TAS-CAS – Tribunale Arbitrale dello Sport – Corte arbitrale dello Sport (2005-2006) – Versione non ufficiale by dirittocalcistico – CAS arbitrale 2005/A/916 AS Roma c. Federation Internationale de Football Association (FIFA), ingiunzioni per effetto sospensivo del 23 agosto 2005 Istruzione: Mr. Olivier Carrard (Svizzera), Presidente; il signor Juan José Pinto (Spagna), François Klein (Francia) Gli sviluppi di calcio misure provvisorie che rimanere un rischio di danno irreparabile.

TAS-CAS - Tribunale Arbitrale dello Sport - Corte arbitrale dello Sport (2005-2006) - Versione non ufficiale by dirittocalcistico - CAS arbitrale 2005/A/916 AS Roma c. Federation Internationale de Football Association (FIFA), ingiunzioni per effetto sospensivo del 23 agosto 2005 Istruzione: Mr. Olivier Carrard (Svizzera), Presidente; il signor Juan José Pinto (Spagna), François Klein (Francia) Gli sviluppi di calcio misure provvisorie che rimanere un rischio di danno irreparabile. Si è escluso che parte, sulla base di uno stato di non modificato, può presentare al pannello ai sensi dell'art. R37 al. 2 del Codice di Arbitrato per lo Sport una richiesta di effetto sospensivo dopo che il Presidente della Camera d'appello ha stabilito negativamente su di esso. La formazione non funziona come corte d'appello contro gli ordini di effetto sospensivo da parte del presidente della Camera d'appello e come tale non ha alcun potere riformatorio. Tuttavia, se i fatti nuovi intervenuti dopo la fine dell'effetto sospensivo del presidente della Camera d'appello o se sono stati fatti o documenti esistenti, ma sconosciuti al ricorrente nel corso del primo procedimento di misure provvisorie, la formazione è competente prendere in considerazione una nuova richiesta di effetto sospensivo sulla base di questi nuovi elementi. Per accettare altrimenti renderebbe inutili le misure precauzionali, che devono essere presentate in qualsiasi momento, data l'urgenza e per evitare un danno irreparabile. 2. CAS giurisprudenza ha definito tre criteri per valutare se sia giustificato o meno di sospendere temporaneamente l'esecuzione immediata di una sanzione. Una sostanza di questo caso, si deve considerare il rischio di danni irreparabili qu'encourt il ricorrente, la probabilità di successo sul merito del ricorso e l'importanza degli interessi del ricorrente rispetto a quelli del convenuto. 3. Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale, costituisce un danno irreparabile che una decisione finale, anche favorevole al ricorrente, non sparirebbero del tutto. Secondo la dottrina dell'arte. 79 della legge federale sulla procedura civile federale, "il provvedimento cautelare è quello di prevenire il verificarsi del danno, che sarebbe difficile da riparare se non è stato ordinato immediatamente." Il presidente della Camera d'appello ha respinto la CAS, 25 luglio 2005, richiesta di effetto sospensivo previsto nel bando di Appello di AS Roma il 4 luglio 2005. La formazione è stata stabilita in quanto la ricorrente, invocando l'urgenza, ha afferrato, 2 agosto 2005, una nuova richiesta di effetto sospensivo. L'applicazione della AS Roma è diviso in due parti, la prima (Parte A) dedicati ad una critica dell'analisi giuridica del presidente della Camera d'appello, la seconda (parte B) per dimostrare l'esistenza fatti nuovi e un rischio di danno irreparabile. Per quanto riguarda gli sviluppi, il club si basa principalmente l'annuncio che è stata presentata oralmente dai giocatori K. e N., la loro intenzione di recedere dal contratto per giusta causa, assumendo la loro registrazione da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio non ha potuto aver luogo prima dell'8 agosto 2005, per il fatto che ad una data successiva non avrebbe permesso loro di ricercare altri club, se il gruppo non aveva diritto alle sue conclusioni. AS Roma ha anche prodotto in sostegno della sua domanda due certificati rilasciati da questi giocatori che indica che stanno prendendo in considerazione un'azione legale contro il club per violazione dei loro contratti. Per quanto riguarda il secondo sviluppo avanzata dal ricorrente, è menzionato in termini vaghi, molto ambigue e imprecise, facendo riferimento a "elementi di estrema gravità" il cui effetto "gettare forti sospetti sulla indipendenza e imparzialità uno dei tre arbitri che costituiscono la formazione arbitrale che ha emesso l'assegnazione del 11 marzo 2005 (2004/A/708/709/713 CAS) con la conseguenza che l'annullamento del premio non può - in questa fase - sia esclusi ". AS Roma si basa sul fatto che questo nuovo elemento dovrebbe essere preso in considerazione per analizzare le possibilità di successo, la decisione CAS dell'11 marzo 2005 hanno riferito, sono uno dei fondamenti dell'ordine di Presidente della Camera d'appello del 25 luglio 2005. Infine, a sostegno delle sue affermazioni, il ricorrente fornisce nuove parti come una nota stampa del quotidiano spagnolo Marca il 28 luglio 2005 che ha dimostrato che N. sarebbe ambita dal club di Siviglia, una richiesta della Federazione Italiana Giuoco Calcio 26 luglio 2005 alla FIFA per la registrazione di taluni giocatori italiani, una dichiarazione del direttore sportivo per i rapporti AS Roma di negoziati (e vendite registrazione) per i trasferimenti di alcuni giocatori e una lettera dalla Professionale Italiana Football League, ha inviato 18 luglio 2005 presso la cancelleria del CAS, che è una richiesta di intervenire nel procedimento in materia di misure provvisorie. FIFA è determinato al 5 agosto 2005, relativa alla nuova domanda di effetto sospensivo del ricorrente irricevibilità trovare, in subordine al suo rifiuto. FIFA ritiene che il pannello è vincolato dalla ordinanza del presidente della Camera d'appello e nega che gli elementi si dice che sono cambiate da quando l'introduzione della prima richiesta di effetto sospensivo. La resistente ritiene che l'applicazione della AS Roma il 29 luglio 2005 è stata presentata in violazione dell 'art R56 del Codice, considerandolo come una scrittura con la quale il club romano completare il suo caso, senza essere autorizzati da lui stesso o per decisione del Presidente del Collegio. Va inoltre notato che esiste una procedura parallela a quella che occupa adesso la formazione. Infatti, in un premio dell'11 marzo 2005 (TAS 2004/A/708/709/713) La formazione ha riconosciuto l'esistenza di una violazione ingiustificata unilaterale da Philippe Mexes del suo contratto per il suo club AJ Auxerre e ha ammesso la esistenza di una presunzione di colpevolezza di AS Roma. A seguito di una denuncia presentata da AJ Auxerre davanti alla Camera di risoluzione delle controversie della Fifa, l'Autorità, con decisione del 13 maggio 2005, ha inviato alle parti il 9 giugno 2005, congiuntamente e solidalmente condannato e Philippe Mexes della Roma a pagare 8.000.000 euro per AJ Auxerre. Un appello è stato presentato contro questa decisione dinanzi al CAS. DESTRA Competenza e della ricevibilità 1. Ai sensi dell'art. R37 al. 2 del Codice di Arbitrato per lo Sport (il "Codice"): "Il presidente della sezione interessata, prima di inviare il file all'istruzione e alla formazione, può, su richiesta di una delle parti, ordine misure temporanee di protezione ". 