TAS-CAS – Tribunale Arbitrale dello Sport – Corte arbitrale dello Sport (2005-2006) – Versione non ufficiale by dirittocalcistico – CAS arbitrati 2005/A/902 Philippe Mexes & AS Roma c. AJ Auxerre Auxerre 2005/A/903 TAS & c. Philippe Mexes & AS Roma, Premio del 5 Dicembre 2005 Istruzione: Mr. Olivier Carrard (Svizzera), Presidente; il signor Juan José Pinto (Spagna), Bernard Hanotiau (Belgio) Calcio Fuori del contratto di lavoro come un giocatore professionista Determinazione dell’importo degli Elementi di pagamento di fine rapporto da prendere in considerazione nel calcolo dei fattori di danno e una riduzione della quantità.
TAS-CAS - Tribunale Arbitrale dello Sport - Corte arbitrale dello Sport (2005-2006) - Versione non ufficiale by dirittocalcistico -
CAS arbitrati 2005/A/902 Philippe Mexes & AS Roma c. AJ Auxerre Auxerre 2005/A/903 TAS & c. Philippe Mexes & AS Roma, Premio del 5 Dicembre 2005
Istruzione: Mr. Olivier Carrard (Svizzera), Presidente; il signor Juan José Pinto (Spagna), Bernard Hanotiau (Belgio)
Calcio Fuori del contratto di lavoro come un giocatore professionista Determinazione dell'importo degli Elementi di pagamento di fine rapporto da prendere in considerazione nel calcolo dei fattori di danno e una riduzione della quantità. Secondo una giurisprudenza costante, una decisione di un'associazione sportiva il pagamento di una somma di denaro non è giuridicamente vincolante ai sensi della presente legge dato che il ricorso è stato presentato contro di lui e la causa è pendente dinanzi l'autorità d'appello. 2. La formulazione di s. 22 del Regolamento FIFA sullo status e sui trasferimenti di giocatori nella sua versione 2001, con particolare riferimento alla "conformità della legislazione nazionale", non è priva di problemi, data la diversa composizione degli elementi di danno nelle varie legislazioni nazionali. In assenza di qualsiasi riferimento al diritto nazionale applicabile, dovrebbe essere basata sul postulato che i criteri presi in considerazione i danni riflettere "tutto ciò che è diritto nazionale applicabile". Tuttavia, nel fissare il danno, l'elenco esemplificativo di criteri oggettivi per guidare la formazione solo, è libero di fissare i danni in termini di altri elementi. 3. Il ruolo di un allenatore club è ovviamente un elemento di calcolo dei danni. Infatti, in caso di rottura unilaterale del contratto, indennità di formazione deve essere calcolato ai sensi dell'art. 22 del Regolamento. Formulazione poco chiara dell'art. 18 in fine, del regolamento solleva la questione se l'indennità di formazione è una componente di risarcimento per violazione di contratto o è cumulativa. L'arte. 22 del Regolamento iniziano con la frase "fatte salve le disposizioni in materia di indennità di formazione fissati all'articolo 13 e seguenti," l'indennità di formazione e deve essere, oltre al risarcimento per violazione di contratto, il primo è calcolata secondo gli stessi criteri secondo.
4. L'arte. Regola 22 non fa menzione di "circostanze eccezionali", invece d 'arte. 23. Tuttavia, le indennità per scioglimento del contratto illecito è calcolato in conformità del diritto nazionale ed è in questa giurisprudenza svizzera, esiste la possibilità di tener conto nella fissazione del danno, fattori di riduzione riconosciuta dal legge, tale leggerezza del guasto (art. 43 al. 1 CO), il concorso di colpa del creditore (art. 44 CO) o di altre circostanze. In questo caso,
persistente ostruzionismo del club alle condizioni di comunicazione di giocatori in cui intendeva negoziare il suo trasferimento è un concorso di colpa che deve entrare nella determinazione del compenso, sulla base dell'art. 44 al. A CO 5. Il fatto che un club può negare una tassa di trasferimento è un pregiudizio che deve essere preso in considerazione nel calcolo del danno da lui subito. Secondo la legge svizzera, infatti, il danno comprende ogni riduzione involontaria nella tenuta di una persona, vale a dire tutte le implicazioni che la violazione o violazione del contratto che abbiamo avuto sul patrimonio del creditore, conoscere il valore della prestazione dovuta, i costi e altri danni derivanti dalla inadempienza. Il danno comprende anche la perdita di profitti o danni derivanti dal fatto che il patrimonio del creditore non è aumentato.
Questa procedura si applica solo alle questioni relative al risarcimento per inadempimento contrattuale imposto a Philippe Mexes di AS Roma e dalla Camera di Risoluzione delle Controversie della FIFA (CRL), l'azione disciplinare sia già stata imposta il giocatore per lo stesso insieme di fatti in una decisione datato 31 agosto 2004, confermata in appello dal Tribunale Arbitrale dello Sport in un premio dell'11 marzo 2005 (TAS 2004/A/708/709/713). La questione della sanzione sportiva sostenute dalla AS Roma per una violazione che induce possibile dei contratti è stato oggetto di un separato e parallelo al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS 2005/A/916). Philippe Mexes, nato il 30 Marzo 1982 a Tolosa, firmato 13 maggio 1998 un giocatore contratto con l'AJ Auxerre speranza per un periodo di cinque anni. Il 20 giugno 2000, la speranza del contratto del giocatore è stato sostituito da un contratto da professionista concluso per un periodo di cinque anni che scade a fine della stagione 2004-2005. Il contratto prevedeva uno stipendio lordo del giocatore ripartita su cinque anni, a partire da USD 100.000 e per la quinta stagione che porta ad uno stipendio mensile di USD 300.000. E 'stato stabilito che il signor Mexes avrebbe ricevuto un premio lordo di USD 1.000.000 eccezionale "il suo stipendio da luglio 2000" e FRF 500.000 "su uno stipendio di settembre 2001". Un bonus speciale di USD 100.000 lordo dovrebbe inoltre essere prestata alla sua quinta selezione nella squadra di Francia A.
15 dicembre 2002, il sig Mexes e il francese Club hanno deciso di prolungare la stagione un contratto da professionista ed è vincolante per entrambi fino alla fine della stagione 2005-2006. In cambio per l'estensione del suo contratto, il sig Mexes è stato concesso il beneficio di un aumento nei suoi termini salariali, con effetto retroattivo dal 1 ° luglio 2002. Lo stipendio mensile lordo della base di giocatori è stato quindi aumentato a 60'980 euro per la stagione 2002-2003, EUR 68'602 per la stagione 2003-2004, EUR 76'225 per la stagione 2004-2005 e per l'EUR 91'469 la stagione 2005-2006. Per arretrati di stipendio per il periodo luglio-dicembre 2002, è stato convenuto che il Club avrebbe pagato un bonus eccezionale importo di base lordo del giocatore di EUR 228'674 18 dicembre, 2002. Inoltre, il giocatore riceverà un bonus speciale di un importo lordo di EUR 1'173'858 euro, ossia
640'286 il 1 ° gennaio 2003, EUR 266'786 1o luglio 2003 e EUR 266'786 1o luglio 2004. Infine, per tenere conto di anni di servizio nel Club del giocatore, un premio di mutazione doveva essere pagata dal Club in caso di trasferimento. L'articolo 5 del Memorandum of Agreement, a condizione che il contratto professionale tra le parti era, nella sua interezza, disciplinata dal Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori è entrato in vigore il 1 ° settembre 2001. Il giorno dopo la firma del memorandum d'intesa, il 16 dicembre 2002, le parti hanno firmato un nuovo documento intitolato "contratto", il cui scopo era quello di chiarire le regole per il pagamento del premio di trasferimento ai sensi della sezione 4 Memorandum of Agreement e alcuni termini di questo documento. Si deve evidenziare il fatto che dopo quest'ultimo documento, il giocatore si era impegnato a onorare il suo contratto irrevocabile fino al termine della stagione 2004-2005, almeno. Le procedure sono stati istituiti tra gli organi giudiziari della Professional Football League (LFP) a seguito di una controversia tra il giocatore e il club di Auxerre per l'approvazione del nuovo contratto. Questi hanno condotto a una decisione del ricorso Paritetica Nazionale del 16 luglio 2003. Un emendamento al contratto professionale del 20 giugno 2000 è stato firmato tra il giocatore e AJ Auxerre 4 agosto 2003, devono contenere i termini degli accordi del 15 dicembre 2002 e dicembre 16, 2002. Questo emendamento è stato approvato dalla LFP 12 agosto 2003, pagina 2 affermando in particolare che "[l] a Club e il giocatore d'accordo che il contratto professionale tra le parti dal 1 ° luglio 2000 ed ora fino al 30 giugno 2006, nella sua interezza è disciplinata dal Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori è entrato in vigore il 1 ° settembre 2001. L'emendamento sostituisce accordi precedenti. Questa dicitura indica l'intero accordo tra le parti. " Durante la stagione 2003-2004, il signor AJ Auxerre Mexes e vari scambi di corrispondenza riguardanti l'ammontare delle indennità di trasferimento richiesta dal Club in caso di cessazione anticipata di comune accordo del contratto di lavoro. In risposta alle lettere del giocatore che ha chiesto di conoscere l'importo dichiarato, AJ Auxerre si è accontentato di dirgli che il suo contratto di lavoro era stato prorogato al 30 giugno 2006. 25 maggio 2004, AS Roma espressa a AJ Auxerre al suo interesse per il giocatore Philippe Mexes e la sua intenzione di avviare discussioni per un eventuale trasferimento. Con fax del 4 giugno 2004, AS Roma inviati a AJ Auxerre un'offerta di trasferimento per Philippe Mexes per un importo di EUR 4,5 milioni. Il giorno precedente, il difensore Mexes Mr, con riferimento alle lettere già inviate dal giocatore 28 Novembre 2003 e 26 aprile 2004, ha inviato una lettera ai leader della AJ Auxerre diffida per pubblicizzare l' importo del risarcimento al quale il club ha affermato di aver ragionevolmente diritto sulla base delle norme vigenti nel caso in cui il sig Mexes decidesse di recedere dal contratto di lavoro. Lo stesso giorno, il signor Jean-Claude Hamel, presidente di AJ Auxerre, ha ribadito i termini delle sue precedenti lettere del 18 dicembre 2003 e il 5 maggio 2004 in cui si limitò a ricordare della scadenza del contratto fissata per 30 giugno 2006 .
7 giugno 2004, il consiglio per il giocatore, parlando al Consiglio di AJ Auxerre, Mexes ha detto il sig formalmente comunicare la sua posizione su una eventuale risoluzione del rapporto di lavoro. Nella stessa data, il Sig. Jean-Claude Hamel ha inviato una lettera al direttore sportivo per AS Roma, Franco Baldini, conferma di avere ricevuto l'offerta fatta dal Club Italiano per il trasferimento del giocatore ambito, prendendo atto della interessi di AS Roma e ricordando che il giocatore era sotto contratto con AJ Auxerre fino al 2006. 10 giugno 2004, è svolta una riunione tra il signor Baldini e il signor Hamel. Nessun accordo sull'importo dell'indennità di trasferimento non è stato trovato, i negoziati non deve essere rotto. 11 giugno 2004, il giocatore ha informato i leader di Auxerre, con lettera perché sentiva che il suo contratto di lavoro era stata spezzata, riferendosi alla offerta di £ 4.500.000 da parte del AS Roma per il suo trasferimento, nonché ciò che egli considerava un ostacolo da parte del suo club circa le condizioni in cui ha cercato di negoziare una risoluzione anticipata del suo contratto. In tale lettera, il sig Mexes avrebbe indicato cogliere le autorità competenti per una decisione sulle conseguenze di tale violazione, pregiudichi l'AJ Auxerre di aver violato i suoi obblighi contrattuali. Lo stesso giorno, Mr. Philippe Mexes ha inviato la domanda CRL in s. 42 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori. Compreso il lettore alla ricerca del CRL che trova che l'atteggiamento di bloccare AJ Auxerre per una partenza amichevole è stato certamente costituisce cessazione del comportamento scorretto che giustificano contratto in questione i torti ei soprusi del Club. Mr Mexes viene presentata l'apprezzamento del CRL nella determinazione del compenso si considerano esigibili da AJ Auxerre. In subordine, e supponendo che il CRL ha stimato che la violazione del contratto di lavoro era intervenuto per danneggiare il sig Mexes, ha chiesto di dichiarare che l'onere della prova spettava al danno l'AJ Auxerre. Il giorno successivo, 12 giugno 2004, AS Roma e Philippe Mexes ha firmato un contratto da professionista per quattro stagioni sportive, a partire dalla stagione 2004-2005 fino alla stagione 2007-2008. Il contratto comprendeva una di 4 anni stipendio di 2'965'000 euro lordi il primo anno, EUR 3'057'000 lordo del secondo anno, EUR 3'150'000 lordo del terzo anno e EUR 3'243'000 lordo del quarto anno. L'agente di calciatori J. ha ricevuto una commissione di EUR 375.000 per la AS Roma per la venuta del giocatore che rappresentava. Il 16 giugno 2004, il Sig. Hamel ha inviato un fax al signor Baldini, lo informava che era ancora in attesa di notizie dal Club di Roma, aveva indicato a lui dopo la riunione del 10 giugno 2004 ha dovuto consultare il consiglio prima di riprendere contatto.
Il 21 giugno 2004, il Sig. Hamel ha risposto alla lettera del contratto di Philippe Mexes risoluzione del 11 giugno 2004 e gli disse che la firma del contratto da professionista con AS Roma, appreso attraverso la stampa, era un gravi violazioni normative e gli impegni esistenti
contratto. AJ Auxerre ha chiesto a Mr. Mexes per riprendere gli allenamenti immediatamente, questa ingiunzione è stata ulteriormente sottolineata in un nuovo fax dal 1 ° luglio 2004. 8 lug 2004, AJ Auxerre ha chiesto la sua Federazione di portare la controversia dinanzi agli organi competenti della FIFA in modo da operare in applicazione del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori. La LRC governato 31 agosto 2004 nella quale ha ammesso che il giocatore aveva violato unilateralmente il suo contratto di lavoro con AJ Auxerre senza giusta causa e il periodo di stabilità ai sensi dei regolamenti della FIFA. Ai sensi dell'art. 23 cpv. 1 lettera. un regolamento sullo status e il trasferimento di giocatori, edizione 2001, ha dato il CRL, come azione disciplinare nei confronti di Philippe Mexes, sospesa per 6 settimane dopo la ripresa del Campionato Italiano, sia dal 12 set 2004, per riflettere le circostanze eccezionali del caso. Queste circostanze, sotto s. 23 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori, consisteva in particolare la stabilità del rapporto contrattuale tra il giocatore e AJ Auxerre e il fatto che il Club aveva mostrato una persistente rifiuto di cooperazione per quanto riguarda le condizioni del trasferimento. AS Roma e Mexes Mr. appello questa decisione 3 settembre 2004 invitando il CAS di annullare la sanzione inflitta al giocatore. 10 settembre 2004, AJ Auxerre ha anche impugnato la decisione, in modo che i procedimenti sono stati riuniti. Nella sentenza del 11 marzo 2005, parte del quale è stato comunicato alle parti il 16 febbraio 2005, il TAS ha confermato la sanzione inflitta al giocatore dal CRL. Nella stessa decisione, il CAS, senza pronunciarsi sulla eventuale responsabilità del Club Italiano e l'agente sig Mexes, ha confermato la presunzione di colpa in violazione del contratto intentata contro di loro dal CRL. Dato l'esito del procedimento arbitrale e ai sensi dell'art. 4 della decisione del CRL del 31 agosto 2004, AJ Auxerre è stato chiesto di presentare agli strumenti finanziari della FIFA contro il giocatore per violazione del contratto. Inoltre, l'AJ Auxerre ha preso la stessa stanza di una denuncia contro l'AS Roma sulla questione di indurre una violazione del contratto. Per ragioni di economia processuale, la controversia tra Philippe Mexes e AJ Auxerre sul risarcimento per violazione del contratto e quella tra AS Roma e la FIFA per la considerazione di un incentivo a rompere il contratto è stato studiato inizialmente in parallelo. Per diversi motivi su cui non vi è più tornare indietro, in particolare l'assenza giustificata in qualità di rappresentante Roma in udienza solo inizialmente agendée 13 maggio 2005, due decisioni distinte hanno infine reso.
