F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2003-2004) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 24 marzo 2004, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Michele Colucci (Italia), membro Maurice Watkins (Inghilterra), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro sulla domanda presentata da X Player, come attore contro il Club Y, come convenuto in merito a una disputa contrattuale tra il giocatore X e Y i fatti del club del caso:
F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2003-2004) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 24 marzo 2004, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Theo van Seggelen (Paesi Bassi), membro Michele Colucci (Italia), membro Maurice Watkins (Inghilterra), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro sulla domanda presentata da X Player, come attore contro il Club Y, come convenuto in merito a una disputa contrattuale tra il giocatore X e Y i fatti del club del caso: • Il 1 ° marzo 2002, un periodo di nove mesi contratto di lavoro è stato concluso tra il X giocatore e club Y , in cui sono state stabilite le seguenti condizioni economiche: 1. USD --- come uno stipendio mensile fino al 30 novembre 2002. 2. Un bonus di USD --- per ogni partita vinta. 3. Un bonus di USD --- per ogni tratto di gioco. • Nell'agosto 2002, il giocatore, nel corso di una partita di campionato, a quanto pare soffriva di un infortunio alla caviglia sinistra. Dopo aver inutilmente sottoposti ad un trattamento medico da parte dei medici del club, il giocatore è stato permesso di tornare nel suo paese al fine di vedere un altro medico. • Dopo due settimane di una nuova terapia, il giocatore è stato convocato di nuovo nel paese del club, in modo che le cliniche del club per verificare le sue condizioni fisiche. Come è stato accertato che il giocatore non era completamente guarita, il club gli ha permesso ancora una volta a tornare al suo paese, al fine di completare la sua riabilitazione. Mr X non è mai tornato al club di nuovo. • Con il tempo ha subito l'infortunio nel mese di agosto del 2002, il giocatore era già a causa degli stipendi in circolazione di luglio e agosto 2002, per un totale di USD ---. Dopo che il giocatore definitivamente lasciato il club, non gli concede gli ultimi tre stipendi mensili di settembre, ottobre e novembre 2002. Inoltre, il club non rimborsa al giocatore le spese sostenute per i suoi trattamenti medici di importo pari a EUR ---. Il giocatore ha dimostrato di tali pagamenti. Il club mantiene nella sua posizione che il giocatore si è infortunato e non nel corso di una partita di campionato, ma mentre era in vacanza, da dove è tornato 20 giorni più tardi del previsto. Come il giocatore ha rifiutato di sottoporsi a cure mediche nel paese del club e unilateralmente deciso di tornare nel suo paese, il club ritiene che nulla è dovuto per il giocatore. Gli unici documenti ufficiali a disposizione FIFA sono i referti medici il giocatore rimessi, mentre il club non ha fornito alcuna prova a sostegno della sua posizione. L'amministrazione FIFA ha preso atto che ogni tentativo delle parti di raggiungere un accordo amichevole non è riuscita. Mr. X chiede alla Camera di Risoluzione delle Controversie per condannare il club a pagare a lui USD -- come un pagamento dovuto, in conformità con gli stipendi in sospeso mensili di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre 2002, oltre l'importo di EUR- - come per le spese mediche si è verificato. Considerazioni della Camera di Risoluzione delle Controversie Dopo un attento studio dei fatti e delle accuse di cui sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie iniziato le sue deliberazioni facendo riferimento all'art. 42 par. 1 lit. (B) (i) del Regolamento FIFA sullo status e sui trasferimenti dei calciatori, secondo il quale, rientra nella competenza della Camera di Risoluzione delle Controversie per determinare se una delle parti abbia commesso una violazione unilaterale del contratto senza giusta causa. In questo senso, se il contratto di lavoro è stato violato da una parte, la Camera di Risoluzione delle Controversie è responsabile di verificare se questo partito è responsabile per i pagamenti in sospeso e la compensazione. Inoltre, la Camera di Risoluzione delle Controversie stabilirà l'importo della compensazione da versare e decidere se sanzioni sportive deve essere imposto (cfr. art. 42 par. 1 (b) (ii) e (iii) in relazione con l'arte. Il 22 e 23 del Regolamento di cui sopra). In primo luogo, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha preso atto della richiesta del giocatore, per cui il club non avrebbe rispettato il pagamento degli stipendi mensili di luglio e agosto 2002 prima del suo infortunio e, dopo che, tra settembre, ottobre e novembre 2002, per un totale di USD ---. In aggiunta a ciò, il giocatore chiede di essere rimborsato delle spese mediche si sono verificati. Al contrario, è stato osservato che il signor X, dopo l'infortunio, ha lasciato il club e tornò al suo paese, al fine di completare la sua riabilitazione, senza mai fare ritorno al paese del club. Pertanto, se è pacifico