2. Questa disposizione deve essere interpretata nel senso che, a seconda della fase del procedimento, la parte che intende presentare una richiesta di effetto sospensivo presenta al Presidente della Camera d'appello, se il pannello non ha ancora nominato o prima che se questo sta già accadendo. Solo in questo modo dovrebbe essere chiaro che il termine "e formazione" di cui all'articolo R37 al. 2 del Codice. 3. Ciò corrisponde anche a regolamenti federali svizzere in materia di misure precauzionali che prevede, inoltre, che prima dell'introduzione della domanda, misure provvisorie sono disposte dal presidente della sezione, il processo abbia inizio, sono dal giudice delegato e dibattito da parte del giudice (art. 80 LR 1 della legge federale sulla procedura civile federale;. PCF). 4. Inoltre, è escluso che parte, sulla base di uno stato di non modificato, può presentare al pannello ai sensi dell'art. R37 al. 2 del codice, una richiesta di effetto sospensivo, dopo che il Presidente della Camera d'appello ha stabilito negativamente su di esso. Infatti, la formazione non funziona come corte d'appello contro gli ordini di effetto sospensivo da parte del presidente della Camera d'appello e come tale non ha alcun potere riformatorio. 5. Tuttavia, se i fatti nuovi intervenuti dopo la fine dell'effetto sospensivo del presidente della Camera d'appello o se sono stati fatti o documenti esistenti, ma sconosciuti al ricorrente nel corso del primo procedimento di misure provvisorie, il gruppo è competente prendere in considerazione una nuova richiesta di effetto sospensivo sulla base di questi nuovi elementi. Per accettare altrimenti svuotare di significato le misure precauzionali, che deve essere presentata in qualsiasi momento, data l'urgenza e per evitare un danno irreparabile. 6. Dato quanto sopra, il gruppo è competente a intrattenere la richiesta di effetto sospensivo di chiamare esclusivamente in termini di sviluppi avanzati da esso la sua parte B. Di conseguenza, la formazione non esamina nella parte A della domanda che è una critica delle argomentazioni giuridiche della prima decisione e che esce dalla sua giurisdizione. 7. Si afferma inoltre che s. R56 del Codice di cui il convenuto non è applicabile nel caso concreto, poiché è nel procedimento incidentale di misure provvisorie. AS Roma ha fatto bene o bisogno del suo accordo o una decisione favorevole da parte del Presidente di presentare una richiesta di misure cautelari, sulla base dell'art. R37 Regolamenti. 8. Accettare il ragionamento del convenuto, sotto s. R56 del Codice può pregiudicare i diritti delle parti ad intervenire con urgenza con un provvedimento inibitorio e richiedono, oltre ad un'analisi prima facie di una richiesta urgente per determinare se sia o non dovrebbe essere un istruzioni veloce. Sviluppi 9. Deve essere accertato se gli elementi addotti dalla ricorrente a sostegno della sua nuova applicazione per l'effetto sospensivo è veramente fatti nuovi e di concentrarsi sul loro qualificazione. 10. Secondo la dottrina svizzera, il termine "fatti nuovi" può avere due significati. Può essere diretto prima di tutto i fatti utilizzando risorse esistenti, ma sconosciuti al momento della decisione iniziale. Questi fatti o prove, tuttavia, non avrebbe dovuto perdere per colpa del richiedente. Devono inoltre essere determinante in quanto deve essere tale da modificare la disposizione della sentenza a favore della richiedente. Questo è ciò che viene generalmente chiamata la "pseudo-nova" (unechte nova) 1. Il termine "fatti nuovi", può includere anche i fatti avvenuti dopo la sentenza o dopo la fine della procedura in caso di riapertura di prova non è possibile (echte nova) 2. 11. La formazione non è una corte d'appello contro gli ordini di effetto sospensivo del presidente della Camera d'appello, la questione del suo potere di controllo da fatti nuovi non riguarda l'invocazione di nuovi elementi entro un periodo di appello o di ricorso, ma rispetto al riesame o il deposito di un ricorso per nuovi sviluppi. Secondo la dottrina svizzera, è necessario a revisione dopo la sentenza, di qualsiasi prova nuova importante e determinante è scoperto che non poteva essere invocato nella procedura precedente, a condizione che si applica solo ai unechte " 1 B. KNAPP, Corso di Diritto Amministrativo, Basel 1994, p. 182 2 Hohl F., Procedura Civile, Volume II, Berna 2002, pag. 259 e 277 nova "o fatti prima del processo. Infatti, la letteratura fornisce la prova per la post-giudizio, una nuova azione deve essere presentata per nouveaux3 fatti. 12. In questo caso, art. R37 del Codice che prevede un trasferimento della competenza del presidente della Camera d'appello alla formazione, non appena è stata costituita, si può prendere in considerazione due tipi di sviluppi. Quindi, significa che nuovi elementi di prova può essere presentata anche come è ovvio che se fatti nuovi si possono addurre il richiedente deve essere in grado di dimostrare. 13. Nel caso specifico, i fatti dedotti dalla parte ricorrente in B della sua domanda di effetto sospensivo sono chiaramente sviluppi. In effetti, fu solo dopo la fase delle indagini preliminari e l'ordinanza del presidente della Camera d'appello del 25 luglio 2005, i giocatori K. e N. AS Roma sono stati informati della loro intenzione di lasciare il club se non registrati dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio prima dell'8 agosto 2005. FIFA ha chiesto di determinare il moto del ricorrente, non ha contestato questi fatti. 