Inoltre, con provvedimento datato 23 giugno 2005, notificata alle parti il 30 giugno 2005, il CRL, in risposta alla questione della responsabilità per l'AS Roma in violazione di Philippe Mexes a AJ Auxerre, ha scelto responsabilità del Club Italiano e lo ha condannato al divieto di reclutamento
i nuovi giocatori, sia nazionali che internazionali, per due periodi consecutivi di trasferimenti dalla notifica della sua decisione. AS Roma ha lanciato un appello a questa decisione CAS 4 luglio 2005. La procedura è stata oggetto di indagine separata. Per quanto riguarda l'oggetto della presente controversia, la LRC governato 13 maggio 2005, notificata del 9 giugno 2005, in cui ha condannato il giocatore al pagamento della somma di euro 8.000.000 Club di AJ Auxerre ai sensi dell'art. 22 del Regolamento. Risulta dalla decisione oggetto di appello che aveva Auxerre ha chiesto un risarcimento di EUR 18'000'000, chiedendo che la condanna, oltre alla liquidazione di tale importo è accompagnato da garanzia bancaria a prima classe. Il Club francese giustificato le sue affermazioni dal fatto che il giocatore aveva guadagnato nel suo nuovo contratto con l'AS Roma un significativo aumento dei salari. Ha anche sottolineato l'importante investimento che aveva fatto in caso di proroga del contratto del giocatore nel dicembre 2002, formalizzata nella convalida del 12 agosto 2003. Egli si fondava soprattutto perché il suo infortunio è stato il fatto che egli è stato privato della importo della tassa di trasferimento che avrebbe potuto guadagnare il lettore. Il giocatore aveva, nel frattempo, ha chiesto al CRL che non lo condanneranno a un indennizzo a favore di AJ Auxerre in un range compreso tra EUR 2'120'000 e 3'580'000 euro. Secondo il giocatore, l'unico danno provocato dalla cessazione del contratto illecito è stato il fatto che lui non poteva stare al Club durante i due anni rimanenti del contratto. AS Roma ha avuto, nel frattempo, ha sottolineato le circostanze eccezionali individuate dal CRL e confermato dal CAS, che ha permesso la riduzione delle sanzioni sportive contro il giocatore. Il Club italiano anche tornato sulle circostanze che hanno portato Philippe Mexes a rompere il suo contratto, in particolare l'ostruzione di AJ Auxerre per inviare la somma richiesta per la sua indennità di trasferimento, che doveva guidare la RDC per stabilire una compensazione finanziaria per AJ Auxerre proporzionata e coerente con la decisione resa CAS 11 marzo 2005. Nella sua decisione del 13 maggio 2005, e dopo aver preso in considerazione le posizioni delle parti, la RDC in rassegna i criteri oggettivi di cui all'articolo 22 del regolamento per garantire la loro pertinenza e l'applicabilità nella fattispecie. Il CRL è basata principalmente sul criterio di remunerazione ed altri benefici nel contratto esistente e / o nel nuovo contratto, ai sensi dell'articolo 22, punto 1, del Regolamento. Essa ha quindi preso in considerazione l'aumento salariale ottenuto dal giocatore durante l'estensione del suo contratto 15 dicembre 2002, nonché premi speciali sotto il prolungamento del contratto. Si è riscontrato che il valore residuo del contratto tra Auxerre e Philippe Mexes doveva essere di EUR 2'403'614 -. Durante i restanti due anni di contratto.
Inoltre, il CRL ha anche tenuto conto della retribuzione nuova ricevuta dal giocatore alla AS Roma, che era aumentato in modo significativo rispetto al suo stipendio a AJ Auxerre. Per stabilire il pregiudizio di AJ Auxerre, il LRC scoperto che era giustificato per tenere conto delle specificità delle
calcio, o in questo caso che l'AJ Auxerre era un club rinomato per la formazione di nuovi giocatori e lui era riuscito a fare un giocatore Philippe Mexes riconosciuta a livello internazionale. Il CRL così ricordato che il giocatore francese era stato addestrato e formato da AJ Auxerre per sette anni, proprio l'età di 15 a 22 anni. Il CRL ha infine concluso che le circostanze attenuanti inclusi nella decisione del 31 agosto 2004 per ridurre la sanzione inflitta al sig sport Mexes non si dovrebbe applicare nel presente procedimento, non tende a rivisitare responsabilità il giocatore, ma per stabilire il pregiudizio AJ Auxerre. Il 17 giugno 2005, Philippe Mexes e AS Roma sono stati inviati al CAS, nello stesso documento co-firmato dai rispettivi Consigli, un ricorso contro la decisione del CRL del 13 maggio 2005. FIFA è stato nominato come il convenuto di tale ricorso. Nella stessa data, AJ Auxerre ha impugnato tale decisione, anche la designazione intervistata FIFA, insieme a Mexes e il signor AS Roma. Con lettera del 22 giugno 2005, l'Ufficio CAS Tribunale ha invitato le parti sulla nomina di FIFA come convenuto nei loro rispettivi ricorsi e ha suggerito loro di evitare richieste di intervento da entrambe le parti, la giunzione di due appelli in uno, questo avendo il vantaggio di semplificare il procedimento arbitrale, in particolare per quanto riguarda l'istituzione di un unico pannello. Le parti che hanno accettato di partecipare al procedimento da lettere separate datato 12 luglio 2005 e il sig Mexes della Roma e 13 luglio 2005 per AJ Auxerre, la Corte Ufficio CAS hanno confermato il loro 19 luglio 2005 che FIFA non è stato convenuto in un procedimento proposto da Philippe Mexes di AS Roma e, da un lato, e AJ Auxerre, dall'altro. L'udienza processo si è svolto a Ginevra il 4 ottobre 2005. Nel suo ricorso, il sig Mexes ha chiesto l'annullamento della decisione del CRL 13 maggio 2005 e si è constatato che l'AJ Auxerre non aveva dimostrato l'esistenza di ogni pregiudizio dopo la sua partenza. Mr Mexes ha pertanto chiesto che i costi e le spese del ricorso sono a carico del Auxerre. Critica soprattutto il CRL non hanno predeterminato ciò che la legge nazionale applicabile, mentre è ai sensi dell'articolo 22 della normativa FIFA uno dei criteri da prendere in considerazione nel calcolo del risarcimento per violazione del contratto causato dal giocatore o club. Mr Mexes ritiene che la mancanza totale di considerazione del diritto nazionale applicabile ha avuto l'effetto di una flagrante violazione delle norme in materia di oneri di prova, il CRL sostituzione, ha detto, in una sorta di autorità a AJ Auxerre. Il giocatore ritiene quindi che il CRL ha superato i limiti della sua giurisdizione.
Il giocatore ritiene inoltre che il CRL ha avuto un argomento contraddittorio, ammettendo che non poteva tener conto di circostanze eccezionali che hanno permesso la riduzione della sanzione sportiva contro di lui nella sua decisione del 31 agosto 2004, ma poi prendendo in considerazione circostanze ha descritto come aggravante. Mr. e Mexes è del parere che la stabilità del suo rapporto contrattuale con AJ Auxerre, è stato scelto come una circostanza eccezionale che consente la riduzione della sanzione sportiva, è stato scelto come contraddittoria come un fattore aggravante per la determinazione di compensazione. Inoltre, il giocatore accusa il CRL per dare un peso sproporzionato nella determinazione del risarcimento, il ruolo svolto dalla formazione del club AJ Auxerre. Secondo il sig Mexes, questo ruolo non può essere considerato in due modi, in considerazione del fatto che il regolamento relativo allo status e il trasferimento di giocatori sta già pianificando un assegno di formazione di EUR 290.000. -. Il giocatore ritiene inoltre che l'importo della retribuzione percepita da AS Roma è irrilevante nella determinazione dell'indennità. Più in generale, nella critica della decisione impugnata, il sig Mexes insiste in particolare sul fatto che il danno solo che potrebbe essere disponibile Auxerre è che non agile nei suoi ultimi due anni di contratto l'asserita perdita della possibilità di trasferire frustrato che cadono, ha detto, non su. Inoltre, secondo il giocatore, la decisione impugnata soffre di una mancanza di motivazione, CRL rifiutato di pensare in termini di danno effettivamente stabilito dal AJ Auxerre e sostituito con il concetto di "valore della X player il mercato dei trasferimenti in un tempo Y ". Per il resto, il giocatore riprende l'argomento aveva già sviluppato prima della RDC. AS Roma ha preso conclusioni identiche a quelle del giocatore o l'annullamento della decisione impugnata con convinzione AJ Auxerre costi e le spese del processo di appello. La motivazione del ricorso presentato da AS Roma si basa su quella adottata da Sig. Philippe Mexes. In sostanza, il Club critica la CRL per non aver risposto agli argomenti e non hanno determinato ciò che la legge applicabile, questo ha un impatto sul l'onere della prova. AS Roma si lamenta che il CRL ad aver mantenuto un pregiudizio a EUR 8.000.000 -. Mentre Auxerre non ha dimostrato l'esistenza di un suo infortunio. Nel suo breve appello in data 29 giugno 2005, AJ Auxerre ha concluso che essere concesso a titolo di risarcimento per violazione del contratto l'importo di EUR 18'000'000 -. Accompagnato da una garanzia di pagamento della prima al fine di essere fornita da AS Roma, questa frase da imporre congiuntamente contro l'AS Roma ed il sig Mexes. AJ Auxerre anche chiesto un ordine di AS Roma al rimborso delle tasse versate Auxerre per oltre un anno per la sua difesa prima che la FIFA e il CAS.
AJ Auxerre critica la CRL non aver assegnato un risarcimento per tutti i suoi danni. Il club francese ritiene che l'arresto a EUR 8.000.000 -. L'importo del risarcimento
dovuto da parte del giocatore, il CRL non considera la sua perdita totale per i seguenti motivi: - Il club è stato privato di uno dei suoi migliori giocatori, soprattutto un campione di competere nel campionato Premier League e la UEFA European Cup - È stato disposto l'impossibilità di sostituire quel giocatore, senza finanziamenti che normalmente risultare da un trasferimento - è stata negata la possibilità di negoziare liberamente il trasferimento del suo giocatore sul mercato internazionale della stagione 2004 - E 'stato privato della possibilità di scegliere di tenere il giocatore nella sua squadra per la stagione 2004-2005 - L'investimento effettuato da AJ Auxerre a il prolungamento del contratto è stato ridotto a nulla la partenza anticipata del giocatore. Sulla base dei criteri elencati nel regolamento 22, AJ Auxerre fatto riferimento all'articolo 122.3.8 del Codice del lavoro francese sul pregiudizio subito dal datore di lavoro in caso di annullamento da parte del lavoratore, diritto francese dando come componente di calcolo del danno causato dal dipendente al datore di lavoro, l'ammontare dei salari e dei benefici che avrebbe ricevuto fino alla fine del suo contratto di lavoro. AJ Auxerre ha ricordato che in considerazione l'estensione del suo contratto da professionista fino al 30 giugno 2006, il giocatore aveva ricevuto notevoli benefici finanziari. Il club francese si stima di aver investito bene, anche sociale, EUR 6'500'000 -. Per il prolungamento del contratto. AJ Auxerre ha ricordato anche le condizioni salariali del buon giocatore di AS Roma e la durata del periodo restante del contratto in corso, di due anni. Nella sua tesi di stabilire che il suo danno e l'importo richiesto, AJ Auxerre si basava essenzialmente sulle operazioni di trasferimento della primavera del 2004, con particolare riferimento al trasferimento di Djibril Cisse per la somma di euro 21.000 '000. -.
DESTRA
Competenza del CAS
1. Ai sensi dell'art. R.47 del Codice di Arbitrato per lo Sport (il "Codice"), un ricorso contro una decisione di una federazione, associazione o altra organizzazione sportiva può essere depositata presso il CAS o se gli articoli regolamenti di tale organizzazione dello sport in modo da fornire o se le parti hanno concluso un accordo specifico di arbitrato e nella misura in cui il ricorrente
ha esaurito i rimedi prima della chiamata che essa ha diritto dallo statuto o regolamenti di tale organizzazione sport. 2. Il regolamento della FIFA fornisce il modo di fare appello alla CAS nell'arte. 60,1 del suo Statuto che recita: "Il CAS ha competenza esclusiva a conoscere i ricorsi contro qualsiasi decisione o azione disciplinare definitiva presa da qualsiasi autorità giurisdizionale della FIFA, una confederazione, un membro o un League. Il ricorso deve essere depositato presso CAS entro dieci giorni dalla notifica della decisione. " 3. In questo caso, gli avvisi di ricorso del 17 giugno 2005 il sig Mexes di AS Roma e su un lato, e AJ Auxerre, dall'altro sono dirette contro la decisione del CRL del 13 maggio 2005 condanna il sig Mexes a pagare un risarcimento di 8.000.000 euro a AJ Auxerre, entro 30 giorni dalla notifica della decisione. 4. Il CRL è l'autorità per la decisione definitiva entro FIFA, il percorso del ricorso al CAS è aperto, è peraltro espressamente previsto al paragrafo 7 della parte della decisione in questione. Inoltre, le parti hanno sottoscritto l'ordine procedurale datato 29 settembre 2005 e ha ammesso senza riserve la competenza del CAS per determinare ricorsi contro la decisione del 13 maggio 2005. 5. Pertanto, di cui al punto R.47 di codice e l'articolo 60 dello statuto della FIFA, Formazione rileva che il CAS ha giurisdizione sulla presente controversia. Sulla ricevibilità dei ricorsi 6. Ai sensi dell'articolo R.49 Codice: "Senza un limite di tempo stabilito dagli statuti o regolamenti del corpo federazione, associazione o sport interessato o da un accordo precedente, il tempo per ricorso è di ventuno giorni dal ricevimento della decisione oggetto di ricorso (...) ". 7. Nel caso particolare, un termine di ricorso di dieci giorni dalla notifica della decisione è fissato dall'art. 60,1 dello Statuto FIFA. 8. I termini fissati nel codice sono soddisfatti se le comunicazioni vengono inviate dalle parti il giorno del termine entro la mezzanotte (Art. R32). 9. In casu, la decisione impugnata è stata notificata dal CRL ai ricorrenti a mezzo fax del 9 giugno 2005, in modo che i ricorsi da parte di Mexes Mr, AS Roma e Auxerre 17 giugno 2005 sono ricevibili in forma essendo stata presentata in tempo utile. 10. Inoltre, le dichiarazioni di parti d'Appello risponde ai requisiti formali sotto ss. R.48 e R.51 del Codice.
11. Pertanto, chiama Mr. Mexes, AS Roma e Auxerre sono ricevibili. Legge 12. L'arte. R58 del Codice prevede che: "La formazione agisce in conformità alle normative vigenti e alle norme di legge scelta dalle parti o, se non la scelta in base alla legge del paese in cui l'organizzazione federazione, associazione o altri sport che ha emesso la decisione contestato casa o le norme di legge che considera la formazione l'applicazione appropriata. In quest'ultimo caso, la decisione della formazione deve essere motivato. " 13. Qui, oltre allo Statuto della FIFA, il regolamento è quello per lo status e il trasferimento di giocatori, edizione 2001, ei suoi regolamenti. Le parti hanno espressamente convenuto di sottoporre la controversia alla normativa, rendendo tutti questi si riferiscono nelle loro osservazioni scritte alla sua versione 2001. Inoltre, l'addendum del 4 agosto 2004 il contratto professionale di Mexes Mr at Auxerre ha dichiarato che: "Il club e il giocatore d'accordo che il contratto professionale tra le parti dal 1 ° luglio 2000 e ora fino al 30 giugno 2006, è disciplinato nella sua interezza dal Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori è entrato in vigore il 1 ° settembre 2001. L'emendamento sostituisce accordi precedenti. Questa dicitura indica l'intero accordo tra le parti. " 14. Inoltre, la determinazione del diritto sostanziale applicabile per le questioni non risolte semplicemente con l'applicazione dei regolamenti era stata riesaminata dalla CAS nel procedimento relativo alle sanzioni sportive inflitte contro il giocatore (CAS 2004/A/708/709/713 ). Il CAS aveva ammesso che la Carta calcio professionistico e il diritto del lavoro francese applicabili alla interpretazione e / o valutazione del contratto di lavoro del signor Philippe Mexes, il contratto professionale espressamente afferma che "Club I giocatori si impegnano a rispettare tutte le disposizioni della Carta del calcio professionistico ". Legge francese è stato mantenuto così come limitato in termini di interpretazione e / o valutazione del contratto di lavoro del Sig. Philippe Mexes. 15. Per il resto, il CAS aveva ammesso che le altre questioni sul merito della controversia deve essere risolta secondo il diritto svizzero, sia sotto s. 59 comma 2, seconda frase, dello Statuto della FIFA, (applicazione del diritto svizzero come suppletive) e s. 58 del Codice di Arbitrato per lo Sport che prevede che la Commissione decide in base alla legge del paese in cui ha sede la federazione che ha emesso la decisione impugnata. 16. Nel caso particolare, questa soluzione è anche necessario perché le parti hanno convenuto di presentare al statuti della FIFA e ha sede a Zurigo. Diritto svizzero è applicabile così come residuale ai sensi dell'art. 59 cpv. 2 dello Statuto e in conformità con l'art. 58 del Codice di arbitrato.
