COMITATO REGIONALE TOSCANA – STAGIONE SPORTIVA 2007/2008 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figctaa.it e sul Comunicato Ufficiale N. 25 del 6/12/2007 . Delibere della Commissione Disciplinare Territoriale DEFERIMENTI DELLA PROCURA FEDERALE 009 stagione sportiva 2007/08 Deferimento da parte del Procuratore Federale dei tesserati Morosi Gualberto, Ferrari Federico, della società US Ramini e della società US PSB Pistoia.

COMITATO REGIONALE TOSCANA – STAGIONE SPORTIVA 2007/2008 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figctaa.it e sul Comunicato Ufficiale N. 25 del 6/12/2007 . Delibere della Commissione Disciplinare Territoriale DEFERIMENTI DELLA PROCURA FEDERALE 009 stagione sportiva 2007/08 Deferimento da parte del Procuratore Federale dei tesserati Morosi Gualberto, Ferrari Federico, della società US Ramini e della società US PSB Pistoia. Il Procuratore Federale deferiva a questa Commissione Disciplinare: 1) Il sig. Gualberto Morosi, già allenatore US PSB Pistoia ASD, oggi tesserato per SSD Casalguidi 1923 Calcio srl; 2) Il Sig. Federico Ferrari, già calciatore della US Ramini, attualmente tesserato per US PSB Pistoia ASD 3) La società US Ramini; 4) La US PSB Pistoia ASD Per rispondere: - i primi due, della violazione di cui all’art.1, comma 1, del C.G.S., per aver contravvenuto ai principi di lealtà, correttezza e probità sportiva, in relazione alle condotte descritte nella parte motiva (dell’atto di contestazione, ndr); - la società US Ramini per responsabilità oggettiva, ai sensi dell’art. 2, comma 4, del C.G.S. previdente, ora trasfuso nell’art. 4, comma 2 del CGS, per la violazione ascritta al proprio tesserato; - la società US PSB Pistoia ASD per responsabilità oggettiva, ai sensi dell’art. 2, comma 4, del C.G.S. previgente, ora trasfuso nell’art. 4, comma 2 del CGS, per la violazione ascritta al proprio tesserato, nonché per la violazione degli artt. 9, comma 1, e 11 comma 1 del CGS, per quanto descritto nella parte motiva (dell’atto di contestazione, ndr) sub. punto 5. Questi i fatti in base agli atti: al termine della gara PSB Pistoia – US Ramini del 6 dicembre 2006 si verificarono gravi episodi di violenza. In particolare a fine gara uno o forse due giocatori del Ramini nello scalciare per terra alzavano della terra o della mota che andava a colpire una persona presente; seguivano insulti e l’intervento di altra persona che afferrava per il collo uno di questi giocatori, il Ferrari Federico, spostandogli il viso. Seguiva quindi l’intervento di alcune signore – probabilmente le madri dei giovani calciatori - e conseguenti discussioni, fino al placarsi degli animi dopo circa cinque minuti. Nel contempo un altro giocatore dell’US Ramini veniva afferrato da un’altra persona per la maglia, e veniva sbattuto contro il muro degli spogliatoi. Dell’accaduto è stata fatta menzione da parte dell’arbitro sul rapporto di gara, ma lo stesso D.G. non è stato in grado di riconoscere alcuna delle persone coinvolte. La stessa U.S. Ramini ha inizialmente fatto pervenire al Comitato Provinciale di Pistoia una propria nota/denuncia sui disordini. Quanto accaduto ha avuto anche eco sulla stampa. Dagli atti dell’Ufficio Indagini quanto sopra descritto dal Direttore di Gara è apparso con maggior chiarezza e sono scaturiti preziosi dettagli. È emerso che in effetti almeno una delle cause scatenanti sia stato l’aver scalciato su una pozzanghera da parte del giocatore del Ramini Ferrari Federico. Questi sarebbe stato poi aggredito dall’allenatore del PSB Pistoia Morosi Gualberto. Il calciatore dell’US Ramini Habibaj Fiorentino, già a terra a seguito del parapiglia che si era venuto a creare, veniva scalciato dal genitore di un tesserato della squadra avversaria. Alle testimonianze raccolte dall’U.I. e da quanto affermato dallo stesso arbitro, è stato confermato che il D.G. è stato