F.I.F.A. – Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) – le controversie di lavoro – versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 22 luglio 2004, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro Michele Colucci (Italia), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro sulla domanda presentata dal club B. come querelanti nei confronti del club A. Resistente in merito una disputa sul trasferimento dei fatti Z. giocatore del caso – Z.

F.I.F.A. - Camera di Risoluzione delle Controversie (2004-2005) - le controversie di lavoro - versione non ufficiale by dirittocalcistico -Decisione della Camera di Risoluzione delle Controversie a Zurigo, in Svizzera, il 22 luglio 2004, nella seguente composizione: Slim Aloulou (Tunisia), Presidente Mario Gallavotti (Italia), membro Jean-Marie Philips (Belgio), membro Michele Colucci (Italia), membro Gerardo Movilla (Spagna), membro sulla domanda presentata dal club B. come querelanti nei confronti del club A. Resistente in merito una disputa sul trasferimento dei fatti Z. giocatore del caso - Z. Il giocatore ha firmato un contratto 'non professionale' e un pre-contratto con il club di B. il 24 luglio 2002, all'età di 15 anni. Tali contratti sono stati depositati presso la Lega il 25 luglio 2003, ossia un anno dopo. - Inoltre, il giocatore ha firmato un contratto di lavoro con il club B. che non ha alcuna data della firma e che non menziona la stagione di partenza. - Tutti e tre i contratti sono stati firmati dal Z. giocatore , i suoi genitori e il club B. - Il contratto di 'non professionisti' che è stato firmato il 24 luglio 2002 stabilisce la volontà delle parti per la Z. giocatore di unirsi alle squadre dilettantistiche del club di B. Inoltre, il punto II. del preambolo del 'non professionista' contratto prevede che entrambe le parti vogliono stabilire i termini di una potenziale integrazione del giocatore come professionista nella squadra del club di B. accettando le condizioni per la firma di un contratto di lavoro. Punto III del preambolo afferma che le parti avevano concordato i termini di questa integrazione e sulla formalizzazione questi nel presente contratto. Clausola 1.1. al. 2 del presente contratto ribadisce che accanto ad integrare il giocatore in una squadra amatoriale del Club B., questo contratto fissa anche i termini del pre-contratto che sarà, successivamente, consentire l'integrazione del giocatore in qualsiasi squadra professionale del club . - La durata del 'non professionale' appalto è stato a correre dal 24 luglio 2002 fino al 30 giugno 2008, vale a dire per sei anni, pur riservandosi la possibilità di questo termine deve essere cambiato per motivi attinenti alle norme vigenti. - Il contratto ha stabilito che il giocatore ha diritto a ricevere una borsa di studio e la compensazione per i costi sostenuti attraverso i viaggi per allenamenti o partite del club. Durante la fase di un giocatore cadetto, la concessione e la compensazione di viaggio è stato fissato a 1.502 euro a stagione. - Clausola 5.1. del contratto 'non professionale' sostiene che la risoluzione del presente accordo, per quanto riguarda il suo obiettivo principale, si svolgerà con la scadenza del termine concordato o se il giocatore entra in un rapporto di lavoro con un altro club. In tal caso, il club di B. avrebbe diritto di ricevere un indennizzo per la formazione e l'educazione del giocatore. - Clausola 5.3. stabilisce inoltre che se il giocatore dovesse abbandonare il club per non per colpa del club, che compenserà il club con un importo di 30.000 euro alla firma con il nuovo club. - Clausola 6 del 'non-professionali' contratto prevede che le parti si impegnano a firmare un contratto di lavoro e che l'accordo di firmare tale contratto è indipendente dalla validità del 'non professionale' contratto. Questo impegno sarà in piedi, a prescindere dalla durata, validità o l'estinzione del 'non professionale' contratto. - 6.3 sostiene che le parti si impegnano a firmare un contratto di lavoro una volta una delle seguenti condizioni si è concretizzato: - occasione della prima richiesta del club di B., a condizione che il giocatore soddisfa i requisiti di età - Una volta che il giocatore ha partecipato a un totale di 10 partite per la squadra di B o superiore - Su richiesta del giocatore, se riceve un'offerta di lavoro definita da un altro club, che avrebbe dovuto notificare al club B. Almeno 3 mesi prima dell'inizio della stagione dell'offerta di lavoro. Il giocatore avrebbe dovuto presentare una offerta di lavoro firmato. - In ogni caso una volta che il giocatore ha raggiunto l'età di 18 anni. - Clausola 6.4 stabilisce che l'estinzione del fidanzamento come un non-professionale presso il club non influenzano l'obbligo delle parti di firmare il contratto di lavoro concordato. - Clausola di 6,6 si riferisce al al pre-contratto e il contratto di lavoro e afferma che il contratto di lavoro non contiene una data di inizio in quanto non è ancora noto. - Il pre-contratto delinea nel II preambolo. che è la volontà delle parti di stabilire un impiego pre-contratto che consentirà, entro un termine ragionevole, per il club per assicurarsi i servizi del Z. giocatore come un professionista e consentono al giocatore di rendere i suoi servizi professionali il club. - L'inizio di questo contratto è stato impostato per iniziare alle stesse condizioni, secondo quanto stabilito nella clausola 6.3 del contratto 'non professionale' che viene menzionato in precedenza. - La durata del fidanzamento è stato fissato a una durata massima di 5 stagioni, con tre periodi contrattuali della stessa categoria in cui il giocatore