17. Questa procedura è inoltre disciplinata dalla ss. R47 e seguenti del Codice. Effetto sospensivo 18. Nella loro dichiarazione congiunta chiede il 17 giugno 2005, il sig Mexes della Roma e ha chiesto che l'effetto sospensivo al ricorso è confermata dal Panel. A sostegno della loro richiesta, si riferivano alla giurisprudenza consolidata della CAS per quanto riguarda la mancanza di esecutività delle decisioni di associazioni sportive (come FIFA) il pagamento di denaro (CAS 2004 / A / 625, 2003/O/460 CAS, CAS 2003/O/469). 19. Nelle motivazioni dei loro rispettivi ricorsi, le parti non hanno preso conclusioni formali per quanto riguarda l'effetto sospensivo al ricorso. 20. Con lettera del 13 luglio 2005, il Consiglio di Auxerre ha comunicato la formazione della sua opposizione per l'effetto sospensivo al ricorso. Il 24 agosto 2005, si domandò se la formazione aveva sospeso la sanzione pecuniaria inflitta al giocatore dal CRL nella sua decisione del 13 maggio 2005. Il CAS ha risposto con lettera datata 26 agosto 2005, che la questione non era ancora stato deciso, la formazione arbitrale era incompleta. 21. Nella sua breve replica del 29 agosto 2004, AJ Auxerre non ribadire la sua opposizione alla effetto sospensivo e non ha preso alcuna decisione in questione. 22. In assenza di comunicazioni formali delle parti circa l'effetto sospensivo, la formazione poteva fare a meno di affrontare questo punto. 23. Tuttavia, per l'istruzione desidera chiarire la questione ricordando che, secondo costante giurisprudenza, una decisione di un'associazione sportiva il pagamento di una somma di denaro non è giuridicamente vincolante secondo il diritto svizzero in quanto tale un ricorso è stato depositato contro di lui e la causa è pendente dinanzi l'autorità d'appello. La formazione si basa principalmente sulla motivazione completa e dettagliata fatta dal CAS su questo in una sentenza del 16 giugno 2003 (CAS 2003/O/460, § 5.3) in cui è stato dichiarato che: "Il Gruppo ha concluso che ne hanno bisogno non di pronunciarsi su questa domanda. La decisione è quella fatta da una associazione privata svizzera, e farlo non può essere tale legalmente in vigore, se è in discussione, né dinanzi al giudice ordinario, ai sensi dell'art. 75 del Codice civile svizzero, o, come nel caso di specie, il tribunale arbitrale Prima di anni, come il CAS (cfr. M. Baddeley, associazione sportiva contro la legge - I limiti di autonomia, Basilea 1994, p 224. -226 e p 309-312;.. PERRIN J.-F., diritto di associazione (art. 60-79 CC), Freiburg 1990, p 141-142) "(cfr. anche CAS 2003/0/460 ; CAS 2003/0/469, 2003/0/482 CAS).
Fondamentalmente A. La responsabilità del sig Mexes 24. Responsabilità del sig Mexes nella risoluzione unilaterale del contratto che lo legava a AJ Auxerre è già stato deciso dal CAS nella sua decisione del 11 marzo 2005. E 'stato riconosciuto che la violazione era avvenuta per danneggiare il lettore. Essa appartiene più alla formazione e ad esaminare la questione della mancata esecuzione o improprio del contratto e per colpa del giocatore. 25. La formazione è quindi una missione dedicata a fissare l'ammontare del pregiudizio subito AJ Auxerre dopo la violazione del contratto da Mexes sig. B. Fissare il danno di AJ Auxerre) Criterio per la conformità con la legislazione nazionale 26. Il CRL ha condannato il sig Mexes e AS Roma al pagamento della somma di euro 8.000.000 per AJ Auxerre come risarcimento per violazione del contratto, sulla base dell'art. 22 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori. 27. Ai sensi dell'art. Regola 22: "Fatte salve le disposizioni in materia di indennità di formazione fissati all'articolo 13 e seguenti, e se non è specificamente previsto nel contratto, il risarcimento per violazione del contratto da parte del giocatore o del club sarà calcolato in base al diritto nazionale, la specificità dello sport e tenendo conto di tutti i criteri oggettivi inerenti al caso, come: 1) la remunerazione ed altri benefici nel contratto esistente e / o nel nuovo contratto, 2) Durata della restante durata del contratto in corso (fino a cinque anni al massimo) 3) Importo di eventuali tasse pagate dal club di provenienza ammortizzato pro rata sul numero di anni di contratto; 4) Se la violazione si verifica durante l'" periodi protetti ", definito come 21,1". 28. Come affermato nella parte fatto, il signor AS Roma e Mexes si lamentano che il CRL di avere, nella decisione impugnata, ha stabilito l'importo del risarcimento per violazione del contratto senza aver determinato in primo luogo quello che era il diritto nazionale applicabile, mentre è in forza di tale legge che la compensazione deve essere calcolato il contenuto dell'art. 22 del Regolamento. 29. Il giocatore e il club italiano ritiene che la mancanza di considerazione del criterio della conformità con la legislazione nazionale ha portato ad una violazione delle norme in materia di onere della prova, il CRL è essere, secondo loro, ha sostituito AJ Auxerre trattati in violazione del suo obbligo di suo pregiudizio.
30. Formazione rileva che il CRL è stata l'economia considerando la legge applicabile in modo che sia uno dei tre criteri principali di cui s. 22 del Regolamento. 31. Senza dubbio, non ha ritenuto utile esaminare quali di diritto svizzero o di diritto francese era applicabile nel caso di specie, tenuto conto del fatto che l'istituzione e la composizione della lesione sono regolati in due diritti nazionali in base a principi simili. 32. La Camera ritenuto necessario per rendere ancora una volta a considerare la legge applicabile quando il CAS ha affrontato tale questione. 33. Va ricordato che le parti non hanno scelto quella che era la legge applicabile alla determinazione del risarcimento per violazione di contratto, l'approvazione del contratto professionale di Mexes al signor AJ Auxerre del 4 agosto 2004 fornire solo che: "Il club e il giocatore d'accordo che il contratto professionale tra le parti dal 1 ° luglio 2000 ed ora fino al 30 giugno 2006, nella sua interezza è disciplinata dal Regolamento FIFA sullo status e trasferimento di giocatori è entrato in vigore il 1 ° settembre 2001. L'emendamento sostituisce accordi precedenti. Questa dicitura indica l'intero accordo tra le parti. " 34. AS Roma Mexes e il sig parlato sia nelle loro norme scritte di diritto svizzero e legge francese sul contratto di lavoro o di responsabilità contrattuale. AJ Auxerre è a sua volta ha rimandato solo alla legge francese. All'udienza di prova del 4 ottobre 2005, consulente per le parti hanno dichiarato di accettare l'applicazione del diritto svizzero o del diritto francese. 35. Sia AS Roma e Mexes Mr. primo luogo che l'AJ Auxerre, dall'altro concludere che nelle loro memorie, la prova del danno deve essere pagato dalla persona che chiede un risarcimento che viene applicato diritto svizzero o del diritto francese. 36. Tutte le parti firmatarie del presente procedimento hanno convenuto di sottoporre gli statuti della FIFA e del Codice di arbitrato (la firma dell'ordine del 29 settembre 2005), Training ritiene che l'istituzione del pregiudizio è fissato dal legge svizzera. 37. In tutti e come le parti hanno giustamente considerato, gli elementi di danno e calcolo del pregiudizio viene fatto utilizzando gli stessi principi di due leggi nazionali. 38. Infatti, come arte. L 122-3-8 del Codice del lavoro francese, s. 337 del Codice delle obbligazioni svizzero prevede il risarcimento dei danni subiti dal datore di lavoro per la risoluzione abusiva del contratto da parte del dipendente.
39. Nel sistema svizzero, per determinare l'entità del risarcimento del danno derivante dalla mancata esecuzione o improprio del contratto, art. 99 al. 3 del Codice delle obbligazioni (CO) gestisce un
riferimento all'art. Ss 42 e CO, vale a dire le norme relative alla responsabilità derivante da atti illeciti. Tali regole stabiliscono che: Per quanto riguarda il calcolo dei danni:
L'arte. 42 al. CO prevede che il creditore deve stabilire la quantità di danni che soffre (art. 42. 1 CO). Secondo la dottrina, "[w] cappello è l'importo massimo del risarcimento al quale egli può essere diritto. Nei casi in cui l'esistenza o l'ammontare dei danni non può essere stabilito, art. 42 consente al giudice di pronunciarsi in considerazione del corso ordinario delle cose (DTF 98 II 37;. Su questi temi cf Compreso Deschenaux / Tercier, 202) 1 ". Per quanto riguarda la determinazione del compenso:
"Il debitore non è necessariamente tenuto a risarcire al creditore pari alla perdita totale subito. Ai sensi dell'art. 43 Io, spetta al giudice determinare risarcimento "a seconda delle circostanze e gravità dei reati commessi." Saremo quindi prendere come responsabilità extra-contrattuale, fattori di riduzione riconosciute dalla legge: la leggerezza del guasto (43 CO I), il concorso di colpa del creditore (44 I CO), o altre circostanze (vedi a questo proposito, Deschenaux / Tercier, 236 ss) 2. " 40. A sostegno di quanto precede, la mancanza di qualificazione del diritto nazionale da parte del LRC non ha influenzato l'onere della prova, le due leggi nazionali che assegnino l'onere della prova a AJ Auxerre. Un altro è se il CRL ha ammesso i fatti non provati riguardanti l'istituzione della lesione. 41. La formazione sarà anche esaminare i criteri di cui all'art. 22 del Regolamento e quelle impiegate dal resto del CRL per determinare la quantità di pregiudizio a AJ Auxerre, alla luce delle regole di cui sopra. b) Revisione dei criteri oggettivi di cui all'art. 22 del regolamento adottato dalla House 42. Come sostenuto in precedenza, s. 22 del regolamento prevede che la compensazione per violazione del contratto deve essere calcolato in base al diritto nazionale, la specificità dello sport e tutti i criteri oggettivi inerenti al caso, alcune delle quali sono elencate nella disposizione di legge. 43. Il CAS ha già avuto occasione di notare in una procedura CAS 2003/O/482, che la formulazione della s. 22 del Regolamento, in particolare il "rispetto della legislazione nazionale" non era senza i suoi problemi, data la diversa composizione degli elementi di danno nelle varie legislazioni nazionali. Nel caso di cui sopra, il CAS aveva ammesso che, in assenza di qualsiasi riferimento al diritto nazionale da parte della Camera, si era appropriato sul presupposto che i criteri di danni presi in considerazione dal CRL riflettere "a prescindere dalla legge nazionale applicabile ". Appropriata nel caso particolare a fare lo stesso.
1 Gauch / Schluep / Tercier, parte generale del diritto delle obbligazioni, Volume II, Zurigo 1979, p. 78. 2 Gauch / Schluep / Tercier, parte generale del diritto delle obbligazioni, Volume II, Zurigo 1979, p. 78.
44. La formazione è ancora considerato elenco esemplificativo di criteri oggettivi, deve guidare nel fissare il danno, è libero di fissare i danni in termini di altri elementi. 45. Nella decisione impugnata, la CRL è stato stabilito in primo luogo ciò che considerava "investimento" di AJ Auxerre dopo l'estensione del contratto di Mexes MR per un'altra stagione, come le condizioni finanziarie contenute negli accordi del 15 dicembre e il 16 dicembre 2002 e di nuovo nella convalida del contratto di lavoro del 4 agosto 2003. 46. La prima stanza è la somma dei salari negoziati per contratto al giocatore durante la stagione 2002/2003 al 2005/2006, EUR 3'567'312. Ha poi preso in considerazione i bonus eccezionali per un totale di EUR 1'402'532 (1'173'858 euro e arretrati da luglio a dicembre 2002 pari a 228'674). Infine, il Comitato di EUR 239'200 pagato al giocatore agente è stato preso in considerazione. La Camera quindi concluso che l'AJ Auxerre aveva fatto un "investimento" di euro 5'209'044, quando si estende il contratto con il giocatore Dicembre 15, 2002, combinando così i criteri di cui all'art. 22 c. A e c. 3 del Regolamento. 47. Dopo aver esaminato le condizioni salariali nuove Mexes signor AS Roma e ha stabilito che la durata del periodo restante del contratto in corso è stato per due anni, la Camera ha poi sottolineato, senza fornire la base per il calcolo permettendo di ottenere l'importo della trattenuta, il valore residuo del contratto tra il sig Mexes e AJ Auxerre è stato pari a 2'403'614. 48. La formazione non può che notare l'assenza di motivazione della decisione impugnata. Questa mancanza di motivazione è tanto più imbarazzante di questa somma viene utilizzata come punto di partenza dal CRL per la creazione di pregiudizio AJ Auxerre. 49. Ma la formazione non raggiunge la stessa quantità. Infatti, aggiungendo l'ammontare dei salari e dei benefici avrebbe visto il giocatore fino alla fine del suo contratto, EUR 914'700 per la stagione 2004/2005 e EUR 1'097'628 per la stagione 2005/2006 , e l'aggiunta di bonus speciale doveva ricevere il 1 ° luglio 2004, EUR 266'786, la formazione arriva ad un totale di EUR 2'279'114. 50. In tutto, la formazione da parte sua ritiene che il punto di partenza di danneggiamento AJ Auxerre è il costo che in realtà serviva a causa del prolungamento del contratto nel corso della stagione 2005/2006 fino all'inizio del giocatore per un totale di EUR 2'289'644. Tale importo è ripartito come segue: a) EUR 907'072, EUR 1'173'858 premio eccezionale per l'estensione del suo contratto, che deve essere detratto EUR 266'786 che erano da pagare il 1 ° luglio 2004, b) EUR 914'698, corrispondente alla differenza tra il salario e stipendio vecchia aggiustati per le stagioni 2002/2003 e 2003/2004,
c) 228'674 euro, a titolo di arretrati di stipendi da luglio a dicembre 2002, d) 239'200 euro, corrispondente alla commissione pagata all'agente del giocatore J. 51. Da tale importo deve essere considerato come punto di partenza per il calcolo del danno di AJ Auxerre. Infatti, soltanto gli importi sono stati investiti dal club per ottenere i servizi del giocatore durante un'altra stagione. Tali spese non sarebbero stati spesi se il giocatore non aveva commesso per un altro anno e se non avesse assicurato di onorare il suo contratto irrevocabile fino al 30 giugno 2005 (Accordo 16 dicembre 2005). 52. Formazione sottolinea l'argomento del giocatore inconsistente, che nel corso del processo, aveva ammesso l'Auxerre limitato danno consistente nella perdita dei suoi servizi per le stagioni 2004-2005 e 2005-2006, e conclude nel suo appello oggi a respingere di Auxerre, in assenza di qualsiasi pregiudizio. Infatti, si ricorda che prima della RDC, il giocatore aveva ancora preso, al contenuto della decisione impugnata, statuire che la perdita di AJ Auxerre è pari a 2'120'000 tra la compensazione e EUR 3'580'000. Prima della RDC, J. aveva infatti scritto commenti in cui ha proposto sei metodi di calcolo per valutare il danno AJ Auxerre. Queste osservazioni sono prodotti dal giocatore sotto Schedule 2 del suo breve appello. Nel quarto metodo proposto dal Procuratore, è stato indicato che se il giocatore fosse rimasto a Auxerre fino al 30 giugno 2006, avrebbe ricevuto un compenso lordo di EUR 2'280'000 e ha concluso che "Secondo il principio di equilibrio comune datore di lavoro dipendente / auspicata dal FIFPro, il valore degli ultimi due insoddisfatto in Auxerre dal sig Mexes è di 2, 28 milioni di euro." 53. Nel ricorso, la commissione del sig Mexes ha ancora prodotto in una serie di allegati, le osservazioni di un agente del giocatore, su 6 pagine che dimostrano che l'importo del risarcimento deve essere fissato in tutti i casi essere inferiore a EUR 3'580'000 e 2'400'000 pari a EUR probabilmente, indennità di formazione inclusi. Nel contesto, è difficile capire che in chiamata Mexes loro Mr e AS Roma hanno trovato la mancanza di alcun pregiudizio per AJ Auxerre. c) Esame del criterio dello "sport specifici" aa) gli elementi utilizzati dal CRL come "Sport specifico" 54. Altri criteri presi in considerazione dal CRL per la valutazione del pregiudizio subito AJ Auxerre sembra che la specificità dello sport, o la sua conoscenza specifica ed esperienza in questo campo. Su questa base, il CRL si è impegnata ad esaminare il ruolo svolto dal trainer AJ Auxerre nella carriera professionale del giocatore. Ciò ha particolarmente insistito sul fatto che il sig Mexes era accaduto a AJ Auxerre, all'età di 15 anni e non vi era stato addestrato per sette anni:
"E 'stato il signor Philippe Mexes ha fatto notare che aveva 15 anni quando ha registrato con AJ Auxerre e che il club francese giocato un ruolo fondamentale nella formazione del giocatore e l'istruzione. In realtà, non è che impugnato il giocatore francese è stata la formazione-addestrati e sviluppato da AJ Auxerre per sette anni, cioè tra i 15 e 22. Tenendo conto del période considerevolmente lungo di soggiorno con AJ Auxerre, è evidente che, a parte storica talento personale, lo sviluppo positivo del giocatore deve essere essenzialmente dalla formazione e l'istruzione ricevuta dal club ET francese ". 55. Il CRL ha anche osservato che il miglioramento delle condizioni salariali del giocatore concordati nel rinnovo del contratto nel dicembre 2002 indicata l'alta stima che è stato indossato da ufficiali del club. A sostegno di questi elementi e dopo aver ricordato che la violazione era avvenuta nel corso di un periodo protetto, la LRC rilevato che il pregiudizio a AJ Auxerre è stato pari a 8'000'0000, senza spiegazioni per consentire alle parti per capire come il danno è calcolato. 56. Mentre lei aveva conservato una base oggettiva per la fissazione del danno di euro 2'403'614, il CRL ha assegnato il ruolo svolto dalla formazione del club AJ Auxerre e il fatto che la violazione era avvenuta durante il periodo protetto il valore di EUR 5'596'386. Questa conclusione, immotivata, non può essere accettato dal gruppo. E 'deplorevole che la Casa non ha dettagliato i suoi calcoli o ha informato le parti che si sono succedute ex aequo et bono. 57. Mr Mexes e AS Roma hanno giustamente ritenuto che la LRC aveva mostrato un argomento contraddittorio dato il fatto che talune circostanze relative al rapporto contrattuale tra Auxerre e il sig Mexes (durata del rapporto contratto, il giocatore giovane quando arrivò al club di Auxerre) sembra svolgere una funzione qui mentre nelle stesse circostanze aggravanti aveva condotto il CRL e il CAS per alleviare azioni disciplinari contro il giocatore (vedi TAS 2004/A/708 / 709/713, p. 19 § 81). 58. La formazione è quindi del parere che la stabilità contrattuale, i sette anni che il signor Mexes si è evoluto per AJ Auxerre, o la giovane età del giocatore non può essere opposto per gravare il risarcimento per violazione del contratto, Contrariamente al parere del CRL. Saranno prese in considerazione di quanto sopra nel determinare l'importo del risarcimento ai sensi del paragrafo "e" qui sotto. 59. La formazione deve tuttavia ammettere che il ruolo formativo della AJ Auxerre è ovviamente un elemento di calcolo dei danni. Ai sensi dell'art. 18 del regolamento: "Se un giocatore viene trasferito mentre sotto contratto, ma prima di arrivare all'età di 23 anni, l'indennità per la formazione e l'istruzione deve essere pagato. Tale indennità verrà calcolata in base ai criteri indicati nel Regolamento. Tuttavia, in caso di rottura unilaterale del contratto, non dovrebbe pregiudicare, per attuare le disposizioni di cui all'art. 22 sotto ".