osservatore per lo meno degli episodi più gravi, tanto da aver più volte pronunciato urlando la frase “le mani addosso ai ragazzi non si mettono” (frase di cui è stata data la paternità anche ad un dirigente dell’US Ramini). Riepilogando, i soggetti coinvolti in base alle carte risultano essere: - il calciatore US Ramini Ferrari Federico, che avrebbe scalciato su una pozzanghera, scatenando la reazione dell’allenatore del PSB Pistoia; - sig. Morosi Gualberto, allenatore del PSB Pistoia, per aver schiaffeggiato o comunque afferrato per il collo il Ferrari, poi refertato al Pronto Soccorso; - il calciatore US Ramini Habibj Fiorentino, refertato presso il Pronto Soccorso, colpito da un genitore di un giocatore della squadra avversaria. Istruito il fascicolo, la Commissione Disciplinare fissava l’udienza per la data odierna, inviando le convocazioni di rito agli incolpati e alla Procura Federale. Per la Procura Federale era presente il Sostituto Procuratore Avvocato Mario Taddeucci Sassolini; per i deferiti il sig. Gualberto Morosi, il dirigente del PSB Pistoia Roberto Pastorini; il calciatore Ferrari Federico, assistito dal padre Massimo e il vice-presidente dell’US Ramini, sig. Calabria Umberto. Il Presidente della Commissione Disciplinare esponeva i fatti e dava quindi la parola al Sostituto Procuratore; questi chiedeva affermarsi la responsabilità contestata, quale risulta dagli atti dell’U.I, richiedendo le seguenti sanzioni: - al sig. Morosi Gualberto squalifica di mesi 6 (sei); - al sig. Ferrari Federico squalifica di 4 (quattro) giornate; - all’USB Pistoia ammenda di € 1.000,00 (mille/00); - all’US Ramini ammenda di € 750,00 (settecentocinquanta/00). Veniva quindi data la parola agli incolpati per la loro difesa. Il Sig. Morosi (PSB Pistoia) affermava di aver trattenuto il Ferrari (US Ramini) per una spalla trattenendolo a seguito degli schizzi di mota, precisando di non aver preso il ragazzo per il collo. Il giocatore Ferrari sostanzialmente confermava quanto asserito dal Morosi. Il rappresentante dell’US Ramini faceva presente che la sua società era stata quella danneggiata dagli episodi violenti, e quindi non doveva essere sanzionata, o per lo meno in termini sensibilmente meno severi. Tutti i deferiti erano concordi nel sostenere che si fosse trattato di un episodio “che può succedere” e che dopo pochi giorni tutto era tornato alla normalità, compresi i rapporti fra le società e i singoli tesserati, e quindi le sanzioni richieste erano assolutamente eccessive, visto che l’incidente era stato da tutti considerato chiuso. In ogni caso il Ferrari sarebbe stato trattenuto o preso per una spalla (e non per il collo). Conclusasi l’udienza, il Collegio è in grado di decidere. Preliminarmente, come accennato in narrativa, giova ribadire che il giorno seguente alla gara, la società US Ramini ha inviato al Comitato Provinciale di Pistoia una lettera – denuncia, nella quale si parla di aggressione e percosse da parte dell’allenatore del PSB Pistoia contro un proprio giocatore, e che i fatti accaduti sono episodi di “pura cattiveria, di immaturità e irresponsabilità”. L’Ufficio Indagini si attivava anche sulla base del rapporto di gara e dell’articolo del 10.12.2006 sul quotidiano La Nazione. Nel corso dell’attività di indagine svolta dal relativo Ufficio, sono state messe a verbale le dichiarazioni di vari tesserati, in particolare: il sig. Calabria Umberto (US Ramini) dichiarava di aver osservato che davanti agli spogliatoi il sig. Morosi schiaffeggiava il calciatore Ferrari. Lo stesso Calabria evidenziava che il D.G. ripeteva “le mani addosso ai ragazzi non si mettono”. Il sig. Gherardini Maurizio (US Ramini) confermava che l’allenatore della squadra avversaria stava schiaffeggiando il Ferrari, ed un giocatore della propria squadra veniva scalciato, a terra, da un genitore (avversario, evidentemente). Il