giocherà. - La clausola 5 sostiene che il club di B. si riserva il diritto di non firmare un contratto di lavoro con il giocatore e che il rifiuto ingiustificato di non firmare un contratto comporterà il club perdere il suo diritto a qualsiasi tipo di indennità di formazione. Il giocatore, d'altra parte, può, a condizione che non ha firmato con un altro club per le prossime tre stagioni, andarsene senza dover pagare un risarcimento al club. Se non riesce a rispettare questo contratto perché ha firmato con un altro club, il club di B. avrà diritto al risarcimento per un importo di euro 3.000.000. In conformità con il 'Real Decreto 1006/85', il nuovo club del giocatore può essere considerato corresponsabile per il pagamento di questa somma, indipendentemente dal fatto che ha indotto la violazione del contratto o meno. Fintanto che questa somma non è stata versata, il club di B. rimarrà titolare dei diritti federativi al giocatore e rifiuta la registrazione del giocatore in un altro club. Tale obbligo di pagamento è indipendente dal diritto del club di B. al risarcimento per la formazione e la formazione del giocatore dovuto dal club che firmerà il giocatore come un professionista. - Il contratto di lavoro non contiene alcuna data della firma. - Si fa riferimento al pre-contratto firmato dalle parti il 24 luglio 2002 che viene allegato al presente contratto. - La durata del presente contratto è stabilita a non meno di 5 stagioni. Il contratto di lavoro dà anche il club la possibilità di prolungare il contratto alla sua scadenza, alle stesse condizioni e per la stessa durata offerto da un terzo club. - Gli stipendi a stagione per il giocatore (comprese tutte le altre remunerazioni come l'affitto, auto, ecc viaggi ancora match bonus esclusi), sono stati stabiliti come segue: Youth Stagione Squadra "C" team "B" First 200 - / - 4,900. - Euro 200 - / - 5,100 - 19,000 -. Euro. Euro 200 - / - 5.300 -. Euro 19,000 - Euro 162.000 Euro. 200 - / - 7,400 - 23,500 -. Euro. Euro 162.000 Euro 200 - / - 28.000 euro -. 184.000 Euro - per ogni partita giocata per la squadra "B", il giocatore avrebbe diritto a ricevere 6.000 euro, che sarà incrementato di 9.000 euro se il match sono stati giocati nella squadra "A". - Il contratto di lavoro stabilisce anche il compenso per diritti d'immagine e per il diritto del coach per allineare il giocatore per la posizione più comoda. - Clausola 8.2.2.4 del contratto di lavoro prevede che la cessazione anticipata del contratto da parte del giocatore comporterà il pagamento dell'indennizzo al club B. da parte del giocatore e sussidiaria da parte del club che lo ha impegnato, in accordo con la ' Real Decreto 1006/85 '. Questa compensazione dipende dalla squadra in cui il giocatore veniva registrato: EUR 30 milioni se il giocatore è stato registrato nel gruppo "C" EUR 80 milioni se il giocatore è stato registrato in "B" EUR 150 milioni se il giocatore è stato registrato in prima squadra - Il giocatore ha firmato un contatto di lavoro con il club A . il 1 ° luglio 2004. - Il club A . ammette a causa EUR 220.000 al Club B. come l'indennità di formazione in base alla normativa FIFA e le lettere circolari, ma non riconosce il diritto del club B. per trasferire un risarcimento. Il ricorrente, il Club B. , sostiene in sostanza che: - La Z. giocatore deve rispettare i contratti che ha firmato. Allo stesso modo, l'Club A. deve rispettare il rapporto contrattuale che è stato istituito dal Club B. con il giocatore e il citato Club A. deve riconoscere il suo diritto al risarcimento per i diritti federativi del giocatore. - Il club di B. evidenzia che, sebbene il Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori stabiliscono che i contratti di lavoro devono essere in forma scritta, art. 4.1 del Regolamento FIFA non esclude che i giocatori dilettanti possono anche firmare vincolanti non professionali contratti. - Inoltre, il capitolo VIII delle norme citate sul mantenimento della stabilità contrattuale è applicabile a dilettanti e non dilettanti giocatori. Questo è dimostrato in arte. 18 del regolamento di cui, secondo la quale il diritto del club Formazione al risarcimento per la formazione e l'istruzione non pregiudica il diritto di ricevere un risarcimento sotto l'applicazione dell'art. 22, quando un giocatore muove nel corso di un contratto, ma prima di raggiungere l'età di 23. - Il risarcimento che deve essere pagato al club di B. per la violazione del contratto è specificato nell'art. 22 del regolamento FIFA, che fa particolare riferimento al diritto nazionale applicabile. - Di conseguenza, il club A. deve essere ritenuto responsabile per indurre la violazione del contratto esistente tra il Club B. e il giocatore di Z. La parte convenuta, l'Club A., sostiene in sostanza che: - La Z. giocatore è stato autorizzato a lasciare B. il club perché era un giocatore dilettante. - Le disposizioni del capitolo VIII del Regolamento FIFA sullo status e trasferimento dei giocatori non si applicano al caso in esame. - Il club A . riconosce che il club B. ha diritto al risarcimento per la formazione e la formazione del giocatore ed è disposto a pagare l'importo di euro 220.000 al Club B. - Alla luce di queste circostanze, la Federcalcio B. il club deve immediatamente inviare il certificato internazionale di trasferimento del giocatore alla sua Football Association, al fine di facilitare la registrazione del giocatore alle A. Considerazioni del club della Camera di Risoluzione delle Controversie La Camera di Risoluzione delle Controversie iniziato i suoi lavori, considerando che il club di B . ha il diritto di reclamare il pagamento di un indennizzo