14. Mentre nella sua prima richiesta, il club già indicato, ma senza elaborare, che aveva stipulato contratti con i giocatori e che hanno dovuto cominciare ad allenarsi con il resto dei membri del club, il Ciò non è stato ancora stati verbalmente informati da parte dei giocatori K. e N. la loro intenzione di lasciare il club nel caso in cui la sanzione non è stato revocato temporaneamente prima dell'8 agosto 2005. 15. Allo stesso modo, hanno informato ufficialmente la AS Roma per la prima volta 25 luglio 2005 che si riservava il diritto di intentare azioni legali contro di lui per violazione del contratto. I due certificati rilasciati dai giocatori e prodotta dal ricorrente e le parti nuove sono critici. 16. Infine, la richiesta di intervento della Lega Italiana Calcio Professionistico, ha inviato 18 Luglio 2005 presso la cancelleria del CAS è anche una nuova commedia a titolo oneroso. In effetti è vero che questo pezzo è stato inviato prima della notifica della ordinanza del presidente della Camera d'appello, poteva essere esaminato nel primo appello, la decisione è già fatto e il dispositivo di sblocco parti. 17. Tuttavia, essi non sono stati fatti chiaro, l'argomento indicato nella questione della imparzialità del banco che l'ha pronunciata nel primo caso (2004/A/708/709/713 CAS) non sarà mantenuto come fatto nuovo, come l'AS Roma non ha detto come sarebbe andata a rilasciare o che cosa sarebbero state le conseguenze, ne infine che cosa sarebbe svolta in questo senso. 3 Hohl F., Procedura Civile, Volume II, Berna 2002, pag. 277 Influenza di questi sviluppi sui criteri per la concessione dell'effetto sospensivo 18. CAS giurisprudenza ha definito tre criteri per valutare se sia giustificato o meno di sospendere temporaneamente l'esecuzione immediata di una sanzione. Una sostanza di questo caso "per decidere se concedere tale misura dovrebbe prendere in considerazione il rischio di danni irreparabili qu'encourt il ricorrente, le probabilità di un credito di successo sui meriti e l'importanza di interesse il richiedente rispetto a quelle del convenuto "(Ordinanza del 2/11/98, CAS 98/214). 19. I tre criteri individuati dalla giurisprudenza CAS è in gran parte in base alle condizioni per la concessione di misure provvisorie a livello federale. 20. Ad esempio, come parte di un ricorso di diritto pubblico al Tribunale federale, art. 94 GU autorizza il presidente del Tribunale, dopo aver ricevuto il ricorso e la richiesta di una delle parti, di ordinare misure provvisorie necessarie per mantenere lo stato di cose o per salvaguardare gli interessi compromessi. Tra le misure precauzionali che possono essere ordinate, è la concessione dell'effetto sospensivo, una decisione che impedisce di avere effetto. Il suo scopo è quello di mantenere lo stato esistente prima della decisione e che, in linea di principio, fino a quando la decisione sul ricorso. La concessione dell'effetto sospensivo in un appello di diritto pubblico al Tribunale federale è controllata da due considerazioni. Da un lato, è necessario che l'uso non è immediatamente e manca ovviamente alcuna possibilità di successo e, in secondo luogo, è necessario che l'interesse privato in violazione della decisione prevale Nel soppesare gli interessi concorrenti l'interesse pubblico e interesse privato di altri nell'esecuzione di decisione4. La si trova e le possibilità di criteri di successo e di peso degli interessi coinvolti, trattenuti dalle decisioni del CAS per l'esame dell'effetto sospensivo. 21. Inoltre, la legge federale di procedura civile sa anche la procedura di chiamata di misure cautelari e disciplina in generale e non specificamente legati ad una specifica area del diritto o azione particulière5. Inoltre, a norma dell'articolo 79 cpv. 1 lettera. b PCF, il giudice può ordinare misure provvisorie per scongiurare il rischio di danni difficilmente riparabili, compresi i danni derivanti dalla modifica, prima dell'introduzione della domanda o durante il procedimento, lo stato delle cose esistenti. Si è riscontrato che sia la nozione di minaccia di pregiudizio a cui si riferisce il caso di CAS. 22. Per quanto riguarda il potere di cognizione del giudice come parte delle misure cautelari (art. 79 segg PCF), la dottrina che afferma l'urgenza, la cognizione è limitato alla ragionevolezza dei fatti, riepilogo dei commenti Legge e valutazione degli interessi coinvolti. È ben noto che le condizioni della misura cautelare non deve essere provata in modo assoluto, il richiedente prima di renderle credibili o plausibles6. Una scansione in base alla probabilità è abbastanza bene. Dovrebbe essere così, se necessario, di costruire su queste regole federali su una base supplementare. 4 B. KNAPP, Corso di Diritto Amministrativo, Basel 1994, p. 182 5 Hohl F., Procedura Civile, Volume II, Berna 2002, pag. 230 6 Hohl F., Procedura Civile, Volume II, Berna 2002, pag. 235 A. Rischio di danno irreparabile 23. Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale, costituisce un danno irreparabile che una decisione finale, anche favorevole al ricorrente, non eliminerebbe complètement7. 24. Inoltre, secondo la dottrina dell'arte. PCF 79: "La misura provvisoria deve impedire il verificarsi del danno, che sarebbe difficile da riparare se non è stato immediatamente ordinato" 8. 25. In questo caso, l'esistenza di un danno irreparabile deve essere valutato alla luce di fatti nuovi invocati dal club nella sua nuova applicazione per l'effetto sospensivo, compresa la segnalazione di giocatori K. e N. la loro intenzione di rompere i loro contratti, e quindi lasciare il club se non sono registrati con la Federazione Italiana Giuoco Calcio prima dell'8 agosto 2005. 