60. Inoltre, l'indennità di formazione deve essere calcolato ai sensi dell'art. 22 del Regolamento. Formulazione poco chiara dell'art. 18 in fine, del regolamento conduce a stabilire se di fine rapporto
La formazione è una componente di risarcimento per rottura di contratto o se è cumulativa, l'allegato viene effettuata ai sensi dell'art. 22 del Regolamento. La formazione è del parere che è proprio questa seconda ipotesi da seguire, art. 22 del Regolamento che iniziano con la frase "Fatte salve le disposizioni in materia di indennità di formazione fisso 13 in poi (...)". Compensazione e la formazione devono essere in aggiunta al risarcimento per violazione del contratto, la prima è calcolata con gli stessi criteri come il secondo. 61. Il CRL è stato considerato nella decisione impugnata, che deve tener conto delle circostanze eccezionali che si trovano in procedimento disciplinare nei confronti del giocatore. 62. Se è vero che l'art. Regola 22 non fa menzione di "circostanze eccezionali" come l'arte. 23 del Regolamento, si è visto in precedenza che l'indennità deve essere calcolata in base al diritto nazionale. La legge nazionale scelta dalle parti in una legge suppletive svizzera e offre la possibilità di prendere in considerazione per stabilire i fattori di riduzione del danno riconosciute dalla legge, quali leggerezza del guasto (43 CO I), concorso di colpa del creditore (44 CO I), o altre circostanze.
63. Nel caso disciplinare, le circostanze che hanno portato il giocatore a risolvere il suo contratto era stato descritto come circostanze eccezionali che giustificano una riduzione in azione disciplinare. Sono stati considerati come circostanze eccezionali che l'Auxerre club aveva ostacolato la comunicazione alle condizioni in cui il giocatore che voleva negoziare il suo trasferimento. Infatti, è stato dichiarato che: "In aggiunta e anche se il sig Mexes non è stato in grado di fornire il grado di prove sufficienti per portare la convinzione della formazione sull'esistenza di un accordo orale tra le parti sulla partenza di Mexes sig alla fine della stagione 2004, per l'istruzione ritiene che il continuo rifiuto di collaborazione di AJ Auxerre nei confronti di un giocatore in completa buona fede devono essere presi in considerazione nel valutare la durata della sanzione. " (Vedi TAS 2004/A/708/709/713, p. Para 19. 81). 64. Pertanto, si dovrebbe anche riflettere questa assenza di concomitante AJ Auxerre nella determinazione del risarcimento sulla base dell'art. 44 al. 1 CO, elencati sotto la lettera "e" qui sotto. bb) gli elementi non accettato dal CRL come "Sport specifico" 65. AJ Auxerre sostiene che il criterio della "specifica Sport" è un invito a considerare tutte le questioni relative al mercato di trasferimento. 66. E invoca nei suoi dischi le qualità del giocatore, in particolare la sua grande esperienza nonostante la giovane età, derivante in particolare dal fatto che ha giocato 133 partite in prima divisione con il suo primo club.
67. AJ Auxerre indica che per valutare il valore reale di quel giocatore sul mercato dei trasferimenti, dovrebbe fare riferimento alle operazioni di trasferimento della primavera del 2004 con lo stesso tipo di giocatori. L'Auxerre società ingaggia l'analisi di una serie di operazioni di trasferimento giocatori come Cisse, Samuel o Rooney a venire alla conclusione che: "Quindi, se ci si riferisce alle qualità del giocatore Philippe Mexes in giovane età e la sua vasta esperienza, i prezzi di mercato dei trasferimenti dell'estate del 2004, la capacità dei grandi club europei e valutazioni fornite dalle parti, troviamo che il prezzo di 15 milioni di euro come AJ Auxerre ha sempre annunciato a tutti i club che erano interessati a quel giocatore non era eccessivo ". 68. Anche se la CRL non hanno fatto riferimento nel suo ragionamento, il gruppo di esperti ritiene che l'AJ Auxerre ha subito un pregiudizio a causa del fatto che gli è stato negato il trasferimento del suo giocatore.
69. Secondo la legge svizzera si applica inoltre, il danno comprende ogni riduzione involontaria di person3 patrimonio. Tale diminuzione include l'impatto che l'inadempienza o violazione del contratto ha avuto sul patrimonio del creditore, cioè il valore della prestazione dovuta, i costi e altri danni derivanti dalla inadempienza. Il danno comprende anche la perdita di profitti o danni derivanti dal fatto che il patrimonio del creditore non è aumentato. Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale svizzero: "Se il ferito è frustrato dal fatto che un profitto deve essere considerata normale o probabilmente avrebbe fatto nel corso ordinario delle cose, il danno è in una carenza di" 70 0,4 . In questo caso, si ricorda che il club romano ha negoziato in parallelo con la società francese prima di concludere un contratto quadriennale con Mexes sig. E 'stato denunciato nella parte in modo che l'AS Roma ha avuto, a mezzo fax del 4 giugno 2004, disponibile all'indirizzo AJ Auxerre importo di EUR 4,5 milioni per il trasferimento anticipato del giocatore. Il 7 giugno 2004, il Sig. Hamel, leader informati AS Roma che il giocatore era sotto contratto fino al 2006 e ha proposto un incontro. 9 Giugno 2004, l'offerta di 4,5 milioni di euro è stata confermata con la precisione che ha incluso l'indennità di formazione. Si ricorda che lo scorso 10 giugno 2004, i leader dei club si erano incontrati, senza raggiungere un accordo. 12 GIUGNO 2004, due giorni dopo che i leader dei due club si sono incontrati, senza pervenire ad un accordo senza fine ai negoziati e il giorno dopo l'annuncio di violazione del contratto da parte del giocatore della AS Roma e M . Mexes ha firmato un contratto quadriennale. 71. È quindi chiaro che la violazione del contratto dal sig Mexes è stato quello di privare il club francese per ottenere una tassa di trasferimento, che era stata un'offerta concreta per la AS Roma di euro 4.500.000. Questo elemento del danno è supportato da parti (parti 15 e 20 della AJA).
DTF 116 II 441 3 c. 3a, aa, Gdt 1991 DTF 90 I 166 4 II 417, JT 1965 I 226
72. Formazione, ritiene tuttavia che l'ammontare dei danni relativi al presunto trasferimento frustrati da AJ Auxerre è infondato. In effetti, il ragionamento di Auxerre si basa su un prezzo ipotetico basato su operazioni di trasferimento di trasferimento su altri giocatori. L'importo richiesto è infondato in quanto è incerta e si basa esclusivamente su stime. 73. Training ritiene che il danno associato al trasferimento di frustrato AJ Auxerre ed è almeno equivalente a quella offerta era stata fatta da AS Roma, compresa l'offerta di indennità di formazione. Infatti, tale importo corrisponde alla stima effettuata per il valore del club romano poi il giocatore. Mr. e Mexes di AS Roma e si impegna a riparare il lucro cessante da AJ Auxerre provocato dalla violazione del contratto di un importo minimo di EUR 4,5 milioni, tale importo compreso indennità di formazione. Nel solo stato tale importo viene mostrato, qualsiasi importo oltre ad essere rappresentata da semplici stime. d) Altri criteri presunti mira AJ Auxerre 74. AJ Auxerre è stato sostenuto come componenti del danno commerciale danni e sport-correlata partenza del giocatore "in condizioni deplorevoli per l'AJ Auxerre". 75. Il club francese non produce alcun stanza per supportare il suo danno, che non a caso è crittografato. Danno commerciale lamentato non può essere mantenuto anche, non riuscendo a AJ Auxerre hanno fornito prova della sua danni. 76. E 'la stessa ferita sport presumibilmente legato alla mancanza di player efficace nel Club e l'impossibilità in cui il Club sarebbe stato sostituito. In effetti, il nesso di causalità tra la violazione del contratto da parte Mexes Mr e cattivi risultati sportivi del club francese non è stabilito. 77. Per quanto riguarda gli interessi finanziari relativi alla quantità stimata AJ Auxerre dovrebbe aver ricevuto dal giugno 2004, questo argomento non regge al vaglio dato che non ha debito dovuto da tale data . e) L'ammontare del danno 78. A sostegno di quanto sopra, il gruppo non è d'accordo con i criteri utilizzati dal CRL per il calcolo del danno di AJ Auxerre e partono così il suo ragionamento, tanto più che i criteri oggettivi che CRL ha applicato non capisco come abbia raggiunto un importo di EUR 8.000.000.
79. Pertanto, ai sensi dell'art. 22 del Regolamento e sotto la sua piena autorità a rivedere la formazione ha come obiettivo la prova del pregiudizio AJ Auxerre i seguenti punti: - il costo effettivamente sostenuto da AJ Auxerre a causa del prolungamento del contratto di M Mexes. per la stagione 2005/2006 ammontano a un totale di EUR 2'289'644 (cfr. § 118). Questo investimento è una perdita secca per il club francese dopo la partenza anticipata del giocatore e dal fatto che egli è stato privato dei suoi servizi per la stagione in cui indossava il prolungamento del contratto. - AS Roma ha fatto un'offerta di 4,5 milioni di euro per il trasferimento del giocatore, in modo che la formazione considera questo un valore minimo del giocatore sul mercato dei trasferimenti, nel giugno 2004, ma che non può essere accettato come una guida. - Infatti, l'AJ Auxerre ha chiaramente rifiutato l'offerta di 4,5 milioni di euro, considerando che il valore del giocatore era più alta. Solo che gli elementi aggiuntivi di danno lamentato dalla AJ Auxerre non sono stati da essa istituito, si svolge la formazione elemento come obiettivo per il fissaggio del danno che la Auxerre club non hanno collaborato per sviluppare un clima favorevole alle trattative rifiutando di comunicare al giocatore, nonostante le sue richieste, le condizioni di trasferimento. Il club francese non associare il giocatore transazionale nelle discussioni con alcuni club, come Manchester o Chelsea in modo che i contatti erano stati avviati. Impedendo così lo sviluppo della cooperazione con il giocatore che avrebbe dato maggiori offerte per il suo trasferimento, AJ Auxerre aiutato dal suo comportamento a creare una situazione complessa, anche se l'estensione di gara precisando che il giocatore aveva due stagioni da fare, una garanzia che, al contrario, significa che le parti chiaramente lo scopo di negoziare con ogni trasferimento. L'Auxerre club ha commesso una colpa concomitante in particolare nella sua mancanza di trasparenza circa le condizioni finanziarie necessarie per il trasferimento, che giustifichi l'applicazione di s. 44 al. A CO - Formazione come un altro elemento oggettivo conserva investimenti personali del giocatore nella performance raggiunto dal club francese, con il quale ha giocato per sette anni. La decisione impugnata ha ritenuto che l'elemento sul ruolo formativo di AJ Auxerre come punto di riferimento per il danno senza questo elemento viene valutato in relazione al notevole contributo derivante dai servizi di Mexes per Mr AJ Auxerre. Tale contributo non può essere contestata, AJ Auxerre per sé fa riferimento nelle sue osservazioni ai 133 partite che il giocatore ha giocato con lui per 16 partite in Coppa Europa, con sette giochi in Champions League 'e sottolineando la che il sig Mexes è stato riconosciuto come il miglior giocatore di Auxerre, con Djibril Cisse su tutte le gare giocate dal club dalla stagione 2003/2004.
- Mexes Mr ammessi prima Auxerre lesioni limitate della RDC consistente nella perdita dei suoi servizi per le stagioni 2004-2005 e 2005-2006. Ha anche preso al contenuto della decisione impugnata, statuire che il
fatte salve AJ Auxerre essere compreso tra EUR e di compensazione EUR 2'120'000 3'580'000. - Nel fare un'offerta di 4,5 milioni di euro, AS Roma ha riconosciuto che l'importo quantificato il valore minimo del giocatore. Formazione osserva tuttavia che questa offerta è troppo bassa, è stato un colpo di stato per la Roma che ha fatto veramente sul serio negoziato con AJ Auxerre, ma causano una situazione di ripartizione per il giocatore ambito. Tale atteggiamento è ovviamente contraria ai rapporti che i club dovrebbero mantenere in questo ambiente e mina il principio della stabilità contrattuale. 80. In conclusione, prendendo come punto di partenza il costo danni di estendere il contratto di EUR 2'289'644 guadagno e la perdita di AJ Auxerre dal trasferimento di Mexes Mr frustrati con un importo minimo di EUR 4 '500 '000, e poi fare una valutazione basata su criteri oggettivi di cui sopra, la formazione imposta la quantità di danni a AJ Auxerre, dovuta da Mr Mexes a EUR 7.000.000, indennità Formazione inclusa. 81. Ai sensi dell'art. 14 al. 3 del Regolamento, se il giocatore non pagare un risarcimento per violazione del contratto si fermò a 7.000.000 euro nel periodo di un mese dalla notifica della decisione, AS Roma sarà considerato co-responsabile il suo pagamento.
Il Tribunale Arbitrale dello Sport:
1. Ha detto che il ricorso da parte del sig Mexes AS Roma e 17 giugno 2005 contro la decisione del 13 maggio 2005, notificata il 9 giugno 2005, il CRL è ammissibile al form. 2. Ha detto che il ricorso presentato da AJ Auxerre 17 giugno 2005 contro la decisione del 13 maggio 2005, notificata il 9 giugno 2005, il CRL è ammissibile al form. 3. La riforma in parte la decisione del CRL del 13 maggio 2005, riducendo l'importo del risarcimento per violazione del contratto stipulato sulla base dell'art. Regolamento 22 a EUR 7'000'000. 4. Questo fatto, condanna il signor Philippe Mexes a favore del AJ Auxerre entro 30 giorni dalla notifica dell'importo di euro 7.000.000. 5. Ha detto che se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine fissato, un interesse del 5% annuo è imposto e questa controversia sarà deferita alla Commissione Disciplinare della FIFA, che determinerà le sanzioni applicabili.