per la presunta violazione del contratto da parte del giocatore di Z. e se il diritto di rifiutare il rilascio del certificato internazionale di trasferimento di tesseramento per il giocatore, al fine di impedirgli di registrazione registro con il club A . La Camera ha sostenuto che le richieste del Club B, può essere distaccato solo se il giocatore è considerato contrattualmente legato ad esso. La Camera ha sottolineato che il club B. era rivolto alla Fifa chiedendo l'intervento di questa organizzazione nel caso di specie. Secondo la Camera, questa richiesta dimostra che il Club B. FIFA chiedendo a pronunciarsi sulla condotta delil club A., in base ai regolamenti per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori. Di conseguenza, un necessario esame preliminare dei contratti firmati dal club di B. e la Z. giocatore deve essere effettuata al fine di verificare se il giocatore commesso una violazione del contratto in conformità con le normative vigenti FIFA. A questo proposito, la Camera ha esaminato in primo contratto 'non professionale' e poi si voltò verso il pre-contratto firmato dalle parti. La Camera di Risoluzione delle Controversie rivolto al contratto 'non professionale' che è stato firmato il 24 luglio 2002 e che stabilisce l'intenzione di entrambe le parti per il giocatore Z. di unirsi alle squadre amatoriali del club di B. come pure per il giocatore fino a diventare un non-giocatore dilettante della B. Il club di 'non professionisti' appalto è stato a correre dal 24 luglio 2002 fino al 30 giugno 2008. È stato stabilito in questo contratto che il giocatore ha diritto a ricevere una borsa di studio e la compensazione per i costi sostenuti attraverso i viaggi per allenamenti o partite che, durante la fase di cadetto, sono stati fissati a 1.502 euro a stagione. Tutte le parti coinvolte in questo caso sono d'accordo sul fatto che la 'non professionale' contratto non può essere considerato un contratto di lavoro, come specificato all'art. 2.1 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori. Chiaramente, il compenso offerto al giocatore non superano le spese effettivamente sostenute che il giocatore attraverso il calcio al club di B. Inoltre, la denominazione 'non professionisti' mostra che le parti non ha ritenuto questo un contratto di lavoro. Come risultato, la Camera ha concluso che 'non professionale' contratto è una traccia scritta dei termini, che le parti avevano concordato in relazione alla partecipazione del giocatore al club di B. nella qualità di un calciatore dilettante. In questo contesto, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha sottolineato che i contratti scritti sono insoliti, quando per quanto riguarda i giocatori dilettanti, semplicemente perché questi giocatori sono visti a perseguire il calcio come attività di svago e non come una carriera. I giocatori che non sono vecchio abbastanza per firmare un contratto di lavoro sono considerate dilettanti. Pertanto, sulla base di questo concetto, del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori prevede un certo numero di regole che si applicano solo ai non-calciatori dilettanti. I regolamenti contengono norme sul principio della stabilità contrattuale, che sono considerati di primaria importanza per il corretto funzionamento del calcio. Tutte le società né i giocatori che commettono una violazione del contratto rischiano di essere sanzionate ai sensi delle disposizioni di cui al capitolo VIII del regolamento. A questo proposito, la Camera ha sottolineato che, sebbene non sempre chiaramente specificato nel Regolamento per lo Status ed il trasferimento dei giocatori, è evidente dalle disposizioni contenute nell'art. 4 del presente regolamento, nonché art. 12 del Regolamento che disciplinano l'applicazione che 'contratto' il termine fa riferimento a contratti di lavoro e non altri accordi contrattuali. Ciò è evidenziato dal contenuto della lettera FIFA non circolare. 769, datato 24 agosto 2001, che serviva da guida per le norme di trasferimento rivisti. Capitolo 3 della presente lettera circolare sulla stabilità contrattuale fa riferimento alle leggi sul lavoro applicabili ai contratti e agli stipendi che devono essere considerati nella determinazione del risarcimento dovuto nei casi di violazione del contratto. La Camera ha aggiunto inoltre che il Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori non prevedono contratti scritti per i giocatori dilettanti, in quanto questi giocatori sono evidentemente considerati liberi di cambiare squadra senza restrizioni. In particolare, l'art. 18 delle norme di trasferimento non si applica ai giocatori dilettanti. Di conseguenza, la Camera ha respinto gli argomenti dedotti dal club di B. secondo la quale la Z. giocatore ha avuto un obbligo contrattuale verso il suo club. Anche se l'art. 4.1 del Regolamento per lo Status ed il Trasferimento dei Calciatori, non esclude il diritto delle parti di concludere contratti di scritte che non sono contratti di lavoro, le disposizioni contenute nei regolamenti di trasferimento riguardanti la stabilità dei contratti si applica solo ai contratti di lavoro e non così chiamato 'non-professionali dei contratti. Come risultato, la Camera di Risoluzione delle Controversie ha concluso che 'non professionale' contratto firmato dal club di B. e la Z. giocatore non è soggetto alle disposizioni in materia di mantenimento della stabilità contrattuale del Regolamento sullo status e sui trasferimenti dei calciatori e che di conseguenza, il club di B. non ha diritto di impedire il rilascio del certificato di registrazione internazionale del giocatore trasferimento a vantaggio