26. Il rischio di danno irreparabile deve essere chiaramente riconosciuta nel caso particolare in considerazione del fatto che se avevamo bisogno di AS Roma aspettano il risultato che la parte inferiore della formazione, avrebbe perso due giocatori N . e K, e questo anche se la decisione di merito era favorevole. La perdita di questi due giocatori è davvero possa causare danni irreparabili al club principalmente a causa della difficoltà di quantificare un lato, il calo possibile del livello di team privato di due giocatori di cui sopra (look sportivo) e, dall'altro, la perdita delle plusvalenze potenziali che il club potrebbe fare in caso di vendita uno di questi giocatori più tardi (economia). Inoltre, mentre una decisione sul merito che normalmente sono state fatte dal gruppo in tempo per la AS Roma e le due giocatori diventano attive nel mercato di trasferimento prima della fine del periodo estivo (1 luglio 31 agosto), il fatto che i giocatori hanno annunciato la loro intenzione di disporre della loro contratto con la AS Roma 8 agosto 2005 non avrebbe permesso il CAS a pronunciarsi in tempo, cioè prima della nascita del danno asserito da AS Roma. 27. Inoltre, si fa menzione di un danno irreparabile nella lettera della Lega Calcio, che è un nuovo gioco, non poteva essere preso in considerazione al momento di imporre l'ordine del presidente della Camera d'appello del 25 luglio 2005 "AS Roma, prima di ricevere la notifica della sanzione, aveva già depositato presso gli accordi LNP preliminari con altri club per l'iscrizione (trasferimento) per alcuni nuovi giocatori, secondo le disposizioni applicabili agli sport sotto la FIGC. (...). E 'chiaro che - almeno a livello nazionale - Assenso, che è stato pubblicato solo il 30 giugno e quindi nel periodo in cui le regole sportive italiane consentono la firma di accordi preliminari avrà un notevole impatto non solo la situazione Suir della A. S. Roma, ma ancora sul piano generale dei trasferimenti nazionali pagati dalla LNP, con un pericolo di danno irreparabile a qualsiasi organizzazione di tali società affiliate alla LNP. " DTF 126 I 207 7 8 Hohl F., Procedura Civile, Volume II, Berna 2002, pag. 234 Questo aspetto sarebbe tale da provocare danni alla AS Roma, che potrebbe essere utilizzato contro la responsabilità di questa situazione. 28. Anche se è formulata in termini molto generali, la dichiarazione della LNP cita un elemento importante: la possibilità per i club italiani per fare accordi con il trasferimento preliminare di giocatori prima dell'apertura ufficiale del mercato dei trasferimenti, secondo norme della FIGC. Così, sembra che l'AS Roma ha avuto l'opportunità di fare offerte prima della data di trasferimento del 1 ° luglio 2005. La decisione della FIFA è stata comunicata il giorno uno del club prima dell'apertura del mercato dei trasferimenti, AS Roma ha pertanto il diritto di concludere accordi con entrambi i giocatori K. e N. 30. La formazione è consapevole che le circostanze del tutto indipendenti dalla volontà della FIFA e AS Roma, può avere l'effetto di ritardare l'avanzamento del procedimento disciplinare di fronte alla Camera di Risoluzione delle Controversie della FIFA (cancellazione un volo da Roma il giorno dell'audizione). E 'chiaro che senza questo incidente, una decisione che probabilmente sono state fatte dalla FIFA un mese prima, che avrebbe l'effetto di chiarire la situazione quanto prima AS Roma, per prevenire o interrompere qualsiasi trattativa del club di trasferire i giocatori in estate e consentono ancora il CAS a pronunciarsi nel merito a tempo debito. 30. La possibilità di un danno irreparabile devono anche essere ammessi per quanto riguarda le azioni di risarcimento che riservano il diritto di intraprendere entrambi i giocatori contro il ricorrente, in caso di partenza per quella che considerano una violazione del contratto . Come il danno considerato sopra per AS Roma (par. 26), il danno può essere causato da un'estensione dei giocatori e per i quali il risarcimento può essere richiesto di AS Roma è anche difficile da quantificare. B. 31 possibilità di successo. Il chiamante dovrebbe rendere più probabile che il suo appello non c'è alcuna possibilità di successo. 32. Come menzionato sopra, la formazione non prende in considerazione quanto è stato detto molto ampio dalla ricorrente circa il premio 11 marzo 2005 (TAS 2004/A/708/709/713) e quindi non può effettuare una valutazione della questione della probabilità di successo su tali basi. 33. Tuttavia la formazione non può ignorare l'esistenza di un secondo procedimento attualmente pendente dinanzi CAS in merito alla decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie della FIFA il 13 maggio 2005 condanna in solido, Philippe Mexes e AS Roma a pagare 8.000.000 euro per AJ Auxerre e ha la sua origine nello stesso complesso di fatti di questo caso. 34. Una buona amministrazione e della giustizia deve portare in questa attenzione particolare contesto per quanto riguarda l'analisi preliminare la questione della probabilità di successo come dovrebbe, per questo per avere un primo assaggio di queste due procedure , che, allo stato attuale, non è ancora il caso. 35. Inoltre, si è constatato che per le questioni singole altre procedure, non è possibile avere tutti gli elementi ancora una volta nel mese di agosto 2005. 36. Entrambi i casi, tuttavia, possono essere esaminate e decise in fretta, prima del periodo successivo trasferimento, per l'istruzione crede che sia meglio non esprimere un parere prima le possibilità di successo senza avere in mano tutti gli elementi per la fatto con sufficiente certezza giuridica. 37. E 'quindi necessario prendere in considerazione in questa fase che l'appello di AS Roma non c'è alcuna possibilità di successo. C. Rilevante interesse 38. Secondo la letteratura relativa a misure provvisorie fornite dal PCF: "Il giudice è anche quello di ponderare gli interessi coinvolti, vale a dire, a discrezione dei rispettivi svantaggi per il ricorrente o del convenuto, secondo la misura richiesta è ordinata o negato. La revisione del diritto e la ponderazione degli interessi, non si escludono a vicenda: il giudice deve bilanciare il diritto presunto del richiedente il provvedimento provvisorio con conseguenze irreparabili che questo può portare al convenuto "9. 39. In questo caso, in vista di sviluppi e nuovi lavori teatrali presentati al Panel, il rischio di danno irreparabile causato AS Roma è emerso come prevalente rispetto all'interesse della FIFA per ottenere l'esecuzione immediata della sanzione e di giustificare una decisione di sospendere l'esecuzione della decisione impugnata. 