6. Ha detto che se la somma sopra non venga pagata entro 30 giorni dalla notifica della decisione, AS Roma saranno congiuntamente e solidalmente responsabili per il pagamento. (...)______________________________
TAS-CAS - Tribunal Arbitral du Sport - Court of Arbitration for Sport (2005-2006) - official version by www.tas-cas.org -
Arbitrages TAS 2005/A/902 Philippe Mexès & AS Roma c. AJ Auxerre & TAS 2005/A/903 AJ Auxerre c. Philippe Mexès & AS Roma, sentence du 5 décembre 2005
Formation: Me Olivier Carrard (Suisse), Président; Me José Juan Pintó (Espagne), Me Bernard Hanotiau (Belgique)
Football Rupture du contrat de travail de joueur professionnel Fixation du montant de l’indemnité de rupture Eléments à prendre en compte pour le calcul du dommage et facteurs de réduction du montant 1. Selon une jurisprudence bien établie, une décision d’une association sportive condamnant au paiement d’une somme d’argent n’a pas force exécutoire au sens du droit dès lors qu’un appel a été intenté à son encontre et que la cause est pendante devant l’autorité d’appel. 2. La formulation de l’art. 22 du Règlement FIFA concernant le statut et le transfert des joueurs dans sa version 2001, en particulier en ce qui concerne la “conformité au droit national”, n’est pas sans poser des problèmes, eu égard à la composition distincte des éléments du dommage dans les différents droits nationaux. En l’absence de toute référence au droit national applicable, il convient de partir du postulat que les critères du préjudice pris en compte reflètent “whatever national law is applicable”. Toutefois, dans la fixation du dommage, la liste exemplative des critères objectifs doit uniquement guider une formation; celle-ci reste libre de fixer le préjudice en fonction d’autres éléments. 3. Le rôle formateur d’un club est manifestement un élément du calcul du dommage. En effet, en cas de rupture unilatérale de contrat, l’indemnité de formation doit être calculée en application de l’art. 22 du Règlement. La rédaction peu claire de l’art. 18 in fine du Règlement amène à se demander si l’indemnité de formation est une composante de l’indemnité pour rupture de contrat ou si elle cumulative. L’art. 22 du Règlement commençant par l’expression “sans préjudice des dispositions relatives à l’indemnité de formation fixée à l’article 13 et suivants”, l’indemnité de formation doit ainsi s’ajouter à l’indemnité pour rupture de contrat, la première étant calculée selon les mêmes critères que la seconde.
4. L’art. 22 du Règlement ne fait pas état de “circonstances exceptionnelles”, au contraire de l’art. 23. Toutefois, l’indemnité pour rupture fautive du contrat devant être calculée conformément au droit national et celui-ci étant en l’occurrence le droit suisse, la possibilité existe de tenir compte, dans la fixation du dommage, de facteurs de réduction reconnus par la loi, tels la légèreté de la faute (art. 43 al. 1 CO), la faute concomitante du créancier (art. 44 CO) ou d’autres circonstances. En l’espèce,
l’obstruction persistante du club à la communication au joueur des conditions dans lesquelles il entendait négocier son transfert est une faute concomitante qui doit entrer dans la fixation de l’indemnité, sur la base de l’art. 44 al. 1 CO. 5. Le fait pour un club d’être privé d’une indemnité de transfert constitue un préjudice qui doit être pris en compte dans le calcul du dommage qu’il subit. Selon le droit suisse en effet, la réparation du dommage comprend toute diminution involontaire du patrimoine d’une personne, c’est-à-dire toutes les incidences que l’inexécution ou la violation du contrat on eues sur le patrimoine du créancier, à savoir la valeur de la prestation due, les frais encourus et tout autre dommage résultant de l’inexécution. Le dommage comprend également le gain manqué, soit le dommage résultant du fait que le patrimoine du créancier ne s’est pas accru.
La présente procédure concerne uniquement les questions liées à l’indemnité pour rupture de contrat prononcée à l’encontre de Philippe Mexès et l’AS Roma par la Chambre de Résolution des Litiges de la FIFA (CRL), une sanction disciplinaire ayant déjà été infligée au joueur pour le même complexe de faits dans une décision du 31 août 2004, confirmée en appel par le Tribunal Arbitral du Sport dans une sentence du 11 mars 2005 (TAS 2004/A/708/709/713). La question relative à la sanction sportive encourue par l’AS Roma pour une éventuelle incitation à rupture du contrat a fait l’objet d’une procédure distincte et parallèle devant le Tribunal Arbitral du Sport (TAS 2005/A/916). Philippe Mexès, né le 30 mars 1982 à Toulouse, a signé le 13 mai 1998 un contrat de joueur espoir avec l’AJ Auxerre pour une durée de 5 ans. Le 20 juin 2000, le contrat de joueur espoir a été remplacé par un contrat de joueur professionnel conclu pour une période de 5 années expirant à la fin de la saison 2004-2005. Le contrat prévoyait une rémunération brute du joueur échelonnée sur 5 ans, débutant à FRF 100’000 et aboutissant pour la 5ème saison à un salaire mensuel de FRF 300’000. Il était stipulé que M. Mexès percevrait une prime brute exceptionnelle de FRF 1’000’000 “sur son salaire de juillet 2000” et de FRF 500’000 “sur son salaire de septembre 2001”. Une prime exceptionnelle brute de FRF 100’000 devait également lui être versée à sa 5ème sélection en équipe de France A.
Le 15 décembre 2002, M. Mexès et le Club français ont convenu de prolonger d’une saison le contrat professionnel les liant, soit jusqu’au terme de la saison 2005-2006. En échange de la prolongation de son contrat, M. Mexès était mis au bénéfice d’une augmentation de ses conditions salariales avec effet rétroactif au 1er juillet 2002. Le salaire mensuel brut de base du joueur était ainsi porté à EUR 60’980 pour la saison 2002-2003, EUR 68’602 pour la saison 2003-2004, EUR 76’225 pour la saison 2004-2005 et EUR 91’469 pour la saison 2005-2006. Au titre des arriérés de salaire pour la période juillet-décembre 2002, il était convenu que le Club verserait au joueur une prime exceptionnelle brute de base d’un montant de EUR 228’674 le 18 décembre 2002. Par ailleurs, le joueur devait recevoir une prime exceptionnelle brute d’un montant de EUR 1’173’858, soit EUR
640’286 le 1er janvier 2003, EUR 266’786 le 1er juillet 2003 et EUR 266’786 le 1er juillet 2004. Enfin, pour tenir compte des années d’ancienneté du joueur dans le Club, une prime de mutation devait être versée par le Club en cas de transfert. L’article 5 du Protocole d’accord prévoyait que le contrat professionnel liant les parties était, dans son intégralité, régi par le Règlement de la FIFA concernant le statut et le transfert des joueurs entré en vigueur le 1er septembre 2001. Le lendemain de la signature du protocole d’accord, soit le 16 décembre 2002, les parties ont signé un nouveau document intitulé “contrat” dont l’objet était de préciser les modalités du versement de la prime de mutation prévue à l’article 4 du Protocole d’accord et certains termes de ce document. Il convient de mettre en exergue le fait qu’au terme de ce dernier document, le joueur s’était engagé à honorer son contrat de manière irrévocable jusqu’à la fin de la saison 2004-2005 au minimum. Des procédures ont été intentées auprès des instances juridictionnelles de la Ligue de Football Professionnelle (LFP) suite à un litige entre le joueur et le Club auxerrois concernant l’homologation de ce nouveau contrat. Celles-ci ont abouti à une décision de la Commission Nationale Paritaire d’Appel du 16 juillet 2003. Un avenant au contrat de joueur professionnel du 20 juin 2000 a été signé entre le joueur et l’AJ Auxerre le 4 août 2003, reprenant les termes des accords du 15 décembre 2002 et du 16 décembre 2002. Cet avenant a été homologué par la LFP le 12 août 2003, la page 2 précisant en particulier que “[l]e Club et le joueur conviennent que le contrat professionnel liant les parties depuis le 1er juillet 2000 et ce, désormais jusqu’au 30 juin 2006, est dans son intégralité régi par le Règlement de la FIFA concernant le statut et le transfert des joueurs entré en vigueur le 1er septembre 2001. Cet avenant annule et remplace les accords précédents. Cet avenant relate l’intégralité des accords entre les parties”. Durant la saison 2003-2004, M. Mexès et l’AJ Auxerre ont échangé plusieurs correspondances concernant le montant de l’indemnité de transfert réclamée par le Club en cas de résiliation anticipée à l’amiable du contrat de travail. En réponse aux courriers du joueur qui demandait à connaître ledit montant, l’AJ Auxerre s’est contentée de lui indiquer que son contrat de travail avait été prolongé jusqu’au 30 juin 2006. Le 25 mai 2004, l’AS Roma a fait part à l’AJ Auxerre de son intérêt pour le joueur Philippe Mexès et de son intention d’initier les discussions en vue d’un éventuel transfert. Par télécopie du 4 juin 2004, l’AS Roma a fait parvenir à l’AJ Auxerre une offre de transfert concernant Philippe Mexès pour un montant de EUR 4’500’000. La veille, le conseil de M. Mexès, se référant aux courriers déjà adressés par le joueur le 28 novembre 2003 et le 26 avril 2004, avait adressé une lettre aux dirigeants de l’AJ Auxerre les mettant formellement en demeure de lui faire connaître le montant de l’indemnité à laquelle le Club prétendait avoir raisonnablement droit sur la base des dispositions légales applicables dans l’hypothèse où M. Mexès viendrait à décider de mettre un terme à son contrat d’emploi. Le jour même, Monsieur Jean-Claude Hamel, Président de l’AJ Auxerre, a réitéré les termes de ses précédents courriers des 18 décembre 2003 et 5 mai 2004 dans lesquels il se bornait à rappeler l’échéance du contrat fixée au 30 juin 2006.
Le 7 juin 2004, le conseil du joueur, s’adressant au conseil de l’AJ Auxerre, a indiqué que M. Mexès ferait officiellement part de sa position quant à une éventuelle cessation de la relation de travail. A la même date, Monsieur Jean-Claude Hamel a adressé une lettre au directeur sportif de l’AS Roma, Monsieur Franco Baldini, accusant réception de l’offre formulée par le Club italien pour le transfert du joueur convoité, prenant acte de l’intérêt de l’AS Roma et rappelant que le joueur était sous contrat avec l’AJ Auxerre jusqu’en 2006. Le 10 juin 2004, une rencontre eut lieu entre M. Baldini et M. Hamel. Aucun accord concernant le montant de l’indemnité de transfert ne fut trouvé, les négociations n’étant toutefois pas rompues. Le 11 juin 2004, le joueur a informé les dirigeants de l’AJ Auxerre par lettre recommandée du fait qu’il considérait que son contrat de travail avait été rompu, se référant à l’offre de EUR 4’500’000 formulée par l’AS Roma pour son transfert ainsi qu’à ce qu’il considérait être une obstruction de la part de son Club quant aux conditions dans lesquelles il entendait négocier une résiliation anticipée de son contrat. Dans ce même courrier, M. Mexès indiquait qu’il saisirait les instances compétentes pour qu’il soit statué sur les conséquences de ladite rupture, faisant grief à l’AJ Auxerre d’avoir manqué à ses obligations contractuelles. Le jour même, Monsieur Philippe Mexès a adressé à la CRL une demande fondée sur l’art. 42 du Règlement concernant le statut et le transfert des joueurs. Le joueur sollicitait notamment de la CRL qu’elle constate que l’attitude de blocage de l’AJ Auxerre en vue d’un départ amiable était assurément constitutive d’une faute justifiant la rupture du contrat intervenant aux torts et griefs du Club. M. Mexès se soumettait à l’appréciation de la CRL quant à la détermination de l’indemnité qu’il estimait lui être due par l’AJ Auxerre. A titre subsidiaire et dans l’hypothèse où la CRL estimait que la rupture du contrat de travail était intervenue aux torts de M. Mexès, celui-ci sollicitait qu’il soit constaté que la charge de la preuve du préjudice incombait à l’AJ Auxerre. Le lendemain, soit le 12 juin 2004, l’AS Roma et Monsieur Philippe Mexès ont signé un contrat de joueur professionnel pour quatre saisons sportives, soit de la saison 2004-2005 jusqu’à la saison 2007-2008. Le contrat prévoyait un salaire échelonné sur 4 ans, de EUR 2’965’000 brut la 1ère année, EUR 3’057’000 brut la 2ème année, EUR 3’150’000 brut la 3ème année et EUR 3’243’000 brut la 4ème année. L'agent de joueurs J. a reçu une commission de EUR 375’000 de l’AS Roma pour la venue du joueur qu’il représentait. Le 16 juin 2004, M. Hamel a adressé une télécopie à M. Baldini, l’informant qu’il restait dans l’attente des nouvelles du Club romain, celui-ci lui ayant indiqué à l’issue de la réunion du 10 juin 2004 qu’il devait consulter le Conseil d’administration avant de reprendre contact.
Le 21 juin 2004, M. Hamel a réagi à la lettre de rupture de contrat de Philippe Mexès du 11 juin 2004 et lui a indiqué que la signature du contrat de joueur professionnel avec l’AS Roma, apprise par voie de presse, constituait une contravention grave aux règlements en vigueur et engagements
contractuels. L’AJ Auxerre demandait à M. Mexès de reprendre l’entraînement sans délai, cette injonction lui ayant encore été rappelée dans une nouvelle télécopie du 1er juillet 2004. Le 8 juillet 2004, l’AJ Auxerre a demandé à sa Fédération de porter ce litige devant les instances compétentes de la FIFA afin que celles-ci statuent par application du Règlement concernant le statut et le transfert des joueurs. La CRL a rendu une décision le 31 août 2004 dans laquelle elle a admis que le joueur avait unilatéralement rompu son contrat de travail avec l’AJ Auxerre sans justes motifs et pendant la période de stabilité prévue par le Règlement de la FIFA. Conformément à l’art. 23 al. 1 let. a du Règlement sur le statut et le transfert des joueurs, édition 2001, la CRL a prononcé, à titre de sanction disciplinaire à l’encontre de Philippe Mexès, une suspension de 6 semaines à compter de la reprise du Championnat italien, soit dès le 12 septembre 2004, pour tenir compte des circonstances exceptionnelles du cas. Ces circonstances exceptionnelles, prévues à l’art. 23 du Règlement concernant le statut et le transfert des joueurs, consistaient notamment dans la stabilité contractuelle de la relation entre le joueur et l’AJ Auxerre ainsi que dans le fait que le Club avait fait preuve d’un refus persistant de collaboration concernant les conditions du transfert. L’AS Roma et M. Mexès ont fait appel de cette décision le 3 septembre 2004 en sollicitant du TAS qu’il annule la sanction imposée au joueur. Le 10 septembre 2004, l’AJ Auxerre a également fait appel de cette décision, de sorte que les procédures ont été jointes. Dans une sentence du 11 mars 2005, dont le dispositif avait été communiqué aux parties le 16 février 2005, le TAS a confirmé la sanction imposée au joueur par la CRL. Dans cette même décision, le TAS, sans statuer sur la responsabilité éventuelle du Club italien et l’agent de M. Mexès, a confirmé la présomption de culpabilité dans la rupture du contrat retenue à leur encontre par la CRL. Au vu du résultat de la procédure arbitrale et conformément à l’art. 4 du dispositif de la décision de la CRL du 31 août 2004, l’AJ Auxerre a été invitée à soumettre à la FIFA ses prétentions financières contre le joueur pour rupture du contrat. Par ailleurs, l’AJ Auxerre a saisi cette même Chambre d’une plainte contre l’AS Roma concernant la question de l’incitation à la rupture du contrat. Pour des raisons d’économie de procédure, le litige entre Philippe Mexès et l’AJ Auxerre relatif à l’indemnité pour rupture de contrat et celui entre l’AS Roma et la FIFA au sujet de l’examen d’une éventuelle incitation à rompre le contrat ont été instruits dans un premier temps parallèlement. Pour différents motifs sur lesquels il n’y a pas lieu de revenir, notamment l’absence excusée des représentants de l’AS Roma lors de l’audience unique initialement agendée le 13 mai 2005, deux décisions distinctes ont finalement été rendues.