della Football Association del club A . né può richiedere il risarcimento del club di B. per la violazione del contratto in conformità agli articoli 21 e seguenti delle norme citate. In continuazione, la Camera di Risoluzione delle Controversie esaminato la questione se la Z. giocatore dovrebbe essere considerata contrattualmente legato al club da parte del B. pre-contratto firmato dalle parti anche il 24 luglio 2002. La Camera ha insistito che l'esistenza di pre-contratto non ha avuto alcun effetto sul fatto che la Z. giocatore era da considerarsi un giocatore dilettante quando ha firmato il contratto di lavoro con il club A . Al momento del suo passaggio al club A ., il giocatore non riceveva alcuna remunerazione diverso dal pagamento delle spese che stava incorrere. Inoltre, il giocatore non riceveva il salario minimo previsto nel paese del club di B. Alla luce di questi fatti, la Camera sottolineato che le norme in materia di mantenimento della stabilità contrattuale dei regolamenti di trasferimento della FIFA non si applicano nel caso di specie. Anche se la Camera non ha voluto pronunciarsi sulla validità dei contratti firmati dal club di B. e Z. giocatore , ha espresso il suo disagio sia con il pre-contratto e il contratto di lavoro. In particolare, la Camera ha sottolineato il fatto che entrambi i contratti non prevedono una data di inizio del rapporto di lavoro. Anche se vi è una enumerazione di condizioni che potrebbero set-off la validità del contratto di lavoro, la Camera ha ritenuto che la necessità di un dipendente per quanto riguarda la certezza della occupazione e l'inizio di questa relazione non era stata data sufficiente considerazione. La Camera ha sottolineato che un dipendente, che è generalmente considerato come parte debole in tali contratti, il diritto di maggiore chiarezza e certezza in tali rapporti. Inoltre, la Camera ha espresso la sua sorpresa per la disparità delle condizioni previste nel pre-contratto. Da un lato, il Club B. riservato il diritto di non firmare un contratto di lavoro con il giocatore, che comporta l'unica conseguenza che il club non avrebbe diritto a richiedere un eventuale risarcimento per la formazione del giocatore. Tuttavia, non avendo per offrire al giocatore un contratto di lavoro, il Club B. sarebbe, in ogni caso, non ha diritto al risarcimento per la formazione del giocatore, a seguito art. 5,5 del Regolamento d'Applicazione del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori in combinazione con il punto 2 a) della lettera circolare n. 769. D'altra parte, il pre-contratto prevede che il Z. giocatore dobbiamo EUR 3.000.000 al Club B. se dovesse firmare un contratto con un altro club. Chiaramente, il pre-contratto concede al club di B. la possibilità di dimissioni dal suo impegno ad alcuna conseguenza, mentre i giocatori solo sarebbe in grado di procedere in modo tale previo pagamento di una somma penale di EUR 3.000.000. Per di più, la Camera non ha potuto individuare eventuali benefici sostanziali assegnati al giocatore sia nel contratto 'non professionale' o nel pre-contratto che lo compensi le limitazioni significative della sua libertà di impegnarsi contrattualmente con il datore di lavoro della sua scelta. Infine, la Camera ha voluto comunicare la propria preoccupazione per quanto riguarda la costruzione contrattuale che il club di B. aveva fatto ricorso per assicurare i servizi del giocatore Z. In particolare, la Camera sentito turbato con gli importi previsti a titolo di risarcimento per il club di B . in caso di recesso dal Z. giocatore così come con il giovane età del giocatore. Inoltre, ha considerato l'interdipendenza dei tre contratti problematici che, nonostante la mancanza di eventuale indennizzo al giocatore, invariabilmente portano al lavoro di questi ultimi. Alla luce di quanto sopra esposto, e dato che la Camera di Risoluzione delle Controversie stabilito che la Z. giocatore era un giocatore dilettante quando ha firmato con il club A ., la Camera ha concluso che il club di B. non ha diritto al risarcimento per la violazione di contratto da parte del giocatore ai sensi dell'art. 22 del Regolamento FIFA sullo status e sui trasferimenti dei calciatori. Inoltre, e sulla base art. 6 del regolamento di cui, la Z. giocatore può essere tesserato per il club A . da questo club Football Association. B. Il club ha diritto al risarcimento per la formazione e l'educazione della Z. giocatore ai sensi del capitolo VII del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori in combinazione con la lettera circolare FIFA n. 826. La Camera ha accettato l'offerta di risarcimento fatta dal club A . e B. stabilito che il club ha diritto a ricevere 220.000 EUR dalla decisione A. della Camera di Risoluzione delle Controversie 1. La richiesta del club di B. in materia di compensazione per la violazione del contratto da parte della Z. giocatore è respinta. Allo stesso modo, il club di B. non è consentito per impedire il rilascio del certificato di registrazione internazionale del giocatore di trasferimento che è necessario per la sua registrazione presso l'Associazione calcio del club A . 2. A. Il club è rivolto a pagare 220.000 euro al club di B. a titolo di risarcimento per la formazione e l'istruzione del giocatore Z. 3. A. Il club è rivolto a pagare l'importo dovuto al club di B. entro 30 giorni dalla data di notifica della presente decisione. 