40. In conclusione, l'AS Roma ha plausibilmente nella sua nuova applicazione per effetto sospensivo il danno potrebbe essere irreparabile che potrebbe causare l'esecuzione immediata della sanzione della Camera di risoluzione delle controversie del 23 giugno 2005. Inoltre, la formazione ritiene che gli interessi delle parti sono protette da una sospensione del divieto di assunzione per due periodi di trasferimento, fino a essere giudicato nel merito. Se la decisione della Fifa dovrebbe essere confermata in seguito, sarebbe schierare nuovamente pieno vigore ed efficacia. TAS-CAS - Tribunal Arbitral du Sport - Court of Arbitration for Sport (2005-2006) - official version by www.tas-cas.org - Arbitrage TAS 2005/A/916 AS Roma c. Fédération Internationale de Football Association (FIFA), ordonnance sur requête d'effet suspensif du 23 août 2005 Formation: Me Olivier Carrard (Suisse), Président; Me José Juan Pintó (Espagne), Me François Klein (France) Football Mesures provisionnelles Faits nouveaux Effet suspensif Risque de dommage irréparable 1. Il est exclu qu'une partie, sur la base d'un état de fait non modifié, puisse présenter à la Formation en vertu de l'art. R37 al. 2 du Code de l'arbitrage en matière de sport une requête d'effet suspensif après que le Président de la Chambre d'appel a statué négativement sur celle-ci. La Formation ne fonctionne pas comme juridiction d'appel contre les ordonnances d'effet suspensif rendues par le Président de la Chambre d'appel et n'a à ce titre aucun pouvoir réformatoire. En revanche, si des faits nouveaux sont survenus depuis l'ordonnance sur effet suspensif du Président de la Chambre d'appel ou si des faits ou des pièces étaient existants mais inconnus du requérant lors de la première procédure sur mesures provisionnelles, la formation est compétente pour examiner une nouvelle requête d'effet suspensif fondée sur ces nouveaux éléments. Admettre le contraire reviendrait à vider de leur sens les mesures provisionnelles, qui doivent pouvoir être déposées en tout temps, au vu de l'urgence et pour prévenir un dommage irréparable. 2. La jurisprudence du TAS a défini trois critères pour examiner s'il se justifie ou non de surseoir provisoirement à l'exécution immédiate d'une sanction. A teneur de cette jurisprudence, il convient de prendre en considération le risque de dommage irréparable qu'encourt le demandeur, les chances de succès de la demande au fond et l'importance des intérêts du demandeur par comparaison à ceux du défendeur. 3. Selon la jurisprudence du Tribunal Fédéral, constitue un préjudice irréparable celui qu'une décision finale, même favorable au recourant, ne ferait pas disparaître complètement. Selon la doctrine relative à l'art. 79 de la Loi fédérale de procédure civile fédérale, “la mesure conservatoire doit empêcher la survenance d'un dommage, qui serait difficile à réparer si elle n'était pas ordonnée immédiatement”. Le Président de la Chambre d’appel du TAS a rejeté, le 25 juillet 2005, la demande d’effet suspensif figurant dans la déclaration d’appel de l’AS Roma du 4 juillet 2005. La Formation ayant été constituée depuis, l’appelant, invoquant l’urgence, l’a saisie, le 2 août 2005, d’une nouvelle requête d’effet suspensif. La requête de l’AS Roma est divisée en deux parties, la première (partie A) consacrée à une critique de l’analyse juridique du Président de la Chambre d’appel, la seconde (partie B) à la démonstration de l’existence de faits nouveaux et d’un risque de dommage irréparable. S’agissant des faits nouveaux, le club invoque en premier lieu l’annonce qui lui a été faite verbalement par les joueurs K. et N., de leur intention de rompre leur contrat pour juste cause, dans l’hypothèse où leur enregistrement par la Fédération Italienne de Football ne pourrait avoir lieu avant le 8 août 2005, au motif que toute date ultérieure ne leur permettrait pas de rechercher d’autres clubs si la Formation ne faisait pas droit à ses conclusions. L’AS Roma produit également à l’appui de sa requête deux attestations établies par ces joueurs dont il ressort qu’ils envisagent des actions en justice contre le club en cas d’inexécution de leurs contrats. Concernant le second fait nouveau avancé par l’appelant, il est évoqué en des termes flous, très équivoques et imprécis, faisant référence à des “éléments extrêmement sérieux” ayant pour effet “de jeter une forte suspicion sur l’indépendance et l’impartialité d’un des trois arbitres ayant constitué la Formation arbitrale qui a rendu la sentence du 11 mars 2005 (TAS 2004/A/708/709/713) avec pour conséquence que l’annulation de ladite sentence ne puisse – à ce stade – être écartée”. L’AS Roma se prévaut du fait que cet élément nouveau devrait être pris en compte dans l’analyse des chances de succès, la décision du TAS du 11 mars 2005 ayant, selon elle, constitué l’un des fondements de l’ordonnance du Président de la Chambre d’appel du 25 juillet 2005. Enfin, à l’appui de ses allégués, l’appelant fournit comme pièces nouvelles une note de presse du journal espagnol Marca du 28 juillet 2005 dont il ressort que N. serait convoité par le club de Séville, une demande faite par la Fédération Italienne de Football le 26 juillet 2005 à la FIFA concernant l’enregistrement de certains joueurs italiens, une déclaration du directeur sportif de l’AS Roma faisant état des négociations (vente et enregistrement) pour les transferts de certains joueurs et une lettre de la Ligue Professionnelle de Football Italienne, envoyée le 18 juillet 2005 au greffe du TAS, qui constitue une demande d’intervention dans la procédure sur mesures provisionnelles. La FIFA s’est déterminée le 5 août 2005 sur la nouvelle requête d’effet suspensif de l’appelant en concluant à son irrecevabilité, subsidiairement à son rejet. La FIFA considère que la Formation est liée par l’ordonnance du Président de la Chambre d’appel et conteste que les éléments de fait se soient modifiés depuis l’introduction de la première requête d’effet suspensif. L’intimée estime que la requête de l’AS Roma du 29 juillet 2005 a été déposée en violation de l’article R56 du Code, s’agissant selon elle d’une écriture par laquelle le club romain complète son argumentation sans y avoir été autorisé par ses soins ou par décision du Président de la Formation. Il convient encore de noter qu’il existe une procédure parallèle à celle qui occupe aujourd’hui la Formation. En effet, dans une sentence du 11 mars 2005 (TAS 2004/A/708/709/713), la Formation a reconnu l’existence d’une rupture unilatérale injustifiée par Philippe Mexès de son contrat envers son club AJ Auxerre et admis l’existence d’une présomption de culpabilité de l’AS Roma. Suite à une plainte déposée par l’AJ Auxerre devant la Chambre de Résolution des Litiges de la FIFA, cette autorité a, par décision du 13 mai 2005 notifiée aux parties le 9 juin 2005, condamné conjointement et solidairement Philippe Mexès et l’AS Roma à payer EUR 8'000’000 à l’AJ Auxerre. Un appel a été interjeté au TAS contre cette décision. DROIT Compétence et recevabilité 1. Selon l’art. R37 al. 2 du Code de l’arbitrage en matière de sport (le “Code”): “Le Président de la Chambre concernée, avant la transmission du dossier à la Formation, puis la Formation, peuvent, sur requête d’une des parties, ordonner des mesures provisionnelles ou conservatoires”. 