che il club dovrebbe essere ritenuto responsabile per non aver rispettato il pagamento degli stipendi mensili di luglio e agosto 2002 prima che il giocatore si è infortunato, d'altra parte il giocatore evidentemente non ha adempiuto il suo obbligo fino alla fine del contratto di lavoro, come ha lasciato il club. Tuttavia, e anche se non è ancora chiaro se il giocatore a sinistra con il consenso ufficiale del club, la Camera ha sottolineato che l'amministrazione FIFA potrebbe sostanzialmente si basano solo sulla posizione presentata dal giocatore, come il club si è limitata ad una breve , per mezzo del quale si limita ad affermare la falsità delle accuse del giocatore. Inoltre, e rispetto al fallimento del club a pagare le spese mediche del giocatore, la Camera ha sottolineato il fatto che essa rientri nella responsabilità del club per coprire le spese mediche del giocatore, nel corso del contratto di lavoro. In conseguenza di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie deciso che il club dovrebbe essere ritenuto responsabile per violazione contrattuale, vale a dire, per non aver pagato stipendi mensili del giocatore di luglio e agosto 2002, oltre le spese mediche sostenute per il giocatore. In aggiunta a ciò, la Camera ha ritenuto che il signor X a parte gli stipendi in circolazione di luglio e agosto 2002, ha diritto a ricevere alcun compenso. La Camera ha ritenuto che il risarcimento, sono costituiti da delle retribuzioni mensili dovute a partire dal momento della lesione del giocatore, fino alla fine del contratto di lavoro, ossia le retribuzioni mensili di settembre, ottobre e novembre 2002. Tuttavia, la Camera ha ritenuto che le condizioni per imporre un divieto di club registrare qualsiasi nuovo giocatore non sono state soddisfatte. Tenuto conto di quanto sopra, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha deciso che il club deve pagare al giocatore l'importo di USD ---, più l'importo di EUR ---. Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. L'affermazione del signor X è accettata. 2. Il club deve pagare l'importo di USD --- plus EUR --- al signor X. 3. L'importo dovuto a Mr.X deve essere pagato dal club entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 4. Se la somma di cui sopra non viene pagata entro il termine suddetto, la presente questione deve essere presentata alla commissione disciplinare della FIFA, in modo che le necessarie sanzioni disciplinari possono essere imposte. 5. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA che tale decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 10 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi di cui al punto 2 delle direttive impartite dal CAS, copia della quale si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve depositare presso la CAS una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno origine al ricorso (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de l'Elysée 28 1006 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www. tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale allegato: CAS direttive
______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2003-2004) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 24 March 2004, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Theo van Seggelen (Netherlands), member Michele Colucci (Italy), member Maurice Watkins (England), member Jean-Marie Philips (Belgium), member on the claim presented by Player X, as Claimant against Club Y, as Respondent regarding a contractual dispute between the player X and the club Y Facts of the case: • On 1 March 2002, a nine-month employment contract was concluded between the player X and club Y, in which the following economical conditions were stipulated: 1. USD--- as a monthly salary until 30 November 2002. 2. A bonus of USD--- for every game won. 3. A bonus of USD--- for every game drawn. • In August 2002, the player, during the course of a championship game, reportedly suffered from an injury in his left ankle. • After having unsuccessfully undergone a medical treatment by the doctors of the club, the player was allowed to go back to his country in order to see another doctor. • After two weeks of a new therapy, the player was summoned back to the club’s country, in order for the club’s clinics to check his physical conditions. As it was ascertained that the player was not completely healed, the club allowed him once again to go back to his country in order to complete his rehabilitation. • Mr X never returned to the club again. By the time he suffered the injury in August 2002, the player was already due the outstanding salaries of July and August 2002, totalling USD---. • After the player definitively left the club, it did not grant him the last three monthly salaries of September, October and November 2002. • Furthermore, the club did not reimburse to the player the expenses borne for his medical treatments in and amounting to EUR---. The player provided evidence of such payments. • The club maintains in its position that the player got injured, not during the course of a championship game, but while he was on holidays, from where