4. Ai sensi dell'art. 60 par. 1 dello Statuto della FIFA, questa decisione può essere impugnata dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). La dichiarazione di ricorso deve essere inviato direttamente al CAS entro 10 giorni dal ricevimento della notifica della presente decisione e deve contenere tutti gli elementi in conformità del punto 2 delle direttive impartite dal CAS, di cui una copia si allega alla presente. Entro altri 10 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione di ricorso, la ricorrente deve presentare una breve indicazione dei fatti e argomenti giuridici che danno luogo al ricorso con il CAS (cfr. punto 4 delle direttive). L'indirizzo completo e numero di contatto del CAS sono i seguenti: Avenue de l'Elysée 28 1006 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www. tas-cas.org Per la Camera di Risoluzione delle Controversie : Urs Linsi Segretario Generale allegato: CAS direttive______________________________ F.I.F.A. - Dispute Resolution Chamber (2004-2005) - labour disputes – official version by www.fifa.com – Decision of the Dispute Resolution Chamber passed in Zurich, Switzerland, on 22 July 2004, in the following composition: Slim Aloulou (Tunisia), Chairman Mario Gallavotti (Italy), member Jean-Marie Philips (Belgium), member Michele Colucci (Italy), member Gerardo Movilla (Spain), member on the claim presented by The club B. as Claimant against The club A. as Respondent regarding a dispute on the transfer of the player Z. Facts of the case - The player Z. signed a ‘non-professional’ contract and a pre-contract with the club B. on 24 July 2002, at the age of 15. These contracts were deposited at the League on 25 July 2003, i.e. one year later. - Furthermore, the player signed an employment contract with the club B. that bears no date of signature and that does not mention the starting season. - All three contracts were signed by the player Z., his parents and the club B. - The ‘non-professional’ contract that was signed on 24 July 2002 establishes the intention of the parties for the player Z. to join the amateur teams of the club B. Furthermore, point II. of the preamble to the ‘non-professional’ contract stipulates that both parties want to establish the terms of a potential integration of the player as a professional in the squad of the club B. by agreeing the conditions for the signing of an employment contract. Point III of the preamble states that the parties had agreed on the terms of this integration and on formalising these in the present contract. Clause 1.1. al. 2 of this contract reiterates that next to integrating the player in a amateur squad of the club B., this contract also sets the terms of the pre-contract that will, subsequently, allow the integration of the player in whichever professional squad of the club. - The duration of the ‘non-professional’ contract was to run from 24 July 2002 until 30 June 2008, i.e. for six years, whilst reserving the possibility for this term to be changed for reasons relating to the applicable regulations. - The contract established that the player is entitled to receive a student grant and compensation for costs incurred through travel to training sessions or matches of the club. During the phase of a cadet player, the grant and the travel compensation was fixed at EUR 1,502 per season. - Clause 5.1. of the ‘non-professional’ contract maintains that the rescission of the present agreement, with regard to its main objective, will take place with the expiration of the term agreed upon or if the player enters an employment relationship with another club. In such a case, the club B. would be entitled to receive compensation for the training and education of the player. - Clause 5.3. stipulates further that if the player were to abandon the club for no fault of the club, he will compensate the club with an amount of EUR 30,000 upon signing with the new club. - Clause 6 of the ‘non-professional’ contract states that the parties agree to sign an employment contract and that the agreement to sign such a contract is independent from the validity of the ‘non-professional’ contract. This engagement will stand, regardless of the duration, validity or extinction of the ‘non-professional’ contract. - Clause 6.3 maintains that the parties engage to sign an employment contract once one of the following conditions has materialised: - Upon the first request of the club B., provided the player meets the age requirements - Once the player has participated in a total of 10 matches for the B team or higher - Upon request of the player, if he receives a definite employment offer by another club, which he would have to notify to the club B. at least 3 months before the start of the season of the offer of employment. The player would have to present a signed offer of employment. - In any case once the player has reached the age of 18. - Clause 6.4 states that the extinction of the engagement as a non-professional at the club will not affect the obligation of the parties to sign the employment contract agreed upon. - Clause 6.6 refers to the to the pre-contract and the employment contract and states that the employment contract does not contain a starting date as it is not yet known. - The pre-contract outlines in the preamble II. that it is the will of the parties to establish an employment pre-contract that will allow, within a reasonable timeframe, for the club to secure the services of the player Z. as a professional and enable to the player to render his professional services to the club. - The beginning of this contract was set to commence under the same conditions as drafted in clause 6.3 of the ‘non-professional’ contract that is mentioned above. - The duration of the engagement was set at a maximum duration of 5 seasons, with three contractual periods in the same category in which the player will be playing. - Clause 