2. Cette disposition doit être interprétée en ce sens que, suivant le degré d’avancement de la procédure, la partie qui souhaite déposer une requête d’effet suspensif devra la soumettre au Président de la chambre d’appel si la Formation n’a pas encore été nommée ou devant cette dernière si tel est déjà le cas. C’est uniquement ainsi que doit être comprise l’expression “puis la Formation” figurant à l’article R37 al. 2 du Code. 3. Ceci correspond d’ailleurs à la réglementation fédérale Suisse en matière de mesures provisionnelles qui prévoit également qu’avant l’introduction de la demande, les mesures provisionnelles sont ordonnées par le président de la section, le procès engagé, elles le sont par le juge délégué et aux débats par le tribunal (art. 80 al. 1 de la Loi fédérale de procédure civile fédérale; PCF). 4. Aussi, il est exclu qu’une partie, sur la base d’un état de fait non modifié, puisse présenter à la Formation en vertu de l’art. R37 al. 2 du Code, une requête d’effet suspensif, après que le Président de la chambre d’appel a statué négativement sur celle-ci. En effet, la Formation ne fonctionne pas comme juridiction d’appel contre les ordonnances sur effet suspensif rendues par le Président de la Chambre d’appel et n’a à ce titre aucun pouvoir réformatoire. 5. En revanche, si des faits nouveaux sont survenus depuis l’ordonnance sur effet suspensif du Président de la Chambre d’appel ou si des faits ou des pièces étaient existants mais inconnus du requérant lors de la première procédure sur mesures provisionnelles, la Formation est compétente pour examiner une nouvelle requête d’effet suspensif fondée sur ces nouveaux éléments. Admettre le contraire reviendrait à vider de leur sens les mesures provisionnelles, qui doivent pouvoir être déposées en tout temps, au vu de l’urgence et pour prévenir d’un dommage irréparable. 6. Compte tenu de ce qui précède, la Formation est compétente pour connaître de la requête d’effet suspensif de l’appelant exclusivement sous l’angle des faits nouveaux avancés par celui-ci dans sa partie B. Par voie de conséquence, la Formation, n’examinera pas la partie A de la requête qui constitue une critique de l’argumentation en droit de la première décision et qui sort de son champ de compétence. 7. Il est encore précisé que l’art. R56 du Code évoqué par l’intimée n’est pas applicable dans le cas particulier, étant donné que l’on se trouve dans le cadre d’une procédure incidente sur mesures provisionnelles. L’AS Roma n’avait ainsi ni besoin de son accord ni d’une décision favorable du Président pour déposer une requête de mesures provisionnelles sur la base de l’art. R37 du Règlement. 8. Admettre le raisonnement de l’intimée, fondé sur l’art. R56 du Code pourrait porter atteinte aux droits des parties d’intervenir dans l’urgence pour solliciter une mesure conservatoire et obligerait au surplus à une analyse prima facie d’une requête urgente pour savoir si elle doit ou non faire l’objet d’une instruction rapide. Faits nouveaux 9. Il convient de vérifier si les éléments invoqués par l’appelant à l’appui de sa nouvelle requête d’effet suspensif constituent véritablement des faits nouveaux et de s’intéresser à leur qualification. 10. Selon la doctrine suisse, l’expression “faits nouveaux” peut avoir deux sens. Elle peut viser tout d’abord des faits existants mais inconnus du recourant au moment de la décision d’origine. Ces faits ou preuves ne doivent toutefois pas avoir été omis par la faute du requérant. Ils doivent en outre être décisifs en ce sens qu’ils doivent être de nature à modifier le dispositif du jugement en faveur du requérant. C’est ce que l’on appelle généralement les “pseudo-nova” (unechte nova)1. L’expression “faits nouveaux” peut également viser les faits qui se sont produits après le prononcé du jugement ou après la fin de la procédure probatoire si une réouverture de celle-ci n’est pas possible (echte nova)2. 11. La Formation n’étant pas une juridiction d’appel contre les ordonnances sur effet suspensif du Président de la Chambre d’appel, la question de son pouvoir d’examen quant à des faits nouveaux ne porte pas sur l’invocation d’éléments nouveaux à l’intérieur d’un délai d’appel ou de recours mais par rapport à celle de la révision ou du dépôt d’une action nouvelle pour faits nouveaux. Selon la doctrine suisse, il y a lieu à révision si après le prononcé du jugement, des faits nouveaux importants ou des preuves concluantes sont découverts qui n’avaient pu être invoqués dans la procédure précédente, étant précisé que cela ne concerne que les “unechte 1 KNAPP B., Cours de droit administratif, Bâle 1994, p. 182 2 HOHL F., Procédure civile, Tome II, Berne 2002, p. 259 et 277 nova”, soit des faits antérieurs au jugement. En effet, la littérature prévoit que pour les faits postérieurs au jugement, une nouvelle action doit être déposée pour faits nouveaux3. 12. En l’espèce, l’art. R37 du Code prévoyant un transfert de compétence du Président de la Chambre d’appel à la Formation dès qu’elle est constituée, celle-ci peut connaître des deux catégories de faits nouveaux. Partant, des moyens de preuves nouveaux peuvent également lui être soumis étant donné qu’il va de soi que si des faits nouveaux peuvent être invoqués le requérant doit pouvoir les démontrer. 13. Dans le cas concret, les faits allégués par l’appelant dans la partie B de sa requête d’effet suspensif constituent manifestement des faits nouveaux. En effet, ce n’est qu’après la phase d’instruction préliminaire et l’ordonnance du Président de la Chambre d’appel du 25 juillet 2005, que les joueurs K. et N. ont informé l’AS Roma de leur intention de quitter le club à défaut d’être enregistrés par la Fédération italienne de Football avant le 8 août 2005. La FIFA, invitée à se déterminer sur la requête de l’appelant, n’a pas contesté ces faits. 14. En effet, si dans sa première requête, le club indiquait déjà, mais sans plus de précisions, qu’il avait conclu des contrats avec des joueurs et que ceux-ci devaient commencer à s’entraîner avec le reste des effectifs du club, celui-ci n’avait en revanche pas encore été informé verbalement par les joueurs K. et N. de leur intention de quitter le club dans l’hypothèse où la sanction n’était pas levée provisoirement avant le 8 août 2005. 