Aussi, par décision datée du 23 juin 2005, notifiée aux parties le 30 juin 2005, la CRL, statuant sur la question de la responsabilité de l’AS Roma dans la rupture du contrat de Philippe Mexès envers l’AJ Auxerre, a retenu la responsabilité du Club italien et l’a condamné à l’interdiction de recruter des
nouveaux joueurs, tant nationaux qu’internationaux, durant deux périodes de transferts consécutives à compter de la notification de sa décision. L’AS Roma a fait appel de cette décision auprès du TAS le 4 juillet 2005. La procédure a fait l’objet d’une instruction distincte. S’agissant de l’objet du présent litige, la CRL a rendu une décision le 13 mai 2005, notifiée aux parties le 9 juin 2005, dans laquelle elle a condamné le joueur à payer la somme de EUR 8’000’000 au Club de l’AJ Auxerre conformément à l’art. 22 du Règlement. Il ressort de la décision dont il est fait appel que l’AJ Auxerre avait réclamé une indemnité de EUR 18’000’000, demandant au surplus que la condamnation au règlement de ce montant soit assortie de garanties bancaires de premier ordre. Le Club français justifiait ses prétentions par le fait le joueur avait obtenu dans son nouveau contrat avec l’AS Roma une augmentation considérable de ses conditions salariales. Il insistait également sur les investissements importants qu’il avait consentis lors de la prolongation du contrat du joueur en décembre 2002 formalisés dans l’avenant du 12 août 2003. Il se prévalait principalement du fait que son dommage consistait dans le fait d’avoir été privé du montant de l’indemnité de transfert qu’il aurait pu percevoir concernant le joueur. Le joueur avait, quant à lui, sollicité de la CRL qu’elle ne le condamne pas à une indemnité en faveur de l’AJ Auxerre supérieure à une fourchette se situant entre EUR 2’120’000 et EUR 3’580’000. Selon le joueur, le seul dommage causé par la rupture fautive du contrat consistait dans le fait qu’il ne pouvait rester au Club durant les deux années résiduelles de contrat. L’AS Roma avait, quant à elle, insisté sur les circonstances exceptionnelles, retenues par la CRL et confirmées par le TAS, ayant permis la réduction de la sanction sportive contre le joueur. Le Club italien revenait également sur les circonstances ayant amené Philippe Mexès à rompre son contrat, en particulier l’obstruction de l’AJ Auxerre à lui communiquer le montant réclamé pour son indemnité de transfert, ce qui devait conduire la CRL à fixer une indemnité financière en faveur de l’AJ Auxerre proportionnée et cohérente avec la décision du TAS rendue le 11 mars 2005. Dans sa décision du 13 mai 2005, et après avoir pris en considération les positions des parties, la CRL a examiné les critères objectifs énumérés à l’article 22 du Règlement afin de vérifier leur pertinence et leur applicabilité au cas d’espèce. La CRL s’est fondée en premier lieu sur le critère de la rémunération et des autres bénéfices dans le contrat en cours et/ou dans le nouveau contrat, prévu à l’article 22, chiffre 1 du Règlement. Elle a ainsi pris en compte l’augmentation salariale obtenue par le joueur lors de la prolongation de son contrat le 15 décembre 2002 ainsi que les primes exceptionnelles au titre de la prolongation de son contrat. Elle a considéré que la valeur résiduelle du contrat entre l’AJ Auxerre et Philippe Mexès devait être de EUR 2’403’614.-, durant les deux années restantes de contrat.
Par ailleurs, la CRL a également pris en compte le nouveau salaire perçu par le joueur à l’AS Roma, lequel avait considérablement augmenté par rapport à son salaire à l’AJ Auxerre. Pour établir le préjudice de l’AJ Auxerre, la CRL a estimé qu’il se justifiait de prendre en compte les spécificités du
monde du football, soit en l’espèce le fait que l’AJ Auxerre était un club renommé pour la formation de nouveaux joueurs et qu’il avait réussi à faire de Philippe Mexès un joueur reconnu sur le plan international. La CRL a ainsi rappelé que le joueur français avait été entraîné et formé par l’AJ Auxerre durant sept ans, précisément de l’âge de 15 ans à 22 ans. La CRL a enfin estimé que les circonstances atténuantes retenues dans la décision du 31 août 2004 pour diminuer la sanction sportive infligée à M. Mexès ne devaient pas s’appliquer dans le cadre du présent litige, celui-ci ne tendant pas à réexaminer la responsabilité du joueur mais à établir le préjudice de l’AJ Auxerre. Le 17 juin 2005, Philippe Mexès et l’AS Roma ont adressé au TAS, dans le même acte cosigné par leurs conseils respectifs, une déclaration d’appel contre la décision de la CRL du 13 mai 2005. La FIFA était désignée comme intimée dans la déclaration d’appel. A la même date, l’AJ Auxerre a interjeté appel contre la décision susmentionnée, désignant également la FIFA comme partie intimée, aux côtés de M. Mexès et de l’AS Roma. Par lettre du 22 juin 2005, le Greffe du TAS interpella les parties sur la désignation de la FIFA comme partie intimée dans leurs appels respectifs et leur suggéra, afin d’éviter des demandes d’intervention de part et d’autre, la jonction des deux procédures d’appel en une seule, ceci ayant l’avantage de simplifier la procédure arbitrale, en particulier concernant la constitution d’un seul panel. Les parties ayant donné leur accord à la jonction des procédures par lettres séparées du 12 juillet 2005 pour M. Mexès et l’AS Roma et du 13 juillet 2005 pour l’AJ Auxerre, le Greffe du TAS leur confirma le 19 juillet 2005 que la FIFA n’était plus intimée dans aucune des procédures engagées par Philippe Mexès et l’AS Roma d’une part, et l’AJ Auxerre d’autre part. L’audience de jugement s’est tenue à Genève le 4 octobre 2005. Dans son appel, M. Mexès a conclu à l’annulation de la décision rendue par la CRL le 13 mai 2005 et à ce qu’il soit constaté que l’AJ Auxerre n’avait pas établi l’existence d’un quelconque préjudice suite à son départ. M. Mexès a sollicité en conséquence que les coûts et les frais de la procédure d’appel soient mis à la charge de l’AJ Auxerre. Il fait principalement grief à la CRL de ne pas avoir déterminé au préalable quel était le droit national applicable, alors que celui-ci est selon l’article 22 du Règlement de la FIFA l’un des critères à prendre en considération pour calculer l’indemnité pour rupture de contrat due par le joueur ou le club. M. Mexès considère que ce défaut total de prise en compte du droit national applicable a notamment eu pour effet une violation flagrante des règles en matière de charges de la preuve, la CRL se substituant, selon lui, en quelque sorte d’autorité à l’AJ Auxerre. Le joueur considère ainsi que la CRL a excédé les limites de sa compétence.
Le joueur estime également que la CRL a eu un raisonnement contradictoire en admettant qu’elle ne pouvait pas tenir compte des circonstances exceptionnelles ayant permis l’atténuation de la sanction sportive à son encontre dans sa décision du 31 août 2004 mais en prenant ensuite en considération des circonstances qu’il qualifie d’aggravantes. M. Mexès est ainsi d’avis que la stabilité de sa relation contractuelle avec l’AJ Auxerre, qui a été retenue comme une circonstance exceptionnelle permettant la réduction de la sanction sportive, a été retenue à titre contradictoire comme une circonstance aggravante dans la fixation de l’indemnité. Au surplus, le joueur reproche à la CRL d’avoir accordé une importance disproportionnée, dans la fixation de l’indemnité, au rôle de club formateur joué par l’AJ Auxerre. En effet, selon M. Mexès, ce rôle ne peut être pris en compte à double titre, compte tenu du fait que le règlement concernant le statut et le transfert des joueurs prévoit déjà une indemnité de formation de EUR 290’000.-. Le joueur estime en outre que le montant du salaire perçu de l’AS Roma n’est pas pertinent dans la fixation de l’indemnité. Plus globalement, dans la critique de la décision attaquée, M. Mexès insiste particulièrement sur le fait que le seul préjudice dont pourrait se prévaloir l’AJ Auxerre est le fait qu’il n’a pas presté durant ses deux dernières années de contrat, la prétendue perte de chance d’un transfert frustré n’entrant, selon lui, pas en matière. Par ailleurs, selon le joueur, la décision attaquée souffre d’une absence de motivation, la CRL ayant refusé de raisonner en terme de préjudice effectivement établi par l’AJ Auxerre et en ayant substitué à ce concept celui de “valeur du joueur X sur le marché des transferts à un moment Y”. Pour le surplus, le joueur a repris l’argumentation qu’il avait développée devant la CRL. L’AS Roma a pris des conclusions identiques à celles du joueur, soit à l’annulation de la décision attaquée avec condamnation de l’AJ Auxerre aux coûts et frais de la procédure d’appel. La motivation de l’appel déposé par l’AS Roma est calquée sur celle adoptée par M. Philippe Mexès. En substance, le Club reproche à la CRL de n’avoir pas répondu aux arguments soulevés et de ne pas avoir déterminé au préalable quel était le droit national applicable, ceci ayant des conséquences sur le fardeau de la preuve. L’AS Roma fait grief à la CRL d’avoir retenu un préjudice de EUR 8’000’000.- alors que l’AJ Auxerre n’a pas démontré l’existence de son dommage. Dans son mémoire d’appel du 29 juin 2005, l’AJ Auxerre a conclu à ce que lui soit accordée à titre d’indemnité pour rupture de contrat la somme de EUR 18’000’000.- assortie de garantie de paiement de premier ordre à fournir par l’AS Roma, cette condamnation devant être prononcée conjointement contre l’AS Roma et M. Mexès. L’AJ Auxerre a également sollicité la condamnation de l’AS Roma à rembourser à l’AJ Auxerre les frais déboursés depuis plus d’un an pour assurer sa défense devant la FIFA et devant le TAS.
L’AJ Auxerre reproche à la CRL de ne pas lui avoir alloué l’indemnisation de la totalité de son préjudice. Le club français considère qu’en arrêtant à EUR 8’000’000.- le montant de l’indemnisation
qui lui est due par le joueur, la CRL n’a pas tenu compte de son préjudice total pour les raisons suivantes: - Le club a été privé d’un de ses meilleurs joueurs, plus particulièrement d’un grand défenseur pour disputer le championnat de première division et la Coupe d’Europe UEFA; - Il a été placé dans l’impossibilité de remplacer ce joueur, ne disposant pas du financement qui aurait dû normalement résulter de son transfert; - Il a été privé de la possibilité de négocier librement le transfert de son joueur sur le marché de l’inter saison 2004; - Il a été privé de la possibilité de préférer garder le joueur dans son effectif pour la saison 2004 – 2005; - L’investissement réalisé par l’AJ Auxerre lors de la prolongation du contrat s’est trouvé réduit à néant par le départ anticipé du joueur. Se fondant sur les critères énumérés à l’article 22 du Règlement, l’AJ Auxerre a fait référence à l’article 122.3.8 du Code de travail français concernant le préjudice subi par l’employeur en cas d’annulation par le travailleur, le droit français retenant comme un des éléments de calcul du préjudice causé par le salarié à son employeur, le montant des salaires et avantages que ce dernier aurait perçus jusqu’au terme de son contrat de travail. L’AJ Auxerre a rappelé qu’en contrepartie de la prolongation de son contrat professionnel jusqu’au 30 juin 2006, le joueur avait obtenu des avantages financiers importants. Le Club français estime ainsi avoir investi, charges sociales incluses, EUR 6’500’000.- pour la prolongation du contrat. L’AJ Auxerre a également rappelé les bonnes conditions salariales du joueur à l’AS Roma et la durée de la période restante du contrat en cours, soit deux années. Dans son raisonnement tendant à établir son dommage et le montant réclamé, l’AJ Auxerre s’est essentiellement fondé sur les opérations de transfert réalisées durant l’été 2004, faisant notamment référence au transfert de Djibril Cissé pour la somme de EUR 21’000’000.-.
DROIT
Compétence du TAS
1. En vertu de l’art. R.47 du Code de l’arbitrage en matière de sport (le “Code”), un appel contre une décision d’une fédération, d’une association ou d’un autre organisme sportif peut être déposé au TAS si les statuts ou règlements dudit organisme sportif le prévoient ou si les parties ont conclu une convention d’arbitrage particulière et dans la mesure aussi où l’appelant
a épuisé les voies de droit préalables à l’appel dont il dispose en vertu des statuts ou règlements dudit organisme sportif. 2. La réglementation de la FIFA prévoit la voie de l’appel au TAS à l’art. 60.1 de ses statuts en vertu duquel: “Le TAS est seul compétent pour traiter des recours interjetés contre toute décision ou sanction disciplinaire prises en dernier ressort par toute autorité juridictionnelle de la FIFA, d’une confédération, d’un membre ou d’une ligue. Le recours doit être déposé au TAS dans les dix jours suivant la communication de la décision”. 3. En l’espèce, les déclarations d’appel du 17 juin 2005 de M. Mexès et de l’AS Roma d’une part et de l’AJ Auxerre d’autre part sont dirigées contre la décision de la CRL du 13 mai 2005 condamnant M. Mexès à payer une indemnité de EUR 8’000’000 à l’AJ Auxerre, dans les 30 jours suivant la notification de la décision. 4. La CRL étant l’autorité qui statue en dernier ressort au sein de la FIFA, la voie de l’ appel au TAS est ouverte, celle-ci étant au demeurant expressément prévue au chiffre 7 du dispositif de la décision en cause. Au surplus, les parties ont signé l’ordonnance de procédure datée du 29 septembre 2005 admettant ainsi sans réserves la compétence du TAS pour juger des appels formés contre la décision du 13 mai 2005. 5. Par conséquent, en vertu de l’article R.47 du Code et de l’article 60 des statuts de la FIFA, la Formation constate que le TAS est compétent pour connaître du présent litige. Recevabilité des appels 6. Selon l’article R.49 du Code: “En l’absence de délai d’appel fixé par les statuts ou règlements de la fédération, de l’association ou de l’organisme sportif concerné ou par la convention particulière préalablement conclue, le délai d’appel est de vingt-et-un jours dès la réception de la décision faisant l’objet de l’appel (…)”. 7. Dans le cas particulier, un délai d’appel de dix jours suivant la communication de la décision est fixé par l’art. 60.1 des statuts de la FIFA. 8. Les délais fixés dans le Code sont respectés si les communications effectuées par les parties sont expédiées le jour de l’échéance avant minuit (art. R32). 9. In casu, la décision entreprise a été notifiée par la CRL aux appelants par télécopie du 9 juin 2005 de sorte que les appels formés par M. Mexès, l’AS Roma et l’AJ Auxerre le 17 juin 2005 sont recevables à la forme, ayant été interjetés dans les délais utiles. 10. Au surplus, les déclarations d’appel des parties satisfont aux conditions de forme requises par les art. R.48 et R.51 du Code.
11. Par conséquent, les appels de M. Mexès, de l’AS Roma et de l’AJ Auxerre sont recevables. Droit applicable 12. L’art. R58 du Code prévoit que: “La formation statue selon les règlements applicables et selon les règles de droit choisies par les parties ou, à défaut de choix, selon le droit du pays dans lequel la fédération, association ou autre organisme sportif ayant rendu la décision attaquée a son domicile ou selon les règles de droit dont la Formation estime l’application appropriée. Dans ce dernier cas, la décision de la Formation doit être motivée”. 13. En l’espèce, en sus des statuts de la FIFA, le Règlement applicable est celui concernant le statut et le transfert des joueurs, édition 2001, et son Règlement d’application. Les parties ont expressément accepté de soumettre le litige à cette réglementation, celles-ci faisant toutes référence dans leurs écritures à sa version 2001. Au surplus, l’avenant du 4 août 2004 du contrat de joueur professionnel de M. Mexès à l’AJ Auxerre précisait que: “Le Club et le joueur conviennent que le contrat professionnel liant les parties depuis le 1er juillet 2000 et ce, désormais jusqu’au 30 juin 2006, est dans son intégralité régi par le Règlement de la FIFA concernant le statut et le transfert des joueurs entré en vigueur le 1er septembre 2001. Cet avenant annule et remplace les accords précédents. Cet avenant relate l’intégralité des accords entre les parties”. 14. Par ailleurs, la détermination du droit applicable au fond pour les questions non résolues par la seule application du Règlement avait été examinée par le TAS dans la procédure relative à la sanction sportive prononcée contre le joueur (TAS 2004/A/708/709/713). Le TAS avait alors admis que la Charte du Football Professionnel et le droit français du travail étaient applicable concernant l’interprétation et/ou l’appréciation du contrat de travail de M. Philippe Mexès, le contrat de joueur professionnel précisant expressément que “Club et Joueur s’engagent à respecter toutes les dispositions de la Charte du Football professionnel”. Le droit français n’était ainsi retenu que sous l’angle limité de l’interprétation et/ou de l’appréciation du contrat de travail de M. Philippe Mexès. 15. Pour le surplus, le TAS avait admis que les autres questions sur le fond du litige devaient être résolues en application du droit suisse, conformément tant à l’art. 59 al.2, seconde phrase des Statuts de la FIFA, (application du droit suisse à titre supplétif) qu’à l’art. 58 du Code de l’arbitrage en matière de sport qui prévoit que la Formation statue selon le droit du pays dans lequel la fédération ayant rendu la décision attaquée a son domicile. 16. Dans le cas particulier, cette solution s’impose également car les parties ont accepté de se soumettre aux statuts de la FIFA et celle-ci a son siège social à Zürich. Le droit suisse est ainsi applicable à titre supplétif selon l’art. 59 al. 2 des statuts et selon l’art. 58 du Code de l’arbitrage.