5 maintains that the club B. retains the right not to sign an employment contract with the player and that the unjustified refusal for not signing a contract will result in the club losing its entitlement to any sort of training compensation. The player, on the other hand, may, provided he does not sign with another club for the next three seasons, leave without having to pay compensation to the club. If he fails to respect this contract because he has signed with another club, the club B. will be entitled to compensation in the amount of EUR 3,000,000. In accordance with the ‘Decreto Real 1006/85’, the new club of the player may be considered jointly responsible for the payment of this sum, regardless of whether it induced the breach of contract or not. As long as this sum has not been paid, the club B. will remain holder of the federative rights to the player and shall refuse the registration of the player at another club. This payment obligation is independent of the entitlement of the club B. to compensation for the training and formation of the player owed by the club that will sign the player as a professional. - The employment contract contains no date of signature. - It makes reference to the pre-contract signed by the parties on 24 July 2002 that is annexed to the present contract. - The duration of this contract is established at no less than 5 seasons. The employment contract also gives the club the option to extend the contract upon its expiry at the same conditions and for the same duration as offered by a third club. - The salaries per season for the player (including all other remuneration such as rent, car, travel etc. yet excluding match bonuses), were established as follows: Season Youth “C” Team “B” First team 200-/- 4.900.- Euros 200-/- 5.100.- Euros 19.000.- Euros 200-/- 5.300.- Euros 19.000.- Euros 162.000 Euros 200-/- 7.400.- Euros 23.500.- Euros 162.000 Euros 200-/- 28.000.- Euros 184.000 Euros - For each match played for the “B” team, the player would be entitled to receive EUR 6,000, which would be increased by EUR 9,000 if the match were played in the “A” team. - The employment contract also establishes the compensation for image rights and for the right of the coach to line up the player for the most convenient position. - Clause 8.2.2.4 of the employment contract provides that the anticipated termination of the contract by the player will result in the payment of compensation to the club B. by the player and subsidiarily by the club that has engaged him, in accordance with the ‘Real Decreto 1006/85’. This compensation depends on the team in which the player was being registered: EUR 30,000,000 if the player was registered in “C” team EUR 80,000,000 if the player was registered in “B” EUR 150,000,000 if the player was registered in first team - The player signed an employment contact with the club A. on 1 July 2004. - The club A. admits owing EUR 220,000 to the club B. as training compensation based on the FIFA regulations and circular letters but does not recognise the right of the club B. to transfer compensation. The claimant, the club B., basically maintains that: - The player Z. must respect the contracts that he signed. Equally, the club A. must respect the contractual relationship that was established by the club B. with the mentioned player and the club A. must acknowledge its entitlement to compensation for the player’s federative rights. - The club B. outlines that although the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players stipulate that employment contracts must be in writing, art. 4.1 of the FIFA Regulations does not rule out that amateur players may also sign binding non-professional contracts. - Moreover, chapter VIII of the mentioned regulations on the maintenance of contractual stability is applicable to amateur as well as non-amateur players. This is demonstrated in art. 18 of the mentioned regulations, according to which the entitlement of the forming club to compensation for training and education is without prejudice to the entitlement of receiving compensation under the application of art. 22, whenever a player moves during the course of a contract but before reaching the age of 23. - The compensation that must be paid to the club B. for the breach of contract is specified in art. 22 of the FIFA regulations, which makes particular reference to the applicable national law. - Consequently, the club A. must be held liable for inducing the breach of the contract existing between the club B. and the player Z. The respondent, the club A., basically maintains that: - The player Z. was entitled to leave the club B. because he was an amateur player. - The provisions of chapter VIII of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players do not apply to the case at hand. - The club A. acknowledges that the club B. is entitled to compensation for the training and formation of the player and it is willing to pay the amount of EUR 220,000 to the club B. - In light of these circumstances, the Football Federation of the club B. must immediately send the international registration transfer certificate of the player to its Football Association in order to facilitate the player’s registration at the club A. Considerations of the Dispute Resolution Chamber The Dispute Resolution Chamber commenced its deliberations by considering whether the club B. is entitled to claim the payment of compensation for the alleged breach of contract by the player Z. and whether it is entitled to refuse the issuance of the international registration transfer certificate for the player in order to prevent him