15. De même, ceux-ci ont informé officiellement l’AS Roma pour la première fois le 25 juillet 2005 qu’ils se réservaient le droit d’intenter des actions judiciaires à son encontre pour inexécution de leur contrat. Les deux attestations établies par les joueurs et produites par l’appelant sont ainsi des pièces nouvelles déterminantes. 16. Enfin, la demande d’intervention de la Ligue Professionnelle de Football Italienne, envoyée le 18 juillet 2005 au greffe du TAS constitue également une pièce nouvelle à prendre en considération. En effet s’il est vrai que cette pièce avait été envoyée avant la notification de l’ordonnance du Président de la Chambre d’appel, elle n’avait pu être examinée dans la première procédure, la décision étant déjà prise et le dispositif communiqué aux parties. 17. En revanche, faute d’avoir été exposé clairement, l’argument esquissé de la question de l’impartialité de la formation ayant rendu la sentence dans la première affaire (TAS 2004/A/708/709/713) ne sera pas retenu comme fait nouveau puisque l’AS Roma ne dit pas en quoi il y aurait problème ni quelles en seraient les conséquences, ni enfin ce qui serait entrepris à ce sujet. 3 HOHL F., Procédure civile, Tome II, Berne 2002, p. 277 Influence de ces faits nouveaux sur les critères relatifs à l'octroi de l'effet suspensif 18. La jurisprudence du TAS a défini trois critères pour examiner s’il se justifie ou non de surseoir provisoirement à l’exécution immédiate d’une sanction. A teneur de cette jurisprudence “pour décider de l'octroi d’une telle mesure, il convient de prendre en considération le risque de dommage irréparable qu'encourt le demandeur, les chances de succès de la demande au fond et l'importance des intérêts du demandeur par comparaison à ceux du défendeur” (ordonnance du 2.11.98, TAS 98/214). 19. Les trois critères dégagés par la jurisprudence du TAS sont largement inspirés des conditions relatives à l’octroi de mesures provisionnelles au niveau fédéral. 20. A titre d’exemple, dans le cadre d’un recours de droit public au Tribunal Fédéral, l’art. 94 OJ autorise le président du Tribunal, après avoir reçu l’acte de recours et à la demande d’une des parties, d’ordonner des mesures provisionnelles nécessaires au maintien de l’état de fait ou à la sauvegarde des intérêts compromis. Parmi les mesures provisionnelles qui peuvent être ordonnées, figure l’octroi de l’effet suspensif, qui empêche une décision de déployer ses effets. Il a pour finalité de maintenir l’état existant avant la décision et ce, en principe, jusqu’à la décision sur recours. L’octroi de l’effet suspensif dans un recours de droit public au Tribunal Fédéral est commandé par deux considérations. D’une part, il faut que le recours ne soit pas d’emblée et à l’évidence dépourvu de chances de succès et, d’autre part, il faut que l’intérêt privé à l’inexécution de la décision l’emporte, dans la pesée des intérêts opposés, sur l’intérêt public et l’intérêt privé de tiers à l’exécution de la décision4. L’on y retrouve ainsi les critères des chances de succès et de pesée des intérêts en présence, retenus par la jurisprudence du TAS pour l’examen de l’effet suspensif. 21. En outre, la loi de procédure civile fédérale connaît également la procédure dite de mesures provisionnelles et la réglemente de manière générale et non spécialement en rapport avec un domaine précis du droit ou une action particulière5. Aussi, selon l’article 79 al. 1 let. b PCF, le juge peut ordonner des mesures provisionnelles pour écarter la menace d’un dommage difficile à réparer, notamment le dommage résultant de la modification, avant l’introduction de la demande ou en cours d’instance, de l’état de choses existant. L’on retrouve cette fois la notion de menace de dommage à laquelle fait référence la jurisprudence du TAS. 22. S’agissant du pouvoir de cognition du juge dans le cadre de mesures conservatoires (art. 79 ss PCF), la doctrine stipule qu’en raison de l’urgence, la cognition est limitée à la vraisemblance des faits, à l’examen sommaire du droit et à la pesée des intérêts en présence. Il est ainsi admis que les conditions de la mesure conservatoire n’ont pas à être prouvées de manière absolue, le requérant devant les rendre vraisemblables ou plausibles6. Un examen sommaire fondé sur la vraisemblance est ainsi suffisant. Il conviendra ainsi, en tant que de besoin, de s’inspirer de ces règles fédérales à titre supplétif. 4 KNAPP B., Cours de droit administratif, Bâle 1994, p. 182 5 HOHL F., Procédure civile, Tome II, Berne 2002, p. 230 6 HOHL F., Procédure civile, Tome II, Berne 2002, p. 235 A. Risque d'un dommage irréparable 23. Selon la jurisprudence du Tribunal Fédéral, constitue un préjudice irréparable celui qu’une décision finale, même favorable au recourant, ne ferait pas disparaître complètement7. 24. En outre, selon la doctrine relative à l’art. 79 PCF: “La mesure conservatoire doit empêcher la survenance d’un dommage, qui serait difficile à réparer si elle n’était pas ordonnée immédiatement”8. 25. En l’espèce, l’existence d’un dommage irréparable doit être appréciée au regard des faits nouveaux dont se prévaut le club dans sa nouvelle requête d’effet suspensif, notamment la déclaration des joueurs K. et N. de leur intention de rompre leur contrat et partant de quitter le club s’ils ne sont pas enregistrés auprès de la Fédération italienne de Football avant le 8 août 2005. 26. Le risque d’un préjudice irréparable doit manifestement être admis dans le cas particulier compte tenu du fait que si l’on exigeait de l’AS Roma qu’elle attende le résultat au fond de la Formation, cette dernière aurait perdu les deux joueurs N. et K., et ceci même si la décision au fond lui était favorable. La perte de ces deux joueurs est en effet susceptible de causer un dommage irréparable au club en raison notamment de la difficulté à quantifier, d’une part, l’éventuelle baisse du niveau de l’équipe privée des deux joueurs précités (aspect sportif) et, d’autre part, la perte de l’éventuelle plus-value que le club pourrait réaliser lors de la vente éventuelle de ces joueurs ultérieurement (aspect économique). Par ailleurs, alors qu’une décision au fond aurait normalement pu être rendue par la Formation dans un délai permettant à l’AS Roma et aux deux joueurs de redevenir actifs sur le marché des transferts avant la fin de la période estivale (du 1er juillet au 31 août), le fait que les joueurs aient annoncé leur intention de se départir de leur contrat avec l’AS Roma le 8 août 2005 déjà n’aurait pas permis au TAS de statuer à temps, à