he returned 20 days later than expected. • As the player refused to undergo medical treatment in the club’s country and unilaterally decided to go back to his country, the club deems that nothing is due to the player. The only official documents at FIFA’s disposal are the medical reports the player remitted, whereas the club did not provide any evidence to support its position. The FIFA administration took note that any attempt of the parties to reach an amicable agreement failed. Mr. X asks the Dispute Resolution Chamber to condemn the club to pay to him USD--- as a payment due in compliance with the outstanding monthly salaries of July, August, September, October and November 2002, plus the amount of EUR--- as per the medical expenses occurred. Considerations of the Dispute Resolution Chamber After a careful study of the facts and allegations outlined above, the Dispute Resolution Chamber commenced its deliberations by referring to the art. 42 par. 1 lit. (b) (i) of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players, according to which, it falls within the purview of the Dispute Resolution Chamber to determine whether one of the parties has committed a unilateral breach of contract without just cause. In this sense, if the employment contract was breached by a party, the Dispute Resolution Chamber is responsible to verify whether this party is accountable for outstanding payments and compensation. Furthermore, the Dispute Resolution Chamber will establish the amount of compensation to be paid and decide whether sports sanctions must be imposed (cf. art. 42 par. 1 (b) (ii) and (iii) in connection with art. 22 and 23 of the aforementioned Regulations). Firstly, the Dispute Resolution Chamber took note of the player’s claim, whereby the club would have not complied with the payment of the monthly salaries of July and August 2002 before his injury and, after that, of September, October and November 2002, totalling USD---. In addition to that, the player asks to be refunded of the medical expenses occurred. Conversely, it was noted that Mr. X, after his injury, left the club and went back to his country in order to complete his rehabilitation, without ever making return to the club’s country. Therefore, if it is undisputed that the club should be deemed responsible for not having complied with the payment of the monthly salaries of July and August 2002 before the player got injured, on the other hand the player clearly did not fulfil his obligation until the end of the employment contract, as he left the club. Nonetheless, and although it remains still unclear whether or not the player left with the official consent of the club, the Chamber pointed out that the FIFA administration could basically only rely on the position filed by the player, as the club limited itself to a brief, by means of which it merely asserted the falsity of the player’s allegations. Furthermore, and with respect to the club’s failure to pay the player’s medical expenses, the Chamber emphasised the fact that it falls under the club’s responsibilities to cover the player’s medical expenses, during the course of the employment contract. As a consequence of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that the club should be deemed responsible for contractual breach, namely, for not having paid the player’s monthly salaries of July and August 2002, plus the medical expenses the player incurred. In addition to that, the Chamber deemed that Mr. X apart from the outstanding salaries of July and August 2002, is entitled to receive some compensation. The Chamber deemed that the above compensation shall consist of the monthly salaries due as from the moment of the player’s injury, until the end of the employment contract, namely the monthly salaries of September, October and November 2002. However, the Chamber deemed that the conditions to impose a ban on the club on registering any new player were not met. Taking into account all of the above, the Dispute Resolution Chamber decided that the club must pay to the player the amount of USD---, plus the amount of EUR---. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of Mr. X is accepted. 2. The club has to pay the amount of USD- plus EUR--- to Mr. X. 3. The amount due to Mr.X has to be paid by the club within 30 days as from the date of notification of this decision. 4. If the aforementioned sum is not paid within the aforementioned deadline, the present matter shall be submitted to the FIFA’s Disciplinary Committee, so that the necessary disciplinary sanctions may be imposed. 5. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes this decision may be appealed before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 10 days of receiving notification of this decision and has to contain all elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for the filing of the statement of appeal, the appellant shall file with the CAS a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de l’Elysée 28 1006 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Enclosed: CAS directives
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