from registering register with the club A. The Chamber maintained that the requests of the club B. can only be seconded if the player is considered to be contractually bound to it. The Chamber pointed out that the club B. had turned to FIFA requesting this organisation’s intervention in the present case. According to the Chamber, this request demonstrates that the club B. is asking FIFA to rule on the conduct of the club A. based on the Regulations for the Status and Transfer of Players. Consequently, a necessary preliminary examination of the contracts signed by the club B. and the player Z. must be carried out in order to ascertain whether the player committed a breach of contract in accordance with the applicable FIFA regulations. In this regard, the Chamber first examined the ‘non-professional’ contract and later turned to the pre-contract signed by the parties. The Dispute Resolution Chamber turned to the ‘non-professional’ contract that was signed on 24 July 2002 and that lays down the intention of both parties for the player Z. to join the amateur teams of the club B. as well as for the player to eventually become a non-amateur player of the club B. The ‘non-professional’ contract was to run from 24 July 2002 until 30 June 2008. It was established in this contract that the player is entitled to receive a student grant and compensation for costs incurred through travel to training sessions or matches which, during the cadet phase, were fixed at EUR 1,502 per season. All the parties involved in this case are in agreement over the fact that the ‘non-professional’ contract cannot be considered an employment contract as outlined in art. 2.1 of the Regulations for the Status and Transfer of Players. Clearly, the remuneration offered to the player does not exceed the actual expenses that the player incurred through football at the club B. Furthermore, the denomination ‘non-professional’ shows that the parties did not consider this an employment contract. As a result, the Chamber concluded that the ‘non-professional’ contract is a written record of the terms, which the parties had agreed upon with regard to the player’s participation at the club B. in the quality of an amateur player. In this context, the Dispute Resolution Chamber underlined that written contracts are unusual when regarding amateur players, simply because these players are seen to pursue football as a leisure activity and not as a career. Players who are not old enough to sign an employment contract are also considered amateurs. Therefore, on the basis of this concept, the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players foresee a number of rules that only apply to non-amateur footballers. The regulations contain rules on the principle of contractual stability, which are considered paramount for the proper functioning of football. All clubs or players that commit a breach of contract are liable to be sanctioned under the provisions outlined in Chapter VIII of the regulations. In this respect, the Chamber underlined that although not always clearly specified in the Regulations for the Status and Transfer of Players, it is evident from provisions contained in art. 4 of these regulations as well as art. 12 of the Regulations governing the Application that the term ‘contract’ makes reference to employment contracts and no other contractual agreements. This is highlighted by the contents of the FIFA circular letter no. 769, dated 24 August 2001, which served as a guideline to the revised transfer regulations. Chapter 3 of this circular letter on contractual stability makes reference to the employment laws applicable to the contracts as well as to salaries that are to be considered when determining the compensation payable in the cases of breach of contract. The Chamber added further that the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players do not foresee written contracts for amateur players, as these players are evidently considered free to change clubs without restrictions. Particularly, art. 18 of the transfer regulations does not apply to amateur players. In consequence, the Chamber rejected the arguments put forward by the club B. according to which the player Z. had a contractual obligation towards its club. Although art. 4.1 of the Regulations for the Status and Transfer of Players does not exclude the right of the parties to establish written contracts that are not employment contracts, the provisions contained in the transfer regulations regarding the stability of contracts only applies to employment contracts and not so-called ‘non-professional’ contracts. As a result, the Dispute Resolution Chamber concluded that the ‘non-professional’ contract signed by the club B. and the player Z. is not subject to the provisions on the maintenance of contractual stability of the Regulations for the Status and Transfer of Players and that consequently, the club B. is not entitled to prevent the issuance of the player’s international registration transfer certificate to the benefit of Football Association of the club A. nor can the club B. claim compensation for the breach of contract in accordance with articles 21 and following of the mentioned regulations. In continuation, the Dispute Resolution Chamber examined the question whether the player Z. should be considered contractually bound to the club B. by the pre-contract signed by the parties also on 24 July 2002. The Chamber insisted that the existence of the pre-contract did not have any effect on the fact that the player Z. was to be considered an amateur player when he signed the employment contract with the club