgini un contratto vero e proprio, che nella specie non risulta esistere. Ciò detto, si osserva che il deferimento prende le mosse, oltre che dalle notizie di cronaca riportate su articoli di giornale depositati in atti, anche e soprattutto dalla relazione dell’Ufficio Indagini, confortata da numerose testimonianze, rese, oltre che da un giornalista, anche da calciatori tesserati all’epoca dei fatti per la Ternana. Orbene, a parte le notizie riportate dalla stampa, che costituiscono elementi indiziari che vanno comunque aggiunti alle prove testimoniali, si osservi comunque che il calciatore Candreva ha affermato al collaboratore dell’Ufficio Indagini che, durante il ritiro di Sarnano: “il Giorgini diresse il primo allenamento (tenutosi giovedì 9/11). L’allenamento si disputò a porte chiuse presso l’impianto comunale di Sarnano. Si trattò di un seduta mista, in parte atletica ed in parte tattica. Anche nell’occasione di quel raduno il sig. Giorgini, alla presenza del sig. Raggi, tenne una riunione di carattere tecnico-tattico in cui vennero date le disposizioni in previsione della gara con la Sambenedettese. Ho partecipato anche al ritiro che si tenne a Fratta Todina la settimana precedente alla gara interna con l’Avellino. In quell’occasione l’allenamento del giovedì mattina fu diretto dal Giorgini in tandem con il Raggi. Si lavorò sia sulla tecnica che sulla tattica.” Il calciatore Salvatore Russo, tesserato per la Ternana, ha dichiarato che nel ritiro di Norcia: “il Giorgini fece un discorso che toccò gli aspetti comportamentali e parzialmente anche quelli tecnici. Mi ricordo che non era presente il sig. Giusto (allenatore della Ternana). La settimana successiva partecipai al ritiro a Sarnano. Mi sembra di ricordare che nella giornata di venerdì si tenne un allenamento cui partecipò anche il Giorgini. Lo stesso diresse le fase di riscaldamento senza palla nel corso della quale furono provati alcuni movimenti tattici. In quell’occasione il Giorgini ci intrattenne su alcuni movimenti tattici su palla inattiva. Ero presente al ritiro a Fratta Todina. In quell’occasione l’allenamento del giovedì fu diretto dal Raggi e dal Giorgini. Mi sembra di ricordare che il Giorgini, insieme con il Raggi diresse anche l’allenamento della mattina”. Alla luce di quanto sopra risulta provato per testi che il Giorgini ha svolto, in seno alla Ternana, attività tecnica di allenatore, seppur per un periodo limitato, attività che peraltro egli non poteva svolgere in quanto tesserato per altra società. Si tratta quindi ora di vedere se i deferiti, sigg.ri Montemari e Pesce, quali dirigenti della Ternana, conoscevano le circostanze di cui sopra. Nessun dubbio può sussistere per ciò che concerne la responsabilità del sig. Andrea Montemari, atteso che questi risulta aver accompagnato la società nei vari ritiri cui ha presenziato anche il Giorgini. Quanto al sig. Pesce non vi è chi non veda che egli, quale “coordinatore tecnico”, (cfr. modulo di censimento in atti), non poteva non conoscere le circostanze sopra rappresentate. E’ quindi assolutamente ragionevole ritenere che egli fosse a perfetta conoscenza della vicenda, considerata anche la continua presenza del Giorgini ai ritiri della squadra. Dalla acclarata responsabilità dei predetti dirigenti consegue anche quella oggettiva della società. Per questi motivi, la Commissione d e l i b e r a di infliggere le sanzioni di mesi uno di inibizione a Giugliano Pesce, mesi uno di inibizione ad Andrea Montemari e 2.000,00 euro di ammenda alla società Ternana Calcio S.p.a.-.
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