17. La présente procédure est au demeurant régie par les art. R47 et ss du Code. Effet suspensif 18. Dans leur déclaration commune d’appel du 17 juin 2005, M. Mexès et l’AS Roma ont demandé que l’effet suspensif de l’appel soit confirmé par la Formation. A l’appui de leur demande, ceux-ci faisaient référence à la jurisprudence constante du TAS concernant l’absence de force exécutoire des décisions d’associations sportives (telle la FIFA) condamnant au paiement de sommes d’argent (CAS 2004/A/625, CAS 2003/O/460, CAS 2003/O/469). 19. Dans les motivations de leurs appels respectifs, les parties n’ont pas pris des conclusions formelles concernant l’effet suspensif de l’appel. 20. Par courrier du 13 juillet 2005, le Conseil de l’AJ Auxerre a fait part à la Formation de son opposition à l’effet suspensif de l’appel. Le 24 août 2005, celui-ci s’est enquis de savoir si la Formation avait suspendu la sanction financière prononcée à l’encontre du joueur par la CRL dans sa décision du 13 mai 2005. Le TAS lui a répondu par courrier du 26 août 2005 que la question n’avait pas encore été tranchée, la Formation arbitrale étant incomplète. 21. Dans son mémoire de réponse du 29 août 2004, l’AJ Auxerre n’a pas réitéré son opposition à l’effet suspensif et n’a pris aucune conclusion en ce sens. 22. En l’absence de conclusions formelles des parties sur l’effet suspensif, la Formation pourrait se dispenser d’aborder ce point. 23. Toutefois, la Formation souhaite clarifier cette question en rappelant que, selon une jurisprudence bien établie, une décision d’une association sportive condamnant au paiement d’une somme d’argent n’a pas force exécutoire au sens du droit suisse dès lors qu’un appel a été intenté à son encontre et que la cause est pendante devant l’autorité d’appel. La Formation s’appuie notamment sur le raisonnement complet et détaillé fait par le TAS à ce sujet dans une sentence du 16 juin 2003 (CAS 2003/O/460, § 5.3) dans laquelle il a été jugé que: “The Panel has concluded that it need not make any ruling on this application. The Decision is one made by a Swiss private association, and as such it cannot be legally enforced, if it is challenged, either before the ordinary courts, pursuant to Art. 75 of the Swiss Civil Code, or, as in the present case, before an arbitral tribunal, such as the CAS (see BADDELEY M., L’association sportive face au droit – Les limites de son autonomie, Basel 1994, pp. 224-226 and pp. 309-312; PERRIN J.-F., Droit de l’association (art. 60-79 CC), Fribourg 1990, pp. 141-142)” (cf. aussi CAS 2003/0/460; CAS 2003/0/469; CAS 2003/0/482).
Au fond A. Responsabilité de M. Mexès 24. La responsabilité de M. Mexès dans la rupture unilatérale du contrat qui le liait à l’AJ Auxerre a déjà été tranchée par le TAS dans sa sentence du 11 mars 2005. Il a été admis que la rupture du contrat était intervenue aux torts du joueur. Il n’appartient ainsi plus à la Formation d’examiner la question de l’inexécution ou de la mauvaise exécution du contrat et de la faute du joueur. 25. La Formation a dès lors pour seule mission de fixer le montant du dommage subi par l’AJ Auxerre suite à la violation du contrat par M. Mexès. B. Fixation du dommage de l’AJ Auxerre a) Critère de la conformité au droit national 26. La CRL a condamné M. Mexès et l’AS Roma à payer la somme de EUR 8’000’000 à l’AJ Auxerre à titre d’indemnité pour rupture de contrat sur la base de l’art. 22 du Règlement concernant le statut et le transfert des joueurs. 27. Selon l’art. 22 du Règlement: “Sans préjudice des dispositions relatives à l’indemnité de formation fixée à l’article 13 et suivants, et si rien n’est spécifiquement prévu par le contrat, l’indemnité pour rupture de contrat par le joueur ou le club devra être calculée conformément au droit national, aux spécificités du sport et en tenant compte de tout critère objectif inhérent au cas, tel: 1) Rémunération et autres bénéfices dans le contrat en cours et/ou dans le nouveau contrat; 2) Durée de la période restante du contrat en cours (jusqu’à cinq ans maximum); 3) Montant de tous les frais payés par l’ancien club amortis au pro rata sur le nombre d’années du contrat; 4) Si la rupture intervient pendant les “périodes protégées”, définies sous 21.1”. 28. Comme allégué dans la partie en fait, l’AS Roma et M. Mexès font grief à la CRL d’avoir, dans la décision attaquée, fixé le montant de l’indemnité pour rupture du contrat sans avoir au préalable déterminé quel était le droit national applicable alors que c’est selon ce droit que l’indemnité devait être calculée à teneur de l’art. 22 du Règlement. 29. Le joueur et le club italien considèrent que l’absence de prise en considération du critère de la conformité au droit national a eu pour conséquence une violation des règles en matière de charge de la preuve, la CRL s’étant, selon eux, substituée à l’AJ Auxerre au lieu de constater la violation de son obligation d’établir son préjudice.
30. La Formation constate que la CRL a fait l’économie de l’examen du droit national applicable alors qu’il s’agit d’un des trois critères principaux prévus à l’art. 22 du Règlement. 31. Sans doute, celle-ci n’a-t-elle pas jugé utile d’examiner lequel du droit suisse ou du droit français était applicable dans le cas particulier, compte tenu du fait que l’établissement et la composition du préjudice sont régis dans les deux droits nationaux selon des principes similaires. 32. La Chambre a estimé superflu de procéder une nouvelle fois à l’examen du droit applicable dès lors que le TAS s’était penché sur cette question. 33. Il convient de rappeler que les parties n’ont pas choisi quel était le droit applicable pour la fixation de l’indemnité pour rupture du contrat, l’avenant du contrat de joueur professionnel de M. Mexès à l’AJ Auxerre du 4 août 2004 prévoyant uniquement que: “Le Club et le joueur conviennent que le contrat professionnel liant les parties depuis le 1er juillet 2000 et ce, désormais jusqu’au 30 juin 2006, est dans son intégralité régi par le Règlement de la FIFA concernant le statut et le transfert des joueurs entré en vigueur le 1er septembre 2001. Cet avenant annule et remplace les accords précédents. Cet avenant relate l’intégralité des accords entre les parties”. 34. L’AS Roma et M. Mexès ont évoqué indifféremment dans leurs écritures les dispositions de droit suisse et de droit français en matière de contrat de travail ou de responsabilité contractuelle. L’AJ Auxerre s’est quant à elle uniquement référée au droit français. Entendues lors de l’audience de jugement du 4 octobre 2005, les conseils des parties ont indiqué qu’ils acceptaient indifféremment l’application du droit suisse ou du droit français. 35. Tant l’AS Roma et M. Mexès d’une part que l’AJ Auxerre d’autre part arrivent à la conclusion dans leurs écritures que, la preuve du préjudice doit être apportée par celui qui en réclame la réparation que l’on applique le droit suisse ou le droit français. 36. Toutes les parties à la présente procédure ayant accepté de se soumettre aux statuts de la FIFA et au Code de l’arbitrage (signature de l’ordonnance du 29 septembre 2005), la Formation considère que l’établissement du préjudice doit être réglé selon le droit suisse. 37. En tout état et comme les parties l’ont retenu à bon droit, les éléments du dommage et le calcul du préjudice s’effectue selon les mêmes principes des deux droits nationaux. 38. En effet, tant l’art. L 122-3-8 du Code du travail français que l’art. 337 d du Code des Obligations Suisse prévoient la réparation du préjudice subi par l’employeur en cas de rupture fautive du contrat par le salarié.
39. Dans le système suisse, pour fixer l’étendue de la réparation découlant de l’inexécution ou de la mauvaise exécution d’un contrat, l’art. 99 al. 3 du Code des Obligations (CO) opère un
renvoi aux art. 42 et ss CO, à savoir aux règles relatives à la responsabilité dérivant d’actes illicites. Ces règles prévoient: S’agissant du calcul du préjudice subi:
L’art. 42 al. 1 CO prévoit que le créancier doit établir le montant du préjudice qu’il subit (art. 42 al. 1 CO). Selon la doctrine, “[c]e montant constitue le maximum de l’indemnité à laquelle il peut avoir droit. Lorsque l’existence ou le montant du dommage ne peut être établi, l’art. 42 II autorise le juge à se prononcer en considération du cours ordinaire des choses (ATF 98 II 37; sur ces questions cf. notamment DESCHENAUX/TERCIER, 202)1”. S’agissant de la fixation de l’indemnité:
“Le débiteur n’est pas nécessairement tenu de verser au créancier une indemnité correspondant à la totalité du préjudice subi. En vertu de l’art. 43 I, il appartient au juge de fixer l’indemnité “d’après les circonstances et la gravité de la faute”. On tiendra donc compte comme en responsabilité extra-contractuelle, des facteurs de réduction reconnus par la loi: la légèreté de la faute (CO 43 I), la faute concomitante du créancier (CO 44 I), ou d’autres circonstances (cf. à ce sujet, Deschenaux/Tercier, 236 ss)2”. 40. A l’appui de ce qui précède, l’absence de qualification du droit national applicable par la CRL n’a pas eu d’incidence sur le fardeau de la preuve, les deux droits nationaux imputant la charge de la preuve à l’AJ Auxerre. Autre est la question de savoir si la CRL a admis des faits non prouvés concernant l’établissement du préjudice. 41. La Formation examinera ainsi les critères de l’art. 22 du Règlement et ceux retenus pour le surplus par la CRL pour fixer le montant du préjudice de l’AJ Auxerre à la lumière des règles susmentionnées. b) Examen des critères objectifs de l’art. 22 du Règlement retenus par la Chambre 42. Comme allégué précédemment, l’art. 22 du Règlement stipule que l’indemnité pour rupture de contrat doit être calculée conformément au droit national, aux spécificités du sport et de tout critère objectif inhérent au cas, dont certains sont énumérés dans la disposition légale. 43. Le TAS a déjà eu l’occasion de relever dans une procédure CAS 2003/O/482, que la formulation de l’art. 22 du Règlement, en particulier de la “conformité au droit national” n’était pas sans poser des problèmes, eu égard à la composition distincte des éléments du dommage dans les différents droits nationaux. Dans l’affaire susmentionnée, le TAS avait admis qu’en l’absence de toute référence au droit national applicable par la Chambre, il convenait de partir du postulat que les critères du préjudice pris en compte par la CRL reflétaient “whatever national law is applicable”. Il convient dans le cas particulier de faire de même.
1 GAUCH/SCHLUEP/TERCIER, Partie générale du droit des obligations, Tome II, Zurich 1979, p. 78. 2 GAUCH/SCHLUEP/TERCIER, Partie générale du droit des obligations, Tome II, Zurich 1979, p. 78.
44. La Formation estime néanmoins que cette liste exemplative de critères objectifs doit uniquement la guider dans la fixation du dommage, celle-ci restant libre de fixer le préjudice en fonction d’autres éléments. 45. Dans la décision attaquée, la CRL a d’abord établi ce qu’elle considérait être “l’investissement” de l’AJ Auxerre suite à la prolongation du contrat de M. Mexès pour une saison supplémentaire selon les conditions financières définies dans les accords des 15 décembre et 16 décembre 2002 et reprises dans l’avenant du contrat de travail du 4 août 2003. 46. La Chambre a fait premièrement la somme des salaires convenus contractuellement pour le joueur durant les saisons 2002/2003 à 2005/2006, soit EUR 3’567’312. Elle a ensuite pris en compte les primes exceptionnelles d’un montant total de EUR 1’402’532 (soit EUR 1’173’858 et arriérés de salaires de juillet à décembre 2002 de EUR 228’674 ). Enfin, la commission de EUR 239’200 versée à l’agent de joueur a été prise en considération. La Chambre a ainsi estimé que l’AJ Auxerre avait réalisé un “investissement” de EUR 5’209’044, lors de la prolongation du contrat avec le joueur le 15 décembre 2002, mêlant ainsi les critères de l’art. 22 ch. 1 et ch. 3 du Règlement. 47. Après avoir examiné les nouvelles conditions salariales de M. Mexès à l’AS Roma et établi que la durée de la période restante du contrat en cours était de deux ans, la Chambre a ensuite indiqué, sans fournir les bases de calcul lui permettant d’arriver au montant retenu, que la valeur résiduelle du contrat entre M. Mexès et l’AJ Auxerre était de EUR 2’403’614. 48. La Formation ne peut que constater l’absence de motivation de la décision attaquée. Ce défaut de motivation est d’autant plus gênant que ce montant est utilisé comme point de départ par la CRL pour l’établissement du préjudice de l’AJ Auxerre. 49. Or, la Formation ne parvient pas au même montant. En effet, en additionnant le montant des salaires et des avantages qu’aurait perçus le joueur jusqu’au terme de son contrat, soit EUR 914’700 pour la saison 2004/2005 et EUR 1’097’628 pour la saison 2005/2006, et en ajoutant la prime exceptionnelle qu’il devait recevoir le 1er juillet 2004, soit EUR 266’786, la Formation arrive à un total de EUR 2’279’114. 50. En tout état, la Formation considère quant à elle que le point de départ du dommage de l’AJ Auxerre correspond au coût qu’elle a effectivement assumé en raison de la prolongation du contrat durant la saison 2005/2006 jusqu’au départ du joueur, soit un total de EUR 2’289’644. Cette somme se décompose comme suit: a) EUR 907’072, soit EUR 1’173’858 de prime exceptionnelle pour la prolongation de son contrat dont il faut déduire EUR 266’786 qui devaient être versés le 1er juillet 2004, b) EUR 914’698, correspondant aux différences entre l’ancien salaire et le salaire revalorisé pour les saisons 2002/2003 et 2003/2004,
c) EUR 228’674, à titre d’arriérés de salaires de juillet à décembre 2002, d) EUR 239’200, correspondant à la commission versée à l’agent de joueur J. 51. C’est de ce montant qu’il convient de tenir compte comme point de départ dans le calcul du dommage de l’AJ Auxerre. En effet, ces montants ont uniquement été investis par le club pour obtenir les services du joueur durant une saison supplémentaire. Ces frais n’auraient pas été dépensés si le joueur ne s’était pas engagé pour une année supplémentaire ainsi que s’il n’avait pas donné l’assurance d’honorer son contrat de manière irrévocable jusqu’au 30 juin 2005 (accord du 16 décembre 2005). 52. La Formation souligne l’argumentation incohérente du joueur qui, en première instance, avait admis l’existence d’un dommage limité de l’AJ Auxerre consistant en la privation de ses services pour les saisons 2004-2005 et 2005-2006, et qui dans son appel conclut aujourd’hui au déboutement de l’AJ Auxerre, faute de tout préjudice. En effet, il est rappelé que devant la CRL, le joueur avait même pris, à teneur de la décision attaquée, des conclusions tendant à ce que le préjudice de l’AJ Auxerre soit fixé à une indemnité entre EUR 2’120’000 et EUR 3’580’000. Devant la CRL, J. avait d’ailleurs rédigé des observations dans lesquelles il proposait six méthodes de calcul pour évaluer le préjudice de l’AJ Auxerre. Ces observations sont produites par le joueur sous annexe 2 de son mémoire d’appel. Dans la quatrième méthode proposée par l’agent de joueur, il était indiqué que si le joueur était resté à l’AJ Auxerre jusqu’au 30 juin 2006, il aurait perçu une rémunération brute de EUR 2’280’000 et en conclusion que “Selon le principe d’équilibre paritaire employeur/salarié prôné par la FIFPRO, la valeur des deux dernières non accomplies au sein de l’AJ Auxerre par M. Mexès s’élève à 2, 28 MEUR”. 53. Dans la procédure d’appel, le Conseil de M. Mexès a encore produit sous chiffre 1 de ses annexes, des observations de l’agent du joueur, démontrant sur 6 pages que le montant de l’éventuelle indemnité fixée devrait dans tous les cas être inférieur à EUR 3’580’000 et vraisemblablement égale à EUR 2’400’000, indemnité de formation comprise. Dans de contexte, il est peu compréhensible que dans leur appel M. Mexès et l’AS Roma aient conclu à l’absence de tout préjudice de l’AJ Auxerre. c) Examen du critère des “Spécificités du Sport” aa) Eléments retenus par la CRL à titre de “Spécificités du Sport” 54. Parmi les autres critères pris en compte par la CRL pour l’évaluation du préjudice de l’AJ Auxerre figure celui des spécificités du sport, soit de ses connaissances spécifiques et de son expérience en la matière. Sur cette base, la CRL s’est livrée à l’examen du rôle formateur joué par l’AJ Auxerre dans la carrière professionnelle du joueur. Celle-ci a notamment insisté sur le fait que M. Mexès était arrivé à l’AJ Auxerre à l’âge de 15 ans et qu’il y avait été formé durant sept ans:
“It was observed that Mr Philippe Mexes was 15 years old when he first registered with AJ Auxerre and that the French club played a fundamental role in the player’s training and education. In actual fact, it is not contested that the French player has been trained and developed by AJ Auxerre during seven years, i.e. between the ages of 15 and 22. Taking into account the considerably long period of stay with AJ Auxerre, it is evident that, apart from his personal talent, the player’s positive development has to be essentially attributed to the training and education he received from the French club”. 55. La CRL a également noté que l’amélioration des conditions salariales du joueur convenues lors de la prolongation de son contrat en décembre 2002 dénotait la haute estime qui lui était portée par les dirigeants du Club. A l’appui de ces éléments et ayant rappelé que la rupture du contrat était intervenue lors d’une période protégée, la CRL a indiqué que le préjudice de l’AJ Auxerre était de EUR 8’000’0000, sans fournir d’explications permettant aux parties de comprendre comment est calculé le dommage. 56. Alors qu’elle avait retenu une base objective à la fixation du dommage à hauteur de EUR 2’403’614, la CRL a ainsi attribué au rôle de club formateur joué par l’AJ Auxerre et au fait que la rupture du contrat était intervenue durant la période protégée la valeur de EUR 5’596’386. Cette conclusion, non motivée, ne saurait être suivie par la Formation. Il est regrettable que la Chambre n’ait pas détaillé son calcul ou indiqué aux parties qu’elle statuait ex aequo et bono. 57. M. Mexès et l’AS Roma ont considéré à juste titre que la CRL avait fait preuve d’un raisonnement contradictoire compte tenu du fait que certaines circonstances relatives à la relation contractuelle entre l’AJ Auxerre et M. Mexès (durée de la relation contractuelle, jeune âge du joueur lors de son arrivée au club auxerrois) semblaient jouer ici une fonction aggravante alors que ces mêmes circonstances avaient mené la CRL puis le TAS à atténuer la sanction disciplinaire contre le joueur (cf. TAS 2004/A/708/709/713, p. 19 §81). 58. La Formation est ainsi d’avis que la stabilité contractuelle, soit les sept années durant lesquelles M. Mexès a évolué à l’AJ Auxerre, ou le jeune âge du joueur ne peuvent lui être opposés pour alourdir l’indemnité pour rupture de contrat, contrairement à l’avis de la CRL. Il sera tenu compte de ce qui précède dans la fixation du montant de l’indemnité, sous point “e” ci-dessous. 59. La Formation doit en revanche admettre que le rôle formateur de l’AJ Auxerre est manifestement un élément du calcul du dommage. En effet, selon l’art. 18 du Règlement: “Si un joueur est transféré alors qu’il est sous contrat, mais avant d’avoir atteint l’âge de 23 ans, une indemnité de formation et d’éducation devra être payée. Cette indemnité sera calculée conformément aux critères énoncés dans le Règlement d’application. Toutefois, en cas de rupture unilatérale de contrat, il conviendra, sans préjudice, d’appliquer les dispositions de l’art. 22 ci-après”.