savoir avant la naissance du dommage invoqué par l’AS Roma. 27. En outre, il est fait mention du dommage irréparable dans la lettre de la Lega Calcio qui constitue une pièce nouvelle, n’ayant pu être prise en considération lors du prononcé de l’ordonnance du Président de la Chambre d’Appel du 25 juillet 2005: “A.S. Roma, avant de recevoir la notification de la Sanction, avait déjà déposé auprès de la LNP des accords préliminaires avec des autres clubs pour l’enregistrement (transferts) des certains nouveaux joueurs, selon les dispositions sportives applicables a prévues par la FIGC. (…). Il est donc évident que – au moindre au plan national – la Sanction, qui a été publié seulement le 30 juin et donc dans la période où les règles sportives italiennes permettent la signature des accords préliminaires va avoir un impact très important pas seulement suir la situation de l’A. S. Roma mais quand même sur le plan général de transferts nationaux réglés par la LNP, avec un danger des dommages irréparables pour toute l’organisation des clubs professionnels affiliés à la LNP”. 7 ATF 126 I 207 8 HOHL F., Procédure civile, Tome II, Berne 2002, p. 234 Cet aspect serait ainsi susceptible de causer des dommages à l’AS Roma qui pourrait se voir opposer la responsabilité de cette situation. 28. Quand bien même celle-ci est formulée de manière très générale, la déclaration de la LNP mentionne un élément important: la possibilité pour les clubs italiens de passer des accords préliminaires de transfert avec des joueurs avant l’ouverture officielle du marché des transferts, conformément aux règles de la FIGC. Ainsi, il s’avère que l’AS Roma avait la possibilité de passer des accords de transfert avant la date du 1er juillet 2005. La décision de la FIFA n’ayant été communiquée au club qu’un seul jour avant l’ouverture du marché des transferts, l’AS Roma était donc en droit de conclure des accords avec les deux joueurs K. et N. 30. La Formation est consciente du fait que certaines circonstances, parfaitement indépendantes de la volonté de la FIFA et de l’AS Roma, ont pu avoir pour effet de retarder le déroulement de la procédure disciplinaire devant la Chambre de Résolution des Litiges de la FIFA (annulation d’un vol au départ de Rome le jour de l’audience). Force est de constater que, sans cet incident, une décision aurait probablement pu être rendue par la FIFA un mois plus tôt, ce qui aurait eu pour effet de clarifier plus vite la situation de l’AS Roma, d’empêcher ou d’interrompre toute négociation du club en vue de transférer des joueurs en été et encore de permettre au TAS de statuer au fond en temps utile. 30. La possibilité d’un préjudice irréparable doit aussi être admise eu égard aux actions en dommages-intérêts que se réservent le droit d’entreprendre les deux joueurs contre l’appelant en cas de départ pour ce qu’ils considèrent être une rupture de leur contrat. Au même titre que le dommage envisagé plus haut pour l’AS Roma (para. 26), le dommage susceptible d’être causé aux joueurs par ricochet et dont la réparation pourrait être demandée à l’AS Roma est également difficile à quantifier. B. Chances de succès 31. L’appelant doit rendre vraisemblable que son appel n’est pas dépourvu de toutes chances de succès. 32. Comme indiqué précédemment, la Formation ne prend pas en considération ce qui a été exposé de manière très vague par l’appelant concernant la sentence rendue le 11 mars 2005 (TAS 2004/A/708/709/713) et ne peut ainsi procéder à une appréciation de la question des chances de succès sur une telle base. 33. En revanche, la Formation ne peut ignorer l’existence d’une deuxième procédure actuellement pendante devant le TAS concernant la décision de la Chambre de Résolution des litiges de la FIFA du 13 mai 2005 condamnant conjointement et solidairement Philippe Mexès et l’AS Roma à payer EUR 8'000'000 à l’AJ Auxerre et trouvant son origine dans le même complexe de faits que la présente cause. 34. Une bonne et saine administration de la Justice doit conduire dans ce contexte à une prudence particulière s’agissant de l’analyse préliminaire de la question des chances de succès car il conviendrait, pour cela, de disposer d’une première vision de ces deux procédures, ce qui, à l’heure actuelle, n’est pas encore le cas. 35. De plus, il est constaté que, pour des questions liées au simple déroulement des procédures, il n’est pas possible de disposer de tous les éléments encore en août 2005. 36. Ces deux affaires pouvant toutefois être instruites et jugées rapidement, soit avant la prochaine période de transferts, la Formation considère qu’il est préférable de ne pas émettre d’opinion préalable sur les chances de succès sans avoir en mains tous les éléments permettant de le faire avec la sécurité juridique suffisante. 37. Il convient ainsi de considérer à ce stade, que l’appel de l’AS Roma n’est pas dépourvu de toutes chances de succès. C. Intérêt prépondérant 38. Selon la doctrine relative aux mesures provisionnelles prévues par la PCF: “Le juge doit aussi procéder à la pesée des intérêts en présence, c’est-à-dire à l’appréciation des désavantages respectifs, pour le requérant ou pour le défendeur, selon que la mesure requise est ordonnée ou refusée. L’examen du droit et la pesée des intérêts ne s’excluent pas: le juge doit pondérer le droit présumé du requérant à la mesure conservatoire avec les conséquences irréparables que celle-ci peut entrainer pour le défendeur”9. 39. En l’espèce, au vu des faits nouveaux et des pièces nouvelles soumis à la Formation, le risque de dommage irréparable causé à l’AS Roma apparaît désormais comme prépondérant par rapport à l’intérêt de la FIFA d’obtenir l’exécution immédiate de la sanction et justifie une décision de sursis à l’exécution de la décision attaquée. 40. En conclusion, l’AS Roma a rendu vraisemblable dans sa nouvelle requête d’effet suspensif l’existence d’un dommage pouvant être irréparable que lui causerait l’exécution immédiate de la sanction de la Chambre de Résolution des litiges du 23 juin 2005. Aussi, la Formation considère que les intérêts des parties sont sauvegardés par une mesure de suspension de l’interdiction de recrutement durant deux périodes de transfert, jusqu’à droit jugé sur le fond du litige. Si la décision de la FIFA devait être confirmée ultérieurement, elle déploierait à nouveau toute sa force et ses effets. ____________________________________
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