A. At the moment of his move to the club A., the player was not receiving any remuneration other than the payment of the expenses that he was incurring. Furthermore, the player was not receiving the minimal salary foreseen in the country of the club B. In light of these facts, the Chamber outlined that the rules on the maintenance of contractual stability of the FIFA transfer regulations do not apply in the present case. Although the Chamber did not wish to pronounce itself on the validity of the contracts signed by the club B. and the player Z., it expressed its discomfort with both the pre-contract and the employment contract. In particular, the Chamber underlined the fact that both contracts do not foresee a starting date of the employment. Although there is an enumeration of conditions that would set-off the validity of the employment contract, the Chamber was of the opinion that the need of an employee regarding the certainty of the employment and the start of this relationship was not being given sufficient consideration. The Chamber underlined that an employee, who is generally considered a weaker party in such contracts, is entitled to more clarity and certainty in such relationships. Furthermore, the Chamber expressed its surprise at the disparity of the conditions stipulated in the pre-contract. On the one hand, the club B. reserved its right not to sign an employment contract with the player, which entails the sole consequence that the club would not be entitled to claim a possible compensation for the formation of the player. However, by failing to offer the player an employment contract, the club B. would, in any case, not be entitled to compensation for the formation of the player, following art. 5.5 of the Regulations governing the Application of the Regulations for the Status and Transfer of Players in combination with point 2 a) of the circular letter no. 769. On the other hand, the pre-contract foresees that the player Z. would owe EUR 3,000,000 to the club B. if he were to sign a contract with another club. Clearly, the pre-contract grants the club B. the possibility of stepping down from its engagement at no consequence whereas the players would only be able to proceed in such a fashion upon the payment of a penalty sum of EUR 3,000,000. What is more, the Chamber could not discern any substantial benefits awarded to the player in either the ‘non-professional’ contract or in the pre-contract that would compensate him for the significant restrictions in his freedom to contractually engage with the employer of his choice. Finally, the Chamber wished to communicate its concern with regard to the contractual construction that the club B. had made use of to secure the services of the player Z. In particular, the Chamber felt troubled with the amounts foreseen as compensation for the club B. in the case of a rescission by the player Z. as well as with the young age of the player. Furthermore, it considered the interdependence of the three contracts problematic, which, despite the lack of any compensation payable to the player, would invariably lead to the employment of the latter. In light of the aforementioned, and given that the Dispute Resolution Chamber established that the player Z. was an amateur player when he signed with the club A., the Chamber concluded that the club B. is not entitled to claim compensation for the breach of contract by the player in accordance with art. 22 of the FIFA Regulations for the Status and Transfer of Players. Furthermore, and based on art. 6 of the mentioned regulations, the player Z. may be registered for the club A. by this club’s Football Association. The club B. is entitled to compensation for the training and education of the player Z. in accordance with Chapter VII of the Regulations for the Status and Transfer of Players in combination with the FIFA circular letter no. 826. The Chamber accepted the offer of compensation made by the club A. and determined that the club B. is entitled to receive EUR 220,000 from A. Decision of the Dispute Resolution Chamber 1. The claim of the club B. regarding compensation for the breach of the contract by the player Z. is rejected. Equally, the club B. is not allowed to prevent the issuance of the player’s international registration transfer certificate that is required for his registration at the Football Association of the club A. 2. The club A. is directed to pay EUR 220,000 to the club B. as compensation for the training and education of the player Z. 3. The club A. is directed to pay the amount due the club B. within 30 days as from the date of the notification of this decision. 4. According to art. 60 par. 1 of the FIFA Statutes, this decision may be appealed against before the Court of Arbitration for Sport (CAS). The statement of appeal must be sent to the CAS directly within 10 days of receipt of notification of this decision and shall contain all the elements in accordance with point 2 of the directives issued by the CAS, a copy of which we enclose hereto. Within another 10 days following the expiry of the time limit for filing the statement of appeal, the appellant shall file a brief stating the facts and legal arguments giving rise to the appeal with the CAS (cf. point 4 of the directives). The full address and contact numbers of the CAS are the following: Avenue de l’Elysée 28 1006 Lausanne Tel: +41 21 613 50 00 Fax: +41 21 613 50 01 e-mail: info@tas-cas.org www.tas-cas.org For the Dispute Resolution Chamber: Urs Linsi General Secretary Enclosed: CAS directives _______________________________
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