60. Aussi, l’indemnité de formation doit être calculée en application de l’art. 22 du Règlement. La rédaction peu claire de l’art. 18 in fine du Règlement amène à déterminer si l’indemnité de
formation est une composante de l’indemnité pour rupture du contrat ou si elle est cumulative, sa fixation s’opérant selon l’art. 22 du Règlement. La Formation est d’avis que c’est cette seconde hypothèse qui doit être suivie, l’art. 22 du Règlement commençant par l’expression “Sans préjudice des dispositions relatives à l’indemnité de formation fixée 13 et suivants, (…)”. L’indemnité de Formation doit ainsi s’ajouter à l’indemnité pour rupture de contrat, la première étant calculée selon les mêmes critères que la seconde. 61. La CRL a considéré dans la décision attaquée qu’il convenait de ne pas tenir compte des circonstances exceptionnelles retenues dans la procédure disciplinaire contre le joueur. 62. Or, s’il est vrai que l’art. 22 du Règlement ne fait pas état de “circonstances exceptionnelles” à l’instar de l’art. 23 du Règlement, il a été vu ci-dessus que l’indemnité devait être calculée conformément au droit national. Le droit national choisi par les parties à titre supplétif est le droit suisse et celui-ci prévoit la possibilité de tenir compte dans la fixation du dommage de facteurs de réduction reconnus par la loi, tels la légèreté de la faute (CO 43 I), la faute concomitante du créancier (CO 44 I), ou d’autres circonstances. 63. Dans l’affaire disciplinaire, les circonstances ayant amené le joueur à résilier son contrat avaient été qualifiées de circonstances exceptionnelles justifiant une réduction de la sanction disciplinaire. Avaient été considérées comme des circonstances exceptionnelles le fait que le club auxerrois avait fait obstruction à la communication au joueur des conditions dans lesquelles il souhaitait négocier son transfert. En effet, il avait été jugé que: “En outre et bien que M. Mexès n’ait pas su apporter le degré de preuve suffisant pour emporter la conviction de la Formation sur l’existence d’un accord verbal entre les parties sur le départ de M. Mexès à la fin de la saison 2004, la Formation considère que le refus persistant de collaboration de l’AJ Auxerre vis-à-vis d’un joueur de parfaite bonne foi doit être pris en compte dans l’appréciation de la durée de la sanction”. (cf. TAS 2004/A/708/709/713, p. 19 para. 81). 64. Par conséquent, il convient également de tenir compte de cette faute concomitante de l’AJ Auxerre dans la fixation de l’indemnité sur la base de l’art. 44 al. 1 CO, figurant sous lettre “e” ci-dessous. bb) Eléments non retenus par la CRL à titre de “Spécificités du Sport” 65. L’AJ Auxerre allègue que le critère des “Spécificités du sport” est une invitation à prendre en compte tous les éléments liés au marché des transferts. 66. Celle-ci invoque dans ses écritures les qualités du joueur, en particulier sa grande expérience malgré son jeune âge, résultant notamment du fait qu’il a disputé 133 matches en première division avec son club formateur.
67. L’AJ Auxerre indique que pour évaluer la valeur réelle de ce joueur sur le marché des transferts, il convient de se référer aux opérations de transfert réalisées durant l’été 2004 avec le même type de joueurs. Le Club auxerrois se livre à l’analyse de toute une série d’opérations de transfert pour des joueurs tels que Cissé, Samuel ou encore Rooney pour arriver à la conclusion que: “Donc si l’on se réfère aux qualités du joueur Philippe Mexès, à son jeune âge et à sa grande expérience, aux prix du marché des transferts de l’été 2004, aux moyens dont disposent les grands clubs européens et aux évaluations données par les parties, on constate que le prix de 15’000’000 Euros que l’AJ Auxerre a toujours annoncé à tous les clubs qui s’intéressaient à ce joueur n’était pas excessif”. 68. Bien que la CRL n’en ait pas fait état dans son raisonnement, la Formation considère que l’AJ Auxerre a subi un préjudice résultant du fait qu’il a été privé du transfert de son joueur.
69. En effet, selon le droit suisse applicable à titre supplétif, la réparation du dommage comprend toute diminution involontaire du patrimoine d’une personne3. Cette diminution comprend toutes les incidences que l’inexécution ou la violation du contrat ont eues sur le patrimoine du créancier, à savoir la valeur de la prestation due, les frais encourus et tout autre dommage résultant de l’inexécution. Le dommage comprend également le gain manqué, soit le dommage résultant du fait que le patrimoine du créancier ne s’est pas accru. Selon la jurisprudence du Tribunal Fédéral suisse: “si le lésé est frustré d’un profit qui doit être considéré comme usuel ou qu’il eût vraisemblablement réalisé suivant le cours ordinaire des choses, le dommage réside dans un manque à gagner”.4 70. En l’espèce, il est rappelé que le club romain a négocié parallèlement avec le club français avant de conclure un contrat de quatre ans avec M. Mexès. Il a déjà été allégué dans la partie en fait que l’AS Roma avait, par télécopie du 4 juin 2004, offert à l’AJ Auxerre la somme de EUR 4’500’000 pour le transfert anticipé du joueur. Le 7 juin 2004, M. Hamel, informait les dirigeants de l’AS Roma que le joueur était sous contrat jusqu’en 2006 et proposait une rencontre. Le 9 juin 2004, l’offre de EUR 4’500’000 était confirmée avec la précision que celle-ci comprenait l’indemnité de formation. Il est enfin rappelé que le 10 juin 2004, les dirigeants des clubs s’étaient rencontrés sans parvenir à un accord. Le 12 juin 2004, soit 2 jours après que les dirigeants des deux clubs se soient rencontrés sans parvenir à un accord mais sans mettre un terme aux négociations et le lendemain de l’annonce de rupture du contrat par le joueur l’AS Roma et M. Mexès ont signé un contrat de quatre ans. 71. Il est ainsi manifeste que la violation du contrat par M. Mexès a eu pour conséquence de priver le club français d’obtenir une indemnité de transfert, lequel avait fait l’objet d’une offre concrète de l’AS Roma à hauteur de EUR 4’500’000. Cet élément du dommage est étayé par pièces (Pièces 15 et 20 de l’AJA).
3 ATF 116 II 441 c. 3a, aa, JdT 1991 I 166 4 ATF 90 II 417, JT 1965 I 226
72. La Formation estime toutefois que le montant du préjudice lié au transfert frustré allégué par l’AJ Auxerre est infondé. En effet, le raisonnement de l’AJ Auxerre repose sur un prix hypothétique de transfert en fonction d’opérations de transfert réalisées sur d’autres joueurs. Le montant allégué est infondé en ce qu’il est incertain et qu’il repose uniquement sur des estimations. 73. La Formation considère que le dommage lié au transfert frustré de l’AJ Auxerre est ainsi au moins équivalent à l’offre qui lui avait été faite par l’AS Roma, cette offre comprenant les indemnités de Formation. En effet, ce montant correspond à l’estimation qu’avait faite le club romain de la valeur du joueur. M. Mexès et l’AS Roma devront ainsi réparer le gain manqué de l’AJ Auxerre causé par la rupture de contrat d’un montant minimum à concurrence de EUR 4’500’000, ce montant incluant l’indemnité de formation. En l’état seul ce montant est démontré, toute somme supérieure étant représentée par de simples estimations. d) Autres critères objectifs allégués par l’AJ Auxerre 74. L’AJ Auxerre a encore allégué comme composantes de son dommage le préjudice commercial et sportif lié au départ du joueur “dans des conditions déplorables pour l’AJ Auxerre”. 75. Le Club français ne produit aucune pièce pour étayer son dommage qui n’est au demeurant pas chiffré. Le préjudice commercial allégué ne peut ainsi être retenu, à défaut pour l’AJ Auxerre d’avoir apporté la preuve de son dommage. 76. Il en va de même du préjudice sportif prétendument lié à l’absence du joueur dans l’effectif du Club et à l’impossibilité dans laquelle le Club se serait trouvé de le remplacer. En effet, le lien de causalité entre la rupture du contrat par M. Mexès et les mauvais résultats sportifs du club français n’est pas établi. 77. S’agissant des intérêts financiers sur la somme que l’AJ Auxerre estime qu’elle aurait dû percevoir depuis juin 2004, cette argumentation ne résiste pas à l’examen compte tenu du fait qu’il n’a aucune créance exigible depuis cette date. e) Le montant du préjudice 78. A l’appui de ce qui précède, la Formation est en désaccord avec les critères retenus par la CRL pour le calcul du dommage de l’AJ Auxerre et s’écartera ainsi de son raisonnement, ce d’autant plus que les critères objectifs dont la CRL a fait application ne permettent pas de comprendre comment elle est parvenue à un montant de EUR 8’000’000.
79. Par conséquent, conformément à l’art. 22 du Règlement et en vertu de son plein pouvoir d’examen, la Formation retient comme éléments objectifs du préjudice de l’AJ Auxerre les points suivants: - Le coût effectivement assumé par l’AJ Auxerre en raison de la prolongation du contrat de M. Mexès pour la saison 2005/2006 s’est élevé à un total de EUR 2’289’644 (cf. § 118). Cet investissement est une pure perte pour le club français suite au départ anticipé du joueur et partant du fait qu’il a été privé de ses services pour la saison sur laquelle portait la prolongation du contrat. - L’AS Roma a formulé une offre de EUR 4’500’000 pour le transfert du joueur, de sorte que la Formation considère qu’il s’agit d’une valeur minimum du joueur sur le marché des transferts en juin 2004 mais qui ne peut être retenue qu’à titre indicatif. - En effet, l’AJ Auxerre a clairement refusé l’offre de EUR 4’500’000 estimant que la valeur du joueur était supérieure. Hormis le fait que les éléments supplémentaires du dommage allégué par l’AJ Auxerre n’ont pas été établis par celle-ci, la Formation retient comme élément objectif pour la fixation du dommage le fait que le club auxerrois n’a pas coopéré à développer un climat favorable aux négociations en refusant de communiquer au joueur, malgré ses demandes, les conditions de son transfert. Le club français n’a pas non plus associé le joueur à des discussions transactionnelles avec certains clubs, tels Manchester ou Chelsea alors que des contacts avait été initiés. En empêchant ainsi le développement d’une coopération avec le joueur qui aurait peut-être permis d’obtenir des offres plus élevées pour son transfert, l’AJ Auxerre a contribué, par son comportement à créer une situation complexe, alors même que la prolongation du contrat indiquant que le joueur auquel il restait deux saisons à effectuer, en garantissait une, ce qui, a contrario, signifie que les parties avaient clairement envisagé de négocier ensemble son transfert. Le club auxerrois a ainsi commis une faute concomitante en particulier dans son manque de transparence quant aux conditions financières exigées pour le transfert, justifiant l’application de l’art. 44 al. 1 CO. - La Formation retient comme autre élément objectif l’investissement personnel important du joueur dans les performances réalisées par le club français, avec lequel il a évolué durant sept ans. La décision attaquée n’a retenu que l’élément relatif au rôle formateur de l’AJ Auxerre comme critère d’évaluation du dommage sans que cet élément ne soit mis en balance avec l’apport considérable résultant des services de M. Mexès pour l’AJ Auxerre. Cet apport ne peut être contesté, l’AJ Auxerre faisant elle-même référence dans ses écritures aux 133 matchs que le joueur a disputé avec elle, aux 16 matchs en Coupe d’Europe, aux 7 matchs en Champions’ League et en soulignant le fait que M. Mexès a été reconnu meilleur joueur d’Auxerre, avec Djibril Cissé sur toutes les compétitions jouées par le club sur la saison 2003/2004.
- M. Mexès a admis devant la CRL l’existence d’un dommage limité de l’AJ Auxerre consistant en la privation de ses services pour les saisons 2004-2005 et 2005-2006. Il a même pris, à teneur de la décision attaquée, des conclusions tendant à ce que le
préjudice de l’AJ Auxerre soit fixé à une indemnité entre EUR 2’120’000 et EUR 3’580’000. - En faisant une offre de EUR 4’500’000, l’AS Roma a reconnu qu’elle quantifiait à ce montant la valeur minimum du joueur. La Formation relève toutefois que cette offre, trop basse, était un coup de force de l’AS Roma qui n’avait en réalité pas sérieusement l’intention de négocier avec l’AJ Auxerre mais de provoquer une situation de rupture pour obtenir le joueur convoité. Une telle attitude est évidemment contraire aux relations que les clubs doivent entretenir dans un tel contexte et porte atteinte au principe de la stabilité des contrats. 80. En conclusion, prenant comme point de départ du préjudice le coût de la prolongation du contrat de EUR 2’289’644 et la perte de gain de l’AJ Auxerre résultant du transfert frustré de M. Mexès d’un montant minimum de EUR 4’500’000, puis procédant à une appréciation sur la base des critères objectifs énoncés ci-dessus, la Formation fixe le montant du dommage de l’AJ Auxerre, dû par M. Mexès, à EUR 7’000’000, indemnité de formation comprise. 81. Selon l’art. 14 al. 3 du Règlement d’application, si le joueur ne paie pas l’indemnité pour rupture de contrat arrêtée à EUR 7’000’000 dans le délai d’un mois suivant la notification de la décision, l’AS Roma sera considérée comme coresponsable de son paiement.
Le Tribunal Arbitral du Sport:
1. Dit que l’appel déposé par M. Mexès et l’AS Roma 17 juin 2005 à l’encontre de la décision du 13 mai 2005, notifiée le 9 juin 2005, de la CRL est recevable à la forme. 2. Dit que l’appel déposé par l’AJ Auxerre le 17 juin 2005 à l’encontre de la décision du 13 mai 2005, notifiée le 9 juin 2005, de la CRL est recevable à la forme. 3. Réforme partiellement la décision de la CRL du 13 mai 2005 en réduisant le montant de l’indemnité pour rupture du contrat prononcée sur la base de l’art. 22 du Règlement à EUR 7’000’000. 4. Cela fait, condamne M. Philippe Mexès à payer à l’AJ Auxerre dans les 30 jours suivant la notification de la décision la somme de EUR 7’000’000. 5. Dit que si la somme susmentionnée n’est pas payée dans le délai imparti, un intérêt de 5 % par an sera perçu et le présent litige sera soumis au Comité de discipline de la FIFA, qui déterminera les sanctions applicables.
6. Dit que si la somme susmentionnée n’est pas payée dans les 30 jours à compter de la notification de la décision, l’AS Roma sera solidairement responsable du paiement. (…)
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