giocatore Ferrari (US Ramini), a sua volta, dopo aver confermato l’episodio della pozzanghera, dichiarava essere stato preso per il collo dall’allenatore della squadra avversaria, e allegava referto medico. Il giocatore Haibaj Fiorentino (US Ramini) dichiarava essere stato schiaffeggiato, e poi, caduto a terra, veniva preso a calci. Il dirigente PSB Pistoia Fiammerighi dichiarava che l’allenatore appoggiava la mano sulla spalla del Ferrari in maniera energica. Il Morosi (PSB Pistoia) confermava di aver preso solo per una spalla il Ferrari, ferme le offese e gli epiteti che nel frattempo erano occorsi. Infine l’arbitro, anchèesso nuovamente sentito, confermava quanto già descritto nel rapporto di gara su ciò che aveva subito il Ferrari. Quanto sopra lascia una pessima impressione in questo Collegio. Fin dalla lettera - denuncia dell’US Ramini (il giorno seguente la partita) sia nelle dichiarazioni rilasciate all’Ufficio Indagini un paio di mesi dopo, emerge chiaramente la violenza delle azioni poste in essere al termine della gara. I dirigenti del PSB Pistoia si difendono negando la stretta al collo al Ferrari (confermata inequivocabilmente dal D.G., sia nel rapporto di gara sia all’interrogatorio dell’U.I.); i dirigenti e il giocatore dell’US Ramini hanno sempre evidenziato in tutta la loro violenza gli episodi contestati agli avversari. Ne scaturisce, quindi, un quadro tanto chiaro quanto violento (anche se non tutto forse è emerso sul calciatore dell’US Ramini Haibaj Fiorentino) su quanto accaduto a fine gara. All’udienza odierna tutti gli incolpati hanno deciso di seguire una linea difensiva davvero deprecabile e pessima, contraddicendo tutto quanto risulta già agli atti: il Ferrari corregge la sua versione, sostenendo di essere stato afferrato per la spalla, e non per il collo come invece indicato all’Ufficio indagini (che dire del certificato medico prodotto che parla di trauma discorsivo del rachide cervicale?). L’US Ramini sostiene che le due squadre hanno considerato chiuso l’incidente pochissimi giorni dopo la gara, dimenticandosi, forse, che nella seconda metà di febbraio (più di due mesi dopo la gara) insistevano nella loro versione iniziale, confermando quanto già indicato dall’arbitro. Appare di tutta evidenza un’inversione di rotta, con tesi anche contraddittorie, atte essenzialmente a “limitare i danni” derivanti da questo deferimento. Quali siano i motivi che hanno indotto i tesserati dell’US Ramini a ritrattare tanto la denuncia quanto le dichiarazioni all’Ufficio indagini, non è dato sapere. Forse sono frutto di gemellaggi o convergenze sportive che hanno fatto riavvicinare le società, o forse no. Ma senz’altro il quadro che emerge non ha niente di sportivo, con particolare riferimento all’esempio che è stato dato al ragazzo, il calciatore Ferrari, che è certo, ha subito un’aggressione, (lo ha anche dichiarato), ed oggi ha seguito la ritrattazione completa concertata fra i Dirigenti delle due società. La severità della sanzioni richieste dalla Procura appaiono assolutamente congrue (ad eccezione dell’ammenda all’US Ramini che si ritiene di rimodulare solo per una migliore proporzione dell’afflittività sulle due squadre), in questo bruttissimo contesto dove la lealtà sportiva se la sono dimenticata tutti. Da sottolineare, poi, che la partecipazione ai fatti anche di genitori (non tesserati) rende ancora più forte le responsabilità delle società sportive. P.Q.M. In parziale accoglimento delle richieste della Procura Federale, la Commissione Disciplinare Territoriale commina le seguenti sanzioni: - al sig. Morosi Gualberto, la squalifica di mesi 6 (sei); - al sig. Ferrari Federico, la squalifica di giornate 4 (quattro); - all’US Ramini l’ammenda di € 500,00 (cinquecento/00); - alla PSB Pistoia ASD, l’ammenda di € 1.000,00 (mille/00).
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